Rodigo - Villa Balestra - Personale Roma - Caffè ...2006 Mantova - Palazzo della Ragione - "Art. 1"...

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1964-1970 Collettive presso Circolo Artisti - Bologna 1974-1976 Mostra itinerante sulla Resistenza - Amm. Prov. Mantova - Comune Reggio Emilia - Istituto Alcide Cervi 1977 Mantova - Galleria Andreani - Personale Verona - Galleria Prisma - Personale 1978 Bologna - Circolo Culturale Musicale - Personale S.Benedetto Po - Premio S.Benedetto Po - 1° premio ex equo (BAM) 1979 Mantova - Galleria Andreani - Personale S.Benedetto Po - Premio Antonio Ruggiero Giorgi - 1° premio (CoopSette) 1979-1980 Roma - RistorArte Il Margutta - Personale 1980 Aix En Provence - Amis Des Arts - Personale Gazoldo degli Ippoliti - Museo Comunale - Personale 1981 S.Benedetto Po - Sala G.Romano - Personale Mantova - Galleria Andreani - Personale Bimillenario Virgiliano - Premio Amm. Prov. Mantova 1982 Mantova - Galleria Andreani - Personale 1984 Montichiari (BS) - Galleria Conti - Pensieri … Volti di Farfalla - Personale Mantova - Palazzo Ducale - Collettiva "L'uomo e l'acqua" 1987 Mantova - Palazzo della Ragione - Collettiva Artisti Mantovani Bardolino - Galleria Benacus - Personale 1989 Mantova - Istituto Don Primo Mazzolari - Personale Bardolino - Galleria Branciforti - Personale 1991 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva 1992 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva 1993 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva 1994 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva 1997 Quistello - Pinacoteca - Collettiva "Il Segno Inciso" 1999 Volta Mantovana - Sede Comunale - Personale 2000 Grazie di Curtatone (MN) - Studio Aperto 2003 Morciano di Romagna - Collettiva "Omaggio a Umberto Boccioni" 2004 S.Pietro di Legnago - Chiesa Madonna della Neve - "Arte Sacra a Corte Samuele" Legnago - Expo Fiera - Personale (Premio Legnago) Noventa Vicentina - Performance Encausto Noventa Vicentina - Palazzo Barbarigo - Collettiva "Gli Animali e il Sacro nell'Antico Egitto" 2005 Caserta - Reggia di Caserta - Collettiva "Biennale dell'Unità d'Italia" S.Benedetto Po - Galleria d'Arte Moderna - Personale Poiana Maggiore (VI) - Villa Poiana - Collettiva "Gli Animali e il Sacro nell'Antico Egitto" Latina - Galleria d'Arte Stoà - Personale "Cantico alla Natura" 2006 Mantova - Palazzo della Ragione - "Art. 1" (Cento anni di lavoro nell'arte a Mantova) 2008 Genova - Palazzo Spinosa - Collettiva "Ritratti e Autoritratti d'Autore" Rodigo - Villa Balestra - Personale Roma - Caffè Letterario - Collettiva 2009 Caserta - Complesso Belvedere San Leucio - Collettiva "Human Rights ?" Grazie di Curtatone (MN) - Happening Studio Artista 2010 Rovereto - Collettiva "Human Rights ?" Ferrara - Castello Estense - Collettiva "Cromaticos" 2011 Grazie di Curtatone (MN) - Happening Studio Artista Rovereto - Collettiva "Human Rights ?" 2013 Grazie di Curtatone (MN) - Foro Borario - Personale Scrive di lei Carlo Micheli: “...sul finire dell’estate, il lago di Mantova offre uno spettacolo di rara bellezza. Quei neri tellurici, quei rossi combusti, quei gialli vividi dei canneti e quelle striature azzurrognole dell’acqua che vi traspare, li si può vivere “in natura” oppure attraverso i disegni di Germana Tambara. “

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1964-1970 Collettive presso Circolo Artisti - Bologna1974-1976 Mostra itinerante sulla Resistenza - Amm. Prov. Mantova -

Comune Reggio Emilia - Istituto Alcide Cervi1977 Mantova - Galleria Andreani - Personale Verona - Galleria Prisma - Personale1978 Bologna - Circolo Culturale Musicale - Personale S.Benedetto Po - Premio S.Benedetto Po - 1° premio ex equo

(BAM)1979 Mantova - Galleria Andreani - Personale S.Benedetto Po - Premio Antonio Ruggiero Giorgi - 1° premio

