Rivista N. 12Di Fabio, Giorgio Granata, Romano Pacchiarini Segretario Esecutivo Niki Di Fabio Capo...

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Bridge d’ItaliaRivista mensile dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Numero 12Dicembre 1996

Abbonamento gratuitoper i tesserati F.I.G.B.

Direttore EditorialeGianarrigo RonaDirettoreBruno Sacerdotti CoenResponsabile di testataMassimo RuggeriDirettore AmministrativoFilippo PalmaComitato di redazioneGiancarlo Bernasconi , Riccardo Cervi, NikiDi Fabio, Giorgio Granata, Romano PacchiariniSegretario EsecutivoNiki Di FabioCapo RedattoreFranco BroccoliCollaboratoriPhilip Alder, Marina Causa, Luigi FilippoD’Amico, Franco Di Stefano, Benito Garozzo,Carlo Grignani, Erik Kokish, Luca Marietti, DinoMazza, Camillo Pabis Ticci, Ida Pellegri, GeorgeRosenkranz, Frank Stewart, Jan Wohlin, PhilipBrunel, Miro Grgona, Nino Ghelli, Claudio Rossi,Pietro Forquet.Direzione e redazioneVia C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000483 r.a. - Telefax 02/70001398VideoimpaginazioneRomano PacchiariniProgetto graficoGiorgio GranataStampaTipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Viale Sardegna, 64 - 27100 PaviaTelefono 0382/539124 - Telefax 0382/22485Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953La tiratura di questo numero è statadi 17.500 copieSpedizione in abbonamento postale, Comma 27,art. 2, Legge 549/95 - MilanoFinito di stampare il 7 dicembre 1996

Gianarrigo Rona A margine dell’Assemblea 2La Relazione del Presidente 3

C R O N A C AFranco Broccoli Le Olimpiadi Open 12

Laura Vandoni Le Olimpiadi Ladies 22Franco Broccoli Il Trofeo Eugenio Chiaradia a Napoli 30Pier Angelo Barbaglia Uno slam per la vita a Campione 34Renato Allegra Il memorial Dante Demartini 35

T E C N I C APietro Forquet Passo a passo 38Luca Marietti L’esperto risponde 42Phillip Alder Il mio tour in Australia (II) 44

Bruno Sacerdotti Coen Difese 46

Franco Broccoli Dummyquiz 48

S C U O L A B R I D G EEnzo Riolo Piano e... Solfeggi 50

Jan Wohlin Giocate con me 53

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 54Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 56

MLC2000: la tecnologia che avanza 58

V A R I E T ÀPietro Lignola Pasquale al Villaggio, noi a Maratea 62

C R O N A C H E R E G I O N A L IFranco Broccoli Il 1° Trofeo Marc’Aurelio 66Antonella Salvemini Torneo Regionale Città di Lecce 68

D O C U M E N T IStatistico F.I.G.B. 10

Indice dell’annata 60

Regolamento di Giustizia 70Corte Federale d’Appello 76Notiziario Affiliati 79Calendario agonistico 80

N U M E R O 12

Concessionaria esclusiva per la pubblicità:

EDITANDO s.a.s. di Osvaldo Ponchia & C.Via San G.B. De la Salle, 420132 MilanoTelefono 02/26300330 r.a. - Fax 02/2566849

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C R O N A C A

S i è celebrata nel Auditorium del Palazzo dei Congressi diSalsomaggiore l’Assemblea Nazionale della Federazioneche ha provveduto al rinnovo delle cariche federali ed

ha praticamente dato il via ai lavori del nuovo quadriennioolimpico 1997/2000.

Prima di qualsiasi altra considerazione voglio esprimere ilmio più vivo ringraziamento ai delegati e a tutti i bridgisti ita-liani che, confermandomi il mandato presidenziale, mi hannovoluto rinnovare fiducia, stima e simpatia. L’applauso che haaccompagnato la mia elezione mi ha sinceramente emozionatoe commosso ed ha per me rappresentato il miglior premio e lamiglior gratificazione che avrei potuto sperare di ottenere daparte di amici con i quali e per i quali in tutti questi anni ho cer-cato di dare il meglio di me stesso nell’adempimento dei compitiche mi erano stati affidati. E questo applauso mi stimola masoprattutto mi impegna a cercare di fare ancora meglio per ilfuturo.

Al momento della presentazione delle candidature tre amiciConsiglieri avevano rinunciato a ricandidarsi, Ennio Boi, Ric-cardo Cervi e Ugo Saibante. Cervi e Saibante perché essendoentrambi impegnati a seguirealcuni aspetti tecnico-organiz-zativi dell’attività federale, purrimanendo nei quadri della Fe-derazione, non potevano rive-stire contemporaneamente lacarica di Consigliere, Ennio Boiper concomitanti impegni per-sonali che non gli consentivanopiù di dedicare alla Federazio-ne il consueto apporto.

Ad Ennio Boi voglio esprime-re con infinito affetto la ricono-scenza mia e della Federazioneper il grosso contributo offertoin questi quattro anni: con lasua misura, la sua signorilità, ilsuo equilibrio, la sua altissimacompetenza, frutto di una for-mazione culturale e professio-nale di gran pregio, ha rappre-sentato per tutti noi un puntodi riferimento preciso nell’ela-borazione dei progetti e nellaattuazione delle decisioni. Miauguro che Ennio possa co-munque ritagliarsi ancoraqualche piccolo spazio da dedi-care alla Federazione, che devepoter ancora contare sul suocontributo in questo quadrien-nio di rilevantissima importan-

za per la sua definitiva affermazione. I risultati elettorali hannodesignato una nuova formazione del Consiglio Federale e alcuniamici hanno lasciato il posto ad altri che sono loro subentrati.Mi sento di dire a Duccio Clava, Aldo Borzì ed Enrico Marchioritutta la riconoscenza della Federazione e mia personale perl’apporto da loro dato in questi lunghi anni di intenso lavoro co-mune, finalizzato alla realizzazione dei programmi e al raggiun-gimento degli obiettivi.

In particolare, voglio sottolineare l’impegno profuso da Duc-cio nel seguire l’attività dei Comitati Regionali. Con il suo entu-siasmo contagioso, Duccio ha costituito uno stimolo continuo ecostante per i dirigenti dei Comitati nel delicatissimo momentodella loro costituzione e della loro organizzazione.

La Federazione e il Consiglio non intendono sicuramente pri-varsi della loro esperienza, della loro passione e del loro entu-siasmo e confidano che loro stessi vorranno comunque conti-nuare ad offrire la loro disponibilità e la loro collaborazione neivari settori operativi che con impegno e competenza sino adoggi hanno seguito.

Un abbraccio particolarissimo e tantissima riconoscenza aNino Oliveri e Rodolfo Burco-vich, che hanno lasciato le lorocariche.Nino è stato per oltre un tren-tennio nel Collegio dei Re-viso-ri, di cui è stato anche Pre-sidente, contribuendo a darealla Federazione quell’assettodi struttura aziendale che oggipuò vantare. Rodolfo rappre-senta la storia, la vita e la con-tinuità della Federazione, havissuto l’era pionieristica diTotò Dussoni, quella eroica diCarlalberto Perroux e LuigiFirpo, quella moderna di GuidoBarbone e l’attuale.Ha inventato la categoria ar-bitrale, ne è stato l’antesignanoprima e la sicura guida poi. Hachiesto un po’ di requie, ma laFederazione non intende fare ameno di lui e gli ha già trovatogiusta collocazione.Bene. Ora tutti in sella. Sabato23 novembre 1996 è stata fattala punzonatura e lo starter haabbassato la bandierina: parti-ti. Il traguardo è posto al 31dicembre 2000. Buon lavoro atutti.

Gianarrigo Rona

A marginedell’Assemblea

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culturali del bridge financo ad istituti per loro natura sordi e rilut-tanti alle innovazioni traumatiche come la Scuola, ebbene se sia-mo in tutto ciò riusciti lo dobbiamo solo ed unicamente alla amici-zia, alla solidarietà, all’unione di intenti, all’identità di vedute pro-spettiche sviluppatesi, come è giusto che sia, attraverso un corret-to e sacrosanto confronto di idee ed opinioni. Ed alla base di tuttociò, non manzoniana provvidenza ma alfieriana convinzione.

Questa nostra assise è stata convocata per il rinnovo delle cari-che federali che dovranno amministrare la Federazione nel pros-simo quadriennio olimpico. Nel rispetto dei più alti principi di tra-sparenza e democraticità che sovrintendono la famiglia olimpica,il Consiglio uscente ha voluto passare il testimone prima dellospirare del termine della legislatura al fine di consentire ai nuoviamministratori, che oggi verranno designati, di predisporre orga-nicamente, senza sovrapposizioni le linee programmatiche dellanuova. Come già ho avuto modo di dire è sicuramente più produt-tivo, oltre che deontologicamente corretto, che i siano i nuovi Am-ministratori a redigere il bilancio preventivo del 1997 che rappre-senta l’atto fondamentale e costituisce la vera dichiarazione d’in-tenti della politica federale, lungi dall’essere una semplice elenca-zione di partite contabili di dare ed avere e che siano i nuovi Am-ministratori, all’inizio del quadriennio e non nel corso dello stesso,a designare gli incarichi federali, tutti delicatissimi, della GiustiziaSportiva e degli Albi.

Prima di passare in rassegna con voi e riassumere gli episodisalienti della legislatura sento didover rivolgere un pensiero di grati-tudine a tutti gli Amici che quest’an-no ci hanno lasciati e di unirmi a Voinel loro ricordo. Purtroppo come èdelle cose terrene “panta rei” e anchequest’anno abbiamo dovuto doloro-samente salutare un grande numerodi Amici, alcuni a noi tutti noti, altrimeno noti ma non per questo menoapprezzati. Amici tutti ai quali ciaccomunava la passione e l’amoreper il bridge. Amici tutti che purandandosene hanno lasciato in noiun po’ di loro. In questa sede assem-

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A utorità, gentili signore, colleghi Presidenti, cari Amicibuongiorno e a tutti un affettuoso benvenuto all’Assem-blea Nazionale elettiva della Federazione Italiana Gioco

Bridge.Consentitemi anzitutto di ringraziare a nome della Federazione

e mio personale il dott. Vincenzo Romano, Responsabile delle Di-scipline Associate del CONI, e dei suoi collaboratori che con la Lo-ro graditissima presenza e con il Loro intervento hanno volutoportarci la testimonianza dell’attenzione con cui il ComitatoOlimpico ed il suo Presidente Mario Pescante seguono e in parti-colare hanno seguito la nostra attività in questo primo quadrien-nio di appartenenza alla grande famiglia olimpica e delle annota-zioni positive che dall’esame di questa nostra attività hanno trat-to, che fanno ben sperare per un compiuto inserimento a pieno ti-tolo della nostra Federazione nella struttura del CONI.

Vedendovi qui oggi tutti assieme, uniti, per ripercorrere il cam-mino compiuto nella passata legislatura e per tracciare le lineedella fisionomia che andrà ad assumere la Federazione nel prossi-mo quadriennio olimpico, non posso fare a meno di ricordare co-me sia diversa la situazione oggi da quando, e non parlo di secoliaddietro, il Presidente Firpo con la sua causticità apriva i lavoriassembleari con l’ormai famoso “Cari amici, non meno cari nemi-ci”. Cose indubbiamente d’altri tempi. Oggi, se siamo riusciti a rea-lizzare una struttura federale in grado di sopportare l’impattocon le grandi e gravi problematiche che si agitano nel nostro tes-

Salsomaggiore Terme - Palazzo dei Congressi23 novembre 1996

La Relazione del Presidente

suto sociale, se siamo riusciti a darciuna qualificazione tecnica e struttu-rale che ci consente di essere all’a-vanguardia nella gestione e nell’or-ganizzazione dell’attività bridgistica,se siamo riusciti ad uscire dalla ri-stretta cerchia dei praticanti, a qua-lificare il bridge oltre che come atti-vità diportistica come vero e pro-prio sport (della mente, ma sport atutti gli effetti) e a far riconoscereprepotentemente le componenti so-cializzanti, aggregative, formative e

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Tesserati 32.112. Abbiamo ottenuto un aumento percentuale parial 35,45% negli Affiliati e al 62,48% nei Tesserati. Il dato suddivisoanno per anno ci dice che, con riferimento al periodo 1 gennaio-31dicembre, abbiamo avuto un incremento, per i tesserati, pari nel1993 al 14,36%, nel 1994 al 22,44%, nel 1995 al 8,90%, nel 1996 al7,52%. La deriva è sempre favorevole, anche se evidentemente lamisura percentuale si va riducendo aumentando il numero base.

La scomposizione settoriale dei numeri ci offre anch’essa con-forto. Infatti vediamo che i dati relativi ai vari settori sono tuttiincrementati. I tesserati agonisti sono passati da 6.306 a 7.117, conun incremento del 12.86%, i tesserati Ordinari (dal 93 al 95 sonocompresi anche gli amatoriali oggi quivi confluiti a seguito dellaabolizione del settore) sono passati da 9.170 a 15.860 con un incre-mento del 72,95%, gli Allievi Scuola Bridge sono passati da 3.674 a5.821 con un incremento del 58,43%. La retta delle ordinate sembraesplodere poi se esaminiamo la situazione degli Studenti di ScuolaMedia; 212 nel 1994, anno di varo dell’iniziativa, 869 nel 1995, 2.157nel 1996.

Uguali valutazioni si possono trarre dall’esame della situazionedegli iscritti agli Albi professionali Arbitri e Insegnanti. Gli Arbitrisono passati infatti da 334 a 636, gli Insegnanti da 278 a 547, conun incremento rispettivamente del 90,41% e del 96,76%.

Nelle assemblee annuali che hanno preceduto quella odiernaabbiamo esaminato i vari fattori che hanno portato a questi risul-tati, che mi permetto orgogliosamente di definire straordinari, enon vorrei in questa sede ripetere cose che ormai sono a cono-scenza di tutti e neppure indulgere a compiacimenti trionfalistici,anche perché sono perfettamente consapevole che siamo all’ini-zio dell’opera e che molto vi è ancora da fare. Non posso peraltroesimermi dal sintetizzare quelle che secondo me sono le ragioniche ci hanno portato a questi risultati.

Partendo da una struttura organizzativa centrale che si muove-va su meccanismi ormai collaudati che garantivano equilibri or-mai consolidati e soprattutto abitudini ormai radicate abbiamovarato le unità periferiche, i Comitati Regionali, che sulla propriapelle hanno cominciato a prendere contezza del significato e dellefunzioni loro deputati. In due anni appena, ricordiamoci che iprimi Comitati hanno preso vita nel corso del 1993 e il processo diformazione si è concluso verso la fine del 1994, i Comitati Regio-nali sono nati, si sono organizzati, hanno preso coscienza delle lo-ro funzioni, hanno cominciato ad operare in modo concreto e co-struttivo. È chiaro che vi sono ancora alcune discrasie nell’esple-tamento delle funzioni, ma ricordiamoci tutti che ci si trova difronte ad un istituto completamente nuovo, fuori dalla preceden-te esperienza culturale e organizzativa del nostro mondo, che si èdovuto creare e vorrei dire inventare giorno per giorno. Con lachiusura del quadriennio decadranno automaticamente anche iComitati regionali che dovranno entro i prossimi 60 giorni prov-vedere al rinnovo delle cariche. Mi è gradito ringraziare i dirigentiuscenti che hanno avuto l’oneroso compito di posare la prima pie-tra e di organizzare i nuovi istituti. Enzo Griffa per il PiemonteValle d’Aosta, Renato Allegra per la Liguria, Ennio Modica per laLombardia, Elvira Braito per il Trentino Alto Adige, Silvio Colon-na per il Friuli Venezia Giulia, Maria Gambato per il Veneto, Lu-ciano Laurenti per l’Emilia Romagna, Paolo Braccini per la To-scana, Flavio Fiorani per le Marche, Giuliano De Berardis perl’Abruzzo e il Molise, Claudio Frigeri per il Lazio, Tommaso Naccaper la Campania, Luigi Nitti per la Puglia, Vittorio Catanzaro perla Basilicata e la Calabria, Francesco Ferlazzo per la Sicilia e An-tonio Cossu Rocca per la Sardegna.

La struttura organizzativa della nostra Federazione è presa amodello ed è divenuta oggetto di studio da parte delle Federazio-ni consorelle straniere che hanno avuto modo di conoscerne tuttigli aspetti nel corso della Promotion Week della European BridgeLeague che abbiamo avuto l’onore e il piacere di organizzare nelgennaio scorso a Milano.

E tutto ruota attorno a due elementi fondamentali, la professio-nalità nell’organizzazione dei servizi e il rigoroso equilibrio nel-

bleare ritengo giusto ricordare due persone che hanno lavoratoper il bridge e per tutti noi, dandoci splendido esempio di profes-sionalità, di competenza, di disponibilità. Gianfranco Corona eEnrico Previde Massara, entrambi nel fiore degli anni, entrambistroncati da un terribile nemico che ancora una volta non ha datoscampo. L’uno arbitro illuminato, esempio e specchio dell’interacategoria, l’altro funzionario chiave della Segreteria Federale,esempio del più profondo senso della laboriosità e della dedizione.Avevo già approntato la mia relazione quando è giunta un’altradolorosissima notizia: la scomparsa di Filippo Vatteroni. Pippoera il decano dei nostri arbitri, ma aveva ancora in sé la carica,l’entusiasmo e la passione del primo giorno, quella simpatia inna-ta, quell’inimitabile fracassone modo di essere, che lo rendeva a-mico a tutti, che lo faceva amare da tutti. Tanto innamorato dellasua divisa di arbitro federale e del significato e della dignità chequesta divisa aveva che ha espressamente voluto portarla persempre con se. Li ricordiamo e li salutiamo insieme a tutti gli A-mici scomparsi con un momento di grato e affettuoso raccogli-mento.

Vediamo dunque cos’è avvenuto in questi quattro anni di atti-vità. E per consentirvi di fotografare immediatamente la situazio-ne, con il sussidio di Romano Grazioli, che li ha egregiamente rea-lizzati, mi aiuterò con alcuni supporti audiovisivi.

Mi sembra opportuno partire con alcuni dati statistici e cosìverificare quanti eravamo ai nastri di partenza al primo gennaio1993 e quanti siamo oggi al traguardo di fine quadriennio. All’1.1.93gli Affiliati erano 220, i Tesserati 19.762. Oggi gli Affiliati sono 298, i

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Il momento della proclamazione del Presidente Federale.

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e Massimo Ciccarello con la supervisione di Franco Di Stefano,che consente di avere finalmente un supporto informatico in li-nea con i principi federali sia all’insegnante che all’allievo. È infineallo studio un progetto particolarmente ambizioso che prevede larealizzazione di un corso di bridge in computer animation, vale adire la tecnica più avanzata e sofisticata in campo multimediale.Questo naturalmente per gli Insegnanti. Altrettanto per gli Arbi-tri per i quali la Commissione guidata da Rodolfo Burcovich hamesso a punto una serie di strumenti veramente importanti perla formazione e, grazie all’opera competente e puntuale di AntonioRiccardi, ha elaborato dei prodotti di altissima qualità per i testd’esame. Ma al di là della valenza di tale attività sotto il profilodella preparazione professionale e di tutte le positive conseguen-ze che ne derivano all’interno della nostra organizzazione, siamoriusciti a dare all’Insegnante e all’Arbitro di bridge una propria di-gnità e una propria qualificazione anche sotto il profilo dell’occu-pazione e del lavoro.

Il meccanismo funziona e non soltanto i numeri ce ne danno mi-sura e conforto, ma anche l’attenzione che ci rivolgono sia gli or-ganismi sovrannazionali, che richiedono sempre più spesso e co-stantemente di utilizzare le nostre strutture e i nostri rappresen-tanti (per inciso alle ultime Olimpiadi di Rodi Antonio Riccardi,Maurizio Di Sacco e Naki Bruni hanno avuto un ruolo di primopiano rispettivamente tra gli Arbitri e nel Comitato d’Appello),sia in casa nostra l’apparato pubblicistico (è di pochi giorni la con-clusione di un accordo con l’Amministrazione Provinciale di Sie-na e la Comunità dell’Amiata che riconosce validità ai corsi di for-mazione e di aggiornamento delle nostre categorie professionaliorganizzati e gestiti con fondi pubblici).

Creare delle categorie professionali ha costituito il primo pas-so e la preoccupazione della Federazione deve essere ora quella diinvestire sulla formazione del Dirigente Sportivo, per completarequel discorso di coniugazione cui sopra ho cennato. Il ruolo del di-rigente sportivo, caratterizzato dal puro volontariato, diviene viavia sempre più delicato e complesso ma rimane sempre fonda-mentale. Non credo sia facile delineare l’evoluzione del ruolo edelle funzioni del dirigente sportivo, ma credo fermamente che siafondamentale non perdere il carattere specifico dell’attività spor-tiva come movimento socialmente utile per la crescita della per-sonalità. Chi svolge il ruolo di dirigente sportivo lo fa per propriemotivazioni personali, per la passione che lo sorregge, impiegan-do il tempo libero dalle proprie attività lavorative e dagli impegnifamiliari e soprattutto in campo bridgistico ove, a differenza dellealtre discipline, non sussistono limiti temporali, sacrificando lapratica dell’attività sportiva. Questo stato di cose implica alcunegrandi potenzialità, derivate dalla spinta passionale e disinteres-sata che muove i dirigenti sportivi, ma a volte purtroppo entra incontrasto con le esigenze, presenti in tutte le Società, grandi o pic-cole che siano, di assicurare un funzionamento continuativo edintegrato, un’organizzazione efficiente ed efficace.

Affiancare al dirigente sportivo, consentendogli di utilizzarnegli esponenti in campo organizzativo, divulgativo e arbitrale, ele-menti professionali non è certo sufficiente ad affrontare e risolve-re tutte le problematiche che deve quotidianamente affrontare lagestione di una Società, di un ente periferico o della struttura cen-trale, che non sono più, se mai lo siano state, fini a se stesse, ma ri-flettono le molteplici vicissitudini dell’intero tessuto sociale e sog-giacciono ai suoi variegati usi, costumi, consuetudini e soprattuttoregole e normative. Ritengo che sia importante sviluppare le com-petenze dei dirigenti, approfondirne la formazione e l’acquisizionedi capacità, riconoscendo la rilevanza e la delicatezza del loro ruo-lo, favorendone la continuità e la possibilità di espletarlo con unasufficiente disponibilità di tempo, di mezzi e di sostegno.

Ho accennato alla Giustizia Sportiva e mi sembra giusto ri-prendere il discorso e sottolineare che rappresenta l’olio che con-sente al meccanismo di girare senza cigolii e con i vari pezzi inperfetto sincrono. La correttezza tecnica ed etica nell’interpreta-zione del gioco sono elementi inalienabili e la Giustizia Sportiva

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l’applicazione della disciplina. La vera forza della Federazione èstata quella di saper coniugare il volontariato, elemento essenzia-le e insostituibile, vero e proprio volano di tutti i movimenti asso-ciazionistici, con la professionalità, elemento indispensabile equalificante di una corretta organizzazione dei servizi.

L’istituzione degli Albi professionali degli Insegnanti e degli Ar-bitri e da ultimo quello degli Organizzatori e la codificazione delRegolamento di Giustizia Sportiva ci hanno consentito di valoriz-zare al massimo i due momenti aggregativi più significativi, addi-rittura vitali per la sopravvivenza e lo sviluppo di una libera As-sociazione: l’incontro e la competizione.

Come è vero per il primo amore che non si scorda per il restodella vita, altrettanto può dirsi per l’incontro e il primo impattocon il bridge e con il suo caleidoscopico mondo: può essere amoreo odio a prima vista e tanto difficile sarà perdere la prima sensa-zione quanto arduo cancellare e rivedere la seconda. E qui la Fe-derazione stacca il suo primo biglietto da visita. Ma l’amore, anchenel bridge e per il bridge, deve essere tenuto vivo dalle giuste sti-molazioni per non essere sopraffatto dalla noia e dalla delusione,per non trasformarsi in repulsione e in odio, ma in una forma diodio peggiore della prima, in quanto non più di pelle ma di testa. Equale mai è lo stimolo se non il torneo, la gara, la competizione do-ve la professionale gestione dei meccanismi tecnici e la correttaapplicazione delle regole garantisce e consente a ciascuno, diver-tendosi, di cimentarsi nell’attività preferita, di migliorare costan-temente le proprie conoscenze tecniche e le proprie esperienze u-mane, di rinvigorire continuamente la propria passione. E qui laFederazione stacca il suo secondo e definitivo biglietto da visita.

In quattro anni di lavoro intenso e oneroso siamo riusciti ad ot-tenere una caratura molto elevata del livello medio sia degli Inse-gnanti che degli Arbitri, attraverso la realizzazione di materialedidattico e l’istituzione di corsi di formazione e di aggiornamento,di stage e di esami. Pur consapevole, per averlo vissuto in primapersona, della produzione del materiale didattico e del materialeper le prove d’esame (che tra l’altro va costantemente aggiorna-to), non mi ero mai reso conto della quantità cui siamo arrivati eme ne sono realmente stupito quando abbiamo dovuto assem-blarlo per metterlo a disposizione dei colleghi intervenuti allaPromotion Week e per spedirlo ai colleghi stranieri che ce l’hannorichiesto espressamente, ultimi gli islandesi e i greci proprio qual-che giorno fa. Il fervore produttivo naturalmente non si ferma edè appena uscito per i tipi di Mursia il Minibridge italiano a cura diGiancarlo Astore, che offre all’insegnante il supporto di una seriedi diapositive realizzate da Romano Grazioli, sta per uscire unacollana di tomi curati da Riccardo Vandoni che spaziano dall’ap-proccio all’agonismo, e tra qualche giorno sarà a disposizione an-che un eccezionale dischetto realizzato da Francesco Ferramosca

Il Presidente dell’Assemblea, Giovanni Maci,e il Vice Presidente Francesco Ferlazzo.

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ne costituisce il baluardo. Non voglio dilungarmi oltre con argo-menti più volte trattati, a tutti noi ben noti e sulla cui importanzatutti concordiamo, ma consentitemi di dire che una periodica ri-passatina non è mai inutile e fa sempre bene, perché ritenere diessere a posto, addormentarsi sugli allori e magari abbassare laguardia sarebbe non stolto, ma deleterio. Mi permetto soltanto diricordare che comunque la Giustizia Sportiva per funzionare per-fettamente ha bisogno della collaborazione di tutti dal primo al-l’ultimo tesserato. E collaborazione di tutti significa vivere daparte di tutti in senso etico la pratica della nostra disciplina. Sen-so etico significa lealtà e probità di comportamento, dentro e fuoridal campo, e sia ben chiaro mi riferisco al rispetto proprio e altrui,a comportamenti educazionali e conformi alle regole, non certa-mente all’illecito sportivo, che secondo me integra l’abiezione enon merita neppur la spesa di una parola. Mi riferisco peraltro al-la maldicenza che costituisce uno degli aspetti più deteriori dellamaleducazione e che va perseguita senza indulgenze di sorta, tan-to quanto la scorrettezza. Mi ripeto, ma lasciatemelo dire, puòanche essere vero che nell’immaginario collettivo di una societàcome la nostra dove si confonde il più becero permissivismo conla democrazia, dove si confondono il turpiloquio e l’oltraggio conla libertà di espressione, dove, come ricordava qualche giorno faEnzo Biagi in un corsivo, le ragazzine, mescolando impudicizia adignoranza, parlano tranquillamente di coito orale, ritenendo forsele poverette che ve ne sia uno scritto, può anche essere vero cherifilare una sanzione ad una imprecazione, un turpiloquio, un epi-teto, scappato significhi provincialismo o snobismo, ma vivaddiosentiamoci fieri di essere provinciali o snob.

Parlando della crescita della Federazione debbo sottolineareanche le posizioni acquisite in campo internazionale e ricordareancora una volta che oggi nel campo della organizzazione e dellaamministrazione la Federazione Italiana riveste una posizione diprestigio e di privilegio. A livello organizzativo non v’è occasioneche i nostri operatori non vengano chiamati nelle più importantimanifestazioni della WBF e della EBL, delle cui commissioni ope-rative fanno ormai parte stabile Gianni Baldi (tecnologia infor-matica), Federigo Ferrari Castellani e Gianni Bertotto (organizza-zione), Carlo Mosca (sistemi), Naki Bruni (comitato d’appello). Alivello di direzione di gare Antonio Riccardi ha raggiunto la quali-fica di Arbitro Capo nella EBL e nella WBF, e come Arbitro inter-nazionale a Massimo Ortensi si è aggiunto Maurizio Di Sacco. A li-vello politico vantiamo nell’Esecutivo della EBL il Vice Presidente(Annamaria Torlontano) e un Consigliere (il sottoscritto) e siamol’unica Federazione ad avere due esponenti, nell’Esecutivo dellaWBF un Consigliere (Annamaria Torlontano). Annamaria e il sot-toscritto sono poi Chairman di diverse Commissioni Internazio-nali di rilevante importanza ed abbiamo avuto il privilegio di es-sere entrambi designati come componenti della Commissione isti-tuita dalla WBF per i rapporti con il CIO.

Il quadriennio olimpico che si è aperto sotto gli auspici del rico-noscimento del CONI, che ha fatto da traino al successivo ricono-scimento della WBF da parte del CIO, ha visto realizzarsi due ini-ziative straordinarie, il Club Azzurro e il Progetto Bridge a Scuola.Di entrambe le iniziative e del loro cammino avete più volte avutonotizia, della prima addirittura siete costantemente informatidalle pagine della nostra Rivista che le ha riservato una appositarubrica per la magistrale penna di quell’impenitente innamoratodella maglia azzurra che risponde al nome di Dino Mazza.

Il Club Azzurro è nato nell’inverno del 1994 e ritengo ci abbiagià dato delle risposte importanti forse prima ancora che ce leaspettassimo, soprattutto nel settore open. Ho già più volte fattopubblicamente le mie considerazioni sull’importanza che la Fede-razione ed io personalmente annettiamo a questa iniziativa (e po-tete trovare nella cartella una mia annotazione al Consiglio Fe-derale che ritengo particolarmente esemplificativa del mio pen-siero) e sono veramente grato a Giancarlo Bernasconi, che ne èl’artefice primo, che ha fatto ritrovare alla nazionale l’amore el’affetto di tutti i bridgisti italiani, che sembravano prima piutto-

sto impalliditi. Credo di poter dire che oggi tutti i bridgisti si rico-noscano nella nazionale, la seguano e per lei gioiscano e soffrano.Forse in questo momento abbiamo ancora un po’ di amaro inbocca per gli avvenimenti di Rodi ma, come già ho detto nell’edito-riale di novembre, grande dispiacere, enorme, ma nessun avvili-mento. Cambiare le parole per esprimere gli stessi concetti misembra inutile esercizio e vi chiedo scusa se in questa sede le ripe-terò dunque pedissequamente. Non credo che qualcuno possacontraddirmi se ribadisco che finalmente abbiamo una squadranazionale forte, mi permetterei di dire fortissima. Dai tempi diAvarelli-Belladonna, Garozzo-Forquet, D’Alelio-Pabis Ticci nonabbiamo avuto una squadra forte come questa. Ma soprattuttoabbiamo un gruppo forte, che si identifica col Club Azzurro e an-novera altri giocatori di gran caratura. Siamo altamente competi-tivi. Per tutto l’arco dell’anno, dal novembre di quello passato adora, abbiamo assommato una serie di prestazioni incredibilmentepositive dominando tutte le manifestazioni cui abbiamo parteci-pato. Siamo Campioni Europei in carica e abbiamo più che degna-mente onorato tale nostro titolo. È evidente che non sempre sipuò vincere. Il bridge agonistico mondiale si è oggi attestato attor-no a una decina di squadre in grado di esprimersi ai massimi livel-li. Qualche tempo addietro, e non è molto, prima di attivare l’orga-nizzazione del Club Azzurro, avevamo un preciso obiettivo: usciredalla mediocrità, lasciare il gruppo di coloro che arrancano sem-pre senza mai lottare per il successo, insediarsi stabilmente nelgruppetto di testa, quello dei fuggitivi, per parafrasare la termino-logia del ciclismo, avere quindi la possibilità di essere lì sino allafine a lottare per il successo o per un piazzamento di prestigio,partecipare allo sprint finale e non assistervi da spettatori. Beneil traguardo mi sembra raggiunto, ora occorre consolidare la men-talità che consenta di rimanere stabilmente nella fascia di testa. Epoi si lotta, sempre, dall’inizio alla fine come protagonisti, consa-pevoli che il successo non sempre può arridere, consapevoli dellaforza e della compattezza della squadra nel bene e nel male, nelsuccesso e nell’insuccesso, ma altrettanto consapevoli che la veraforza sta sempre nella serietà e nell’umiltà e guai a cadere nellapresunzione. Competere e lottare sempre per vincere deve esserelo stimolo, pensare di poter sempre vincere porterebbe inevitabil-mente alla disfatta e soprattutto alla perdita di tutti quei valoriche costituiscono l’anima indispensabile di una vera squadra.

Nel settore signore stiamo forse vivendo un periodo di involu-zione. Dopo il bronzo di Mentone ci aspettavamo forse tutti un’e-splosione completa e così non è stato. Le ragioni sono diverse, le-gate anche alla perdita per strada di alcuni pezzi che hanno debi-litato l’omogeneità del gruppo, costringendo il Commissario Tec-nico ad integrazioni non perfettamente metabolizzate.

Le nostre ragazze, secondo me, si esprimono al di sotto delle lo-ro possibilità, non riuscendo ancora a raggiungere i necessari equi-libri di squadra. C’è bisogno di motivazioni che spingano ciascun

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Il tavolo della verifica dei poteri.

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elemento ad inserirsi nel gruppo, a sentirsi parte integrante, a cre-dervi, bisogno di sicurezza, di appartenenza, di stima, di autorea-lizzazione. Il Commissario Tecnico e il suo staff debbono continua-re a lavorare in profondità per armonizzare le varie esigenze indi-viduali con gli obiettivi del gruppo.

Sempre con l’ausilio prezioso delle diapositive riviviamo insie-me ora i momenti dei trionfi conseguiti dagli azzurri in questoquadriennio che sotto l’aspetto sportivo non è stato certo avarodi soddisfazioni. Abbiamo vinto molto. Rivediamole insieme que-ste vittorie. Algarve 1993, Mentone 1993, Roma 1995, Vilamura1995, Ostenda 1996. E non dimentichiamo Santiago del Cile 1993,quinto posto della squadra ladies nel campionato del Mondo eAlbuquerque 1994, quinto posto della squadra open nel Campio-nato del Mondo, e infine Rodi 1996, quinto posto nell’Olimpiade.Credo che sia giusto ringraziare ed esprimere la nostra gratitudi-ne ai nostri Campioni con un caldo applauso.

E veniamo ora al progetto Bridge a Scuola. L’iniziativa più am-biziosa e più prestigiosa pensata e attuata dalla Federazione. Co-me sembra lontano nel tempo il Convegno tenuto presso il Saloned’Onore del CONI, eppure era soltanto il mese di novembre del1993. Quanta strada è stata percorsa da allora, dai timidi esperi-menti effettuati a Torino presso il Liceo Segrè da Marie FranceMartini, Toni Mortarotti e Franz Pinto. Le moltissime perplessità(e dire perplessità è forse usare un eufemismo) dei preposti a con-cedere le autorizzazioni del caso si sono rapidamente dissolte al-l’esito del primo corso, le cui risultanze sono state di stupefacenteefficacia, in particolare sotto il profilo della resa scolastica di allie-

vi il cui profitto era decisamente scarso e il cui interesse era asso-lutamente inesistente. E questa è proprio la carta vincente delbridge, insegnato ai giovani, nelle scuole, la sua sussidiarietà, lasua funzionalità allo studio delle materie tradizionali. E alle per-plessità sono seguiti i consensi, sempre più ampi, e quindi le ri-chieste da parte degli operatori del mondo scuola di estenderel’insegnamento del bridge al loro istituto. Ricordo con estremasoddisfazione un’intervista rilasciata dall’allora Ministro dellaPubblica Istruzione Lombardi e riportata dai maggiori quotidiani,nel corso della quale il Ministro affermava non essere utopia pen-sare di portare la bistrattata Scuola italiana all’altezza della Scuo-la di Friburgo e di essere fortemente ottimista, avendo visto glialunni di una Scuola del quartiere Zen di Palermo (ove per entra-re è quasi indispensabile la guardia del corpo) “giocare a bridge esuonare il violino”.

La Federazione Italiana vede il proprio fiore all’occhiello nelBridge nella Scuola, appassionatamente e magistralmente coordi-nato da Ugo Saibante, che non lesina sforzi e anche sacrifici perraggiungere, insieme ai componenti della Commissione prepostaMarina Bruni, Elsa Cagner, Giuliano De Angelis, Marie FranceMartini, Enzo Riolo, Laura Rovera, Paolo Clair, Franz Pinto, ToniMortarotti e Gianni Bertotto, gli obiettivi che si sono prefissati, eche approfitto dell’occasione per ringraziare sinceramente e conprofonda riconoscenza. E gli obiettivi della Federazione non sonocerto quelli di vedere aumentare a dismisura le proprie fila, anchese più che legittimamente coviamo la speranza che da questi gio-vani possano uscire i campioni del domani, ma sono quelli di po-ter dare sempre maggior diffusione ad una disciplina, uno sport,un hobby, un gioco educativo, intelligente e formativo.

I numeri li avete visti all’inizio, l’elaborato realizzato da Giu-liano De Angelis, vi documenta compiutamente l’andamento delprogetto e non vi nascondo che cominciamo ad essere preoccupa-ti di riuscire ad essere all’altezza dell’impresa, vista l’impressio-nante progressione numerica. Ma il coraggio e forse anche un po’di incoscienza non ci fanno difetto. Siamo riusciti ad entrare in unmondo al quale invano hanno bussato e stanno bussando altri,molto più grandi e più forti di noi e questo non può che riempircidi grande soddisfazione. Siamo consci delle problematiche e delledifficoltà che si manifesteranno lungo il nostro cammino, ma conil supporto del Ministero della Pubblica Istruzione e del CONI, chemi auguro ci saranno sempre vicini, saremo in grado di superarli.

Li ho visti, e anche qualcuno di voi li ha visti, questi ragazzini alCamp interscolastico di Amantea nel 1995 e a quello di Paestumnel 1996, alzarsi quando si sedeva al tavolo una ragazza, lasciarleestrarre per prima le carte dal board, ringraziare il compagno o-gni volta che scendeva il morto, avere al tavolo un comportamen-to, un atteggiamento e una misura che sono da portare ad esem-pio a tutti, anche ai campioni più celebrati. E questo cari amici è lostraordinario senso di quanto stiamo facendo e di quello che vo-gliamo continuare a fare. E sono certo che vi farà piacere vedereora qui qualche diapositiva e un breve filmato del Campus di Pae-stum dal quale potrete assaporare l’atmosfera e percepire la com-mozione di un qualcosa di veramente incredibile.

Tornando un attimo sullo stimolo che la nostra Federazione hasaputo dare e dà a tutto il movimento bridgistico, pensate che lacanzone “Teach me bridge”, composta per i ragazzi delle nostrescuole da due big del mondo musicale, Vito Pallavicini e Gino Me-scoli, è divenuta ormai patrimonio di tutti i bridgisti del mondo:gli olandesi in una recente manifestazione finalizzata a raccoglie-re fondi per l’Unicef ne hanno distribuite tante da arrivare a rac-cogliere circa 90 milioni di lire. I nostri ragazzi del resto, come ave-te visto, la conoscono tutti e ne hanno fatto il loro inno.

A lato di tutto questo vi è poi naturalmente l’ordinaria attivitàdi amministrazione, organizzazione e sviluppo svolta dalla Fede-razione attraverso una miriade di attività, di contatti e di iniziati-ve che riassumere se pur indicativamente richiederebbe spazi chenon mi posso consentire, ma di cui siete a conoscenza attraverso iverbali delle riunioni del Consiglio Federale e le varie comunica-

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Sopra: conGianarrigo Rona,il Presidente delComitato RegionaleLombardo., EnnioModica.

A fianco: l’interventodel dott. VincenzoRomano,responsabile delleDiscipline Associatedel C.O.N.I.

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zioni. La Federazione è divenuta ormai una grossa azienda e lasua struttura è in fase di assestamento, contiamo su un funziona-riato dipendente di 13 persone, su 2 dipendenti distaccati, attra-verso il CONI, dal Ministero della Pubblica Istruzione, su 18 opera-tori e tecnici in rapporto di collaborazione coordinata, oltre a 5collaboratori in rapporto coordinato presso i Comitati Regionali.E vi assicuro che siamo al limite della sopportazione dei carichi dilavoro considerati i vari settori e le varie attività che costituisco-no il campo d’azione della Federazione, in rapporto alle normati-ve tra l’altro sempre più numerose e sempre più farraginose checi opprimono. E ho usato volutamente il termine “opprimono” perriportarvi la realtà della situazione; un semplice sguardo al prege-vole elaborato, realizzato da Arturo Babetto per dare qualchepunto di riferimento alle Società Sportive e che riguarda sola-mente la parte fiscale, che è una delle tante, non certo la sola enon certo la più complessa, penso sia sufficiente a fotografare lostatus delle cose. Naturalmente alle normative conseguono diret-tamente precise responsabilità che spaziano dal campo civilistico,a quello amministrativo e a quello penale e che rendono quindi in-dispensabile un rigoroso controllo e un puntuale coordinamentodi tutte le attività svolte sia dalla struttura centrale della Federa-zione che dalle unità periferiche rappresentate dai Comitati Re-gionali che sono oggi, come abbiamo visto, una realtà operativa eProvinciali che stanno cominciando a formarsi.

Ho detto che siamo una grossa azienda ma siamo anche e so-prattutto una grande Federazione che, se pure soltanto e per orami auguro associata, si troverebbe ai primi posti nella classifica-zione delle Federazioni Sportive affiliate.

Passiamo serenamente il testimone al nuovo Consiglio d’Am-ministrazione per il quadriennio 1997/2000 che dovrà assumersi ilcompito storico di traghettare la Federazione nel terzo millennioche, partendo da una solida piattaforma, dovrà gettare le basi diun’organizzazione pronta a soddisfare una platea sempre più esi-gente, abituata a confrontarsi su tematiche sempre più sofisticateche verranno a svilupparsi in un tessuto sociale sempre meno di-sposto ad accettare approssimazione e pressappochismo, incom-patibili con la cultura della multimedialità e della comunicazionein tempo reale. In un campo così disegnato, in un contesto doveper una serie di ragioni il tempo libero sarà sempre più oggetto diattenzioni e lusinghe, più o meno interessate, in una società sem-pre più disponibile ad accettare l’idea dello sport per tutti, la pra-tica del bridge dovrà difendere gli spazi conquistati e dovrà altre-sì trovarne altri e in tali spazi la Federazione dovrà sapersi muo-vere con disinvoltura, con competenza e con professionalità, mi-gliorando costantemente gli standard raggiunti per soddisfare lelegittime aspettative degli utenti del servizio bridge in generale edei propri tesserati in particolare.

Prima di parlare del domani, consentitemi di ringraziare conaffetto e con amicizia tutti gli amici che hanno collaborato con me

in questi quattro anni e che hanno portato sulle spalle il pesantefardello organizzativo e gestionale della Federazione, consentite-mi di manifestare loro tutta la mia gratitudine e tutta la mia sti-ma, consentitemi di dire loro apertamente, senza retorica e senzafalsi pudori, che senza il loro prezioso contributo, senza la loroprofessionalità, senza la loro dedizione, senza la loro disponibilitàe da ultimo senza la loro pazienza non saremmo riusciti a raggiun-gere nessuno degli obiettivi che ci eravamo prefissati. È costume etradizione nelle nostre manifestazioni finire con una gran festa enella festa chiamare alla ribalta tutti gli artefici per tributare loroun applauso di ringraziamento. Vedo qui oggi tra di noi colorograzie ai quali siamo riusciti ad essere ciò che siamo e che dobbia-mo essere orgogliosi di poter annoverare tra le nostre fila, perchésono le vere colonne portanti della Federazione, e voglio chiamar-li ad uno ad uno ed invitarli ad alzarsi per ricevere il nostro ap-plauso di gratitudine, di simpatia, di stima e di affetto. Ringra-ziando loro ringraziamo tutto il gruppo, il collegio o l’ufficio checon loro ha lavorato e che loro rappresentano oggi. Rodolfo Bur-covich, Coordinatore dell’Albo Arbitri, padre fondatore della ca-tegoria. Franco Di Stefano, Coordinatore dell’Albo Insegnanti, in-discusso punto di riferimento di qualsiasi insegnante e arteficeprimo della costituzione della categoria. Ugo Saibante, Coordina-tore del Progetto Bridge a Scuola, di cui nulla più di quello che si èdetto si può dire. Demetrio Laganà, Presidente della Corte d’Ap-pello Federale, supremo garante dell’equilibrio dell’amministra-zione della giustizia. Pericle Truja, Presidente del Collegio Nazio-nale Gare, che ha saputo dare una fisionomia e una valenza ad unistituto preziosissimo, che è divenuto un cardine del nostro ordi-namento. Alfredo Mensitieri, Giudice Arbitro Nazionale ed Edoar-do D’Avossa, Procuratore Federale, cui è toccato il delicato e forsea volte ingrato compito di far rispettare le regole comportamen-tali e che hanno saputo trasfondere nel nostro mondo, integran-doli perfettamente, i principi fondamentali del diritto sportivo e ilsenso di vivere eticamente la partecipazione. Federigo FerrariCastellani, Direttore Operativo della Federazione, il leader massi-mo dicono tutti gli operatori di qualsiasi settore del bridge, il no-stro grande Ghigo diciamo noi. Gianni Bertotto, massima espres-sione degli Organizzatori, colui che ha inventato il mestiere, il piùgrande consumatore di carta che esista al mondo. Massimo Van-zanelli che, credo più di tutti, sintetizzi l’amore e la dedizione perla Federazione, la serietà, la pazienza e la professionalità, l’amicodi tutti.

Un ringraziamento va rivolto alla Segreteria Federale ed ai suoiefficientissimi componenti, dipendenti e collaboratori, e per tuttiloro al nostro ultradinamico Segretario Generale Niki di Fabio. Segli amici appena premiati sono le colonne, la Segreteria rappre-senta l’architrave su cui poggia tutta la costruzione e che alla co-struzione dà la solidità necessaria a sopportare tutti i movimentisismici che si manifestano continuamente, per lo più senza preav-

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viso, nell’attività di una Federazione sportiva che per sua naturaoltre all’ordinarietà quotidiana deve affrontare e risolvere conti-nuamente problematiche della più eterogenea specie.

Voglio poi ringraziare con un abbraccio di cuore tutti gli amici ecolleghi del Consiglio Federale che mi sono stati vicino, mi hannosopportato con infinita pazienza, mi hanno offerto il contributodel loro consiglio e del loro conforto, ma soprattutto hanno condi-viso appieno con me le problematiche e le responsabilità dell’am-ministrazione e della gestione della Federazione, svolgendo sem-pre al meglio i compiti specifici loro assegnati, in questo quadrien-nio che, per merito loro, ritengo sia stato uno dei più felici per lavita del nostro sodalizio. Una delle cose più belle di questa espe-rienza è stata la amicizia, la stima reciproca, il rispetto dell’altruiopinione, la solidarietà che ci ha uniti e che sono certo ci uniràsempre per il futuro anche al di fuori del tavolo di lavoro, sia chevi restino sia che lo lascino.

A tutti loro mi legano sentimenti di gratitudine e proprio perquesto ritengo non si dolgano nel permettermi di fare una ecce-zione e rivolgere un pensiero più particolare a quelli di loro che,facendo parte del Comitato, ora Consiglio, di Presidenza mi sonostati più vicini, hanno collaborato più strettamente con me e sin-ceramente, anche se sono convinto che tutti siano utili ma nessu-no indispensabile, ritengo di non commettere peccato di presun-zione nel ritenerli tali. Filippo Palma e Giancarlo Bernasconi, i dueVice Presidenti, il primo responsabile e coordinatore del settoredelicatissimo dell’amministrazione, al cui servizio ha posto la suacompetentissima esperienza professionale, il secondo responsabi-le e coordinatore del settore sportivo, l’artefice del Club Azzurro edei suoi successi. Marco Ricciarelli, amico e compagno di sempre,preziosissimo consigliere, sempre pronto ad assumersi per amoredi bandiera i compiti più ingrati e meno gratificanti. Vittorio Bran-donisio, il papà gentiluomo dei nostri ragazzi, la nostra interfacciacon Salsomaggiore. Roberto Padoan, il traghettatore, l’arteficeprimo del nostro sbarco sulla riva del CONI, di cui è l’interlocuto-re naturale. Romano Grazioli cui spetterebbe di diritto l’appellati-vo di “il solerte” se non fosse che sia ormai indissolubilmente lega-to all’indimenticabile Federico Rosa. Da ultimo Annamaria Tor-lontano, per la quale credo non siano necessarie parole che sareb-bero sempre comunque insufficienti a descriverne i meriti: credoche tutti noi siamo lieti che Annamaria faccia parte della nostrafamiglia e credo altrettanto che tutti noi siamo orgogliosi dei suoisuccessi in campo internazionale che, come ho avuto modo di direpiù volte, sono i successi di tutto il bridge italiano.

