L’organizzatore della kermesse opportunità colte. diventa...

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6 Eventi Lunedì 14 Febbraio 2011 D opo il successo dell’edi- zione 2010, chiusasi con la sensazione di una netta ri- presa del settore e oltre 5.000 realtà presenti provenienti da 130 Paesi dei cinque continen- ti, Bit 2011 si presenta con un bagaglio fatto di tradizione e innovazione al tempo stesso, proseguendo nella direzione intrapresa attraverso la creazio- ne di servizi a valore aggiunto, rivolti non solo agli espositori ma anche ai visitatori. La nuo- va edizione, superata la boa dei 30 anni, riconferma inoltre la sua formula multi target con- servando pertanto la duplice anima B2B e B2C che, negli anni, l’ha resa la manifestazio- ne di settore più importante in Italia, con un marchio forte e riconosciuto sia dal mercato sia dal pubblico. Ampliamento dell’offerta turistica internazio- nale, consolidamento della par- tecipazione istituzionale, forte valorizzazione dei workshop come strumento di approfon- dimento tematico, rafforza- mento dell’anima consumer con un’area B2C rivolta ancora di più all’esperienza del viaggio e arricchimento dell’area B2B grazie a contenuti esclusivi: queste le parole d’ordine per Bit 2011. La nuova edizione inau- gura anche un nuovo modo di concepire la manifestazione in sé, e per la prima volta in asso- luto si può parlare a ragione di una fiera che diventa “consu- lente”, proprio grazie ad una Bit capace di mettere a disposizio- ne servizi e soluzioni di consu- lenza mirata agli espositori, così da garantire una partecipazione che a sua volta si basi su massi- mo ritorno dell’investimento sostenuto. Tra i principali plus di cui gli espositori potranno usufruire, vi è senza dubbio l’Italian Market Overview, una ricerca a firma Bit, che forni- sce un quadro riassuntivo del mercato turistico italiano. Si tratta di un documento di mar- ket intelligence, pensato per gli espositori esteri, ma utile anche agli italiani, che fornisce chiare chiavi di lettura sul mer- cato Italia, sulla struttura della distribuzione (Tour Operator, Agenti di viaggi, network, Olta, Associazioni di categoria, Cral etc.), sulle diverse tipologie di consumatori e sui principali trend di fruizione del prodotto turistico. Lo studio evidenzia il potenziale del mercato tu- ristico italiano che, con circa 57.700.000 viaggi all’estero nel 2009 (con una leggera crescita rispetto l’anno prima che ricon- ferma comunque il trend posi- tivo), e con una capacità di spe- sa per le vacanze che posiziona l’Italia al 6 posto nella classifica mondiale, si conferma assolu- tamente di interesse per valuta- zioni commerciali. Andando a scoprire alcuni dati significati- vi, nel documento si individua che nel 2009 la Lombardia è la regione d’origine del 30% dei viaggiatori italiani all’estero, se- guita dal Friuli Venezia Giulia con il 14%, e le stesse generano rispettivamente oltre 24 milioni e 6,6 milioni di pernottamenti. E ancora, le “top three” mete estere preferite dagli italiani in termini di numero di pernot- tamenti restano Francia (circa 31 milioni di pernottamenti), Spagna (19 milioni) e Usa (qua- si 15 milioni), le destinazioni in cui gli italiani spendono di più sono Germania, Stati Uniti, Re- gno Unito, seguiti da Francia, Cina e Italia. Sul tema delle tendenze, inve- ce, si riconfermano importan- ti segmenti di mercato come quello dei viaggi di nozze. Con un aumento di interesse per Pa- esi del Centro-Sud dell’Africa, come Kenya, Tanzania, Sudafri- ca con estensione alle Seychelles o Madagascar e una domanda crescente per prodotti di lusso, il pacchetto honeymoon ha un valore medio tra i 5000 e i 10000 euro e viene prenotato nel 76% dei casi in agenzia di viaggi. A questo Bit ha deciso di af- fiancare un servizio di “pro- fessional concierge”: ovvero un pool di consulenti ai quali rivolgersi per poter definire il posizionamento del proprio prodotto sul mercato italiano, studiare le migliori modalità di approccio al mercato in gene- rale per quanto riguarda i nuo- vi prodotti e soprattutto defini- re la rete di incontri chiave da effettuarsi durante i 4 giorni di lavoro in fiera, per trasformare le occasioni offerte da Bit in opportunità colte. L’organizzatore della kermesse diventa anche consulente L’edizione di quest’anno propone anche un modo, concreto e proficuo, di concepire la propria presenza alla manifestazione Un momento di trattative alla scorsa edizione di Bit Bit è il più importante market place del prodotto turistico italiano “B ella da