Rugby Rovigo News 12 - 2013

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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigo supplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin n.12 - 4 aprile 2013 Il futuro RUGBY ROVIGO News Rugby Rovigo – Viadana - domenica 7 aprile - 15 Il Poster: Luke Mahoney ha festeggiato 100 presenze in rossoblu. Gladiatore. PAGINA 10 Un predestinato già dalla Nazionale Under 18, arrivato in rossoblu quest’anno ha faticato a trovare spazio, ma quando impiegato ha dato sempre lucidità al reparto. Guido Calabrese, una promessa mantenuta Guido Calabrese

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Rugby Rovigo News 12 - 2013

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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigosupplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin

n.12 - 4 aprile 2013

Il futuro

RUGBY ROVIGO News

Rugby Rovigo – Viadana - domenica 7 aprile - 15Il Poster: Luke Mahoney ha festeggiato 100 presenze in rossoblu. Gladiatore.

PAGINA10

Un predestinatogià dalla NazionaleUnder 18,arrivato in rossobluquest’anno ha faticatoa trovare spazio,ma quando impiegatoha dato semprelucidità al reparto.Guido Calabrese,una promessamantenuta

Guido Calabrese

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IL POST PARTITALE GIOVANILIDue vittorie e una sconfitta

per le giovanili della Monti Rugby Rovigo Junior impegnate oggi sui campi di gioco. Vince l’Under 20

Blu a Mira e l’Under 16 Blu a Villadose con il West Verona 39-0, perde l’Under 16 Rossa

a Treviso contro il forte Benetton per 34-13

Il ritorno del pilone Rayno Gerber è orma

L’asRayno Gerber sta recupera

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39° TORNEO INTERNAZIONALE “ALDO MILANI”

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4-5 maggio 2013 - stadio comunale Mario Battaglini - Rovigo

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Digital Ink è lieta di riproporre ai lettori del proprio quotidiano RovigoOggi.it il supplemento interamente dedicato al rugby giocato della provincia di Rovigo ed al panorama internazionale.

Il format dell’e-Magazine, già speri-mentato con successo ed esteso al calcio, è interamente sostenuto dagli inserzionisti pubblicitari a cui va il no-stro più sincero ringraziamento per aver creduto nell’iniziativa capace di offrire in termini di visibilità un ritorno ben maggiore rispetto alla versione stampata.

La divisione dei contenuti proposti mantiene la tradizione degli scorsi anni: in primis lo spazio dedicato ai nostri Bersaglieri, poi il rugby interna-zionale, la serie A con il Badia, la serie B con il Villadose, la C con il Frassinel-le ed il Lendinara. In chiusura, ma con ampio spazio, il movimento giovanile dei futuri campioni di domani.

Internet è la risposta alle richieste dei nostri lettori: un giornale ricco di con-tenuti di qualità, una visione a 360° sul movimento di tifosi e sportivi della palla ovale in Polesine, immagini capaci di raccontare azioni, passione, gioie e delusioni, fruibile sempre e comunque, 24 ore al giorno e per sempre, sfoglia-bile e scaricabile per la lettura off-line.

Buon divertimentoinfo: [email protected]

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n.12 - 4 aprile 2013

Il futuro

RUGBY ROVIGO News

Rugby Rovigo – Viadana - domenica 7 aprile - 15Il Poster: Luke Mahoney ha festeggiato 100 presenze in rossoblu. Gladiatore.

PAGINA10

Un predestinatogià dalla NazionaleUnder 18,arrivato in rossobluquest’anno ha fafitcatoa trovare spazio,ma quando impiegatoha dato semprelucidità al reparto.Guido Calabrese,una promessamantenuta

Guido Calabrese

4 ECCELLENZAIl punto sul campionato

8 IL FILMVea FemiCz RovigoMarchiol Mogliano

IL POSTERLuke Mahoney10

12 L’AVVERSARIOGabriel Pizarro

1416

SERIE A-B-CBadia in difficoltà,

Villadose contro la prima18

L’EVENTOUna cena da campionicon Pavanello e Rizzo

RUGBY ROVIGOL’INTERVISTAGuido Calabrese 6

PRO12Il Benetton promosso

a pieni voti

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ECCELLENZA

Pag. 4 Rugby Rovigo News - n 12 del 4 aprile 2013

PROSSIMO TURNO7 giornata rit 6-7/04/13 - 15:00Crociati Rfc – Marchiol MoglianoVea Femi Cz Rovigo Delta – Rugby ViadanaMantovani Lazio – Estra I Cavalieri PratoCammi Calvisano – Petrarca PadovaM.-Three San Donà – Fiamme oro RomaL’Aquila Rugby – Rugby Reggio

ECCELLENZA6 giornata 30/03/13 - 15:00Marchiol Mogliano v Cammi Calvisano 15 – 15 (2-2)Petrarca Padova v Mantovani Lazio 38 – 10 (5-0)Rugby Viadana v M-Three San Donà 33 – 08 (5-0)Estra I Cavalieri Prato v Crociati Rugby 13 – 00 (4-0)Rugby Reggio v Vea FemiCz Rovigo Delta 11 – 16 (1-4)Fiamme Oro Roma v L’Aquila Rugby 24 – 06 (4-0)

CLASSIFICACAMPIONATO DI ECCELLENZARugby Viadana 73Cammi Calvisano 69Estra I Cavalieri Prato 66Petrarca Padova 57Marchiol Mogliano 52Vea-FemiCZ Rovigo 48

Fiamme Oro Roma 33Mantovani Lazio 31M-Three San Donà 27Rugby Reggio 22L’Aquila Rugby 9Crociati Rugby 4

i risiamo. Ancora una volta il destino del Ro-vigo per l’accesso ai playoff non sarà dettato dal proprio cammino in campionato ma anche

dai risultati negativi delle dirette con-correnti, Mogliano ma soprattutto Pe-trarca Padova. Al Battaglini, domenica, arriva la prima della classe, il Viadana che si presenta con sedici vittorie all’attivo in diciassette incontri disputati, solo il Prato è riuscito a vincere per 13 a 0 il primo dicembre scorso. Per il Rovigo è il caso di dirlo sarà un’impresa vincere contro la for-mazione dell’ex rossoblu Gabriel Piz-zaro. All’andata gli uomini di Roux, al

Peroni Stadium, disputarono una delle più belle partite della stagione seppur pendendo di misura e conquistando un punto di bonus, (16 a 12). La squadra di Rowland Phillips ha sicu-ramente ereditato la mentalità da Celtic e starà preparando la sfida del Battagli-ni in maniera maniacale. Il Rovigo deve giocarsi tutte le carte a disposizione e sicuramente questa risulta essere la partita chiave della stagione. E’ pos-sibile che Roux possa rischiare tutti i giocatori anche se non ancora perfet-tamente recuperati dagli infortuni. E’ il momento di stringere i denti e lottare come non mai, iniziando a macinare gioco e soprattutto punti, fondamentali per poter vincere il match.

