Rovereto e Vallagarina

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DOVE NATURA, CULTURA E GUSTO SI INCONTRANO www.visitrovereto.it ROVERETO E VALLAGARINA Dove natura, cultura e gusto si incontrano

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Dove natura, cultura e gusto si incontrano

Transcript of Rovereto e Vallagarina

Page 1: Rovereto e Vallagarina

AUTO

TRENO

AEREO

Autostrada del Brennero A22, uscita Ala/Avio, uscite Rovereto

Sud/Lago di Garda Nord e Rovereto Nord.

Stazione ferroviaria di Rovereto, sulla linea Bologna-Brennero.

Un servizio pubblico di autocor-riere collega Rovereto con:

Altopiano di Brentonico, Val di Gresta, Valli del Leno, Comuni

della Vallagarina.Disponibile anche servizio taxi

L'aeroporto di riferimento è il “Catullo” di Verona Villafranca

(a 70 km circa)

DOVE NATURA, CULTURA E GUSTO S I INCONTRANOAEROPORTOCATULLO

LAGO DIGARDA

BRENNER0BOLZANO

VERONA

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ROVERETO

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COME RAGGIUNGERCI

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RONZO-CHIENIS, ROVERETO, TERRAGNOLO,

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www.v is i t rovere to . i t

Sede legale e amministrativa Via Matteo del Ben, 5/b

38068 Rovereto - TNTel. 0464 430363 - Fax 0464 435528

[email protected]

Ufficio informazioni RoveretoPiazza Rosmini, 16

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38060 Brentonico - TNTel. 0464 395149 - Fax 0464 392737

[email protected]

www.visitrovereto.it

ROVERETO E VALLAGARINA

Dove natura, cultura e gusto si incontrano

Cassa Ruraledi Rovereto

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Page 2: Rovereto e Vallagarina

�UNA SINFONIA DI PROFUMI E COLORI

Da sempre porta meridionale del Trentino e

anello di congiunzione tra territori e civiltà, pia-

nura e montagna, culture italiana e tedesca, la

Vallagarina accoglie i viaggiatori con un paesag-

gio quasi immutato: il fondovalle attorno a Rove-

reto, dominato dai castelli e punteggiato di paesi

e cittadine dalle origini antiche, le colline

immerse nel verde e dedite alle coltivazioni, i

pascoli prealpini di Brentonico, i campi terrazzati

della Val di Gresta, le montagne ricoperte di abe-

ti, pini e faggi, le cime rocciose delle Piccole Dolo-

miti in Vallarsa.

Il Lago di Garda, d'estate, ricorda la sua vicinan-

za con una brezza leggera. Un paesaggio che

mantiene tutto il suo fascino anche d'inverno

quando le montagne si coprono di neve e si tra-

UN LUNGO TRATTO DI FIUME, L'ADIGE, CHE SCORRE TRA VERONA E TRENTO CIRCONDATO DA

VALLI, DECLIVI, COLLINE E MONTAGNE IN UN'ALTERNANZA RICCA DI PAESAGGI, CITTADINE,

RICHIAMI STORICI E CULTURALI, COLORI, PROFUMI E SAPORI: QUESTA È LA VALLAGARINA.

sformano in piste per gli appassionati dello sci.

San Valentino, San Giacomo e La Polsa, adagia-

te sul Monte Baldo, sono un punto di riferimento,

facilmente raggiungibile da tutto il nord Italia

per gli amanti della neve.

Una lunga e ricca tradizione storico-culturale

sottolinea ancor più l'unicità di questa porzione

di Trentino.

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�UNA SINFONIA DI PROFUMI E COLORI

Da sempre porta meridionale del Trentino e

anello di congiunzione tra territori e civiltà, pia-

nura e montagna, culture italiana e tedesca, la

Vallagarina accoglie i viaggiatori con un paesag-

gio quasi immutato: il fondovalle attorno a Rove-

reto, dominato dai castelli e punteggiato di paesi

e cittadine dalle origini antiche, le colline

immerse nel verde e dedite alle coltivazioni, i

pascoli prealpini di Brentonico, i campi terrazzati

della Val di Gresta, le montagne ricoperte di abe-

ti, pini e faggi, le cime rocciose delle Piccole Dolo-

miti in Vallarsa.

Il Lago di Garda, d'estate, ricorda la sua vicinan-

za con una brezza leggera. Un paesaggio che

mantiene tutto il suo fascino anche d'inverno

quando le montagne si coprono di neve e si tra-

UN LUNGO TRATTO DI FIUME, L'ADIGE, CHE SCORRE TRA VERONA E TRENTO CIRCONDATO DA

VALLI, DECLIVI, COLLINE E MONTAGNE IN UN'ALTERNANZA RICCA DI PAESAGGI, CITTADINE,

RICHIAMI STORICI E CULTURALI, COLORI, PROFUMI E SAPORI: QUESTA È LA VALLAGARINA.

sformano in piste per gli appassionati dello sci.

San Valentino, San Giacomo e La Polsa, adagia-

te sul Monte Baldo, sono un punto di riferimento,

facilmente raggiungibile da tutto il nord Italia

per gli amanti della neve.

Una lunga e ricca tradizione storico-culturale

sottolinea ancor più l'unicità di questa porzione

di Trentino.

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Page 4: Rovereto e Vallagarina

�LE CITTÀ E I CENTRI STORICI

Da allora la città della quercia scopre

una propria autonoma tradizione cul-

turale, caratterizzata da una grande

vitalità. Lo sviluppo economico rag-

giunge il suo apice nel Settecento con

un'importante espansione urbanisti-

ca, ancor oggi visibile lungo corso Bet-

tini, allora chiamato corso Nuovo, ma

anche con un notevole fermento cultu-

rale che dà vita all'Accademia degli

Agiati, al teatro municipale e alla

biblioteca civica e con una continua e

crescente attenzione ai progressi cul-

turali europei.

Oggi quello spirito antico e moderno è

testimoniato da un'offerta museale di

prim'ordine che spazia dall'arte alla

storia, dalla scienza al costume.

