ROTARY 2060 imp n05 [dic09] 30-11-2009 14:22 Pagina 1 · 2009. 12. 1. · 4,00 - Aut. Trib. di...

Fondato da Lino Scarso

Notiziariodel Governatore

Distretto 2060Friuli VeneziaGiulia • TrentinoAlto Adige /Südtirol • Veneto

Dicembre 2009Gennaio 2010 A

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ROTARY 2060 imp n05 [dic09] 30-11-2009 14:22 Pagina 1

in questo numerola lettera del Governatore - Dicembre 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 5

grandi eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 6On to Montreal 2010, 20-23 Giugno

i nostri service Donate trentatre casette agli sfollati di Fossa, in Abruzzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 8A Udine “I giovani e la musica”, un ponte verso il futuro di nuovi valori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 10Domenica 13 dicembre a Castelbrando, il primo incontro con i giovani. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 11L’acqua e la lotta al tracoma: progetto Amhara, Etiopia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 12Il Rotary dona all’osservatorio di Asiago una sofisticata telecamera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 13

forum distrettuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 14Longevità come Risorsa

i magnifici tredici - Rotary Club Gorizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 17

Gli auguri del Presidente Internazionale, del Governatore e dei Presidenti dei Club . . . . . . . . . . . . . . . . p. 19

la lettera del Governatore - Gennaio 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 26

l’angolo della riflessione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 27Elogio dell’eleganza

la vita dei club Camposampiero: gemellaggio con Friedberg, Baviera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 29Paul Harris a Giacomina De Bona per l’impegno nel volontariato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 30A Trieste defilè di moda “vintage” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 31Dinasty e Rotary all’ombra del celebre ponte palladiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 32Il Silone, Venezia e le sue isole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 33

racconto di un rotariano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 34Una storia di mare con un impegno da assolvere a tutti i costi

qui Rotaract . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 36

comunicazioni dalla segreteria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 37

visite del Governatore - chi entra e chi esce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 38

ROTARYPRESSfondato da Lino Scarso

Informatore del Distretto 2060Italia Nord Est

Anno XXVIII - N. 5Dicembre 2009 / Gennaio 2010Mensile - Abb.Annuo € 4,00

Aut. Trib. di Padova N. 847 del 08/11/1984Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. - DL353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1,comma 1, DCB Padova - Taxe Perçue.

Iscrizione al R.O.C. n. 10089 del 12/2/2003

Direttore responsabileArio Gervasutti

Coordinamento editorialeAdriano Bianco

RedazionePiero Centanini, Fulvio Di Marino,Giuseppe Gerarduzzi, AndreaMinchio, Philip Panter, SerenaTonel, Ida Zanetti

Grafica & impaginazioneAndrea Minchio

Promozione & PubblicitàIda Zanetti - Tel. 340 [email protected]

Editore e StampaTipografia La Garangola - Padova

Segreteria DistrettualeVia Buonarroti 23535134 Padova - Tel. 049 [email protected]

SITO WEBwww.rotary2060.it

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GORIZIAGorizia è sempre stata unpunto di congiunzione fra ilmondo latino e quello slavo,ieri fra l’Europa Occidentale eil mondo comunista, oggi fral’Italia e la Slovenia.Le prime notizie di questarealtà risalgono al I secolo a. C.ma il nome Gorizia compareper la prima volta nell’anno1001, quando l’ImperatoreOddone III divide il territorioin due parti e le assegna alPatriarca di Aquileia e al ConteGuariento del Friuli. In seguitoGorizia fu posseduta e gover-nata da famiglie di etnia ger-manica e raggiunse il suosplendore fra la metà del XIIIsecolo e i primi decenni delXIV, estendendo il suo poteresu ogni parte del Nord-est.Dal 1500 alla Grande Guerrafa parte dei domini asburgici,prima come capitale dell’omo-nima contea, e, poi, comecapoluogo della “Principescacontea di Gorizia e Gradisca”.Seguiranno, nel tempo, laseconda guerra mondiale,l’occupazione yugoslava, ledeportazioni, la cessione del60% del territorio con il 15%della popolazione e il confinedei due mondi nel centro sto-rico della città. Il resto è storiadei nostri giorni.

In copertinaUn torrione del castello di Gorizia (Agenzia TurismoFVG - ph. M. Valdemarin).

In questa paginaAlcuni significativi scorcidel capoluogo isontino.


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Cari Amici, siamo giunti al “giro di boa” dellanostra annata e ci stiamo avvicinandoal Santo Natale nel ricordo della“Sacra Famiglia” rappresentata dalrituale Presepe ed allora quale miglio-re occasione per il Rotary il dedicareproprio questo mese alla “Famiglia”? In effetti la ricorrenza del Natale è unmomento di felicità da condividerecon i propri cari, l’occasione per ricor-dare a noi stessi e a chi ci è più vicinoi sentimenti che ci uniscono malgradole difficoltà e le inevitabili incompren-sioni di vita sempre più presenti per iritmi sconvolgenti della modernità. La Famiglia, che giustamente vieneconsiderata la cellula base di ognivivere sociale, riveste infatti un ruoloprimario nella formazione ai valorimorali dell’uomo. “Senza Famiglia”la nostra società potrebbe divenireuna società “orfana”. Vorremmo solo sottolineare l’impor-tanza della Famiglia e dell’educazio-ne familiare come fattore fondamen-tale per la soluzione del problemamorale, che almeno nel nostro Paesesembra essere la principale causache ha sconvolto il procedere dellanostra società. Molti dei problemi

capitali, che appaiono irrisolvibiliper la società odierna, quali quellidella droga e delle devianze giovani-li, sono in realtà riferibili per la mag-gior parte a carenze familiari. Ed è così che si sente la necessità divalorizzare la “Famiglia del Rotary” checomprende oltre ai soci, ai loro nucleifamiliari, alle vedove ed ai vedovi deisoci defunti anche l’Interact, il Rotaract,i Ryliani, i borsisti della FondazioneRotary, i componenti dei team GSE egli Alumni della Fondazione. Ricordiamo quanto ci è stato detto dainostri recenti Presidenti Internazionali:“Il Rotary è condivisione mediante l’in-clusione delle famiglie in tutte le ini-ziative dell’organizzazione”. La loropartecipazione è infatti di grande aiutoa promuovere l’affiatamento fra i socie la loro assiduità ed inoltre favorisceun prospero avvenire del sodaliziotanto da confermare il motto delnostro Presidente John Kenny che “ilfuturo è nelle vostre mani”. Infine, tornando al calore dellaFamiglia, cui questo mese è dedicato,ed alla prossima ricorrenza del SantoNatale invio a tutti voi ed ai vostricari, unitamente a Luciana, i miglioriauguri ed i saluti più affettuosi.

Luciano KullovitzGovernatore del Distretto 2060

Padova, dicembre 2009

Dicembre 2009, il mesedel “giro di boa” e degli auguri

la lettera del Governatore


Una missione rotarianaPartecipare al viaggio del Rotary econ il Rotary verso la ConventionInternazionale non solo accresce lenostre conoscenze permettendoci divedere e capire cosa significa essereRotariani, ma consente di allargare ilmondo delle nostre amicizie.

Rotary è sentirsi cittadinidi un mondo senza confini

Chicago 1910La Prima Convention con 60 parteci-panti in Rappresentanza dei 15 Club ecirca 1000 soci.

Edinburgo 1921La prima Convention al di fuori degliStati Uniti con oltre 2.500 partecipanti.

Tokyo 1961La prima Convention asiatica, con23.000 partecipanti da 74 nazioni.

Monaco 1987Esther Johnson (R.C. Santa Monica) èla prima donna del Rotary.

Birmingham 2009La Centesima Convention del Rotary

Perché partecipare a una Convention Internazionale?La partecipazione a una ConventionInternazionale è tappa fondamentalenella vita associativa di ogni Rotariano.Un crescere insieme a tanti Rotarianisenza perdere la propria identità.Fondersi in un tutto unico, continuandoad esistere ciascuno nel pieno rispettodelle proprie realtà culturali e sociali. Lapartecipazione al Congresso del Rotarypermette di verificare l’impatto delRotary nel mondo e di rafforzare l’impe-gno nei confronti del “servire”. I neofitivivranno un’esperienza che li ispirerà, liinformerà sul Rotary a livello internazio-nale fornendo risorse e motivazioni perfar progredire il proprio Club. La parte-cipazione al congresso mostrerà la natu-ra internazionale del Rotary!

Incontrerete e starete insieme a:- John Kenny, scozzese,

Presidente Internazionale 2009/2010

- Luciano Kullovitz, padovano,Governatore Distrettuale 2060 2009/2010

Altri buoni motivi per partecipareal Congresso: • Progetti di servizio - Una visita agli

stand vi consentirà di esaminare

Rotary International Convention an international experience

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grandi eventi

On to Montreal 201020-23 Giugno

Per informazioniConsultare il sito web delnostro Distretto all’indirizzowww.rotary2060.it alla voce“Eventi” oppure contattaredirettamente Aldo del Bo’di Torre Rotonda(R.C. Bressanone / Brixen)- cell.: 335 6577666- e-mail: [email protected]


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l’operato dei Club e dei Distretti tro-vando partner per progetti o scambiinternazionali.

• Fondazione Rotary - L’iniziativaPolioPlus e gli altri programmi dellaFondazione volti a promuovere lamissione di pace del Rotary tramitel’azione umanitaria, saranno presen-tati in dettaglio durante le sessioniplenarie e i seminari informativi.

• Formazione dei futuri dirigenti diClub - Partecipazione attiva alla vitadistrettuale.

• Rendersi conto delle collaterali atti-vità di Fellowship visitando glistand allestiti nel salone apposita-mente predisposto.

• Per rinnovare il nostro impegno nelRotary: “Il futuro del Rotary è nellevostre mani!”

Il Distretto 2060, dopo l’attento studiodi vari preventivi, segnala l’interessanteofferta dell’Agenzia Viaggi AmericanDream di Galber & D. Travel AssociatesS.r.l. di Firenze, particolarmente racco-mandata da Arrigo Rispoli, R.C. Fiesole- Distretto 2070, Membro dellaCommissione Rotary International

“Montreal 2010”. I recapiti di AmericanDream sono i seguenti:- e-mail [email protected] tel. +39 055 3289245- fax +39 055 365040 Pe altre informazioni visitate i siti:- www.rotary.org (in inglese)- www.rotary2050.org (in italiano)

Vi lascio, augurandomi, col Gover-natore Kullovitz, di visitare il Canadapartecipando numerosi alla RotaryConvention dal 20 al 23 Giugno2010. Compatibilmente con il tempodisponibile e in sedi non moltodecentrate rispetto alla mia residen-za, sono disponibile a sostenereConviviali sull’argomento oppure aspedirvi il filmato (dur. 4’ e 30”) conl’invito a Montreal del PresidenteInternazionale John Kenny, od ancheil DVD che riporterà il messaggiocontenuto nel presente scritto, perfare conoscere l’iniziativa ai VostriSoci durante una Conviviale.

God bless you and see you in Montreal

A cura di Aldo del Bo’ di Torre Rotonda

grandi eventi

Alcune immagini di Montreale del suo territorio.La città conta quasi duemilioni di abitanti: è il centropiù popoloso del Québec e il suo più importante poloeconomico. Montreal è anchela seconda metropoli canadesedopo Toronto.


La cordata tra il Distretto 2060, ilDistretto 2050, l’A.N.A. (8000 Alpinihanno lavorato in Abruzzo) ed altriAmici ancora, sabato 14 maggio 2009è giunta in vetta.Un sole velato al cospetto delle cimedel Gran Sasso d’Italia, già imbianca-te di neve, ha accolto duemila perso-ne convenute per la cerimonia diconsegna di 32 casette, più una intito-lata Casa degli Alpini (il 33 dell’innoalpino), agli sfollati di Fossa, Comunevicino all’Aquila e noto sito archeolo-gico (reperti risalenti al X sec. a C.)gravemente colpito dal catastroficoterremoto del 6 aprile scorso, con cin-que vite umane perdute in paese.Presenti, tra gli altri: per il Governo ilsottosegretario alle infrastrutture etrasporti Mario Mantovani, laPresidente della Provincia StefaniaPezzopane, il Sindaco di Fossa LuigiCalvisi, il vice Presidente delConsiglio regionale Attilio Dematteis,il Presidente della Provincia diBelluno Gianpaolo Bottacin, ilPresidente Nazionale dell’ A.N.A.Corrado Perona, molti volontari dellaProtezione Civile e tanti Alpini con irispettivi gagliardetti.

