Rivista N. 12 · 2013. 12. 10. · e Allievi misti e signore di Franco Broccoli, Ida Pellegri e...

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Editorialedi Gianarrigo Rona 2Parliamonedi Bruno Sacerdotti Coen 3Ciao, Luca 6

CRONACA

World Masters 1995 7I Campionati del Mondo a Pechinodi Luigi Filippo D’Amico 12Gli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signoredi Franco Broccoli, Ida Pellegrie Carlo Grignani 20

VITA FEDERALE

Club Azzurro:Obiettivo, il podio di Montecarlodi Dino Mazza 34Blue Team Story: Deauville 1968,partenti 33, vincente uno solodi Franco Broccoli 38

TECNICA

Dummyquizdi Franco Broccoli 42Accidenti al mortodi Alessandro Croci 45

Direttore Editoriale: Gianarrigo RonaDirettore: Bruno Sacerdotti CoenResponsabile di testata: Massimo RuggeriDirettore Amministrativo: Filippo PalmaComitato di redazione: Giancarlo Bernasconi,Riccardo Cervi, Franco Di Stefano, FederigoFerrari, Ugo SaibanteSegretario Esecutivo: Niki Di FabioCapo Redattore: Franco BroccoliCollaboratori: Phillip Alder, Marina Causa,Luigi Filippo D’Amico, Franco Di Stefano, PaoloFrendo, Benito Garozzo, Carlo Grignani, ErikKokish, Dino Mazza, Camillo Pabis Ticci, IdaPellegri, George Rosenkranz, Frank Stewart,Jan Wohlin, Philip Brunel, Miro Grgona, NinoGhelli, Claudio Rossi, Pietro Forquet.Direzione e redazione:Via C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000483 r.a.Telefax 02/70001398Videoimpaginazione:Romano PacchiariniCopertina e Concetti Grafici:Franco FraschiniStudi fotografici:Romano GrazioliStampa:Bertieri Istituto GraficoVia A. Cazzaniga, 29 - 20047 Brugherio (MI)Telefono 039/2872918-19Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953Responsabile: Massimo RuggeriSpedizione in abbonamento postale/50%Finito di stampare:10 novembre 1995

N. 12 - DICEMBRE 1995

ABBONAMENTO OMAGGIOPER I TESSERATI DELLA F.I.G.B.

Rivista Mensiledella Federazione ItalianaGioco Bridge

SCUOLA BRIDGE

Giocate con medi Jan Wohlin 49Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 50

RUBRICHE

Accade all’esterodi Dino Mazza 54

OPINIONI

I generatori di manodi Bruno Sacerdotti Coen 57

CRONACHE REGIONALI

Venta-Bridge al ClubTelisdi Simonetta Moriconi 63

DOCUMENTI

Indice dell’annata 40Selezioni MEC 62Statistico FIGB 66Deliberazioni del Consiglio Federale 68Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Pubblicità

In copertina: “Blue Team Story: Deauville 1968”.Composizione grafica di Franco Fraschini.

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Chiusura d’anno e tempo di bilanci, di verifica perquanto avvenuto, di proposizioni e d’intenti perl’avvenire. Un anno pieno che ci ha proposto un

susseguirsi di avvenimenti, talora dolorosi, che ci hannoportato senza che ce ne accorgessimo al suo epilogo. Av-venimenti dolorosi, dicevo, che, mai in passato così nu-merosi, ci hanno privato dell’affetto e dell’amicizia ditanti meravigliosi compagni d’avventura che con noiavevano sposato l’idea del bridge e la sua causa. Purconsapevole di dimenticarne altri che tanto hanno contri-buito all’affermazione del bridge, mi piace ricordareancora una volta da queste colonne Gastone Puccioni,Carlo Pavesi, Antina Mennella, Giorgio Belladonna, VitoFederella, Guido Barbone e la giovane vita di GianlucaBusacchi, che un crudele destino ha voluto stroncare pro-prio qualche giorno fa.

In un momento di festa, di celebrazione e di voti bene-auguranti è forse triste soffermarsi sul ricordo degli amiciche ci hanno lasciato, ma è bello sottolineare che anche aloro è dovuto il successo dei traguardi raggiunti e sapereche, ovunque essi ora siano, saranno sempre vicini a noie con noi. Avvenimenti esaltanti, come la splendida vitto-ria della Squadra Azzurra ai Campionati d’Europa, doposedici lunghi anni di tribolazioni e di attesa, che da sé so-la ha dato e da un senso e un significato a tutto quantos’è fatto, risollevando entusiasmi che, da troppo tempolatenti, sembravano sopiti, offrendo nuova indispensabilelinfa a tutto il movimento.

Avvenimenti esplosivi, sorprendentemente gratificanti,al di là di ogni più rosea se pur legittima aspettativa, co-me il Progetto Bridge a Scuola che al suo secondo annodi attuazione, prendendo le mosse da una applicazione acampione sta veramente espandendosi su tutto il territo-rio nazionale con la spontaneità, la freschezza, l’entusia-smo, il fervore che è proprio di tutto ciò che è legato almondo dei ragazzi, che sono attratti da un gioco che, di-vertendoli, consente loro di trovare un sussidio trasversa-le utile all’apprendimento delle materie di studio tradi-zionali, di instaurare un rapporto diverso e in ogni sensomigliore con gli insegnanti, di assimilare senza quasi ac-corgersene elementi formativi di primaria importanza.

Avvenimenti di ordinaria quotidianità, nell’attuazione enell’amministrazione della politica federale, che nullahanno di straordinario essendo direttamente discendentidalla normale attività degli operatori della Federazione,che ci hanno consentito di tagliare il prestigioso traguar-do di trentamila tesserati, con un anno di anticipo sulprogramma prefissato all’inizio del quadriennio per lospirare dello stesso.

Avvenimenti di carattere internazionale che hanno of-ferto piacevolissime soddisfazioni attraverso la sempremaggior affermazione della validità delle strutture e degliuomini della Federazione che si è concretizzata con un

massiccio ingresso di rappresentanti del bridge italianonelle file dirigenziali e operative della E.B.L. e dellaW.B.F.

Avvenimenti che a volte hanno creato situazioni menopiacevoli per contrattempi e perché no, anche per erroridi valutazione e di applicazione, che peraltro sono con-naturati all’attività dell’uomo, che a volte sono rimediatiin modo soddisfacente, altre forse no, ma che comunqueservono anch’essi sia per evitare il ripetersi per il futurodi analoghe situazioni, sia per arricchire la conoscenza el’esperienza in un campo che è contrassegnato da un co-stante divenire, consentendo così di effettuare sceltesempre meglio aderenti alle esigenze e alle aspettative.Moltissime altre cose andrebbero annotate, ma non riten-go in questa sede di dilungarmi oltre nella trattazione diargomenti che, adeguatamente approfonditi ed esaminati,costituiranno il tema della relazione all’Assemblea Na-zionale e che quindi verranno riproposti su queste colon-ne.

Ma prima di chiudere voglio sin d’ora ringraziare tutticoloro, e sono veramente molti, che hanno contribuitoanche quest’anno, con la loro straordinaria dedizione e laloro alta professionalità, alla realizzazione dei program-mi. Dai Consiglieri federali, ai funzionari della Segre-teria, ai collaboratori e agli operatori, dagli Arbitri agliInsegnanti, dagli Organi regionali a quelli societari, tuttiinsieme, sullo stesso piano, senza differenziazioni, unitidal comune intento di dare ciascuno il proprio contributoper un sempre miglior successo della Federazione, peruna sempre maggior divulgazione della pratica del brid-ge. I propositi futuri richiedono un ancora, se possibile,maggior impegno da parte di tutti in modo da poter feli-cemente continuare a percorrere il cammino intrapresoper offrire un servizio sempre più efficiente agli Affiliatie ai Tesserati, per innalzare sempre più in alto i coloriazzurri nel mondo, per far divenire la nostra Federazioneuna grande Federazione, sempre più degna di sedere conle altre consorelle al tavolo del salone d’onore del ForoItalico. Spero che quanto fatto abbia soddisfatto, almenoin parte, le legittime aspettative di tutti i bridgisti e chequanto ci si propone di fare sia da loro condiviso.

Confido che in occasione del sessantesimo anniversa-rio della nascita della Federazione nel prossimo 1997 sipossa festeggiare tutti assieme e sempre più numerosi ilraggiungimento di tutti gli obiettivi.

Auguro a nome del Consiglio federale e mio personalea tutti i bridgisti e ai loro cari gioia e lietezza per le festi-vità natalizie e di fine anno e formulo i migliori voti perun nuovo anno che possa finalmente portare una ventatadi freschezza che cancelli tutte le ansie e le preoccupa-zioni che hanno travagliato il paese e sia foriera di sere-nità e prosperità.

Gianarrigo Rona

Achiusura dell’annoEDITORIALE

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S toricamente tutte le Federazioni Bridge del mondofaticano a risolvere due problemi: designazione egestione delle squadre nazionali e attribuzione di

punti e categorie ai propri giocatori. Il primo problemasembra esser stato risolto dalla creazione del Club Az-zurro, con piena soddisfazione della Federazione, deigiocatori interessati e dell’opinione pubblica bridgistica.Punti e categorie invece sono stati modificati due anni fae saranno modificati ulteriormente con il 1996.

Da quando siamo entrati nel CONI la tendenza costan-te è quella di enfatizzare il lato sportivo del nostro giocoed in quest’ottica sembra difficile far convivere nellestesse categorie giocatori agonisti che hanno fatto delbridge una professione e giocatori “della domenica” lacui unica attività bridgistica è la partecipazione al tornei-no settimanale del proprio circolo.

Siamo dunque arrivati ad una completa separazione dipercorsi agonistici.

Per gli agonisti poco cambia; vengono confermate le 3categorie attuali: I, II e III suddivise in serie: 5 per la pri-ma categoria (da Senza Atout a Fiori) e 4 per la secondae la terza (da Picche a Fiori) oltre ai non classificati.

Agonisti ed ordinari acquisiscono, con vittorie e piaz-zamenti, i nuovi punti federali che sostituiscono i prece-denti punti rossi e neri. Gli agonisti li potranno conqui-stare nei Campionati Internazionali e nazionali, nei torneie nei simultanei e nelle manifestazioni internazionali.Ogni anno Bridge d’Italia pubblicherà al suo interno, onell’allegato Albo d’Oro, l’elenco degli agonisti suddivi-so per categorie e per serie in ordine decrescente di pun-teggio complessivo cumulato. Le lettere N, M, O, E, I,GM, LM, WM, EM ed A indicheranno rispettivamente laqualifica di Nazionale, Campione del Mondo, CampioneOlimpico, Campione d’Europa, Campione d’Italia,World Grand Master, World Life Master, World Master,European Master ed “Azzurro d’Italia”.

Per l’azione combinata di quorum e franchigia, cheverranno indicati ogni anno, ogni giocatore potrà essereretrocesso ad una serie inferiore o promosso ad una serie,o categoria, superiore. Da I Categoria Senza Atout, Pic-che e Fiori, da II Categoria Fiori e da III Categoria Fiorinon si può retrocedere.

Verranno compilate annualmente classifiche separateOpen, Signore, Cadetti, Juniores e Seniores.

ParliamoneLa classifica Open terrà conto di tutte le competizioni

ad eccezione di quelle riservate a esclusivamente a Si-gnore, Cadetti, Juniores e Seniores.

La classifica Signore terrà conto delle competizioni ri-servate alle Signore e di tutte le altre purché disputate informazioni integralmente composte da Signore.

Lo stesso meccanismo varrà, con le opportune modifi-che, per le classifiche Cadetti, Juniores e Seniores.

Signore che abbiano acquisito punti in avvenimentiOpen e Cadetti, Juniores o Seniores che abbiano acquisi-to punti in avvenimenti Open o Signore appariranno an-che, o solo, nelle specifiche sezioni.

I punteggi distribuiti in Campionati e Tornei sarannoindicati su Bridge d’Italia. Ogni anno il Consiglio Fede-rale approverà un “coefficiente di maggiorazione” pertornei Provinciali, Regionali, Nazionali ed Internazionali.Nei tornei Locali/zonali che non rispettino le regole sulnumero minimo di smazzate i punteggi saranno ridotti al25% del normale.

E per i giocatori ordinari?... in sottofondo la “Sinfoniadel Nuovo Mondo”... e, voilà, tutte le novità.

Tutti i giocatori ordinari vengono inseriti nell’unica ca-tegoria “NON QUALIFICATI”, NQ. Essi conseguonopunti federali partecipando a tornei e simultanei.

Ogni anno Bridge d’Italia pubblicherà al suo interno, onell’allegato Albo d’Oro, l’elenco degli ordinari in ordi-ne decrescente di punteggio complessivo cumulato, indi-cando fra parentesi il punteggio conseguito nell’annoprecedente.

Verranno anche pubblicati elenchi dei primi 500 gioca-tori ordinari e dei primi 100 di ogni Comitato Regionale.

Dal 1997 un agonista potrà chiedere di essere tesseratocome ordinario per l’anno successivo ma la scelta sarà ir-reversibile, tranne che per casi particolarissimi che do-vranno essere singolarmente valutati dal Consiglio Fede-rale. Sarà invece sempre possibile passare da ordinarioad agonista, anche in corso d’anno. In questi eventualipassaggi l’agonista ex-ordinario o l’ordinario ex-agonistasi piazzeranno rispettivamente nella categoria e serie, onella posizione di graduatoria, che competerà loro in fun-zione dei punti federali accumulati fino al termine del-l’anno precedente, dedotta la franchigia relativa alla cate-goria.

Bruno Sacerdotti Coen

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Ciao, Luca

C iao, Campione. Se n’èandato un grande ami-co del Bridge: Gianlu-

ca Busacchi, savonese, 25 an-ni. L’amico di tanti bridgisti,perché, malgrado la sua gio-vanissima età, era già un pun-to di riferimento. Non solo perchi ne giocava, ma per tutticoloro che si interessavano alnostro sport, era sempre pron-to a dare una risposta, a faremille telefonate per organizza-re un Bridge. Ma anche il pri-mo a voler essere in pista, do-po aver organizzato il diverti-mento per tutti.

Appena finito un torneo inqualche parte del mondo, su-bito a casa, cioè al Circolo, siattaccava al telefono per ilcosiddetto duplicato “defati-gante”. Ed il minimo erano24 mani.

Gli piaceva il Bridge! Gio-carlo, leggerne, scriverne, or-ganizzarlo, dirigerlo e dallaprossima stagione (ce lo ave-va già anticipato) anche inse-gnarlo.

E al Bridge era piaciuto.Giovanissimo si era avvicinato al nostro gioco, ne aveva

appreso i rudimenti e lo aveva elaborato tanto velocemente dabruciare tappe che in provincia sono sempre più lunghe, perarrivare a una meritata convocazione in azzuro.

Ricordo ancora la telefonata piena di emozione con cui micomunicava la settimana con Benito (Garozzo) e la primadivisa federale e i primi Campionati a Salso e le prime trasfer-te fuori confine e i grandi traguardi a cui, solo a notte avanza-ta, un po’ ebbri di carte, ti confessava di ambire.

“Tatanka” (bisonte, in pellerossa), come lo chiamavamo perquei gesti un po’ goffi e pesanti che un’esuberanza del tuttogiovanile non gli aveva ancora affinato, era il nostro bambino-ne e, sin da domani, sarà impensabile non vederlo aggirarsiper le sale del circolo a contare le teste per una rapida organiz-zazione di qualsiasi forma di Bridge dal semplice duplicato alpiù raffinato Sunday.

E come ai bambini, ai figli monelli, cui dedichiamo tutte lenostre attenzioni, per cercare di eliminarne i difetti, forse conocchi troppo severi, continuavamo a muovergli tante critiche:«Non dondolarti sulla sedia, non criticare la fortuna degli av-versari», ecc.

Lo volcvamo perfetto, perché il tessuto era buono e l’abitosarebbe riuscito benissimo.

Gli avevamo assicurato un grande ruolo nel Bridge e lo sa-pevamo già Campione.

Per questo, anche se qualcosa di crudele e di imprevisto tiha impedito di gioirne con noi, ti salutiamo.

Ciao, Luca

Renato Allegra

La scomparsa di un a-mico, di qualcuno concui si è lavorato e si

sono condivise aspettative,soddisfazioni, delusioni, en-tusiasmi e passioni lasciasempre una terribile sensa-zione di amarezza, di scon-forto, di vuoto. Quando poiad andarsene, improvvisa-mente, inopinatamente, sen-za alcuna apparente ragione,è un ragazzo di venticinqueanni teso al futuro, pieno divoglia di vivere e di fare, losconforto diviene realmentestrazio.

Non sta certo a noi poteropinare sui grandi disegni deldestino della vita, ma insop-primibile esce dal più profon-do di noi stessi un’attonitadomanda che pur sappiamonon potrà avere mai ragione-vole risposta, perché? Perchéa venticinque anni, senza al-cun motivo, senza il concorsodi alcun elemento obiettivoche in qualche modo possa

darne un senso, nel pieno della salute, in un giorno come tuttigli altri, s’è addormentato nell’eternità Gianluca Busacchi?

È un interrogativo cui, come purtroppo continua a verificar-si in terribili momenti come questo, non è possibile dare solu-zione ed a ciascuno di noi è rimesso di darsene conto sullabase della propria formazione interiore. Ci restano però iricordi: precisi, nitidi, incancellabili.

Ricordi che ci accompagneranno sempre, ricordi che balze-ranno ai nostri occhi ogni volta che vedremo giocare a bridgeun bravo ragazzo, educato, sorridente, entusiasta, affettuoso,disponibile come era Gianluca. Ricordi che ci diranno sempredi un ragazzo che aveva trovato nel bridge non solo una pale-stra di agonismo, di competizione, di estrinsecazione della suaesuberanza giovanile, non solo una via di successo sportivoche lo aveva fatto divenire un campioncino e prometteva ditrasformarlo in campione vero e proprio, ma soprattutto unascuola di formazione, di maturazione, di crescita che gli avevafatto operare una vera e propria scelta di vita. Ricordi di unragazzo che stravedeva per la maglia azzurra e per la divisadella Sua nazionale juniores, della Sua federazione sportiva eche per volontà dei suoi cari lo ha accompagnato nell’ultimoviaggio e sarà sempre con lui.

Ricordi di un amico, di un fratello che i suoi compagni disquadra, accorrendo spontaneamente da tutte le parti d’Italiacon indosso quella divisa che lui amava tanto, hanno volutoonorare e salutare portandone a spalla il feretro, facendoglisentire in questa ultima opportunità tutto il loro affetto, tutta laloro amicizia, tutta la loro riconoscenza. Ricordi di un ragazzoche pur nella sua rapida apparizione nel nostro mondo ha con-sentito a tutti noi di arricchirci e di ciò gli saremo eternamentegrati.

Gianarrigo Rona

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7

Benito Garozzo75.0 p.p. - WGM

Pietro Forquet58.0 p.p. - WGM

Massimo D’Alelio48.0 p.p. - WGM

Camillo Pabis Ticci36.0 p.p. - WGM

Arturo Franco18.0 p.p. - WGM

Vito Pittalà14.5 p.p. - WGM

Guglielmo Siniscalco4.0 p.p. - WGM

Carlo Mosca8.0 p.p. - WLM

Antonio Vivaldi7.5 p.p. - WLM

World Masters Categoria Open

Soci Benemeriti: Giuliano Attili, Luigi Baraldi, Paolo Baroni, Marisa Bianchi, Luciana Canessa, Luciana Capodanno, MargheritaCarpenè, Mimmo D’Alelio, Marisa D’Andrea, Pietro Forquet, Arturo Franco, Benito Garozzo, Vittorio Gatti, Rina Jabes, FernandoLucchetti, Giovanni Maci, Raoul Morpurgo Mosca, Camillo Pabis Ticci, Ida Pellegri, Vito Pittalà, Edoardo Ramella, Guido Resta, MariaAntonietta Robaudo, Lino Rona, Sandro Salvetti, Franz Selvaggi, Guglielmo Siniscalco, Giuseppe Trizzino, Anna Valenti, MaviVenturini, Celestino Zeuli.

Soci Onorari: Jean-Claude Beneix, Giorgio Coperchini, José Damiani, Ernesto D’Orsi, Lino Giglioli, Jaime Ortiz Patino, Mario Pescante,Rino Poli, Omar Sharif, Bobby Wolff.

Federazione Italiana Gioco Bridge

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8

Lorenzo Lauria6.5 p.p. - WLM

Dano De Falco6.5 p.p. - WLM

Silvio Sbarigia5.5 p.p. - WLM

Giuseppe Messina5.0 p.p. - WLM

Giorgio Duboin565 m.p. - WM

Carlo Carpentieri361 m.p. - WM

Fabio Rosati355 m.p. - WM

Andrea Buratti1 p.p. - 303 m.p. - WM

Paolo Vitale361 m.p. - WM

Leandro Burgay3 p.p. - 350 m.p. - WM

Enrico Longinotti275 m.p. - WM

Maurizio Pattacini1 p.p. - 253 m.p. - WM

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9

Giampaolo Rinaldi252 m.p. - WM

Guido Ferraro246 m.p. - WM

Massimo Lanzarotti1 p.p. - 239 m.p. - WM

Carlo Mariani238 m.p. - WM

Remo Visentin224 m.p. - WM

Alfredo Versace1 p.p. - 206 m.p. - WM

Dario Attanasio196 m.p. - WM

Giuseppe Failla196 m.p. - WM

Adriano Abate3 p.p. - 180 m.p. - WM

Demetrio Porcino180 m.p. - WM

Mario Di Maio166 m.p. - WM

Norberto Bocchi161 m.p. - WM

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10

Antonio Sementa1 p.p. - 160 m.p. - WM

Franco Baroni159 m.p. - WM

Giampiero Bettinetti159 m.p. - WM

Leonardo Marino159 m.p. - WM

Carlo Moraglia159 m.p. - WM

World Masters Categoria Ladies

Anna Valenti11.5 p.p. - WGM

Marisa Bianchi11.5 p.p. - WGM

Marisa D’Andrea10.0 p.p. - WGM

Luciana Capodanno10.0 p.p. - WGM

Rina Jabes7.5 p.p. - WLM

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11

Maria Antonia Robaudo7.5 p.p. - WLM

Enrica Gut5.0 p.p. - WLM

Mavi Venturini3.0 p.p. - WLM

Luciana Canessa3.0 p.p. - WLM

Carla Gianardi1.5 p.p. - 320 m.p. - WM

Gabriella Olivieri1.5 p.p. - 260 m.p. - WM

Monica Cuzzi1.0 p.p. - 376 m.p. - WM

Gianna Arrigoni236 m.p. - WM

Serenella Falciai236 m.p. - WM

Laura Rovera211 m.p. - WM

Gabriella Manara264 m.p. - WM

Caterina Ferlazzo264 m.p. - WM

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R iferirò sui match dell’Italia (7 di an-data, 7 di ritorno) nel Round Robindi qualificazione; con qualche oc-

chiata agli altri incontri dell’Open. (Gi-rone E: Brasile, Canada, Cina, Egitto,Italia, Svezia, USA 2. Nell’altro Girone vidirò subito che si sono qualificate per iQuarti: Francia, Indonesia, Olanda e SudAfrica; Argentina, Australia, U.S.A 1 e Ve-nezuela eliminate).

1° Round: CINAAperta: Nord Hu Ji Hong Jun; Sud Xu

Hong Jun; Est Lauria; Ovest Versace.Chiusa: Nord Lanzarotti; Sud Buratti; Est

Fu Zhong; Ovest Wang Xiao Jin.Il match comincia bene: già al Board N. 2

gli Azzurri realizzano 3 S.A. (i cinesi si sonofermati in 2 S.A.) e incassano 7 i.m.p.. Madopo due boards pari, ecco che un punteg-gio appare sullo schermo laterale del Rama(secondo consuetudine, come a Wimbledon,il primo incontro trasmesso onora il detento-re del titolo, l’Olanda – che se la vede conUSA) e ci sono ovazioni ed urla da stadio: lasala è infatti piena di cinesi. (In Cina, diretevoi, chi ci doveva essere? Certo, ma sonotanti, entusiasti, il 66% maschi, età media 22anni – vecchi ne avrò visti quattro o cinque,

bridgisti sopravvissuti alla “lunga marcia”di Mao? –. Sono studenti che imparano an-che il bridge; a turno vengono qui da Pechi-no; per una ventina di chilometri sciamanonelle loro nere biciclette? No, perché fuori dibici non se ne vede nemmeno una; vuol direche la usano solo in città, qui vengono conpullmini, organizzatissimi).

La Cina ha dunque segnato 10 i.m.p. in-cassando a sua volta due parziali, con no-stro doppio score negativo; e i clamori con-tinuano, anche se sono piccoli swing. C’èun board stranamente pari:

Board N. 7Dich. Sud, tutti in zona

Chagas giocano 5 fiori. Lo statunitense ta-glia l’attacco – quadri – e intavola il re difiori: 1 down. Gabriel riceve l’attacco dipicche: Ovest dopo l’Asso rigioca picche e,scartata la terza picche del morto sull’Assodi quadri, Chagas batte l’Asso di fiori; gio-ca fiori per il Re – Est deve impegnare unonore – incassa Donna e Re di cuori, poiuna terza cuori la taglia di mano con l’8 difiori. La difesa può incassare solo l’atout).

Siamo 0-19, e qui comincia la rimonta:facciamo punticini – nel generale – e poiun bello swing di 11 i.m.p..

Board N. 16Dich. Ovest, E-O in zona.

Luigi Filippo D’Amico

12

I Campionati del Mondo a Pechino

La squadra USA 2, vincitrice della Bermuda Bowl.

I cinesi in N-S cadono di 2 prese in unpoco fortunato 4 picche; ma 2 down andia-mo anche noi in un 6 fiori che sarebbestato più redditizio.

(In Brasile-USA 2 i Nord Meckstroth e

In Sud, sull’apertura (1 cuori) di Est Bu-ratti spara 2 picche; Ovest teme che ilpartner abbia un’apertura “terzo di ma-no” e passa, Lanza idem, e idem Est.

Consegniamo 1 down, ma all’altro tavoloLauria-Versace approdano in un 3 S.A. chein pochi hanno chiamato, e marcano 630.

Siamo pari, e la scena subito si ripete:

Board N. 17.Dich. Nord, tutti in prima.

Dopo due “passo” Buratti intavola ilcartellino dei 3 S.A.e tutti passano. Paga150, ma di là i due “romani” non si fannointimidire e sui 5 quadri di Sud (buonadifesa) chiamano gli imperdibili 5 cuori.

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(Anche qui hanno scarsi compagni distrada nell’Open. Ah, è il momento ch’iomi scusi con le Ladies: della loro “VeniceCup” non avrò mai lo spazio né i docu-menti per parlare).

C’è un altro board (il N. l9) piuttostofortunato: Buratti-Lanza son gli unici, congli svedesi Bjerregard-Morath, a dichiara-re e realizzare 3 S.A. con niente a picche:ma le troveranno 4-4. Finiamo 33-19, cioè18-12 V.P. (applausetti di cortesia): unrisultato eccellente perché la Cina – comepoi si vedrà, anche a nostre spese – non ècerto tenera.

2° Round: USA 2Aperta: Nord Pattacini, Sud Sementa Est

Nickell, Ovest Freeman.Chiusa: Nord Meckstroth, Sud Rodwell,

Est Lauria, Ovest Versace.In realtà, come confermeranno i fatti,

USA 2 (con Hamman-Wolff e i Meckwell) èpiù forte di USA l, anche perché la coppiadello sponsor Nickell-Freeman non è infe-riore a quella dell’altro sponsor, Cayne-Burger, che si è comprato Goldman-Solo-way e Lair-Passell.

La prima stoccata la mettono a segno gliazzurri incassando con Pattacini-Sementaun bel piccolo slam, mancato dai Meckwell(insieme ad altri 11). E poi Pattacini-Se-menta si limitano ad un parziale che iMeckwell spingono fino ad una manchesfortunata. Ma il vento cambia presto dire-zione: prima abbiamo un doppio score ne-gativo, e poi siamo costretti al pareggiodal...

...Board N. 6.Dich. Est, E-O in zona.

di Versace ottiene uno strano effetto: riem-pie di gioia Lauria pur senza dispiacereRodwell. Che, poverino, ha torto: giacché ilprezzo è salato: -800. Ma di nuovo USA 2ci appariglia:

Board N. 12Dich. Ovest, N-S in zona.

13

La squadra del Canada, seconda classificata nella Bermuda Bowl.

Non avrei mai immaginato che dovesseesser difficile raggiungere i 7 S.A. (o i 7cuori, o i 7 quadri) come han fatto i Meck-well; ma da noi qualcosa non ha funziona-to, e ci siamo fermati nel “piccolo” (con al-tri due sventurati).

Lauria-Versace riguadagnano subito:

Board N. 8Dich. Ovest, tutti in prima.

Le probabilità favorevoli ai 7 cuori sonoesorbitanti: i “romani” lo chiamano, Ni-ckell-Freeman no. (Il campo è equamente“grandi” e 8 “piccoli”).

L’altalena del punteggio continua: noifavoriamo con l’attacco la realizzazione diuna manche a S.A., ma loro commettonouna grave imprudenza nel...

... Board N. 10Dich. Est, tutti in zona.

In sala aperta Nickell-Freeman, chiaritoil misfit, si accontentano di 3 cuori; ma lecarte son messe al bacio, e marcano 200.In chiusa, dopo il “passo” di Ovest, Meek-stroth pensa sia giunto il momento di sfode-rare i popolarissimo 2 quadri multicolor;“passo”, “passo” e la riapertura in contro

Lauria in Est gioca 6 picche; taglia l’at-tacco (Asso di quadri) batte atout tagliandoun’altra quadri, poi fa il sorpasso allaDonna di cuori: che oltretutto è quarta, el’azzurro non riesce a fare più di 11 prese.

Ma non c’è compressione? – chiederàpiù d’uno. No, perché Sud, appena in presaa cuori ha giocato fiori vanificandola; eccola posizione per la squeeze.

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Quando Ovest incassa l’ultima atout,Nord può scartare una quadri; Sud puòscartare una fiori ma il morto deve conser-vare la terza cuori come minaccia su Sud ela Donna di quadri come minaccia suNord, e non ha più la fiori per tornare inmano.

(In Rama ho visto il brasiliano Mello fa-re la compressione che si diceva, con attac-co quadri, tagliato; batte due atout, dà uncolpo in bianco a cuori, taglio il ritorno diquadri, riscuote tutte le atout, e incassaAsso e Re di cuori. È al morto, dove ci sonoil Fante di cuori, la Donna di quadri e unafiori; di mano ha tre fiori. Sud, per conser-vare la Donna di cuori è rimasto con duesole fiori; Nord, per conservare il Re diquadri deve rimanere anche lui con duefiori; Mello fa il sorpasso al Re di fiori,incassa l’Asso, e il 7 è franco. (Sud, in pre-sa a cuori non ha giocato fiori, come Rod-well, ma quadri).

Torniamo ad Italia-USA 2. In 6 piccheFreeman riceve l’attacco di fiori, che unpivellino può considerare favorevole, e in-vece, come abbiamo visto, distrugge lacompressione. Se ne sarà reso conto Free-man?

Chissà; quel che è certo è che gioca co-me vedesse le carte: prende con l’Asso il Redi fiori, batte Asso e Donna di atout, e poiintavola una piccola cuori (Sementa sta

basso, ma comunque non guadagnerebbe amettere il 10) e il dichiarante impegna il 9.A Livorno direbbero che gli va “dimortobêne”, con le sue 12 prese. D’ora in poi,piccole punzecchiature, e finiamo 15-15(51-50): un pareggio che secondo il gergocalcistico “ci sta un po’ stretto”.

3° Round: BrasileAperta: Nord Chagas, Sud Branco, Est

Buratti, Ovest Lanzarotti.Chiusa: Nord Lauria, Sud Versace, Est

Cintra, Ovest Aranha.Iniziamo raddoppiando 5 i.m.p. con due

parziali, mentre Cintra va sotto in due man-che azzardate. Poi Branco va 1 down in unregolare 4 cuori; meno regolari i suoi com-pagni, che giocano anche loro a cuori (allivello di 2) e fanno solo 3 prese, pagando500; (gli Azzurri giustamente non stuzzica-no il can che dorme). Siamo 21-4, ma pren-diamo una brutta botta:

Board N. 9Dich. Nord, E-O in zona.

gna per N-S, però Branco ha comunque isuoi 4 cuori. Nell’altra sala c’è un costosoequivoco: i 2 quadri di Est vengono contra-ti, tutti passano, e la difesa può incassaresolo 3 prese, perdendo 14 i.m.p.. Lauria-Versace si rifanno con un intrepido 6 pic-che (dichiarato da parecchi, ma realizzatosolo da altri 5). Il vento sembra propizio:un 6 fiori brasiliano (nessuna perdente, maFante 10 9 8 7 4 in atout per A 5) vienepenalizzato da Re Donna 3 fuori impasse.Siamo 44-23 quando...

...Board N. 13.Dich. Nord, tutti in zona.

14

La distribuzione delle carte è assai mali-

In aperta Buratti in Est gioca 3 S.A., rice-ve il 7 di fiori come attacco, e con una lineadi gioco non felice paga nientemeno che 7prese. In chiusa Aranha in Ovest ha unimpegno diverso, molto ambizioso: giocaaddirittura 6 quadri. Ma riceve l’attacco dicuori, e la situazione subito si illumina:incassa le quattro teste nere e – a tagliincrociati – otto atout. Fanno 12 prese, e17 i.m.p. vengono incamerati dai carioca,che quasi pareggiano il match. I nostri rea-

I Campionati del Mondoa Pechino

XXVII TORNEO SIMULTANEO NAZIONALEIV TORNEO SIMULTANEO NAZIONALE

ALLIEVI SCUOLA BRIDGEGiovedì 18 gennaio 1996 - ore 21

La Federazione Italiana Gioco Bridge indice per giovedì 18 gennaio 1996, alle ore 21 il XXVIITorneo Simultaneo Nazionale e il IV Torneo Simultaneo Nazionale Allievi Scuola Bridge

La manifestazione è improntata su gironi che possono prevedere il seguente numero di tavoli:5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16

Chiusura delle iscrizioni: lunedì 8 gennaio

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giscono splendidamente: lucrano 9 i.m.p.con doppio score, e poi c’è il...

...Board N. 15.Dich. Sud, N-S in zona.

15

In aperta, gli Azzurri lasciano che il Bra-sile giochi 3 picche; incassano Asso e Re diquadri, poi fiori per l’Asso; Sud non puòprevedere che le picche siano 3-0, e va 1down. In chiusa i brasiliani sono più fu-mantini: il 3 picche degli Azzurri lo contra-no. Ma dopo aver incassato l’Asso di quadriOvest non viole affrancare la Donna delmorto, e gioca cuori: Versace scarta la qua-dri sull’altra testa di cuori, mentre il tagliodi Ovest non costa praticamente nulla.

La manche ci frutta 13 i.m.p.; ne riper-diamo 10 giocando 4 cuori -1 invece che 3S.A. m.i.. Ed ora il...

... Board N. 18Dich. Est, N-S in zona

I due N-S arrivano in 6 cuori. Branco inSud riceve il Fante di picche come attacco,ma non indovina la posizione delle fiori(sulla scartina del morto impegna subito ilRe) e cade di una presa. Anche Versaceandrà 1 down con l’attacco di fiori? O conun altro attacco, sarà più illuminato diBranco? Non lo sapremo mai: perché i bra-siliani difendono in 7 quadri, sono contrati,e pagano 800. Vinciamo 21-9 v.p. (87-58).La prima giornata, che si annunciava moltodura, è stata superata brillantemente; con54 v.p. talloniamo la Svezia (55) e procedia-mo USA 2 (53) e Canada (50).

4° Round: CanadaAperta: Nord Lauria, Sud Versace, Est

Gitelman Ovest Mittelman.

Francia Open e Ladies, entrambe bronzo alla Bermuda Bowl e alla Venice Cup.

Germania Ladies, Campionesse del Mondo 1995.

La squadra USA Ladies, argento nella Venice Cup.

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I “romani” non riescono a capirsi bene,e si arenano in 6 cuori: l’Egitto risalirà dalsotto -5 ? No. Allora anche gli egiziani (co-me noi ed altre 8 coppie) si accontentanodel “piccolo”? Nemmeno: si accontentanoaddirittura di 4 picche! (Ma come spiegateche ad una B.B., con le 16 squadre che do-vrebbero essere le migliori del mondo, sol-tanto 6 coppie su 16 abbiano raggiunto ilgrande slam?).

Dopo la sostanziosa vittoria sull’Egitto ciaccingiamo a concludere la seconda gior-nata con un altro match che dovrebbe esse-re sereno.

6° Round: ColombiaAperta: Nord Pattacini, Sud Sementa, Est

A. Barrera, Ovest Carrera.Chiusa: Nord Nunez, Sud Robledo, Est

Buratti, Ovest Lanza.

Ci si prepara un’altra “passeggiata”?Purtroppo l’illusione svanisce presto: unorrendo doppio score ci penalizza nel...

... Board N. 4Dich. Ovest, tutti in zona

Nell’ultimo board subiamo un doppio par-ziale e così il Canada (72-39) incamera22-8 v.p.: è la nostra prima sconfitta.

5° Round: EgittoAperta: Nord Khalil, Sud Beshara, Est

Buratti, Ovest Lanza.Chiusa: Nord Lauria, Sud Versace, Est

Aly, Ovest Doche.Sì, il match non è difficile, ma noi gio-

chiamo alla perfezione: dopo i primi 6boards non abbiamo sbagliato né una cartané una dichiarazione, e conduciamo 52-0!Poi consegnamo 11 i.m.p.,ma non abbiamocolpe: il team caro a Omar Sharif (che nonera presente, ma dicono stia bene) azzardaun “piccolo” molto sotto chances, e lo fan-no.

La nostra marcia riprende fino al...

... Board N. 20Dich. Ovest, tutti in zona

Chiusa: Nord Silver, Sud Kokish, EstPattacini, Ovest Sementa.

Dai tempi di Murray-Kehela il Canadanon aveva una squadra così forte; la terzacoppia è Baran-Molson. (Eppure, nel trialper l’ingresso alla B.B. con Messico e Ber-mude, han perso dalle Bermude).

Cerchiamo di mettere subito il bastonetra le ben oliate ruote dei canadesi con un2 quadri multicolor, ma in 2 cuori paghia-mo 150, mentre nell’altra sala consegnia-mo 200 in 4 picche. Poi...

...Board N. 4Dich. Ovest, tutti in zona.

In Sud Versace gioca S.A.. Se avesse lafacoltà di “chiamare” l’attacco non esite-rebbe: fiori. E l’8 di fiori appare sul tavolo,appena sollevato il sipario; Alfredo può ce-dere due prese di picche (Ovest, in presa,ha contrattaccato cuori – che sono bloccate– e non quadri) e portare a casa le sue 9prese. In chiusa Silver paga 100 in 3 cuori -1. Ma arriva, minacciosissimo come quasisempre, il...

...Board n. 13Dich. Nord, tutti in zona

Sui 4 picche di Est azzardiamo 5 cuori, epaghiamo le inevitabili 3 prese. Anche inchiusa Est raggiunge i 4 picche: ma qui ilCanada saggiamente contra e (2 quadri, 3cuori e un taglio) incassano 6 prese e 800punti. Seguono scaramucce – tutte a favoredel Canada, però – e quando dovremmolimitare i danni, vengono due brutti scoreconsecutivi.

Board N. 19Dich. Sud, E-O in zona

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In aperta sui nostri 4 picche i canadesi“difendono” in 5 cuori, contriamo esegniamo +500. In chiusa i 4 picche dellacoppia canadese Gitelman-Mittelman (anominarli, sembra un grazioso scoglilinguainfantile) li lasciamo giocare: ci sono 4perdenti, e marchiamo altri 100 i.m.p.. Maè un fuoco di paglia, e s’addensano nubiminacciose. Manchiamo un 5 fiori, poi pa-ghiamo in un doppio score. Il Canada con-duce 23-12, e il cielo per un momento si ri-schiara; ci avviciniamo contrando un 5quadri infattibile, e andiamo in testa con unpo’ di coraggio e molta fortuna.

