Rugby Rovigo News 12

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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigo supplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin n.12 - 12 aprile 2012 uello con L’Aquila non è mai un match come gli altri, la storia dei due club legata ne- gli anni da duelli importanti sul campo ed amicizie dive- nute indissolubili dopo le recenti tra- gedie del terremoto. Il mondo ovale si è stretto intorno ai neroverdi emble- ma di un popolo che non molla mai anche durante le difficoltà di una città da ricostruire. Il Rovigo a questo pun- to però non può fare sconti, servono cinque punti e la carica giusta per af- frontare poi la “finale” di Padova con- tro i tuttineri, obiettivo play-off. Il cuore prima del derby Q RUGBY ROVIGO News Rugby Rovigo – L’Aquila - sabato 14 aprile ore 16,00 L’uomo copertina di questo numero è Jeff Mountariol oggetto del contendere della diatriba tra I Cavalieri Prato e Rugby Rovigo. Il giocatore francese accusato di gioco violento nega ogni addebito e le testimonianze video lo scagionano. La settimana prossima il Giudice sportivo si pronuncerà sull’esposto dei toscani FOTO MAURIZIO STOCCO

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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigosupplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin

n.12 - 12 aprile 2012

uello con L’Aquila non è mai un match come gli altri, la storia dei due club legata ne-gli anni da duelli importanti sul campo ed amicizie dive-

nute indissolubili dopo le recenti tra-gedie del terremoto. Il mondo ovale si è stretto intorno ai neroverdi emble-ma di un popolo che non molla mai anche durante le difficoltà di una città da ricostruire. Il Rovigo a questo pun-to però non può fare sconti, servono cinque punti e la carica giusta per af-frontare poi la “finale” di Padova con-tro i tuttineri, obiettivo play-off.

Il cuoreprima del derbyQ

RUGBY ROVIGO News

Rugby Rovigo – L’Aquila - sabato 14 aprile ore 16,00

L’uomo copertinadi questo numeroè Jeff Mountariol oggetto del contenderedella diatriba tra I Cavalieri Prato e Rugby Rovigo. Il giocatorefrancese accusato di gioco violentonega ogni addebitoe le testimonianzevideo lo scagionano.La settimana prossimail Giudice sportivosi pronunceràsull’espostodei toscani

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MAU

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Digital Ink è lieta di riproporre ai lettori del proprio quotidiano RovigoOggi.it il supplemento interamente dedicato al rugby giocato della provincia di Rovigo ed al panorama internazionale.

Il format dell’e-Magazine, già speri-mentato con successo ed esteso da quest’anno anche al calcio, è intera-mente sostenuto dagli inserzionisti pubblicitari a cui va il nostro più sin-cero ringraziamento per aver creduto nell’iniziativa capace di offrire in termini di visibilità un ritorno ben maggiore ri-spetto alla versione stampata.

La divisione dei contenuti proposti mantiene la tradizione degli scorsi anni: in primis lo spazio dedicato ai nostri Bersaglieri, poi il rugby interna-zionale, la serie A con il Badia, la serie B con il Villadose, la C con il Frassinel-le ed il Lendinara. In chiusura, ma con ampio spazio, il movimento giovanile dei futuri campioni di domani.

Internet è la risposta alle richieste dei nostri lettori: un giornale ricco di con-tenuti di qualità, una visione a 360° sul movimento di tifosi e sportivi della palla ovale in Polesine, immagini capaci di raccontare azioni, passione, gioie e delusioni, fruibile sempre e comunque, 24 ore al giorno e per sempre, sfoglia-bile e scaricabile per la lettura off-line.

Buon divertimentoinfo: [email protected]

4 ECCELLENZAIl punto sul campionato

RUGBY ROVIGOLa rosadei Bersaglieri 6

8 IL FILMI Cavalieri PratoRugby Rovigo

GLI AVVERSARIL’Aquila10

12 IL POSTEROrgoglio rossoblu

Rabodirect Pro12Aironi fuoridai giochi14

16SERIE A

Il Badia a cacciadel secondo posto18

20SERIE BVilladose, calo fisiologico

RUGBY ANTEPRIMA 38^ Torneo Aldo Milani22

Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigosupplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin

n.12 - 12 aprile 2012

uello con L’Aquila non è mai un match come gli altri, la storia dei due club legata ne-gli anni da duelli importanti sul campo ed amicizie dive-

nute indissolubili dopo le recenti tra-gedie del terremoto. Il mondo ovale si è stretto intorno ai neroverdi emble-ma di un popolo che non molla mai anche durante le difficoltà di una città da ricostruire. Il Rovigo a questo pun-to però non può fare sconti, servono cinque punti e la carica giusta per af-frontare poi la “finale” di Padova con-tro i tutti neri, obiettivo play-off.

Il cuoreprima del derbyQ

RUGBY ROVIGO News

Rugby Rovigo – L’Aquila - 14 aprile - 16,00

L’uomo copertinadi questo numeroè Jeff Mountariol oggetto del contenderedella diatriba tra I Cavalieri Prato e Rugby Rovigo. Il giocatorefrancese accusato di gioco violentonega ogni addebitoe le testimonianzevideo lo scagionano

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Rabodirect Pro12Una figuracciatutta italiana

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ECCELLENZA

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ome in un film il 21 aprile prossimo si scriverà una pagina significativa della Rugby Rovigo. A Padova dopo il match contro L’Aqui-

la di sabato 14 i rossoblu si gioche-ranno tutto in una finale anticipata, 80 minuti senza appello che decreteranno la quarta semifinalista del campionato di Eccellenza. Il piatto è succulento, e la soddisfazione dei Bersaglieri di veder esclusi proprio i tutti neri dal rush fina-le potrebbe essere come vincere uno scudetto come quello perso proprio al Battaglini un anno fa.Intanto accogliamo L’Aquila con rispet-to, ma in via Alfieri non si fanno sconti, soprattutto di questi tempi, 5 punti e una bella vittoria sono d’obbligo, poi tutti a Padova con le dita incrociate.

CMarchiol Mogliano - Rugby Reggio Banca Monte Parma Crociati - Petrarca Padova Rugby Rovigo - L’Aquila Rugby 1936 Mantovani Lazio 1927 - San Gregorio Catania R. Cammi Calvisano - Estra I Cavalieri Prato

PROSSIMO TURNO17 giornata 14/04/12 - 16:00

CLASSIFICACAMPIONATO DI ECCELLENZAEstra I Cavalieri 59 Cammi Calvisano 56Petrarca Padova 50Femi-CZ Vea Rovigo 50Marchiol Mogliano 49

Mantovani Lazio 26L’Aquila Rugby 23Rugby Reggio 23Parma Crociati 20San Gregorio Catania 16

Petrarca Padova - Marchiol Mogliano 9-12 San Gregorio Catania R. - Rugby Reggio 13-22 Estra I Cavalieri Prato - Rugby Rovigo 27-23 L’Aquila Rugby 1936 - Mantovani Lazio 1927 12-17 Banca Monte Parma Crociati - Cammi Calvisano 14-18

ECCELLENZA16 giornata 31/03/12 - 16:00

L’INFERMERIAIl periodo è di quelli che non aiutano a trovare la serenità ma il Rovigo storicamente ha dato sempre il meglio di sè nei momenti critici e nelle avversità spesso insormontabili.Nel periodo di massima recessione economi-ca di via Alfieri uno storico sciopero dei Bersa-glieri davanti al Battaglini pronti ad incrociare le braccia prima del match contro il Benetton Treviso. Barion e compagni rifiutano di salire sul pullman con destinazione stadio Monigo, l’allora sindaco Paolo Avezzù giunge di gran carriera allo stadio per risolvere la questione con l’aiuto del cavalier Guerrato. Stipendi pa-gati e pronti via, i rossoblu giocano la più bella partita della stagione e rischiano di vincere contro la corrazzata biancoverde.