Viadana della concretezza nel gioco ha fatto il suo cavallo di battaglia, il Rovigo non deve solamente pensare a mantenere elevata la concentrazione, ma deve, per forza di cose, logorare la mischia avversaria facendola correre e tenendo ritmi gioco elevati. In campo il Rovigo dovrebbe contare sul top player Rayno Gerber al rientro in campo dopo l’infortunio al tendine d’Achille patito in allenamento e quindi la mischia ordina-ta dovrebbe essere molto più stabile se non più forte di quella avversaria. Do-vrebbe rientrare anche Jeff Montauriol che, con la sua presenza, dovrebbe sistemare la touche, nelle ultime gare senza l’italofrancese le rimesse sono andate male. Un pò più difficile rivedere

in campo anche il capitano Tommaso Reato che sta forzando i tempi per es-sere al fianco dei compagni, ma dovrà pazientare.Con questi auspici Polla Roux potreb-be tentare la carte dell’imprevedibilità e schierare una coppia mediana giova-ne: Calabrese-Lenarduzzi, sacrificando Jack Jones in tribuna per la regola dei quattro stranieri in campo. Ipotizzabile quindi un Xv con estremo Basson, Pe-drazzi (Wilson) e Bacchetti alle ali, Me-non e Van Niekerk ai centri, Lenarduzzi e Calabrese alla mediana. De Marchi numero otto, Folla e Lubian a flanker, Tumiati e Montauriol in seconda linea, Gerber pilone destro, Mahoney e Qua-glio per completare la prima linea.

C

arb. Liperini (Livorno)g.d.l. Castagnoli (Livorno)Zucchi (Livorno)quarto uomo: Sibillin (Treviso)

L’ARBITRODI DOMENICA

Mission impossible

Per il match clou contro la capolista probabile rientro del sudafricano Rayno Gerber e di Jeff Montauriol.Nella rifinitura di sabatosi scioglieranno gli ultimi dubbi

Rayn

o Ger

ber

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15 BASSON

9 CALABRESE10 DUCA (LENARDUZZI)

11 BACCHETTI12 VAN NIEKERK

13 MENON

14 PEDRAZZI

8 DE MARCHI7 FOLLA6 LUBIAN

5 MONTAURIOL (JONES) 4 TUMIATI

3 GERBER (CEGLIE)

1 LOMBARDI2 MAHONEY

Il probabile Xv che scenderàin campo contro il Viadanadomenica 7 aprile 2013 alle ore 15allo stadio Mario Battaglini

LA MATEMATICACalcolatrice alla mano non si vincono le partite, ma il futuro della Vea FemiCz Rovigo in questo campionato è nelle mani, oltre che dei Bersa-glieri, anche del Petrarca Padova che all’ultima giornata affronterà il Marchiol Mogliano.Cinque giornate da vivere con il fiato sospeso per una città in mischia che sta soffrendo mu-gugnando nei pub e cosa più grave, non cre-dendoci più. Svestendoci dei panni rossoblù e cercando di essere i più equilibrati possibile la truppa di Polla Roux è chiamata ad una impresa che definire epica è poco. Quei maledetti 5 punti persi contro Reggio Emilia e Mogliano (il punto del pareggio sfumato negli ultimi minuti, ndr) potrebbero veramente costare caro ai rossoblù che ora sono chiamati a vincere contro la prima della classe Viadana già domenica prossima, poi a Roma con le Fiamme Oro, di nuovo in casa contro L’Aquila e Calvisano prima dell’ul-tima giornata a San Donà. Nella migliore delle ipotesi i Bersaglieri possono portare a casa 21 dei 25 punti a disposizione, ed arrivare a quota 69 conteggiando solo il bonus contro gli abruz-zesi.Per il Mogliano la strada è agevole nei primi due turni con Crociati Parma e San Donà (in casa), poi la trasferta romana contro la Mantovani La-zio e le due sfide finali con Prato al Quaggia e Petrarca al Plebiscito. Conteggiando le facili vittorie con squadre che poco hanno da dire al torneo a questo punto della stagione, è logico pensare che il Prato non vada a Mogliano a fare la bella statuina e che il Petrarca se la giochi fino alla fine. Tradotto: 14 punti nelle prime tre parti-te, 1 punto di bonus difensivo contro I Cavalieri e a questo punto non resta che tifare Petrarca Padova per bloccare i trevigiani a quota 15-16 punti per un totale di 67.Per il Petrarca Padova in vantaggio rispetto ai Bersaglieri di ben 9 punti il cammino sarà tutt’altro che agevole: Calvisano, Crociati Par-ma, Prato, Viadana e Mogliano. Tutte le sfide con le prime della classe i tuttineri le dovranno affrontare lontano dalle mura amiche. Essendo ottimisti la squadra di Moretti e Salvan arriverà a giocarsi i play-off all’ultima giornata con 5-6 pun-ti in saccoccia e con la possibilità di far fuori il Marchiol all’ultima giornata arrivando a 11 punti ovvero 68 finali.Fantarugby che non tiene conto delle variabili che troppo spesso hanno condizionato i Bersa-glieri in questi mesi di puro calvario alla continua ricerca di un assetto vincente, ma pregiudicato da infortuni che hanno tenuto lontano dal terre-no di gioco i fuoriclasse che dovevano fare la differenza.Chissà se quel calcio piazzato di Stefan Basson fosse andato dentro nel match contro il Moglia-no, vuoi vedere che quel pareggio ci avrebbe fatto comodo?