Board N. 10.Dich. Est, tutti in zona

Contro i 4 picche di Silver, Pattacini in-tavola il Re di fiori, poi fiori. Sementa pren-de e gioca una terza fiori: Silver taglia conil 9. Il mancato surtaglio è rivelatore, il di-chiarante non può più sbagliare le atout.Colpa di Sementa che ha giocato la terzafiori? Ma no: Silver avrebbe di certo fattoil ragionamento di Sherlock Holmes: per-ché il cane non ha abbaiato? È ovvio: Se-menta non ha giocato fiori perché è sicuroche il partner non può surtagliare. AncheLauria gioca 4 picche, ma non è favoritoda un controgioco così rivelatore, e paga 2fiori e 2 picche.

I Campionati del Mondoa Pechino

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Sui nostri 4 cuori Carrera azzarda 5fiori, viene contrato, e Nord attacca con il 5di fiori. Il colombiano può così scartare lacuori dopo il riuscito sorpasso al Re di Pic-che, poi con un secondo sorpasso annulla ilRe di Fiori, e consegna due sole quadri. Inchiusa lasciamo giocare a Sud gli imperdi-bili 4 cuori.

Ci rifacciamo con Lanzarotti che realizzadue volte consecutive 3 S.A., mentre laColombia gioca un parziale e la manche in4 cuori -1. Ma appena l’abbiamo avvicina-ta, la Colombia torna a staccarsi.

Board N. 11Dich. Sud, tutti in prima.

OVEST NORD EST SUD

Versace Morath Lauria Bjerregard— — 1 � passo1 � passo 2 � passo3 � contro 3 S.A. passopasso passo (!)

Io tutte le carte di Morath le vedo in unanno; ma lo svedese nemmeno contra (hapaura che ci sia completo misfit con il com-pagno, e che E-O giochino troppo bene in 4fiori?) e noi paghiamo 150.

All’altro tavolo:

OVEST NORD EST SUD

Bennet Buratti Wirgren Lanza— — 1 � passo1 � contro surcontro 2 �passo 2 � 3 � 3 �5 � 5 � fine

La situazione (in zona contro prima)

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In Sud Sementa gioca 1 S.A. contrato: c’èl’attacco di picche, poi quadri, ma la dispo-sizione delle carte è benevola, e marca+180. In chiusa Sud (Robledo) di S.A. negioca 2, contrati: l’attacco è il 5 di cuori, l’8del morto resta in presa, Robledo potrebbeassicurarsi il contratto giocando subitoverso il Re di quadri; ma tergiversa, incassale fiori, e la ottava presa non la trova più.

Finisce che con la tenera Colombia per-diamo 17-13 v.p. (60-49): un contrattempoche nessuno si aspettava. Al termine del se-condo giorno nel nostro Girone c’è un’am-mucchiata: 1) USA 2 103, 2) Svezia 101, 3)Italia 100, 4) Canada 98. La Cina è un po’più lontana, con 92.

7° Round: SveziaAperta: Nord Morath, Sud Bjerregard,

Est Lauria, Ovest Versace.Chiusa: Nord Buratti, Sud Lanza, Est

Wirgren, Ovest Bennet.

Finalmente possiamo vedere gli Azzurriin Rama. Abbiamo accanto il vecchio ami-co P.O. (Sundelin, che poi sarà giustamenteinvitato a commentare). P.O. ci considerasubito un po’ prepotenti:

Board N. 2.Dich. Est, N-S in zona.

spinge Buratti fino in 5 cuori (o spera nei 6fiori?); comunque, picche per il 2 e la Q, eWirgren si accontenta di 1 down incassan-do l’Asso di Fiori. Perdiamo 6 i.m.p..

(Le difese in 5 fiori sono state scarse;l’han fatta, pagando 300, i simpatici vene-zuelani, che parlano un colorato romane-sco, tradendo un’emigrazione d’alto livel-lo. Ma non è stato un guadagno: all’altrotavolo gli olandesi son stati gli unici a bat-tere i 4 cuori.

Westra intavola una picche, Leufkensprende con la Donna e pieno di speranzeintavola il 10 di fiori – il partner lo ha ap-poggiato –; Westra prende, ritorna picche,e batte il contratto).

In Rama continuiamo con le prepotenze,e stavolta guadagniamo 5 i.m.p.. Lanza-rotti (ha 7 fiori pressoché chiuse e un As-so) apre con 3 S.A., Buratti ha un Asso, enel quarto colore le carte sono 4-4.: mar-chiamo +400. Nell’altra sala sui 3 S.A. di-fendiamo in 4 Picche, nemmeno ci contra-no, e paghiamo 200. Poi nel Board N. 4 lo-ro segnano 3 cuori m.i., noi vogliamo gio-carne 4 -1. Siamo 5-12, ma continuiamoad aggredire.

Board. N. 5Dich. Nord, N-S in zona

Stavolta il grande slam (a fiori) lo chia-mano i colombiani (con altre 9 coppie);purtroppo gli azzurri sono con gli altri 5che si sono vilmente accontentati del “pic-colo”. Ed abbiamo invece un coraggio adir poco temerario in un contratto senzasperanza (3 S.A. -300); poi si verifica unasituazione che poteva essere molto perico-losa:

Board N. 16Dich. Ovest, E-O in zona.

Gli svedesi, accertate le carte dopo unalunga dichiarazione, approdano in 6 fiori:va tutto bene, e incassano 13 prese. Anchenoi, con gli avversari muti, facciamo unalunga dichiarazione:

NORD EST

Versace Lauria— 1 �2 � 2 �2 S.A. 3 S.A.4 � 4 �4 � 5 �5 � 5 �7 �

Bjerregard è sicuro che ci sia stata un’in-comprensione: alle sue richieste, Versacegli ha spiegato che Lauria – oltre al singolodi quadri e l’appoggio a fiori – ha l’Asso dipicche e Asso Re di cuori: 3 “Assi”. (Inrealtà Lauria ha detto di avere un numero

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dispari di “Assi”; ma, come avete visto, neha 1 e non 3). Lo svedese intavola l’Asso dipicche e tutto diventa ancora più facile.

Le acque ora si calmano: ci sono ottoboards senza storia (ma nel fatidico BoardN. 13 ci sono 7 S.A. facili, che però in pa-recchi non han chiamato) e viene il...

Board N. 14Dich. Est, tutti in prima

In chiusa gli olandesi si limitano a gio-care 3 S.A. m.i., mentre noi, con gli avver-sari muti:

NORD EST

Versace Lauria— 1 � (1)1 S.A. (2) 2 � (3)3 � (3) 3 � (3)3 S.A. (3) 4 � (4)4 � (5) 4 � (5)4 � (5) 5 � (6)6 � (7) passo

(1) 16 o + punti(2) 4 mezzi controlli(3) naturale(4) appoggio a fiori(5) cue-bid(6) 1 o 3 o 5 Assi(7) “Di sicuro stavolta ne ha 3”. Conclusivo.

(Il “piccolo” a fiori è stato raggiunto daaltre quattro coppie, e quattro sono cadute,disturbate dalla pessima distribuzione delleatout).

Pur con l’attacco maligno (picche), Ver-sace ha mantenuto il contratto: Asso di pic-che, Asso di fiori (ahi!) ma poi mette Sud albivio sulla terza cuori del morto. Se taglia,

Versace surtaglia, si affretta a tagliare almorto una quadri, e intavolando cuori per-de 1 sola presa (o una picche o una atout);se invece Sud non taglia la terza cuori mascarta quadri Versace scarta la picche, ta-glia una picche, incassa l’Asso il Re e ta-glia la terza quadri surtaglia una secondapicche e consegna solo una atout.

Negli ultimi quattro boards marchiamoaltri 28 i.m.p.: con 9 atout indoviniamo asorpassare la Donna (loro battono), ci con-trano 4 picche e facciamo una surlevée(loro 4 picche m.i.) e infine incassiamo unfortunato 3 S.A.. Sì, abbiamo avuto il ventoin poppa, ma lo abbiamo sfruttato che nem-meno Dennis Conner.

Con la vittoria sulla Svezia (23-7) con-cludiamo in testa (123 come USA 2, poiCina 116 e Canada 108) il Girone d’anda-ta; in quello di ritorno incontrerermo lesquadre più deboli, e man mano le più for-ti.

(continua)

18

I Campionati del Mondoa Pechino

31ª SETTIMANA INTERNAZIONALE DI BRIDGE8-16 marzo 1996

MONTEPREMI F.Sv. 60.000

Torneo Open a Coppie in tre turni, 8-10 marzoTorneo a squadre in tre turni, 11-13 marzo

Torneo Chicago “Movimento Jean Besse” in un turno, 14 marzoTorneo a coppie Miste in due turni, 15-16 marzo

COMITATO ORGANIZZATOREDr. Nadja Avalle, presidentePierre Collaros, direttore e arbitro capo (Svizzera)Antonio Riccardi, arbitro internazionale (Italia)

Particolari condizioni di favore saranno praticate daglialberghi

Per iscrizioni e informazioni:SEMAINE INTERNATIONALE DE BRIDGEc/o Ycoor Immobilier-Simon DerivazCH - 3962 MONTANA-VERMALATél. 0041-27-413974 - Fax 0041-27-4813975 - Svizzera

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CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE LIBERE 1996DIVISIONE NAZIONALE E REGIONALE

COMPOSIZIONE DELLE SERIEDIVISIONE NAZIONALE:PRIMA SERIE: Alessandria (2) - Bologna - Forlì - Firenze - Padova - Parma - Roma Top Bridge - Torino Francesca - Treviso -Trieste - Vercelli.SECONDA SERIE: Carcare - Carrara - Como - Ferrara - Messina - Mestre - Milano (3) - Monza - Padova - Palermo C. T. - Pisa -Romana Bridge (2) - Roma Accademia - Roma Bridge Eur - Bridge Roma - Salerno - Siena - Torino Asso Bridge (2) - Trani -Udine.TERZA SERIE: Bergamo - Bologna (2) - Brescia - Cagliari A.B. - Cagliari Quadrifoglio - Castelli Romani - Cervia (2) - Civitavecchia- Crema - Cuneo - Domodossola - Empoli - Fermo - Firenze (5) - Garda Bridge - Genova Bocciofila - Imperia - La Spezia LuniRiver (2) - Lecce - Livorno S.C. - Mantova - Milano (7) - Napoli A.B. - Napoli Petrarca (3) - Napoli Posillipo - Novara - Padova (2) -Palermo A.B. - Pavia (2) - Perugia Bridge - Pisa - Puglia - Reggio Calabria N. Ditto - Rimini Civibridge - Romana Bridge (9) - RomaBridge Eur - Bridge Roma - Savona - Segrate Malaspina - Tarquinia - Teramo - Torino A.B. (3) - Torino Asso Bridge - Trieste -Verona.DIVISIONE REGIONALE: L’iscrizione è libera e senza limitazioni. Alla fase regionale, senza dover passare dalla fase provinciale,parteciperanno direttamente le squadre classificate dal 2° al 4° posto di ciascun girone della fase regionale 1995 e precisamente:Alessandria - Ancona C. Vela - Arcore - Avellino - Avezzano - Basiglio (2) - Biella - Buccinasco - Busto Arsizio - CagliariQuadrifoglio - Cagliari T.C.- Camerino - Carrara - Caserta - Cesena - Cosenza - Ferrara - Firenze (2) - Gazzaniga - Genova (2) -Ivrea - Lamezia - L’Aquila - La Spezia - Latina - Quadri Livorno - Mantova - Milano A.B. (2) - Milano Moto Club (2) - Napoli A.B. (3)- Napoli Petrarca - Novi Ligure - Bridge Orobico - Oristano - Padova - Palermo A.B. - Parma A.B. - Pavia Regisole - Piombino -Pisa - Puglia (3) - Rastignano - Recanati - Reggio Calabria N Ditto - Reggia Emilia (2) - Romana Bridge (4) - Roma Bridge Eur -Bridge Roma - Roma Top Bridge (2) - Segrate Malaspina - Siracusa A.B. - Siracusa Aretusa - Torino A.B. - Torino Asso Bridge -Treviso - Verona - Viterbo - Voghera.

CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE SIGNORE 1996DIVISIONE NAZIONALE E REGIONALE

COMPOSIZIONE DELLE SERIEDIVISIONE NAZIONALE:PRIMA SERIE: Ancona C. Vela - Catania - Firenze - Laveno Mombello - Milano (2) - Perugia Bridge - Romana Bridge (2) - BridgeRoma - Siena - Torino Asso Bridge.SECONDA SERIE: Bologna - Como - Genova - Milano (2) - Napoli - Reggio Calabria N. Ditto - Romana Bridge (3) - Torino A.B. -Trieste.TERZA SERIE: Bologna (2) - Bolzano - Cagliari A.B. - Cagliari T.C. - Catania - Cava dei Tirreni - Ferrara - Firenze - GenovaBocciofila - Grottammare - Lecce - Livorno S.C. - Milano Can. Olona - Molfetta - Napoli Petrarca (2) - Novara - Ostia - Padova (2) -Pavia - Pisa - Prato - Romana Bridge - Roma Top Bridge - Sanremo - Saronno - Segrate Malaspina (2) - Siena - Siracusa Aretusa- Torino Asso Bridge (2) - Udine - Venezia N. Marcon.DIVISIONE REGIONALE: L’iscrizione è libera e senza limitazioni. Alla fase regionale, senza dover passare dalla fase provinciale,parteciperanno direttamente le squadre classificate dal 3° al 5° posto di ciascun girone della fase regionale 1995 e precisamente:Alessandria Barberis - Bologna - Firenze - Forlì - Lecco Boniek - Quadri Livorno - Messina - Milano Bridgerama (2) - Milano Can.Olona - Milano Moto Club - Napoli Petrarca - Padova - Perugia Bridge - Roma Top Bridge - Roma 3A - Salerno - Trieste.

* * * * * * * * *

NORME GENERALI COMUNI Dl ISCRIZIONE E SVOLGIMENTOComposizione delle squadre: Le squadre potranno essere composte al massimo da 6 giocatori più un eventuale capitano nongiocatore.Scadenza delle iscrizioni: Divisione Nazionale: 19 febbraio 1996; Divisione Regionale: 26 febbraio 1996.Date di svolgimento: Divisione Nazionale: 1-5 maggio 1996; Divisione Regionale: fase provinciale: verranno stabilite dai Fiduciario Comitati Regionali; fase regionale: 3-5 maggio 1996.Composizione dei gironi della Divisione Nazionale: Il relativo sorteggio, cui potranno presenziare i Presidenti degli Affiliati inte-ressati o loro delegati autorizzati, verrà effettuato presso la Segreteria Generale della F.I.G.B. il giorno 26 febbraio 1996, alle ore11.00.Divisione Regionale: Verrà organizzata dai Fiduciari o Comitati Regionali che dovranno completare le fase provinciale entro il 21aprile 1996 ed inviarne immediatamente le classifiche alla Segreteria della F.I.G.B.. Alla fase regionale, senza dover passare dallafase provinciale, parteciperanno direttamente le squadre elencate qui sopra, purché regolarmente iscritte alla data di scadenzadelle iscrizioni.Quote di iscrizione: Divisione Nazionale: L. 390.000; le quote di iscrizione della Divisione Regionale sono indicate presso i rispet-tivi Comitati Regionali. Le quote di iscrizione non potranno essere aumentate dagli Affiliati. Il mancato pagamento della quota entrola scadenza delle iscrizioni equivale alla mancata iscrizione e le squadre degli Affiliati inadempienti non potranno partecipare allagara. I Campionati sono riservati ai Tesserati Agonisti in regola con il pagamento della quota 1996.I moduli e le quote di eventuali prestiti andranno inviati alla Segretria Generale della F.I.G.B..

INVIO FORMAZIONI E QUOTEDIVISIONE NAZIONALE: ALLA SEGRETERIA F.I.G.B. - VIA C. MENOTTI, 11/C - 20129 MILANO.

DIVISIONE REGIONALE: AI FIDUCIARI O COMITATI REGIONALI DI COMPETENZA.

19

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F irenze entra con decisione nell’albod’oro del Campionato Italiano aSquadre Miste. Con tranquillità e

determinazione Piattelli-Buratti M., Brilli-Cantoni e Caccamo-Forti dopo cinquegiorni di combattimento hanno portato perla prima volta il titolo misto a Firenze.

Chi c’era oltre a loro in Prima Serie:Bergamo: Maci, Capodanno, Comacchi,D’Andrea;Bridge Roma: Paoluzi M., Paoluzi L., Ro-mano, Maggiora, Guerra, Paoluzi S.;Genova: Buratti, Olivieri, Lanzarotti, Go-lin, Failla G., Failla M.G.;Genova (Bocciofila Lido): Guglielmone,Giaminardi, Cabiati S., Cabiati T., Gua-raglia E., Guaraglia G.;Malaspina: Marietti, Rosetta, Fantoni, Ga-leazzi, Carmignani, Monari;Messina: Ferlazzo F., Ferlazzo C., Attana-sio, Manara, Agrò, Versace;Padova: Palmieri, De Lucchi P., Moritsch,De Lucchi F., Fogel, Gasparini;Roma: Ferrucci E., Ferrucci J., Lauria,Morgantini, Russi, Boeri;Torino (Francesca): Lavazza, Santià, Du-boin, Marzulli, Bocchi, Rovera;Treviso: Burgay, Arrigoni, Vivaldi, Rossa-no, De Falco, Gianardi;Trieste: Zenari, Cividin, De Sario, Pec-chia, Ligambi, Colonna.

Il cammino dei campioniPrima fase

Girone all’italiana con incontri di 16mani:Firenze-Trieste 16/14Firenze-Genova 13/17Firenze-Bridge RM 19/11Firenze-Padova 23/7Firenze-Roma 23/7Firenze-Torino 16/14Firenze-Genova Bocciofila 9/21Firenze-Bergamo 23/ 7Firenze-Messina 5/25Firenze-Malaspina 9/21Firenze-Treviso 11/19

Alla fine del Round Robin la classifica èquesta:

Bridge Roma 189Malaspina 184Treviso 176To Francesca 173Firenze 167Trieste 163

seguono Ge Bocciofila (163), Messina(161), Genova (156), Roma (155), Berga-

Franco Broccoli

20

Gli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signore

mo (147) e Padova (143).

Seconda faseLe prime sei del R.R. più le due vincenti

dei due gironi di Seconda Serie – RomaCapriata ed Idea Bridge Torino – conti-nuano con incontri ad eliminazione direttafino alla fine (i numeri tra parentesi sonogli IMPs):

Quarti di finale Semifinali Finale

Bridge Roma (80)Bridge Roma (53)

To Idea Bridge (44)

Firenze (121)

Malaspina (48)Firenze (90)

Firenze (62)

FIRENZE

Treviso (86)Treviso (52)

Trieste (67)

To Francesca (79)

To Francesca (80)To Francesca (84)

Roma Capriata (73)

La squadra di Firenze, Campione d’Italia Mista 1995, con Buratti, Piattelli, Caccamo, Forti, Brilli e Cantoni.

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Brivido per Torino nel primo match aKO contro Roma Capriata (32 boards):alla fine di un incontro molto tirato sonosolo i 7 IMPs che permettono alla forma-zione piemontese di passare il turno.

Nella finale di 48 mani (tre tempi da 16)il sestetto toscano ha cominciato immedia-tamente a prendere le distanze da Torinotenendo costantemente la situazione sottocontrollo ed allontanandosi irresistibilmen-te nella terza ed ultima frazione di gioco.

Un titolo indubbiamente meritato.

La formula(resistete ancora un minuto prima delle

mani)Voci, pareri, tendenze, intenti, promesse

e previsioni si schierano nettamente per unritorno al puro e semplice girone all’italia-na (con un numero superiore di boards perincontro), oppure girone all’italiana segui-to da incontri ad eliminazione diretta soloper determinate fasce di classifica.

Orari di giocoCompressi. È chiaro che, dipendendo

strettamente dalla formula, al cambiamentodell’una potrebbe seguire un adeguamentodegli altri.

Al tavoloTAGLIO Dl FORBICE

R.R. 6° incontroFirenze/To FrancescaBoard 1Dich. Nord, tutti in prima

la Rovera in Ovest ha seguito con il 5 eNord ha catturato con il Fante. Fante dicuori per l’Asso e piccola quadri per 1’8 dimano. Bocchi ha filato (se avesse preso iproblemi del dichiarante sarebbero finiticome per incanto) e Nord ha proseguitoatout. Ovest ha preso di Asso sulla Donnadel morto ed ha rigiocato nel colore (il 10)impedendo l’accesso in Nord. Per farlabreve, il dichiarante nel seguito è statocostretto a pagare ancora due quadri ed u-na fiori. 4 picche -1.

Alt: torniamo a piccola quadri per l’8(che tiene) e proviamo a giocare fiori inpuro stile taglio e cucito. Cosa può, rigio-care la difesa?

Ancora fiori (o cuori, visto che se prendeOvest e gioca picche fornisce gratis un in-gresso al morto)? Nord taglia ed intavolail Re di quadri.

Grazie, è stato un piacere giocare convoi... 4 picche m.i..

ALLORA? CHIEDI O NON CHIEDI?

Stesso incontro, qualche mano dopoBoard 14 Dich. Est, tutti in prima

21

Il contratto è 4 picche da Nord. Bocchi, inEst, attacca con l’8 di picche (mettereste laDonna del morto per “ibernare”, a carteviste, il ritorno nel colore? Est non vuolefarvi entrare al morto più di una volta – conl’Asso di cuori – perciò, per lui, il rischiodel ritorno atout è che il dichiarante stiabasso di mano per il 9 del morto. Invece ilrischio per Nord potrebbe essere un simpa-tico attacco di 8 da 10 e 8: praticamente unincubo... ).

Nella vita reale il dichiarante sull’attacco8 di picche ha passato la piccola del morto,

La squadra Torino Francesca (Lavazza , Santià, Duboin, Marzulli, Bocchi e Rovera), argento nel Misto 1995.

Terzogradinodel podioper TrevisoBurgay(Burgay,Arrigoni,Vivaldi,Rossano,De Falco eGianardi).

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OVEST NORD EST SUD

Cabiati Lanzarotti Cabiati Golin— — — passopasso 1 � passo 1 S.A.passo 2 � passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 4 � passo 4 �contro 4 � passo passo (!)passo oops!

Spiegazioni e pensieri a due teste:

Lanzarotti Golin1� = “ho le fiori” “ha le fiori”1 S.A. = “ha 10/11 bilanciati” “ho 10/11 bilanciati”2� = “interrogo” “interroga”2� = “ha la quarta di cuori” “ho 4 carte di cuori”e fin qui tutto bene. Poi...2� = “interrogo ancora” “ha la quarta di pic-

che”3� = “ha il fit a fiori” “fissiamo le cuori”4� = “pronti al decollo” “superiamo 3 S.A.”4� = “ha la cue bid a cuori” “a cuori prendo io”4� = “ho la cue bid a picche” “È una proposta?”Passo = “###@@&&ùùù!!!?” “Ma sì, meglio fer-

marsi e giocare con la4/3... “ (magari!)

Est attacca piccola cuori, per la piccoladel morto e l’Asso di Ovest che teme laDonna secca in Nord. Sul ritorno cuoriLanzarotti taglia di mano e si affretta abattere le atout per eliminarne il più possi-bile dalle mani degli avversari.

Il gioco è fatto: Est ormai ha diritto soloed esclusivamente alle sue due prese d’a-tout e rien ne va plus.

Contratto mantenuto, 4 picche fatte.Nell’altra sala 3 S.A. m.i. («3 S.A.? Ma co-me hanno fatto a chiamarli?»).

NON DISTURBARE

R.R. 5° incontroBergamo/TrevisoBoard 14Dich. Est, tutti in prima

OVEST NORD EST SUD

Gianardi Maci De Falco Capodanno— — 1 � 2 �contro passo 2 � passo4 � passo passo passo

Sud attacca con il 4 di picche e De Falco,in presa con l’Asso in mano, gioca il 2 dicuori. La Capodanno prende di Fante etorna immediatamente (in automatico) Assodi quadri e quadri. Il problema per il di-chiarante adesso è la Spada di Damocle(«Damocle? Chi è? In che Serie gioca? Epoi non si dice spade ma picche!») dellapromozione della Donna di cuori. Se Estgioca un secondo colpo d’atout, Sud, inpresa con l’Asso, con un terzo giro di qua-dri ottiene una promozione che comporta ildown (3 prese di cuori e l’Asso di quadri).Come evitarlo? De Falco, in presa con il Redi quadri del morto, non ha rigiocato atout:ha cominciato ad incassare le picche.

Sul terzo giro ha scartato una quadri esul quarto... si è regolato su Nord: «Sescarta scarto anch’io, se taglia surtaglio egioco atout. 4 cuori m.i.. Nell’altra sala 3S.A. -2.

PING PONG

R.R. 9° incontroRoma/To FrancescaBoard 3Dich. Sud, E/O in zona

22

Nord gioca 4 cuori con attacco 6 di pic-che di Bocchi (Est) che gira indisturbatofino al 10 del dichiarante. Nord intavola il10 di cuori che rimane in presa ed insistenel colore con il 2, per il 2 di quadri di Est,la Donna d’atout del morto ed il Re di Ovestche si immerge in riflessione. Mentre Ovestpensa, Est s’innervosisce perché il dichia-rante non ha ancora chiesto che cosa vuoldire il 2 di quadri di scarto (per convenzio-ne di coppia questo scarto sta a significareuna chiamata stretta nel colore). Ovest inta-vola il 5 di quadri e finalmente (per Est)Nord s’informa sul significato degli scarti.«Chiamata stretta? Allora Fante... ». 4cuori -1. Meglio rimanere all’oscuro...

PRIVILEGIARE IL FITNEL NOBILE: SEMPRE!

R.R. 6° incontroGenova/Bocciofila Lido (Ge)Board 11 Dich. Sud, tutti in prima

Lauria, in Nord, gioca 3 S.A.. Est attac-ca con il 4 di fiori per il 9 del morto, il 10di Ovest ed il Fante della mano. Lauriaprosegue con picche per l’Asso e picchelasciando in presa la Donna di Ovest. Sulritorno di 2 di cuori Est impegna il Fante

MilanoDi Silvio,vincitricedel Play-outdi 1ª Serie(Girone B).

Gli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signore

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ed il dichiarante prende d’Asso. Lauriaincassa le due picche buone (Ovest scartauna quadri. Se scarta cuori si può ancheimbastire un finale a fiori, dopo quadri Re,Re di cuori e cuori) e gioca quadri in bian-co per Ovest che rigioca nel colore. Asso,Re ed un quarto giro di quadri ripropongo-no ad Ovest un problema senza soluzioni:prova con la Donna di cuori ma, rimastoin presa, deve proseguire nel colore infi-landosi nella forchetta di Re e 9 del dichia-rante. 3 S.A. m.i..

Nell’altra sala 4 picche -3.

Stesso incontroBoard 1Dich. Nord, tutti in prima

segue quadri ma il dichiarante taglia almorto, rientra in mano tagliando una cuorie muove atout. La difesa ha diritto sola-mente all’Asso d’atout. 4 picche m.i..

Nell’altra sala stesso attacco e stessoritorno nel colore. Il dichiarante però, inpresa con la Donna di fiori del morto, hagiocato quadri per il Re della mano el’Asso di Santià che rigiocando fiori hacreato la promozione in atout con l’aiutodel 6 della compagna. 4 picche -1.

PRIMO SANGUE

Dalla finaleFirenze/To Francesca

1° tempoBoard 16Dich. Ovest, E/O in zona

Il 3 di cuori (per una fiori del morto) èveramente una brutta carta per Est che, dicolpo, si trova in mano più carte di quantepuò tenere.

SE MI SPINGI...

Poco dopoBoard 2Dich. Est, N/S in zona

23

Lauria, in Nord, apre di 4 S.A. e sullarisposta di 5 quadri della compagna (unAsso) chiude a 6 quadri. Il Fante quartod’atout penalizza il contratto. Nell’altrasala, 4 cuori +2.

Meglio 6 cuori? E con l’attacco Asso dipicche (o picche per l’Asso) e picche?

PROMOSSO A PIENI VOTI

Quarti di finaleTo Francesca/Roma CapriataBoard 6Dich. Est, E/O in zona

Nord gioca 4 picche in entrambe le sale.Sementa, in Est, attacca con il 3 di fiori e laCapriata, in Ovest, prende sul 9 del morto etorna nel colore. Bocchi, in presa con laDonna del morto, intavola immediatamenteil Re di cuori. Ovest impegna l’Asso,Bocchi taglia e gioca il Re di fiori scartan-do la quadri del morto. Ovest taglia e pro-

Questo, per motivi di bridgerama, è ilprimo board giocato.

Piattelli/Burattti, in sala aperta per Fi-renze, si fermano a 4 cuori e la Buratti, inSud, realizza con tranquillità 12 prese. C’èlo slam. È uno swing per Torino? Andiamoa vedere. Nell’altra sala la coppia San-tià/Lavazza si spinge fino al grande slam.La Lavazza prende con l’Asso del mortol’attacco quadri di Ovest ed incassa imme-diatamente l’Asso di picche per affrancareil colore (se i resti lo consentono) e vincerecon le atout divise (o il Fante secco a sini-stra forzando al taglio Est a picche affran-cate). Non è così e, alla fine, lo slam cade di3 prese. 12 IMPs per Firenze.

Torniamo indietro e proviamo, a carteviste, ad esercitare una certa pressione suEst. Attacco quadri per l’Asso, un trenod’atout ed il nuovo finale:

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Cantoni Santià Brilli Lavazza— — passo passo1 � 1 � 2 � 2 �3 � passo passo 3 �4 � passo 4 � passopasso contro fine

Sud attacca con l’Asso di picche e prose-gue con la Donna di fiori. Brilli prende diAsso in mano, gioca quadri per la Donna,Asso di quadri per lo scarto di una fiori equadri taglio. Fante di cuori (che Nordfila), picche taglio, Re di fiori e fiori per iltaglio di 8 Nord ed il surtaglio di Re dellamano:

Brilli, che al momento ha ceduto sola-mente una presa (l’Asso di picche d’attac-co), prosegue tagliando una picche almorto ed intavolando una quadri franca:Nord ha diritto solamente a due levée d’a-tout. 4 cuori contrate m.i..

Nell’altra sala stesso contratto, ma senzail contro. Sud attacca di Donna di fiori perl’Asso di Bocchi (dichiarante in Est) cheprosegue picche. Nord prende di 10 e tornafiori per il 10 del morto. Ora Bocchi incas-

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sa l’Asso di quadri e taglia in croce duequadri in mano (affrancandole) e due pic-che al morto. Poi scarta una fiori sul Fantedi quadri buono mentre Nord si libera del-l’ultima picche. Sud taglia con l’unicaatout di cui dispone e torna Asso picche peril taglio di Donna del morto ed il surtagliod’Asso di Nord che, intavolando il 10 d’a-tout, aspetta con l’8 secondo la presa deldown. Altri 12 IMPs per Firenze.

Board 14Dich. Est, tutti in prima

SOTTOVENTO

intavola il 2 di cuori. 6 fiori -1.

NAMYATS? RIALZINO?

2° tempoBoard 6Dich. Est, E/O in zona

Duboin, dopo aver mostrato una manodi rovescio, ha giustamente appoggiato ilcolore della compagna (due onori maggio-ri varranno bene tre cartine). Con questeinformazioni la coppia torinese si avvia indiscesa verso uno slam che in licita è sicu-ramente migliore rispetto al colpo d’oc-chio delle 26 carte. Ma a bridge le cartesono 52 e la distribuzione favorevole per-mette la realizzazione dello slam.

DODICI O TREDICI?

3° tempoBoard 1Dich. Nord, tutti in prima

24

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Rovera Piattelli Bocchi Buratti— — passo 1 �passo 2 � 2 � 2 S.A.passo 6 � fine

Il Re di cuori è protetto da eventualicolpi d’aria. Attacco Fante di picche: 6fiori m.i..

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Cantoni Santià Brilli Lavazza— — passo 1 �*passo 2 � passo 2 S.A.passo 4 �** passo 4 �passo 4 � passo 5 �passo 6 � fine

* di preparazione** richiesta d’assi

Fiori e Senza Atout sono stati dichiaratida Sud (a Nord resterebbero le quadri, mavista la divisione... ). Il suo destino è quellodi essere la dichiarante negli eventualicontratti di slam. Comunque non tutto èperduto: ci vuole l’attacco cuori. DanielaCantoni, in Ovest, ci pensa un attimo e poi

Bocchi, in Est, apre di 4 picche, la licitafinisce e dopo un secondo (attacco Asso diquadri) scopre 12 prese.

In sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Cantoni Duboin Brilli Marzulli— — 4 � passo5 � passo 6 � fine

Stesse prese ma risultato diverso.

COLPO DI... CODA

Board 9Dich. Nord, E/O in zona

Caccamo/Forti in sala aperta giocanoun tranquillo 3 S.A. in Nord/Sud e segnano400 punti per 9 prese.

In chiusa, invece

OVEST NORD EST SUD

Cantoni Duboin Brilli Marzulli— 1 � passo 1 �passo 2 � passo 2 �passo 3 � passo 4 �passo 4 � passo 5 �*passo 6 �** fine

* i miei problemi sono qui** in tal caso te li risolvo io

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Rovera Piattelli Bocchi Buratti— passo passo 1 �*passo 1 S.A.** passo 2 �passo 3 � passo 7 �passo passo passo

* forte** 4 controlli (un Asso = 2 controlli)

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Cantoni Duboin Brilli Marzulli— passo passo 2 �*passo 3 S.A.** passo 6 �passo passo passo

* Crodo** due Assi diversi (non fraintendete! Vuol dire o pic-che/quadri o cuori/fiori)

In entrambe le sale Sud, dopo aver sapu-to che il compagno ha due Assi, conta leprese ed arriva a “dodici e mezzo”. Qui lestrade si dividono (c’è da dire che, anche acarte chiuse, ci sono mille possibilità difare tutte le levée). L’attacco è lo stesso:fiori. 13 prese.

Gli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signore

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Subito dopo

ALLUNGO

Board 2Dich. Est, N/S in zona

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Duboin gioca 4 picche -1. Nell’altra sa-la, invece...

OVEST NORD EST SUD

Rovera Piattelli Bocchi Buratti— — passo 1 �1 � 1 � 2 S.A.* 3 �contro passo passo passo

* appoggio a cuori

Gli avversari trovano il taglio a quadrima non possono incassare più di 4 levée. 3picche contrate m.i..

II e III SerieIda Pellegri

* * *

La primasquadraSignoreAllievi(Gigli,Baroncini,Pulcini eTucci).

Del “labirinto” di questa formulatanto contestata, vi intratterrà Fran-co Broccoli; io ho solo registrato

qualche commento. Per esempio: «Ci man-cava soltanto la spiritosaggine della “Poulesalvezza” per completare l’opera!». Oppu-re: «Ma torniamo all’antico, per favore, gi-roni all’italiana che abbiano un numero piùconsistente di smazzate».

A tranquillizzare gli animi ci ha pensato ilPresidente Rona all’atto della premiazione,perché ha promesso che la formula attualesarà riveduta e corretta. Ne guadagnerà si-curamente anche la cerimonia finale che,quest’anno, è stata disertata da molti per lafretta di far ritorno a casa. Festosissima,invece, è stata la premiazione degli Allievi,anche se, avvenuta con un po’ di anticiposull’ora fissata, ha privato alcuni della sod-disfazione di ricevere la coppa dalle mani

del Presidente, con relativa foto ricordo.Desolate erano le signore Valentini-Fonta-nesi, seconde in classifica e prima coppiasignore del secondo anno, giunte in sede acerimonia già conclusa.

Il mio compito è pesante: due gironi di se-conda serie e sei di terza non sono unoscherzo, ma ho fatto quello che ho potuto.Mi guardo attorno in terza serie e scopronomi altisonanti anche qui; erano lì per ca-so, è ovvio, giusto per dare una mano agliamici a risalire. Noto nella squadra di Mon-za Birolo la coppia inedita Cuzzi-Pietri,coppia che incuriosiva parecchio per la no-vità del binomio. In questa formazione vierano tre primedonne: Cuzzi, Gut, Vanuzzi.Evidentemente qualche acuto è finito instecca perché la valente squadra non habrillato come ci si aspettava. Poiché inqualsiasi manifestazione il lamento è sem-pre all’ordine del giorno, qualche maschionon ha gradito le distribuzioni che sforna ilcomputer, non tanto per i Re secchi o leatout maldivise, ma per un altro motivo:secondo loro, era sempre Lei a giocare lamano. Sarà stato un caso, ma un po’ diverità c’è. Una voce: «In questo campiona-to, noi abbiamo fatto solo da reggicarte!».Ma i più astuti hanno aggirato l’ostacolofacendo dichiarare a Lei il sottocolore. Ma-schilismo puro e semplice, non vi pare? Èpur vero che qualcuna non ha centrato l’at-tacco killer o non ha mantenuto un contrat-to imperdibile, ma è proprio sicuro che Luise la sarebbe cavata meglio?

Coppie nuove e sodalizi da record. Ecco-vene alcuni: Lavazza-Santià, Mazzadi-Maz-zadi, Paoluzi-Paoluzi, Romano-Maggiora,Capaldi-Lignola, Astore-Tamburelli, Bu-ratti-Olivieri, Ferlazzo-Ferlazzo, Manara-Attanasio, Vivaldi-Rossano, Paolini-Mat-

teucci, Leonardi-Leonardi e altri ancora.Per esempio, Astore-Tamburelli giocano so-lo il misto da tredici anni. Minou, ovveroMicia per gli amici, mi ha detto: «Siamoamici d’infanzia, per cui quando sbagliamoci insultiamo affettuosamente ma senzaacredine. Forse la nostra coppia dura tantoperché io sto a Torino e lui a Milano, quin-di... ».

Queste le classifiche, dopo la prima fase,di seconda e terza Serie.

Vincono il 1° girone A.R. Romana Ca-priata (Capriata, Fransos, Primavera, Se-menta) con 210 punti acquisendo in talmodo il diritto di disputare i play-off e com-battere per il titolo. Seguono:

Top Bridge 204Como 200A.R.B. Fusari 180Siena 172Bolzano 165Torino Triulzi 156Reggio E. Fornaciari 148Livorno Stanze 140Legnano 139Fermo 114

Secondo gironeSuspence nel secondo girone perché Tori-

no Idea Bridge (Beccuti, Mortarotti, Caval-lini, Scalabrini, Matteucci, Paolini) ha vintocon lo stesso punteggio (198) di CanottieriOlona (Astore, Tamburelli, Del Buono, Gar-dini), ma una manciata di m.p. in meno li hapenalizzati. Giocare un campionato in quat-tro soltanto è dura. Seguono:

Prato 194Bologna Cardile 183Parma Mazzadi 178A.R.B. Maggiora 165

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A fianco: la squadraprima classificataAllievi 1° Anno.Qui sotto:la squadraCampione d’ItaliaMista Allievi 1995(Bucci, Manganelli,Bachetti, Mancini),insegnanti Romani eDe Angelis.

Gli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signore

Pavia Maglia 163Napoli Petrarca 161Perugia 147Livorno Quadri 135Roma Rizzuti 122Torino Asso 118

Queste le squadre vincitrici dei sei gironidi terza serie:– Reggio E. Fornari (Fornari, Caiti, Griffi,Di Maio, Canesi, Masselli, Vandelli);– Milano Modica (Leonardi, Leonardi, Ti-nelli, Colli, Ferè, Cortellini);– Milano Macchi (Macchi, Cossutta, Matu-ri, Spreafico, Munizzi, Garbosi);– Trieste (Gelletti, Iapone, Gallinotti, Gra-fitti, Mallardi, Catolla);– Milano Di Silvio (Di Silvio, Rivi, Berna-sconi, Bernasconi, Forte);– Napoli Ceriani (Ceriani, Buffardi, Men-sitieri, Mensitieri, Brancaccio, Romagnoli).

E ora addentriamoci nel labirinto deiplay-off, play-out e “Poule Salvezza”. Iplay-out e la “Poule Salvezza” si sono di-sputati col criterio del girone all’italiana susette incontri di 16 smazzate ciascuno, pra-ticamente un secondo torneo.