Potrebbe sembrare di puro stile e retorico oggi parlare di nuovoConsiglio e di passaggio di testimone atteso che non vi sono candi-dature alternative alla Presidenza della Federazione, ma non è co-sì giacché l’eligendo Consiglio Federale (e ho ritenuto utile farvi te-nere una mia relazione sul tema, tratta dai verbali di una sedutache risale a tempi non sospetti), al di là delle fisiologiche integra-zioni di nuovi componenti ad altri che rimarranno dalla vecchiaformazione, è comunque un nuovo Consiglio che, pur nella conti-nuità, come è costume della nostra Federazione, affronterà senzacondizionamenti e senza retaggi il nuovo quadriennio, che si aprecon il sessantesimo anniversario di fondazione della Federazione eche quindi si appronterà ad affrontare il terzo millennio con unviatico più che beneaugurante.

Mi auguro di non avervi tediato oltremisura e di non aver trop-po dilatato il momento cruciale di questa Assemblea, quello dellevotazioni per le nuove cariche federali e mi avvio alla conclusionedi questa mia relazione. Prima di chiudere voglio però lasciarvi unricordo del Consiglio uscente, un documento che ritengo di impor-tanza fondamentale per l’avvio della nuova legislatura.

Questo Consiglio ha sempre ritenuto imprescindibile per la dif-fusione della pratica del bridge l’immagine della Federazione, ilsuo modo di porsi, di presentarsi, di farsi conoscere. Ha voluto inaltre parole dismettere i panni del postulante in attesa di una gra-zia, qualunque che sia, purché arrivi.

Presentarsi in modo elegante e professionale è sintomo di or-

ganizzazione, di serietà di intenti, è specchio di sostanza, di attivi-smo, di solidità, è la via più rapida ed efficace per poter comuni-care con il mondo esterno, per ottenere udienza, per farsi accetta-re, per dialogare alla pari.

Abbiamo iniziato al principio del mandato con il restyling dellaRivista, che è il nostro primo strumento di comunicazione e ap-profitto per ringraziare il Direttore Bruno Sacerdotti Coen, il Ca-po Redattore Franco Broccoli e tutti gli autorevoli collaboratoriitaliani e stranieri. Abbiamo proseguito con la realizzazione di u-na brochure istituzionale che ha suscitato apprezzamento per lasua sobria eleganza e per la sua funzionalità. Abbiamo continuatocon l’allestimento di un Ufficio Stampa interno affidato all’amicoCarlo Arrighini, che si danna quotidianamente l’anima nell’inse-guimento dei media della carta stampata e della audiovideofonia.È al via una operazione prestigiosa di recupero edilizio del BorgoMedioevale di Postignano in Umbria, cui la Federazione ha dato ilproprio patrocinio e che garantirà un ritorno di immagine di in-calcolabile valenza.

Bene, vi mostrerò ora un filmato realizzato con le più sofisticatetecniche della computer animation e che ha potuto prender vitagrazie ai buoni uffizi di Giorgio Granata, componente del Comita-to di Redazione della nostra Rivista, che ha reso possibile accede-re a un prodotto, che altrimenti sarebbe stato per noi impossibileneppur sognare, visti gli elevatissimi ed improponibili per noi co-sti di mercato. Negli intenti del Consiglio dovrebbe questo diveni-re il biglietto da visita, la presentazione della Federazione nei suoicontatti col mondo esterno, sia esso la scuola, siano gli enti pubbli-ci e privati, siano essi gli sponsor o i media.

Cari Amici sono a chiudere. Ritengo insieme al Consiglio uscen-te di aver adempiuto al mandato che vi siete compiaciuti di affi-darci, che abbiamo espletato con tutto il nostro entusiasmo e nonlesinando alcuna forza o risorsa in nostro possesso. Vi ringrazioper lo stimolante contributo che avete dato attraverso i lavori as-sembleari di questo passato quadriennio. Mi auguro che possiatecondividere la nostra soddisfazione. Di una cosa sono certo e misento di poterlo gridare senza timori. Siamo una Grande Federa-zione.

Grazie per l’attenzione.Gianarrigo Rona

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ELETTO ILNUOVO CONSIGLIO FEDERALE

Il 23 novembre, a Salsomaggiore, l’Assemblea dellesocietà sportive affiliate alla Federazione Italiana GiocoBridge ha proceduto al rinnovo delle cariche federali per ilquadriennio olimpico 1997-2000. Presenti, per diretta rap-presentanza o per delega 170 Affiliati su 262 aventi diritto.

È stato confermato per acclamazione Presidente dellaF.I.G.B. Gianarrigo Rona.

Per il Consiglio Federale risultano eletti: Giancarlo Ber-nasconi, Alfredo Mensitieri, Marco Ricciarelli, Renato Alle-gra, Vittorio Brandonisio, Anna Maria Torlontano, Maria Te-resa Lavazza, Roberto Padoan, Filippo Palma, Arturo Ba-betto, Romano Grazioli, Vittorio Brambilla. Supplente: Pao-lo Gabriele.

Per il Consiglio Nazionale Gare: Naki Bruni (Presidente),Brunello Cherchi, Guido Ferraro. Supplenti: GiampieroBettinetti, Antonio Mascheroni.

Per la Corte Federale d’Appello: Demetrio Laganà (Pre-sidente), Umberto Frascella, Mario Serdoz. Supplenti: Vit-torio Oreffice, Tommaso Toniolo.

Per il Collegio Revisori: Roberto Barbieri, Renato Florio,Marino Ferrari, Gustavo Spizzico. Supplente: MassimoGioannina.

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1995 1996 ABRUZZI e MOLISE:014 Bridge Marsica Avezzano 21 26061 Monforte Campobasso 34 38072 Chieti 41 53124 L’Aquila 90 85489 Lanciano 20 22190 Pescara 111 103465 Pescara C.lo Tennis 37 44262 Teramo 53 45263 Termoli 32 42

CALABRIA e BASILICATA:059 Catanzaro 33 36064 Celico 11 15407 Cosenza 38 41316 Settebello Crotone 0 20437 C.lo Rocco L. Barbera RC 27 24214 C.lo Bridge N. Ditto RC 73 65125 G.Nicotera Lamezia 24 23471 Potenza 70 60303 Sporting C.Vibo Valentia 0 19299 Villaggio del Bridge 34 40

CAMPANIA:017 A.Gaeta Avellino 77 63400 Asking Pellezzano 46 36313 Un.Sannite Benevento 0 26053 Bridge Stabia 57 46319 Circolo Nautico Stabia 0 4054 Caserta 101 97060 Cava dei Tirreni 63 69475 Dop. Lav.FFSS Napoli 106 98164 Napoli 293 243307 Canottieri Napoli 0 41302 Canottieri Savoia Napoli 0 17440 Bridge Club Petrarca NA 272 204461 Napoli Posilippo 48 112163 Nola 17 24436 Prestige B. Club Aversa 26 23224 Salerno 122 117233 S.G.del Sannio C.Trieste 32 25 253 Sorrento 47 52275 Torre del Greco 31 58614 AGG. C.lo del Bridge NA 0 0631 AGG. Hotel Ischia e Lido 0 0

EMILIA ROMAGNA:030 Bologna 465 442306 Sportiva Felsineo Bologna 22 30065 Cervia 16 17066 Cesena 78 101431 Cierrebiclub Bologna 77 83424 Civibridge Rimini 59 57435 Club del Martedì BO 17 12094 Faenza 17 37096 Ferrara 153 152102 Forlì 127 113114 Imola 47 41146 Massa Lombarda 38 28158 Modena 143 136433 Olympic B. C. Zetadue MO 71 66

1995 1996182 Parma 135 102462 Parma Bridge Club 218 210 310 Pro Parma 0 48315 Tennis Club Parma 0 69194 Piacenza 153 158229 Rastignano 138 179212 Ravenna 53 57 216 Reggio Emilia 255 335215 Riccione 34 32217 Rimini 47 35236 Sassuolo 74 62438 Spor. Bridge Giardini BO 79 70670 AGG. C. Tennis Albinea RE 0 0623 AGG. C. Uff. Presidio BO 0 0676 AGG. C.lo Br.Piacenza 0 0608 AGG. C.lo CRIPP RE 0 0687 AGG. B.C.Le Conch. Riccione0 0 658 AGG. C.lo Equitazione RE 0 0655 AGG. Malibù Conv.C. Riccione0 0638 AGG. C.lo Bridge Riccione 0 0

FRIULI VENEZIA GIULIA:312 Alpe Adria Gemona 0 19110 C.lo Bridge Isontino Gorizia 36 34491 C.lo Bridge Grado 15 21276 C.lo Bridge C. di Udine 124 115274 C.lo del Bridge Trieste 365 372473 C.lo Marina Mercant. Trieste 32 31470 Insiel Bridge Trieste 23 28157 Monfalcone 68 59185 Friulibridge 27 24209 Pordenone 64 68

LAZIO:457 Accademia del Bridge 314 287416 Circolo Bridge Roma 345 368447 Bridge EUR Roma 643 630484 Bridge RAI Roma 58 37057 Cassino 32 36429 Circolo Magistrati C.C. 187 175107 Castelli Romani 103 105074 C. Unione Civitavecchia 17 19 445 Club 3A Roma 234 233109 Caboto Gaeta 79 71127 Latina 116 129019 Nettuno Anzio 18 15171 Ostia 129 143219 Rieti 32 26218 Romana Bridge 912 692418 Roma Top Bridge 702 778305 C.lo La Rotonda Roma 24 70260 Tarquinia 31 42499 Terracina 13 43469 Unione Bridge Formia 59 53300 Viterbo 119 126448 Valet di Fiori Frosinone 38 41620 AGG.Bridge Cast.Romani 0 0652 AGG. Bridge Insieme RM 0 0609 AGG. C. Dip. Min. LLPP RM 0 0624 AGG. C.lo Tennis EUR RM 0 0607 AGG. Circolo Verde RM 0 0656 AGG. Olgiata Golf Club RM 0 0

1995 1996627 AGG. C. Tennis Parioli RM 18 8628 AGG. Club Bridge EUR RM 0 0654 AGG. Il Clubino RM 0 0601 AGG. Ass. Bridge Liegi RM 0 0639 AGG. Canottieri Aniene RM 0 0629 AGG. Tennis Quattro Roma 0 0

LIGURIA:004 Alassio 28 18013 Andora 43 43474 Bridge Club Sanremo 129 126404 Bocciofila Lido GE 254 305034 Bordighera 112 121047 Carcare 13 11070 Chiavari 129 129108 Genova 226 328494 Bridge Club Genova 0 52116 Imperia 83 94126 Spezia Bridge 149 119451 Luni River La Spezia 51 63240 Savona 80 84590 SCUOLE Unitrè Arenzano 10 11

LOMBARDIA:134 Alte Groane Club 15 10 011 Arcore Villasanta 185 178015 Arese 8 57003 Sporting C. MI3 Basiglio 135 124026 Bergamo 139 170405 Boniek Lecco 71 72038 Brescia 254 236459 Bridgerama MI 140 191049 Cantù 67 61 423 Canottieri Olona MI 112 118482 Canottieri Ticino Pavia 29 30051 Carimate Golf Club 15 17056 Cassano d’Adda 65 73055 La Martesana (C. Pecchi) 69 55 412 Circolo Pavia Bridge Club 127 114076 Como 164 177495 Bridge Club Helios Como 0 57079 Crema 72 64080 Cremona 88 88309 Point Bridge Gallarate 0 54179 Garda Bridge 71 74486 Garda Golf C.C. BS 13 26106 Gazzaniga 95 82129 Laveno Mombello 97 96130 Lecco 150 123135 Club 90 Laveno 32 24132 Legnano 33 39140 Fanfulla Lodi 82 91406 Loreto (BG) 150 149139 AVAV Luino 20 20237 Malaspina Sporting Club 228 216144 Mantova 130 106317 Bridge Magenta 0 31449 Merate 66 64152 Milano 1.512 1.151311 Harbour Club Milano 0 14497 Soc. Artisti e Patriottica MI 0 47493 Tennis Club Bonaccossa MI 0 106

Statistico F.I.G.B. 1996Aggiornato al 20/11/1996

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1995 1996162 Monza 233 240413 Moto Club Milano 348 641487 Motonautica Pavia 32 32167 Novate Milanese 53 63468 Orobico 42 42184 Pavia Regisole 58 57450 Pegaso Club 47 49226 S. Donato Milanese 124 125231 Saronno 70 60242 Segrate 326 262453 S.S.Bridge Excelsior BG 50 59480 Tennis Club Pavia 44 36496 Castello di Tolcinasco 0 15481 Tennis Club Varese 29 27271 Milano Più Buccinasco 48 45161 Valtellina 48 54280 Varese 77 76296 Vigevano 22 17304 Voghera-Salice 85 88 478 Voltel Milano 170 214603 AGG. Sporting Club MI2 0 0611 AGG. C.lo Industriali B. MI 0 0612 AGG. Soc. del Giardino MI 0 0650 AGG. S. C. Marconi MI 0 0682 AGG. Tennis Ambrosiano MI 0 0646 AGG. Tennis Lombardo MI 0 0635 AGG. Lions Navigli MI 0 0661 AGG. Biscione Ambrosiano 6 0625 AGG. Università del B. MI 112 155637 AGG. CCRS Credito Ital. MI 0 54653 AGG. C.lo Società Svizzera 0 0602 SCUOLE Varese Corsi 0 3

MARCHE:417 Circolo della Vela AN 148 152419 ATA Bridge Ancona 51 78439 S.E.F. Stamura Ancona 71 59012 Ascoli Piceno 62 62045 Camerino 6 18092 Fabriano 13 30472 Falconara 38 38095 Fermo 55 53115 Riviera delle Palme 54 66142 Soc.Fil. Drammatica MC 12 11172 Osimo 169 191188 Pesaro 56 55213 Recanati 60 50244 Senigallia 55 92

PIEMONTE e VALLE D’AOSTA:490 Alba Bridge 25 36006 Alessandria 78 85318 Il Cirkolo di Alessandria 0 10223 C.lo Spot. Cult. Cogne 43 54010 Arona Bridge Club 56 60024 Baveno 60 57028 Biella 127 113036 Borgomanero 63 33409 C.S.C Barberis B.C. AL 152 111082 Soc. La Novella CN 71 57086 Domo B.C. Domodossola 27 18 103 Fossano 29 22120 Ivrea 85 66414 Monviso Bridge TO 107 88168 Novara 104 100165 Novi Ligure 61 52196 Pinerolo 29 28421 Pino Bridge TO 46 62228 Saluzzo 42 42441 Stampa Sporting TO 51 64

1995 1996458 C.R.A.L. Toro Ass. Torino 50 62428 Canottieri Esperia TO 69 143239 Savigliano 37 32415 Sporting Castiglione Tor. 35 34485 Tennis e Bridge Settimo Tor.12 13266 Torino 424 271460 Torino Francesca 226 278430 Idea Bridge Torino 192 226403 Asso Bridge Torino 198 167314 Bridge Tortona 0 19286 Pro Vercelli 52 43666 AGG. C.tro Torinese B. TO 0 68684 AGG. Bridge Club Torino 0 67

PUGLIA:020 Bari 217 183025 Barletta 14 18 039 Brindisi 81 62091 Fasano 31 39099 Foggia 88 98104 Galatina 61 64128 Lecce 124 99492 Polisportiva Lecce 2 0 13143 Maglie 23 22153 Molfetta 114 71477 Monopoli 25 20258 Taranto 74 69268 Trani 12 24621 AGG. C.lo del Bridge BA 0 0

SARDEGNA:044 Cagliari 94 103466 Ichnos Cagliari 13 68464 Quadrifoglio Cagliari 102 55170 Oristano 18 22234 Sassari 76 72425 Tennis Club Cagliari 71 70633 AGG. C.lo Bridge Cagliari 0 0

SICILIA:021 Aci Castello 92 74 027 Agrigento 45 27308 Caltanissetta 0 47058 Catania 243 264476 C.lo Tennis Palermo 48 55147 Marsala 31 9150 Messina 79 76178 Palermo 222 213422 Blue Green PA 143 71301 Ragusa 55 58444 Bridge Club Siracusa 174 175605 AGG. Catania C.lo Bridge 75 77660 AGG. Circolo Unione SR 0 0

TOSCANA:002 Abbadia S. Salvatore 42 36 008 Chimera Bridge Arezzo 62 51207 Argentario 38 31050 Carrara 109 100071 Chianciano Chiusi 39 55467 Elba Bridge 22 31073 Quadri Livorno 122 113088 Empoli 38 40098 Firenze 438 496101 Follonica 25 27112 Grosseto 27 17136 Stanze Civ.Livorno 114 122141 Lucca 128 122

1995 1996446 Massa Ducale 32 21145 Marina di Massa 11 18160 Montecatini 42 46198 Piombino 18 31200 Pisa 182 223202 Pistoia 67 97210 Prato 157 178248 Siena 55 89204 Valdelsa Siena Nord 27 25292 Versilia 146 73463 Viareggio 68 185604 AGG. Bridge Genesis FI 0 0626 AGG. C.lo Bridge Firenze 0 0618 AGG. C.H.Michelangelo Ch. 0 0691 AGG. C.B. Forte dei Marmi 0 0632 AGG. Caricentro FI 0 0657 AGG. Amici del Bridge FI 0 0

TRENTINO ALTO ADIGE:032 Bolzano 125 134 220 Rovereto 58 74255 Strigno Valsugana 18 21270 Bridge Club Trento 32 33

UMBRIA:100 Foligno 39 41426 Villa Candida Foligno 15 10186 Perugia 80 51443 Angolo Verde PG 150 142442 Junior Bridge Club PG 55 83454 Bridge Tennis Club PG 32 22452 Soc. Spor. Perugia Bridge 50 44251 Spoleto 24 26264 Terni 107 125

VENETO:022 Bassano Bridge 49 57023 Belluno 131 98078 Cortina d’Ampezzo 40 47456 Club’s Padova 152 149432 Cup Treviso Bridge 81 87427 Città di Castelfranco Veneto 29 35408 Dopol. Enichem Marghera 64 59090 Este 26 26149 Mestre 77 81498 Sporting Club Mestre 0 20411 Nino Marcon Lido Venezia 145 142 173 Oderzo 27 26174 Padova 290 292222 Rovigo 50 58232 S. Donà di Piave 33 25272 Treviso 103 100282 Venezia 135 142288 Verona 178 160294 Vicenza 76 97679 AGG. Casino Pedrocchi PD 0 0695 AGG C.lo Uff. Presidio PD 0 0659 AGG. C.lo Il Clubino Padova 0 0

ALBI - SCUOLE PUBBLICA ISTRUZIONEMedie Infer. e Sup. (118 Ist.) 879 2.131Albo Organizzatori Federali 0 8Soci Onorari/Benemeriti 38 45Aderenti 0 72Albo Insegnanti 486 547Albo Arbitri 561 636

Totali 29.841 32.112

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IL CAMMINO DELL’ITALIA

Incontro Formazione1) ITALIA/Finlandia Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 25/3 61/62) ITALIA/Islanda Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 14/16 40/473) ITALIA/Hong Kong Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 25/5 76/324) ITALIA/Tunisia Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 19/11 41/225) ITALIA/Egitto Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 17/13 36/266) ITALIA/Messico Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 22/8 45/167) ITALIA/Bulgaria Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 25/4 59/118) ITALIA/Svizzera Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 22/8 42/139) ITALIA/Cina Taipei Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 25/5 52/8

10) ITALIA/Polinesia Franc. Lauria-Versace, Bocchi-Duboin 25/3 74/2011) ITALIA/Kenya Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 25/3 62/812) ITALIA/USA Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 24/6 69/2813) ITALIA/Russia Lauria-Versace, Bocchi-Duboin 14/16 27/3114) ITALIA/Olanda Lauria-Versace, Bocchi-Duboin 8/22 30/5815) ITALIA/Israele Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 18/12 36/2316) ITALIA/Guadalupe Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 17/13 40/2917) ITALIA/Australia Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 14/16 23/2818) ITALIA/Brasile Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 19/11 30/1319) ITALIA/Tailandia Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 19/11 53/3420) ITALIA/Venezuela Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 19/11 38/2121) ITALIA/Ungheria Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 15/15 25/2722) ITALIA/Gran Bretagna Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 17/13 37/2723) ITALIA/Estonia Lauria-Versace, Bocchi-Duboin 19/11 54/3524) ITALIA/Monaco Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 21/9 42/1825) ITALIA/Portogallo Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 25/3 77/2026) ITALIA/Slovenia Lauria-Versace, Bocchi-Duboin 25/5 74/2927) ITALIA/Norvegia Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 11/19 19/3528) ITALIA/Yugoslavia Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 24/6 67/2929) ITALIA/Cipro Lauria-Versace, Bocchi-Duboin 25/5 68/2530) ITALIA/Grecia Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 24/6 73/3431) ITALIA/India Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 10/20 9/2932) ITALIA/Maurizio Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 21/9 55/2833) ITALIA/Giordania Lauria-Versace, Buratti-Lanzarotti 21/9 64/3834) ITALIA/Turchia Bocchi-Duboin, Buratti-Lanzarotti 23/7 64/2935) ITALIA/Lettonia Lauria-Versace, Bocchi-Duboin 15/15 32/31

IL CAMMINO DELL’ITALIA

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Legge di MurphySe qualcosa può andar male, lo farà.

Legge di GumpersonLa probabilità che qualcosa accada èinversamente proporzionale alla suadesiderabilità.

Legge di JonesColui che sorride quando le cose vannomale ha già trovato qualcuno cui darela colpa.

Arthur Bloch

19 ottobre, 2 novembre 1996: 10ª edizio-ne delle Olimpiadi di bridge. Appunta-mento quadriennale con la manifestazio-ne che mette allo stesso tavolo rappre-sentanti di formazioni, popoli e cultureprovenienti da tutto il mondo. Con una de-stinazione: Rodi, Dodecanneso, Grecia.

Cento anni dopo le Olimpiadi di Atene,le prime dell’era moderna, il bridge cele-bra questo anniversario a nome di tuttolo sport.

Il postoUn’isola dolce, luminosa, curata e colo-

rata, abbracciata per lunghi periodi del-l’anno da un mite clima medíterraneo. Unposto dove ci s’immerge nella culturamantenendo gli standard del turismo acinque stelle. Il tuffo nell’arte e nella sto-ria antica (presentate in ogni scavo, mu-seo o monumento con cura, bravura, com-petenza e dedizione) è assistito da un’or-ganizzazione turistica eccellente sorrettadall’accoglienza di un complesso adegua-to e pronto a qualsiasi “invasione”. Svagoe studio si alternano, si mischiano e si com-pletano con facilità. La popolazione, abi-tuata (da millenni) al continuo passaggiodi “ospiti” e alla permanenza (più o menobreve) di popoli e culture diverse, è ospi-tale e disponibile. Rodi vale il viaggio.

Iscrizioni71 bandiere al via. Dalla Palestina alla

Malesia, da Singapore all’Islanda, dallaGiordania alla Cina. Passando per Mona-co, USA, Colombia, Kenya ecc. ecc.. Un po’di tutto. Le Olimpiadi sono queste. Ognipaese può mandare una formazione. Cisono nazioni che faticano a mettere insie-me sei giocatori e altre che sono costrette

a fare selezioni a cento squadre per deci-dere sul campo i nomi dei portabandiera.

Lo spirito olimpico è questo. Però pen-sate per un attimo, solo un attimo, se, ma-gari non chiamandole Olimpiadi, si potes-se partecipare a queste manifestazionisenza restrizioni nel numero (tipo coppaRosenblum) ma specialmente senza vin-coli di confine. La possibilità di formare

squadre transnazionali, tra persone dipaesi diversi. Il numero dei professionistipresenti aumenterebbe a beneficio dellatecnica, dello spettacolo e, perché no, del-la cassa e del giro d’affari, che portanosempre promozione e sviluppo.

Un primo passo in questa direzione èstato fatto con l’inaugurazione, in questaoccasione, del Campionato Mondiale Mi-

C R O N A C A

In terra greca

Le Olimpiadi OpenFranco Broccoli

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sto Trasnazionale. Un primo passo, spe-riamo di una lunga passeggiata...

I nostriLorenzo Lauria/Alfredo Versace, An-

drea Buratti/Massimo Lanzarotti, Nor-berto Bocchi/Giorgio Duboin. I primiquattro direttamente dagli europei. Glialtri due entrati naturalmente a comple-tare e a costituire una formazione di pri-

mo piano nel panorama bridgistico mon-diale. Tutti e sei con le spalle cariche divittorie in campionati e tornei nazionali einternazionali. Carlo Mosca, capitano nongiocatore; un passato pluripremiato innazionale, un presente da tecnico/selet-tore.

La formulaDivisione in due gironi (uno di 35 e l’al-

tro, il nostro, di 36 squadre). Nell’ambitodel proprio girone, ogni formazione in-contra tutte le altre sulla distanza di 16mani. Alla fine le prime quattro classifi-cate di ogni girone passano alla secondafase: quarti di finale, semifinali e finalecon incontri diretti (a K.O., basta un solo emisero IMP per vincere un incontro ed e-liminare l’avversario) su, rispettivamen-te, 64, 96 e 128 boards. La formula, in lineadi massima, è buona. I pesi e le misure no.Suona meglio, come già anticipato da Di-no Mazza nel numero di Ottobre, quattrogironi con teste di serie e un numero su-periore di mani per ogni incontro delround robin. Alla fine, in ogni raggruppa-mento, passano le prime due, oppure (unmomento di gloria non si nega quasi anessuno) le prime quattro e si procedecon ottavi, quarti ecc.

I favoritiÈ la storia di sempre. Addetti ai lavori,

commentatori e turisti (quest’ultima ca-tegoria, di solito, è molto più affidabiledelle prime due) si affannano a pronosti-care i nomi delle squadre che passerannoalla seconda fase: Italia, Polonia, Cana-da, USA, Olanda, Norvegia, Cina Tai-pei, Indonesia, Cina.

Chi ha vintoLa Francia: Alain Levy/Hervé Mouiel,

Christian Mari/Marc Bompis, Frank Mul-

ton/Henri Szwarc (per informazione,nessuno aveva pronosticato nemmeno ilpassaggio aIla seconda fase della Fran-cia).

Cosa dire? Ben poco, basta leggere. L’I-talia ha praticamente dominato il girone.La qualificazione non è stata mai, nemme-no lontanamente, in dubbio. Non solo.Oltre alle certe capacità bridgistiche, lascioltezza, la risolutezza e la serietà concui la squadra ha affrontato gli impegnigiornalieri hanno fatto pensare immedia-tamente alla vittoria del girone come ri-sultato da raggiungere con ottime proba-bilità di successo. Anche perché la primadi ogni girone aveva, per regolamento, ildiritto di scegliere, nell’altro girone, i pros-simi avversari, quelli dei quarti di finale, ilprimo K.O. Un momento. Avete visto chisi è qualificato, ma non sapete ancora chiè rimasto fuori nel girone dell’Italia.Tanto per avere un’idea. Oltre ad Israele,beffata una vittoria di misura nell’ultimoincontro e arrivata quinta a due puntidalla Russia, la Gran Bretagna (sesta)che schierava una delle più forti forma-zioni degli ultimi anni (Forrester Robson etutta la sfilata degli Hackett con, in primopiano, i due pericolosi “gemelli” – licitacostantemente a livelli stratosferici), l’O-landa (settima) con un paio di campionidel mondo in squadra, la Norvegia (otta-va) con il quartetto base vice campionedel mondo di pochi anni fa, gli Stati Uniti(noni) con la formazione che, nelle selezio-ni americane, ha mandato a casa in malomodo (un’ottantina di IMPs sulla schienaa testa) le due squadre più forti in assolu-to degli USA (di cui una campione delmondo in carica), il Brasile (decimo) con“la sella di Rio” (Chagas) e compagni: unaformazione estremamente brillante e co-stantemente ai vertici del bridge mondia-

C R O N A C A

Ovvero la lotta quotidiana per le primequattro posizioni dei due gironi(i decimali sono dovuti a penalità)

Girone A Girone B

Dopo quattro incontri: Polonia 87 Australia 89Giappone 84 Israele 88.5N. Zelanda 83 India 84Sudafrica 78 Italia 83

Dopo otto incontri:N. Zelanda 168 Cina Taipei 169.5Francia 167 Italia 169Polonia 156 Israele 158.5Giappone 156 Yugoslavia 158

Dopo dodici incontri:Francia 256 Italia 268Polonia 241 Israele 245.5Spagna 237 Islanda 236Sudafrica 233 Cina Taipei 235.5

Dopo sedici incontri:Francia 323 Italia 325Indonesia 314 Israele 323N.Zelanda 313 Cina Taipei 311Polonia 309 Islanda 303

Dopo venti incontri:Francia 410 Israele 398Polonia 393 Italia 396Indonesia 378 Cina Taipei 383Spagna 375 Islanda 381

Dopo ventiquattro incontri:Francia 488 Italia 468Polonia 476 Israele 464Indonesia 461 Cina Taipei 458Danimarca 453 Islanda 454

Dopo ventotto incontri:Francia 552 Italia 553Indonesia 538 Islanda 535Polonia 533 Israele 528Spagna 508 Cina Taipei 519

Dopo trentadue incontri:Indonesia 631 Italia 633Francia 628 Islanda 608Polonia 594 Israele 605N. Zelanda 574 Cina Taipei 596

Finale del round robin:Francia 691 Italia 692Indonesia 676 Cina Taipei 659Polonia 642 Islanda 652Danimarca 633 Russia 645

Andrea Buratti Massimo Lanzarotti

LA CLASSIFICASTRADA FACENDO

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le, l’Egitto, l’India, l’Australia: tuttiincontri in cui non ci si può accomodareal tavolo dicendo: «Bene, non ci dovrebbeessere problema... ». Non per altro, comeho detto, tanto per rendersi conto. Abuon intenditor...

Aspettate. Ancora un momento. E lealtre squadre, quelle non citate? Sicura-mente sono più deboli, però bisogna sem-pre fare attenzione perché...

32° incontro: Italia/Isola di Maurizio(Mauritius), come avete detto? «Beh, que-sta dovrebbe essere una passeggiata... »,vediamo:

Board 22Dich. Ovest, E/O in zona

� A R 10 7 5� D 7 5 2� 7 6� 8 4

� 8 N � F� R F 10 8 4 O E � A 9 6� 4 2 S � A R F 3� D F 5 3 2 � A 10 9 7 6

� D 9 6 4 3 2� 3� D 10 9 8 5� R

Buratti/Lanzarotti, in E/O chiamanol’onesto contratto di 4 cuori e portano acasa dieci prese. Non è male, visto che lalinea N/S, giocando a picche, paga un’ine-zia in prima. Invece...

Nell’altra sala gli avversari con le carte

orizzontali si lanciano in caduta libera a 6fiori (!!!). Avete già capito. Il simpaticoEst, dopo aver perduto una presa a pic-che sull’attacco (evento che implica la ne-cessità di non perderne altre!), entrato inpresa con l’Asso sul ritorno quadri, haschiantato (è il caso di dirlo) l’Asso di fio-ri sul tavolo, con il sorriso di chi vive inquell’isola felice. Cucù? Chi si è affaccia-to? Il Re di fiori. E si perde un gruzzolettodi IMPs. «Ma queste squadre prima o poi sipresentano, anzi questa è la conferma... ».Non sempre, anzi, spesso si arroccano suun risultato fortunoso. E poi gli incontrisono solo di l6 mani. Sono poche.

Dal round robinGirando tra i tavoli di casa nostra.

ITALIA/Cina Taipei 25/5

CONTRATTO INOSSERVATO?

Board 12Dich. Ovest, N/S in zona

� F 7 6� R 4 3� 10 8 3� A 5 4 3

� A R D N � 8 5 3 2� 10 6 5 O E � A F 9 2� A F 9 5 S � 6 2� F 10 9 � D 6 2

� 10 9 4� D 8 7� R D 7 4� R 8 7

Domanda: quante prese si fanno a S.A.in un colore in cui si ha 10 6 5 in mano e AF 9 2 al morto? Risposta: una sola, il 9!

Kuo, in Ovest, gioca 1 S.A.. Buratti attac-ca piccola fiori e tutti lisciano fino al 9 deldichiarante che prosegue con il 5 di cuori

per il 9 del morto che fa la presa (non c’èfretta...). Kuo insiste con il 2 di cuori dalmorto per la piccola di Lanzarotti, il suo10 ed il Re di Buratti che torna fiori. Lan-zarotti entra con il Re ed intavola unapiccola quadri. «Ho la situazione perfetta-mente sotto controllo – dice Kuo –, possoprendere subito con l’Asso, tirare trecolpi a picche, fare l’impasse alla Damadi cuori che è sicuramente in Nord (ah,ah, ah!) e, se le picche sono divise, facciopure due surlevée. Procedo».

Asso di quadri, cuori per il Fante, Da-ma di Lanzarotti, salto sulla sedia di Kuocon sguardo di odio/sorpresa, tutte delladifesa, un down.

ITALIA/Turchia 23/7

PICCOLA DIFFERENZA

Board 19Dich. Sud, E/O in zona

� A D F 9 5 3 2� 9 4 3� A� F 8

NO E

S

� 6 4� A R� D 10 8 5� 10 9 5 3 2

Bocchi, in Nord, gioca 4�contrate daEst dopo che Ovest ha interferito a cuori.Est attacca con l’Asso di fiori, per la pic-cola del morto, la Dama di Ovest e l’8 deldichiarante. Bocchi prende al morto laprosecuzione di 10 di cuori e, piccola mafondamentale e decisiva accortezza, gio-ca picche per l’Asso (tutti rispondono) e

C R O N A C A

Lorenzo Lauria Alfredo Versace Norberto Bocchi

Le Olimpiadi Open

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15

Fante di fiori. 10 prese. Il totale:

� A D F 9 5 3 2� 9 4 3� A� F 8

� 10 8 N � R 7� D F 8 7 6 5 2 O E � 10� F 9 6 S � R 7 4 3 2� D � A R 7 6 4

� 6 4� A R� D 10 8 5� 10 9 5 3 2

Nell’altra sala (stesso contratto, stessalicita – senza il contro finale – e stesseprime due levée) il dichiarante ha prose-guito tentando di incassare il secondo o-nore di cuori del morto. Alt! Taglio di 7,piccola fiori tagliata da Ovest e cuori pro-mozione. 4�–1.

ITALIA/Lettonia 15/15

ABBASSO IL RE!

Board 16Dich. Ovest, E/O in zona

� A 9 3 2� D 7 4� A 8� R F 4 2

� D 10 6 5 N � R 8 4� R 10 5 2 O E � 8 3� R 9 6 4 S � F 2� 9 � D 10 7 6 5 3

� F 7� A F 9 6� D 10 7 5 3� A 8

Lauria, in Nord, gioca 3 S.A. ed Estattacca con il 5 di fiori, per l’8 del morto, il9 di Ovest e il Fante della mano. Lauria

prosegue con Asso di quadri e quadri peril Fante, la Dama e il Re. Ovest torna pic-che e Lauria liscia un colpo per entrare alsecondo giro nel colore. Ora prosegue confiori per l’Asso (Ovest scarta picche) eFante di cuori (che rimane in presa - al-ternative?), 10 di quadri (via la fiori dimano) e quadri per Ovest, scartando l’i-nutile Re di fiori! Ovest può incassare lapicche (quarta presa per Ia difesa) mapoi è costretto a tornare cuori. 3 S.A. mi.

Nell’altra sala Duboin, in Ovest, fila ilsecondo giro di quadri, il dichiarante siscompone e va sotto.

ITALIA/Guadalupe 17/13

PREFERENZIALE?

Board 27Dich. Sud, tutti in prima

� R D 6 2� F 7 5� A 4� R 6 5 2

� F 9 7 5 4 N � 10 3� 9 6 4 2 O E � A R 8� R F 8 S � 10 6 5� 8 � D 10 7 4 3

� A 8� D 10 3� D 9 7 3 2� A F 9

Duboin, in Sud, gioca 3 S.A.. Ovest at-tacca piccola cuori per il compagno cheprosegue con tre giri nel colore. Duboin,dalla sequenza delle carte giocate da O-vest a cuori, ha piazzato, giustamente, ilRe di quadri a sinistra e ha giocato diconseguenza. In presa a cuori ha prose-guito con fiori per il Re, fiori impasse (O-vest ha scartato una picche), Asso di fiori(Ovest ha scartato una quadri) e quattrogiri di picche per Ovest che è stato co-stretto a portare la quadri al dichiarante.

ITALIA/Messico 22/8

IL SISTEMA PERFETTO

Board 28Dich. Ovest, N/S in zona

� –� D 9 7 6 4� A 9 4� A R F 9 6

� 7 5 N � R D 9 8 3� R 5 3 O E � F 8� F S � R D 10 8 7� D 10 8 7 5 3 2 � 4

� A F 10 6 4 2� A 10 2� 6 5 3 2� –

Di questo incontro sono uscite un paiodi mani sul bollettino in cui si elogiava il

“sistema Romex”, sistema licitativo gioca-to dai messicani e scritto da Rosenkranz(da cui Romex Rosenkranz/Mexico). Que-sta non è uscita. Non capisco perché. Ep-pure è lo stesso autore che si esibisce. Ve-diamo:

OVEST NORD EST SUD

Rosenkranz Buratti Reygadas Lanzarotti2 S.A. passo 3 � 3 �4 � contro passo passopasso

Spiegazioni:– 2 S.A. = barrage in un minore– passo di Nord = “Questo sistema mi terrorizza(ah,ah,ah)! Meglio aspettare... Scherzi a parte: indo-vina chi ha le picche in questa mano”– 3F = relay– 3P = presente!– 4F = «Non vorrei ripetermi ma la solidità del colo-re mi costringe... »– contrino = «Così ci ammazzi!»– passo di Est = «Sa il fatto suo - è lo sponsor... »– passo di Sud = «Sa il fatto suo»– passo di Ovest = «So il fatto mio?»– 4F contrate meno sei = 1400.

Ma il Romex si vendica nell’altra saladove i messicani,in N/S, volano (comediceva Jannacci? “Messico e nuvole... ”) al“bel contrattino” nullo di 6�. Due down.

In totale +17 IMPs.

ITALIA/Usa 24/6

TORNIAMO IN CONTO(ma dritto o rovescio?)

Board 18 Dich. Est, N/S in zona

� F 5 2� D 9 6� R F 5 4 2� D 10

� D 10 8 N � R 9 7� A 2 O E � 10 8 4� 8 3 S � A D 7� A R F 7 6 4 � 9 8 3 2

� A 6 4 3� R F 7 5 3� 10 9 6� 5

OVEST NORD EST SUD

Goldfein Buratti Robbins Lanzarotti– –

1 S.A. – 3 S.A. fine

Buratti segna il primo punto a favoredella difesa intavolando il 6 di cuori d’at-tacco. Sulla piccola del morto Lanzarottiimpegna il Re e il dichiarante fila. La cor-tina di nebbia prosegue con il ritorno im-mediato di 3 di cuori. Goldfein prendecon l’Asso e Buratti sblocca la Dama.

«Bene, visto il ritorno di 3 di cuori diSud, il colore dovrebbe essere diviso 4/4.Allora perché rischiare l’impasse a qua-dri. Incasso un po’ di fiori e gioco piccheper la nona... ». Analisi non proprio per-

C R O N A C A

Giorgio Duboin

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fetta. Un down. Nell’altra sala, contro lostesso contratto, Nord ha intavolato laquarta carta del palo più lungo.

Due mani dopo:

Board 20Dich.Ovest, tutti in zona

� A� R F 8 7 6 5 4 2� 10 3� 6 5

� D 6 4 N � R 7 5� A 10 O E � D 9 3� A R D 8 7 5 S � F 9 4 2� A 9 � F 4 2

� F 10 9 8 3 2� –� 6� R D 10 8 7 3

OVEST NORD EST SUD

Goldfein Buratti Robbins Lanzarotti1 � 3 � passo passo3 S.A. passo passo passo

Altro giro, altra corsa, altro attacco: 6di fiori. Sulla piccola del morto Lanza-rotti collabora con la Dama (proprio laDama, altra cortina fumogena). Il dichia-rante, sperando di fare due rette nel colo-re, prende d’Asso e va un’altra volta allaricerca della nona a picche. Due down.Nell’altra sala Nord decide che 3�sono

poche e paga una cosa a 4�. Dimenticavo,contrate: +800 per i buoni.

AnnotazioneSapete com’è (no, com’è?), si sentono

tante cose. Per esempio, che la nostrasquadra contro le formazioni più forti haperso. Vediamo. Non sembrerebbe, visti irisultati contro Brasile, Gran Bretagna,Israele, Stati Uniti, Cina Taipei ecc.

«Ma che mi dici della Norvegia e del-l’Olanda?» E che ti dico? Ecco che ti dico.

ITALIA/Norvegia 11/19

Board 11 Dich. Sud, tutti in prima

� 10� D 8 4 2� A D 8 6 4 2� 5 2

� A D F N � 7 6� F 7 5 O E � A R 10 9 6 3� 10 5 3 S � R� A R F 9 � 8 6 4 3

� R 9 8 5 4 3 2� –� F 9 7� D 10 7

OVEST NORD EST SUD

Groetheim Buratti Aa Lanzarotti– – – 3 � *3 S.A. passo 5 � passo6 � fine

* barrage a picche

Sud attacca quadri per l’Asso di Nordche torna nel colore. Tre impasse dopo ildichiarante scopre le sue carte per 6Crealizzati. C’è bisogno di commento?

ITALIA/Olanda 8/22

Board 26Dich. Est, tutti in zona

� A R F� A D 10 2� A 8 3� A F 3

� D 2 N � 8 3� F 9 8 7 6 4 O E � R 3� F 4 S � R 9 7 6 2� 5 4 2 � D 10 9 7

� 10 9 7 6 5 4� 5� D 10 5� R 8 6

Gli olandesi, in N/S, ci chiamano a strap-po questo slam a picche (che non è pro-prio il massimo) che noi non chiamiamo.Purtroppo si fa.

Parentesi San MarinoLa squadra di San Marino (Alocchi, Bet-

tini, Croci, Filippi, Fiorini, Soroldoni, cng.

Innocentini) ha fatto le Olimpiadi nell’al-tro girone terminando al 27° posto e to-gliendosi più d’una soddisfazione controformazioni navigate e titolate (per esem-pio il blitz contro il Pakistan).

San Marino/Giappone

Board 4 Dich. Ovest, tutti in zona

� F 9 8 7 6 3� R 5� 4 3� 9 8 4

� A D 10 4 2 N � 5� 8 2 O E � A D F 9 6� 9 8 7 6 S � A R 5 2� R 7 � A F 5

� R� 10 7 4 3� D F 10� D 10 6 3 2

OVEST NORD EST SUD

Soroldoni Croci2 � * passo 2 S.A. ** passo3 � passo 6 � fine

* picche e minore, 6/10 punti** chiede

Soroldoni intavola il 5 di cuori (!). Il di-chiarante si ferma a pensare, cerca un’al-ternativa all’impasse a cuori, la trovanell’impasse a fiori e prende d’Asso l’at-tacco. Sorpresa! Due down.

L’aneddotoItalia/Bulgaria: l’avversario in Sud a-

pre di 1�(forte). Ovest passa e Nord, im-merso in chissà quali elucubrazioni dellemani precedenti, passa (!). Buratti, in Est,sveglia l’avversario (che, accortosi dell’ac-caduto ha quasi uno svenimento) e gli di-ce che se vuole cambiare licita non c’èproblema. Detto e fatto. Gli avversari rag-giungono facilmente il contratto di 6�.Gran gesto sportivo dei nostri! Ah, dimen-ticavo: il dichiarante bulgaro a 6�cadedi una presa (si possono fare). Sportivi sì,ma...

Il personaggioTonino Maruggi, detto “il sistemista”. Il

suo compito è quello di esaminare, spul-ciare, studiare, analizzare i sistemi av-versari per scovare magagne, impostarecontromisure e, più in generale, illustrarein sintesi ai nostri giocatori quello che sidevono aspettare dalle squadre che,volta per volta, andiamo ad incontrare.Lavoro ingrato, che porta via tanto tem-po, va fatto con pazienza, proprietà di a-nalisi e mentalità sospettosa (le conven-tion cards sono sempre reticenti). Questesintesi Tonino le scrive su fogli di cartache poi spiega e consegna alle nostre cop-pie. Da questo repertorio, le più belle:

C R O N A C A

Carlo Mosca

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1) “Se vi aprono di 1�chiamate imme-diatamente il direttore!” (tanto per ini-ziare tranquillamente!)

2) “Per gli scarti: chiedere agli avver-sari “ (della serie “non ho fatto in tem-po!”)

3) “Conto e chiamata: mah?!” (è impor-tante?)

4) “ATTENZIONE! 1� - 2�/2�/2� for-cing game!” (e m’hai fatto prendere uncolpo! Chissà che mi aspettavo... ).

SECONDA FASE.QUARTI DI FINALE (incontri a KO).

Cominciano le dolenti note. L’Italia havinto il girone e può scegIiere l’avversa-rio nell’altro girone. Qui c’è un impiccio.Pare che la scelta sia ristretta a Polonia eDanimarca (rispettivamente 3° e 4° dell’al-tro girone? Allora Danimarca. Poi, a scel-ta fatta e gioco iniziato, esce fuori (nor-male verifica) che avremmo potuto pren-dere anche l’Indonesia (2° dell’altro giro-ne). Per carità, l’Indonesia poi ha conti-nuato il suo cammino trionfale arrivandoaddirittura in finale, però...

Ecco i risultati dei quarti (quattro tem-pi da 16 mani):

1° t. 2° t. 3° t. 4° t. Tot.Francia 55 31 57 60 203Russia 40 37 22 29 128

ITALIA 50 47 11 31 139Danimarca 32 24 76 29 161

Islanda 16 23 39 37 115Indonesia 47 35 58 40 180

Polonia 35 21 34 32 122Cina Taipei 51 15 29 37 132

Le nostre formazioni nei quarti:

1° tempo: Lauria/VersaceBuratti/Lanzarotti

2° tempo: Lauria/VersaceBocchi/Duboin

3° tempo: Bocchi/Duboin Buratti/Lanzarotti

4° tempo: Lauria/VersaceBocchi/Duboin

Cosa è successo?I 18 imps di vantaggio del primo tem-

po ci stanno stretti in quanto Lauria/Ver-sace sono usciti con un grande score, diferro. Purtroppo alcune decisioni non in-dovinate nell’altra sala comportano

qualche punto perso o qualche mancatoguadagno. Poco male, siamo a +.

Da questo tempo:

Board 12 Dich Ovest, N/S in zona

� R 8 6 3� 3� A R F� D F 5 3 2

� 5 N � A F 10 7 2� A 10 8 7 4 2 O E � F 6� 9 3 S � 8 7 5� 10 9 6 4 � A 8 7

� D 9 4� R D 9 5� D 10 6 4 2� R

Ovest ha aperto in sottoapertura a cuo-ri e Versace, in Sud, gioca 3 S.A. con attac-co 4 di cuori (3, Fante, Re). Versace prose-gue con il Re di fiori, che rimane in presa,e poi intavola la Dama di cuori. Comuni-cazioni tagliate, missione compiuta, 3 S.A.fatti. Nell’altra sala il dichiarante (stessocontratto/attacco/indicazioni) stava pertrovare la strada del down, ma un con-trogioco non indovinato l’ha rimesso inpista.

Board 9Dich. Nord, E/O in zona

� F� 10 9 8 7� 7 6 3� 9 8 6 5 2

� R D 9 8 6 5 N � 7 2� 6 4 O E � D F� D F 8 4 2 S � 10 9 5� – � R F 10 7 4 2

� A 10 4 3� A R 5 3 2� A R� A D

C R O N A C A

La nazionale italiana Mista: con il C.T. Cervi,Attanasio, Manara, Vivaldi, Rossano, Carmignani e Monari.

Bocchi-Duboin alle prese con la Danimarca.