Oggi i problemi sono diversi, l’infermeria pie-na, German Bustos irrimediabilmente “rotto” che fatica a parlare per il dispiacere di non esserci proprio nel momento del bisogno, Ste-fan Basson che dopo Prato ha accusato una pericolosa distorsione al ginocchio per non parlare degli altri.Sabato 21 aprile in campo il sudafricano ci sarà contro il Petrarca Padova e proprio su di lui sono riposte tutte le speranze rossoblu.

arb. Sironi (Colleferro)g.d.l. Bertelli (Brescia)Sorrentino (Milano)quarto uomo: Borsetto (Varese)

L’ARBITRODI SABATO

Una partitaspecialein attesadello spareggio

Una partitaspecialein attesadello spareggio

Il problema al ginocchiodi Stefan Basson

ha fatto temere il peggioma nel momentodecisivo ci sarà

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LA LETTERA

Prato-Rovigo il match dei veleni

Ironia della sortequello di sabatopotrebbe esserel’ultimo match casalingodei Bersaglieri dellastagione.Sabato contro L’Aquilasarà un festa del rugby dai molteplicirisvolti con un’accoglienzaspeciale per i tifosineroverdi organizzatadalle Posse Rossoblu.Sabato 21 aprilepoi a Padova il Rovigosi giocherà la stagionein 80 minuti, un matchda dentro o fuori

Riceviamo e pubblichiamo.

Gentile redazione, il Prato ha inoltrato presso l’organo giudicante della Fir un reclamo avverso al comportamento ritenuto gioco violento da parte di Jean-Francois Montau-riol, di cui ha fatto le spese Luca Petillo de I Cavalieri, du-rante una fase di gioco a terra nel corso del primo tempo dell’ultimo match disputato dalla FemiCz Vea Rovigo Delta al “Chersoni” di Iolo.Sulla questione si conoscono le dichiarazioni di Montau-riol, che nega la volontarietà, e di Petillo, che ha inoltre fatto pubblicare sul sito web di Toscana Rugby una propria foto, per dimostrare l’esito dell’intervento di Montauriol. L’arbitro dell’incontro Mitrea di Treviso ed i suoi collabo-ratori non hanno rilevato né sanzionato alcun intervento falloso, tantomeno di gioco violento, di Montauriol.La parola spetta all’organo giudicante: se questi riterrà Montauriol colpevole di gioco violento, Montauriol sarà squalificato. E sarà giusto. La FemiCz Vea Rovigo Delta ha già preannunciato che, in questo caso, effettuerà un controricorso. Fin qui la giustizia sportiva, che cercheremo di accettare di buon grado nei suoi sviluppi.Mi preme però evidenziare il comportamento antisportivo della dirigenza e dello staff tecnico de I Cavalieri Prato, che hanno avviato questa procedura ai danni del club di via Alfieri, a distanza di poche settimane da analogo re-clamo (vinto) per stamping di Mark Burman (Mogliano) ai danni di Dion Berryman (Prato). Se Prato fosse immaco-lato nei rapporti sportivi con Rovigo, allora tutta la vicenda assumerebbe i connotati della legittima e giusta richiesta di sanzionare il gioco violento di un giocatore avversario ai danni di un proprio giocatore.Ma lo scorso 23 dicembre, nel corso della partita d’andata, numerosi giocatori de I Cavalieri Prato si sono macchia-ti di gioco scorretto e violento ai danni di giocatori della FemiCz Vea Rovigo Delta: vale la pena ricordare uno spear tackle del giocatore di Prato Nicola Belardo ai danni di Hendro Scholtz, che per regolamento avrebbe dovuto essere sanzionato con il cartellino rosso diretto da parte dell’arbitro Pennè di Milano; per continuare con il plateale gesto da parte di Bocchino, mentre Basson stava per ac-

cingersi a calciare un penalty, per finire soprattutto con i gesti di irrisione che vari giocatori toscani hanno compiuto nei confronti del pubblico presente nella tribuna “Quaglio” e dei giocatori del Rovigo al termine della partita.Anche il quel caso, il direttore di gara non vide o non ri-tenne di intervenire in un episodio di gioco violento, né di sanzionare l’antisportività dei giocatori del Prato. Il Rovigo non presentò alcun reclamo avverso tali comportamenti, né mi risulta siano state rilasciate dichiarazioni o lamentele al riguardo sugli organi di stampa e sul web. Vorrei infine ricordare il comportamento ingiurioso che il giocatore nu-mero 5 di Prato - Nifo Nifo - ha compiuto più volte nei con-fronti dei tifosi rodigini durante la partita di Prato, mentre Stefan Basson si accingeva a trasformare il primo penalty del match a favore della squadra rodigina.“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Lo stile si im-para in anni di vita sportiva, possiamo certamente dire che Prato ne ha parecchia di strada da fare in termini di lealtà sportiva. Ancora peggio si stanno comportando i tesserati de I Cavalieri, che frequentano il web in queste ore per alimentare una rissa verbale con i tifosi e gli appassionati ovali.Alimentare polemiche sul web sta portando il rugby sem-pre più lontano dai connotati che gli sono riconosciuti: le cose si sistemano in campo, non con le chiacchiere ed a posteriori.“Chi semina vento raccoglie tempesta”. A questo punto la dirigenza de I Cavalieri deve augurarsi che la FemiCz Vea Rovigo Delta non conquisti i playoff. E non solo per evitare un pericoloso avversario, ma soprattutto perché i toscani dovranno prepararsi ad una accoglienza - nell’eventuale gara-uno del “Battaglini” - come mai è stata data ad una squadra ospite. Non ci saranno sorrisi e pacche sulle spalle. Infine, siccome a Rovigo non manca la fantasia, nel caso la FemiCz Vea Rovigo Delta arrivasse ai playoff, stiamo già organizzando un servizio di riprese fotografiche e filmate completo per ognuno dei giocatori de I Cava-lieri Prato, così da poter immortalare le loro immacolate gesta sportive e consegnarle alla storia del campionato 2011/2012. Oppure del giudice sportivo, se sarà il caso. Alberto Guerrini

Jeff Mountariol accusato di giocoviolentodal Pratoma scagionatodalla provatelevisiva

All’andata i tuttineri ci umiliaronoal Battaglini ora è il momentodi rifarsi, ma prima bisogna battere L’Aquila

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Andrea De MarchiGiuseppe Datola

Massimiliano Ravalle Tommaso Reato Daniele TumiatiNicola Quaglio

Davide Matteo MaranLorenzo Lubian Mattia Merlo Luke MahoneyOtis Lombardi

German Bustos Alessio Ceglie Stefan Ciochina

Stefan BassonMarco BarionAndrea Bacchetti

Hendro Scholtz

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Marco Zanirato Michele Zanirato Alberto ZorziMichael WilsonJoe Van Niekerk

Jean Francois Montauriol Samuele Pace Roberto Pedrazzi

Edoardo Lubian Matteo FerroDavide Duca

Ronald Aaron Persico

Cristiano Filippo

Carlo BovolentaGiovanni BoccalonFabio CoppoPolla Roux

Davide Giazzon

Riccardo Pavan

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Stefan Basson in forma strepitosa anche dalla piazzola Il Prato parte subito forte e mette sotto i rossoblu già al 16’

Davide Duca ci prova, ma la difesa del Prato è di quelle toste

il film

I CAVALIERI PRATO 27RUGBY ROVIGO 23 (pt 16 – 3)

Marcatori: p.t. 16’ m Ngawini tr Bocchino (7-0); 20’ cp Basson (7-3); 29’ m. Berryman tr. Bocchino (14-3); 34’ m. Persico tr Basson (14-10); 39’ m. Berryman tr. Bocchino (21-10); 40’ cp. Basson (21-13); s.t. 5’ cp. Bocchino (24-13); 7’ cp. Basson (24-16), 12’ cp. Bocchino (27-16); 24’ m. Wilson tr Basson (23-23)

Estra I Cavalieri Prato: Berryman (65 Waka-rua); Von Grumbkow, Majstorovic (77 Murgier), Chiesa, Ngawini; Bocchino, Callori (53 Patelli); Saccardo, Belardo, Petillo (27-33 temp. Caz-zola; 83 Boscolo); Nifo (74 Cazzola), Bernini; Ryan, Lupetti (53 Giovanchelli), Borsi (32 pt Stefani – 60 Marino)All.: De Rossi A./Frati F.

