ROBERTO ADAM ANTONIO TIZZANO -...

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Quarta edizione I G. Giappkhem Editore LINEAMENTI DI DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA ANTONIO TIZZANO ROBERTO ADAM

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Quarta edizione

I G. Giappkhem Editore

LINEAMENTI DIDIRITTO DELL'UNIONE

EUROPEA

ANTONIO TIZZANOROBERTO ADAM

XII Presentazione alla prima edlz.lone

da tali organi: il controllo sui comportamenti degli Stati membri; il controllo sui compor-tamenti delle istituzioni dell'Unione; la competenza pregiudiziale; le c.d. competenze mi-nori. Chiude questa parte e l'intero volume, un capitolo sulla tutela a livello nazionaledei diritti derivanti dal ,liritto dell'Unione, in cui è data particolare attenzione ai temidella tutela cautelare e del risarcimento dei danni provocati da violazioni di quel diritto.

Resta quindi fuori dai temi del volume il diritto materiale dell'Unione, che semprepiù deve rientrare nella sfera delle pertinenti discipline. Siamo però consapevoli che unsacrificio sopportano anche altri aspetti istituzionali che avrebbero certo meritato mag-giori approfondimenti, ma in questo caso il volume avrebbe perso la connotazione dimera introduzione allo studio della materia ed avrebbe assunto altra natura e altra finali-tà. Ed almeno per ora non lo ahbiamo ritenuto opportuno.

Indice

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In compenso, ci siamo sforzati di aggiornare l'esposizione fmo ai più recenti sviluppidel processo di integrazione europea. A questo fine, abbiamo quindi dato conto, all'oc-correnza, anche delle modifiche che, dopo lo sfortunato esito del "Trattato che adottauna Costituzione per l'Europa", il recente Trattato di riforma, firmato a Lisbona il 13dicembre 2007, dovrebbe apportare ai Trattati vigenti.

L'impostazione ed il taglio del lavoro sono comuni ai due autori. Le prime due partisono di Roberto Adam, la terza di Antonio Tizzano. Susanna Fortunato ha curato tuttoil resto, e le dobbiamo quindi un profondo ringraziamento.

R.A.-A.T.

PresentazionePresentazione alfa terza edizionePresentazione alfa seconda edizionePresentazione alfa prima edizioneAbbreviazioniNota bibliografica e di documentazioneCronologia essenziale

Introduzione

CAPITOLO l

L'Unione europea e Il suo diritto

l. La nozione di Unione europea2. Il diritto dell'Unione europea3. La sua autonomia4. Lo studio della materia. Fonti di informazione. Rinvio

CAPITOLO Il

Origini e sviluppi del processo di Integrazione europea

VVIIIXXI

XXIIIXXVIIXXXI

38912

l. Il processo di integrazione europea: dalle origini ali' Atto unico eu-ropeo 15

XIV IndiceIndice XV

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2. li Trattato di Maastricht e la creazione dell'Unione europea 193. L'allargamento e il cammino verso il Trattato di Lisbona 20 11. Le istituzioni di controllo: la Corre di giustizia dell'Unione euro-

4. Dall'attuazione del Trattato di Lisbona al referendum britannico pea e la Corte dei conti 83sulla Brexit 23 12. Gli organismi monetari e finanziari: a) la Banca centrale europea 85

13. b) La Banca europea per gli investimenti 8814. Gli organi consultivi: a) il Comitato economico e sociale 8915. b) li Comitato delle regioni 91