Play-out di prima serie1. Prato 922. Top Bridge 883. Milano Modica 664. Trieste 525. Bocc. Lido 526. Como 507. A.R. Bridge 488. Reggio E. Fornari 25

1. Milano Di Silvio 822. Messina 753. Milano Macchi 624. Canottieri Olona 575. Bologna Cardile 576. Genova A.B. 577. A.R.B. Fusari 558. Napoli Ceriani 32

Play-out seconda Serie1. Reggio E. Fornaciari 822. Bridge Fren 673. Brescia 664. Milano Bay 625. Alessandria 616. Monza Turletti 567. Ostia 388. Bye

1. Napoli Lignola 772. Livorno Stanze 703. Napoli Petrarca 694. Torino Gard. 675. Bologna Tamburi 626. Cagliari Quadr. 417. Verona 378. Bye

Complimenti ai vincitori, ai sopravvissutie un affettuoso incoraggiamento ai retroces-si. Hanno vinto la “Poule Salvezza” ParmaOnesti, Firenze Baione, Malaspina, CataniaMaggi, Palermo C. Tennis, Pavia Soresini.

Alcune squadre hanno abbandonato pri-ma del termine e alla fine vi è stato un fuggifuggi generale perché si è concluso il cam-pionato nel tardo pomeriggio. Al solito par-ty di grana, prosciutto, malvasia e pasticce-ria non si è discusso che della formula.

Ed ora qualche smazzata. Gli aguzzini del

bollettino pretendono sempre “tambour bat-tant” qualcosa di interessante, ma se il po-vero cronista non vede subito tripli squeeze,messe in mano, riduzioni d’atout, ecc. ecc.,deve supplire con quello che vede. Al primoincontro mi siedo ad un tavolo di terza seriedove si smazza al tavolo se non altro per di-versificare. Sono di fronte Pavia-Napoli.Entrambe le coppie giocano il Fiori forte,per cui lo scontro è una specie di

Kramer contro KramerFino alla decima mano sono tutti parzia-

letti insidiosi che possono anche provocareil doppio score, poi l’undicesima crea unproblema di attacco. In Sud avete:

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OVEST NORD EST SUD

— — — 1 �passo 1 � 2 � 3 �3 � passo 4 � fine

La signora in Sud sceglie l’attacco di As-so di quadri temendo di regalare a picche(in effetti avrebbe regalato), risolvendo cosìogni problema al dichiarante perché lamano era:

Sfida infernaleSiamo sempre in terza Serie e sono di

fronte Parma-Prato. C’è stata una serie didistribuzioni infernali che Prato, anche confortuna, ha saputo gestire meglio. Per esem-pio, in zona vi trovate con

Stesso contratto dall’altra parte ma gio-cato da Ovest e l’attacco è stato a fiori. Ildichiarante non ha poi indovinato la posi-zione del Fante di quadri per una sotto. Siprosegue con mani senza storia fino all’ulti-ma che è la seguente:

In aperta si licita così:

OVEST NORD EST SUD

1 � contro 1 � passopasso contro passo 2 �passo passo 2 � passo2 � fine

Su attacco di Donna di fiori, Sud realizzaundici prese. Infuriato, prima di rendersiconto che su attacco a cuori la manche apicche si poteva battere, sbatte le carte sultavolo dicendo alla compagna: «Ma va... ».Cominciamo bene! La manche a cuori, in-vece, si può realizzare. Dall’altra parte si èdialogato così:

OVEST NORD EST SUD

1 � contro surcontro passopasso 1 � contro passopasso 1 � contro surcontro (s.o.s.)passo 2 � contro fine

Evidentemente mano difficile da gestire.Ed ora passiamo alla

Argento nel Misto Allievi per la squadra Kostoris di Trieste.

Il dialogo:

OVEST NORD EST SUD

— 2 � passo 4 �passo 5 � passo 6 �fine

2 picche - bicolore con le fiori.

Non sembra anche a voi ragionevole di-chiarare questo slam? Ma il demonio hadistribuito i resti così:

Tre down senza contro (magnanimo Est),mentre dall’altra parte con un po’ di aiutoavverso la manche è stata realizzata. Eancora:

La licita in aperta:

OVEST NORD EST SUD

— — — 2 S.A.contro 3 � 4 � 4 �?2 S.A. = bicolore maggiore

In Est avreste messo il cartellino rosso?Suppongo di sì, ma Est ha deciso per 5 qua-dri contrati -2. In Chiusa 2 cuori -1. Il bellodi questo gioco sta anche nella valutazionedei singoli giocatori, ma quando si tratta dicoppie miste i problemi si moltiplicano. Eora passiamo in seconda Serie con i

Fuochi d’artificioIncontro veramente pirotecnico: l’ottavo

per Como-Roma Fusari. Naomi, benché ab-bia perso oltre trenta chili da maggio, tantoda raggiungere quasi la taglia della veraNaomi, non ha perso la sua aggressivitàche, stavolta, purtroppo non ha pagato. In-contro storto per Roma, mentre Como colvento in poppa ha avuto la meglio. La pri-ma: dichiara Sud, tutti in zona:

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Gli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signore

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 � 2 �3 � 5 � 5 � fine

Saggia decisione quella di giocare 5 qua-dri anziché 5 picche, perché su attacco aquadri il contratto si batte. E passiamo allamano 25. Dichiara Nord, tutti in zona:

Terzo gradino del podio Allievi per la squadra Di Sacco di Pisa.

3 di cuori che corre fino al 10 del morto.Ora Asso di picche per la distribuzione giàpaventata. Seguono Asso di cuori, Asso diquadri e Cuori per la Donna. Est taglia mala situazione disperata per lui è la seguente:

OVEST NORD EST SUD

— — passo passo1 � 2 � 2 � 4 �4 � passo passo 5 �passo 5 � 5 � fine

Ci si potrebbe chiedere: chi è in attacco echi in difesa in questa mano? Risultato 4picche -3 senza contro. E finiamo col “ca-cio sui maccheroni”. Dichiara Ovest, Nord-Sud in zona:

2 picche salto debole2 S.A. interesse per i minori3 picche cue bid4 picche contro cue bid

e la Caspani si è librata a slam, contrattofortunato con le quadri 2-2, uno slam di-chiarato da pochissimi. Dall’altra parte,sempre su apertura di 1 quadri, Bettoni èintervenuto con 1 picche. Contro da Est,trasformato da Ovest per 2 down ma il 500incassato da Roma non ha pagato. Ed ora

Maurizio Grassi all’operaSono di fronte Bologna Cardile e Torino

Idea Bridge. Ho girato le carte per comodi-tà.

Grassi è il giocante e l’attacco è Donnadi fiori. Alla vista del morto egli fa questocommento ad alta voce: «Sarebbe fin troppofacile se la distribuzione fosse normale, manon lo sarà e il problema deve essere cen-trato sulle atout; saranno sicuramente 5-0 o4-1». Dopo questa ipotetica previsione, eglivince l’attacco di Asso, taglia la fiori e muo-ve una cartina di quadri per l’8. Est vincecol Re, ma ha un difficile ritorno. Sceglie il

Est, per il meglio, ha giocato la Donna dipicche per il Re. Re di cuori tagliato diFante e altre due prese per il dichiarantecon 10 e 7. Stesso contratto dall’altra parteper una sotto, una manche persa dai più.Ancora Grassi in azione contro Pavia. InOvest avete:

OVEST NORD EST SUD

— 1 S.A. passo 2 �passo 2 � passo 5 �fine

Come avreste attaccato? La signora hascelto il 5 di fiori, attacco corretto nonavendo l’intermedia. Questo il diagrammacompleto:

OVEST NORD EST SUD

1 � 2 � 2 S.A. passo3 � passo 4 � passo6 � fine

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La prima coppiaclassificata Allievi 3°Anno: Kostoris-Capozzi di Trieste.

Grassi ha impegnato il 3 ed Est, temendoun Fante secco in Sud ha messo l’Asso,tagliato. Piccola quadri per l’Asso e rinviodi Donna di fiori per il taglio. Ora Fante dicuori, cartina da Ovest e Donna di Est cheha rinviato quadri per il Re. Asso di cuori(colpo di Vienna), Re di fiori per lo scarto diuna picche e fiori taglio. Prima dell’ultimaatout la situazione è la seguente:

OVEST NORD EST SUD

— — — 3 �4 � passo 4 � fine

Come avreste attaccato con le carte diSud? La signora ha scelto il Fante di fiorigirato fino alla Donna del dichiarante che

ha intavolato il Re di picche per l’Asso diSud che ha rimesso il Re di fiori. Asso deldichiarante e rientro in mano a quadri, pic-che tagliata, Re di quadri per lo scarto diuna fiori, e quadri tagliata, tagliata col 6 enon surtagliata da Sud. Ora la posizionedelle cuori è letta: al massimo Sud può ave-re il 3. Ora fiori per Sud che non può che ri-mettere picche tagliata e 9 di cuori perNord che non può far altro che buttarsi nel-la fourche a cuori del dichiarante. Dopol’attacco a fiori, anche se Sud al terzo giroavesse rimesso atout, il contratto si realizzaugualmente perché alla fine il povero Nordviene messo in mano con la fiori franca epiù di tre prese non può realizzare.

Sull’ultima quadri, Ovest è senza speran-za. Se scarta il Re di cuori affranca la manoe se abbandona una picche affranca ilmorto con l’impasse che riesce. Anche conil vantaggio dell’attacco favorevole, la ma-no è stata ben giocata.

Concludo con il 4 cuori di Maurizio Pat-tacini. Incontro Prato-Reggio Emilia. Di-chiara Sud, tutti in zona:

Prima coppia classificata Allievi 2° Anno Massacesi Criconia di Roma.

Uno chiamato a seguire come cronistaun Campionato Allievi è in imbaraz-zo tra il piacere di vivere da vicino

un momento di crescita del bridge e la diffi-coltà di trovare per i lettori una giocatadavvero interessante sul piano tecnico, poi-ché i campioni in erba non sono adornati dauna speciale coccarda che permette di iden-tificarli a prima vista. Tuttavia piacere edovere stavolta hanno viaggiato insieme achi scrive queste righe.

Trattandosi poi di una gara dove le cop-pie erano miste o signore e di giovani, per

Gli AllieviCarlo Grignani

* * *

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lo più, ho avuto modo di verificare unarealtà della quale ho già coscienza comeistruttore di pluriennale esperienza: tra ineofiti, e specialmente per quanto si riferi-sce ai giovani, le donne giocano meglio.Giocano meglio di quanto uno si aspetta,uno della mia generazione. Provo a spie-garmi prima che tutto il movimento femmi-nista mi iscriva in testa alla lista degli infa-mi: è un fatto che i maschi oggi cinquan-tenni o più giochino a bridge meglio dellesignore di pari età, generalizzando perquel che è lecito fare. Noi siamo partiti av-vantaggiati, e non si tratta, ovviamente,d’un vantaggio ormonale: i ragazzi unavolta giocavano a tressette fin da piccolis-simi e a tutti i giochi di carte. I nostri gior-nalini erano la ricchezza che passava dimano in mano a seconda delle diverse for-tune e della differenza di abilità. Mai vistouna fanciullina, ai tempi miei, che scom-mettesse a carte un semestre di Topolini odi Intrepidi su un tris d’assi o su una lungadi fiori capitanata dai “carichi”. Poi veni-vano i bar fumosi e notturni, le ore “bu-che” all’università riempite dai primi im-passe e qualche esame lasciato indietro.Mai visto studentesse universitarie nel ba-ruccio all’angolo di via Pietro Giuria o alFracchia, vicino al Poli, con le carte inmano. Le donne, la maggior parte almeno,imparavano il bridge che noi lo giocavamogià, che noi eravamo già, purtroppo, arro-ganti e presuntuosi.

Oggi che il bridge lo imparano tutti in-sieme ai corsi, maschi e femmine, presun-zione e arroganza dimorano ancora nel cer-vello di molti maschi latini e non giovanoloro, mentre nelle signore alberga una mi-gliore disponibilità ad apprendere, una di-sciplina che, alle prime armi, è strumentofondamentale. Oggi che noi istruttori dob-biamo “costruire” i giocatori, le donne so-no materiale umano più malleabile; poidipenderà dal talento e il talento non è uncarattere sessuale né principale né secon-dario. Credetemi: le cose stanno così; equesto viaggio di quattro giorni nel pianeti-no del Misto-Signore me lo ha confermato.

Nel Torneo a coppie gli allievi erano di-visi per anno; eccovi il podio delle tre cate-gorie, che tutta la Nazione sappia di loro:1° Anno

Bianchi-Bruni (Pavia)Migliore-Spila (Roma)Mannucci-Rossetto (Firenze)

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T rentasei anni, napoletano, meda-glia d’argento alle Olimpiadi diMosca (1980), oro a Los Angeles

quattro anni dopo e bronzo a Seul nel1988, oro ancora ai Giochi del Mediter-raneo nel 1991. Stiamo parlando di DinoMeglio, per un decennio anima dellasquadra nazionale di sciabola e oggi CTdella squadra stessa.

Occasione dell’incontro i recenti Cam-pionati italiani a squadre miste svoltisi aSalsomaggiore dal 28 ottobre al 1 no-vembre. Dino Meglio o, in coppia conChicca Piscitelli, faceva parte della squa-dra Napoli Chianese, che, come è riporta-to in altra parte della rivista, è uscita mal-concia dai play-out, retrocedendo in se-conda serie.

– Come mai un risultato così negativo?«A mio avviso, è mancato un po’ l’e-

quilibrio emotivo. Non abbiamo saputoassorbire le prime sconfitte, sono natipiccoli dissapori all’interno delle coppiee la situazione è sfuggita al controllo.Non siamo più riusciti ad esprimere lenostre capacità. D’altra parte la nostra èuna squadra giovane e questo forse erauno scotto da pagare».

– Come è arrivato dalla sciabola al brid-ge?

«Più o meno cinque anni fa un amicomi ha convinto a provare, dandomi iprimi rudimenti. Mi sono subito appassio-nato e anche se non ho frequentato veri epropri corsi – purtroppo me ne è manca-to il tempo – ho letto molti libri. Special-

mente sui sistemi dichiarativi, che mi af-fascinano».

– Ha trovato qualche analogia frascherma e bridge? Non mi riferisco alpiano fisico, ovviamente.

«Sono due discipline non confrontabili.Oltretutto il bridge si pratica in coppia.Tuttavia ho potuto notare che, a livello a-gonistico, anche nel bridge si ritrovanoalcuni elementi che la mia esperienzasportiva mi ha insegnato a consideraredecisivi: l’importanza della concentra-zione durante la gara, la necessità diconservare una buona tensione emotiva,l’importanza dell’affiatamento e dell’ac-cordo con i compagni di squadra. Tuttecose che cerco di insegnare ai giovanidella sciabola che seguo come CT».

– Qual è attualmente la situazione dellascherma italiana, in cui abbiamo sempreavuto grandi tradizioni?

«Per quanto riguarda la sciabola, ab-biamo un piccolo gruppo di giovani mol-to validi. Quest’anno abbiamo vinto ilcampionato mondiale dopo 45 anni. Unpo’ come è avvenuto nel bridge. Propriodi recente, poi, abbiamo vinto il Campio-nato europeo. E l’affiatamento, la com-pattezza del gruppo sono stati determi-nanti».

– Fino a quale età si può praticare lascherma?

«A livello agonistico non vi sono diffe-renze con gli altri sport, ma come amato-re si può continuare a “tirare” anche intarda età. Anzi, questo aiuta a conservareprontezza di riflessi ed equilibrio. Èun’altra somiglianza col bridge».

– L’irruenza, l’attacco improvviso, in-somma il colpo geniale pagano?

«Qualche volta, ma come nella sciabo-la anche nel bridge, a mio avviso, vale dipiù la regolarità, conta cioè mantenereuno standard elevato di rendimento. Abu-sare di colpi “geniali” può addiritturaessere controproducente».

– E la fortuna, secondo lei, conta?«Secondo me non c’è proprio. Nella

scherma, come nel bridge. Nella scher-ma, semmai, è l’arbitraggio che può ave-re un’influenza determinante. E alloraentra in gioco la capacità, tutta persona-le, di assorbire psicologicamente le deci-sioni ritenute ingiuste. Nel bridge, perfortuna, questo non avviene».

Carlo Arrighini

Un affondo... senza fortunaGli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signore

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2° AnnoMassacesi-Criconia (Roma)Valentini-Fontanesi (Parma)Torchio-Mura (Bordighera)

3° AnnoKostoris-Capozzi (TriesteBeneforti-Franco (Viareggio)Lo Presti-Bonicelli

Ho raccolto qualche smazzata, significa-tiva anche della mentalità di molti princi-pianti e della loro scarsa abitudine al Mit-chell.

Provate a coprire le carte di Est-Ovest egiocate da Nord 4 picche, con interferenzaa fiori di Est che attacca di 10 di quadri peril Re e l’Asso e, come nella maggior partedei casi, la continuazione di 4 nello stessocolore. Moltissimi Nord hanno perso il con-tratto, forse per aver passato la Dama diquadri alla seconda carta. Certo si tratta diuna mano delicata, a fronte della 4-1 d’a-tout. Comunque, superando appena la car-ta di Ovest a quadri, dieci prese non do-vrebbero sfuggire al dichiarante attento.

Abbastanza significativa, in merito allagara a coppie, è l’analisi delle medie deivincitori delle rispettive categorie, infatti ta-li medie si abbassano man mano che sale illivello dei contendenti: per vincere il torneodel primo anno occorreva segnare oltre il64%; il 60% circa è bastato per quelli delsecondo, mentre i triestini Kostoris-Capozzihanno dominato i gironi del terzo anno con

Prima coppiaclassificataAllievi1° Anno(Bianchi-Brunidi Pavia).

In questa mano ha fatto la differenzal’anno di corso: moltissimi sono andatisotto a 4 picche, allievi del primo e delsecondo; tutti quelli del terzo hanno fatto10 prese, uno 11, qualcuno ha pagato l’au-dacia di essersi spinto a slam, ma è con-dannato alla caduta dalla cattiva divisionedelle atout.

Non vi faccio sedere, non vi invito a cer-care nelle carte il miglior contratto a dispo-sizione, soltanto vi racconto che hanno gio-cato quasi tutti 1 quadri nell’apertura diNord, qualcuno segnando 70, molti down;una Sud è arrivata a 4 cuori e non si è tro-vata bene. Vi immaginate un torneo al cir-colo dove si gioca 1 quadri?

Anche qui si va da 1 cuori, tutti passano,al bisticcio tra le cuori di Nord e le quadridi Sud fino a livello quattro almeno e molti3 S.A. Indovinate giocati da chi? Ma daNord-Sud, naturalmente, peraltro realizzatida Est-Ovest in quanto a prese difensive.

appena il 58,39%. È normale che si abbas-sino le percentuali dove la qualità del giocoè più alta e il caso assai meno padrone del-l’andamento di un Mitchell.

In quanto alla competizione per squadre,disputatasi con la solita formula dei giron-cini a quattro, quindi suddivisione in duedanesi con promozioni e retrocessioni, infi-ne i play-off a otto – sei le squadre dell’A,due del B – a eliminazione diretta, la garaha visto schierate 56 formazioni; molto fairplay ma anche molto agonismo.

Cominciamo con la celebrazione dei vin-citori. Primi assoluti sono allievi del mae-stro De Angelis che ha messo insieme unacoppia anconetana e una ascolana: AndreaBucci e Cecilia Manganelli, Claudio Ba-chetti e Ursula Mancini, tutti giovani segui-ti da un bel gruppo di parenti e amici. Que-sti l’hanno spuntata per due soli matchpoints in finale contro Trieste, una delle fa-vorite della vigilia, con Andrea Kostoris,Rita Capozzi, Elio Padovan, Licia Rubbini,Lucio De Grassi e Marina Merson.

Terzi i pisani di Di Sacco, vincitori deldanese, quarti i ragazzi di Pezzini che, par-ticolare curioso, dopo il primo incontrohanno scambiato partner, probabilmenteper evitare rotture di due coppie miste divita per colpa del bridge. Nettamente scon-fitti dai viareggini di Pezzini nel K.O., dun-que quinti, i liguri allievi di Pierino Dato,eliminati dopo due board di spareggio insemifinale dai vincitori del torneo.

È stata anche stilata una classifica avul-sa per le squadre formate da tutti allievi delprimo anno di corso e il successo è toccatoai romani istruiti da Franco Broccoli; conla speranza che diventino campioni piutto-sto che giornalisti, che siamo già fin troppi;li cito: Lidia Lodini, Davide Piacentini,Stefania Mandolesi e Antonella Vicario.

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Furono undicesimi nel danese, che è unbuon risultato anche in assoluto.

Delle dodici smazzate della finale unpaio sono state particolarmente significati-ve, degne di attenzione in assoluto. Laprima ha prodotto lo swing decisivo; l’altraha portato gli sconfitti ad un passo dalribaltare l’andamento del match.

In aperta i triestini hanno licitato così:

Il 2 quadri di Andrea è, quanto meno,discutibile, comunque il resto della dichia-razione è una grossa dimostrazione dibuon senso e vi spiego la mia affermazione,avendo sentito i protagonisti. Est infatti hacandidamente confessato di non essereaffatto sicuro che l’atout fosse fissato aquadri tuttavia, nel dubbio, ha dato comun-que la cue bid a cuori; mentre l’astutissimaCecilia, temendo tale malinteso, ha saltatoquella a picche, licitando 4 S.A. e, quandonon ha avuto la cue bid a fiori ha semplice-mente rialzato a 6 quadri, togliendo ognidubbio al compagno. Bravi. Si era tutti inzona qui: Est-Ovest in prima invece nell’al-tro board chiave dell’incontro, il penultimoper l’esattezza.

perfino la surlevée. Ma questo secondoswing non basta a compensare quell’altro.

Chissà se mi si concede ancora un po’ dispazio per qualche aneddoto, invece deisoliti “come era bello vederli, questi nostriragazzi” o “come sono stati buoni, fermi,ma teneri, quanto instancabili e competentigli arbitri” o “questo è il futuro radioso delnostro bridge” o “ci sarebbe da imparare daquesti bravi giovani”?

No: lasciate che vi racconti di una che farivoltare tre volte di fila le carte già coperteagli avversari, che glielo avranno pur inse-gnato: non si può! e, alla terza richiesta,uno dei nemici gliele rigira tutte, quellegiocate e quelle non ancora in mano, sorri-dendo e sentenziando dolcemente, come sela sua fosse una voce fuori campo: «Glielemostro tutte, tanto, una che se le dimenticaregolarmente una per una, figuriamoci sele ricorda tutte insieme».

Carina anche la convocazione al tavolodel “signor arbitro”, letteralmente, dopoche quello ha spiegato che, dopo le primesei mani ai K.O., si cambiano gli avversari;e, quando il signor arbitro arriva, lei chie-de cosa deve invece fare una per cambiarei compagni che quelli di là li lascerebbe vo-lentieri a qualcun altro. Seria, serissima,prima di un sorriso disarmante. O quelliche si portano a casa i numeri dei tavoli,per ricordo, e tre board tre la cui sparizio-ne fa andare l’arbitro su tutte le furie. Manon tagliano forse i canestri dopo la finaledal NBA: non arrabbiarti, dài, signor arbi-tro. E grazie di tutto a te e ai tuoi.

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OVEST EST

1 �*1 � 1 S.A.3 S.A. fine

* nobili quinti: miglior minore

In chiusa Cecilia e Andrea hanno fattomeglio:

OVEST EST

1 �1 � 2 �3 � 3 �4 � 4 �4 S.A. 5 �6 � fine

Cecilia stavolta impone la manche a pic-che, dopo che il partner prova a giocare 3S.A. e con quelle splendide picche è pro-prio un errore di bridge, peraltro comuneagli allievi (e non ad essi solamente) edieci prese ad atout non c’è modo di realiz-zarle. In aperta Est gioca 3 S.A. ricevendol’attacco di piccola fiori per la Dama diNord e il suo Re. La condotta del colpo nonè impeccabile, infatti il nostro si spara subi-to le sei vincenti di picche ed è costretto ascartare, ma per tanto che pasticci la difesanon riesce ad approfittarne e gli regala

Gli Assoluti misti a squadree Allievi misti e signore

XXVIII TORNEO SIMULTANEO NAZIONALEV TORNEO SIMULTANEO NAZIONALE

ALLIEVI SCUOLA BRIDGEGiovedì 15 febbraio 1996 - ore 21

La Federazione Italiana Gioco Bridge indice per giovedì 15 febbraio 1996, alle ore 21 il XXVIII TorneoSimultaneo Nazionale e il V Torneo Simultaneo Nazionale Allievi Scuola Bridge

La manifestazione è improntata su gironi che possono prevedere il seguente numero di tavoli:5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16

Chiusura delle iscrizioni: lunedì 5 febbraio

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È tempo di coppie e di squadre miste.Si sono conclusi il 1° di novembregli assoluti a squadre della categoria

dove ha prevalso più che convincentemen-te la bella squadra di Firenze composta daPiattelli, Buratti, Cantoni, Brilli, Caccamoe Forti. I secondi classificati, i torinesi diMaria Teresa Lavazza (Santià, Bocchi, Ro-vera, Duboin, Marzulli) erano per... censoe titoli i grandi favoriti della prova, ma, sindalle prime battute della finale, s’è capitoche non sarebbero riusciti ad arginare lostrapotere dei fiorentini, i quali si sono im-posti alla fine di ben 42 i.m.p..

Scrivo queste note pochi giorni primadella disputa dei campionati misti a coppie.A Salsomaggiore (fine novembre) sarannoin pista anche le due forti coppie genovesidi Buratti-Olivieri e di Lanzarotti-Golindalle quali è lecito aspettarsi una rivincitadopo la débacle subita negli assoluti a squa-dre. Tanto più che la gara serve a qualifica-re le tre formazioni che andranno a rappre-sentare l’Italia ai prossimi campionati d’Eu-ropa insieme al sestetto fiorentino vincentenelle squadre.

Come tutti avranno notato, alla pagina40 della rivista di ottobre, sono stati annun-ciati i Campionati d’Europa a Coppie e aSquadre Miste che si svolgeranno a Mon-tecarlo dal 18 al 24 marzo 1996. Il Con-siglio Federale, in accordo con il Club Az-zurro, ha disposto le designazioni che v’hodetto e, per le stesse è previsto che il pa-gamento delle spese di iscrizione, vitto ealloggio venga fatto dalla F.I.G.B. col rim-

borso delle sole spese di iscrizione; potran-no tuttavia rappresentare l’Italia anche lecoppie classificate al 4° e al 5° posto dellaSerie Nazionale e le vincitrici dei quattrogironi della II Serie. E, come è successonelle passate edizioni, potranno giocare aproprie spese a Montecarlo (previo bene-stare del Comitato delle Credenziali) anchetutte quelle coppie e squadre che ne faccia-no richiesta entro il 31 gennaio prossimo.

Carlo Mosca, commissario tecnico dellanazionale azzurra open, è come sapete, ilselezionatore ad interim delle formazioninazionali miste. In un colloquio avuto ulti-mamente con lui, mi diceva che sta facen-do tutto quanto è nelle sue facoltà e capa-cità per cercare di far dimenticare Barcello-na 1994. E pretenderà, visto che l’ha giàfatto con grande successo negli europeiopen di quest’anno, che le coppie mistegiochino a Montecarlo un bridge serio emoderno affrontando ogni mano come sefosse un torneo completo. Da qui al 18marzo, terrà dunque sotto osservazione siale formazioni aventi diritto sia un’altra de-cina fra le più rappresentative del panora-ma nazionale. Non solo per l’impegno nelPrincipato di Monaco ma anche per quelloprevisto nel mese successivo di aprile: iCampionati del M.E.C. in Belgio. In taleottica, oltre al prossimo Torneo di Milano,preparerà le opportune scelte attraversol’osservazione tecnica che effettuerà a Via-reggio e a Galzignano.

Dimenticare Barcellona 1994, dicevo. Èstato, allora, uno scorcio di primavera delu-dente per il nostro bridge misto. Le squadreazzurre sono rimaste invischiate nelle zonecentrali della classifica. Quella di Burgay(De Falco, Cuzzi, Arrigoni) ha mancato dipoco (ma l’ha mancato... ) l’ingresso nelle

semifinali e ha occupato in seguito soltantoil 17° posto nel torneo di consolazione.Quella triestina di Cividin (Colonna, Li-gambi, Zenari) è finita appena appena so-pra media. Nella gara a coppie, solo Civi-din-Zenari hanno abbastanza ben figuratoguadagnando un discreto settimo posto: pertutte le altre, la nebbia.

D’accordo che a Montecarlo ci sarà lastella Sabine (Auken-Zenkel), campionessad’Europa e del mondo 1995, a rinforzare ilsestetto germanico e a difendere il propriotitolo conquistato due anni fa insieme all’i-ridato della Rosenblum 1990 George Nip-pgen, ma ci saranno anche i soliti grandifrancesi Allouche Gaviard-Levy e Willard-Mouiel. E ci saranno, come sempre, olan-desi maschi e femmine: Marjike van derPas e Bep Vriend che difenderanno il lorotitolo acquisito nel ’94 insieme ad AntonMaas e a Kees Tammens. Senza parlaredelle grandi coppie polacche pronte a ri-scattare le sconfitte brucianti dell’ultimaedizione.

Proprio questi sono i motivi in più chesolleciteranno e solleticheranno Carlo Mo-sca e le sue coppie a mandare qualsiasipronostico a loro sfavore a farsi benedire.E tutti sanno che per Mosca il divertimentoincomincia nel momento preciso in cuiscopre di partire sfavorito...

Secondi soltanto a Zia...Nel fascicolo di novembre vi avevo an-

nunciato la nascita di un nuovo importanteinvitational: il Politiken World Pairs diCopenhagen, dotazione-premi di 100.000corone danesi. Dal 2 al 5 novembre scorsi,vi erano invitati anche i nostri campionid’Europa Andrea Buratti e Massimo Lan-zarotti, i quali hanno fatto la loro primauscita in una di queste speciali gare doveprevalgono i soliti esperti, i Forrester, iChagas, i Meckwell, gli Zia Mahmood.Probabilmente, il più grande ed esperto fratutti è proprio Zia, il quale ha vinto anchestavolta avendo nell’occasione come com-pagno l’asso americano Peter Weichsel.Ma la sensazione l’hanno fatta Buratti-Lanzarotti classificandosi al secondo postoe mettendo in fila 14 coppie di gran livello.Soprattutto, hanno vendicato la sconfitta diPechino relegando in terza posizione le

Dino Mazza

Club Azzurro

Per far dimenticare gli Europei misti del 1994

Obiettivo:il podio di Montecarlo

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medaglie d’argento mondiali Mittelman-Gitelman. Relegare è dir poco, in quanto,se Zia ha toccato i 944 punti e gli italiani901, i miei amici canadesi George e Fredsono arrivati a ben 100 punti dagli azzurri!

Eccovi, per la cronaca, la classifica deiprimi dieci:

1. Mahmood-Weichsel (USA) p. 9442. Buratti-Lanzarotti (ITA) 9013. Mittelman-Gitelman (CAN) 8044. Shivdasani-Ghose (IND) 7885. Muller-de Boer (OLA) 777

Helgemo-Helness (NOR) 7777. Schaltz-Schaltz (DAN) 7688. Zenkel-von Arnim (GER) 7139. Sharif-Damiani (EGI-FRA) 708

10. Koch-Auken (DAN) 704

Nella smazzata che vi propongo qui ap-presso, è vero che c’è stato un (raro) erro-re da parte di Zia, ma Buratti è stato all’al-tezza del compito nel momento in cui hacolto al volo la possibilità di sconfiggere ilcontratto di partita del grande pakistano...

l’Asso del morto ha vinto e poi Zia ha gio-cato quadri all’Asso e quadri taglio. In ma-no col Re di cuori, il taglio di un’altra qua-dri, ancora cuori per l’Asso e, quando Sudha cercato di tagliare l’ultima quadri col 9d’atout al morto, Lanzarotti ha surtagliatocon la Donna. Poi, Est ha incassato la vin-cente a fiori e Buratti ha scartato la Donnadi cuori vincente! A questo punto, avendoLanzarotti continuato a cuori, Zia non hapotuto evitare di concedere al campioned’Europa la levée del down col Dieci dipicche.

In tema di invitational: Buratti-Lanza-rotti sono stati invitati a disputare il CapVolmac International in programma adAmsterdam dal 18 al 21 gennaio, mentreLauria-Versace andranno a Londra il 24-26gennaio per il famoso Macallan Internatio-nal (ex Sunday Times).

I quattro formeranno poi la squadra invi-tata all’importante torneo che si svolgeràprossimamente in Islanda, dove sarannopresenti soprattutto alcune fra le migliorisquadre nordiche e del resto d’Europa.Inoltre, il Club Azzurro è invitato a desi-gnare una coppia che possa partecipare aquell’altro famoso torneo olandese che è ilForbo Invitational.

Inviti come se piovesse... E non c’è ne-anche bisogno di commentarli, essendochiaro che la splendida e convincente vitto-ria ottenuta dagli azzurri nel campionatoeuropeo ingolosisce via via i vari organiz-

zatori londinesi, olandesi, danesi e islande-si, desiderosi di mostrare al loro competen-te pubblico le collaudate capacità e soprat-tutto le moderne attitudini delle due coppiedi punta del bridge italiano.

La nazionale azzurra ti deve molto...Giancarlo Bernasconi mi manda in visio-

ne la lettera ricevuta da Maurizio Pattacinicon la quale l’azzurro e campione d’Euro-pa gli comunica, motivandolo, il desideriodi rinunciare ai futuri impegni del ClubAzzurro e quindi della nazionale. La pub-blico, questa lettera, non prima di averrichiesto anche il relativo parere di Gian-carlo Bernasconi, presidente del Club Az-zurro. Al personale giudizio intimo che disicuro i lettori di questa rubrica esprime-ranno, aggiungo il mio. Per tradurre sem-plicemente l’estrema soddisfazione sia perla straordinaria professionalità dell’uno siaper il sincero dispiacere dell’altro nel doverrinunciare a un personaggio come Mauri-zio, al quale ha però il piacere di riconosce-re le qualità che anche tutti noi abbiamosempre avuto modo di riscontrare nel fortegiocatore reggiano.

Carissimo amico e presidente,ti comunico con questa mia lettera le ir-

revocabili dimissioni dal Club Azzurro. U-na scelta che è scaturita dai molteplici im-pegni familiari e di lavoro.

Ritengo che questo sia il momento mi-gliore per informarti di tale decisione, inquanto sono appena terminati i campionatidel mondo di Pechino e per i prossimi im-portanti impegni bridgistici c’è un po’ ditempo di mezzo. Sia chiaro che gli unici everi motivi di questa mia difficile risoluzio-ne sono quelli di cui sopra.

Credo che il bridge moderno, agli alti li-velli, abbia bisogno di una preparazione dicoppia assidua, di uno studio il più parti-colareggiato possibile del proprio sistema,ma anche di quello avversario, sia nelle si-tuazioni di competizione sia in quelle di at-tacco e di difesa. Per ottenere tutto ciò, oc-corre predisposizione e tempo anche se (ve-di Pechino) a volte non bastano.

Tu sai che, dopo la vittoria nel campio-nato europeo, avevo manifestato l’intenzio-ne di ritirarmi, ma la mia rinuncia all’im-

Buratti-Lanzarotti

Con le carte di Sud, Zia doveva arrivarealle dieci necessarie prese del normale con-tratto di 4�. Nella posizione di Ovest, Bu-ratti ha selezionato l’eccellente attacco diDieci di fiori per la Donna del morto e ilRe di Lanzarotti. Questi ha ripetuto fiori, Zia Mamhood

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minente Bermuda Bowl avrebbe potutocreare qualche problema e soprattuttorompere quell’armonia che si era instaura-ta nella squadra.

Mi auguro che il nostro rapporto (brid-gistico), per il momento interrotto, possacol tempo ritrovarsi, magari con compiti eimpegni per me diversi.

Un caloroso abbraccio.Maurizio Pattacini

Ed ecco la dichiarazione rilasciatami daGiancarlo Bernasconi.

Anche se non sono una sorpresa, le deci-sioni di Maurizio Pattacini e Antonio Se-menta, che hanno portato alla separazionedella coppia, devo dirti che ne siamo tuttisinceramente dispiaciuti pur sapendo cherientrava nella logica delle loro considera-zioni.

Questa nostra Nazionale deve molto aentrambi, così diversi: tanto effervescentel’uno, sempre sereno e pacato l’altro, dacostituire quell’indispensabile amalgamache è stato anch’esso alla base del succes-so al Campionato d’Europa.

Il loro ingresso in Nazionale credo siastato propiziato, nelle valutazioni di Mo-sca, dalla medaglia di bronzo conquistataagli europei a coppie di Roma; un ingressoche li vede, pur da separati, sempre nel-l’ottica degli avvicendamenti previsti dalClub Azzurro nelle prospettive dei campio-nati internazionali a coppie e a squadre, inattesa di conoscere i loro futuri intendi-menti, soprattutto quelli di Maurizio causai suoi impegni professionali, per le valuta-zioni del C.T..

***

E finisco con un argomento che mi eroripromesso di trattare e di proporvi. Debbotuttavia pubblicamente confessare che sol-tanto l’intervento prezioso di quel campio-ne, esperto, appassionato, attivo cultore delbridge che è Antonio Maruggi ha reso con-creto il proposito. Con la capacità di sintesiche lo caratterizza, ecco come Tonino hapotuto far sì che l’ambizioso progetto nonnaufragasse così com’era nato...

della zona: il fiori forte in prima, 1ª e 2ªposizione e 1 SA di 9-12 punti. In zona enegli altri casi: quinta nobile, terza minoree 1 SA di 15-17 punti. Ciò significa chenell’aprire di 1 fiori forte in zona la coppiaè svantaggiata e dunque è meglio dichiara-re subito i colori. Goldman- Soloway, co-me sapete, giocano assieme da almenovent’anni e sono una delle coppie più vin-centi d’America.

Per molte delle formazioni che giocava-no il Naturale basato sulla quinta nobile, lesequenze erano del tipo Inverted Minor Rai-ses e cioè:

1� - 2� era forcing un giro, con 4+carte di fiori e almeno 10 punti-onori.

1� - 3� era non forcing con 6-9 punti-onori.

La stessa sistemazione sull’apertura di1�. Nell’un caso come nell’altro (rispostedi 2� e di 2� rispettivamente), è come sesi trattasse di un “nuovo colore” e di conse-guenza il tempo è forcing. Benito Garozzo,nella sua idea di Naturale, ha spinto moltopiù in là questo concetto tanto che la se-quenza:

1� - 2� è forcing di partita.Nell’altra squadra statunitense (quella

che ha vinto il titolo mondiale), Hamman-Wolff giocavano il Fiori forte (il loro Oran-ge di antica data... ), Meckstroth-Rodwell ilsolito Precision di base con decine di varia-zioni sul tema. Trattandosi del senz’atout,l’apertura di 1 SA era nella zona 9-12 puntiin prima e in quella 14-16 in zona. Free-man-Nickell giocavano invece la quinta no-bile con la terza minore.

I francesi semifinalisti, Chemla-Perron,Lebel-Cronier e Soulet-Reiplinger giocava-no (naturalmente... ) il Naturale con la

Dei massimi sistemi...di Antonio Maruggi

In principio era il verbo: il Naturale. Poivenne il Fiori debole, il Fiori forte, ilFiori debole o forte, The Inverted Mi-

nor Raises, la Walsh (un cardiochirurgoche fa il by-pass ai colori... ), la Slammish,la Flannery, l’Antiflannery, la CheckbackStayman (che non vada perduto un colorenobile... ), la Transfer, la Texas, la Mont-real, la Run-out, la Copenhagen, la Ghe-stem, la Michaels, la Landy, la Lionel, laNamyats (qualcuno la chiama anche FourFast Loosers... ) e infine The Last Train toClarkesville (il treno che i vice-campionidel mondo canadesi hanno timore di perde-re quando fanno l’avvicinamento a slam... ).

Per l’amor di Dio, non ho alcuna intenzio-ne di descrivervi, ma nemmeno di far cennodelle varie convenzioni che negli anni sonostate adottate per integrare le sequenze diNaturale. Le ho elencate soltanto per intro-durre il tema del quale Dino Mazza volevache trattassi, quello dei sistemi di dichiara-zione utilizzati dalle 16 squadre che hannodisputato a Pechino la Bermuda Bowl.