PASSEGGIANDOTRA ATMOSFERE BAROCCHE

POCHI CHILOMETRI A SUD DI ROVERETO,

SUI PENDII DELLA SPONDA SINISTRA

DELL'ADIGE SI SVILUPPA ALA. STORIA E

FISIONOMIA DELLA CITTÀ SONO SEGNATE

DALLA NASCITA DELL'INDUSTRIA DEL

VELLUTO NEL XVII SECOLO. FORTUNA,

ROVERETO, MAGGIORE CENTRO

CULTURALE DELLA VALLAGARINA,

PORTA TUTTORA IMPRESSE LE

TRACCE DELLA DOMINAZIONE

VENEZIANA DEL XV SECOLO

DOVE LA CULTURA È DI CASA

SPIRITO IMPRENDITORIALE E CONDIZIONI

STORICHE HANNO SAPUTO TRASFORMARE UN

PICCOLO BORGO IN UNO DEI CENTRI PIÙ

IMPORTANTI PER LA PRODUZIONE DEL

VELLUTO IN EUROPA.

NEL SUO CENTRO STORICO È PIACEVOLE

PERDERSI FRA I GIOIELLI BAROCCHI DI

PALAZZI, CORTI E GIARDINI ALL'ITALIANA.�0

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�LE CITTÀ E I CENTRI STORICI

Da allora la città della quercia scopre

una propria autonoma tradizione cul-

turale, caratterizzata da una grande

vitalità. Lo sviluppo economico rag-

giunge il suo apice nel Settecento con

un'importante espansione urbanisti-

ca, ancor oggi visibile lungo corso Bet-

tini, allora chiamato corso Nuovo, ma

anche con un notevole fermento cultu-

rale che dà vita all'Accademia degli

Agiati, al teatro municipale e alla

biblioteca civica e con una continua e

crescente attenzione ai progressi cul-

turali europei.

Oggi quello spirito antico e moderno è

testimoniato da un'offerta museale di

prim'ordine che spazia dall'arte alla

storia, dalla scienza al costume.

PASSEGGIANDOTRA ATMOSFERE BAROCCHE

POCHI CHILOMETRI A SUD DI ROVERETO,

SUI PENDII DELLA SPONDA SINISTRA

DELL'ADIGE SI SVILUPPA ALA. STORIA E

FISIONOMIA DELLA CITTÀ SONO SEGNATE

DALLA NASCITA DELL'INDUSTRIA DEL

VELLUTO NEL XVII SECOLO. FORTUNA,

ROVERETO, MAGGIORE CENTRO

CULTURALE DELLA VALLAGARINA,

PORTA TUTTORA IMPRESSE LE

TRACCE DELLA DOMINAZIONE

VENEZIANA DEL XV SECOLO

DOVE LA CULTURA È DI CASA

SPIRITO IMPRENDITORIALE E CONDIZIONI

STORICHE HANNO SAPUTO TRASFORMARE UN

PICCOLO BORGO IN UNO DEI CENTRI PIÙ

IMPORTANTI PER LA PRODUZIONE DEL

VELLUTO IN EUROPA.

NEL SUO CENTRO STORICO È PIACEVOLE

PERDERSI FRA I GIOIELLI BAROCCHI DI

PALAZZI, CORTI E GIARDINI ALL'ITALIANA. �0

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Page 6: Rovereto e Vallagarina

INCONTRI CON LA CULTURA: I MUSEI

Inserito tra i settecenteschi palazzi di Corso Bettini e

affacciato su una piazza completamente ricoperta

da una cupola di cristallo, il Museo d'Arte Moderna e

Contemporanea di Trento e Rovereto, ideato

dall'architetto ticinese Mario Botta e dall'ingegnere

roveretano Giulio Andreolli, ribadisce la vocazione

europea della città. In un'area di 14.500 metri qua-

dri, sviluppati su quattro piani, presenta una colle-

zione permanente di oltre 10.000 opere, cui si

aggiungono esposizioni temporanee di grande

richiamo per gli appassionati d'arte contemporanea

e del secolo scorso. Nel gennaio del 2009 è stata ria-

perta nel cuore del centro storico la Casa d'Arte Futu-

rista Depero, straordinario esempio di museo futu-

rista ideato da Fortunato Depero per collocarvi le

opere che donò alla sua città.

MART

MUSEO STORICO DELLA GUERRAIl Museo Storico della Guerra è oggi uno dei più

importanti d'Italia per quanto riguarda mostre, per-

corsi, studi e documenti sulla Prima Guerra Mon-

diale. Le suggestive ambientazioni all'interno del

Castello ospitano collezioni di armi e reperti della

Grande Guerra, e sono prologo ideale alle visite e

celebrazioni del centenario che ne rinnoverà la

memoria.

Nato nel 1851, vanta più di 160 anni di storia e ricer-

ca. Le sue collezioni si sviluppano su molteplici

linee di indagine come scienze naturali, archeolo-

gia, astronomia, arti figurative e tecnologia.

Da alcuni anni organizza il Festival Internazionale

del Cinema Archeologico e permette un approccio

diretto alla scienza attraverso alcune sezioni spar-

se sul territorio, come ad esempio l'Osservatorio

Astronomico sul Monte Zugna, la Villa Romana di

Isera, le orme dei dinosauri ai Lavini di Marco ed il

giardino botanico di Brentonico.

MUSEO CIVICO

QUANDO I CANNONICANTANO LA PACE

Suona ogni sera, Maria Dolens, e la sua voce rag-

giunge le contrade, le rocce, le colline di tutta la

valle. Lancia ogni sera cento rintocchi a memoria

dei caduti d'ogni guerra. È la Campana della

Pace, la più grande campana mobile del mondo.

Realizzata nel 1924 con il bronzo dei cannoni

donati dagli stati che avevano partecipato alla

Grande Guerra, ha trovato dimora sul Colle di

Miravalle, da cui domina la città e tutta la Vallaga-

rina.