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Il Rotary International era rappresen-tato dai PDG Alberto Cristanelli conLucina e Cesare Benedetti (con cap-pello alpino) per il Distretto 2060, dalPDG Carlo Vailati Riboni per ilDistretto 2050, dal PDG GiorgioSplendiani con Sofia, pure loro aqui-lani sfollati, per il Distretto 2090.Dopo gli onori al gonfalone delComune di Fossa e al labarodell’Associazione Nazionale Alpini,resi dalla fanfara e da un picchetto inarmi del 9° Reggimento AlpiniL’Aquila, sono seguiti l’alza bandiera, idiscorsi ufficiali e la benedizione delle33 casette consegnate agli sfollati.E’ stata quindi scoperta, da Lucina eda una donna di Fossa, una grandelapide in bronzo su uno slanciatocippo di roccia bianca (“totem”),riportante l’elenco dei donatori che,in cordata, hanno contribuito alla rea-lizzazione del progetto, tra i quali silegge “Rotary International - Distretto2060 e Distretto 2050”. Analogo ricor-do verrà apposto, mediante unatarga, sulle due unità immobiliaridonate dai due Distretti del R.I.Le casette, realizzate con struttura por-tante in legno, come prescritto dalla

Il nostro Distretto per l’Abruzzo

Donazione di casette agli sfollati di Fossa

i nostri service

Alcune autorità presenzianoalla cerimonia di consegnadelle 33 casette.

Il Sindaco di Fossa,Luigi Calvisi, tra i PDGAlberto Cristanellie Giorgio Splendiani.


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Protezione Civile, hanno pareti esternedello spessore di cm. 20, intonacate,con i pavimenti e i rivestimenti delbagno in piastrelle di ceramica, desti-nate pertanto a durare nel tempo,dotate del monoblocco della cucina edegli arredi del bagno, e sono costitui-te da un soggiorno con punto cottura,due stanze e servizi per una superficiedi 50 mq., arredate a cura dellaProtezione Civile, ciascuna destinata aun nucleo di 3-4 persone.Il Comune di Fossa, che ha messo a

disposizione il terreno e che rimaneproprietario degli immobili, quando glisfollati, ora ospitati, potranno ritornarenelle loro case, prevedibilmente traalcuni anni, destinerà le casette ad abi-tazione per gli studenti dell’Universitàdell’Aquila.Il costo complessivo di ciascuna unitàabitativa è ammontato a 60.000 Euro.La generosità dei Rotariani del nostroDistretto, e dei RR.CC. di SalzburgNord e di Augsburg Römerstadt uniti-si a noi, ha consentito di raggiungerela complessiva somma di Euro85.013,00 oltre ad Euro 16.320,00 rac-colti al Congresso Distrettuale di Rivadel Garda, per complessivi Euro101.333,00, interamente versati, il 03novembre 2009, all’A.N.A., che hacostruito le casette. Il Distretto 2060, quindi, ha donatouna intera casetta ed ha cofinanziato,con il Distretto 2050, la seconda,contribuendo, con il rimanente, allaprossima costruzione, sempre effet-tuata dall’A.N.A., di una chiesetta edi una casa sociale del nuovo inse-diamento di Fossa.Missione compiuta, quindi: il Rotaryha partecipato al dolore della Gented’Abruzzo per quello che ha perso,ma ha gioito con essa per questa rea-lizzazione con ciò aiutandola, comericordato dalla Presidente dellaProvincia, a rimanere e a ricostruire lapropria storia e la propria identità aipiedi del Gran Sasso. L’Aquila, dun-que, volerà di nuovo. A cura di Alberto Cristanelli

i nostri service

Le moderne casette: ognisingola unità abitativaè costata 60.000 euro.


Domenica 11 ottobre, al TeatroPalamostre di Udine, in una sala gremitadi pubblico, presenti tantissimi giovani,si è aperta la 88a Stagione Concertisticadegli “Amici della Musica” di Udine.Dopo il saluto della Presidente, Prof.ssaLuisa Sello e delle Autorità presenti,l’Assessore alla Cultura di Udine prof. LuigiReitani e il Presidente Erdisu Adriano Ioan,l’Incoming Governor per l’anno 2010/2011del Distretto 2060 del Rotary International,dott. Riccardo Caronna, ha portato il salu-to del Governatore in carica, Dott. LucianoKullovitz, impossibilitato ad essere presen-te per precedenti impegni. In apertura diserata è stato presentato, per il secondoanno consecutivo, il Progetto-Service inter-associativo “I Giovani e la Musica, unponte verso il futuro di nuovi valori”, pro-mosso dalla storica omonima Associa-zione, rivolto agli studenti degli IstitutiSuperiori della città di Udine e sostenutodai Club Service della Città e dellaProvincia: Rotary Club di Udine eProvincia (8 Club), Rotaract Club Udine,Lions Club di Udine e Provincia (6 Club),

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Leo Club Udine, Inner Wheel Club Udine,Fidapa Club Udine, Panathlon Club Udine.Il Progetto, nato nel 2008 su propostadella Prof.ssa Luisa Sello, intende offri-re alle nuove generazioni la possibilitàdi avvicinarsi maggiormente al patrimo-nio classico musicale colto “benecomune e diritto di tutti” come ha sot-tolineato la Presidente.L’obiettivo è quello di diffondere tra igiovani i valori dell’arte e della musica inparticolare, con lo scopo finale di creareuna partecipazione attiva e dialettica allospettacolo dal vivo dove i momentiaggregativi e di comunicazione possonoessere messaggio di contenuti etici ediventare un giusto canale per la valoriz-zazione di equilibri morali e sociali.Notevole l’esibizione dell’Ensemble edella splendida voce della soprano vien-nese Jasmin Reda che, assieme alla vir-tuosa tromba di Diego Cal, hanno inter-pretato la bellissima Cantata n. 51 diJohann Sebastian Bach. Nella secondaparte, agli ottimi musicisti diretti daAlessandro Cadario, si è aggiunto il coro“Dumblis e Puemas” che ha coronatouna serata di grande successo con branidi Antonio Vivaldi e Claudio Monteverdi.Un progetto lungimirante e prezioso, unprogramma eseguito con perizia ed unpubblico veramente entusiasta, hannodecretato l’inizio di una StagioneConcertistica che si protrarrà fino a mag-gio 2010 e che ha già tutti i presuppostiper segnalarsi come evento straordinariodella Regione Friuli Venezia Giulia, invista (2011) del traguardo storico dellasua più antica Associazione musicale.A cura di Riccardo Caronna

A Udine “I giovani e la musica”,un ponte verso il futuro di nuovi valori

Progetto nato nel 2008 per le nuove generazioni

i nostri service

Riccardo Caronna, segretariodel Consiglio Consultivo deiPDF e Governatore Eletto2010/2011 porta il salutodel Governatore LucianoKullovitz alla manifestazione.

Euterpe, Musa della Musica.


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i nostri service

Il nostro Distretto 2060, come da accorditra i Governatori, è rientrato a far partedella Commissione Italiana MultidistrettoScambio Giovani. Con grande soddisfa-zione desidero informarvi che il sotto-scritto è stato nominato Presidente eCoordinatore di tale Commissione e chela Commissione continuerà ad avvalersi,per quanto riguarda la Segreteria, dellafattiva collaborazione della SignorinaRaffaela Berini Segretaria del Club TriesteNord, sia per gli aspetti Distrettuali cheMultidistrettuali, e della mia SegretariaAgnese Rasura per quanto riguarda gliscambi brevi e i Camp. Alessandro Piazzi mi aiuterà a tenere iconti, Lamberto Boiti ed Alberto Pifferiseguiranno le New Generation, mentreAndrea Pontarolo seguirà ancora i Camp.Stiamo valutando la possibilità di entrarein un motore di ricerca-data base daneseche dovrebbe raccogliere tutti i datiriguardanti gli Scambi Giovani Mondiali.Cosa abbiamo fatto? Cosa stiamo facen-do? Quali i nostri progetti futuri?Il nostro primo incontro si terrà a CastelBrando domenica 13 dicembre: saràun’occasione per farci e fare gli Auguri diNatale ai nostri Scambisti attualmentenostri ospiti ed a quelli appena rientrati.Naturalmente vogliamo incontrare anchequelli che partiranno e quelli che hannodepositato e fatto le domande. Ma que-sto è il futuro; c’è anche un recente pas-sato ed un presente. Il passato è l’incon-tro che abbiamo fatto con i quattro scam-bisti che quest’anno sono ospiti delnostro Distretto, (soltanto quattro, ma ilfuturo almeno in quanto a numero sem-bra prospettarsi più roseo: in questo

momento abbiamo otto domande).L’incontro che era quello di orientamen-to per i giovani e che si proponeva diconoscere le loro aspettative e di inqua-drarli nel nostro modo di vivere e pensa-re, è avvenuto in Val di Fassa, in occasio-ne dell’incontro Distrettuale dei Rotarianiin montagna. In quella occasione iGiovani hanno avuto l’opportunità diincontrare e conoscere anche il nostroGovernatore Luciano Kullovitz. Sono state tre giornate piene e gratificanti,sia come gita sia come lavoro, con i ragaz-zi molto motivati, sensibili e preparati. Dueragazze, in particolare, si sono distintequando, sul sentiero di ritorno, hannocominciato a raccogliere tutte le carte ed irifiuti che si trovavano lungo il percorso,arrivando a valle con due cospicui sacchidi nylon pieni di “materiale”. Altro incon-tro si è tenuto a Trieste in occasione dellaBarcolana, con gita su un rimorchiatoreper ammirare e seguire la regata. Ora attendo il loro rapporto che sarà initaliano perché tutti hanno fatto grandiprogressi per quanto riguarda il capiree parlare la nostra lingua.Naturalmente bisogna stare loro vicini,farli entrare a far parte della famiglia edavere attenzione che le caratteristichedelle famiglie ospitanti corrispondano esiano in sintonia con gli obiettivi che ciprefiggiamo: aprire cioè un rapporto,con questi ragazzi, esattamente uguale aquello che, in un altro angolo del piane-ta, vorremmo fosse riservato ai “nostri”ragazzi soli in un Paese straniero. A noi tutti l’augurio di buon lavoro… eBuon Natale!A cura di Paolo Kulterer

Domenica 13 dicembre a Castelbrando,il primo incontro con i giovani

Il 2060 nella Commissione Italiana Multidistretto Scambio Giovani

Due momenti dell’incontrotra i giovani e Paolo Kultereravvenuto in Val di Fassa.