Adesso la pressione è su Mogliano e Petrarca

Padova, solo loro a questo punto possono

perdere l’accesso ai play-off. I Bersaglieri ci

devono credere fino alla fine vincendo già contro

la prima in classifica domenica prossima e

centrando solo risultati utili nelle restanti quattro.

Il Viadana è avvertito, la Vea FemiCz Rovigo

è aggrappata ad un filo, ma prima che si spezzi

darà l’anima per centrare l’obiettivo

Nel pantano di Reggio Emilia la Vea FemiCz Rovigo

ha vinto vendicando la sconfitta dell’andata

(Foto Francesca Soli - Agenzia Vescusio)

Daniele Tumiati

Jeff M

ontau

riol

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Man of the match contro la Mantovani Lazio

a carattere da vendere e superata l’incertezza della prima partita con la maglia che da sem-pre ha voluto indossa-re, Guido Calabrese, ha dimostrato di essere

il futuro mediano di mischia per le pros-sime stagioni. Nato a Benevento, ha fatto parte dell’accademia di Tirrenia per poi esordire nel massimo campio-nato con la maglia del Catania e, per la cronaca, a segnare la meta della vittoria della squadra siciliana proprio contro il Rovigo lo scorso campionato. “Era un sogno poter giocare a Rovigo ed indossare la maglia di una squadra così importante come quella rossoblu e quest’anno ho coronato il mio sogno - afferma Calabrese - non ho avuti grandi spazi in questa stagione, ma spero di aver fatto bene, mi piacerebbe rima-nere qui anche il prossimo anno”. Due man of the match negli ultimi incontri, Calabrese risulta essere il giocatore chiave per il finale di campionato, pren-

dendo il toro per le corna e traghettare a cinque successi consecutivi il Rovigo. “Siamo consapevoli che arrivare ai play-off sarà difficile e ho notato che da dopo la partita contro il Mogliano l’atteggiamento di tutta la squadra è cambiato. A Reggio abbiamo giocato molto alla mano, a differenza di Prato, in entram-be le situazioni il campo era imprati-cabile, ma adesso siamo consapevoli che non abbiamo più nulla da perdere e sono molto fiducioso per domenica contro il Viadana. Con il rientro di Jack Jones abbiamo sistemato i problemi in touche che abbiamo avuto contro il Prato e Mogliano”. Il mediano di mischia è perennemente in sostegno dei compagni, incita e spin-ge la mischia per impostare in maniera corretta le maul ed i raggruppamenti, insomma un vero leader che di partita in partita sta dimostrando di essere un giocatore completo a vent’anni. Non fa-cendo nomi, un allenatore di un team di Eccellenza alla vigilia del match con-

H

Ottima figura anche in Amlin Challenge cup

Volere è potereCalabreseCalabreseGUIDOGUIDO

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tro il Rovigo auspicava che Roux non schierasse Calabrese titolare, repu-

tandolo “Un autentico fenomeno capace di creare dal nulla

azioni da meta”. “Grazie delle parole

e della stima. A me piace giocare a

rugby e mi riesce facile - afferma Calabrese - s icuramente vorrei avere più continuità ma va bene così. Non so che

cosa succederà in questo cam-

pionato ma posso promettere che darò

sempre il massimo quando il coach mi darà

la possibilità di scendere in

campo. Sicuramente non si ripeterà più l’imbarazzo che ho avuto al mio debut-to contro il Reggio all’andata, entrare al Battaglini con la maglia numero 9, con la marcetta dei Bersaglieri ed il pubbli-co che ti incita è stata una emozione che mi ha bloccato, ma mi è servita per trasformarla in carica nelle partite successive”. Il futuro non è ancora scritto per Cala-brese, ma sicuramente oltre a Rovigo, Guido spera in una chiamata in Celtic magari con la maglia del Benetton, “Sa-rebbe un bel traguardo, sono consape-vole che non ho ancora l’esperienza per poter giocare a quel livello, ma mi impegno per poterci arrivare”. Volere è potere, è riuscito ad indossare la maglia del Rovigo sognata già quando giocava nelle giovanile di Benevento. “Intanto occhi puntati sull’immediato impegno di Viadana, l’importante è dare il massimo per ottenere i risultati, poi per i sogni c’è tempo”.

Man of the match contro i Crociati Parma I consigli di Stefano Bettarello

A destra Guido Calabrese in azzurro con la Nazionale Under 20 accanto ad Andrea De Marchi nel match del Battaglini tra Italia ed Inghilterra

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il film

VEA FEMI-CZ ROVIGO 13 MARCHIOL MOGLIANO 16P.T. (3-13)

Marcatori: p.t. 6 ’ cp Fadalti (Marchiol Moglia-no) (0 - 3); 9’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (3 - 3); 22’ cp Fadalti (Marchiol Mogliano) (3 - 6); 6 ’ meta e tr. Fadalti (Marchiol Mogliano) (3 - 13).s.t. 51’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (6 - 13); 58’ cp Fadalti (Marchiol Mogliano) (6 - 16); 60’ meta Menon tr. Basson (Vea Femi Cz Ro-vigo) (13 - 16) Vea-FemiCZ Rovigo Delta: Wilson (47’ Ca-labrese); Lubian L. (79‘ Zorzi), Menon, Van Niekerk (68 ‘ Pedrazzi), Bacchetti; Duca, Bas-son; De Marchi (75 ‘ Tumiati), Folla, Persico; Ferro, Maran (47 ‘ Jones); Ceglie (56 ’ Lombar-di), Mahoney (cap.) (72 ’ Gatto), Quaglio (56 ’ De Robertis).all. Roux Marchiol Mogliano: Galon ; Onori , Ceccato E. (77 ‘ Endrizzi), Boni (65 ‘ Nathan), Fadalti ; Rodriguez (52 ‘ Padovani), Lucchese ; Steyn , Candiago , Barbini (42 ‘ Pavanello); Swanepo-el , Maso ; Ravalle (63‘ Ceneda), Gianesini (35 ‘ Ceccato A.), Costa Reppetto (63’ Gianesini) .A disposizione: Meggetto e Bocchi.All: Casellato arb. Greg Macdonald (Inghilterra)g.d.l. Bertelli (Azzano Mella, BS) e Laurenti (Bologna)quarto uomo: Borraccetti (Forlì)Cartellini: 51 ’ giallo (Marchiol Mogliano)Man of the match: Luigi Nicolò Fadalti (Marchiol Mogliano)Calciatori: Basson (Vea Femi-CZ Rovigo) c.p. 2/6, tr. 1/1 ; Fadalti (Mogliano) c.p. 3/4, tr. 1/1Note: giornata fredda, coperta senza pioggia, campo in buone condizioni.Spettatori: 1.700 circa.Punti conquistati in classifica: Vea Femi-CZ Rovigo Delta 1 Marchiol Mogliano 4