PICC

OLI E

UNI

CI

Museo del pianoforte anticoTre secoli di storiadel pianoforte a palazzo de Pizzini ad Ala

Antiquarium comunale di Avio nello storicopalazzo Bresavola

Museo della civiltà contadinaimmerso nella silenziosa quietedella Vallarsa

Museo Diocesano a Palazzo Libera.Espone il patrimonio della pieve di Villa Lagarina, frutto delle preziose committenze della famiglia Lodron,tra XVI e XIX secolo.

Museo della Cartolina ad Isera.Esposizione di ventitremilaesemplarisuddivisi in 19 tematiche

Museo del Fossile a Brentoniconelle suggestive sale diPalazzo Eccheli-Baisi

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INCONTRI CON LA CULTURA: I MUSEI

Inserito tra i settecenteschi palazzi di Corso Bettini e

affacciato su una piazza completamente ricoperta

da una cupola di cristallo, il Museo d'Arte Moderna e

Contemporanea di Trento e Rovereto, ideato

dall'architetto ticinese Mario Botta e dall'ingegnere

roveretano Giulio Andreolli, ribadisce la vocazione

europea della città. In un'area di 14.500 metri qua-

dri, sviluppati su quattro piani, presenta una colle-

zione permanente di oltre 10.000 opere, cui si

aggiungono esposizioni temporanee di grande

richiamo per gli appassionati d'arte contemporanea

e del secolo scorso. Nel gennaio del 2009 è stata ria-

perta nel cuore del centro storico la Casa d'Arte Futu-

rista Depero, straordinario esempio di museo futu-

rista ideato da Fortunato Depero per collocarvi le

opere che donò alla sua città.

MART

MUSEO STORICO DELLA GUERRAIl Museo Storico della Guerra è oggi uno dei più

importanti d'Italia per quanto riguarda mostre, per-

corsi, studi e documenti sulla Prima Guerra Mon-

diale. Le suggestive ambientazioni all'interno del

Castello ospitano collezioni di armi e reperti della

Grande Guerra, e sono prologo ideale alle visite e

celebrazioni del centenario che ne rinnoverà la

memoria.

Nato nel 1851, vanta più di 160 anni di storia e ricer-

ca. Le sue collezioni si sviluppano su molteplici

linee di indagine come scienze naturali, archeolo-

gia, astronomia, arti figurative e tecnologia.

Da alcuni anni organizza il Festival Internazionale

del Cinema Archeologico e permette un approccio

diretto alla scienza attraverso alcune sezioni spar-

se sul territorio, come ad esempio l'Osservatorio

Astronomico sul Monte Zugna, la Villa Romana di

Isera, le orme dei dinosauri ai Lavini di Marco ed il

giardino botanico di Brentonico.

MUSEO CIVICO

QUANDO I CANNONICANTANO LA PACE

Suona ogni sera, Maria Dolens, e la sua voce rag-

giunge le contrade, le rocce, le colline di tutta la

valle. Lancia ogni sera cento rintocchi a memoria

dei caduti d'ogni guerra. È la Campana della

Pace, la più grande campana mobile del mondo.

Realizzata nel 1924 con il bronzo dei cannoni

donati dagli stati che avevano partecipato alla

Grande Guerra, ha trovato dimora sul Colle di

Miravalle, da cui domina la città e tutta la Vallaga-

rina.

PICC

OLI E

UNI

CI

Museo del pianoforte anticoTre secoli di storiadel pianoforte a palazzo de Pizzini ad Ala

Antiquarium comunale di Avio nello storicopalazzo Bresavola

Museo della civiltà contadinaimmerso nella silenziosa quietedella Vallarsa

Museo Diocesano a Palazzo Libera.Espone il patrimonio della pieve di Villa Lagarina, frutto delle preziose committenze della famiglia Lodron,tra XVI e XIX secolo.

Museo della Cartolina ad Isera.Esposizione di ventitremilaesemplarisuddivisi in 19 tematiche

Museo del Fossile a Brentoniconelle suggestive sale diPalazzo Eccheli-Baisi

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Page 8: Rovereto e Vallagarina

I CASTELLI

SULLE ORME DI EREMITI E PELLEGRINI...Antichi eremi, pievi romaniche e chiesette sei-settecentesche si

alternano lungo le antiche vie di comunicazione, nei borghi storici ed

al centro di piccoli spazi erbosi. Ci si può ritrovare in piena dominazio-

ne longobarda nella chiesa di San Pietro in Bosco ad Ala, o sempre

nel medioevo visitando le antiche pievi di Avio e Lizzana o le chiesette

gotico-romaniche di S.Antonio a Savignano e S.Ilario a Rovereto. Pre-

ziosi affreschi decorano le pareti di S. Rocco a Volano e S. Maria a

Brancolino. Testimonianze architettoniche sei-settecentesche si

ritrovano nell'arcipretale di Villa Lagarina, e Montalbano sopra Mori.

Appeso alla roccia a strapiombo sul Leno, l'eremo di S.Colombano

accoglie in silenzio i visitatori come un tempo i pellegrini.

Questi sono solo alcuni dei molti esempi di architettura sacra presenti

in valle, dai centri abitati sino al silenzio dei pendii boscosi.

TRA MURA MERLATE E STANZE AFFRESCATE

RUDERI E MANIERI MIRACOLOSAMENTE

SOPRAVVISSUTI AL TEMPO CATTURANO LO

SGUARDO DEI VIAGGIATORI.

Non c'è parte della valle nella quale non siano visibili le

mura merlate e i bastioni di qualche rocca e così non stupi-

sce accedere alla Vallagarina, da sud, accolti da un castello

imponente come quello di Avio e lasciarla sotto la presenza

vigile e maestosa di Castel Beseno.

Nomi evocativi e luoghi che spesso nascondono storie di

battaglie e leggende d'amore o magia come gli antichi

Castel Corno e Castel Pradaglia, nel comune di Isera.

Imperdibile il castello di Rovereto, d'epoca poco più tarda

rispetto a quelli sin qui citati.

Altri castelli hanno dato il nome alle stesse località come ad

esempio Castellano, o Castel Noarna.

La funzione di presidio militare è evidente, infine, là dove la

valle si restringe, in Castel Pietra e Castel Barco.

