Rivista_N_25

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         2         0         0         8 25  Anno V n.25 MAGGIO GIUGNO 2008 eur o 1, 00 Poste I taliane s.p .a. - Spedizione in Abbonamento P ostale - D.L. 353/2003 (conv . in L. 27/02/2004 n.46) art 1, comma1, DCB Vicenza Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale Gli Ingegneri al Teatro di Vicenza Nuovo regime fiscale dei “Contribuenti minimi” Addio, caro Aldo

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        2        0         0         8 

25 Anno V

n.25

MAGGIO

GIUGNO

2008

euro 1,00

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art 1, comma1, DCB Vicenza

Valutazione eriduzione delrischio sismicodel patrimonioculturale

Gli Ingegneri alTeatro di Vicenza

Nuovo regime fiscaledei “Contribuentiminimi”

Addio, caro Aldo

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ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA

PROVINCIA DI VICENZA

Stradella S. Corona, 3Contrà Santo Stefano - 36100 VicenzaTelefono/fax 0444.322947www.ordine.ingegneri.vi.itsegreteria@ordine.ingegneri.vi.it

ORARI DI SEGRETERIA:

dal lunedì al venerdì: dalle 9:00 alle 12:00martedì e giovedì: dalle 15:00 alle 18:00

CONSIGLIO DELL’ORDINE

Ivano Cavestro, Presidente 

Antonio Schillaci, Vice Presidente 

Marco Dal Cortivo, Segretario 

Marco Di Felice, Tesoriere 

Stefano Busana, Consigliere 

Alberto Ebalginelli, Consigliere  

Paolo Filippi, Consigliere 

Giorgio Morandini, Consigliere 

Stefano Pelloso, Consigliere 

Paolo Rossi, Consigliere 

Giovanni Sacchiero, Consigliere 

Dino Scortegagna, Consigliere 

Sergio Slaviero, Consigliere 

Donato Vodola, Consigliere  

Corrado Frisiero, Consigliere 

RICEVIMENTO AGLI ISCRITTI E SERVIZIO DI

CONSULENZA AGLI ISCRITTIIl Presidente e i Consiglieri ricevono i colleghi iscrittie quanti necessitano di informazioni, presso gli uf-fici dell’Ordine tutte le settimane, su appuntamentofissato telefonicamente con la Segreteria.

INARCASSA:

Dott. Ing. Enrico OriellaMartedì pomeriggio 

LEGALE:

Avv. Maria Letizia GallinaroGiovedì pomeriggio 

PARCELLE:

Dott. Ing. Sergio SlavieroVenerdì pomeriggio 

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4A che serve la F.O.I.V. ?

6Valutazione e riduzione del rischio sismico

del patrimonio culturale

11Addio, caro Aldo!

13 Gli Ingegneri al Teatro di Vicenza

14Nuovo regime fiscale dei “Contribuenti minimi”

 21L’entità dell’azione nelle prove di carico

 23 Simposium

 27Nuove iscrizioni all’Ordine degli Ingegneri

 29Attività del Consiglio

31Brevi

Notiziario dell’Ordine degli

Ingegneri della Provincia di Vicenza

Anno V - Numero 25

MAGGIO - GIUGNO 2008

Registrazione Tribunale di VicenzaN. 1075 del 20.04.2004

Gli articoli vanno inviati a:[email protected] redazione si riserva di pubblicarli

Direttore Responsabile:Andrea Genito

Direttore Editoriale:Stefano Busana

 Vice-Direttore Editoriale:Paolo Filippi

Coordinatore Editoriale:Roberto Sperotto

Segretaria di Redazione:Marta Zanin

Comitato di Redazione:

Pietro Argento, Thomas Baggio, StefanoBusana, Gianfranco Cardone, LisaCarollo, Giuseppe Costa, Massimo DiGirolamo, Laura Di Prima, Claudia DeRosso, Paolo Filippi, Roberto Fosser,Paolo Franchetti, Michele Girardi,

Raffaela Panizzon, Gian Luca Passarini,Umberto Rossetto, Giuseppe Ruffino,Dino Scortegagna, Sergio Slaviero,Roberto Sperotto.

Comitato dei Garanti:Marco Dal Cortivo, Antonio Schillaci,Donato Vodola.

Editing e Fotografia:Dino Scortegagna

Editore:NETTUNO scarl - Agugliaro (VI)Iscrizione ROC n. 4505

Stampa:C.T.O. srl - Via Corbetta, 9 - Vicenza

Pubblicità:Vicenza - tel. 0444.322947

Una copia euro 1,00

Abbonamento ordinario (6 numeri)euro 5,00Abbonamento speciale studentieuro 3,00Inviare somma a:Nettuno scarl - 36020 Agugliaro VI

Pubblicazione inviata gratuitamente

a tutti gli ingegneri della provinciadi Vicenza iscritti all’Ordine, agli Enti  pubblici del Veneto, Università, ecc.

Gli articoli firmati esprimono solol’opinione dell’autore e non impegnanoin alcun modo l’Ordine.

25/2008

sommario

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EDITORIALE

Aprile, tempo di Bilanci, tempo di Assem-prile, tempo di Bilanci, tempo di Assem-

blee, tempo di constatare che su 2000 e piùblee, tempo di constatare che su 2000 e più

iscritti solo una quarantina sente il bisogno diiscritti solo una quarantina sente il bisogno dicondividere le vicende dell’Ordine, le nostrecondividere le vicende dell’Ordine, le nostre

vicende.vicende.

Nondimeno, il dibattito è stato interessante,Nondimeno, il dibattito è stato interessante,

incentrato sui temi consueti, oramai annosi,incentrato sui temi consueti, oramai annosi,

con un nuovo Governo appena insediato e lecon un nuovo Governo appena insediato e le

abituali speranze, cui potrebbero presto segu ireabituali speranze, cui potrebbero presto seguire

le docce fredde.le docce fredde.

L’ingegnere ridotto a “m erce” di Bersani è statoL’ingegnere ridotto a “merce” di Bersani è stato

ben desc ritto dal nostro decan o, ing. Guiotto, ilben descritto dal nostro decano, ing. Guiotto, il

quale, con la consue ta vis teatrale, si è chiesto:quale, con la consueta vis teatrale, si è chiesto:

«Un Romanzo viene forse pagato a numero di«Un Romanzo viene forse pagato a numero dipagine? E una scultura, a metro cubo?».pagine? E una scultura, a metro cubo?».

Ma ancora più interessante, se permettete, èMa ancora più interessante, se permettete, è

stato il dibattito avvenuto in seno all’Assembleastato il dibattito avvenuto in seno all’Assemblea

di Federazione.di Federazione.

Orbene, i “cirenei” degli Ordini, Consiglieri eOrbene, i “cirenei” degli Ordini, Consiglieri e

colleghi delle Commissioni, sono oberati dicolleghi delle Commissioni, sono oberati di

impegni “operativi”, spesso senza raggiunge-impegni “operativi”, spesso senza raggiunge-

re quei risultati di efficienza che si vorrebbere quei risultati di efficienza che si vorrebbe

conseguire. Ma ciò è spiegabilissimo: siamoconseguire. Ma ciò è spiegabilissimo: siamo

volontari, con la doppia veste di magistrati evolontari, con la doppia veste di magistrati ecancellieri, di proponenti e decisori, di colon-cancellieri, di proponenti e decisori, di colon-

nelli e caporali. Le sfide che la situazione socio-nelli e caporali. Le sfide che la situazione socio-

politica degli ultimi anni ha proposto non cipolitica degli ultimi anni ha proposto non ci

ha visto sempre preparati, in particolare sulha visto sempre preparati, in particolare sul

piano mediatico. Inoltre, non riusciamo a for-piano mediatico. Inoltre, non riusciamo a for-

nire i servizi che vorremmo, cosicché, ad ogninire i servizi che vorremmo, cosicché, ad ogni

piè sospinto, ci sentiamo criticare dal collegapiè sospinto, ci sentiamo criticare dal collega

“vispo tereso”: «l’Ordine dovrebbe p rendere po-“vispo tereso”: «l’Ordine dovrebbe prendere po-

sizione…». Com e dicevano le reclam: «la Coopsizione…». Come dicevano le reclam: «la Coop

sei tu, chi può fare di più!».sei tu, chi può fare di più!».

Ma ciò, evidentemente, non ci entusiasma,Ma ciò, evidentemente, non ci entusiasma,perché siamo stati eletti e abbiamo il diritto-perché siamo stati eletti e abbiamo il diritto-

 A che serve la F.O.I.V.? 

dovere di perseguire i migliori obiettivi.dovere di perseguire i migliori obiettivi.

Il modello, non c’è dubbio, è quello di Confindu -Il modello, non c’è dubbio, è quello di Confindu-

stria, con le sue attrezzatissime sedi provinciali,stria, con le sue attrezzatissime sedi provinciali,che forniscono servizi agli iscritti, e non solo.che forniscono servizi agli iscritti, e non solo.

Talora, ai validi funzionari di tali sedi, vengono Talora, ai validi funzionari di tali sedi, vengono

richiesti lumi su temi, come le gare d’appalto,richiesti lumi su temi, come le gare d’appalto,

da parte persino di enti locali: com e chiedere ada parte persino di enti locali: come chiedere a

Dracula informazioni sulla banca dell’AVIS...Dracula informazioni sulla banca dell’AVIS...

Nondim eno, onore al me rito: trattasi di struttu-Nondimeno, onore al merito: trattasi di struttu-

re utili e apprezzate, che ha nno, inoltre, il meritore utili e apprezzate, che hanno, inoltre, il merito

di amalgamare una Categoria, socialmente edi amalgamare una Categoria, socialmente e

politicamente assai influente. Ma sono costosepoliticamente assai influente. Ma sono costose

e noi non possiamo permettercelo, perlomenoe noi non possiamo permettercelo, perlomeno

su base provinciale. E poi s’alzerebbe la ma-su base provinciale. E poi s’alzerebbe la ma-nina del solito Pierino, con le sue ineccepibilinina del solito Pierino, con le sue ineccepibili

ragioni:ragioni: “L’Ordine è emanazione del Ministero“L’Ordine è emanazione del Ministero

di Giustizia e deve svolgere solo il ruolo stabilitodi Giustizia e deve svolgere solo il ruolo stabilito

dalla Legge, vale a dire tenuta dell’Albo e Magi-dalla Legge, vale a dire tenuta dell’Albo e Magi-

stratura sull’Etica e sulla Deontologia professio-stratura sull’Etica e sulla Deontologia professio-

nale.”nale.”. E qui si innesca la solita, defatigante,. E qui si innesca la solita, defatigante,

infinita discussione sul ruolo dell’Ordine, che,infinita discussione sul ruolo dell’Ordine, che,

come u n giocattolo elettronico, piace tanto aglicome un giocattolo elettronico, piace tanto agli

ingegneri, soprattutto se accigliati depositariingegneri, soprattutto se accigliati depositari

del Santo Graal dell’ortodossia.del Santo Graal dell’ortodossia.Qualche anno fa il nostro Presidente IvanoQualche anno fa il nostro Presidente Ivano

Cavestro ha proposto una soluzione che sem-Cavestro ha proposto una soluzione che sem-

brava ideale, poiché rispondeva a tutte le pos-brava ideale, poiché rispondeva a tutte le pos-

sibili obiezioni: la Federazione po teva diventaresibili obiezioni: la Federazione poteva diventare

l’ambito idoneo all’erogazione di servizi per duel’ambito idoneo all’erogazione di servizi per due

motivi: 1) ha la massa c ritica sufficiente per co-motivi: 1) ha la massa critica sufficiente per co-

stituire una struttura di funzionari sul modellostituire una struttura di funzionari sul modello

confindustriale; 2) è una libera associazioneconfindustriale; 2) è una libera associazione

e pertanto non è vincolata, come l’Ordine, ae pertanto non è vincolata, come l’Ordine, a

compiti istituzionali.compiti istituzionali.

Nella visione di Cavestro c’era, evidenteme nte,Nella visione di Cavestro c’era, evidentemente,un disegno più lungimirante sul piano politico:un disegno più lungimirante sul piano politico:

di Stefano Busana

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EDITORIALE

B U O N A L E T T U R A

un pun to di riferimento per i servizi di tutti gli in-un punto di riferimento per i servizi di tutti gli in-

gegneri del Veneto significava il catalizzatore digegneri del Veneto significava il catalizzatore diuna nuova , più coesa, Categoria socio-politica,una nuova, più coesa, Categoria socio-politica,

in grado, nell’ambito del C.U.P., di sedersi aiin grado, nell’ambito del C.U.P., di sedersi ai

tavoli regionali con le altre Categorie, segnata-tavoli regionali con le altre Categorie, segnata-

mente Associazioni di Categoria e Sindacati.mente Associazioni di Categoria e Sindacati.

L’idea pareva piacere agli Ordini del Veneto; èL’idea pareva piacere agli Ordini del Veneto; è

stato assunto un Direttore, sono state abboz-stato assunto un Direttore, sono state abboz-

zate strategie per servizi comuni, funzionanozate strategie per servizi comuni, funzionano

efficienti Com missioni che, su scala provincia-efficienti Commissioni che, su scala provincia-

le, non sarebbero decollate. La passione e lale, non sarebbero decollate. La passione e la

capac ità del Presidente, però, da sole, non sonocapacità del Presidente, però, da sole, non sono

riuscite a far maturare quella “rivoluzione cultu-riuscite a far maturare quella “rivoluzione cultu-

rale” di cui tanto avremmo bisogno, vale a direrale” di cui tanto avremmo bisogno, vale a dire

quel sacrosanto “passo indietro” degli Ordiniquel sacrosanto “passo indietro” degli Ordini

che, con i loro doppioni (Commissioni, riviste,che, con i loro doppioni (Commissioni, riviste,

corsi, ecc.), con le loro iniziative scoordinate,corsi, ecc.), con le loro iniziative scoordinate,

vanificano il tentativo di “fare squadra” insitovanificano il tentativo di “fare squadra” insito

nella strategia sopra delineata.nella strategia sopra delineata.

Questo stato di cose, questo disagio, si agita-Questo stato di cose, questo disagio, si agita-

no sotto traccia, soprattutto nei giovani e ne lleno sotto traccia, soprattutto nei giovani e nelle

realtà professionali “nuove”: non è un caso cherealtà professionali “nuove”: non è un caso che

i colleghi più attivi e creativi siano quelli dell’i colleghi più attivi e creativi siano quelli dell’ In -In-gegneria dell’Informazione gegneria dell’Informazione..

Ma all’Assemblea della F.O.I.V. del 18 aprile,Ma all’Assemblea della F.O.I.V. del 18 aprile,

inaspettatamente, l’intervento “rivoluzionario”inaspettatamente, l’intervento “rivoluzionario”

di un antico Presidente d’Ordine, Pozzati di Ro-di un antico Presidente d’Ordine, Pozzati di Ro-

vigo, solitamen te animato dalla più tradizionalevigo, solitamente animato dalla più tradizionale

“prudenza governativa”, ha gettato il sasso in“prudenza governativa”, ha gettato il sasso in

piccionaia. Pozzati, intervenuto alla fine, do-piccionaia. Pozzati, intervenuto alla fine, do-

sando parola per parola, ha proposto un verosando parola per parola, ha proposto un vero

e proprio piano strategico, da lui definito poie proprio piano strategico, da lui definito poi

“provocatorio”, ma che va nel senso sopra ac-“provocatorio”, ma che va nel senso sopra ac-

cennato. In sintesi, la F.O.I.V. dovrebbe trasfor-cennato. In sintesi, la F.O.I.V. dovrebbe trasfor-

marsi in libera associazione a tutto tondo, conmarsi in libera associazione a tutto tondo, coniscrizione volontaria e pagam ento di una quotaiscrizione volontaria e pagamento di una quota

com misu rata ai servizi offerti, sul modello con-commisurata ai servizi offerti, sul modello con-

findustriale. Ciòfindustriale. Ciò in paralleloin parallelo, e finanche, e finanche a pre-a pre-

scinderescindere dagli Ordini, che, secondo m olti, non èdagli Ordini, che, secondo molti, non è

detto avran no un futuro. Tale realtà dovrebbe edetto avranno un futuro. Tale realtà dovrebbe e

potrebbe effettivamente svolgere una funzionepotrebbe effettivamente svolgere una funzione

di lobbing, mettendo in rete studi piccoli che,di lobbing, mettendo in rete studi piccoli che,

nell’unione di intenti e di ob iettivi, troverebberonell’unione di intenti e di obiettivi, troverebbero

uno strumen to efficace per d ifendersi dai con-uno strumento efficace per difendersi dai con-

tinui attacchi di altre lobby.tinui attacchi di altre lobby.

Pozzati, con cuore e cervello, ha tracciato unPozzati, con cuore e cervello, ha tracciato un

futuro attivo per la n ostra Categoria, rivisitandofuturo attivo per la nostra Categoria, rivisitando

una realtà, la F.O.I.V., che già esiste, ma che èuna realtà, la F.O.I.V., che già esiste, ma che è

di fatto limitata nella sua azione dagli Ordinidi fatto limitata nella sua azione dagli Ordini

provinciali.provinciali.

La Federazione ha le stesse briglie dell’UnioneLa Federazione ha le stesse briglie dell’Unione

Europea, condannata alla ricerca della sostan-Europea, condannata alla ricerca della sostan-

ziale unanimità, ai vezzi ed ai capricci di qual-ziale unanimità, ai vezzi ed ai capricci di qual-

che Presidente prim’attore. Le Commissioniche Presidente prim’attore. Le Commissioni

vengono costituite con una sorta di redivivovengono costituite con una sorta di redivivo

Manuale Cencelli: “due membri ad Atene, dueManuale Cencelli: “due membri ad Atene, duea Sparta, uno a Co rinto, ecc.”, spegnendo spes-a Sparta, uno a Corinto, ecc.”, spegnendo spes-

so sul nascere la buona volontà e l’entusiasmoso sul nascere la buona volontà e l’entusiasmo

dei più intraprendenti.dei più intraprendenti.

Una F.O.I.V. snella, aperta ai colleghi ch e volon -Una F.O.I.V. snella, aperta ai colleghi che volon-

tariamente vi aderiscano e ne condividano i co-tariamente vi aderiscano e ne condividano i co-

sti, con funzioni sindacali e d i lobbing, sarebbe,sti, con funzioni sindacali e di lobbing, sarebbe,

forse, la soluzione più intelligente in una stasiforse, la soluzione più intelligente in una stasi

che, come nelle peggiori burocrazie, fagocita,che, come nelle peggiori burocrazie, fagocita,

a mo’ di novello Crono, i suoi figli.a mo’ di novello Crono, i suoi figli.

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E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficialestata pubblicata nella Gazzetta Uf ficialen. 24 del 29 gennaio scorso [1], la “Direttiva deln. 24 del 29 gennaio scorso [1], la “Direttiva delPresidente del Consiglio dei Ministri per la valuta-Presidente del Consiglio dei Ministri per la valuta-zione e la riduzione del rischio sismico de l patrimo-zione e la riduzione del rischio sismico del patrimo-nio culturale con riferimento alle norme tecnichenio culturale con riferimento alle norme tecniche

per le costruzioni” basata sulleper le costruzioni” basata sulle “Linee guida per“Linee guida per la valutazione e la riduzione del rischio sismico della valutazione e la riduzione del rischio sismico del 

patrimonio culturale”patrimonio culturale” [2]. Queste ultime costitu-[2]. Queste ultime costitu-iscono una profonda riflessione su questo temaiscono una profonda riflessione su questo temaproprio dell’ambito disciplinare de l restauro. Infatti,proprio dell’ambito disciplinare del restauro. Infatti,l’esperienza, ormai più che secolare, di studio el’esperienza, ormai più che secolare, di studio eripristino dei num erosi edifici appartenenti al nostroripristino dei numerosi edifici appartenenti al nostropatrimonio culturale, ha generato un provvedimentopatrimonio culturale, ha generato un provvedimento

basata su una cultura tecnica e scientifica conso-basata su una cultura tecnica e scientifica conso-lidata [3,4].lidata [3,4].La Direttiva ha lo scopo primario di costituire unaLa Direttiva ha lo scopo primario di costituire una

guida per la valutazione, l’adeguamento e la pre-guida per la valutazione, l’adeguamento e la pre-venzione del rischio sismico analoga a quella giàvenzione del rischio sismico analoga a quella già

presente, a livello nazionale, per le costruzioni “or-presente, a livello nazionale, per le costruzioni “or-dinarie”. Essa è stata costruita però in modo dadinarie”. Essa è stata costruita però in modo daadattare tali linee guida alle esigenze e peculiaritàadattare tali linee guida alle esigenze e peculiaritàdel patrimonio culturale. Il documento si riferiscedel patrimonio culturale. Il documento si riferiscein particolare alle costruzioni storiche in muratura,in particolare alle costruzioni storiche in muratura,presenti in modo spiccato e diffuso nel territoriopresenti in modo spiccato e diffuso nel territorionazionale.nazionale.La Direttiva nasce dal contesto culturale descrit-La Direttiva nasce dal contesto culturale descrit-

 Valutazione e Riduzionedel Rischio Sismico

del Patrimonio Culturale 

di Paolo Franchetti con la collaborazione di Michele Frizzarin

Prof. C. Modena1 , dott. M.R. Valluzzi 1 , dott. F. Da Porto1 , dott. F. Casarin1 

Dipartimento di Costruzioni e Trasporti, Università di Padova

Figura 1:Figura 1: Esempi di danni sismici e interventi di rinforzo al patrimonio culturale nazionale (Chiesa inEsempi di danni sismici e interventi di rinforzo al patrimonio culturale nazionale (Chiesa inFriuli, Arsenale di Venezia) [5, 6].Friuli, Arsenale di Venezia) [5, 6].