Nei primi minuti Bacchetti prova a scappar via, ma viene braccato da un’ottima difesa trevigiana

Il ragazzo oramai è maturo, Andrea De Marchi anche contro il Mogliano dà del filo da torcere ad avversari più esperti

Dopo Prato Matteo Maran si scrolla di dosso le critiche Impressionante la quantità dei placcaggi dei Bersaglieri

Francesco Menon segna, la partita si riapre

...Stefan Basson va per i pali, ma non è giornata, peccatoPunizione per i rossoblu Roux vuole i pali per il pareggio...

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Fadalti è una spina nel fianco, ci prova per tre volte, alla fineriesce ad entrare in area di meta allo scadere del primo tempo

Braccato: Alessio Ceglie assaggia il doppio placcaggio dell’ex compagno di squadra Max Ravalle

Rovigo - La Vea FemiCz cede al Battaglini contro il Mogliano di Umberto Casellato per 13 a 16. Il cam-mino si fa sempre più difficile e non è ancora il caso di dire che sia finita anche se lo sconforto nei volti dei tifosi e di molti giocatori diceva ben altro.

Oggi più che mai sono costati cari gli errori dalla piazzola di Stefan Basson, due conversioni su sei calci piazzati, una pessima media, anche se in altre occasioni, bisogna ricordarlo, ha salvato spesso il risultato. La scelta di Polla Roux di giocare per il pareggio con un penalty al 79esimo, ma con an-cora 7 minuti di recupero, sarà ricordata a lungo. Probabilmente il coach sudafricano avrà fatto i conti anche con una rimessa laterale non affidabile, ed ovviamente con il senno del poi è semplice dare giudizi. Comunque ha vinto la formazione che ha commesso meno errori e che ha controllato meglio il gioco, soprattutto nel finale. L’arbitro inglese Greg McDonald, che la federazione, ha nominato per l’incontro non è sembrato all’altezza, troppo permis-sivo nei placcaggi al collo ed il Mogliano si è subito adattato allo stile.

Il match inizia con un minuto di raccoglimento per ricordare l’olimpionico Pietro Paolo Mennea scom-parso alcuni giorni fa. Il Rovigo con l’aggressività si presenta al Mogliano che non si fa scoraggiare, ma controbatte ai rossoblu. Il tabellino lo muove per primo la squadra ospite con un piazzato, del man of the match, Nicolò Fadalti. I padroni di casa sembra-no meglio gestire la partita, Roux infatti ha schierato una formazione piena di giocatori rodigini: Quaglio, Maran, Ferro, De Marchi e Bacchetti, come contro il Petrarca ha provato la soluzione “attaccamento alla maglia e alla città” per poter ottenere qualcosa in più dal campo. Sia la mischia ordinata che le rimes-se laterali hanno funzionato a corrente alternata, ma ugualmente hanno fornito buone piattaforme di gioco per i trequarti. Per tutto il primo tempo la partita viene giocata in sostanziale parità anche se il Mogliano incrementa il vantaggio per merito di Fa-dalti, mentre Basson sbaglia alcune conversioni. La difesa rossoblu è buona anche se non impeccabile, negli spazi tra secondo centro ed ala il Mogliano prova a far breccia ed in qualche caso ci è anche riuscito. Al 36esimo arriva la meta del Mogliano al temine di una azione multifase che ha portato Fa-dalti a schiacciare in meta.L’errore di Wilson costa caro ai rossoblu che vanno negli spogliatoi sotto per 13-3.

Il Secondo tempo si vede più Rovigo, ma Mogliano è attento a non commettere falli e non lasciare spa-zio ai locali. Al 51esimo potrebbe arrivare la svolta della partita. L’arbitro inglese Greg McDonald am-monisce Lucchese, ma nei dieci minuti di superiorità numerica il Rovigo non riesce a chiudere la partita, Basson segna un penalty ma viene immediatamen-te replicato da Fadalti. La meta del Rovigo arriva con la parità numeri ristabilita. Francesco Menon trova la linea di meta superando un avversario, l’azione è iniziata con gli avanti e dopo diverse in-cursioni vicino al raggruppamento una polla veloce ha permesso al fiorentino di segnare la meta. Il Ro-vigo prova a segnare la seconda meta ma senza successo infine Polla Roux prova a giocare per il pareggio ma la mira del connazionale sudafricano non è delle migliori e manda a lato di poco. Finisce con il Mogliano in attacco.

Il saluto: Polla Roux ed Umberto Casellato, nemici per 80’ Wilson non si dà pace per quel placcaggio mancato....

Delusione cocente per il pubblico del Battaglini che in silenzio resta sbigottito in tribuna. Una giornata nefasta per i colori rossoblu

C’è ancora chi ci crede, lo staff tecnico invita a non mollare, ci sono ancora partite da vincere per sperare

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Digitalink 2013

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Luke MahoneyUn gladiatore d’altri tempi,

taciturno e riservato,in campo si trasforma in un leone.