(CoopSette)1979-1980 Roma - RistorArte Il Margutta - Personale1980 Aix En Provence - Amis Des Arts - Personale Gazoldo degli Ippoliti - Museo Comunale - Personale1981 S.Benedetto Po - Sala G.Romano - Personale Mantova - Galleria Andreani - Personale Bimillenario Virgiliano - Premio Amm. Prov. Mantova1982 Mantova - Galleria Andreani - Personale1984 Montichiari (BS) - Galleria Conti - Pensieri … Volti di Farfalla

- Personale Mantova - Palazzo Ducale - Collettiva "L'uomo e l'acqua"1987 Mantova - Palazzo della Ragione - Collettiva Artisti Mantovani Bardolino - Galleria Benacus - Personale1989 Mantova - Istituto Don Primo Mazzolari - Personale Bardolino - Galleria Branciforti - Personale1991 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva1992 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva1993 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva1994 Munchen - Art Promotion Gallery - Collettiva1997 Quistello - Pinacoteca - Collettiva "Il Segno Inciso"1999 Volta Mantovana - Sede Comunale - Personale2000 Grazie di Curtatone (MN) - Studio Aperto2003 Morciano di Romagna - Collettiva "Omaggio a Umberto

Boccioni"2004 S.Pietro di Legnago - Chiesa Madonna della Neve - "Arte

Sacra a Corte Samuele" Legnago - Expo Fiera - Personale (Premio Legnago) Noventa Vicentina - Performance Encausto Noventa Vicentina - Palazzo Barbarigo - Collettiva "Gli Animali

e il Sacro nell'Antico Egitto"2005 Caserta - Reggia di Caserta - Collettiva "Biennale dell'Unità

d'Italia" S.Benedetto Po - Galleria d'Arte Moderna - Personale Poiana Maggiore (VI) - Villa Poiana - Collettiva "Gli Animali e il

Sacro nell'Antico Egitto" Latina - Galleria d'Arte Stoà - Personale "Cantico alla Natura"2006 Mantova - Palazzo della Ragione - "Art. 1" (Cento anni di

lavoro nell'arte a Mantova)

2008 Genova - Palazzo Spinosa - Collettiva "Ritratti e Autoritratti d'Autore"

Rodigo - Villa Balestra - Personale Roma - Caffè Letterario - Collettiva2009 Caserta - Complesso Belvedere San Leucio - Collettiva

"Human Rights ?" Grazie di Curtatone (MN) - Happening Studio Artista2010 Rovereto - Collettiva "Human Rights ?" Ferrara - Castello Estense - Collettiva "Cromaticos"2011 Grazie di Curtatone (MN) - Happening Studio Artista Rovereto - Collettiva "Human Rights ?"2013 Grazie di Curtatone (MN) - Foro Borario - Personale

Scrive di lei Carlo Micheli:

“...sul finire dell’estate, il lago di Mantova offre uno spettacolo di rara bellezza. Quei neri tellurici, quei rossi combusti, quei gialli vividi dei canneti e quelle striature azzurrognole dell’acqua che vi traspare, li si può vivere “in natura” oppure attraverso i disegni di Germana Tambara. “

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GermanaTambara

Mobile: 339/4300128Tel.: 0376/349077

E-Mail: [email protected]/germana.tambara

www.germanatambara.it

Nata a Mantova dove ha lavorato per anninel mondo della grafica e della serigrafiaha imparato presso lo studio del pittore Professore dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna Luciano Bertacchini, e del pittore e grafico (allievo di Giorgio Morandi) Guido Bugli.