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to dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio deito dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei

Ministri n. 3274/2003Ministri n. 3274/2003 “Primi elementi in materia“Primi elementi in materiadi criteri generali per la classificazione sismicadi criteri generali per la classi fi cazione sismica

del territorio nazionale e di normativa tecnica perdel territorio nazionale e di normativa tecnica per 

le costruzioni in zona sismica”le costruzioni in zona sismica” [7], poi sostituita[7], poi sostituitadall’Ordinanza P.C.M. n. 3431 del 3 m aggio 200 5.dall’Ordinanza P.C.M. n. 3431 del 3 maggio 2005.Essa disponeva, tra le altre cose, l’obbligo di pro-Essa disponeva, tra le altre cose, l’obbligo di pro-cedere alla “verifica degli edifici e delle opere in-cedere alla “verifica degli edifici e delle opere in-frastrutturali, la cui funzionalità durante gli eventifrastrutturali, la cui funzionalità durante gli eventisismici assume rilievo fondamentale per le finalitàsismici assume rilievo fondamentale per le finalitàdi protezione civile, e di quelli che possono assu-di protezione civile, e di quelli che possono assu-mere rilevanza in relazione alle conseguenze di unmere rilevanza in relazione alle conseguenze di un

eventuale collasso”. Essa stabiliva inoltre che il D i-eventuale collasso”. Essa stabiliva inoltre che il Di-partimento della Protezione Civile emanasse entropartimento della Protezione Civile emanasse entrosei mesi dall’Ordinanza il programma temporalesei mesi dall’Ordinanza il programma temporaledelle verifiche e individuasse la tipologia degli edificidelle verifiche e individuasse la tipologia degli edificida sottoporre a verifica.da sottoporre a verifica.L’allegato n. 2 dell’Ordinanza ed, in particolare,L’allegato n. 2 dell’Ordinanza ed, in particolare,

il cap. 11.il cap. 11. Edifici esistentiEdi fi ci esistenti è stato il testo su cui èè stato il testo su cui èiniziato un lavoro di collaborazione tra la Direzioneiniziato un lavoro di collaborazione tra la DirezioneGenerale per i beni architettonici e paesaggisticiGenerale per i beni architettonici e paesaggisticidel Ministero per i beni e le attività culturali e ildel Ministero per i beni e le attività culturali e il

Dipartimento della protezione civile. A partire dallaDipartimento della protezione civile. A partire dallavalutazione delle modifiche da apportare al testo,valutazione delle modifiche da apportare al testo,si convenne di elaborare un sistema di Linee Gui-si convenne di elaborare un sistema di Linee Gui-da rivolto alla specificità del patrimonio culturale.da rivolto alla specificità del patrimonio culturale.Un documento, cioè, che si traducesse sul pianoUn documento, cioè, che si traducesse sul pianooperativo in una me todologia orientata alla ricercaoperativo in una metodologia orientata alla ricercadel minimo intervento, al fine di privilegiare i sistemidel minimo intervento, al fine di privilegiare i sistemidi relazione tra aspetti della conoscenza, piuttostodi relazione tra aspetti della conoscenza, piuttostoche l’acritica sovrapposizione di norme.che l’acritica sovrapposizione di norme.E’ importante a tal fine sottolineare che nella nuovaE’ importante a tal fine sottolineare che nella nuovaversione dell’O.P.C.M., viene fatto esplicito riferi-versione dell’O.P.C.M., viene fatto esplicito riferi-

men to al DLgs 42/2004, il “Codice dei beni culturalimento al DLgs 42/2004, il “Codice dei beni culturalie del paesaggio” [8]:e del paesaggio” [8]: “Per i beni culturali tutelati,“Per i beni culturali tutelati,

è in ogni caso possibile limitarsi ad interventi diè in ogni caso possibile limitarsi ad interventi di 

miglioramento, secondo quanto disposto al comm amiglioramento, secondo quanto disposto al comma

4, art. 29 del decreto legislativo n. 42/2004 “Co-4, art. 29 del decreto legislativo n. 42/2004 “Co- 

dice dei beni culturali e del paesaggio”, è peraltrodice dei beni culturali e del paesaggio”, è peraltro 

comunque richiesto di calcolare i livelli di accele-comunque richiesto di calcolare i livelli di accele- 

razione del suolo corrispondenti al raggiungimentorazione del suolo corrispondenti al raggiungimento 

di ciascuno stato limite previsto per la tipologiadi ciascuno stato limite previsto per la tipologia

strutturale dell’edificio, nella situazione precedentestrutturale dell’edi fi cio, nella situazione precedente 

e nella situazione successiva all’eventuale inter-e nella situazione successiva all’eventuale inter- 

vento”.vento”.

Sulla base di questi strumenti il 23 maggio 2005Sulla base di questi strumenti il 23 maggio 2005

viene disposta con decreto interministeriale la co-viene disposta con decreto interministeriale la co-

stituzione del gruppo di lavoro per la predisposi-stituzione del gruppo di lavoro per la predisposi-zione di un documento finalizzato all’emanazionezione di un documento finalizzato all’emanazionedi Linee Guida per l’applicazione della normativadi Linee Guida per l’applicazione della normativatecnica connessa all’Ordinanza PCM n. 3274/2003tecnica connessa all’Ordinanza PCM n. 3274/2003nel settore del beni culturali. Nascono in questonel settore del beni culturali. Nascono in questomodo lemodo le “Linee guida per la valutazione e riduzio-“Linee guida per la valutazione e riduzio- 

ne del rischio sismico del patrimonio culturale conne del rischio sismico del patrimonio culturale con

riferimento alle norm e tecniche per le costruzioni”,riferimento alle norme tecniche per le costruzioni”,

collocato all’interno della cornice normativa intro-collocato all’interno della cornice normativa intro-dotta dal DM 14 settembre 2005, e approvato daldotta dal DM 14 settembre 2005, e approvato dalConsiglio Superiore dei Lavori Pubblici il 21 luglioConsiglio Superiore dei Lavori Pubblici il 21 luglio

2006. Sono state queste stesse linee guida a co-2006. Sono state queste stesse linee guida a co-stituire la base per la stesura de lla Direttiva oggettostituire la base per la stesura della Direttiva oggettodi questo articolo.di questo articolo.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

Questo quadro normativo si è formato in una si-Questo quadro normativo si è formato in una si-tuazione di tutela del patrimonio culturale di fattotuazione di tutela del patrimonio culturale di fattodominata da profonde incertezze, quando ancoradominata da profonde incertezze, quando ancoranon è dato conoscere il catalogo del nostro pa-non è dato conoscere il catalogo del nostro pa-trimonio, nonostante se ne parli fin dalla nascitatrimonio, nonostante se ne parli fin dalla nascitadell’Amministrazione – e dunque a partire dalla me-dell’Amministrazione – e dunque a partire dalla me-tà dell’Ottocento – come uno dei compiti primarità dell’Ottocento – come uno dei compiti primarida realizzare.da realizzare.Tanto meno, sappiamo qualcosa di concretoTanto meno, sappiamo qualcosa di concretosull’effettivo stato di conservazione di tale patri-sull’effettivo stato di conservazione di tale patri-monio; e quasi niente è mai stato detto sui modimonio; e quasi niente è mai stato detto sui modiper la sua salvaguardia, se non attraverso indica-per la sua salvaguardia, se non attraverso indica-zioni generiche, che richiamano costantemente unazioni generiche, che richiamano costantemente unaspecificità di settore non meglio definita.specificità di settore non meglio definita.Questa situazione si traduce però, soprattutto, nelQuesta situazione si traduce però, soprattutto, nel

ben più cogente problema di non saper rispondere aben più cogente problema di non saper rispondere adomande fondamentali come quanto sia necessariodomande fondamentali come quanto sia necessarioinvestire in termini di risorse per la conservazione einvestire in termini di risorse per la conservazione evalorizzazione dei beni culturali in Italia, oppure convalorizzazione dei beni culturali in Italia, oppure conquale priorità e distribuzione sul territorio debbanoquale priorità e distribuzione sul territorio debbanoessere allocate tali risorse, o ancora quanto po ssaessere allocate tali risorse, o ancora quanto possavalere, in termini economici, l’attuazione di miratevalere, in termini economici, l’attuazione di miratepolitiche di prevenzione del danno.politiche di prevenzione del danno.E’ ampiamente noto che finora, complessivamen -E’ ampiamente noto che finora, complessivamen-

te, i lavori per la sicurezza antisismica non sono statite, i lavori per la sicurezza antisismica non sono statidi qualità. Di solito, si è trattato di progetti che nondi qualità. Di solito, si è trattato di progetti che nonsi sono preoccupati di guardare l’opera che è statasi sono preoccupati di guardare l’opera che è statavolutamente ignorata, nella miope convinzione chevolutamente ignorata, nella miope convinzione che

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fosse a priori inadeguata; maturando l’idea chefosse a priori inadeguata; maturando l’idea che

l’unica soluzione possibile fosse quella di sovrap-l’unica soluzione possibile fosse quella di sovrap-porsi letteralmente all’esistente, u tilizzando i criteriporsi letteralmente all’esistente, utilizzando i critericostruttivi del nuovo e adottando modi di intervenirecostruttivi del nuovo e adottando modi di intervenirequantomeno impropri.quantomeno impropri.Il risultato è stato disastroso; si sono perse con-Il risultato è stato disastroso; si sono perse con-siderevoli parti del patrimonio culturale che nonsiderevoli parti del patrimonio culturale che nonsarà possibile in alcun modo recuperare. Si sonosarà possibile in alcun modo recuperare. Si sonoimpegnate risorse ingenti spesso in maniera inef-impegnate risorse ingenti spesso in maniera inef-ficace. Da qui, la necessità di dotarsi di strumentificace. Da qui, la necessità di dotarsi di strumentiadeguati.adeguati.

Per rispondere alle precedenti doman de, è neces-Per rispondere alle precedenti domande, è neces-sario arrivare prima di tutto alla definizione dellesario arrivare prima di tutto alla definizione dellemodalità con cui si opera sul costruito. La Direttiva,modalità con cui si opera sul costruito. La Direttiva,a tale proposito, sottolinea fortemente la nece ssitàa tale proposito, sottolinea fortemente la necessitàche l’intervento, in termini di miglioramento, deveche l’intervento, in termini di miglioramento, devesignificare progettare solo sulla base della cono-significare progettare solo sulla base della cono-scenza de ll’opera, realizzando soltanto quel proget-scenza dell’opera, realizzando soltanto quel proget-to che, pur dando op portune garanzie di sicurezza,to che, pur dando opportune garanzie di sicurezza,sia rispettoso del contesto su cui va a collocarsi.sia rispettoso del contesto su cui va a collocarsi.Il significato del termine miglioramento è in questoIl significato del termine miglioramento è in questo

caso centrale.caso centrale.Col termine miglioramento, si ripropone anche ilCol termine miglioramento, si ripropone anche iltema della compatibilità, che significa dar corpotema della compatibilità, che significa dar corposolamente a quel che può essere realizzato nelsolamente a quel che può essere realizzato nelrispetto della natura del bene su cui s’intervienerispetto della natura del bene su cui s’intervieneed escludendo il resto. Col termine miglioramentoed escludendo il resto. Col termine miglioramentosi ripropone in qualche modo anche nel camposi ripropone in qualche modo anche nel campostrutturale il concetto della sicurezza equivalente;strutturale il concetto della sicurezza equivalente;di quella sicurezza, cioè, che si caratterizza perdi quella sicurezza, cioè, che si caratterizza peressere un intelligente confronto tra aspetti dellaessere un intelligente confronto tra aspetti dellaconoscenza.conoscenza.Fino ad oggi non vi erano strumenti adeguati perFino ad oggi non vi erano strumenti adeguati peraffrontare la situazione della sicurezza del patri-affrontare la situazione della sicurezza del patri-

Figura 2:Figura 2: Alcuni meccanismi di collasso di edifici storici [6].Alcuni meccanismi di collasso di edifici storici [6].

monio culturale in questi termini. Ci sono statemonio culturale in questi termini. Ci sono state

delle circolari che accennano a delle prospettivedelle circolari che accennano a delle prospettived’indirizzo. Ma in generale appaiono insufficienti,d’indirizzo. Ma in generale appaiono insuf ficienti,perché i riferimenti che si danno sono di carattereperché i riferimenti che si danno sono di caratterequalitativo; quando sono di carattere quantitativoqualitativo; quando sono di carattere quantitativoprescindono dalla conoscenza del patrimonio.prescindono dalla conoscenza del patrimonio.Per raggiungere l’obiettivo di mettere in sicurezzaPer raggiungere l’obiettivo di mettere in sicurezza

il sistema dei beni culturali, la strada d a pe rcorrereil sistema dei beni culturali, la strada da percorrerenon è né qu ella dei grandi progetti, né l’impiego dinon è né quella dei grandi progetti, né l’impiego diingenti risorse finanziarie. L’esperienza de l passatoingenti risorse finanziarie. L’esperienza del passatodimostra che ogni qual volta che si è intrapresadimostra che ogni qual volta che si è intrapresa

questa strada, si è visto prender corpo progettiquesta strada, si è visto prender corpo progettivelleitari che hanno dimostrato sempre la loro inavelleitari che hanno dimostrato sempre la loro inadeguatezza a risolvere veramente i problemi postideguatezza a risolvere veramente i problemi postidal patrimonio culturale.dal patrimonio culturale.Dunque, si tratta di un’operazione complessa eDunque, si tratta di un’operazione complessa e

capillare che investe l’intero territorio nazionale.capillare che investe l’intero territorio nazionale.

E’ interessante notare come la Direttiva non vogliaE’ interessante notare come la Direttiva non vogliarimanere una mera disposizione astratta. Ai fini dirimanere una mera disposizione astratta. Ai fini dimonitorare l’effettiva attuazione della Direttiva nelmonitorare l’effettiva attuazione della Direttiva nel

periodo successivo alla sua entrata in vigore, maperiodo successivo alla sua entrata in vigore, maanche per renderla coerente con le Norme Tecnicheanche per renderla coerente con le Norme Tecnicheper le Costruzioni di successiva emanazione, vieneper le Costruzioni di successiva emanazione, vieneistituito un “centro direttivo” Stato-Regioni presso laistituito un “centro direttivo” Stato-Regioni presso laPresidenza del C onsiglio dei Ministri - DipartimentoPresidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimentodella Protezione Civile. Le Regioni, d’intesa con ildella Protezione Civile. Le Regioni, d’intesa con ilMinistero per i ben i e le attività culturali e il Diparti-Ministero per i beni e le attività culturali e il Diparti-mento della protezione civile, possono disciplinaremento della protezione civile, possono disciplinare– e quindi prendere decisioni operative - sulle mo- – e quindi prendere decisioni operative - sulle mo-dalità applicative e le attività di monitoraggio sullodalità applicative e le attività di monitoraggio sullostato di conservazione del patrimonio culturale, instato di conservazione del patrimonio culturale, incoerenza con le finalità della Direttiva.coerenza con le finalità della Direttiva.

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CONTENUTI DELLA DIRETTIVA

Il documento parte dalla definizione dei requisiti diIl documento parte dalla definizione dei requisiti disicurezza ritenuti adeguati per i beni architettonici disicurezza ritenuti adeguati per i beni architettonici divalore storico artistico. Gli stati limite di riferimentovalore storico artistico. Gli stati limite di riferimentonon si riferiscono solo ad esigenze d i salvaguardianon si riferiscono solo ad esigenze di salvaguardiadell’incolumità delle persone (stato limite ultimo)dell’incolumità delle persone (stato limite ultimo)e di funzionalità (stato limite di danno), ma anchee di funzionalità (stato limite di danno), ma anchealla perdita del manufatto ed ai danni ai beni dialla perdita del manufatto ed ai danni ai beni divalore artistico in esso contenuti (SLA, stato limitevalore artistico in esso contenuti (SLA, stato limitedi danno ai beni artistici). Sono inoltre suggeriti idi danno ai beni artistici). Sono inoltre suggeriti ilivelli di protezione sismica.livelli di protezione sismica.

Dopo aver determinato l’azione sismica desum en-Dopo aver determinato l’azione sismica desumen-dola dalla zonizzazione del territorio nazionale (condola dalla zonizzazione del territorio nazionale (conla possibilità però di riferirsi a una m icrozonazione ela possibilità però di riferirsi a una microzonazione ea studi specifici più accurati), viene definito il “per-a studi specifici più accurati), viene definito il “per-

corso di conoscenza” del manufatto, passaggiocorso di conoscenza” del manufatto, passaggiofondamentale per una affidabile analisi di edifici esi-fondamentale per una af fidabile analisi di edifici esi-stenti, in particolare in ambito storico-culturale.stenti, in particolare in ambito storico-culturale. Il processo conoscitivo parte dalla definizione deiIl processo conoscitivo parte dalla definizione deilivelli di conoscenza dell’Ordinanza, e si fonda sulivelli di conoscenza dell’Ordinanza, e si fonda su

azioni quali analisi storica, rilievi e prove su ma-azioni quali analisi storica, rilievi e prove su ma-teriali, ma anche monitoraggio periodico. Il tuttoteriali, ma anche monitoraggio periodico. Il tuttoviene svolto conformemente a quanto previsto dalviene svolto conformemente a quanto previsto dalprogramma per il monitoraggio dello stato di con-programma per il monitoraggio dello stato di con-servazione dei beni architettonici tutelati (Allegatoservazione dei beni architettonici tutelati (AllegatoA [2]), elabo rato dal Ministero per i Beni e le AttivitàA [2]), elaborato dal Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali - Direzione Generale per i Beni Architettoni-Culturali - Direzione Generale per i Beni Architettoni-ci e Paesa ggistici e finalizzato all’acquisizione dellaci e Paesaggistici e finalizzato all’acquisizione dellaconoscenza del patrimonio culturale italiano.conoscenza del patrimonio culturale italiano.Viene poi dedicato un ampio capitolo alla model-Viene poi dedicato un ampio capitolo alla model-lazione della struttura stessa, prendendo in con-lazione della struttura stessa, prendendo in con-siderazione non solo i vari tipi di analisi possibilisiderazione non solo i vari tipi di analisi possibili(anche in relazione al grado di conoscenza della(anche in relazione al grado di conoscenza della

Figura 3Figura 3 : Alcuni meccanismi di collasso delle chiese [6].: Alcuni meccanismi di collasso delle chiese [6].

struttura), ma anche lo studio dei meccanismi ci-struttura), ma anche lo studio dei meccanismi ci-

nema tici locali e gobali, elementi fondamen tali pernematici locali e gobali, elementi fondamentali perl’ana lisi di edifici in muratura. Di interesse non solol’analisi di edifici in muratura. Di interesse non soloristretto a questa Direttiva è anche la specificitàristretto a questa Direttiva è anche la specificitàdello studio in relazione alla tipologia costruttiva edello studio in relazione alla tipologia costruttiva ealla destinazione d’uso delle opere.alla destinazione d’uso delle opere.