Femi-CZ Vea Rovigo: Basson; Pavan, Pace, Van Niekerk (76 Pedrazzi), Bacchetti; Duca, Zanirato (54 Wilson); Scholtz (46 Lubian E.), Cristiano, Persico; Montauriol, Ferro (54 Ma-ran); Ceglie (25 pt Ravalle), Giazzon (46 Ma-honey), Quaglio (41 Lombardi)All:. Roux.

Arb. Mitrea (Treviso)G.d.l. Belvedere (Roma), Lento (Udine)Quarto uomo: Valbusa (Treviso)

Wilson entra al posto di Zanirato e segna illudendo i rossoblu

AL 34’ Aaron Persico schiaccia in meta

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Otis Lombardi entrato al posto di Quaglio si è ben comportato

La delusione di German Bustos al seguito della squadranonostante l’infortunio al ginocchio che lo ha bloccato fino a fine stagione (fotoservizio Maurizio Stocco)

Prato - Il Chersoni di Prato è stregato per il Rovigo che non trova il guizzo finale per raddrizzare la partita. An-drea De Rossi costruisce la vittoria della sua squadra nel primo tempo, azioni a tutto campo permettono ai Cavalieri di marcare tre mete ed ipotecare la vittoria, sciupate alcune azione che avrebbero potuto per dila-gare nel punteggio i locali. Il Rovigo gioca due partite: nel primo tempo è seduto e subisce le azioni avver-sarie, l’unica vera azione che gioca trova la meta con Aaron Persico ma non è sufficiente per colmare i 21 punti dei toscani del primo parziale. Nella ripresa è il Rovigo che fa la partita, si gioca prevalentemente nella metà campo del Prato ma Bocchino con due piazzati da metà campo mette al sicuro la vittoria. Una sconfitta che sarebbe stato meglio evitare. Sicura-mente il Rovigo si giocherà l’accesso ai playoff a Pado-va nell’ultimo impegno di regolar season. Il Mogliano di Umberto Casellato oggi ha vinto al Plebiscito e si can-dida per un posto ai play off. Il calendario parla chiaro, i Bersaglieri tra sette giorni ospiteranno L’Aquila mentre il Petrarca andrà in Emilia per affrontare i Crociati, il Mogliano invece ospiterà il Reggio, secondo pronostici Rovigo, Padova e Mogliano dovrebbero vincere i rispet-tivi incontri, se così fosse l’ultima giornata di campio-nato decreterà le quattro finaliste. Il Mogliano, all’ultima giornata volerà in Sicilia dal Catania e a Padova si consumerà la finale, all’incontrario, dello scorso anno. Ipotizzando che la squadra di Casellato vinca sarà ai playoff mentre Rovigo e Padova se la giocheranno. Tornando al Chersoni di Prato, i Cavalieri hanno con-dotto una partita esemplare, nel primo tempo hanno capitalizzato e nel secondo gestito. Il Rovigo, invece, ha rincorso un successo che alla fine gli è sfumato da-vanti gli occhi. Berryman si rileva l’uomo anti Rovigo, all’andata ha segnato la meta della vittoria ed oggi ha marcato bensì due mete ai Bersaglieri. Riccardo Boc-chino, man of the match, superlativo, ha fatto girare bene i propri trequarti e dalla piazzola non ha sbagliato un colpo. Il risultato si sblocca al 18esimo del primo tempo, il Prato prova a sfondare con la mischia ma il Rovigo commette due penalty, alla terza mischia Callori apre per Bocchino che lancia la giocata che porta sul lungo linea Ngawini in meta. Risponde Basson due minuti più tardi con un piazzato da trenta metri. Al 29esimo minuto azione multifase del Prato che si finalizza con il break di Belardo che taglia verso la bandierina ma all’ultimo ser-ve Berryman che schiaccia in mezzo ai pali. Il Rovigo rimane in partita con la meta di Persico che si finalizza al 34esimo, i rossoblu conquistano una touche a pochi metri dai 22 avversari, il pallone viene gestito da Duca che lancia una doppia percussione centrale dei centri, alla terza apertura Pace trova il break e serva Persico che schiaccia in meta, Basson trasforma. Il primo tem-po si conclude con un piazzato per parte. Nel secondo tempo il Prato alza il muro difensivo ed arcignamente respinge gli attacchi del Rovigo. Bocchi-no da metà campo infila due piazzati che valgono la vittoria. Al 64esimo da un pick and go il Wilson trova la via dei pali. Gli ultimi minuti sono tutti del Rovigo che pur catapultandosi in attacco non trova la meta della vittoria. I toscani festeggiano il secondo successo sui Bersaglieri

I Bersaglieri ci provano in tutti i modi ma non sfondano

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gli avveRsaRi

Da Te

NeRe

D’OC

CHiO Maurizio zaffiri

l’aquila, 12/01/1978, 95 kg e 188 cm, terza linea, capitano. in neroverde fino al 2001, ha giocato per Calvisano fino al 2009, vincendo uno scudetto, quindi è rientrato a l’aquila. 15 caps con la nazionale dove ha esordito a 21 anni.

he strano destino! Quella di sabato (kickoff ore 16, dirige il signor sironi di Col-leferro) con l’aquila Rugby 1936 potrebbe

essere l’ultima partita giocata tra le mura amiche da parte del FemiCz-vea Rovigo. l’avversario è uno di

quelli che spesso la storia ha mes-so di fronte su un campo di rugby pur accomunati nei destini extra sportivi: l’alluvione e il rapporto di amore-fatica con il fiume per i po-lesani, i terremoti e il rapporto di amore-fatica con la montagna per gli aquilani. la cultura contadina povera ma orgogliosa e tenace di

entrambe le popolazioni, il rugby come unico vanto e onore sporti-vo cittadino per entrambe le città. il terremoto ha lasciato un segno indelebile sulla città, sul morale e sulle vite degli aquilani. il rugby è una sorta di consolazione, di tene-re alto lo sguardo verso un futuro di sopravvivenza dato che il club

del presidente Marinelli rischia di chiudere i battenti da due estati. Commoventi gli sforzi dei dirigenti e degli atleti per mantenere viva la fiamma della palla ovale abruzze-se. emblema di questo spirito è ca-pitan Zaffiri che è tornato a l’aquila nell’anno del terremoto pur con un altro anno di contratto a Calvisano.