L’Etiopia è uno dei Paesi al mondo con lapiù alta prevalenza di malattie dell’appa-rato visivo. Quasi 1 milione di etiopi (dicui 200-350.000 bambini) hanno perso lavista e altri 4 milioni sono ipovedenti acausa di malattie che avrebbero potuto opotrebbero essere curate. Il tracoma è una di queste. Il tracoma èuna patologia infettiva cronica della con-giuntiva causata da un batterio, laChlamydia Trachomatis. Se non trattato(con terapie antibiotiche o, ad uno stadiopiù avanzato, con un intervento chirurgi-co), il tracoma porta a cecità irreversibile.Nel mondo, il tracoma affligge quanti nonhanno accesso a fonti di acqua pulita esono costretti a vivere in condizioni di scar-sa igiene. La mancanza d’acqua, l’abbon-danza di mosche e le condizioni sanitarieprecarie sono infatti i suoi principali fattoridi diffusione. La strategia di interventodell’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) contro il tracoma è sintetizzata dallasigla S.A.F.E., ovvero Surgery (pratica chi-rurgica), Antibiotics (antibiotici), FacialCleanliness (igiene facciale), Environmentalimprovement (miglioramento delle condi-zioni igienico-ambientali). La costruzione di punti di distribuzionedi acqua pulita (pozzi e fontane) e disistemi di gestione delle acque reflue cheassicurino la non contaminazione dellerisorse idriche, nonché la diffusione dellecorrette pratiche igieniche costituisconopertanto tre punti fondamentali del pro-gramma di controllo del tracoma. Nella regione di Amhara, in Etiopia, 6,2persone su 10 sono affette da tracomaattivo e 5 persone su 100 soffrono di tri-chiasi. Qui, nel 2006, CBM Italia Onlus,

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IAPB (Agenzia Internazionale per laPrevenzione della Cecità, sez. Italiana) ela ONG locale ORDA hanno realizzato113 pozzi a mano e fonti d’acqua e con-dotto attività di promozione sanitaria eigienica. I beneficiari del progetto sonostati 33.098. Un modello e un risultatoeccellente che, quest’anno, si vuolereplicare in altri 8 distretti della regionedi Amhara tramite la costruzione di altri60 pozzi a mano, accompagnata da atti-vità di educazione igienico-sanitaria aimembri delle comunità locali. In media 1 pozzo soddisfa le esigenze di70 nuclei famigliari, per un totale di33.600 beneficiari. La comunità locale ècoinvolta nei lavori di scavo nonché, tra-mite un comitato, nella manutenzionetecnica, nella gestione amministrativa enella sicurezza (guardiania) del pozzo. Il contributo richiesto per la realizzazio-ne di un pozzo è di 3.000 euro: unacifra che copre solo i costi vivi dellapompa e dei tubi di cemento. La realiz-zazione ed il monitoraggio del proget-to, la formazione sanitaria della comu-nità in tema di prevenzione del tracomae gli interventi chirurgici saranno soste-nuti da CBM Italia. Chi desidera puòvisitare i pozzi donati (facendosi caricodelle spese di viaggio). Con 3.000 euro possiamo aiutare unacomunità di 560 persone. Acqua pulita èqualità della vita. E’ salute, prevenzione,ma anche sviluppo economico. Avereaccesso a un pozzo permette infatti diinvestire altrove il tempo prima dedicatoal reperimento d’acqua: il lavoro per gliadulti, la scuola per i bambini. A cura di Mario Angi

L’acqua e la lotta al tracoma:progetto Amhara, Etiopia

La Commissione Sanità e Fame impegnata contro la patologia

i nostri service

I Club che volesseropartecipare a questoprogetto, possono contattareMario Angi a questo indirizzo:[email protected]


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Nell’anno Mondiale dell’Astronomia ilRotary Club di Asiago, presieduto da MarioColpo, ha promosso fra gli altri un serviceparticolare, mirato a promuovere e valoriz-zare una struttura importante del territorioaltopianese qual è il prestigioso OsservatorioAstrofisico; l’impegno, che ha trovato la con-creta adesione e partecipazione degli altri 9R.C. vicentini e del Distretto 2060 del Rotary,era quello di dotare il telescopio Copernicoda 182 cm (tuttora il più grande esistente sulterritorio nazionale) di una sofisticata edultramoderna telecamera particolare che,una volta installata, consentirà di visionare indiretta le immagini dei corpi celesti catturatedal telescopio non solo sui monitor dei ricer-catori della sala controllo ma anche apren-dole al mondo attraverso il web.L’acquisto è stato fatto in stretto accordocon i vertici dell’Osservatorio e sabato 10ottobre, a Cima Ekar, una sessantina dirotariani e familiari ha avuto modo di pre-senziare alla cerimonia ufficiale della con-segna; da un lato il presidente Colpo haespresso la soddisfazione di questo inter-vento, dall’altro sia il direttore prof.Cappellaro, che il prof. Barbieri e laprof.ssa Tommasella, hanno significato alRotary il senso di gratitudine per questa

donazione che consentirà loro sia dimigliorare l’attività divulgativa e di promo-zione che un maggior coinvolgimento deimolti appassionati. Una volta resa operati-va la telecamera si potranno vedere edapprezzare in diretta e da ogni angolo delmondo le meraviglie che il Copernico riu-scirà a “carpire” dalla volta celeste.Il pomeriggio ha visto i rotariani conosce-re dal vivo l’ambiente e le caratteristichedell’Osservatorio, guidati nella cupola dalprof. Barbieri e nella sala controllo dallaprof.ssa Tommasella, alla scoperta deisegreti e delle caratteristiche delle struttu-re, delle ricerche e del lavoro che in essasi portano avanti; una carrellata di grandeinteresse che ha incantato gli ospiti. Poi il momento “ufficiale” della consegnadella speciale telecamera al direttoredell’Osservatorio, prof. Cappellaro; congrande disponibilità i proff. Barbierin eTommasella hanno poi guidato chi havoluto alla scoperta anche dell’altra strut-tura, quella storica (1942) dei Pennar edal “vecchio” telescopio dal fascino senzatempo. La giornata si è conclusa con unaconviviale presso l’Hotel Des Alpes, sededel Rotary Club asiaghese.A cura di Cesare Pivotto

Il Rotary dona all’Osservatoriodi Asiago una sofisticata telecamera

Il service promosso dal R.C. di Asiago - Altopiano Sette Comuni

i nostri service

Il prof. Cappellaro, direttoredell’Osservatorio di Asiagoriceve dalle madi di MarioColpo, presidente del R.C.Asiago - Altopiano dei SetteComuni, la speciale teleca-mera (sopra).

A sinistra, gruppo dirappresentanti del Clubpresenti alla consegna.Sotto, il telescopiodell’Osservatorio di Asiago.


Quello della “Longevità come Risorsa”è un tema già affrontato nell’antichità:è nel primo secolo a.C., infatti, cheMarco Tullio Cicerone scriveva nel suoDe Senectute: “... i vecchi, allorchèdivengono meno capaci di azioni fisi-che, devono raddoppiare l’attività intel-lettuale e la principale occupazionedovrà essere quella di assistere i giova-ni, gli amici e soprattutto il Paese conla loro saggezza e sagacia...”.I Distretti 2050 e 2060 del Rotary e 206dell’Inner Wheel, in situazione di coo-perazione e complementarità, hannointeso proporre uno spazio ed untempo per riflettere su una tematica diestrema attualità, quella della “Longevitàcome Risorsa”, promuovendo unForum interassociativo per il 6 febbraio2010 a Padova presso l’AuditoriumPontello del Centro Civitas Vitae, in Via

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Toblino 53 - località Mandria.Certamente, all’inizio del convegno, l’at-tenzione sarà soffermata sulla conside-razione di un importante aspetto, quel-lo dell’allungamento generale e straor-dinario della vita umana, che in Italiapresenta il più celere tasso di invecchia-mento del mondo: i dieci milioni di per-sone oltre i sessantacinque anni nel1998, saranno nel prossimo 2010 undi-cimilioni ed ottocentomila, per contarecirca tredici milioni nel 2020!Questa continua crescita del numerodegli anziani della popolazione viventesi scontra con un atavico approccioancora incapace di adeguarsi alla por-tata rivoluzionaria di questa imponen-te tendenza di continuo aumentodemografico. Incapacità che spessonon tiene conto della considerevolerisorsa che i longevi possono oggi offri-

Longevità come Risorsa

Un Forum interassociativo, in programma il 6 febbraio a Padova

forum distrettuale

L’apprendimento delle tecnologie informatiche edigitali non conosce limiti dietà: tutti possono imparare.

La redazione del giornale.


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re in termini di catalizzazione primariaed essenziale della coesione sociale edintergenerazionale in una società sem-pre più frammentata, a partire dalla cel-lula fondamentale della famiglia. Sono,queste, capacità relazionali di chi hamaturato un pieno senso della vita edispone ora del tempo utilizzabile perpromuovere comportamenti di comu-nità ed aggregazione. Dire oggi che la longevità è anche una

risorsa non è una esagerazione: è laconsapevolezza che gli anziani nonsono più destinati ad essere soltanto unoggetto, più o meno sopportato dagliattuali comportamenti collettivi e dalleistituzionali strutture d’azione, ma sonodestinati, e già oggi chiamati, ad esseresoggetti protagonisti della modernità, diuna modernità che abbia il propriocentro nella qualità della vita comune. A cura di Giuseppe Giorgi

Il “Civitas Vitae”

Il Civitas Vitae, apertodalla Fondazione “OperaImmacolata Concezione”nel quartiere Mandria diPadova, occupa un’areadi circa 12 ettari ed è ilmodello di riferimentonel quale, attraverso unaspecifica progettualitàresidenziale ed urbanistica,si è data sintesi concretaalle filosofie d’approccioed alle metodologie opera-tive sviluppate in oltre cin-quant’anni di attività.

A fianco, dall’alto verso il basso:il laboratorio di ceramica e una vedutaaerea del centro CivitasVitae a Mandria diPadova.

A sinistra, sotto laprima colonna di testo,un nonno a passeggiocon il nipote.

Una nonna insegna alla nipotina a lavorare al “tombolo”.


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i magnifici tredici

Gorizia città contesa, Gorizia città difrontiera. Il Rotary Club è nato pochimesi dopo il 15 settembre del 1947,quando si compì il secondo ritornodella nostra città all’Italia. Il simbolovivo e doloroso fu il confine, che sepa-rò il centro cittadino dai sobborghi asettentrione e a oriente, e che per alcu-ni anni fu brutalmente segnato da unenorme rotolo di filo spinato al di làdel quale pattugliavano le sentinelleyugoslave armate. La piazza dellaStazione Transalpina è ancora oggidivisa dal confine tra Italia e Slovenia,per quanto con l’entrata della Slovenianel trattato di Schengen il passaggiodall’una all’altra parte sia ora lecito. Mapochi metri più avanti esiste ancorauna strada divisa in due per il lungodalla rete di confine. In questi luoghi ilRotary Club di Gorizia si riunisce, eogni incontro ci fa ricordare i giornidella sua fondazione, quando propriodi lì passava la cortina di ferro. La costituzione del Club di Gorizia fudunque anche atto politico di apparte-nenza e avvenne, non a caso, subitodopo il ritorno della città all’Italia.Il primo presidente fu l’AvvocatoStecchina, Sindaco di Gorizia, e i primisoci furono personaggi importanti dellavita culturale ed economica della città, icui nomi a noi bambini suonavano miti-ci e avvolti in un alone di irraggiungibi-lità. Oggi i mezzi di comunicazione smi-tizzano chiunque, e nessuno sfugge piùagli alti e bassi della fama, ora esageratanel positivo, ora esagerata nel negativo,ma a quei tempi il Rotary godeva di pre-stigio illimitato… forse un po’ misterioso.

L’economia goriziana inquegli anni scontò la per-dita quasi totale del territo-rio provinciale, e il Rotarysi trovò a indicare nuoveaggregazioni e nuove pos-sibilità. Monfalcone, glo-rioso centro navale e indu-striale, ritornò dalla pro-vincia di Trieste alla pro-vincia di Gorizia, ma quasisotto tutela e senza chepotesse partecipare apieno alla vita amministra-tiva ed economica. IlRotary unendo i soci delledue parti in un unico Clubcontribuì con importantidibattiti e azioni propositi-ve a superare gli ostacoliburocratici verso l’integra-zione e la normalizzazione. Date ledimensioni comparabili dei due centriprincipali rimase tuttavia sempre vivoun certo spirito di competizione, che ilRotary contribuì a stemperare e raziona-lizzare. Questo tacito compito fu forseuno dei meriti principali del primo qua-rantennio di vita del Club, e, anchedopo la nascita del club di Monfalcone(oggi Monfalcone-Grado), grazie allacoestensione territoriale, l’interscambiorimane vivo, importante e continuo,impedendo che le due realtà si richiu-dano in una ristretta torre d’avorio.Grandi momenti di dibattito furono lacostituzione della regione autonomadel Friuli Venezia Giulia, seguita poidall’intensificarsi delle relazioni tra iClub della nuova regione, le funzioni

Rotary Club Gorizia,città contesa, città di frontiera

Ai confini dello Stato, vivo e attivo dal 1948

Sopra, targa simbolo didelimitazione del confinetra Italia e Slovenia; vedutaaerea di Palazzo CoroniniCronberg sede dell’omonimafondazione, strettamentelegato alla storia di Gorizia(foto M.Valdemarin).