La parte finale della norma descrive i criteri daLa parte finale della norma descrive i criteri daseguire per il miglioramento sismico: per ciascu-seguire per il miglioramento sismico: per ciascu-na problematica sono anche indicate le possibilina problematica sono anche indicate le possibilitecniche di intervento, che vengono esam inate cri-tecniche di intervento, che vengono esaminate cri-ticamente in relazione alla loro efficacia su diversiticamente in relazione alla loro ef ficacia su diversielementi del fabbricato, al loro impatto sulla con-elementi del fabbricato, al loro impatto sulla con-servazione (non invasività, reversibilità e durabilità)servazione (non invasività, reversibilità e durabilità)ed ai costi.ed ai costi.

 

Vengono essenzialmente presi in considerazioneVengono essenzialmente presi in considerazionedue a pprocci, corrispondenti a due livelli di analisi,due approcci, corrispondenti a due livelli di analisi,entrambi ugualmente importanti:entrambi ugualmente importanti:

1. La valutazione della vulnerabilità del patrimonio1. La valutazione della vulnerabilità del patrimonioculturale a scala territoriale;culturale a scala territoriale;

2. La valutazione della sicurezza e la progettazione2. La valutazione della sicurezza e la progettazionedegli interventi sul singolo manufatto.degli interventi sul singolo manufatto.

Il documento fa riferimento a metodi che devo-Il documento fa riferimento a metodi che devo-no essere intesi a carattere non vincolante; inol-no essere intesi a carattere non vincolante; inol-tre, essendo tali metodi soggetti ad una continuatre, essendo tali metodi soggetti ad una continuaevoluzione, la Direttiva è improntata al continuoevoluzione, la Direttiva è improntata al continuoaggiornamento.aggiornamento.

E’ di notevole valore inoltre la visibile intenzione diE’ di notevole valore inoltre la visibile intenzione dichiarezza e metodicità nel percorso di valutazionechiarezza e metodicità nel percorso di valutazionee m iglioramento sismico, tanto più ap prezzabile see miglioramento sismico, tanto più apprezzabile se

valutato in riferimento all’attenzione dedicata finoravalutato in riferimento all’attenzione dedicata finoradalla normativa sismica ad opere di questo tipo.dalla normativa sismica ad opere di questo tipo.

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BibliografiaBibliografia

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cura di S. C alò, D. Martignon, E. Niero; Distrettocura di S. Calò, D. Martignon, E. Niero; Distretto

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[7] Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Mi-[7] Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Mi-nistri n. 3274/2003 “Primi elementi in materianistri n. 3274/2003 “Primi elementi in materiadi criteri generali per la classificazione sismicadi criteri generali per la classificazione sismicadel territorio nazionale e di normativa tecnicadel territorio nazionale e di normativa tecnicaper le costruzioni in zona sismica”.per le costruzioni in zona sismica”.

[8] DLgs 42/2004, “Codice dei beni culturali e del[8] DLgs 42/2004, “Codice dei beni culturali e delpaesaggio”.paesaggio”.

Il Duomo di Gemona del Friuli: 6 maggio 1976Il Duomo di Gemona del Friuli: 6 maggio 1976 

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Il 21 aprile è mancato Aldo Melloni, un amico dell’Ordine, membro del nostro Comitato di Redazionel 21 aprile è mancato Aldo Melloni, un amico dell’Ordine, membro del nostro Comitato di Redazionee già Presidente dell’Ordine di Vicenza.e già Presidente dell’Ordine di Vicenza.

Nato a Cittadella il 23 ottobre 1923, Melloniato a Cittadella il 23 ottobre 1923, Mellonisi diplomò al Liceo Pigafetta di Vicenza e, dopo ilsi diplomò al Liceo Pigafetta di Vicenza e, dopo ilCorso Allievi Ufficiali della Regia Marina a Brioni, in-Corso Allievi Uf ficiali della Regia Marina a Brioni, in-terrotto l’8 settembre del 1943 a seguito dell’Armi-terrotto l’8 settembre del 1943 a seguito dell’Armi-stizio, si laureò in Ingegneria Civile Idraulica pressostizio, si laureò in Ingegneria Civile Idraulica pressol’Università di Padova, il 20 novembre 1948.l’Università di Padova, il 20 novembre 1948.Iniziò l’attività professionale a Vicenza sotto laIniziò l’attività professionale a Vicenza sotto laguida del compianto ing.guida del compianto ing.Valdo. Dal 1950 al 1957Valdo. Dal 1950 al 1957collaborò con la grandecollaborò con la grandeimpresa di co struzioni Via-impresa di costruzioni Via-nini di Roma, dirigendone,nini di Roma, dirigendone,fra l’ altro, l’ Ufficio Tecnicofra l’ altro, l’ Uf ficio Tecnicoed i lavori della strada de lleed i lavori della strada delleDolomiti fra Can azei e Cor-Dolomiti fra Canazei e Cor-tina, nonchè lavori idraulicitina, nonchè lavori idraulicinell’ Alta Val Venosta.nell’ Alta Val Venosta.S’iscrisse al nostro OrdineS’iscrisse al nostro Ordine

al n. 410, dal 1° gennaioal n. 410, dal 1° gennaio1959.1959.Dal 1957, dopo aver vintoDal 1957, dopo aver vinto

il relativo concorso pubbli-il relativo concorso pubbli-co, diresse la Ripartizioneco, diresse la RipartizioneEdilizia del DipartimentoEdilizia del DipartimentoServizi Pubblici della Pro-Servizi Pubblici della Pro-vincia di Vicenza, curandovincia di Vicenza, curandocon i suoi collaboratori lacon i suoi collaboratori laprogettazione e la direzio-progettazione e la direzio-ne lavori di importanti edi-ne lavori di importanti edi-

fici pubblici e scolastici,fici pubblici e scolastici,fra cui le sedi degli Istitutifra cui le sedi degli Istituti

Tecnici Industriali, dei Licei Scientifici e deg li IstitutiTecnici Industriali, dei Licei Scientifici e degli IstitutiCommerciali di Vicenza, Schio, Bassano, Arzigna-Commerciali di Vicenza, Schio, Bassano, Arzigna-no, Asiago e Noventa e gli Ospedali Psichiatrici dino, Asiago e Noventa e gli Ospedali Psichiatrici diMontecchio Precalcino e Laghetto.Montecchio Precalcino e Laghetto.Nel 1966 fu nominato Cavaliere della Repubbli-Nel 1966 fu nominato Cavaliere della Repubbli-

ca.ca.Dal 1969 al 1988 diresse, come Ingegnere Ca-Dal 1969 al 1988 diresse, come Ingegnere Ca-

po, il Dipartimento Servizipo, il Dipartimento Servizi

della Provincia di Vicenza,della Provincia di Vicenza,curando con i suoi ufficicurando con i suoi uf ficila progettazione e la re-la progettazione e la re-alizzazione di importantializzazione di importantiopere edili e stradali dellaopere edili e stradali dellaProvincia (edifici scolasti-Provincia (edifici scolasti-ci, palestre, viadotti, sot-ci, palestre, viadotti, sot-topassi e grandi arterie) etopassi e grandi arterie) ecoordinandone la relativacoordinandone la relativatutela e manutenzione.tutela e manutenzione.

Negli anni 1987/1988 fuNegli anni 1987/1988 fuPresidente dell’Ordine de-Presidente dell’Ordine de-gli Ingegneri di Vicenza.gli Ingegneri di Vicenza.Nell’ anno 1988 lasciò,Nell’ anno 1988 lasciò,

dopo 31 anni di servizio,dopo 31 anni di servizio,l’Amministrazione Provin-l’Amministrazione Provin-ciale di Vicenza. Negli anniciale di Vicenza. Negli annidal 1988 al ‘91 diresse idal 1988 al ‘91 diresse ilavori dell’ impianto dilavori dell’ impianto didepurazione del Comunedepurazione del Comunedi Vicenza, in località Ca-di Vicenza, in località Ca-

sale.sale.Ricordo un pomeriggio diRicordo un pomeriggio di

 Addio, caro Aldo! di Stefano Busana

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primavera del 2005, quando l’ing. Melloni si reseprimavera del 2005, quando l’ing. Melloni si rese

disponibile alla collaborazione co n la Rivista. Era undisponibile alla collaborazione con la Rivista. Era un“acquisto” prezioso, giacchè ci consentiva di dare“acquisto” prezioso, giacchè ci consentiva di darecorpo all’ambizioso progetto deglicorpo all’ambizioso progetto degli Ingegneri IllustriIngegneri Illustri 

VicentiniVicentini , dei quali era più che una m emo ria storica., dei quali era più che una memoria storica.Quell’uomo così mite e bonario, però, poteva “de-Quell’uomo così mite e bonario, però, poteva “de-stabilizzare” il C.d.R.: chi non scorge, nella presenzastabilizzare” il C.d.R.: chi non scorge, nella presenzadi un ottuagenario così autorevole e “me dagliato”,di un ottuagenario così autorevole e “medagliato”,in un consesso di giovani apprendisti, il pericolo diin un consesso di giovani apprendisti, i l pericolo diunun «so tutto io?»«so tutto io?» ..Allora eravamo partiti da poco e la sfida diAllora eravamo partiti da poco e la sfida di Profes-Profes- 

sione Ingegneresione Ingegnere aveva più gufi che ottimistici soste-aveva più gufi che ottimistici soste-

nitori. La coesione e l’armonia de l C.d.R. potevanonitori. La coesione e l’armonia del C.d.R. potevanosupplire al nostro approccio dilettantesco, ma unsupplire al nostro approccio dilettantesco, ma un“monu mento” c ome l’ing. Melloni poteva costituire“monumento” come l’ing. Melloni poteva costituireuna turbativa al fragile equilibrio degli inizi.una turbativa al fragile equilibrio degli inizi.Aldo, però, fece subito conosc ere la sua cifra, me t-Aldo, però, fece subito conoscere la sua cifra, met-

tendomi subito a mio agio:tendomi subito a mio agio: «Stefano, dammi del tu!«Stefano, dammi del tu! 

Fra colleghi… »Fra colleghi…» e, al primo Co mitato di Redazione,e, al primo Comitato di Redazione,con la sua ben nota sobrietà e financo timidamente,con la sua ben nota sobrietà e financo timidamente,ci ringraziò tutti per l’opportunità concessagli dici ringraziò tutti per l’opportunità concessagli dirimanere al servizio dei Colleghi.rimanere al servizio dei Colleghi.

Non perse tempo e, fin da subito, lavorò al progettoNon perse tempo e, fin da subito, lavorò al progettodeglidegli Ingegneri illustriIngegneri illustri , producendo un pregevole, producendo un pregevoleritratto dell’ing. Uberto Capra (n.9-2005).ritratto dell’ing. Uberto Capra (n.9-2005).Il suo cuore, però, era nelle grandi opere, cui la suaIl suo cuore, però, era nelle grandi opere, cui la sua

azione di Ingegnere Capo in Provincia era legata.azione di Ingegnere Capo in Provincia era legata.In particolare, ha donato aIn particolare, ha donato a Professione IngegnereProfessione Ingegnere 

due articoli memorabili: nel n. 16-2006, sotto formadue articoli memorabili: nel n. 16-2006, sotto formadi intervista al nostro Andrea Genito, ha trattatodi intervista al nostro Andrea Genito, ha trattatola Pedemontana Veneta e la lungimiranza di chila Pedemontana Veneta e la lungimiranza di chiprevedeva, e realizzava, ponti già p redisposti per ilprevedeva, e realizzava, ponti già predisposti per ilraddoppio; nel recente numero di dicembre 2007,raddoppio; nel recente numero di dicembre 2007,

con la collaborazione dell’ing. Grazioli, ci ha parlatocon la collaborazione dell’ing. Grazioli, ci ha parlatodel Viadotto della Valgadena.del Viadotto della Valgadena.Ricordo i suoi occhi vividi nel rievocare quegli anni:Ricordo i suoi occhi vividi nel rievocare quegli anni:

tornava giovane, anzi, lo era!tornava giovane, anzi, lo era!I suoi racconti di quel passato glorioso per l’Inge-I suoi racconti di quel passato glorioso per l’Inge-

gneria italiana non erano mai pedanti; mai osten-gneria italiana non erano mai pedanti; mai osten-tava quel talento e quell’esperienza che gli hannotava quel talento e quell’esperienza che gli hannoconsentito la sua luminosa carriera.consentito la sua luminosa carriera.Aldo era il primo ad arrivare al C.d.R. e l’ultimo a dAldo era il primo ad arrivare al C.d.R. e l’ultimo ad

andarsene. Ascoltava con grande interesse tutti eandarsene. Ascoltava con grande interesse tutti eper tutti aveva una parola di encomio. Non inter-per tutti aveva una parola di encomio. Non inter-veniva mai se non gli si concedeva la parola, in os-veniva mai se non gli si concedeva la parola, in os-sequio ad uno stile antico, che tutti noi dovremmosequio ad uno stile antico, che tutti noi dovremmo

ammirare e replicare.ammirare e replicare.

Sapeva scherzare, come un goliarda, talora sor-Sapeva scherzare, come un goliarda, talora sor-preso che, fra i colleghi del C.d.R., vi fossero rap-preso che, fra i colleghi del C.d.R., vi fossero rap-presentanti del gentil sesso:presentanti del gentil sesso: «ai miei tempi non«ai miei tempi non

c’erano ingegneri così carini!».c’erano ingegneri così carini!».

Mai una volta si è eretto a “possessore di verità”,Mai una volta si è eretto a “possessore di verità”,come spesso accade a colleghi con molta menocome spesso accade a colleghi con molta menoesperienza e autorevolezza di Aldo.esperienza e autorevolezza di Aldo.È stato Presidente dell’Ordine, Capo di importantiÈ stato Presidente dell’Ordine, Capo di importanti

Uffici, ma nel C.d.R. si considerava l’ultimo dei sol-Uf fici, ma nel C.d.R. si considerava l’ultimo dei sol-dati, pronto ad eseguire il suo incarico, anche sedati, pronto ad eseguire il suo incarico, anche sechi gliel’affidava aveva l’età dei suoi figli.chi gliel’af fidava aveva l’età dei suoi figli.È stato un compagno di viaggio ideale, che haÈ stato un compagno di viaggio ideale, che hainterpretato con grande intelligenza e impegno ilinterpretato con grande intelligenza e impegno ilsuo ruolo.suo ruolo.Di lui rimarranno in noi, indelebili, la bonomia, l’ot-Di lui rimarranno in noi, indelebili, la bonomia, l’ot-timismo e la modestia, conditi in un’antica salsatimismo e la modestia, conditi in un’antica salsadi compe tenza professionale, sempre sottotraccia,di competenza professionale, sempre sottotraccia,ma sempre fulgida.ma sempre fulgida.A m e, personalmente, con il cuore gonfio di tristez-A me, personalmente, con il cuore gonfio di tristez-

za, resteranno, in particolare, le parole pronunciateza, resteranno, in particolare, le parole pronunciatequasi in un orecchio alla fine dell’ultimo C.d.R.:quasi in un orecchio alla fine dell’ultimo C.d.R.:

«Stefano, ti ringrazio per avermi regalato questa«Stefano, ti ringrazio per avermi regalato questaparentesi di giovinezza!»parentesi di giovinezza!» ..Grazie a te, carissimo Amico. Sei arrivato fra noiGrazie a te, carissimo Amico. Sei arrivato fra noiin punta di piedi, proprio come te ne sei andato,in punta di piedi, proprio come te ne sei andato,secondo il tuo stile. Senza agitarti, né profferendosecondo il tuo stile. Senza agitarti, né profferendomagniloquenti discorsi hai lasciato un grande vuo-magniloquenti discorsi hai lasciato un grande vuo-to, che non vogliamo però riempire: il tuo posto saràto, che non vogliamo però riempire: il tuo posto saràsempre lì, nel C.d.R. disempre lì, nel C.d.R. di Professione IngegnereProfessione Ingegnere . Da. Dalassù saprai ispirarci!lassù saprai ispirarci!

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Gli IngegneriGli Ingegnerial Teatro di Vicenzaal Teatro di Vicenza

di Marco Di Felice

Una Visita Tecnica al Nuovo Teatro Comunale hachiuso l’Edizione 2007/2008 del Corso 818 di 

 Prevenzione Incendi 

S i è concluso con un grande successo,i è concluso con un grande successo,l’ultimo corso istituzionale di specializzazione inl’ultimo corso istituzionale di specializzazione inprevenzione incendi, organizzato dall’Ordine degliprevenzione incendi, organizzato dall’Ordine degliIngegneri di Vicenza.Ingegneri di Vicenza.Quasi tutti i partecipanti hanno ottenuto l’ammis-Quasi tutti i partecipanti hanno ottenuto l’ammis-sione all’esame finale di abilitazione e circa 70sione all’esame finale di abilitazione e circa 70ingegneri hanno superato la prova e potranno,ingegneri hanno superato la prova e potranno,quindi, chiedere l’iscrizione agli elenchi del Mini-quindi, chiedere l’iscrizione agli elenchi del Mini-stero degli Interni, con le modalità indicate nel sitostero degli Interni, con le modalità indicate nel sito

dell’Ordine.dell’Ordine.A breve sarà convo cato dal direttore del corso (ing.A breve sarà convocato dal direttore del corso (ing.

Marco Di Felice) un incontro di saluto: sarà l’occa-Marco Di Felice) un incontro di saluto: sarà l’occa-sione per la consegna degli attestati di frequenzasione per la consegna degli attestati di frequenzadel corso e di superam ento dell’esame finale. Par-del corso e di superamento dell’esame finale. Par-ticolare interesse ha suscitato l’ultima lezione delticolare interesse ha suscitato l’ultima lezione delcorso, che prevedeva la visita agli impianti antin-corso, che prevedeva la visita agli impianti antin-cendio e di sicurezza presenti all’interno del nuovocendio e di sicurezza presenti all’interno del nuovoTeatro Comunale di Vicenza.Teatro Comunale di Vicenza.

Con il valido supporto tecnico del Vice Coman-Con il valido supporto tecnico del Vice Coman-

dante dei Vigili del Fuoco di Vicenza, ing. Giovannidante dei Vigili del Fuoco di Vicenza, ing. GiovanniVassallo, gli allievi hanno potuto “toccare con ma-Vassallo, gli allievi hanno potuto “toccare con ma-no” gli impianti, i dispositivi e le apparecchiatureno” gli impianti, i dispositivi e le apparecchiaturedi sicurezza installate, cogliendo l’aspetto praticodi sicurezza installate, cogliendo l’aspetto praticodi oltre novanta ore di lezioni teoriche.di oltre novanta ore di lezioni teoriche.

Il materiale didattico fornito dai docenti dopo le ri-Il materiale didattico fornito dai docenti dopo le ri-spettive lezioni, è ancora scaricabile dal sito internetspettive lezioni, è ancora scaricabile dal sito internetdell’Ordine nella sezione Formazione/I corsi.dell’Ordine nella sezione Formazione/I corsi.

Non ci stancheremo infine di invitare gli iscritti aNon ci stancheremo infi

ne di invitare gli iscritti asfruttare la preziosa opportunità d ella nostra rubri-sfruttare la preziosa opportunità della nostra rubri-caca “I Vigili del Fuoco rispondono”“I Vigili del Fuoco rispondono” , per rivolgere al, per rivolgere alComando VVF di Vicenza ogni genere di quesito oComando VVF di Vicenza ogni genere di quesito ochiarimento in materia di prevenzione incendi.chiarimento in materia di prevenzione incendi.

La redazione garantisce la possibilità di ottenereLa redazione garantisce la possibilità di ottenereuna risposta ufficiale e la relativa pubblicazione.una risposta uf ficiale e la relativa pubblicazione.

I quesiti vanno inoltrati via e-mail alla segreteriaI quesiti vanno inoltrati via e-mail alla segreteriadell’Ordine:dell’Ordine: segreteria@o [email protected]; sarà; saràgarantita l’eventuale richiesta di anonimato.garantita l’eventuale richiesta di anonimato.