far perdere la testa” è il primo pensiero che viene in mente appena si vede Osimo, for- se anche perché i suoi abitanti sono chiamati senza testa per via delle statue acefale di origine romana cu- stodite nell’atrio del palazzo munici- pale. Arroccata su un colle con vicoli stretti e tortuosi, entro mura romane e medievali, Osimo vale un weekend per gli inestimabili tesori d’arte custo- diti nelle antiche chiese e nei palazzi nobiliari. E’ una città ricca di cultura, di bellezze architettoniche, di punti di interesse eno-gastronomici, ma è anche circondata da un ambiente che riserva molte sorprese a quanti volessero trascorrere intere giornate all’aria aperta. Grazie alla sua posizio- ne geografica, può beneficiare, per la maggior parte dell’anno, di un clima favorevole e di un magnifico panora- ma. Dai giardini pubblici il migliore fotografo non potrebbe riuscire a chiudere in una cartolina quello che gli occhi riescono a scorgere. Dalla bellezza del litorale adriatico, dove domina il Monte Conero, fino alla maestosità degli Appennini, dal Gran Sasso fino ad arrivare a San Marino attraversando i Monti Sibillini. La cit- tà affonda le sue radici nel passato più remoto, è l’antica Auximum romana, contesa da Cesare e Pompeo nella guerra civile. Quest’ultimo, secondo la leggenda, vi sostò con il suo esercito e fece abbeverare i cavalli nella fonte principale, poi denominata Fonte Ma- gna. Proprio sotto l’influenza romana Osimo si arricchì di numerose opere, ancora visibili al giorno d’oggi, come le possenti mura che rappresentano una delle poche testimonianze ben conservate in tutto il centro Italia. E’ nel periodo rinascimentale e barocco che raggiunse il suo massimo splen- dore, impreziosendosi di numerose chiese ed eleganti palazzi, affacciati su scenografiche piazze, che conferisco- no alla città un’immagine di nobile e austera bellezza. Osimo è nota anche per l’intreccio, nel sottosuolo di gal- lerie e cavità, disposte su più livelli. Grotte dalle cui pareti affiorano enig- matiche figure scolpite nell’arenaria, alcune tratte dalla mitologia, altre in- vece difficilmente identificabili e per- tanto inquietanti. Tappe obbligatorie sono il Museo Diocesano, che racco- glie le testimonianze della storia ultra millenaria della comunità cristiana, e il Museo Civico, allestito a Palazzo Campana, dove sono custoditi il po- littico dei Vivarini, le rappresentazioni sacre di Giovan Francesco Guerrieri e le opere di artisti moderni e contem- poranei. Da ammirare la “Madonna col Bambino”, scolpita nella pietra e pezzo forte dell’intera collezione. Una splendida “Madonna del Rosario”, opera del Guercino, è invece conser- vata gelosamente nella chiesa di San Marco. Proseguendo verso la piazza del comune ci si imbatte nella Basi- lica di San Giuseppe da Copertino, patrono di Osimo e santo protettore degli studenti. Il cuore della città è il Palazzo Comunale con la torre civica e il loggiato. Dirigendosi verso il pun- to più alto si resta estasiati alla visione della piazzetta del Duomo, su cui si affaccia la splendida Cattedrale di San Leopardo, uno degli esempi più belli di architettura romanico-gotica delle Marche.Ma Osimo è la meta ideale anche per uno shopping tour grazie alla notevole varietà di negozi. Duran- te l’anno vengono promossi numerosi spettacoli ed iniziative culturali. Da ottobre ad aprile il bellissimo teatro la Nuova Fenice si anima con un ricco calendario di proposte. A soli 10 km dal mare, offre un connubio perfetto tra le meravigliose spiagge della Rivie- ra del Conero e la tranquillità e i silen- zi delle sue campagne. La città “senza testa” si presenta deliziosa anche al palato. Un tripudio di raffinatezze e di ammirevole semplicità che si può de- gustare nei ristoranti e agriturismi del territorio. E’ facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A 14 (uscita An- cona Sud) e la strada statale 361. Alle porte della città c’è un maxi parcheggio con impianto di risalita. L’aeroporto di Falconara dista solo 20 minuti d’auto. Tutte le informazioni sono consulta- bili nel sito www.osimoturismo.it, in cui si possono trovare tantissime drit- te per costruirsi un itinerario su misu- ra, dai mezzi di trasporto all’alloggio, ai dettagli pratici. I misteri e la storia di Osimo Nello splendido entroterra marchigiano, a due passi dal mare, l’antica A uximum rivive tra i fasti di un tempo ed il suo mondo sotterraneo Palazzo del Comune Uno scorcio delle grotte del Cantinone

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6 EventiLunedì 14 Febbraio 2011