Quarantotto coppie. Molte di loro gioca-vano il Naturale a base di “quinta nobile” eterza minore. Alcune il Fiori forte genericooppure il Fiori Precision. Una, quella au-straliana formata da Kozakos-Marston, di-chiarava così:

1 � = forte1 � = 4+ picche1 � = 4+ cuori e meno di 4 picche1 � = 4+ quadri, ma se le quadri sono

soltanto quarte allora ci sono 5 fiori!

La Carta delle Convenzioni di molte cop-pie era fatta di un solo foglio; altre descri-vevano il sistema con 3 o 4 fogli supple-mentari. Quella dei canadesi Kokish-Silversi componeva di 10 facciate per il solosistema e di altre 24 (sic) per la difesa con-tro le aperture di tutti i sistemi convenzio-nali. Nessuno aveva dubbi che Eric Ko-kish, finalista della Bermuda Bowl, nellasua veste di presidente della Commissionedella W.B.F. per la verifica dei sistemi a-vrebbe compilato un’autentica enciclope-dia del bridge.

Della squadra che ha vinto le selezionistatunitensi (e che non è neanche entratanei Quarti di Finale... ), Cayne-Burger gio-cavano la quinta nobile e la terza minore.

Lair-Passell, idem, però con 1 SA di 9-12 punti non vulnerabile in 1ª e 2ª posizio-ne; di 11-14 punti in 3ª posizione e in favo-re di zona; di 15-17 punti negli altri casi.

Goldman-Soloway giocavano due siste-mi diversi in funzione della posizione e

Antonio Maruggi

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quinta nobile e la terza minore. Tutte e trele coppie erano dotate di un solo foglio perillustrare il sistema. Inimmaginabilmenteridotta all’osso l’idea di Soulet-Reiplinger:su tutte e quattro le aperture a colore a li-vello di uno, i due hanno scritto: natural re-sponses in natural system.

Anche le tre coppie brasiliane giocavanoil Naturale basato sulla quinta nobile e laterza minore e descrivevano il sistema inun solo foglio. Hanno attirato la mia atten-zione Chagas-Branco sul fatto che, nelmomento in cui il compagno apre di 1� odi 1�, fatte precise e positive eccezioni, ilcolore d’apertura diventa il più importante.

Due coppie della squadra canadese gioca-vano la quinta nobile con la terza minorementre, per un’altra, l’apertura di 1� de-nunciava almeno cinque carte mentre quelladi 1� poteva averne anche soltanto quattro.

Dino Mazza, con la sua trentennale co-noscenza del bridge di livello mondiale, midiceva qualche tempo fa: «Nell’atto di con-siderare i sistemi adottati nella BermudaBowl, soffermati su quelli dei canadesiMittelman-Gitelman, Baran-Molson e Ko-kish-Silver. Sono dei giocatori di grandeintelligenza bridgistica!». Sentite:

1� - We play Walsh style. We generallybypass minors to bid longer majors withless then game force value. Opener rebids1 NT or 2 NT in preference to a four cardmajor with a balanced hand.

È poesia! In pratica giocano naturale, tut-tavia, con quattro carte di quadri, quattro dicuori e meno di 8 punti, dichiarano 1�.Bypassano cioè le quadri. Se hanno inveceuna mano buona, dichiarano 1� anche contre sole carte. L’apertore, con mano bilan-ciata bypassa il colore nobile, che però nonscompare, visto che lo possono “rivitaliz-zare” più tardi attraverso la CheckbackStayman. Così:

1 � - 1 �1 SA - 2� (Checkback Stayman per

indagare sul colore nobile eventualmentebypassato dall’apertore) = E non dirmi poiche avevi una picche tra le fiori o una cuoritra le quadri!

Sulle aperture nei colori nobili, la rispo-sta di 1 SA è forzante per un giro. Quelle di2 � e di 2 � sono forzanti a partita.

Una squadra particolarmente forte eraquella svedese, anch’essa semifinalista. Fragli scandinavi, Fallenius-Nilsland giocava-no Fiori forte, nobili quinti, con le seguenti

altre sistemazioni:1 SA = 14-16 punti, anche con 5ª nobile,

sesta minore e alcuni canapé2 � = 11-16, con 4+ � e 5ª minore2 � = 7-11, con 5+ � e 4ª minore2 � = 7-11, con 5+ � e 4ª minore2 � = 5-10, con 6+ �2 SA = 11-16, con 5+5+ minore.Bjërregaard-Morath rinverdivano il Two

Way Club dei loro grandi predecessori Sun-delin-Flodquist, sistema nel quale l’apertu-ra di 1� può avvenire tanto nella zona 11-13 anche con una quinta nobile quanto nel-la zona 17+ con qualsiasi distribuzione.

Bennet-Wirgren giocavano invece un si-stema nel quale l’apertura di 1� era uncatch-all bid. Fiori spazzatura... 11-20 sbi-lanciata, oppure 11-14 bilanciata o semi-bilanciata, oppure ancora 17-20 bilanciatao sbilanciata.

Del modo di dichiarare di alcune famosecoppie straniere che erano a Pechino, credodi avervi dato un’idea. E di quello degli ita-liani? No che non mi sono dimenticato: inuno dei prossimi numeri della rivista, chie-derò a Dino Mazza un po’ di spazio perparlarvene.

A presto.

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l’alloro olimpico se lo possono scordare. Eallora via con il rischi, con i contratti tiratial limite dell’impossibile, con le manchesal 30%.

E gli azzurri cominciano a perdere punti.A cinque mani dalla fine il nostro vantag-gio si è ridotto ad 11 IMPs. In sala rama ilsilenzio stracarico di tensione è quasi pal-pabile.

Cinque mani ancora, può succedere ditutto e ancora non si è vista una reazionedecisa a questa emorragia di IMPs.

Ma conoscere il Bleu Team vuol dire an-che saper aspettare. Appena si apre unvarco nella difesa avversaria...

Ecco il board n. 76:Dich. Nord, tutti in zona

“Stat sua cuique dies” (“Ognuno ha ilsuo giorno”) - Eneide.

“Giova comportarsi da timorosi sinché ilpericolo è lontano, ma vedendo il pericolovicino, bisogna combattere senza timore”(Mahabharata - poema epico indiano).

Terze Olimpiadi della storia del brid-ge. L’Italia già ha vinto la scorsaedizione, quella del ’64 a New York.

La formazione azzurra è la stessa di quattroanni fa. Squilli di tromba per Avarelli/ Bel-ladonna, D’Alelio/Pabis-Ticci, Forquet/Ga-rozzo. È cambiato il cng: Tracanella al po-sto di Osella.

Come tipo di competizione le Olimpiadisono un mondo a parte. Tanti partecipanti.Molti sconosciuti e, magari, diventati peri-colosi da un anno all’altro. Altri, i soliti,già noti come temibili avversari.

Per l’Olimpiade di Deauville la formulaprevede inizialmente un round robin in cuibisogna incontrare tutte le altre formazionisulla distanza (breve) di venti mani. Questocontribuisce in modo particolare a mante-

nere costantemente alto il livello di tensio-ne. Non ci si può distrarre un attimo perchése partono un po’ di IMPs non si fa intempo a farli tornare a casa che il match ègià finito. Alla fine del round robin solo leprime quattro proseguono nella competi-zione passando alle semifinali.

Questi problemi e difficoltà di piazza-mento, chiaramente, riguardano le altresquadre perché il Blue Team, dopo i 32 in-contri eliminatori, chiude al primo postodopo aver condotto praticamente dall’ini-zio alla fine. Le tre coppie si sono alternatecon regolarità e la qualificazione non è maistata in discussione. Gli altri semifinalistisono, nell’ordine, Stati Uniti, Olanda e Ca-nada.

Prima contro quarta e seconda contro ter-za: i nostri prossimi avversari sono i cana-desi. 80 smazzate per decidere chi andrà infinale con la vincente dell’incontro Usa/O-landa.

La “Macchina da punti azzurra” prendeil largo immediatamente. Dopo tre sessionidi gioco di 20 mani il vantaggio tricolore èdi 79 IMPs. Il match è virtualmente finitoma il Blue Team non ha mai negato l’ono-re delle armi agli avversari. Il Canada nellaquarta frazione recupera qualcosa ed ilrisultato finale è: Italia 171 - Canada 120.

Intanto gli Stati Uniti (Jordan, Kaplan,Kay, Robinson, Root, Roth, cng Rosen-blum) guadagnano l’accesso alla finale su-perando l’Olanda di 32 IMPs.

Sono loro, gli avversari di sempre, cheproveranno a riportare dall’altra parte del-l’Atlantico il titolo olimpico combattendo80 battaglie (una per mano) contro i nostriinvincibili campioni.

Quattro tempi di 20 boards. Dopo il pri-mo siamo in vantaggio di 29 IMPs. Piccolorecupero degli Usa nel secondo che si por-tano a -23 e nuovo distacco dell’ltalia chechiude la 60ª smazzata a +39.

Non sono tanti ma nemmeno pochi, spe-cialmente per chi viene dal basso. E poimancano solamente 20 mani.

39 IMPs di svantaggio per gli USA, ulti-me 20 mani. È un’equazione molto sempli-ce. Gli americani sono professionisti, san-no valutare bene l’avversario. Sanno che senon cambiano qualcosa nel modulo di gio-co, nello stile, se non smuovono le acque,

Blue Team StoryDeauville 1968, partenti 33,vincente uno solo: il Blue Team

Franco Broccoli

OVEST NORD EST SUD

D’Alelio Robinson Pabis Ticci Jordan— 1 � passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 4 � fine

Alla fine della licita tutti i commentatoriin rama si scatenano a cercare quale po-trebbe essere l’attacco tecnico di Est.

«Picche è escluso», «Cuori non ne par-liamo», «Fiori nemmeno in fotografia»,«Quadri peggio che andar di notte». In po-che parole, adducendo ragioni più o menotecniche, nessuno dei commentatori avreb-be voluto essere al posto di Pabis-Ticci.Beh, il commentatore ha in mano il micro-fono e non le carte. Pabis-Ticci no. Lui, vo-lente o nolente, deve, per forza e per rego-lamento, iniziare il gioco. E la sua decisio-ne studiata e ragionata è caduta su... l’Assodi fiori.

Il seguito è stato un gioco da ragazzi.Fiori taglio, quadri per l’Asso e fiori taglio.C’è un’altra picche da incassare. Duedown.

Nell’altra sala, dopo una licita in cuiNord ha mostrato le picche ed il fermo aquadri e Sud le cuori, le fiori e poi ha chiu-so a 4 picche, Kaplan, in Est ha ritenuto diattaccare di singolo a cuori. Nessun proble-ma per Forquet in Nord, 4 picche fatte.

Quando qualcuno ha chiesto a Pabis-Ticci perché avesse scelto l’attacco di Asso

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Donna in mano.Donna di fiori a girare fino al Re di Pa-

bis-Ticci.

Sentiamo Tracanella: «Ed è la fine. Èuna nuova, ennesima vittoria azzurra cheviene salutata con un entusiasmo indescri-vibile, fra la commozione di molti, confes-so, me compreso. Qualcuno persino pian-geva: era la reazione alla tensione spa-smodica dell’ultima ora, era la gioia peraver ottenuto un successo meritatissimodopo un leale combattimento confro milleavversari, ma specialmente contro quelli disempre, i più forti, i più duri a morire: lasquadra USA che mai come quest’anno hadimostrato una compattezza ed una tecnicadi gioco a livello superiore...

«Il nostro Blue Team: non so proprio co-sa poter dire di nuovo e di più significativosu di loro. Sono superiori ad ogni elogio,come squadra e singolarmente: ‘uno pertutti e tutti per uno’ è il loro motto, la lorovera forza morale che, accoppiata ad unatecnica perfetta, fa della squadra un com-plesso al di là degli schemi normali e, per-tanto, imbattibile».

N. B. I nostri, nelle ultimissime mani,hanno continuato a guadagnare su contrattiparziali. Anche senza i due boards descrittila vittoria sarebbe stata, come sempre, az-zurra.

chiara direttamente il contratto che ritienedi fare. 6 S.A. m.i.

Nell’altra sala Jordan e Robinson, senzaalcun dubbio la migliore coppia americanaed una delle più forti di tutti i tempi, sannodi aver recuperato un po’ di punti nell’ulti-ma sessione. Ma, giustamente, sanno ancheche ancora non bastano. E allora...

Gli altri:

OVEST NORD EST SUD

D’Alelio Robinson Pabis Ticci Jordan— — passo 1 �*passo 2 �* passo 4 S.A.passo 5 � passo 5 S.A.passo 6 � passo ?

* naturale, forzante a manche

Manca un Re. Jordan si prende la testanelle mani e comincia a pensare: «La manodi prima non è un granché. L’attacco Assodi fiori, anche se tecnicamente giusto, nonè automatico. Se la licita non va nella stes-sa maniera i miei compagni potrebbero nontrovarlo. In questa mano Garozzo/Forquetchiameranno senza dubbio lo slam. Forse,sapendo di stare in vantaggio, non rischie-ranno il grande. È l’ora della resa dei conti.Devo farlo. Devo dichiarare il grande. Unboard pari non mi servirebbe a niente... ».

“7 S.A.”. Attacco Fante di cuori preso di

di fiori lui, a cui non fa certo difetto unabuona dose di umorismo, soppesando lanon eccessiva capacità tecnica dell’interlo-cutore, ha risposto: «L’altro giorno sonoandato a veder giocare Jordan e Robinson.A un certo punto, Robinson aveva tre Assi edoveva attaccare con uno di essi. Quale sce-gliere? Finalmente egli giocò l’Asso di fioriquarto e riuscì a battere il contratto avver-sario. Nel dubbio, ho fatto come lui!!!».

E, immediatamente dopoDich Est, N/S in zona

OVEST NORD EST SUD

Kay Forquet Kaplan Garozzo— — 2 �* 3 S.A.passo 4 � passo 6 S.A.passo passo passo —

* sottoapertura

Garozzo, dopo il forzante di Forquet, di-

COM. REG. LIGURIA - Presidente: AllegraRenato - Via Romagnoli, 22/10 - 17100 Savona- tel. uff. 019/8335206 - fax 019/850445.

COM. REG. PIEMONTE E VALLED’AOSTA - Presidente: Griffa Vincenzo -Via Giolitti, 19 - 10123 Torino - tel. uff.011/596955 - Segreteria: Morra Lorena tel. uff. 011/883190 - fax 011/883180.

COM. REG. LOMBARDIA - Presidente:Modica Salvatore - C.lo Industriali -Via Manzoni, 41 - 20121 Milano - tel. uff.02/76005455 - fax 02/796768 - Segreteria:Modica M. Teresa 02/653291 - fax 02/6595662.

COM. REG. VENETO - Presidente: JacopettiRoberto - Soc. Padova Bridge - Via Armistizio,277 - 35142 Padova - tel. uff. 0532/761613 -Segreteria: tel. 049/8670131-8670127.

COM. REG. TRENTINO ALTO ADIGE -Presidente: Braito Elvira - Via Rosmini, 55 -39100 Bolzano - tel. abit. 0471/976893.

COM. REG. FRIULI VENEZIA GIULIA -Presidente: Colonna Silvio - Sal. MadonnaGretta, 7 - 34136 Trieste - tel. abit. 040/413376.

COM. REG. EMILIA ROMAGNA -Segreteria: Valentini Silvia - CONI Provinciale- Via Barberia, 24 - 40123 Bologna - tel.051/580542 priv./fax 051/330519 - Presidente:Laurenti Luciano tel. abit. 0542/22855.

COM. REG. MARCHE - Presidente: FioraniFlavio - Vetus Auxilion - Via Sacramento, 3 -60027 Osimo - tel. abit. 071/7131716 -Segreteria: Cagner Elsa tel. /fax 071/715224.

COM. REG. TOSCANA - Segreteria:Duccini Giorgio - Via Charta ’77, 18 - 50018Scandicci (FI) - tel. 055/7310707-8 -Presidente: Braccini Paolo - tel. uff.050/544666.

COM. REG. UMBRIA - Presidente: D’AlesioMichele - Via Quieta, 6/E - 06100 Perugia - tel.abit. 075/5727811.

COM. REG. LAZIO - Presidente: SaibanteUgo - Via Tripoli, 152 - 00199 Roma - tel. uff.06/3692394 - Segreteria: tel. 06/8611165-8601040 - fax 8608881.

COM. PROV. ROMA - Segreteria: CameraAntonio - Il Clubino - Via Linneo, 1/A - 00197Roma - tel. 06/3230923. Presidente: BottoneGianni.

COM. REG. ABRUZZO e MOLISE -Presidente: De Berardis Luigi - Via C. Battisti,50 - 64100 Teramo - tel. uff. 086/230363-250858.

COM. REG. CAMPANIA - Presidente:Nacca Tommaso - Via Pierantoni, 38 - 81055S. Maria C. Vetere (CE) - tel. ab. 0823/843339.

COM. REG. PUGLIA - Presidente: NittiLuigi - Via Matteotti, 19 - 70121 Bari - tel. uff.080/54443200.

COM. REG. CALABRIA e BASILICATA -Presidente: Catanzaro Vittorio - Via F. Acri, 3 -87100 Cosenza - tel. uff. 0984/37831.

COM. REG. SICILIA - Segreteria: Di LentiniGiuseppe - Via Etnea, 363 - 95125 Catania - tel.abit. 095/7432235 - Presidente: FerlazzoFrancesco.

COM. REG. SARDEGNA - Presidente:Cossu Rocca Antonio - Via Ugo La Malfa, 26 -Pal. A - 07100 Sassari - tel. abit. 079/278579.

COMITATIREGIONALI

F.I.G.B.Indirizzi utili

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Indice dell’annataRicordiamo che il fascicolo 1/2 (gennaio/febbraio 1996) potràessere inviato senza interruzioni ai soli Soci che abbiano fattopervenire alla segreteria F.I.G.B, tramite la loro Associazione, la quota asso-ciativa per il nuovo anno entro il 10 gennaio 1996.

n. 1/2

n. 3

n. 4

Editorialedi Gianarrigo Rona 3Lettere al Direttore 4Nuovi Libri 5

� CRONACAGli Assoluti a Coppie Mistedi Franco Broccoli e Ida Pellegri 6La Finale del Grand Nationaldi Frank Stewart 15

� VITA FEDERALEClub Azzurrodi Dino Mazza 20Congresso dei PresidentiGruppi Sportivi a Roma 25Blue Team Storydi Franco Broccoli 26

� TECNICATecnica attiva (IV)di Eric Kokish 30Smazzate in libertàdi Carlo Grignani 43Sfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 46European Bridge 49Passo a passodi Pietro Forquet 52Garozzo’s Cornerdi Benito Garozzo 58

� SCUOLA BRIDGEGiocate con medi Jan Wohlin 60Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 62Accomodatevi al mio tavolodi Camilllo Pabis Ticci 66

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 67

� OPINIONICampionato Europeo a CoppieSignoredi Anna Maria Torlontano 64

Gran Premio Salsomaggiore 70

� DOCUMENTIConcorso Licitativo Valtur 56Regolamento Insegnanti Federali 71Regolamento Arbitri Federali 78Campionati e Tornei 86Calendario agonistico 88

Parliamonedi Bruno Sacerdotti Coen 2Domande veloci, risposte veloci 4Nuovi Libri 4

� CRONACABurgay-De Falco, en-plein a Cefalùdi Ida Pellegri 6Il Torneo di Montecarlodi Marina Causa e Claudio Rossi 12A Torino un Italia-Francia nataliziodi Carlo Grignani 17

� VITA FEDERALEBlue Team Story:Como 1958, la consacrazionedi Franco Broccoli 22Club Azzurrodi Dino Mazza 24

� TECNICASfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 28Comunicazioni (III)di Eric Kokish 31Dummyquizdi Franco Broccoli 34Dichiarare in transferdi Marina Causa e Claudio Rossi 38

Garozzo’s Cornerdi Benito Garozzo 43Passo a passodi Pietro Forquet 45European Bridge 48Smazzate in libertàdi Carlo Grignani 51

� SCUOLA BRIDGECampionato Italiano a CoppieAllievi Scuola Bridge 1995e Torneo a Squadre Allievi 54Accomodatevi al mio tavolodi Camillo Pabis Ticci 56Giocate con medi Jan Wohlin 57Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 59

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 64

� DOCUMENTIDeliberazioni del Consiglio Federale 68Giustizia Sportiva 74Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Puntinipuntinipuntinidi Riccardo Vandoni 2Nuovi Libria cura di B.S.C. 3� CRONACAMacallan Internationaldi Dino Mazza 6Vittoria di Angelini a St. Moritzdi Marinella Canesi 14Torneo di Milanodi Bruno Sacerdotti Coen 15Viareggiodi Massimo Soroldoni 18Cannesdi Dino Mazza 21� VITA FEDERALEClub Azzurrodi Dino Mazza 24Blue Team Story:Buenos Ayres 1961-1965di Franco Broccoli 30Un “ponte” per il recupero di detenutidi Carlo Arrighini 32� TECNICASfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 34Comunicazioni (IV)di Eric Kokish 38European Bridge 42Passo a passodi Pietro Forquet 48Dummyquizdi Franco Broccoli 52Garozzo’s Cornerdi Benito Garozzo 54� SCUOLA BRIDGEGiocate con medi Jan Wohlin 56

Lezioni dal G.H. San Michele di Cetrarodi Vladimiro Grgona 58Piano e... Solfeggidi Enzo Riolo 61Accomodatevi al mio tavolodi Camillo Pabis Ticci 63� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 65� OPINIONINuovi materialidi B.S.C. 64Così i futuristi vedevano il bridgedi Filippo Tommaso Marinetti 67La caccia alla Puppet Staymandi Bruno Sacerdotti Coen 68La preparazione psicologica nel bridgedi Alberto Cei 70Come vincere un titolo mondialegiocando assieme per la prima voltadi Ida Pellegri 71Tornei localidi Bruno Sacerdotti Coen 73� CRONACHE REGIONALIBridge Internazionale al Bertha Hoteldi Montegrottodi Vladimiro Grgona 75Capodanno con Belladonna a Sorrentodi Ida Pellegri 77Bridge Liegidi Franco Broccoli 79� DOCUMENTICalendario Europeo 74Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

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Il ConsiglioFederale della F.I.G.B. augura a tutti i bridgisti italiani un felice Anno Nuovo.

n. 5

n. 6

n. 7/8

n. 9

n. 10

n. 11

n. 12

Editorialedi Giancarlo Bernasconi 2Domande veloci, risposte velocia cura di B.S.C 4Nuovi Libria cura di B.S.C 4

� CRONACAAssemblea Nazionale 1995:la relazione del Presidente 6Europei a coppie Philip Morrisdi Luigi Filippo d’Amicoe Franco Broccoli 12Il Torneo Città di Casertadi Mario De’ Rossi 22Il Festival di Galzignanodi Ida Pellegri 26

� VITA FEDERALEBlue Team Story:St. Vincent 1963-1966di Franco Broccoli 30Qui CONI... 32Club Azzurrodi Dino Mazza 36

� TECNICASfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 42Dummyquizdi Franco Broccoli 46

Tecnica attivadi Eric Kokish 48Passo a passodi Pietro Forquet 54Garozzo’s Cornerdi Benito Garozzo 59

� SCUOLA BRIDGEGiocate con medi Jan Wohlin 61Accomodatevi al mio tavolodi Camilllo Pabis Ticci 65Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 67

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 70

� OPINIONIUn match per Minniedi Frank Stewart 72

� DOCUMENTICalendario Europeo 77Giudice Arbitro Nazionale 78Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Editorialedi Gianarrigo Rona 2Parliamonedi Bruno Sacerdotti Coen 3Ciao, Luca 6

� CRONACAWorld Masters 1995 7I Campionati del Mondo a Pechinodi Luigi Filippo d’Amico 12Gli Assoluti Misti a Squadree Allievi Misti e Signoredi Franco Broccoli, Ida Pellegrie Carlo Grignani 20

� VITA FEDERALEClub Azzurro:obiettivo, il podio di Montecarlodi Dino Mazza 34Blue Team Story: Deauville 1968partenti 33, vincente uno solodi Franco Broccoli 30

� TECNICADummyquizdi Franco Broccoli 42Accidenti al mortodi Alessandro Croci 45

� SCUOLA BRIDGEGiocate con medi Jan Wohlin 49Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 50

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 54

� OPINIONII generatori di manidi Bruno Sacerdotti Coen 57

� CRONACHE REGIONALIVenta-Bridge al Club Telisdi Simonetta Moriconi 68

� DOCUMENTIIndice dell’annata 40Selezioni MEC 62Statistico FIGB 66Deliberazioni del ConsiglioFederale 68Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Editorialedi Gianarrigo Rona 2Addio a un amicodi Gianarrigo Rona 3Domande veloci, risposte veloci 4

� CRONACALe finali degli Assoluti alle Stellinedi Franco Broccoli 6Il Festival di Veneziadi Franco Broccoli e Ida Pellegri 14L’appuntamento Valtur a Simeridi Vladimiro Grgona 22Il Torneo Jacques Maisona Bruxellesdi Paolo Braccini 25

� VITA FEDERALEClub Azzurro:Il giovedì nero di Pechinodi Dino Mazza 30Blue Team Story: Bermuda ’75,anniversario col brividodi Franco Broccoli 35

� TECNICASfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 38Passo a passodi Pietro Forquet 42

Tecnica attivadi Eric Kokish 46Dummyquizdi Franco Broccoli 51

� SCUOLA BRIDGELo stage nazionale Precettoriad Abbadia San Salvatoredi Roberto Romito e Franz Pinto 54Giocate con medi Jan Wohlin 60Accomodatevi al mio tavolodi Camilllo Pabis Ticci 62Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 64

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 66

� CRONACHE REGIONALILe settimane a Le Castelladi Ida Pellegri 68Il Memorial “Gregorio Medugno”al Villaggio del Bridge 69A Napoli bridge in piazzadi Antonio Cuccorese 70

� DOCUMENTIDeliberazionidel Consiglio Federale 73Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Editorialedi Franco Di Stefano 2

� CRONACAI Mondiali Juniores in Indocinadi Jos Jacobs 6Il Campionato Allievi 1995di Marina Causa 12Il 3° Torneo Città di Salernodi Antonio Ripesi 18Deauville 1995di Pietro Forquet 22The 1995 Vanderbilt Finaldi Frank Stewart 26The Zone 4 Challengedi Phillip Alder 34

� VITA FEDERALEClub Azzurro:Azzurri nell’arena mondialedi Dino Mazza 37Blue Team Story:Com’è allegra Venezia, 1974di Franco Broccoli 42

� TECNICAPasso a passodi Pietro Forquet 44Sfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 48Smazzate in libertàdi Carlo Grignani 51

� SCUOLA BRIDGEAccomodatevi al mio tavolodi Camillo Pabis Ticci 58Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 59Puppet Stayman su 1 S.A.di Bruno Sacerdotti Coen 65

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 61

� CRONACHE REGIONALIIl 3° Memorial Carl’Alberto Perrouxdi Ida Pellegri 66La 1ª edizione del Trofeo“Il Giornale”di Naki Bruni 67A Genova lo Sport Showe il Trofeo Sheratondi Claudio Rossi 68

� DOCUMENTIGiustizia Sportiva 69Tesseramento Federale 1996 77Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Parliamonedi Bruno Sacerdotti Coen 2Lettera aperta a José Damianidi Gianarrigo Rona 4Nuovi Libria cura di B.S.C 5

� CRONACACampioni d’Europa!di Franco Broccoli 61° Campionato Europeo Senioresdi Franco Broccoli 24Portogallo in agrodolcedi Laura Vandoni 26Europei a Coppie Signoredi Laura Vandoni 30Assoluti a Coppie a Salsomaggioredi Franco Broccoli e Ida Pellegri 34Bridge a scuola: il Campus giovanilein Calabria, un corso in Toscana,un torneo in Emilia 42

� VITA FEDERALEClub Azzurro: sulla strada di Pechinodi Dino Mazza 52Blue Team Story: Guaruja, l’orchestra si rinnova ma la musicaè sempre la stessadi Franco Broccoli 58

� TECNICASfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 62Passo a passodi Pietro Forquet 66European Bridgedi Kit Woolsey 70

� SCUOLA BRIDGEAccomodatevi al mio tavolodi Camilllo Pabis Ticci 73Giocate con medi Jan Wohlin 74Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 75

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 77

� DOCUMENTICampionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Parliamonedi Bruno Sacerdotti Coen 2Nuovi Libri 4

� CRONACAI Campionati Italiani SenioresJuniores 1995 di Franco Broccoli 6Il Torneo Nazionale a Squadredi Napolidi Mariano Sommella 11Deltavision Cupdi Franco Broccoli 12L’Open di Juan-Les-Pinsdi Dino Mazza 16

� VITA FEDERALEClub Azzurro/Portogallodi Dino Mazza, Franco Broccoli,Laura Vandoni 22Blue Team Story: Rio de Janeiro1969, samba di una squadra soladi Franco Broccoli 29

� TECNICASfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 34Passo a Passodi Pietro Forquet 38Dummyquizdi Franco Broccoli 42La legge delle prese totali (I)di Marina Causa e Claudio Rossi 45Comunicazioni (IV)di Phillip Alder 54

Smazzate in libertàdi Carlo Grignani

56� SCUOLA BRIDGEAccomodatevi al mio tavolodi Camilllo Pabis Ticci 59Giocate con medi Jan Wohlin 60Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 62

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 68

✱ VARIETÀParadiso perdutodi Frank Stewart 70Soluzioni Concorso Licitativo 64

� CRONACHE REGIONALIModena come... Cannesdi Ida Pellegri 72Palio Primavera Peacockdi Franco Pavone 73Il Memorial Chiodinidi Angelo Saccaro 73

� DOCUMENTICalendario Europeo 58Giudice Arbitro Nazionale 74Regolamento Albo Organizzatori 75Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Editorialedi Ugo Saibante 4

� CRONACAAssoluti a Squadre Open e Ladiesdi Franco Broccoli, Dino Mazza,Ida Pellegri 6Il 1° Torneo Nazionale di Taorminadi Ida Pellegri 22Coppe Italiadi Franco Broccoli 26Il Nazionale a Coppie di Perugiadi Valerio Giubilo 30

� VITA FEDERALEClub Azzurrodi Dino Mazza 32Blue Team Story:Miami Twice 1963-1966di Franco Broccoli 35Addio, Giorgiodi Gianarrigo Rona 38Ad memoriamdi Nino Ghelli 40

� TECNICASfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 42Smazzate in libertàdi Carlo Grignani 47

Dummyquizdi Franco Broccoli 50Garozzo’s Cornerdi Benito Garozzo 52Passo a passodi Pietro Forquet 54

� SCUOLA BRIDGEGiocate con medi Jan Wohlin 60Bridge a scuola: a Milano...di Manuela Ponce de Leon 64... e a Palermodi Enzo Riolo 64Unicità didatticadi Toni Mortarotti 65Accomodatevi al mio tavolodi Camilllo Pabis Ticci 68

� RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 70

� DOCUMENTICalendario Europeo 57Giudice Arbitro, Nazionale 72Deliberazioni del Consiglio Federale 73Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

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«Ma si può sapere che idea èquesta della “Caccia al Te-soro Bridgistica”? Certo che

le tue amiche ne fanno tante quante ne pen-sano. Anzi, mi sa che qualcuna la fannosenza averla pensata... ».

«Shh, zitto, fai silenzio, intrasportabileche non sei altro. Se ti sentono fai la tuasolita figura... Cosa vuoi che sia, sforza unminimo la materia grigia che, nel tuo caso,per mancanza di attività sta virando alnero: sarà una caccia al tesoro come tutte lealtre, solo che le prove consisteranno nelrisolvere dei problemini di bridge».

«Ah, che cosa inebriante, quale esalta-zione, che passatempo perfetto per unadomenica pomeriggio di Campionato!Quanto dura? Facciamo in tempo per la“Domenica sportiva”?».

«Eccolo qua. E come ti sbagli? Io qui tiaspettavo! Togligli una domenica di teleco-mando e minaccia il divorzio, picchia ifigli, non dà da mangiare al gatto e toglie ilsaluto a tutto il vicinato. Ah razza inetta!Ah se si potesse rimettere mano al suffragiouniversale,quante cose cambierebbero... ».

«Uh, mamma mia, non sfuriare, tesoro,stavo solo scherzando. Magari questa“Caccia” è divertente. Ci sono istruzioniparticolari?».

«Niente che persino tu non possa capire.Quiz semplici con l’unica avvertenza dimantenere il contratto senza badare a sur-levée. Se li risolviamo tutti abbiamo dirittoad uno dei premi. Come mai ti tieni l’orec-chio?».

«Ah, non ci fare caso, forse un po’ d’oti-te, ma non mi dà fastidio. Cominciamo?».

Quiz n. 1«Sì, ecco il primo foglietto:Dich Sud, E/O in zona

Dice: “4 cuori con attacco 9 di fiori. Gliavversari non hanno singoli”. Non mi paredifficile. Ad occhio e croce ci sono 10prese. C’è qualche pericolo, caro?».

«Traversa, mannagg... ».«Ma che dici, sei matto?».«No, scusa, dicevo che “traversando”

fiori, atout e fiori, forse, un rischio c’è... ».

Dice: “4 picche con attacco Fante di fioriper il Re di Est. 50%, 66%, 75%?” Non c’èscritto altro».

«Ma che si sono messe a dare i numeri letue amiche? Non mi stupirei più di tanto...».

«Spiritosone... Comunque sospetto unaltro trappolone perché per me la mano sifa al “cientopeciento”... Hai visto?».

«Hai ragione

Franco Broccoli

Dummyquiz

«È vero! Se gioco atout Ovest prende etorna fiori. Poi quando entra in presa Estcon il secondo onore d’atout un terzo girodi fiori per il taglio di Ovest mi fa perdereil contratto. In tal caso la soluzione è facile:prendo l’attacco fiori e proseguo nel coloretagliandone due al morto. Fuori uno».

Quiz n. 2«Brava. Andiamo avanti».«Vediamo... il prossimo è questo:

Dich. Ovest. Est/Ovest in zona

Leggo: “Nel silenzio avversario raggiun-gete il contratto di 4 picche con attaccoFante di cuori per l’Asso di Est che tornanel colore. L’Asso di fiori è in Est. Le atoutsono divise 2/2. Che indicazioni avete permuovere le quadri?” Che ne pensi?».

«Galoppa sulla fascia... Come? Ah, sì, lequadri. Allora, Est ha mostrato... ».

«Caro, ma stai dormendo? Non dirmiche sei entrato mani e piedi nella trappola...

Ma chi le muove le quadri! Io no di sicu-ro. Prendo il ritorno cuori, batto le atout egioco fiori verso un pezzo del morto. Estprende e torna nel colore (se fila rientro inmano in atout e ripeto la manovra) per ilsecondo onore del morto. Ora basta insiste-re con un terzo giro: chi prende deve torna-re quadri o taglio e scarto».

«È vero, giusto, hai ragione. È che l’arbi-tro... ».

«Ma quale arbitro? Sei fuso?».«Ehm, scusami. Forse è l’orecchio che

mi dà qualche vertigine... ».«Veramente? Fammi un po’ vedere?».«No, non pensarci. Andiamo avanti».

Quiz n. 3«Finora non abbiamo ancora preso nem-

meno una penalità. Speriamo di continuarecosì. Ecco la prossima tappa. Qui sulfoglietto c’è quel segno che mostra unamano un po’ più difficile delle altre:

Dich. Ovest, tutti in zona

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Prendo con l’Asso di fiori, elimino leatout, taglio la fiori al morto e gioco Assodi quadri e quadri. Non c’è distribuzioneche mi batte. Provare per credere».

«Bravo, un po’ in ritardo, ma ci sei arri-vato. Diciamo che la colpa è sempre dell’o-recchio... ».

Quiz n. 4«È vero cara, prima o poi mi farò vede-

re... ».«Ecco, fatti vedere, ma nel frattempo

guarda quest’altro schema:Dich. Sud, tutti in zona

«È chiaro, c’è anche la chance della 3/3nel colore. Ma se faccio l’impasse a fioried Est prende e torna cuori debbo scegliereimmediatamente se fare l’impasse o affi-darmi alle fiori divise. Le percentuali dico-no che... ».

«Ma chi se ne importa delle percentuali.Io di fronte a questo bivio non mi ci metto.Dopo aver preso l’attacco in mano batto leatout, elimino le picche e gioco fiori perl’Asso e fiori verso il Fante. Se entra Estsulla seconda fiori la mano è finita mentrese prende Ovest ho ancora in piedi tutte lechances».

«Vero. E in più il Re secondo ti fa sem-pre vincere, il Re quarto ti lascia l’impassea cuori. Non sembra ma ogni tanto indovi-ni, mi fossi sbagliata sull’evoluzione?».

Quiz n. 5«È che sono incompreso. Avanti un

altro:

Dich. Ovest, E/O in zona

... quella di prendere l’attacco in mano edi proseguire con Re di quadri e quadristando bassi di morto. Si vince anche conle quadri 4/1 e le atout 4/2».

«Perfetto, andiamo avanti. Sbrighiamoci».«Perché ci dobbiamo sbrigare? Che fret-

ta c’è?».«Perché cominciano i secondi...ops, cioè,

passano i secondi. “Il tempo passa e vola,niuna cosa rispetta, tutto distrugge, anni-chilisce, invola”. O no?».

Quiz n. 6«Sì, sono proprio convinta: sei fuori di

testa. Vedi di rientrare velocemente:

Dich. Sud, tutti in zona

Le istruzioni dicono:“È sei quadri il tuo contrattoGioca bene e gioca attentoperché se sarai distrattoandrai down in un momento.Picche attacco, con la Donna.Un impasse? (a fiori o cuori?)per segnar nella colonnasenza rischi né dolori... ”.E brave le mie amiche! Addirittura le

istruzioni in rima... ».«Sì brave veramente. Portami via, si è

fatto tardi e non credo di sopportare altrepoesie come questa!».

«Dai, non fare così. Non essere semprecome sei. Animale sì, ma tutti gli animalihanno un’evoluzione. Proprio a me dovevacapitare la “stella marina” che da qualchemilione di anni è sempre la stessa...Piuttosto, che mi dici del problema?».

«Bene, primi tempi... ».«Primi tempi?».«No...ehm, volevo dire, in un primo

momento sembrerebbe meglio giocaresulle fiori perché... ».

Vado a leggere sperando di non trovarecomposizioni artistiche degne di migliorcompetizione: “Giocate 6 cuori con attaccoatout. Formulate un piano di gioco valido”.Uhm, come siamo formali! Voi ci dite diformulare? E noi formuliamo... ».

«C’è più di una linea di gioco a disposi-zione ma la più valida mi sembra...

Dice: “3 S.A. con attacco Fante di cuori.La mano è imperdibile con qualsiasi distri-buzione avversaria”. È vero, io la ricono-sco. Il colpo è praticamente uguale ad unproblema di Milnes e Lukacs. Prendi l’at-tacco in mano... ».

«Fermati: ed intavoli la Donna di quadri.Comunque siano divise nessuno ti può bat-tere. Se gli avversari filano e le quadri sono3/1 ne incassi un’altra e poi passi alle fiori.Se invece sono 4/0 e ti prendono la prima

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come te che sono nella sala accanto in atte-sa dei secondi tempi... Sono o non sonouna moglie tollerante?».

Tutti conoscono la mia avversione pergli articoli sulle probabilità. Vi chiederetequindi perché io abbia fatto un’eccezioneper Alessandro Croci. La risposta sarà su-bito ovvia leggendo il suo articolo. Invecedi calcoli astrusi ed astratti e testi infarcitidi formule e di cifre esatte fino al quartodecimale troverete, oltre all’analisi di unamano interessante, l’illustrazione pratica echiara di come si possa eseguire da soli, inpoco tempo, il calcolo delle probabilità diriuscita di una determinata linea di gioco.

B.S.C.

Accidenti al morto

Qual è il tipo di motto che preferitetrovarvi di fronte quando sietechiamati a mantenere un contratto

di manche o di slam? Se volete posso pro-porvi una mini-classifica di morti “graditi enon”, che quasi sicuramente vi troveràd’accordo con me.

