R.T.P. - trasparenza.mit.gov.ittrasparenza.mit.gov.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto... · In...
Transcript of R.T.P. - trasparenza.mit.gov.ittrasparenza.mit.gov.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto... · In...
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 1
Indice 01 Intervento sul Fiume Sabato ............................................................................................................... 2
01.01 Opere di protezione dalle azioni della corrente fluviale ................................................................... 301.01.01 Palancolate ............................................................................................................................ 4
01.02 Opere di fondazioni superficiali ....................................................................................................... 601.02.01 Trave di coronamento in alveo ............................................................................................... 701.02.02 Platea di fondazione per parapetto sommitale ...................................................................... 9
01.03 Strutture in elevazione in c.a. ......................................................................................................... 1101.03.01 Parapetto sommitale dell'argine .......................................................................................... 12
01.04 Strutture in elevazione prefabbricate ............................................................................................ 1401.04.01 Pannellatura di rivestimento in c.a.v. .................................................................................... 15
01.05 Urbanizzazione ............................................................................................................................. 1801.05.01 Marciapiede e tappetino stradale .......................................................................................... 19
01.06 Argine alveo ................................................................................................................................. 2001.06.01 Rilevato finale alveo ............................................................................................................. 21
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 2
01 INTERVENTO SUL FIUME SABATO
Unità Tecnologiche:
- 01.01 Opere di protezione dalle azioni della corrente fluviale
- 01.02 Opere di fondazioni superficiali
- 01.03 Strutture in elevazione in c.a.
- 01.04 Strutture in elevazione prefabbricate
- 01.05 Urbanizzazione
- 01.06 Argine alveo
Corpo d'Opera: 01
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 3
01.01 OPERE DI PROTEZIONE DALLE AZIONI DELLA CORRENTE FLUVIALE
Unità Tecnologica: 01.01
E' cosÌ definita l'unità tecnologica avente la funzione di proteggere la fondazione del muro spondale esistente dai fenomeni di erosione e scalzamento della corrente fluviale. La struttura in genere È classificata in base al materiale con il quale viene realizzata, al principio statico di funzionamento e alla sua geometria. Gli elementi che compongono l'unità tecnologica sono infissi nel terreno dell'area golenale dell'alveo e caratterizzano il sistema di protezione nella sua globalità.
L'Unità Tecnologica È composta dai seguenti Elementi Manutenibili:
- 01.01.01 Palancolate
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 4
01.01.01 PALANCOLATE
Elemento Manutenibile: 01.01.01
Opere di protezione dalle azioni della corrente fluviale
Unità Tecnologica: 01.01
Modalità di uso corretto:
ANOMALIE RISCONTRABILI
01.01.01.A01 Corrosione
Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
01.01.01.A02 Deformazioni e spostamenti
Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.
01.01.01.A03 Fenomeni di schiacciamento
Fenomeni di schiacciamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale.
01.01.01.A04 Lesioni
Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo.
01.01.01.A05 Principi di ribaltamento
Fenomeni di ribaltamento della struttura di sostegno in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale.
Controllare la stabilità delle strutture e l'assenza di eventuali anomalie. In particolare la comparsa di segni di dissesti evidenti. In fase di progettazione definire con precisione la spinta "S" derivante dalla massa di terra e le relative componenti. Verificare le condizioni di stabilità relative: - al ribaltamento; - allo scorrimento; - allo schiacciamento; - allo slittamento del complesso terra-muro. In particolare per i rivestimenti inerbati provvedere al taglio della vegetazione in eccesso.
Si tratta di strutture la cui funzione non si riduce soltanto a sostenere la spinta del terreno. Esse sono formate da elementi prefabbricati dette "palancole" in acciaio messe in opera mediante infissione. Sono indicate nei casi in cui gli spazi per la realizzazione di opere di sostegno sono limitati (nella fattispecie in area golenale di alveo).