Dopo il successo dell’edi-zione 2010, chiusasi con

la sensazione di una netta ri-presa del settore e oltre 5.000 realtà presenti provenienti da 130 Paesi dei cinque continen-ti, Bit 2011 si presenta con un bagaglio fatto di tradizione e innovazione al tempo stesso, proseguendo nella direzione intrapresa attraverso la creazio-ne di servizi a valore aggiunto, rivolti non solo agli espositori

ma anche ai visitatori. La nuo-va edizione, superata la boa dei 30 anni, riconferma inoltre la sua formula multi target con-servando pertanto la duplice anima B2B e B2C che, negli anni, l’ha resa la manifestazio-ne di settore più importante in Italia, con un marchio forte e riconosciuto sia dal mercato sia dal pubblico. Ampliamento dell’off erta turistica internazio-nale, consolidamento della par-

tecipazione istituzionale, forte valorizzazione dei workshop come strumento di approfon-dimento tematico, raff orza-mento dell’anima consumer con un’area B2C rivolta ancora di più all’esperienza del viaggio e arricchimento dell’area B2B grazie a contenuti esclusivi: queste le parole d’ordine per Bit 2011. La nuova edizione inau-gura anche un nuovo modo di concepire la manifestazione in

sé, e per la prima volta in asso-luto si può parlare a ragione di una fi era che diventa “consu-lente”, proprio grazie ad una Bit capace di mettere a disposizio-ne servizi e soluzioni di consu-lenza mirata agli espositori, così da garantire una partecipazione che a sua volta si basi su massi-mo ritorno dell’investimento sostenuto. Tra i principali plus di cui gli espositori potranno usufruire, vi è senza dubbio l’Italian Market Overview, una ricerca a fi rma Bit, che forni-sce un quadro riassuntivo del mercato turistico italiano. Si tratta di un documento di mar-ket intelligence, pensato per gli espositori esteri, ma utile anche agli italiani, che fornisce chiare chiavi di lettura sul mer-cato Italia, sulla struttura della distribuzione (Tour Operator, Agenti di viaggi, network, Olta, Associazioni di categoria, Cral etc.), sulle diverse tipologie di consumatori e sui principali trend di fruizione del prodotto turistico. Lo studio evidenzia il potenziale del mercato tu-ristico italiano che, con circa 57.700.000 viaggi all’estero nel 2009 (con una leggera crescita rispetto l’anno prima che ricon-ferma comunque il trend posi-tivo), e con una capacità di spe-sa per le vacanze che posiziona l’Italia al 6 posto nella classifi ca mondiale, si conferma assolu-tamente di interesse per valuta-zioni commerciali. Andando a scoprire alcuni dati signifi cati-vi, nel documento si individua che nel 2009 la Lombardia è la regione d’origine del 30% dei

viaggiatori italiani all’estero, se-guita dal Friuli Venezia Giulia con il 14%, e le stesse generano rispettivamente oltre 24 milioni e 6,6 milioni di pernottamenti.E ancora, le “top three” mete estere preferite dagli italiani in termini di numero di pernot-tamenti restano Francia (circa 31 milioni di pernottamenti), Spagna (19 milioni) e Usa (qua-si 15 milioni), le destinazioni in cui gli italiani spendono di più sono Germania, Stati Uniti, Re-gno Unito, seguiti da Francia, Cina e Italia.Sul tema delle tendenze, inve-ce, si riconfermano importan-ti segmenti di mercato come quello dei viaggi di nozze. Con un aumento di interesse per Pa-esi del Centro-Sud dell’Africa, come Kenya, Tanzania, Sudafri-

ca con estensione alle Seychelleso Madagascar e una domandacrescente per prodotti di lusso,il pacchetto honeymoon ha unvalore medio tra i 5000 e i 10000euro e viene prenotato nel 76%dei casi in agenzia di viaggi. A questo Bit ha deciso di af-fi ancare un servizio di “pro-fessional concierge”: ovveroun pool di consulenti ai qualirivolgersi per poter defi nire ilposizionamento del proprioprodotto sul mercato italiano,studiare le migliori modalità diapproccio al mercato in gene-rale per quanto riguarda i nuo-vi prodotti e soprattutto defi ni-re la rete di incontri chiave daeff ettuarsi durante i 4 giorni dilavoro in fi era, per trasformarele occasioni off erte da Bit inopportunità colte. L’organizzatore della kermesse

diventa anche consulenteL’edizione di quest’anno propone anche un modo, concreto e profi cuo, di concepire la propria presenza alla manifestazione

