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Roberto Nava STORIA DELLA CHIESA 1. Gesù il Cristo. La vita pubblica. 1 1. GESU’ IL CRISTO. LA VITA PUBBLICA del FONDATORE DEL CRISTIANESIMO CONTESTO STORICO 63 a.C. la Palestina è annessa allo Stato Romano da Gneo Pompeo Magno. 49 a.C inizia la guerra civile tra Cesare e Pompeo. 44 a.C. Cesare muore assassinato. 39 a.C. Erode il Grande ottiene dal senato romano il governo della Giudea. 27 a.C. 14 d.C. con Ottaviano Augusto ha inizio l’Impero Romano. 5 nasce a Betlemme YESHUA (Gesù). 14-37 d.C. Tiberio imperatore. 26 d.C. Ponzio Pilato diventa Governatore della Giudea; 30-36 ca condanna e crocifissione di Yeshua (Gesù), alla vigilia della Pasqua ebraica. I LUOGHI Nazaret (arabo: al-ira; in ebraico) è una città di 60.000 abitanti del distretto Nord di Israele, nella regione storica della Galilea. La maggioranza della popolazione è cittadina araba di Israele che si divide in 31,3% cristiani e 68,7% musulmani. Il Monte Tabor è una montagna della Galilea, in Israele. Si eleva di circa 400 metri sulla pianura circostante e circa 600 m sul livello del mare. LA VITA PUBBLICA La vita pubblica di Yeshua (Gesù), cioè il tempo che va dall’inizio della sua predicazione fino alla morte in croce, si svolse negli anni 28-30. La Palestina, che faceva parte dell’Impero Romano, era allora governata dal tetrarca Erode Antipa, sotto il controllo del governatore Ponzio Pilato. Già da un anno un uomo, Giovanni il Battista, figlio di Zaccaria, aveva cominciato a percorrere le rive del fiume Giordano nel pressi di Gerico, predicando la necessità per tutti di cambiare mentalità e vita per prepararsi alla venuta del Messia, il salvatore del popolo ebraico che tutti aspettavano. Simbolo di questa conversione era il battesimo nelle acque del Giordano. RAGGIUNGE IL BATTISTA Anche Gesù venne a conoscere il messaggio di Giovanni Battista. Lasciò allora la sua casa di Nazareth, in Galilea e lo raggiunse presso Betania di Giudea dove ricevette il battesimo. Poi per quaranta giorni si ritirò nel deserto roccioso oltre l’oasi di Gerico, per prepararsi alla sua missione. I PRIMI DISCEPOLI Al ritorno dal deserto Gesù si trattenne qualche tempo presso il luogo dove Giovanni battezzava, e qui raccolse intorno a sé i primi discepoli, Andrea, Giovanni e Simone (Pietro), con i quali mosse verso la Galilea. LA PREDICAZIONE Nel 28 il Battista, fu arrestato per ordine di Erode Antipa e successivamente assassinato. Gesù lasciò allora la Giudea, attraversò la Samaria e passò in Galilea compiendo numerosi miracoli. Giunto nuovamente a Cafarnao, cominciò la sua predicazione. GERUSALEMME La Pasqua ebraica, che ricordava l’Esodo dall’Egitto sotto la guida di Mosé, veniva celebrata con sacrifici nel Tempio di Gerusalemme. Qui ebbe luogo il celebre episodio della cacciata dei mercanti e dei cambiavalute che profanavano il Tempio con i loro commerci. La posizione di intransigenza assunta da Gesù e la fama di guaritore che già lo accompagnava servirono a guadagnargli nuovi seguaci, con i quali si recò nuovamente presso il Giordano, non lontano da dove operava Giovanni Battista. IL MONTE DELL’AMORE Al monte delle Beatitudini (monte Tabor) Gesù proclamò il programma della nuova umanità basato sull’amore incondizionato per Dio e per il prossimo. Poi inviò i suoi discepoli a predicare questo messaggio (la buona novella) nei territori circostanti. Per questo essi vennero detti “apostoli”, ossia “inviati. LA CONDANNA Nella primavera del 30 a Gerusalemme insieme agli apostoli per celebrarvi la Pasqua. Qui nell’Ultima Cena, istituì l’eucaristia. Arrestato dalle autorità ebraiche e consegnato ai romani con l’accusa di aver turbato la pace e l’ordine pubblico. Il governatore Ponzio Pilato, indotto dai sacerdoti del tempio, lo condannò alla croce, sul Golgota, alle porte di Gerusalemme.