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 5 01.01.01.A06 Principi di scorrimento
Fenomeni di scorrimento della struttura di sostegno (scorrimento terra-muro; scorrimento tra sezioni contigue orizzontali interne) in seguito ad eventi straordinari (frane, smottamenti, ecc.) e/o in conseguenza di errori di progettazione strutturale.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 6
01.02 OPERE DI FONDAZIONI SUPERFICIALI
Unità Tecnologica: 01.02
Insieme di elementi tecnici orizzontali aventi funzione di separazione di una struttura dal terreno sottostante e trasmetterne ad esso il peso della struttura e delle altre forze esterne. In particolare, si definiscono fondazioni superficiali o fondazioni dirette quella classe di fondazioni realizzate a profondità ridotte rispetto al piano campagna, ossia l'approfondimento del piano di posa non È elevato. Nella fattispecie le due fondazioni (trave di coronamento su palancole e platea di fondazione a livello stradale) sono state progettate per l'idoneo appoggio della struttura prefabbricata atta a rivestire il muro spondale esistente. » opportuno che il piano di posa delle fondazioni sia tutto allo stesso livello. La fondazione situata in area golenale del corso d’acqua puÒ essere soggette allo scalzamento e perciÒ va adeguatamente difesa e (vedi sistema di palancole).
L'Unità Tecnologica È composta dai seguenti Elementi Manutenibili:
- 01.02.01 Trave di coronamento in alveo
- 01.02.02 Platea di fondazione per parapetto sommitale
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 7
01.02.01 TRAVE DI CORONAMENTO IN ALVEO
Elemento Manutenibile: 01.02.01
Unità Tecnologica: 01.02
Modalità di uso corretto:
ANOMALIE RISCONTRABILI
01.02.01.A01 Cedimenti
Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione.
01.02.01.A02 Deformazioni e spostamenti
Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.
01.02.01.A03 Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che puÒ manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.
01.02.01.A04 Esposizione dei ferri di armatura
Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici.
01.02.01.A05 Fessurazioni
Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che puÒ implicare lo spostamento reciproco delle parti.
01.02.01.A06 Penetrazione di umidità
Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua.
01.02.01.A07 Rigonfiamento
L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali.
Fondazione realizzata con opportuna sella di appoggio per la successiva posa della pannellatura prefabbricata di rivestimento in c.a.v. Assolve alla finalità di distribuire adeguatamente i carichi verticali su una superficie di terreno ampia, conferendo un adeguato livello di sicurezza (aumentando la superficie di appoggio, le tensioni di compressione che agiscono sul terreno tendono a ridursi in modo tale da essere inferiori ai valori limite di portanza del terreno).
Opere di fondazioni superficiali
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 8 Variazione della sagoma che interessa l’intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all’azione della gravità.
01.02.01.A08 Umidità
Presenza di umidità dovuta spesso per risalita capillare.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 9
01.02.02 PLATEA DI FONDAZIONE PER PARAPETTO SOMMITALE
Elemento Manutenibile: 01.02.02
Unità Tecnologica: 01.02
Modalità di uso corretto:
ANOMALIE RISCONTRABILI
01.02.02.A01 Cedimenti
Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione.
01.02.02.A02 Deformazioni e spostamenti
Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.
01.02.02.A03 Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che puÒ manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.
01.02.02.A04 Esposizione dei ferri di armatura
Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici.
01.02.02.A05 Fessurazioni
Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che puÒ implicare lo spostamento reciproco delle parti.
01.02.02.A06 Penetrazione di umidità
Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua.
01.02.02.A07 Rigonfiamento
L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali.
Fondazione realizzata con un’unica soletta di base, di idoneo spessore, irrigidita da nervature nelle due direzioni principali cosÌ da avere una ripartizione dei carichi sul terreno uniforme, in quanto tutto insieme risulta notevolmente rigido. La fondazione a platea puÒ essere realizzata anche con una unica soletta di grande spessore, opportunamente armata.
Opere di fondazioni superficiali
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 10 Variazione della sagoma che interessa l’intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento ìa bollaî combinato all’azione della gravità.
01.02.02.A08 Umidità
Presenza di umidità dovuta spesso per risalita capillare.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 11
01.03 STRUTTURE IN ELEVAZIONE IN C.A.
Unità Tecnologica: 01.03
Si definiscono strutture in elevazione gli insiemi degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazione e quindi al terreno. In particolare le strutture verticali sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere i carichi agenti, trasmettendoli verticalmente ad altre parti aventi funzione strutturale e ad esse collegate. Le strutture in c.a. permettono di realizzare una connessione rigida fra elementi, in funzione della continuità della sezione ottenuta con un getto monolitico.