�Castel CornoLenzima

Castello di SabbionaraAvio

Castello di CastellanoCastel Noarna Castel Pietra

Calliano

Castello di Rovereto

Castel BesenoBesenello

Eremo di San Colombano

Santuario di MontalbanoMori

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I CASTELLI

SULLE ORME DI EREMITI E PELLEGRINI...Antichi eremi, pievi romaniche e chiesette sei-settecentesche si

alternano lungo le antiche vie di comunicazione, nei borghi storici ed

al centro di piccoli spazi erbosi. Ci si può ritrovare in piena dominazio-

ne longobarda nella chiesa di San Pietro in Bosco ad Ala, o sempre

nel medioevo visitando le antiche pievi di Avio e Lizzana o le chiesette

gotico-romaniche di S.Antonio a Savignano e S.Ilario a Rovereto. Pre-

ziosi affreschi decorano le pareti di S. Rocco a Volano e S. Maria a

Brancolino. Testimonianze architettoniche sei-settecentesche si

ritrovano nell'arcipretale di Villa Lagarina, e Montalbano sopra Mori.

Appeso alla roccia a strapiombo sul Leno, l'eremo di S.Colombano

accoglie in silenzio i visitatori come un tempo i pellegrini.

Questi sono solo alcuni dei molti esempi di architettura sacra presenti

in valle, dai centri abitati sino al silenzio dei pendii boscosi.

TRA MURA MERLATE E STANZE AFFRESCATE

RUDERI E MANIERI MIRACOLOSAMENTE

SOPRAVVISSUTI AL TEMPO CATTURANO LO

SGUARDO DEI VIAGGIATORI.

Non c'è parte della valle nella quale non siano visibili le

mura merlate e i bastioni di qualche rocca e così non stupi-

sce accedere alla Vallagarina, da sud, accolti da un castello

imponente come quello di Avio e lasciarla sotto la presenza

vigile e maestosa di Castel Beseno.

Nomi evocativi e luoghi che spesso nascondono storie di

battaglie e leggende d'amore o magia come gli antichi

Castel Corno e Castel Pradaglia, nel comune di Isera.

Imperdibile il castello di Rovereto, d'epoca poco più tarda

rispetto a quelli sin qui citati.

Altri castelli hanno dato il nome alle stesse località come ad

esempio Castellano, o Castel Noarna.

La funzione di presidio militare è evidente, infine, là dove la

valle si restringe, in Castel Pietra e Castel Barco.

�Castel CornoLenzima

Castello di SabbionaraAvio

Castello di CastellanoCastel Noarna Castel Pietra

Calliano

Castello di Rovereto

Castel BesenoBesenello

Eremo di San Colombano

Santuario di MontalbanoMori

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Page 10: Rovereto e Vallagarina

Quasi di fronte all'altopiano di Brentonico,

sulle pendici settentrionali del Baldo, da cui

le separa l'alveo del lago di Loppio, le cime

dello Stivo, del Biaena e del Creino racchiu-

dono e proteggono la Val di Gresta, nota da

sempre per le coltivazioni biologiche di

saporiti prodotti ortofrutticoli. Sulla sinistra

dell'Adige le Valli del Leno ed i Monti Lessi-

ni, raccolti intorno al gruppo delle Piccole

Dolomiti, sono méte ideali per trekking alpi-

nistici sul Pasubio o per escursioni in moun-

tain bike alla scoperta delle malghe nei

pascoli in quota.

L'attenzione per l'ambiente, patrimonio da conservare per le gene-

razioni future, ha portato all'istituzione del Parco dei Fiori del Monte

Baldo, il cui cuore, la riserva naturalistica di Bés-Corna Piana, è habi-

tat ideale di centinaia di fiori e piante protetti. Da secoli infatti la mon-

tagna è méta di botanici e studiosi che per la ricchezza della sua flora

la denominarono “Hortus Italiae”. Nella stagione della fioritura vi si

possono ammirare alcune antichissime specie endemiche, soprav-

vissute alle glaciazioni. A Brentonico, nel giardino botanico di palazzo

Baisi, sono raccolte e coltivate molte specie floreali del Baldo, suddi-

vise per ambienti di crescita.

Altre rarità naturalistiche del territorio sono rappresentate dai biotopi

di Pra dell'Albi a Cei, dei Lavini di Marco, ai piedi della gigantesca “rui-

na” dantesca, del Taio, fra Calliano, Nomi e Volano, dell'alveo del lago

di Loppio e del Palù, a Borghetto.

PARCHI NATURALI E BIOTOPIIl fronte della Grande Guerra, che correva lungo gli

attuali confini meridionali del Trentino, è attraversato

oggi dal Sentiero della Pace: un cammino di 300 chilo-

metri che fra Rovereto ed i monti della Vallagarina ha il

tratto più frequentato sia dagli appassionati del trek-

king che da quelli della mountain bike.

Le località teatro della Grande Guerra sono oggetto di visi-

te guidate con storici e guide alpine. Trincee, gallerie e

postazioni d'artiglieria sono visitabili, sul Biaena, il Crei-

no, l'Altissimo ed il Pasubio.

Sul Monte Zugna il sentiero dei dinosauri conduce il visita-

tore alla scoperta delle orme fossili dei rettili preistorici.

SENTIERO DELLA PACE

NATURA E VACANZA ATTIVA

CHI AMA IL TRENTINO TROVA IN VALLAGARINA

L'AMBIENTE IDEALE PER UNA VACANZA “FULL

IMMERSION” NELLA NATURA. I MONTI CHE

CIRCONDANO ROVERETO DANNO VITA AL TIPICO

PAESAGGIO PREALPINO, QUASI UN BENVENUTO

ALLE MAESTOSE DOLOMITI CHE SVETTANO

POCO PIÙ A NORD.