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Roberto Nava – STORIA DELLA CHIESA – 1. Gesù il Cristo. La vita pubblica.

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1. GESU’ IL CRISTO. LA VITA PUBBLICA del FONDATORE DEL CRISTIANESIMO

CONTESTO STORICO 63 a.C. la Palestina è annessa allo Stato Romano da Gneo Pompeo Magno. 49 a.C inizia la guerra civile tra Cesare e Pompeo. 44 a.C. Cesare muore assassinato. 39 a.C. Erode il Grande ottiene

dal senato romano il governo della Giudea. 27 a.C. – 14 d.C.

con Ottaviano Augusto ha inizio l’Impero Romano. 5 nasce a Betlemme YESHUA (Gesù). 14-37 d.C. Tiberio imperatore. 26 d.C. Ponzio Pilato diventa

Governatore della Giudea; 30-36 ca condanna e crocifissione di Yeshua (Gesù),

alla vigilia della Pasqua ebraica. I LUOGHI

Nazaret (arabo: al-Nāṣira;

in ebraico) è una città di 60.000 abitanti del distretto Nord di Israele, nella regione storica della Galilea. La maggioranza della popolazione è cittadina araba di Israele che si divide in 31,3% cristiani e 68,7% musulmani.

Il Monte Tabor è una montagna della Galilea, in Israele. Si eleva di circa 400 metri sulla pianura circostante e circa 600 m sul livello del mare.

LA VITA PUBBLICA La vita pubblica di Yeshua (Gesù), cioè il tempo che va dall’inizio della sua predicazione fino alla morte in croce, si svolse negli anni 28-30. La Palestina, che faceva parte dell’Impero Romano, era allora governata dal tetrarca Erode Antipa, sotto il controllo del governatore Ponzio Pilato. Già da un anno un uomo, Giovanni il Battista, figlio di Zaccaria, aveva cominciato a percorrere le rive del fiume Giordano nel pressi di Gerico, predicando la necessità per tutti di cambiare mentalità e vita per prepararsi alla venuta del Messia, il salvatore del popolo ebraico che tutti aspettavano. Simbolo di questa conversione era il battesimo nelle acque del Giordano. RAGGIUNGE IL BATTISTA Anche Gesù venne a conoscere il messaggio di Giovanni Battista. Lasciò allora la sua casa di Nazareth, in Galilea e lo raggiunse presso Betania di Giudea dove ricevette il battesimo. Poi per quaranta giorni si ritirò nel deserto roccioso oltre l’oasi di Gerico, per prepararsi alla sua missione. I PRIMI DISCEPOLI Al ritorno dal deserto Gesù si trattenne qualche tempo presso il luogo dove Giovanni battezzava, e qui raccolse intorno a sé i primi discepoli, Andrea, Giovanni e Simone (Pietro), con i quali mosse verso la Galilea. LA PREDICAZIONE Nel 28 il Battista, fu arrestato per ordine di Erode Antipa e successivamente assassinato. Gesù lasciò allora la Giudea, attraversò la Samaria e passò in Galilea compiendo numerosi miracoli. Giunto nuovamente a Cafarnao, cominciò la sua predicazione. GERUSALEMME La Pasqua ebraica, che ricordava l’Esodo dall’Egitto sotto la guida di Mosé, veniva celebrata con sacrifici nel Tempio di Gerusalemme. Qui ebbe luogo il celebre episodio della cacciata dei mercanti e dei cambiavalute che profanavano il Tempio con i loro commerci. La posizione di intransigenza assunta da Gesù e la fama di guaritore che già lo accompagnava servirono a guadagnargli nuovi seguaci, con i quali si recò nuovamente presso il Giordano, non lontano da dove operava Giovanni Battista. IL MONTE DELL’AMORE Al monte delle Beatitudini (monte Tabor) Gesù proclamò il programma della nuova umanità basato sull’amore incondizionato per Dio e per il prossimo. Poi inviò i suoi discepoli a predicare questo messaggio (la buona novella) nei territori circostanti. Per questo essi vennero detti “apostoli”, ossia “inviati. LA CONDANNA Nella primavera del 30 a Gerusalemme insieme agli apostoli per celebrarvi la Pasqua. Qui nell’Ultima Cena, istituì l’eucaristia. Arrestato dalle autorità ebraiche e consegnato ai romani con l’accusa di aver turbato la pace e l’ordine pubblico. Il governatore Ponzio Pilato, indotto dai sacerdoti del tempio, lo condannò alla croce, sul Golgota, alle porte di Gerusalemme.