Sotto, monumento ai cadutidella Brigata Julia presso i Giardini dellaRimembranza a Gorizia(foto M.Valdemarin).


dell’aeroporto regionale di Ronchi deiLegionari, sito in provincia di Gorizia,l’analisi delle prospettive delle infra-strutture in vista dell’allargamentodell’unione europea prima versol’Austria e poi verso la Slovenia.Nell’ultimo ventennio un grande temadi dibattito fu (ed è ancora) il ruolodell’università a Gorizia. La situazioneè infatti anomala, in quanto a Gorizia sitrovano a competere le due Universitàregionali di Trieste e di Udine, spessocon duplicazioni improduttive. La vocedel Rotary si leva a condannare glisprechi di risorse economiche e intel-lettuali che ne nascono, e si fa interpre-te del timore che i nuovi sviluppi legi-slativi possano portare alla riduzione

del ruolo delle istituzioniuniversitarie nella nostracittà. Purtroppo quandonegli anni Novanta la cittàcompì la scelta autolesio-nista di opporsi all’istitu-zione dell’Accademia dellaGuardia di Finanza, lavoce di saggezza delRotary non riuscì a levarsialta a sufficienza. La spe-ranza è che oggi leUniversità regionali ascol-tino con maggiore sensibi-lità e giungano a conclu-sioni operative che superi-no in modo equo il noci-vo dualismo istituzionale.La sostanziale debolezzaeconomica di Gorizia hafatto sì che il Club diGorizia, come impegnoprioritario, si preoccupassesempre del futuro profes-sionale e lavorativo deigiovani. Ciò fu attuato conle borse di studio dellefondazioni Cosolo eMattioni per giovani meri-tevoli, con la istituzione dipremi per attività artistiche,

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con la partecipazione all’importanteconcorso internazionale di violino“Rodolfo Lipizer”. Più innovativo fu ilprogetto At.En.E, con l’obiettivo di dif-fondere la conoscenza delle professionipresso gli studenti delle scuole mediesuperiori. L’idea di questo progettoviene oggi ripresa in forma diversacome gara di Ingegneria, aperta a tuttigli studenti della regione (e oltre) in col-laborazione con la Scuola di Eccellenzadell’Università di Udine (la Superiore) econ l’Ordine degli Ingegneri di Gorizia.Alla gara seguirà poi un ciclo di incon-tri con esponenti dell’ingegneria sia pro-fessionale che universitaria. Gorizia ha svolto una intensa attività dicontatto con i Club della regione esoprattutto con i tre Club contatto diVillaco (in Austria), di Rheintal (inSvizzera) e di Bamberg (in Germania):i numerosi incontri sia bilaterali checongiunti hanno rafforzato il legameculturale che unisce Gorizia italiana almondo mitteleuropeo. Questa chiaveculturale facilita ora la ricostituzione dirapporti di reciproca stima con i Clubdei paesi che negli ultimi vent’annisono ritornati nella matrice europea ostanno per farvi ritorno. Momenti di grande soddisfazione per ilClub sono state le nomine dei governa-tori Antonio De Giacomi (75-76), RenatoDuca (88-89), Piero Marcenaro (96-97) ela consegna del premio Aesontius a cit-tadini goriziani e forestieri che onoraro-no il nome della città: Gen. AurelioBaruzzi, medaglia d’oro al valor militare(1965), Prof. Antonio Morassi, storicodell’arte (1968), Prof. Giovanni BattistaBrusin, archeologo) (1969), Prof. ErvinoPocar, germanista (1971), Arch. PaoloCaccia Dominioni, soldato, tecnico eartista (1976), Dott. Ferruccio Bernardis,sindaco di Gorizia nel dopoguerra(1978), Prof. Carlo Rubbia, premioNobel ‘84 per la fisica (1983), TullioCrali, pittore futurista (1990). A cura di Livio Clemente Piccinini

i magnifici tredici

Sotto, una veduta d’insiemee del portone di accessodel Castello di Gorizia postosul colle che domina la città(foto M.Valdemarin).


I migliori auguri rotarianidi Buon Natale

e Felice Anno Nuovodal Presidente Internazionale,

dal Governatore e dai Presidenti dei Clubdel nostro Distretto

A tutti gli Amici

del 2060


gli auguri dei Presidenti

Abano Terme - Montegrotto Terme

Abbiamo una grande opportunitàin questi momenti difficili per molti:quella di riconoscere i veri amici.Cogliamo l’occasione e facciamone tesoro.Flavia Scarso

Arzignano

Che il prossimo Natale sia l’occasioneper diffondere la pace e l’amicizia trai popoli e la serenità nelle nostre famiglie.Auguri a tutti! Gianpietro Omenetto

Badia - Lendinara - Alto Polesine

La gioia di poter essere utile aiuta nelquotidiano, l’appartenere e il guidareun Club rotariano consente di amplificaretale gioia. Buon Natale a tutti.Giovanni Borgna

Bassano del Grappa Castelli

Auguri a tutti i soci del mio Club ed atutti i rotariani. Il Buon Natale di unavolta, con il presepe, la Sacra Famiglia,i pastori, le pecore. Forse valgono di più.Pietro Fabris

Bolzano/Bozen

Ai miei Colleghi Presidenti ed a tutti gliamici rotariani i migliori auguri di BuoneFeste e di un sereno 2010. Possa il Rotarymantenere un alto profilo di socialità incre-mentando sempre più la propria azione.Timothy Michael Brooks

Cadore - Cortina d’Ampezzo

Dal cuore delle Dolomiti, straordinario tempiodi bellezze ed armonie naturali, Patrimoniodell’Umanità, giunga ad ogni rotariano l’auguriodi un Nuovo Anno rinnovato nei valori dell’amiciziadella solidarietà e dell’amore per la nostra terra.Fabrizio Toscani

Castelfranco - Asolo

L’augurio sincero è che i sogni di ierisiano divenuti la realtà di oggi e chei sogni di oggi divengano la realtàdi domani. Buone feste a tutti Voi.Francesco Colonna

Adria

Il mio pensiero è che la intima solidarietàrotariana proliferi.Tanti Auguridi un cristiano Natale e di un frizzante2010 a tutti.Mauro Giordani

Asiago - Altopiano dei Sette Comuni

Infiniti auguri di Buon Natale e diun Nuovo Anno ricco di soddisfazioni.Mario Colpo

Bassano del Grappa

A Natale, a fine Anno è più facile cogliereil tempo giusto, la buona occasione,dare un senso alla propria esistenza,a tutto quello che si fa e, prima, a tuttoquello che si è.Auguri!Giandomenico Cortese

Belluno

Che questi giorni siano motivo di serenitàfamiliare e di riflessione sui rapporti tranoi e verso la società, specie i menofortunati! Che amicizia e spirito rotarianosiano sprone per questi obiettivi!Andrea Buzzatti

Bressanone/Brixen

L’anno 2009 in punta di piedi ma veloce-mente sta volgendo alla fine: con autenticospirito di amicizia, auguro ad ogniamico rotariano un sereno e felice Nataleed un prospero Anno Nuovo!Franz Matthaus Hintner

Camposampiero

Amici carissimi del Club di Camposampiero,Anna ed io, insieme a tutto il Consiglio Direttivo,auguriamo a voi tutti, ai vostri familiari edamici, gioia, pace e letizia per le festività nata-lizie e un felice e rotarianamente intenso 2010.Donatello Cecchinato

Cervignano - Palmanova

A tutta la Famiglia rotariana e a tuttele persone che in questi mesi di Presidenzahanno con me condiviso iniziativee progetti i migliori Auguri di BuonSereno Natale.Elia Bolzan

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Chioggia

Auguro a tutti gli Amici Rotarianied alle loro famiglie un sereno Natale.La Buona Stella ci guidi verso un annodi rinnovata solidarietà e impegnoal servizio del bene comune.Mario Perini

Cividale del Friuli

Natale: un Bambino nasce ogni annoil 25 dicembre per rinnovare la speranzache, amore, serenità, onestà e pace sianopossibili in questo mondo per gli uominidi buona volontà.Mauro Saccavini

Conegliano

I nostri progetti, l’impegno e la gioiadel realizzarli, la pienezza del sentirciorgogliosi di appartenere al nostro Club,racchiudono l’augurio ed il “messaggio”più bello che possiamo “trasmetterVi”!Abdul Fattah Bastati

Este

Non abbiamo diritto di consumarefelicità senza produrne. Un augurio,dunque, di Buon Natale e Felice Annoal Rotary e a tutti i Rotariani.Alberto Donelli

Fiemme e Fassa

Dal cuore delle Dolomiti, PatrimonioUniversale dell’Umanità, gli Amici delFiemme e Fassa inviano a tutti i rotarianigli Auguri più fervidi e cordiali.Giorgio Postal

Gorizia

Natale come festa della luce.La luce intornoa voi, la luce dentro di voi.Auguri.Livio Clemente Piccinini

Lignano Sabbiadoro - Tagliamento

Auguro a tutti un sereno Natale ed unfelice Anno Nuovo e che almeno per unattimo il nostro cuore possa essere pienosolo dei sentimenti che l’abbraccio deinostri cari sa infondere in ognuno di noi.Lorenzo Cudini

Cittadella

Gandhi disse:“devi essere il cambiamentoche vuoi vedere nel mondo”. E tu, qualicambiamenti hai pensato di portare alRotary? Auguro a tutti voi pace, felicità eprosperità per questo Natale e per sempre.Fabrizio Leopardi

Codroipo - Villa Manin

A tutti gli Amici Rotariani del Distretto2060: che il Natale apra i cuori alla benevolenza ed alla tolleranza peril bene di noi tutti e del nostro Rotary.Pietro De Martin

Conegliano - Vittorio Veneto

Che il Natale ponga fine alle guerreed apra il cuore di tutti all’amoreed alla comprensione.Francesco Magno

Feltre

Vera serenità, questo è il mio augurioper le prossime Feste Natalizie.Elvio Scottini

Gemona - Friuli Collinare

Cari amici del Distretto Rotary 2060 auguroBuon Natale a tutti voi, ma soprattutto auguroun felice Anno Nuovo ricco di sfide rotariane,ai nostri Club e all’intero Distretto percostruire insieme il Rotary del nuovo secolo.Enricomaria Pasqual

Legnago

Natale è la festa che riscopre i buonisentimenti nascosti, storditi, repressinella competizione globale. Cari amicirotariani, che questo Natale sia la Vostrafesta! Auguri!Alessandro Beltrame

Madonna di Campiglio

Da un Rotary immerso nella nevei migliori auguri di Buon Natale!Rosetta del Bo’ di Torre Rotonda


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Maniago - Spilimbergo

Cari amici, un augurio che le festività,unitamente all’anno che verrà, sianooccasione di amicizia, serenità e felicità.Alberto Poggioli

Monfalcone - Grado

In occasione delle prossime Feste colgol’occasione per augurare a tutti gli amiciRotariani un Natale sereno: che possiateper un giorno tornare un pò bambini.Luciano Loricchio

Muggia

Ho ancora in mente il volto serenoe felice dei ragazzi presentiall’Handicamp di Ancarano. L’auguriopiu’ bello è che queste festività venganotrascorse con gli stessi sentimenti.Gianfranco Cergol

Opitergino Mottense

A Natale ricordiamoci di chi ha bisognodi aiuto, di affetto, di chi ha poco o nulla,e che l’Anno Nuovo restituisca speranzae ci conduca in un mondo migliore,più giusto ed equo.Ugo De Nicola

Padova Contarini

Da tutti noi, a tutti voi, l’augurio sinceroper un Natale sereno, da condividerenel calore familiare e con le personepiù care, nella coerenza del serviree del nostro essere rotariani.Pietro Mariutti