Al primo posto della nostra “hit parade”c’è sicuramente quel tipo di morto con ilquale è praticamente impossibile riusciread andare down, a meno che uno non lofaccia apposta. La tranquillità è tale che cisi può sfrenatamente dedicare al tipo dimanovra che più amiamo. In duplicato gliultra-pessimisti imposteranno il loro giocodi super-sicurezza, perdendo le solite duesurlevée automatiche ed i relativi matchpoint. In Mitchell ci si può lanciare in unatremenda compressione che non c’è, mache, proprio perché non c’è, funziona quasisempre, dato l’incredibile numero di avver-sari che si “sentono” compressi in conti-nuazione. Oppure si può dar vita ai passag-gi mano-morto più assurdi e muovere i co-lori al contrario, per stordire qualche “auto-ma” del controgioco e fargli portare a casaun Asso, senza che sia neanche riuscito acapire perché. In ogni caso si tratta indub-biamente di morti molto piacevoli.

Al secondo posto c’è invece quel mortocosì disperato ed assurdo da rendere il con-tratto praticamente infattibile. Dopo unaprima sensazione di odio verso il compa-

dai un colpo in bianco al secondo giro erealizzi 4 quadri e cinque prese nei nobili.Se infine Est ne ha 4 e fila il primo giro nelcolore, rivolgi la tua attenzione alle fiori».

Quiz n. 7«Ben detto e ben fatto. C’è un’ultima

fatica:Dich Ovest, E/O in prima

alla radiolina che hai in tasca e con cui staisentendo le partite di nascosto. Ah, ti con-cedo anche di raggiungere gli altri malati

Allora: “Ovest passa di mano e la lineaN/S raggiunge il contratto di 4 cuori. Ovestattacca con l’Asso di picche, prosegue conil Re (Est scarta una quadri) e rigioca il 10nel colore per il Fante del morto, il taglio di3 di Est ed il surtaglio del dichiarante. Sudincassa l’Asso di cuori ed Est scarta un’al-tra quadri. Proseguire per mantenere il con-tratto”. Ci sono dei problemi, mi pare».

«Sicuramente. Ovest ha 4 cuori.Sembrerebbe impossibile l’eliminazionedelle atout per successiva mancanza dirientri in mano. Potrei provare a tirare lefiori per la 3/3... ».

«Ma che dici? in questo caso Est dovreb-be avere 8 quadri! Un momento: c’è unmetodo molto più sicuro per fare il contrat-to. In fin dei conti se Ovest è passato dimano...

... vuol dire che il Re di quadri è in manoad Est. Allora basta battere le atout avendocura di scartare... ».

«L’Asso di quadri sull’ultima. Poi incas-so i tre onori maggiori di fiori e gioco qua-dri per Est che mi fa da trampolino per levincenti della mano. Bella partita!».

“Bravo, l’hai visto anche tu. Abbiamofinito. Se vuoi ora puoi farla finita con lasceneggiata dell’otite, smettere di stare atre quarti e toglierti l’auricolare collegato

Accidenti al mortoAlessandro Croci

gno, diligentemente represso, le vostre ar-terie vengono pervase da un dolce teporerilassante, che deriva dalla consapevolezzadi non poterci fare niente. Tenteremo, peronor di firma, il solito gioco “come se”,ammesso che ci sia una posizione di carteche consenta il miracolo, ma la cosa in sénon comporterà particolari sforzi. Mentrel’avversario si scervella, convinto di dovertrovare l’unico rinvio che batte, il che sadi-camente non ci dispiace poiché anche luideve essere punito per le sue fortune, pos-siamo invece più intelligentemente appro-fittare delle energie non utilizzate, per sele-zionare con cura meticolosa una frase ade-guatamente sarcastica con la quale perpe-trare la nostra vendetta nei confronti delpartner. Ne suggerisco qualcuna.

– Che fine hanno fatto le carte che aveviquando stavamo dichiarando?

– Quale delle mie dichiarazioni ti ha con-vinto a rinunciare al grande slam?

– Potrei avere le fotocopie di questo tuointeressante sistema?

– Hai frequentato ultimamente un semi-nario speciale sulla dichiarazione o licitavicosì anche prima?

Chi è solito ringraziare educatamente ilpartner, dopo che ha steso le sue carte, inquesto caso è dispensato dal farlo.

Seguono in classifica altri morti di minorinteresse e si arriva così all’ultimo posto.Qui staziona il morto meno gradito, il piùimbarazzante, il più stressante, quello chenon vorremmo mai avere di fronte, che at-tendiamo con timore e verso il quale provia-mo una sorta di odio-amore. Avrete già ca-pito. Si tratta di quel malcapitato insieme di13 carte con le quali non solo il contratto èfattibile, ma addirittura ci sarebbero quattroo cinque strade alternative per mantenerlo,ognuna di loro sufficientemente valida, ac-cettabile, credibile; ognuna di loro legata al-la posizione di qualche carta determinante.

Oh come vorrei saper sbirciare le cartedegli avversari, come pare facciano in tanti!Ma lo farei? Non so se manterrò questo con-tratto, ma so di sicuro cosa farò stanotte,verso le tre, in pigiama, sul divano, con car-ta penna e calcolatrice tascabile. E questamia disgrazia di appartenere alla tribù deifanatici delle percentuali è doppia, perché èproprio lei che mi rende consapevole di non

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poter fare quei conti adesso, qui, a tavolo.E adesso cambiamo tono e parliamo di

cose serie.Un esempio particolarmente adatto per

esprimere la situazione or ora descritta èrappresentato da una mano pubblicata sullarivista di Novembre, nella rubrica Biar-ritzquiz e giocata dal campione polaccoTomasz Przybora, qui sotto riportata.

Si poteva giocare in maniera diversa?Secondo me sì! E probabilmente anche se-condo voi. La proposta è di stare bassi sul-l’attacco e, comunque vada, battere tre giridi atout, scartando eventualmente una fiori,e votarsi anima e corpo al doppio impasse apicche, nel tentativo di affrancare il Fante.

Se la manovra riesce, la mano è già fattanel caso fossimo riusciti a far presa di 9 dicuori al primo giro. Viceversa ora siamo li-beri di procurarci la dodicesima presa sce-gliendo (a sensazione) fra l’impasse allaDonna di cuori o l’expasse all’Asso di fiori.

Ma chi ha ragione? Non sto raccontandoquesta mano per dimostrare che Przybora hagiocato male, ma solo per avere il pretestoper mostrare ai lettori, nella speranza che gliinteressi, come andrebbe effettuato un cal-colo percentuale di questo tipo.

La mano, come avrete già capito, è piutto-sto complessa. Il successo di eventuali lineedi gioco prescelte e, in qualche modo, vin-colato ai verificarsi di almeno cinque eventi:la posizione del 10 di cuori, della Donna dicuori, dell’Asso di fiori, l’affrancamentodelle fiori, l’affrancamento delle picche. Seavete deciso di seguire una certa linea digioco e volete calcolarne le probabilità disuccesso, magari per confrontarla con altre,dovete disegnare un “albero”.

Quando iniziamo a giocare la mano sia-mo ancora sul tronco, non è ancora successoniente, abbiamo ancora tutto il 100% anostra disposizione. Man mano che gioche-remo le carte, saliremo verso l’alto, fino araggiungere, a mano terminata, la cima del-l’albero, e scoprire se abbiamo vinto o no.Quando, giocando, andiamo a verificare laposizione della prima carta chiave, siamo

arrivati nel punto in cui il tronco si divide indue grossi rami. A sinistra, per esempio, c’èquello della Donna di cuori in Ovest; adestra quello della Donna in Est. Entrambivalgono il 50%, essendosi equamente suddi-visi il valore del tronco che li ha generati.Giocando realmente la mano, saliremo difatto su uno dei due, poiché vedremo mate-rialmente dove è la Donna di cuori. Analiz-zando invece la mano a priori, dobbiamoseguire entrambi i rami poiché, ovunque siala Donna di cuori, sussistono ancora le spe-ranze di mantenere il contratto, anche se inmodo diverso. Entrambi i rami sono dunquevivi; nessuno di loro è già diventato secco.

Proseguendo nel giocare la mano, equindi verso la cima dell’albero, i rami sidivideranno ulteriormente, a seconda dellaposizione delle altre carte chiave o del veri-ficarsi o meno degli altri eventi, generandonuovi rami. La percentuale residua di suc-cesso, che accompagna e contraddistingueogni ramo, si ripartirà, in maniera non sem-pre equa, sui due o più nuovi rami da que-sti generati. Alcuni di questi rami, tuttavia,si riveleranno irrimediabilmente secchi, nelsenso che, con le carte messe così, non saràpiù possibile mantenere il contratto. Essiverranno abbandonati e la percentuale chea loro competeva verrà considerata persa operdente. Altri invece arriveranno vivi finoalla cima dell’albero. Ognuno di essi rap-presenta una particolare situazione di carte,un particolare evolversi degli eventi, stanteil quale la nostra linea di gioco risulteràvincente. Ognuno di loro ha portato con sé,in cima all’albero, la sua parte di percen-tuale vincente, il suo piccolo contributo alsuccesso finale.

OVEST NORD EST SUD

passo 1 � passo 1 �passo 2 S.A. passo 3 �passo 3 � passo 4 �passo 4 � passo 6 �passo passo passo

Nel racconto dell’amico Franco Broc-coli, il dichiarante, sull’attacco di 6 di cuo-ri, impegna subito il Fante del morto, ri-nunciando alla posizione favorevole del 10,e vince la presa. Poi effettua subito l’ex-passe di taglio all’Asso di fiori, catturando-lo e, con opportuni movimenti, verifica lasuddivisione 4-4 delle fiori o la caduta delFante, il che consentirebbe la sistemazionedi tutte le scomode picche. Fallito questotentativo, mantiene ugualmente il contrattoeliminando anche la terza cuori dalla manodi Est ed incartandolo con un impasse apicche. La manovra si rivela vincente per-ché Est non possiede una quarta cuori pertogliersi d’impiccio; ma, nel racconto, di-venta oltre tutto altamente spettacolare, vi-sto che dal diagramma delle carte risultaevidente che un normalissimo doppio im-passe a picche sarebbe miseramente fallito.

Avreste giocato così anche voi? È giustorinunciare alla posizione del 10 di cuori,perdendo subito una buona fetta di chance?

È così indispensabile votarsi alla posizio-ne dell’Asso di fiori? Se fosse stato in Ovestnon ci sarebbe stato più tempo per le picchee sarebbe rimasta solo la buona suddivisionedelle fiori. Se, peggio ancora, la Donna dicuori fosse stata in Est, avremmo necessita-to sia dell’Asso di fiori in Est che di unabuona ripartizione delle picche.

Accidenti al morto

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Franco Broccoli.Nota 3 - Questa volta è Ovest che, nel

finale della mano, non potrà evitare di ve-dersi catturare uno dei due onori di picche edi concedere una seconda presa nel colore aldichiarante.

Nota 4 - Se il Fante di cuori viene supera-to dalla Donna, diventa indispensabile l’ex-passe di taglio all’Asso di fiori per lo scartodella terza cuori. Si presume a questo puntoche Przybora avrebbe perseguito l’affranca-mento delle picche, tenendo viva la possibi-lità anche del Fante di fiori secondo o terzo,per tutelarsi dal caso che l’onore di picche inOvest resista senza cadere. Questa sembraessere di fatto la linea di gioco migliore edobbiamo immaginare che il campione po-lacco l’avrebbe attuata. Si prende quindi conil Re di cuori; si entra al morto con due giridi atout; si cattura l’Asso di fiori; si batte ilterzo giro di atout, scartando cuori, e si ef-fettua un primo impasse a picche. Est tornaper l’Asso di cuori del morto, ormai rimastosecco. Si controllano le fiori con Donna difiori e fiori taglio e si ripete l’impasse a pic-che, che deve andare bene per forza. Se nonè caduto il Fante di fiori, come ultima chan-ce, si spera che l’altro onore di picche cadaora sotto l’Asso.

La linea di gioco consiste nel prendere di9 di cuori o di Re, battere tre giri di atout edeseguire un primo impasse a picche, che poiripeteremo.

Nota 1 - Se ha vinto il 9 di cuori, ma l’o-nore di picche in mano ad Ovest non cade,dobbiamo ricorrere all’expasse di taglioall’Asso di fiori per lo scarto del Fante dipicche.

Nota 2 - In alternativa all’expasse di ta-glio all’Asso di fiori, per ottenere la dodice-sima presa mancante, possiamo effettuarel’impasse alla Donna di cuori, con le mede-sime probabilità di successo. Nella sceltaperò saremo fortemente aiutati dal compor-tamento di Est che, in presa con un onore dipicche, dovrà scegliere se rinviare fiori opicche.

Ed ora spero vivamente che a nessuno divoi venga voglia di pensare che TomaszPrzybora non sia un campione. Ha dovutodecidere la sua linea in meno di 60 secondie noi, per giocare solo al 6% meglio di lui,abbiamo dovuto ricorrere ad ore di calcoli,alberi, rami ed altre stramberie. Non credoche questi calcoli statistici così complessipossano mai migliorare il nostro bridge.

Spero solo che vi abbiano incuriosito tan-to quanto affascinano il sottoscritto. Dueconcetti però dovrebbero essere chiari:

– il bridge non smette mai di stupire;– quando uno soffre d’insonnia qualcosa

deve pur inventarsi di fare!

Nella realtà della mano la situazione del-le carte sarà una ed una sola. Sul nostro al-bero sarà rappresentata da uno solo dei ra-metti finali. Possiamo solo sperare di averscelto un albero, cioè una linea di gioco, nelquale questo rametto risulta essere vivo.Questo significherebbe che la nostra linea digioco ha previsto e tenuto in considerazionequesta particolare disposizione delle carte.Forse su di un altro albero questo ramettoera destinato a diventare secco.

Un’analisi completa e corretta della lineadi gioco selezionata deve essere, tuttavia,fatta a priori, senza tentare cioè di sbirciare,metaforicamente, le carte. Se abbiamo scel-to questa linea vuol dire che abbiamo sceltodi arrampicarci su quest’albero. Speriamoche quest’albero abbia tanti rami che arriva-no vivi fino in cima; più ne ha, meglio è. Sela disposizione reale delle carte è quellacontemplata da uno di loro abbiamo vinto.

Per sapere quindi a quanto ammonta laprobabilità totale di successo della nostralinea di gioco non resta che fare la sommadi tutte le piccole fette di percentuale vin-cente che ogni rametto vivo si è portato fa-ticosamente fino in cima all’albero. Altre li-nee di gioco avrebbero generato altri alberi,con forme diverse, dove la linfa vitale sa-rebbe stata diversamente smistata, probabil-mente convogliata su rami alternativi, rap-presentativi di altre disposizioni delle carte.

La loro percentuale totale di successo nonpotrà che essere diversa. Si tratta solo di tro-vare l’albero migliore, quello più verde.

A questo punto è necessaria qualche sem-plice precisazione numerica sulle probabilitàdel verificarsi dei cinque eventi che caratte-rizzano questa mano, nella quale per ovvimotivi, diamo per scontato che le atoutsiano 3-2.

Il 10 di cuori, la Donna di cuori e l’Assodi fiori sono carte singole e, pertanto, stannoda una parte, anziché dall’altra, al 50%. Ma

se da quella stessa parte abbiamo già collo-cato un’altra carta singola, allora c’è unposto libero in meno e la percentuale scendeal 48%; o viceversa sale al 52%.

Le fiori sono 4-4 al 32,7%, 5-3 al 47,1%e 6-2 al 17,1%. Il caso delle fiori 7-1 o 8-0viene ignorato o comunque consideratoperdente. Se sono 5-3 o 6-2 il Fante cadesecondo o terzo il 22% delle volte, mentreper il restante 42,2% esso è quinto o sesto:21,1 % delle volte a sinistra, altrettante adestra.

Il doppio impasse a picche naufraga mi-seramente, portandosi con sé il contratto, seentrambi gli onori sono in Est: 23,9%.

Tuttavia, anche se gli onori sono divisi, ilFante di picche non si affranca se l’onore inOvest non cade, per via che è quarto o quin-to: 15,3%. In tutti gli altri casi, compresi idue onori in Ovest, affrancheremo il Fantecedendo una sola presa: 60,8%.

Fidatevi pure di questi numeri: non possoimbrogliare. Essi arrivano da tabelle arcino-te o da semplici calcoli che molti sanno farema che sono terribilmente noiosi.

Ed ora è giunto il momento di dareun’occhiata all’albero di Przybora (allapagina precedente) ed al nostro (qui so-pra), con qualche doveroso commento.

0Si passa subito il Fante di cuori e, comun-

que vada, si punta tutto sull’Asso di fiori inEst e sull’affrancamento delle fiori. Solo senecessario si ricorrerà alle picche in un gio-co di fine mano.

Nota 1 - Come già detto la percentualerelativa alle fiori 8-0 o 7-1 viene considerataperdente per evidenti complicazioni nella li-nea di gioco del campione polacco.

Nota 2 - In questo caso Est viene incartatoa picche, a fine mano, è costretto ad uscireverso la forchetta residua di picche, comepoi è realmente successo nel racconto di

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PROGRAMMAMartedì 2 aprile ore 16.00

TORNEO DI PASQUA - CIRCOLO BRIDGE - VILLA GIUSTI - PADOVAore 21.15 Torneo a coppie libere

Mercoledì 3 aprile ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.ore 21.15 Torneo a coppie libere

Giovedì 4 aprile ore 16.00 Torneo a coppie libereore 21.15 Torneo a coppie libere

Venerdì 5 aprile ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.ore 21.15 Torneo a coppie libere

Sabato 6 aprile ore 16.00 Torneo a coppie libereore 21.15 Torneo a coppie libere

Domenica 7 aprile ore 16.00 Torneo a coppie libereore 21.15 Torneo a coppie libere

Lunedì 8 aprile ore 16.00 Torneo a squadre (5 incontri da 6 boards)ore 21.15 Torneo a coppie libere

Martedì 9 aprile ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.ore 21.15 Torneo a coppie libere

Mercoledì 10 aprile ore 16.00 Torneo a coppie libereore 21.15 Torneo a coppie libere

Giovedì 11 aprile ore 16.00 Torneo a coppie miste, Signore, III cat., N.C.ore 21.15 Torneo a coppie libere

Venerdì 12 aprile ore 16.00 Torneo a coppie libereore 19.30 SERATA DI GALA E PREMIAZIONI

ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE TECNICAPierluigi Malipiero e Miro Imbriaco, assistiti per l’arbitraggio e le classificheda Maurizio Casati e Francesco Vignadel.

VIGE IL CODICE DI GARA F.I.G.B.La Direzione Tecnica si riserva di apportare qualsiasi modifica che riterràopportuna sia al programma sia agli orari di gioco.

QUOTE E MODALITÀ DI ISCRIZIONEL. 15.000 per giocatoreL. 10.000 per giocatore JunioresAll’atto dell’iscrizione è obbligatorio comunicare il codice personale di socioF.I.G.B per poter attribuire i punti Rossi o Neri e per la relativa pubblicazionedei risultati su Bridge d’Italia.

MONTEPREMIPer ciascun torneo i premi di classifica in danaro saranno determinati dallaDirezione in rapporto al numero dei partecipanti: comunque il 70% dell’in-casso andrà a premiare il 25% dei partecipanti.

PREMI SPECIALILa Direzione del Grand Hotel offrirà agli Ospiti che abbiano disputato alme-no 12 dei 18 tornei a coppie previsti, in base a una classifica individuale perSignore e Signori, i seguenti premi:1ª Signora coppa + 2 giorni di pensione da fruire nella Pasquabridge 972ª Signora coppa + 1 giorno di pensione da fruire nella Pasquabridge 973ª Signora coppa1° Signore coppa + 2 giorni di pensione da fruire nella Pasquabridge 972° Signore coppa + 1 giorno di pensione da fruire nella Pasquabridge 973° Signore coppa

Inoltre, tra gli Ospiti sopraddetti presenti alla premiazione, saranno sorteg-giati 2 week-end di 2 giorni da fruire nella Pasquabridge 97 e altri premi.

CONDIZIONI ALBERGHIEREMezza pensione, al giorno per persona in camera doppia:– L. 110.000 al giorno (per il periodo completo)– L. 120.000 al giorno (minimo 7 giorni di soggiorno)– supplemento camera singola, al giorno, L. 15.000 – supplemento pensione completa, al giorno, L. 15.000

Periodi inferiori verranno conteggiati secondo il listino prezzi 1996.

CURE TERMALIL’Hotel è convenzionato con l’Ussl. Altre cure secondo il listino ’96.Gli Ospiti che vorranno soggiornare per un periodo superiore (prima o dopo)godranno delle stesse condizioni.Possibilità di soggiornare anche in altro Albergo della zona di categoria infe-riore. Per informazioni chiamare la Direzione del Grand Hotel.

IMPORTANTE: prenotazioni entro il 1° marzo 1996 con caparra.

5°PASQUABRIDGE2-12 aprile 1996

GRAND HOTEL TERMEViale Stazione 21 - 35036 Montegrotto Terme - PadovaTelefono e Fax 049/8911444

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Smazzata n. 544

Dich. Nord - Tutti in zona.

Sud gioca cuori per la Donna e, catturan-do gli onori di Est, realizza il terribile con-tratto.

Naturalmente Nord-Sud non si eranomeritati una fortuna simile, ma un po’ diresponsabilità l’aveva avuta Est. Infatti, alsecondo giro avrebbe dovuto mettere ilFante d’atout e a questo punto riteniamomolto probabile che Sud avrebbe battutol’Asso di picche dopo aver fatto la presacon la Donna.

Jan Wohlin

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

— 1 � passo 1 �passo 1 S.A. passo 3 �passo 4 � passo 6 �passo passo passo —

Ovest non contra e si accontenta di un ri-sultato positivo.

Sud prende l’attacco a cuori in mano emuove atout con l’intenzione di passare il9 del morto nel caso Ovest dovesse giocarel’8.

Ovest però non si lascia prendere in con-tropiede e mette il Dieci per il Re del mortoe lo scarto di una cuori di Est. Scoperta lacattiva divisione degli atouts, Sud comun-que non si dà per vinto e spera in qualchefavorevole situazione di fine mano.

Pertanto, taglia una cuori, fa l’impasse alRe di quadri e taglia anche il Re di cuori inmano. Poi incassa i tre onori di fiori e pro-segue con Asso di quadri e quadri taglioper arrivare a questo finale:

Sul Dieci di fiori Ovest è costretto atagliare con il Fante di picche e il mortoscarta il 6 di quadri: Sud realizza le ultimedue prese con la forchetta di Asso e 9 inatout.

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

— — — 3 �passo 5 S.A. passo 7 �passo passo passo —

Che licita! Ma è andata proprio così.Ovest attacca con il Re di quadri per

l’Asso del morto. Il dichiarante fa l’impas-se al Fante di picche, rientra al morto acuori e taglia una quadri. Poi gioca fiori perl’Asso e taglia una seconda quadri. Almorto con il Re di cuori, Sud taglia l’ulti-ma quadri in mano e finora è andato tuttobene. Ci vuole ancora un taglio e pertantoil dichiarante gioca Re di fiori e fiori taglia-ta per arrivare a questo finale:

Smazzata n. 545

Dich. Sud - Tutti in prima.

Si informa che, a partire dal 12 ottobre, le pagineTelevideo Rai - F.I.G.B. nonsono piùla 591 e la 592,bensì la 736 e la 737.

AVVISOAGLI

UTENTITELEVIDEO

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RIMPIANGENDO CEFALÙ

R ilevo con attenzione come, in que-st’ultimo scorcio di secolo, stia ma-turando nel divenire del bridge una

tendenza recessiva. Sarà stato l’avvento del-l’Est (i risultati e le trovate polacche hannofatto scuola), sarà stata un’approfondita va-lutazione dell’inadeguatezza regolamentaredelle punizioni, sarà stata (almeno inizial-mente) una difesa nei confronti di certi si-stemi altamente convenzionali, sta di fattoche si tende a privilegiare la distruzione delgioco avversario anziché la costruzione delproprio gioco. Sia chiaro che questo mododi interpretare un confronto non è nato inItalia, ma in Italia ha, certamente, trovatoun habitat ideale: basti pensare al compor-tamento dei nostri politici (di destra o disinistra che siano) impegnati ed interessatipiù a distruggere e a screditare gli avversaricon ogni mezzo, piuttosto che ad elaborareprogrammi socialmente costruttivi in ri-spetto al mandato ricevuto dagli elettori.

Sempre su Bridge d’Italia alcuni anni faavevo scritto un articolo intitolato “Furbi efessi” che, alla luce dell’attuale momento,appare alquanto profetico. Ne riporto alcu-ni brani:

«Oggi, in Italia, sembra si stia cacciandodal potere i furbi con, a mio avviso, uno deiseguenti risultati: a) i furbi verranno sosti-tuiti da altri furbi (certamente meno furbiin quanto, in passato, soccombenti); b) ifurbi verranno sostituiti da fessi che ci go-verneranno da fessi e che dovranno compe-tere e confrontarsi con gli inesauribili fur-bi».

Avevamo, in Sicilia, una delle Settimanebridgistiche fra le più prestigiose ed invi-diate del mondo, un trittico straordinario:

– Palermo Bridge Team Super Bowl (ilMundialito);

– Trofeo della Regione Siciliana com-prendente Torneo a Coppie Open (Città diCefalù) e Torneo a Squadre Open (Trofeodella Provincia).

Due anni fa, questa stupenda manifesta-zione subiva la prima, assurda amputazio-ne: il “Mundialito”. Dieci tra le squadre piùforti del mondo disputavano un mini-cam-pionato in tre giornate con due gironi eli-

minatori, una semifinale e una finale, il tut-to con la succulenta occasione per il pub-blico (palermitano e non) di seguire questifantasmagorici incontri in bridge-rama.

Uno spettacolo indimenticabile!Inoltre, per la nostra Federazione un’in-

teressante opportunità per allenare la pro-pria Nazionale e provare nuove soluzionidi coppie e squadre, non tralasciando, infi-ne, una particolare attenzione alla regioneospite della manifestazione con l’inseri-mento di coppie o di giocatori siciliani.

Oggi, Aldo Borzì ci comunica che ancheil Trofeo della Regione Siciliana non avràluogo per una serie interminabile ed insor-montabile di tribolazioni burocratiche, am-ministrative, politiche, ecc. (Aldo ha cerca-to di spiegarmi, ma io devo ammettere chetra i meandri di uffici, Assessorati, Consul-te, Commissioni, Regioni, Province e Co-muni, mi perdo del tutto).

Certamente, per Aldo Borzì, si è trattatoanche di una rilevante perdita economica:dépliant stampati e distribuiti, pubblicità divario genere, mesi di lavoro di un’ufficioorganizzativo creato per l’occasione e, nonultimo, il suo tempo prezioso (non dimenti-chiamo che Aldo è un affermato professio-nista e un docente universitario di chiarafama).

Ha dovuto annullare (nientepopodime-noché) oltre 300 prenotazioni dall’estero (aanche questo ha rappresentato un costo nonindifferente). Mi ha mostrato centinaia ditelegrammi e fax di incoraggiamento (a

non demordere per gli anni a venire) e disconforto per la perduta opportunità.

Si è trattato di una perdita incalcolabileper tutti: per il bridge italiano che perdeuna competizione di altissimo livello, per igiocatori palermitani che perdono uno deitornei più prestigiosi e soprattutto per laSicilia che perde un’occasione turistica,economica e di immagine ineguagliabile.

Rimane il fatto che in Sicilia trionfa sem-pre la politica del “non fare”. Cambierannoi colori politici, i governi, le giunte, gli as-sessorati, ma le sibilline parole che Tomasidi Lampedusa fa pronunciare a Tancredi(nel Gattopardo) risuonano come una tra-gica condanna: «Se vogliamo che tutto ri-manga come è, bisogna che tutto cambi».

Ciononostante, Aldo, confido in te, met-ticela tutta... e sono certo che l’anno ventu-ro il mondo resterà, ancora una volta, aguardare.

Solfeggi del meseSeduti in Ovest, che cosa dichiarate dopo

l’apertura 1� con ciascuna delle seguentimani:

Mano n. 1

Enzo Riolo

Mano n. 2

Mano n. 3

Mano n. 4

Mano n. 5

Dal 27 gennaio al 5 febbraio 1996

BRIDGEA CORTINA

con

ENZO RIOLOPer ulteriori nformazioni

telefonare:0436/861710091/334858

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Mano n. 10

Mano n. 6: 2� = Benché la forza inpunti onori non sia elevata, la qualità e ladistribuzione impongono una dichiarazioneforcing manche.

Mano n. 7: passo = Per poter effettuareun intervento costruttivo non è sufficientela forza in punti onori ma è importanteanche la qualità del colore.

Mano n. 8: passo = Il possesso del coloreavversario rende poco idonea la mano perun contro informativo. Pertanto è opportu-no passare (passo forte) ripromettendosi dicontrare in seguito (“contro di secondogiro”).

Mano n. 9: 2� = Un intervento a livello“due” promette 10/15 p.o. e un buon colo-re, almeno quinto (preferibilmente sesto).

Mano n. 10: 2 S.A. = Intervento conven-zionale che indica una bicolore minore (al-meno 5-5). In zona, promette almeno pun-teggio di apertura.

Mano n. 11: contro = La forza è minima,ma la distribuzione è la migliore.

Mano n. 12: 2 � = Forza e distribuzioneimpongono una dichiarazione forcing-manche.

La mano del mese

Gioco della carta

Il dichiarante, vinto l’attacco con l’Assodi cuori, batte Re e Dama di picche. Elimi-nate le atout avversarie, gioca Asso, Re eFante di fiori; su qualunque ritorno prende,va al morto con l’Asso di picche e sul 10 difiori, ormai “franco”, scarta il Fante di qua-dri per il mantenimento del contratto.

Commento al gioco della carta

Nessun problema con le picche 2-2, maanche con la divisione 3-1 il dichiarante,dopo aver battuto soltanto due giri di pic-che, deve giocare le fiori nella stessamaniera. Infatti con la Dama di fiori secca,seconda o terza (ed, eventualmente, anchequarta se chi ha le fiori ha anche la terza dipicche), il contratto è imperdibile.

Nella sfortunatissima circostanza che laDama di fiori (quarta) faccia presa al terzogiro e rinvii fiori per il taglio del compa-gno, il dichiarante deve pretagliare (o sur-tagliare), salire al morto con l’Asso di Pic-che, scrupolosamente conservato) ed effet-tuare il sorpasso a quadri.

La smazzata completa

Mano n. 6

Mano n. 7

Mano n. 8

Mano n. 11

Mano n. 12

Mano n. 1: 1� = L’interferenza a livello“uno” promette almeno cinque carte e 8/15p.o.. Con il minimo è importante e neces-sario valutare la qualità del colore.

Mano n. 2: 1� = Pur possedendo forzad’apertura è conveniente non contrare ma èpreferibile dichiarare il proprio colore quin-to.

Mano n. 3: contro = Con forza superioreai 15 p.o. si potrà successivamente licitareun proprio colore, rivelando così la mag-gior forza (16/19).

Mano n. 4: 1� = Forza e qualità del co-lore insufficienti per dichiarare il colore asalto.

Mano n. 5: 2� = Ecco una mano con irequisiti necessari per un intervento a salto:colore almeno sesto, compatto e 13/16 p.o.

Contratto: 6 piccheAttacco: Re di cuori

La dichiarazione

SUD OVEST NORD EST

2 � passo 4 � passo6 � passo passo passo

Commento alla dichiarazione

La dichiarazione di 4 picche di Nord èuna dichiarazione debole (ma non debolis-sima), pertanto è ragionevole dichiarare 6picche mentre la ricerca del grande slamsarebbe eccessiva (quantomeno problema-tica).

Contratto: 6 piccheAttacco: Re di cuori

Mano n. 9

A causadell’indisposizione

dell’autore, questo mesenon troverete

SFIDAAI CAMPIONI

La rubrica sarà ripresaappena possibile

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PADOVABRIDGES.S.

PROGRAMMAMercoledì 28 febbraio, ore 21,30: 1° turno di garaGiovedì 29 febbraio, ore 14,30: 2° turno di garaSEDE DI GARAHotel SportingQUOTE DI ISCRIZIONEL. 40.000 per giocatoreL. 25.000 per giocatore juniorREGOLAMENTODue turni di 22/26 smazzate ciascuno

PREMI DI CLASSIFICA(al netto della ritenuta d’acconto del 20%)

1ª coppia classificata L. 1.200.0002ª coppia classificata L. 800.0003ª coppia classificata L. 700.0004ª coppia classificata L. 500.0005ª coppia classificata L. 400.0006ª coppia classificata L. 300.0007ª coppia classificata L. 300.0008ª coppia classificata L. 200.0009ª coppia classificata L. 200.000

10ª coppia classificata L. 140.00011ª coppia classificata L. 140.00012ª coppia classificata L. 140.00013ª coppia classificata L. 120.00014ª coppia classificata L. 120.00015ª coppia classificata L. 100.00016ª coppia classificata L. 100.00017ª coppia classificata L. 100.000

18ª/20ª coppia classificata L. 100.000

PREMI SPECIALI(almeno 4 coppie iscritte per categoria)

1ª/2ª coppia 3ª cat./N.C. L. 100.0001ª coppia miglior ritorno NS-EO L. 100.0001ª coppia juniores L. 100.0001ª coppia S.S. Padova L. 100.000

PROGRAMMAGiovedì 29 febbraio, ore 21,30: 1° turno di garaVenerdì 1 marzo, ore 14,30: 2° turno di garaSEDE DI GARAHotel SportingQUOTE DI ISCRIZIONEL. 50.000 per giocatoreL. 30.000 per giocatore juniorREGOLAMENTODue turni di 28/32 smazzate ciascuno

PREMI DI CLASSIFICA(al netto della ritenuta d’acconto del 20%)

1ª coppia classificata L. 1.500.0002ª coppia classificata L. 1.000.0003ª coppia classificata L. 800.0004ª coppia classificata L. 700.0005ª coppia classificata L. 600.0006ª coppia classificata L. 500.0007ª coppia classificata L. 400.0008ª coppia classificata L. 400.0009ª coppia classificata L. 300.000

10ª coppia classificata L. 300.00011ª coppia classificata L. 200.00012ª coppia classificata L. 200.00013ª coppia classificata L. 200.00014ª coppia classificata L. 200.00015ª coppia classificata L. 200.00016ª coppia classificata L. 200.00017ª coppia classificata L. 150.00018ª coppia classificata L. 150.000

19ª/20ª coppia classificata L. 150.00021ª/25ª coppia classificata L. 150.000

PREMI SPECIALI(almeno 4 coppie iscritte per categoria)1ª/2ª coppia signore L. 150.0001ª/2ª coppia mista L. 150.0001ª/2ª coppia 3ª cat./N.C. L. 150.0001ª coppia miglior ritorno NS-EO L. 150.0001ª coppia juniores L. 150.0001ª coppia S.S. Padova Bridge L. 150.000

SI GIOCA CON CARTE

TORNEO NAZIONALE A COPPIE MISTE

TORNEO NAZIONALE A COPPIE LIBERE

TERME DI GALZIGNANO S.P.A.

Le iscrizioni e le prenotazioni alberghiere si ricevono dalle ore 8 alleore 12 e dalle ore 15 alle ore 18 presso l’HOTEL MAJESTIC -Telefono 049/525444.

GALZIGNANO 1996

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PROGRAMMAVenerdì 1 Marzo, ore 21,45:le squadre saranno divise in gironi da 4. Si giocheranno 3incontri all’italiana. Le prime due squadre andranno a for-mare il girone A, le altre il girone B.Sabato 2 marzo, ore 14,00: 4 incontri sistema danese con promozioni e retrocessioniche saranno comunicate prima dell'inizio della sessione(incontri non ripetibili).Sabato 2 marzo, ore 22,00:3 incontri sistema Danese, con promozioni e retrocessio-ni (incontri non ripetibili tranne l’ultimo).Domenica 3 marzo, ore 14,00:girone A (8 squadre tutte premiate): 3 incontri sistemaDanese; girone B (circa 40 squadre): 3 incontri sistemaDanese. Le rimanenti squadre saranno divise in gironcini di 8squadre secondo classifica e giocheranno 3 incontri asistema Danee (incontri non ripetibili tranne l’ultimo).

QUOTE DI ISCRIZIONEL. 400.000 per squadra (max. 6 giocatori)L. 300.000 per squadra juniores.

DIREZIONE TECNICA - ORGANIZZAZIONESocietà Sportiva Padova Bridge

COPPA F.I.G.B.Alla SocietàSportiva avente le due migliori squadre inclassifica.

PREMI DI CLASSIFICA

GIRONE “A”1ª squadra classificata L. 4.000.0002ª squadra classificata L. 2.500.0003ª squadra classificata L. 1.500.0004ª squadra classificata L. 1.000.0005ª squadra classificata L. 800.0006ª squadra classificata L. 800.0007ª squadra classificata L. 700.0008ª squadra classificata L. 700.000

GIRONE “B”1ª squadra classificata L. 1.200.0002ª squadra classificata L. 1.000.0003ª squadra classificata L. 800.0004ª squadra classificata L. 800.0005ª squadra classificata L. 700.0006ª squadra classificata L. 700.0007ª squadra classificata L. 600.0008ª squadra classificata L. 600.000

GIRONE “C”Gironi da 8 squadrePremio per ogni prima squadra L. 600.000

PREMI SPECIALInon cumulabili, almeno 4 squadre iscritte

1ª squadra mista L. 500.0001ª squadra signore L. 500.0001ª squadra 2ª cat. L. 500.0001ª squadra 3ª cat./N.C. L. 500.000

HOTEL SPORTING 1-2-3 MARZO 1996

TORNEO INTERNAZIONALE A SQUADRE LIBERE

TROFEO

PADOVABRIDGE

S.S.28-29 febbraio – 1-2-3 marzo

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L’anno d’oro di Sabine

P echino d’ottobre è stata anche Veni-ce Cup, non soltanto Bermuda Bowl.Le cronache di tutto il mondo andran-

no avanti per dei mesi a parlare e a raccon-tar mani dei soliti Hamman-Wolff e Meck-stroth-Rodwell, che in fondo hanno... sol-tanto aggiunto un ennesimo titolo mondialeall’innumerevole serie di successi fin quiconseguiti. Ma oggi il bridge femminile –soprattutto per merito di alcune grandi cop-pie che lo rappresentano sul Vecchio e sulNuovo Continente – ha attinto un livello tec-nico decisamente pregevole e dunque deveessere impegno altrettanto prioritario di noicronisti riservargli il dovuto spazio sulle co-lonne che ci riguardano.

La finale cinese del campionato del mon-do femminile ha visto di fronte le duesquadre di maggior valore e prestigio: gliStati Uniti delle grandi Sanborn – McCal-lum e la Germania di quella coppia chemolti considerano la più forte del mondo:Auken (Zenkel) – von Arnim. Ha vinto lasquadra tedesca che comprendeva, oltrealle due stelle Sabine e Daniela, AndreaRauscheid-Pony Nehmert e MarianneMoegel-Karin Caesar.

La carriera di Sabine Zenkel è oggi nelpunto del suo massimo splendore. Termi-nato il lungo rapporto con il campione sta-tunitense Ron Andersen, (giocando con lui,è riuscita in un tempo record a diventareanche Life Master degli U.S.A.) Sabine hasposato il giocatore internazionale daneseJens Auken. I due coniugi hanno avuto unbel bambino (Jens Christian) proprio qual-che settimana prima che incominciassero icampionati europei in Portogallo (doveSabine ha vinto con la von Arnim il titolonelle coppie signore) e più d’una volta labionda mamma germanica è stata vista dar-gli il latte fra un match e l’altro nell’arenadi Vilamoura!

In una delle finali più incerte della storiadella Venice Cup, perlomeno fino all’im-

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Rauscheid McCallum Nehmert Sanborn— — — 2 �passo 2 S.A. passo 3 �passo 4 � tutti passano

Non era chiaro, durante il processo di-chiarativo, quale colore nobile fosse piùconveniente adottare come atout.

A 4�, la difesa ha attaccato a fiori e haripetuto il colore a ogni successiva occasio-ne. Kerry Sanborn è andata un down ed èstrano che ciò sia successo a una campio-nessa del suo calibro quando sarebbe potu-ta arrivare al traguardo tagliando due qua-dri al morto e non preoccupandosi dellecuori.