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Lauria, in Nord, gioca 5�, riceve l’attac-co 7 di fiori, passa la Dama del morto,prende il taglio ma porta a casa l’impe-gno. Nell’altra sala Rlakset, in Sud, giocasolo 4�. Uno potrebbe distrarsi pensan-do a una mano pari, ma...

Attacco Re di picche. Asso di picche epicche taglio, quadri per l’Asso e picchetaglio. Alt! Buratti surtaglia e torna fiori.La difesa con 4 atout realizza 4 tagli incroce. 4� –1.

Nel secondo tempo guadagniamo an-cora 23 imps. Le due coppie schierate gio-cano molto bene. Siamo a +41. L’incontrodovrebbe essere finito. Come si fa a to-gliere 41 imps a una squadra come la no-stra?

E invece parte l’incubo. Nel terzo tem-po scatta la restituzione con gli interessidi tutto il capitale accumulato. Senza tan-ti giri, giustificazioni, approfondimenti,elucubrazioni è meglio far parlare le carte:

Board 3 Dich. Sud, E/O in zona

� A R D F 8 6� –� 8 4� D F 10 8 4

� – N � 7 2� 10 8 6 5 4 O E � R 9 3� F 10 9 6 3 2 S � R D 5� R 9 � A 7 6 3 2

� 10 9 5 4 3� A D F 7 2� A 7� 5

Koch-Palmund/Auken chiamano emantengono 6�. Buratti/Lanzarotti sifermano a manche.

Board 4Dich. Ovest, tutti in zona

� F 4 3� R 8 5� A 4� A R F 4 3

� A R 10 5 2 N � D 9 8 7� F 10 4 O E � A 7 6� D 6 3 2 S � 10 9 8 7� 2 � 7 5

� 6� D 9 3 2� R F 5� D 10 9 8 6

Koch-Palmund/Auken chiamano e man-tengono 5�(comprimendo Ovest nei ros-si dopo l’attacco picche per l’Asso). Bu-ratti/Lanzarotti chiamano 4�e realizza-no 9 prese.

Board 7Dich. Sud, tutti in zona

� R F 10 9 6 5� R 2� R 4 3 2� R

� 4 3 N � A 2� 8 7 6 4 O E � A D 3� A F 7 6 S � D 8 5� F 7 3 � A D 9 8 6

� D 8 7� F 10 9 5� 10 9� 10 5 4 2

Questa mano fornisce un’idea di chepiega ha preso l’incontro. In una sala i da-nesi in N/S giocano 2�mi (Nord apre di1�, Est interviene, Nord ripete le picche,nessuno ha più niente da dire). Nell’altrasala Buratti apre di 1�, Shaeffer in Est

contra, Lanzarotti passa e Andersen di-chiara 1 S.A.. Deve essere convenzionaleperché Shaeffer non ci pensa due volte echiude a 3 S.A. (!). Attacco picche perl’Asso. Quadri per l’Asso e piccola fiori(Re, Asso). 9 di fiori a girare. 3 S.A. mi.

Poi c’è un 4� –1 (attacco picche sottoAsso che fa sbagliare la figura) realizzatodai danesi nell’altra sala (altro attacco).

Ancora:

Board 14Dich. Est, tutti in prima

� F 7 6� F 7� A F 10 7 3� A 4 2

� A R D 4 3 N � 10 8 2� A D 8 6 O E � R 9 4� R D S � 9 5 4 2� 10 3 � D 9 7

� 9 5� 10 5 3 2� 8 6� R F 8 6 5

4� in Ovest con attacco atout. Ora lestrade si son divise. Un dichiarante hagiocato un altro colpo di picche e poi tregiri di cuori (per vincere con la 3/3 nelcolore o con la 4/2 in mano a chi ha laterza atout). L’altro dichiarante, invece,ha eliminato le atout avversarie e ha gio-cato Asso di cuori (sbloccando il nove),cuori per il Re e cuori per l’8. Indovinatechi ha scelto la linea vincente?

Ultima mano:

Board 16Dich. Ovest, E/O in zona

� R 5� R F 5 3� A R F 3� A 10 4

� A 6 N � 8 2� D 9 7 O E � 10 2� 10 9 6 4 S � D 8 5 2� D F 5 3 � R 9 8 7 2

� D F 10 9 7 4 3� A 8 6 4� 7� 6

Koch-Palmund/Auken chiamano e man-tengono 6�. Buratti/Lanzarotti si ferma-no a 5�realizzando 12 prese.

La Danimarca guadagna 57 imps inqueste 6 mani!

Nel tempo, segna un vantaggio di 65imps.

L’Italia comincia il quarto tempo a –24,ma non si recupera. Loro sono gasatissi-mi. I nostri no. Le Olimpiadi sono finite.

C R O N A C A

Relax tra un turno e l’altro.

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CommentoNon è facile. Un round robin scintillan-

te. Una disfatta nei quarti. Scores perfettinella prima fase (in grande evidenza Bu-ratti/Lanzarotti). E poi, eliminati in unmomento. Non è possibile. Questa squa-dra non può (e non deve) perdere tantiimps in così poche mani. Come mai è suc-cesso? Troppa allegria e rilassatezza do-po il round robin? Voglio dirvi un’altracosa. Una squadra così 24 imps di svan-taggio li recupera. Anche se capitanotutte 4/3/3/3. Li riprende perché puo ri-prenderli. Perché solitamente hanno si-stemi, attitudini e tecnica propria di unbridge che produce swing. Più quelli a fa-vore che quelli contro, di solito. Cosa èmancato? La forza di reazione? La lottaall’ultimo imps? Sembrava quasi, maquesta è una mia impressione, che ad uncerto punto fosse subentrato il fatalismotipo Frankenstein Junior: «Il destino èquel che è, non c’è scampo più per me».Tutto lavoro per Mosca. Che, comunque,anche considerando questi problemi, de-ve lavorare un decimo rispetto a quantodeve lavorare Vandoni (che invece devericominciare da zero o quasi).

UfficialeL’Italia è senza dubbio al vertice del

bridge mondiale. Il cammino intrapreso èquello giusto. Tutti si sono stupiti per nonaver avuto la finale annunciata (Italia/X).

Dietro le quinteTristezza, amarezza, pacato nervosi-

smo (è possibile?) per aver perso una O-limpiade che doveva essere azzurra. Qual-che recriminazione. Il minimo indispen-sabile.

SEMIFINALI (96 board)La Francia supera Cina Taipei 209/

190, mentre nell’altro incontro si consu-ma il dramma. Danimarca e Indonesiaprocedono appaiate fino all’ultimo dei 96board previsti quando, dal tabellone delRama pare che la Danimarca abbia pre-valso per solo 5 imps. Ma (brivido!) c’è unerrore nei conteggi e le due squadre si ri-trovano a pari punti: 217/217. Bisognagiocare altri 8 board di spareggio! La Da-nimarca guadagna qualche spicciolo quie là portandosi a 9 imps di vantaggio pri-ma dell’ultimo board giocato in rama(che, per ragioni di sincronia tra le duesale, e il n. 7). Eccolo:

Board 7Dich. Sud, tutti in zona

� 3� R F 10 2� 10 6� A D F 10 7 3

� A R 7 4 N � F 9 8 5 2� – O E � A 9 4 3� A R 8 7 5 4 2 S � D F� R 8 � 6 2

� D 10 6� D 8 7 6 5� 9 3� 9 5 4

Appare il risultato della sala chiusa: gliindonesiani si sono fermati a 4P, giocateda Est, realizzandole giuste con attaccofiori. Nell’altra sala Auken e Koch-Pal-mund approdano a slam giocato dal pri-mo in Ovest. Lasut, in Nord, attacca conl’Asso di fiori e il dichiarante non ha nes-sun motivo per indovinare la posizionedelle atout. 6P –1. 13 imps. Passa l’Indo-nesia per 4 imps. Non vi dico le feste di

tre quarti dei presenti!

Nella finale (128 board) la Franciabatte l’Indonesia 358/269. Ma gli indone-siani Lasut, Manoppo, Sacul, Karwur,Watulingas e Panelewen la loro Olim-piade l’hanno gia vinta arrivando (e com-battendo strenuamente fino ad un certopunto) in finale. Marsigliese.

1° Campionato Mondiale Misto Transnazionale

86 squadre hanno partecipato allaprima edizione di questo campionato. Po-chine. L’idea è buona, ma pensare di fargiocare 15 turni di swiss (una specie didanese senza la possibilità di rincontro)di 10 smazzate non duplicate (mischia-te al tavolo, tutti incontri diversi. E il con-fronto?) per poi far accedere le prime quat-tro alle semifinali (30 board) e le vincentialla finale (36 board) non mi pare il mas-simo della tecnica. Ha vinto una squadraIslanda/Gran Bretagna (gli uomini islan-desi Baldursson, Jorgensen, Eysteinsson,Hermansson e le donne britanniche Dhon-dy, McGowan). Questa squadra si è for-mata alle due di notte al bar dell’albergo,dopo che le rispettive nazionali erano sta-te eliminate dai quarti di finale (il regola-mento di questo nuovo campionato per-mette l’inserimento degli eliminati dalleolimpiadi). Le squadre italiane presentihanno riportato i seguenti piazzamenti:

13) Cervi27) Baroni28) Burgay43) Falciai 52) Bonori54) Vanuzzi55) Canesi

C R O N A C A

In Rama, nel tragico incontro con la Danimarca.

ERRATACORRIGE

Informiamo che, a causa diun banale errore tipografi-co, nel resoconto del “Cam-pionato Allievi 1996”, laclassifica delle coppie Allie-vi 1° anno risulta mancantedella 5ª coppia classificata,costituita dagli Allievi diOstia Raparelli-Longa.Ce ne scusiamo con i nostrilettori e con gli interessati.

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O limpiadi. Grecia. Binomio esal-tante per la competizione “più”che esista. Olimpiadi. De Couber-

tin. L’agonismo più nobile che si possaimmaginare. Non c’è atleta di qualsiasidisciplina che non darebbe un significati-vo pezzo di sé per un podio, una meda-glia. La partecipazione stessa può darebrividi da pelle d’oca perché il sognoolimpico va al di là di qualsiasi risultato,al di là di ambizioni e di premi. Rodi comeOlimpia in un paese che forse più di ognialtro è rinchiuso nei suoi archetipi storicidi migliaia di anni fa.

Aeroporto, autostrade, mega Hotelsstile Malibù: non importa. Dall’alto candi-de colonne doriche ritagliano il turchesedel cielo. E se anche non ci sono è facilecrederlo. Si può respirare eccitazione allostato puro nella hall dell’albergo dovecentinaia e centinaia di persone ammuc-chiano valige, gridano richiami, si saluta-no, cercano di farsi assegnare una came-ra prenotata da mesi ed ora stranamenteintrovabile, si abbracciano, si sbeffeggia-

no in una babele di lingue solo parzial-mente appiattita da un pseudo inglese-esperanto.

Sono centoquattordici le squadre, set-tantuno open e quarantatré ladies per unrecord facilmente pronosticabile, e ilround robin verrà disputato per entram-be le serie in due gironi. Visto il maggiornumero di squadre open, queste ultimegiocheranno quattro incontri giornalieridi sedici mani, mentre le donne gioche-ranno solo tre incontri, ma di venti maniciascuno.

L’apertura ufficiale dei Giochi vieneproclamata sabato sera 19 ottobre, nelcorso di una cerimonia a dir poco sparta-na, volendo evitare di dire squallida. Met-tere a confronto quello che è stato Vene-zia o Salsomaggiore sarebbe ingeneroso,ma anche senza grande esborso econo-mico si sarebbero potute presentare lesquadre con il loro portabandiera perrendere la cerimonia almeno un po’ piùsignificativa. Si finisce per andare tutti acena fuori, stufi dei soliti, triti, intermina-

bili discorsi di microfono senza neppureun posto a sedere.

La squadra che rappresenterà il bridgeitaliano femminile è composta da CarlaGianardi, Laura Rovera, Gianna Arrigo-ni, Serenella Falciai, Gabriella Olivieri eCristina Golin, le stesse cioè che pochimesi fa hanno vinto la prima edizionedella Coppa Italia al femminile. Le primedue coppie giocano un sistema di stamponaturale (quinta nobile, quadri effettive,fiori preparatorio S.A. 15/17), ma dall’a-pertura in poi praticamente tutte le se-quenze dichiarative sono intensamenteconvenzionalizzate.

Olivieri-Golin giocano il Fiori Forte conquinta nobile e S.A. debole, tranne che inzona contro prima, situazione in cui gio-cano il naturale simile a quello dello com-pagne. Ventuno squadre nel girone di ap-partenenza dell’Italia per la defezione al-l’ultima ora della Jugoslavia, e le concor-renti per i primi quattro posti sono moltee molto ben messe: Stati Uniti, Austria,Francia, Israele, Canada, Polonia... rita-gliare uno scampolo di posizione fra que-ste necessiterà di buon gioco, buoni nervie un pizzico di fortuna.

Nelle previsioni ufficiali del primo bol-lettino, l’Italia in effetti non compare mai:gli esperti sono concordi nello stilarequesta classifica: Austria, Canada,Francia, USA, nell’ordine.

Il primo incontro effettivo (by controla Jugoslavia assente) vede schierateGianardi-Rovera e Arrigoni-Falciai con-tro le Croate Muller-Duic, Petrovic-Be-stac. La Croazia, squadra ultraleggera,già ci aveva beffato negli Europei Porto-ghesi e ripete qui la prodezza. Uno deiboard che hanno fatto la differenza èquesto:

� 4 3� 3 2� R F 9 8 6 2� F 7 6

� R F N � 10 9 8� A R D 9 O E � F 10 8 7� 10 7 4 S � A� A D 8 2 � R 10 9 5 4

� A D 7 6 5 2� 6 5 4� D 5 3� 3

C R O N A C A

Le Olimpiadi LadiesLaura Vandoni

La nazionale Ladies. Con il C.T. Riccardo Vandoni,Falciai, Golin, Rovera, Arrigoni, Gianardi e Olivieri.

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OVEST NORD EST SUD

Falciai Arrigoni– – – 2 � *contro passo 2 S.A. ** passo3 � *** passo 3 � passo4 � tutti passano

* sottoapertura** relais interrogativo*** 4�, min o max senza fermo a�.

Serenella, valutando il suo fermo a pic-che di R F secchi insufficiente a giocareun eventuale 3 S.A. in mancanza di fit acuori, preferisce negarlo. Ma lo slam sisarebbe potuto riprendere per i capelli sesul 3�limite della compagna avesse suc-cessivamente dichiarato 3�cue-bid, pa-reggiando così il board. In conclusionel’incontro si perde di misura 14-16.

La speranza è di rifarsi abbondante-mente nella seconda giornata di gara checi vede opposte tre formazioni contro lequali potrebbe essere facile realizzare ilpieno o quasi: Giamaica, Giappone, Tur-chia.

Le previsioni sono fortunatamente az-zeccate: 20-10 contro la Giamaica, 21-9contro il Giappone, 22-8 contro la Tur-chia. Ma specialmente i primi due incon-tri non sono esenti da sbavature che a-vrebbero potuto impinguare il punteggio.

Giamaica-ItaliaBoard 4Tutti in zona, dichiarante Ovest.

� A 9 3� A D F 9 7 2� D 9� 10 9

� R D F 7 6 4 2 N � 8� 4 O E � R 8 3� A F 7 S � R 10 5 4 3� D 5 � R 6 3 2

� 10 5� 10 6 5� 8 6 2� A F 8 7 4

In sala aperta Laura Rovera in Ovestnon ha difficoltà a mantenere il contrattodi 4�(con la surlevées) dopo l’attacco diA� , guadagnando solo un m.p. dellapresa in più, mentre in realtà il contrattosi batte con l’attacco 10�, filato sia daEst sia da Sud. Se la dichiarante, in presacon la D�, gioca atout Nord prende conl’Asso, incassa l’A� e rigioca 9�per ilFante di Sud che intavola l’Asso nel colo-re, promuovendo il 9� della compagna.

Italia-Giappone

� A 9 8 3� A 7� A 6 5� 10 9 8 4

� R D 7 6 4 2 N � F 10 5� 10 6 4 2 O E � R D F 8 3� F 4 S � 9 8 7 3� 6 � 7

� –� 9 5� R D 10 2� A R D F 5 3 2

OVEST NORD EST SUD

Mizuko Arrigoni Kazuko Falciai3 � * passo 2 � ** 3 �passo 3 S.A. 4 � 5 �tutti passano

* Multi.

Pareggiare questo board (5�+ 2 in en-trambe le sale) è un colpo di fortuna chenon capita due volte, e la fortuna va ac-curatamente centellinata come un vinod’annata. Se contro la Croazia lo score di-ce che senza il più piccolo errore il pun-teggio potenziale non poteva superare iltetto dei 20 VP, i due incontri precedentievidenziano uno sperpero tutto a disca-pito della classifica.

Finalmente la Turchia: Laura Roveravuole a tutti i costi tenersi fuori; scara-manzie e tradizioni pregresse le fanno te-mere soprattutto la folle aggressività del-la Adut, giocatrice che, se in vena, rischiadi orchestrare il match tutto da sola co-me già avvenuto in passato. La cureran-no Olivieri-Golin con una ricetta a base dicontro punitivi. L’incontro, come già det-to, viene vinto 22-8 anche grazie a unoslam:

� 10 9 4� 9 8 5� D 8 7 2� 9 6 3

� F 6 2 N � D� D F O E � A R 6 4 3� A R 9 S � F 3� A R 7 5 2 � D F 10 8 4

� A R 8 7 5 3� 10 7 2� 10 6 5 4� –

In aperta le due toscane dichiaranocosì:

OVEST NORD EST SUD

Falciai Arrigoni– passo 1 � 2 � *3 � passo 4 � passo4 � passo 4 � passo5 � passo 6 � tutti passano

* salto debole.

Serenella, giocando quinta nobile, ripe-te la cue-bid a quadri disposta a giocare5�se la compagna fosse sprovvista diquella a picche. Altra dichiarazione utilesarebbe stata un eventuale 4 S.A. per lostop a 5�. In sala chiusa la giocatrice inOvest nell’identica situazione dichiarati-va si limita a riflettere oltre il lecito e arinviare il carrello con il conclusivo 5�prontamente corretto a 6 dalla compa-gna con il singolo di picche e due cartinedi quadri. Il direttore, immediatamentechiamato al tavolo, modifica il risultatoin 5�+ 1, decisione contro la quale le tur-che presentano appello. La commissioneperaltro conferma in pieno la decisionearbitrale e così 13 m.p. vengono trasferitiall’Italia.

Dopo cinque incontri, la classifica del

C R O N A C A

Serenella FalciaiGianna Arrigoni

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girone vede in testa gli USA a 113, Israele108, Canada 102, India 96 e Italia 94. Se-guono immediatamente l’Austria a 87 eFrancia e Polonia appaiate a 81. Le noteottimistiche che sembrerebbero generarequeste cifre non sono poi così giustificate:vero è che la quarta posizione dell’Indiapotrebbe essere facilmente insidiata, masia Francia sia Austria provengono da u-na giornata di incontri decisamente pe-santi, che hanno forzatamente ridotto iloro punteggi. La terza giornata di garaprevede in cartello le seguenti avversa-rie: Giordania, Israele, India. Debolissimele prime, più che solide le seconde e unaincognita le terze che hanno fin qui con-dotto una gara impressionante.

Contro la Giordania è però uno squalli-dissimo pareggio sul quale sarebbe cari-no poter glissare. Contro le “signore” gior-dane, per vincere sarebbe stato sufficien-te non fare renonces, ma evidentementequalche evento non misurabile in terminibridgistici ha minato l’equilibrio dellacoppia toscana.

Contro Israele, viceversa, è un bell’in-contro giocato da Olivieri-Golin (N/S inchiusa) contro Zur Albu-Levit Porat, e daGianardi-Rovera (E/O in aperta) controBirman-Poplilov.

� R 4 3� D 10 5 3� 3� A F 7 3 2

� A 10 8 7 N � D F 9 5 2� A R 8 6 O E � 4� A D 6 5 S � 8 7 4 2� 4 � 9 8 5

� 6� F 9 7 2� R F 10 9� R D 10 6

OVEST NORD EST SUD

Rovera Gianardi– passo passo passo1 � contro 2 � 2 �contro passo 2 � passo3 � passo 4 � controtutti passano

Carla prende l’attacco R�e il rinvioF�. Fa presa con la D del morto e prose-gue con A�, cuori tagliata, fiori tagliata,R�scarto di una quadri, cuori tagliata,fiori tagliata, A� per la messa in presa diNord che, tagliando, è costretto a uscireregalando la decima presa.

� R 8 2� –� A F 9 8 7 5 4� 7 5 2

� D 10 5 N � A F 9 6 4� A F 9 6 O E � D 10 5 4 2� 6 S � R D 2� A R D F 10 � –

� 7 3� R 8 7 3� 10 3� 9 8 6 4 3

In questo board le nostre non chiama-no slam sul barrages d’intervento dellaBirman, confortate dall’asserzione dellastessa che avrebbe contrato le sei piccheper l’attacco a cuori. Laura decide di ri-farsi poco dopo, chiamandone uno chemeriterebbe l’arresto!

� A D 7� F 7 5� 9 8 6 3� 10 6 3

� F 10 3 2 N � R 9 8 5� 10 O E � A R 8� A R 2 S � D 7 5 4� A R F 9 2 � 8 5

� 6 4� D 9 6 4 3 2� F 10� D 7 4

La fortuna, come si vede, è dalla sua erischiando l’osso del collo raccoglie velo-cemente 12 prese e 13 imps. Ci sono natu-ralmente anche mani contrarie né, d’al-tro canto, ci si può aspettare che le israe-liane si facciano metter sotto senza reagi-re. E in effetti, poco dopo, arriva un bruttoboard che costa caro.

� 10 9 4 3 2� 8 5 2� D F 10� 10 3

� D 7 6 N � 8 5� F 4 3 O E � R D 10� A R 7 5 4 3 S � 9 8 2� F � A R D 4 2

� A R F� A 9 7 6� 6� 9 8 7 6 5

3 S.A. giocate da Est in entrambe lesale. In aperta l’attacco è 9�, e il timoredi cedere immediatamente la presa al-l’avversaria con il rischio di farsi traver-sare la Donna di picche, fa tentare lastrada delle quadri 2-2. In chiusa, vicever-sa, l’attacco di A�spiana la strada a ungioco di maggior sicurezza. Si perde l’in-contro di stretta misura, 14-16, ma controavversarie di tutto rispetto che al mo-mento attuale sono in testa alla classifica.

L’ottavo turno di gioco vede contrap-poste Olivieri-Golin e Arrigoni-Falciai

alle Indiane, che ci superano di poco inclassifica.

Gabriella e Cristina giocano in apertacontro due avversarie esasperanti nellaloro condotta di gioco. La lentezza, per laquale le nostre chiamano due volte l’arbi-tro, non è dovuta solo a pause riflessive,ma soprattutto a cincischiamenti concarte e cartellini; quando dopo 6 board cisi accorge che manca poco più di un’oraper giocare i restanti 14 non è poi cosìfacile mantenere la calma. La differenzala fanno tre manche a S.A.. Nella prima,Gianna “scippa” letteralmente il contrat-to in zona:

� 7 6� D 8 5 4� R 10 6 3� 6 5 4

� R 3 2 N � A D F 10� A 9 O E � R 7 6 2� D 9 7 S � 8 5 4� 10 8 7 3 2 � A R

� 9 8 5 4� F 10 3� A F 2� D F 9

In entrambe le sale l’attacco è stato apicche e Gianna, studiando il morto, sirende conto che per fare nove prese devepassare per le fiori avversarie e chequin4di la Donna terza di quadri corregrossi rischi. Ecco allora la mossa vincen-te: subito piccola quadri verso il 9 delmorto, e ancora quadri quando l’avversa-ria, in presa con il 10, rigioca picche.Bloccando così il colore pericoloso, puòtranquillamente accingersi a realizzare lenove prese.

Altro miracolo lo compie Gabriella rea-lizzando ben dieci prese a S.A. con at-tacco F� ... e la palese complicità delleavversarie:

C R O N A C A

Carla Gianardi

Le Olimpiadi Ladies

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� D 8 6 3 2� 10� 7 4� R 8 7 6 4

� F 9 N � R 7 5 4� D 9 5 3 O E � A F 8 6� D 9 8 3 S � 10 5� D 9 2 � F 10 3

� A 10� R 7 4 2� A R F 6 2� A 5

La situazione si inverte al board 39, do-ve la Golin in Sud cade di due prese a 3S.A. con attacco piccola fiori da Ovest.

� A R D F� D� D F 9 2� F 10 8

� 9 6 3 N � 8 5 4 2� F 8 6 2 O E � 9 4 3� 6 S � A 10 8 4� R 7 4 3 2 � A 9

� 10 7� A R 10 7� R 7 5 3� D 6 5

A carte viste sembrerebbe uno scherzodi cattivo gusto, ma in realtà la situazio-ne è meno paradossale di quel che sem-bra: sfondata sull’attacco (Asso, Re difiori e fiori) occorre decidere se giocaresull’espasse a quadri, fidando nelle fiori4-3 o 5-2 ma con l’Asso di quadri in manoa chi ha il doppio, o fare l’impasse alFante di cuori. Cristina purtroppo haoptato per questa seconda soluzione ecosì l’incontro viene vinto solo 16-14.

La giornata successiva vedrà la squa-dra nella migliore posizione di classificadi tutto il campionato: i 16 punti contro ilBelgio, sommati al ben più ricco 23 contro

la Polonia, portano l’Italia al quarto po-sto. Ancora una volta però si accusa il col-po di non riuscire a imporsi contro le for-mazioni più deboli con quel margine dipunteggio che le altre formazioni più fortiriescono invece a ottenere e, anche se lanazionale belga è completamente rinno-vata (e ringiovanita) rispetto a quella deipassati Europei, non è sicuramente irresi-stibile. Nuovamente un problema dichia-rativo sulla sottoapertura avversaria:

� A R D 3 2� 10 9 6� 3 2� F 10 4

� 4 N � 9 7 6 5� A O E � D 8 4� R F 8 7 S � A 10 9 5 4� A R D 9 8 6 5 � 3

� F 10 8� R F 7 5 3 2� D 6� 7 2

OVEST NORD EST SUD

Falciai Arrigoni– – passo 2 � *2 S.A. tutti passano

*Sottoapertura.

La dichiarazione di 2 S.A. mostra da si-stema una mano di 16-18 punti con ilfermo di cuori senza la quarta di picche.Quanto a questo non sono state dette bu-gie, ma sarebbe forse utile scoprire se ladichiarazione può nascondere mani cosìsbilanciate nei minori e quindi rendereinammissibile il passo del compagno. Nonche lo slam a quadri sia poi così bello (leatout 2-2 non si trovano tutti i giorni) matant’è, le carte sono così e le belghe se losono chiamato.

Il board 4, viceversa, è un bel colpo da13: 4�in aperta da Ovest per l’attacco9�.

� R F 8 7 6 4� R 6 3� 9� F 10 7

� 5 N � A D 3� A 7 4 2 O E � F 10 9 8� R D 10 6 4 S � F 8 3 2� A 8 5 � D 2

� 10 9 2� D 5� A 7 5� R 9 6 4 3

Sud non crede al singolo della compa-gna e fila con l’Asso. Serenella intuisce lamala parata e si affetta a giocare Asso dicuori e cuori. Nord, in stress da mancatotaglio, spera a questo punto nell’Asso difiori della compagna e si affretta a impe-gnare il Re, catturando... la Donna di Sud.In chiusa le belghe si spingono a 5, allaricerca di un improbabile slam; Carla at-

tacca con il Fante di fiori e il taglio a qua-dri lo cerca successivamente.

Contro la Polonia le nostre giocano unincontro esemplare: vincono 23 a 7 al li-mite dei 24, lottando su ogni carta. Alboard 24 Laura si accinge a giocare lamanche a cuori in Ovest con le seguenticarte:

� R 9 7 4 3� D� F 9 8 6 4 3� R

� A F 10 6 2 N � 5� A F 7 4 2 O E � R 9 3� R S � D 7� 6 3 � A D 10 9 8 7 4

� D 8� 10 8 6 5� A 10 5 2� F 5 2

L’attacco della Holocher è 4� preso conl’Asso da Sud che ritorna quadri. Sarebbefacile ora scartare la fiori teoricamenteperdente, ma Laura preferisce dar via laquinta picche. Gioca ora Asso di fiori evede cadere il Re secco, cuori per l’Asso eancora la Donna secca! Vedendo questoprecipizio di onori sui suoi Assi, vienepresa dal panico e si ferma per un minu-to buono, poi affrancate le fiori con un ta-glio, costringe Sud a tagliare a sua volta,cedendo complessivamente solo unaquadri, una cuori, una picche.

Alla mano 36 Olivieri-Golin realizzano4�da Nord, mentre in chiusa, grazie a unattacco meno favorevole, le polacchevanno sotto.

� R F 7 4� R 7 6 5 4 3� R 10� 4

� 10 8 5 N � A D 3� 2 O E � D F 9� F 7 5 3 2 S � A 6 4� 10 5 3 2 � F 9 8 6

� 9 6 2� A 10 8� D 9 8� A R D 7

Con l’attacco A�non si può soffrireguadagnando tre scarti per le picche. Conl’attacco a fiori subìto in chiusa, il con-tratto è ancora realizzabile sia pur sba-gliando la quadri: eliminando i colori mi-nori e mettendo in presa Est con la Donnadi atout, questa è condannata a usciresotto la forchetta di picche.

La giornata successiva sarà purtroppoquella che segnerà la sorte della nostrarappresentativa: contenuto Israele, do-minata la Polonia, con una Francia chesembra non contare gli incontri con Au-stria e USA, sono vitali per sperare in un

C R O N A C A

Laura Rovera

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piazzamento. Non sarà così perché giàcon l’Austria si subisce pesantementel’aggressività esasperata della Erhartche, particolarmente ispirata e in fortu-na, sforna una manche dopo l’altra. Alboard 2 chiama 3 S.A. dopo l’apertura diOvest a picche.

� D 9 7� A R 4� D F� A R 10 9 6

� R F 8 4 2 N � A 3� F 9 O E � 7 6 5 3 2� A 6 S � R 8 7 4� D 8 5 3 � 7 2

� 10 6 5� D 10 8� 10 9 5 3 2� F 4

L’attacco di Est è, ovviamente, A� epicche e Maria, con l’impasse a fiori vin-cente, mette rapidamente sul tavolo 9prese. Altra mano disgraziata è quelladove la Weigkricht fa Stayman sull’aper-tura di 1 S.A. della Erhart.

� D F 6� D 7 5 4� R 3� A D F 9

� A 9 5 3 N � 7 4 2� A 9 6 O E � F 10 8 3 2� F 8 6 2 S � A 10 9 4� 6 2 � 10

� R 10 8� R� D 7 5� R 8 7 5 4 3

Schivato l’attacco a cuori, anche qui èfacile realizzare nove prese. In aperta, laOlivieri sull’attacco Fante di cuori nonpuò che rassegnarsi al down. L’incontro èveramente stregato e le nostre non rie-scono a strappare alle Austriache altroche 7 VP.

È un facile 24-6 contro al Tailandia, mail colpo di grazia arriva dagli States: 25-4.Bridgisticamente irriconoscibili sotto i ri-flettori del bridgerama, le nostre subisco-no in tutto e per tutto le americane che gio-cano un bel bridge ma senza colpi o for-zature. Manches regalate o non chiamate,mancate difese sommergono le nostresotto una valanga di match-points. Non èmatematicamente esclusa una possibilitàdi qualificazione, ma oramai le speranzesono certamente compromesse. La classi-

fica ci vede in settima posizione, quandomancano solo sette incontri:

1° Israele 2562° USA 2533° Austria 2444° Canada 2365° Francia 2276° Polonia 2267° Italia 213

C’è di buono che i prossimi incontri incalendario prevedono cinque squadreteoricamente facili e un finale con Fran-cia e Canada per giocarsi il tutto per tut-to.

L’Argentina ci porta 25 bei punti, nonc’è stata partita per il divario tecnico evi-dente, del quale finalmente le nostrehanno fatto tesoro.

Contro la Colombia si “perdono” 5 VPvincendo 20-10. Si perdono considerandol’urgenza di incamerare il più possibile.Purtroppo per fare 25 occorrono anchemani adatte e non sempre queste si pre-sentano. Alla mano 17 Olivieri-Golin com-petono in Est-Ovest a 4�sul 3�delle av-versarie :

� R 9 4� R F 10 9 2� D 7 6 2� 5

� D 10 7 N � 2� 8 7 5 O E � A 4 3� R F 8 S � 10 9� D F 7 3 � A R 9 8 6 4 2

� A F 8 6 5 3� D 6� A 5 4 3� 10

Pagando una quadri, due cuori e una

picche, non realizzano le dieci prese pro-messe e sembrano rammaricarsi per unpossibile 3 S.A. sull’attacco picche. Malecomunque non va se, come è evidente, c’èla manche a picche per la linea Nord-Sud,manche peraltro dichiarata e mantenutada Arrigoni e Falciai.

La Malesia ci regala solo 18 punti nono-stante il doppio score nella mano 31:

� 8 7 5 4� F 10� R D 8� 9 8 5 2

� 3 N � A R D F 10 2� A D 7 5 2 O E � R 8 3� 6 4 3 S � 10 9� A R F 10 � 6 4

� 9 6� 9 6 4� A F 7 5 2� D 7 3

In sala aperta Gabriella Olivieri e Cri-stina Golin dichiarano nel seguente mo-do:

OVEST NORD EST SUD

Olivieri Golin– – – 1�passo 1 S.A * passo 2 � **passo 2�*** passo 2�passo 2 � passo 3�passo 4� tutti passano

* transfer per picche** naturale o mano forte*** interrogativa

Appurata la mancanza di controlli aquadri, le nostre si fermano tranquilla-mente a manche anche se poi, sull’inspie-gabile attacco F�, realizzano tredici pre-se. Le malesi dichiarano evidentementein modo meno accurato e approdano all’in-

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Gabriella OlivieriCristina Golin

Le Olimpiadi Ladies

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fattibile slam. Nonostante la giornata po-sitiva che ci ha portato 53 punti, si è risa-lita una sola posizione di classifica: con276 siamo distaccate dalle quarte di 26punti e purtroppo i prossimi incontri perle squadre di vertice appaiono decisa-mente facili.

Contro l’Australia si incamerano 19punti in altalenanti vicende di gioco. Alboard 4 le avversarie regalano una man-che, in zona, decisamente tirata: 4�daEst, attacco A�

� 7 6 5 4� R D F 9 7� 4� 10 7 4

� D F 10 3 N � A R 9 8 2� 4 3 O E � A 8 6� R D 10 3 S � 9 7 2� F 8 3 � D 6

� –� 10 5 2� A F 8 6 5� A R 9 5 2

non trovando successivamente il taglio aquadri, ma si vendicano subito dopo di-chiarando uno slam a S.A.

� D 10 9 2� A R D 2� A 5 3 2� 9

� 7 5 N � F 6 4 3� F 10 9 8 O E � 6 5 4� R D 10 7 6 4 S � 9� 8 � F 7 5 4 2

� A R 8� 7 3� F 8� A R D 10 6 3

L’attacco più indovinato da Est sareb-be 9�, il più neutro a cuori, il più aggres-sivo ma deleterio nel caso, quello effetti-vamente effettuato e cioè picche. Anchecon gli attacchi rossi però la mano si rea-lizza. Prendendo a cuori da Nord, si gio-cherà fiori per il 10 del morto. Verificatala cattiva distribuzione delle fiori, è suffi-ciente dare un colpo in bianco a quadri eincassare successivamente le quattrovincenti rosse per mandare Est in squee-ze. La stessa manovra potrebbe essereteoricamente fatta anche sull’attacco aquadri, filando, ma in questo caso qualcu-no s’è fatto vedere le carte!

La doccia fredda ad ogni tipo di spe-ranza ce la infliggono le cinesi di Taipei:battendoci per 21-9 ci condannano ineso-rabilmente alla mancata qualificazione.Una mano determinante per la sconfittaè stata la seguente:

� 4 3� 9 8 6 5 4� R 9 6 5� 4 2

� A R D F 9 6 N � 10 7 5� R 10 7 3 O E � A D F 2� – S � F 10 4 2� D 10 3 � A 6

� 8 2� –� A D 8 7 3� R F 9 8 7 5

Est-Ovest in sala aperta, Arrigoni-Fal-ciai chiamano un bellissimo slam a cuori,battuto inesorabilmente dalla divisioneparadossale delle atout. In sala chiusa leavversarie di Olivieri-Golin non tentanoneppure un timido avvicinamento, gua-

dagnando fortunosamente 12 imp.

Mancano solo tre incontri per un rushfinale che ha ormai perso mordente, ma ècomunque ammirevole l’attaccamentoalla gara della squadra che riesce a rac-cogliere tre risultati assolutamente nondeludenti; 17-13 contro la Finlandia, 15-15contro il Canada, 13-17 contro la Francia.

L’olimpiade è finita per le azzurre cheterminano al 7° posto in una classificacosì stilata:

A B1. Cina 1. USA2. Germania 2. Austria3. Olanda 3. Canada4. Gran Bretagna 4. Israele5. Svezia 5. Polonia6. Sud Africa 6. Francia7. Danimarca 7. Italia8. Nuova Zelanda 8. India9. Spagna 9. Finlandia

10. Messico 10. Australia11. Brasile 11. Belgio12. Ungheria 12. Cina Taipei13. Grecia 13. Argentina14. Russia 14. Croazia15. Indonesia 15. Tailandia16. Monaco 16. Giappone17. San Marino 17. Turchia18. Marocco 18. Giordania19. Venezuela 19. Colombia20. Hong Kong 20. Malaysia21. Filippine 21. Giamaica22. Pakistan

Può essere questo il momento di conti evalutazioni, ma altri faranno questo tipodi riflessione. Non è stato un campionatoinglorioso di cui vergognarsi: la settimaposizione raggiunta è in ogni caso piazza-mento più che dignitoso alle spalle di for-mazioni obiettivamente e storicamentepiù forti. C’è come al solito sempre da re-criminare, errori, marchiani e no, sono sta-ti fatti da tutte, chi più chi meno. Ma ilbridge senza errori è un bridge che non e-siste se non nelle chiacchiere astratte dichi poi in realtà non gioca. C’è chi ha resodi più con il gioco, chi con il carattere, e sequesta non è proprio una assoluzionepiena per tutte è solo una piccola penacon la condizionale.

C R O N A C A

Premiati da Anna Maria Torlontano, con lecoppe offerte dalla F.I.G.B. per il “Bolls Prize-giving Salsomaggiore Trophy”, Alan Truscott ePatrik Jourdain. Con loro, il Presidente I.B.P.A.Henry Francis.

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1. Risaliti-Taiti (Prato) 120292. Falciai-Falciai (Siena) 119273. Brilli-Muller (Firenze) 116124. Becchetti-Sassi (Ancona-Vela) 113015. Croci-Soroldoni (Monza) 112686. Chizzoli-De Giacomi (Cremona) 112497. Damico-Mauri (Quadrifoglio CA) 112238. Bavaresco-Ficcarelli (Bassano) 111609. D’Angelo-Mariotti (Ancona Vela) 11062

10. Passafiume-Rega (Cava Tirreni) 1076011. Cottone-Ranfagni (Prato) 1055112. Bassini-Parolaro (Sociale Lecco) 1054013. Caveggia-De Rocco (Francesca TO) 1049114. Rivera-Zulli (Motoclub MI) 1048715. Cosimelli-Salvagnini (Firenze) 1029016. Abbate-Coladonato (Caserta) 1025017. Marinelli-Molatore (Sociale Lecco) 1024418. Faccaro-Pili (Bridge Club TO) 1023319. D’Agostino-Longhi (Viterbo) 1019820. Fornoni-Mazzoli (Gazzaniga) 1017821. Cariani-Messineo (Bologna) 1017122. Ammendola-Menniti (Vibo Valentia) 1012923. Cioffi-Zajotti (Roma 3A) 1012824. Caldarelli-Fonti (Pescara) 1012525. Petitto-Ravina (Bridge Club TO) 1012426. De Pisapia-Cosma (Cava Tirreni) 1011227. Focardi-Gigli (Firenze) 1010228. Spirito-Tramice (Potenza) 1008929. Forni-Simoncini (Firenze) 1007130. Celano-Mastronardi (Caserta) 1006531. Curò-Liguori (Centro Tor. Br.) 1006032. De Longhi-Magliano (Chiavari) 1002833. Amico-Vallone (Caltanissetta) 1002534. Levi-Saita (Motoclub MI) 1000435. Cattaneo-Sangregorio (Pegaso) 996936. Di Biase-Maglioni (Bologna) 996637. Giorgianni-Rinaldi (Cantù) 995937. Comella-Fiz (Bridge Club TO) 995937. Magnaschi-Ricciarelli (Piacenza) 995940. Cangiano-Giubilo (Roma EUR) 995241. Lo Presti-Peruzzi (Gazzaniga) 994342. Castriota-Tricarico (Ancona Vela) 993943. Duca-Ruzzon (Mantova) 993844. Ficuccio-Spreafico (Pegaso) 9934 45. Baù-Gatteschi (Francesca TO) 992246. Altieri-Ferro (Cava Tirreni) 990947. Buonanno-Vegliante (Caserta) 990148. Lionetti-Volpetti (Trani) 990049. Frattura-Ripamonti (D.F.Napoli) 989650. Di Pietro-Di Pietro (Lecce) 9894

51. Colombo-Mucchi (Cantù) 988152. Bonilli-Bonilli (Quadrifoglio CA) 985353. Cavallo-Pagano (Caserta) 984954. Basile-Villani (Nologna) 984255. Barbera-Minutilli (Trani) 983956. Muscas-Putzolu (Quadrifoglio CA) 981957. Rizzo-Trono (Lecce) 981258. Patrone-Piazza (Chiavari) 980959. Cosignani-Di Sebastiano (Riv.Palme) 980760. De Panis-Mangoni (Firenze) 979761. Carboni-Sau (Quadrifoglio CA) 979562. Acciarito-Guerci (Idea Bridge TO) 977963. Bove-Rondinella (D. F. Napoli) 976164. Fernandez-Fratello (Palermo) 975565. Magnani-Penati (Sociale Lecco) 974866. Mottola-Scarselli (Cava Tirreni) 974367. Totaro-Totaro (Bassano Grappa) 973167. Marzi-Vitale (Roma 3A) 973169. Aldè-Tarocco (Sociale Lecco) 972770. Fresia-Pastori (Arcore) 970970. Bellinzoni-Iannetti (Roma 3A) 970972. Lievore-Panzeri (Pegaso) 966373. Locatelli-Scarpazza (Varese) 965374. Dossena-Napoletano (Cremona) 965075. Bono-Squeo (Arcore) 962876. Fiorini-Lorenzini (Bologna) 961677. Bigoni-Salvi (Gazzaniga) 961478. Guidi-Mandarino (Roma EUR) 960579. Ciampa-Ponticorvo (Cava Tirreni) 958280. Castignani-Montiguarnieri (Ancona Vela) 957981. Fiocca-Galante (Lecce) 957782. Di Blasio-Di Blasio (Cantù) 956583. Belfiore-Belfiore (Palermo) 955384. Bruni-Mussetti (Monza) 954085. Cherubin-Jacona (Varese) 951186. Cannito-Giurgola (Lecce) 950587. D’Agostino-Zabot (Bassano Grappa) 949288. Canali-Santolini (Roma EUR) 949189. Logaglio-Meregalli (Pegaso) 949090. Allanda-Vignaga (Gazzaniga) 947991. Federico-Formici (Centro Tor. Br.) 946991. Fiorew-Patricelli (Bologna) 946993. Cauchi-Scalia (Catania) 946593. Franco-Pantani (OPrato) 946593. Staglianò-Villella (Vibo Valentia) 946596. Fumarola-Turrisi (Lecce) 946097. Bezzola-Gaeta (Motoclub MI) 944498. Cecconi-Speroni (Prato) 942899. Labate-Treta (Viterbo) 9426

100. Della Seta-Quaranta (Roma EUR) 9418

35° Simultaneo Nazionale 19966ª tappa del Gran Premio

10 ottobre 1996 - Coppie partecipanti 874

Classifica finale

LINEA NORD-SUD

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13° Simultaneo Scuola Allievi10 ottobre 1996 - Coppie partecipanti 226

LINEA NORD/SUD

1. Salodini-Posca (Brescia) 23162. Longa-Raparelli (Roma EUR) 22993. Stocco-Negri (Torino Idea Bridge) 21994. Ravenna-Barozzi (Bordighera) 21985. Milanesio-Veronesi (Centro Tor. BR.) 21886. Demi-Cataldi (Ancona ATA) 21557. Signorelli-Federici (Latina) 21228. Vetrone-De Musso (Roma EUR) 20859. Tam-Contri (Roma Accademia) 2076

10. Puddu-Garbati (Cagliari Ichnos) 2053

LINEA EST/OVEST

1. Pompili- Signorelli (Latina) 23932. Carboni-Soru (Cagliari Ichnos) 22403. Maccariello-Cerocchi (Latina) 22284. Ricca-Siclet (Centro Tor. Bridge) 21815. Bonanno-Cardoni (Terni) 21556. Pacilli-Parca (Terni) 21367. Natoli-Canevari (Motoclub Milano) 21318. Petrelli-Trombetti (Terni) 21079. Curatella-Migliardi (TO Idea Bridge) 2063

10. Innocenti-Corsi (Firenze) 2043

1. Beretta-Pantusa (Pavia) 117912. Baione-Mirolli (Siena) 117373. Lauro-Sforza (Trani) 116594. Carisio-Pandolfo (Motoclub MI) 114635. Manfredotti-Vagellini (Taranto) 109366. Nespoli-Rossi (Pegaso) 108887. Tregua-Tregua (Brindisi) 107508. Mella-Rossi (Varese) 107219. Marini-Merlino (Firenze) 10570

10. Di Mauro-Frazzetto (Catania) 1055911. Lo Parco-Patris (Idea BR. Torino) 1055812. Bruni-Senni (Malaspina) 1053513. Del Grosso P.-Ferrara (D.F.Napoli) 1052714. Arcuri-Bello (Palermo) 1045415. Bellussi-Valente (N.Marcon VE) 1044416. Dall’Aglio-Licini (Arcore) 1040717. Mina-Sugliano (Francesca TO) 1037718. Garbosi-Uggeri (Varese) 1034819. Motolese-Pignatelli (Taranto) 1031820. Gavazzi-Gavazzi (Monza) 1023421. Donadio-Pontelli (Bolzano) 1023222. Maffezzoni-Petazzi (Monza) 1022523. Santucci-Cantucci (Campobasso) 1021224. Agnini-Sarli (Potenza) 1018025. Di Bari-Politi (Milano 3) 1017526. Baroncelli-Betti (Prato) 1014027. Ceccotti-Zecca (Brindisi) 1012728. Manci-Rolla (Arcore) 1012029. De Guzzis-De Mauro (Brindisi) 1011429. Fiorinmi-Rossi (Siena) 1011431. Grisolia-Roberti (Cosenza) 1010432. Adda-Bettoni (Cantù) 1010133. Negri-Villa (Mantova) 1008134. Di Matteo-Pasquarella (D.F.Napoli) 1007835. Corne-Rossi (Francesca TO) 1002736. Consalvi-Sacchi (Firenze) 1001937. Castoldi-Vitali (Pavia) 1001738. Levoni-Magnani (Centro Tor. Br.) 997839. Andreoletti-Ghislandi (Gazzaniga) 997740. Marini-Polidori (Latina) 996841. Carità-Giraldo (Mantova) 995942. Cavalieri-Degli Albizzi (Roma 3A) 994943. Balbi-Principe (N. Marcon VE) 991844. Albamonte-Grasso (Palermo) 991245. Abate-Guarino (Brescia) 989646. Arnaud-Sudano (Catania) 988747. Berruto-Busi (Bridge club TO) 987248. Belvisi-Braito (Bolzano) 985149. Alessi-Balistreri (Caltanissetta) 984249. Maitan-Peinetti (Bridge Club TO) 9842

51. Carnesecchi-Viaro (N.Marcon VE) 983352. Birolo-Garghentini (Monza) 982153. Cassone-Ricaldone (Idea Br.Torino) 981654. Palumbo-Viziola (Cava Tirreni) 979855. Ghilardi-Giupponi (Gazzaniga) 977056. Brambilla-Invernizzi (Sociale Lecco) 976257. Iside-Iside (Cava Tirreni) 974658. Coladonato-Taglialatela (Caserta) 974259. Cassano-Iandolo (Caserta) 973260. Ongari-Rebecchi (Mantova) 971561. Angrisano-Fracasso (Cava Tirreni) 969662. Barazzoni-Carpani (Motoclub MI) 967963. Nesta-Palazzo (Campobasso) 967264. Forte-La novara (Malaspina) 966565. De Simone-Di Febo (Pescara) 965766. Baldi-Cattaneo (Centro Tor. Br.) 964967. Caligaris-De Serafini (Centro Tor. Br) 960868. Anzola-Ximenes (Centro Tor. Br.) 960469. Micolitti-Rossetti (Arcore) 959970. Caldarelli-Morelli (Pescara) 959371. Avezzano-Ghirotto (Fasano) 958472. Genise-Sposato (Cosenza) 955973. Berri-Gastrini (Chiavari) 955374. Cotroneo-Furia (Vibo Valentia) 955075. Albertazzi-Pattoso (Firenze) 953575. Munno-Pezzolla (Fasano) 953577. Della Casa-Magri (Mantova) 952278. Gatti-Lecis (Quadrifoglio CA) 951479. Beneduce-Messina (Cosenza) 951080. Amendola-Amendola (Latina) 950981. Martino-Paoli (Monza) 949882. Chiavarelli-Chiavon (Roma 3A) 949783. Fineschi-Francesconi (Siena) 949384. Gallo-Moccia (Cosenza) 947885. Pisati-Rampini (Milano 3) 945186. Lonardo-Mattera (Campobasso) 943587. Croci-Groppali (Monza) 941188. Casalino-Ciulli (Trani) 940689. Torriani-Zeglioli (Cremona) 940290. Balzano-Crudele (Trani) 940191. Cortesi-Mandelli (Motoclub MI) 937891. Chinellato-Maruggi (Bolzano) 937893. Cavagna-Ferranti (Pavia) 937094. Carrara-Carrara (Gazzaniga) 935895. Bosa-Siciliano (D.F.Napoli) 934196. Romito-Vergine (Fasano) 932997. Barzaghi-Nicolini (Cantù) 930798. Rossi - Slavich (Mantova) 929499. Morelli - Prudenzano (Cosenza) 9282

100. Greco - Lucibello (Taranto) 9272

LINEA EST-OVEST

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O ttobre: è tempo di giocare. Subitoprima dell’immersione totale neicampionati di fine anno e in quel-

li della nuova stagione agonistica, le cop-pie oliano gli ingranaggi del sistema neitornei stagionali, nelle manifestazioniclassiche, nel: «Ci vediamo a Napoli?».Perché Napoli (città e torneo) attira, Na-poli convoglia, Napoli prende. E, comevedremo, la partecipazione non è targataesclusivamente centro/sud: gli inseri-menti dei concorrenti provenienti da tut-ta la rosa dei venti sono sempre più in-genti (perdonatemi: mi è sfuggita). E ilviaggio (da uno a mille chilometri) è sem-pre ripagato. In moneta sonante che,quando non consiste in un premio di clas-sifica, si traduce in divertimento, soddi-sfazione, vacanza pura, azzeramentodella pressione. Sarà l’atmosfera? Chipuò dirlo? L’importante non è la causama l’effetto...