L'Unità Tecnologica È composta dai seguenti Elementi Manutenibili:
- 01.03.01 Parapetto sommitale dell'argine
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 12
01.03.01 PARAPETTO SOMMITALE DELL'ARGINE
Elemento Manutenibile: 01.03.01
Strutture in elevazione in c.a.
Unità Tecnologica: 01.03
Modalità di uso corretto:
ANOMALIE RISCONTRABILI
01.03.01.A01 Alveolizzazione
Degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Nel caso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si puÒ usare il termine alveolizzazione a cariatura.
01.03.01.A02 Cavillature superfici
Sottile trama di fessure sulla superficie del calcestruzzo.
01.03.01.A03 Corrosione
Decadimento delle armature metalliche all'interno del calcestruzzo a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
01.03.01.A04 Deformazioni e spostamenti
Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.
01.03.01.A05 Disgregazione
Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
01.03.01.A06 Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che puÒ manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.
01.03.01.A07 Efflorescenze
Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o
Non compromettere l'integrità delle strutture. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie.
Elemento architettonico verticale, formato da volumi piani con spessore ridotto rispetto alla lunghezza e alla larghezza.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 13
01.03.01.A08 Erosione superficiale
Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche).
01.03.01.A09 Esfoliazione
Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro, generalmente causata dagli effetti del gelo.
01.03.01.A10 Esposizione dei ferri di armatura
Distacchi ed espulsione di parte del calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura dovuta a fenomeni di corrosione delle armature metalliche per l'azione degli agenti atmosferici.
01.03.01.A11 Fessurazioni
Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto dovute a fenomeni di ritiro del calcestruzzo e/o altri eventi.
01.03.01.A12 Lesioni
Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo.
01.03.01.A13 Mancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
01.03.01.A14 Penetrazione di umidità
Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua.
01.03.01.A15 Polverizzazione
Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli.
01.03.01.A16 Rigonfiamento
Variazione della sagoma che interessa l’intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento ìa bollaî combinato all’azione della gravità.
01.03.01.A17 Scheggiature
Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo.
01.03.01.A18 Spalling
Avviene attraverso lo schiacciamento e l'esplosione interna con il conseguente sfaldamento di inerti dovuto ad alte temperature nei calcestruzzi.
filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione puÒ talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 14
01.04 STRUTTURE IN ELEVAZIONE PREFABBRICATE
Unità Tecnologica: 01.04
Le strutture prefabbricate sono costituite da elementi monodimensionali realizzati a piÈ d'opera. Sono generalmente costituite da elementi industrializzati che consentono una riduzione dei costi in relazione alla diminuzione degli oneri derivanti dalla realizzazione in corso d'opera e dalla eliminazione delle operazioni di carpenteria e delle opere di sostegno provvisorie.
L'Unità Tecnologica È composta dai seguenti Elementi Manutenibili:
- 01.04.01 Pannellatura di rivestimento in c.a.v.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 15
01.04.01 PANNELLATURA DI RIVESTIMENTO IN C.A.V.
Elemento Manutenibile: 01.04.01
Unità Tecnologica: 01.04
Modalità di uso corretto:
ANOMALIE RISCONTRABILI
01.04.01.A01 Alveolizzazione
Degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Nel caso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si puÒ usare il termine alveolizzazione a cariatura.
01.04.01.A02 Cavillature superfici
Sottile trama di fessure sulla superficie del calcestruzzo.
01.04.01.A03 Corrosione
Decadimento delle armature metalliche all'interno del calcestruzzo a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).
01.04.01.A04 Deformazioni e spostamenti
Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.
01.04.01.A05 Disgregazione
Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.
Non compromettere l'integrità delle strutture. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie.
I pannelli prefabbricati in calcestruzzo vengono, nella fattispecie impiegati per il rivestimento del muro spondale dell'argine sinistro esistente; la realizzazione degli stessi avviene in un tempo minore rispetto agli elementi tradizionali. Possono avere dimensioni diverse in relazione alla lunghezza che i moduli devono coprire (in funzione del muro esistente).
Strutture in elevazione prefabbricate
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 16 01.04.01.A06 Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che puÒ manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.
01.04.01.A07 Efflorescenze
Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione puÒ talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza.
01.04.01.A08 Erosione superficiale
Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche).
01.04.01.A09 Esfoliazione
Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro, generalmente causata dagli effetti del gelo.