Il contratto di 4� sembrava invece mol-to più difficile da condurre in porto. In SalaAperta, Est ha attaccato a quadri per l’Assosecco di Nord e la Auken è uscita di picco-la cuori verso il Fante terzo del morto. Ov-viamente, a carte viste avrebbe potuto piùproficuamente muovere dalla mano il Re...La Munson, in Est, vinta la levée con laDonna di cuori, ha forzato la giocante al ta-glio con un secondo giro di quadri.

Nord ha continuato in atout ed è sembra-to che Ovest, se avesse vinto questa presacon l’Asso (non l’ha fatto... ), avrebbe po-tuto continuare il forcing a quadri nei con-fronti di Nord. Se però ciò fosse avvenuto,la giocante avrebbe battuto le picche. O-vest avrebbe sì tagliato, ma non sarebbeandata al di là di due prese in atout e untaglio.

Comunque, una volta che la Simon è sta-ta bassa con l’Asso di cuori, Sabine ha in-cominciato da qui a giocar picche conce-dendo in tutto alle avversarie tre levée acuori. Dieci punti prima e dieci adessohanno segnato l’inizio della trionfale mar-cia delle tedesche verso la vittoria finale.Partite con tre punti di vantaggio nell’ulti-mo round, hanno conquistato in sedicimani (Deutchland, Deutchland über al-

Dino Mazza

bocco del rettilineo conclusivo, Germania eStati Uniti hanno dato vita a un bridge ap-passionante e ricco di colpi di scena. Quan-do mancavano sedici mani a terminare, laGermania conduceva di soli 3 i.m.p. Il rushfinale è incominciato (pensate... ) con dueslam finiti in pareggio, uno grande e unopiccolo! Poi, la coppia tedesca Rauscheid-Nehmert ha guadagnato 10 i.m.p. dichia-rando e realizza 3 S.A. con le seguenti car-te, mentre le americane andavano sotto a4�:

E subito dopo, il destino ha stabilito chela Germania passasse definitivamente lasua giornata in pieno sole...

Dich. Sud. Est-Ovest in zona

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Simon Auken Munson von Arnim— — — passopasso 1 � (1) passo 1 �(2)passo 1 � passo 1 S.A. (3)passo 2 � passo 3 �passo 4 � tutti passano

(1) Fiori Forte(2) Negativo(3) Mostra un colore di picche

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les...) un’impressionante serie di swing chele ha portate a concludere il match con unvantaggio di 64 i.m.p. e a diventare cam-pionesse del mondo!

Dick e Nick

Dei vincitori della Bermuda Bowl ci rac-conta qualcosa di inedito Alan Truscott, ilcampione e giornalista che ha scritto pertanti anni la colonna di bridge del NewYork Times. E, visto che ormai di Ham-man, Wolff, Meckstroth e Rodwell abbia-mo notizie da vendere, lasciamo che Alanci proponga soprattutto alcune sfumaturedella vita di Dick Freeman e Nick Nickell.

Dick è più anziano di Nick. Nato 62 anniorsono a Washington, D.C., è diventatosubito celebre fin dall’età di dieci anni al-lorché è apparso nella trasmissione radioQuiz Kid. Ragazzo prodigio, ha vinto sfidesu sfide contro adulti di rimarchevole pre-parazione rispondendo a dei quiz di mate-matica dai quali gli avversari non riusciva-no talvolta a districarsi.

Subito dopo quell’exploit che ha stupitonon poco gli ascoltatori d’America, DickFreeman è stato ammesso all’Università diChicago, dove ha imparato a giocare abridge e dove è però riuscito a “graduarsi”alla bella età di 15 anni. (SÌ, QUINDICI).Ritornato a New York, ha incominciato afrequentare i tornei a coppie aiutando,quando capitava, i direttori a compilare leclassifiche. Allora, i conti si facevano amano e Dick riusciva a calcolare i punteggie a far quadrare i tabelloni (era tanta la ve-locità che gli stessi risultavano talvolta il-leggibili... ) in un tempo estremamente in-feriore a quello del più veloce arbitro del-l’epoca. Oggi, vive ad Atlanta, in Georgia,ed è il vice-presidente senior di una societàdi brockers, la Oppenheimer & Company.

Più di un quarto di secolo fa, un giovanespilungone che studiava in una scuola diGreensboro, N.C., ha incominciato a mo-strare il proprio valore bridgistico nei tor-nei che si svolgevano nell’area di Atlantaed è subito diventato un discepolo di Free-man. Si chiamava (e si chiama tuttora... )Nick Nickell e, così come Dick è serio pa-rimenti Nick è effervescente. Entrambi,tuttavia, hanno preso da subito il bridge co-me una cosa seria. Nickell ha 48 anni, gio-ca a golf ed è presidente della Kenko &Company. È specializzato nell’acquisto disistemi a leva, e anche se ciò ha un suononon molto comprensibile all’uomo dellastrada, certamente è qualcosa che spostauna notevole quantità di denaro.

Nei quattro anni passati, giocando insquadra con le due coppie che conosciamobene, i due hanno vinto tre volte la

Spingold e due volte la Reisinger. Inoltre,in coppia con Bob Hamman, Nickell haconquistato il Blue Ribbon Pairs mentreFreeman ha potuto fregiarsi di altri cinqueallori nordamericani ivi compresa laVanderbilt.

È chiaro che Truscott non riesce adesso astupirci quando ci dice che Dick Freemanpotrebbe ricordare virtualmente ogni singo-la carta che gli è passata per le mani nell’a-rena di Pechino. Un controgioco in partico-lare gli è piaciuto, che ha dovuto essereperfetto perché il contratto parziale che iforti avversari canadesi stavano giocandopotesse andar down.

Tutti in prima. Dich. Sud.

Sud aveva bisogno di quattro prese, ma èriuscito a farne soltanto tra. Un down e 5i.m.p. agli Stati Uniti, visto che nell’altrastanza i canadesi in Est-Ovest sono cadutidi due nel contratto di 2 S.A.

La miglior mano della vita

«Non la migliore in assoluto, ma la mi-gliore che IO abbia mai giocato». È l’affer-mazione dell’asso francese Michel Lebeldopo essere venuto a capo di un difficilecontratto di partita nel corso della BermudaBowl. È il bravo giornalista transalpinoJean-Paul Meyer che racconta l’episodio e,siccome si tratta dell’impegnativa afferma-zione di un esperto, di sicuro significaqualcosa.

Nel secondo match eliminatorio tra Fran-cia e Stati Uniti I, s’è presentata la seguen-te smazzata:

Tutti in prima. Dich. Sud.

OVEST NORD EST SUD

Dick Nick— — — passopasso passo 1 � passo1 � passo 1 � passopasso contro 2 � 2 �passo passo passo

Nick ha vinto di Fante l’attacco a fiori,ha incassato anche l’Asso e ha continuatocon l’8 di fiori. Sud ha tagliato di Re dipicche e Dick ha scartato una quadri. Èstato poi basso un giro sull’uscita a quadrida parte di Sud e ha vinto d’Asso il secon-do giro nel colore. A questo punto, sembra-

va che l’ovvio ritorno fosse a cuori, maquesta sarebbe stata una mossa sbagliata.In effetti, il giocante avrebbe vinto conl’Asso di cuori al morto e incassato la vin-cente a quadri. Allora Dick ha ritenuto pro-babile, dalle notizie alle quali poteva attin-gere, che il compagno avesse l’Asso di pic-che e così è uscito a picche per la presa diNick. Il Re di fiori, ora, e, nel momento incui Sud ha tagliato con la Donna d’atout,Dick s’è liberato della sua ultima quadri.Quando poi il medesimo Sud ha giocatol’8 di picche, Dick ha coperto col 9 e ilDieci del morto ha fatto la levée. Ecco co-s’era rimasto in giro a cinque carte dallaconclusione:

Ricordatore di atout degli anni ’30. Nonostante leapparenze, lo stemma della Trinacria non riguarda

la Sicilia, ma è quello dell’Isola di Man.

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OVEST NORD EST SUD

— — — passopasso 1 � passo 1 S.A.passo passo contro 2 �3 S.A. passo passo passo

Ritrovatosi al volante del contratto di 3S.A. con le carte di Ovest, Lebel ha ricevu-to l’attacco a fiori e il Re del morto fa fattola presa. Il campione francese ha continua-to con il Re di quadri e poi, visto che Sudnon ha coperto l’8 di quadri l’ha lasciatogirare. Un terzo giro nel colore vinto dal-l’Asso in mano e poi la concessione dellalevée di quadri alla Donna di Sud. Nel frat-

tempo Nord, che ha dovuto effettuare trescarti, ha abbandonato una cuori e due pic-che.

In presa con la Donna di quadri, Sud èuscito di piccola fiori. Ovest disponeva disei prese quando ha incassato la quintaquadri. Nord ha scartato un’altra picche ecosì ha fatto il morto, mentre Sud buttavauna cuori. Se il giocante avesse ora tentatodi affrancare una presa in un colore nobile,la difesa avrebbe avuto la quinta levée ecosì Lebel è brillantemente uscito con ilFante di fiori. Sud ha superato con l’Asso,ha riscosso un’altra fiori e ha dovuto muo-vere nella seguente posizione finale:

Come è possibile notare, tutte e tre lescelte di Sud erano perdenti! L’uscita afiori avrebbe compresso Nord, quella a pic-che avrebbe permesso a Lebel di mettere inpresa Nord perché muovesse sotto il Re dicuori e su quella a cuori, che in realtà èavvenuta, Ovest è stato basso in mano e hafatto due levée nel colore e l’Asso di pic-che.

Naturalmente, i lettori di questo raccontosarebbero arrivati più pedestremente anove prese vincendo in mano l’attacco afiori, giocando picche che Nord avrebbedovuto lisciare e poi attaccando le quadri.Però, ammettetelo, la manovra utilizzata daLebel è stata più divertente!

E, fra i lettori, c’è di sicuro almeno unSud che, quando Lebel ha incassato la suaultima quadri, avrebbe tenuto ben strettetutte e tre le cartine di cuori scartando l’ot-to di picche...

H O T E L D O L C E C A S A

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I l software bridgistico si può dividere intre grandi gruppi: programmi per ese-guire i conteggi dei tornei; programmi

per dichiarare e/o giocare da soli a bridge;programmi tecnici per studio ed analisi.

Curiosamente tutti e tre questi differen-tissimi gruppi di programmi hanno unmodulo, una utility, in comune: la possibi-lità di generare mani di bridge.

I programmi per i conteggi dei torneihanno una funzione generatrice di maniestremamente spartana. L’unico scopo èquello di evitare all’arbitro, specie quandodovrà dirigere un torneo a gironi multipli emani duplicate, spesso con distribuzione diun tabulato delle mani giocate al terminedel turno, la fatica di inventarsi e stampareil diagramma delle smazzate. Da anni infu-ria una discussione sulla casualità dellesmazzate che si incontrano ai campionatiitaliani a Salsomaggiore, nei simultanei odin normali tornei a mani presmazzate. Oggiqualsiasi software genera mani perfetta-mente casuali ed i programmi per la gestio-ne dei tornei non hanno neppure funzionispeciali per generare mani che non sianoperfettamente casuali. E’ però necessariotener presente una serie di fattori:– casuale non significa sempre mani divi-se 4-3-3-3 con i Re in impasse; sia pure confrequenze basse, microscopiche od infimecapiteranno anche le 7-6-0-0 e, una volta alsecolo, anche una 13-0-0-0.– il software è agnostico, l’arbitro no; sequesti esamina le smazzate e scarta tutte

quelle a suo parere banali od inadatte, il ri-sultato sarà un gruppo di mani non casuali.– nei tornei simultanei è prevalente la nces-sità di mani che possano produrre una mol-teplicità di risultati allo scopo di evitaretroppi ex-aequo in una classifica che vedecompetere, su una ventina di smazzate, cen-tinaia o migliaia di coppie.

Una curiosità ed un caveat arbiter. Mol-ti programmi utilizzano come seme del ran-dom, come fattore casuale, l’ora, il minutoed il secondo nel quale viene lanciato ilmodulo di generazione delle smazzate. Sel’arbitro è metodico e non segue quellenorme che la C.I.A. insegna alle propriespie ed ai capi di stato che deve proteggere(“mai percorrere le stesse strade alla stessaora”) prima o poi accadrà che inizi la gene-razione delle smazzate del torneo alla stes-sa ora, precisa al secondo, di una volta pre-cedente. E, oh sorpresa, le mani saranno per-fettamente identiche e nella stessa sequenza.

I programmi per dichiarare e giocare dasoli a bridge hanno funzioni di generazionepiù sofisticate.

È possibile generare mani in cui la manocon più punti sia sempre quella del giocan-te oppure mani con punteggio o distribu-zione predefiniti. È possibile richiedere cheil giocatore umano sia il dichiarante in tuttele smazzate (mentre nei programmi per lagestione dei tornei il dichiarante è quelloprevisto dal numero del board) ed è anchepossibile attribuirsi 13 carte definite (da ta-stiera) e chiedere al computer di distribuire

casualmente le altre 39.E veniamo ai generatori di mano veri e

propri, programmi sofisticatissimi la cuifunzione principale è proprio la creazionedi mani a richiesta.

Prima di esaminare in dettaglio cosa of-fre il mercato, sia in termini di prestazioniche di prezzo, vediamo cosa fanno esatta-mente questi programmi e quale sia la loroutilità per il bridgista.

Un generatore di mani ad alto livello pro-duce smazzate che rispondano a multiplirequisiti richiesti dall’utente.

Si potrà così richiedere smazzate in cuila mano di un giocatore (o di 2, 3 o tutti e4) abbia approssimativamente, od esatta-mente, una determinata distribuzione, undeterminato punteggio, un certo numero dimezzi controlli e di perdenti, un certo rap-porto fra i punti nei colori lunghi ed in quel-li corti.

Vediamo quale può essere l’impiego diquesti programmi da parte del singolo gio-catore, della coppia in allenamento, dell’i-struttore di bridge, del teorico del bridge.

Un giocatore che abbia, ad esempio, chia-mato uno slam finito miseramente down eper il quale è stato violentemente criticatodal compagno può, ritornato a casa, creareuna simulazione elettronica.

Assegnerà al giocatore in Sud esattamen-te le 13 carte che, nel suo ruolo di infelicedichiaratore di slam , deteneva nella realtàe chiederà al programma di generare, adesempio, 100 smazzate in cui Nord abbia

Bruno Sacerdotti Coen

I generatori di mano

La schermata iniziale di restrizione di “BridgeDealer Mac”. È stata richiesta per Sud una mano incui ogni singolo colore abbia non meno di due, enon più di quattro, carte.Il punteggio deve esserecompreso tra 16 e 18 punti-onori. In praticaabbiamo richiesto un’apertura classica di 1 S.A. edil risultato lo vediamo nell’immagine successiva.Nella schermata non sono state usate numerosefunzioni:OR per generare mani che rispondano a diversetipologie (per esempio mani da due Quadri multi);EXACT per attribuire ad un giocatore 13 cartedeterminate;QUICK TRICKS per richiedere un numero definitodi “prese rapide”;CONTROLS per richiedere un numero definito di“mezzi controlli”;LOSERS per richiedere un numero preciso diperdenti.

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distribuzione, punteggio e controlli coeren-ti con le dichiarazioni che questi ha effet-tuato. Il software distribuirà poi casual-mente le carte alla linea avversaria e stam-perà i 100 diagrammi a 52 carte. Sarà faci-le esaminarli e decidere se lo slam è nau-fragato per una serie imprevedibile di cir-costanze, se era sopra chance, se era pessi-mo o se era assolutamente folle come ilpartner continuava ad affermare.

Una coppia in allenamento potrà chiede-re al software di generare 200 smazzate incui applicare l’ultimo gadget aggiunto alsacro sistema. Una possibilità offerta daquesti programmi è quella di stampare nelformato practice (allenamento) e cioè conle mani di Sud, opportunamente numerate,su un foglio, e quelle di Nord, con i numericorrispondenti, su un altro. Un’altra utilepossibilità è quella dei vincoli alternativi(funzione or). Supponiamo di doverci alle-nare all’infausta 2 Quadri Multi; si potràchiedere al programma di generare manicon sottoapertura sesta a cuori oppure se-sta a picche oppure mano forte con coloreminore...

BRIDGE DEALER, un generatore dimano creato nientemeno che da MikeLawrence, offre una curiosa possibilità ag-giuntiva. Se due amici possiedono entram-bi una copia di questo programma, potran-no, restando a casa propria, fare, costi Te-lecom e finanze personali permettendo,una sessione di allenamento telefonica!Ognuno dei due partner inserirà nell’appo-

sita casella lo stesso numero di massimo 5cifre che costituisce il già citato seme dellacasualità; verranno poi imposti esattamen-te gli stessi vincoli e, da quel momento,ogni volta che verrà premuto sui due com-puter il tasto enter i due computer genere-ranno autonomamente le due metà dellastessa smazzata!

Un’avvertenza! La maggior parte di que-sti programmi non genera direttamentesmazzate rispondenti ai vincoli imposti.Vengono invece prodotte, molto rapida-mente, smazzate casuali e vengono quindiscartate tutte quelle che non rispondono airequisiti richiesti. Se i vincoli sono modestied il numero di smazzate richieste basso, lagenerazione sarà veloce; se i vincoli sonocomplessi e multipli ed il numero di smaz-zate richieste elevato, il tempo di attesa ri-schia di essere rispettabile. In caso di vin-coli multipli (funzione or/oppure) il soft-ware tenderà a generare smazzate in cui lafrequenza dei vari tipi richiesti non corri-sponde alle frequenze teoriche; la funzionestatistical purity rimette le cose a posto al-lungando però notevolmente i tempi di at-tesa.

Gli istruttori di bridge troveranno milleimpieghi per questi programmi. Il più clas-sico sarà quello di far generare decine dismazzate sul tema della lezione del giornointerrogando poi gli allievi sullo sviluppodelle varie smazzate.

E veniamo agli usi più sofisticati, quelliche manderanno in sollucchero i teorici delbridge.

Il primo, e più semplice, consiste nelchiedere al computer di generare un elevatonumero di mani in cui si presenta una deter-minata situazione che ci interessa. Al termi-ne della generazione alcuni di questi pro-

grammi, ma non tutti, ci daranno la percen-tuale di mani, sul totale, in cui la situazioneda noi richiesta si è verificata. Se siamo indubbio fra due situazioni in cui utilizzareuna certa licita, sapremo immediatamentequale delle due si verifica più frequente-mente. Ma l’uso più classico è un altro.

Prendiamo ad esempio un gadget che, atorto od a ragione, si sta diffondendo spe-cialmente fra chi gioca quasi unicamente intorneo a coppie: le aperture di 2 fiori, qua-dri, cuori e picche con sottoapertura sesta omano forte almeno quinta nel colore suc-cessivo (2 quadri, ad esempio, è una sot-toapertura sesta a cuori od una mano di 20o più punti con almeno la quinta, sempre dicuori).

Prima di adottare questa soluzione l’e-sperto si chiederà: “ma quanti punti si de-vono avere per non impiegare il relais ne-gativo (il colore implicito) e garantire quin-di manche anche in caso di sottoapertura?12 come dice A, 13 qualsiasi come dice B,12 con un fit almeno terzo come dice C...14...?” Facciamo generare 500 smazzate incui Sud ha una sottoapertura sesta in un co-lore qualsiasi ed il compagno una mano di12 o più punti e verifichiamo... Sarà facilemisurare il livello di sopravvivenza.

Chi legge “Challenge the experts” suBRIDGE WORLD avrà notato che qual-che big scrive spesso: “ho chiesto a BO-REL”... Ebbene BOREL (così chiamato inonore dell’autore, insieme a Chéron, dellafamosissima Théorie Mathématique dubridge, il più importante testo sulle proba-bilità nel bridge, pubblicato per la primavolta nel 1940), progettato dall’americanoLoewenthal, non è altro che il più sofistica-to fra i generatori di mani disponibili sulmercato.

E torniamo al nostro teorico gadgettoma-ne. Quando stava cominciando a dominareil nuovo meccanismo un altro esperto glisuggerisce un’importante miglioria. Si puòaprire nel sotto-sottocolore (2 quadri adesempio, è una sottoapertura sesta a piccheod una mano di 20 o più punti con almenola quinta, sempre di picche). Adesso laconversione al colore implicito è la rispostanegativa ed il colore intermedio è un relaispositivo. Sarà meglio questa soluzione o lavecchia? Quale sarà più sensibile alle inter-ferenze nemiche? Facciamo generare 1000mani su questo tema e la scelta sarà facile.

Una mano generata da “Bridge Dealer” nelformato “da torneo”. È possibile anche inserire uncommento dell’istruttore, o dell’arbitro,nell’apposita casella.

I generatori di mano

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BRIDGE DEALERÈ un programma facile da usare e suffi-

ciente per molte semplici simulazioni. Adifferenza di Borel, non ha il concetto di li-nea per cui è difficile richiedergli mani cheabbiano punteggi o distribuzioni specificisulla linea. Non accetta il concetto di “unaqualsiasi carta inferiore al 10” che ha inve-ce Borel, per cui non si può dirgli di gene-rare mani in cui un certo colore sia sesto,capeggiato, ad esempio, da Asso e Re.

BORELÈ il re dei generatori di mani ma che fati-

ca usarlo! ed anche il prezzo è quasi 5 voltequello di Bridge Dealer. Mentre quest’ulti-mo, specialmente nella versione Macintosh,è tutto programmabile con una serie di me-nù, Borel è governato da formule matema-tiche, infarcite di parentesi quadre e graffe,di operatori logici e matematici, di sigle a-struse.

Un chiaro e spiritoso manuale, scrittodall’autore che è, e lo si capisce subito, unprogrammatore di informatica, un bridgistaed un matematico, chiarisce le quasi infini-te possibilità di questo programma. Potretecosì chiedere a Borel di generare solo maniin cui Nord abbia un’ovvia apertura di 1Quadri, Est un incontrovertibile controinformativo, Sud un evidente passo edOvest una chiara licita di 2 Cuori.

Il tutto vi richiederà almeno un’ora diduro lavoro, seguita da un’ora di riesameper verificare di non aver commesso errori,nella stesura delle formule o nella logicadelle stesse e da molte ore per verificarepoi i risultati e prendere decisioni in base airisultati.

BASE IIIQuesto è un software di genere sensibil-

mente diverso. La generazione di mani èsolo una delle possibilità (si possono intro-durre smazzate, o finali di mani, da tastie-ra) per arrivare a mani da giocare o da ana-lizzare. In un raro esempio di fair-play (nelmanuale viene esplicitamente detto cheBorel è un generatore nettamente più sofi-sticato) e di sinergie fra due case produttri-ci di software, BASE III ha una funzioneBOREL! Se l’utente possiede entrambi iprogrammi è possibile far generare maniparticolari da Borel (e con più vincoli diquanti se ne possano introdurre in Base III)ed importarle per l’uso. Curiosamente ilgeneratore di mani interno, ancorché rudi-mentale, ha due funzioni molto utili ed as-senti, o non così semplici da usare, in Brid-ge Dealer e Borel. È possibile designare lecarte non importanti (purché inferiori al10) con delle “x”. Il programma, a nostrascelta, le sostituirà con scartine distribuitecasualmente o con scartine in sequenza(cosa che accelera i successivi calcoli delprogramma). La seconda funzione utile èquella che ci permette di indicare quali car-te specifiche un seme dovrà oppure nondovrà contenere; si potrà persino indicarese tutte queste carte individuate singolar-mente, oppure quante di esse, dovranno es-sere presenti, od assenti.

Ma, come già detto, il vero scopo di que-sto potente programma è l’analisi delle li-nee di gioco, sia a 52 carte che nei finali dimano. Con modesta fatica Base III ci diràinfallibilmente le probabilità di successo divarie linee di gioco a fronte di una difesaimpeccabile. Altro uso è la registrazione di

smazzate e linee di gioco, divise per argo-mento, data, giocatore ecc.

CIB GCMa non c’è niente in italiano? vi sarete

chiesti. Esiste questo programma, appenanato e di costo modesto, reclamizzato a pa-gina 30 di Bridge d’Italia di Luglio, che èsimile nelle caratteristiche a BASE III.

CIB significa Certezze ed Incertezze nelBridge. La funzione generatrice di maniserve unicamente per ottenere mani casualida utilizzarsi in tornei di bridge e non puòessere pilotata in alcun modo dall’utente.In compenso CIB ha tre funzioni moltoparticolari:

RPB e cioè l’analisi di un problema adoppio morto (sia esso a 52 carte od un fi-nale di mano) per stabilire se esso abbia u-na soluzione.

PROB che calcola le probabilità delle di-stribuzioni dei resti di un seme e la proba-bilità di ogni singola ripartizione.

FRQ che analizza la frequenza di succes-so delle linee di gioco.

I 4 programmi citati girano su qualsiasicomputer con sistema operativo MS-DOSe vengono forniti su un singolo dischettoda 3 pollici. BRIDGE DEALER esisteanche in versione Macintosh e gli altri trepossono essere impiegati anche su Mac-intosh per mezzo degli emulatori di DOSdella Insignia Software (Soft-PC, Soft-AT,Soft-Windows). Essendo semplicementenumber-crunchers (divoratori di numeri) enon avendo praticamente alcuna funzionegrafica l’unica penalizzazione sarà un leg-gerissimo rallentamento.

AVVISO AGLI INSERZIONISTII tempi tecnici di Bridge d’Italia richiedono

l’acquisizione di testi e immagini per leinserzioni pubblicitarie non oltre il 10 delmese precedente a quello indicato sulla

copertina della rivista (es.: entro il 10 marzoper apparire su Bridge d’Italia di aprile).La rivista arriva agli abbonati, complice i

ritardi delle Poste italiane, negli ultimi giornidel mese di copertina e talvolta,

o in determinate zone, anche nellaprima decade del mese seguente (quindi

50/60 giorni

dopo la consegna del materialepubblicitario). Ne consegue che, permanifestazioni che avvengono all’inizio diun mese, è preferibile far apparire lapubblicità non sul numero che reca la datadel mese precedente (che potrebbearrivare troppo tardi), ma su quello che loprecede. Una manifestazione che si svolga,a esempio, il 5 settembre, dovrà esserepubblicizzata nel numero di luglio/agosto, eil relativo materiale essere consegnatoentro il 10 giugno (90 giorni prima).

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SELEZIONEPER LA PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI

A COPPIE DEL M.E.C. DI OSTENDA28° Simultaneo Nazionale - giovedì 15 febbraio 1996

Selezione per la partecipazione di 10 coppie Open, 6 Signore, 2 Juniores e 2 Seniores.

29° Simultaneo Nazionale - giovedì 22 febbraio 1996Selezione per la partecipazione di 16 coppie Miste

1) I due tornei sono impostati su gironi che possono prevedere da 5 a 16 tavoli ed in tutti i gironi saranno giocate 24smazzate. Sia il primo che il secondo torneo possono essere organizzati da ogni Affiliato e da ogni Ente Aggregato edebbono essere diretti da un Arbitro (o Direttore) iscritto all’Albo Federale. Nell’ambito di ogni Affiliato o Aggregatopossono essere organizzati uno o più gironi.2) Chiunque intenda organizzare i tornei dovrà prenotare alla Segreteria F.I.G.B. entro il 5 febbraio 1996, indicando seintende organizzare entrambi i tornei o uno solo dei due e il nome dell’Arbitro. La Segreteria trasmetterà immediata-mente il materiale necessario e le istruzioni.3) La quota di iscrizione a ciascuno dei due tornei è indicata in L. 26.000 per ogni coppia partecipante. L’organizzatorepuò aumentare la tassa di iscrizione anche in riferimento ad eventuali premi per la classifica locale e spese organizzati-ve locali.4) Tutto il materiale necessario per l’elaborazione della classiflca nazionale, ivi compreso l’elenco delle coppie parteci-panti, dovrà essere spedito per espresso alla segreteria F.I.G.B. (via Ciro Menotti 11/C, 20129 Milano) entro e nonoltre il 19 febbraio 1996 per il primo torneo e il 26 febbraio 1996 per il secondo (farà testo la data del timbro posta-le in partenza) in una alle quote di iscrizione. I risultati che non pervenissero comunque rispettivamente entro il 24 e il29 febbraio 1996, non potranno essere conteggiati per imprescindibili ragioni inerenti l’elaborazione dei dati ed i termi-ni di chiusura di iscrizione al M.E.C..5) Per entrambi i tornei i conteggi saranno effettuati dalla Segreteria F.I.G.B. e sarà stilata una classifica generale perogni settore (N/S - E/O).6) Prima dell’inizio del torneo del 15 febbraio l’Arbitro dovrà verificare che le coppie Open, Signore, Juniores e Se-niores, siano equamente suddivise nei due settori (N/S - E/O) compatibilmente con le esigenze di regolare svolgimentodella gara.7) Al torneo del 22 febbraio potranno partecipare solamente coppie in formazione mista e saranno adottate le normepreviste dal Regolamento Campionati e Tornei per questo tipo di gara.8) Nel torneo del 15 febbraio le prime 5 coppie Open, le prime 3 coppie Signore, la prima coppia Juniores e la primacoppia Seniores classificate nella graduatoria nazionale per ciascuna linea, otterranno la qualificazione al Campionatodel M.E.C..9) Per il torneo del 22 febbraio le prime 8 coppie classificate di ciascun settore nella graduatoria nazionale del torneo,otterranno la qualificazione al Campionato del M.E.C..10) In ogni caso la partecipazione è subordinata all’approvazione del Comitato delle Credenziali della F.I.G.B. e delM.E.C..11) Per tutte le coppie che acquisiranno il diritto, in entrambi i tornei di partecipare ai Campionati del M.E.C. laF.I.G.B. si farà carico di organizzare a proprie spese il viaggio di trasferimento in autopullman privato de luxe con par-tenza e ritorno a Milano (ai componenti le coppie prime classificate per ciascun settore della graduatoria nazionale, saràrimborsato il costo del trasferimento dal luogo di residenza a Milano) Tutti i giocatori potranno inoltre usufruire gratui-tamente dell’iscrizione alla gara e del trattamento di 1/2 pensione in camera doppia.12) A tutti gli aventi diritto sarà inviata tempestiva circolare con tutte le informazioni utili alla trasferta.13) Ai vincitori di ciascun settore di ciascun girone locale, sarà assegnata la coppa F.I.G.B..14) Punti Federali. Ai componenti le coppie classificate di ogni settore: 1° p.180, 2° p.165, 3° p.155, 4° p.150, 5° p.145,5° p.140, 7° p.135, 8° p.130, 9° p 125, 10° p 120; poi dall’11° (119 punti) al 100° (30 puntij, punteggi ridotti di 1 puntoper ogni posto in classifica. Ai partecipanti 12 punti. Per ogni girone locale: alla 1° p.45, 2° p.35, 3° p 25, non cumulabili.

CAMPIONATI DEL M.E.C. DI OSTENDASabato 20 aprile 1° e 2° sessione coppie MisteDomenica 21 aprile 2° sessione coppie Miste e 1° sessione coppie Open, Signore, Juniores e SenioresLunedì 22 aprile 2° e 3° sessione coppie Open, Signore, Juniores e Seniores

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Venta-Bridge al Club TelisSimonetta Moriconi

F inalmente è arrivato il momento delgrande appuntamento: una intera set-timana dedicata al bridge nella splen-

dida ed immensa cornice di colori, sensa-zioni e profumi tipici della Sardegna. Il so-le, il mare e la simpatica ed efficiente ospi-talità offerta dalla struttura del Club Telisdei Viaggi del Ventaglio hanno stretto inun caloroso abbraccio tutto il gruppo dibridgisti, e non solo noi, dando vita ad unadelle settimane più compiute della stagio-ne.

Ma procediamo con ordine. Tutto ha ini-zio nella piccola ma accogliente sala di im-barco di Malpensa, dove mi guardo intornonel tentativo di trovare i segni caratteristicidei veri giocatori di bridge, gli appassiona-ti, quelli che del gioco fanno una ragione divita, insomma una droga.

Ed ecco due personaggi stagliarsi in quel-la piccola sala: uno alto, alto, sguardo ver-de ed attento di chi la sa lunga ed ha già inmente tutti i possibili ed immaginabili pia-ni di gioco; l’altro con lo sguardo ed il sor-risino di un gatto sornione, apparentementeappisolato ma in realtà vigile e pronto ascattare alla prima occasione.

Uhm, potrebbero essere loro ed i dubbi sitrasformano in certezza allorquando unabella e distinta signora si unisce al gruppet-to e della loro conversazione mi giungonoalcuni frammenti «... quiz, ...tornei lampo,... smazzate interessanti, ... il gioco dellacarta, ... cavalli da portare al tondino... »(A dir la verità quest’ultima affermazione èrimasta per me priva di senso: solo moltotempo dopo ho capito che i “cavalli” erava-mo noi, esseri da forgiare e guidare nelprofondo mondo del bridge).

Così pensai “Bene, ci siamo!”, ma, pernon essere fagocitata da tali discorsi, deci-do di rimandare le nostre presentazioni atempi migliori, all’arrivo nel villaggio.

La puntuale organizzazione e la gaia at-mosfera con cui veniamo accolti ci coin-volgono completamente, a tal punto chesolo nel corso della cena inizio la mia atti-vità di pierre.

L’indomani, terminato il briefing di ac-coglimento, inizia la frenetica corsa alle i-scrizioni ai vari corsi e chi ti vedo al ban-chetto della sezione bridge? I due perso-naggi della sala d’imbarco! Toh, visti così,

calzoncini, occhiali da sole e qualche sba-diglio in qui e in là (nottata brava...), nonsembravano certamente ciò che affermava-no di essere: istruttori ed addirittura uno unsevero arbitro, alias Giancarlo Astore e Ro-berto Carelli.

Così io e la distinta e simpatica signora,che conferma la loro vera identità in quan-to entrambi già di sua vecchia conoscenza,ci iscriviamo al corso di perfezionamento.

I corsi, in realtà di due tipologie differen-ti – per principianti e di perfezionamento –iniziano nel pomeriggio e come una grandefamiglia, unita dal magico filo che il bridgetesse intorno a sé, principianti e non ci pre-sentiamo all’inaugurazione della prima le-zione.

Tra tutti i presenti emerge subito la pre-senza massiccia di un bel gruppetto di Man-tova, accompagnato da una inseparabilebionda fatina che, oltre a seguirne la prepa-razione bridgistica, ne curava anche il ritirospirituale: si trattava dei neocampioni delCampionato Allievi tenutosi a Salsomag-giore! Veramente e veramente in gamba ol-tre che simpatici.

Altri neocampioni allievi erano le ragaz-ze di Genova e i ragazzi di Pisa. Questi ul-timi soprattutto distintisi come animatoridella vita notturna del villaggio.

Da questo momento iniziamo tutti avivere la sindrome della tribù: ci si spostainsieme come una massa fluttuante e sem-

pre presente ovunque ventiquattro ore suventiquattro (ogni tanto qualcuno cedevaper qualche ora di sonno... ): in spiaggia,nei ristoranti, nei bar si parlava solo ed e-sclusivamente di affrancatura del colore, diSenza Atout e...

Un’unica eccezione ai temi bridgisticiera l’incursione notturna nella disocteca,sopra il monte, ove la musica, le bevande ela voglia di ballare prendevano il soprav-vento su ogni altra cosa.

Ma appena fuori: «... Te la ricordi lamano più complessa? Quella di oggi cheprevedeva... », onestamente non me laricordavo, ma comunque eccola qua:

Board N. 4Contratto 4� - Attacco D�La smazzata completa:

I vincitori dei tornei settimanali con l’arbitro Carelli, il maestro Astoree il capo-animazione sportiva del Villaggio.

A voi la soluzione e arrivederci alle pros-sime vacanze!

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INTERNATIONAL HOTEL BERTHA35036 Montegrotto Terme - Padova - Tel. 049/8911700 - fax 049/8911771

annuncia la

5ª SETTIMANA BERTHA PRIMAVERAdal 10 al 16 marzo 1996

PROGRAMMADomenica 10 marzo ore 21,15 torneo a coppie libereLunedì 11 marzo ore 15,45 torneo a coppie libere

ore 21,15 torneo a coppie libereMartedì 12 marzo ore 15,45 torneo a coppie miste - N.C. - 3ª cat.

ore 21,15 torneo a coppie libereMercoledì 13 marzo ore 15,45 torneo a coppie libere

ore 20.00 serata di galaGiovedì 14 marzo ore 15,45 torneo a coppie libere

ore 21,15 torneo a coppie libereVenerdì 15 marzo ore 15,45 torneo a coppie miste - N.C. - 3ª cat.

ore 21,15 torneo a coppie libereSabato 16 marzo ore 15,45 torneo a coppie libere

ore 21,15 torneo a coppie libere “Bertha”

La Direzione tecnica si riserva di apportare qualsiasi modificache riterrà opportuna sia al programma sia agli orari di gioco.Vige il Codice di Gara F.I.G.B.. Per partecipare ai tornei èobbligatorio essere socio F.I.G.B ed esibire la tessera almomento dell’iscrizione.ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE TECNICA: RodolfoBurcovich assistito per l’arbitraggio e per le classifichecomputerizzate da Paolo Casetta.QUOTE E MODALITÀ DI ISCRIZIONEL. 15.000 per giocatore - L. 10.000 per giocatore junior.

Le iscrizioni ai vari tornei saranno riservate sino a 15 minutiavanti l’ora di inizio agli ospiti dell’hotel; successivamentesaranno aperte a tutti sino all’eventuale raggiungimento deimassimi stabiliti.COPPIE MAX. 40

Si giocherà con i bidding-boxes e i tornei saranno validi perl’attribuzione dei punti Rossi.MONTEPREMI – Per ciascun torneo i premi di classifica indanaro saranno determinati dalla Direzione in rapporto alnumero dei partecipanti; comunque il 70% dell’incasso andrà apremiare il 25% dei partecipanti.Coppe e altri premi di classifica finale stilata inpercentuale saranno assegnati ai giocatori ospiti cheabbiano disputato almeno 10 dei 12 tornei a coppie. Tra glistessi giocatori saranno sorteggiati tre fine settimana perdue persone. Per aver diritto a questi premi bisogneràpresenti alla premiazione.CONDIZIONI ALBERGHIERE - La Direzione dell’InternationalHotel Bertha, albergo 5 stelle, praticherà ai partecipanti e loroaccompagnatori i seguenti prezzi speciali (servizio, IVA, tassee uso piscine compresi - bevande escluse):Pensione completa, per persona, in camera doppia– L. 850.000 per 7 giorni;– L. 15.000 giornaliere di suppplemento in camera singola;– L. 10.000 in meno per la mezza pensione.

CURE TERMALIStabilimento termale annesso: centro di fisioterapia, centroestetica, 2 piscine termali, 2 campi da tennis.Si accettano le credenziali Ussl per le applicazioni di fango.Cure inalatorie/aerosol e bagni termali

SERVIZI ALBERGHIERI - Tutte le camere con bagno, WC,telefono e minibar - Appartamenti con salotto e stanza per lecure private - Saloni per conferenze e banchetti - Tutte le curetermali in casa (sedute di fangature in camerini allo stessopiano) - Centro di fisioterapia modernamente attrezzato -Inalazioni aerosol - Su richiesta cucina dietetica - Grottasudatoria - Solarium - Letto solare - Due piscine termali(comunicanti tra loro) - Tennis - Tennis da tavolo - Campi dibocce - Sala ginnastica - Biciclette.

COLLEGAMENTI STRADALI - Per raggiungere l’InternationalHotel Bertha a Montegrotto Terme si consigliano le seguentiuscite dall’autostrada:– Terme Euganee sulla Padova-Bologna;– Padova-Ovest sulla Milano-Venezia.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI - Telefonare o scriveredirettamente all’International Hotel Bertha - 35036 MontegrottoTerme (Padova) - Tel. 049/8911700 (5 linee) - Fax049/8911771.

IMPORTANTE: È un’occasione veramente unica che laDirezione dell’Hotel consiglia soprattutto a coloro che voglionoapprofittare dell’accogliente atmosfera alberghiera per unavacanza termale ed un bridge rilassato.

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4° CAMPIONATO EUROPEO MISTOPHILIP MORRIS

Monaco - Montecarlo - Sporting d’Hiver18/23 marzo 1996

Possono partecipare in rappresentanza della Federazione Italiana Gioco Bridge un nume-ro illimitato di coppie e di squadre, purché ciascun componente delle formazioni abbiaottenuto il benestare del Comitato delle Credenziali della F.I.G.B. e di quello della E.B.L..

