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S. Piero a Grado (PI) Lunedì 12 dicembre 2005 Seminario Regionale: Iniziative progettuali nel settore dell’agricoltura no food in Toscana” Dr. Paolo Bottazzi - ARSIA – Loc. ex ENAOLI 58010 Rispescia (GR) 0564/405940 [email protected] Presentazione dei progetti di ricerca e sviluppo del no food attivati in Toscana

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S. Piero a Grado (PI) Lunedì 12 dicembre 2005

Seminario Regionale:

“Iniziative progettuali nel settore dell’agricoltura no food in Toscana”

Dr. Paolo Bottazzi - ARSIA – Loc. ex ENAOLI 58010 Rispescia (GR)

0564/405940 [email protected]

Presentazione dei progetti di ricerca e sviluppo del no food attivati in Toscana

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Crisi che riguarda diversi settori, frutto dell’allargamento dei mercati, di una sempre più ridotta protezione delle produzioni, stanno comportando forti cambiamenti nel panorama colturale italiano e toscano.

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Recente modifica della politica agricola comunitaria, che da una parte separa la scelta delle colture dalla riscossione dei contributi….

….e dall’altra sottolinea il ruolo di multifunzionalità dell’agricoltura (Conferenza di Cork del 1996)

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-Adozione di pratiche atte a tutelare il pesaggio rurale e a mantenere le sistemazioni idraulico agrarie e idraulico forestali

-Conversione verso modelli colturali a basso input (integrato e bio)

-Incremento delle produzioni con finalità non

alimentari (no-food)

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-Adozione di pratiche atte a tutelare il pesaggio rurale e a mantenere le sistemazioni idraulico agrarie e idraulico forestali

-Conversione verso modelli colturali a basso input (integrato e bio)

-Incremento delle produzioni con finalità non

alimentari (no-food)

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-Adozione di pratiche atte a tutelare il pesaggio rurale e a mantenere le sistemazioni idraulico agrarie e idraulico forestali

-Conversione verso modelli colturali a basso input (integrato e bio)

-Incremento delle produzioni con finalità non alimentari (no-food)

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-Le produzioni no food rivestono un ruolo strategico perché:

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-possono rappresentare una fonte di reddito, primaria o aggiuntiva;

-possono contenere i processi di abbandono delle aree meno competitive;

-possono costituire importante fonte di produzione di materia prima per l’industria non alimentare;

-consentono una più razionale gestione dello spazio rurale: paesaggio, pratiche poco intensive, biodiversità.

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-possono rappresentare una fonte di reddito, primaria o aggiuntiva;

-possono contenere i processi di abbandono delle aree meno competitive;

-possono costituire importante fonte di produzione di materia prima per l’industria non alimentare;

-consentono una più razionale gestione dello spazio rurale: paesaggio, pratiche poco intensive, biodiversità.

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-possono rappresentare una fonte di reddito, primaria o aggiuntiva;

-possono contenere i processi di abbandono delle aree meno competitive;

-possono costituire importante fonte di produzione di materia prima per l’industria non alimentare;

-consentono una più razionale gestione dello spazio rurale: paesaggio, pratiche poco intensive, biodiversità.

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-possono rappresentare una fonte di reddito, primaria o aggiuntiva;

-possono contenere i processi di abbandono delle aree meno competitive;

-possono costituire importante fonte di produzione di materia prima per l’industria non alimentare;

-consentono una più razionale gestione dello spazio rurale: paesaggio, pratiche poco intensive, biodiversità.

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In previsione di questi accadimenti da alcuni anni le colture no food sono state oggetto di un rinnovato interesse da parte del mondo della ricerca ed anche in Toscana sono state avviate iniziative di ricerca e sperimentazione o comunque finalizzate allo sviluppo di queste colture.

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Di seguito si riporta un breve elenco cronologico delle principali iniziative promosse o realizzate negli ultimi anni

Molte hanno interessato la biomassa legnosa per la produzione di energia, ma di seguito si dà risalto prevalentemente a quelle che si riferiscono alle colture erbacee.

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Progetto “PRO AERE”

Promosso e Finanziato dalla UE nell’ambito del programma Leonardo da Vinci

Durata 2005-2006

Realizzato da Cipa-at sr toscana, con la partecipazione di ARSIA, altre strutture italiane e altri paesi europei come Bulgaria, Germania, Spagna, Francia, GB

Progetto di formazione relativo alla produzione di energia da fonti rinnovabili

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Progetto “Bioenergy Farm”,

Promosso da MIPAF nell’ambito del “Programma Nazionale Biocombustibili – PROBIO”

Durata 2001-2004 – (516.000 €)

Realizzato da ARSIA con SSSUP, Unifi, Unipi, Regione Toscana, C.M., Associazioni e Imprese del settore

Colture interessate: sorgo da fibra, canna, miscanto, cardo, pioppo srf e biomassa legnosa.