Padova Euganea

Il mio auspicio è che i Rotary Club sianosempre di più i luoghi dell’amiciziae dello spirito di servizio, e, soprattuttoverso i giovani, di fiducia nel futuroe di senso del bene comune.Guido Zanovello

Peschiera e del Garda Veronese

Cari Amici e Soci Rotariani il SantoNatale sia foriero a tutti Voi ed alle vostrefamiglie di Pace Serenità ed Amicizia.Con affetto rotariano.Lorenzo Tessari

Merano/Meran

Natale e il Nuovo Anno possano portarVinuove speranze, nuove gioie e aiutarVia donare conforto e affetto dimostrandoche il futuro del Rotary è veramente nellenostre mani.Peter von Sontagh

Montebelluna

Il Club di Montebelluna augura a tuttii Rotariani, uomini di buona volontà,di trovare, fra i doni sotto l’albero, salute,serenità, pace e amore per il prossimo.Buon Natale!Stefano Bargellesi

Noale dei Tempesta

Parole d’augurio come affettuose epropizie comete nei cieli della vita. BuonNatale a tutti Voi cari amici Rotariani,e che l’annuo nuovo vi porti serenità!Roberta Degan

Padova

… il futuro è nelle nostre mani… gliauguri più sinceri di Buon Natale eSereno Anno Nuovo a tutti gli amicirotariani alle loro famiglie e ai nostrigiovani del Rotaract e dell’Interact.Pier Luigi Cereda

Padova Est

Auguro agli amici rotariani del Distretto 2060la gioia e la serenità del Natale. Nelle magicheFeste degli Auguri non dimentichiamo unodei valori fondamentali della nostra apparte-nenza al Rotary: la Solidarietà.Paolo Giacomin

Padova Nord

Auguro a tutti un Buon Natale ed un nuovo Anno che portia noi e alle nostre famiglie tutto ciò che ciascuno desidera.Anche il Rotary ha bisogno di Auguri, di rinfrescarsi, ditrovare nuova giovinezza e vigore per concretizzare semprepiù i suoi obiettivi più belli: Solidarietà e Amicizia.Piero Steindler

Pordenone

Il Natale è una grande opportunità perriscoprire i valori universali. E’ tempoquindi di un grande Augurio Rotarianoper riscoprire significato e valori delnostro ritrovarsi e agire insieme.Gian Luigi Nicolosi


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Pordenone - Alto Livenza

Buon Natale e felice anno nuovoa Voi e alle Vostre famiglie con l’augurioche ogni Vostro progetto si realizzi nellacornice di un impegno fattivo e solidale.Natalino Bedin

Porto Viro - Delta Po

Auguro a chi non sogna, un nuovosogno.A chi non spera, una nuova spe-ranza.A chi odia, la capacità di amare.Il Natale viene col freddo, che questiauguri Vi riscaldino il cuore.Buon Natale!Sante Casini

Rovereto

Dalla Città della Pace, i più cari auguridi Buon Natale da parte mia, diAnnamaria e di tutto il Rotary Club diRovereto agli amici del Distretto 2060.Rocco Cerone

Sacile - Centenario

Possa il miracolo del Natale riempire ivostri cuori d’amore e bontà, Natale è ilmomento di dare e condividere, d’amaree perdonare.Giovanni Maso

San Vito al Tagliamento

Natale, la Festa della famiglia, è l’occasionemigliore per fermarsi e riflettere.Auguroalla famiglia rotariana che il santoNatale sia un momento di condivisione,meditazione e serenità.Antonio Salvador

Portogruaro

Con l’augurio che questo Natale ci scoprapiù amici di sempre, pronti ad aiutarel’altro con spirito di rotariana solidarietà.Vittorio Drigo

Riva del Garda

La festa più bella dell’anno segninei nostri cuori pace e serenità.Buon Natale.Augusto Betta

Rovigo

A tutti l’Augurio che il Natale e l’AnnoNuovo ci trovino sempre veri nel cuore,sicuri nell’azione e fermi negli scopi, abeneficio di chi incontriamo nel nostrocammino. Omnia quae vultis!Alberto Mampreso

San Donà di Piave

Periodo di austerità, auguri sobri:amore, pace e serenità… che siasempre Natale nei nostri cuori!Gino Zottis

Tarvisio

In tempi di crisi il nostro augurioè che gli uomini di buona volontà nonsiano sopraffatti dallo sconforto e conti-nuino ad operare con vigile ottimismo.Giulio Cesare Negroni

Trentino Nord

Auguri per un Santo Natale che porti neivostri cuori e nelle vostre famiglie unsentimento di amicizia, di fraternità e diaccoglienza per poter camminare assie-me nella crescita di un mondo migliore!Giorgio Andreotti

Schio - Thiene

Gli amici sono come le stelle, nonsempre si vedono ma sai che ci sono!Liete e gioiose festività. Insieme conMariarosa un abbraccio a tutti gli amiciRotariani.Roberto Costa

Tolmezzo

Quanti siamo? Circa 6 miliardi!!!A tutti di cuore il proprio Buon Natale!Amabile Dassi

Trento

Possano, queste Festività, darci il tempoper riflettere su che cosa possiamo farein più per favorire pace e concordiain questo tormentato mondo.Paolo Magagnotti


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Treviso Nord

Agli amici tutti del Club e Distrettol’augurio per un sereno Natale conl’invito a raccogliere con forza la sfida:“Il futuro del Rotary è nelle Nostre mani”.Mario Bassetto

Trieste

Bello il Natale: ci obbliga a fermarci, apensare a noi, alla famiglia, ai nostricari. Facciamolo durare, viviamolo inten-samente, senza mai dimenticare l’aiutoai meno fortunati.Auguri, Rotary.Pierpaolo Ferrante

Udine

Come vogliamo il Natale commercialeo religioso. Comunque sarà lo specchiodi ciò che siamo.Auguro ad ognirotariano che il Natale ci porti il donodella amicizia e della pace.Antonio Nonino

Udine Patriarcato

E’ con grande gioia che porgo a tutti gliamici rotariani ed ai loro cari l’auguriofervido affinché possano continuare agodere della grande soddisfazione diservire, uniti, chi più ha bisogno.Pietro Comelli

Valsugana

I valori espressi dalla Festività del Natalerappresentano anche i principi più auten-tici e profondamente umani del Rotary;a tutti i Rotariani del Distretto l’auguriodi vivere e diffondere tali ideali.Roberto Frachetti

Venezia Mestre

“L’amicizia è l’unico cemento che terràsempre insieme il mondo” (W.Wilson).Le nostre azioni principiano dai nostrisentimenti = responsabilità, fascinoe potenza. Buon Natale!Sandra Sofia Perulli

Treviso

Alla grande Famiglia rotariana unsentito ed affettuoso augurio di ognibene nel segno dei nostri comunivalori dal Rotary Club Treviso.Francesco Ciani Bassetti

Treviso Terraglio

Natale è il giorno che regala serenitàe calore.Auguro a tutti che possa essereNatale tutti i giorni. Buone feste.Eliseo Tosato

Trieste Nord

Pace in terra agli uomini di buonavolontà e Salute (benessere) per tuttisono espressioni augurali “pre” ed “extra”esistenti al Rotary: accetto l’alea del plagiopur di farle mie!Giorgio Drabeni

Udine Nord

“Alcune persone sognano cose importanti, altrestanno sveglie e le fanno”.Ho letto questo afori-sma e desidero mutuarlo come augurio per tuttii soci del Rotary per un mondo davvero migliore.Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti.Giorgio Damiani

Valle dell’Agno

E’ un Buon Natale per ogni sorriso, perogni carezza, per ogni gesto d’amore chesapremo donare. Sono questi i doni piùpreziosi che rendono felici chi li ricevema anche e soprattutto chi li compie.Claudio Barbieri

Venezia

Natale! Il grande evento della Cristianità, occasionedi incontro e rinnovo di affetti: molti amici eparenti non ci sono più, altri si sono uniti a noi.La vita continua, e con essa continui il nostroRotary… in un mondo migliore.Auguri a tutti.Filippo Lo Torto

Venezia Mestre Torre

Ai soci del Rotary Venezia Mestre Torree alle loro famiglie con simpatia eamicizia calorosi auguri di Buon Natalee prospero Anno Nuovo.Giuseppe Bellon

Venezia Riviera del Brenta

Ai miei soci ed agli amici del 2060 l’augurioche educazione, rispetto e amicizia ancheper il Nuovo Anno alberghino nella nostragrande famiglia rotariana. Un caro salutoed augurio di Buon Natale a tutti.Augusto Gabbrielli


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Villafranca di Verona

E’ Natale! Una festa che risveglia lospirito ed esalta la speranza. Uniamociin questo sentire e sia anche per noitutti un momento di serenità e pace.Auguri infiniti a voi ad alle vostre famiglie.Anna Maria Zenato

Verona

Il futuro non è determinato dal caso oda interventi misteriosi ma si sviluppanell’impegno di tutti noi uomini e donnee nella correttezza e onestà del nostro agire.Pierluigi Oreglia

Verona Nord

Un messaggio di pace e serenitàa tutte le nostre famiglie.Alessandro Salvelli

Verona Soave

Felice di essere Rotariano e di condividerecon gli amici del Club la mia annata dapresidente, Auguro a tutti i rotariani delmondo Buon Natale e Fecondo 2010.Narciso Tonin

Vicenza

Il solstizio d’inverno ed il Natale celebranoil ritorno della luce ed è dunque questo untempo di speranza. Il Nuovo Anno sia, pertutti i Rotariani, ricco di iniziative, di service,di progetti da realizzare e di Amicizia.Antonio Girardi

Vicenza Palladio

Natale - Anno Nuovo! Le Famiglie riunitesi scambiano Auguri sinceri e sentiti.Con uguale spirito il mio Club ed iorivolgiamo di cuore sentiti Auguri allagrande Famiglia Rotariana.Lorenzo De Antoni

Vicenza Nord Sandrigo

«YHWH - sâmmâh» L’albero di Jesse nonpose la sua dimora tra i ricchi e i potentidi allora, ma scelse una terra aspra,dai pastori abitata, al grande evento dal Creatore predestinata.Adriano Garziera

Verona Est

Riscopriamo i veri valori.Un augurio di Buon Natale!Sergio Puglisi Maraja

Verona Scaligero 2002

Auguro che l’atmosfera del Natalerimanga dentro di noi tutto l’annoper regalare al nostro prossimo e a noistessi l’amore e la voglia di viverecon serenità… tanti auguri.Roberto Marchesini

Verona Sud

Viaggiamo insieme e condividiamocon spirito curioso, contribuendo a creareun clima aperto a nuovi orizzonti diesperienze.Auguri di Buon Natale.Lamberto Milani

Vicenza Berici

Vi auguro, di essere curiosi, di meravigliarvi,di leggere libri avvincenti, di rileggere il DonChisciotte, di preparare, con le vostre mani,il monte bianco con la panna, e di leccarvile dita. Buon Natale e Buon Anno!Francesco Ortolani


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Gennaio 2010,“fare più che dire”

la lettera del Governatore

Cari Amici, innanzitutto un augurio fervido edaffettuoso per il nuovo anno che staper cominciare e l’occasione apparepropizia per sviluppare alcune rifles-sioni sulla “Sensibilizzazione alRotary” quale tema del mese. Ricordate che al SIPE e poiall’Assemblea Distrettuale ho cercatodi accentuare le nostre motivazioniper contribuire al miglioramento dellavita civile e sociale, confrontando lanostra fede di servizio qualificato conil processo di questo grande cambia-mento in atto nel mondo. Aggiungevo, pertanto, che doveva-mo pensare di più all’esecuzione eche il nostro impegno prioritariodoveva basarsi sul “Fare” più che sul“Dire”. Dobbiamo pensare di piùall’esecuzione e meno all’esortazio-ne; e se è vero che l’esempio, se nondecisivo, è certamente trascinatore,cerchiamo di ritrovarci, incontrarci,informarci e decidere azioni bendefinite, espressione della professio-nalità e della competenza dei rotaria-ni chiamati al servizio della cosapubblica per aiutare chi decide. Noi tutti dobbiamo sentirci impegnati acontribuire al progresso civile e moraledella “res pubblica” intesa come comu-nità nazionale ed universale. Non limitiamoci ad essere una asso-ciazione di assistenza o di beneficen-za: è troppo poco e troppo comodo. Il Rotary richiede di più e credo siapossibile dare di più.