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Quasi di fronte all'altopiano di Brentonico,

sulle pendici settentrionali del Baldo, da cui

le separa l'alveo del lago di Loppio, le cime

dello Stivo, del Biaena e del Creino racchiu-

dono e proteggono la Val di Gresta, nota da

sempre per le coltivazioni biologiche di

saporiti prodotti ortofrutticoli. Sulla sinistra

dell'Adige le Valli del Leno ed i Monti Lessi-

ni, raccolti intorno al gruppo delle Piccole

Dolomiti, sono méte ideali per trekking alpi-

nistici sul Pasubio o per escursioni in moun-

tain bike alla scoperta delle malghe nei

pascoli in quota.

L'attenzione per l'ambiente, patrimonio da conservare per le gene-

razioni future, ha portato all'istituzione del Parco dei Fiori del Monte

Baldo, il cui cuore, la riserva naturalistica di Bés-Corna Piana, è habi-

tat ideale di centinaia di fiori e piante protetti. Da secoli infatti la mon-

tagna è méta di botanici e studiosi che per la ricchezza della sua flora

la denominarono “Hortus Italiae”. Nella stagione della fioritura vi si

possono ammirare alcune antichissime specie endemiche, soprav-

vissute alle glaciazioni. A Brentonico, nel giardino botanico di palazzo

Baisi, sono raccolte e coltivate molte specie floreali del Baldo, suddi-

vise per ambienti di crescita.

Altre rarità naturalistiche del territorio sono rappresentate dai biotopi

di Pra dell'Albi a Cei, dei Lavini di Marco, ai piedi della gigantesca “rui-

na” dantesca, del Taio, fra Calliano, Nomi e Volano, dell'alveo del lago

di Loppio e del Palù, a Borghetto.

PARCHI NATURALI E BIOTOPIIl fronte della Grande Guerra, che correva lungo gli

attuali confini meridionali del Trentino, è attraversato

oggi dal Sentiero della Pace: un cammino di 300 chilo-

metri che fra Rovereto ed i monti della Vallagarina ha il

tratto più frequentato sia dagli appassionati del trek-

king che da quelli della mountain bike.

Le località teatro della Grande Guerra sono oggetto di visi-

te guidate con storici e guide alpine. Trincee, gallerie e

postazioni d'artiglieria sono visitabili, sul Biaena, il Crei-

no, l'Altissimo ed il Pasubio.

Sul Monte Zugna il sentiero dei dinosauri conduce il visita-

tore alla scoperta delle orme fossili dei rettili preistorici.

SENTIERO DELLA PACE

NATURA E VACANZA ATTIVA

CHI AMA IL TRENTINO TROVA IN VALLAGARINA

L'AMBIENTE IDEALE PER UNA VACANZA “FULL

IMMERSION” NELLA NATURA. I MONTI CHE

CIRCONDANO ROVERETO DANNO VITA AL TIPICO

PAESAGGIO PREALPINO, QUASI UN BENVENUTO

ALLE MAESTOSE DOLOMITI CHE SVETTANO

POCO PIÙ A NORD.

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Page 12: Rovereto e Vallagarina

�STRONGMAN RUN

SPORT AVVENTURA

CICLOTURISMO�

LA COMPLETA DOTAZIONE DI IMPIANTI

SPORTIVI CONSENTE DI OSPITARE

RITIRI ED ALLENAMENTI PER LA

PREPARAZIONE ESTIVA DI SQUADRE

NAZIONALI DI CALCIO, SCI, CICLISMO,

ATLETICA LEGGERA ED ALTRI SPORT

OLIMPICI.

GARE E MANIFESTAZIONIMOVIMENTO ALL’ARIA APERTA

L'atletica leggera è da sempre protagonista a Rove-

reto e dintorni con manifestazioni e meeting di rilie-

vo internazionale: dal Cross della Vallagarina al

Palio della Quercia, dal Giro Podistico di Rovereto

alla Maratonina della Pace. A Pasqua il Torneo

Internazionale di Calcio e Pallamano vede l'incontro

di migliaia di giovani atleti provenienti da tutta Euro-

pa ed anche altri continenti.

Tutto il fondovalle lagarino è percorso, da

nord a sud, dalla pista ciclabile Adige (via Clau-

dia Augusta). Pedalando in tutta sicurezza

attraverso vigneti e piccoli borghi dell'antico

Comun Comunale (Nomi, Pomarolo, Villa

Lagarina, Nogaredo, Isera) che si specchiano

nel fiume si apprezzano le bellezze e gli angoli

più nascosti del paesaggio. Una facile dirama-

zione da Rovereto raggiunge il lago di Garda.

PISTE CICLABILI�I sentieri di montagna si prestano per competizioni di moun-

tain bike come la Lessinia Bike e numerose gare ad Avio,

Villa Lagarina, Volano, Rovereto e Brentonico. In Vallagarina

ci sono moderne sedi e centri attrezzati per la pratica delle

specialità olimpiche, dal velodromo di Mori, alle piscine di

Rovereto ed Ala, dai centri per il tennis, il tiro a segno e tiro

con l'arco, ai palazzetti dello sport di Rovereto e Brentonico

agli stadi e campi di calcio. La ricchezza di strutture ha con-

vinto la FISI a scegliere Rovereto e la Vallagarina quali sedi

della preparazione estiva delle squadre azzurre prima per le

olimpiadi invernali di Torino 2006, poi di Vancouver 2010.

Ma è sport, o mera goliardia? Lasciando ai puristi l'ardua sen-

tenza, a settembre Rovereto si gode lo show della corsa più

pazza del mondo, che vede migliaia di concorrenti, bardati con i

più stravaganti travestimenti, darsi allegra battaglia lungo un

percorso cittadino disseminato di ostacoli di ogni tipo. Ed è pro-

prio per dare corpo al proprio sogno di “pazzia” che irreprensi-

bili ragionieri, casalinghe più o meno disperate, seriosi profes-

sori ed improbabili ragazze di buona famiglia si tuffano per un

giorno nel rito collettivo di una corsa-spettacolo fuori dagli sche-

mi, oltre che fuori stagione.

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Page 13: Rovereto e Vallagarina

�STRONGMAN RUN

SPORT AVVENTURA

CICLOTURISMO�

LA COMPLETA DOTAZIONE DI IMPIANTI

SPORTIVI CONSENTE DI OSPITARE

RITIRI ED ALLENAMENTI PER LA

PREPARAZIONE ESTIVA DI SQUADRE

NAZIONALI DI CALCIO, SCI, CICLISMO,

ATLETICA LEGGERA ED ALTRI SPORT

OLIMPICI.