A Reggio Emilia ha toccatoquota 100 in maglia rossoblu,

l’omaggio al neozelandeseci sembra doveroso

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gli avveRsaRi

Da Te

NeRe

D’OC

CHiO

artì tre stagioni fa da Rovigo per an-dare a militare nella Celtic league con la maglia degli aironi, ed oggi è uno dei

giocatori fondamentali ed inamovi-bili del viadana capolista in campio-nato. gabriel “Cabezza” Pizzaro, si sta concentrando per porter affron-tare il Rovigo al Battaglini. “sarà una partita ricca di significato per me. Rovigo è una seconda casa, ho molti amici ma la cosa che mi legherà tutta la vita è che a Rovigo è nata la mia seconda figlia”. gabriel, primo centro di sfonda-mento, nella potenza fisica e nella capacità di guadagnare sempre la linea del vantaggio nelle sue per-cussioni, è diventato un giocatore fondamentale per Rovigo ma an-che per gli aironi e per il viadana. i Bersaglieri, conoscendo bene le

capacità tecniche del centro, han-no optato la soluzione della doppia marcatura per poterlo fermare nel match di andata. “e’ sempre difficile giocare contro la propria ex squa-dra – spiega Pizarro – negli anni ho mantenuto il rapporto con molti giocatori, nutro un profondo rispetto per i ragazzi di Rovigo che hanno sempre dato qualcosa in più, e mi riferisco a Tommaso Reato e an-drea Bacchetti. Un’amicizia è nata anche con luke Mahoney e stefan Basson”. sicuramente gabriel non farà sconti al Rovigo. se con il Rovigo Pizarro dimostrava un grado di maturità incredibile con l’esperienza celtica è aumentata rendendolo un giocatore completo e soprattutto “quadrato”. la grande differenza tra il torneo europeo cel-tico ed il campionato di eccellenza sta nel grado di preparazione dei giocatori “sapevamo tutto della

P

Keanu John apperleyRuolo: aperturaluogo di nascita: london (eNg)Data di nascita: 25/06/1992altezza: 180 cmPeso: 78 kg

ruehan Van JaarsVeldRuolo: 2a linealuogo di nascita: springs (saF)Data di nascita: 4/03/1985altezza: 205 cmPeso: 118 kg

scott cowanRuolo:mediano di mischialuogo di nascita: gore (NZ)Data di nascita : 04/06/1983altezza: 184 cmPeso: 94 kg

Arriva il Viadanadi “Cabezza” Pizzaro

Nella partita d’andatanon festeggiò la vittoriaper rispetto ai tifosi rodigini.Un bel gesto.

l’anno prossimo proprio gabriel Pizarropotrebbe rientrare nei piani di via alfierilui che in rossoblu fece molto beneprima del salto celtico.i buoni rapporti con Mahoney e Bassonfanno ben sperare per un suo ritorno

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Da TeNeRe D’OCCHiO

Gonzalo padròRuolo: 3a linealuogo di nascita: Cordoba (argentina)Data di nascita: 13/06/1983altezza: 195 cmPeso: 113 kg

Gabriel pizarroRuolo: centroluogo di nascita : san Juan (argentina)Data di nascita : 19/11/1979altezza: 183 cmPeso: 100 kg

Kaine paul robertsonRuolo: alaluogo di nascita: auckland (NZ)Data di nascita: 29/10/1980altezza: 177 cmPeso: 78 kg

squadra che andavamo ad affrontare: la spalla usata preferibilmente per i placcag-gi dei nostri avversari, che piede usavano per calciare e via dicendo. Noi abbiamo peccato di esperienza, all’epoca avevamo una mischia inesperta per il campionato che stavamo giocando e nel riposizionamento in campo abbiamo sempre lasciato dei buchi dove si infilavano i nostri avversari. Poi i tempi di gioco sono assai differenti, in Celtic giocavamo 36-38 minuti per tempo, oggi in eccellenza si giocano 26 minuti”. il viadana dall’esperienza in Celtic oltre alle strutture ha ereditato la mentalità nell’affrontare le partite. “siamo rimasti in sei dall’esperienza con gli aironi, ma ugualmente cerchiamo di infondere ai nostri compagni quella men-talità che sicuramente gli aiuterà nel futuro

e nel proseguo delle loro carriere. il segreto è sempre quello di

pensare alla partita che si deve affrontare

mai guardare la classifi-

ca ma

concentrarsi nel prossimo match, guardare i video, capire quali possono esse-re le azioni in cui p o s -sia-

m o subire meta e soprattutto

come se-gnarle”.

Da queste parole si capisce esattamente

il motivo per cui il viadana è solo in vetta alla classifica con una

sola sconfitta subita sino ad oggi, oltre tutto dopo due

anni passati a perdere tutte le partite giocate, quest’anno perdere in eccellenza non è negli obiettivi della società e i gio-catori lo stanno dimostrando in campo. Nel futuro di Pizarro sicu-ramente ci

sarà il ritorno in argentina ma non è detto che si possa fermare ancora in italia: “sono in scadenza di contratto con il viadana e non ho ancora discusso il rin-novo. Non so che cosa succederà in futuro, sicuramente quando finirò di giocare torne-rò a casa con la mia famiglia in argentina, ma non è detto che possa rimanere un’altra stagione”. a Rovigo? “Non ho detto dove. intanto penso a giocare al massimo questa stagione poi si valuterà. se dovesse venire una chiamata da Rovigo sicuramente non la sottovaluterei per i legami sentimentali che mi legano a quella squadra, ma è ancora presto parlare di trasferimenti, intanto penso a giocare e a stare in compagnia della mia famiglia”.

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RUGBY INTERNAZIONALE

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Qualche considerazione statistica sul Pro12 delle due italiane. A quattro giornate dalla fine (la Benetton deve recuperare la partita col Connacht rinviata per la pioggia alla vigilia di Pasqua),

il Treviso ha già superato i punti della scorsa stagione: una anno fa i biancoverdi chiusero il torneo al decimo posto in classifica con 36 punti, quest’anno ne hanno già incamerati 37.Il dato più interessante relativo alla stagione però è quello delle vittorie: 7 l’anno scorso, 8 (più un pareggio) quest’anno. E da giocare ci sono ancora quattro partite. A monte dei successi, ci sono altri numeri e altre statistiche che spiegano, almeno in parte, il torneo della Benet-ton: un

a n n o fa, il Treviso, nelle 22 giornate, mise a segno complessiva-mente 419 punti, ovvero 19 per partita; quest’anno la squadra di Franco Smith ne ha realizzati finora 317 che fanno una media di 17,6 per match.Il miglioramento dunque non sta nell’attacco (41 mete la scorsa stagione, media 1,9 a parti-ta, contro le 36 del 2013, media 2 per incontro, appena superiore a quella del passato), ma nei punti regalati agli avversari. Nel Pro12 della scor-sa stagione il Treviso finì con 558 punti al pas-sivo (media superiore ai 25 per partita), mentre quest’anno i punti subito sono 372, ovvero poco più di 20 a match. Inoltre la scorsa stagione la Benetton concedeva una media di 2,5 mete a