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Nuovo Regime Fiscale dei“Contribuenti Minimi” di Massimo Di Girolamo

1. PREMESSA

La legge finanziaria 2008 (art. 1, commi da 96 aLa legge finanziaria 2008 (art. 1, commi da 96 a117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244), ha117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244), haintrodotto dal 1° gennaio 2008 un nuovo regimeintrodotto dal 1° gennaio 2008 un nuovo regimefiscale, che semplifica e riduce gli adempimenti,fiscale, che semplifica e riduce gli adempimenti,denominato dei “contribuenti minimi”, rivolto aidenominato dei “contribuenti minimi”, rivolto aisoggetti che svolgono attività d’impresa, arti o pro-soggetti che svolgono attività d’impresa, arti o pro-fessioni aventi una contenuta dimensione economi-fessioni aventi una contenuta dimensione economi-ca e caratterizzati da determ inati requisiti. La primaca e caratterizzati da determinati requisiti. La primaapplicazione del nuovo regime non è stata priva diapplicazione del nuovo regime non è stata priva diincertezze, e solo a seguito della Circolare 7/2008incertezze, e solo a seguito della Circolare 7/2008emessa dall’Agenzia delle Entrate (a regime già inemessa dall’Agenzia delle Entrate (a regime già invigore) è stato possibile precisare alcuni aspettivigore) è stato possibile precisare alcuni aspetticontroversi. Tenuto conto delle diverse categoriecontroversi. Tenuto conto delle diverse categoriecui è rivolta la legge in oggetto, il presente artico-cui è rivolta la legge in oggetto, il presente artico-

lo intende fornire ai contribuenti professionisti unlo intende fornire ai contribuenti professionisti uninquadramento generale del nuovo regime, coninquadramento generale del nuovo regime, conalcuni chiarimenti ed esempi pratici.alcuni chiarimenti ed esempi pratici.

2. REQUISITI PER ACCEDERE AL NUOVO RE-GIME

Il comma 96 de ll’art. 1 della Legge 244/2007 sta-Il comma 96 dell’art. 1 della Legge 244/2007 sta-bilisce che sono da considerare contribuenti minimibilisce che sono da considerare contribuenti minimile persone fisiche che ese rcitano attività di impresa,le persone fisiche che esercitano attività di impresa,arti o professioni (professionisti singoli) che:arti o professioni (professionisti singoli) che:

a) nell’anno precedente:a) nell’anno precedente:

• hanno conseguito ricavi o compensi non supe-• hanno conseguito ricavi o compensi non supe-riori 30.000 euroriori 30.000 euro11 ;;

• non hanno avuto lavoratori dipendenti o colla-• non hanno avuto lavoratori dipendenti o colla-boratori (anche a progetto);boratori (anche a progetto);

• non hanno effettuato cessioni all'esportazio-• non hanno effettuato cessioni all'esportazio-ne;ne;

• non hanno erogato utili da partecipazione agli• non hanno erogato utili da partecipazione agliassociati con apporto di solo lavoro;associati con apporto di solo lavoro;

b) nel triennio precedente non hanno effettuatob) nel triennio precedente non hanno effettuatoacquisti di beni strumentali (sono esclusi i beniacquisti di beni strumentali (sono esclusi i beniimmateriali), anche mediante contratti di appaltoimmateriali), anche mediante contratti di appalto

e di locazione, pure finanziaria, per un ammontaree di locazione, pure finanziaria, per un ammontarecomplessivo superiore a 15.000 eurocomplessivo superiore a 15.000 euro22 ;;

c) iniziano l’attività e presumono di possedere ic) iniziano l’attività e presumono di possedere irequisiti di cui ai punti a) e b).requisiti di cui ai punti a) e b).

Possono scegliere il nuovo regime già dal 2008Possono scegliere il nuovo regime già dal 2008anche i professionisti nel regime in franchigia, con-anche i professionisti nel regime in franchigia, con-tinuando ad usa re il numero di partita IVA speciale,tinuando ad usare il numero di partita IVA speciale,che nel 20 07 avevano scelto per il regime ordinarioche nel 2007 avevano scelto per il regime ordinarioe quelli che avevano optato per il regime agevolatoe quelli che avevano optato per il regime agevolatodelle nuove attività produttive (art. 13 della Leggedelle nuove attività produttive (art. 13 della Leggen. 388/2000), anche se non ancora terminato iln. 388/2000), anche se non ancora terminato iltriennio. Nel caso di inizio attività in corso d’anno,triennio. Nel caso di inizio attività in corso d’anno,il limite dei 30.000 euro deve essere ragguagliatoil limite dei 30.000 euro deve essere ragguagliatoad anno. Ad esempio: per una nuova attività pro-ad anno. Ad esempio: per una nuova attività pro-

fessionale che inizia il 1° settembre 2 008 il limite èfessionale che inizia il 1° settembre 2008 il limite èdi 10.000 euro (4/12 di 30.000). Il valore limite didi 10.000 euro (4/12 di 30.000). Il valore limite di15.000 eu ro dei beni strumentali cui fare riferimento15.000 euro dei beni strumentali cui fare riferimentoè costituito dall’amm ontare de i corrispettivi relativiè costituito dall’ammontare dei corrispettivi relativiall’acquisto dei beni nell’intero triennio precedente,all’acquisto dei beni nell’intero triennio precedente,non avendo rilevanza l’eventuale cessione deglinon avendo rilevanza l’eventuale cessione deglistessi, mentre, diversamente da quanto previstostessi, mentre, diversamente da quanto previstoper i ricavi, il limite di 15.00 0 euro non si ragguag liaper i ricavi, il limite di 15.000 euro non si ragguagliaad anno . Per i beni strumen tali promiscui (autovet-ad anno. Per i beni strumentali promiscui (autovet-tura, telefonino, ecc.) si tiene conto del 50% deltura, telefonino, ecc.) si tiene conto del 50% delvalore di acquisto (fattura) al netto dell’IVA.valore di acquisto (fattura) al netto dell’IVA.

3. CONDIZIONI CHE IMPEDISCONO L’ACCES-SO AL NUOVO REGIME

Il comma 99 della Legge stabilisce che non pos-Il comma 99 della Legge stabilisce che non pos-sono essere co nsiderati contribuenti minimi, anchesono essere considerati contribuenti minimi, anchese in possesso dei requisiti di cui al comma 96,se in possesso dei requisiti di cui al comma 96,coloro che:coloro che:a) esercitano attività soggetta a regimi specialia) esercitano attività soggetta a regimi specialiai fini dell’IVA (ad esempio: editoria, agricoltura,ai fini dell’IVA (ad esempio: editoria, agricoltura,agenzia di viaggi e turismo, ecc.)agenzia di viaggi e turismo, ecc.)33 ;;

b) non sono residentib) non sono residenti44;;

c) in via esclusiva o prevalente effettuano attività dic) in via esclusiva o prevalente effettuano attività dicessioni di immobili (fabbricati e terreni edificabili)cessioni di immobili (fabbricati e terreni edificabili)

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e di mezzi di trasporto nuovi;e di mezzi di trasporto nuovi;

d) esercitano la professione in forma individua-d) esercitano la professione in forma individua-le che contestualmente partecipano a società dile che contestualmente partecipano a società dipersone, associazioni professionali o a società apersone, associazioni professionali o a società aresponsabilità limitata.responsabilità limitata.

Tutte le condizioni che impediscono l’accesso alTutte le condizioni che impediscono l’accesso alnuovo regime non devono essere possedute dalnuovo regime non devono essere possedute dalprofessionista alla data del 1° gennaio 2008.professionista alla data del 1° gennaio 2008.

4. NUOVO REGIME E OPZIONE PER IL REGIMEORDINARIO

I professionisti che sono in possesso dei requisitiI professionisti che sono in possesso dei requisitiprevisti possono iniziare automaticamente ad o pe-previsti possono iniziare automaticamente ad ope-rare come contribuenti minimi, senza dover farerare come contribuenti minimi, senza dover farealcuna comunicazione preventiva, mentre coloroalcuna comunicazione preventiva, mentre coloroche iniziano l’attività nell’anno devono indicarlo nelche iniziano l’attività nell’anno devono indicarlo nel

Mod ello AA9/9 de lla dichiarazione di inizio attività. IlModello AA9/9 della dichiarazione di inizio attività. Ilprofessionista che è in possesso dei requisiti minimiprofessionista che è in possesso dei requisiti minimi(o che presume di possederli nel caso di n uova atti-(o che presume di possederli nel caso di nuova atti-vità) può decidere se entrare nel regime de i minimività) può decidere se entrare nel regime dei minimidal 2008 o se continuare (o iniziare) nel 2008 condal 2008 o se continuare (o iniziare) nel 2008 conil regime ordinario (fattura con IVA e aliquota IRPEFil regime ordinario (fattura con IVA e aliquota IRPEFordinaria). Se opta per questa seconda ipotesi, laordinaria). Se opta per questa seconda ipotesi, la

legge concede in deroga, per il solo anno 2008,legge concede in deroga, per il solo anno 2008,la possibilità di potere entrare nel regime dei mi-la possibilità di potere entrare nel regime dei mi-nimi anche nel 2009 (sempre che abbia i requisitinimi anche nel 2009 (sempre che abbia i requisitinecessari alla data del 31 dicembre 2008), senzanecessari alla data del 31 dicembre 2008), senzaassoggettarlo alla maturazione obbligatoria delassoggettarlo alla maturazione obbligatoria delperiodo minimo di tre anni nel regime ordinario. Inperiodo minimo di tre anni nel regime ordinario. Inquesto caso, la scelta del regime ordinario per ilquesto caso, la scelta del regime ordinario per il2008 va comunicata nell’UNICO 2008, mentre la2008 va comunicata nell’UNICO 2008, mentre lasuccessiva scelta per il regime dei m inimi va comu-successiva scelta per il regime dei minimi va comu-

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nicata nell’UNICO 2009. Se poi decide di optare pernicata nell’UNICO 2009. Se poi decide di optare per

il regime ordinario anche per il 2009, ciò comportail regime ordinario anche per il 2009, ciò comportal’applicazione obbligatoria del p rimo triennio nel re-l’applicazione obbligatoria del primo triennio nel re-gime ordinario (quindi fino al 31 dicembre 2011).gime ordinario (quindi fino al 31 dicembre 2011).Trascorso tale pe riodo minim o il professionista potràTrascorso tale periodo minimo il professionista potràscegliere per ciascun anno successivo, qualora inscegliere per ciascun anno successivo, qualora inpossesso dei requisiti necessari, se optare per ilpossesso dei requisiti necessari, se optare per ilregime dei minimi o per quello ordinario.regime dei minimi o per quello ordinario.

5. ADEMPIMENTI AI FINI IVA

I contribuenti minimi non devono addebitare l’IVAI contribuenti minimi non devono addebitare l’IVA

sulle fatture emesse e non hanno diritto alla de-sulle fatture emesse e non hanno diritto alla de-trazione dell’IVA corrisposta su acquisti e servizitrazione dell’IVA corrisposta su acquisti e servizi55,,anche se intracomunitari e sulle importazioni. Chianche se intracomunitari e sulle importazioni. Chiaderisce però al nuovo regim e, deve rettificare l’IVAaderisce però al nuovo regime, deve rettificare l’IVAgià detratta con il regime ordinario relativa a beni egià detratta con il regime ordinario relativa a beni eservizi (sono esclusi i beni immateriali) non ancoraservizi (sono esclusi i beni immateriali) non ancoraceduti o non ancora utilizzati. La rettifica dell’IVAceduti o non ancora utilizzati. La rettifica dell’IVAva eseguita soltanto per i beni acquisiti negli ulti-va eseguita soltanto per i beni acquisiti negli ulti-mi quattro anni e non deve essere effettuata per imi quattro anni e non deve essere effettuata per ibeni ammortizzabili di costo unitario non superiorebeni ammortizzabili di costo unitario non superiorea 516,46 euro e per i beni il cui coefficiente di am-a 516,46 euro e per i beni il cui coef ficiente di am-

mortamento è superiore al 25 per cento, a menomortamento è superiore al 25 per cento, a menoche questi non siano ancora entrati in funzione alche questi non siano ancora entrati in funzione almomento del passaggio al regime dei minimi. Lamomento del passaggio al regime dei minimi. Larettifica può essere effettuata in un’unica soluzio-rettifica può essere effettuata in un’unica soluzio-ne o in cinque rate annuali di pari importo senzane o in cinque rate annuali di pari importo senzaapplicazione degli interessi. La prima o unica rataapplicazione degli interessi. La prima o unica ratadeve essere versata entro il termine previsto perdeve essere versata entro il termine previsto peril versamento del saldo dell’IVA relativa all’annoil versamento del saldo dell’IVA relativa all’annoprecedente a quello di applicazione del regime,precedente a quello di applicazione del regime,mentre le rate successive sono versate entro i ter-mentre le rate successive sono versate entro i ter-mini del versamento a saldo dell’imposta sostitutivamini del versamento a saldo dell’imposta sostitutivadell’IRPEFdell’IRPEF66. Analoga rettifica va effettuata quando il. Analoga rettifica va effettuata quando ilcontribuente transita, per legge o per opzione, nelcontribuente transita, per legge o per opzione, nelregime ordinario. La rettifica dell’IVA non è dovutaregime ordinario. La rettifica dell’IVA non è dovutase il professionista era contribuente forfetario chese il professionista era contribuente forfetario cheha goduto della detrazione IVA forfetaria.ha goduto della detrazione IVA forfetaria.

6. ESENZIONE IRAP

I contribuenti minimi sono esenti dall’imposta re-I contribuenti minimi sono esenti dall’imposta re-gionale sulle attività produttive (IRAP), con conse-gionale sulle attività produttive (IRAP), con conse-guente eson ero dall’obbligo della dichiarazione IRAPguente esonero dall’obbligo della dichiarazione IRAP

e azzeramento totale dei costi connessi al tributo.e azzeramento totale dei costi connessi al tributo.

7. IRPEF E ADDIZIONALI

Sul reddito dei contribuenti minimi, definito comeSul reddito dei contribuenti minimi, definito comela differenza tra l’amm ontare dei ricavi o compe nsila differenza tra l’ammontare dei ricavi o compensipercepiti nel periodo di imposta e quello delle spe-percepiti nel periodo di imposta e quello delle spe-se sostenute nello stesso periodo, si applica un’im-se sostenute nello stesso periodo, si applica un’im-posta sostitutiva del 20 per centoposta sostitutiva del 20 per cento77, in sostituzione, in sostituzionedelle imposte sui redditi (IRPEF), delle addizionalidelle imposte sui redditi (IRPEF), delle addizionaliregionali e comun ali e dell’imposta regionale su lleregionali e comunali e dell’imposta regionale sulleattività produttive. È importante rilevare che il red-attività produttive. È importante rilevare che il red-dito soggetto ad imposta sostitutiva non concorre adito soggetto ad imposta sostitutiva non concorre aformare il reddito complessivo e qu indi, in presen-formare il reddito complessivo e quindi, in presen-

za di altro reddito, non incide sull’aliquota IRPEFza di altro reddito, non incide sull’aliquota IRPEFprogressiva. Il reddito si determina applicando ilprogressiva. Il reddito si determina applicando ilprincipio di cassa (momento di effettivo ricavo oprincipio di cassa (momento di effettivo ricavo ocompenso e di effettivo sostenimento dei costi),compenso e di effettivo sostenimento dei costi),criterio naturale per i professionisti nel regimecriterio naturale per i professionisti nel regimeordinario. Inoltre, dal reddito si possono dedurreordinario. Inoltre, dal reddito si possono dedurreper intero i contributi previdenziali ed assistenzialiper intero i contributi previdenziali ed assistenzialiversati ed è am messa la com pensazione di perditeversati ed è ammessa la compensazione di perditeriportate da anni precedenti e successive (questeriportate da anni precedenti e successive (questeultime possono essere portate in diminuzione dalultime possono essere portate in diminuzione dalreddito conse guito nei periodi d’imposta segu enti,reddito conseguito nei periodi d’imposta seguenti,

ma non oltre il quinto).ma non oltre il quinto).

8. SEMPLIFICAZIONI E ADEMPIMENTI CON-

TABILI

I contribuenti minimi sono esonerati dagli obblighiI contribuenti minimi sono esonerati dagli obblighidi liquidazione e versamento dell’IVA e dalla:di liquidazione e versamento dell’IVA e dalla:

• registrazione delle fatture emesse;• registrazione delle fatture emesse;

• registrazione dei corrispettivi;• registrazione dei corrispettivi;

• registrazione degli acquisti;• registrazione degli acquisti;

• tenuta e conservazione dei registri e documenti,• tenuta e conservazione dei registri e documenti,fatta eccezione per le fatture di acquisto e lefatta eccezione per le fatture di acquisto e lebollette doganali di importazione;bollette doganali di importazione;

• dichiarazione e comunicazione annuale;• dichiarazione e comunicazione annuale;

• compilazione ed invio degli elenchi clienti e• compilazione ed invio degli elenchi clienti efornitori.fornitori.

Restano invece gli obblighi di:Restano invece gli obblighi di:

• conservazione dei docum enti eme ssi e ricevu-• conservazione dei documenti emessi e ricevu-ti;ti;

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• numerazione e di conservazione delle fatture di• numerazione e di conservazione delle fatture di

acquisto e delle bollette doganali;acquisto e delle bollette doganali;• certificazione dei corrispettivi;• certificazione dei corrispettivi;

• integrazione delle fatture di acquisto intraco-• integrazione delle fatture di acquisto intraco-munitario o in regime dell’inversione contabilemunitario o in regime dell’inversione contabile(reverse charge).(reverse charge).

9. STUDI DI SETTORE

I contribuenti minimi non sono soggetti agli studiI contribuenti minimi non sono soggetti agli studidi settore, perciò sono esonerati dalla compilazionedi settore, perciò sono esonerati dalla compilazionedel modello per la comunicazione dei dati rilevantidel modello per la comunicazione dei dati rilevanti

e parametri.e parametri.

10. CONTRIBUTI INTEGRATIVI DOVUTI ALLE

CASSE DI PREVIDENZA

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 13/E delL’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 13/E del26 febbraio 2008 ha precisato che il regime dei26 febbraio 2008 ha precisato che il regime deicontribuenti minimi essendo un pa rticolare regimecontribuenti minimi essendo un particolare regimefiscale, non incide in alcun m odo sugli obblighi pre-fiscale, non incide in alcun modo sugli obblighi pre-visti dalla normativa vigente in materia previden-visti dalla normativa vigente in materia previden-ziale ed assistenziale, né sui conseguenti obblighiziale ed assistenziale, né sui conseguenti obblighi

contributivi.contributivi.

In particolare si afferma che i contribuenti minimiIn particolare si afferma che i contribuenti minimidevono continuare ad ad debitare in parcella il con-devono continuare ad addebitare in parcella il con-tributo previdenziale integrativo commisurandolotributo previdenziale integrativo commisurandoloal corrispettivo lordo dell’operazione e procedereal corrispettivo lordo dell’operazione e procedereal versamento nei confronti dell’Ente nei modi or-al versamento nei confronti dell’Ente nei modi or-dinari.dinari.

La circostanza che i contribuenti minimi non sonoLa circostanza che i contribuenti minimi non sonotenuti ad addebitare in parcella l’IVA, infatti, nontenuti ad addebitare in parcella l’IVA, infatti, noncomporta alcuna conseguenza rispetto all’obbligocomporta alcuna conseguenza rispetto all’obbligocontributivo in esame.contributivo in esame.

La C ircolare precisa che i contribuenti minimi son oLa Circolare precisa che i contribuenti minimi sonocomunque soggetti passivi dell’imposta sul valorecomunque soggetti passivi dell’imposta sul valoreaggiunto, anche se non hanno l’obbligo di adde-aggiunto, anche se non hanno l’obbligo di adde-bitare l’imposta in parcella.bitare l’imposta in parcella.