Il Governatore o il Presidente del Clubnon possono fare tutto da soli: biso-gna aiutarli. La stampa rotariana nonpuò continuare a scrivere invano:bisogna leggerla e bisogna sostenerlacon lettere, articoli ed osservazioni. Se ciò non accadde, bisogna control-lare perché non avviene e conpazienza e fiducia lavorare e serviretenacemente la causa perché tuttofunzioni adeguatamente. Con questiintendimenti, io credo che veramente“il futuro è nelle vostre mani”. Affettuosamente.

Luciano KullovitzGovernatore del Distretto 2060

Padova, gennaio 2010


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Da un po’ di tempo sento crescere inme la nostalgia di essere, di vivere edi convivere con l’eleganza.Eleganza è una parola aerea, comeun’aria che si espande, difficilmentecontenibile in un concetto o in unadefinizione esauriente. Può richiamarele dive di un tempo o le serate dell’al-ta società e, con queste, anche il lussodei vestiti e di quegli ambienti dove sivive compiaciuti per una sorta di esclu-siva prerogativa di appartenenza.Può richiamare anche, in conseguen-za, il gusto di poter andare oltre i com-portamenti normali, oltre le preoccu-pazioni normali, enfatizzando, perfi-no, le possibilità di dimostrare la pro-pria agiatezza. Una simile idea di ele-ganza può, così, invadere anchemodalità che intuitivamente potrem-mo pensare meno ostentate e piùnobili; può perfino spingerci a rinun-ciare, con una esagerata pretesa diautenticità, a non cercare più l’elegan-za per tutto quello di bello e buonoche la parola potrebbe rappresentare.Mi pare invece che si possa pensareall’eleganza, quella vera, come aqualcosa che valga la pena di propor-re, coltivare e testimoniare.Che cos’è l’eleganza? Qual è il signifi-cato che può farla essere attraente,gradevole e proponibile a noi stessi eagli altri e quindi, non solo degnadella nostra umanità, ma, in qualchemodo, anche legata al crescere dellanostra qualità, della nostra dignità edella nostra presenza sociale?Certo può essere difficile mantenerla lon-tano dall’ambiguità perché è comunque

un modo di essere e di manifestarsi, unmodo con cui ci si percepisce e con cuisi viene percepiti, insomma un’apparen-za. E l’apparenza può sempre esserevista con sospetto, da occhi critici, comese potesse nascondere o ingigantirequalcosa: qualcosa di poco sincero.In realtà essere eleganti non è né faci-le né spontaneo, perché richiede,sempre, misura, equilibrio e autocon-trollo. E’ il risultato di un processo diformazione, anzi di raffinazione e dipurificazione dei modi e dei compor-tamenti, con se stessi e con gli altri.L’eleganza si può definire come unmodo di essere che denota grazia,finezza, buon gusto e signorilità. a) E’ un modo di essere che si mani-festa nell’abbigliamento curato e por-tato in modo conforme alle situazionie con lo stile conseguente. DicevaCondoleeza Rice che sua madre leconsigliava sempre di non esagerarenel vestirsi in modo troppo ricercato,perché avrebbe fatto fare brutta figu-ra agli altri, ma di non vestirsi neppu-re in modo troppo informale perchéavrebbe fatto lei brutta figura. Robert Baden-Powell, il fondatoredello scoutismo, diceva che nello“zaino” dovrebbe sempre trovar postoun sacco a pelo e uno smoking, dausare a seconda delle occasioni.b) L’eleganza è anche un modo dimuoversi, di atteggiarsi con compo-stezza e con un continuo autocontrol-lo, senza movimenti caricati, ma nep-pure senza lasciarsi andare a poseanche minimamente sguaiate e lassiste.c) E’ infine un modo di porgersi agli

Elogio dell’Eleganza

Semplicità, sobrietà, il piacere autentico di far piacere

l’angolo della riflessione

Lord George Bryan Brummell(1778-1840): la sua famaè dovuta alla particolareeleganza e raffinatezza.

PDG Giampiero Mattarolo.


altri, di guardarli, di sorridere, di saperascoltare, di stringere le mani; un modoche esprime una armoniosa fusione dimisura, semplicità e dolcezza, unmodo, come diceva un poeta, “peressere un regalo per chi ti incontra”.L’eleganza è sempre un equilibrio, unascelta guidata dalla grazia e dalla sem-plicità; è una raffinatezza personale chesi dimostra principalmente nel rapportocon gli altri. E’ infatti anche cortesia erispetto degli altri. E’ attenzione almodo in cui ciò che facciamo, diciamoo mostriamo, può essere percepito.L’eleganza fugge l’ipocrisia, le falsità ele ambiguità. Si mostra e ricerca modidi essere privilegiando l’autenticità.L’autenticità è, credo, una componentefondamentale e, in qualche modo, lamisura stessa dell’eleganza. L’autenticitàintesa come ciò che in una persona èoriginale, durevole, profondo, in oppo-sizione a ciò che è accettato dall’ester-no solo per imitazione e in modosuperficiale. Mi pare che in generalestiamo vivendo un’epoca che offretroppo spazio alla volgarità, all’esagera-zione o anche solo a comportamentitroppo… informali, ad un modo divestire troppo poco ordinato e spessonon armonizzato con il momento, conl’ambiente e con le situazioni.L’eleganza è anche saper ascoltaresenza interrompere l’interlocutore osenza disturbare un relatore o qualcuno

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che cerca di comunicare qualcosa inuna assemblea. E’ qualcosa di più delrispetto che si deve all’altro, è attenzio-ne, disponibilità, piacere di fargli piace-re, anche se questo ci può costare qual-cosa e può frenare la nostra esuberan-za o abbandonare una conversazionecon il proprio vicino di tavolo.Eleganza è anche curare il modo di vesti-re (“abito scuro” - “cravatta nera”) spe-cialmente in quelle occasioni e in quelleserate conviviali che hanno caratteristichenon normali o che propongano ricorren-ze o eventi straordinari. L’eleganza èspesso pensata al femminile. Ma l’elegan-za si addice solo alle signore?E’ vero che una grande o piccola ine-leganza fa più colpo se è la manifesta-zione di una donna, dalla quale non siaspettano mai volgarità. E’ vero ancheche se si pensa all’alta moda, questa èindubbiamente femminile.Ma non mi pare proprio che l’elegan-za si possa aspettare solo dalle signo-re: almeno quella che si è cercato diesplorare. Non mi pare abbia sensoalcuno dare all’eleganza una destina-zione di genere. L’eleganza, la sem-plicità, la sobrietà, il piacere autenticodi far piacere, sono arti che possiamoapprendere e coltivare. Vale la penadi farlo. Non solo per renderci piùgradevoli agli altri, ma anche per sen-tirci meglio con noi stessi.A cura di Giampiero Mattarolo

Una preziosa edizionedel Satyricon di Petroniodel 1654.

Audrey Hepburn (1929-1993),attrice britannica cresciutain Olanda, ha rappresentatoper decenni nel mondol’immagine dell’eleganzae della sobrietà.


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Abbiamo iniziato il percorso esatta-mente un anno fa con la presidenzadi Tiziano Dalla Mora (Giorgio Sandrisegretario) e di Jorg Siemer lavorandointensamente per creare i necessaricontatti e definire gli aspetti organiz-zativi. Il nostro obiettivo è stato feli-cemente raggiunto nella correnteannata: Presidente del nostro ClubDonatello Cecchinato e di quello diFriedberg, Manfred Ruck.E’ un evento molto importante per ilnostro Rotary: l’esito del primo incon-tro, avvenuto a Camposampiero vener-dì e sabato 25 e 26 settembre, ci ha vistiorgogliosi e pienamente soddisfatti. Ma perché abbiamo scelto il Club diFriedberg? Per ragioni che riteniamoimportanti: le affinità culturali, religio-se , sociali e di impegno umano.Il Club bavarese rientra nella zonadiciannove del RI, fa parte del distret-to 1840, è relativamente vicino a noi,e Friedberg è una cittadina di venti-seimila abitanti, distante circa 50 kmda Monaco e solamente 5 km daAugusta (fondata nell’anno 15 a.C.dall’imperatore Augusto).Friedberg ha una storia di quasi otto-cento anni ed è ricca di importanti estorici monumenti: ricordiamo ilcastello di Wittelsbach, la bellissimachiesa Herrgottsruh, l’architetturamedievale di molte parti della città, ilRathaus. Vale poi la pena ricordarealcune sue celebri attività: la fabbri-cazione degli orologi, delle maioli-che faentine, le raffinate tessiture, lagastronomia (le feste dell’asparago)la stagione musicale ed i mercatini

natalizi. Il Club è di recente costitu-zione (è stato fondato circa diecianni fa) e vanta una cinquantina disoci (9 sono donne).A Campopsampiero sono giunti inundici, sette soci ed alcune consorti esono stati accompagnati da alcuni dinoi insieme alle nostre mogli alla visi-ta dei Santuari Antoniani di Campo-sampiero e ai monumenti principali diPadova: la Cappella degli Scrovegnicon gli affreschi di Giotto, la chiesadegli Eremitani, le Basiliche del Santoe di Santa Giustina, il Prato della Valle,il Caffè Pedrocchi (ove abbiamo gusta-to un superlativo caffè alla menta),l’Università, il Palazzo della Ragione ele celebri piazze circostanti.Alla sera di sabato s’è svolta una sim-paticissima conviviale con l’esecuzio-ne degli inni tedesco ed italiano can-tati in coro dai presenti, i saluti deiPresidenti Donatello e Manfred, del-l’assistente del Governatore e nostrosocio Corsano e dei due PastPresident, ideatori del gemellaggio,Jorg e Tiziano. Poi c’è stato l’usualescambio dei doni e dei gagliardetti.Alla fine il saluto di commiato: inun’atmosfera di grande amicizia ericonoscenza per l’ospitalità offertadal nostro Club si sono scambiatepromesse e saluti intensi e sentiti.Tutti i rotariani di Friedberg, che cihanno gratificato anche in seguitodella loro simpatia, attendono conansia una nostra visita al loro Clubl’anno prossimo. Per noi è una pro-messa ed un impegno.A cura di Tiziano Dalla Mora

Camposampiero: gemellaggiocon Friedberg, Baviera

Affinità culturali, religiose, sociali e di impegno umano

la vita dei Club

Sopra, scambio dei guidoncinitra i Presidenti dei due Clubgemellati.

Sotto, l’Adolfsturm di Friedberg(la torre di Adolfo di Nassau),vestigia di uno dei piùgrandi castelli medievalidella Germania.


Una presenza attenta e partecipe allasituazione del territorio, in un momen-to particolare per le Dolomiti, nell’an-no della loro proclamazione a patrimo-nio dell’umanità da parte dell’Unesco.Con questi propositi il Club Cadore-Cortina, guidato dall’architetto FabrizioToscani, ha dato avvio al suo impegnoper il 2009/2010. L’obiettivo è quellodi individuare in maniera concreta enon occasionale le possibilità di inter-vento che derivano dall’enormepotenzialità collegata alla diffusa pre-senza nella parte alta della provinciadi Belluno delle montagne più belledel mondo, nell’ottica di un autenticorilancio, anche e soprattutto turistico.E’ stato questo il leit-motiv che hacaratterizzato l’incontro con ilGovernatore Luciano Kollovitz, svol-tosi nel mese di settembre a San Vitodi Cadore, nell’elegante locale delsocio rotariano Albino Peruz.