C

Chris LongNanaimo (Canada), 15/12/1985, 106 kg e 195 cm, seconda/terza linea. Club in carriera: sundayswell RFC, Old Boys Marist Premiers, Manawatu “B” e evergreen. Passaporto neozelandese e irlandese.

arriva l’aquilaarriva l’aquila

L’aquila è al settimo posto in classifica con 23 punti,

insieme al reggio, seguono i Crociati con 20 punti

e il san gregorio con 16.agli abruzzesi servono due

punti per la matematica salvezza mentre i rossobluinvece ne servono cinque

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Da TeNeRe D’OCCHiO

DuranDt gerber, Bloemfontein (sudafrica), 28/02/1982, 96 kg e 186 cm, utility back con varie stagioni in italia nel Frascati, alghero (realizzando 218 punti), gran Parma e granducato (50 presenze, 12 mete, 129 punti). Buon calciatore dalla media distanza, duttile nel gioco alla mano, ottima capacità di posizionamento. Ha disputato la Churchill Cup 2011 in azzurro.

aLbertus JaCobus De swarDt, george (sudafrica), 10/08/1990, 100 kg e 187 cm, tallonatore/pilone, varie presenze in vodacom Cup con Western Province.

Persino uno degli uomini storici di l’aquila, Massimo Mascioletti, ex atle-ta di eleganza e signorilità uniche, al-lenatore dai risultati straordinari (italia, Capitolina dei record) ha inciampato in qualche disavventura di salute, quasi a confermare il destino negletto che permea in questi anni a l’aquila. Memorabile il dopo-partita del “Batta-glini” dello scorso anno: nonostante un netto 36-0 per i Bersaglieri, la no-tizia della matematica salvezza per gli abruzzesi giunta via radio dagli al-tri campi venne salutata da un boato “l’aquila, l’aquila” di tutto lo stadio di viale alfieri. Quest’anno a gennaio, la FemiCz-vea vinse netto in trasferta e ci fu una grande festa al “Fattori” con una tavolata di tifosi di entrambe le fazioni che verrà replicata sabato alla Casetta Rossoblu, grazie all’impegno delle Posse e di tanti volontari e amici che hanno sposato la difficoltà della rinascita aquilana. il risultato è sì importante per la Fe-miCz-vea, che ha bisogno di vincere col bonus per andare allo spareggio di Padova col vento in poppa. Come importante è per l’aquila strappare magari quel punticino di bonus per raggiungere la matematica certezza di rimanere nel rugby che conta in italia. Ma quello che andrà in scena sabato pomeriggio al “Battaglini” è qualcosa di molto più grande e importante per tutti i protagonisti in campo e per tutti i pre-senti in tribuna: è il respiro del rugby. la squadra abruzzese aveva esordito nel torneo battendo di misura i Crociati al “Fattori” poi però sono giunte quat-

tro sconfitte di fila: Prato, Petrarca in casa e Reggio e san gregorio in tra-sferta. in dicembre l’aquila tornava al successo per 22-15 sul Mogliano e per 17-16 a Roma contro la Mantovani. Nel 2012, oltre il ko interno con il Fe-miCz-vea, l’aquila cadeva a Prato e a Parma. Nuovi successi interni, seppur

di misura, su Reggio e san gregorio, mentre in trasferta pesante sconfitta a Padova e importante ko interno contro la Mantovani. la squadra abruzzese aveva richiamato in estate il seconda linea irlandese canadese long e so-prattutto portato in rosa l’utility back gerber, tre anni nel gran Parma, fre-sco di Churchill Cup in Canada con la Nazionale a di Mallett e Troiani. inol-

tre ha cambiato guida tecnica a fine febbraio e ha ingaggiato una giovane promettente prima linea sudafricana (De swardt, Western Provence) per rinforzare il pack. l’aquila è al settimo posto in classi-fica con 23 punti, insieme al Reggio, seguono i Crociati con 20 punti e il

san gregorio con 16. agli abruzzesi servono due punti per la matematica salvezza, a meno che la Mantovani lazio che l’ha battuta il 1 aprile non restituisca il favore e batta il san gre-gorio al “giulio Onesti” di Roma. a quel punto i neroverdi allenati da Umberto lorenzetti potranno esultare e fe-steggiare insieme ai rossoblu proprio come l’anno scorso.

Loki CriChton, Moata’s (samoa), 14/03/1976, 88 kg e 178 cm, mediano d’apertura. Ha giocato per Manukau Counties (come estremo insieme a lomu ala), quindi dal 2002 nei Waikato Chiefs in super14. Nel 2006 ha militato per Newcastle e dal 2007 al 2009 per Worcester Warriors. Ha giocato vari tests con Manu samoa nel 2005 e con i Péacific islanders nel 2006 oltre che nella RWC del 2007 realizzando 27 punti.

L’anno scorso finì con un unico abbracciotra rugby rovigo e L’aquila

il terremoto ha lasciato un segno indelebile sulla città, sul morale e sulle vite degli aquilani. il rugby è una sorta di consolazione, di tenere alto lo sguardo verso il futuro

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44 gatti col resto di 3 La Rugby Rovigo batte 44-3

il Cammi Calvisano di Cavinatoin un tripudio generale.

Dopo la strigliata della dirigenzai Bersaglieri risorgono punendo i bresciani.

Bella prova d’orgoglio

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V

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Dall’inizio di aprilein edicola Allrugby 57Speciale 6 Nazioni

enerdì di passione per il rugby ita-liano con la morte e il funerale del-la franchigia degli Aironi, ma non ci sarà alcuna Pasqua di resurrezione. Iscritti alla Celtic League (Rabodirect Pro12) gli Aironi si sono visti revocati

la licenza per il prossimo biennio (Heineken com-presa) a seguito dell’indagine che la Fir ha eseguito sulle garanzie della franchigia pilotata da Viadana (presidente Melegari), garanzie ritenute non suffi-cienti per proseguire il cammino celtico. Che Viada-na stesse agonizzando lo si era capito fin dall’estate 2010 quando Melegari, patron del Viadana dei mi-racoli, aveva iniziato a denunciare pubblicamente il continuo dissanguamento operato dai soci della franchigia che inesorabilmente si defilavano senza aver tirato fuori un euro, dopo le belle parole e gli annunci trionfalistici di tre anni fa. Quando poi la crisi economica ha sancito la fuoriuscita dal proget-to del main sponsor Montepaschi, gli Aironi hanno cominciato ad annaspare vistosamente e non solo sul campo di gara. La franchigia ha cercato per mesi di evitare le polemiche tecniche con la Fir in cui è scivolata l’altra franchigia, Benetton Treviso (che invece in campo ha trovato una certa quadratura) ma l’attrito covava nascosto. Melegari aveva evi-denziato ovvie difficoltà economiche, la Fir aveva risposto con una sorta di cambiamento delle regole contrattuali in corso (fornitura di uno staff tecnico gratuito, ovvero sistemare i prossimi “disoccupati federali” Troncon e Orlandi, che verranno licenziati a breve in azzurro da Brunel), condizioni del tutto insoddisfacenti per la pianificazione tecnica plurien-nale della franchigia lombarda che aveva deciso la conferma di Rowland Phillips.Tuttavia suona davvero strana la rapidità e l’una-nimità con cui il consiglio federale abbia chiuso le porte in faccia agli Aironi. Nel protocollo di adesione della Fir alla Celtic, era contemplata una fidejussio-ne proprio per coprire eventuali passivi. Che fine ha fatto? Franco Tonni, general manager di Viadana ha dichiarato che la decisione Fir è illegittima per-chè Melegari aveva già depositato tale fidejussione per il terzo anno di Celtic. Il buco creato dagli Aironi andrà rimpiazzato, nel frattempo la figuraccia fede-rale è davvero gigantesca. Proprio sabato scorso