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Germana è venuta ad abitare a Grazie nel 1990 e, dopo una breve permanenza a Volta Mantovana, è ritornata nel borgo nel 1995, in via Cantarana vicino al Santuario, e di qui non si è più mossa, organizzando anche esposizioni all’aperto nel magnifico cortile della sua abitazione. Ha fatto la sua prima mostra a Bologna, quando aveva appena vent’anni. Innumerevoli le sue “personali”, non solo in Italia, ma anche all’estero. Infatti, è conosciuta anche in Francia e in Germania.Le sue opere potrebbero, a prima vista, essere catalogabili all’interno dell’espressionismo che, in questo caso, si manifesta attraverso colori che trasfigurano la realtà. Ma una più attenta visione ci porta a scoprire un mondo che non è catalogabile in schemi e meccanismi predeterminati, ma si esprime, per assurdo, attraverso urla silenziose. E non c’è contraddizione in questo ossimoro perchè i segni grafici che gridano e bucano la tela convivono con altri, che, pudicamente, quasi di nascosto, ci invitano ad entrare in un mondo dove l’arte ci fa scoprire l’artista.Nelle opere di Germana, non c’è schizofrenia fra ciò che rappresenta nei quadri e la sua quotidianità. Nelle rappresentazioni visive esprime sentimenti ed emozioni e, nello stesso modo, nella realtà di tutti i giorni, forse ingenuamente e sempre con trasparenza, si confronta con quello che la vita lemette davanti, doloroso o lieto che sia, perché è consapevole che un’emozione trasformata in merce impedisce l’esplosione dei sentimenti, spegne la vita quotidiana e si trasforma in un cinico vecchio senza speranze che non può negarsi alla società dei consumi. Infatti, l’emozione nasce dalle viscere che impediscono al cervello di prendere i soliti panni dall’armadio per vestire un particolare momento. Con le sue rappresentazioni visive, Germana Tambara “scrive” che ciascun essere umano, forse ciascun vivente, crea e partecipa al sentire anche se non sempre riesce a definire.

Germana è venuta ad abitare a Grazie nel 1990 e, dopo una breve permanenza a Volta Mantovana, è ritornata nel borgo nel 1995, in via Cantarana vicino al Santuario, e di qui non si è più mossa, organizzando anche esposizioni all’aperto nel magnifico cortile della sua abitazione. Ha fatto la sua prima mostra a Bologna, quando aveva appena vent’anni. Innumerevoli le sue “personali”, non solo in Italia, ma anche all’estero. Infatti, è conosciuta anche in Francia e in Germania.Le sue opere potrebbero, a prima vista, essere catalogabili all’interno dell’espressionismo che, in questo caso, si manifesta attraverso colori che trasfigurano la realtà. Ma una più attenta visione ci porta a scoprire un mondo che non è catalogabile in schemi e meccanismi predeterminati, ma si esprime, per assurdo, attraverso urla silenziose. E non c’è contraddizione in questo ossimoro perchè i segni grafici che gridano e bucano la tela convivono con altri, che, pudicamente, quasi di nascosto, ci invitano ad entrare in un mondo dove l’arte ci fa scoprire l’artista.Nelle opere di Germana, non c’è schizofrenia fra ciò che rappresenta nei quadri e la sua quotidianità. Nelle rappresentazioni visive esprime sentimenti ed emozioni e, nello stesso modo, nella realtà di tutti i giorni, forse ingenuamente e sempre con trasparenza, si confronta con quello che la vita lemette davanti, doloroso o lieto che sia, perché è consapevole che un’emozione trasformata in merce impedisce l’esplosione dei sentimenti, spegne la vita quotidiana e si trasforma in un cinico vecchio senza speranze che non può negarsi alla società dei consumi. Infatti, l’emozione nasce dalle viscere che impediscono al cervello di prendere i soliti panni dall’armadio per vestire un particolare momento. Con le sue rappresentazioni visive, Germana Tambara “scrive” che ciascun essere umano, forse ciascun vivente, crea e partecipa al sentire anche se non sempre riesce a definire.

Germana è venuta ad abitare a Grazie nel 1990 e, dopo una breve permanenza a Volta Mantovana, è ritornata nel borgo nel 1995, in via Cantarana vicino al Santuario, e di qui non si è più mossa, organizzando anche esposizioni all’aperto nel magnifico cortile della sua abitazione. Ha fatto la sua prima mostra a Bologna, quando aveva appena vent’anni. Innumerevoli le sue “personali”, non solo in Italia, ma anche all’estero. Infatti, è conosciuta anche in Francia e in Germania.Le sue opere potrebbero, a prima vista, essere catalogabili all’interno dell’espressionismo che, in questo caso, si manifesta attraverso colori che trasfigurano la realtà. Ma una più attenta visione ci porta a scoprire un mondo che non è catalogabile in schemi e meccanismi predeterminati, ma si esprime, per assurdo, attraverso urla silenziose. E non c’è contraddizione in questo ossimoro perchè i segni grafici che gridano e bucano la tela convivono con altri, che, pudicamente, quasi di nascosto, ci invitano ad entrare in un mondo dove l’arte ci fa scoprire l’artista.Nelle opere di Germana, non c’è schizofrenia fra ciò che rappresenta nei quadri e la sua quotidianità. Nelle rappresentazioni visive esprime sentimenti ed emozioni e, nello stesso modo, nella realtà di tutti i giorni, forse ingenuamente e sempre con trasparenza, si confronta con quello che la vita lemette davanti, doloroso o lieto che sia, perché è consapevole che un’emozione trasformata in merce impedisce l’esplosione dei sentimenti, spegne la vita quotidiana e si trasforma in un cinico vecchio senza speranze che non può negarsi alla società dei consumi. Infatti, l’emozione nasce dalle viscere che impediscono al cervello di prendere i soliti panni dall’armadio per vestire un particolare momento. Con le sue rappresentazioni visive, Germana Tambara “scrive” che ciascun essere umano, forse ciascun vivente, crea e partecipa al sentire anche se non sempre riesce a definire.