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Toscani ha illustrato le linee di fondodel programma annuale, concordatecon il nuovo Consiglio Direttivo econ i Presidenti di Commissione. Inparticolare si è soffermato sul ciclo diconferenze aperte al pubblico, contematiche di notevole valenza sociale,che la Presidente della Commissioneper l’interesse pubblico, Claudia DeMario, elabora e propone regolar-mente da alcuni anni.Dal canto suo il Governatore Kullovitz,dopo aver elogiato le iniziative realizza-te dal Club, delle quali ha dato costan-te risalto la stampa locale, ha auspicatoche tali iniziative siano portate piùspesso a conoscenza anche a livello diinformazione distrettuale.Nel corso della serata, alla quale hapartecipato anche la moglie delGovernatore, Luciana, è stato conse-gnato il Paul Harris a Giacomina DeBona, per il suo impegno nel mondodel volontariato.In particolare, Giacomina si è distintaper l’assiduità della sua presenza atti-va ad Albarella, all’ormai tradizionalee apprezzatissimo periodo di soggior-no organizzato dal Rotary e riservatoai portatori di handicap. Vive aLongarone ed è la moglie di RenatoMigotti, socio del Club Cadore-Cortina e da quest’anno assistente delGovernatore Kullovitz per i tre Clubrotariani della provincia di Belluno.Dopo la consegna del prestigiosoriconoscimento, la serata si è conclu-sa nella tradizionale atmosfera di ami-cizia e cordialità. A cura di Antonio Chiades e Maria Giacin

Paul Harris a Giacomina De Bonaper l’impegno nel volontariato

Tra le montagne più belle del mondo patrimonio dell’umanità

la vita dei Club

Sopra, consegna del PHFa Giacomina De Bona.Sotto, l’architetto Irma Visalliillustra al R.C. Cadore-Cortinail percorso che ha consentitoil riconoscimento delleDolomiti (foto in basso)bene naturale Patrimoniodell’Umanità dall’Unesco.


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L’ Inner Wheel Club di Trieste, corpo-so sodalizio attivo già da molti anni,collabora da sempre con i tre RotaryClub triestini per numerose iniziative.Il 23 Ottobre ‘09, le Socie del Clubtriestino hanno promosso un eventoche ha avuto un grandissimo successoe cioè una sfilata di abiti “vintage”,vale a dire di vestiti di epoche passate(dai primi del 1900 sino agli anni ‘70dello scorso secolo) presso la straordi-naria ed affascinante “Quadreria” dellaSede di Allianz Assicurazioni diTrieste, messa appositamente a dispo-sizione con grande generosità.La parola vintage era legata sino apoco tempo fa al linguaggio dei som-melier per presentare vini, champa-gne e liquori di ottima annata e pre-gio. Ora se ne è appropriato anche ilmondo della moda per significare ciòche rappresenta il passato nel campodell’abbigliamento e degli accessori.A tal proposito va ricordato che svaria-te associazioni, con molti importanti eprestigiosi aderenti, sostengono che lamoda è vera arte e non semplice feno-meno stagionale. A ciò darebberoanche ragione le numerose mostreche, di recente, sono state realizzatecon grande successo dai più prestigio-si Musei internazionali, come omaggioagli abiti dei grandi stilisti.Da diverso tempo, inoltre, in tutto ilmondo ci sono persone eleganti, masoprattutto raffinate, che vestonovintage, magari mescolando abiti“datati” con importanti accessorimoderni o viceversa: negli ultimianni quest’abitudine è entrata nella

mentalità di moltissime persone percui le ragazze più all’avanguardiaspesso saccheggiano il guardarobaelegante di madri e nonne. Moltissimo hanno contribuito gliesempi di famose dive come JuliaRoberts, Renée Zellweger, GwynethPaltrow, Christina Aguilera, e moltealtre, che hanno indossato abiti digrandi sarti, ma rigorosamente vintage,in serate importanti e persino sul pre-stigioso palcoscenico dei Premi Oscar.Nel defilè, organizzato e presentatodalla past-President del Club TinaCampailla, sono sfilati circa 140 abitivintage, selezionati tra gli oltre 220messi a disposizione, per la maggiorparte, da Signore triestine. Le 22modelle erano tutte ragazze non pro-fessioniste ma entusiaste della nuovaesperienza, scelte tra figlie e parentidi amiche. Quasi tutti gli abiti eranodel genere elegante, abbinati anchead accessori d’epoca, prodotti inizial-mente da alte sartorie fino poi all’av-vento di prestigiose firme comeFourquet, Sorelle Fontana, MilaSchon, Dior, Saint Laurent, Valentino,Schiaparelli, Balmain, Chanel e tantis-sime altre di grande fama.L’iniziativa è stata pensata a scopo dibeneficenza per promuovere offerte afavore dell’AIRC (AssociazioneRicerca sul Cancro) e per la CroceRossa Italiana ed ha visto la parteci-pazione di un pubblico di oltre 200persone che hanno dimostrato gran-de interesse ed entusiasmo masoprattutto una grande generosità.A cura di Ettore Campailla

A Trieste defilè di moda “vintage”

Abiti d’altri tempi sfilano grazie all’Inner Wheel

la vita dei Club

Alcuni momenti della sfilata.


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la vita dei Club

Dinasty e Rotary. Un bino-mio assonante. L’entusia-smo per condividere gliideali rotariani, per creareamicizia, consapevolezza eservizio si assapora semprepiù in famiglia, tra muradomestiche coinvolgendoconiugi e figli. E poi c’è la“scuola” del Rotaract, unapalestra cui attingere perprodurre rotariani doc.Senza pretendere una suc-cessione ereditaria è faciletrovare, in grandi Clubcome in quelli di mediedimensioni, armonia nelpassaggio di testimone trapadri e figli. Non è feno-meno raro. Emblematicoappare il caso di un Club

maturo come quello di Bassano delGrappa, nato 54 anni fa, ancora ricco diuna sessantina di soci (dopo aver datovita a Bassano Castelli e Vicenza NordSandrigo), che ha visto, nel tempo,addirittura 25 successioni autorizzateper portare ricchezza di partecipazione,gioia di appartenenza, esemplare dispo-nibilità. Molto spesso sono stati gli stes-si fondatori che nel 1956 hanno datoorigine al Club a volere propri congiun-ti accanto a sè, appena questi avevanomaturato esperienza professionale e lea-dership nella società.Molteplici le occasioni da segnalareanche per continuità di presenza. AdOrazio Nardini, ad esempio, che fu unodei più convinti fautori del Rotary aBassano, già nel 1964 venne affiancato il

figlio Giuseppe, oggi ancora al verticedella celebre distilleria del Ponte Vecchioe per altri rami della famiglia sono inse-riti Angelo Nardini, erede dell’odontoia-tra Antonio, e il nipote Michele Viscidi,figlio di Marisa Nardini, titolare di unaconcessionaria di automobili a Padova. Del club fanno attualmente parteAlberto e Tito, due figli dell’assicurato-re Carlo Calsamiglia, ancora i fratelliBruno e Dario Bernardi. Le più notefamiglie di imprenditori nel settoreorafo e in quello conciario e delle cal-zature, nella ceramica come nella grafi-ca e nell’editoria, nella metalmeccanica,nell’industria della carta, hanno segnatodella loro rappresentanza la vita delClub. E così pure per le più affermateprofessioni, nel campo delle arti e dellelettere. A tutt’oggi sono molteplici epreziose significative rappresentanzegenerazionali: gli Arduino, i Tassello, iMaturo, i Guazzo, i Luca. La famiglia di Vito Sostero è presentecon il figlio Ugo, docente di economiaa Ca’ Foscari, il genero Claudio Menon,primario del Pronto Soccorso all’ospe-dale San Bassiano, il cognatoGiampiero Mattarolo, PDG distrettuale.Altri figli di rotariani sono approdati inBassano Castelli. Tutti si sono guadagna-ti i “galloni” emergendo, con propritalenti, in professioni speso lontane daquelle dei padri, a significare la qualità ele eccellenze che un Rotary affiatato,genera e alimenta, quando è vissuto conintensità e coesione e sa rinnovarsi senzascossoni, attento allo sviluppo del territo-rio nel quale è inserito da protagonista.A cura di Giandomenico Cortese

Dinasty e Rotary all’ombra del celebre ponte palladiano

Una prerogativa del Rotary Club Bassano del Grappa

Dall’alto verso il bassoLa “famiglia” rotariana dei Sostero e Mattarolo: da sinistra il dott.Claudio Menon,il PDG Giampiero Mattarolo,il prof. Ugo Sostero e il dott.Vito Sostero.Alle “Bolle”, da sinistra, ildott.Angelo Nardini, il cuginodott.Giuseppe Nardini, presi-dente della società, e il nipotedott. Michele Viscidi.Sotto, Orazio Nardini, fautoredel Rotary a Bassano.


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Sabato 11 luglio, 39 amici rotariani sisono ritrovati a Portegrandi per imbar-carsi sulla motonave Silis dei fratelliStefanato e navigare alla scoperta dialcune isole poco note della laguna.Il cielo dapprima imbronciato, si èaperto permettendoci di godere dellavista splendida dei monti che sembra-no abbracciare la laguna da levante aponente: le Prealpi Carniche, il monteCavallo, il Cansiglio, il Grappa fino araggiungere i Colli Berici. Durante lanavigazione il Comandante del battelloGlauco Stefanato ha fatto da ciceroneintrattenendoci con notizie storiche,naturalistiche e di ricordi della suafamiglia di ex barcaioli che praticaval’attività fluviale fin dal 1500. Lasciata sulla destra l’isola di Burano colsuo campanile pendente e le case gaia-mente colorate, in lontananza si ècominciata a vedere la linea scura deipini e dei cipressi che circondano l’isoladi S. Francesco del Deserto riflettersinelle acque calme della laguna così dasembrare una veduta di Guidi. Percorso il lungo viale alberato, ci siamotrovati di fronte la chiesa col suo cam-panile e sulla destra il convento.

Tutto ispira una calma e una pace chedifficilmente si riesce a trovare nellenostre città; un anziano frate ci stavaaspettando: ci ha raccontato la storiadell’isola che si fa risalire al soggiornodi S. Francesco di ritorno dall’Egitto. Dopo un’altra mezz’ora di navigazionesiamo arrivati all’isola del Lazzarettonuovo istituito dal Senato dellaSerenissima nel 1468 con compito di pre-venzione dai contagi; è stato detto nuovoper distinguerlo da quello vecchio dovevenivano curati gli ammalati di peste.Siamo arrivati all’isola di S. Giorgio che,accompagnati da una guida, abbiamopotuto visitare: dalla basilica palladiana,dall’originale architettura con le numerosetele del Tintoretto, di Sebastiano Ricci,Palma il Giovane ecc. Saliti sul campanile,si è aperta ai nostri occhi la meravigliosavista di Venezia e di tutte le isole dellalaguna mentre sullo sfondo si stagliavanoi colli e i monti dell’entroterra. Il beltempo ci ha fatto godere veramente di unpanorama incantato che è stato il degnosuggello di una giornata di grande came-ratismo, amicizia e cultura, valori rotarianiche ci distinguono e ci uniscono.A cura di Giuseppe Bidoli

Il Silone, Venezia e le sue isole

Gita in laguna da Portegrande a San Giorgio Maggiore

la vita dei Club

Laguna di Venezia, isoladi San Francesco del Deserto,il gruppo dei partecipantiassieme a un anziano fratefrancescano, per l’occasioneguida all’isola e al convento.

Laguna di Venezia, isoladi San Francesco del Deserto;bacino di San Marco, isoladi San Giorgio Maggiore.