Un momento

di trattative alla

scorsa

edizione di Bit

Bit è il più importante market place del prodotto turistico italiano

“Bella da far perdere la testa” è il primo pensiero che viene

in mente appena si vede Osimo, for-se anche perché i suoi abitanti sono chiamati senza testa per via delle statue acefale di origine romana cu-stodite nell’atrio del palazzo munici-pale. Arroccata su un colle con vicoli stretti e tortuosi, entro mura romane

e medievali, Osimo vale un weekend per gli inestimabili tesori d’arte custo-diti nelle antiche chiese e nei palazzi nobiliari. E’ una città ricca di cultura, di bellezze architettoniche, di punti di interesse eno-gastronomici, ma è anche circondata da un ambiente che riserva molte sorprese a quanti volessero trascorrere intere giornate all’aria aperta. Grazie alla sua posizio-ne geografi ca, può benefi ciare, per la maggior parte dell’anno, di un clima favorevole e di un magnifi co panora-ma. Dai giardini pubblici il migliore fotografo non potrebbe riuscire a chiudere in una cartolina quello che gli occhi riescono a scorgere. Dalla bellezza del litorale adriatico, dove domina il Monte Conero, fi no alla maestosità degli Appennini, dal Gran Sasso fi no ad arrivare a San Marino attraversando i Monti Sibillini. La cit-tà aff onda le sue radici nel passato più remoto, è l’antica Auximum romana, contesa da Cesare e Pompeo nella guerra civile. Quest’ultimo, secondo la leggenda, vi sostò con il suo esercito e fece abbeverare i cavalli nella fonte principale, poi denominata Fonte Ma-gna. Proprio sotto l’infl uenza romana Osimo si arricchì di numerose opere, ancora visibili al giorno d’oggi, come le possenti mura che rappresentano una delle poche testimonianze ben conservate in tutto il centro Italia. E’

nel periodo rinascimentale e barocco che raggiunse il suo massimo splen-dore, impreziosendosi di numerose chiese ed eleganti palazzi, aff acciati su scenografi che piazze, che conferisco-no alla città un’immagine di nobile e austera bellezza. Osimo è nota anche per l’intreccio, nel sottosuolo di gal-lerie e cavità, disposte su più livelli. Grotte dalle cui pareti affi orano enig-matiche fi gure scolpite nell’arenaria, alcune tratte dalla mitologia, altre in-vece diffi cilmente identifi cabili e per-tanto inquietanti. Tappe obbligatorie sono il Museo Diocesano, che racco-glie le testimonianze della storia ultra

millenaria della comunità cristiana, e il Museo Civico, allestito a Palazzo Campana, dove sono custoditi il po-littico dei Vivarini, le rappresentazioni sacre di Giovan Francesco Guerrieri e le opere di artisti moderni e contem-poranei. Da ammirare la “Madonna col Bambino”, scolpita nella pietra e pezzo forte dell’intera collezione. Una splendida “Madonna del Rosario”, opera del Guercino, è invece conser-vata gelosamente nella chiesa di San Marco. Proseguendo verso la piazza del comune ci si imbatte nella Basi-lica di San Giuseppe da Copertino, patrono di Osimo e santo protettore degli studenti. Il cuore della città è il Palazzo Comunale con la torre civica e il loggiato. Dirigendosi verso il pun-to più alto si resta estasiati alla visione della piazzetta del Duomo, su cui si aff accia la splendida Cattedrale di San Leopardo, uno degli esempi più belli di architettura romanico-gotica delle Marche.Ma Osimo è la meta ideale anche per uno shopping tour grazie

alla notevole varietà di negozi. Duran-te l’anno vengono promossi numerosispettacoli ed iniziative culturali. Daottobre ad aprile il bellissimo teatro laNuova Fenice si anima con un riccocalendario di proposte. A soli 10 kmdal mare, off re un connubio perfettotra le meravigliose spiagge della Rivie-ra del Conero e la tranquillità e i silen-zi delle sue campagne. La città “senzatesta” si presenta deliziosa anche alpalato. Un tripudio di raffi natezze e diammirevole semplicità che si può de-gustare nei ristoranti e agriturismi delterritorio. E’ facilmente raggiungibiletramite l’autostrada A 14 (uscita An-cona Sud) e la strada statale 361. Alleporte della città c’è un maxi parcheggiocon impianto di risalita. L’aeroporto diFalconara dista solo 20 minuti d’auto.Tutte le informazioni sono consulta-bili nel sito www.osimoturismo.it, incui si possono trovare tantissime drit-te per costruirsi un itinerario su misu-ra, dai mezzi di trasporto all’alloggio,ai dettagli pratici.

I misteri e la storia di OsimoNello splendido entroterra marchigiano, a due passi dal mare, l’antica Auximum rivive tra i fasti di un tempo ed il suo mondo sotterraneo

Palazzo del Comune Uno scorcio delle grotte del Cantinone