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Il funerale della franchigia degli Aironi, per loro non c’è Pasqua di resurrezione. Iscritti alla Celtic League (Rabodirect Pro12) si sono visti revocati la licenza per il prossimo biennio(Heineken compresa) a seguito dell’indagine che la Fir ha eseguito sulle garanzie della franchigia pilotata da Viadana

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è arrivato alla Federugby un forte richiamo di John Feehan, chief executive officer del torneo, in pratica l’amministratore delegato, che è pure il manager operativo del Sei Nazioni. Una lettera di sorpresa nella quale, con toni severi, si chiede perché non sia stato avvertito per tempo il Board della Celtic della situazione degli Aironi. Una condotta che, a detta di Feehan, provoca un grande danno di immagine al torneo intero.e ancora. La Fir ha emesso il giorno di Pasqua un nuovo bando per sostituire gli Aironi in Rabodirect Pro12 dalle condizioni capestro e dai termini pratica-mente impossibili per chiunque: 1) una società-fran-chigia affiliata o affilianda alla Fir, 2) la disponibilità di un campo da gioco con capienza non inferiore ai 5000 posti, 3) una capacità finanziaria non inferiore ai 7 milioni di euro a stagione, 4) dimostrazione di adeguata capacità organizzativa e logistica. Ma chi può essere in grado di avanzare proposte credibili? e’ vero che la Fir metterà a disposizione 3 milioni di euro e, volendo, uno staff tecnico proprio (sempre riciclando Troncon, Orlandi, ma si vocifera anche Gajan), ma tutta l’operazione ha i connotati per ren-dere possibile solo l’alternativa più ovvia e concreta ovvero una franchigia a gestione federale, con base logistica e tecnica a Roma. Se poi le concomitanze agonistiche non potessero permettere alla franchigia di giocare a Roma le partite interne, la sede delle gare potrebbe essere Parma (ma la cittadella dello sport di Moletolo è ferma e le infrastrutture richieste richiederanno anni per essere realizzate), Calvisa-no, la stessa Viadana (ma la piazza è inferocita) o Monza-Milano. In questo modo la Fir risparmierebbe soldi, controllerebbe tramite Brunel e Checchinato gli atleti di interesse azzurro organizzando una sorta di nazionale “sperimentale” e farebbe da intermediario alla ricandidatura di una franchigia romana, in modo da subentrare agli Aironi nel 2014. Ma come la pren-derà Benetton Treviso a dover subire la concorrenza di una franchigia federale? Altro che conflitto di inte-ressi, qui si entra nella competizione sleale vera e propria. Intanto il Benetton Treviso giocherà venerdì 13 aprile alle ore 19,30 a Newport contro i Dragons nella speranza di cogliere la prima vittoria del 2012, mentre gli Aironi ospiteranno domenica alle 15 allo “Zaffanella” gli Scarlets di Llanelly.

Aironi fuoridai giochi

Il presidente degli Aironi Daniele Melegari con la mascotte “Rino airone cenerino”

e lo sponsor Matias Gisini

Perplesso sul suo futuro il tecnico degli Aironi

Rowland Phillips

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RabodiRect PRo12

Fir nel caos e si apre il mercato

o stupore iniziale, evidenziato dal comunicato stampa degli ai-roni emesso venerdì scorso, si è trasformato in una valanga di reazioni anche del mondo politi-co e civile viadanese. Viadana,

naturalmente era il fulcro della franchigia nero-argento. il consigliere regionale ed ex sindaco di Viadana Giovanni Pavesi: “La revoca è insul-to ai sacrifici fatti dai privati, dagli sponsor, da Silvano Melegari e da comune e Regione. Qui ci sono interessi pubblici legati ad investimenti che vanno salvaguardati” . Minaccia ritorsioni legali l’assessore allo sport del comune manto-vano, Nicola Federici: “Qui sono stati fatti inve-stimenti, e altri dovrebbero arrivare, che senza il progetto europeo perdono di significato: non è escluso che il comune possa costituirsi parte lesa nei confronti della Federazione”il presidente Melegari ha puntualizzato: “Sono personalmente offeso, così come offesi sono il Rugby Viadana e tutti i soci, colorno in primis. dovrò fare delle riflessioni approfondite per de-cidere se Viadana si presenterà a quel bando”. Franco tonni, general manager aironi: “Voglioproprio vedere chi si presenterà e chi esporrà la propria vincente managerialità. La decisione della Fir va nella direzione sbagliata per l’intero movimento rugbistico italiano”. a Viadana temono l’inciucio federale dondi-Parma: si punterebbe a portare la franchigia a Parma pur in assenza di strutture, capacità manageriali e sponsor, facendo affidamento su sostegni politici locali. in questa ottica gira sempre più insistente il nome barilla come ipotetico traino economico. “barilla, insieme a Parmacotto, Parmigiano Reggiano e Prosciutto crudo di Parma - afferma Melegari - erano mar-chi sfoggiati dai soci parmigiani poi usciti dagli aironi. Non ho visto un euro. Se esce adesso allora significa che dietro c’è da tempo un dise-gno premeditato per far naufragare gli aironi a vantaggio di Parma”. Ma Parma è in crisi nera per quanto riguarda il rugby: i crociati rischiano la retrocessione in serie a, il Rugby Parma è scomparso ed ora galleggia in serie c, colorno, Noceto e amatori Parma navigano in serie b. c’è un bel movimento giovanile, ma l’organizza-zione logistica e il know-how rugbistico non pos-sono certo reggere una competizione di livello professionistico come la celtic League. e poi il pubblico dov’è? La politica sportiva demenziale che si è tenuta negli ultimi tre anni nella città del presidente federale ha fatto terra bruciata intor-no al rugby, e nei match dei crociati ripresi dalla Rai esplode fragorosamente il silenzio e il vuoto delle tribune, ravvivate solo dai tifosi rossoblu, una volta l’anno, o dal derby con Reggio. Quella di Parma è una cortina fumogena per deviare l’attenzione dal vero obiettivo Fir: riportare nel medio termine una franchigia di Roma in celtic.

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La cancellazione degli aironi apre nuovi scenari, Pizarro vuole Rovigo

e reazioni in italia non si sono fatte at-tendere, anzi.“È una vergogna” ha tuonato su twit-ter Martin castro-

giovanni, pilone della Nazionale e di Leicester tigers, interessato alla causa degli aironi perchè in scontro frontale con troncon per questioni di agenzie di procurato-ri. capitan Marco bortolami: “ci sentiamo traditi da un progetto che doveva dare garanzie. a oggi abbiamo ricevuto regolarmente gli stipendi, ma vogliamo certezze per le ultime tre partite stagiona-li. il mio contratto? Ho ancora un anno, temo sia carta straccia”. Gianluigi Vaccari, presidente del calvisano, autoesclusosi tre anni fa dall’eccellenza dopo che la franchigia dei Granduchi del Nor-dovest venne scartata dalla Fir: “il tempo ha dimostrato che progetti diversi da quello che avevamo concepito 3-4 anni fa non sono

possibili. impegni così gravosi presuppongono un coinvolgimen-to di un intero territorio, persino di macro-regioni come quella del Nord-ovest, coinvolgendo parti di