COPPIE MISTELe coppie miste potranno partecipare solo in for-mazione in cui entrambi siano iscritti alla stessaFederazione Nazionale.

CALENDARIOGiovedì 21/3/96 1ª sessioneVenerdì 22/3/96 2ª e 3ª sessioneSabato 23/3/96 finale e consolazione

PREMIFinale Consolazione

1° 5.000 SFr 1° 1.200 SFr2° 4.000 SFr 2° 750 SFr3° 3.000 SFr 3° 600 SFr4° 2.500 SFr 4° 400 SFr5° 2.000 SFr 5° 300 SFr6° 1.500 SFr 6/11° 250 SFr

7°/8° 1.200 SFr 11°/20° 150 SFr9°/10° 1.000 SFr

11°/12° 800 SFr Senior13°/14° 600 SFr 1° 300 SFr15°/16° 500 SFr 2° 200 SFr17°/19° 400 SFr20°/25° 300 SFr26°/50° 200 SFr

Senior1° 800 SFr2° 600 SFr3° 400 SFr

SQUADRE MISTELe squadre potranno essere composte di 4, 5 o 6giocatori della stessa Federazione (schierati incoppia mista) oltre l’eventuale c.n.g.. Sarannogiocati 12 round di Swiss seguito da una semifi-nale e una finale per le quattro formazioni giunteai primi posti, mentre tutte le altre giocherannoun girone di consolazione su altri tre turni da 10smazzate ciascuno.

CALENDARIOLunedì 18/3/96 4 turni SwissMartedì 19/3/96 5 turni SwissMercoledì 20/3/96 3 turni SwissGiovedì 21/3/96 3 turni SwissVenerdì 22/3/96 Semifinali/finali

* * *

PREMI1° 10.000 SFr 5° 3.000 SFr2° 8.000 SFr 6° 2.000 SFr3° 6.000 SFr 7°/10° 1.250 SFr4° 4.000 SFr 11°/25° 800 SFr

Senior1° 1.000 SFr2° 800 SFr3° 700 SFr

Secondo quanto previsto dall’E.B.L. System Policy, non sono permessi, né nelle coppie né nellesquadre, Sistemi Altamente Artificiali.Le iscrizioni vanno inviate alla Segreteria della F.I.G.B. entro il 15 gennaio 1996. La quota dipartecipazione è fissata in 800 SFr per le squadre e 250 SFr per le coppie e va trasmessa uni-tamente alla richiesta di partecipazione.L’Organizzazione ha concordato i seguenti prezzi per gli Hotel vicini alla sede di gara:H. MIRABEAU camera doppia 750 SFr - colazione compresaH. HERMITAGE camera doppia 1.150 SFr - colazione compresaH. DE PARIS camera doppia 1.400 SFr - colazione compresaPrenotazioni:Societé des Bains de Mer - Tel. + 33-92-163636 (per gli alberghi indicati)Ufficio Turistico Monaco - Tel. + 33-92-166166 (per altri alberghi convenzionati)

La scala dei premiè prevista suuna partecipazioneminima di 200coppie.

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1994 1995ABRUZZI e MOLISE:014 Bridge Marsica Avezzano 11 22 061 Monforte Campobasso 24 35072 Chieti 41 42124 L’Aquila 96 91489 Lanciano 0 21190 Pescara 128 112465 Pescara C.lo Tennis 0 38262 Teramo 56 54263 Termoli 40 33

CALABRIA e BASILICATA:059 Catanzaro 37 34064 Celico 14 12 407 Cosenza 52 39437 C.lo Rocco L. Barbera RC 15 28 214 C.lo Bridge N. Ditto RC 72 74125 G. Nicotera Lamezia 33 25471 Potenza 55 71299 Villaggio del Bridge 32 35

CAMPANIA:017 A. Gaeta Avellino 60 78400 Asking Pellezzano 37 47440 Bridge Club Petrarca NA 251 273053 Bridge Stabia 61 58054 Caserta 108 102060 Cava dei Tirreni 76 64 475 Dop. Lav.FFSS Napoli 69 107164 Napoli 410 294461 Napoli Posilippo 1 49163 Nola 20 18436 Prestige B. Club Aversa 55 27224 Salerno 143 123 233 S.G.del Sannio C.Trieste 24 33253 Sorrento 35 48 275 Torre del Greco 26 32614 AGG. C.lo del Bridge NA 1 1629 AGG. Canottieri NA 1 1622 AGG. C.lo Uff.Presidio NA 1 1

EMILIA ROMAGNA:030 Bologna 515 466065 Cervia 23 17066 Cesena 71 79431 Cierrebiclub Bologna 50 78424 Civibridge Rimini 57 60435 Club del Martedì BO 12 18094 Faenza 18 18096 Ferrara 161 154102 Forlì 128 128 114 Imola 31 48146 Massa Lombarda 49 39 158 Modena 160 144433 Olympic B. C. Zetadue MO 68 72182 Parma 316 136462 Parma Bridge Club 0 219194 Piacenza 149 154 229 Rastignano 138 139212 Ravenna 53 54216 Reggio Emilia 259 256215 Riccione 40 35217 Rimini 29 48236 Sassuolo 69 75438 Spor. Bridge Giardini BO 66 80606 AGG. Sportiva Felsineo BO 18 23670 AGG. C. Tennis Albinea RE 1 1623 AGG. C. Uff. Presidio BO 1 1

1994 1995676 AGG. C.lo Br.Piacenza 0 1608 AGG. C.lo CRIPP RE 0 1687 AGG. B.C.Le Conchiglie Riccione 0 1680 AGG. C. della Scranna FO 1 1658 AGG. C.lo Equitazione RE 1 1

FRIULI VENEZIA GIULIA:473 C.M.M. Trieste 23 33276 C.lo Bridge C. di Udine 137 125110 C.lo Bridge Isontino GO 44 37491 C.lo Bridge Grado 0 16274 C.lo del Bridge Trieste 366 366470 Insiel Bridge Trieste 20 24157 Monfalcone 48 63185 Friulibridge 36 28209 Pordenone 72 65

LAZIO:457 Accademia del Bridge 1 315416 Circolo Bridge Roma 333 346447 Bridge EUR Roma 642 644484 Bridge RAI Roma 10 59057 Cassino 21 33429 Circolo Magistrati C.C. 119 18840 Circolo Canottieri Roma 1 5107 Castelli Romani 89 104074 C. Unione Civitavecchia 18 18445 Club 3A Roma 135 235109 Caboto Gaeta 75 80 127 Latina 107 117 019 Nettuno Anzio 17 19171 Ostia 115 130 219 Rieti 51 33218 Romana Bridge 1.348 913418 Roma Top Bridge 659 703260 Tarquinia 16 32469 Unione Bridge Formia 37 60300 Viterbo 107 120448 Valet di Fiori Frosinone 53 39620 AGG.Bridge Cast.Romani 1 1652 AGG. Bridge Insieme RM 1 1609 AGG. C. Dip. Min. LLPP RM 1 1624 AGG. C.lo Tennis EUR RM 1 1607 AGG. Circolo Verde RM 1 1656 AGG. Olgiata Golf Club RM 1 1627 AGG. C. Tennis Parioli RM 28 19628 AGG. Club Bridge EUR RM 1 1654 AGG. Il Clubino RM 1 1601 AGG. Ass. Bridge Liegi RM 1 1634 AGG. Le Barbù RM 0 1636 AGG. Can.Tevere Remo RM 0 1639 AGG. Can. Aniene RM 0 1662 AGG. Grappolo d’Uva Terracina 0 14669 AGG. Club 3A RM 0 1678 AGG. La Rotonda B.C.RM 0 25693 AGG. Ass.Sport.EIKON RM 0 1

LIGURIA:004 Alassio 13 29488 Albenga 0 9013 Andora 38 44474 Bridge Club Sanremo 145 130404 Bocciofila Lido GE 168 255034 Bordighera 118 113047 Carcare 4 14070 Chiavari 120 130455 Ass.Bridge Capitani GE 47 45108 Genova 162 183

1994 1995116 Imperia 85 84126 Spezia Bridge 115 150451 Luni River La Spezia 42 52240 Savona 81 81651 AGG. A.C.R.Sturlese GE 0 1

LOMBARDIA:134 Alte Groane Club 46 16 011 Arcore Villasanta 192 186015 Arese 59 9 003 Sporting C. MI3 Basiglio 139 136026 Bergamo 140 140405 Boniek Lecco 63 72038 Brescia 275 255459 Bridgerama MI 0 141042 Busto Arsizio 44 47049 Cantù 60 68 423 Canottieri Olona MI 89 113482 Canottieri Ticino Pavia 31 30051 Carimate Golf Club 10 16056 Cassano d’Adda 67 66055 La Martesana (C. Pecchi) 51 70 412 Circolo Pavia Bridge Club 172 128 076 Como 145 165079 Crema 73 73080 Cremona 100 89179 Garda Bridge 99 72486 Garda Golf C.C. BS 0 14106 Gazzaniga 82 96129 Laveno Mombello 88 98130 Lecco 124 151135 Club 90 Laveno 19 33132 Legnano 58 34140 Fanfulla Lodi 37 83406 Loreto (BG) 168 151139 AVAV Luino 23 21237 Malaspina Sporting Club 208 229144 Mantova 113 131449 Merate 62 67152 Milano 1.044 1.513162 Monza 213 234413 Moto Club Milano 309 329487 Motonautica Pavia 1 33167 Novate Milanese 34 54468 Orobico 54 43184 Pavia Regisole 59 59450 Pegaso Club 44 48226 S. Donato Milanese 99 125231 Saronno 60 71242 Segrate 340 327453 S.S.Bridge Excelsior BG 44 51273 Suzzara 17 19480 Tennis Club Pavia 51 45481 Tennis Club Varese 31 30271 Milano Più Buccinasco 59 49 161 Valtellina 30 49280 Varese 79 78296 Vigevano 53 23304 PHT Voghera-Salice 89 86478 Voltel Milano 157 171603 AGG. Sporting Club MI2 1 1611 AGG. C.lo Industriali MI 1 1675 AGG. C.lo della Stampa MI 1 1612 AGG. Soc. del Giardino MI 1 1650 AGG. S. C. Marconi MI 1 1682 AGG. Tennis Ambrosiano MI 1 1646 AGG. Tennis Lombardo MI 1 1635 AGG. Lions Navigli MI 1 1

STATISTICO F.I.G.B. 1995Aggiornato al 4/12/95

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1994 1995661 AGG. Biscione Ambrosiano 6 7625 AGG. Univer. Bridge MI 4 113637 AGG. CCRS Credito It.MI 0 1674 AGG. Trezzano S/N 0 20

MARCHE:007 Ancona 103 1419 ATA Bridge Ancona 0 52012 Ascoli Piceno 71 63045 Camerino 7 7 417 Circolo della Vela AN 154 149092 Fabriano 12 14472 Falconara 0 39095 Fermo 56 56 115 Riviera delle Palme 67 55142 Soc.Fil. Drammatica MC 16 13 172 Osimo 156 170188 Pesaro 47 57 213 Recanati 41 61 439 S.E.F. Stamura Ancona 18 72244 Senigallia 40 56

PIEMONTE e VALLE D’AOSTA:403 Asso Bridge Torino 278 199490 Alba Bridge 0 26006 Alessandria 77 79 223 Valle d’Aosta 13 44010 Arona B.C. 50 57 57 024 Baveno 64 61028 Biella 119 128036 Borgomanero 56 64409 C.S.C. Barberis B.C. AL 136 153458 C.R.A.L. Toro Ass. Torino 68 51428 Canottieri Esperia TO 40 70082 Soc. La Novella CN 33 72086 Domo Bridge C. 26 28103 Fossano 26 30420 Famija Muncaliereisa TO 94 88430 Idea Bridge Torino 82 193120 Ivrea 89 86414 Monviso Bridge TO 80 108168 Novara 119 105165 Novi Ligure 66 62 196 Pinerolo 30 30421 Pino Bridge TO 38 47228 Saluzzo 27 43441 Stampa Sporting TO 70 52239 Savigliano 41 38415 Sporting Castiglione Tor. 28 36485 Tennis e Bridge Settimo Tor. 0 13266 Torino 426 425460 Torino Francesca 277 227286 Pro Vercelli 19 53666 AGG. C.tro Torinese B. TO 1 1684 AGG. Bridge Club Torino 0 1

PUGLIA:020 Bari 197 218025 Barletta 14 15039 Brindisi 73 82091 Fasano 41 32099 Foggia 83 89104 Galatina 23 62128 Lecce 106 125143 Maglie 35 24153 Molfetta 121 115477 Monopoli 0 26258 Taranto 78 75 268 Trani 18 1362 AGG. C.lo del Bridge BA 1 1

SARDEGNA:044 Cagliari 82 95466 Ichnos Cagliari 10 14464 Quadrifoglio Cagliari 111 103170 Oristano 42 19

1994 1995234 Sassari 57 77425 Tennis Club Cagliari 71 72633 AGG. C.lo Bridge Cagliari 1 1

SICILIA:021 Aci Castello 105 93027 Agrigento 40 46444 Aretusa Bridge SR 41 69422 Blue Green PA 56 144058 Catania 247 244 476 C.lo Tennis Palermo 23 49147 Marsala 44 32 150 Messina 78 80 178 Palermo 210 223301 Ragusa 65 56252 Siracusa 75 107 605 AGG. Catania C.lo Bridge 54 76660 AGG. Circolo Unione SR 1 1

TOSCANA:002 Abbadia S. Salvatore 39 43 008 Chimera Bridge Arezzo 72 63 207 Argentario 44 39050 Carrara 107 110 071 Chianciano Chiusi 62 40467 Elba Bridge 0 23073 Quadri Livorno 111 123088 Empoli 36 39098 Firenze 346 403101 Follonica 26 26112 Grosseto 22 28 136 Stanze Civ.Livorno 126 115 141 Lucca 134 129 446 Massa Ducale 32 33145 Marina di Massa 11 12160 Montecatini 38 43198 Piombino 15 19200 Pisa 172 183 202 Pistoia 78 68210 Prato 182 158 248 Siena 57 56277 Vaglia Sesto Fiorentino 17 37 204 Valdelsa Siena Nord 29 28 292 Versilia 185 147463 Viareggio 0 69604 AGG. Bridge Genesis FI 1 1626 AGG. C.lo Bridge Firenze 1 1672 AGG. C. Dip. C.R.P.P. Prato 1 1618 AGG. C.H.Michelangelo Ch. 1 1691 AGG. C.B. Forte dei Marmi 1 1632 AGG. Caricentro FI 1 1647 AGG. ARCA Dip.ENEL FI 0 1

TRENTINO ALTO ADIGE:032 Bolzano 129 126 220 Rovereto 50 59255 Strigno Valsugana 21 19 270 Bridge Club Trento 50 33

UMBRIA:443 Angolo Verde PG 130 151454 Bridge Tennis Club PG 27 33100 Foligno 50 40426 Villa Candida Foligno 15 16186 Perugia 70 81442 Junior Bridge Club PG 81 56452 Soc. Spor. Perugia Bridge 47 51251 Spoleto 25 25264 Terni 104 108

VENETO:022 Bassano Bridge 40 50023 Belluno 111 132 078 Cortina d’Ampezzo 57 41456 Club’s Padova 148 153432 Cup Treviso Bridge 117 82

1994 1995427 Città di C.franco Veneto 18 30408 Dopol. Enichem Marghera 74 65090 Este 27 27 149 Mestre 68 78411 Nino Marcon Lido Venezia 121 146 173 Oderzo 33 28 174 Padova 257 291222 Rovigo 58 51232 S. Donà di Piave 36 34272 Treviso 78 104282 Venezia 172 136288 Verona 183 179294 Vicenza 78 77679 AGG. Casino Pedrocchi PD 1 1695 AGG C.lo Uff. Presidio PD 1 1

ALBI E SCUOLE FEDERALI500 S.S.Scientifico Segré TO 32 26501 S.S.Scient.Galilei PZ 73 44502 S.M.Statale N.Sauro RM 21 27503 S.S.I.Geometri Galilei BN 51 36505 S.S.ITC A.Masullo Nola 32 19506 S.S.ITIS A.Volta PG 0 43507 S.M.Stat.Don Milani VA 0 21508 S.S.ITC Levi RE 0 26509 S.S.Scient.E.Fermi BA 0 29510 S.S.ITIS Volterra AN 0 31511 S.M.St.Ferraris Falconara 0 34512 S.M.Stat.Tuccimei RM 0 14513 S.S.ITC A.Moro Monopoli 0 33514 S.S.I.A.Marrone FG 0 25515 S.M.Pavoncelli Cerignola 0 18516 S.S.Scient.Marconi FG 0 20517 S.M.Stat.Alfieri FG 0 27518 S.S.Duca d’Aosta PD 0 23519 S.S.Scient.Orsini AP 0 15520 S.S.Pr.L.Einaudi Lamezia 0 25521 S.M.Stat. G.Galilei RE 0 11522 S.M.St.G.Pascoli Albano Laz. 0 18523 S.S.Scient.G.Alessi PG 0 27524 S.S.Prof.Stendhal RM 0 13525 S.M.Stat.Federico II PA 0 12526 S.M.S.G.Tom.Lampedusa 0 17527 S.M.Comparoni Bagnolo RE 0 21528 S.S.ITC Scaruffi RE 0 25529 S.S.Lic.Cl.Beccaria MI 0 15530 S.M.S.L.Il Magnifico TO 0 9531 S.M.S.Agostino Bertani GE 0 17532 S.S.ITIS Marie Curie MI 0 14533 S.M.Visconti Ogliastro SA 0 25534 S.S.Scient.L.da Vinci Jesi 0 33535 S.M.D.Alighieri Salzano VE 0 11536 S.M.S.Ponti Gallarate 0 10537 S.S.ITG.V.Emanuele Lucera 0 11538 S.S.Magistr.S.Rosa Viterbo 0 10539 S.S.ITIS A.Volta Viterbo 0 7540 S.S.IPSIA Marconi PG 0 12541 S.S.ITIS Geom. Tartaglia BS 0 17542 S.S.ITI Montani Fermo 0 5543 S.M.Stat.L.Sciascia PA 0 12544 S.S.ITI L.Di Savoia CH 0 4545 S.S.ITC Scarpellini Foligno 0 14580 C.U.S. Università PD 0 9590 Unitrè Arenzano 0 11

700 Onorari/Benemeriti 38 38798+ Albo Insegnanti 394 486850+ Albo Arbitri 473 561

Totali 27.804 30.180

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Verbale della riunione del Consiglio Federale tenutasi presso laSede della Federazione il giorno 29 settembre 1995.

Presenti Gianarrigo Rona (Presidente), Filippo Palma, GiancarloBernasconi, (Vice-Presidenti), Ennio Boi, Aldo Borzì, Vittorio Bran-donisio, Riccardo Cervi, Duccio Clava, Romano Grazioli, Enrico Mar-chiori, Roberto Padoan, Marco Ricciarelli, Anna Maria Torlontano,Riccardo Vandoni (Consiglieri). Ha preannunziato la sua assenza perla sola giornata del 29 settembre Antonio Mortarotti.

Sono pure presenti: il Direttore Operativo Federigo Ferrari, il Re-sponsabile tecnico delle Categorie Giocatori Gianni Bertotto, il Diret-tore della Rivista Bridge d’Italia Bruno Sacerdotti, il Coordinatore delsettore “Bridge a Scuola” Ugo Saibante e il G.A.N. Alfredo Mensitieri.Funge da segretario il Segretario Generale della FIGB Niki Di Fabio.La seduta viene aperta alle ore 10.

Prende la parola il Presidente che passa alle sue comunicazioni eriferisce:

a) Mi sembra assolutamente preliminare a qualsiasi altra argomen-tazione iniziare questa seduta consiliare con un simbolico brindisi alsuccesso azzurro agli Europei. Ho ritenuto di far sistemare sul tavolodei lavori la Coppa Lemaitre, il trofeo challenge che viene detenutoper un biennio dalla Federazione vincitrice e che tornerà a troneggia-re nella bacheca della FIGB dopo sedici lunghi anni di attesa, rinver-dendo e rinfrescando l’infinita serie di trofei conquistati dal BlueTeam. Abbiamo aspettato sedici anni per assaporare il piacere deltrionfo o per riassaporarlo per quanti di noi avevano avuto la fortunadi vivere il bridge nel nostro periodo aureo e a mio avviso la soddisfa-zione che ci ha dato questa vittoria è pari a quella di Venezia 1951che ha aperto il ciclo del Blue Team ed è superiore a quella di tutte lealtre vittorie, alle quali avevamo fatto la bocca. E Voi ben sapetecome questi sedici anni non siano stati certo privi di frustrazioni e sof-ferenze, di diatribe e di polemiche per l’inseguimento di un successoche non arrivava mai e per la cui mancanza si ricercavano cause e siarrabattavano giustificazioni addossando colpe e responsabilità ora aquesto ora a quello, a volte sparando alla cieca nel mucchio. Ero e ri-mango uno degli assertori della validità del nostro bridge, e la miaconvinzione non era fondata soltanto su uno sviscerato amore per lamaglia azzurra ma, come più volte ho scritto su una attenta analisi deirisultati. Ero e rimango uno dei pochi assertori che il problema avreb-be potuto trovare soluzione soltanto quando si fosse imboccata deci-samente la strada del lavoro e della programmazione, subordinandoqualsiasi considerazione di carattere tecnico alla serenità dell’am-biente, all’armonia della compagine, allo spirito di adattamento, allaomogeneità degli intenti, all’equilibrio dei rapporti, alla costanza del-l’applicazione, alla fiducia nei preposti ad operare le scelte e dettarele regole che hanno la propria personalità e soprattutto, essendoesseri umani e non sovrannaturali, sono soggetti a incorrere in errori.La Federazione ha voluto imboccare questa strada e ha formato ilClub Azzurro assegnando ruoli, compiti e responsabilità e questisono i primi frutti che giungono addirittura in anticipo e in fondo deltutto insperati. Non voglio ripetere quanto ho già detto sul ClubAzzurro e sulla sua importanza e non voglio invadere il campo di chia tale istituzione è preposto. Voglio invece sottolineare con estremaamarezza e non Vi nascondo anche con un senso di fastidio come inun momento come questo che riconsacra il nostro bridge ai massimivertici, nel momento in cui la nazionale si accinge a partire per Pe-chino per competere per l’alloro mondiale, vi sia da parte di qualcunoun atteggiamento che sembra addirittura finalizzato a delegittimarne ivalori e i fondamenti. Posso anche essere d’accordo con chi non con-divide i metodi di attribuzione dei compiti e soprattutto i metodi discelta delle formazioni nazionali: fa parte di un gioco di polemica chese è costruttivo può anche portare vantaggio, nel dibattito, alla Fe-derazione e che comunque tocca sopportare a chiunque, in qualsiasicampo o settore della vita, sia deputato a gestire un’amministrazioneche comporta forzatamente delle scelte. Ma non sono d’accordo concoloro che parandosi dietro una pseudofilosofia che non può comun-

que che rappresentare una manifestazione deteriore di populismo,propugnano surrettiziamente teorie finalizzate esclusivamente allasoddisfazione del proprio edonismo. E non solo non sono d’accordoma sono esterrefatto, e credetemi l’aggettivo non fotografa il miostato d’animo e trova impiego soltanto per ragioni di decenza linguisti-ca, quando sento che questa pseudofilosofia viene sventolata in pre-senza di una medaglia d’oro. Una medaglia d’oro, amici miei, vinta inbase alle metodologie adottate e alle scelte operate dalla Federazio-ne. Non voglio offrire il viatico a polemiche, anche perché laddove ilcontraddittore sia privo della necessaria vis, scadrebbe inevitabilmen-te a livello di lite da cortile. Ma non voglio neppure portare le boccenel campo del paradosso o assoggettarle alle tentazioni dell’ipocrisia.Le bocce sono ferme e il gioco va avanti secondo le regole. Ho lettosulla Gazzetta dello Sport un pezzo di Julio Velasco sull’ipocrisia checirconda il nostro costume sociale e si insinua perfidamente anchenel mondo dello sport. Avevo già letto un pezzo precedente dellostesso Julio Velasco sul suo pensiero circa la scelta dei giocatorichiamati a far parte della nazionale e sulla nefandezza del condizio-namento di un selezionatore a criteri che non siano esclusivamentequelli del suo libero arbitrio e sull’altra altrettanta nefandezza del sen-tire il peso della riconoscenza verso quanti abbiano contribuito ai suc-cessi della nazionale. Bisognerebbe farne un trattato di etica compor-tamentale e darne la più ampia diffusione possibile. Credo di averfatto con tutti Voi quanto era nelle possibilità perché il Bridge italianoe la sua Federazione divenisse protagonista di vertice in campo orga-nizzativo, in campo divulgativo ed ora finalmente anche in camposportivo. Credo di condividere il Vostro pensiero nel ribadire che lastrada tracciata va perseguita. Credo che condividiate con me la con-vinzione che non abbiamo nulla da dimostrare a nessuno. Credo checondividiate con me che non siamo seduti su queste sedie per desti-nazione divina, per discendenza reale, per consacrazione vitalizia.Credo che condividiate con me la disponibilità a lasciare, anche subi-to, il testimone ad altri che abbia il nostro entusiasmo e magari idee ecapacità superiori alle nostre, non certo a improvvisati tribuni di dub-bia estrazione e nessuna consistenza. Ma penso che sia molto piùimportante pensare all’impegno che a questo punto dovremo profon-dere per far sì che questo bellissimo momento di gioia che ci hannodato i nostri ragazzi possa avere un seguito. E consentitemi ancora diringraziare ufficialmente Carlo Mosca, Andrea Buratti, Massimo Lan-zarotti, Lorenzo Lauria, Maurizio Pattacini, Antonio Sementa e Alfre-do Versace e con loro Giancarlo Bernasconi per l’immensa gioia checi hanno fatto provare.

b) Come programmato si è tenuto su due tornate il 21 e il 23 giu-gno scorsi a Vilamoura il Congresso della EBL. Nella prima sessionesono stati eletti i cinque Officers per il quadriennio 1995/1999 e preci-samente Presidente Andrè Boeckhorst, Primo Vice Presidente JeanClaude Beineix, Secondo Vice Presidente Annamaria Torlontano,Tesoriere William Pencharz e Segretario Panos Gerontopoulos. Nellaseconda sessione sono stati eletti Consiglieri per il quadriennio1995/1999 Gianarrigo Rona, Jens Auken e Nissan Rand e Consiglieriper il biennio 1995/1997 José Oliveira e Robert Kielbasinski, mentre èrimasto in carica per lo stesso biennio Helgi Johannsson. Mi sembrainutile sottolineare come il successo per l’Italia sia stato totale vuoiper la elezione di Torlontano alla Vice Presidenza e di Rona all’E-secutivo, pressoché all’unanimità la prima e come capolista il secon-do, vuoi perché l’Italia è l’unica Federazione ad avere due componen-ti nell’Esecutivo. È questo un segno tangibile del prestigio di cui oggigode la nostra Federazione a livello internazionale e del consensoche i suoi rappresentanti ricevono tra i bridgisti di tutta Europa. È que-sto il riconoscimento palese della validità della struttura federale, deisuoi uomini, della sua capacità organizzativa, delle sue idee e dellesue iniziative. È questo il messaggio di lusinghiero apprezzamento edi fiducia che ci viene dai colleghi stranieri e che ci viene, questo èforse l’elemento più importante, senza invidie o gelosie, senza subor-dinazione a equilibri geopolitici o a fattori commendizi, senza secondifini che in genere sovrintendono le manovre elettorali. Speriamo oradi essere in grado di ripagare la fiducia e di poter dare alla lega euro-

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consentire di cominciare a raccogliere il frutto di questi anni di impe-gno veramente oneroso che abbiamo vissuto e che tutti assieme ab-biamo cercato di onorare al meglio, dall’altro saranno sicuramente al-trettanto gravosi se si vorranno consolidare definitivamente le basi in-terposte e raggiungere il traguardo fissato, quello cioè di veder con-sacrata la pratica del bridge non solo come fatto ludico, sportivo oagonistico ma come fatto di rilevanza culturale e sociale. Il consolida-mento della struttura della Segreteria Federale e la sua conseguentesolidità, la sua funzionalità e la sua autonomia sono infatti l’elementoassolutamente imprescindibile per il buon governo e il successo dellapolitica federale. Non si possono quindi lesinare sforzi ed investimen-ti, anche in un momento piuttosto pesante come è quello che stiamoattualmente vivendo, per arrivare a questo obiettivo. Il SegretarioGenerale ha predisposto e Vi illustrerà una relazione sulla Segreteriache toccherà l’aspetto relativo all’attuale assetto della forza lavoro eal rapporto costo-attitudine-resa del personale, ma che indicherà an-che la pianta organica della Federazione, tenendo conto delle varieesigenze. Naturalmente il completamento della pianta organica non èseriamente ipotizzabile che possa avvenire in una volta sola e neppu-re in tempi rapidissimi, ma dovrà andare a regime gradualmente inrelazione alle disponibilità e alla produttività della Federazione. Lasolidità, la funzionalità e l’autonomia della struttura della Federazionedebbono essere tali da poterle garantire giusti equilibri a prescinderedall’attivismo o dall’entusiasmo del singolo dirigente. D’altro cantonon siamo certo noi che dobbiamo scoprire che la struttura restamentre gli amministratori passano. Ciò non significa chiaramente vo-ler sminuire l’importanza degli amministratori, anzi significa dare loromaggior stimolo e maggior gratificazione, ma anche maggior consa-pevolezza della responsabilità che un tale ruolo loro destina. Se inve-ro in una gestione di tipo paternalistico i successi possono esserepresentati come frutto della abilità degli amministratori e gli insuccessicome conseguenza della inidoneità della struttura ed è quindi agevo-le giustificare che ad impossibilia nemo tenetur, in una gestione ditipo manageriale con l’ausilio di una struttura solida ed equilibrata ilsillogismo viene completamente ribaltato, nel senso che i successisono figli della struttura e gli insuccessi degli amministratori. Ciò nonsignifica disconoscere che l’entusiasmo, la preparazione, la compe-tenza, il fervore e in ultima analisi il carisma degli amministratori costi-tuiscano le leve indispensabili per far muovere al meglio la macchinadella Federazione e per farle raggiungere risultati apicali, essendo ve-ro l’esatto contrario. Ciò non significa dunque che debba venir menonegli Amministratori la preoccupazione di crescere ed educare quelliche dovranno sostituirli alla dirigenza della Federazione. Anzi questoal contrario deve essere uno degli obiettivi primari della funzione di unbuon amministratore. E non si creda che questo postulato rappresentiuna contraddictio in terminis con quanto sopra detto sull’autonomiadella struttura, dal momento che in ogni caso, al di la delle variegatesfaccettature che possono differenziare diversi e successivi cicli politi-ci, la continuità, quantomeno spirituale, che nasce da una formazioneculturale frutto di un’esperienza comune vissuta in prima persona eda una conoscenza diretta delle problematiche federali, arricchitadalle inevitabili sofferenze che preludono alle scelte e dalla consape-volezza degli altrettanto inevitabili errori che talora alle scelte possonoconseguire, rappresenta la miglior garanzia di una buona amministra-zione in grado di ricercare i corretti equilibri senza ricorrere a soluzio-ni drastiche che finirebbero per potersi rivelare traumatiche per colorocui sono destinate. È quindi indispensabile che cominciamo a preoc-cuparci della futura amministrazione della Federazione e quindi adaprire le porte e preparare l’ingresso negli Organi Collegiali a nuoveleve, a nuove forze che possano inserirsi gradualmente, ma rapida-mente, negli articolati settori della vita federale e conoscerne compiu-tamente tutti i risvolti. Fare terra bruciata attorno a sé, come purtrop-po è abitudine di molti settori della vita economica e politica e financosportiva del nostro paese, rimanere abbarbicati a certe posizioni difalso prestigio e falso privilegio per il piacere assolutamente egoisticodi poter esercitare una qualche forma di potere, potrebbe condurresicuramente ad una inevitabile caduta di stile, potrebbe riprodurreanche nell’ambito del nostro mondo quel deleterio fenomeno cheormai attanaglia la nostra società e che fa sì che vi sia un solcoprofondo tra i reali bisogni e le reali domande della base e la falsarappresentazione che se ne ha al vertice, con conseguenti atteggia-menti e risposte del tutto inadeguati e insoddisfacenti, forieri di males-seri e di risultati negativi. Ma quel che più è grave potrebbero manife-

pea quell’apporto di qualità e di quantità che ci si attende da noi. Ilnuovo Esecutivo, come ho già avuto modo di ricordare, raccoglie il te-stimone invero scomodo dell’era Damiani, che ha dato uno scossonedi proporzioni travolgenti al movimento bridgistico europeo con sup-porti, idee e iniziative che hanno alimentato innumerevoli entusiasmied hanno dato frutti copiosi. Si tratta ora di rinvigorire questi entusia-smi ricercando gli adeguati cataplasmi. Le idee ci sono, la squadra el’ambiente sembrano idonei per un sereno e costruttivo confrontofinalizzato ad una sempre maggiore divulgazione del bridge, a unasempre miglior qualificazione dei servizi, a una sempre più vasta areadi opportunità. Sin dalla prima riunione dell’Esecutivo si è cercato diimpostare discorsi costruttivi e si è purtroppo dovuto annotare congrande malinconia la scomparsa del neo eletto Presidente AndrèBoeckhorst, un amico sincero, un uomo leale, un bridgista appassio-nato ed entusiasta, un dirigente capace e lungimirante, che avevacontribuito in modo determinante all’esplosione del bridge nel suopaese, l’Olanda, ed era stato l’artefice dell’affermazione del bridge alivello giovanile in tutto il mondo. A seguito di questo evento luttuosoche ha lasciato un vuoto profondo nell’intero movimento, l’Esecutivoha indetto le elezioni del nuovo Presidente in un Congresso straordi-nario che si terrà a Montecarlo nel marzo del 1996 ed ha attribuito lefunzioni di Acting President a Bill Pencharz, cooptando come ActingTresaurer Fejo Durksz. Sono inoltre state istituite le Commissioni eanche qui dobbiamo registrare un notevole successo del bridge italia-no perché Annamaria Torlontano è stata riconfermata Chairman delLadies Committee e del Protocol Committee e nominata componentedei Management, NCBO Liason, Seminars e Courses, TournamentCommittees, Gianarrigo Rona è stato nominato Chairman del Sta-tutes e del Seminar e Courses Committee e componente dei Creden-tials, Appeals, Sponsorship e P.R. Committees. Inoltre Carlo Mosca,Federigo Ferrari Castellani e Gianni Bertotto sono stati nominati com-ponenti rispettivamente del Systems e del Tournament Committee.

c) Non voglio entrare nel merito di argomenti che sono oggetto dispecifiche relazioni, ma mi sembra doveroso ricordare oltre allamedaglia d’oro della squadra open i risultati delle altre competizioni. Ilrisultato delle signore sarà illustrato in modo particolareggiato dairesponsabili del settore. Io voglio semplicemente sottolineare che nonlo ritengo assolutamente negativo, in quanto sono emersi elementiche confermano la bontà della nostra formazione e del lavoro svolto.Siamo arrivati solo settimi, ma ad un soffio dalle prime piazze, con ungioco altalenante, che ha lasciato comunque intravedere le enormipotenzialità di questa squadra, non appena trovato quell’equilibrioche in questo momento non ha ancora trovato la giusta messa apunto. Toccherà ai tecnici lavorare su questo specifico aspetto, ma leprospettive sono positive alla luce della considerazione che controtutte le grandi squadre abbiamo vinto imponendo i diritti che scaturi-scono da una tecnica ed una classe indiscutibile. Da fonti traverse, inquanto non è stata ufficialmente predisposta come per l’open, ho poiappreso che la coppia Gianardi-Rovera è risultata essere tra le primetre coppie del Campionato. La notizia naturalmente non avendo il cri-sma dell’ufficialità non ha valore assoluto, ma comunque è confortan-te e sicuramente stimolante. Per quanto concerne il Campionato aCoppie voglio ancora una volta compiacermi con le coppie finalisteche hanno ottenuto una grande performance, visto il campo dellecontendenti, meno numeroso delle precedenti edizioni, ma di tassotecnico equivalente. Abbiamo piazzato tre coppie nelle prime dieci,settime Casale-Fusari, none Gianardi-Rovera e decime Cividin-Colonna, ad una manciata di punti e cioè a un soffio dal podio. Neitornei a coppie, pur lunghi e massacranti come l’Europeo, giocanospesso anche semplici sfumature nell’assegnazione delle prime posi-zioni, gioca spesso anche la dea bendata, che stavolta non ci hacerto favoriti e che forse già sin dalle coppie ci aveva rappresentatouna premonizione sul risultato globale della nostra spedizione. Mipiace in ogni caso esprimere un compiacimento particolare per l’affer-mazione della coppia Casale-Fusari, nuova della ribalta internaziona-le, che ha coronato una splendida stagione che l’ha vista primeggiarein campo nazionale e che promette di dare e avere ancora grossesoddisfazioni in futuro, anche per l’entusiasmo, la grinta e la voglia divincere con cui sempre si pone al tavolo.

d) La struttura della Federazione, con l’assestamento che dovreb-be intervenire entro il 1996, si presenta pronta ad affrontare adegua-tamente gli impegni del prossimo quadriennio olimpico che se da unlato si prevede possano essere estremamente gratificanti e possano