Data11, 12 e 13 ottobre 1996.

TipoTorneo a coppie miste (l’11) e Torneo a

coppie Open (il 12 e il 13).

PartecipoazioneQuantità: 140 coppie il primo e 178 il

secondo. E bisogna considerare che, in

quei giorni, c’erano altre manifestazionibridgistiche di un certo spessore in giroper l’Italia (il torneo di Campione e un re-gionale in Sicilia).

Qualita: di lusso. Basti dire che, oltrealle varie rappresentanze illustri locali,vicine e lontane, c’erano anche “i ragazziirresistibili”, Piero Forquet e Benito Ga-rozzo. Le due colonne del Blue Team che,appena ieri, hanno formato, per un lungoperiodo di tempo, la migliore coppia delmondo, non hanno mai iniziato a riposa-re sugli allori. Ora sono divisi dall’Atlan-tico ma, da una parte e dall’altra dell’o-ceano, continuano a mietere successi e adavere spazio nelle cronache bridgisticheinternazionali. Ora come allora, anche seper motivi logistici non giocano più incoppia, è sempre meglio saltare il lorotavolo.

La sede di gara. Un momento. Qui, co-me direbbe Totò, bisogna aprire “una pa-rente”. Holiday Inn di Castel Volturno:una sorpresa. Una scoperta a pochi chilo-metri da Napoli. Una sede ideale. Il viag-giatore che arriva lentamente percorren-do la domiziana, lascia vagare lo sguardopigramente sui piccoli centri che si pro-iettano verso il mare. Poi, ad un certopunto, in vista delle indicazioni dell’al-bergo, comincia il prato inglese, il campo

da golf, il cotto e i legni. Una hall grandecome una pista di pattinaggio. Stanzespaziose, ben esposte (tutte dotate anchedi uno spazio aperto), estremamente con-fortevoli e all’altezza degli standard piùrigidi. Servizio efficiente, avvolgente madiscreto.

Alta capacità di adattamento alle esi-genze delle varie tipologie di clienti (leggicapacità di assorbire e soddisfare le ri-chieste più strane degli ospiti. Quelle deibridgisti, per esempio vanno dagli spa-ghetti/notte al breakfast all’una, dal si-lenzio del mattino alla gazzarra nottur-na). Oltre (per i pazzi sconsiderati a cuinon basta soffrire al tavolo da gioco) atutto il repertorio di piscine riscaldate,campi da tennis ecc.ecc. Ristorazioneadeguata e rapida. Escursioni, gite enavette per quelle strane persone che lamattina non si dedicano a sane attività,tipo la discussione delle mani del giornoprecedente stravaccati sui divani dellahall.

Il tutto alle condizioni estremamenteeconomiche ottenute dall’AssociazioneBridge Napoli (leggi Roberto Pennisi -presidente - & co.). Anche Massimo Or-tensi (arbitro capo, globe trotter del brid-ge e perciò sempre in giro per alberghi,organizzazioni e sale) ha subito il fascinodella sede, della sala, delle strutture. Nonvoglio dire (per carità, me ne guardo be-ne!) che il parere di Ortensi sia il “massi-mo” (ah,ah,ah! Questa è da arresto imme-diato) ma anche lui (anzi, addirittura lui)raramente, molto raramente, ha ragione.In questo caso è facile...

L’organizzazioneL’Associazione Bridge Napoli (vedi so-

pra) ha fatto un gran lavoro. Ha reperitola sede ideale, organizzato nel particolaretempi, luoghi e condizioni e pubblicizzatoa dovere l’evento. Piccoli esempi: dai pa-sticcini (non mi ricordo come si chiamanoin napoletano!) prima dell’inizio del mistoalla pizza dopo la fine della prima sessio-ne dell’open, dal maxi schermo per fichese classifiche al servizio pullman gratuitoper i napoletani. E tante altre piccole egrandi attenzioni che richiedono tempo,lavoro, pianificazione (e, a parere mio, an-che una buona dose di masochismo!).

C R O N A C A

Il Trofeo Eugenio Chiaradia a NapoliFranco Broccoli

L’Associazione Bridge Roma vincitrice del Trofeo Eugenio Chiaradia.

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Il fattaccioAllora tutto bene. Quasi. Nel primo tur-

no dell’open, per un errore di distribuzio-ne, uno dei gironi ha giocato le mani pre-viste per il secondo turno (ops!). Ed ora?Prima cosa: subito al computer per prov-vedere a preparare (nel senso di smazza-re) altre mani da utilizzare per la secon-da sessione. Ma questo non è niente.

Adesso bisogna sistemare una classifi-ca generale in cui non c’è il confronto to-tale in quanto un girone ha giocato altresmazzate: è come se 26 coppie avesserofatto un altro torneo, completamentediverso. Mille soluzioni. Una diversa dal-l’altra. Una opposta all’altra (anche dia-metralmente, come quelle proposte dadue arbitri presenti in qualità di giocato-ri). Tutte valide, nessuna valida. Un belproblemino (ino?). E, chiaramente, nuovodi zecca.

Lo staff arbitrale, dopo una notte inbianco intervallata da fumate nere, versole prime ore dell’alba ha emesso la fuma-ta bianca (grigia?): Ortensi e soci hannodeliberato che per il primo turno ogni gi-roncino aveva la sua classifica, nel secon-do turno tutti insieme appassionatamen-te e classifica finale traducendo le per-centuali del primo in punti a top integra-le e sommando il risultato al secondo.Non avete capito?

È un caso della montagna a Maometto eviceversa. Una cosa è stata subito chiara:la soluzione perfetta a un problema delgenere non esiste. Si tratta, in ogni caso, diun accomodamento. ed è per questo chelo staff, a fine torneo (the show must goon), ha provveduto sua sponte (senza lanecessità di reclami di parte) a relaziona-re il Collegio Nazionale Gare circa l’inci-dente e le riparazioni effettuate. In attesadel parere competente. Questa soluzioneha avuto la benedizione di Benito Ga-rozzo il quale ha sottolineato il fatto chemolti tornei negli Stati Uniti si svolgonoproprio così: una specie di fase eliminato-ria senza mani duplicate (ognuno per sé...)

e una confluenza in finale (a mani dupli-cate) con le proprie percentuali.

Tanto se galoppi veloce su un campo epoi galoppi ancora più veloce su un altroterreno sempre primo arrivi. Bella la vitadell’arbitro...

I risultati(Classifiche delle prime 15 coppie) Torneo a coppie miste (due sessioni

di 11 mani).

1) Ligambi-Colonna 74.33%2) Latessa-Perce 65.323) Grillo-Lombardi 65.114) Comacchi-D’Andrea 64.3l5) Panza-Cimmino P. 63.686) CuccureseC.-De Biasio 63.177) Maci-Capodanno 63.098) Gulia-Esposito 61.919) Di Bello G.-Petrella 61.36

10) Locatelli-Cocca 61.2811) Mangoni-Micillo 60.7312) De Chiara-De Chiara 61.3113) Cammi-Cammi 60.1414) Di Pietro-Di Pietro 60.0615) Masucci-Forquet G. 58.68

I triestini Ligambi/Colonna (coppiamista storica e con ottimi risultati dentroe fuori dai confini) mettono immediata-mente una ipoteca sulla vittoria finalepresentandosi con più del 73% dopo ilprimo turno. Non contenti, incrementanoil vantaggio negli ultimi 11 board salendo,anzi, saltando con decisione sul gradinopiù alto del podio.

Quattro/quattro? Sei/due? Ma dai i nu-meri? No, basta lo slam...

Board 13 Dich. Nord, tutti in zona

� 6 2 N � A R D 9 8 3� D 5 4 2 O E � R 6� A R 7 6 S � D F 8 2� A 8 5 � F

La prima cosa importante è dichiararelo slam (ma bravo!), licita che ha compor-tato più di un problema alla maggioranzadelle coppie. Il senso di questo è che chi èarrivato a 6 quadri ha già preso una ma-no molto buona, ai limiti superiori. Ma c’èanche chi, in un torneo a coppie, provarepulsione anche solamente a nominareun minore. In questo caso il contratto di 6picche riserva, sulla battuta dell’Assod’atout, il “buongiorno, eccomi!’’ del Fantein Sud. “Oibò! E mo’? Cosa fo’?”. Nella vitareale le carte erano queste:

� 10 7 5 4� 8 7� 9 5� R D 7 6 2

� 6 2 N � A R D 9 8 3� D 5 4 2 O E � R 6� A R 7 6 S � D F 8 2� A 8 5 � F

� F� A F 10 9 3� 10 4 3� 10 9 4 3

e l’impasse al 10 di Nord ha riscosso i con-sensi più numerosi. Ed ha consentito adE/O di scrivere il risultato dalla partegiusta (da un punto di vista, come dire,orizzontale).

“Torna qui, torna là: torniamo a casa...”

Board 9Dich. Nord, E/O in zona

� R 10 8 7 4� F 10 9 7 2� 8� 10 6

N � F 5 3

O E � R 8

S � A F 9 7� D 9 4 2

Quel simpaticone di Nord, fedele almotto che “chi mena (nel senso di pic-chia. n.d.t.) per primo mena due volte”,apre di 3 cuori (che brav’uomo, che per-sona squisita!) che vuol dire 5/5 maggiorein sottoapertura (!). Dopo il vostro passoin Est, Sud, senza tante esitazioni, chiudea 4 picche. Ovest attacca con il 6 di qua-dri, per il vostro Asso e il 10 del dichia-rante. Avete un’idea?

� R 10 8 7 4� F 10 9 7 2� 8� 10 6

� 9 6 N � F 5 3� A 6 3 O E � R 8� 6 5 4 3 2 S � A F 9 7� R 8 7 � D 9 4 2

� A D 2� D 5 4� R D 10� A F 5 3

C R O N A C A

Attanasio-Ripesi, primi nell’Open.

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Salvate qualcosa solo se piegate il Re dicuori. In tal caso riuscite a pareggiare lacolonna di 50 (con qualche 100) chepopola la parte destra dello score.Colonna che è, per la maggior parte deicasi, il frutto di contratti giocati dall’altraparte e penalizzati dall’attacco fiori.

Torneo nazionale a coppie open“Città di Napoli” (due sessioni di 24mani)

1) Attanasio Ripesi 133.21%2) Garozzo-Dupont 130.323) Tafuri-Stasolla 121.294) Palmieri R.-Gigli 121.035) Scannapieco-Ciccolella 120.766) Sabbatini-Latessa 119.757) Mensitieri S.-Romagnoli 119.688) Meo-Del Gaudio 119.539) Ligambi Colonna 119.28

10) Giannini-Broccoli 117.95l11) Valente-Esposito 116.6212) De Berardis-Iampieri 115.8913) Di Eusanio-Micheli 115.6914) Giosuè-Paolini 115.3915) Balbi-Coppola 115.16

Anche qui il biglietto da visita dei vin-citori è di quelli scritti in chiaro: dopo leprime 24 smazzate realizzano nel propriogironcino il 72.54 %, percentuale più altain assoluto rispetto agli altri gironi. Unbuon 61% di controllo nel secondo tempoa gironi unificati consente ad Attanasio/Ripesi di tenere a distanza di sicurezzaGarozzo/Dupont, una coppia che non per-mette distrazioni di percorso.

Il “Trofeo Eugenio Chiaradia” (pre-mio speciale per l’Associazione con ilmiglior quoziente vittoria) va all’Asso-ciazione Romana Bridge per merito dei

piazzamenti di Gigli, Latessa, Sabba-tini, Giannini, Broccoli. Al secondo po-sto l’Associazione Bridge Napoli (“mezzopunto di differenza, solo mezzo punto” ri-peteva sconsolato Roberto Pennisi).

“PICCOLA SOTTO ONORE?”

Board 1Dich. Nord, tutti in prima

� A 7 4� R 8 5� A 10 3� A D 8 2

NO E

S� F 9 2� 9� R F 5� R F 10 5 4

3 S.A. da Nord. Gli altri (i cattivi) nonsono entrati in licita. Est attacca con il 3di picche. «Come attaccate?», chiede Nord(personaggio noto, orbita a Torino, piùvolte campione italiano, istruttore degliistruttori), «In busso, piccola con l’onore»,risponde Ovest. Sul 9 del morto Ovestpassa la Dama e Nord prende d’Asso. Do-po qualche fiori d’attesa Nord presa inmano, decide di cominciare a trovareprese rigiocando nel colore d’attacco. Estpassa la piccola, Nord impegna fiduciosoil Fante del morto...

� A 7 4� R 8 5� A 10 3� A D 8 2

� R D N � 10 8 6 5 3� D 10 7 6 4 3 O E � A 2� D 8 7 S � 9 6 4 2� 7 6 � 9 3

� F 9 2� F 9� R F 5� R F 10 5 4

Disastro! Prende Ovest e torna cuori e,“coerenza innanzitutto”, Nord passa il Re.

“Viulenza!”, tutte loro!

LA NOBILE SCELTA

Board 26Dich. Est, tutti in zona

� A D 10 8 7 2� R F 4� A� D F 4

� F 5 N � R 6 3� D 10 9 8 7 O E � –� D 7 S � R F 10 9 8 6 4� 10 9 3 2 � 7 6 5

� 9 4� A 6 5 3 2� 5 3 2� A R 8

Benito Garozzo, in Nord, dopo l’apertu-ra di 3 fiori di Est (barrage a quadri), ilpasso di Sud ed il 3 quadri di Ovest, hadetto 3 picche ed ha ricevuto il rialzo amanche dclla compagna, Lea Dupont, inSud. Nessun’altra dichiarazione da fare,12 prese veloci e... mano media? Per nien-te. Tre quarti della sala ha giocato lecuori. Alcuni arrivando a fatica (ma consicurezza) a dieci prese, altri andandodown. Quasi nessuno contrato (una buo-na via... per il dichiarante). Meglio le pic-che: com’è il proverbio? “chi ha le picchevince sempre... ”.

IL LIVELLO CINQUE ÈDEGLI AVVERSARI(quando conviene.... )

Board 17Dich. Nord, tutti in prima

� D 9 8 5 4 3� 10 9 3 2� –� D 7 4

� R 7 N � 10� A D 8 6 O E � R F 7 4� D 9 6 3 S � A R F 8 5� F 10 5 � 9 8 3

� A F 6 2� 5� 10 7 4 2� A R 6 2

Licita agitata che ha portato la maggiorparte dei N/S a 4 picche contrate e realiz-zate con surlevée. Top? Noooo. Il top inN/S, infatti, è andato a quelle coppie (nonpoche) che hanno contrato le 5 cuori degliavversari e hanno messo in piedi il famo-so controgioco tennis (avete presente ildichiarante che, voltando ripetutamentela testa da una parte all’altra come il pub-blico del tennis, vede gli avversari realiz-zare le prime mille prese?). Dopo un certonumero di tagli a quadri nasce il sospetto(sospetto?) che forse era meglio scegliereproprio le quadri come atout...

C R O N A C A

Il TrofeoEugenio Chiaradia

Benito Garozzoe Pietro Forquetcon il PresidentePennisi.

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SELEZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AICAMPIONATI EUROPEI A COPPIE OPEN E SENIORES

L’Aia - Olanda - 17-22 marzo 1997

Simultaneo Nazionale - giovedì 9 Gennaio 1997Selezione per la partecipazione di 10 coppie Open e 4 Senioresl) Il torneo è impostato su gironi che possono prevedere da 5 a 16 tavoli ed in tutti i gironi saranno giocate 24 smazzate. Il torneopuò essere organizzato da ogni Affiliato e da ogni Ente Aggregato e deve essere diretto da un Arbitro (o Direttore) iscritto all’Al-bo Federale. Nell’ambito di ogni Affiliato o Aggregato possono essere organizzati uno o più gironi. 2) Chiunque intenda organizzare il torneo dovrà prenotare alla Segreteria F.I.G.B. entro il 2 Gennaio 1997. La Segreteria trasmet-terà immediatamente il materiale necessario e le istruzioni. 3) La quota di iscrizione al torneo è indicata in L. 26.000 per ogni coppia partecipante. L’organizzatore può aumentare la tassa diiscrizione anche in riferimento ad eventuali premi per la classifica locale e spese organizzative locali. 4) Tutto il materiale necessario per l’elaborazione della classifica nazionale, ivi compreso l’elenco delle coppie partecipanti, do-vrà essere spedito per espresso alla Segretaria F.I.G.B. (Via Ciro Menotti ll/C, 20129 Milano) entro e non oltre il 13 gennaio 1997(farà testo la data del timbro postale in partenza) unitamente alle quote di iscrizione. I risultati che comunque non pervenisseroentro il 18 gennaio 1997 non potranno essere conteggiati per imprescindibili ragioni inerenti l’eleborazione dei dati ed i terminidi chiusura di iscrizione al Campionato Europeo. 5) I conteggi saranno effettuati dalla Segreteria F.I.G.B. e sarà stilata una classifica generale per ogni settore (N/S - E/O).6) Prima dell’inizio del torneo l’Arbitro dovrà verificare che le coppie Open e Seniores siano suddivise equamente nei due settori(N/S - E/O), compatibilmente con le esigenze di regolare svolgimento della gara. 7) Sulla scheda di iscrizione dovrà essere indicata la categoria (Open o Seniores) che dovrà essere poi riportata sulle classifiche.Per partecipare al Campionato Seniores ciascun componente della coppia dovrà essere nato non dopo il 17 marzo 1942.8) In ogni caso la partecipazione è subordinata all’approvazione del Comitato delle Credenziali della F.I.G.B. e dell’E.B.L.. 9) Le coppie che acquisiranno il diritto di partecipare al Campionato Europeo potranno usufruire gratuitamente del viaggio ae-reo A/R da Roma o da Milano, del pernottamento in camera doppia con trattamento di B&B e dell’iscrizione alla gara. 10) L’elenco degli aventi diritto verrà pubblicato su Televideo Rai, pag. 737 e gli stessi dovranno mettersi in contatto con la Segre-teria (Federica Zorzoli, tel. 02/70000483 - fax. 02/70001398) per confermare la partecipazione e ricevere tutte le notizie del caso.11) Punti Federali. Ai componenti le coppie classificate di ogni settore: 1ª p. 180, 2ª p. 165, 3ª p. 155, 4ª p. 150, 5ª p. 145, 6ª p. 140, 7ª p.135, 8ª p. 130, 9ª p. 125, 10ª p. 120; poi dall’11ª (119 punti) alla 100° (30 punti), punteggi ridotti di 1 punto per ogni posto in classifica.Ai partecipanti 12 punti. Per ogni girone locale: alla l ª p. 45, 2ª p. 35, 3ª p. 25, non cumulabili.

Campionati EuropeiMontepremi Totale 120.000 Franchi Svizzeri

9° Campionato a Coppie Open9 sessioni di gioco dalla sera di lunedì 17 marzo a sabato 22 marzo

1° Premio: 10.000 Franchi Svizzeri.

4° Campionato a Coppie Seniores6 sessioni di gioco: una al giorno, dalla sera di lunedì 17 marzo a sabato 22 marzo.

1° premio: 2.500 Franchi Svizzeri.

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I l 12 e 13 ottobre scorsi, con il patroci-nio del Comune, dell’Azienda Turisti-ca e del Casinò Municipale, si è svolta

a Campione d’Italia la nona edizione delTorneo Internazionale di bridge a squa-dre, denominato “Uno slam per la vita”.Per il Lions Club di Campione d’Italia si ètrattato dell’ennesima soddisfazione vi-sta la finalità benefica della manifesta-zione. Le squadre partecipanti sono statequaranta, per un totale di 168 bridgisti,che con la loro partecipazione hanno gio-cato ancora una volta “i semi della soli-darietà”.

Il torneo è stato dedicato a Saida, unabambina di sei anni che nel 1994 ha subi-to un intervento per l’asportazione di unrene a causa di una grave forma tumora-le. Nel 1995 le sono state riscontrate me-tastasi cerebrali con perdita parziale delvisus, regredite con la terapia. Il 26 set-tembre 1995 il padre muore improvvisa-mente a 33 anni. Inoltre, a tutt’oggi, le so-no stati effettuati due trapianti cellulari.Saida si trova per il momento in condi-zioni patologiche stazionarie.

Possiamo confermare a tutti i giocatoriche il ricavato netto della manifestazioneè stato devoluto alla mamma Marinella, eche lo slam è stato per Saida.

La classifica della gara ha visto al pri-mo posto la squadra Canesi con 193 pun-ti, mentre al secondo e terzo posto si sonoclassificate le squadre Soroldoni e Pinel-la, rispettivamente con 187 e 182 punti.

Sponsor della manifestazione sono sta-te la Società di Banca Svizzera di Luganoe la Lavazza di Torino che, con il loro im-portante contributo, si sono dimostratesensibili e molto attente alle iniziative ascopo benefico, atte a migliorare la vitadi persone deboli e sofferenti.

Ai bridgisti un grazie di cuore e un arri-vederci al prossimo anno, che coincideràcon il 10° Torneo, al quale il Lions Club diCampione d’Italia farà il possibile per ri-servare un’importanza particolare, de-gna dell’avvenimento: per continuare in-sieme il viaggio infinito della solidarietà.

C R O N A C A

Uno slam per la vita a CampionePier Angelo Barbaglia

La squadra Canesi, prima classificata, nel corso della premiazione.

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A lassio 5 ottobre ore 9. Previsionimetereologiche azzeccate: tempobrutto. Funerei presagi pensando

che qualche coppia non verrà a giocarequest’unico torneo nazionale organizzatoin Liguria. E pensare che Gianni Bertottoci sta lavorando da gennaio per miglio-rarlo rispetto alla prima edizione, augu-randosi di raggiungere circa sessantatavoli!

L’impegno economico che si assume lafamiglia di Dante è veramente pesante etutti noi vorremmo vedere un grande suc-cesso e l’apprezzamento per un torneonazionale ricchissimo, con oltre venti mi-lioni di montepremi. Ai “vecchi “ del brid-ge, parlare di Dante Demartini è super-fluo, ai più giovani che non hanno avutoil piacere di conoscerlo, solo pochissimeparole: un gentiluomo che aveva messoal servizio del bridge le sue capacità digrandissimo imprenditore, ospite ecce-zionale per tutti i bridgisti, ed entusiastaorganizzatore con grandi e bellissimeidee, molte delle quali realizzate, per losviluppo del bridge in Liguria e in camponazionale.

Un ricordo personale: la mia primapartecipazione alla Coppa Italia, (non mifate fare il conto, i lustri si sprecano), pri-ma trasferta da Savona ad Albenga. Pri-mo turno incontro con la squadra di casa.Ma questi, mi sembra di conoscerli. For-mazione: Demartini-Garabello, Fiz-Sala-dini, Avarelli-Belladonna. Risultato delprimo tempo: sotto di 1. (Basta, vorrei tor-nare a casa e crogiolarmi in questo suc-cesso). Risultato finale: sotto di 90.

Pochi mesi dopo quella squadra, vesti-ta di azzurro, portava a casa la BermudaBowl. Avevamo giocato contro i Cam-pioni del mondo!

Torniamo alla cronaca. I timori mete-reologici scompaiono ben presto (non ciazzeccano mai nemmeno loro). E un belsole caldo comincia a riscaldare i nostricuori: «Stai a vedere che qualcuno vuoleandare a fare il bagno e non viene a gio-care». «Ora basta, paranoico!, non ti va maibene nulla!».

Ore 16 inizia la kermesse. Un piccolo in-cremento di partecipazione rispetto al-l’anno precedente (ci sono 92 coppie ai

nastri di partenza), ma si sperava in qual-cosa di più.

La sede è bellissima. Il Palazzo delloSport (siamo o non siamo atleti?) consen-te di giocare comodamente in ampi spazie in assoluta tranquillità: un grazie al-l’Amminastrazione Comunale e all’Azien-da di Promozione Turistica Riviera dellePalme.

Alla fine del primo turno, ecco i primitre: 1° Enzantonio (per i meno esperti:Rossano-Vivaldi); 2° due giovani genove-si, DeVincenzo-Liguori; 3° Boetti-Magna-ni.

Si ricomincia domenica 6 ottobre (fuoric’è sempre il sole) e alla fine ecco la classi-fica definitiva:

1. Rossano-Vivaldi, in partenza per le Olimpiadi di Rodi: buon viaggio;

2. Di Maio-Petri (con un recuperino di tredici posizioni);

3. Artuffo-Lombardi (con un recupero-ne di trenta posizioni);

4. Abate-Morelli (che mantengono la quarta posizione del primo tempo);

5. Delfino-Delfino (i primi Savonesi);6. Gandini-Gandini;7. Boetti-Magnani;8. De Vincenzo-Liguori (scivolatina);9. Penna-Mascarucci (che mantengono

la posizione);10.° Fraioli-Vanara (seconda coppia

Savonese).

Curiosità:Ai tavoli: De Falco-Birolo contro Fraio-

li-Vanara. Pronti, via!

Primo board: N/S, in apertura E/O, in-tervengono e su 4 picche difendono a 5cuori contrate e realizzate.

Secondo board: posizioni rovesciate esu 4 cuori l’altra linea difende a quattropicche contrate e realizzate.

Terzo board (se ne giocavano tre pertavolo): apre De Falco e ovviamente siarriva a manche sia in N/S che in E/O.Tutti si guardano sorridendo e mettono iverdi.

Ovviamente si andava down già a li-vello di due.

Un ringraziamento particolare all’Am-ministrazione Provinciale e al CONI diSavona che hanno contribuito al buon ri-sultato, e un grazie agli Arbitri: al neo Ar-bitro Capo Chicco Battistone (congratu-lazioni); alla colonna genovese ArmandoGentili e al giovane ma già espertissimoMarco Mazzurega.

E se vi è piaciuto, ditelo agli amici, viaspettiamo più numerosi per la prossimaedizione.

Ah, dimenticavo le mani. Che cosa vo-lete che vi dica delle mani? Se non sietevenuti, peggio per voi, e poi ce ne sonotante sulla rivista.

C R O N A C A

Il memorial Dante DemartiniRenato Allegra

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PADOVA BRIDGE S.S. è lieta di invitarvi a partecipare al 2° Trofeo Internazionale FISCHER CITTÀ DI ABANO 1997, e dipotervi ufficializzare la nuova spaziosa sede di gara: il Teatro Congressi di Abano (Padova). A seguito degli accordi intercorsi congli albergatori di Abano Terme, vi anticipiamo le interessanti tariffe che verrano praticate ai nostri ospiti bridgisti e ai loroaccompagnatori, in albergi vicinissimi alla sede di gara.

mezza pensione pensione completa suppl. singola***** 150.000 160.000 15.000**** 110.000 120.000 10.000*** top 90.000 100.000 10.000*** 70.000 80.000 5.000

PROGRAMMAMercoledì 26 febbraio, ore 21,30: 1° turnoGiovedì 27 febbraio, ore 14,30: 2° turnoQUOTE DI ISCRIZIONEL. 40.000 per giocatoreL. 25.000 per giocatore juniorREGOLAMENTODue turni di 22/26 smazzate ciascuno

PREMI DI CLASSIFICA(al netto della ritenuta d’acconto del 20%)

1ª coppia classificata L. 1.500.0002ª coppia classificata L. 1.000.0003ª coppia classificata L. 800.0004ª coppia classificata L. 600.0005ª coppia classificata L. 500.0006ª coppia classificata L. 400.0007ª coppia classificata L. 300.0008ª coppia classificata L. 200.0009ª coppia classificata L. 200.000

10ª coppia classificata L. 150.00011ª coppia classificata L. 150.00012ª coppia classificata L. 150.00013ª coppia classificata L. 150.00014ª coppia classificata L. 150.00015ª coppia classificata L. 120.00016ª coppia classificata L. 120.00017ª coppia classificata L. 120.00018ª coppia classificata L. 120.000

19ª/25ª coppia classificata L. 120.000

PREMI SPECIALI(almeno 4 coppie iscritte)1ª coppia 3ª cat./N.C. L. 120.0001ª coppia Juniores L. 120.0001ª coppia Padova S.S. L. 120.000

PROGRAMMAGiovedì 27 febbraio, ore 21,30: 1° turnoVenerdì 28 febbraio, ore 14,30: 2° turnoQUOTE DI ISCRIZIONEL. 50.000 per giocatoreL. 30.000 per giocatore juniorREGOLAMENTODue turni di 28/32 smazzate ciascuno

PREMI DI CLASSIFICA(al netto della ritenuta d’acconto del 20%)

1ª coppia classificata L. 2.000.0002ª coppia classificata L. 1.500.0003ª coppia classificata L. 1.000.0004ª coppia classificata L. 800.0005ª coppia classificata L. 700.0006ª coppia classificata L. 600.0007ª coppia classificata L. 500.0008ª coppia classificata L. 400.0009ª coppia classificata L. 300.000

10ª coppia classificata L. 300.00011ª coppia classificata L. 200.00012ª coppia classificata L. 200.00013ª coppia classificata L. 200.00014ª coppia classificata L. 200.00015ª coppia classificata L. 200.00016ª coppia classificata L. 200.00017ª coppia classificata L. 150.00018ª coppia classificata L. 150.000

19ª/30ª coppia classificata L. 150.000

PREMI SPECIALI(almeno 4 coppie iscritte)1ª coppia signore L. 150.0001ª coppia mista L. 150.0001ª coppia 3ª cat./N.C. L. 150.0001ª coppia Juniores L. 150.0001ª coppia Padova S.S L. 150.000

TORNEO NAZIONALE A COPPIE MISTE

TORNEO NAZIONALE A COPPIE LIBERE

CITTÀ DI ABANO TERME

PROGRAMMASabato 1° marzo, ore 15,00Domenica 2 marzo, ore 15,00QUOTE DI ISCRIZIONEL. 25.000 per giocatoreAllievo socio F.I.G.B.REGOLAMENTODue turni di 18/20 smazzate

PREMI DI CLASSIFICA(al netto della ritenuta d’acconto del 20%)1ª coppia classificata L. 600.0002ª coppia classificata L. 400.0003ª coppia classificata L. 300.000

Sarà premiato il 25% delle coppie iscritte(almeno 20 coppie)

PRENOTAZIONI: Teatro CongressiAbano Terme (PD)

Tel. 049/8666111 - Fax 049/8666113

TORNEO NAZIONALE A COPPIE ALLIEVI

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PROGRAMMA

Venerdì 28 febbraio, ore 21,45:le squadre saranno divise in gironi da 4. Si giocheranno 3incontri all’italiana. Le prime due squadre andranno a for-mare il girone A, le altre il girone B.Sabato 1 marzo, ore 14,00: 4 incontri sistema Danese con promozioni e retrocessioniche saranno comunicate prima dell'inizio della sessione(incontri non ripetibili).Sabato 1 marzo, ore 22,00:3 incontri sistema Danese, con promozioni e retrocessio-ni (incontri non ripetibili tranne l’ultimo).Domenica 2 marzo, ore 14,00:girone A (8 squadre tutte premiate): 3 incontri sistemaDanese; girone B (circa 40 squadre): 3 incontri sistemaDanese. Le rimanenti squadre saranno divise in gironcini di 8squadre secondo classifica e giocheranno 3 incontri asistema Danese (incontri non ripetibili tranne l’ultimo).

QUOTE DI ISCRIZIONEL. 420.000 per squadra (max. 6 giocatori)L. 300.000 per squadra Juniores

DIREZIONE TECNICA - ORGANIZZAZIONESocietà Sportiva Padova Bridge

COPPA F.I.G.B.Alla Società Sportiva avente le due migliori squadre inclassifica.

PREMI DI CLASSIFICA(al netto della ritenuta di acconto del 20%)

GIRONE “A”1ª squadra classificata L. 4.500.0002ª squadra classificata L. 3.000.0003ª squadra classificata L. 2.000.0004ª squadra classificata L. 1.500.0005ª squadra classificata L. 1.200.0006ª squadra classificata L. 1.000.0007ª squadra classificata L. 800.0008ª squadra classificata L. 800.000

GIRONE “B”1ª squadra classificata L. 1.200.0002ª squadra classificata L. 1.000.0003ª squadra classificata L. 900.0004ª squadra classificata L. 800.0005ª squadra classificata L. 700.0006ª squadra classificata L. 700.0007ª squadra classificata L. 600.0008ª squadra classificata L. 600.000

PREMI SPECIALInon cumulabili, almeno 4 squadre iscritte

1ª squadra mista L. 600.0001ª squadra signore L. 600.0001ª squadra 2ª cat. L. 600.0001ª squadra 3ª cat./N.C. L. 600.0001ª squadra padovana L. 600.000

GIRONE “C”Gironi da 8 squadrePremio per ogni prima squadra L. 600.000

TEATRO CONGRESSI - 1/2 marzo 1997

TORNEO INTERNAZIONALE A SQUADRE LIBERETROFEO

26/27/28 febbraio-1/2 marzo 1997

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Confrontandoil vostro gioco con quellodei Campioni

1

Seduti in Ovest, in zona contro prima,vi ritrovate con

� D 9 4� R D 9 5� D 10 6 4 2� R

Nord apre di 2 cuori debole, Est contrae Sud passa.

Cosa dichiarate?

In situazione di vulnerabilità diversa,avreste probabilmente optato per il pas-so. Ma essendo voi in zona e gli avversariin prima, giustamente decidete di dichia-rare 3 S.A.. Tutti passano, Nord attaccacon il 7 di cuori (quarta migliore) ed Estmostra le sue carte.

� D 9 4 N � R 8 6 3� R D 9 5 O E � 3� D 10 6 4 2 S � A R F� R � D F 5 3 2

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– 3 � * contro passo3 S.A. passo passo passo

*) debole.

Sull’attacco di 7 di cuori Sud fornisce ilFante.

Prendete o lisciate?

Supponiamo che abbiate preso (bene)con il Re e che al secondo giro abbiategiocato il Re di fiori (bene): tutti seguonocon una scartina (vi aspettavate qualco-sa di diverso?).

Come continuate?

Ecco la smazzata al completo:

� 5� A 10 8 7 4 2� 9 3� 10 9 6 4

� D 9 4 N � R 8 6 3� R D 9 5 O E � 3� D 10 6 4 2 S � A R F� R � D F 5 3 2

� A F 10 7 2� F 6� 8 7 5� A 8 7

Questo contratto è stato giocato nell’in-contro Italia-Danimarca, valido per iquarti di finale dell’ultima Olimpiade.

Nel tavolo in cui il dichiarante era il da-nese Blakset, questi, rimasto in presa conil Re di fiori, entrò al morto con l’Asso diquadri e continuò con la Donna di fiori.Vinto con l’Asso, Sud avrebbe potuto bat-tere il contratto giocando un terzo giro difiori (in tal caso prima che il dichiaranteavesse potuto totalizzare nove prese i di-fensori ne avrebbero racimolato cinquecon due fiori, due cuori e una picche). MaSud decise di ritornare con la sua secondacuori e il contratto divenne imperdibile.

Nel secondo tavolo, dove in Ovest eraseduto Alfredo Versace, questi mantenneil suo impegno senza concedere agli av-versari alcuna possibilità.

In presa con il Re di fiori, Alfredino ef-fettuò al terzo giro una mossa imparabi-le: Donna di cuori (anche una piccolaavrebbe prodotto lo stesso risultato).Nord prese con l’Asso, ma ormai il con-tratto era imbattibile. Se Nord avesseincassato anche il 10 di cuori, Ovestavrebbe ottenuto la sua ottava presa dal9 di cuori e la nona da una picche o daun’altra fiori; se Nord non avesse incas-sato il 10 di cuori, Ovest avrebbe potutoaffrancare una fiori e una picche.

Certo, se questa mano ci viene propo-sta come un problema, la soluzione non èproibitiva. Ma al tavolo da gioco, quandodobbiamo giocare sessantaquattro smaz-zate al giorno per dieci giorni consecutivi,quando il tempo a nostra disposizione èlimitato e quando nessuno suona il cam-

panello di allarme per avvertirci che c’èun bel gioco di sicurezza a nostra disposi-zione, le difficoltà sono ben diverse. E laconferma di ciò ci viene proprio dal giocoadottato dal danese Blakset, uno dei mi-gliori giocatori europei.

2

Dopo una buona dichiarazione, rag-giungete questo piccolo slam a fiori.

� R D F 10 7 N � A 8� R D F O E � A 9 6 3� – S � R 7 5 4� A R 9 4 3 � F 7 2

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 � passo2 � passo 3 � passo3 � passo 4 � passo5 � passo 6 � tutti passano

Nord attacca con il 2 di cuori per il 3 e il10. Vinto con il Re, incassate l’Asso di fio-ri, Nord seguendo con il 5 e Sud con l’8.

Come continuate per cercare di perde-re non più di una presa? Battete il Re difiori o giocate una piccola verso il morto?

La piccola vi assicura quattro prese afiori chiunque sia partito con Donna-die-ci quarti, ma vi espone al pericolo di untaglio a cuori; il Re vi salvaguarda dal ta-glio, ma non dalla 4-1 delle fiori.

Prima di prendere la vostra decisione,che può rivelarsi determinante, consulta-te la convention card dei vostri avver-sari e apprendete che l’attacco di piccolagarantisce un onore nel colore. E poichéNord non possiede alcun onore di cuori,quel suo due di cuori sembra propriorappresentare un singleton. In tal casogiocando una piccola per il Fante, ri-schiate di subire un taglio a cuori qualoraSud sia partito con la Donna di fiori se-conda.

Qual è dunque la vostra decisione?

T E C N I C A

Passo a passoPietro Forquet

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Al tavolo da gioco l’inglese Martin Hoff-man, tralasciando il pericolo del taglio,giocò il 3 di fiori. La sua decisione si rivelòvincente perché Nord prese con la Donnamentre Sud scartava una cuori. Ma sevoi, nel timore del taglio, avete incassatoil Re di fiori, vi trovate adesso nei guaiperché Nord è rimasto con D 10 contro ilFante secco del morto.

Come continuate per cercare di ceder-gli soltanto la Donna di fiori?

La prima cosa da fare è quella di accor-ciarvi e pertanto entrate al morto conl’Asso di picche e tagliate una quadri.

Molto bene, ma qual è la vostra mossasuccessiva?

Per raggiungere una situazione finalevincente, dovete ulteriormente accor-ciarvi e pertanto siete costretti a sfidareil taglio di Nord giocando un secondo girodi cuori. Con una certa vostra sorpresa –gradita, però – Nord segue con l’8. Evi-dentemente il vostro avversario aveva at-taccato con il due di cuori proprio per in-durvi a battere in testa le fiori. Siete quin-di caduti nella sua trappola, ma la vostrasuccessiva manovra vi consente un bril-lante recupero.

Ecco la smazzata al completo:

� 6 4� 8 2� D F 10 6 2� D 10 6 5

� R D F 10 7 N � A 8� R D F O E � A 9 6 3� – S � R 7 5 4� A R 9 4 3 � F 7 2

� 9 5 3 2� 10 7 5 4� A 9 8 3� 8

Preso al morto con l’Asso il secondo gi-ro di cuori, tagliate un’altra quadri e in-cassate il Re di picche raggiungendo laseguente situazione:

� –� –� F 10 6� D 10

� D F 10 N � –� D O E � 9 6� – S � R 7� 9 � F

� 9 5� 7� A 9� –

Intavolate la Donna di picche. Quindi:se Nord taglia con il 10, surtagliate e gio-cate cuori per la Donna; se Nord tagliacon la Donna, scartate una quadri, taglia-

te il ritorno a quadri e proseguite a pic-che lasciando Nord senza difesa.

Pertanto Nord scarta una quadri e falo stesso sul Fante di picche. Questo è il fi-nale:

� –� –� F� D 10

� 10 N � –� D O E � 9� – S � R� 9 � F

� –� 7� A 9� –

Anche sul 10 di picche Nord cerca di di-fendersi liberandosi della sua ultima qua-dri, ma voi, scartata l’ultima cuori delmorto, giocate la Donna di cuori, pro-muovendo en passant il Fante di fiori.

Così, nonostante la partenza non indo-vinata, avete mantenuto anche voi que-sto piccolo slam. E, dobbiamo dire, moltobrillantemente.

3

In questo 5 fiori potete confrontarvi conRoger Trezel, il famoso campione fran-cese che, con Pierre Jais, ha costituito u-na delle coppie più agguerrite degli anniCinquanta-Sessanta.

� 9 8 6 N � R 7 4 2� A R F O E � 8� – S � 8 7 5 3 2� A R D F 7 6 2 � 10 9 8

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– passo passo passo1 � 1 � passo 2 �5 � passo passo passo

Nord attacca con l’Asso di quadri (As-so da Asso-Re).

Come impostate il vostro gioco?

Se l’Asso di picche è in Nord non ci so-no problemi, ma l’attacco di Asso di qua-dri e il passo di Nord al primo giro lo la-scia ragionevolmente localizzare in Sud.Pertanto, per non perdere tre prese a pic-che, pensate di effettuare il sorpasso acuori onde scartare due picche sulle cuori.

Tagliato alto l’attacco, entrate al mortocon il 10 di fiori, mentre Nord scarta unapiccola cuori.

Come proseguite?

La distribuzione delle fiori vi costringea rivedere il vostro piano. Infatti, anche seil sorpasso a cuori riesce, Sud, con le suetre atout, è in grado di impedirvi il tagliodi una picche in quanto, in presa due vol-te a picche, potrà ritornare due volte inatout.

Avete visto un’alternativa?

Ecco la smazzata al completo:

� F 5 3� 10 9 7 6 5 3� A R D F� –

� 9 8 6 N � R 7 4 2� A R F O E � 8� – S � 8 7 5 3 2� A R D F 7 6 2 � 10 9 8

� A D 10� D 4 2� 10 9 6 2� 5 4 3

Il contratto può essere ancora mante-nuto se le quadri sono divise 4-4 e se nel-l’entrare al morto con il 10 di fiori aveteutilizzato il 7 (o il 6) conservando gelosa-mente il 2. Questa è la vostra continuazio-ne: quadri taglio alto, Asso e Re di cuoriper lo scarto di una picche, cuori taglioalto, 6 di fiori per il 9 e quadri taglio alto.Ecco la situazione finale:

� F 5 3� 10� –� –

� 9 8 6 N � R 7 4� – O E � –� – S � 8�2 � –

� A D 10� –� –� 5

Se, con la lungimiranza di Trezel, aveteconservato il 2 di fiori, potete adessomantenere il vostro impegno mettendoSud in presa con il 5 di fiori. Questi puòincassare l’Asso di picche, ma voi ottene-

T E C N I C A

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40

te le ultime due prese con il Re di picche el’8 di quadri.

Se nel finale descritto la vostra ultimaatout è superiore a quella di Sud e dopoaverla battuta continuate a picche spe-rando di mettere Sud in presa, Nord puòvanificare il vostro piano impegnando ilFante.

4

Primi di mano dovete migliorare con

� AR� D 10 4� R D� A R 7 6 4 2

Il vostro sistema prevede: 2 fiori, con-venzionale e forzante a partita, a menoche non sia seguito da 2 S.A. per mostrare

una bilanciata di 23/24; 2 S.A., bilanciatadi 21/22.

Come aprite?

L’inglese Bob Sheenan optò per 2 S.A.,il suo compagno concluse con 3 S.A. eNord attaccò con il 6 di picche (quartamigliore).

� A R N � F 10 3� D 10 4 O E � A F 7� R D S � F 10 9 7 4 2� A R 7 6 4 2 � 5

Certo, se aveste aperto di 2 fiori la di-chiarazione avrebbe avuto un maggior re-spiro e sareste forse arrivati all’imperdi-bile contratto di 5 quadri. Ma adesso èinutile recriminare, è meglio che vi con-centriate bene per mantenere questo con-tratto di 3 senz’atout.

Vinto l’attacco con l’Asso di picche (Sudha seguito con il 2, mostrando un numerodispari di carte), giocate il Re e la Donnadi quadri sperando che gli avversari pren-dano, ma entrambi seguono con due scar-tine.

Come continuate?

Con le fiori 3-3 potreste ottenere dieci

prese cedendo una fiori, mentre con il Redi cuori in Nord ne otterreste addiritturadodici eseguendo il sorpasso e cedendol’Asso di quadri. Ma qui le prese in piùnon contano, siete impegnati in un dupli-cato e il vostro obiettivo è quello di man-tenere il vostro impegno.

Se, come Sheenan, avete giocato la Don-na di cuori, avete effettuato una buonamossa. Nord segue con il 2.

Prendete con l’Asso o lisciate?

Supponiamo che abbiate preso con l’As-so. Molto bene.

Qual è la vostra mossa successiva?

Ecco la smazzata al completo:

� D 9 7 6 4� 8 5 3 2� 8 5� D 9

� A R N � F 10 3� D 10 4 O E � A F 9� R D S � F 10 9 7 4 2� A R 7 6 4 2 � 5

� 8 5 2� R 7 6� A 6 3� F 10 8 3

T E C N I C A

Passo a passo

1. Alessandria2. Ancona3. Bologna (S.Vitale)4. Brescia5. Catania6. Como7. Firenze8. Genova9. Lecce

10. Livorno (Quadri Livorno)11. Napoli12. Milano (Univ.del Bridge)13. Padova14. Parma

15. Perugia16. Pesaro17. Pisa18. Roma (Eur)19. Roma (Bridge Insieme)20. Torino (Idea Bridge)21. Vicenza22. Verona23. Carrara24. Luni River (SP)25. Rimini26. San Marino27. Terni

Grand PrixOpen e Allievi

Circoli Aderenti

Organizzazione

Bridge AgencyVia Branca, 30 - 61100 Pesaro

Telef. 0721/34412

Regolamento

1) I Circoli aderenti organizzano nel periodo gennaio/giu-gno 1997 tre o più tornei a classifica finale individuale.Gli Allievi avranno la classifica avulsa e per anno.

2) Il 20% della classifica finale partecipa alla finale nazio-nale.