GARE E MANIFESTAZIONIMOVIMENTO ALL’ARIA APERTA

L'atletica leggera è da sempre protagonista a Rove-

reto e dintorni con manifestazioni e meeting di rilie-

vo internazionale: dal Cross della Vallagarina al

Palio della Quercia, dal Giro Podistico di Rovereto

alla Maratonina della Pace. A Pasqua il Torneo

Internazionale di Calcio e Pallamano vede l'incontro

di migliaia di giovani atleti provenienti da tutta Euro-

pa ed anche altri continenti.

Tutto il fondovalle lagarino è percorso, da

nord a sud, dalla pista ciclabile Adige (via Clau-

dia Augusta). Pedalando in tutta sicurezza

attraverso vigneti e piccoli borghi dell'antico

Comun Comunale (Nomi, Pomarolo, Villa

Lagarina, Nogaredo, Isera) che si specchiano

nel fiume si apprezzano le bellezze e gli angoli

più nascosti del paesaggio. Una facile dirama-

zione da Rovereto raggiunge il lago di Garda.

PISTE CICLABILI�I sentieri di montagna si prestano per competizioni di moun-

tain bike come la Lessinia Bike e numerose gare ad Avio,

Villa Lagarina, Volano, Rovereto e Brentonico. In Vallagarina

ci sono moderne sedi e centri attrezzati per la pratica delle

specialità olimpiche, dal velodromo di Mori, alle piscine di

Rovereto ed Ala, dai centri per il tennis, il tiro a segno e tiro

con l'arco, ai palazzetti dello sport di Rovereto e Brentonico

agli stadi e campi di calcio. La ricchezza di strutture ha con-

vinto la FISI a scegliere Rovereto e la Vallagarina quali sedi

della preparazione estiva delle squadre azzurre prima per le

olimpiadi invernali di Torino 2006, poi di Vancouver 2010.

Ma è sport, o mera goliardia? Lasciando ai puristi l'ardua sen-

tenza, a settembre Rovereto si gode lo show della corsa più

pazza del mondo, che vede migliaia di concorrenti, bardati con i

più stravaganti travestimenti, darsi allegra battaglia lungo un

percorso cittadino disseminato di ostacoli di ogni tipo. Ed è pro-

prio per dare corpo al proprio sogno di “pazzia” che irreprensi-

bili ragionieri, casalinghe più o meno disperate, seriosi profes-

sori ed improbabili ragazze di buona famiglia si tuffano per un

giorno nel rito collettivo di una corsa-spettacolo fuori dagli sche-

mi, oltre che fuori stagione.

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Page 14: Rovereto e Vallagarina

ENOGASTRONOMIA

I vigneti dalle eleganti forme geometriche producono da

secoli rinomati vini per cui il Trentino è famoso: char-

donnay, pinot, cabernet, merlot, moscato, müller thur-

gau, lagrein, ma soprattutto gli autoctoni marzemino,

vitigno introdotto in Vallagarina ai tempi della domina-

zione veneziana ed assaporato dal giovane Mozart che

lo esalta nel suo “Don Giovanni”, ed enantio, un aromati-

co rosso, specialità delle campagne adagiate all'ombra

del castello di Avio.

PRODOTTI TIPICI

Percorrendo la “Strada del Vino e dei Sapori” si

viene invitati ad accostarsi alla storia, alle tradi-

zioni, ed ai prodotti della valle per scoprirne le

attrattive meno note, ma non per questo da tra-

scurare. Anche i gourmet avranno numerose

occasioni per gustare i sapori raffinati e genuini

dei prodotti locali. Infine non c'è festa di piazza

dove non sia imbandita una ricca tavola, in cui

vino e pietanze la fanno da padroni. �

In Val di Gresta, la valle degli orti del Trentino, si coltiva-

no con metodi naturali ortaggi di altissima qualità: pata-

te, carote, cavoli cappucci, rape, zucche e piccoli frutti.

Le malghe del monte Baldo producono formaggi molto

apprezzati dai buongustai, che amano salire sugli

alpeggi per assistere alla lavorazione dei “casari”. In

autunno, a quote più basse, nei boschi di Castione matu-

rano i gustosi marroni che si usano assaggiare stap-

pando il vino novello, ottenuto con i mosti dell'ultima

vendemmia.

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Page 15: Rovereto e Vallagarina

ENOGASTRONOMIA

I vigneti dalle eleganti forme geometriche producono da

secoli rinomati vini per cui il Trentino è famoso: char-

donnay, pinot, cabernet, merlot, moscato, müller thur-

gau, lagrein, ma soprattutto gli autoctoni marzemino,

vitigno introdotto in Vallagarina ai tempi della domina-

zione veneziana ed assaporato dal giovane Mozart che

lo esalta nel suo “Don Giovanni”, ed enantio, un aromati-

co rosso, specialità delle campagne adagiate all'ombra

del castello di Avio.

PRODOTTI TIPICI

Percorrendo la “Strada del Vino e dei Sapori” si

viene invitati ad accostarsi alla storia, alle tradi-

zioni, ed ai prodotti della valle per scoprirne le

attrattive meno note, ma non per questo da tra-

scurare. Anche i gourmet avranno numerose

occasioni per gustare i sapori raffinati e genuini

dei prodotti locali. Infine non c'è festa di piazza

dove non sia imbandita una ricca tavola, in cui

vino e pietanze la fanno da padroni. �

In Val di Gresta, la valle degli orti del Trentino, si coltiva-

no con metodi naturali ortaggi di altissima qualità: pata-

te, carote, cavoli cappucci, rape, zucche e piccoli frutti.

Le malghe del monte Baldo producono formaggi molto

apprezzati dai buongustai, che amano salire sugli

alpeggi per assistere alla lavorazione dei “casari”. In

autunno, a quote più basse, nei boschi di Castione matu-

rano i gustosi marroni che si usano assaggiare stap-

pando il vino novello, ottenuto con i mosti dell'ultima

vendemmia.