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Betlemme (ar.: , Bayti

Laḥmin, Bayt Laḥm, lett. "Casa della Carne"; in gr. Βηθλεέμ [Bethleém], in eb.

, [Beit Lehem], lett. "Casa del Pane") è una città della Cisgiordania, capitale del Governatorato di Betlemme dell'Autorità Nazionale Palestinese.

La basilica della Natività è una basilica di Betlemme eretta nel luogo in cui, secondo la tradizione, avvenne la nascita di Gesù. È costituita dalla combinazione di due chiese e da una cripta, la Grotta della Natività, che si ritiene essere la grotta ed il luogo preciso in cui Gesù nacque.

Il punto è simbolicamente segnato da una stella d'argento in cui è incisa, in latino, la frase «Qui dalla Vergine Maria è nato Cristo Gesù».

La caratteristica della crocifissione è la lentezza della morte. Per differire la morte e quindi allungare le sofferenze, si dà al giustiziato come punto di appoggio un piolo che fa da sedia. Senza questo punto di appoggio bel difficilmente Gesù sarebbe potuto restare in vita per tre ore.

LA CROCIFISSIONE Secondo il diritto romano, la sentenza dopo la condanna, viene immediatamente eseguita dopo la sua dichiarazione. Pilato consegna Gesù al commando di esecuzione subito dopo la dichiarazione della sentenza. Si tratta di una truppa di quattro soldati e di un centurione (Mc 15,39.44). Essendo dei legionari, si tratta forse di siri, samaritani o palestinesi, in ogni caso nemici accaniti degli ebrei.

MOTIVAZIONE PER LA CONDANNA SECONDO IL DIRITTO ROMANO

- RAPINA- OMICIDIO- INCENDIO DOLOSO- DISERZIONE- ALTO TRADIMENTO- ISTIGAZIONE ALLA RIVOLTA

- DELITTO DI LESA MAESTA’(crimen laese maiestatis)

Incitamento alla rivoltacontro i Romani (lc24,21)

RIVENDICAZIONE REGALE

Incitamento al boicottaggiodelle imposte (lc23,2);

Seduzione della folla (lc23,2.5.14)

AI TEMPI DI GESU’ NEL CASO DI GESU’, A CAUSA DI …

LA CROCIFISSIONE Ritrovamento di Giv’at ha-Mivtar, ossa di un giovane crocifisso nello stesso periodo di Gesù, Jehohanan, trovate in un ossario a Gerusalemme. Questo reperto conferma la pratica della crocifissione sul suolo palestinese e la sua modalità.

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ESPOSTO ALL’ARBITRIO DELLA SOLDATAGLIA

La caratteristica della crocifissione è la lentezza della morte. Per differire la morte e quindi allungare le sofferenze, si dà al giustiziato come punto di appoggio un piolo che fa da sedia. Senza questo punto di appoggio bel difficilmente Gesù sarebbe potuto restare in vita per tre ore.

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IL TITULUS CRUCIS (La motivazione della crocifissione) è l'iscrizione, che sarebbe stata apposta sopra la croce di Gesù, quando egli fu crocifisso, per indicare la motivazione della condanna. L'esibizione della motivazione della condanna, infatti, era prescritta dal diritto romano.

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SEPOLCRI EBRAICI SCAVATI NELLA ROCCIA AI TEMPI DI GESU’

IL CALVARIO Calvario (dal l. Calvaria che significa "luogo del cranio") è il nome della collinetta appena fuori Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso. Il luogo è anche detto Golgota (dall'aramaico Gûlgaltâ con il medesimo significato di "luogo del cranio"). Calvario (dal l. Calvaria che significa "luogo del cranio") è il nome della collinetta appena fuori Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso. Il luogo è anche detto Golgota (dall'aramaico Gûlgaltâ con il medesimo significato di "luogo del cranio").

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IL MESSIA Gli ebrei non riconobbero Gesù, il Messia annunciato dal profeta Isaia. Essi si aspettavano un re, forse un guerriero che, consacrato, “unto”, da Dio (in gr.CRISTO), avrebbe liberato il popolo dalla schiavitù romana. Ma il regno che Gesù annunciava era di altro tipo; la salvezza che egli prometteva non era quella terrena.