Infine n el ricordare che le discipline dei singoli EntiInfine nel ricordare che le discipline dei singoli Entidi previdenza co mm isurano il contributo integrativodi previdenza commisurano il contributo integrativoal volume d’affari IVA, si afferma che l’art.20 delal volume d’affari IVA, si afferma che l’art.20 delDPR 633/72 definisce volume d’affariDPR 633/72 definisce volume d’affari “l’ammon-“l’ammon- 

tare complessivo delle …prestazioni di servizi …tare complessivo delle …prestazioni di servizi …registrate o so ggette a registrazione co n riferimen-registrate o soggette a registrazione con riferimen- 

to all’anno solare”to all’anno solare” con ciò comprendendo anchecon ciò comprendendo anche

l’ammontare delle operazioni poste in essere dail’ammontare delle operazioni poste in essere dai

contribuenti minimi.contribuenti minimi.

11. MODALITÀ DI EMISSIONE DELLE FAT-TURE

Su tutte le fatture emesse dai professionisti ade-Su tutte le fatture emesse dai professionisti ade-renti al regime d ei contribuenti minimi deve essererenti al regime dei contribuenti minimi deve essereriportata la diciturariportata la dicitura “Ope razione effettuata ai sensi“Operazione effettuata ai sensi 

dell’art. 1, comma 100, Legge 244/2007 (Finan-dell’art. 1, comma 100, Legge 244/2007 (Finan- 

ziaria 2008)”ziaria 2008)” e poiché il nuovo regime è esentee poiché il nuovo regime è esenteda IVA, le fatture sono assoggettate all’imposta dida IVA, le fatture sono assoggettate all’imposta di

bollo. Questo comporta che sull’originale (quellabollo. Questo comporta che sull’originale (quelladel cliente/committente) delle fatture emesse daidel cliente/committente) delle fatture emesse daicontribuenti minimi, di importo superiore a 77,47contribuenti minimi, di importo superiore a 77,47euro, deve essere applicata una marca da bolloeuro, deve essere applicata una marca da bollodi 1,81 euro e deve essere riportata, in calce, ladi 1,81 euro e deve essere riportata, in calce, ladicitura “bollo assolto sull’originale”. I co ntribuen-dicitura “bollo assolto sull’originale”. I contribuen-ti minimi, anche se esenti dall’invio degli elenchiti minimi, anche se esenti dall’invio degli elenchiclienti e fornitori, devono in ogni caso emettereclienti e fornitori, devono in ogni caso emetterele fatture riportando il codice fiscale e il numerole fatture riportando il codice fiscale e il numerodi partita IVA del cliente/committente (solo codicedi partita IVA del cliente/committente (solo codicefiscale se è un privato). Si ritiene utile ricordarefiscale se è un privato). Si ritiene utile ricordare

che i professionisti hanno l’obbligo di tenere unoche i professionisti hanno l’obbligo di tenere unoo più conti correnti bancari o postali nei quali faro più conti correnti bancari o postali nei quali farconfluire, obbligatoriamente, le somme percepiteconfluire, obbligatoriamente, le somme percepite(mediante contanti, bonifico, POS , carte di credito,(mediante contanti, bonifico, POS, carte di credito,bollettino postale tracciabile, assegni non trasfe-bollettino postale tracciabile, assegni non trasfe-ribili) nell’esercizio dell’attività e dai quali devonoribili) nell’esercizio dell’attività e dai quali devonoessere prelevate le somme per il pagamento delleessere prelevate le somme per il pagamento dellespese. I conti possono non essere dedicati esclusi-spese. I conti possono non essere dedicati esclusi-vamen te all’attività professionale e q uindi possonovamente all’attività professionale e quindi possonoessere utilizzati anche per esigenze personali e fa-essere utilizzati anche per esigenze personali e fa-

miliari. Sono previsti dei limiti per la riscossione deimiliari. Sono previsti dei limiti per la riscossione deicompensi in contanti nei seguenti modi:compensi in contanti nei seguenti modi:

• fino al 30 giugno 2008 il limite è di 1.000,00• fino al 30 giugno 2008 il limite è di 1.000,00euro;euro;

• dal 1 luglio 2008 al 30 giugno 2009 il limite è• dal 1 luglio 2008 al 30 giugno 2009 il limite èdi 500,00 euro;di 500,00 euro;

• dal 1 luglio 2009 il limite sarà di 100,00 euro.• dal 1 luglio 2009 il limite sarà di 100,00 euro.

Si riportano in seguito due possibili esempi di fat-Si riportano in seguito due possibili esempi di fat-tura.tura.

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Bollo 1,81 euroBollo 1,81 euro

Dott. Ing. Rossi Mario Società Alfa s.r.l.Dott. Ing. Rossi Mario Società Alfa s.r.l.

Onorario 3.000,00 €Onorario 3.000,00 €

Contributo Inarcassa 2% 60,00 €Contributo Inarcassa 2% 60,00 €

Totale imponibile 3.060,00 €Totale imponibile 3.060,00 €

Ritenuta d’acconto del 20% su 3.000,00 600,00 €Ritenuta d’acconto del 20% su 3.000,00 600,00 €Totale 2.460,00 €Totale 2.460,00 €

Operazione effettuata ai sensi dell’art. 1, comma 100, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)Operazione effettuata ai sensi dell’art. 1, comma 100, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)

Bollo assolto sull’originaleBollo assolto sull’originale

Bollo 1,81 euroBollo 1,81 euro

Dott. Ing. Bianchi Carlo Società Delta s.r.l.Dott. Ing. Bianchi Carlo Società Delta s.r.l.

Onorario 3.000,00 €Onorario 3.000,00 €

Contributo INPS 4% 120,00 €Contributo INPS 4% 120,00 €

Contributo Inarcassa 2% 62,40 €Contributo Inarcassa 2% 62,40 €

Totale imponibile 3.182,40 €Totale imponibile 3.182,40 €

Ritenuta d’acconto del 20% su 3.120,00 624,00 €Ritenuta d’acconto del 20% su 3.120,00 624,00 €

Totale 2.558,40 €Totale 2.558,40 €

Operazione effettuata ai sensi dell’art. 1, comma 100, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)Operazione effettuata ai sensi dell’art. 1, comma 100, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)

Bollo assolto sull’originaleBollo assolto sull’originale

12. CESSAZIONE DEL REGIME DEI MINIMI

Il contribuente m inimo è soggetto alla cessazione,Il contribuente minimo è soggetto alla cessazione,per legge, dell’applicazione del regime dei minimiper legge, dell’applicazione del regime dei minimidall’anno successivo a que llo in cui si verifica anchedall’anno successivo a quello in cui si verifica ancheuna sola delle seguenti condizioni:una sola delle seguenti condizioni:

• percepisce ricavi o compensi superiori a 30.000• percepisce ricavi o compensi superiori a 30.000

euro ma che non superino del 50 per cento ileuro ma che non superino del 50 per cento illimite dei 30.000 euro (quindi non superiori alimite dei 30.000 euro (quindi non superiori a

45.000 euro);45.000 euro);

• sostiene spese per lavoratori dipendenti o col-• sostiene spese per lavoratori dipendenti o col-laboratori (anche a progetto);laboratori (anche a progetto);

• effettua cessioni all’esportazione;• effettua cessioni all’esportazione;

• eroga utili da partecipazione agli associati con• eroga utili da partecipazione agli associati conapporto esclusivo di solo lavoro;apporto esclusivo di solo lavoro;

• effettua acquisti di beni strumentali, per l’anno• effettua acquisti di beni strumentali, per l’anno

Esempio fattura n.2 – Professionista iscritto all’albo con Gestione separata INPSEsempio fattura n.2 – Professionista iscritto all’albo con Gestione separata INPS

Esempio fattura n.1 – Professionista iscritto all’albo con cassa previdenziale InarcassaEsempio fattura n.1 – Professionista iscritto all’albo con cassa previdenziale Inarcassa

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in oggetto e per i due anni precedenti, che su-in oggetto e per i due anni precedenti, che su-

perano i 15.000 euro;perano i 15.000 euro;

• esercita un’attività soggetta a regimi speciali ai• esercita un’attività soggetta a regimi speciali aifini IVA;fini IVA;

• trasferisce all’estero la residenza;• trasferisce all’estero la residenza;

• svolge un’attività per la quale effettua in via• svolge un’attività per la quale effettua in viaesclusiva o prevalente cessioni di immobili o diesclusiva o prevalente cessioni di immobili o dimezzi di trasporto nuovi;mezzi di trasporto nuovi;

• acquisisce partecipazioni in società di persone,• acquisisce partecipazioni in società di persone,

in società a responsa bilità limitata che ha e ser-in società a responsabilità limitata che ha eser-citato l’opzione per la trasparenza o in associa-citato l’opzione per la trasparenza o in associa-zioni professionali.zioni professionali.

Se durante l’anno si percepiscono ricavi o com-Se durante l’anno si percepiscono ricavi o com-pensi che superano i 45.000 euro, il regime cessapensi che superano i 45.000 euro, il regime cessadi avere applicazione nell’anno stesso in cui av-di avere applicazione nell’anno stesso in cui av-viene il superamento. In tale caso il professionistaviene il superamento. In tale caso il professionistadeve ripristinare gli ordinari adempimenti contabilideve ripristinare gli ordinari adempimenti contabilie dichiarativi, a decorrere dall’inizio del periodoe dichiarativi, a decorrere dall’inizio del periodod’imposta in corso, e dovrà versare l’IVA relativad’imposta in corso, e dovrà versare l’IVA relativa

alle operazioni effettuate nel corso de ll’intero annoalle operazioni effettuate nel corso dell’intero annocon diritto alla detrazione dell’imposta assolta suglicon diritto alla detrazione dell’imposta assolta sugliacquisti.acquisti.

13. SANZIONI

L’infedele dichiarazione d ei dati da par te del contri-L’infedele dichiarazione dei dati da parte del contri-buente m inimo, per avvalersi del regime age volato,buente minimo, per avvalersi del regime agevolato,determina la sua cessazione e le sanzioni ordinariedetermina la sua cessazione e le sanzioni ordinariesono aumentate del 10 per cento se il maggiorsono aumentate del 10 per cento se il maggiorreddito accertato supera del 10 per cento quelloreddito accertato supera del 10 per cento quello

dichiarato.dichiarato.

14. CONSIDERAZIONI

Posto che ciascuna posizione fiscale deve esserePosto che ciascuna posizione fiscale deve essereesaminata singolarmente, il regime dei contribuentiesaminata singolarmente, il regime dei contribuentiminimi sembrerebbe indicato per i professionistiminimi sembrerebbe indicato per i professionistiche non s ono rientrati nell’andamento di cong ruitàche non sono rientrati nell’andamento di congruitàagli studi di settore negli anni precedenti, per coloroagli studi di settore negli anni precedenti, per coloroche hanno mancanza di detrazioni e oneri deducibiliche hanno mancanza di detrazioni e oneri deducibiliconsistenti, che hanno acquisti limitati (attrezzatureconsistenti, che hanno acquisti limitati (attrezzature

minime) o che hanno un altro reddito derivante daminime) o che hanno un altro reddito derivante dalavoro dipendente, da pensione o da locazione. Perlavoro dipendente, da pensione o da locazione. Perquest’ultimi la convenienza consiste nel non doverequest’ultimi la convenienza consiste nel non dovere

cumulare il reddito sogg etto all’imposta sostitutivacumulare il reddito soggetto all’imposta sostitutiva

con il reddito complessivo. Per quanto riguarda lacon il reddito complessivo. Per quanto riguarda lasemplificazione degli adempimenti contabili, al con-semplificazione degli adempimenti contabili, al con-tribuente m inimo, anche se esonerato, ai fini praticitribuente minimo, anche se esonerato, ai fini praticiè consigliato tenere la documentazione nei modiè consigliato tenere la documentazione nei modiordinari, contabilizzando costi e ricavi per tenereordinari, contabilizzando costi e ricavi per teneresotto controllo i rispettivi limiti.sotto controllo i rispettivi limiti.

15. PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO

• Legge 24 dicembre 2007, n. 244, art. 1 commi• Legge 24 dicembre 2007, n. 244, art. 1 commida 96 a 117 (Legge finanziaria 2008) (G.U. n.da 96 a 117 (Legge finanziaria 2008) (G.U. n.

9 del 11.01.2008)9 del 11.01.2008)• Decreto Ministero dell’Econom ia e delle Finanze• Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze

2 gennaio 20082 gennaio 2008

• Circolare dell’Agen zia delle Entrate n. 7/E del 28• Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E del 28gennaio 2008gennaio 2008

• Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 13/E del• Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 13/E del26 febbraio 200826 febbraio 2008

• Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 73/E del• Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 73/E del

21 dicembre 200721 dicembre 2007• D.P.R. 22 dicem bre 1986, n. 917 (TUIR – Testo• D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR – Testo

Unico delle Imposte sui Redditi)Unico delle Imposte sui Redditi)

• D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 (Legge IVA)• D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 (Legge IVA)

• D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241 (Norme sugli adem-• D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241 (Norme sugli adem-pimenti dei contribuenti)pimenti dei contribuenti)

16. INFORMAZIONI

Si riportano di seguito gli indirizzi utili per informa-Si riportano di seguito gli indirizzi utili per informa-zioni, modulistica, servizi on-line e assistenza messizioni, modulistica, servizi on-line e assistenza messia disposizione dell’Agenzia delle Entrate:a disposizione dell’Agenzia delle Entrate:

• Sito internet dell’agenzia delle entrate:• Sito internet dell’agenzia delle entrate: www.www.agenziaentrate.gov.itagenziaentrate.gov.it;;

• Per individuare gli uffici:• Per individuare gli uf fici: www.agenziaentrate.www.agenziaentrate.gov.itgov.it “Trova l’ufficio” o Tel. 848.800.333 (ser-“Trova l’uf ficio” o Tel. 848.800.333 (ser-vizio automatico);vizio automatico);

• Per contattare gli operatori: Tel. 848.800.444• Per contattare gli operatori: Tel. 848.800.444

(servizio con operatore) dal lunedì al venerdì(servizio con operatore) dal lunedì al venerdìdalle ore 9.00 alle ore 17.00 e il sabato dalledalle ore 9.00 alle ore 17.00 e il sabato dalleore 9.00 alle ore 13.00.ore 9.00 alle ore 13.00.

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NOTENOTE

 11 Non sono da considerare i ricavi e i compensiNon sono da considerare i ricavi e i compensiderivanti dall’eventuale adeguamento agli studi diderivanti dall’eventuale adeguamento agli studi disettore. Nel caso di esercizio contemporaneo disettore. Nel caso di esercizio contemporaneo diattività di impresa e di ar ti e professioni, si assumeattività di impresa e di arti e professioni, si assumela somm a dei ricavi e com pensi relativi alle singolela somma dei ricavi e compensi relativi alle singoleattività.attività.22 Sono esclusi i beni utilizzati in comodato d’usoSono esclusi i beni utilizzati in comodato d’uso

gratuito ed i costi per l’avviamento, men tre si tienegratuito ed i costi per l’avviamento, mentre si tiene

conto del costo pagato ne l triennio per la locazioneconto del costo pagato nel triennio per la locazionedell’immobile strumentale. Ne l caso in cui più pro-dell’immobile strumentale. Nel caso in cui più pro-fessionisti si dividano un unico appartamento, mafessionisti si dividano un unico appartamento, mail contratto di locazione e quelli relativi alle utenzeil contratto di locazione e quelli relativi alle utenzesiano stipulati da uno solo di essi, il quale riad-siano stipulati da uno solo di essi, il quale riad-debita detti costi agli altri professionisti, occorredebita detti costi agli altri professionisti, occorrefare riferimento al costo che risulta effettivamentefare riferimento al costo che risulta effettivamentesostenuto da ciascun soggetto; il professionista chesostenuto da ciascun soggetto; il professionista cherisulta intestatario del contratto di locazione rileveràrisulta intestatario del contratto di locazione rileveràil canone corrisposto al locatore al netto del canoneil canone corrisposto al locatore al netto del canone

riaddebitato ai professionisti subconduttori, mentreriaddebitato ai professionisti subconduttori, mentreper i subconduttori rileverà la quota corrisposta alper i subconduttori rileverà la quota corrisposta alsublocatore a titolo di riaddebito dei costi.sublocatore a titolo di riaddebito dei costi.

33 L’esercizio di un’attività soggetta a regime spe-L’esercizio di un’attività soggetta a regime spe-ciale IVA imped isce al contribuente di avvalersi delciale IVA impedisce al contribuente di avvalersi delregime dei minimi anche per ulteriori altre attivitàregime dei minimi anche per ulteriori altre attivitàesercitate e non escluse dal regime dei minimi.esercitate e non escluse dal regime dei minimi.44 Sono da considerare residenti, le persone cheSono da considerare residenti, le persone che

per la maggior parte del periodo d’imposta sonoper la maggior parte del periodo d’imposta sonoiscritte nelle a nagrafi della popolazione residente oiscritte nelle anagrafi della popolazione residente ohanno, nel territorio de llo Stato italiano, il domiciliohanno, nel territorio dello Stato italiano, il domicilio

o la residenza ai sensi del codice civile.o la residenza ai sensi del codice civile.55 Il 20 per cento delI’IVA che non si detrae dagliIl 20 per cento delI’IVA che non si detrae dagliacquisti si trasforma in un costo deducibile peracquisti si trasforma in un costo deducibile percassa.cassa.66 Gli importi sono compensabili nel modello F24.Gli importi sono compensabili nel modello F24.77 Le ritenute subite dai contribuenti minimi si con-Le ritenute subite dai contribuenti minimi si con-

siderano effettuate a titolo d’acconto dell’impostasiderano effettuate a titolo d’acconto dell’impostasostitutiva e l’eventuale eccedenza è utilizzabile insostitutiva e l’eventuale eccedenza è utilizzabile incompensazione.compensazione.

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L’Entità dell’Azione  nelle Prove di Carico

la commissione strutture risponde

a cura della Commissione Strutture

Nel programmare una prova di carico suel programmare una prova di carico su

di una struttura, sia in sede di collaudo che per ladi una struttura, sia in sede di collaudo che per laverifica dell’esistente, si rende necessario definireverifica dell’esistente, si rende necessario definirel’entità dell’azione da applicare.l’entità dell’azione da applicare.In assenza di una corretta valutazione del caricoIn assenza di una corretta valutazione del carico

applicato, in funzione sia dell’obiettivo della provaapplicato, in funzione sia dell’obiettivo della provache della specifica tipologia di struttura, si rischiache della specifica tipologia di struttura, si rischiadi ottenere dei risultati poco significativi.di ottenere dei risultati poco significativi.I riferimen ti normativi, relativi alle m odalità di ese-I riferimenti normativi, relativi alle modalità di ese-

cuzione delle prove di carico, non ma ncano, per lecuzione delle prove di carico, non mancano, per leprove di collaudo citiamo:prove di collaudo citiamo:• Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC• Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC

23.09.2005) al cap. 8.2 prove di carico indi-23.09.2005) al cap. 8.2 prove di carico indi-cano: “Le azioni di prova devono raggiungerecano: “Le azioni di prova devono raggiungerei valori massimi di progetto ovvero quelle chei valori massimi di progetto ovvero quelle cheprovocano il massimo cimento statico previstoprovocano il massimo cimento statico previstonelle calcolazioni di progetto ..... Le prova dinelle calcolazioni di progetto ..... Le prova dicarico sono prove di comportamen to delle operecarico sono prove di comportamento delle operesotto le azioni di esercizio.”sotto le azioni di esercizio.”

• La bozza delle Norme Tecniche per le Costru-• La bozza delle Norme Tecniche per le Costru-zioni (versione 19.12.2007) al cap. 9.2 prove dizioni (versione 19.12.2007) al cap. 9.2 prove dicarico indicano: “Le prove di carico sono provecarico indicano: “Le prove di carico sono prove

di comportamento delle opere sotto le azioni didi comportamento delle opere sotto le azioni diesercizio. Queste devono essere, in generale,esercizio. Queste devono essere, in generale,tali da indurre le sollecitazioni massim e di ese r-tali da indurre le sollecitazioni massime di eser-cizio per combinazioni caratteristiche (rare). Incizio per combinazioni caratteristiche (rare). Inrelazione al tipo della struttura ed alla naturarelazione al tipo della struttura ed alla naturadei carichi le prove possono e ssere convenien-dei carichi le prove possono essere convenien-temente p rotratte nel temp o, ovvero ripetute sutemente protratte nel tempo, ovvero ripetute supiù cicli.”più cicli.”