A cura di Gianluca Barca merita un plausoIl Benetton

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PRO12la classificaGlASGOw wARRIORS 67UlSTER RUGBy 66lEINSTER RUGBy 64OSPREyS 58SCARlETS 58MUNSTER RUGBy 47BENETTON TREvISO 39CARdIFF BlUES 34CONNAChT RUGBy 32EdINBURGh RUGBy 32NEwPORT GwENT d. 23ZEBRE 9

Il dato più interessante relativo alla stagione è quello delle vittoriedel Benetton Treviso:

7 l’anno scorso, 8 (più un pareggio)

quest’annocon ancora 4 partite

da disputare

partita, mentre ora la statistica dice che gli avversari ne segnano sol-

tanto 1,6 a incontro. Morale: è la difesa che quest’anno fa la differenza per i bianco verdi. Infatti la formazione della Marca ha conquistato 3 volte il bonus d’attacco (quattro o più mete), esattamente come nel 2012 (ma nelle restanti quattro partite ci sarà la possibilità di miglio-rare anche questo dato), mentre ben cinque volte (contro le sole due del passato) ha contenuto la sconfitta entro i sette punti di scarto. E, come diceva Nick Mallett, quando ti mantieni nella scia dell’avver-sario fino ai minuti finali è sempre possibile il sorpas-so e la vittoria, anche di un soffio. E difatti un paio di volte (Scarlets e, al ritorno, con l’Ulster) il sorpasso (o il pareggio) è arrivato proprio alla fine, segno di una migliorata capacità di giocare lo sprint finale, come con gli Ospreys in heineken Cup. le Zebre invece (19 partite, finora, una in più rispet-to al Treviso) viaggiano più o meno alla stesa media degli Aironi, un anno fa: le Zebre segnano poco più di 12 punti a match, gli Aironi ne realizzavano 13 ogni partita. Tutte e due le squadre hanno subito una media di 25 punti a incontro: gli Aironi fecero 22 mete (in 22 partite), le Zebre ne hanno messe a se-gno 23 (in 19 partite). Però gli Aironi nel 2011/2012 ne vinsero 4 e le Zebre, a tutt’oggi, sono ancora ferme a zero. E questo, per il momento, almeno sul campo, fa una bella differenza.

merita un plausoIl Benetton

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AVilladose per passare dall’altra parte della barricata. Antonio Pa-vanello e Michele Rizzo, svestono i panni di giocatori e per un giorno indossano quelli da allenatori, per una lezione speciale su mischia

e touche, riservata alla Fulvia Tour Rugby Vil-ladose. I due atleti della Benetton Treviso e della Na-zionale azzurra sono stati gli ospiti d’onore del primo appuntamento “Una cena da campione”, organizzato dalla società neroverde. Martedì i due Leoni biancoverdi sono stati ac-colti alla club house di via Pelandra, con sorrisi, strette di mano e pacche sulle spalle; ma ben presto si è iniziato a fare sul serio e la visita di cortesia si è trasformata in una vera e propria “lectio magistralis” sulla touche. Pavanello, in veste di prof, conosce molti dei suoi studenti, visto il suo passato rossoblù, e va dritto al punto, spiegando le tecniche adot-tate per competere in Pro 12. Touche ridotte, ingaggi, drive, sostegno dei pilastri, lanci, codici e schemi di chiamata, tutto va curato nei mi-nimi dettagli, ma va anche fatto nel modo più semplice possibile, per essere rapidi, diretti ed esplosivi. Il capitano biancoverde rivela anche qualche ‘segreto’ degli allenamenti della Benetton, che potrebbe tornare utile alla Fulvia Tour, soprat-tutto quando si troverà di fronte il Valsugana di Boccalon.“A Treviso dedichiamo almeno un’ora al giorno al lavoro tecnico per reparti. Questo è fonda-mentale per curare al massimo i dettagli di una fase di gioco delicata e cruciale quanto la tou-che. Essere efficaci nelle rimesse laterali può cambiare le sorti di una partita”. Dai ‘banchi’ della Club House al campo il passo è breve, e così poco prima del tramonto tutti in campo per mettere in pratica quanto si è impara-to. Si inizia dalla legatura col saltatore nella fase di discesa, passando poi ai lanci e alla semplifi-cazione degli schemi di chiamata. Pavanello e Rizzo sono abituati a fare sul serio e non si fanno certo problemi a mostrare in prima

L’ALLENAMENTO

Un allenamento da Leoni

Antonio Pavanello e Michele Rizzo tecnici d’eccezione per la touche neroverdeGrande successo per “Una cena da campione”, organizzata dalla Fulvia Tour Rugby Villadose

persona come affinare le tecniche. Se ne è reso bene conto il seconda linea neroverde Battilana, quando è stato sollevato sull’ascensore proprio dai due azzurri, e ha visto tutta Villadose dall’alto. Gran lavoro, soprattutto sulle touche ridotte e sulla composizione e spinta della maul, con i gio-catori di Lodi avidi di consigli e per questo pronti a fare sempre nuove domande. Cala la sera e tutta la prima linea della Fulvia Tour guarda Rizzo e gli indica la macchina da mischia, il pilone sorride e di buon grado mostra come migliorare ingaggi e spinta. “Con dei ra-gazzi così determinati e desiderosi di migliorare, insegnare diventa quasi facile”, il commento dei due campioni a Lodi, che sorride e ringrazia i due “per aver dedicato un giorno di riposo a noi. Per i ragazzi e la squadra è importante migliorarsi sem-pre e questo allenamento, oltre che sotto l’aspetto tecnico, ci farà bene anche per quanto riguarda la carica e le motivazioni”. Dopo la doccia ci si è ritrovati tutti a tavola per quella che è stata chia-mata “Una cena da campione”.