3) L’iscrizione e il montepremi dei tornei locali saranno de-terminati dai Circoli, tenendo presente che:a) L. 5.000 a giocatore saranno accantonate per il mon-tepremi finale e trattenute presso il Circolo fino alla fi-nale;b) L. 2.500 a giocatore saranno inviate all’Agenzia per organizzazione e coordinamento della manifestazione.

4) La finale si disputerà in luglio con iscrizione gratuita e tornei separati classificati e Allievi.Premi speciali1) all’insegnante con le migliori tre coppie piazzate;2) al 10% di ogni categoria II-III-NC.

5) Eventuali cambiamenti verranno prontamente comu-nicati.

Aderisci anche tu:Sei ancora in tempo!

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41

6

Nel numero di ottobre ho raccontatocome Benito Garozzo riuscì a battere que-sto contratto di 3 S.A. giocato dall’ameri-cano Mike Passell nel Campionato delMondo del 1979.

� 8 4� D 8 7 3� 10 4� A 7 6 4 2

� A N � D F 7 3 2� R 9 6 4 O E � F 10 2� R F 7 3 2 S � A D 8� D 10 9 � R F

� R 10 9 6 5� A 5� 9 6 5� 8 5 3

Nord attacca con il 2 di fiori. Passell vin-ce con il Re, incassa l’Asso di picche, en-tra al morto con l’Asso di quadri e giocala Donna di picche scartando una cuori.A questo punto sembra che Ovest possacomodamente realizzare cinque quadri,due picche e due fiori, ma Benito Garoz-zo, in Sud, trova il micidiale ritorno aquadri. Passell prende la Donna e, spe-rando di trovare le picche normalmentedivise 4-3, incassa il Fante di picche perpoi continuare a fiori. Ma le picche sonodivise 5-2 e Nord, vinto con l’Asso di fiori,gioca cuori per l’Asso di Sud, che può in-cassare altre due prese a picche.

Se Passell, subodorando la sfavorevoledivisione delle picche, dopo aver vintocon la Donna di quadri avesse giocatocuori senza prima incassare il Fante dipicche, Garozzo sarebbe stato in grado dibattere egualmente il contratto prenden-do con l’Asso e continuando a cuori (af-francando così due cuori di Nord).

Lorenzo Lauria, era lui in Nord e nonVito Pittalà, osservato che a doppio mor-to, e cioè prevedendo la 5-2 delle picche,Passell avrebbe potuto mantenere il suoimpegno.

Avete visto in che modo?

Ovest vince il ritorno a quadri conFante e gioca il 10 di fiori. Se Nord liscia,Ovest incassa il Fante di picche e superala Donna di quadri con il Re; se Nordprende con l’Asso di fiori nel colore, Sudentra al morto con la Donna di quadri egioca cuori verso il Re.

T E C N I C AIn presa al morto con l’Asso di cuori,

effettuate la mossa decisiva giocando ilFante di quadri sul quale scartate il Re diPicche. Se la difesa continua a picche, ilFante del morto costituisce l’ingresso perpoter incassare le quadri vincenti; se ladifesa attacca le fiori, prendete e giocateil 10 di cuori, superandolo con il Fante,assicurandovi così il vitale ingresso almorto.

C’è da osservare, infine, che se al primogiro di cuori siete entrati al morto con l’As-so partendo di mano con il 4 o con il 10,successivamente Sud può impedirvi dirientrare al morto lisciando o prendendoa seconda della carta di cuori da voi gio-cata al secondo giro nel colore.

5

Dopo un intervento in bicolore di Nord,in Ovest raggiungete questo contratto di4 cuori:

� A 5 2 N � R 8 4� R F 10 9 8 O E � D 7 6� A 3 S � R 9 2� 7 6 5 � A R 3 2

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � 2 � * 3 � passo3 � passo 4 � tutti passano

*) Bicolore picche-fiori.

Nord attacca con la Donna di fiori, Sudseguendo con il 9.

Vinto con l’Asso, come continuate?

Dalla dichiarazione e dall’attacco pote-te farvi un’idea della mano di Nord. Se alsecondo giro giocate meccanicamenteatout, Nord può prendere con l’Asso for-zando quindi a taglio il Re di fiori. In talcaso la difesa totalizza quattro prese: l’As-so di cuori, un taglio, una fiori e una pic-che.

Avete visto una manovra migliore?

Al tavolo da gioco, il dichiarante, senzadubbio dotato di molta fantasia, risolse ilsuo problema con il seguente espediente:quadri per l’Asso, quadri per il Re e qua-dri per la scarto di una fiori! Sud ritornòa cuori e Nord, preso con l’Asso, intavolòil Fante di fiori.

Ovest lisciò e quando al giro successivoNord proseguì con il 10 di fiori, il dichia-rante fu in grado di tagliare in mano do-po aver lisciato dal morto.

Quindi, eliminate le atout, entrò almorto con il Re di picche e scartò la per-dente di picche sul sopravvissuto Re difiori. La difesa, pertanto, poté realizzaresoltanto tre prese: l’Asso di cuori, unaquadri e una fiori.

Ecco la smazzata al completo:

� D F 9 7 6� A� D F� D F 10 8 4

� A 5 2 N � R 8 4� R F 10 9 8 O E � D 7 6� A 3 S � R 9 2� 7 6 5 � A R 3 2

� 10 3� 5 4 2 3� 10 8 7 6 5 4� 9

Quale linea di gioco avete adottata?

La soluzione trovata dal dichiarante èveramente ingegnosa, tuttavia possiamoosservare che Sud avrebbe potuto difen-dersi con successo ritornando a piccheuna volta in presa sul terzo giro di qua-dri. Successivamente, quando Ovestliscia il fante di fiori giocato da Nord, Sudsi libera della sua seconda e ultima pic-che, ottenendo con un taglio nel colore laquarta presa per la difesa.

Contratto infattibile dunque?

No, il contratto è imperdibile se, vintol’attacco, giocate meccanicamente cuori.Nord vince e puntualmente ritorna con ilFante di fiori.

Come continuate?

Il contratto può essere mantenuto im-postando una compressione picche-fiorisu Nord. Ma per poter concretizzare talecompressione dovete rettificare il conto epertanto lisciate il Fante di fiori. Al girosuccessivo Nord forza a taglio il Re, mavoi, vinto il ritorno a picche con l’Asso, in-cassate tre giri di atout pervenendo al se-guente finale:

� D F� –� –� 8

� 5 2 N � R 8� 8 O E � –� – S � –� – � 3

� 10� –� 10 8� –

Sull’ultima cuori Nord deve arrendersi.

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� R 8 3 2 � A D F 5� R D 9 7 2 N S � 8 6� 10 6 3 � A R D 5� 2 � F 9 4

Risultato: 1 down sull’attacco a fiori,con 4�più o meno di battuta.

La solita rogna di quando sul contro a 1S.A. siamo positivi ma vogliamo giocaresulla nostra linea e non trasformare.

La soluzione è simile a quella che utiliz-ziamo dopo il contro all’apertura a colo-re, ovvero la surlicita per indicare manogenerica positiva.

È chiaro che se fossimo positivi e bilan-ciati ci limiteremmo a trasformare il con-tro e quindi in questo caso andiamo amostrare una sbilanciata tendenzialmen-te bicolore, perché con una sesta nobilepotremmo saltare a manche.

Già, a proposito, qual è la surlicita a 1S.A. avversario?

Null’altro che 2 S.A., che non può volerdire che vogliamo noi giocare a senza alposto dell’avversario.

Allora:

NORD EST SUD OVEST

– 1 S.A. contro passo2 S.A. passo 3 � passo3 � passo 3 � passo4 � fine

* * *

La licita ha avuto il seguente svolgi-mento:

NORD EST SUD OVEST

– – – 3 �passo passo 4 � * passo4 � passo ?

4�indica una grande bicolore conpicche e un minore, in quanto con la bi-colore minore si può dichiarare 4 SA.

Indipendentemente dall’esito finale edalla visione della smazzata completa, ri-tieni che si debba riaprire o no, e se si co-me?

Ecco le carte di Sud:

� A R 9 8 7� –� R 5� A D F 10 5 3

Oggi deve essere la giornata mondialedelle surlicite; è la terza in tre mani diffe-renti e con significato differente dalle pre-cedenti.

Io penso che a costo di rischiare il downal livello di 5 sia consigliabile tenereaperta la licita.

Ma vediamo i pro e i contro.L’apertura in barrage di Ovest indica

in mano sua la forza onori a cuori e quin-di, se l’Asso di quadri è in mano nemica,sarà estremamente probabile trovarlo lo-calizzato in mano ad Est.

Su questa base posso costruire troppemani in cui abbiamo slam a fronte di unamano debole del mio compagno:

� D 4 3 � D 5 4 3� 6 5 4 3 o peggio � 6 5 4 3� 10 9 8 � 9 7 5� R 8 2 � 9 2

Questo per dire che ancora più saran-no le carte con cui non andremo sotto allivello di 5; la mia speranza sarà ovvia-mente quella di trovare qualcosa di me-glio.

Qual è a mio parere l’inghippo?Quello che mi insospettisce e suona

strano è il silenzio di Est; dove sono finitetutte le cuori se io sono vuoto e il compa-gno dell’apertore non rialza?

Probabilmente in mano a Nord, il cheaumenta le probabilità che questa smaz-zata presenti una distribuzione eccezio-nalmente irregolare delle carte.

Quindi il bilancio tra il riaprire e l’ac-contentarsi non è alla fine molto ampia-mente a favore dell’ipotesi di attacco.

Una regola non scritta afferma che nel-le mani strane, dubbie e particolari lastrategia migliore è quasi sempre quelladi accontentarsi del certo in favore di unaincognita potenzialmente pericolosa.

Comunque sia ho deciso che riapro di 5�.

Cue bid in attesa e speranza di sentiredal mio 5�; se poi venisse interpretatacome palo lungo e bello e il mio passa, pa-zienza.

Regola 11 bis del codice di protezionedal compagno: nel dubbio, fare cue bid inun palo solido almeno quinto o sesto!

T E C N I C A

V orremmo sapere cosa si deve di-chiarare con le seguenti carte:

� R F 9 6 5 4� A 3 2� A 8 5� 6

a questo punto della licita:

NORD EST SUD OVEST

– – 1 � 2 �3 � (*) 4 � 4 � 6 �6 � 7 � ?

3�indica un fit forzante e Nord-Sudsi trovano in zona contro prima.

Per prima cosa vorrei precisare chenon sono d’accordo con la prima chiusu-ra a 4�.

Possiedo, è vero, solo 12 p.o., ma a fron-te di una mano positiva in fit a picche, letre carte chiave costituite dagli Assi e ilRe di Picche, la sesta atout e il singolo rin-forzano enormemente la mia mano.

Nonostante quindi la mia dichiarazio-ne prudente il compagno non ha avutopaura di chiamare lo slam.

Ora, premesso che non posso compen-sare la precedente sottolicita rialzandodirettamente a 7�, ho a disposizione l’ar-ma più efficace, ovvero il passo.

In questa situazione esso assume unsignificato forcing, poiché non potendosottintendere la volontà di lasciar gioca-re agli avversari 7�lisci, chiarisce la miadisponibilità ad impegnarci nel grandeslam.

Ripeto, il mio compagno ha dichiaratosei senza due Assi e senza il Re di atout.

Il passo permetterà a questi di valuta-re in funzione delle sue carte se contrareo rialzare.

* * *

Ci è successo questo pasticcio:

Nord-Sud in zona, dichiara Est

NORD EST SUD OVEST

– 1 S.A. contro passo3 � passo passo passo

L’esperto rispondeLuca Marietti

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43

Incontri di bridgeOrganizzazione Enrico Basta

Torneipomeridiani

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combinatafinale.

Condizioni alberghiere:dalla cena del 16

alla prima colazione del 23camera doppia

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Splendid Hotel VeneziaCortina d’Ampezzo16-23 marzo 1997

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3. Dich. Ovest. Est-Ovest in zona.

� 6 5 4� R 8 7 6� A 9 8� D F 10

NO E

S

� 3 2� A D F 10 9� R F 10� R 9 8

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 �contro 2 S.A. (*) passo 4 �passo passo passo

(*) Appoggio limite con almeno 4 carte di cuori.

Ovest attacca di Asso di picche ed Estsegnala con la Donna. Ovest continua colRe di picche e un’altra picche. Come gio-cate? (Gli atout non sono divisi 4-0).

Meta Goodman e io abbiamo lasciatoGlen Inness allo spuntar dell’alba del 29febbraio, nel quale i lavoratori fanno unagiornata supplementare di lavoro senzaprendere la paga. Ci siamo diretti alla ca-sa di Wynne Weber. Arrivati colà, ci sia-mo trasferiti sull’auto di Margaret Millarper intraprendere il viaggio verso Noosa,una località rinomata per le sue sabbiecolorate.

Nella sala del Bridge Club, ho organiz-zato un torneo a coppie. Si trattava del-l’atrio di una chiesa che era stata sposta-to nel posto dove l’abbiamo trovato, sul

retro di un autocarro – un grosso auto-carro. Un locale che conteneva più gioca-tori (36) di quanti abbia mai visto in unastanza.

Dich. Est. Tutti in zona.

� D 5 3� A 8 7� 8 7 5� D 9 7 3

� 10 8 7 6 N � R F 9 4 2� 9 4 O E � R� 9 6 4 S � R D F 10� A 8 6 5 � 10 4 2

� A� D F 10 6 5 3 2� A 3 2� R F

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � 2 �3 �(*) passo passo 4 �passo passo passo

(*) barrage.

Si trattava di una mano del pomerig-gio. Usando come base la Legge delle Pre-se Totali, Ovest ha fatto un salto in barra-ge a 3�. Quando avete un possesso com-binato di nove atout, impegnatevi al livel-lo di tre. Se Ovest avesse avuto un appog-gio serio in carte alte, avrebbe surlicitato3�.

Nord voleva dir qualcosa, ma non ave-va nulla di comodo da licitare. Sud, sottopressione, ha dichiarato ciò che pensavadi realizzare – una decisione ragionevole.

Quando è apparso il morto, i bravi gio-canti in Sud si sono fermati a contare ipunti. Nel caso di specie, ne mancavanosoltanto 17. Così, Ovest non poteva averesia il Re di cuori che l’Asso di fiori.

Alla seconda presa, Sud è uscito di Redi fiori e, nel momento in cui la levée l’hafatta Ovest, Est era marcato col Re di cuo-ri. Sapendo che non era di alcuna utilità ilsorpasso in atout, Sud ha intavolato laDonna di cuori (nel caso che...) e, avendo-la superata con l’Asso del morto, ha po-tuto esprimere un largo sorriso quando èapparso il Re secco di Est.

Dopo il torneo, Margaret e io siamo tor-nati a casa di suo figlio David per un bar-becue. È stata una magnifica serata, me-

T E C N I C A

E ccoci alla seconda parte del miotour di insegnamento nel nord delNew South Wales e nel Queens-

land. Lasciato indietro il NSW, ci dirigia-mo verso l’area di Brisbane. Tuttavia,prima di attaccare il documentario sulviaggio, voglio presentarvi alcuni proble-mi.

1. Dich. Est. Tutti in zona.

� D 5 3� A 8 7� 8 7 5� D 9 7 3

NO E

S

� A� D F 10 6 5 3 2� A 3 2� R F

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � 2 �3 �(*) passo passo 4 �passo passo passo

(*) barrage.

Che ne pensate di come hanno dichia-rato Nord-Sud?

Ovest attacca di 6 di�. Quale linea digioco scegliete?

2. Dich. Est. Tutti in prima.

� 10 9 7 6� A 7 5� A 7 6� 10 6 2

N � R 4 3

O E � 9 3 2

S � R F 10 9 3 2� A

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � 2 �2 �(*) 3 � 3 � 4 �contro passo passo passo

(*) EO non usavano il contro negativo.

La mano è tratta da un torneo mitchell.Ovest, il vostro compagno, attacca di 9

di fiori. Pianificate il controgioco.

Il mio tour in Australia(II)

Phillip Alder

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me ha fatto, il Re di quadri (nel caso cheSud avesse avuto la Donna secca di qua-dri). Il giocante ha vinto al morto conl’Asso e, se avesse giocato picche al pro-prio Fante, sarebbe stato a cavallo. Inve-ce, ha battuto l’ultimo atout prima di pro-seguire con l’Asso e il Fante di picche.

Non vedendo il pericolo, Est ha vintocol Re e ha ripetuto quadri. Sud ha taglia-to, ha giocato atout al Dieci del morto eha fatto girare il Dieci di picche, scartan-doci sopra una cuori. Un attimo più tardi,la seconda perdente a cuori di Sud spari-va sul 9 di picche: +510.

È chiaro che Est non s’è mai chiesto checosa poteva avere il compagno per avercontrato: che cos’altro, se non i valori acuori?

La mia successiva fermata è stato ilClub del Queensland Contract Bridge, ilcircolo inaugurale di Brisbane. Quellamattina mi è rimasta in mente per dueragioni. La prima: vi ho incontrato unaplatea molto “rispondente” e che ha tro-vato le mani particolarmente istruttive.La seconda: fumare era consentito sol-tanto in un angolo. Ciò ha significato cheil fumo non ci ha messo molto a invaderetutta la sala da gioco. Tutti gli altri club –fatta eccezione per uno – proibivano ilfumo nella sala principale.

Ho tenuto una lezione su come localiz-zare le carte dei difensori in base alla di-chiarazione e al gioco. La mano seguentecontiene un paio di punti illuminanti.

Dich. Ovest. Est-Ovest in zona.

� 6 5 4� R 8 7 6� A 9 8� D F 10

� A R 8 7 N � D F 10 9� 5 4 O E � 3 2� 5 4 3 2 S � D 7 6� A 7 6 � 5 4 3 2

� 3 2� A D F 10 9� R F 10� R 9 8

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 �contro 2 S.A. passo 4 �passo passo passo

Il 2 S.A. di Nord dopo il contro di Ovestmostra un passo massimo con almenoquattro carte di cuori. La mano è un po’sovradichiarata, vista la distribuzione 4-3-3-3, ma è senz’altro meglio di 2�, unaeccessiva sottodichiarazione. Un salto a 3�avrebbe avuto funzione di barrage:quattro carte di atout, ma meno punti.

Ovest attacca di Asso di picche (o diRe), e Est mette la Donna per mostrareDonna-Fante (oppure, ma è impossibile

nel caso, un singolo). I difensori continua-no con altri due giri a picche.

Dopo aver tagliato la terza picche ebattuti gli atout, Sud dovrebbe giocarefiori per appurare chi possiede l’Asso re-lativo. Nel momento in cui vede che cel’ha Ovest, “vede” anche tutti gli 11 puntidel passo iniziale: A R di picche e Asso difiori. Dunque, a sinistra non ci può essereanche la Donna di quadri.

La linea di gioco vincente diventa per-tanto chiara. Il giocante va al morto conl’Asso di quadri e fa il sorpasso nel coloresu Est.

Morale: rimandate il più tardi possibileil ricorso al colore-chiave.

La domenica l’abbiamo passata giocan-do a golf al Brisbane Golf Club, dopodi-ché Meta e io abbiamo percorso circa 150chilometri a Sud verso Warwick.

A Warwick, ho organizzato un mitchellnel quale ho inserito alcune mani interes-santi prima che iniziasse il gioco. E, sicco-me è stata Meta a presmazzare gli altriboard , i giocatori non hanno potutosapere di quali si trattasse. Una smazzatapresentava un grande slam di battuta asenz’atout, ma era difficile da dichiarare.Tutti hanno creduto che si trattasse diuna delle mani che avevo inserito io –sbagliato!

Nella mano seguente, sono andato downa causa di un eccellente controgioco mes-so in atto da Roslyn Hart (Est) e da LesPoole, presidente del club di Warwick.L’andamento del gioco vi prego di seguir-lo dal mio punto di vista.

Dich. Est. Tutti in prima.

� F 7 6� R D F 5 4 2� A 4 3� 3

NO E

S

� R D 8 5 4� 10� D 9 6 2� A 5 4

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1 �passo 2 � passo 2 �passo 4 � tutti passano

Poole ha attaccato da Ovest col 5 diquadri (presumibilmente, la quarta ca-lante nel colore). Il 3 del morto è stato su-perato dal Fante di Est e dalla mia Don-na. Ho giocato subito il Dieci di cuori eEst, avendo vinto d’Asso, ha continuatocol 7 di fiori. Dopo aver fatto presa conl’Asso, ho tagliato una fiori al morto, hoincassato R D di cuori e ho scartato duequadri in mano. A questo punto, ho ten-

T E C N I C Amorabile, visto che mi sono stati... presen-tati i vini di Winns (gli Wynns di Coona-warra, non gli Webbers!). Winns rischiadi produrre il rosso col miglior rapportoqualità-prezzo di tutto il pianeta. Un buonbere che ci voleva proprio alla fine di set-te ore di automobile!

Al quinto giorno del mio tour di inse-gnamento, Margaret e io ci siamo direttiverso il Bridge Club del Surfer’s Paradise,dove si sono iscritte quasi 200 persone aciascuna delle due sessioni: una lezione eun torneo a coppie, nel quale ho giocatocon Margaret

Questa mano del torneo contiene alcu-ni aspetti istruttivi, specialmente per gio-catori di mitchell.

Dich. Est. Tutti in prima.

� 10 9 7 6� A 7 5� A 7 6� 10 6 2

� D 8 5 2 N � R 4 3� R D 10 8 O E � 9 3 2� D 8 4 S � R F 10 9 3 2� 9 8 � A

� A F� F 6 4� 5� R D F 7 5 4 3

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � 2 �2 �(*) 3 � 3 � 4 �contro passo passo passo

(*) E/O non usavano il contro negativo.

Dopo l’apertura di 1�di Est e l’inter-vento di 2�di Sud, Ovest aveva una ma-no perfetta per un contro negativo: i duecolori nobili e tolleranza per le quadri.Tuttavia, visto che la coppia giocava ilcontro sputnik soltanto fino al livello di 1�, Ovest ha dovuto licitare 2�. (Non sodirvi che cosa avrebbe dichiarato con u-na fiori di più e una quadri di meno).

Quando Sud ha continuato con 4�, O-vest ha prodotto un tipico contro da mit-chell. Sperava certamente di iscrivere300 punti nella buona colonna, superan-do in tal caso gli eventuali 110 punti cheavrebbe segnato facendo 3� . Oppure,come era possibile nel caso, di lucrare 100per superare i 50 spettanti all’un down diquelli che non se l’erano sentita di con-trare 4�.

Ovviamente, l’attacco di Re di cuori fa-cilita le cose (anche se il giocante può an-cora mantenere il proprio impegno). Main questo genere di sequenze, nel qualepensate che gli avversari stiano difen-dendo, è normalmente corretto attaccarein atout.

Dopo aver vinto l’attacco con l’Asso difiori, Est deve tornare a cuori, e non, co-

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tato di riscuotere l’Asso di quadri ma Ro-slyn Hart ha tagliato col nove di picche.Avendo la medesima rigiocato atout, O-vest ha vinto con l’Asso e successivamen-te ho tagliato il proseguimento di Re diquadri. A quattro carte dalla conclusione,la posizione che vedevo era la seguente:

� F� F 5 4� –� –

NO E

S� R D 8� –� –� 5

E adesso?Se i rimanenti atout fossero stati divisi

1-1, avrei dovuto giocare picche al Fantedel morto e reclamare le restanti levée.Ma ho pensato che Est, probabilmente,aveva il Dieci di picche (visto il suo tagliodi 9). Se così fosse stato, non avrei dovutotemere di tagliare la mia ultima fiori colFante di picche per continuare a cuori. Inmancanza del taglio della cuori da partedi Est (di Dieci, nell’ipotesi, che però avreisurtagliato), avrei potuto tagliare io conl’8 di picche.

La mano completa era la seguente:

Dich. Est. Tutti in prima.

� F 7 6� R D F 5 4 2� A 4 3� 3

� A 10 N � 9 3 2� 9 8 3 O E � A 7 6� R 10 8 7 5 S � F� R F 9 � D 10 8 7 6 2

� R D 8 5 4� 10� D 9 6 2� A 5 4

Come potete vedere, una linea di gioco,la mia, che non ha funzionato nel mo-mento in cui Ovest ha potuto surtagliareil mio 8 di picche col Dieci.

Nonostante il disastro prodotto dall’undown, che altro avrei potuto fare se noncongratularmi con i miei avversari per illoro controgioco?

(Traduzione di Dino Mazza)

S C U O L A B R I D G E

I l tema di questo mese è la difesa con-tro l’apertura di 1 S.A. dell’avversario.È evidente che la situazione è tragica;

l’apertore, con un’unica licita, ha infor-mato il suo compagno sia sul punteggio(generalmente un range di tre punti) siasulla distribuzione (almeno due carte inogni colore).

Intervenire è pericoloso e lo spazio è po-co. È necessario trovare accordi che de-scrivano con una sola licita tutto il poten-ziale difensivo di chi vuole intervenire.La maggior parte delle difese sono natein Inghilterra dove si gioca il sistemaACOL con il “senza debole”; in questo ca-so l’apertura di 1 S.A. equivale a una nor-male apertura di 1 a colore e i requisitiper intervenire sono meno stringenti chein Italia ove l’apertura di 1 S.A. indica ge-neralmente un minimo di 15/16 punti. Sela maggior parte dei punti rimanenti sitrova in mano al compagno dell’apertoredi 1 S.A. il disastro è assicurato, qualun-que sia la forza di chi interviene.

La maggior parte delle convenzioni didifesa prevede interventi specifici solo incaso di mani bicolori:

1° METODO: LANDYDifficoltà * Efficacia *

Inventata dal newyorkese Alvin Lan-dy. 2 Fiori, unica licita convenzionale, in-dica il possesso di almeno quattro cartein entrambi i nobili (anche se oggi si pre-ferisce avere almeno nove carte dimi-nuendo così i rischi dell’intervento maanche la sua frequenza di impiego). Ilpunteggio può variare in funzione dellivello del S.A. avversario e della situazio-ne di zona ma, contando punti onori epunti distribuzionali, non dovrebbe esse-re inferiore a 13.

La Landy può essere impiegata anchedal 4° di mano quando all’apertura di 1S.A. sono seguiti due passo.

Lo sviluppo, presupponendo che il ri-spondente all’apertura di 1 S.A. passi:

Passo = mano debole con lunga di fiori;2 quadri = mano debole con lunga di

quadri (vecchio stile!) oppure (più effi-cientemente);

2 quadri = ho cuori e picche lunghe u-guali, scegli tu (ovvero: queste o quelleper me pari sono!);

2 cuori/picche = semplice preferenza;2 S.A. = naturale, invitante, non forcing;3 fiori = artificiale e forcing: dammi al-

tre informazioni;3 quadri = naturale, invitante, non for-

cing3 cuori/picche = invitanti a manche.Molti giocano la Landy con due licite

convenzionali: 2 fiori e 2 quadri, che diffe-renziano le bicolori nobili in funzione didue livelli di punteggio. 2 fiori indica unamano puramente difensiva e 2 quadri u-na mano con potenziale offensivo.

È possibile anche impiegare la rispostadi 2 quadri come interrogativa al posto diquella di 3 fiori e attribuire a quest’ultimaun significato naturale.

Chi voglia saperne di più troverà uncomplesso sviluppo di questa convenzio-ne (con ben 8 gradini di ridichiarazione,di chi è intervenuto in Landy, per descri-vere esattamente la propria distribuzio-ne) su Ghelli-Giordano - Enciclopediadelle Convenzioni e dei treatments.

Un’ultimo dettaglio. Gli esperti giocanoche 2 fiori è Landy solo se il giocatore nonè ancora passato. In caso contrario la bi-colore nobile si indica con il contro (cheprovenendo da un giocatore già passatonon può indicare una mano simile all’a-pertura di 1 S.A. dell’avversario) e 2 fioririassume un significato perfettamentenaturale.

In sintesi: 2 fiori indica il possesso dialmeno quattro carte in entrambi i nobili– tutte le altre licite sono naturali – controindica l’apertura di 1 S.A. o, per accordi, lavolontà di punire l’avversario - 2 S.A. è u-na bicolore minore o, per accordi, una bi-colore qualsiasi esclusa quella nobile.

2° METODO: ASTRODifficoltà ** Efficacia ***

Inventata da Allinger, STern e ROsler. 2 fiori = 4/5 cuori e un minore indeter-

minato;2 quadri = 4/5 picche e un altro colore

indeterminato (anche nobile).I requisti minimi sono: quarta o quinta

nobile; colore laterale quarto, quinto o se-sto; almeno nove carte nei due colori.

Con una sesta nobile è meglio licitaredirettamente il colore.

Come si risponde a un 2 fiori, o quadri,

DifeseBruno Sacerdotti Coen

Il mio tour in Australia

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colore senza valori laterali.Gli appoggi a salto e doppio salto nel

colore sicuro (anchor) sono rispettiva-mente invitanti (probabilmente con fitterzo) e conclusivi (probabilmente con fitquarto). 2SA è invitante e gli appoggi alcolore artificiale di intervento (3 fiori/quadri su 2 fiori/quadri) sono artificali econ significati da chiarire.

In sintesi: 2 fiori indica il possesso di4/5 carte di cuori e di un colore minore(minimo 9 carte fra i 2) - 2 quadri indica ilpossesso di 4/5 carte di picche e di un al-tro colore (minimo 9 carte fra i 2) che po-trebbe anche essere cuori; tutte le altrelicite sono naturali; contro indica l’aper-tura di 1 S.A. o, per accordi, la volontà di

punire l’avversario; 2SA è una bicoloreminore.

Dell’ASTRO esistono numerose varian-ti (Pinpoint, Roth-Stone, Collins-Cansinoe molte altre). La maggior parte di questevarianti impiega altre licite (2 cuori/2picche/2 S.A.), oltre al 2 fiori e 2 quadri,per identificare più precisamente la bico-lore di chi interferisce. Si guadagna inprecisione ma si perde la possibilità di in-dicare chiaramente una monocolore no-bile e, comunque, si offre al compagnodell’apertore, che in questo caso ha unavisione totale della smazzata, la possibi-lità di entrare in licita immediatamente.

3° METODO: ASPRODifficoltà ** Efficacia ***

È una variazione dell’ASTRO inventa-ta da Reese ed il cui nome è preso da unamarca di Aspirina.

2 fiori = 4/5 cuori e un altro coloreindeterminato;

2 quadri = 4/5 picche e un minore.In pratica la bicolore nobile è passata

dal 2 quadri dell’ASTRO al 2 fiori del-l’ASPRO. Sviluppi ed efficienza sonosimili.

4° METODO: BROZELDifficoltà *** Efficacia ***

Inventata da BROwn e ZELler.contro = qualsiasi monocolore;2 fiori = cuori + fiori;2 quadri = cuori + quadri;2 cuori = cuori + picche;2 picche = picche + minore;2 SA = bicolore minore;3 x = tricolore con singolo o chicane nel

seme x.Sul contro il rispondente, che non vo-

glia trasformarlo, dichiara 2 fiori e il con-trante passa con la monocolore a fiori odichiara il suo colore lungo.

In sintesi: tutte le bicolori sono perfet-tamente identificate tranne quella “pic-che+minore”. La BROZEL offre ancheuna buona gestione delle tricolori, sia pu-re a un livello relativamente elevato. Siperde il contro punitivo, cosa grave con-tro le aperture di “senza debole”, ma tra-scurabile contro gli italici 1 S.A. di alme-no 15 punti.

Per chi volesse saperne di più:Ghelli-Giordano - Enciclopedia delle

Convenzioni e dei treatments - EdizioneMursia 1994 - in lingua italiana - pagg.552 di cui 17 dedicate a questo argomento.

Kearse - Bridge conventions complete- Edizione Devyn 1990 - in lingua inglese -pagg. 1122 di cui 18 dedicate a questoargomento.

Smolski - Defences to 1NT - EdizioneProbray press - in lingua inglese - pagg. 32tutte dedicate a questo argomento.

S C U O L A B R I D G EAstro?

2 cuori su 2 fiori e 2 picche su 2 quadri(e cioè l’appoggio al colore sicuro, l’an-chor suit, come lo chiamano gli anglosas-soni) indicano mani deboli anche con soletre carte nel seme.

Senza appoggio al nobile implicito silicita (anche con sole due o tre carte) ilcolore immediatamente superiore all’in-tervento Astro, per dare al compagno lapossibilità di licitare il suo secondo coloreo di passare se questo colore è proprioquello che stiamo licitando.

Passo indica una mano debole con lasesta nel colore dell’intervento Astro emancanza di fit nel nobile implicito.

Il quarto colore (2 picche su 2 fiori e 3fiori su 2 quadri) indica una buona mono-

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RapalloUn angolo di paradiso 8/15 giugno

PalinuroMare, sole e bridge 12/19 luglio

RiccioneBridge e follie notturne 2/10 agosto

PesaroMare e torneo nazionale 21/28 settembre

PantelleriaIl gusto dell’esotico 2/10 ottobre

San MarinoBridge e Medioevo 2/9 novembre

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«L a cultura, ecco cosa manca aigiovani d’oggi. Mancano cu-

riosità, studio, informazione...» .«Che novità è questa? Da quando in

qua ti allarghi sul sociale? Da quandoquesti problemi entrano nella tua sferad’interesse, ovvero si avvicinano alla tuapoltrona? Hai sempre ritenuto le discus-sioni su questi argomenti vicine come leisole Vanuatu e ora, solo per il fatto chehai un libretto in mano, ti addentri peri-colosamente in un campo minato comequesto. Da dove viene questa profondaconversione?»

«No cara, è che pensavo al duplicato diieri al Circolo... »

«Ora ti riconosco. Cominciavo a preoc-cuparmi... ».

«Mancano le sane letture di un tempo.Quei bei libri di gioco con il morto, smaz-zate varie, cronache di campionati inter-nazionali sono consultati raramentedalle nuove generazioni».

«Alt! Come fai a saperlo? Chi te l’hadetto? E se non fosse vero?».

«Lo vedo. E questo non è tutto. La man-canza di una base solida, poi, determinadistrazione, poca attenzione. Vuoi un e-sempio lampante di tutto quello che stodicendo?».

«Veramente no, ma so che me lo darailo stesso... ».

«Appunto. Guarda questa mano presaappunto dal duplicato di ieri:

Quiz n. 1Dich. Ovest, tutti in zona

� R 7� R 10 9� D 3 2� A 10 9 7 5

NO E

S

� A D 6 4 3 2� –� A R F 10 9 7� 4

«Stavo facendo un solitario proprio vi-cino al tavolo della sala aperta. Ovest,primo di mano, ha aperto di 4�e la li-

nea N/S, formata da due giovani emer-genti, è arrivata in un batter d’occhio a6�(sei quadri). E se vuoi saperla tutta,come vedrai in seguito, sono anche statifortunati ad aver evitato 6�. Ovest haattaccato con una piccola atout ed Estha risposto. Beh, non ci crederai, maquello scriteriato di Sud... ».

SOLUZIONE«Ha per caso proseguito con picche

verso il Re (trovando la 5/0, con Ovestche scarta per non tagliare una perden-te) e picche in bianco?».

«Esatto!».«E non ti sei accorto che con questo gio-

co di sicurezza ha portato a casa il con-tratto?».

«Ehm, veramente ero un po’ distrattodal solitario: siccome non riusciva, stavodecidendo se cominciare a barare o no(i solitari non mi riescono mai!) e ho cre-duto che si fosse dimenticato di batterele atout. Comunque, ogni tanto, applica-no le regole senza discernimento. Guar-da:

Quiz n. 2Dich. Est, tutti in prima

� 5 3 2� 10 5 4 3� R 6� A 9 6 2

NO E

S

� A R 4� R 6� A 8� R F 8 5 4 3

«Est ha aperto di 1C e N/S sono arriva-

ti a 3 SA (tre senza atout). Ovest ha at-taccato con il Fante di cuori per il 7 delcompagno che gradisce. Non è che c’è tan-to da pensare... ».

SOLUZIONE«Lo dici tu! Il pericolo è sempre in ag-

guato. Prova a piazzare D 10 7 di fiori inOvest in compagnia di una seconda cartadi cuori e, prendendo con il Re il Fanted’attacco, sei andato sotto prima di poter

pensare.«Questa attività per te così insolita, il

pensare, avresti dovuto esercitarla pri-ma, lasciando in presa il Fante di cuori,cosa che ti avrebbe fatto scrivere dallatua parte dello score. Come, immagino,avrà fatto “l’emergente” di cui parli».

«E brava! Non sei caduta nella trappo-la. Infatti il dichiarante ha filato il Fantedi cuori generando sorrisi quando, al se-condo giro nel colore, il suo Re è cadutosull’Asso. Ma poi a sorridere è stato luiquando, giocando fiori per l’Asso, è usci-ta fuori la 3/0. Stavo scherzando! Ma dim-mi una cosa: che ne pensi del fatto che bi-sogna rispettare le regole base? Per esem-pio:

Quiz n. 3Dich. Est, N/S in zona

� A 4� A 7 2� R D 3� A F 7 4 3

NO E

S

� R 7� R 3� F 6 5 4 2� D 10 9 2

Sud è di nuovo impegnato nel contrat-to di 3 SA (tre senza). Stavolta Est haaperto di 1P ed Ovest ha attaccato con il2 di picche. Ora io ho letto che una rego-la dice di giocare gli onori dalla partecorta per non incartarsi... ».

SOLUZIONE«Incartarsi? Cucù? Cambia musica! Ho

capito: Sud ha, giustamente, preso conl’Asso ed ha giocato al volo il 3 di quadridal morto?».

«E va bene. Serietà. Il resto dei punti,compreso l’Asso di quadri, è in Est. Ofaccio la presa con il Fante (e mi dedicoalle fiori) oppure Est entra con l’Asso ein tal caso dovrei realizzare 4 prese aquadri. E bravo l’emergente! Anche inquest’altra mano...

T E C N I C A

DummyquizFranco Broccoli

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Quiz n. 4Dich. Nord, E/O in zona

� A 4� A 7 5 3� A 6 4 3� A F 8

NO E

S

� R D F 10 9� 10 2� F 8� R 4 3 2

... in cui giocava 4� (quattro picche)con attacco Re di cuori...

SOLUZIONE... non ha perso tanto tempo: ha preso

di Asso, ha incassato Asso e Re di fiori eha rigiocato fiori per poi tagliare l’ulti-ma al morto con l’Asso d’atout. Rapidoed efficace».

«Avendo due perdenti rosse bisognacaldamente evitare di cedere 2 fiori. Se cifosse stata la 5/1 (o la 6/0) l’avresti scrittosopra la parola “soluzione”, vero?»

«Certamente, non ti avrei mai lasciatonella disinformazione. Seguimi e non tiperderai...

Quiz n. 5Dich. Sud, tutti in zona

� R 3� A 9 8� D 10 9 8� D F 9 2

NO E

S

� D 10 5 2� R 10 4� R F 5� A 10 6

Un bel 3 SA (tre senza). Ovest attaccacon l’8 di picche (quarta carta), colore incui lui stesso ha interferito. Ovest è notoper gli interventi seri».

SOLUZIONE«L’8 di picche: una bella quarta carta

pesante. Nelle sue mani, perciò, a salire cisarebbero il 9, il Fante e l’Asso. In un colo-re quinto. Brutta partita. Se metto la car-tina del morto, prendo in mano con il 10 egioco quadri Ovest entra e prosegue Assoe Fante di picche. E io sono costretta acercare un finale di messa in presa perrealizzare le levées che mi mancano. Noncasco, troppo movimento, troppo mal ditesta. Sull’attacco inserisco il Re del mor-to e faccio girare la Dama di fiori. Batti 3S.A. ora, se ci riesci».

«Non ci provo nemmeno. Che formasplendida! Ti fa bene giocare con me...No, non dire niente. Capisco lo stesso. Ituoi sguardi, a volte, sono eloquenti co-me discorsi. Rilassati e spreca le tueenergie su quest’altro 3 SA(tre senza)giocato dall’emergente:

Quiz n. 6Dich. Sud, E/O in zona

� R 6 4� F 10 9� F 9 6 4 3� 5 4

NO E

S

� A 5� R 7 6� D 2� A D F 10 9 3

Ovest attacca con il 4 di cuori per l’As-so del compagno che torna nel colore.Tutto bene?».

SOLUZIONE«Ti sei dimenticato di dire “per l’Asso

del compagno e il mio Re” faccio volare ilRe di cuori sull’Asso di Est. Questo sacri-ficio contribuirà ad aumentare di uno gliingressi al morto, permettendomi di vin-cere anche con il Re di fiori terzo. Comeera, immagino. Bel tresenzino, forse soloun po’ sotto peso... ».

«Capisci, è il duplicato che modifica icriteri di valutazione, anche se non ti sa-prei spiegare bene come mai... ».

Quiz n. 7Dich Sud, tutti in prima

� 10 9 8� R D F 2� 6 4 3 2� F 9

NO E

S

� A D 2� –� A R D 5� A R D 8 7 6

... in questa mano la coppia N/S è atter-rata a 6 SA (sei senza atout). Tant’è, orabisogna farli. Ovest attacca con il Fantedi quadri. Con le quadri 3/2 avresti uningresso fondamentale in più al morto,ma purtroppo... ».

SOLUZIONE«Prevedevo: le quadri sono 4/1. Allora

rivolgiamo la nostra attenzione all’im-passe al 10 di fiori. Fiori per il 9 e Re dicuori per lo scarto di una picche. Il Fante

di fiori è ancora lì pronto a trasportarmial morto per incassare un altro onore dicuori che prende cura della Dama di pic-che».

«Ottimo e abbondante, madame. È constupore misto a rispetto che ti propongol’ultima mano:

Quiz n. 8Dich. Ovest, tutti in zona

� 8 3 2� 7 4 3 2� D F 3� R 9 2

NO E

S

� A R F� R D F 10 9� A R� D 10 5

Nel contratto di 4� (quattro cuori)Ovest si affaccia con l’Asso d’atout e pro-segue nel colore. Est scarta sin dall’ini-zio, ma non è una 4/0 che ti disturba. Ilproblema è il morto che può essere più omeno irraggiungibile... ».

SOLUZIONE«Chi ha detto che il morto è irraggiungi-

bile? Potrebbe essere irraggiungibile, main tal caso avrei dieci prese su un piattod’argento. Vado a spiegarmi. Batto altridue colpi d’atout, incasso Asso e Re diquadri e faccio girare il 10 di fiori. Cosa mipuò succedere? Se rimane in presa ho giàtotalizzato 10 levées (quattro cuori, duepicche, due quadri e due fiori). Se invecesul 10 di fiori Est prende con il Fante etorna picche, entro con l’Asso e gioco laDama di fiori per il Re del morto. Dovun-que sia l’Asso, l’ingresso, adesso o dopo, ècostruito: riuscirò ad incassare la Damadi quadri per lo scarto del Fante di pic-che. Ciao caro!».

«I miei complimenti vivissimi per pre-cisione e velocità d’esecuzione. Non fac-cio in tempo a finire di parlare... Ma dadove viene tutto questo allenamento? Ul-timamente, poi, non giochi nemmeno co-sì tanto. Come ieri sera al circolo, che seisparita per metterti a giocare a ginrummy... ».

«Ah, ti volevo dire, non ho più giocato agin ieri sera... ».

«Beh, e perché ridi?».«Ero in sala chiusa, all’angolo dell’i-

struttore... Ha giocato proprio bene inquesto duplicato... ».

T E C N I C A

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50

Piano e... SolfeggiEnzo Riolo

scenze. Queste domande e questi ricordihanno fatto nascere l’idea di pubblicarele tavole del corso “Quadri”, supportateda un volumetto e da schede di verifica.

Il lavoro comprende:– quadri riepilogativi delle regole fon-

damentali dei vari aspetti del bridge;– più di 700 solfeggi;– 120 mani con grado di difficoltà testa-

to e crescente.Il tutto supportato (e credo che sia que-

sta la vera novità) da un volumetto con-tenente le “schede di verifica”, dove l’al-lievo troverà:

– alcuni chiarimenti ad estensione dei

quadri riepilogativi;– le soluzioni dei 700 solfeggi, con un

commento stringato ma esauriente;– il corretto modo di interpretare cia-

scuna delle 120 mani preparate.

In questo numero di Bridge d’Italia for-nirò un breve assaggio di solfeggi e manicon, in coda, i relativi commenti e soluzio-ni estratti dal volumetto delle schede diverifica.

Ove foste interessati al libro, vi consi-glio di rivolgervi al vostro Istruttore, chepotrà farne richiesta presso la Federa-zione.

S C U O L A B R I D G E

MIGLIORA IL TUO BRIDGE

U na delle domande che mi viene ri-volta più spesso è la seguente: «En-zo, vorrei migliorare. Che cosa de-

vo fare?». Questa domanda è frutto dellaqualità del mio lavoro (n.d.r modesto!). Difatto, durante i primi corsi non è possibilestabilire la qualità del bridge che sono riu-scito a comunicare; tuttavia, indiscutibil-mente ho trasmesso amore e passione.

Non posso, allora, che riandare con lamemoria ai miei inizi e rammentare l’i-dentico mio stato d’animo, avvinto dallapassione e dal desiderio di nuove cono-

Attenzione: nel formulare i piani di gioco è consigliabile coprire le mani dei difensori (Est/Ovest).

DICHIARAZIONE D’APERTURA

A FA D 9 3D 10 6 47 5 2

����

1/A

A 10 5 4A R 10 89 7 56 2

����

4/A

D 7 4R F 8 6 3A DR D 9

����

7/A

D F 3 2R F 5D F 6D 7 4

����

2/A

8 6 2A R D 3A R 29 6 4

����

5/A

R D 10 3 2A D 9 5 38 46

����

3/A

R 3D 5 2A R D 7 4D F 6

����

6/A

A DA D 7 2D 10 8 7R D 5

����

8/A

A 10 6R F 3 2R D 10A D 8

����

9/A

SECONDA DICHIARAZIONE DEL RISPONDENTE

QUARTO COLORERISPOSTA

CONCLUSIONEPROSECUZIONE

A R 7R D 7 5 3A 9 77 3

����

41�2�3�

1�2�

?

A 9 2A D 7 5 3R 510 5 4

����

11�1�2�

1�2�

?

A 26 5R 10 3A R 7 5 3 2

����

21�2�2 S

2�2�

?

A 7 5 3 2D 9F 10 6F 6 2

����

51�3�3�

1�3�

?

R D 6A R 7 5 3D 76 4 2

����

31�1�2 S

1�2�

?

6 2A R D 3 2A 10 9 7R 6

����

61�2�3�

1�3�

?

QUADRO E QUADRO G

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51

POSIZIONE

DICHIARANTE

SUDMANON.6

976543

F975876

NO E

S

S C U O L A B R I D G E

ATTACCO

F di�

CONTRATTO

7�

N E S O2�

4SA3� —————

————

5SA7�

5�

6�

POSIZIONE

DICHIARANTE

SUDMANON.2

NO E

S

ATTACCO

D di�

CONTRATTO

6�

N E S O2�

3�3� —————

————

4SA6�

4�

5�

POSIZIONE

DICHIARANTE

NORDMANON.11

NO E

S

ATTACCO

10 di�

CONTRATTO

3 S.A. N E S O

1�

2SA2� —————

—3SA3�

POSIZIONE

DICHIARANTE

NORDMANON.12

NO E

S

ATTACCO

10 di�

CONTRATTO

6�

N E S O1�

4SA2� —————

——6�5�

1� — 1� —

R2432A5432432

����

����

����

����

����

����

����

����

����

����

����

����

����

����

����

����

D108D108F976DF10

F9F97651089876

A76543ARRDAR5

2432RD32AR543

76D10810864F1092

ARDF1098ARF5AD

DF98R3232AD32

43108649754R75

R10765ADARDFF4

A2F975108610986

RD654D1054ARD3

F8A97532109864

9232F10987ARDF

A1073RF8664752

Attenzione: nel formulare i piani di gioco è consigliabile coprire le mani dei difensori (Est/Ovest)

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S C U O L A B R I D G E

Piano e... Solfeggi 4) 4�: “forzandolo” abbiamo appuratoche l’apertore:– non ha il fermo a�;– non ha tre carte di�;– non ha la quinta a�;– verosimilmente ha la sesta a�. Per-tanto, con 4 (forzante dopo il quarto colo-re) lo invitiamo allo slam;

QUADRO E

1/A = 1�: con due carte si apre nella quar-ta più economica.

2/A = passo: valutazione combinata dipunti-onori, qualità dei prezzi e distribu-zione. Non meritevole d’apertura.

3/A = 1�: 11 punti e le due quinte nobiliben onorate; valgono l’apertura.