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Page 16: Rovereto e Vallagarina

TRADIZIONE E RICERCA NEI GRANDI FESTIVAL

Proponendo il meglio della danza nazionale

ed internazionale, il Festival Oriente Occi-

dente esplora le connessioni tra Est e Ovest,

Nord e Sud ed il confronto tra i linguaggi

dell'arte e della scienza, della tradizione e

delle nuove tecnologie, dell'identità e della

globalizzazione. Anche il Festival Futuro-

Presente si muove sul confronto fra culture

e mezzi espressivi, approfondendo ogni

anno l'opera di personalità che hanno

lasciato il segno nell'arte del nostro tempo.

Il Festival Internazionale W.A. Mozart e la

Settimana Mozartiana sono invece affermati

eventi legati alla tradizione musicale e cul-

turale lasciata da W.A. Mozart al suo pas-

saggio in Trentino. La Rassegna Internazio-

nale del Cinema Archeologico porta ogni

ottobre a Rovereto le ultime produzioni cine-

matografiche legate alle scoperte archeolo-

giche. A Mori la “Ganzega d'Autunno” appro-

fondisce il rapporto fra cucina, territorio e

cultura popolare, con focus sugli anni a

cavallo fra '800 e '900.

TERRA FERTILE, DINAMICA E CURIOSA,

LA VALLAGARINA SI ESPRIME ARTISTICAMENTE

CON I SUOI PRESTIGIOSI FESTIVAL INTERNAZIONALI

Piccoli borghi e cittadine maggiori portano alla

ribalta il proprio patrimonio storico-culturale

abbinandolo a percorsi gastronomici e artistici.

La settecentesca Ala rifiorisce in Città di Velluto

con spettacoli, cicli di rappresentazioni, video e

musica, ogni anno caratterizzati da un particola-

re filo conduttore che indaga il XVIII secolo e i

suoi rapporti con il presente.

MANIFESTAZIONI STORICO-CULTURALIUn Borgo e il suo Fiume coglie e sviluppa il rap-

porto tra il paese di Borgo Sacco e il fiume Adige.

In settembre le vie e piazze di Avio profumano di

mosto, mentre la spettacolare corsa delle botti di

“Uva e dintorni” celebra il rito della vendemmia.

Il Natale dei Popoli, con il caratteristico mercati-

no, dà vita ad una significativa festa di solidarietà

fra le varie etnie che si riconoscono nel messag-

gio di pace della Natività.

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Page 17: Rovereto e Vallagarina

TRADIZIONE E RICERCA NEI GRANDI FESTIVAL

Proponendo il meglio della danza nazionale

ed internazionale, il Festival Oriente Occi-

dente esplora le connessioni tra Est e Ovest,

Nord e Sud ed il confronto tra i linguaggi

dell'arte e della scienza, della tradizione e

delle nuove tecnologie, dell'identità e della

globalizzazione. Anche il Festival Futuro-

Presente si muove sul confronto fra culture

e mezzi espressivi, approfondendo ogni

anno l'opera di personalità che hanno

lasciato il segno nell'arte del nostro tempo.

Il Festival Internazionale W.A. Mozart e la

Settimana Mozartiana sono invece affermati

eventi legati alla tradizione musicale e cul-

turale lasciata da W.A. Mozart al suo pas-

saggio in Trentino. La Rassegna Internazio-

nale del Cinema Archeologico porta ogni

ottobre a Rovereto le ultime produzioni cine-

matografiche legate alle scoperte archeolo-

giche. A Mori la “Ganzega d'Autunno” appro-

fondisce il rapporto fra cucina, territorio e

cultura popolare, con focus sugli anni a

cavallo fra '800 e '900.

TERRA FERTILE, DINAMICA E CURIOSA,

LA VALLAGARINA SI ESPRIME ARTISTICAMENTE

CON I SUOI PRESTIGIOSI FESTIVAL INTERNAZIONALI

Piccoli borghi e cittadine maggiori portano alla

ribalta il proprio patrimonio storico-culturale

abbinandolo a percorsi gastronomici e artistici.

La settecentesca Ala rifiorisce in Città di Velluto

con spettacoli, cicli di rappresentazioni, video e

musica, ogni anno caratterizzati da un particola-

re filo conduttore che indaga il XVIII secolo e i

suoi rapporti con il presente.

MANIFESTAZIONI STORICO-CULTURALIUn Borgo e il suo Fiume coglie e sviluppa il rap-

porto tra il paese di Borgo Sacco e il fiume Adige.

In settembre le vie e piazze di Avio profumano di

mosto, mentre la spettacolare corsa delle botti di

“Uva e dintorni” celebra il rito della vendemmia.

Il Natale dei Popoli, con il caratteristico mercati-

no, dà vita ad una significativa festa di solidarietà

fra le varie etnie che si riconoscono nel messag-

gio di pace della Natività.

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Page 18: Rovereto e Vallagarina

�LA NEVE DEL TRENTINOPIÙ VICINA A CASA TUAINVERNO

NON SOLO SCI...

L'inverno a Brentonico non è solo sci, ma anche slittino, patti-

naggio e passeggiate con le racchette da neve. Non fatevi man-

care l'emozione di un'escursione con le ciaspole al chiaro di

luna, magari conclusa con una cena a lume di candela in malga!

Un variopinto parco-giochi attende i più piccoli a Polsa, dove

potranno divertirsi in un'area loro riservata, attrezzata con gio-

chi gonfiabili. A San Valentino si pattina anche di sera su una

bella pista illuminata.

Il giovedì i maestri della locale scuola di sci danno vita ad una

coreografica fiaccolata sulla neve. Nel periodo natalizio gli ospiti

dell'altopiano visitano il caratteristico mercatino a Brentonico e

passeggiano lungo l'itinerario che conduce ai suggestivi “prese-

pi nelle fontane”.

Posti letto in alberghi direttamente sulle

piste da sci, campeggi attrezzati con più di

450 piazzole, appartamenti e case per ferie,

agritur e B&B.