PARTE PRIMA16. Le agenzie europee 9317. L'apparato amministrativo dell'Unione 95

L'ordinamento giuridico dell'Unione 18. li regime linguistico delle istituzioni 9719. Le finanze dell'Unione e in particolare l'adozione e l'esecuzione

del bilancio e il controllo sulle frodi 99

CAPITOLO I

Profili generali CAPITOLO III

Le fonti1. Struttura e contenuti dei Trattati istituti\; dopo Lisbona 292. L'architettura dell'Unione tra metodo comunitario e metodo in- I. Profili introduttivi. li diritto primario e il diritto derivato 103

tergovernativo 32 2. I Trattati: il loro carattere «costituzionale» 1043. Caratteri generali dell'ordinamento giuridico dell'Unione europea 36 3. Segue: I Trattati e le altre norme di diritto primario 1084. li ruolo degli Stati membri. L'acquisto e le vicende dello stattil' di 4. Segue: Gli effetti delle norme di diritto primario sui soggetti del-

membro 40 l'ordinamento 1115. Segue: L'applicazione differenziata del diritto dell'Unione agli Sta- 5. I principi generali di diritto. In particolare il principio del rispetto

ti membri. In particolare, la cooperazione rafforzata 44 dei diritti fondamentali e la Carta dei diritti fondamentali dell'U-mone europea 113

6. Segue: La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea eCAPITOLO Il l'adesione alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo 116

Il quadro Istituzionale 7. Il diritto internazionale. In particolare gli accordi internazionalidell'Unione 122

I. Profili introduttivi 51 8. Gli atti normati,; tipici di diritto derivato 1282. Principi di funzionamento del sistema istituzionale. L'equilibrio 9. Segue: Il rapporto tra gli atti normativi tipici 131

istituzionale e la leale collaborazione 54 lO. Segue: li regime comune agli atti normativi tipici 1353. Sistema istituzionale dell'Unione e parlamenti nazionali 56 11. al I regolamenti 1374. Le istituzioni politiche 57 12. b) Le direttive 1405. a l li Consiglio europeo 59 13. c) Le decisioni 1466. bl Il Consiglio 64 14. Gli altri atti tipici dell'Unione e gli atti atipici 1497. Segue: La maggioranza qualificata in sede di Consiglio europeo e

di Consiglio 698. c) Il Parlamento europeo 71 CAPITOLO IV

9. cl) La Commissione 76 Il processo decisionalelO. L'Alto Rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza 82

I. I profili generali 153

XVI Indice Indice XVII

pag. pag.

2. Le procedure normative dell'Unione. Le procedure legislative 154 2. Gli organi: la Corte di giustizia 1953. Segue: La scelta della procedura applicabile 157 3. Segue: Il Tribunale 1984. Segue: li potere d'iniziativa. In particolare, il potere di proposta 4. Segue: I tribunali specializzati. Il Tribunale della funzione pubblica 199

della Commissione 160 5. La procedura 2005. Le singole procedure: a) la procedura di consultazione 163 6. Le competenze: guadro generale 2036. h) La procedura legislativa ordinaria 1657. c) La procedura di approvazione 1698. Le procedure basate sulla delega di competenze normative e di CArlTOLOIII

eseCUZIOne 170 I giudizi sul comportamenti degli Stati membri9. a) La procedura di delega legislativa 172IO. h) La procedura di adozione di atti di esecuzione 175 L Premessa 207

2. I ricorsi della Commissione nei casi di infrazioni degli Stati membri.I presupposti generali 208

PARTESECONDA 3. La procedura di infrazione: la fase precontenziosa 2114. Segue: La fase giudiziaria 214Latutela del diritti 5. Segue: La pronuncia della Corte e i suoi effetti 2156. Segue: I ricorsi per la sua inosservanza 2167. I ricorsi di inadempimento promossi da uno Stato membro 217

Introduzione 181

SEZIONEI: La tutela giudiziaria nell'ambito dell'Unione CArlTOLOIVIl controllo sul comportamenti delle Istituzioni dell'Unione

CAPITOLOl L Introduzione 221Considerazioni generali L I ricorsi di annullamento 223