4/A = 1�: anche in questo caso qualità,dislocazione di pezzi e possesso dei duepali nobili consigliano di osare l’apertura.

5/A = 1 S.A.: mano bilanciata con 16/18p.o.

6/A = 1 S.A.: la 5332 (se minore) va consi-derata mano bilanciata.

7/A = 1�: la 5332 (se nobile) non va con-siderata mano bilanciata.

8/A = 1�: la mano bilanciata di 19-20 p.o.va sempre aperta in un colore minore(anche terzo).

9/A = 1�: a parità di lunghezza si scegliela terza più economica.

QUADRO G

1) 4�: “forzandolo” abbiamo appuratoche l’apertore ha tre carte di�.

2) 3 S.A.: “forzandolo” abbiamo appuratoche l’apertore ha il fermo a�.

3) 3 S.A.: “forzandolo” abbiamo appuratoche l’apertore non ha tre carte di�ma hail fermo a�.

Schedadi verifica(Soluzioni e commenti)

Solfeggi

Mani preparate

Mano n. 2 = “Sbloccare” (incassandolo) il“Mariage” di�(Re e Donna), giocare l’As-so di atout e�ancora per il Re del morto.Ora sull’Asso di�si scarta la �perdentee a questo punto l’eventuale taglio del-l’avversario con l’ultima atout (vincente)non guasta.

Mano n. 11 = Preso l’attacco, sulle tre re-stanti�“buone” scartare... Asso, Re e Don-na di�! E quindi, di seguito, si potrannoincassare le 5�di mano.

Mano n. 6 = Prendere immediatamentel’attacco con Re di�, sull’Asso di�scar-tare... l’Asso di�. Sul “Mariage” di�(Re eDonna) scartare le 2�perdenti.

Mano n. 12 = Avendo una più valida so-luzione alternativa non effettuare l’im-passe a�. Prendere di Asso, incassareAsso e Donna di� , giocare Asso, Re eDonna di� ... tagliata al morto! Sul Redi� via la� ed ora... �.

5) 4�: “forzandolo” abbiamo appuratoche, malgrado il rever, lo slam appare im-probabile.

6) 4 S.A.: “forzandolo” abbiamo appuratol’appoggio a�, il singolo a�e preceden-temente una forza di 17-20 p.o. (alla ricer-ca del grande slam).

ENZO RIOLOVi aspetta all’Hotel Savoia di Cortina

dal 23 febbraio al 2 marzo 1997

Per informazioni e prenotazioni:

Hotel Savoia 0436/3201Anna Maria Scaffia 0436/861710

0368/3596027Enzo Riolo 091/334858

0360/291195

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Smazzata n. 568

� 5 3 2� A 10� R D 10 7 6� 8 6 2

� – N � D 8 6� D F 9 8 5 O E � R 7 3 2� 9 5 4 2 S � A F 8� D 10 7 5 � F 9 4

� A R F 10 9 7 4� 6 4� 3� A R 3

SUD OVEST NORD EST

2 � passo 3 � passo3 � passo 4 � tutti passano

Ovest attaccò con la Dama di cuori perl’Asso del morto che fece presa. L’Asso dipicche fece scoprire che la Donna di Estera ancora seconda. Sud giocò allora qua-dri per il Re del morto e l’Asso di Est. Que-sti tornò col nove di fiori per l’Asso diSud che rigiocò cuori per il Re di Est. Sudvinse il ritorno a fiori e rigiocò il 3 di fioripreso da Est. A questo punto la situazio-ne era la seguente:

� 5 3� –� D 10 7 6� –

� – N � D 8� F 9 O E � 3 2� 9 5 4 S � F 8� D � –

� R F 10 9 7 4� –� –� –

Est, che aveva il conto completo dellamano, rigiocò quadri, obbligando Sud atagliare. La Donna di picche fu la presadel down. Sud sicuramente subì la mi-glior difesa ma bisogna dire che il suo ti-ming (gestione dei tempi di gioco) non èstato perfetto. Con una perdente in ognicolore laterale bisognava cautelarsi con-tro la 3-0 (interna) in atout.

La prima cosa da fare è lasciare in pre-sa Ovest con la Donna di cuori. Se ora ladifesa dovesse rigiocare fiori, Sud sareb-be in grado di crearsi una quadri vincen-te al morto, su cui scartare una fiori, uti-lizzando l’Asso di cuori come rientro.

Supponiamo che la difesa continui acuori. Sud dovrebbe garantirsi il contrat-to facendo il sorpasso in atout. Anche sefosse Ovest ad avere la Donna di picche,Sud sarebbe in grado di tirare l’ultimaatout e potrebbe rientrare al morto, man-giandosi il 4 di picche con il 5, per incas-sare la quadri, dopo aver pagato il relati-vo Asso, per scartare la terza fiori. Nellasmazzata in questione la Donna di atoutè in sorpasso e Sud viene ricompensatoda una manche in zona.

Smazzata n. 569

� D F 2� D 7 4 2� D 7 3� 9 6 3

� A 9 8 7 N � 5� 10 8 O E � F 9 6 5 3� 9 6 2 S � 10 5 4� R D 10 8 � A 7 5 4

� R 10 6 4 3� A R� A R F 8� F 2

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 S.A. passo3 � passo 4 � tutti passano

La difesa iniziò con tre giri di fiori. Sudtagliò appena possibile e giocò piccolaatout per la Donna del morto e Fante dipicche che fece presa, mentre Est scarta-va fiori. Sud, in mancanza di meglio, pro-seguì in atout. Ovest prese con l’Asso dipicche e rigiocò fiori promuovendo la

propria ultima atout. Una sotto.Sud giocò in maniera poco accurata.

Dopo aver fatto presa con la Donna di pic-che avrebbe dovuto rigiocare il 2 per il 10di mano.

Ovest ora è senza difesa. Naturalmentepotrebbe prendere di Asso di picche egiocare l’ultima fiori, ma Sud può tagliarein mano, scartando una quadri del morto,e proseguire incassando le vincenti rosse.

Ovest deve sempre rispondere e lagrossa atout del morto permette di surta-gliare Ovest quando questi taglierà laquarta quadri. Il finale è lo stesso seOvest dovesse decidere di non prenderecon l’Asso di atout.

Smazzata n. 570

� R D 10 6� R 5� D F 8 6� A 9 5

� A 5 3 N � 9 7 4� A F 9 3 2 O E � 8 6� A 7 S � 4 3 2� F 3 2 � 10 8 7 6 4

� F 8 2� D 10 7 4� R 10 9 5� R D

SUD OVEST NORD EST

1 � contro passo 2 S.A.passo 3 S.A. tutti passano

Ovest attaccò con il 3 di cuori, Sud vin-se col 10 e rigiocò quadri per l’Asso di O-vest. Asso e Fante di cuori tolsero a Sudl’ultimo fermo nel colore. Ora, dovendoSud stabilizzare le picche per mantenereil contratto, Ovest prese con l’Asso e si in-cassò due cuori per un down.

Come spesso accade, il giocante sbagliòalla prima presa. La sua ingordigia gli co-stò il contratto.

Un semplice conto dei punti evidenziache Ovest ha tutti gli Assi mancanti. Perfare 3 S.A. Sud deve prendere l’attaccocon il Re di cuori del morto. Poi si passa aforzare gli Assi di picche e quadri ma O-vest è senza difesa e Sud mantiene il con-tratto con una surlevée.

S C U O L A B R I D G E

Giocate con meJan Wohlin

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Norvegesi, che delusione!

S uccede di tutto in una gara difficilee lunga come l’Olimpiade (guarda-te cosa è capitato agli azzurri... ),

ma chi poteva mai credere all’eliminazio-ne della Norvegia open addirittura nelround-robin? Non solo è arrivata ottava,quattro posti al di là della possibilità diqualificarsi per i quarti di finale, ma piùpassa il tempo più mi convinco che non sipuò affrontare un girone di 35 match conun sistema come come il Precision Realydi AA-Groetheim in grado di spaccare latesta anche di un fenomeno alla GarryKasparov che, anziché a scacchi, giocassea bridge. Volete un esempio? Nel 25° tur-no, la Norvegia incontrava l’India e i sud-detti AA-Groetheim avevano in mano:

� AR 8 N � D 7 2� R 7 O E � A 9 8 6 2� A R D 4 S � 8 6 3� A R 8 5 � F 4

Il miglior contratto, lo vediamo tutti, è6�. Groetheim l’ha realizzato facilmente(con le fiori 4-3 e le quadri 4-2 in Sud)tagliando due fiori al morto. Sapete comeci sono arrivati, a 6�i due norvegesi?Con 20 licite, 10 di Ovest e dieci di Est, dicui 18 convenzionali. Al termine della se-quenza, Ovest conosceva esattamenteche il compagno aveva la Donna di pic-che terza (!), cinque cuori di Asso, trequadri e due fiori. Roba da far fondere ilcervello (dei norvegesi), ma anche da in-durre qualche risata (nel vostro cronista)al pensiero che a quasi tutti gli altri tavoliEst-Ovest hanno giocato e fatto 6 S.A.

sulle cuori 3-3!Geir Helgemo, invece, è stato all’altezza

della sua fama e anche della stima che iln° 1 del mondo Bob Hamman gli ha re-centemente manifestato: «Helgemo è unostraordinario giocatore che non ha biso-gno di convenzioni. Lui sa sempre ciò chesta facendo!».

E come se lo sa ...

Tutti in zona. Dich. Ovest.

� D� A 10 9 4 3� A R 5 4 3 2� A

� 8 3 N � A F 9 5 2� R 8 7 6 5 O E � F� F 10 9 6 S � D 7� 9 3 � R F 10 8 2

� R 10 7 6 4� D 2� 8� D 7 6 5 4

OVEST NORD EST SUD

Helgemo Helnesspasso 1 � 1 � passopasso 2 � passo 3 S.A.passo passo passo

L’attacco di 8 di picche è stato vintodall’Asso di Est il quale è uscito di 2 di fio-ri, una carta che mostrava attitudine. Fat-ta la presa al morto, Sud ha giocato AR diquadri e quadri per il dieci di Ovest. Pro-vate a mettervi al posto di Helgemo. Pro-babilmente, proseguite di piccola cuori. Ono?

Se però entrate per un momento nellamente del giovane campione norvegese,capite subito perché è un giocatore di granclasse. Egli sapeva che il compagno ave-va un onore a fiori, però faceva una belladifferenza che fosse il Re o la Donna. Sup-poniamo infatti che Sud abbia i due Reneri e che Ovest decida di continuare conuna piccola di cuori. Sud vince di Donna,incassa i due Re di picche o di fiori, giocacuori al dieci del morto, esce con un’altraquadri e... tombola! Non avendo altro chedelle cuori, Ovest deve muoverne una eSud reclama il resto delle levée.

D’accordo che Sud aveva la Donna enon il Re di fiori e dunque Helgemo avreb-be potuto benissimo difendersi tornando

di piccola cuori. Ma proprio per renderevincente il controgioco nel caso dell’ipo-tesi di cui sopra, Helgemo ha messo in ta-vola il Re di cuori! Come potete vedere, lamessa ha fatto fare prematuramente lapresa al morto e ha prodotto come risul-tato il due down.

Il miglior controgioco delle Olimpiadi

Ce lo racconta Alan Truscott ponendosotto le giuste luci dei riflettori il giocato-re croato Branko Spiljak. (A proposito, ledue squadre croate son potute andare aRodi grazie al fatto che le spese per la lo-ro trasferta sono state pagate da otto frabanche e società di computer, residenti aZagabria).

Tutti in prima. Dich. Sud.

� R D 6 2� F 7 5� A 4� R 6 5 2

� F 9 7 5 4 N � 10 3� 9 6 4 2 O E � A R 8� R F 8 S � 10 6 5� 8 � D 10 7 4 3

� A 8� D 10 3� D 9 7 3 2� A F 9

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �passo 1 � passo 1 S.A.passo 3 S.A. tutti passano

Una semplice sequenza che ha portatoa un contratto normale, e Ovest ha attac-cato di 6 di cuori.

Ad altri tavoli, Est ha affrancato contre giri nel colore la tredicesima cuori delcompagno, dopodiché Sud non ha avutoalcuna difficoltà nell’arrivare a nove pre-se. Il giocante ha infatti vinto al morto ilterzo giro a cuori e ha fatto con successoil sorpasso alla Donna di fiori di Est. Haquindi incassato l’Asso e il Re di fiori eARD di picche. A questo punto, restandoin giro quattro carte per ciascuno, ha gio-cato picche per Ovest e questi non ha po-tuto evitare di muovere alla fine sotto ilRe di quadri per la nona levée di Sud.

R U B R I C H E

Accade all’esteroDino Mazza

54

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55

Seduto in Est, Branko Spiljak, ha tro-vato non una, ma addirittura due mossebrillanti che hanno sottratto il compagnoil crudele destino di cui sono stati vittimegli altri Ovest. In presa col Re di cuori sul-l’attacco, è uscito subito col Dieci di qua-dri coperto dalla Donna, dal Re e dall’As-so del morto. Essendo riuscito il sorpassoa fiori, la posizione era diventata la se-guente:

� R D 6 2� F 7� 4� R 6 5

� F 9 7 5 4 N � 10 3� 9 4 2 O E � A 8� F 8 S � 6 5� – � D 10 7 4

� A 8� D 10� 9 7 3 2� A 9

Sud ha intavolato il dieci di cuori per ilFante del morto e Spiljak... È stato basso!

A questo punto non c’era più alcun san-to al quale il giocante potesse appellarsiper arrivare al traguardo. Se avesse deci-so di incassare delle vincenti, avrebbe af-francato delle levée ai difensori mentregli stessi mantenevano intatte le loro co-municazioni. Se però Spiljak avesse supe-rato di Asso di cuori, Ovest sarebbe allafine andato in squeeze tra le picche e lequadri, com’era successo agli altri tavoli.

La vittima, il vice-campione del mondocanadese George Mittelman, non ha po-tuto che esprimere tutta la propria ammi-razione per il magnifico controgioco mes-so in atto dal Croato.

Non insegnare a Martens...

Al termine del match Polonia-San Mari-no, mentre i giocatori stavano analizzan-do un contratto nel quale i polacchi ave-vano guadagnato 5 i.m.p. a 3�quandoSan Marino era andato down a 4�, s’èavvicinato un kibitzer.

Nord-Sud in zona. Dich. Sud.

� D 10 9 7 4 3� 7� A 10 2� A F 8

� R N � A 6 2� F 8 5 2 O E � A R 10 9� D F 8 7 S � R 4� 10 6 5 3 � R 9 4 2

� F 8 5� D 6 4 3� 9 6 5 3� D 7

«Avete fatto bene a fermarvi al parzialea cuori», ha suggerito il kibitzer ai polac-chi.

«Nient’affatto», ha replicato KrzysztofMartens. «4�sono di rigorosa battuta».

«Impossibile! Si perdono una cuori, unaquadri e due fiori», ha precisato il kibit-zer con un sorriso malizioso.

«Quanto scommetti?».Fissata la posta, Martons ha incomin-

ciato a spiegare: «Vinto col Re l’attacco apicche, si gioca a quadri al Re in mano edi nuovo quadri per la Donna e l’Asso diNord. La miglior difesa è il rinvio a cuori.Si vince d’Asso, si taglia una picche e si e-sce a fiori. Nord sta basso e, una volta fat-ta la presa in mano col Re di fiori, si ta-glia l’Asso di picche!.

«Si scarta quindi una fiori sul Fante diquadri e si taglia l’ultima quadri in mano.Tutti rimangono con quattro carte:

� D 10� –� –� A F

� – N � –� F O E � R 10� – S � –� 10 6 5 � 9 4

� –� D 6 4� –� D

«A questo punto, basta uscire a fiori e ladifesa abbandona. Se resta in presa Sudcon la Donna, aspetterà che prima o poiil giocante gli conceda la levée spettantealla Donna di cuori, la terza per i difenso-ri. Se invece Nord vuol superare la Donnadi fiori del compagno con l’Asso, Est scar-terà la fiori perdente su qualsiasi cartagiochi Nord. Costretto a tagliare, Suddovrà rientrare nella forchetta d’atout».

Versato il controvalore della scommes-sa, il kibitzer s’è allontanato dalla scenaper ritornarvi subito dopo: «Come mai u-na coppia come la vostra di campioni del

mondo, s’è fermata al parziale?».(Neanche più tardi, il tapino ha realiz-

zato che, attaccando di Donna di fiori, lascommessa l’avrebbe vinta lui!).

Ricominciano gli inviti per gli azzurri

Come l’anno passato, anche per il 1997Buratti-Lanzarottii sono una delle 16coppie invitate a l’Aia (Olanda) a dispu-tare l’11ª edizione del Cap Gemini Invita-tional che si terrà dal 16 al 19 gennaio.Insieme ai campioni azzurri, a due delletre coppie francesi vincitrici delle Olim-piadi e ad altre formazioni di tutto il mon-do, saranno di scena come al solito i de-tentori norvegesi Helgemo-Helness, gliamericani Meckstroth-Rodwell e Zia-Le-vin, i polacchi Martens-Szymanowski, gliinglesi Forrester-Robson, gli olandesi We-stra-Leuftkens e De Boer-Muller.

Tutta la compagnia si trasferirà subitodopo, come sempre, a Londra per il Macal-lan (ex Sunday Times), al quale è quasisicuro che parteciperanno anche Lauria-Versace e Forquet-Sementa.

L’anno venturo tutti ad Hammamet

Un breve volo di là dal Mediterraneo el’anno che viene potremo assistere alladisputa della Bermuda Bowl e della Ve-nice Cup ad Hammamet, in terra tunisi-na. Hanno firmato a Rodi il relativo con-tratto José Damiani, presidente dellaWorld Bridge Federation e l’ambasciato-re tunisino in Grecia Ben Haha. Concomi-tantemente, e cioè dal 19 ottobre al 2 no-vembre, si giocherà anche il II Campio-nato del Mondo Transnazionale a Squa-dre.

Hammamet dispone di alberghi di lus-so, di un casinò, senza trascurare la possi-bilità di praticare una quantità di sport,dal golf al nuoto, alla vela.

R U B R I C H E

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Bridge AgencyVia Branca, 30 - 61100 Pesaro

Telefono 0721/34412

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C i sono due campi nei quali fareprevisioni è pressoché impossibile:costume ed informatica, e Inter-

net si pone esattamente a cavallo di que-sti due temi. Nemmeno Bill Gates, diven-tato il più ricco della terra cercando dianticipare le mode informatiche, è sicurodi cosa succederà su Internet, e con Inter-net, da qui al 2000.

Non voglio fare il presuntuoso e nonposso fare il Bill Gates ma vi racconteròegualmente le mie sensazioni in materia.Il collo di bottiglia che frena lo sviluppodella rete, e lo rallenterà anche nel futuro,è la capacità di trasporto delle linee tele-foniche, dei cavi in fibra ottica, delle tra-smissioni da satellite. Anche se il busi-ness è grande, e le varie Telecom si stan-no attrezzando per affrontarlo guada-gnandoci, temo che arriveranno sempremeno informazioni di quelle che vorrem-mo. Internet è rimasta, per il grande pub-blico, una curiosità per lunghi anni, quan-do era basata unicamente su testo senzaimmagini. La usavano i comandi militariamericani, le università, pochi maniaciche si scambiavano faticosamente mes-saggi e idee. Poi è arrivata l’esplosione delWWW, il World Wide Web con le sue im-magini colorate, la sua relativa sempli-cità d’uso, i browser come Netscape e In-ternet Explorer, la possibilità di mandarelettere ed ordini attorno al mondo al co-sto di una telefonata urbana e in tempiinfinitamente inferiori a quelli del purutilissimo fax.

Oggi non è difficile ipotizzare che frapochi anni cinquecentomila milanesi ac-cenderanno il computer contemporanea-mente alle 7.30 per scaricare una versio-ne personalizzata del Corriere della Sera.Con le attuali reti telefoniche ed il purbasso traffico Internet mi capita di scari-care file a duemila bytes al secondo (ve-locità passabile), ma anche a 300 e, pro-prio oggi, a 30! Questo significherebbealmeno 24 ore e una bolletta di decine dimigliaia di lire per avere un giornale chein edicola ne costa 1.500. Ma supponiamoche i gestori telefonici investano allagrande e cerchiamo di fare ragionevoli

ipotesi su cosa potrà offrirci Internet nel-l’immediato futuro.

Una cosa che sparirà è il surfing e cioèl’andare a zonzo per il Web alla ricerca diqualcosa di interessante. È un’operazioneidentica, nella sostanza, all’entrare in unagrandissima biblioteca con milioni di vo-lumi e passare ore ed ore a sfilare libri da-gli scaffali per dare un’occhiata a cosacontengono. È divertente, si possono farescoperte interessanti, ma è sicuramentecostoso e improduttivo.

Crescerà a dismisura la quantità di in-formazioni reperibili in rete. Enti gover-nativi e pubblici, grandi società, lineeaeree e ferrovie metteranno in rete tuttele informazioni non riservate. Perché te-lefonare all’ufficio informazioni delle Fer-rovie dello Stato e restare un quarto d’o-ra in attesa quando contattare il sito FF.SS. costa altrettanto, ci offre un’informa-zione completa e ci permette di stampa-re, comodamente e a casa nostra, la pagi-na dell’orario che ci interessa?

La Francia, all’avanguardia negli anni80 con la diffusione del Minitel (equiva-lente al nostro Videotel che sta morendorapidamente ucciso da Internet) si trovaora in difficoltà dovendo riconvertire unsistema diffusissimo, ma graficamentemisero, che era riuscito a imporsi capil-larmente anche in ambienti dove l’infor-matica era praticamente sconosciuta.

Volete venire a Milano e non sapeteche percorso fare con la metropolitanaper andare dalla Stazione Centrale a Ca-scina Gobba dove vi aspetta un amico?

Ebbene in rete trovate gli schemi di tuttele metropolitane del mondo. Per quella diMilano (ancora priva della piantina cheinvece correda quelle del resto del mon-do) trovate un programma interattivoche, quando avete digitato stazione dipartenza e destinazione finale vi dà tuttele fermate intermedie, l’eventuale stazio-ne dove cambiare linea ed il tempo pre-sunto di percorrenza.

Torniamo ai giornali. Perché abbattereogni giorno migliaia di alberi per la cartadei giornali quando sarà possibile realiz-zare giornali personalizzati pronti ognimattina nella nostra casella postale In-ternet? Li scaricheremo in pochi secondie leggeremo sullo schermo del computerla maggior parte delle notize, riservando-ci di stampare con calma quelle poche ri-ghe di cui possa interessarci conservarel’hard copy.

Perché andare a comprare softwarequando ce lo scaricheranno dalla rete fa-cendocelo pagare con l’onnipresente car-ta di credito?

Già ora i piccoli aggiornamenti (le cosid-dette maintenance releases; quelle desti-nate a neutralizzare i bug scoperti dopol’immissione sul mercato di una nuovaversione di software famosi) si possonoscaricare rapidamente e gratuitamentedai siti dei maggiori produttori di softwa-re e le versioni iniziali di nuovi prodottivengono distribuite gratis in rete, sia perutilizzare gli utenti come collaudatori siaperché quando ci si è abituati ad usareun software diventa difficile che si passiad un altro.

Perché prenotare aerei e alberghi conlettere e fax quando si può fare comoda-mente col computer?

Perché andare in giro a visistare caseda comprare quando il primo contattopuò avvenire via Internet? In Americamolti venditori mettono in rete un catalo-go fotografico, completo di mappe e pian-tine. Il primo approccio è veloce ed è pos-sibile scartare molte ipotesi che richiede-rebbero spostamenti e relativi costi.

Io sono appassionato di antiquariato.Uno dei miei fornitori inglesi mette già

R U B R I C H E

BridgewareBruno Sacerdotti Coen

alias [email protected]

Il logo della Marcamp, la società dicomunicazione multimediale che realizzerà le

pagine Internet della F.I.G.B.

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oggi in rete tutta la sua merce con tantodi fotografie, descrizione e prezzo. Per fa-vorire i clienti abituali, esiste un repartoriservato, accessibile solo ai clienti chehanno la parola d’ordine, ove i nuovi ar-rivi sono visibili per quindici giorni; tra-scorso questo tempo, l’invenduto passasul catalogo generale a disposizione ditutti.

In questi mesi, su questa rubrica, vi hofornito alcuni indirizzi di bridge. Quandoho cominciato a occuparmi di Internet cir-ca un anno orsono le pagine dedicate albridge, su tutto il WEB, non superavanole duecento. Oggi sono molte migliaia eformano una rete fittissima in cui una se-rie di rimandi permette, una volta rag-giunta la prima di esse, di passare primao poi a tutte le altre.

E parliamo di indici. Ho comprato nelcorso del 1995 grossi volumi inglesi su In-ternet in cui erano elencati tutti i sitiinteressanti. Riguardarli oggi è come con-sultare la stele di Rosetta alla ricerca dinotizie attuali.

Metà degli indirizzi è cambiata, i siti so-no l’un per diecimila di quelli attualmen-te esistenti.

Oggi il Web sarebbe impercorribile sen-

za Yahoo, Altavista, Webcrawler, Lycos ealtri ancora. Cosa sono e come funziona-no? Sono stati creati appositi softwareche esplorano automaticamente Internete, ogni volta che trovano una pagina,qualunque sia l’argomento di cui tratta,indicizzano tutte le parole in essa conte-nute e il suo indirizzo Internet. Se non ri-cordo male a Marzo 1996, Altavista (natoda poco e legato alla grande casa infor-matica Digital) aveva catalogato ed indi-cizzato 25 milioni di pagine! e il relativocontenuto. Quando siete alla ricerca diinformazioni e non sapete dove andarle acercare è sufficiente chiamare uno di que-sti siti indice. La ricerca può essere a varilivelli di complessità. Se chiedete sempli-cemente “bridge”, otterrete decine di mi-gliaia di indirizzi relativi al gioco del brid-ge ma anche ai ponti in ferro ed in ce-mento e all’osso del naso. Potrete però fa-re ricerche in base a due o più parole chedevono essere contenute nella stessa pa-gina. Se a “bridge” unite “duplicate”, o“pairs”, o “game” atterrerete sicuramentesu pagine dedicate al nostro gioco e da lì,con un mini-surfing, arriverete a tuttoquello che vi interessa.

Molte aziende si stanno attrezzando

per vendere via Internet. Curiosamentequesto mezzo così tecnologico è l’idealeper il mondo meno sviluppato. Trovareun contatore Geiger od un dispositivo an-ti-intrusione a Milano è impresa faticosama possibile. Trovarlo a Monrovia è as-solutamente impossibile.

Spariranno dunque i giornali, almenonella loro forma attuale. Spariranno listi-ni e cataloghi che saranno in rete, belli,colorati, aggiornati e senza spreco di car-ta. Spariranno gli uffici informazioni e lerelative lunghe attese telefoniche. Spa-riranno i depliants di viaggio e forse lestesse agenzie di viaggio sostituite da si-stemi on-line di prenotazione di treni eaerei.

Le mappe provenienti dai satelliti me-tereologici sono già ora disponibili in retein tempo reale.

Molta informazione che oggi deve esse-re acquistata sarà gratuita (leggi, normefiscali, atti parlamentari).

Forse sono un visionario e forse il 2000di Internet sarà tutto un altro, ma alme-no di una cosa sono certissimo: quelli chene parlano come di una moda passeggerasi sbagliano di grosso.

E Buon Natale a tutti!

R U B R I C H E

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voglio aggiungere altro se non che affidoal sorriso ed alla benevolenza dei piùesperti la trattazione di alcune mani didistribuzione pazza che risulterebberoimpegnative al tavolo anche per chi hastrumenti come cue-bids, convenzioniextra-standard, affiatamento col partner,ecc...”

– Non pensate che sia un po’ limitanteun programma per computer per chi nonè tecnologicamente attrezzato?

«Anch’io la pensavo così, poi Massimo,statistiche alla mano, mi ha convintoche il Personal sta seguendo il boom deltelevisore o della lavatrice negli anni ’50,già ora chi ha un ragazzo a scuola o perpropria passione o nell’ufficio o dall’a-mico ha accesso a un Personal in am-biente windows, per il resto il nostroprogramma “va da sé” e da questo puntodi vista non presenta alcuna difficoltà».

– Bene, non resta che vedere all’operaMLC2000, nuovo strumento per la ScuolaBridge italiana sempre più all’avanguar-dia, con tanti auguri per l’impegno cheavete profuso. Vi è la soddisfazione di po-ter disporre di un divertente e stimolantecompagno quando siamo isolati nella no-stra tana e naturalmente qualcosa di piùdi un divertimento per gli Allievi e gliInsegnanti. Salutiamo l’amico Ferramo-sca e vi segnaliamo che il programmacorredato di manuale è in vendita al co-sto di Lit. 150.000 ed è possibile ordinarloanche direttamente tramite la Segreteriadella F.I.G.B.

S ta crescendo nell’ambiente legatoalla Scuola della Federazione lacuriosità per il parto annunciato di

“MLC2000”. Cos’è questo oggetto misterio-so? Il frutto della collaborazione di unMaestro Federale e di un suo Allievo.

Il Maestro Francesco Ferramosca è, sinda giovanissimo, militante F.I.G.B., quindida tantissimi di voi conosciuto e stimato;ormai dopo tanti anni di vita agonisticaha acquisito una straordinaria esperien-za di tavolo con lusinghieri risultati, tral’altro in partnership con i più affermaticampioni. L’allievo è l’ing. Massimo Cic-carello, professionista di valenza interna-zionale, che è riuscito col suo fervore daneofita e la sua esperienza in campo in-formatico a rimuovere l’iniziale apatiadel proprio insegnante, costringendolocon due anni di impegno a realizzare unprogramma software, appunto battezza-to “MLC2000 “(metodo lungo-corto anni2000).

Abbiamo incontrato l’amico Ferramo-sca nel recente convegno degli insegnantifederali di Abbadia, dove ha dato un sag-gio di questa realizzazione. Ed ecco il rac-conto di Ferramosca: «Be’, vorrei rima-nere asettico, anche se vi confesso che,dopo tanti sacrifici di tempo, fosforo e de-naro, mi sento orgoglioso di quanto vipresento.

«Partendo dall’inizio, devo riconoscereche buon merito va all’allievo e amicoMassimo che mi ha “costretto” a questoimpegno, smuovendo la mia graniticaapatia e colpendo il punto sensibile ditutti noi appassionati bridgisti: l’amorproprio. Ho inutilmente provato a glissa-re che un programma computerizzato erapossibile ma molto molto vasto; peraltroquando mi ha “sfidato” a farlo, be’ alloraho solo potuto rimboccarmi le maniche ecominciare. Eravamo nell’inverno ’94.Poi si sono verificate altre favorevoli co-incidenze: nell’estate dello stesso annoabbiamo fatto un viaggetto a Milano, giàin tempi vacanzieri, e, molto timidamen-te, abbiamo presentato una neonata boz-za, solo l’idea si può dire, al PresidenteRona e al Gran Capo degli IstruttoriFranco Di Stefano. Ancora non ho capitocome abbiano fatto ad entusiasmarsi perquella bozza informe e fallace, ma è suc-

cesso, ed è solo allora che ci ho credutoveramente, anche perché ho continuatoad averli molto affettuosamente vicinocon incoraggiamenti e suggerimenti.

«Con Franco Di Stefano il mese succes-sivo sugli scogli di Castiglioncello sem-bravano due UFO in eterna discussionesulle mani più assurde, io a convincerloche un allievo doveva districarsi anchecon la 8/4/1/0, lui recalcitrava che nondoveva proprio esistere, ma poi mi aiu-tava. Un ricordo indelebile.

«Nel gennaio ’96, con l’amico Massimo,siamo stati invitati alla Promotion Weekdella E.B.L. a Milano e devo dire che an-che lì i commenti furono molto lusinghie-ri e l’iniziativa, incoraggiata dalla Fede-razione Italiana, accolta con estremo fa-vore. Ora siamo arrivati in Cassazione eattendo il giudizio definitivo e inappella-bile degli allievi e di voi amici di vecchiadata.

«Nel merito, quello che offre il program-ma è di poter impostare una mano deltutto casuale (random), oppure selezio-narla anche carta per carta, quindi dientrare in fase licitativa, accompagnan-dovi con un “Tutor” che corregge le even-tuali non sintonie con il metodo come spie-gato nel corso fiori, cioè un sano StandardScuola Bridge con sviluppate tutte le se-quenze e con solo qualche accenno allecue-bids. Il programma prevede per l’al-lievo o comunque l’appassionato la possi-bilità di conservarsi la mano in bibliote-ca elettronica, di titolarla ad esempio “Hofatto top contro Lui-gi!” o altro e poi ri-chiamarla quandomeglio crede. Inoltrel’istruttore, con lapossibilità di cam-biare una o più car-te, potrà illustrare lesingole smazzate,spiegando lo svilup-po del gioco, le varietecniche, l’attacco, ilcontrogioco, ecc..; po-trà chiedere la stam-pa delle mani con osenza licita, sottopo-nendole per eserci-zio agli allievi. Non

R U B R I C H E

MLC2000: la tecnologia che avanza

Il Maestro Federale Francesco Ferramosca con un gruppo di Allievi.

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PROGRAMMAMercoledì 26 marzo ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.

ore 21.15 Torneo a coppie libereGiovedì 27 marzo ore 16.00 Torneo a coppie libere

ore 21.15 Torneo a coppie libereVenerdì 28 marzo ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.

ore 21.15 Torneo a coppie libereSabato 29 marzo ore 16.00 Torneo a coppie libere

ore 21.15 Torneo a coppie libereDomenica 30 marzo ore 16.00 Torneo a coppie libere

ore 21.15 Torneo a coppie libereLunedì 31 marzo ore 16.00 Torneo a squadre (5 incontri da 6 boards)

ore 21.15 Torneo a coppie libereMartedì 1 aprile ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.

ore 21.15 Torneo a coppie libereMercoledì 2 aprile ore 16.00 Torneo a coppie libere

ore 21.15 Torneo a coppie libereGiovedì 3 aprile ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.

ore 21.15 Torneo a coppie libereVenerdì 4 aprile ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.

ore 21.15 Torneo a coppie libereSabatoì 5 aprile ore 16.00 Torneo a coppie libere

ore 19.30 SERATA DI GALA E PREMIAZIONI

ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE TECNICAPierluigi Malipiero e Miro Imbriaco.

VIGE IL CODICE DI GARA F.I.G.B.La Direzione Tecnica si riserva di apportare qualsiasi modifica che riterràopportuna sia al programma sia agli orari di gioco.

QUOTE E MODALITÀ DI ISCRIZIONEL. 15.000 per giocatore;L. 10.000 per giocatore Juniores.All’atto dell’iscrizione è obbligatorio comunicare il codice personale di socioF.I.G.B per poter attribuire i punti Federali e per la relativa omologazione deirisultati su Bridge d’Italia.

MONTEPREMIPer ciascun torneo i premi di classifica in danaro saranno determinati dallaDirezione in rapporto al numero dei partecipanti: comunque il 73%dell’incasso (meno quota FIGB per omologazione risultati) andrà a premiareil 25% dei partecipanti.

PREMI SPECIALILa Direzione del Grand Hotel offrirà agli Ospiti che abbiano disputatoalmeno 12 dei 18 tornei a coppie previsti, in base a una classificaindividuale per Signore e Signori, i seguenti premi:1ª Signora coppa + 2 giorni di pensione da fruire nella Pasquabridge 98;2ª Signora coppa + 1 giorno di pensione da fruire nella Pasquabridge 98;3ª Signora coppa;1° Signore coppa + 2 giorni di pensione da fruire nella Pasquabridge 98;2° Signore coppa + 1 giorno di pensione da fruire nella Pasquabridge 98;3° Signore coppa.

Inoltre, tra gli Ospiti sopraddetti presenti alla premiazione, sarannosorteggiati 2 week-end di 2 giorni da fruire nella Pasquabridge 98.

CONDIZIONI ALBERGHIEREMezza pensione, al giorno per persona in camera doppia:– L. 115.000 al giorno (per il periodo completo);– L. 130.000 al giorno (minimo 7 giorni di soggiorno);– supplemento camera singola, al giorno, L. 15.000;– supplemento pensione completa, al giorno, L. 15.000.

Periodi inferiori verranno conteggiati secondo il listino prezzi 1997.

CURE TERMALIL’Hotel è convenzionato con l’Ussl.Gli Ospiti che vorranno soggiornare per un periodo superiore (prima o dopo)godranno delle stesse condizioni.

IMPORTANTE: prenotazioni entro il 28 febbraio 1997 con caparra.

6°PASQUABRIDGE26 marzo-5 aprile1997

GRAND HOTEL TERMEViale Stazione 21 - 35036 Montegrotto Terme - PadovaTelefono e Fax 049/8911444

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Indice dell’annataRicordiamo che il fascicolo 1/2 (gennaio/febbraio 1997) potrà essereinviato senza interruzioni ai soli Soci che abbiano fatto pervenire allasegreteria F.I.G.B, tramite la loro Associazione, la quota associativaper il nuovo anno entro il 10 gennaio 1997.

gen

na

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Gianarrigo Rona Rinnovamento nella continuità 2

C R O N A C AFranco Broccoli Assoluti a coppie miste 6Ida Pellegri

Franco Broccoli La 1ª edizione del “Firma Italia” a Milano 14

Luigi Filippo D’Amico I Campionati del Mondo a Pechino (II) 20

Franco Broccoli Il Torneo del Ciocco 26

Alberto Ierna Il “Leone Leone” a Siracusa 28

Franco Broccoli Il Torneo di Perugia 30

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 34

Documento Istituzionale 40

T E C N I C APaolo Frendo Sfida ai campioni 42

Pietro Forquet Passo a passo 44

Benito Garozzo Garozzo’s corner 47

S C U O L A B R I D G EEnzo Riolo Piano e solfeggi 48

O P I N I O N IFranco Broccoli A colloquio con Anna Maria Torlontano 50

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 55

V A R I E T ÀIvano Aidala Quelli che il bridge... 59

Concorso Licitativo Valtur 60

D O C U M E N T IGiudice Arbitro Nazionale 62

Deliberazioni del Consiglio Federale 68

Campionati e Tornei 77

Notiziario Affiliati 78

Calendario agonistico 80

I temi e i Relatori dell’E.B.L. Promotion Week 2

Gianarrigo Rona Milano capitale del bridge Europeo 3

Lettere al direttore 4

Nuovi libri 5

C R O N A C AFranco Broccoli Promotion Week E.B.L. a Milano 6

Marina CausaClaudio Rossi L’Internazionale di Montecarlo 12

Mario De Rossi Il Festival della Costiera Amalfitana 16

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 18

Andrea Buratti Copenhagen World Pairs 22

Daniele Pagani Juniores Azzurri in Olanda 24

T E C N I C AFranco Broccoli Dummyquiz 28

Eric Kokish L’angolo del coach 30

Pietro Forquet Passo a passo 34

Phillip Alder Comunicazioni (VI) 37

Eric Kokish Tecniva attiva 40

Benito Garozzo Garozzo’s corner 44

Carlo Grignani Smazzate in libertà 46

S C U O L A B R I D G EJan Wohlin Giocate con me 49

Enzo Riolo Piano e solfeggi 50

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 54

V A R I E T ÀGeorge Rosenkranz Un giorno alle corse 58

Concorso Licitativo Valtur 66

C R O N A C H E R E G I O N A L IIda Pellegri L’appuntamento di Ischia 62

D O C U M E N T IClassifiche giocatori 68

Giudice Arbitro Nazionale 72

Notiziario Affiliati 79

Calendario agonistico 80

Bruno Sacerdotti Coen Parliamone 2Lettere al direttore 3Nuovi libri 4

C R O N A C AToni Mortarotti Il Torneo di Carnevale a Viareggio 6Duccio Clava Il Festival di Galzignano 9

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 14Carlo Mosca Ponte di comando 16Andrea Buratti Cap Volmac e Icelandair Festival 16Vittorio Brandonisio Dall’Islanda... con la Coppa 17Andrea Maruggi Il metodo di Lauria -Versace 18

T E C N I C AGianarrigo Rona,Dino Mazza, Carlo Grignani Vito Pittalà 22Eric Kokish Tecnica attiva 24Frank Stewart Il punto della mano (I) 27Carlo Grignani Smazzate in libertà 30Phillip Alder Comunicazioni (VII) 32Benito Garozzo Garozzo’s corner 34Pietro Forquet Passo a passo 36Franco Broccoli Dummyquiz 42

S C U O L A B R I D G EJan Wohlin Giocate con me 46Enzo Riolo Piano e solfeggi 48

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 52

O P I N I O N ICiro Calza Curiosità dal Misto salsese 56

V A R I E T ÀGeorge Rosenkranz Luna di miele atto secondo 58

C R O N A C H E R E G I O N A L ILuigi Baraldi Bridge sotto le armi 61Ida Pellegri Bridge in Riva d’Arno 62Orlando Purgatorio Gaeta s’impone a Latina e Frosinone 63

D O C U M E N T ICorte Federale d’Appello 65Giudice Arbitro Nazionale 68Deliberazioni del Consiglio Federale 71Notiziario Affiliati 79Calendario agonistico 80

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Il ConsiglioFederale della F.I.G.B. augura a tutti i bridgisti italiani un felice Anno Nuovo

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Bruno Sacerdotti Coen Parliamone 2

Lettere al direttore 3

Nuovi libri 4

C R O N A C AAssemblea Nazionale 1996:La Relazione del Presidente 6Il Verbale dell’Assemblea 16

Franco Broccoli Europei Misti di Montecarlo 22

Paolo BracciniMaurizio Di Sacco Il 30° Festival Internazionale di Tel Aviv 28

Dino Mazza Il Festival di Cannes 34

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 38

Pietro Forquet Il bis di Kitzbuhel 39

Massimo Moritsch Alla scoperta di Forquet 41

Antonio Maruggi Il metodo di Buratti-Lanzarotti 42

T E C N I C APietro Forquet Passo a passo 46

Frank Stewart Il punto della mano (II) 50

Bruno Sacerdotti Coen Risponde l’esperto 51

Franco Broccoli Dummyquiz 54

Benito Garozzo Garozzo’s corner 58

Phillip Alder Comunicazioni (VIII) 60

S C U O L A B R I D G EJan Wohlin Giocate con me 64

Enzo Riolo Piano e solfeggi 66

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 70

Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 74

D O C U M E N T ICalendario Europeo 77

Giudice Arbitro Nazionale 78

Notiziario Affiliati 79

Calendario agonistico 80

Giancarlo Bernasconi Editoriale 3

Il Consiglio della E.B.L. 5

C R O N A C AFranco Broccoli Campionati del MEC a Ostenda 6

Gianarrigo Rona Grazie, ragazzi 9

Daniele Pagani Juniores inside 13

Paolo Pizzigoni Coppa Italia Allievi 18

Franco Broccoli Campionato Seniores 20

Franco Giubilo Coppa Italia Open 24

Franco Broccoli Coppa Italia Ladies 30

Ciro Calza L’avversaria, per fortuna, era brava... 31

Tonino Cangiano Torneo Città di Perugia 32

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 38

Franco Broccoli La “Grande Mela” si tinge di azzurro 39

T E C N I C APietro Forquet Passo a passo 48

Frank Stewart Il punto della mano (III) 51

Franco Broccoli Dummyquiz 54

Benito Garozzo Garozzo’s corner 56

Marina CausaClaudio Rossi Giochiamo Quinta Maggiore? (I) 58

Luca Marietti Risponde l’esperto 62

Valerio Giubilo Paolo Frendo 63

George Ronsenkranz Perdenti e coperture 64

S C U O L A B R I D G EJan Wohlin Giocate con me 68

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 69

Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 72

V A R I E T ÀRisultati del Concorso Licitativo 76

D O C U M E N T INotiziario Affiliati 80

Calendario agonistico 80

Bruno Sacerdotti Coen Parliamone 3

Lettere al Direttore 4

Nuovi libri 5

C R O N A C ACarlo Grignani Ciro Calza Campionati Assoluti a Squadre libere 6

Franco Broccoli Assoluti a squadre Signore 18

Philippe Brunel Generali European Master 22

Campus Interscolastico a Paestum 28

Alberto Ierna Il Nazionale di Taormina 32

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 34

D.M. 1° Campionato Mondiale transazionale 39

T E C N I C APietro Forquet Passo a passo 38

Benito Garozzo Garozzo’s corner 42

Marina Causa Claudio Rossi Giochiamo Quinta Maggiore? (II) 44

Luca Marietti L’esperto risponde 48

Frank Stewart Il punto della mano (IV) 49

S C U O L A B R I D G EEnzo Riolo Piano e... Solfeggi 52

Rita Filocamo Corsi di aggiornamento per Docenti 56

V A R I E T ÀClassifica Concorso Licitativo 57

R U B R I C H EBruno Sacerdotti Coen Bridgeware 60

Dino Mazza Accade all’estero 62

C R O N A C H E R E G I O N A L IAlberto Benetti Il torneo di Amatrice 64

Duccio Clava Bridge in Friuli Venezia Giulia 65

M.G.S. Festodromo a Monza per l’Unicef 66

D O C U M E N T IGiudice Arbitro Nazionale 68

Corte Federale d’Appello 72

Notiziario Affiliati 79

Calendario agonistico 80

Riccardo Vandoni PuntiniPuntiniPuntini 3Lettere al Direttore 4Nuovi libri 5

C R O N A C AFranco Broccoli Campionati Italiani a Coppie libere 6

Laura Rovera Campionati Italiani a Coppie Signore 12Tonino Cangiano Campus Interscolastico a Paestum 16Fulvia Guarino Torneo Nazionale Catturich-Ducco 22Franco Broccoli Estate Gaetana 26

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 30Pietro Forquet En plein italiano a Deauville 34

T E C N I C AFranco Broccoli Dummyquiz 38Benito Garozzo Garozzo’s corner 40Marina Causa Claudio Rossi Giochiamo Quinta Maggiore? (III) 42Carlo Grignani Smazzate in libertà 46Pietro Forquet Passo a passo 48Bruno Sacerdotti Coen Nuovi materiali 51Luca Marietti L’esperto risponde 52Franco Di Stefano Ciao, Primo 54Dino Mazza Morte di un fantasista 55

S C U O L A B R I D G EEnzo Riolo Piano e... Solfeggi 58Francesco Avezzano Comes Campionato scolastico a Monopoli 62Donato De Martinis Torneo provinc. “Bridge a Scuola” a Foggia 64

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 66Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 68

V A R I E T ÀPietro Lignola A Simeri con Pasquale 70

C R O N A C H E R E G I O N A L ILuciano Di Nardo Bridge a Darfo-Boario Terme 72Giorgio Duccini Giornata Olimpica a Firenze 73

D O C U M E N T ICorte Federale d’Appello 74Deliberazioni del Consiglio Federale 76Notiziario Affiliati 80Calendario agonistico 80

Bruno Sacerdotti Coen Parliamone 2Lettere al Direttore 3Nuovi libri 3

C R O N A C AFranco Broccoli Daniele Pagani Europei Juniores e Cadetti a Cardiff 6

Franco Broccoli Laura Rovera Coppe Italia Open e Signore 16Marina Causa Paolo Pizzigoni Campionato Italiano Allievi 22Daniele Pagani Campionato Italiano Juniores 28Carlo Grignani Campionati di 2ª Categoria 34

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Club Azzurro 38

Antonio Maruggi Il metodo Bocchi-Duboin 40Pietro Forquet En plein italiano a Deauville (II) 43

T E C N I C APietro Forquet Passo a passo 46

Franco Broccoli Dummyquiz 50

Frank Stewart Il punto della mano (V) 54Luca Marietti L’esperto risponde 58Benito Garozzo Garozzo’s Corner 59

S C U O L A B R I D G EJan Wohlin Giocate con me 61

Enzo Riolo Piano e... Solfeggi 64

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 68

C R O N A C H E R E G I O N A L INaki Bruni Trofeo “Il Giornale” 70

D O C U M E N T IGiudice Arbitro Nazionale 72Notiziario Affiliati 80Calendario agonistico 80

Gianarrigo Rona Editoriale 2Nuovi libri 4

C R O N A C ATonino Cangiano Il Festival di Venezia 6

George Rosenkranz Le selezioni messicane 12Marcello De Micheri Il Nazionale a Porto Lotti 13Frank Stewart La Coppa Spingold 14Gabriele Guggiola Il Campus scolastico in Florida 20Daniele Pagani Universiadi ad Aarhus 21

V I T A F E D E R A L EDino Mazza Le Olimpiadi di Rodi 26

T E C N I C APietro Forquet Passo a passo 30Frank Stewart Tecnica attiva 36Benito Garozzo Garozzo’s Corner 38Phillip Alder Il mio tour in Australia (I) 42

Frank Stewart Il punto della mano (V) 46

Bruno Sacerdotti Coen Difese 48

Franco Broccoli Dummyquiz 50Luca Marietti L’esperto risponde 53

S C U O L A B R I D G EEnzo Riolo Piano e... Solfeggi 54

Jan Wohlin Giocate con me 58

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 62Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 64

V A R I E T ÀMarco Catellani Dove il migliore non fu il primo 66

C R O N A C H E R E G I O N A L IDaniele Pagani Il Memorial Busacchi 68Maurizio Casciani Il Città di Viterbo 69

D O C U M E N T ICorte Federale d’Appello 70Deliberazioni del Consiglio Federale 72Notiziario Affiliati 79Calendario agonistico 80

Gianarrigo Rona A margine dell’Assemblea 2La Relazione del Presidente 3

C R O N A C AFranco Broccoli Le Olimpiadi Open 12

Laura Vandoni Le Olimpiadi Ladies 22Franco Broccoli Il Trofeo Eugenio Chiaradia a Napoli 30Pier Angelo Barbaglia Uno slam per la vita a Campione 34Renato Allegra Il memorial Dante Demartini 35

T E C N I C APietro Forquet Passo a passo 38Luca Marietti L’esperto risponde 42Phillip Alder Il mio tour in Australia (II) 44

Bruno Sacerdotti Coen Difese 46

Franco Broccoli Dummyquiz 48

S C U O L A B R I D G EEnzo Riolo Piano e... Solfeggi 50

Jan Wohlin Giocate con me 53

R U B R I C H EDino Mazza Accade all’estero 54Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 56

MLC2000: la tecnologia che avanza 58

V A R I E T ÀPietro Lignola Pasquale al Villaggio, noi a Maratea 62

C R O N A C H E R E G I O N A L IFranco Broccoli Il 1° Trofeo Marc’Aurelio 66Antonella Salvemini Torneo Regionale Città di Lecce 68

D O C U M E N T IStatistico F.I.G.B. 10

Indice dell’annata 60

Regolamento di Giustizia 70Corte Federale d’Appello 76Notiziario Affiliati 79Calendario agonistico 80

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62

«W rrr!», ha detto Pasquale, «inquesto hotel del Villaggio ilsoggiorno è abbastanza pia-

cevole». «Il tuo punto di vista», gli ho fattonotare, «è influenzato favorevolmentedai giardini ben curati, dall’aria condizio-nata e dalla torta che, al breakfast, noinon mangiamo per portarla a te. A te nonpiace il bagno di mare e quindi non parte-cipi alla nostra odissea quotidiana perraggiungere, a bordo di folkloristici pull-mini di stile nordafricano e di una barcasimile a quella di Caronte, il Lager-beach,ossia, per parlar chiaro, la spiaggia diconcentramento».