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Progetto “Toscanapa” per un impianto pre-industriale di macerazione nella Toscana occ. in collegamento con la produzione di energia da biomassa,

Promosso da Regione Toscana – Direzione Generale dello Sviluppo Economico nell’ambito del PRAI

Durata 2002-2003

Realizzato da Gruppo Fibranova, Dip. Energetica S. Stecco, Dip. Biologia animale, ETA Energie Rinnovabili, EnergiAgri, Lanificio Faliero Sarti, Studio Tecnica Agraria Paroli e Carrara, Ecoverde, E.pro Impianti

Coltura interessata: canapa

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Progetto “Fibre e coloranti naturali”

Cofinanziato da ARSIA e dal Comune di S. Giovanni d’Asso (SI) e finalizzato all’utilizzo della fibra in artigianato di alto livello

Durata 2002-2004 – (24.000 €)

Coltura interessata: canapa, abbinata a coloranti naturali (guado)

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Progetto “Utilizzo del guado come colorante”, che ha interessato la coltivazione dell’Isatis tintoria, l’estrazione del colore e la fissazione.

Cofinanziato da ARSIA e dalla Comunità Montana della Valtiberina Toscana

Durata 2002-2004 – (40.000 €)

Coltura interessata: Isatis tintoria

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Progetto “Biovit – Biolubrificanti vegetali per l’industria toscana”

Promosso da Regione Toscana-Dir. Gen Sviluppo Economico, Area Politiche Regionali, Innovazione e Ricerca nell’ambito del PRAI e destinato alle PMI del settore conciario e tessile

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Progetto “Biovit – Biolubrificanti vegetali per l’industria toscana”

Realizzato da DAGA dell’Unipi, CRA-ISCI di Bologna, SSSUP di Pisa, ARPAT di Prato, OO.PP.Agricole, Triumph Italia, Aziende Agr. Zalum (PI) e Trabasso (LI), Italcool spa, Houghton Italia spa, Chimont International spa, Draplane spa Legambiente Toscana onlus, Con cer tex (PO)

Durata 2003-2004 – (430.000 €)

Colture interessate: oleaginose

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Progetto “Caratterizzazione e produzione di oli essenziali e di estratti di natura polifenolica di ecoptipi toscani della flora mediterranea”

Promosso da ARSIA in collaborazione con il CNR – IGV – sezione di Firenze

Durata 2004-2005 – (26.000 €)

Colture interessate: rosmarino e ginepro comune

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Progetto “ACTIVA - Analisi delle Colture Toscane per usi Industriali e per la Valorizzazione dell’Ambiente”

Promosso da ARSIA e dalla Regione Toscana - Direzione Generale dello Sviluppo Agricolo

Durata 2004-2005 – (73.000 €)

Realizzato da Legambiente in collaborazione con SSSUP, DAGA dell’Unipi, ISCI

Colture interessate: per biomassa (erbacee e arboree), carburanti e lubrificanti (oleaginose), coloranti (Isatis,

Poligonum, Reseda) polimeri (mais), fibre (canapa), molecole (brassicacee)

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Progetto “Dulvit – Diffusione e Utilizzo di Lubrificanti Vegetali per l’Industria Toscana.

Promosso da Regione Toscana-Dir. Gen Sviluppo Economico, Area Politiche Regionali, Innovazione e Ricerca nell’ambito del PRAI e destinato alle PMI del settore conciario, tessile e cartario

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Progetto “Dulvit – Diffusione e Utilizzo di Lubrificanti Vegetali per l’Industria Toscana.

Realizzato da DAGA dell’Unipi, Triumph Italia, Chimont International spa, Draplane spa Legambiente Toscana onlus, Tecnotessile (PO), Ecoverde, Lucense.

Durata 2005 (20.000 €)

Colture interessate: oleaginose

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Progetto pilota “Canapone”,

Promosso da ARSIA e dalla Regione Toscana - Direzione Generale dello Sviluppo Agricolo in attuazione della L.R. n. 12 del 14 febbraio 2003

Durata 2005-2007 – (2.920.546 €)

Realizzato da Canapone srl con ISCI, DAGA dell’Unipi, Assocanapa, Associazioni e Imprese del settore

Coltura interessata: canapa per utilizzazioni tessili

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Grazie per l’attenzione