Lombardia e Veneto, ad esempio, come in irlanda, Scozia o Galles”. “certe cose non si fanno senza disponibilità finanziarie e oggi so-prattutto bisogna andare con i pie-di di piombo, visto che non è facile prender parte neppure al torneo di eccellenza - prosegue Vaccari - Forse solo Roma può permettersi, in un tessuto sociale e imprendito-riale di una realtà più estesa della nostra, di trovare le risorse che servono per questo impegno, ma noi in questo momento non siamo in grado di avanzare proposte. e neppure desideriamo farlo, visto che il tempo ha dimostrato chia-ramente la fondatezza dei nostri timori di pochi anni fa”.“credo che alla chiusura del ban-do del 25 aprile non si presente-rà nessuno, perché nessuno ha questa forza - pronostica Vaccari -: a questo punto sentiamo dire anche noi, come tutti, che la Fe-derazione presenterà una propria franchigia e che avrà bisogno di

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Jacques Bruneltecnicodella Nazionaleitalianadi rugby

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GabrielPiazarrosognerebbeun ritornoin rossobluma l’anagrafe non lo aiuta

occasioni a prezzo di costoper i giocatori degli aironiche dopo una stagionenon proprio al toppotrebbero arrivare in eccellenza a dar manforte ad un torneo che ha perso qualità

appoggiarsi su una sede. Noi siamo disponibili a discutere”.a treviso le ripercussioni sono di altro tipo. il telefono squilla di continuo: giocatori degli aironi cercano di vestire il bianco-verde. il primo a sistemarsi è alberto de Marchi, pilone di San donà già opzionato, ma che la Fir aveva bloccato. Sono stati rinnovati i contratti di Sgarbi, Semenzato, McLean, nonchè di Zanni e cittadini, che pure avevano offerte dall’estero. Sempre più probabili le partenze di de Waal e Vermaak, che tornano in Sudafrica. Potrebbe non vestire più il biancoverde Garcia, mentre de bernardo sarebbe orientato a tornare in Francia, in Pro d2. Sempre che il Rovigo non si faccia sotto, dato che de bernardo potrebbe giocare apertura con le nuove regole. in viale alfieri potrebbero tornare (e loro verrebbero volentieri) l’altro pilone de Marchi, andrea e Gabriel Pizarro, a fine con-tratto.a Prato una franchigia, il cosidetto progetto tre, era partita in estate ma si è ben presto arenata sia per gli effetti della crisi economica generale, sia per i risultati poco edificanti de i cava-lieri in amlin challenge cup. Un risultato intanto è stato ottentu-to, il completamento della copertura delle tribune del campo di gara “enrico chersoni” di iolo, importante per le partite italiane ma inadatto per le gare continentali, che dovrebbero trovare ospitalità allo stadio Lungo bisenzio di Prato. La caduta degli dei di Viadana non ha sollevato di molto lo spirito toscano, alle prese con un finale di campionato che comincia a far salire la tensione in casa del presidente tonfoni. Le ambizioni celtiche de i cavalieri Prato potrebbero però rinvigorirsi in caso di vit-toria dello scudetto e probabile accesso in Heineken, in attesa che la Fir dirima la questione: se non per il 2013, magari nel quadriennio 2014-2017 Prato potrebbe essere pronta a sop-portare il grande sforzo celtico.

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N el girone B della serie A regna una grande incertez-za. Sei squadre si trovano racchiuse in un fazzoletto di nove punti. Tra questi i biancazzurri del Badia tar-

gato Zhermack, quinti a quota 50 punti. Al comando il tandem formato dal Romagna RFC e dal Rugby Rubano con 57 punti. La franchigia romagnola (sono comprese nel-la sua sfera d’influenza Ravenna, Cesena, Imola, Forlì, S.Marino e Rimini) non pratica un rugby spettacolare, facendo leva su un pack granitico e sul mediano d’apertura Gregnanin, ex rossoblù. Il Rubano è allenato da Beppe Artuso, quindi una formazione di scuola Petrar-ca old fashion. Le inseguitrici sono, oltre lo Zhermack, la Capitolina Roma, i sardi dell’Amatori Capoterra e del Novaco Al-ghero, prossimo avversario quest’ultimo del Badia domenica 22 aprile. Molto im-portante è stato il successo interno sulla Capitolina Roma, una delle realtà più effer-vescenti del panorama italiano. Il Badia ha resistito alle sfuriate dei romani allenati da Cococcetta nel primo quarto di gara e poi ha gradualmente preso in mano le redini dell’incontro segnando una prima meta con il tre quarti ala Zarattini nel terzo quar-to e con la terza linea Avanzi in chiusura di match lasciando alla Capitolina la miseria di tre punti. Più complicata è stata la vittoria sul già retrocesso Milano. Badia è sceso in campo con il piglio giusto fin dalle prime battute e dopo mezz’ora aveva marcato due mete con i propri mediani Kitching e Baracco. Ad inizio del secondo tempo il pilone Guglielmo marcava la terza meta che sembrava mettere la parola fine alla contesa, invece il Milano metteva a segno un parziale di 13-0 che riapriva il match portando i lombardi a meno uno. Dopo un solo minuto Michelotto rimetteva le cose a posto per Badia con la meta del bonus. Nel finale torrido la squadra polesana rischia-va il sorpasso-beffa subendo la meta di Thompson. Per fortuna era stato espulso da poco Tolotti, il calciatore del Milano,

SERIE A

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Pronti al rushDopo l’impresa di Milanola Zhermack sogna.Il calendario prevedeuna serie di scontridiretti che potrebbegarantire molte sorprese.La classifica cortae il ritorno di tutti gli effettivia disposizione mette i biancazzurri in poleper un posto nell’olimpo

Il prossimo 22 aprile il Badia incontrerà l’Alghero, squadra allenata da Bordon in passato. Un avversario ostico, che ha in Anversa (ex Crociati Parma e avversario del Rovigo in semifinale playoff) mediano d’apertura e calciatore di grande esperienza, il suo punto di forza.

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SERIE A18 giornata 1/04/12 - 15:30UNIoNE R. CAPIToLINA - GR PADANA PAESE 38-17 RUBANo RUGBy - AMAToRI R. CAPoTERRA 25-23 ASD RUGBy MILANo - ZhERMACK BADIA 24-25 VALPoLICELLA - AUToSoNIA AVEZZANo 26-25 NoVACo ALGhERo - RoMAGNA RFC 26-17 GLADIAToRI SANNITI - AMAToRI CATANIA 11-18

PRoSSIMo TURNo19 giornata 22/04/12 - 15:30AMAToRI R. CAPoTERRA - GLADIAToRI SANNITI RoMAGNA RFC - UNIoNE R. CAPIToLINA AUToSoNIA AVEZZANo - GRUPPo PADANA PAESE VALPoLICELLA - ASD RUGBy MILANo ZhERMACK BADIA - NoVACo ALGhERo AMAToRI CATANIA - RUBANo RUGBy

CLASSIFICACAMPIoNATo SERIE ARUBANo RUGBy 57 U. R. CAPIToLINA 53 RoMAGNA RFC 52 AM. CAPoTERRA 51 ZhERMACK BADIA 50NoVACo ALGhERo 48

AMAToRI CATANIA 42 VALPoLICELLA 42 AVEZZANo RUGBy 41 GR PADANA PAESE 38 ASD RUGBy MILANo 15 GLADIAToRI SANNITI 13

così la trasformazione della meta non veniva realizzata e il Badia portava a casa cinque punti d’oro. Punti che hanno rilanciato le velleità polesane in virtù anche di un calendario delle ultime quattro giornate infarcito di scontri diretti che potrebbero favorire la scalata del Badia al secondo posto in classifica, necessario per la promozione al girone A della serie A. La condizione sine qua non è che lo Zhermack riesca a vincere tutte le quat-tro gare rimanenti, soprattutto in casa contro l’Alghero il 22 aprile e la settimana succes-siva il derby con il Rubano.