Giuseppe Callegari Giuseppe Callegari Giuseppe Callegari

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MOSTRA “ CANTICO ALLA NATURA”

Dal 13 aprile a Grazie di Curtatone presso il “Foro Boario” sono in mostra le opere di Germana Tambara.Germana vive e dipinge a Grazie di Curtatone, nel cuore delle valli del Mincio e la sua casa si apre proprio sulla valle.E Grazie rappresenta la vetrina ideale per le sue opere potendo collocare le stesse nel luogo di origine e di ispirazione.Già il titolo “ cantico della natura” descrive il contenuto dei quadri: l’artista apre lo sguardo verso la natura che la circonda e , attraverso la lente della propria sensibilità, la propone allo spettatore che, a sua volta, viene invitato a porsi in osservazione ed ascolto di quella stessa natura.Si ritrovano le atmosfere della valle, le sue brume, il caldo afoso dell’estate, gli odori dell’acqua, gli animali, le sensazioni che un ambiente così singolare suscita.Il pennello racconta di immagini amate, antiche e future, con un totale coinvolgimento dell’artista che usa il colore come strumento musicale per trasmettere l’eterno e sempre nuovo canto della vita.

Comune di CurtatoneProloco di Curtatone

MOSTRA “ CANTICO ALLA NATURA”

Dal 13 aprile a Grazie di Curtatone presso il “Foro Boario” sono in mostra le opere di Germana Tambara.Germana vive e dipinge a Grazie di Curtatone, nel cuore delle valli del Mincio e la sua casa si apre proprio sulla valle.E Grazie rappresenta la vetrina ideale per le sue opere potendo collocare le stesse nel luogo di origine e di ispirazione.Già il titolo “ cantico della natura” descrive il contenuto dei quadri: l’artista apre lo sguardo verso la natura che la circonda e , attraverso la lente della propria sensibilità, la propone allo spettatore che, a sua volta, viene invitato a porsi in osservazione ed ascolto di quella stessa natura.Si ritrovano le atmosfere della valle, le sue brume, il caldo afoso dell’estate, gli odori dell’acqua, gli animali, le sensazioni che un ambiente così singolare suscita.Il pennello racconta di immagini amate, antiche e future, con un totale coinvolgimento dell’artista che usa il colore come strumento musicale per trasmettere l’eterno e sempre nuovo canto della vita.

Comune di CurtatoneProloco di Curtatone

MOSTRA “ CANTICO ALLA NATURA”

Dal 13 aprile a Grazie di Curtatone presso il “Foro Boario” sono in mostra le opere di Germana Tambara.Germana vive e dipinge a Grazie di Curtatone, nel cuore delle valli del Mincio e la sua casa si apre proprio sulla valle.E Grazie rappresenta la vetrina ideale per le sue opere potendo collocare le stesse nel luogo di origine e di ispirazione.Già il titolo “ cantico della natura” descrive il contenuto dei quadri: l’artista apre lo sguardo verso la natura che la circonda e , attraverso la lente della propria sensibilità, la propone allo spettatore che, a sua volta, viene invitato a porsi in osservazione ed ascolto di quella stessa natura.Si ritrovano le atmosfere della valle, le sue brume, il caldo afoso dell’estate, gli odori dell’acqua, gli animali, le sensazioni che un ambiente così singolare suscita.Il pennello racconta di immagini amate, antiche e future, con un totale coinvolgimento dell’artista che usa il colore come strumento musicale per trasmettere l’eterno e sempre nuovo canto della vita.

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