• Il D.M.1 996 (ancora utilizzabile nel periodo tran-• Il D.M.1996 (ancora utilizzabile nel periodo tran-sitorio) “Norm e tecniche per le strutture in c.a.”sitorio) “Norme tecniche per le strutture in c.a.”indica che: I carichi di prova devono essere, diindica che: I carichi di prova devono essere, diregola, tali da indurre le sollecitazioni massimeregola, tali da indurre le sollecitazioni massimedi esercizio per combinazioni rare. In relazionedi esercizio per combinazioni rare. In relazione

al tipo della struttura ed alla natura dei carichial tipo della struttura ed alla natura dei carichi

le prove devono essere convenientemente pro-le prove devono essere convenientemente pro-tratte nel temp o. L’esito della prova potrà ess eretratte nel tempo. L’esito della prova potrà esserevalutato sulla base dei seguenti elementi:valutato sulla base dei seguenti elementi:

- le deformazioni si accrescano all’incirca propor-- le deformazioni si accrescano all’incirca propor-zionalmente ai carichi;zionalmente ai carichi;

- nel corso della prova non si siano prodotte lesio-- nel corso della prova non si siano prodotte lesio-ni, deformazioni o dissesti che compromettanoni, deformazioni o dissesti che compromettanola sicurezza o la conservazione dell’opera;la sicurezza o la conservazione dell’opera;

- la deformazione residua dopo la prima applica-- la deformazione residua dopo la prima applica-zione del carico massimo non superi una quotazione del carico massimo non superi una quota

parte di quella totale commisurata ai prevedi-parte di quella totale commisurata ai prevedi-bili assestamenti iniziali di tipo anelastico dellabili assestamenti iniziali di tipo anelastico dellastruttura oggetto della prova. Nel caso invecestruttura oggetto della prova. Nel caso inveceche tale limite venga superato, prove di caricoche tale limite venga superato, prove di caricosuccessive accertino che la struttura tenda adsuccessive accertino che la struttura tenda adun comportamento elastico;un comportamento elastico;

- la deformazione elastica risulti non mag giore di- la deformazione elastica risulti non maggiore diquella calcolata.quella calcolata.

Si ricorda che la combinazione di carico rara:Si ricorda che la combinazione di carico rara:

prevede l’applicazione di tutte le azioni permanenti eprevede l’applicazione di tutte le azioni permanenti edi tutto il carico accidentale principale senza alcunadi tutto il carico accidentale principale senza alcunaamplificazione (valori nominali dei carichi).amplificazione (valori nominali dei carichi).

Le norme indicano quindi, in generale, in sedeLe norme indicano quindi, in generale, in sededi collaudo, di applicare alle strutture il valore no-di collaudo, di applicare alle strutture il valore no-minale dei carichi senza alcuna amplificazione. Siminale dei carichi senza alcuna amplificazione. Sievidenzia peraltro che le prove di carico in sede dievidenzia peraltro che le prove di carico in sede di

collaudo sono solo l’ultima delle verifiche che ven-collaudo sono solo l’ultima delle verifiche che ven-gono eseguite in sede di costruzione di una nuovagono eseguite in sede di costruzione di una nuova

∑==

ψ+++= ni

2iiKi0K1KKd )Q(QPGF

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struttura. Uno studio condo tto dal Prof. Pozzo (Univ.struttura. Uno studio condotto dal Prof. Pozzo (Univ.

Cagliari 1992) ha evidenziato com e prove di caricoCagliari 1992) ha evidenziato come prove di caricoeffettuate, su travi in c.a. ad elevata deform abilità,effettuate, su travi in c.a. ad elevata deformabilità,con l’applicazione del carico di esercizio, possonocon l’applicazione del carico di esercizio, possononon essere in grado di evidenziare carenze di ar-non essere in grado di evidenziare carenze di ar-matura, e quindi di resistenza, anche del 40%. Lematura, e quindi di resistenza, anche del 40%. Lemodalità di prova di collaudo, e l’entità del caricomodalità di prova di collaudo, e l’entità del caricolimitata ai soli valori nominali, spesso risultano in-limitata ai soli valori nominali, spesso risultano in-su fficienti a definire il livello di effettiva sicurezza disuf ficienti a definire il livello di effettiva sicurezza distrutture esistenti. Norme specifiche relative allastrutture esistenti. Norme specifiche relative allaverifica di strutture esistenti indicano valori di ca-verifica di strutture esistenti indicano valori di ca-rico superiori a quelli utilizzati in fase d i collaudo. Arico superiori a quelli utilizzati in fase di collaudo. A

titolo di esemp io le norme ACI 437R-91 “Strengthtitolo di esempio le norme ACI 437R-91 “StrengthEvaluation of Existing Concrete Buildings” indicanoEvaluation of Existing Concrete Buildings” indicanocome e ntità del carico di prova di elementi inflessi:come entità del carico di prova di elementi inflessi:

TL = 0.85*(1.4*D+1.7*L) in cui : D = carichi per-TL = 0.85*(1.4*D+1.7*L) in cui : D = carichi per-

manenti compresi quelli già applicati; L = carichimanenti compresi quelli già applicati; L = carichiaccidentali.accidentali.Da qua nto riportato nelle normative si evince che ilDa quanto riportato nelle normative si evince che il

significato della prova di carico, e l’entità del carico,significato della prova di carico, e l’entità del carico,sono differenti se condotte in sede di collaudo osono differenti se condotte in sede di collaudo oper la valutazione della sicurezza di una strutturaper la valutazione della sicurezza di una strutturaesistente.esistente.Alla luce del fatto che l’applicazione di carichi su-Alla luce del fatto che l’applicazione di carichi su-

periori a quelli di ese rcizio (limite elastico del mate-periori a quelli di esercizio (limite elastico del mate-riale) può produrre danni perm anenti alla struttura,riale) può produrre danni permanenti alla struttura,le prove di carico debbono essere considerare allale prove di carico debbono essere considerare alla

stregua di altre tipologie di indagine e opportuna-stregua di altre tipologie di indagine e opportuna-mente integrate da altre verifiche a completamentomente integrate da altre verifiche a completamentodella valutazione del livello di sicurezza.della valutazione del livello di sicurezza.

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SIMPOSIUM

I recenti articoli della nostra rivista hanno stuzzicato l’attenzione di alcuni colleghi e pertanto pubbli-recenti articoli della nostra rivista hanno stuzzicato l’attenzione di alcuni colleghi e pertanto pubbli- 

chiamo volentieri le loro osservazioni e commenti.chiamo volentieri le loro osservazioni e commenti.

OGGETTO: “PER CHI SUONA LA CAMPA-NIA?”

Egr. Ing. Busana,Egr. Ing. Busana,facendo seguito all’interessante lettura dell’arti-facendo seguito all’interessante lettura dell’arti-

colocolo “Per chi suona la Campania?”“Per chi suona la Campania?” da Lei scrittoda Lei scrittoe pubblicato nella rivistae pubblicato nella rivista “Professione Ingegnere”“Professione Ingegnere” 

del mese di aprile 2008, con la presente sono adel mese di aprile 2008, con la presente sono acongratularmi con Lei per i contenuti dell’articolocongratularmi con Lei per i contenuti dell’articoloin questione, assolutamente veritieri e che riassu-in questione, assolutamente veritieri e che riassu-

mono in maniera colorita, ma alquanto precisa emono in maniera colorita, ma alquanto precisa epuntuale, lo stato di fatto della realtà italiana nelpuntuale, lo stato di fatto della realtà italiana nelsettore della gestione dei rifiuti solidi urbani.settore della gestione dei rifiuti solidi urbani.

Non sto a ripercorrere tutti i passaggi analizzatiNon sto a ripercorrere tutti i passaggi analizzatinell’articolo, ma convengo p ienamen te con Lei sulnell’articolo, ma convengo pienamente con Lei sulfatto che attualmente stiamo pagando lo scotto difatto che attualmente stiamo pagando lo scotto diuna politica della “non decisione” e della “non pro-una politica della “non decisione” e della “non pro-grammazione” portata avanti dalla classe politicagrammazione” portata avanti dalla classe politicaitaliana negli ultimi 15 anni. E allo stato attuale,italiana negli ultimi 15 anni. E allo stato attuale,nonostante il tema rifiuti sia sulla bocca di tutti,nonostante il tema rifiuti sia sulla bocca di tutti,

cosa si sta facendo? Ritengo anch’io molto poco, ecosa si sta facendo? Ritengo anch’io molto poco, equel poco no n sta tentando d i risolvere il problemaquel poco non sta tentando di risolvere il problemaalla base. L’attenzione è rivolta alla creazione dialla base. L’attenzione è rivolta alla creazione dinuove discariche, al trasporto dei rifiuti prodotti innuove discariche, al trasporto dei rifiuti prodotti inItalia all’estero, alla realizzazione di torce al plasm a,Italia all’estero, alla realizzazione di torce al plasma,alla messa in funzione di nuovi impianti di termo-alla messa in funzione di nuovi impianti di termo-valorizzazione: ma di ridurre la quantità di rifiutivalorizzazione: ma di ridurre la quantità di rifiutiprodotti, di incentivare le raccolte differenziate ...prodotti, di incentivare le raccolte differenziate ...chi ne parla mai?chi ne parla mai?In un passaggio del suo articolo, cita l’importan-In un passaggio del suo articolo, cita l’importan-za di aver maturato esperienze all’estero. Perso-za di aver maturato esperienze all’estero. Perso-

nalmente ho avuto la fortuna di crescere e di for-nalmente ho avuto la fortuna di crescere e di for-marmi professionalmente grazie al confronto conmarmi professionalmente grazie al confronto conle filosofie e le tecnologie sviluppate dalla scuolale filosofie e le tecnologie sviluppate dalla scuolatedesca. Quando cito questa prerogativa a clientitedesca. Quando cito questa prerogativa a clientie/o contatti, solitame nte mi viene risposto: “... mae/o contatti, solitamente mi viene risposto: “... macosa vuole ... i tedeschi sono tedeschi!”. Questocosa vuole ... i tedeschi sono tedeschi!”. Questocosa significa? Che noi italiani non abbiamo le ca-cosa significa? Che noi italiani non abbiamo le ca-pacità, la voglia e l’interesse di tener pulita casapacità, la voglia e l’interesse di tener pulita casanostra? Che noi italiani siamo mentalmente retro-nostra? Che noi italiani siamo mentalmente retro-gradi rispetto agli abitanti degli altri Paesi Europei?gradi rispetto agli abitanti degli altri Paesi Europei?

Rimango un po’ basito dinanzi a tali affermazioniRimango un po’ basito dinanzi a tali affermazionie, ripensandoci poi a mente fredda, mi chiedoe, ripensandoci poi a mente fredda, mi chiedose tali risposte siano invece dettate dalla paurase tali risposte siano invece dettate dalla paura

di affrontare una tale problematica, dal desideriodi affrontare una tale problematica, dal desideriodi posticipare il più possibile decisioni in merito,di posticipare il più possibile decisioni in merito,dalla comodità di vedere cosa fa e come si muovedalla comodità di vedere cosa fa e come si muoveil comune vicino, per poi eventualmente cop iare diil comune vicino, per poi eventualmente copiare disana pianta idee ed interventi.sana pianta idee ed interventi.

E, opinione personale, poi si vedono i classiciE, opinione personale, poi si vedono i classici“castroni”, l’esplosione dei costi di gestione, l’in-“castroni”, l’esplosione dei costi di gestione, l’in-cremento esponenziale di tasse e tariffe! Perché,cremento esponenziale di tasse e tariffe! Perché,logicamente secondo qualcuno, la raccolta deilogicamente secondo qualcuno, la raccolta deirifiuti in un condominio con 50 unità abitative harifiuti in un condominio con 50 unità abitative hale stesse necessità e le stesse prerogative di unale stesse necessità e le stesse prerogative di unavilletta singola!villetta singola!Nel 1998, agli esordi della mia carriera professio-Nel 1998, agli esordi della mia carriera professio-nale, ascoltando le battute di alcuni decani dellanale, ascoltando le battute di alcuni decani dellagestione dei rifiuti solidi urbani, ho sentito più voltegestione dei rifiuti solidi urbani, ho sentito più voltecitare la battuta: “... se tra 10 anni ci ritroveremocitare la battuta: “... se tra 10 anni ci ritroveremoancora a discutere ed analizzare le problematicheancora a discutere ed analizzare le problematichedella gestione dei rifiuti ... allora vorrà dire che avre-della gestione dei rifiuti ... allora vorrà dire che avre-mo fallito!”. Siamo ne l 2008 ... e ne stiamo ancoramo fallito!”. Siamo nel 2008 ... e ne stiamo ancora

parlando, con l’aggravante delle difficoltà e delleparlando, con l’aggravante delle dif 

fi

coltà e delleemergenze in atto, e con 10 anni di tempo persoemergenze in atto, e con 10 anni di tempo persosul groppone.sul groppone.

Mi permetto solamente un’unica osservazione.Mi permetto solamente un’unica osservazione.

“Solo i moderni Ingegneri Ambientali possono“Solo i moderni Ingegneri Ambientali possono 

annoverare nel loro piano di studio gran parte diannoverare nel loro piano di studio gran parte di 

questi insegnamenti”questi insegnamenti” . Rientro in questa categoria,. Rientro in questa categoria,avendo tra l’altro avuto come docente il Prof. Cos-avendo tra l’altro avuto come docente il Prof. Cos-su. Nel 1995, quando m i sono iscritto all’Università,su. Nel 1995, quando mi sono iscritto all’Università,la Laurea in Inge gneria pe r l’Am biente e il Territoriola Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio

doveva essere la Laurea del futuro, in grado didoveva essere la Laurea del futuro, in grado di“sfornare” professionisti qualificati di cui il mondo“sfornare” professionisti qualificati di cui il mondodel lavoro avrebbe avuto sempre più bisogno…del lavoro avrebbe avuto sempre più bisogno…

Non so se ha avuto modo di osservare nel sitoNon so se ha avuto modo di osservare nel sitodell’Ordine gli annunci di “cerco lavoro” nel mesedell’Ordine gli annunci di “cerco lavoro” nel mesedi aprile (da maggio è stato aggiornato): non dicodi aprile (da maggio è stato aggiornato): non dicola metà, ma quasi, erano annunci di laureati in in-la metà, ma quasi, erano annunci di laureati in in-gegneria per l’ambiente e il territorio. Ho man tenutogegneria per l’ambiente e il territorio. Ho mantenutocontatti con alcuni ex compagni di università, noncontatti con alcuni ex compagni di università, nonce n’è uno che svolga un’attività attinente con glice n’è uno che svolga un’attività attinente con gli

studi universitari fatti, e tutti si sono dovuti adegua-studi universitari fatti, e tutti si sono dovuti adegua-re alle proposte ricevute pur di non rimanere senzare alle proposte ricevute pur di non rimanere senzalavoro. Il sottoscritto, dopo 8 anni di esperienza nellavoro. Il sottoscritto, dopo 8 anni di esperienza nel

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settore, e dopo aver fatto pervenire il mio C.V. asettore, e dopo aver fatto pervenire il mio C.V. a

circa 100 aziende del Nord Italia, ha ricevuto comecirca 100 aziende del Nord Italia, ha ricevuto comeunica proposta concreta quella di vendere matto-unica proposta concreta quella di vendere matto-nelle in Sud Italia.nelle in Sud Italia.Tant’è che, per volontà, ma anche un po’ per de-Tant’è che, per volontà, ma anche un po’ per de-solazione ... ho tentato la via della libera profes-solazione ... ho tentato la via della libera profes-sione… staremo a vedere!sione… staremo a vedere!Ciò nonostante mi permetta di ritenere ed afferma-Ciò nonostante mi permetta di ritenere ed afferma-

re che qualcosa non torna, non quadra!re che qualcosa non torna, non quadra!Non vorrei che, nel citare certi dati, ci si limitasseNon vorrei che, nel citare certi dati, ci si limitassea far riferimento a statistiche che puntualmentea far riferimento a statistiche che puntualmentevengono pubblicate, senza tenere minimanentevengono pubblicate, senza tenere minimanente

presente la realtà delle cose! D alla teoria alla praticapresente la realtà delle cose! Dalla teoria alla pratica... le situazioni sono alquanto diverse.... le situazioni sono alquanto diverse.

La ringrazio per l’attenzione, Le porgo nuovamenteLa ringrazio per l’attenzione, Le porgo nuovamentei complime nti per la qualità e i contenuti dell’articoloi complimenti per la qualità e i contenuti dell’articoloscritto e… mi scuso per lo sfogo.scritto e… mi scuso per lo sfogo.

Stefano GabriStefano Gabri

Caro Stefano, ho letto come sempre con grandeCaro Stefano, ho letto come sempre con grandepiacere e attenzione i tuoi articoli sul n. 24 di “Pro-piacere e attenzione i tuoi articoli sul n. 24 di “Pro-

fessione Ingegnere”.fessione Ingegnere”.

Sono ovviamente perfettamente d’accordo conSono ovviamente perfettamente d’accordo conte nel considerare, come minimo, poco corretti edte nel considerare, come minimo, poco corretti edeticamente riprovevoli i colleghi che si prestano aeticamente riprovevoli i colleghi che si prestano aredigere “studi” e relazioni a sostegno di sindaciredigere “studi” e relazioni a sostegno di sindacinormalmente sprovveduti ma proni di fronte allenormalmente sprovveduti ma proni di fronte allegrida scomposte del popolo del “no”.grida scomposte del popolo del “no”.Io penso che come Ordine, e non da singoli, do-Io penso che come Ordine, e non da singoli, do-

vremmo prontamente insorgere a livello nazionalevremmo prontamente insorgere a livello nazionalee creando anche una grande risonanza mediaticae creando anche una grande risonanza mediatica

quando i Celentano, i Grillo, i Pecoraro Scanio, iquando i Celentano, i Grillo, i Pecoraro Scanio, iRealacci, i Travaglio si permettono di sproloquiareRealacci, i Travaglio si permettono di sproloquiaresu inceneritori e discariche senza avere la minimasu inceneritori e discariche senza avere la minimacompetenza tecnica sull’argomento.competenza tecnica sull’argomento.Noi dovremmo scrivere sui muri, sui giornali, alleNoi dovremmo scrivere sui muri, sui giornali, alle

TV che, per esempio, l’inceneritore di Brescia è ilTV che, per esempio, l’inceneritore di Brescia è ilmigliore del mondo come ufficialmente decretatomigliore del mondo come uf ficialmente decretatodal Wtertc ( Waste to energy research and tecnologydal Wtertc ( Waste to energy research and tecnologycouncil) un organismo indipendente formato dacouncil) un organismo indipendente formato dascienziati di tutto il pianeta. Qu esto significa che gliscienziati di tutto il pianeta. Questo significa che gliinceneritori possono risolvere il problema dei rifiut iinceneritori possono risolvere il problema dei rifiutima devono essere costruiti come Dio comanda!.ma devono essere costruiti come Dio comanda!.Costeranno 30 milioni di euro ma quando sonoCosteranno 30 milioni di euro ma quando sono

fatti bene come quello di Brescia hanno un im-fatti bene come quello di Brescia hanno un im-

patto ambientale, anche estetico, assolutamentepatto ambientale, anche estetico, assolutamentetrascurabile.trascurabile.Dovremmo scrivere sui muri, sui giornali, alle TVDovremmo scrivere sui muri, sui giornali, alle TV

che l’inceneritore di Venezia smaltisce ciò che restache l’inceneritore di Venezia smaltisce ciò che restadei rifiuti di 300 mila abitanti e immette in atmo-dei rifiuti di 300 mila abitanti e immette in atmo-sfera 60 mila milligrammi di polveri sottili pari asfera 60 mila milligrammi di polveri sottili pari acirca 50 auto Euro 2 precisando che in Campaniacirca 50 auto Euro 2 precisando che in Campaniadi auto Euro 2 ce ne sono e circolano 2 milioni edi auto Euro 2 ce ne sono e circolano 2 milioni e200 mila!200 mila!La colpa è senz’altro anche nostra se in tutti questiLa colpa è senz’altro anche nostra se in tutti questi

anni non siamo riusciti a far capire alla gente di grananni non siamo riusciti a far capire alla gente di gran

parte dell’Italia che senza una a ttentissima raccol-parte dell’Italia che senza una attentissima raccol-ta differenziata il problema dei rifiuti sarà sempreta differenziata il problema dei rifiuti sarà sempremolto ma molto difficile da risolvere.molto ma molto dif ficile da risolvere.