Antonio Pavanello e Fabiano Medea Pavanello e Rizzo svelano i segreti del Benetton

Prima di scendere in campoAntonio Pavanello e Michele Rizzohanno tenuto una lezionespeciale

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Oltre alla squadra e la dirigenza della Fulvia Tour, molti sono stati i tifosi e gli appassionati che hanno voluto partecipare e conoscere più da vicino Pavanello e Rizzo. A loro sono anche state donate due magliette della Rugby Villadose con i loro numeri e tra una portata e l’altra non sono mancati gli aneddoti e i momenti ‘amarcord’. Adriano Zamana ha ricordato come la socie-tà neroverde “sia la seconda più longeva della provincia. Siamo spinti dalla passione di tante persone che sono qui con spirito da volontari per portare avanti un progetto di crescita sportiva dei nostri giovani”. E proprio Pavanello ha spiegato come l’investi-mento sui giovani e il dar loro fiducia sia la strada giusta per il successo: “Mi ricordo ancora il mio debutto a Rovigo, ero emozionato e un po’ inti-morito. Fabiano Medea ha chiamato la squadra a raccolta e ha detto una frase che non dimenti-cherò mai: ‘No importa chi vinze ea partia, basta che nessuno toca el bocia!”. Il presidente Boraso ha promesso che questo sarà solo il primo appuntamento di una lunga serie, compatibilmente con la disponibilità degli atleti che verranno, di volta in volta, coinvolti. I campioni, quelli veri, dimostrano di esserlo quando, nonostante gli impegni e la fama, si mettono a disposizione dei giovani e dei tifosi. E quella con Pavanello e Rizzo è stata davvero una cena da campioni.

Antonio PAvAnelloNato ad Agordol (BL) il 13 ottobre 1982, 195 cm per 113 kg, Antonio Pavanello è il capitano della Benetton Treviso, squadra di RaboDirect Pro 12. Cresciuto rugbisticamente a Rovigo, ha debut-tato nella prima squadra rossoblù il 20 gennaio 2002, a soli 19 anni. E’ approdato alla Benetton otto anni fa e indossa la fascia da capitano dal 2009. Può giocare indifferentemente seconda o terza linea. Con la squadra trevigiana ha vinto quattro scu-detti, una Coppa Italia e due Supercoppe d’Italia e sempre con la maglia biancoverde debutta in Celtic League nel 2010. Giocatore internazionale dal 2005, vanta 18 caps in azzurro, ha vestito anche la maglia delle Na-zionali A, Under 21 ed Under 19.

Michele RizzoNato a Dolo (VE) il 16 settembre 1982, 188 cm per 110 kg, Michele Rizzo è uno dei giocatori di punta della prima linea della Benetton Treviso, squadra di RaboDirect Pro 12. Gioca come pilone ma può anche ricoprire il ruolo di tallonatore.Ha iniziato la carriera a Padova, militando per 18 anni nel Petrarca, il debutto in prima squadra risale al 2001, contro il Viadana e ha conquistato subito la Coppa Italia. Per tre stagioni è stato anche capitano dei Tuttineri, e nella stagione 2009-2010 risponde alla chiamata della Benetton Treviso. In biancover-de conquista subito lo scudetto e nella stagione successiva il passaggio in Celtic League. E’ un gio-catore solido e aggressivo, bravo in mischia chiusa ma che ama anche giocare palla in mano. Ha all’attivo sette caps con la maglia azzura, ed è stato anche Nazionale giovanile ed A.

Michele Rizzo ed Antonio Pavanello hanno ricevuto in dono da presidente Boraso la maglia del Fulvia tour villadose

Touche e mischia, una seduta profiqua per i neroverdi Al campo di via Pelandra anche Marzio Zanato

Foto ricordo anche con i giovani neroverdi

Marco Barioned AntonioPavanelloex compagnidi squadrain rossoblu

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SERIE a

tutto per il rugbyofficial rugby rovigo

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risultati non sono dei migliori quelli che in questa fase di campio-nato sta ottenendo il Badia di Spaccamonte e Dardani. La sconfitta

in trasferta contro il Cus Torino non agevola l’obiettivo salvezza che la so-cietà si era prefissata ad inizio stagione e pensava che si potesse raggiungere con tranquillità dopo il buon inizio. Inve-ce la sconfitta interna contro l’ultima in classifica avezzano ha fatto precipitare il morale nello spogliatoi e di conse-guenza i risultati.

“Stiamo pagando l’inesperienza della squadra – afferma Spaccamonte – ave-re una delle più giovani formazioni del campionato sicuramente non ci aiuta a superare le fasi più delicate dei singoli match, sono sicuro che l’esperienza di qualche giocatore ci avrebbe aiutato a superare delle defallance e alcune par-tite in più le avremmo potute vincere”. Ora è doveroso non commettere ul-teriori passi falsi. Essere raggiunti dal Cus Padova significherebbe giocarsi la permanenza in seria a attraverso i playout e la società non lo vorrebbe. “Stiamo avendo dei problemi più psico-

logici che tattici – spiega Spaccamon-te – alla lunga anche il campionato di seria a mette sotto pressione i ragazzi e questa potrebbe essere la risposta di alcuni problemi, oltre ai diversi infortuni che ci hanno condizionato nelle ultime partite”. Con l’auspicio che arrivi la bel-la stagione ed anche le sedute di alle-namento possano essere più regolari rispetto a quelle sostenute sino ad oggi il Badia potrebbe ritrovare il cosiddetto bandolo della matassa per tornare a vincere. Domenica 7 aprile il match contro l’amatori Parma è un’occasione da non

sciupare per fare bottino pieno dei punti in palio. Il Parma, penultimo in classi-fica, è sicuramente una formazione inferiore tecnicamente al Badia, ma nell’aggressività potrebbe fare la diffe-renza contro la Zhermack. “Non dob-biamo sottovalutare nessuno – conclu-de Spaccamonte – ciò detto dobbiamo impostare la partita nei migliori dei modi soprattutto mantenendo la giusta con-centrazione per tutti gli ottanta minuti senza concedere spazi agli avversari. Se miglioriamo la mentalità possiamo ancora toglierci diverse soddisfazioni sino a fine stagione”.