01.04.01.A10 Esposizione dei ferri di armatura
Distacchi ed espulsione di parte del calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura dovuta a fenomeni di corrosione delle armature metalliche per l'azione degli agenti atmosferici.
01.04.01.A11 Fessurazioni
Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto dovute a fenomeni di ritiro del calcestruzzo e/o altri eventi.
01.04.01.A12 Lesioni
Si manifestano con l'interruzione delle superfici dell'elemento strutturale. Le caratteristiche, l'andamento, l'ampiezza ne caratterizzano l'importanza e il tipo.
01.04.01.A13 Mancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
01.04.01.A14 Penetrazione di umidità
Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua.
01.04.01.A15 Polverizzazione
Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli.
01.04.01.A16 Rigonfiamento
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 17
Variazione della sagoma che interessa l’intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento ìa bollaî combinato all’azione della gravità.
01.04.01.A17 Scheggiature
Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo.
01.04.01.A18 Spalling
Avviene attraverso lo schiacciamento e l'esplosione interna con il conseguente sfaldamento di inerti dovuto ad alte temperature nei calcestruzzi.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 18
01.05 URBANIZZAZIONE
Unità Tecnologica: 01.05
Interessando anche la parte sommitale dell'argine e andando a realizzare anche la platea di fondazione per il parapetto, si interviene anche con il rifacimento del marciapiede e del tappetino dell'intera carreggiata del tratto del Lungosabato Don emilio Matarazzo interessato dall'intervento
L'Unità Tecnologica È composta dai seguenti Elementi Manutenibili:
- 01.05.01 Marciapiede e tappetino stradale
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 19
01.05.01 MARCIAPIEDE E TAPPETINO STRADALE
Elemento Manutenibile: 01.05.01
Urbanizzazione
Unità Tecnologica: 01.05
Modalità di uso corretto:
ANOMALIE RISCONTRABILI
01.05.01.A01 Buche
Consistono nella mancanza di materiale dalla superficie a carattere localizzato e con geometrie e profondità
irregolari.
01.05.01.A02 Deposito
Accumulo di detriti, fogliame e di altri materiali estranei.
01.05.01.A03 Distacco
Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che puÒ manifestarsi anche mediante espulsione di
elementi dalla loro sede.
01.05.01.A04 Mancanza
Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto.
01.05.01.A05 Vegetazione Incontrollata
Vegetazione incontrollata caratterizzata dalla formazione di piante, licheni, muschi lungo le superfici stradali.
Controllare periodicamente lo stato generale al fine di verifica l'assenza di eventuali buche e/o altre anomalie che possono rappresentare pericolo per la sicurezza ed incolumità delle persone. Ripristinare le parti mancanti e/o comunque danneggiati con materiali idonei. Provvedere alla pulizia delle superfici ed alla rimozione di depositi o di eventuali ostacoli.
Ripristino tal quale della sezione del marciapiede con utilizzo di cls non strutturale e delle aiuole, precedentemente demoliti e rifacimento del tappetino dell'intera carreggiata del tratto del Lungosabato Don Emilio Matarazzo interessto dall'intervento.
R.T.P. Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 20
01.06 ARGINE ALVEO
Unità Tecnologica: 01.06
L'Unità Tecnologica È composta dai seguenti Elementi Manutenibili:
- 01.06.01 Rilevato finale alveo
R.T.P.
Ing. Robertino Tropeano (Capogruppo mandatario) Arch. Giovanni Cardillo (Mandante) Ing. Angelo Di Gennaro (Mandante) Ing. Lucio Caso (Mandante) Ing. Palo de Falco (Mandante giovane professionista) Geol. Massimo Liguori (Mandante)
| 21
01.06.01 RILEVATO FINALE ALVEO
Elemento Manutenibile: 01.06.01
Argine Alveo
Unità Tecnologica: 01.06
Rappresenta la parte di terreno opportunamente costipata e riprofilata al fine di garantire un idoneo deflusso delle piene d'alveo. E' costituita da terreno a grana fine proveniente direttamente dagli scavi. Modalità di uso corretto: Controllare periodicamente l'integrit‡ del rilevato e la crescita di vegetazione spontanea.
ANOMALIE RISCONTRABILI
01.06.01.A01 Deposito
Accumulo di detriti e di altri materiali estranei.
01.06.01.A02 Presenza di vegetazione
Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di piante, licheni, muschi lungo le superfici stradali.