Noi dovremmo denunciare pubblicamente e cla-Noi dovremmo denunciare pubblicamente e cla-morosamente, da tecnici e non da politici, tutti imorosamente, da tecnici e non da politici, tutti isindaci che non hanno provveduto alla organizza-sindaci che non hanno provveduto alla organizza-zione della raccolta differenziata adeguata al tipo dizione della raccolta differenziata adeguata al tipo dicittà che amministrano. Con una denuncia di quelcittà che amministrano. Con una denuncia di queltipo diventeremmo forse impopolari ma, quantotipo diventeremmo forse impopolari ma, quantomeno, faremmo qualcosa di utile per contrastaremeno, faremmo qualcosa di utile per contrastare

l’opera dei colleghi di cui sopra.l’opera dei colleghi di cui sopra.Un caro salutoUn caro saluto

Carlo MorsianiCarlo Morsiani

In riferimento all’Editoriale del n.24 di PROFES-In riferimento all’Editoriale del n.24 di PROFES-SIONE INGEGNERE, ed in particolare la parte fina-SIONE INGEGNERE, ed in particolare la parte fina-le veniva dove veniva chiestole veniva dove veniva chiesto “che ne pensate ?”“che ne pensate ?”  rispondo che:rispondo che:

Le problematiche affrontate riguardano temi diLe problematiche affrontate riguardano temi digrande attua lità perché si riferiscono alle cosidde ttegrande attualità perché si riferiscono alle cosiddette“Grandi Opere”“Grandi Opere” che, proprio per le dimen sioni delleche, proprio per le dimensioni dellestesse e per l’ impatto che provocano, sono ogg ettostesse e per l’ impatto che provocano, sono oggettodi discussioni e scontri non solo verbali.di discussioni e scontri non solo verbali.

Questi sono dovuti al fatto che quasi sempre questiQuesti sono dovuti al fatto che quasi sempre questiprogetti vengono proposti aprogetti vengono proposti a “giochi fatti”“giochi fatti” senza chesenza chevi sia stato un minimo confronto con le popolazionivi sia stato un minimo confronto con le popolazioniche devono subire questi grandi interventi.che devono subire questi grandi interventi.

Gli interessi primari della Collettività non sempreGli interessi primari della Collettività non semprecoincidono con le opere previste perché alla finecoincidono con le opere previste perché alla fineprevalgono gli interessi di pochi.prevalgono gli interessi di pochi. “ Il disegno oscuro“ Il disegno oscuro 

pluto-giudaico-massonico del bieco padrone”pluto-giudaico-massonico del bieco padrone” pu òpuòessere un’ipotesi politica, non da tutti condivisibile,essere un’ipotesi politica, non da tutti condivisibile,

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ma che qualsiasi ingegnere, in quanto anche citta-ma che qualsiasi ingegnere, in quanto anche citta-

dino del mondo, deve considerare.dino del mondo, deve considerare.Premetto che la mia critica si basa sul fatto chePremetto che la mia critica si basa sul fatto che

non è così scontato pensare di vivere in u na societànon è così scontato pensare di vivere in una societàgiusta da difendere a tutti i costi. Io penso che siagiusta da difendere a tutti i costi. Io penso che siapossibile un cosiddettopossibile un cosiddetto “mondo diverso”“mondo diverso” e quindie quindile scelte che dobbiamo fare possano essere alter-le scelte che dobbiamo fare possano essere alter-native rispetto a quanto ci viene imposto.native rispetto a quanto ci viene imposto.In questo quadro, a differenza dello scienziato pu roIn questo quadro, a differenza dello scienziato puro

che può spingere la ricerca senza limiti per arrivareche può spingere la ricerca senza limiti per arrivarepiù vicino possibile alla conoscenza della realtà,più vicino possibile alla conoscenza della realtà,l’Ingegnere (in particolare l’ingegnere civile) essen-l’Ingegnere (in particolare l’ingegnere civile) essen-

do un applicatore delle teorie (la tecnologia) nondo un applicatore delle teorie (la tecnologia) nonpuò esimersi dal fatto che agendo direttamente sulpuò esimersi dal fatto che agendo direttamente sulterritorio deve avere una coscienza etica nonterritorio deve avere una coscienza etica non “sepa-“sepa- 

rata“rata“ mama “globale”“globale”  che tenga con to delle esigenzeche tenga conto delle esigenzedi tutti e non di singoli gruppi economici.di tutti e non di singoli gruppi economici.Entrando nello specifico dell’articolo, faccio pre-Entrando nello specifico dell’articolo, faccio pre-

sente che l’euforia per la costruzione di nuove ce n-sente che l’euforia per la costruzione di nuove cen-trali nucleari rientra nella logica sopra indicata in cu itrali nucleari rientra nella logica sopra indicata in cuipoche persone vogliono decidere il destino di tuttipoche persone vogliono decidere il destino di tuttigiustificandosi con il ricatto dell’energia che vienegiustificandosi con il ricatto dell’energia che viene

a mancare con l’esaurirsi delle fonti fossili.a mancare con l’esaurirsi delle fonti fossili.Mi dom ando se q uesti fautori del nucleare, visto ilMi domando se questi fautori del nucleare, visto ilrisultato del referendum del 1987, non potevanorisultato del referendum del 1987, non potevanoindirizzare le loro ricerche anche verso fonti alter-indirizzare le loro ricerche anche verso fonti alter-native presenti in natura: eolico, solare, correntinative presenti in natura: eolico, solare, correntimarine ecc. ?marine ecc. ?Questo perché l’energia non è come erronea-Questo perché l’energia non è come erronea-

mente si dice “da produrre”: l’energia esiste, nonmente si dice “da produrre”: l’energia esiste, nonsi esaurisce, si trasforma (pensiamo ai processisi esaurisce, si trasforma (pensiamo ai processitermodinamici): la nostra capacità è di guidare itermodinamici): la nostra capacità è di guidare iprocessi in modo che siano controllabili e quindi ilprocessi in modo che siano controllabili e quindi il

più possibile utili per le nostre necessità con rischipiù possibile utili per le nostre necessità con rischitendenti a 0. L’energia nucleare è difficilmente con-tendenti a 0. L’energia nucleare è dif ficilmente con-trollabile in caso di incidenti perché per su a naturatrollabile in caso di incidenti perché per sua naturaè non confinabile:è non confinabile: radiazioni non visibili, diffuse aradiazioni non visibili, diffuse a

grandi distanze.grandi distanze.

Oltretutto l’energia nucleare co prirebbe entro tempiOltretutto l’energia nucleare coprirebbe entro tempiragionevoli, almeno in Italia, una piccola parte delragionevoli, almeno in Italia, una piccola parte delfabbisogno 5% e soprattutto gli impianti realizza-fabbisogno 5% e soprattutto gli impianti realizza-bili sarebbero di “terza generazione” già obsoletibili sarebbero di “terza generazione” già obsoletitra 10-15 anni, quando sarà possibile realizzaretra 10-15 anni, quando sarà possibile realizzarequelli di “quarta generazione” con sicurezza moltoquelli di “quarta generazione” con sicurezza moltomaggiore.maggiore.

L’energia di tipo so lare a “fonti rinnovabili” sarebbeL’energia di tipo solare a “fonti rinnovabili” sarebbe

ottimale una volta risolto il problema degli accu-ottimale una volta risolto il problema degli accu-

mulatori, necessari considerando la discontinuitàmulatori, necessari considerando la discontinuitàdella fonte di emissione (il sole). Vien da pensaredella fonte di emissione (il sole). Vien da pensareche essendo il sole non alienabile le grandi potenzeche essendo il sole non alienabile le grandi potenzeeconomiche non riescono a controllarlo e quindieconomiche non riescono a controllarlo e quindia speculare come fanno con le fonti energetichea speculare come fanno con le fonti energetichetradizionali.tradizionali.Riguardo poi all’Riguardo poi all’impatto ambientaleimpatto ambientale appare evi-appare evi-dente che la valutazione debba essere eseguitadente che la valutazione debba essere eseguitada persone competenti, che comunque devonoda persone competenti, che comunque devonointerfacciarsi con i fruitori dell’opera o chi per lainterfacciarsi con i fruitori dell’opera o chi per lacostruzione della stessa debba rinunciare a diritticostruzione della stessa debba rinunciare a diritti

vitali acquisiti da tempo.vitali acquisiti da tempo.Tutto questo non è per dire sempreTutto questo non è per dire sempre NO ma è perNO ma è per 

dire SI ad uno sviluppo del territorio compatibiledire SI ad uno sviluppo del territorio compatibile 

con le esigenze reali delle persone.con le esigenze reali delle persone.

Ad un recente convegno sulleAd un recente convegno sulle Nuove Normati-Nuove Normati- 

va tecniche per le costruzioniva tecniche per le costruzioni ed in particolare laed in particolare lasismica un nostro collega, docente universitario,sismica un nostro collega, docente universitario,rilevava che è arrivato il momento di pensare alrilevava che è arrivato il momento di pensare alrecupero del patrimonio e dilizio esistente o qua ntorecupero del patrimonio edilizio esistente o quantomeno a demolire il non recuperabile e ricostruire nelmeno a demolire il non recuperabile e ricostruire nel

posto medesimo senzaposto medesimo senza spreco d i territoriospreco di territorio : questo: questoci impone di ripensare ai nostri metodi di calcoloci impone di ripensare ai nostri metodi di calcolonon solo per il nuovo ma soprattutto per recup erarenon solo per il nuovo ma soprattutto per recuperarel’esistente.l’esistente.Non possiamo per questo demandare sempre al-Non possiamo per questo demandare sempre al-le scelte politiche ma dobbiamo assumerci dellele scelte politiche ma dobbiamo assumerci delleresponsabilità precise nel negare l’esecutività diresponsabilità precise nel negare l’esecutività dicerti interventi là dove gli stessi provochino deglicerti interventi là dove gli stessi provochino deglisquilibri ambien tali che svalutano il territorio invecesquilibri ambientali che svalutano il territorio invecedi riqualificarlo: penso a certe costruzioni realizzatedi riqualificarlo: penso a certe costruzioni realizzatein versanti collinari o montani sostanzialmente inin versanti collinari o montani sostanzialmente in

frana od ad interventi di impatto p ericoloso rispettofrana od ad interventi di impatto pericoloso rispettoalla falda sotterranea.alla falda sotterranea.In definitiva propongo una specie diIn definitiva propongo una specie di “obiezione“obiezione 

di coscienza”di coscienza” tipo ciò che avviene in medicina on-tipo ciò che avviene in medicina on-de garantire i cittadini che non tutto quello che lade garantire i cittadini che non tutto quello che lafantasia del potere economico e politico vorrebbefantasia del potere economico e politico vorrebbeimporre può essere realizzata perché l’interazioneimporre può essere realizzata perché l’interazionearmon iosa tra costruzione ed am biente circostantearmoniosa tra costruzione ed ambiente circostantedeve essere una pregiudiziale indispensabile chedeve essere una pregiudiziale indispensabile cheprescinda dalla mere speculazioni edilizie.prescinda dalla mere speculazioni edilizie.

Vicenza maggio 2008Vicenza maggio 2008

Lorenzo FaggionatoLorenzo Faggionato

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Nuove Iscrizioniall’Ordine degli Ingegneri  

a cura di Laura Di Prima

NUOVE ISCRIZIONI

SEZIONE A (Consiglio dell’Ordine delSEZIONE A (Consiglio dell’Ordine del

19/04/2007)19/04/2007)

VISONA’ SERGIOVISONA’ SERGIO residente a Brendola (VI).residente a Brendola (VI).

Si è laureato il 28 luglio 2006 all’Università di Pa-Si è laureato il 28 luglio 2006 all’Università di Pa-dova, Facoltà di Ingegneria – Laurea in Ingegne riadova, Facoltà di Ingegneria – Laurea in Ingegneria

Gestionale.Gestionale.Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Analisi tecnico – econom ica di diverse“Analisi tecnico – economica di diverse 

tipologie di climatizzazione ambientale in un com-tipologie di climatizzazione ambientale in un com- 

plesso turistico”.plesso turistico”.

Relatore:Relatore: Ch.mo Prof. Ing. Renato LazzarinCh.mo Prof. Ing. Renato Lazzarin

SEZIONE A (Consiglio dell’Ordine delSEZIONE A (Consiglio dell’Ordine del

18/05/2007)18/05/2007)

RIZZATO ALBERTORIZZATO ALBERTO residente a Thiene (VI).residente a Thiene (VI).

Si è laureato il 25 ottobre 2006 all’Università diSi è laureato il 25 ottobre 2006 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Co-Padova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Co-struzioni e Trasporti. Laurea in Ingegneria Edile.struzioni e Trasporti. Laurea in Ingegneria Edile.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Effetti della deformabilità degli oriz-“Effetti della deformabilità degli oriz- 

zontamenti sul comportamento sismico di edificizontamenti sul comportamento sismico di edi fi ci 

in muratura”in muratura” ..

Relatore:Relatore: Prof. Claudio ModenaProf. Claudio ModenaCorrelatori:Correlatori: Prof. Maria Rosa ValluzziProf. Maria Rosa Valluzzi

Ing. Enrico GarbinIng. Enrico GarbinIng. Manuel GrendeneIng. Manuel Grendene

SEZIONE A (Consiglio dell’Ordine delSEZIONE A (Consiglio dell’Ordine del

28/06/2007)28/06/2007)

PIVA SILVIAPIVA SILVIA residente a Carrè (VI).residente a Carrè (VI).

Si è laureata il 19 dicembre 2005 all’Università diSi è laureata il 19 dicembre 2005 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diIngegneria dell’Informazione.Ingegneria dell’Informazione.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “I sistemi di digitalizzazione delle bioim-“I sistemi di digitalizzazione delle bioim- 

magini: il caso reale dell’ospedale di Vicenza”.magini: il caso reale dell’ospedale di Vicenza”.

Relatore:Relatore: Prof. Alfredo RuggeriProf. Alfredo RuggeriCorrelatoriCorrelatori : Ing. Bruno Antony Sandini: Ing. Bruno Antony Sandini

SEZIONE B (Consiglio dell’Ordine delSEZIONE B (Consiglio dell’Ordine del

28/06/2007)28/06/2007)

GHENO GIANNIGHENO GIANNI residente a Mussolente (VI).residente a Mussolente (VI).

Si è laureato il 30 marzo 2005 all’Università diSi è laureato il 30 marzo 2005 all’Università diTrento, Facoltà di Ingegneria – Laurea in controlloTrento, Facoltà di Ingegneria – Laurea in controllo

ambientale.ambientale.Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Bonifica dell’acqua di Cengio. Alter-“Boni fi ca dell’acqua di Cengio. Alter- 

native di trattamento dei Lagoons”.native di trattamento dei Lagoons”.

Relatore:Relatore: Prof. Gianni AndreottolaProf. Gianni Andreottola

SEZIONE A (Consiglio dell’Ordine delSEZIONE A (Consiglio dell’Ordine del

12/07/2007)12/07/2007)

BARATTONI ENRICOBARATTONI ENRICO residente a Piovene Rocchet-residente a Piovene Rocchet-te (VI).te (VI).

Si è laureato il 12 dicembre 2002 all’Università diSi è laureato il 12 dicembre 2002 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento deiPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento deiProcessi Chimici di Ingegneria. Laurea in IngegneriaProcessi Chimici di Ingegneria. Laurea in Ingegneriadei Materiali.dei Materiali.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Valutazione degli effetti causati da“Valutazione degli effetti causati da

agenti chimici su guaine cementizie polimero mo-agenti chimici su guaine cementizie polimero mo- 

dificate”.di fi cate”.

RelatoreRelatore : Dott. Ing. Michele Modesti: Dott. Ing. Michele Modesti

Correlatori:Correlatori: Dott. Ing. Claudio Dall’AcquaDott. Ing. Claudio Dall’Acqua

Dott. Ing. Maurizio BenedettiDott. Ing. Maurizio Benedetti

BETTINI ERIKBETTINI ERIK residente a Piovene Rocchette (VI).residente a Piovene Rocchette (VI).

Si è laureato il 12 dicembre 2002 all’Università diSi è laureato il 12 dicembre 2002 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diIngegneria Meccanica.Ingegneria Meccanica.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Studio e valutazione economica di“Studio e valutazione economica di 

un impianto di recupero energetico per caseificiun impianto di recupero energetico per casei fi ci 

produttori di formaggi”.produttori di formaggi”.

Relatore:Relatore: Prof. Lorenzo RosaProf. Lorenzo Rosa

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BINOTTO CRISTIANBINOTTO CRISTIAN residente a Dueville (VI).residente a Dueville (VI).

Si è laureato il 28 aprile 2006 all’Università di Pa-Si è laureato il 28 aprile 2006 all’Università di Pa-

dova, Facoltà di Ingegne ria – Dipartimento di Fisicadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di FisicaTecnica. Laurea in Ingegneria Meccanica.Tecnica. Laurea in Ingegneria Meccanica.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Mode llo numerico delle prestazioni di“Modello numerico delle prestazioni di 

pompe di calore in condizioni non nominali”.pompe di calore in condizioni non nominali”.

Relatore:Relatore: Prof. Roberto ZecchinProf. Roberto ZecchinCorrelatori:Correlatori: Dott. Ing. Michele De CarliDott. Ing. Michele De Carli

Ing. Massimiliano ScarpaIng. Massimiliano Scarpa

POZZA PIERPAOLOPOZZA PIERPAOLO residente a Vicenza.residente a Vicenza.

Si è laureato l’ 8 marzo 2000 all’Università diSi è laureato l’ 8 marzo 2000 all’Università di

Padova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diTecnica e Gestione dei Sistemi Industriali. LaureaTecnica e Gestione dei Sistemi Industriali. Laureain Ingegneria Gestionale.in Ingegneria Gestionale.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Rapporti di cooperazione tra imprese“Rapporti di cooperazione tra imprese 

di abbigliamento e grande distribuzione organizza-di abbigliamento e grande distribuzione organizza- 

ta. L’esperienza dei produttori vicentini”.ta. L’esperienza dei produttori vicentini”.

Relatore:Relatore: Prof. Enrico ScarsoProf. Enrico Scarso

SEZIONE A (Consiglio dell’Ordine delSEZIONE A (Consiglio dell’Ordine del

30/08/2007)30/08/2007)

DOSSO STEFANODOSSO STEFANO residente a Bolzano Vicentino (VI).residente a Bolzano Vicentino (VI).

Si è laureato il 12 marzo 1999 all’Università diSi è laureato il 12 marzo 1999 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Corso di laurea inPadova, Facoltà di Ingegneria – Corso di laurea inIngegneria Elettrica.Ingegneria Elettrica.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “I sistemi di alimentazione per i treni“I sistemi di alimentazione per i treni 

Maglev”.Maglev”.

Relatore:Relatore: Prof. Mauro AndriolloProf. Mauro Andriollo

MARIGA FRANCESCOMARIGA FRANCESCO residente a Monticello C.residente a Monticello C.Otto (VI).Otto (VI).

Si è laureato il 20 dicembre 2006 all’Università diSi è laureato il 20 dicembre 2006 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Co-Padova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Co-struzione e trasporti. Laurea in Ingegneria Edile.struzione e trasporti. Laurea in Ingegneria Edile.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Analisi sperimentale del comporta-“Analisi sperimentale del comporta- 

mento meccanico di solai in legno rinforzati nelmento meccanico di solai in legno rinforzati nel 

piano”.piano”.

Relatore:Relatore: Ing. Maria Rosa ValluzziIng. Maria Rosa ValluzziCorrelatori:Correlatori: Ing. Enrico GarbinIng. Enrico Garbin

Ing. Dario FrancescatoIng. Dario Francescato

PONTAROLLO CHIARA MARTINAPONTAROLLO CHIARA MARTINA residente aresidente aRomano D’Ezzelino (VI).Romano D’Ezzelino (VI).