Un’interrogazione di un consigliere regio-nale stravolge il progetto di un gruppo di“ambasciatori” del Friuli Venezia Giulia,che su di una barca a vela avrebbero dovu-to portare intorno al mondo, con il tricolo-re, il messaggio del “made in Friuli” patro-cinato dalle Camere di Commercio e inoltreproporre la candidatura transfrontaliera diTarvisio, Villach e Kranjska Gora alle olim-piadi invernali del 1992.Gennaro Coretti, giornalista pubblicista, com-modoro della Flotta Alto Adriatico dell’Inter-national Yachting Fellowship of Rotariansriceve da uno dei protagonisti di questaavventura i diari di bordo dello “Jancris”, ilMikado 56 armato a ketch che era partito conl’enfasi delle grandi occasioni e il viatico dellemaggiori autorità, che avevano anche pro-messo un sostegno economico di qualchecentinaio di milioni delle vecchie lirette.Anche il Messaggero di Gianni Letta e ilTempo di Vittorio Emiliani echeggiano l’im-presa celebrata a tutta pagina su Il Piccolo diTrieste, ma l’interesse dei politici si volatiliz-za non appena la barca lascia le banchine diTrieste, affollate dal pubblico accorso ancheper assistere alla 17a Coppa d’Autunno,meglio nota come la mitica Barcolana. Ed ecco che con il viaggio si sviluppa una sto-ria paradossale o forse esemplare, fra mare eterra, da Tristan da Cunha a New Amsterdam,per approdare in Australia dove lo Jancris,acclamato dagli emigrati italiani, si trova a rap-presentare l’Italia, in assenza del Vespucci, perle celebrazioni del Bicentenario. L’avventura sembra finita per tutti, ma nonper capitan Pelo che, attingendo alla suatenacia di alpino, sottoscrive formalmentel’impegno di riportare a casa il Mikado 56.Pelo è il soprannome di Luciano Premoso,

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una vecchia conoscenza di GennaroCoretti, quando da direttore di filiale nellaprecedente vita di bancario, aveva cono-sciuto Luciano pasticcere a LignanoSabbiadoro. Trent’anni dopo Luciano nonè più pasticcere, poiché mentre lottava perriportare a casa la barca, ha perso anche lapasticceria e ora vive in Germania immer-so nei ricordi di quell’avventura che gli hasconvolto la vita.Pagina dopo pagina emerge l’altissimo prez-zo del suo coraggio alle prese con il mare,fra equipaggi raccogliticci in uno scenarioostile e avventuroso, dal sogno di capoHorn al naufragio nello Yemen, ospite in unvillaggio ai margini del deserto mentre infu-ria la guerra del Golfo.In una puntata in Friuli, Luciano detto Pelovuole celebrare, a distanza di diciassetteanni, il ritorno della barca in Adriatico e affi-da a Gennaro le sue memorie mentre gliamici alpini gli organizzano una festa, allaquale, con grande sorpresa di tutti, intervie-ne la fanfara della Brigata Julia.Da questo evento, andando a ritroso, parte ilracconto di Coretti “L’Odissea dello Jancris”che è stato pubblicato dalla casa editriceNutrimenti di Roma e, presentato in antepri-ma al salone di Genova, ha visto esaurite insoli dieci giorni tutte le copie esposte.Intervistato Coretti sulle motivazioni che lohanno spinto a narrare questa storia ci harisposto che “le avventure di capitan Pelosono un inno alla tenacia, alla passione ealla capacità di rispettare gli impegniassunti anche a carissimo prezzo”, unesempio concreto per chiunque pur aven-do assunto un obbligo, anche senza doversuperare bufere e tempeste, poi tradisca leoriginarie promesse.

Una storia di mare con un impegnoda assolvere a tutti i costi

“L’odissea dello Jancris”

racconto di un rotariano

Dall’alto verso il basso,Gennaro Coretti e lacopertina del suo libro.


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qui Rotaract

Serena Tonel, l’intraprendeteRappresentante Distrettuale delRotaract, lo aveva promesso: inquest’anno sociale tra i volon-tari di Albarella ci sarannoalcuni giovani rotaractiani.E così, dopo aver creato

un’apposita Commissione conil compito di sensibilizzare i

ragazzi a questo importante servi-ce del Rotary, Serena ha invitato allasua prima Assemblea Distrettuale lasignora Mercusa che da tanti anni èuna preziosa volontaria dell’Handi-camp di Albarella. La relatrice si èrivolta ad una platea di più di centorotaractiani provenienti da tutto ilDistretto 2060, parlando loro con ilcuore in mano e testimoniando, conquella semplicità che le è propria,l’impegno di tanti volontari capaci diregalare, ai molti ragazzini portatoridi handicap che vi partecipano, duesettimane di spensierata vacanza.

Commovente è stato poi il suo rac-conto dell’esperienza vissuta da unamamma che, partita prevenuta, si èpoi dovuta ricredere non immagi-nando, come in seguito ha avutomodo di affermare, che in quei gior-ni si potesse respirare tanto amoreper le vie di Albarella. Queste paro-le così piene di calore hanno fattobreccia negli animi dei presenti chehanno salutato l’intervento dellasignora Mercusa con un lungo, senti-to, applauso. Anche il Governatore,presente ai lavori dell’Assemblea, haespresso la sua soddisfazione per ilnuovo impegno preso dai nostri gio-vani, impegno che dimostra unasempre maggiore sensibilità alleinnumerevoli problematiche socialiche ci circondano. Non è mancato chi alla finedell’Assemblea abbia già voluto offri-re la propria disponibilità in questanuova avventura in cui anche ilRotaract vorrà dare un suo piccolocontributo. Un Distretto Rotaract chevuole essere più attento agli altri,siano essi lontani siano essi più vici-ni a noi: è questo l’ambizioso obiet-tivo della nostra Serena.Otello Bizzotto, Presidente dellaCommissione Handicamp di Albarella,ha accolto favorevolmente l’offerta diaiuto da parte del Rotaract, auspican-do che questo sia l’inizio di una colla-borazione destinata a consolidarsinegli anni, in base alla crescentevolontà di far diventare il Rotaractsempre più patner nel servizio.A cura di Stefano Chioccon

Ad Albarella anche giovanivolontari del Rotaract

Un nuovo impegno dei nostri ragazzi

Parte dell’isola di Albarellavista dall’aereo.


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comunicazioni dalla segreteria

Rotary e fisco: comunicazionedei dati fiscali (modello EAS)entro il 15 dicembre 2009

I Rotary Club dovranno segnalareall’Agenzia delle Entrate entro il 15dicembre 2009 i propri dati fiscali rile-vanti, mediante l’utilizzo del cosiddettoModello EAS, predisposto dall’Agenziadelle Entrate. Sin dal mese di settembreapposite informative sull’argomento(disponibili anche sul sito distrettuale),sono state fornite ai Club.

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Scambio gruppi di studio (G.S.E)

Dal 1° al 29 aprile 2010 avverrà loScambio Gruppo di Studio con ilDistretto 5150 - Stato della California(USA), San Francisco. I termini per pre-sentare le domande di eventuali candi-dati alla Commissione Distrettuale sca-dono il 31 dicembre 2009 e dovrannopertanto pervenire alla SegreteriaDistrettuale entro tale data.

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La Voce dei Club

Ricordiamo, come dettagliatamenteindicato nel Notiziario Distrettuale diOttobre, pagina 22, che la rubrica “laVoce dei Club” non compare più nelNotiziario, ma è disponibile nel Sitoweb del nostro Distretto, con grandecompletezza di informazione e tempe-stività. I dati sono prelevati diretta-mente ed automaticamente dalla rubri-ca “Riunioni del mese” di ogni singolo

Club. La consultazione è aperta a tuttied è sufficiente accedere al nostro sitoweb distrettuale: www.rotary2060.it ecliccare sull’icona: “la Voce dei Club”.

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Calendario Eventi Distrettuali 2010

6 febbraioForum Interassociativo“Longevità come risorsa”Padova - Auditorium Pontello CentroCivitas Vitae Fondazione O.I.C.

6 marzoForum “La leadership rotarianafra continuità e visione strategica”Mestre - Hotel Russott

19-20 marzoSIPE annata rotariana 2010/2011Longa di Schiavon (VI)

8 maggioAssemblea Distrettualeannata rotariana 2010/2011Sede da definire

15 maggioSeminario nuovi SociPadova - La Bulesca

4-5 giugnoCongresso DistrettualeMestre - Hotel Laguna Palace

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Rettifica n. 4 del Notiziario

La redazione di Rotarypress si scusa perl’errata attribuzione della responsabilitàdell’articolo “Sorriso a Gardaland”.L’autore non è Alberto Palmieri, bensìLuciano Pastorello.

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Forum SicurezzaVenezia 24 Ottobre 2009

Gli atti del Forum sono disponibili sulSito Distrettuale alla Voce “Eventi” /Atti dei Convegni.


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visite del Governatore

Articolazione di massimadegli incontri con i Club

Ore 17.30 - 18.00Incontro del Governatore,accompagnato dall’Assistente,con il Presidente del Club.

Ore 18.00 - 19.00Incontro del Governatorecon il Cons. Direttivo e iPresidenti di Commissione.

Ore 19.00 - 19.30Eventuale incontro delGovernatore con i rappresen-tanti dell’Inner Wheel,Rotaract e Interact.

Ore 20.00Incontro Conviviale con iSoci del Club e loro Consorti.

Alla conviviale, che vaconsiderata come una riunionestrettamente rotariana,dovranno essere presentil’Assistente con la Consortee i Presidenti dell’InnerWheel, Rotaract e Interactove esistenti. L’intervento delGovernatore avrà luogo pos-sibilmente prima della cena. Prima dell’intervento delGovernatore, il Presidenteleggerà una sintesi del suocurriculum. Qualora sianopreviste l’ammissione dinuovi Soci e/o l’assegnazionedi P.H.F. (Paul Harris Fellow)si segnala l’opportunità che lerelative cerimonie si svolganoprima della cena.

chi entra e chi esce (al 15 novembre 2009)Club Nuovi soci Non più soci

Asiago - Altopiano dei Sette Comuni Andrea Pizzigolotto

Chioggia Giovanni Mancini, Matteo Stoppa

Conegliano Francesco Chiesura Graziano Ceriali

Feltre Silvana Gaffuri Giovanni Gobbo

Maniago - Spilimbergo Angelo Loro, Patrick Maley,

Marco Pavan

Monfalcone - Grado Bruno Candusso

Padova Michele Lepri Gallerano*,

Vincenzo Milanesi*, William Renè

Joseph Shea

Padova Contarini Luigi Migliore

Pordenone Flavia De Franceschi, Fabio Fabi

Portogruaro Stefano Cimarosti, Gastone Del Col, Mirco Molinari

Vittorio Impallomeni

Riva del Garda Amedeo Chizzola, Luca Santorum,

Marco Segnana

Rovigo Mario Montini

Treviso Corrado Scivoletto*

Treviso Nord Mirco Mattiuzzo, Carlo Patres

Treviso Terraglio Andrea Burlini, Stefano Milani

Trieste Alessio Rocchi

Trieste Nord Harry Mandler, Fabio Suadi,

Claudio Tuniz

Valsugana Gianni Santuliana

Venezia Mestre Torre Matteo Rampin*

Venezia Riviera del Brenta Stefano Grieb Amedeo Piva*

Verona Giuseppe Parolini

Verona Nord Matteo Rapinesi, Francesco Santini

Verona Soave Loris Dalla Mora

* Socio onorario

Data Giorno Rotary Club

1 dicembre 2009 Martedì Camposampiero

3 dicembre 2009 Giovedì Abano Terme - Montegrotto Terme

11 gennaio 2010 Lunedì Arzignano

12 gennaio 2010 Martedì Conegliano - Vittorio Veneto

14 gennaio 2010 Giovedì Tolmezzo

19 gennaio 2010 Martedì Opitergino Mottense

21 gennaio 2010 Giovedì Peschiera e del Garda Veronese

26 gennaio 2010 Martedì Padova Contarini

28 gennaio 2010 Giovedì Verona Est

2 febbraio 2010 Martedì Sacile - Centenario

6 febbraio 2010 Sabato Noale dei Tempesta

9 febbraio 2010 Martedì Verona Sud

23 febbraio 2010 Martedì Villafranca di Verona

2 marzo 2010 Martedì Este

9 marzo 2010 Martedì Feltre

16 marzo 2010 Martedì Vicenza Berici

dicembre 2009, gennaio, febbraio e marzo 2010


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