«Wfui!», ha sbuffato, «ti lamenti per cosìpoco, quando io sono rinchiuso quasi tut-to il giorno, perché non mi permettete divenire ai tornei. Ieri sera, poi, ve ne sieteandati a Maratea e siete stati via tantotempo da farmi star male!».

Ho capito subito: voleva sapere del tor-neo, che alle quattro del mattino avevasprezzantemente ignorato mentre irrora-va, con rabbia mal repressa, la base deisottili fusti di oleandro e ibisco.

«A proposito», gli ho detto con aria di-stratta, «io e Adriana abbiamo vinto conuna media di quasi 68, il 67,91%».

«Wuff!», ha risposto ostentando un’in-differenza poco convincente, «certamentevi avranno regalato decine di top! Questitornei razzisti ai quali non sono ammessii cani hanno, ovviamente, un livello tec-nico incredibilmente basso!».

«Stavolta non ci hai azzeccato», ho ri-battuto. «Non abbiamo avuto regali, manon abbiamo fatto nessun amano sottomedia. Prendi ad esempio, la mano 8 del-la seconda sessione:

� A 8 4� A 6 2� A 7 5 4 3� D 10

� D 5 3 N � R 10 7 6� 10 9 7 5 4 O E � D F 8 3� 2 S � 10 8� A 7 5 3 � R 2

� F 9� R� R D F 9 6� F 9 8 6 4

Abbiamo dichiarato il miglior contrat-to con questa sequenza:

OVEST NORD EST SUD

passo 1 S.A. 2 � 3 �3 � 3 S.A. passo 4 �passo 5 � fine

L’impegno mantenuto ci ha fruttato unpunteggio di 77/98: Adriana è statabrava a togliere 3 S.A. che non si fanno».

«Wow!», ha ripreso il cagnaccio, cam-biando discorso, «il top 98 sta a significa-re che la partecipazione è stata nutrita!».

«Lo hai detto: c’erano la bellezza di 118coppie, suddivise in cinque gironi di dodi-ci tavoli. E tutto è filato incredibilmenteliscio: merito di Ketty Fazio, per quantoriguarda l’impeccabile organizzazione, edi Enrico Basta, coadiuvato da Aldo Boc-chi e Argeo Longarotti, per quanto ri-guarda l’ineccepibile direzione tecnica e ivelocissimi conteggi. Dopo la premiazio-ne, Eugenio Donadoni ha pilotato, com’èormai tradizione, un plotone di napoleta-ni in riva al mare a rifocillarsi con una die-ta a base di pesce, e alle quattro del mat-tino era tutto finito».

«Wron, wron», si è risentito Pasquale. «Èuna pessima abitudine, quella che avetepreso di rincasare quando il cielo schiari-sce sulla cima dei monti e di accendere leluci mentre io mi sforzo invano di tratte-nere il sonno, coprendomi gli occhi con ipadiglioni auricolari! Ma come mai OliverDarin non ha portato qui il suo umano?».

«Massimo Ortensi era legittimamenteimpedito», gli ho spiegato. «Basta ha datonotizia, prima della premiazione, del feli-ce esito dell’intervento operatorio cui erastato sottoposto e tutta la piazzetta hatributato all’Arbitro Capo un caloroso ap-plauso».

«E di che si è operato?», ha chiesto l’im-punito pettegolo.

«Questo non posso dirtelo, altrimenti seicapace di ricamarci su una delle tue battu-tacce irripetibili», gli ho risposto. «Ti bastisapere che è in via di rapida guarigione».

«Meno male» si è rallegrato, «così maga-ri torna a dirigere i tornei qui al Villaggioe i partecipanti non avranno più proble-mi a rintracciare gli avversari del turnosuccessivo. Ma», ha ripreso rapidamente,impedendomi di indagare il senso dell’o-scuro discorso, «raccontami una smazza-ta con qualche interessante problema didichiarazione».

L’ho accontentato, mostrandogli il dia-gramma del board n. 11 della seconda ses-sione:

� 9 5 4� R 8� 10 8 7 6 5 3� F 8

� A R F 8 2 N � 10 6 3� F O E � 7 6 5� A R F S � D 4 2� R D 7 3 � A 10 9 5

� D 7� A D 10 9 4 3 2� 9� 6 4 2

«Sud, primo di mano, apre di 2 o 3 cuori».«Well», mi ha interrotto. «Il problema è

se giocare il piccolo slam a quadri o a pic-che. Le probabilità di riuscita sono identi-che, sicché in Mitchell non c’è dubbio cheil contratto giusto sia 6 picche».

«Al mio tavolo», ho ripreso, «Ovest hacontrato 2 cuori ed Est ha dichiarato 2picche nella terza; su 3 cuori di Ovest hadetto ancora 3 picche, e il compagno hachiuso a quattro».

«Wah, wah», ha sghignazzato. «E poi hai ilcoraggio di dire che non hai ricevuto regali!».

«Vuoi sapere che 4punteggio hoottenuto in questa smazzata?», ho replica-to piuttosto piccato. «50/98, il peggiorscore di tutta la sessione!».

«Dimmi degli altri premiato», mi ha sol-lecitato Pasquale, cambiando ancora unavolta argomento (lo fa sempre, quando ildiscorso non gli aggrada).

Gli ho mostrato l’elenco dei primi: se viincuriosisce, dategli una sbirciatina an-che voi:

1. Lignola-Capaldi 13312. Ammendola-Pavone 12843. Piattelli-Cecere 12494. Mottola-Giordano 12425. De Roberto-Gattola 12346. Centonze-Volpe 12337. Spirito-Mimmo 12318. Stagliano-Sonni 12249. Falciai-Falciai 1218

10. Aruanno-Chini 121611. Piscitelli-Meglio 120612. Bonezzi-Bonezzi 119613. Sacerdotti-Sacerdotti 118714. Rapanaro-Rapanaro 118615. Gaddi-Monetta 1183

V A R I E T À

Pasquale al Villaggio, noi a MarateaPietro Lignola

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Marco Aurelio - (Roma 121 - Vindo-bona, od. Vienna - o Sirmio 180), impera-tore romano (l61-180).

Pincio - parco pubblico di Roma, dise-gnato da Giuseppe Valadier (1809-1814)secondo la tradizione delle ville del Sei-cento e del Settecento. In quest’area sor-gevano gli “horti” di Lucullo e vi fu erettanel IV sec. d.C. la villa dei Pinci, da cui ilnome. I viali sono ornati dai busti di pa-trioti italiani, per iniziativa di Mazzinidurante la Repubblica Romana, e di altriuomini illustri. Il piazzale Napoleone co-stituisce il centro del parco, con una gran-de terrazza (dove si gioca a bridge!) dacui si gode uno dei più splendidi panora-mi della città.

Navona (piazza) - uno dei complessiurbanistici più armoniosi, spettacolari ecaratteristici di Roma barocca, delimita-ta dagli edifici che sorsero sui resti dellostadio di Domiziano, della cui pista lapiazza conserva la forma e le dimensioni(240 x 65 m). Il nome deriva, per corru-zione (in agone, nagone, navone, navona),dai giochi agonali che si tenevano nellostadio. Celebrazioni storiche, feste popo-lari, corse e giostre si svolsero attraversoi secoli nella piazza. Dal secolo XVII allametà del secolo XIX, i sabati e le domeni-che di agosto, la piazza, che allora avevail fondo concavo, veniva in parte allagatae vi entravano, ornati a festa, gli equipag-gi dei prelati e dei principi, intorno aiquali si sfrenava la più vivace gazzarradel popolino (non avevano i biddingbox!). Oggi vi si tiene, in occasionedell’Epifania, un mercato di figurine dapresepio, di giocattoli e di dolciumi.

Cornice = (vc. dotta, lat. cornice(m) s.f.1. Telaio di legno...; 2. est. Ciò che delimita,abbellisce o mette in risalto q.c., anchefigurato.

Splendido(a) = (vc. dotta, lat. splendi-du(m), agg. 1. Che manda vivo splendore;2. Bellissimo, mirabile, stupendo; 3. Otti-mo, notevole...

Successo = (lat. successu(m) s.m. 1. Av-venimento, evento, caso; 2. Esito, risulta-

to; 3 Esito favorevole, buona riuscita, fa-vore popolare.

Finalmente è tornato. Dopo un periodod’assenza troppo lungo per tutti i bridgi-sti romani (e non solo), è tornato. Ed ilsuo rientro nel mondo del bridge è statofestoso, allegro, vincente, di grande suc-cesso. È ora del soggetto: il Torneo diPiazza Navona. Il torneo per strada, tragente e monumenti, balconi e finestre,fontane e turisti, artisti e bancarelle, pic-cioni e curiosi. Una immersione nella cit-tà, un bagno di storia e d’arte, un’occasio-ne intensa e gradevole. Quante volte “lacornice” è “splendida”? Tante, troppe.Forse le “cornic4i” sono tutte belle, maPiazza Navona, il Pincio...

Al tempo e in ordine. 5, 6, 7 e 8 settem-bre l996: la tradizione riprende e raddop-pia. Nasce il Trofeo Marc’Aurelio: ilbridge torna a Roma, in piazza, nei par-chi. Rientra in grande stile, dalla portaprincipale, e viene salutato con affetto datutti gli amici che lo aspettavano datempo.

Quattro passi per ricominciare il cam-mino. Il nastro è stato tagliato e ha inau-gurato una nuova manifestazione che hatutti i requisiti per diventare un appun-tamento fisso, irrinunciabile, un “arrive-derci l’anno possimo”.

Chi e comeI promotori di questo festival del brid-

ge sono stati Alessandro Palladino edEnzo Galizia dell’A. S. Eikon. Un chiodofisso: ricreare le condizioni giuste per “oc-cupare” di nuovo la strada, per uscire dalcircolo e portare il bridge tra la gente. Unsogno che per avere un minimo di credi-bilità ha bisogno di un interlocutore certonell’Amministrazione. È bastato un ten-tativo, il primo: la porta dell’Assessore al-lo Sport del Comune di Roma, on. Riccar-do Milana si è aperta e, grazie anche alConsigliere, on. Saverio Galeota, l’ideaha preso forma e si è trasformata rapida-mente in realtà. È stato come partire conil piede giusto, trovare immediatamenteinterlocutori attenti e sensibili, pronti apatrocinare, promuovere, organizzare,

C R O N A C H E R E G I O N A L I

Quattro incontri per festeggiare l’evento:

Data Tipo Partecipazione Sede di gara5 settembre Torneo Allievi 58 coppie Pincio6 settembre Torneo Misto/Signore 98 coppie Pincio7 settembre Torneo Misto/Signore 187 coppie Piazza Navona8 settembre Torneo Open 253 coppie Piazza Navona

1° Trofeo Marc’AurelioFranco Broccoli

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contribuire generosamente e in manierasostanziale alla realizzazione dell’evento.Con queste premesse il cammino non so-lo è percorribile, ma è tutto in discesa. Au-torizzazioni, permessi, supporti logistici,assistenza, tutto si risolve rapidamente,naturalmente, con certezza. Ma la cosapiù importante è che il discorso è rimastoaperto, non è stata un’esperienza unica efine a se stessa. C’è la disponibilità a ripe-tere o ad esaminare nuove iniziative.

Una presenza importanteQuella dell’A.N.T.A.H.I. (Associazione

Nazionale Tutela Handicappati e Inva-lidi). «Lavoriamo per rendere i disabilipersone attive. L’obiettivo di Anthai èporre fine alle discriminazioni, scuoterele coscienze e tutelare la dignità e i dirittidelle persone disabili. L’Anthai ha decisodi coinvolgere il mondo del bridge, finoad oggi ritenuto erroneamente un giocoesclusivo e d’élite, per contribuire in que-sto modo ad abbattere quelle barriereculturali e psicologiche purtroppo anco-ra oggi così diffuse». Questo, in estremasintesi, è il messaggio trasmesso dal Pre-sidente dell’Anthai, il dott. GiuseppeTrieste. Il gioco come funzione sociale.All’atto dell’iscrizione si riceveva unaspilla da indossare per supportare l’A.N.T.H.A.I.. Un piccolo distintivo per un ge-sto di civiltà.

Organizzazione tecnicaBasta/Ortensi (no, non voglio dire che

basta – e avanza – Ortensi. Enrico Bastaorganizzatore e Massimo Ortensi Arbitrocapo), tanti arbitri, i due promotori. Il Co-mitato Regionale Lazio della F.I.G.B. nellapersona del suo presidente, Claudio Fri-gieri.

Angolisti d’eccezioneLe opere del Bernini e del Borromini.

Il climaMite tre giorni su quattro. Freddo pola-

re inaspettato e improvviso il sabato(grandi affari per le bancarelle, tutti acomprare felpe e magliette stile “I �

Roma”. Sembrava una divisa! A scanso diequivoci, per l’anno prossimo si parla diluglio). Rilassato e cordiale l’altro clima,quello al tavolo (in tema con lo spiritodella manifestazione).

I risultati(classifica delle prime 10 posizioni)

Torneo Allievi1) Vicario-Mandolesi 4942) Negri-Echavarria 4923) Meccariello-Cerocchi 4584) Bigai-Magione 4565) Terzoni-Bellotti 4396) Coppola-Baldi 4337) Migliore-Spila 4328) Corneli-Garzi 4299) Bonanno-Cardoni 427

10) Garozzo-D’Aleandro 425

Torneo Misto/Signore (6 sett.)1) Ballarati-Bettiol 9072) Falciai-Arrigoni 8683) Nobile-Spagnolo 8234) Tranquilli-Sacerdote 8225) Falusi-Comparini 8146) Fusari-Salvemini 8097) Cacciapuoti-Cambon 8098) Unger-Primavera 8059) Delle Cave-Di Pace 799

10) Lanzara-Musumeci 798

Torneo Misto/Signore (7 sett.)1) De Chiara-De Chiara 21562) Vivarelli-Vivarelli 20573) Pierro-Perrod 20434) Rosati-Saccavini 20405) Capriata-Piattelli 20326) Santolini-Santolini 20007) Palmieri-Cicala 19868) Riccioletti-Pignatti 19809) Stuffi-Gullotta 1975

10) Ottaviani-Rella Palanca 1967

TORNEO OPEN1) Giannandrea-Brattelli 30932) Sgattoni-Palanca 30283) Padova-Porta 29824) Di Eusanio-Micheli 29415) Giannini-Broccoli 29326) Ceci-Cesarini 2913

7) Vecchi-Camerini 29038) Savasta-Oliva 28979) Pierucci-Ravizza 2876

10) Cito-Sorrentino 2851

Effetto atmosfera

Board 5Dich. Nord, N/S zona

� A F 4 2� R F 10 7 3� F� D 9 8

� 10 6 3 N � R 9 8 5� D 8 2 O E � 9 4� R 10 7 S � 9 8 5 4 2� 10 6 4 3 � R 7

� D 7� A 6 5� A D 6 3� A F 5 2

Gli score riportano una maggioranzanetta di 4C (+1 o +2), uno sparuto gruppodi 3 S.A. (+ qualcosa), un paio di avventu-rosi 6C (mantenuto e perso) e, inosserva-to come un prete sulla neve, un 6 S.A. mi,raggiunto con una licita che è frutto certodell’atmosfera festosa. Ovest deve attac-care. Le indicazioni sono poche... La suavoce: «Proviamo con il 6 di fiori, sperandodi non regalare (!)». Il dichiarante, passan-do per l’impasse a cuori su Ovest, ha rea-lizzato rapidamente 12 prese, ha segnatoil risultato e ha detto agli avversari atto-niti: «Sapete, avevo preso zero la manoprecedente... ».

PremiazioneIn Campidoglio (e dove altro?) nella

Protomoteca Capitolina (raccolta di bu-sti di uomini celebri iniziata nel Pantheonad opera del Canova e trasferita in Cam-pidoglio nel 1820 insieme con numerosibusti di insigni artisti che già si trovava-no collocati nel Pantheon. Il busto diOrtensi, Arbitro capo, artista della deci-sione al tavolo lenta e dolorossissimaper entramhe le parti, ancora non c’è.Una dimenticanza?).

La leggendaLa statua equestre di Marco Aurelio:

l’imperatore monta un cavallo della pe-sante razza pannonica ed è rappresenta-to in atto di parlare al popolo. Tracce del-l’antica doratura sono visibili sul viso esul manto di Marco Aurelio e sulla testa esul dorso del cavallo. Un’antica leggendaafferma che quando la doratura saràtutta ricomparsa, canterà la civetta (ilciuffo di peli tra le orecchie del cavallo, inrealtà il supporto che in origine dovevapermettere l’inserimento di un pennac-chio), e annuncerà il giudizio universale.Ma ’na verniciatina ogni tanto? Così, atitolo cautelativo...

C R O N A C H E R E G I O N A L I

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I l 5 ottobre si è svolto, nei saloni delCircolo Cittadino, il Torneo Regionaleorganizzato dall’Associazione Bridge

Lecce. Prestigiosa la presenza di MassimoOrtensi che non solo ha diretto la gara –da par suo – ma ha pubblicamente espres-so giudizi lusinghieri sulla qualità dellamanifestazione, peraltro tenuta da lui abattesimo lo scorso anno.

E tanto sia per l’organizzazione in ge-nerale, quanto per la consistenza dei pre-mi, il numero delle coppie premiate e idoni offerti (VEFA, Banca del Salento,Quarta Caffè, Vini Maci, Comune e Pro-vincia di Lecce). Unico neo l’affluenza deiconvenuti (solo 31 tavoli), certamente aldi sotto delle aspettative, è dipeso in granparte dalla coincidenza con il Torneo Na-zionale di Pesaro. Il prossimo anno si ve-drà di trovare una data migliore.

Il Torneo è stato vinto meritatamentedalla coppia barese Vito Marsico e Ales-sandro Russi, sia pure precedendo di solicinque punti i leccesi Ettore Pizza e Fran-co Petralia.

Un ottimo e completo buffet, dagli anti-pasti alla frutta, ha reso... giustizia agliesausti gareggianti, che hanno particolar-

mente apprezzato la qualità e quantitàdei dolci.

Il sempre disponibile Massimo Ortensiha concluso la serata soffermandosi a di-scutere delle molteplici problematiche

che quotidianamente impegnano la cate-goria arbitrale, con piena soddisfazionedei numerosi interlocutori.

Tutti felici e contenti, dunque. Arrive-derci nell’autunno 1997.

C R O N A C H E R E G I O N A L I

Torneo Regionale Città di LecceAntonella Salvemini

Il saluto della presidentessa Adriana Di Pietro dell’A.B. Lecce nel corso della premiazione.

GIORNATE INTERNAZIONALI DI BRIDGE SULLA NEVEKITZBÜHEL, TIROLO - 18-23 marzo 1997

Hotel Schloß LebenbergPROGRAMMA DEL TORNEO

Martedì 18 ore 16.30 Torneo di apertura per Coppie Quota di iscrizione L. 38.000 per giocatoreMercoledì 19 ore 16.30 Torneo Misto Quota di iscrizione L. 38.000 per giocatoreGiovedì 20 ore 16.00 Torneo a Squadre Quota di iscrizione L. 172.000 per squadraSabato 22 ore 16.00 Torneo principale a Coppie Quota di iscrizione L. 58.000 per giocatore

MONTEPREMI L. 13.000.000

Le iscrizioni e le prenotazioni alberghiere vanno indirizzate a:Bridgeclub Kitzbühel

Hotel Schloß Lebenberg, A-6370 Kitzbühel - Tel. 0043 5356 4301 - Fax 0043 5356 4405

Forfait alberghiero: da martedì a domenica, mezza pensione in camera doppia ÖS 4.850 (L. 700.000) per persona.

Kitzbühel offre bellissime piste per lo sci da discesa e da fondo, sentieri per passeggiate a piedi, escursioni in slitta trainata da cavalli.Nei pressi dell’albergo si trova un campo di pattinaggio su ghiaccio artificiale, eleganti negozi,

accoglienti bar-pasticcerie, ristoranti e un casinò.

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D O C U M E N T I

Nella sua riunione del 23 novembre 1996, il ConsiglioFederale ha approvato il nuovo testo del Regolamento di

Giustizia, che entrerà in vigore il 1° gennaio 1997.

TITOLO I - GENERALITÀArt. 1 - Principi informatori

I principi informatori della Giustizia federale sono enunciatinell’art. 41 dello Statuto.

Gli Affiliati e i Tesserati e, comunque, gli enti e le persone fisi-che, tenute all’osservanza delle norme federali, devono mante-nere una condotta conforme ai principi della lealtà, della probitàe della rettitudine sportiva nonché della correttezza morale inogni rapporto legato alla loro qualità.

Il loro comportamento è assoggettabile alla giurisdizione degliOrgani di Giustizia previsti dal presente Regolamento.

Sono tenuti altresì:a) a non esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della

reputazione di altri Tesserati o Affiliati o di Organi federali cen-trali o periferici;

b) a non fare comunicati, concedere interviste e dare comun-que a terzi notizie o informazioni che riguardino fatti per i qualisono in corso procedimenti disciplinari;

c) a non compiere, o a non consentire che altri, a loro nome onel loro interesse, compiano, con qualsiasi mezzo, atti diretti adalterare lo svolgimento o il risultato di un Campionato o di unTorneo o di una Gara in genere, ovvero ad assicurare a chicches-sia un vantaggio in classifica: il Dirigente, il Socio e il Tesserato,che comunque abbia, o abbia avuto, rapporti con persone cheabbiano posto o stiano per porre in essere taluno di detti atti,ovvero che sia venuto a conoscenza in qualunque modo che altriabbia avuto tali rapporti, ha il dovere, pena l’incriminazione, diinformarne, senza indugio, il Procuratore Federale.

Art. 2 - Responsabilità degli Affiliati e dei TesseratiGli Affiliati e i Tesserati in genere rispondono delle infrazioni

commesse a titolo di dolo o di colpa, salvo diversa disposizione.I dirigenti muniti di legale rappresentanza degli Affiliati sono

ritenuti corresponsabili, sino a prova del contrario, degli illecitidisciplinari commessi dagli Affiliati medesimi.

Gli Affiliati possono essere ritenuti responsabili anche a titolodi responsabilità oggettiva e di responsabilità presunta nei casiprevisti.

L’ignoranza dei Regolamenti e di tutte le altre norme emanatedagli Organi Federali competenti non può essere invocata a nes-sun effetto.

L’efficacia dei Regolamenti fa data dall’approvazione delC.O.N.I. e se ne presume legale conoscenza dal deposito presso laSegreteria Generale della F.I.G.B..

Art. 3 - Responsabilità degli Affiliati in particolareGli Affiliati rispondono direttamente dell’operato di chi li rap-

presenta ai sensi delle norme federali.Gli Affiliati sono oggettivamente responsabili dell’operato dei

propri Dirigenti, Soci e Tesserati agli effetti disciplinari.Gli Affiliati rispondono inoltre del mantenimento dell’ordine

pubblico, quando essi stessi siano gli organizzatori delle manife-stazioni.

Gli Affiliati si presumono responsabili, fino a prova contraria,

degli illeciti sportivi a loro vantaggio, che risultino commessi dapersone ad esse estranee.

Gli Affiliati potranno essere ritenuti non responsabili se dalleprove da essi fornite, dalla istruttoria svolta in merito, o dal di-battimento risulti che l’Affiliato non ha partecipato all’illecito, loha ignorato o che, almeno, sussistono seri dubbi in proposito.

TITOLO II - AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA FEDERALE

Capo IPROCURATORE FEDERALE

Art. 4 - Composizione e compitiL’Ufficio del Procuratore Federale è formato dallo stesso, da

uno o più Sostituti e da eventuali collaboratori, che sono nomi-nati dal Consiglio Federale, ai sensi dell’art. 42 dello Statuto.

Il Procuratore Federale è l’Organo che:a) promuove l’azione disciplinare nei confronti degli Affiliati e

dei Tesserati della F.I.G.B. su denunzia di chiunque vi abbia inte-resse e che non sia incorso nella decadenza di cui al 1° commadel successivo art. 12, o anche e in ogni caso d’ufficio ed inoltrenei casi in cui il Giudice Arbitro Nazionale, il Giudice ArbitroNazionale Aggiunto o la Corte Federale d’Appello ritengano ditrasmettergli gli atti per un supplemento di istruttoria in ordinead eventuali altre trasgressioni emerse in sede di giudizio a cari-co di affiliati o tesserati.

b) ha il potere di archiviazione dei ricorsi motivando la pro-pria decisione. L’archiviazione è subordinata al visto della CorteFederale d’Appello, che può in caso di parere contrario invitarloa promuovere l’azione;

c) impugna le decisioni di primo grado adottate dal GiudiceArbitro Nazionale, dal Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto;

d) interviene, ove lo ritenga opportuno, nei giudizi – sia diprimo che di secondo grado – formulando le proprie richieste econclusioni;

e) dispone di tutti i mezzi di accertamento ritenuti opportuniper la cognizione dei fatti demandatigli.

L’Assegnazione dei procedimenti spetta al Procuratore Fede-rale.

In caso di vacanza del Procuratore Federale e/o dei Sostituti,il Presidente della Federazione dovrà convocare, entro trentagiorni dall’evento, una riunione del Consiglio Federale, che prov-vederà alle surrogazioni.

L’Ufficio del Procuratore Federale ha sede presso la Segrete-ria Federale, dove svolge le sue funzioni.

Capo IIGIUDICE ARBITRO NAZIONALE

Art. 5 - Composizione e compitiL’Ufficio del Giudice Arbitro Nazionale è composto dallo stes-

so e dal Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto, che sono nominatidal Consiglio Federale e, quali giudici unici di primo grado, giudi-cano, con esclusione di fatti che investono decisioni di naturatecnica adottate dagli Arbitri di Gara:

a) su tutte le infrazioni di natura disciplinare che siano statecommesse sia durante o in occasione di gare e campionati che sisvolgono sotto l’egida della F.I.G.B., in qualsiasi fase essi si trovi-no, sia durante o in occasione di tutti i tornei e le manifestazionidi bridge ricadenti sotto il controllo o il patrocinio della F.I.G.B.che si disputino in Italia o all’estero: ciò anche nei confronti di

Regolamento di Giustizia

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D O C U M E N T Istranieri limitatamente alle gare che si svolgono in Italia e di nontesserati, nei casi in cui il C.F. abbia concesso deroga per la loropartecipazione;

b) su ogni altra violazione a norme statutarie o regolamentarie di correttezza sportiva;

c) sugli illeciti sportivi di cui alla lettera c) del precedente art. 1;d) nei procedimenti disciplinari promossi anche nei confronti

di coloro che ricoprono cariche e incarichi federali.L’Ufficio del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro

Nazionale Aggiunto ha sede presso la Segreteria Federale dovesvolgono le loro funzioni.

L’Assegnazione dei procedimenti spetta al Giudice ArbitroNazionale.

In caso di vacanza del Giudice Arbitro Nazionale e/o dell’Ag-giunto, il Presidente della Federazione dovrà convocare, entrotrenta giorni dall’evento, una riunione del Consiglio Federaleche provvederà alle surrogazioni.

Capo IIICORTE FEDERALE D’APPELLO

Art. 6 - ComposizioneLa Corte Federale d’Appello, composta da un Presidente, due

membri effettivi e due supplenti, è eletta dall’Assemblea Nazio-nale.

In caso di dimissioni o di impedimento definitivo per qualsiasicausa del Presidente, le funzioni sono svolte dal componentedella Corte più anziano di età sino alla prima Assemblea Nazio-nale utile nel corso della quale si provvederà alla elezione delPresidente e degli altri componenti effettivi e supplenti dellaCorte, che si intende interamente decaduto.

In caso di vacanza, per qualsiasi motivo, tra i singoli compo-nenti la Corte si provvederà all’integrazione effettuando le sosti-tuzioni con i membri supplenti.

In caso di impossibilità a procedere alle sostituzioni di cui so-pra, qualora le vacanze siano in numero tale da non consentire ilnormale funzionamento dell’Organo, il Presidente della Federa-zione deve convocare, entro trenta giorni dall’evento l’Assem-blea Nazionale straordinaria che provvederà alle surrogazioni.

Art. 7 - ConvocazioneLa Corte è convocata dal Presidente, a mezzo lettera racco-

mandata o telefax inviati almeno dieci giorni prima della datafissata per la riunione, dal Presidente stesso stabilita; nei casi diparticolare urgenza è consentita anche la convocazione a mezzotelegrafo, senza osservanza dei termini di cui sopra.

Le riunioni della Corte sono valide con la presenza di tre com-ponenti, compreso chi lo presiede.

Le decisioni della Corte sono prese a maggioranza.Funge da Cancelleria la Segreteria della F.I.G.B.

Art. 8 - PoteriLa Corte può consultare, per ragioni di particolare competen-

za e su richiesta del suo Presidente o di almeno due componenti,persone estranee alla Corte stessa.

Tutti gli Organi Federali sono tenuti a mettere a disposizionedella Corte ogni atto o documento in possesso della F.I.G.B. chepossa servire alla Corte stessa.

Art. 9 - CompetenzaLa Corte Federale d’Appello è organo giudicante di secondo

grado e in tale veste giudica sui ricorsi avverso le decisioni delGiudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro Nazionale Ag-giunto.

La Corte inoltre:a) decide sui ricorsi presentati avverso la validità delle As-

semblee Regionali e Provinciali e in tal caso le decisioni sono de-finitive secondo le modalità indicate negli artt. 83 e 97 del Rego-

lamento Organico;b) decide sui ricorsi presentati per omessa o errata attribuzio-

ne di voti e in tal caso decide definitivamente secondo le moda-lità indicate nell’art. 38 del Regolamento Organico;

c) risolve i conflitti di competenza tra Organi Federali;d) giudica sulle istanze di revisione.

Capo IVASTENSIONE E RICUSAZIONE

Art. 10 - AstensioneIl Giudice ha l’obbligo di astenersi, redigendo apposita istanza:a) se ha interesse nel procedimento;b) se egli stesso o il coniuge è parente fino al quarto grado o

legato da vincoli di affiliazione o è convivente di una delle parti;c) se egli stesso o il coniuge ha grave inimicizia con una delle

parti;d) se è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una

delle parti;e) in ogni altro caso in cui ricorrano gravi ragioni di conve-

nienza.Sulla ricorrenza dei presupposti dell’astensione obbligatoria

decide la Corte Federale d’Appello quando l’istanza sia statapresentata dal Giudice Arbitro Nazionale, dal Giudice ArbitroNazionale Aggiunto o da un componente della Corte Federaled’Appello.

Nel caso in cui l’istanza sia presentata dal Presidente dellaCorte Federale d’Appello provvede la Corte stessa presiedutadal componente più anziano.

Art. 11 - Ricusazione Può essere ricusato un componente degli Organi della Giusti-

zia Sportiva:a) se ha interesse alla questione sottoposta alla sua cognizio-

ne;b) se egli stesso o il coniuge è parente fino al terzo grado o le-

gato da vincoli di affiliazione o è convivente di una delle partidella questione sottoposta alla sua cognizione;

c) se ha grave inimicizia o motivi di dissidio con una delle partidella questione sottoposta alla sua cognizione.

Il ricorso per la ricusazione, contenente i motivi specifici ed imezzi di prova, deve essere proposto non appena l’interessatovenga a conoscenza del nominativo del Giudice e, comunque,prima dell’inizio del procedimento.

La ricusazione sospende il procedimento.Sulla ricusazione decide:– La Corte Federale d’Appello in caso di ricusazione del Pro-

curatore Federale o del Sostituto e del Giudice Arbitro Naziona-le o dell’Aggiunto.

– La Corte Federale d’Appello, con l’astensione dell’interessa-to, in caso di ricusazione del Presidente o di un Componente del-lo stesso.

Nell’ipotesi di ricusazione del Presidente della Corte Federaled’Appello, competente a decidere è la Corte stessa presiedutadal componente più anziano.

La decisione dovrà essere adottata entro dieci giorni dallapresentazione del ricorso e non è impugnabile.

In caso di accoglimento del ricorso, dovrà essere indicato il no-minativo del Giudice che deve sostituire quello ricusato.

Capo VIL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

Art. 12 - DenunziaPer i fatti che si verificano nel corso dello svolgimento delle

gare la denunzia, a pena di decadenza, deve essere consegnatadalla parte istante all’Arbitro di gara, prima della fine della ma-nifestazione nella quale si è verificato l’episodio – o gli episodi –che s’intende denunziare.

L’Arbitro di gara deve dare immediata notizia di ciò all’altra

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C R O N A C AD O C U M E N T I

parte e deve, nelle 48 ore successive, trasmettere la denunzia alProcuratore Federale, in una alla propria relazione sui fatti.

Per i fatti per i quali non sia intervenuta la decadenza di cui al1° comma, la denunzia deve essere inoltrata direttamente alProcuratore Federale nel termine perentorio di 48 ore dall’acca-dimento del fatto o dalla sua conoscenza.

Nel caso in cui l’Arbitro di gara dovesse denunziare, anche inassenza di specifica denunzia o istanza di parte, un fatto o unepisodio verificatosi nel corso della gara, dovrà, previa tempe-stiva informazione anche verbale alla parte interessata, inviarela propria relazione al Procuratore Federale entro 48 ore daltermine della gara.

Art. 13 - ProcedimentoEsaminata la denunzia o la relazione dell’Arbitro di gara, il

Procuratore Federale, ove ritenesse di promuovere l’azione di-sciplinare, dovrà, entro i 30 giorni successivi al ricevimento, con-testare all’indiziato, a mezzo lettera raccomandata, che si proce-de contro di lui, specificando l’addebito mossogli e formulando ilcapo di imputazione, e nel contempo dovrà trasmettere la ri-chiesta di rinvio a giudizio, in una a tutti gli atti e documenti insuo possesso al Giudice Arbitro Nazionale.

La comunicazione deve contenere anche l’indicazione del luo-go, della data e dell’ora dell’udienza avanti all’Organo proceden-te, nonché l’invito all’indiziato ad inviare le proprie controdedu-zioni, ad esibire documenti, ad indicare testimoni ed a farsi rap-presentare e/o assistere, ove lo ritenesse opportuno, da un di-fensore. A tal fine dovrà essere concesso all’indiziato un termineperentorio non inferiore a quindici giorni.

Tutte le difese dovranno essere trasmesse in copia, nel dettotermine, a pena di inammissibilità, anche al Procuratore Fede-rale.

L’azione disciplinare è irretrattabile.Non è ammessa la presenza di più di un assistente per ogni

parte.I rappresentanti e gli assistenti delle parti dovranno essere

muniti di delega.Ai procedimenti che si svolgono dinanzi agli Organi della Giu-

stizia e Disciplina sportiva possono essere presenti soltanto leparti ed il loro assistente.

È fatto divieto di diffondere o di dare comunque notorietà, di-rettamente o indirettamente, in tutto o in parte, a documenti, at-ti, memorie che riguardino procedimenti disciplinari in corso, fi-no a che non sia intervenuta decisione definitiva.

Le persone che ricoprono cariche od incarichi federali e gli Ar-bitri di gara in attività non possono assistere o rappresentare leparti in procedimenti che si svolgono dinanzi agli Organi dellaGiustizia e Disciplina sportiva.

Art. 13bis - Decreto disciplinareOve la prova di quanto denunciato sia evidente, il Procuratore

Federale, entro quindici giorni dal deposito della denunzia, puòchiedere al Giudice Arbitro Nazionale emissione di decreto disci-plinare.

La richiesta contiene l’indicazione delle prove da assumerenell’eventuale giudizio di opposizione.

Il Giudice Arbitro Nazionale, ove ne ricorrano gli estremi, e-mette il decreto disciplinare entro i sette giorni dalla richiesta.Ove non ritenga di provvedere a tale emissione, restituisce gliatti al Procuratore Federale.

Avverso il decreto disciplinare è proponibile opposizione di-nanzi al Giudice Arbitro Nazionale stesso nel termine di diecigiorni dalla comunicazione. L’atto di opposizione deve contene-re, a pena di inammissibilità, l’indicazione dei documenti che siintendono esibire e dei testimoni di cui si richiede l’ammissione.

Al giudizio di opposizione di applicano, ove compatibili, le di-sposizioni di cui all’art. 13.

In difetto di opposizione il decreto disciplinare avrà efficaciadi decisione passata in giudicato.

Art.14 - ArchiviazioneNel caso in cui il Procuratore Federale ritenesse di non pro-

muovere alcun procedimento emetterà provvedimento di archi-viazione nei 30 giorni successivi al ricevimento della denunzia,della segnalazione o della relazione dell’arbitro di gara, e conte-stualmente dovrà trasmettere il provvedimento per il visto del-la Corte Federale d’Appello.

Su parere conforme della Corte la questione verrà archiviatae la denunzia o la segnalazione annotata nell’apposito schedarioistituito presso la Segreteria Federale e tenuto dal SegretarioGenerale che ne darà comunicazione alle parti interessate.

Ove la Corte Federale d’Appello fosse di diverso avviso, dovràrichiedere al Procuratore Federale, motivando la richiesta, dipromuovere l’azione disciplinare; in tal caso il Procuratore Fe-derale dovrà procedere secondo quanto stabilito dal precedenteart. 13.

Art. 15 - Sospensione cautelareNei casi di particolare gravità, ove lo ritenga opportuno e ne

ravvisi la necessità, il Procuratore Federale, nell’inviare la co-municazione di instaurazione del procedimento disciplinare al-l’indiziato, potrà disporre la sospensione cautelativa dello stessoda ogni attività federale in genere sino all’esito del procedimen-to. La sospensione ha decorrenza dal giorno della comunicazio-ne.

Avverso la sanzione della sospensione cautelativa di cui alcomma precedente, l’indiziato, entro quindici giorni dalla comu-nicazione, potrà ricorrere e chiederne la revoca alla Corte Fede-rale d’Appello.

Art. 16 - IstruttoriaL’istruttoria ha luogo il più rapidamente possibile e l’Organo

procedente ha la facoltà di avvalersi di qualsiasi mezzo di prova,nel rispetto del contraddittorio e dei termini di cui gli artt. 13 e13bis.

L’estrema varietà delle situazioni e dei comportamenti chepossono costituire illecito sportivo, e la conseguente assenza diogni tipologia postulano l’assunzione di canoni probatori, che, aldi là del libero convincimento del giudicante, e del rigoroso ri-spetto dei diritti e della personalità del prevenuto, consentano,in una valutazione correlata a detta atipicità, l’affermazione del-la verità.

Art. 17 - Dispositivo e motivazioneIl Giudice Arbitro Nazionale e l’Aggiunto dovranno emettere il

dispositivo della propria decisione al termine dell’udienza dibat-timentale e dovranno darne lettura al prevenuto.

La motivazione dovrà essere depositata presso la SegreteriaFederale entro i trenta giorni successivi.

In presenza di complessità di questioni sottoposte a giudizio odi laboriosità dell’attività istruttoria, il Giudice ha facoltà diriservarsi di decidere. In tal caso, la decisione, corredata dallamotivazione, dovrà essere depositata presso la SegreteriaFederale entro i 30 giorni successivi.

Art. 18 - Comunicazione e efficacia della decisioneLe decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Ar-

bitro Nazionale Aggiunto devono essere inviate a mezzo lettera

Regolamento di GiustiziaRegolamento di Giustizia

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C R O N A C AD O C U M E N T Iraccomandata, a cura del Segretario Generale, all’indiziato edalle parti interessate, nonché al Presidente del Comitato Regio-nale, al Presidente del Comitato Provinciale, al Presidente del-l’Affiliato o degli Affiliati interessati e al Procuratore Federale.

Le decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Ar-bitro Nazionale Aggiunto sono esecutive a decorrere dal ventesi-mo giorno successivo alla comunicazione che deve essere fattaentro cinque giorni dal deposito della sentenza.

Copia di tutte le decisioni deve essere inviata all’archivio sta-tistico della F.I.G.B., tenuto dal Segretario Generale.

Capo VIIL PROCEDIMENTO D’APPELLO

Art. 19 - ImpugnazioniLe decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbi-

tro Nazionale Aggiunto possono essere impugnate dalle parti in-teressate, nonché dal Procuratore Federale, nel termine peren-torio di 30 giorni dalla comunicazione, avanti la Corte Federaled’Appello.

L’impugnazione deve essere fatta con motivazione scritta tra-smessa a mezzo di lettera raccomandata da inviarsi alla Segre-teria federale.

Ai fini della decadenza è valida la data del timbro postale.L’impugnazione non sospende l’esecutività della decisione

impugnata.

Art. 20 - ProcedimentoIn presenza di impugnazione, entro dieci giorni dal ricevimen-

to, il Segretario Generale richiama gli atti e le carte processuali eli trasmette, in una all’impugnazione, al Presidente della CorteFederale d’Appello, ed invia nel contempo copia dei motivi atutte le parti interessate, ivi compreso il Procuratore Federale,comunicando loro che, entro dieci giorni dal ricevimento, posso-no, a mezzo di lettera raccomandata, inviare le loro controdedu-zioni o memorie difensive e possono richiedere di essere sentitepersonalmente.

Nei successivi dieci giorni il Segretario Generale dovrà tra-smettere tutta la documentazione ricevuta al Presidente dellaCorte Federale d’Appello.

Le parti hanno diritto di ottenere, a loro spese, copia dei docu-menti ufficiali facendone richiesta alla Segreteria entro diecigiorni dal ricevimento dalla data di comunicazione della decisio-ne che si intende impugnare.

La Corte giudica con i poteri del Giudice d’Appello e nel ri-spetto del postulato di cui al secondo comma del precedente art.16, ha facoltà di disporre la rinnovazione del dibattimento e devepronunciare la decisione entro trenta giorni dallo spirare deltermine di cui al secondo comma del presente articolo.

Art. 21 - Istanza di sospensivaCon l’impugnazione principale può essere richiesta la sospen-

siva della esecutività della decisione impugnata, sulla quale ècompetente a decidere la Corte Federale d’Appello.

La sospensiva può essere concessa solo nel caso in cui sussistail pericolo di un danno grave ed irreparabile.

Il provvedimento, succintamente motivato in ordine alla ri-correnza o meno del danno paventato, deve essere emesso entrodieci giorni dalla presentazione del gravame.

Art. 22 - Deposito della decisioneLe decisioni della Corte devono essere depositate con tutti gli

atti presso la Segreteria Federale, che ne curerà la notifica alProcuratore Federale, alle parti interessate, ed ai Presidenti delComitato Regionale, del Comitato Provinciale e dell’Affiliato diappartenenza.

Gli atti sono conservati per la durata di cinque anni e possonoessere esaminati dagli Affiliati e dai Tesserati.

Copia di tutte le decisioni della Corte deve essere inviata al-

l’archivio statistico della F.I.G.B., tenuto dal Segretario Generale.

Art. 23 - Efficacia della decisioneLe decisioni della Corte sono definitive, salva la possibilità per

le parti interessate, in presenza di fatti nuovi, ignoti al momentodella decisione definitiva, di richiedere il giudizio di revisione.

Capo VIIREVOCAZIONE

Art. 24 - Istanza e proceduraAvverso le decisioni adottate dagli Organi di Giustizia, non più

soggette ad impugnazione, può essere proposta istanza di revo-cazione dinanzi allo stesso Organo che ha emesso il provvedi-mento divenuto definitivo, quando ricorra uno dei seguenti casi:

a) la decisione risulta essere effetto di dolo di una delle parti indanno dell’altra;

b) si è giudicato in base a prove riconosciute false dopo la pro-nuncia della decisione;

c) a causa di forza maggiore o per fatto altrui, la parte non hapotuto presentare nel procedimento documenti influenti ai finidella decisione;

d) è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è po-tuto conoscere nel corso del procedimento;

e) nel procedimento è stato commesso errore di fatto.L’istanza di revocazione deve essere proposta, a pena di deca-

denza, entro trenta giorni dalla avvenuta conoscenza dei fattinuovi che si adducono, mediante trasmissione a mezzo letteraraccomandata alla Segreteria Federale, da coloro che siano stateparti nel procedimento che ha dato luogo alla decisione di cui sichiede la revocazione.

Si applicano al giudizio di revocazione tutte le norme procedu-rali di cui al precedente art. 20, in quanto compatibili.

Capo VIIISANZIONI DISCIPLINARI

Art. 25 - Tipologia delle decisioniGli Organi giudicanti pronunciano decisioni di:a) proscioglimento;b) condanna;c) non luogo a procedere, nel caso previsto dal successivo art. 36.

Art. 26 - Tipologia delle sanzioniLe sanzioni pronunciate dagli Organi Giudicanti sono:a) l’ammonizione, che consiste in un richiamo scritto rivolto al

trasgressore con l’invito a non cadere più nell’errore;b) la deplorazione, che consiste in un rimprovero scritto rivol-

to al trasgressore con diffida a non cadere più nell’errore;c) l’ammenda sino ad un massimo di L. 1.000.000;d) la sospensione da ogni attività federale, sia politica che am-

ministrativa, agonistica, professionale e di qualsiasi altra natu-ra, per un periodo non superiore a tre anni;

e) la radiazione che comporta la decadenza da qualsiasi dirit-to sociale e federale di cui all’art. 12 dello Statuto Federale e dallapartecipazione a qualsiasi manifestazione di cui al successivoart. 32; alla radiazione consegue la cancellazione automatica daqualsiasi Albo, Registro o Elenco Federale e Sociale.

Le sanzioni di cui alle lettere c) e d) possono essere cumulate.Le sanzioni di cui alle lettere d) ed e) debbono essere immedia-

tamente comunicate alle Segreterie della E.B.L. e W.B.F..

Art. 27 - Dell’Ammenda in particolareL’ammenda deve essere versata alla Segreteria Federale en-

tro il termine di novanta giorni dalla data in cui la decisione pas-sata in giudicato è comunicata, salvo diverso termine stabilitonel dispositivo della decisione.

All’Affiliato e al Tesserato condannato all’ammenda che nonprovveda al pagamento nei termini di cui sopra, viene sospesala efficacia, rispettivamente, dell’Affiliazione e della Tessera Fe-

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D O C U M E N T I

derale per l’anno in corso, con tutti i conseguenti effetti.L’Affiliazione o il Tesseramento non potranno essere rinnova-

ti, al termine dell’annata, se non saranno state in precedenza in-tegralmente saldate le pendenze finanziarie.