L’Alghero, squadra allenata da Bordon in passato, è in gran rimonta ed è reduce dal successo convincente sulla capolista Romagna. Un avversario ostico, che ha in Anversa (in forza fino all’an-no scorso ai Crociati Parma e avversario del Rovigo in semifinale playoff), media-no d’apertura e calciatore di grande esperienza, il suo punto di forza. Il Badia però ha recuperato quasi tutti gli effettivi, Bordon potrà dunque contare sulla formazione mi-gliore proprio nel rush finale del torneo.

ASR MILANO - ZHERMACK BADIA = 24 – 25 (03-12)Marcatori: 2’ meta Kitching tr. Fratini; 30’ meta Baracco; 40’ cp Tolotti. St. 2’ meta Guglielmo; 6’ cp Tolotti; 10’ cp Tolotti; 18’ meta tecnica Milano tr. Tolotti; 19’ meta Michelotto; 33’ cp Tolot-ti; 38’ cp Fratini; 40’ meta Thomson.

ASR MILANO: Tolotti; Bestetti, Franceschi, Ragusi, Gobbi; Thompson, Ghesesew; Cipolla (73’ Pozzi), Ferrari, Merlo; La-catus, Carafa (41’ Cortinovis); Piatti (73’ Ferrari N.), Balestrini, Camelliti (73’ Corbetta).

RUGBY BADIA: Fratini; Aretusini, Rosi, Candian, Zarattini; Kitching, Baracco; Teodorini (41’ Michelotto), Anouer, Avan-zi (39’ Brizzante) (58’ Tinazzo); Munerato (41’ De Gasperi), Daher Comoglio; Brancalion, Guglielmo (41’ Tellarini), Colom-bo (41’ Franchin).Arbitro: Colantonio (L’Aquila). G.d.l.: Platania (Novi Ligure), Poggi Pollini (Bologna)Cartellini gialli: 24’p.t. Colombo; 6’ s.t. Brizzante; 28’ s.t. Ca-melliti; 39’ st. Tolotti.

finale

Il Badia di Stefano Bordonpotrebbe ancora

agguantare il secondoposto che garantirebbe

la promozione nel girone A per il 2012-2013

Simone Baraccoautore di una meta

fondamentalein Lombardia

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SERIE B

esolo Rugby vince a Villadose contro il Fulvia Tour e per i nero-verdi di Alessandro Lodi è un pe-sce d’aprile molto salato. Eppure la partita era cominciata bene per Legora & compagni capaci

di imporre un maul avanzante di trenta metri, mandare in percussione verticale Pietro Aggio e trovare un penalty centrale dopo appena tre minuti. Legora calciava in rimessa laterale e da penaltouch conquistata da Marchetto sui cinque metri dello Jesolo, arrivava la meta nel corridoio chiuso di Alberto Previato.Jesolo rispondeva subito con un’azione multifa-se nei 22 metri polesani, doppio break dei fratelli Serafin con il flanker a schiacciare in mezzo ai pali. Altri cinque minuti e arrivava il pareggio di Legora su un’azione fotocopia della prima meta.

Contro vento il Fulvia Tour cercava di mantenere possesso e la terza meta, ma con placcaggi ben fatti Jesolo fermava Pietro Aggio e la superiorità numerica svaniva. Nel secondo tempo cambia-va completamente la musica, Jesolo cominciava a resistere al pack neroverde e dopo un penalty di Merlo, confezionava una meta con i tre quarti lanciati dalla rimessa laterale. Il Fulvia Tour non si disuniva, ma nemmeno l’ingresso di Ruzza portava aria fresca al pack neroverde che ve-niva messo sotto in mischia ordinata e soprat-tutto nei punti d’incontro. E quando il Villadose riusciva ad avvicinare la meta veneziana veniva frustrato da due dubbie decisioni arbitrali, una delle quali, sorprendendo i giocatori nerover-di, portava ad un rapido contrattacco Jesolo in meta con Dalla Pria dopo una cavalcata di Ciottolo tardivamente tamponata in difesa. Ful-via Tour non mollava, reagiva rabbiosamente e grazie ad un buon pallone di Marchetto conqui-stato da penaltouch, Battilana fissava la difesa e Pietro Aggio marcava sotto i pali. Nei minuti di recupero Villadose cercava la quarta meta che avrebbe garantito due punti di bonus difensivi, ma Jesolo arginava tutti gli attacchi e lasciava a bocca asciutta i neroverdi. Alessandro Lodi, allenatore Fulvia Tour: “Abbia-mo provato a fare il nostro gioco, ma se perdia-mo cinque, sei occasioni ai 5 metri alla fine perdi fiducia. Siamo caduti nel loro gioco, loro erano pesanti e nei punti d’incontro questa fisicità l’ab-biamo pagata a caro prezzo. Siamo un po’ logori e si è visto”

J

Fulvia Tour rugby villadose 1976 17rugby Jesolo 25 (pt 10 – 10)

Marcatori: 5’ meta Alberto Previato; 10’ meta Pierda-vide Serafin tr. Merlo; 13’ cp Merlo; 15’ meta Legora. St. 6’ cp Merlo; 26’ meta Ciottolo; 30’ meta Dalla Pria tr. Merlo; 38’ meta Pietro Aggio tr. Legora.

Fulvia Tour rugby villadose 1976: Melarato; Tami-so (23’ st Ozzarini), Pellegrini, Visentin (26’ st Paolo Previato), Turrini; Legora, Fabrizio Aggio (dal 12’ al 18’ st Paolo Previato); Pietro Aggio, Cappellini (28’ st Castello), Agustin Ramirez; Marchetto, Battilana; Bar-

bujani (34’ st Zanardi), Alberto Previato (31’ st Simone Borsetto), Marangoni (7’ st Ruzza). A disposizi: Grigo-lato, Pasello. allenatore: Alessandro Lodi.

rugby Jesolo: Merlo; Ciottolo, Stefano Bincoletto (36’ st Gambarotto), Dalla Pria, Visentin; Andrea Se-rafin, Rozzino (36’ st Roma); Mattioli (cap), Pierdavi-de Serafin (36’ Rinaldi), Martinello; Menazza (28’ st Brussolo), Masarin; Wachsmann (34’ st Vazzola), Aldo Bincoletto (34’ st Basso), Forcolin (20’ st Rossetto). allenatore: Giancarlo Pivetta

arbitro: Rizzo (Ferrara)

Periodonero

a Villadose

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SERIE B18 giornata 1/04/12 - 15:30VALSuGANA - TXT CuS FERRARA RuGBy 15-12 TARVISIuM - VILLORBA RuGBy 23-0 RuGBy VILLADOSE - AS JESOLO RuGBy 17-25 RuGBy BELLuNO - DOPLA RuGBy CASALE 12- 32 MANTOVA - RANGERS RuGBy VICENZA 3-31 MIRANO 1957 - CuS PADOVA ASD 12-26

PROSSIMO TuRNO19 giornata 15/04/12 - 15:30TXT CuS FERRARA RuGBy - DAK RuGBy MANTOVA VILLORBA RuGBy - AS JESOLO RuGBy DOPLA RuGBy CASALE - VALSuGANA RuGBy PADOVA CuS PADOVA ASD - FuLVIA TOuR RuGBy VILLADOSE RANGERS RuGBy VICENZA- RuGGERS TARVISIuM MIRANO 1957 - RuGBy BELLuNO