2. Premessa 223L Premessa 185 3. La legittimazione passiva 2232. Cenni alla tutela non giudiziaria. In particolare, il Mediatore eu- 4. Gli atti impugnabili 224ropeo 186 5. I vizi degli atti. In generale 2263. La tutela giudiziaria. L'istituzione di un organo giudiziario ad hoc. 6. Segue: I singoli vizi 227La Corte di giustizia. In generale 187 7. La legittimazione attiva: ,) delle istituzioni; il) degli Stati membri 2324. Segue: li ruolo svolto dalla Corte per il rafforzamento del sistema e 8. Segue: iil) dei soggetti privati 233delle sue garanzie. La tutela dei diritti fondamentali 189 9. li ricorso: termini ed effetti 2385. Considerazioni conclusive 192 lO. Segue: La portata del sindacato della Corte. La competenza dipiena giurisdizione 239

CAPITOLOIl 11. La sentenza di annullamento 24012. L'accertamento incidentale della illegittimità di un atto 242Organizzazione e funzionamentodella Corte di giustizia dell'Unione europea II. I ricorsi in carenza 24413. Condizioni generali 244

L Origini e sviluppi 193 14. Gli aspetti procedurali 246

Indice X1XXVIII Indice

pagopago

6. La qualificazione in Italia delle situazioni giuridiche soggettive fon-III. L'azione di danni 248 date su norme dell'Unione 28215. Caratteristiche e specificità di tale azione 248 7. Valutazioni conclusive. Le c.d. discriminazioni a rovescio 28416. Le condizioni per la sua promozione 250

CAPITOLO V PARTE TERZALa competenza pregludlzlale Obiettivi e competenze dell'Unione

l. Premessa 2532. Le finalità della competenza pregiudiziale 2553. Le condizioni per il suo esercizio 257 CAPITOLO I4. Gli aspetti procedurali 261

Valori e obiettivi dell'Unione5. Le limitazioni della competenza pregiudiziale 264l. Premessa 2892. I principi e i valori 290CAPITOLO VI 3. Gli obiettivi 292

Le competenze «minori-

1. Premessa 265 CAPITOLO Il2. La competenza sulle controversie relative alla funzione pubblica eu- La cittadinanza dell'Unione

rope-.l 2653. Il potere di pronunciare le dimissioni di ufficio di membri degli 1. Natura e significato della cittadinanza dell'Unione 295

organi dell'Unione 267 2. Acquisto e perdita della cittadinanza dell'Unione 2974. La competenza in materia contrattuale . . 267 3. Lo status di cittadino dell'Unione 3005. L'obbligo degli Stati membri di risolvere le propne controversIe 4. I contenuti dello status di cittadino dell'Unione e il principio dinell'ambito dell'Unione. La competenza della Corte stÙle controver- non discriminazione 302sie tra Stati membri connesse con l'oggetto del Trattato 268 5. Segue: I diritti che caratterizzano in modo specifico lo status di cit-6. La funzione consultiva 270 tadino dell'Unione 305

SEZIONE Il: ld tutela giudiziaria in àJ77bitonazionale CAPITOLO III

273 Il sistema delle competenzel. Premessa2. Il principio dell'autonomia procedurale. I principi di equivalenza 1. Il principio delle competenze di attribuzione 3 Iled effettività 274 2. La clausola di flessibilità 315

Il3. La tutela cautelare 276 3. Competenze esclusive e competenze concorrenti e parallele 3184. Il risarcimento dei danni provocati da \~olazioni del diritto del- 4. Segue: La classificazione delle competenze dell'Unione 322l'Unione 277 5. I principi di sussidiarietà e di proporzionalità 3255. La questione del riesame delle sentenze e delle decisioni nazionali

definitive 280

xx

CAPITOLO IVLe politiche dell'Unione

1. Premessa2. Il mercato interno e le libertà fondamentali. In generale3. La libera circolazione delle merci4. Segue: il regime speciale per agricoltura e pesca5. La libertà di circolazione dei lavoratori, dei servizi e dei capitali6. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia7. La politica dei trasporti8. Concorrenza, fiscalità e rawicinamento delle legislazioni9. La politica economica e monetarialO. Occupazione e politiche socialiIl. Le politiche settoriali

CAPITOLO V

L'azione esterna dell'Unione

Indice

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331332333336337344348349354360364