I provvedimenti di cui al comma precedente non esonerano ilcondannato dal pagamento delle spese.

Art. 28 - Sanzioni accessorieAlle condanne di cui alle lettere c) e d) può conseguire la san-

zione accessoria del divieto a formare coppia o squadra con unoo più giocatori, anche a tempo indeterminato. In quest’ultimaipotesi, decorsi tre anni, l’interessato potrà richiedere la revocadel provvedimento alla Corte Federale d’Appello con motivataistanza.

Alla condanna definitiva per illecito di gioco seguirà, nei con-fronti della coppia o della squadra, la sanzione accessoria dellaesclusione dalla gara in cui si è verificato l’illecito e della restitu-zione del premio eventuale.

I provvedimenti di deplorazione, ammenda, sospensione e ra-diazione, una volta divenuti definitivi, sono pubblicati sulla Ri-vista Bridge d’Italia.

Art. 29 - RecidivaL’Affiliato o il Tesserato che, dopo essere stato colpito da una

sanzione disciplinare per una qualsiasi violazione delle normecontenute nello Statuto e nei Regolamenti Federali e nelle even-tuali deliberazioni degli Organi Federali, ne commette altre, sog-giace ad aggravamento della sanzione.

L’inasprimento della sanzione, in caso di recidiva, non potràcomunque essere superiore al doppio della sanzione massimaprevista per l’infrazione.

Tale inasprimento potrà verificarsi, altresì, in presenza di cir-costanze aggravanti.

Art.30 - TentativoL’Affiliato o il Tesserato che compia atti idonei, diretti in mo-

do non equivoco a commettere infrazioni o che ne è responsabi-le, è punito, se l’azione non si compie o se l’evento non si verifica,con la sanzione punitiva meno grave di quella che sarebbe statainflitta se l’infrazione fosse stata consumata.

Art. 31 - SpeseLa soccombenza nel giudizio disciplinare, sia di primo che di

secondo grado, comporta la condanna al pagamento delle spesedel procedimento, liquidate nella decisione.

Al condannato alle spese che non provveda al pagamento en-tro novanta giorni dalla notifica della decisione, viene sospesa laefficacia della Tessera Federale per l’anno in corso e non può es-sere rilasciata quella per l’anno successivo.

I provvedimenti di cui al comma precedente non esonerano ilcondannato dal pagamento delle spese.

Art. 32 - Inibizione Durante il tempo della sospensione:a) l’Affiliato sospeso non può organizzare manifestazioni e ga-

re di bridge, né può esercitare i diritti che gli derivano dallo Sta-tuto e dai Regolamenti; non può usufruire di eventuali beneficifinanziari spettanti; i suoi Tesserati non possono partecipare adalcuna gara, torneo o campionato;

b) il Tesserato sospeso non può partecipare ad alcuna attività

federale né a competizioni patrocinate o organizzate dalla F.I.G.B. e dai suoi Affiliati e comunque da questi ufficialmente rico-nosciuti, né a qualsivoglia competizione all’estero come sopra uf-ficialmente organizzata o patrocinata dalle rispettive Federa-zioni riconosciute; non può inoltre, nel caso fosse iscritto ad unAlbo o un Elenco o un Registro federale, esercitare alcuna atti-vità connessa alla detta iscrizione.

Chi contravviene alle disposizioni di cui ai precedenti punti a)e b) è automaticamente sottoposto a procedimento disciplinareed è passibile di sanzione sino alla radiazione.

Capo IXTERMINI

Art. 33 - EfficaciaTutti i termini, non espressamente indicati come perentori, si

intendono ordinatori.

Art. 34 - ComputoNel computo dei termini, mentre non si comprende il giorno in

cui ne è iniziata la decorrenza, si computa invece il giorno finale.Il termine che scade il giorno festivo è prorogato al giorno suc-

cessivo non festivo.

Art. 35 - SospensioneI termini processuali sono sospesi dal 15 luglio al 31 agosto di

ciascun anno.

Capo XCAUSE ESTINTIVE DELLE INFRAZIONI E DELLE PENE

Art. 36 - PrescrizioneLe infrazioni nelle quali si ravvisano gli estremi di illecito

sportivo non si prescrivono, né sono soggetti alla decadenza dicui al 1° comma del precedente art. 12; l’istruttoria e il giudiziodevono sempre essere svolti appena l’infrazione venga a cono-scenza degli Organi Federali, indipendentemente dalla annatasportiva nella quale detta infrazione è stata commessa.

Tutte le altre infrazioni avverso le quali non sia intervenutadecisione irrevocabile di condanna, cadono in prescrizione neltermine di un anno dalla data in cui è avvenuto il fatto.

L’inizio dell’azione disciplinare interrompe la decorrenza deltermine.

Art. 37 - AmnistiaL’amnistia è un provvedimento di carattere generale legato

ad eventi eccezionali con cui la F.I.G.B. provvede ad estinguerel’infrazione, e nel caso in cui vi sia stata condanna passata in giu-dicato fa cessare l’esecuzione della condanna.

La competenza alla concessione dell’amnistia spetta al Con-siglio Federale, il quale è tenuto ad indicare la data di decorren-za dell’amnistia stessa.

Per i giudizi in corso di svolgimento, per le infrazioni coperteda amnistia, l’Organo giudicante pronuncia decisione di non luo-go a procedere.

In caso di concessione di amnistia restano impregiudicati iriflessi delle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui al-l’art. 3 del D.P.R. 1576/86 e dell’art.49 dello Statuto Federale.

Art. 38 - IndultoL’indulto è un provvedimento di carattere generale legato ad

eventi di particolare rilevanza ed opera esclusivamente sulla pe-na principale, la quale può venire in tutto o in parte condonataovvero commutata in altra specie di pena.

L’indulto non estingue le pene accessorie e non presupponeuna condanna irrevocabile.

L’efficacia dell’indulto è di regola circoscritta alle infrazionicommesse a tutto il giorno precedente alla data della delibera-zione del Consiglio Federale, che è l’Organo competente alla pro-mulgazione.

Regolamento di Giustizia

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D O C U M E N T IL’indulto può essere sottoposto a condizioni e obblighi e non si

applica nei casi di recidiva reiterata.In caso di concessione di indulto restano impregiudicati i ri-

flessi delle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art.3 del D.P.R. 1576/86 e dell’art.49 dello Statuto Federale.

Art. 39 - GraziaIl Presidente della Federazione, su istanza dell’interessato che

abbia scontato almeno metà della pena e almeno cinque anni incaso di radiazione, assunte informazioni dal Presidente del Co-mitato Provinciale del luogo di residenza del richiedente, previoparere del Consiglio Federale, può concedere la grazia.

Requisito essenziale per la proposizione della domanda di gra-zia è l’avvenuto adempimento di tutte le eventuali condanne apene pecuniarie, spese di giudizio, e sanzioni accessorie, nonché,se del caso, l’avvenuto risarcimento del danno alla parte lesa.

In caso di concessione di grazia restano impregiudicati i rifles-si delle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art. 3del D.P.R. 1576/86 e dell’art. 49 dello Statuto Federale.

TITOLO IIIPROCEDIMENTI EXTRA GIUDIZIALI

Capo IL’ARBITRATO

Art. 40 - Costituzione e composizione del Collegio ArbitralePer le decisioni delle controversie di cui all’art. 58 dello Statuto

l’Affiliato o il Tesserato può richiedere la formazione di appositoCollegio Arbitrale, dandone comunicazione a mezzo lettera rac-comandata alla controparte e alla Segreteria Federale.

La comunicazione deve determinare l’oggetto della controver-sia, le conclusioni che si intendono rassegnare al Collegio Arbi-trale e deve contenere l’indicazione delle generalità dell’Arbitroprescelto, che deve contestualmente dichiarare di accettare l’in-carico, con l’invito alla parte o alle parti a procedere alla desi-gnazione dei loro Arbitri entro il termine di venti giorni, dalladata di ricevimento della comunicazione stessa.

La controparte, nell’atto di designazione del proprio Arbitro,che deve essere parimenti comunicato a mezzo lettera racco-mandata, con accettazione contestuale dell’Arbitro designato,alla parte proponente e alla Segreteria Federale, può integrarel’oggetto della controversia e deve formulare le proprie conclu-sioni.

La parte proponente nella comunicazione di cui sopra è tenu-ta altresì ad indicare uno o più nomi di membri componenti gliOrgani di Giustizia Federale e Tecnici di Sorveglianza per l’inca-rico di Presidente del Collegio.

La controparte è del pari tenuta a fare menzione espressa nel-la sua comunicazione circa la adesione o meno sui nominativiproposti.

Entro dieci giorni dal ricevimento degli atti di controparte, laSegreteria Federale sottoporrà la questione alla Corte Federaled’Appello che nei dieci giorni successivi provvederà alla nominaformale del Presidente del Collegio confermando quello o uno diquelli prescelti dalle parti, ovvero designandolo autonomamen-te in caso di disaccordo.

La Corte Federale d’Appello provvederà inoltre a nominared’ufficio anche gli arbitri delle parti che non avessero provvedu-to nei termini alla designazione.

Le funzioni di Segretario, anche per quanto attiene alla comu-nicazione della data del procedimento stabilita dal Presidentedel Collegio degli Arbitri, saranno espletate dal Segretario Gene-rale della Federazione o da altro funzionario della Segreteria Fe-derale designato dal Presidente stesso.

Art. 41 - Requisiti per la nomina a Componentedel Collegio Arbitrale - Assistenza legale

I membri del Collegio Arbitrale nominati dalle parti debbonoessere scelti tra coloro i quali abbiano i requisiti di eleggibilità

previsti dall’art. 49 dello Statuto.La parte può farsi assistere da un legale o da un assistente di

fiducia, munito di delega.

Art. 42 - Procedura, pronunzia del lodo, sostituzionedel Presidente o dei Componenti

Il Collegio dovrà decidere la controversia con la massima li-bertà di forme, compiendo tutti gli atti d’istruzione ritenuti ne-cessari, e dovrà pronunciare il lodo entro 90 giorni dalla data dinomina del Presidente del Collegio da parte della Corte Federaled’Appello.

Il lodo è deliberato a maggioranza semplice.Il dispositivo deve essere sottoscritto da almeno due dei com-

ponenti, compreso il Presidente.La motivazione può essere depositata nei dieci giorni successi-

vi a cura del Presidente o dell’estensore indicato nel dispositivo.Nel caso di sostituzione, per impedimento, decadenza, dimis-

sioni del Presidente o di uno o ambedue i componenti la sostitu-zione comporta il rinnovo degli atti di istruzione già compiuti.

Le dimissioni pronunciate successivamente all’assunzione deldispositivo non esplicano nessuna efficacia sulla decisione stes-sa.

Art. 43 - Conferimento dell’incarico di Componentedel Collegio Arbitrale

L’incarico di componente del Collegio Arbitrale, ad eccezionedel Presidente, si intende conferito a titolo oneroso e le relativespettanze sono a carico della parte soccombente.

Le spese per l’eventuale legale o rappresentante della partepossono essere richieste in sede di conclusioni e poste nel dispo-sitivo del lodo a carico della parte soccombente.

Art. 44 - Esecuzione del lodoIl Consiglio di Presidenza della F.I.G.B. dispone l’esecuzione del

lodo mediante comunicazione alle parti effettuata dalla Segrete-ria Federale a mezzo raccomandata r.r.

La parte soccombente è tenuta ad adempiere nel termine sta-bilito dal lodo o in mancanza nei trenta giorni successivi alla da-ta di comunicazione del lodo.

In caso di mancata esecuzione volontaria, la parte che ne hainteresse può richiedere al Presidente della F.I.G.B. di poter ese-guire il lodo ricorrendo alla giurisdizione statuale ordinaria.

Capo IICONFLITTI DI COMPETENZA

Art. 45 - GeneralitàLa Corte Federale d’Appello è l’Organo deputato a dirimere i

conflitti di competenza che dovessero insorgere tra i vari OrganiFederali Centrali e Periferici.

Art. 46 - ProcedimentoIn caso di conflitto gli atti devono essere rimessi, a cura del-

l’Organo che ha sollevato l’eccezione, alla Corte Federale d’Ap-pello, mediante trasmissione e deposito nella Segreteria Fede-rale, che entro i successivi cinque giorni provvederà all’inoltro alPresidente della Corte.

Art. 47 - DecisioneLa decisione, inappellabile, viene depositata nella Segreteria

Federale, entro quindici giorni dalla data di ricevimento degliatti da parte del Presidente della Corte.

La decisione, che dichiara la competenza di un determinatoOrgano, annulla automaticamente e rende inefficaci, con effettoex tunc, tutti gli atti posti in essere e le deliberazioni prese da al-tro Organo, incompetente.

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D O C U M E N T I

La Corte Federale d’Appello composta dai Signori dott. Demetrio Laganà, presidente estensoreavv. Umberto Frascella, componenteing. Mario Serdoz, componenteha preso le seguenti decisioni:

Svolgimento del giudizio

Con atto del 13 giugno 1996, il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale il tesserato Michele Leone, per avere te-nuto un atteggiamento irriguardoso nei confronti dell’Arbitro, nelcorso del torneo Mitchell del 24 gennaio 1996, svoltosi presso loSporting Club Milano 2 di Segrate.

Alla riunione davanti al G.A.N. Aggiunto compariva il solo Pro-curatore Federale, il quale concludeva chiedendo la condanna deltesserato a due mesi di sospensione.

Il G.A.N. Aggiunto dichiarava che doveva essere affermata la re-sponsabilità del deferito in ordine alla violazione ascrittagli.

Chiamato, infatti, l’Arbitro per decidere in ordine ad una licitazio-ne contestata, il Leone, rivoltasi la contestazione in modo a lui sfa-vorevole, apostrofava l’Arbitro dicendogli: «Vai che sei un bel feno-meno... sei capace di inventare l’acqua calda», e lanciava plateal-mente lo “score” sul tavolo.

Affermava al riguardo il G.A.N. Aggiunto che l’offesa nei confron-ti del Direttore di gara, che interviene per dirimere una controver-sia, costituisce comportamento grave, posto che ogni decisione deveessere rispettata, anche quando non viene condivisa.

Concludeva il G.A.N. Aggiunto condannando il Leone alla penadella sospensione per la durata di mesi due.

Avverso la decisione proponeva opposizione il Leone, afferman-do, innanzitutto, che non aveva lanciato il “board” sul tavolo, e chela frase da lui pronunciata non contiene alcun connotato di riprova-zione o di offesa.

Ciò che rileva, infatti, ai fini della configurabilità e sussistenza diuna ingiuria, è il significato obbiettivo, e cioè il senso che l’espressio-ne ha nell’ambiente in cui il fatto si svolge, secondo l’opinione dellageneralità degli uomini.

La frase incriminata poteva, tutt’al più, affermava ancora l’appel-lante, essere considerata espressione di ironia e di sarcasmo.

Motivi della decisione

Effettivamente la frase incriminata non contiene di per sé una ca-rica offensiva particolarmente evidente, ma è proprio con riferi-mento all’“ambiente” e al contesto in cui è stata pronunciata che lastessa va considerata.

Dire all’Arbitro che egli ha inventato l’acqua calda, ovviamenteper dargli torto, significa attribuire all’Abitro una decisione assolu-tamente sganciata da ogni elemento obbiettivo di valutazione, equesto sì che si risolve in una offesa.

Offesa alla correttezza ed imparzialità, che sono i principali valoridell’operato di chiunque venga chiamato, per il suo ufficio, a decide-re una controversia.

E l’appellante, nella sua qualità di direttore-istruttore, non puònon consentire su ciò.

Ritiene tuttavia questa Corte che la frase in questione, nel suo si-gnificato letterale e nel suo immediato impatto, non abbia avuto

un’eco di particolare rilevanza, il che ne attenua la portata.Reputa pertanto la Corte che sia equa una riduzione della pena

inflitta in primo grado, condannando l’appellante alla sospensioneper la durata di mesi uno.

Le spese seguono la soccombenza.

P.Q.M.

In parziale accoglimento dell’appello proposto dal tesserato Mi-chele Leone avverso la decisione del G.A.N. Aggiunto in data 10 lu-glio 1996 condanna l’appellante alla sospensione per la durata dimesi uno.

Lo condanna, altresì, al pagamento di metà delle spese proces-suali, che liquida in lire 100.000.

* * *

Svolgimento del giudizio

In data 17 giugno 1996, il Procuratore Federale, vista la relazionedell’Arbitro Francesco De Manes in merito a quanto avvenuto nelcorso della fase locale del Campionato Italiano a Squadre di 3ª cate-goria, disputatosi a Napoli, contestava al tesserato Furio Di Bello diavere profferito espressioni sconvenienti nei confronti del partner,con ciò violando l’art. 1 del Regolamento di Giustizia Federale, echiedeva conseguentemente al Giudice Arbitro Nazionale di proce-dere nei confronti di detto tesserato per l’illecito addebitatogli .

Nei termini assegnati, il deferito faceva pervenire memoria scrit-ta, nella quale precisava che il partner era suo padre, con il qualeaveva una confidenza diversa da quella che si può avere con qual-siasi altro compagno, il che “aveva allentato i suoi freni inibitori”.

Aggiungeva che era nervoso per altri motivi ed arrabbiato con ilgenitore, che prima della gara lo aveva redarguito per motivi scola-stici, il che lo aveva indotto a quello scatto di nervi, del quale peral-tro si era subito pentito.

Concludeva la sua difesa, dicendosi estremamente dispiaciutoper quanto accaduto.

Inviava memoria difensiva anche l’ingegnere Giovanni Di Bello,padre del deferito, il quale giustificava il comportamento del figliocome una rivalsa nei suoi confronti, per averlo rimproverato permotivi di studio poco prima dell’inizio della competizione, e, quantoal linguaggio usato nei suoi confronti, non poteva che constatareche, purtroppo, gli amici fanno più scuola della famiglia.

Il G.A.N. Aggiunto, premesso che l’Arbitro del torneo, che non erapresente al fatto, aveva tuttavia raccolto le dichiarazioni dei gioca-tori dei tavoli vicini, degli avversari e di un angolista, i quali forniro-no tutti identica versione dei fatti, affermava che era dunque emer-so che Furio Di Bello aveva avuto con il partner una accesa discus-sione, nel corso della quale si era espresso nei seguenti termini: «Mache cazzo di licita fai? dichiari una merda».

Il fatto che l’Arbitro intervenne su segnalazione dei tavoli vicini,conferma, poi, aggiungeva il Giudice Arbitro, che si era in presenzadi un episodio di non lieve rilevanza.

Quanto all’entità della sanzione, la stessa andava ponderata, nonsolo con riferimento alla oggettività del fatto, ma considerando cheil deferito fa parte del Club Azzurro, i cui membri sono tenuti al ri-spetto di un decalogo disciplinare, e ciò non solo nell’ambito dimanifestazioni agonistiche.

Corte Federale d’AppelloCorte Federale d’Appello

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D O C U M E N T IConcludeva il G.A.N.A. infliggendo al Di Bello la pena della so-

spensione per la durata di mesi due, disponendo altresì il divieto difar coppia con il proprio genitore fino al 28 febbraio 1997.

Avverso la decisione proponeva appello l’imputato, negando chesi fosse verificata una “accesa discussione, discussione che degeneròin violento alterco”, essendosi solo trattato di un rimbrotto ad altavoce, con frasi che egli peraltro non ricordava, ma che escludeva es-sere quelle riportate nella sentenza, in quanto estranee al suo voca-bolario.

Allegava memoria difensiva anche il tesserato Giovanni Di Bello,ripetendo sostanzialmente quanto affermato nella prima scrittura,e ritenendo sproporzionata al fatto la sanzione irrogata.

Motivi della decisione

Il fatto, cioè la pronuncia delle frasi sopra riportate, è sicuramen-te provato, concordi essendo state al riguardo le dichiarazioni reseall’Arbitro da parte dei giocatori del tavolo vicino.

Pronuncia ad alta voce e tale da indurre uno di detti giocatori afar intervenire, appunto, il direttore di gara.

Del resto, lo stesso imputato non smentisce tutto ciò, limitandosia dire che non ricordava gli esatti termini delle sue esclamazioni,cui, peraltro, non era seguito alcun alterco.

Orbene, senza qui ripetere le frasi suindicate, è appena il caso diconstatare come si tratti di espressioni estremamente volgari e dipessimo gusto, rese ancora più inaccettabili in quanto rivolte al pro-prio genitore.

E si fa uno sforzo ad accettare, anche sotto il mero profilo affetti-vo, la difesa di questi nei confronti del figlio.

La tolleranza, comunque concretatasi nell’ambito familiare, nonpuò superarne la soglia e ridurre il valore di quei principi di eticache, ancor oggi, nonostante tutto, sono ben radicati nel tessutosociale.

Comportamento, dunque, assolutamente reprensibile, e bene hafatto il primo giudice a valutarlo anche sotto un diverso aspetto,cioè l’appartenenza del deferito al Club Azzurro, e la conseguentesoggezione a specifiche regole, riassumibili in un doveroso atteggia-mento esemplare, sia nel campo agonistico, sia in quello della vitarelazionale.

Per tutto quanto precede, l’appello deve dirsi infondato e va con-seguentemente respinto.

Le spese seguono la soccombenza.

P.Q.M.

Respinge l’appello proposto dal tesserato Furio Di Bello avversola decisione del G.A.N.A. in data 10 luglio 1996, con la condanna alpagamento delle spese processuali che liquida in lire 200.000.

* * *

Svolgimento del giudizio

Con atto del 13 giugno 1996, il Sostituto Procuratore Federaledeferiva al Giudice Arbitro Nazionale i tesserati Sergio Pela e Su-sanna Del Vecchio per avere, nel corso del torneo nazionale “Città diPerugia”, disputatosi il 16/17 marzo 1996, modificato a loro favore ilrisultato segnato sullo “score” (da 2 fiori a 2 fiori più uno), dopo chela coppia avversaria aveva lasciato il tavolo.

Nei termini assegnati, Susanna Del Vecchio faceva pervenire me-moria difensiva nella quale affermava che: “Terminata la mano con-clusiva del torneo, si era alzata dal tavolo da gioco, lasciando ivi gliavversari ed il compagno e, in attesa dei risultati, si era intrattenutanell’atrio; 2) uno degli avversari, Paolo Innocenzi, si era detto dispo-nibile a confermare il suo allontanamento dal tavolo; 3) biasimavaqualunque scorrettezza e respingeva qualsiasi sua partecipazioneall’illecito.

All’udienza fissata, comparivano sia la Del Vecchio, che si riporta-va alla predetta memoria, sia il Pela, il quale dichiarava che effetti-vamente aveva modificato il punteggio da 2 fiori a 2 fiori più uno, e

che la contraffazione era avvenuta quando gli avversari e la suacompagna si erano allontanati.

Aggiungeva che aveva cercato di porre rimedio al suo comporta-mento, denunciando spontaneamente l’accaduto alla persona (Ser-gio Fontana) che aveva ritirato lo “score”, scusandosi con lo stessodell’accaduto.

Il G.A.N., avvalendosi delle facoltà previste dall’art. 16 del R.G.F.,disponeva l’audizione telefonica a viva voce dei tesserati Paolo In-nocenzi e Sergio Fontana.

Il primo riferiva che: subito dopo che era stato segnato il risultato,essendo l’ultima mano, si era allontanato dal tavolo con il propriocompagno e con la signora Del Vecchio; che, avendo visto ancora altavolo il Pela con lo “score” tra le mani, aveva avuto il sospetto cheil risultato potesse essere modificato, che, avvicinandosi al sig. Fon-tana, addetto al ritiro degli “scores”, aveva accertato che il risultatoera stato modificato da 2 fiori a 2 fiori piu uno; che il Fontana, chia-mato il Pela, gli aveva contestato l’addebito e che quest’ultimo, am-messa l’alterazione, si era scusato, affermando che aveva commessoil fatto in un momento di confusione.

Il Fontana, da parte sua, descriveva l’accaduto negli stessi modi etermini di cui alla dichiarazione dell’Innocenzi ed aggiungeva cheera stato quest’ultimo ad avvicinarlo, avendo avuto sospetti di mo-dificazione dello “score”, e che egli aveva chiamato il Pela per conte-stargli l’accaduto.

Il Procuratore Federale concludeva per l’affermazione di respon-sabilità del Pela e per la condanna dello stesso alla sospensione peranni due e per l’assoluzione della Del Vecchio.

Il G.A.N., ritenuto provato l’illecito, precisava che la denuncia de-gli illeciti sportivi è atto doveroso e che non può essere invocato aguisa di esimente da chi tale illecito abbia posto in essere, potendosisemmai apprezzare come comportamento “post-factum”, incidente,eventualmente, quando sia spontaneo segno di resipiscenza, soltan-to sulla determinazione ed entità della sanzione.

Nella fattispecie in esame, però, precisava il G.A.N., dalla esaminadei fatti non è emerso che il Pela si sia autodenunciato, essendo sta-to invece smascherato dall’avversario.

Tutto ciò premesso, il G.A.N. condannava il Pela alla sospensioneper la durata di due anni e assolveva la Del Vecchio.

Avverso la decisione proponeva impugnazione il Pela, adducen-do quanto segue: Dopo avere alterato lo “score”, si era diretto al bare, dopo essersi ordinato un caffè, preso da subitanea resipiscenza,era tornato precipitosamente nella saletta da gioco allo scopo dicorreggere lo “score”.

Si era quindi diretto verso il sig. Fontana, (che egli credeva fosseuno degli arbitri, avendo in mano gli “scores”), il quale stava parlan-do con il sig. Innocenzi, e, senza ricevere contestazione alcuna, ave-va spontaneamente confermato l’accaduto.

Era vero che si era reso autore dell’illecito sportivo previsto dal-l’art. 1, lett. C del Regolamento di Giustizia: egli aveva infatti compiu-to un atto diretto ad alterare il risultato del torneo e conseguire unvantaggio di classifica, comportamento questo certamente riprove-vole, sia sotto il profilo sportivo che morale; senonché, la sanzioneinflitta dal G.A.N. appariva spropositata nella sua entità, sia in rela-zione alla gravità dell’illecito, sia in relazione all’effettivo svolgimen-to dei fatti.

Invero, il primo giudice non aveva tenuto conto del disposto del-l’art. 30 del Regolamento di Giustizia, che punisce il “tentativo”.

Era ancora vero che l’illecito configurato nell’art. 1, lett. C è unreato di pericolo, nel quale l’antigiuridicità consiste nella mera con-dotta, ma, avendo il legislatore sportivo previsto il tentativo conuna norma identica a quella dettata dall’art. 56 c.p., ne discendevache, nel caso del c.d. “recesso attivo”, andava applicato l’art. 30 delR.G.

Lo stesso G.A.N. si era posto il problema, affermando che l’even-tuale resipiscenza poteva semmai incidere sulla determinazionedella pena, ma negando, in fatto, che tale resipiscenza si fosse verifi-cata.

Ma così non era: essendo pacifico, infatti, che l’evento (vantaggiodi classifica) non si era verificato, avendo egli posto in essere uncomportamento diretto proprio ad evitare la verificazione dell’e-

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D O C U M E N T I

vento (sotto tale profilo, era irrilevante che il sig. Innocenzi lo aves-se preceduto di alcuni secondi), ne derivava che dovesse applicarsil’art. 30 del Regolamento, o, in via subordinata, accertato comunqueil recesso attivo, che venisse irrogata una sanzione di gran lungainferiore rispetto a quella inflitta dal G.A.N.

Motivi della decisione

L’art. 30 del Regolamenlo di Giustizia, il cui contenuto è stato mu-tuato, in parte, dall’ordinamcnto statuale, prevede quanto segue:“L’affiliato o il tesserato che compia atti idonei, diretti in modo nonequivoco a commettere infrazioni o che ne è responsabile, è punito,se l’azione non si si compie o se l’evento non si verifica, con la san-zione punitiva meno grave di quella che sarebbe stata inflitta se l’in-frazione fosse stata consumata”.

Tale norma, introdotta nel nostro ordinamento per disposizionedel CONI, nell’ambito di un intento omologativo dei vari statuti, èsostanzialmente inutile.

Infatti, mancando una precisa predeterminazione della condottavietata, la norma in questione, che incrimina il tentativo come tale,si rileva superflua, bastando per la punibilità del fatto tentato laprevisione di un astratto principio di lealtà sportiva, in effetti in-franto, sia dall’illecito “consumato”, come da quello solo posto in“esecuzione”.

La previsione, poi, è assolutamente generica, poiché non distin-gue, nel caso di mancato compimento dell’azione o di non verifica-zione dell’evento, la mancata “esecuzione”, per fattori esterni, o per“desistenza volontaria”, e, parimenti, il non realizzarsi dell’evento,per l’intervento di circostanze estranee al soggetto, o per il cosiddet-to “ravvedimento operoso”.

Certo, è l’interprete che deve distinguere tra le due ipotesi e pon-derarne correlativamente la sanzione.

Ed anche qui, la mancata tipicità della condotta criminosa e laconseguente assenza di specifiche sanzioni (che riferimento puòfarsi ad una pena edittale che non esiste?) svincolano il giudice daqualsiasi adozione obbligata, lasciandolo arbitro di stabilire, in con-creto, la sanzione ritenuta equa, in relazione alla fattispecie sottopo-

stagli (vedi, per contro, le specifiche previsioni dell’ordinamentostatuale e le varie pene edittali).

Ciò premesso, deve convenirsi con il primo giudice che non vi èstato “ravvedimento operoso” da parte del Pela, nel senso cioè chesenza il suo intervento l’evento si sarebbe verificato.

E ciò per la semplice ragione che l’alterazione dello “score” era giàstata portata a conoscenza dell’aiuto arbitro da parte dell’Inno-cenzi; e non è che l’avere questi semplicemente preceduto il Pela siafattore irrilevante.

È vero, peraltro, risultando ciò sicuramente provato dall’istrutto-ria che quest’ultimo aveva manifestato la volontà, ritornando suisuoi passi in cerca del Fontana, che aveva raccolto i vari “scores”, didenunciare allo stesso il suo operato.

Ma ciò rileva soltanto, per quel che si è appena detto, come ele-mento soggettivo del fatto posto in essere, elemento certamenteconsiderabile come indice della pcrsonalità dell’autore.

Orbene, il fatto incriminato è l’alterazione di uno “score”.Definire l’alterazione in oggetto un illecito sportivo è una forzatu-

ra formale, dove l’attributo, pur inteso in senso negativo, è decisa-mente fuori posto.

L’alterazione di uno “score” è, infatti, puramente e semplicementeuna volgare falsificazione, un imbroglio, tanto più grave, quanto piùsfumate sono le regole dell’ordinamento in cui si operi e il suo ri-spetto è affidato alla coscienza e alla dirittura degli aderenti, ancorprima e ancor più che ad un sistema sanzionatorio.

Della estrema gravità del fatto si è reso, del resto, conto lo stessoPela, se ha tentato di porvi rimedio.

Venendo allora alla sanzione, reputa questa Corte che penaapplicabile sarebbe stata la massima prevista dalla tipologia delRegolamento di Giustizia.

Tuttavia, tenuto conto che l’evento non si è verificato, pur se ciònon sia direttamente riconducibile alla volontà dell’incolpato, ma,soprattutto, della chiaramente manifestata volontà di cancellareogni conseguenza oggettiva del suo operato, così dimostrando un fa-cile recupero dei valori violati, si ritiene giusta sanzione la sospen-sione da ogni attività federale per la durata di diciotto mesi.

P.Q.M.

In parziale accoglimento dell’appello proposto dal tesserato Ser-gio Pela avverso la decisione del G.A.N. in data 11 luglio 1996, con-danna l’appellante alla pena della sospensione da ogni attività fede-rale, per la durata di diciotto mesi.

Condanna lo stesso a due terzi delle spese processuali che, per talporzione, liquida in lire 150.000.

Corte d’Appello Federale

31° ISRAEL BRIDGE FESTIVALTel Aviv - 13-22 febbraio 1997

Israel BridgeFederation

INFORMAZIONIE PRENOTAZIONI

MONTEPREMI$ 25.000

PROGRAMMA

Giovedì 13 ore 16.00 Squadre Miste (1° turno)ore 20.30 Squadre Miste (2° turno)

Venerdì 14 ore 16.00 Individuali

Sabato 15 ore 10.00 Ladies/Menore 16.00 Coppie Open IMP (1° turno)ore 20.30 Coppie Open IMP (2° turno)

Domenica 16 ore 16.00 Coppie Miste (1° turno)ore 20.30 Coppie Miste (2° turno)

Lunedì 17 ore 16.00 Coppie Open (1° turno)ore 20.30 Coppie Open (2° turno)

Martedì 18 ore 16.00 Coppie Open (3° turno)ore 20.30 Coppie T.B.

Mercoledì 19 ore 16.00 Coppie IMPore 20.30 Danese a squadre (1° turno)

Giovedì 20 ore 16.00 Danese a squadre (2° turno)ore 20.30 Danese a squadre (3° turno)

Sabato 22 ore 10.00 Simult. regionale a coppie (1° turno)ore 15.00 Simult. regionale a coppie (2° turno)

Festival ChairmanDavid Birman50 Pinkas St. Tel Aviv 62261Telefono 972-3-605-8355Fax 972-3-546-5582Email: birman @inter.net.ilIsrael

Temasa Tours49 Rothschild St. KfarSaba 44202Telefono 972-9-7655520

972-9-7655524P.O. Box 300 Kfar SabaIsrael

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D O C U M E N T I

F.I.G.B. - COMITATO REGIONALE VENE-TO - Via Spalti , 32/E - 30173 Mestre - Sicomunica che il numero di telefono/fax dellaSegreteria è: 041/612751. Per le urgenze, il nu-mero personale del Presidente Maria Gambatoè: 041/975319.

ZIBI BONIEK LECCO [F405] - Si comunicache l’Assemblea dei soci si è riunita per elegge-re il nuovo Consiglio Direttivo che risulta cosìcomposto: Presidente: Sig.ra Stefania Ripa-monti; Vice-Presidente: Sig. Lele Franceschet-ti; Consiglieri: Sig. Giacomo Ugolini, Sig. Fran-co Cattaneo, Alberto Sangregorio, Sig. SergioFenaroli, Sig.ra Wilma Brivio.Si prega di continuare ad inviare la corrispon-denza al seguente indirzzo: A. Bridge Zibi Bo-niek Lecco - Stefania Ripamonti - Circolo Bon-fanti - Via Don Invernizzi, 20 - 22053 Lecco.

ACCADEMIA DEL BRIDGE ROMA [F457] -Per il giorno venerdi 24 gennaio 1997 alle ore23.30 in prima e per il giorno sabato 25 gennaio1997 alle ore 16.00, in seconda convocazione –si prevede la validità in seconda convocazione– è indetta, ai sensi del vigente Statuto Sociale,nei locali dell’Associazione, via Mangili, 28 -Roma - l’Assemblea dei Soci della Associazio-ne Accademia del Bridge con il seguente

ORDINE DEL GIORNO1) Rinnovo cariche sociali;2) Relazione del Presidente;3) Approvazione del bilancio consuntivo 1996;4) Approvazione del bilancio preventivo 1997;5) Varie ed eventuali.Si ricorda a norma di statuto (art.10) che nonsono ammesse deleghe. La richiesta di candi-dature alle cariche sociali dovrà pervenire allasegreteria del circolo entro il 10 gennaio.

GS ROVERETO BRIDGE [F220] - Si comuni-ca che l’Assemblea dei soci si è riunita per e-leggere il nuovo Consiglio Direttivo che risultacosì composto: Presidente: Sig. Mauro Salvetti;Vice-Presidente: Sig.ra Paola Arduini; Consi-glieri: Sig. Guido Bianchi, Sig. Gaspare De Lin-degg, Sig. Pierluigi Festi, Sig. Marziale Malfatto,Sig. Silvio Robol; Revisori dei Conti: Sig. EzioBianchi, Sig.ra Rosalia Malagò; Probiviri: Sig.Bruno Ballardini, Sig. Lamberto Ravagni.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-guente indirizzo: GS Rovereto Bridge - Mau-ro Salvetti - Casella Postale 151 - 38068 Ro-vereto - Tel. 0464/422479 Fax 0464/431038.

A. BRIDGE SAN GIORGIO DEL SANNIO[F233] - Si comunica che l’Assemblea dei socisi è riunita per eleggere il nuovo Consiglio Di-rettivo che risulta così composto: Presidente:Sig. Francesco Fioretti; Segretario: Sig. Giusep-pe Fonzo; Consiglieri: Sig. Bruno Lepore, Sig.Giuseppe Gaudino, Sig. Giorgio Fioretti.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: A. BridgeSan Giorgio del Sannio - Giuseppe Fonzo -via E.Riola, 5 - 82018 San Giorgio del Sannio(BN) - Tel.0824/58198/49316.

BRIDGE CLUB TRENTO [F270] - Si comuni-ca che l’Assemblea dei soci si è riunita per e-leggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta

Notiziario Affiliati

Campionato Italiano a Squadre MisteDivisione Nazionale

2ª SERIE - GIRONE A

1. PARMA - Mazzadi 2362. ROMANA BR. - Maggio 1883. SIENA - Falciai 1824. GENOVA A.B. - Buratti 1785. BERGAMO - Resta 1706. MILANO A.B. - Macchi 1657. REGGIO EMILIA - Fornari 1578. COMO - Adda 1569. BOLZANO - Braito 147

10. NA PETRARCA - Del Grosso 12711. ROMANA BR. - Fusari 12512. NAPOLI A.B. - Lignola 121

2ª SERIE - GIRONE B

1. TO ASSO BR. - Triulzi 1962. BRIDGE ROMA - Tagliavia 1943. GE-BOCC. - Guglielmone 1854. ROMANA BR. - Ferrucci 1815. PADOVA - De Lucchi 1786. CAN. OLONA - Astore 1777. BOLOGNA - Cardile 1728. R. EMILIA - Fornaciari 1729. MILANO A.B.- Modica 146

10. TRIESTE - Piccini 14211. PAVIA - Travaglioni 12812. NAPOLI A.B. - Ceriani 102

3ª SERIE - GIRONE A

1. CATANIA - Basile 2022. BOLOGNA - Tamburrini 1993. CAGLIARI - Lucchesi 1914. ROMANA BR. - Savelli 1875. FIRENZE - Cammi 1816. TO ASSO BR. - Grossi 1747. NOVARA - Abate 1678. LECCE - Di Pietro 1559. MILANO A.B. - Baj 143

10. ROMA TOP - Simoni 13411. SALERNO - Giovannone 114

3ª SERIE - GIRONE D

1. TREVISO - Banci 2072. FORLÌ - Masotti 1913. PISA - Muller 1854. FIRENZE - Bosi 1855. PERUGIA - Tantini 1626. PRATO - Arcori 1577. VITERBO - D’Agostino 1518. LEGNANO - Basilico 1489. PAVIA - Soresini 148

10. C. OLONA - Brambilla 14611. TO ASSO - Bertini 14012. ROMANA BR. - Zurlo 135

1ª SERIE

1. TO IDEA BR. - Beccuti 1852. TO FRANCESCA - Lavazza 1823. MALASPINA S.C. - Marietti 1814. ROMANA BR. - Capriata 1815. MILANO A.B.- Di Silvio 1726. TRIESTE - Zenari 1707. MESSINA - Ferlazzo 1688. BRIDGE ROMA - Paoluzi 1629. TREVISO - Arrigoni 160

10. ROMA TOP - Rosati 15311. FIRENZE - Brilli 13512. PRATO - Tempestini 127

3ª SERIE - GIRONE B

1. BOLOGNA - Mancon 2192. TO ASSO BR. - De Rocco 1843. MALASPINA - Manieri 1804. ROMA EUR - Pino 1735. NAPOLI A.B. - Pennisi 1706. BRESCIA - Ramazzotti 1687. RECANATI - Pergolesi 1678. TERNI - Girardi 1539. MILANO A.B. - Messori 143

10. LIVORNO S.C. - Pirro 14211. VERONA - Traghin 13712. GENOVA A.B. - Lavaggi 124

3ª SERIE - GIRONE C

1. NAPOLI A.B. - Cuccorese2122. FIRENZE - Brunelli 2003. CATANIA - Cauchi 1934. SANREMO - Cassai 1835. TORINO A.B. - Gandini 1746. MONZA - Bonorandi 1727. PARMA - Onesti 1718. MOTOCL. MI - Mainardi 1569. ROMA EUR - Di Francesco154

10. PADOVA - Manganella 14411. LIVORNO S.C. - Arditti 10612. CATANZARO - Messina 95

3ª SERIE - GIRONE E

1. PADOVA - Strada 2042. CATANIA - Maggi 1923. OSTIA - Cattani 1754. MILANO A.B. - Tittobello 1715. BRESCIA - Baroni 1696. LECCO B. - Ripamonti 1637. PERUGIA - Alunni 1598. ANCONA VELA - Luzi 1569. ALESSANDRIA - Costa 155

10. BOLOGNA - Bernati 13811. QUADRI LI. - Ferramosca 137

12. ROMA TOP - Scalamogna 132

3ª SERIE - GIRONE F

1. MILANO A.B. - La Novara 2052. ROMANA BR. - Rizzuti 2043. FERMO - Lubinski 1964. PESCARA - Caldarelli 1745. VARESE - Garbosi 1736. TREVISO - Comirato 1717. PIACENZA - Cherchi 1678. TORINO A.B. - Cesarini 1539. MONZA - Turletti 147

10. FIRENZE - Casati 13711. QUADRIF. CA - Bonilli 117

Page 84: Rivista N. 12Di Fabio, Giorgio Granata, Romano Pacchiarini Segretario Esecutivo Niki Di Fabio Capo Redattore Franco Broccoli Collaboratori Philip Alder, Marina Causa, Luigi Filippo

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D O C U M E N T I

così composto: Presidente: Augusto Caldiani;Consiglieri: Sig.ra Maria Petrilli, Sig.ra MariaTeresa De Carli, Sig.ra Nadia Muci, Sig.ra Gio-vanna Oldoni, Sig. Giuseppe Bricchetti, Sig. Pa-squale Galea.Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Bridge Club Trento - viaFersina, 21 - 38100 Trento - Tel. 0461/913049.

CUP TREVISO BRIDGE [F432] - Si comunicache l’Assemblea dei soci si è riunita per elegge-re il nuovo Consiglio Direttivo che risulta cosìcomposto: Presidente: Gen. Antonio Sciaulino;Vice-Presidente: Gen. Antonio D’Avella; Se-gretario: Gen. Bruno Rosso; Tesoriere: Col. Al-fio Tornabene; Consiglieri: Gen. G.Alberto Fio-rasi, Gen. Luciano Cogo, Col. Cesidio Bianchi.Si prega di continuare ad inviare la corrispon-denza al seguente indirizzo: Cup Treviso Brid-ge - C.lo Ufficiali di Presidio - Riviera S. Mar-gherita, 76 - 31100 Treviso.

C.LO BRIDGE CITTÀ DI UDINE [F276] - Sicomunica che l’Assemblea dei soci si è riunitaper eleggere il nuovo Consiglio Direttivo cherisulta così composto: Presidente: Sig. SergioMerici; Consiglieri: Sig. Sergio Colloredo, Sig.Giancarlo Merici, Sig. Luigi Roiatti, Sig.ra AnnaPaola Roli, Sig.ra Gabriella Sartirana, Sig. Pao-lo Scalettaris.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: C.lo BridgeCittà di Udine - via D’Aronco, 2 - 33100 Udine.

Data Manifestazione

Dicembre1 St. Vincent - Torneo Regionale a Coppie6/8 Milano - Trofeo Internazionale a Squadre Libere12 Simultanei Nazionali Open e Allievi14/15 Cassino - Torneo Nazionale a Coppie Libere

Gennaio 19978 Chiusura iscrizioni Coppa Italia Open/Signore/2ª Cat./3ª Cat/N.C.9 Simultaneo di Selezione Campionati Europei a Coppie Open e Seniores9 Simultaneo Nazionale Allievi13 Chiusura iscrizioni Coppa Italia Allievi22/26 Viareggio - Festival di Carnevale - Torneo Internazionale a Squadre Libere, Torneo

Nazionale a Coppie Libere, Coppie Miste, Coppie Allievi

Febbraio1 Ancona - Torneo Regionale a Coppie Libere13 Simultanei Nazionale Open ed Allievi26/2 marzo Abano - Festival Città di Abano - Torneo Internazionale a Squadre Libere - Torneo

Nazionale a Coppie Libere, Coppie Miste, Coppie Allievi

Marzo5 Coppa Italia Allievi - Termine fase locale e provinciale7/9 Montecatini - Torneo Nazionale a Squadre Libere9 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani a Sq. Libere e Signore - Divisione Nazionale10 Coppa Italia Open/Signore/2ª Cat./3ª Cat./N.C. - Termine fase locale/provinciale13 Simultanei Nazionali Open ed Allievi14/16 Perugia - Tornei Nazionali a Coppie Miste e Libere

Aprile 4/6 Fiuggi - Torneo Nazionale a Squadre Libere10/13 Salsomaggiore - Coppa Italia Open/Signore/2ª Cat./3ª Cat./N.C. - Fase Nazionale11/13 Salsomaggiore - Coppa Italia Allievi - Fase Nazionale13 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani a Coppie e Squadre Juniores e Seniores17 Simultanei Nazionali Open ed Allievi19 Ferrara - Torneo Regionale a Squadre Libere20 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani a Coppie Libere e Signore - Divisione Nazionale22/27 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Sq. Libere e Signore - Divisione Nazionale

Maggio1/4 Salsomaggiore - Coppa Italia Open/Signore/2ª Cat./3ª Cat./N.C. - “Final Four”

Salsomaggiore - Campionati Italiani a Coppie e Squadre Juniores e Seniores2/4 Salsomaggiore - Coppa Italia Allievi - “Final Four”11 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano a Coppie Allievi15 Simultanei Nazionali Open ed Allievi17/18 Brescia - Torneo Nazionale a Coppie Libere17/18 Taormina - Torneo Nazionale a Squadre Libere22 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano a Squadre Allievi29/1 giugno Salsomaggiore - Campionati Italiani a Coppie Libere e Signore - Divisione Nazionale

Giugno6 Simultanei Nazionali Open ed Allievi15/30 Montecatini - CAMPIONATI EUROPEI Sq. Libere - Signore e Coppie Signore

Luglio3/6 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Coppie e Squadre Libere Allievi10 Simultanei Nazionali Open ed Allievi12/13 Livorno - Tornei Regionali a Coppie e Squadre Libere19/20 Gambarie - Torneo Nazionale a Squadre Libere

Agosto1/3 Riccione - Tornei Nazionali a Coppie e Squadre Libere

Settembre18 Simultanei Nazionali Open ed Allievi21 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano a Coppie Miste26/28 Pesaro - Tornei Nazionali a Coppie Miste e Libere28 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano a Squadre Miste - Divisione Nazionale

Ottobre4/5 Campione d’Italia - Torneo Nazionale a Squadre Libere10 Chiusura iscrizioni Campionato a Coppie Miste e Signore Allievi16 Simultanei Nazionali Open ed Allievi18/19 Ciocco - Torneo Nazionale a Squadre Libere19 Como - Torneo Regionale a Coppie Libere20 Chiusura iscrizioni Campionato a Squadre Miste e Signore Allievi26 Campionato Italiano a Coppie Miste - Termine fase locale/provinciale30/2 nov. Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Miste - Divisione Nazionale

Salsomaggiore - Campionato a Coppie e Squadre Miste e Signore Allievi

Novembre8/9 Perugia - Torneo Nazionale a Squadre Libere13 Simultanei Nazionali Open ed Allievi22/23 Campionato Italiano a Coppie Miste - Fase Interregionale28/30 Fiuggi - Tornei Nazionali a Coppie Miste e Libere

Dicembre6/8 Milano - Torneo Internazionale a Squadre Libere “Città di Milano”12/14 Campionato Italiano a Coppie Miste - Fase Finale18 Simultanei Nazionali Open ed Allievi

CALENDARIO AGONISTICO1996/1997

ElencoInserzionisti

Masenghini II cop.La Chouette III cop.Mursia 20/21Risultati Simultaneo Nazionale 28/29Simultaneo Selezioni Europei a Coppie 33Festival di Abano 36/37Settimana di Cortina 43Bridge Agency 40/47/55Festival Internazionale di Cannes 57Pasquabridge a Montegrotto 59Montinox 63/64/65Giornate Internazionali in Tirolo 68Distintivo F.I.G.B. 69Israel Bridge Festival 77Risultati Squadre Miste 79

Notiziario Associazioni