Ognuno può scegliere tra le tante opportuni-

tà, la più adatta per una settimana bianca

con la famiglia o un rilassante week-end

benessere.

UNA CALDA OSPITALITA’

Sul Monte Baldo i moderni impianti di risa-

lita, con una portata oraria di 13.000 perso-

ne, permettono di sciare su 35 chilometri di

piste, offrendo una molteplicità di percorsi,

adatti sia al principiante che allo

sciatore provetto. I pendii di Pol-

sa e S.Valentino sono ideali per

sperimentare anche la disciplina

del carving. Gli appassionati dello

snow-board possono effettuare acrobati-

che evoluzioni nel Double Park, un'area

recintata messa a loro esclusiva di-

sposizione. A S.Giacomo la pista da

fondo è battuta sia per il classico

passo alternato, sia per la tecnica

dello skating. Un tranquillo campo-

scuola è a disposizione di quanti voglio-

no avvicinarsi a quest'affascinante discipli-

na, magari con l'aiuto di un maestro delle lo-

cali scuole di sci, che darà le giuste “dritte”

per prendere confidenza con gli sport in-

vernali.

PER CHI VI ARRIVA DA SUD IL TRENTINO

COMINCIA IN VALLAGARINA. SULLE SUE

MONTAGNE IL FASCINO DELLE PISTE

ALPINE E DEGLI ANELLI DI FONDO SI

UNISCE AL PREGIO DELLA VICINANZA

ALLE CITTÀ PADANE.

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Page 19: Rovereto e Vallagarina

�LA NEVE DEL TRENTINOPIÙ VICINA A CASA TUAINVERNO

NON SOLO SCI...

L'inverno a Brentonico non è solo sci, ma anche slittino, patti-

naggio e passeggiate con le racchette da neve. Non fatevi man-

care l'emozione di un'escursione con le ciaspole al chiaro di

luna, magari conclusa con una cena a lume di candela in malga!

Un variopinto parco-giochi attende i più piccoli a Polsa, dove

potranno divertirsi in un'area loro riservata, attrezzata con gio-

chi gonfiabili. A San Valentino si pattina anche di sera su una

bella pista illuminata.

Il giovedì i maestri della locale scuola di sci danno vita ad una

coreografica fiaccolata sulla neve. Nel periodo natalizio gli ospiti

dell'altopiano visitano il caratteristico mercatino a Brentonico e

passeggiano lungo l'itinerario che conduce ai suggestivi “prese-

pi nelle fontane”.

Posti letto in alberghi direttamente sulle

piste da sci, campeggi attrezzati con più di

450 piazzole, appartamenti e case per ferie,

agritur e B&B.

Ognuno può scegliere tra le tante opportuni-

tà, la più adatta per una settimana bianca

con la famiglia o un rilassante week-end

benessere.

UNA CALDA OSPITALITA’

Sul Monte Baldo i moderni impianti di risa-

lita, con una portata oraria di 13.000 perso-

ne, permettono di sciare su 35 chilometri di

piste, offrendo una molteplicità di percorsi,

adatti sia al principiante che allo

sciatore provetto. I pendii di Pol-

sa e S.Valentino sono ideali per

sperimentare anche la disciplina

del carving. Gli appassionati dello

snow-board possono effettuare acrobati-

che evoluzioni nel Double Park, un'area

recintata messa a loro esclusiva di-

sposizione. A S.Giacomo la pista da

fondo è battuta sia per il classico

passo alternato, sia per la tecnica

dello skating. Un tranquillo campo-

scuola è a disposizione di quanti voglio-

no avvicinarsi a quest'affascinante discipli-

na, magari con l'aiuto di un maestro delle lo-

cali scuole di sci, che darà le giuste “dritte”

per prendere confidenza con gli sport in-

vernali.

PER CHI VI ARRIVA DA SUD IL TRENTINO

COMINCIA IN VALLAGARINA. SULLE SUE

MONTAGNE IL FASCINO DELLE PISTE

ALPINE E DEGLI ANELLI DI FONDO SI

UNISCE AL PREGIO DELLA VICINANZA

ALLE CITTÀ PADANE.

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Page 20: Rovereto e Vallagarina

AUTO

TRENO

AEREO

Autostrada del Brennero A22, uscita Ala/Avio, uscite Rovereto

Sud/Lago di Garda Nord e Rovereto Nord.

Stazione ferroviaria di Rovereto, sulla linea Bologna-Brennero.

Un servizio pubblico di autocor-riere collega Rovereto con:

Altopiano di Brentonico, Val di Gresta, Valli del Leno, Comuni

della Vallagarina.Disponibile anche servizio taxi

L'aeroporto di riferimento è il “Catullo” di Verona Villafranca

(a 70 km circa)

DOVE NATURA, CULTURA E GUSTO S I INCONTRANOAEROPORTOCATULLO

LAGO DIGARDA

BRENNER0BOLZANO

VERONA

TRENTO

ROVERETOFF

SSUSCITE

ROVERETO

COME RAGGIUNGERCI

ALA, AVIO, BESENELLO, BRENTONICO, CALLIANO, ISERA, MORI,

NOGAREDO, NOMI, POMAROLO,

RONZO-CHIENIS, ROVERETO, TERRAGNOLO,

TRAMBILENO, VALLARSA,

V

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GARINA, VOLA

NOUSCITA

ALA-AVIO

Concept:

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www.v is i t rovere to . i t

Sede legale e amministrativa Via Matteo del Ben, 5/b

38068 Rovereto - TNTel. 0464 430363 - Fax 0464 435528

[email protected]

Ufficio informazioni RoveretoPiazza Rosmini, 16

38068 Rovereto - TNTel. 0464 430363 - Fax 0464 435528

[email protected]

Ufficio informazioni BrentonicoVia Roma, 60

38060 Brentonico - TNTel. 0464 395149 - Fax 0464 392737

[email protected]

www.visitrovereto.it

ROVERETO E VALLAGARINA

Dove natura, cultura e gusto si incontrano

Cassa Ruraledi Rovereto

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