Indice

PARrE QUARTA

Lapartecipazione dell'Italia al processod'Integrazione europea

CAPITOLO IProfili generali

1. Premessa2. L'assetto dei rapporti tra gli ordinamenti dell'Unione e italiano. In

generale3. Segue: L'incidenza sui rapporti tra il Governo e il Parlamento na-

zionale4. Segue: E sui rapporti tra lo Stato e le autonomie locali

CAPITOLO Il

Il diritto dell'Unione e l'ordinamento giuridico italiano

XXI

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403

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406407

l. Evoluzione e inquadramento della materia. La personalità inter-nazionale dell'Unione e la complessità dell'azione esterna 365

2. Principi e obiettivi 3693. I profili istituzionali. In particolare, l'Alto Rappresentante e il

SEAE 3714. Gli strumenti: a) le misure autonome. In particolare le misure re-

strittive 3745 . b) Gli accordi con paesi tend o organizzazioni internazionali. La

c.d. competenza a stipulare dell'Unione 3776. Segue: La procedura per la conclusione degli accordi internazionali

dell'Unione 3847. I rapporti con organizzazioni internazionali 3908. I singoli settori dell'azione esterna 393

l. Premessa: il rapporto tra diritto dell'Unione e diritto degli Statimembri nella giurisprudenza della Corte di giustizia 409

2. Diritto dell'Unione e diritto interno in Italia: la giurisprudenza co-stituzionale 412

3. Segue: Il problema con riguardo alle norme costituzionali 420

CAPITOLO III

Organizzazione e procedureper la partecipazione dell'italia all'Unione europea

l. Premessa. La normativa rilevante 4232. La C.d. fase ascendente. Premessa: l'apparato governativo 4243. Segue: il ruolo del Parlamento 4254. Segue: 11coordinamento a livello governativo. Il CIAE 4285. Segue: La partecipazione delle Regioni 4296. La c.d. fase discendente. Dalla <<leggecomunitaria» alle <<leggieu-

ropee» 4297. Segue: In particolare, la legge di delegazione europea e il recepi-

mento delle direttive 4328. Il ruolo delle Regioni 434

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Schede

1. Trattati istitutivi e Trattati modificativi2. Stati membri dell'Unione3. Stati membri che hanno adottato l'euro4. Stati aderenti allo spazio Schengen5. Procedura legislativa ordinaria6. lA maggioranza qualIficata nel Consiglio europeo e nel Consiglio e

la ponderazione del voto1) lA maggioranza qualrficataII) Ponderazione del voto nel Consiglio /l'no al J l marzo 2017 e di-mensione e percentuali della popolazione di ciascuno Stato membro

7. Agenzie dell'Unione europea1) Organismi specializzatilI) Agenzie esecutive

Indice analitico

439440440440441

442442

443444444446

447

Abbreviazioni

AG: avvocato generaleAlto Rappresentante: Alto rappresentante deil'Unione per gli affari esteri e la politica di sicu-

rezzaari.: articoloarti.: articoliAUE: AllO Unico europeoBCE: Banca centrale europeaBeN: Banche centrali nazionaliBEI: Banca europea per gli investimentiBvE: Bundesverfassungsgericht entscheidung (decisione della Corte costituzionale tedesca)BVG: Bundesverfassungsgericht (Corte costituzionale tedesca)c.c.: codice civileC.p.: codice penaleC.p.C.: codice di procedura civileC.p.p.: codice di procedura penaleCAG: Consiglio Affari GeneraliCarla dir.fond.: Cana dei diritti fondamentali dell'Unione europ<""3

Cass. civ.: Cassazione civileCass. pen.: Cassazione penaleCDR: Comitato Jdle regioniCE: Comunità europeaCECA: Comunità europea del carbone e dell'aedaioCEE: Comunità economica europeaCEEA/Euralom: Comunità europea dell'energia atomicaCEDU: Convenzione europea per la salv<lguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fonda-

mentaliCES: Comitato economico e socialee/AE: Comitato interministerialc per gli affari europeiCIG: Conferenz:1 intergovernariv3