Si è laureata il 19 aprile 2007 all’Università di Pa-Si è laureata il 19 aprile 2007 all’Università di Pa-dova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Fisicadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Fisica

Tecnica. Laurea in Ingegneria Meccanica.Tecnica. Laurea in Ingegneria Meccanica.Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Analisi teoriche e sperimentali per la“Analisi teoriche e sperimentali per la

caratterizzazione acustica di macchine per il trat-caratterizzazione acustica di macchine per il trat- 

tamento dell’aria”.tamento dell’aria”.

Relatore:Relatore: Ch.mo Prof. Roberto ZecchinCh.mo Prof. Roberto ZecchinCorrelatori:Correlatori: Ch.mo Prof. Antonino Di BellaCh.mo Prof. Antonino Di Bella

Ing. Paolo GirardiIng. Paolo GirardiIng. Cristian RinaldiIng. Cristian Rinaldi

RENIERO DOMENICORENIERO DOMENICO residente a Valdagno (VI).residente a Valdagno (VI).

Si è laureato il 20 aprile 2007 all’Università diSi è laureato il 20 aprile 2007 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diTecnica e Gestione dei Sistemi Industriali. LaureaTecnica e Gestione dei Sistemi Industriali. Laureain Ingegneria Gestionale.in Ingegneria Gestionale.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Definizione dei costi standard d’ac-“De fi nizione dei costi standard d’ac- 

quisto. Il Caso Bergi”quisto. Il Caso Bergi” ..

Relatore:Relatore: Ch.mo Prof. Cipriano ForzaCh.mo Prof. Cipriano ForzaCorrelatori:Correlatori: Dott. Paolo UllianaDott. Paolo Ulliana

Sig. Mauro BergozzaSig. Mauro Bergozza

RONCAGLIA ALESSANDRORONCAGLIA ALESSANDROresidente a Sarego (VI).residente a Sarego (VI).

Si è laureato il 21 febbraio 2006 all’Università diSi è laureato il 21 febbraio 2006 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Co-Padova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di Co-struzione e Trasporti. Laurea in Ingegneria Civile.struzione e Trasporti. Laurea in Ingegneria Civile.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Strutture sismoresistenti in acciaio:“Strutture sismoresistenti in acciaio:

sviluppo e confronto tra normative”.sviluppo e confronto tra normative”.

Relatore:Relatore: Ch. mo Prof. Renato VitalianiCh. mo Prof. Renato Vitaliani

Correlatore:Correlatore: Dott. Ing. Massimiliano LazzariDott. Ing. Massimiliano Lazzari

SEZIONE B (Consiglio dell’Ordine delSEZIONE B (Consiglio dell’Ordine del30/08/2007)30/08/2007)

DAL CENGIO LUCADAL CENGIO LUCA residente a Arzignano (VI).residente a Arzignano (VI).Si è laureato il 29 marzo 2006 all’Università diSi è laureato il 29 marzo 2006 all’Università diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diPadova, Facoltà di Ingegneria – Dipartimento diTecnica e Ge stione dei Sistemi. Laurea in Ingegne-Tecnica e Gestione dei Sistemi. Laurea in Ingegne-ria Gestionale.ria Gestionale.

Titolo Tesi:Titolo Tesi: “Correzione acustica di due aule sco-“Correzione acustica di due aule sco- 

lastiche per impiego musicale”.lastiche per impiego musicale”.

Relatore:Relatore: Ch.mo Prof. Renato LazzarinCh.mo Prof. Renato LazzarinCorrelatori:Correlatori: Ing. Francesco CastellettiIng. Francesco Castelletti

Ing. Filippo BusatoIng. Filippo Busato

NUOVE ISCRIZIONI

continua

5/12/2018 Rivista_N_25 - slidepdf.com

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29

 SEDUTA N. 57 DEL

06.03.2008

Presenti: Busana, Cavestro, Di Fe-lice, Ebalginelli, Filippi, Morandini,

Rossi, Sacchiero, Scortegagna, Sla-

viero, Schillaci.

 Assenti: Dal Cortivo, Frisiero, Pel-

loso, Vodola.

ORDINE DEL GIORNO309) Lettura e approvazione del ver-

bale della seduta precedente;

310) ) Movimento iscritti;

311) Procedimenti disciplinari;

305) Coordinamento commissio-

ni: relazioni dei Responsabili delle

Commissioni dell’Ordine;

312) Comunicazioni del Presidente

(lettera di un Iscritto su collaudi in

zona sismica, Cni: approvazione

Confederazione Ingegneri; Foiv:

rapporti Regione/Suap; Confede-

razione Nord-est;);

313) Approvazione bozza Foiv Atte-

stato di Qualificazione Energetica;

306) ) Criteri di assegnazione patro-

cini da parte dell’Ordine;

314) Varie ed eventuali.

DECISIONI

Punto n. 309 dell’O.d.G.

Viene approvato il verbale della

seduta del Consiglio n. 56 del 21

Febbraio 2008.

Punto n. 310 dell’O.d.G.

a) Nuove iscrizioni - Sezione A:

Gavasso Elisabetta n. 2971; Vicen-

tini Marco n. 2972; Dalle Rive Mar-

tina n. 2973; Costa Samuel n. 2974;

Celsan Alberto n. 2975.

b) Trasferimenti dall’Ordine di Vi-

cenza: 

Negro Alessandro n. 2194.

Punto n. 311 dell’O.d.G.

................ omissis ......................

Punto n. 312 dell’O.d.G.

l’Ing. Cavestro comunica:

• Opere cimiteriali - competenzadegli Ingegneri - si da lettura della

lettera dell’Ordine degli Ingegne-

attivita’ del consiglio dell’ordine

a cura di Sergio Slaviero

ri di Treviso, trasmessa ad Ente

Pubblico, con la quale si ribadi-

sce l’esclusiva competenza degli

Ingegneri per quanto attiene la

progettazione di opere cimiteriali

(Sentenza Consiglio di Stato n. 2938

del 22.05.2000).

• Collaudo opere in c.a., in zona

sismica - viene segnalato, da un

ns. Iscritto, che in alcuni Collaudi

strutturali svolti non viene indicata

la normativa sismica, ai sensi del-

la quale il Collaudatore collauda

l’opera; la mancanza può ingene-

rare confusione considerato che, lanormativa è stata oggetto, in tempi

diversi, di modifiche e variazioni. Il

Consiglio determina di incaricare

la Commissione Strutture a predi-

sporre una bozza di collaudo per i

lavori in zona sismica.

• Rapporti C.N.I. - Cup Nazionale

- in occasione dell’Assemblea dei

Presidenti degli Ordini degli Inge-

gneri d’Italia, recentemente svoltasi

a Roma il 16 Febbraio u.s., il C.N.I.ha evidenziato la volontà di distin-

guersi dal Cup Nazionale ed è stata

approvata la Confederazione degli

Ingegneri Italiani, organismo paral-

lelo con rappresentanza sociale. In

tale occasione è stato anche pre-

sentato un testo di riforma affinché

la categoria possa assumere una

rappresentanza politica.

Punto n. 313 dell’O.d.G.

Si illustrano i documenti predispo-sti del Gruppo Impianti della FOIV,

relativi all’Attestato di Qualificazio-

ne Energetica (AQE). Il Consiglio

approva.

Punto n. 314 dell’O.d.G.

Viene proposto, da Ditta Specia-

lizzata, un protocollo d’intesa fina-

lizzato all’accreditamento presso

la Regione del Veneto, quale “La-

boratorio di prove sui materiali”. Il

Consiglio determina di non aderirealla proposta, in quanto finalizzata

ad attività lucrativa.

 SEDUTA N. 58 DEL

27.03.2008

Presenti: Presenti: Busana, Cave-

stro, Dal Cortivo, Di Felice, Ebalgi-

nelli, Filippi, Frisiero, Morandini,

Pelloso, Rossi, Sacchiero, Schillaci,

Scortegagna, Slaviero, Vodola.

 Assenti : nessuno. 

ORDINE DEL GIORNO

315) Lettura e approvazione del ver-

bale della seduta precedente;

316) Movimento iscritti;317) Comunicazioni del Presiden-

te;

318) Lettera ai Comuni sulle com-

petenze (sismica, ...);

319) Presentazione Bilancio con-

suntivo 2007, Bilancio preventivo

2008;

320) Proposta organizzazione Corso

Formazione su c.a. alla luce delle

nuove normative: relatori Ing. Mar-

co Dal Cortivo, Ing. Polo Rossi;

305) Coordinamento commissio-

ni: relazioni dei Responsabili delle

Commissioni dell’Ordine;

306) ) Criteri di assegnazione patro-

cini da parte dell’Ordine;

321) Presentazione bozza Albo

2008;

322) Varie ed eventuali.

DECISIONI

Punto n. 315 dell’O.d.G.Viene approvato il verbale della se-

duta del Consiglio n. 57 del 06 Mar-

zo 2008, con alcune modifiche.

Punto n. 316 dell’O.d.G.

a) Nuove iscrizioni - Sezione A:

Rizzi Nicola n. 2976; Casarotto Gior-

gio n. 2977; Zanchetta Denis n. 2978;

Chiementin Flavio n. 2979; Dal Poz-

zo Nicola n. 2980; Stupiggia Stefano

n. 2981; Balzarin Luca n. 2982; Spe-

rotto Mirco n. 2983; Martini Gabrieln. 2984; Bari Lucia n. 2985; Marcati

Giacomo n. 2986.

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30

attivita’ del consiglio dell’ordine

Punto n. 317 dell’O.d.G.

L’Ing. Cavestro informa il Consiglio

sui temi dibattuti nell’incontro te-

nutosi in data odierna con i Rappre-

sentanti provinciali delle Catego-

rie tecniche, al fine di promuovere

iniziative comuni sui temi: energia

- sicurezza - strutture.

Punto n. 319 dell’O.d.G

Il Tesoriere Ing. Di Felice illustra:

a) il bilancio consuntivo 2007; se-

gue l’esame da parte del Consiglio

e l’approvazione.

b) il bilancio preventivo 2008; se-

gue l’esame da parte del Consiglio

e l’approvazione.

Punto n. 320 dell’O.d.G

L’Ing. Dal Cortivo illustra aspetti

organizzativi e contenuti del corso

“Progetto Concrete”.

Il Consiglio dà mandato all’Ing. Dal

Cortivo per l’organizzazione del cor-

so e fissa la quota di partecipazione

in €. 25,00.

Punto n. 321 dell’O.d.G

L’Ing. Scortegagna illustra la bozza

dell’Albo 2008; il Consiglio appro-

va.

Punto n. 321 dell’O.d.G

• E’ richiesto dalla Camera di Com-

mercio di Vicenza un nominativo

per possibile inserimento nella

Commissione Prezzi della Borsa

Immobiliare. Il Consiglio determi-

na di indicare l’Ing. Paolo Rossi.

• Ing. Frisiero relaziona sulla or-

ganizzazione di n. 2 seminari sullasicurezza informatica, da svolgersi

nei giorni 10 e 24 Maggio p.v.; gli

incontri saranno gratuiti e verranno

anche trasmessi per via telemati-

ca.

 SEDUTA N. 59 DEL

03.04.2008

In mancanza del numero legale, la

seduta del Consiglio viene rinviata

ad altra data.

ORDINE DEL GIORNO

323) Lettura e approvazione del ver-

bale della seduta precedente;

324) Movimento iscritti;

305) Coordinamento commissio-

ni: relazioni dei Responsabili delleCommissioni dell’Ordine;

325) Comunicazioni del Presiden-

te;

306) Criteri di assegnazione patro-

cini da parte dell’Ordine;

326) Procedimenti disciplinari;

327) Varie ed eventuali.

 SEDUTA N. 60 DEL17.04.2008

Presenti : Cavestro, Dal Cortivo, Di

Felice, Ebalginelli, Filippi, Frisiero,

Morandini, Pelloso, Rossi, Slavie-

ro.

 Assenti : Busana, Sacchiero, Schil-

laci, Scortegagna, Vodola.

ORDINE DEL GIORNO

323) Lettura e approvazione del ver-bale della seduta precedente;

324) Movimento iscritti;

305) Coordinamento commissio-

ni: relazioni dei Responsabili delle

Commissioni dell’Ordine;

325) Comunicazioni del Presidente

(Foiv e Assemblea);

306) ) Criteri di assegnazione patro-

cini da parte dell’Ordine;

328) Procedimenti disciplinari;329) Azione nei confronti del Comu-

ne di Arzignano in merito al conte-

nuto del nuovo “Regolamento per

l’edilizia sostenibile e il Risparmio

energetico”.

330) Assicurazione per Consiglieri

e attività del Consiglio.

327) Varie ed eventuali.

DECISIONI

Punto n. 323 dell’O.d.G.Viene approvato, il verbale della

seduta del Consiglio n. 58 del 27

Marzo 2008.

Punto n. 324 dell’O.d.G.

a) Nuove iscrizioni - Sezione A:

Sperotto Laura n. 2987; Bassetto

Enrico n. 2988; Mastrotto Diego n.2989; Barci Michele n. 2990; Pieratti

Elisa n. 2991; Campanaro Franco n.

2992; Caneva Silvia n. 2993; Roso

Valentina n. 2994; Foralosso Marta

n. 2995; Tregnaghi Matteo n. 2996;

Zurlo Adalberto n. 2997.

b) Nuove iscrizioni - Sezione B:

Corrà Alberto n. B/35.

c) Trasferimenti all’Ordine di Vicen-

 za: 

Pozzan Andrea n. 2998; Minchio

Fabio n. 2999.

Punto n. 306 dell’O.d.G.

L’Ing. Di Felice propone che venga

rivisto il criterio adottato per l’asse-

gnazione dei patrocini; l’argomento

verrà discusso in una prossima se-

duta del Consiglio.

Punto n. 328 dell’O.d.G.

................ omissis ......................

Punto n. 327 dell’O.d.G.

• Seminari Sicurezza Informatica

- L’Ing. Frisiero relaziona sui costi

per l’organizzazione dei previsti n.

2 seminari. Il Consiglio approva.

•Corso 818 - L’Ing. Di Felice comu-

nica che i partecipanti al Corso 818

di Prevenzione incendi, il 06 Maggio

p.v. - ore 15,30 - visiteranno il Nuovo

Teatro di Vicenza.

5/12/2018 Rivista_N_25 - slidepdf.com

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31

brevi

a cura di Paolo Filippi 

SICUREZZA IMPIANTI

Sulla G. U. n. 61 del 12

marzo 2008, è stato pub-

blicato il D. Min. Sviluppo

Economico 22 gennaio

2008, n. 37, avente titolo

“Regolamento concernen-

te l’attuazione dell’articolo

11-quaterdecies, comma

13, lettera a) della legge

248 del 2 dicembre 2005,

recante riordino delle dispo-

sizioni in materia di attivitàdi installazione degli impianti

all’interno degli edifici”.

PAGAMENTI (DI IM-PORTO SUPERIORE A€ 10 000,00) DA PAR-TE DELLE PUBBLICHEAMMINISTRAZIONI

Sulla G.U. del 14 marzo

2008 è stato pubblicato il

D. Min. Economia e Finanzen. 40 del 18 gennaio 2008,

avente titolo “Modalità di

attuazione dell’articolo 48-

bis del decreto del Presi-

dente della Repubblica 29

settembre 1973, n. 602,

recante disposizioni in ma-

teria di pagamenti da parte

delle pubbliche amministra-

zioni”.

NUOVI LIMITI PERPOTER FRUIRE DI IN-CENTIVI PER RISPAR-MI ENERGETICI

Sulla G.U. n. 66 del 18 mar-

zo 2008 è stato pubblicato il

D. Min. Sviluppo economico

11 marzo 2008 avente ti-

tolo “Attuazione dell’art. 1,

comma 24, lettera a), della

legge 24 dicembre 2007, n.

244, per la definizione dei

valori limite di fabbisogno

di energia primaria annuo

e di trasmittanza termicaai fini dell’applicazione dei

commi 344 e 345 dell’art.

1, legge 27 dicembre 2006,

n. 296”.

NUOVE NORME TEC-NICHE: PRIMA CIRCO-LARE ESPLICATIVA

Si segnala che il Consiglio

Superiore dei LL.PP. ha pre-

disposto una Circolare espli-cativa delle nuove norme

tecniche per le costruzioni,

emanate con D.M. 14 gen-

naio 2008 ed in vigore dal 5

marzo 2008, che illustra le

principali innovazioni intro-

dotte e fornisce istruzioni per

la corretta applicazione delle

norme, onde facilitarne l’uso

da parte dellefi

gure profes-sionali interessate.

LINEE GUIDA PER LASTIMA DEI COSTI PERLA SICUREZZA

Si segnala che, in data 20

marzo 2008, la Conferenza

delle Regioni ha approvato

le “Linee Guida per la stima

dei costi della sicurezza nei

contratti pubblici di fornitureo servizi. Prime indicazioni

operative”, elaborate dal

Gruppo di Lavoro interregio-

nale Sicurezza Appalti, istitu-

ito presso ITACA, Istituto per

l’innovazione e trasparenza

degli appalti e la compatibi-

lità ambientale.

Si ha quindi a disposizione

un atto di indirizzo per la

redazione del DUVRI (Docu-mento Unico per la Valutazio-

ne dei Rischi da lavorazioni

Interferenti) e per la stimar

dei costi della sicurezza danon assoggettare a ribas-

so.

CHIARIMENTI SUL-LA RESISTENZA ALFUOCO DELLE CO-STRUZIONI (D.M.I. 09MARZO 2007)

Con lettera-circolare prot.

n. P414/4122 del 28 mar-

zo 2008 il dipartimento dei

VV.F. fornisce chiarimenti

sulla corretta applicazione

delle disposizioni introdotte

dal D.M.I. 9 marzo 2007,

relativo a “Prestazioni di

resistenza al fuoco delle

costruzioni nelle attività

soggette al controllo del

Corpo nazionale dei vigili

del fuoco”.

MODIFICHE AL CO-DICE PAESAGGIO EBENI CULTURALI

Sulla G.U. del 9 aprile 2008,

n. 84, sono stati pubblicati

i DD. Leg.vi 62 e 63 del 26

marzo 2008, recanti modi-

fiche al D. L.vo 42/2004,

concernenti i beni culturali

ed il paesaggio.

REGOLAMENTO SUL-LA RESPONSABILITÀSOLIDALE APPALTA-TORE-SUBAPPALTA-TORI PER IL VERSA-MENTO DI RITENUTEFISCALI E CONTRI-BUTI

Sulla G.U. del 16 aprile

2008, n. 90, è stato pub-

blicato il D. Min. Economia

e Finanze n. 74 del 25 feb-

braio 2008, avente titolo“Regolamento concernente

l’articolo 35, commi da 28 a

34 del decreto-legge 4 luglio

2006, n. 223, convertito, conmodificazioni, dalla legge 4

agosto 2006, n. 248 - Re-

sponsabilità solidale tra ap-

paltatore e subappaltatore in

materia di versamento delle

ritenute fiscali e dei contribu-

ti previdenziali e assicurativi

obbligatori, in relazione ai

contratti di appalto e subap-

palto di opere, forniture e

servizi”.

DETRAZIONE DEL 55%PER RISPARMI ENER-GETICI

Sulla G.U. del 24 aprile 2008,

n. 97, è stato pubblicato il

D. Min. Economia e Finanze

avente titolo “Disposizioni in

materia di detrazione per le

spese di riqualificazione ener-

getica del patrimonio edilizioesistente, ai sensi dell’artico-

lo 1, comma 349, della legge

27 dicembre 2006, n. 296”;

tale decreto integra quanto

già previsto dal D. Min. 19

febbraio 2007 in materia di

risparmio energetico, tenuto

conto anche di quanto rivisto

dalla Finanziaria 2007.

PROCEDURE PER LE

MODIFICHE DI ATTI-VITÀ A RISCHIO INCI-DENTE RILEVANTE

Con lettera-circolare Prot. n.

DCPST/A4/RS/1008 del 15

aprile 2008, il Dipartimento

dei VV.F. del Min. dell’In-

terno, fornisce chiarimenti

sulla normativa relativa alle

procedure di prevenzione in-

cendi in caso di modifiche in

attività a rischio di incidente

rilevante.

5/12/2018 Rivista_N_25 - slidepdf.com

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