I

Contro l’amatori Parmala Zhermack Badia non

può fallire l’appuntamentocon la vittoria per non rischiare

la lotteria dei play-outche costringerebbero i biancazzurri ad un

ulteriore tour de force.Una stagione fortemente

condizionata dagli infortuni,ma comunque rimediabile

L’affare salvezzasi complica

PROSSIMO TURNO17 giornata 7/04/13 - 15:30aMaTORI aLghERO – PaESEaMaTORI CaTaNIa – CUS TORINOCOLORNO – CUS PaDOvavICENZa – avEZZaNOvaLPOLICELLa – CaPOTERRaBaDIa – aMaTORI PaRMa

SERIE aCLaSSIFICaRUgBy COLORNO 59vaLPOLICELLa 58vICENZa 50PaESE 45CUS TORINO 41aMaTORI CaTaNIa 39

aMaTORI aLghERO 38CaPOTERRa 34BaDIa 28CUS PaDOva 24aMaTORI PaRMa 20avEZZaNO 8

SERIE a16 giornata 24/03/13 - 15:30CaPOTERRa - aLghERO 35 – 20 (4-0)RUgBy PaESE - aMaTORI CaTaNIa 44 – 03 (5-0)CE.S.IN CUS TORINO - BaDIa 15 – 06 (4-0)PaRMa - RUgBy COLORNO 00 – 05 (1-4)C.U.S. PaDOva - RaNgERS vICENZa 08 – 31 (0-5)avEZZaNO RUgBy - vaLPOLICELLa 23 – 42 (0-5)

Coach Spaccamontenon vuol sentir parlaredi play-out e vuoleuna comoda salvezza

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SERIE B

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are lo sgambetto alla capolista valsugana è qualcosa di più di un semplice desiderio, ma è l’intento per il quale la Fulvia Tour Rugby villa-

dose sta lavorando intensamente nelle ultime due settimane.La prima sconfitta del girone di ritorno, patita a Jesolo, ha accorciato nuova-mente la classifica e i polesani si tro-vano ora a doversi guardare le spalle, con la zona pericolo distante solo 6 punti.Ma la scarica di adrenalina, in casa Fulvia Tour, arriva ogni volta che si pensa al 20-11 patito all’andata sul campo del valsugana. Un risultato che negò anche il bonus, nonostante un’ot-tima partita giocata contro i più quotati avversari. Eppure se i padovani detengono sal-damente la testa della classifica, con un distacco di 8 lunghezze sul Tar-visium secondo e di ben 18 punti sul venezia Mestre quarto, formazione favorita a inizio stagione, un motivo ci sarà. La squadra è strutturata per fare il salto di categoria e vanta giocatori di peso ed esperienza, come l’ex Bersa-gliere giovanni Boccalon. Tuttavia le 14 vittorie su 16 partite gio-cate non intimoriscono il tecnico dei neroverdi alessandro Lodi, che ha ben

chiaro l’obiettivo: “andiamo in campo per vincere! Tutti noi ricordiamo bene la partita dell’andata e siamo convinti che sul nostro campo ce la giocheremo fino in fondo”. Per far crescere ancora il gruppo la di-rigenza neroverde ha organizzato una seduta di allenamento con due tecnici d’eccezione: i giocatori della Benetton Treviso e della Nazionale, antonio Pa-vanello e Michele Rizzo. Martedì i due leoni hanno lavorato con la touche e la mischia, provando le tecniche applica-te in Pro 12 e dispensando consigli im-portanti in vista dei prossimi impegni. Un’iniziativa a cui non tutti hanno po-tuto partecipare, sono rimasti a guar-dare, infatti, Marco Barion, fuori fino a fine stagione e il tallonatore Borsetto, infortunatosi nel corso dell’ultima par-tita. Per lui il rientro è previsto tra tre settimane e sicuramente domenica non sarà in campo, con Lodi che però potrà contare su Ruzza. “La nostra infermeria continua ad avere le porte girevoli, è una costante in questa sta-gione. ho dovuto reinventare spesso la formazione ma la squadra è stata brava a rispondere sempre al meglio. Domenica - conclude Lodi - non andre-mo in campo pensando alla classifica, ma con in testa solo il nostro obiettivo: vincere la partita”.

F

SERIE BCLaSSIFICa

SERIE B17 giornata 7/04/13 - 15:30FULvIa TOUR RUgBy vILLaDOSE - vaLSUgaNaLyONS R. vENEZIaMESTRE - TXT CUS FERRaRaBaSSa BRESCIaNa LENO - DOPLa RUgBy CaSaLEMIRaNO 1957 - vOLTECO RUggERS TaRvISIUMRUgBy CONEgLIaNO - aSD JESOLO RUgByvILLORBa RUgBy - B.B.M. RUgBy BaSSaNO

vaLSUgaNa PaDOva 67TaRvISIUM 59MIRaNO 56vENEZIa MESTRE 49JESOLO 33CaSaLE 32

CUS FERRaRa 32vILLaDOSE 31BaSSaNO 26vILLORBa 25CONEgLIaNO 25BaSSa BRESCIaNa 21

SERIE B16 giornata 24/03/13 - 15:30aSD JESOLO RUgBy - vILLaDOSE 13-3 (4-0)BaSSaNO - vENEZIaMESTRE 0-27 (0-5)TaRvISIUM - DOPLa RUgBy CaSaLE 25-11 (4-0)TXT CUS FERRaRa - MIRaNO 1957 5-8 (1-4)vaLSUgaNa - BaSSa BRESCIaNa LENO 4-5 (5-0)RUgBy CONEgLIaNO - vILLORBa 16-16 (2-2)

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I neroverdi mettono sul piatto una parte importante della stagione dopo l’ottimo girone di ritorno

arriva la capolista valsugana Padova

Stefano Zanardi

Carlo Bovolenta

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F O R R U G B Y

Sebastiano Folla, rientrato in squadra da qualche settimana dopo l’infortunio, ha già fatto vedere buone cose

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