CLASSIFICACAMPIONATO SERIE BCuS PADOVA 74 RuGGER TARVISIuM 70VICENZA 69CASALE 66VILLORBA 41VALSuGANA 38

VILLADOSE 37 MIRANO 35JESOLO 29CuS FERRARA* 26BELLuNO 15MANTOVA 15

uNder 14

Cesena - Si è conclusa alla vigilia pasquale la terza edizione del Torneo delle Sei Regioni, manifestazione organizzata dalla Franchigia Romagna Rugby allo Stadio del Rugby di Cesena e dedicata a squadre della categoria under 14 provenienti da tutta Italia. Vincito-re è stato il Villorba Rugby, che ha centrato tutti successi. Al secondo posto udine, quin-di Firenze Rugby 1931 e quarti i padroni di casa della Selezione Romagna. La squadra del Rugby Villadose Junior ha colto due vit-torie contro il Perugia e Città di Castello, poi ha perso la finale per il nono posto contro il Mantova piazzandosi quindi al decimo posto su dodici squadre. Per la squadra neroverde, allenata da Moreno Pavanello e Enrico Ruzza e formata da 24 giocatori tra i quali 4 del Delta Del Po di Porto Viro, ha potuto effettuare que-sta importante esperienza grazie alla società e al contributo di genitori che numerosi al se-guito hanno sostenuto i propri ragazzi. “Al di là del risultato la trasferta di due giorni è stata importante per questi ragazzi, sia per conso-

lidare il gruppo e sia anche per il loro futuro” ha affermato Adriano Zamana presidente dell’Asd Rugby Villadose Junior.Sono scesi in campo: Matteo Bellettato, Cri-stian Bergamasco, Matteo Cavallaro, Jaco-po Giovannini, Michele Mantovani, Lorenzo Martinolli, Aurel Molla, Simone Pasqualon, Riccardo Pellegrini, Hazem Riahi, Giacomo Rigoni, Matteo Sette, Pietro Stocco, Christian Tenan, Marco Tosetti, Francesco Ferrari, Elia Manesco, Riccardo Galimberti, Alex Zanirato, Leonardo Panza, Alberto Pietropolli, Andrea Boscolo, Thomas Finotello, Stefano Siviero.

Questa la classifica finale del Terzo Torneo delle sei regioni:1. Villorba Rugby; 2. udine Rugby FC Junior; 3. Firenze Rugby 1931; 4. Selezione Roma-gna; 5. Lyons Valnure Rugby; 6. Rugby Club Valpolicella; 7. Perugia Rugby; 8. Sambuce-to Rugby 2008; 9. DAK Mantova Rugby; 10. Rugby Villadose Junior; 11. Città di Castello Rugby; 12. Valnure–Borgo Rugby.

Buona esperienza al torneo delle “Sei Regioni

Dopo la scoppola rimediata con lo Jesoloper Lodi & C. serve un cambio di rotta

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RUGBY IL TORNEO

ui libri del mondo ovale dedica a Rovigo: “Una città in mischia” e “Rovigo Rugby Capitale” le notizie su Aldo Milani sono scarse, a volte contraddittorie. Sui regi-stri dell’anagrafe cittadine risulta nato il 1° maggio 1922, ma, sempre in Comune, sulle schede perso-nali, risulta addirittura nato in settembre, mentre sulla

sua lapide la data incisa è il 23/04/1922.Già queste prime contraddittorie notizie ne fanno un personaggio. E’ certo che visse a S. Bortolo, nella “corte delle pignatte”, che per i rodigini puro sangue di una certa età significa certamente qual-cosa. Era soprannominato “topa” forse per qualche somiglianza fisica o caratteriale con i ratti. A lui è dedicato il torneo giovanile più importante dello stivale, una ricorrenza che si rinnova e giun-ta alla 38^ edizione. Il 2012 sarà ricordato come l’annata della svolta, saranno ben 27 le squadre a prendere parte all’evento organizzato dalla Rugby Academy Rovigo con un secondo trofeo in palio. La novità di quest’anno infatti è l’istituzione di una se-conda competizione, torneo Federale d’Elite, a cui parteciperanno 6 squadre di assoluto livello: Selezione Asa Nordest, Selezione Asa Nordovest, Selezione Asa Centrosud, Comitè D’Armagnac, Northamptonshire Barbarians e il Munster. Con la supervisione

S

Ventisette squadre al BattagliniLa competizione giovanile ovale più prestigiosa d’Italia giunta alla 38^ edizione sarà una vetrina importante per il panorama nazionale ed internazionale. Due tornei nel weekend del 21 e 22 aprile allo stadio Mario Battaglini:l’Aldo Milani e il torneo Federale d’Elite a cui parteciperà anche il Munster

Nel 1975 la prima edizione del torneo Aldo Milani

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minirugby

Scuola in metaLendinara - Sabato 7 Aprile presso gli im-pianti sportivi S.Sofia a Lendinara, è an-data in scena la prima giornata dedicata al progetto “Scuola in Meta”, proposta dalla società Rugby Lendinara Asd a tutti i ragaz-zi e ragazze della città di Lendinara e zone limitrofe.Da considerarsi buona l’affluenza, vista an-che la giornata pre-festiva e le previsioni che davano mal tempo, per fortuna almeno il tem-po ha retto.La giornata si è svolta con la suddivisione in

due gruppi, il primo guidato da alcuni giocato-ri della squadra seniores, vedeva ragazzi Un-der14 e 16 simulare una partita, ovviamente nei limiti dell’ingaggio.Il secondo gruppo, composto da bambini-e con una età che variava dai 5 ai 12 anni, con l’ausilio di allenatori Fir, tra un panino al cioccolato e uno al salame, si impegnava a emulare con delle mini partite, i più grandi.Le altre date in cui i ragazzi-e potranno par-tecipare, sempre negli stessi impianti di S. Sofia in via S. Tommaso a Lendinara sono sabato 14 Aprile sempre dalle 16.00 alle 18.00 e domenica 22 Aprile dalle 10.00 alle 12.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.Per eventuali info contattare Aldo Norgato, responsabile settore Junior Rugby Lendinara E-mail [email protected]

della Fir, il torneo offrirà interessanti spunti di riflessione sul pro-gresso del mondo ovale nazionale che avrà modo di confrontarsi con realtà blasonate.Il “classico” torneo Aldo Milani che prevede invece la partecipazio-ne di ben 21 squadre, tra cui i campioni in carica del Valsugana, la Rugby Rovigo Junior, Brescia, Settimo Torinese, Appia Roma, Cus Verona, Cus Savona, Capitolina Roma, Reggio Emilia, Benetton Treviso, Educativo San Donà, Paese, Lyons Piacenza, Prato, Ju-nior Modena, Cau Valencia Spagna, Junior Mirano 1957, Parma, Milano, Lions Cus Pisa e la Selezione Adige Euganea.In palio inoltre la targa “Vittorio Bordon (Biso)”, la targa “Stefano Casotti” alla squadra migliore realizzatrice, il 15° trofeo Fair Play assegnato dal Panathlon di Rovigo del neo presidente Vincenzo Altieri, la targa “Paolo Cesaro” al miglior numero 8 del torneo, il trofeo “Le Felci D’oro”, il trofeo “Andrea Dal Martello” al miglior trequarti ala e la targa Ciar per il partecipante più giovane.L’appuntamento dunque è fissato per il 21 e 22 aprile 2012 allo stadio Battaglini di via Alfieri, e vinca il migliore

La Rugby Rovigo Junior parteciperà alla 38^ edizione del torneo Aldo Milani

L’anno scorso si impose il Valsugana

Amarcord: un giovane Naas Bothadurante la cerimonia di premiazionedel torneo Aldo Milani

Anche Mirco Bergamasco ha calcatol’erba del Battaglini

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