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starsi fenomeni traumatici di ribaltamento e contrapposizione che da-rebbero luogo a insicurezze, instabilità e contraddizioni che finirebberoper minare anche gli equilibri funzionali della struttura. Pur se d’effetto,l’adagio andreottiano del potere che logora chi non ce l’ha non costitui-sce certo un contributo di pensiero lungimirante. L’abitudine al potere,se di potere si può parlare nel nostro caso, distorce la visione dellarealtà delle cose anche perché, pur mettendoci tutta la buona volontà,non esiste chi riesca ad affrancarsi nell’arco della propria vita dalpostulato vichiano che vede l’uomo partente sempre da posizioni rivo-luzionarie, in cui è predominante l’interesse per gli altri, per giungeregradualmente senza quasi accorgersene a posizioni assolutamentereazionarie, dove predominante diviene la soddisfazione del proprioego e la cura del proprio interesse. L’impresa certamente più ardua èquella di accorgersi per tempo di questa involuzione e avere il gusto diuscire di scena. Ma anche riuscendo attraverso questa non facilecapacità di introspezione ad assumere la conseguente altrettanto nonfacile decisione, l’impresa sarebbe vanificata se non si fosse procedu-to per tempo a preparare il terreno ed a precostituire il ricambio. Etanto più ciò è importante in considerazione proprio delle particolaritàdel tessuto associativo nell’ambito del quale è chiamata ad operare lanostra struttura federale. Una struttura che pur professionale ha a chefare con l’associazionismo sportivo e il mondo del volontariato cherappresentano sempre e sempre rappresenteranno il volano dell’interomovimento. Associazionismo sportivo e volontariato che, pur coniu-gandosi ed integrandosi perfettamente con la parte infinitesimalmentepiù piccola del professionalismo, sono alimentati unicamente dall’entu-siasmo, dalla passione, dall’amore, sentimenti che sono strettamentelegati e proporzionalmente correlati, in positivo e in negativo ai succes-si e agli insuccessi della politica federale. Oggi poi in un momento deli-catissimo della storia della Federazione, che finalmente ha passato ilguado ed è uscita dal ghetto dove era relegata, che finalmente vedeaprirsi orizzonti sconfinati, stolto sarebbe pensare di essere giunti allameta e adagiarsi sugli allori, indubbiamente meritati e frutto unicamen-te della nostra autarchica perseveranza, e ancor più stolto sarebbenon considerare che alla meta potrebbero essere altri dopo di noi esenza di noi a portarci definitivamente, perché proprio il loro successo,nella continuità sarebbe il nostro successo. Deve divenire quindinostro obiettivo primario, alla pari dei molti altri che già ci siamo propo-sti di raggiungere, quello non solo di dedicare il massimo della curaalla realizzazione degli Stages formativi dei Dirigenti, già programmati,ma approfittare di eventuali opportunità ed all’occorrenza, ove possibi-le, crearne ad hoc per accogliere tra di noi qualche giovane dirigente,destinato a raccogliere il nostro testimone alla guida della Federazio-ne. Non sarebbe assolutamente in linea con quanto detto sinora l’ipo-tesi che il futuro Presidente, i futuri dirigenti e componenti degli Organimonocratici e collegiali della Federazione nascano per germinazionespontanea ed acquisiscano con sistemi autodidattici la necessaria cul-tura, la necessaria conoscenza, la necessaria esperienza, l’indispen-sabile dimestichezza alla collegialità, l’indispensabile equilibrio decisio-nale. Sarebbe di conseguenza ad esempio irrazionale pensare che ilfuturo Presidente della Federazione non abbia partecipato da protago-nista a quella sorta di Scuola Permanente di materie federali che è ilConsiglio Federale e non ne abbia vissuto le sensazioni e le emozioni,filtrandole come è giusto e naturale che sia attraverso le valvole dellapropria personalità e del proprio patrimonio intellettuale. La nostra sto-ria, la nostra realtà viaggiano ormai per cicli olimpici e quello che civede impegnati è giunto oltre la metà del cammino. È necessario co-minciare a guardarsi intorno e preparare il terreno per il nuovo cicloche si avvicina. È necessario pensare al modo migliore di passare iltestimone alla futura dirigenza federale. In considerazione delle nuovedisposizioni statutarie e dei principi informatori del CONI e della nostradisciplina si sono verificati dei casi di incompatibilità nell’ambito delConsiglio Federale e questa situazione ci offre il destro per acquisirenuove forze sin dalla prossima Assemblea Nazionale, che nel marzo1996 dovrà quindi eleggere due nuovi Consiglieri Federali. L’augurioche viene spontaneo è quello che l’Assemblea, Organo sovrano dellanostra Federazione, sappia come ha sempre saputo per il passato pri-vilegiare forze giovani, dinamiche e entusiaste, nell’ottica appunto di

garantire l’ideale continuità di cui necessita l’amministrazione dellaFederazione. Sempre in considerazione della necessità di rendere piùfunzionale l’amministrazione della Federazione, approfittando del fattoche in occasione della prossima Assemblea sarà necessario indireuna parte straordinaria per l’approvazione di alcune integrazioni statu-tarie richieste dal CONI, sarebbe opportuno istituire la figura di unterzo Vice Presidente. Tale figura non viene creata per ragioni pu-ramente estetiche o commendizie, ma per reali esigenze concrete. Ineffetti la nostra Federazione si articola ormai, come tutte le consorelle,su quattro grosse branchie: un Settore Amministrazione, un SettoreAffari Generali, un Settore Sportivo e un Settore Tecnico. I quattro Set-tori sono affidati ciascuno ad un responsabile e coordinati dal Segre-tario Generale sotto il profilo organizzativo e strutturale, ma debbonociascuno far capo sotto l’aspetto politico-operativo ad un amministrato-re. Per il Settore Tecnico, in considerazione delle sue peculiarità, si èa suo tempo deciso di affidarlo ad un “Tecnico” e per parare l’eventua-le assenza fra gli amministratori di persona che possedesse le neces-sarie caratteristiche si è istituita la carica di Direttore Operativo. Gli altritre Settori farebbero viceversa capo ciascuno ad un Vice Presidente. Ilcoordinamento generale dei quattro Settori si ricondurrebbe poi alPresidente della Federazione. Automaticamente la modifica strutturaleavrebbe riflesso anche sulla composizione del Consiglio di Presidenzache sarebbe formato dal Presidente, dai tre Vice Presidenti e da unquinto membro nominato dal Consiglio Federale. Mi auguro di nonaverVi tediato troppo, ma mi sembrava opportuno dedicare a questoimportantissimo aspetto una relazione scritta piuttosto che andare abraccio col rischio di enfatizzare troppo da un lato e magari sorvolaresull’altro. Mi auguro inoltre che condividiate quanto sottopostoVi o checomunque possa costituire uno stimolo per una discussione più miratae più approfondita, ove lo riteniate opportuno.

e) Da ieri pomeriggio sono partite le finali dei Campionati Italiani ela Federazione aveva inteso dare grande rilevanza all’avvenimentoessendo l’occasione per celebrare una vera festa del bridge in unambiente di prestigio, con l’intervento di appassionati, dirigenti, gior-nalisti e autorità, e facendo coincidere l’evento con la premiazione deiCampioni di Europa. Sono solito, lo sapete bene, essere sempreestremamente chiaro nel bene e nel male, nel rivendicare meriti enell’assumere responsabilità. Credo che abbiamo perso un’occasioneper ottenere il massimo risultato, tra l’altro non facendo nulla di straor-dinario, ma semplicemente quello che ci pertoccava. Ci siamo sem-plicemente dimenticati di dare all’evento la diffusione per cui era statorealizzato. E non mi riferisco alla parte celebrativa o di immagine,giacché sotto questo profilo abbiamo invitato e ottenuto l’adesione diAutorità e Giornalisti, ma alla parete informativa. Devo infatti dire chenon sono state fatte locandine illustrative da distribuire alle Società,quantomeno della Lombardia e limitrofe, e neppure è stata dedicatoun piedino su Bridge d’Italia. Anche se tutti i Comitati Regionali dadiversi mesi hanno ricevuto il Programma della manifestazione e ri-tengo sarebbe stato loro compito darne informativa alle varie Societàdel loro territorio di competenza, anche per non vanificare il significatodel decentramento della gestione della politica federale, anche seattraverso Televideo la manifestazione è stata puntualmente eviden-ziata, tuttavia trattandosi dell’evento più importante della vita della no-stra Federazione mi sembra che avrebbe meritato ben altra enfasi etrovo veramente deplorevole non aver utilizzato, appunto, gli stru-menti più elementari a nostra disposizione. Non voglio certamente at-tribuire colpe e distribuire responsabilità che mi assumo totalmente inprima persona, come esponente di vertice della Federazione. È chia-ro peraltro che nella nostra macchina qualche automatismo si è nel-l’occasione disautomatizzato e qualche meccanismo si è inceppato.Con questo non voglio recepire la provocazione di critiche surrettizie,apparse anche sulla rubrica settimanale di un quotidiano di opinione,che respingo in quanto ingiustificate e dettate soltanto da interessipropri dell’estensore, che cerca di sminuire anche la portata tecnicadi parte dell’evento, nell’evidente tentativo di procurare una cadutad’immagine della Federazione. Ma da queste critiche non voglio trar-re considerazioni del tipo “non ti curar di lor, ma guarda e passa” eneppure del tipo “parlino bene o parlino male, l’importante è che neparlino”, ma viceversa voglio recepire lo stimolo a far sì che comun-que non ci si debba mettere nelle condizioni da poter consentire aqualcuno di muovere appunti in ordine a qualcosa che non è statofatto, e ciò evidentemente a prescindere dall’ottica individuale attra-verso cui ciascuno dall’esterno e con i propri parametri voglia giudica-

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una serie infinita di postulanti, che rappresentano le più disparate atti-vità e le più disparate finalità che vanno dalla solidarietà alla cultura,dallo sport all’arte.

Terminate le sue comunicazioni il Presidente ringrazia i presentiper l’attenzione e apre la discussione. Il Consiglio Federale ringrazia ilPresidente e si unisce al suo compiacimento e al suo ringraziamentoper l’eccezionale risultato conseguito dagli azzurri con la vittoria delCampionato Europeo.

Delibera quindi il CF all’unanimità di far proprio il progetto di modifi-che statutarie da sottoporre all’approvazione della prossima Assem-blea Nazionale che pertanto dovrà prevedere una parte Ordinaria euna parte Straordinaria.

Per quanto riguarda viceversa l’incompatibilità in cui sono venuti atrovarsi i Consiglieri Toni Mortarotti e Riccardo Vandoni che dichiara-no di riservarsi di presentare le proprie dimissioni nel rispetto dellenormative vigenti, il C.F. prende atto di tali dichiarazioni d’intenti e siriserva di deliberare al riguardo alla formalizzazione delle stesse chevengono rese come atto dovuto.

Sentito il parere del GAN Alfredo Mensitieri che sottolinea come, inogni caso, tutti gli articoli di stampa redatti da tesserati della FIGB chepotrebbero contenere affermazioni o dichiarazioni lesive delle norma-tive federali sono sempre sottoposti al vaglio degli appositi organi didisciplina sportiva che possono, se lo ritengono, intervenire secondole loro competenze istituzionali, il CF concordando con la lineaespressa dal Presidente delibera di non dar corso ad alcuna iniziati-va, lasciando agli organi della Giustizia Sportiva di valutare i fattiautonomamente nell’ambito dei loro poteri.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 2) dello O.d.G.prende la parola il G.A.N. Alfredo Mensitieri che illustra le principalinovità relative al nuovo Regolamento Organico che il C.F. è chiamatoa deliberare e che è stato elaborato dall’apposita Commissione sullabase delle modifiche statutarie approvate dall’Assemblea NazionaleStraordinaria del 26 marzo 1995. Ricorda che il C.O.N.I. aveva tra-smesso i nuovi Principi Informatori degli statuti delle FederazioniSportive Nazionali, richiedendone l’adeguamento entro il 1995.Riferisce in particolare che, al di là di alcuni adeguamenti più formaliche sostanziali, le principali novità riguardano il ritorno alla sovranitàdell’Assemblea Nazionale per l’approvazione del bilancio, il che de-terminerà il ripristino dell’Assemblea Ordinaria annuale, e soprattuttola modificazione della normativa di tesseramento, che dovrà essereadottata dalle Società Sportive. In pratica nel nuovo ordinamentosono previste due sole categorie di tesserati provenienti da SocietàSportive: Agonisti ed Ordinari. Per i secondi sarà possibile attenderea tutta l’attività federale, con eccezione di quella agonistica, riservatasoltanto ai primi. Inoltre, a differenza del passato, le Società Sportivepotranno tesserare giocatori agonisti senza necessità che siano odivengano suoi associati. La conseguenza immediata è che tutti i tes-serati Amatori alla data del 31.12.95 confluiranno nella categoria degliOrdinari. Illustra ancora Mensitieri tutte le problematiche inerenti leinnovazioni e si sofferma sulla istituzione della categoria dei tesseratiAderenti, che potranno acquisire la tessera federale direttamenteattraverso gli Organi periferici della FIGB e saranno iscritti in un parti-colare elenco a carattere regionale, con facoltà di partecipazione sol-tanto, e in modo marginale, all’attività sportiva federale. La categoriadegli Aderenti è volta ad inquadrare tutti quei bridgisti o simpatizzantiche si dedicano occasionalmente al bridge per diporto e che voglionosaltuariamente avere dei contatti con la realtà federale dei tornei.Termina quindi Mensitieri la propria relazione commentando l’ulteriorearticolato del documento.

Riprende la parola quindi il Presidente che tornando al punto deitesserati Aderenti precisa che si tratta di una nuova tipologia di tesse-rati che è destinata ad annoverare persone che non sono mai stataparte della Federazione oppure che lo sono state occasionalmente inpassato. Si tratta in qualche modo di creare uno spazio per quel “brid-ge per tutti” che diviene l’obiettivo degli anni 2000 e che dovrebbeessere inquadrato, come tutto lo sport puramente amatoriale nelle at-tività degli Enti di Promozione Sportiva, che ricevono contributi dalCONI e dagli Enti Locali proprio per perseguire tali finalità. La creazio-ne della categoria degli Aderenti consente di poter tracciare nell’im-mediato futuro un programma di collaborazione con gli Enti di Pro-mozione, tenendo comunque in qualche modo collegati i bridgistiamatoriali con la Federazione.

Si apre un’ampia e approfondita discussione nel corso della quale

re il come è stato fatto, dal momento che sotto questo profilo l’italianoè un popolo di nati imparati, che nelle sacche della loro sconfinataconoscenza hanno sempre la giusta contraria. L’importante comun-que è essere consapevoli che anche gli errori di percorso, che sonoinevitabili soprattutto se di lieve incidenza e che vanno sempre rico-nosciuti, sono uno strumento indispensabile di arricchimento dell’e-sperienza e della cultura di ciascuno.

f) Il laboratorio o meglio l’officina dove nascono le idee e vengonomessi a punto i progetti della attività federale è la Commissione, sedenaturale di discussione e di confronto basati sul rigido principio dellacollegialità. Vi sono in particolare alcune Commissioni che, pungolatedal loro Coordinatore, svolgono una mole di lavoro considerevole eraccolgono risultati più che soddisfacenti. Altre invece mi sembra lan-guiscano un poco ed è indispensabile viceversa che si diano una pro-grammazione definitiva.

Mi sembra doveroso riferire di questi argomenti in quanto è giustosottolineare il lavoro che viene fatto e le modalità con cui viene fatto.Anche tra alcuni componenti del Consiglio si ha l’impressione, erro-nea, che tutto venga elaborato, deciso e realizzato dal vertice. Nulladi più inesatto, anche se è di tutta evidenza che il vertice deve dareun contributo insopprimibile sotto il profilo del coordinamento e del-l’impulso finale. Venendo al dettaglio e senza entrare nel merito, chesarà oggetto delle varie relazioni dei Coordinatori, vi riferisco sempli-cemente che:

La Commissione Bridge a Scuola sta svolgendo un lavoro vera-mente encomiabile con riunioni, rapporti e contatti che preludono a ri-scontri concreti di fondamentale importanza per la realizzazione delprogramma. Solo per dare un’idea di come e quanto si lavori riferiscoper esempio che durante il Corso di Aggiornamento Professionale diAbbadia San Salvatore i relatori e i capigruppo hanno lavorato perquattordici ore al giorno per dieci giorni consecutivi, e che l’ultima riu-nione di Commissione tenutasi presso la sede federale ha visto i la-vori protrarsi dal pomeriggio alle tre e mezza di notte del sabato e ri-prendere alla domenica mattina alle nove e trenta per concludersi allequindici. Si tenga presente che tutta questa attività svolta dai compo-nenti la Commissione non ha alcuna rimunerazione e coinvolge per-sone che provengono dai più disparati luoghi d’Italia. La Commissio-ne Albo Arbitri sta dando un impulso enorme alla categoria sotto ilprofilo della preparazione e dell’addestramento dei quadri attraversola elaborazione di documentazione tecnica all’avanguardia nel mondoe la realizzazione di riunioni e stages di elevatissimo pregio, anchequi sottoponendosi a onerosi peregrinaggi in tutti gli angoli del territo-rio. La Commissione di revisione dei Regolamenti ha realizzato unavera full immersion di cinque giorni consecutivi quest’estate al Villag-gio del Bridge e i risultati li potete toccare con mano attraverso la di-samina dei vari documenti che sono proprio in questa seduta sottopo-sti alla Vostra approvazione. Altre Commissioni hanno operato nel-l’ambito del loro programma secondo le scadenze prefissate. Le uni-che Commissioni che non mi risulta abbiano ad oggi operato sono laCommissione Premi e Riconoscimenti, talché non si è ancora riuscitia programmare l’organizzazione di questo settore, la CommissioneAlbo Organizzatori, peraltro di recentissima formazione, ma il cui in-tervento è indispensabile per il riordino e la funzionalità di un settorespesso foriero di diatribe e contrattempi e il Comitato di Redazionedella Rivista, che è comunque oggetto di una specifica relazione diGiancarlo Bernasconi. Mi vedo costretto ad una tirata d’orecchie aiCoordinatori di queste Commissioni e ad un invito a procedere concelerità per riguadagnare il tempo perduto. Anche la Commissionesponsorizzazioni e la Commissione deputata ai rapporti con gli Or-gani periferici mi sembra che abbiano lasciato intervenire una soluzio-ne di continuità troppo ampia nei loro lavori e non abbiano ancoraraggiunto neppur in via propositiva gli obiettivi loro connessi, che tral’altro sono obiettivi primari ai fini del buon andamento dell’attivitàfederale. Mi sembra infatti che vi sia ancora un certo scollamento trail centro e la periferia, soprattutto in relazione alle attività che i Co-mitati Regionali debbono svolgere, una volta ricevuto l’input o comun-que investiti di un problema dalla Segreteria Generale. E mi sembrainfine che nel campo delle sponsorizzazioni siamo sempre alle con-suete dolenti note: in questo settore è necessario procedere in modoprogrammato e con contatti mirati e costanti, avvalendosi se del casodi un qualche supporto specializzato, se si vuol fare breccia, e non èdetto che vi si riesca, attraverso quel vero e proprio muro di gommache sembra essere il mercato d’oggigiorno, che è preso d’assalto da

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emergono e vengono dibattuti vari orientamenti, che viene sospesa einterrotta alle ore 14 insieme ai lavori che vengono aggiornati al 30settembre successivo alle ore 10. Del che è verbale.

VERBALE della riunione in prosecuzione dei lavori del ConsiglioFederale tenutasi presso la sede della FIGB in Milano, Via CiroMenotti 11/c Sabato 30 settembre 1995.

Presenti Gianarrigo Rona (Presidente), Giancarlo Bernasconi(Vice-Presidente), Ennio Boi, Aldo Borzì, Vittorio Brandonisio, Ric-cardo Cervi, Duccio Clava, Romano Grazioli, Enrico Marchiori, An-tonio Mortarotti, Roberto Padoan, Marco Ricciarelli, Anna Maria Tor-lontano, Riccardo Vandoni (Consiglieri). Ha preannunziato la sua as-senza per la sola seduta odierna il Vice Presidente Filippo Palma.

Sono pure presenti il Presidente del C.N.P. Demetrio Laganà e, perinvito del Presidente, il Direttore Operativo Federigo Ferrari Castella-ni, il Responsabile tecnico delle Categorie Giocatori Gianni Bertotto, ilDirettore della Rivista Bridge d’Italia Bruno Sacerdotti, il Coordinatoredell’Albo Arbitri Rodolfo Burcovich, il G.A.N. Alfredo Mensitieri, il C.T.Open Carlo Mosca e il componente della Commissione FIGB/Mursiaprof. Nino Ghelli. Funge da segretario il Segretario Generale Niki DiFabio.

La seduta viene aperta alle ore 10.Passando all’esame dell’argomento posto al punto 16) dello

O.d.G., così anticipato su proposta del Presidente, prende la parola ilCoordinatore dell’Albo Arbitri Rodolfo Burcovich che relazione il CFcome di seguito: «Nella riunione del C.F. del 4 giugno u.s. presentaiuna relazione che ritengo che sia stata documentata ed esauriente.Quindi, mi rifaccio parzialmente a quella relazione inserendo quanto èstato fatto in questi quattro mesi estivi. La premessa d’obbligo è chegli Arbitri sono decisamente indispensabili alla nostra attività agonisti-ca e che quindi è ancora più indispensabile che siano tutti ben prepa-rati per consentire uno svolgimento regolare di qualsiasi tipo di gara.Gli Arbitri più bravi ed esperti hanno raggiunto il massimo grado pos-sibile della carriera e costituiscono un traino determinante, un riferi-mento costante per quelli che stanno crescendo e per quelli che stan-no muovendo i primi passi. Ma è evidente che questo non basta, icontatti sono non costanti e comunque non decisivi per la crescita de-finitiva della categoria. Ecco perché grande attenzione viene rivolta a-gli stages a qualsiasi livello. La frequenza con cui vengono indetti so-no la prova di questa attenzione. Sono anni, oramai, che questi sta-ges vengono messi a disposizione di tutti gli Arbitri con risultati deltutto positivi. Per restare a quest’anno, sono stati indetti corsi di primolivello a carattere regionale ed a tenerli sono stati nominati ArbitriCommissari regionali. Quasi tutte le Regioni hanno risposto positiva-mente. Riporto solo i numeri che caratterizzano l’Albo: Arbitri Capo 5,Assistenti A.C. 5, Nazionali Senior 11, Nazionali Junior 36, Regionali17, Arbitri 107, Direttori 391, per un totale di 472. Nel numero dei Di-rettori sono compresi coloro che hanno ottenuto la nomina al terminedei corsi regionali. Sono terminati da poco due corsi in Sicilia, sta periniziarne uno negli Abruzzi, spero che un altro possa iniziare in Ca-labria. In tal modo tutte le Regioni avrebbero dato vita a questi corsi,tutte fuorché la Sardegna che non riesco a far decollare. Numerica-mente tutte le Società sportive sono coperte, ma è solo una illusione,perché ci sono zone dove gli Arbitri sono in soprannumero ed altre incui vi sono ancora delle carenze e quindi non tutte le necessità sonocoperte. Ho lavorato e continuo a lavorare per ovviare a tali carenze.A Salsomaggiore, in luglio, ho indetto una riunione dei Commissariregionali arbitri. Assieme abbiamo sviscerato i problemi e cercato levie più atte a risolverli. Poco più della metà dei Commissari era pre-sente, ma successivamente ho contattato, aggiornandoli, gli assenti.Per l’inizio del prossimo anno confido di poter affermare che tutto an-drà per il meglio. Dall’8 al 10 settembre a Salsomaggiore si è svolto lostages nazionale per gli Arbitri. Sono certissimo che questo stages èstato di gran lunga il più completo, il migliore mai posto in essere. Ipartecipanti sono stati circa settanta (molti gli uditori). Per la prima

volta è stata trattata ampiamente la parte tecnica (Di Stefano) ed anessuno sfugge l’importanza di questa innovazione. Gli Arbitri sonoquasi tutti buoni, se non ottimi, giocatori ed anche insegnanti, ma laparte tecnica non dev’essere a sé stante, bensì va inserita nel discor-so più ristretto e difficile dell’applicazione in un “caso” di arbitraggio. Èstato un successo e debbo ringraziare tutti i componenti dellaCommissione ed aggiunti che hanno svolto un lavoro davvero ottimocon passione e competenza. Tredici Arbitri hanno dato l’esame per ilpassaggio di categoria e sei hanno ottenuto la valutazione di passag-gio, ma tutti sono stati bravi ed impegnati. Insomma, la classe arbitra-le c’è, sta a noi aiutarla a crescere definitivamente. Dopo un periodocostellato da incomprensioni, ribellioni e critiche sta andando a buonfine la questione che riguarda le designazioni. Sto preparando dellelettere da inviare, una volta di più, a Regioni, Arbitri, Enti ed Organiz-zatori perchè sia chiaro quali sono i compiti ed i doveri dei designatorie, quindi, di tutti. Ripeto, mi sono ripromesso di iniziare il ’96 con as-soluta regolarità. È uscito il primo numero de L’Arbitro il notiziario acarattere bimestrale da inviare a tutti gli Arbitri. È già pronto il secon-do numero. Devo dare atto ad Alfredo Mensitieri di essere stato ilvero animatore di questa iniziativa che deve obbligatoriamente conti-nuare avvalendosi della collaborazione costante di tutti i responsabili.Sta operando molto bene la Commissione disciplinare che è un orga-no fondamentale e di assoluta garanzia per tutti gli Arbitri. Sino adallora ho coinvolto Commissione e Coordinatore in un unico discorsoperché è giusto dal momento che il lavoro viene svolto in piena sinto-nia con la mira di dare vita ad una classe arbitrale davvero valida nel-la maggior parte dei suoi componenti. Per quanto mi riguarda possoe debbo dire che svolgo questo compito al meglio delle mie possibilitàspinto dalla voglia di contribuire all’affermazione definitiva degli Arbitricome componente essenziale del bridge agonistico. Ho sempresostenuto che non debbono esistere gli eterni, da qui il limite di età(65 anni anche se io avevo proposto 75); ne deriva che la mia opinio-ne sugli eterni vale anche per la carica di Coordinatore. Certo da cin-quant’anni il bridge è gran parte della mia vita e da oltre trenta è il miolavoro; quando sarà il momento, che è vicino, di dire basta, pensoche mi ammalerò per la prima volta in vita mia. In ogni caso, vorreiche a dire basta fossi io, solo io».

Alla fine della relazione chiede ed ottiene la parola il G.A.N. AlfredoMensitieri, nella sua veste di componente la Commissione Albo Ar-bitri, che apre il suo intervento manifestando, a nome della categoriaarbitrale, tutta la soddisfazione e il plauso per lo splendido risultatodel Portogallo, quindi illustra al Consiglio gli esiti degli esami sostenutidagli Arbitri per il passaggio di categoria nonchè la proposta dellaCommissione per la nomina degli Arbitri di livello superiore. Mensitieripoi inserisce nella discussione la problematica inerente la possibilitàche gli interventi disciplinari, consentiti agli Arbitri a mente dell’art. 91del Codice di gara, possano essere correlati all’attività degli Organidella Giustizia Sportiva. Prende la parola il Presidente del CollegioNazionale Probiviri Demetrio Laganà per raccomandare la massimaattenzione nel trattare un tema delicatissimo, ad evitare di conferireall’intervento dell’arbitro valenza di intervento disciplinare sostitutivo diun pronunciamento dell’Organo di disciplina, dal momento che unasimile eventualità anche solo potenziale rappresenterebbe una forza-tura innaturale del già ampio potere degli arbitri e una inammissibilecompressione del sacrosanto diritto di difesa degli interessati e rap-presenterebbe un sicuro regresso dei nostri istituti che oggi si avval-gono di un meccanismo perfettamente funzionante, che li ha posti al-l’avanguardia nell’intero movimento sportivo e ha consentito di rag-giungere un esemplare punto di equilibrio tra l’esigenza di giustiziadel sistema e l’esigenza di tutela dei diritti di difesa del prevenuto.Segue un’ampia discussione nella quale emerge come il C.F. condivi-da appieno le iniziative intraprese dalla Commissione Albo Arbitri nelsollecitare ai propri iscritti la massima fermezza nell’applicazione dieventuali necessarie misure disciplinari in caso di fatti avvenuti duran-te le gare da loro dirette, senza peraltro sconfinamenti in un settoreche deve rimanere riservato agli Organi della Giustizia. Rileva il C.F.la necessità, proprio in considerazione della delicatezza del proble-ma, di istituire una Commissione di studio per la determinazione di uncriterio di collegamento tra le disposizioni del Codice Internazionaledel Bridge di Gara, le Norme Integrative della FIGB e le norme detta-te dal Regolamento di Giustizia.

Si apre quindi la discussione sulla relazione del Coordinatore del-l’Albo e il Consigliere Duccio Clava sottolinea la necessità che nelle

Deliberazioni del Consiglio Federale

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Federazione debba perseguire, in tutti i settori, l’attitudine alla pro-grammazione, prendendo in considerazione priorità, alternative erisorse nel tentativo di realizzare in modo efficace e costruttivo i pro-getti prestabiliti. Chiedo scusa per la breve divagazione ma in fondola sperimentazione del Club Azzurro nasce proprio da queste pre-messe e se di norma il lavoro, l’impegno e la programmazione paga-no, credo che tutti coloro che in Federazione hanno responsabilitàoperative debbano convenire sull’applicazione del metodo. Il Cam-pionato. Non è mia abitudine di ritornare su argomenti e situazionigià note ai Consiglieri. Ritengo che l’editoriale del Presidente sull’ar-gomento, che desidero ringraziare per le espressioni che ha volutodedicarmi, gli articoli di Dino Mazza, Franco Broccoli, Laura Vandonie le interviste ai protagonisti apparsi sui numeri di luglio e settembredi Bridge d’Italia, abbiano consentito a voi tutti di rivivere e valutaregran parte degli avvenimenti. Sono comunque a disposizione, dopo lepreviste relazioni dei C.T. Mosca e Vandoni, per fornire eventualichiarimenti. Desidero invece soffermarmi e proporre una considera-zione, destinata anche a chi in futuro reggerà la responsabilità dellesquadre nazionali, che riguarda il rispetto dei ruoli. Mi sono semprefermamente preoccupato di non consentire interferenze nelle attivitàdei Commissari Tecnici, e successivamente in quelle dei Capitani,per consentire loro di lavorare in piena autonomia. È infatti fondamen-tale che ad ogni responsabilità corrisponda la sicurezza di poter svol-gere serenamente le propria attività e di poter contare, se necessario,prima sul confronto e poi sull’obiettiva condivisione delle decisioni daparte di chi rappresenta la Federazione. L’attività dei Capitani. Devodare atto a Carlo Mosca e Riccardo Vandoni di aver espletato, a par-tire dalla nascita del Club Azzurro, una considerevole mole di lavoroaffrontando problematiche di vario genere in uno dei settori più difficilidella gestione federale. Voi tutti sapete delle attività, puntualmenteriportate da Dino Mazza sulla rivista, svolte dai C.T. per arrivare allanomina delle rispettive nazionali, del lavoro di preparazione ed infinedella spedizione al campionato d’Europa. Conoscete il difficile compi-to dei C.T., sempre nel minimo della critica di tutti coloro che si riten-gono “esperti” e che il fatto stesso di detenere il potere della convoca-zione crea loro contrapposizioni nell’ambito del bridge di vertice.Carlo Mosca e Riccardo Vandoni hanno fortunatamente, anche se inmodo diverso, una forte personalità per gestire le nazionali e mi paredoveroso rivolgere loro un sincero ringraziamento per quanto hannofatto. Vediamo in breve sintesi di analizzare i loro risultati. SquadraOpen. Lascio a Carlo Mosca le valutazioni di ordine tecnico ma voglioqui dargli atto di aver anzitutto dimostrato di essere pienamente all’al-tezza delle responsabilità affidategli. Non a caso ho accennato al diffi-cile ruolo di C.T. che Mosca ha sempre svolto con quelle sicurezzatipica di chi ha alle spalle una lunga esperienza anche di giocatore aimassimi livelli. Tanto forse non basterebbe se, in aggiunta, non aves-se saputo creare un forte spirito di squadra ed infondere fiducia conogni decisione. Certamente ha avuto a disposizione la tecnica, la grin-ta, l’intelligenza e l’umanità di 6 giocatori eccezionali ma li ha scelti luie con loro ha creato un successo che rappresenta un fatto storiconella vita della nostra Federazione. Lauria e Versace, Buratti eLanzarotti, Pattacini e Sementa sono con Carlo gli artefici di questagrande conquista. Non ho parole per gratificarli e prendo a prestitoquanto ha scritto il Presidente: «Grazie ragazzi, ci avete entusiasmato,ci avete commosso, ci avete fatto gridare e piangere di felicità.

«Abbiamo una forte nazionale e con questa difenderemo in Cina ilprestigio del Campionato d’Europa. Ho già avuto modo di dire che,prima ancora che alla vittoria, occorre essere preparati al confronto,far capire che “ci siamo”. Ho letto la recente intervista rilasciata aMazza da Andrea Buratti che vi riporto: “Ci sono cinque o sei nazio-nali che possono vincere, noi siamo tra queste e tra queste intendia-mo restare a lungo”. Per restarci a lungo non dobbiamo rilassarci maanzi è necessario cogliere l’entusiasmo di questi momenti per raffor-zare le iniziative tese a migliorare il settore del nostro bridge di verti-ce. È questo l’impegno per il futuro sul quale mi riservo di ritornareper sottoporvi i nuovi progetti. Squadra Ladies. Anche Riccardo Van-doni riferirà le sue valutazioni sull’andamento del Campionato ma ame preme di ridimensionare la sensazione di sconforto che si è crea-ta a Vilamoura, tanto più se rapportata al trionfo della squadra Open.Voglio ricordare che il nostro bridge femminile ha colto in passatolusinghieri successi e non è certo il caso di drammatizzare per unaprestazione che non è stata all’altezza delle aspettative. Occorre in-vece trarre profitto dall’esperienza vissuta, effettuando una analisi

prove attitudinali si possa anche verificare l’effettiva capacità degliArbitri di presenza al tavolo nelle forme e nei modi consoni al lororuolo. Mensitieri conferma che proprio questo è uno dei parametri divalutazione presi in considerazione ed è oggetto di particolari racco-mandazioni anche nelle prove demandate alla competenza degli Or-gani periferici. Il Consigliere Roberto Padoan raccomanda il rispettodelle norme che prevedono da parte degli Arbitri il controllo sulla re-golarità della partecipazione alle gare, specie alla luce delle situazioniirregolari evidenziatesi all’esame dei dati delle gare di carattere loca-le. Il responsabile tecnico delle Categorie giocatori Gianni Bertottosottolinea come il controllo ha portato all’evidenziazione di diverseposizioni irregolari, dovute a vari fattori, anche fortuiti e occasionali,che peraltro attualmente si stanno gradualmente regolarizzando aseguito delle segnalazioni effettuate agli organizzatori, che hannoconsentito a questi ultimi di attuare le corrette procedure di sanatoria.Il problema col tempo dovrebbe attenuarsi sempre più sino a scom-parire del tutto quando sarà da tutti applicata la regola del controllodella tessera federale all’inizio del torneo. Il Consigliere Enrico Mar-chiori evidenzia come, in tutti i casi, non appaia corretto danneggiare,attraverso la mancata omologazione della gara, chi vi abbia parteci-pato in regola e in perfetta buona fede e si veda poi privato dei puntifederali acquisiti, causa un mancato controllo preventivo sui parteci-panti, istituzionalmente demandato all’arbitro e all’organizzatore. IlPresidente rassicura Marchiori ribadendo che si sta percorrendo lastrada della sanatoria e quella della prevenzione e non quella dellapenalizzazione automatica.

Al termine della discussione il CF ringrazia Burcovich per la sua re-lazione e all’unanimità delibera:

a) le seguenti iscrizioni all’Albo Arbitri Federali, demandando alSegretario Generale gli incombenti del caso: Arbitro Capo: Di NataleGiovanni; Arbitro Senior: Ilario Strato, Di Sacco Maurizio, BoglioneMarco, Battistone Giuseppe; Arbitro Junior: Frati Angiolisa, Pretola-ni Annamaria; Arbitro Regionale: Mazzurega Marco, Pellegrini Rita,Carrara Renato, Da Milano Gianfranco, Bergamini Bruno, CampaniEnrico, Cerrato Giustino, Falcone Marialuisa, Faraci Giorgio, GuerraMario, Mazzadi Fabrizio, Niccoli Paperini Fortuny, Papini Giorgio,Pennarola Guglielmo, Prono Sandro, Ricci Aldo, Rodinò Elio, Ru-salen Angelo, Sarno Lucio, Sottolana Paolo, Spreafico Angelo, VillaRomolo, Barone Cinzia, Cagetti Piero, Pucciarini Giovanni, Quattroc-chi Arturo, Pagano Rocco, Branco Roberta, Catanzaro Vittorio, Chia-nese Paolo, D’Aniello Vincenzo, De Manes Francesco, GalzeranoBruno, Prosperi Raffaele, Sestini Luciano, Volpetti Giulio, Poggio Al-do, Hugony Fabrizio, Biondo Bernardo, Avallone Aldo; Arbitro Pro-vinciale: Mitolo Paolo, Naldini Paola, Onesti Maurizio, Pavan Tiziano,Pecchia Barbara, Senni Buratti Sinberto, Siliprandi Gabriella, TroglioLuigi, Tropeano Angela, Vignandel Francesco, Visintin Franca, Poli-cicchio Daniela, Agus Carlo, Pignatti Katia, Visentin Marco, CiccoliniRenzo, Cantoni Daniela, Sorrentino Sabrina, Sguario Giovanbattista,Graffone Angelo, Di Nardo Luciano, Mencaccini Ubaldo, ZorcoloGianpaolo, Forte Giovanni, Brilli Alessandro, Piriz Tonio, Bonante Al-do, Campobasso Vincenzo, Cocca Rossana, Cocca Velia, De Gen-naro Gabriele, Della Morte Mario, Giurgola Ornella, Guariglia An-tonio, Lungarotti Argeo, Massari Oliviero, Menniti Mariarita, PandolfiniPaola, Scoppetta Ignazio, Violante Laura;

b) la nomina di una Commissione formata da Demetrio Laganàcoordinatore, Alfredo Mensitieri, Antonio Riccardi, Edoardo d’Avossa,Federigo Ferrari Castellani e Niki di Fabio per l’esame e lo studio deltesto unico delle Norme Integrative FIGB al Codice Internazionale digara, con i collegamenti con le normative del Regolamento di Giusti-zia Sportiva, da sottoporre all’approvazione del Consiglio alla prossi-ma seduta.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 5) dello O.d.G.prende la parola il Vice-Presidente Giancarlo Bernasconi e relazionail Consiglio come di seguito: «Nella mia ultima relazione al ConsiglioFederale, poco prima dell’inizio del Campionato d’Europa, avevo va-lutato e riferito sulle attività del Club Azzurro strettamente mirate allacostituzione delle Nazionali Open e Ladies. Avevo precisato, con leindispensabili riserve alla realizzazione degli intenti, di ritenere fonda-mentale la creazione di un organismo che seguisse prioritariamente iproblemi delle Squadre Nazionali ed oggi, al di là del risultato conse-guito dalla squadra Open, credo sia chiaro a tutti che non si può pre-scindere dal concetto di progettualità quando ci si prefigge il raggiun-gimento di un qualsiasi obiettivo. Non c’è dubbio quindi che la nostra

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costruttiva per individuare le ragioni che non hanno consentito l’affer-mazione nella quale speravamo. Da parte mia, nel ripensare al Cam-pionato delle Ladies, credo di aver colto almeno due aspetti negativiche ne hanno influenzato l’andamento di cui, almeno per uno, mi sen-to in parte responsabile. La squadra ladies, contrariamente alla squa-dra open, non ha avuto quel supporto di indispensabile calore umanoche fa sentire di essere nelle attenzioni di tutti. Vandoni e le ragazzesono stati un po’ abbandonati a sé stessi e forse, nei momenti difficili,la vicinanza, le premure e l’incoraggiamento di qualcun altro che nonfosse solo il C.T., avrebbe potuto risollevare un morale che ho vistoquasi sempre rassegnato. La chiave di prestazioni altalenanti, di ren-dimenti difformi, credo sia anche imputabile alla mancanza di sicureconvinzioni nelle proprie capacità e di un preciso punto di riferimentotra le coppie stesse.

«7th Ladies Pairs Championship - Senior Team. Settanta cop-pie hanno partecipato al Campionato Ladies, per la verità poche e,tra queste, dieci coppie in rappresentanza della nostra Federazione.Nella finale riservata alle prime ventisette sono entrate cinque coppieitaliane che hanno conseguito i piazzamenti rilevabili dall’allegataclassifica. Per quanto riguarda il campionato della Squadra Senior, fi-nita all’ottavo posto su diciotto squadre partecipanti, occorrerà rivede-re in futuro il criterio di selezione della nostra nazionale. Senza nullatogliere ai meriti dell’attuale squadra Campione d’Italia, credo che sia-no molti i giocatori di grande prestigio ormai in età per rappresentarel’Italia in questa categoria. Vedremo in seguito di inquadrare e regola-mentare la categoria Seniores nell’ambito del Club Azzurro. Compor-tamenti. Non posso che compiacermi per la responsabilità, lo spiritodi squadra e la serietà con la quale giocatori e giocatrici hanno affron-tato il Campionato d’Europa. Non è mai stato necessario alcun richia-mo e devo anzi sottolineare la grande correttezza mostrata da tutti aitavoli da gioco che è stata esemplare e tale da procurarci rispetto esimpatia. L’organizzazione, la comunicazione. L’organizzazionedel Campionato d’Europa, a cura della EBL e della Federazione Por-toghese, è stata eccezionale sotto ogni aspetto, a partire dalla sededella manifestazione particolarmente adatta allo scopo. Così come èstata perfetta l’organizzazione della nostra trasferta, a cura di Federi-ca Zorzoli, che ha anche contribuito a mantenere sereno e distesol’ambiente. Per quanto riguarda la comunicazione, intesa come ri-scontro di informazioni e notizie da parte della stampa, devo fare duedistinte considerazioni. Abbiamo potuto contare su di un servizio diTelevideo certamente tempestivo che ha consentito a tutti i nostri socidi seguire giornalmente i risultati. In aggiunta, la redazione dellanostra rivista si è mobilitata per la stampa del numero di luglio, che hadedicato all’avvenimento la copertina, l’editoriale e diversi servizi gior-nalistici. Purtroppo la stampa tradizionale non ci ha dedicato l’atten-zione che meritavamo e ci aspettavamo, nonostante ci fossimo attiva-ti per inviare comunicati sia alle agenzie che alle redazioni dei quoti-diani più importanti, come è precisato nell’allegata relazione delnostro ufficio interno. È evidente comunque che si pone il problema dirivedere i nostri rapporti con i media ricercando canali preferenzialicon i responsabili delle testate sportive, con le redazioni dei quotidianie con le televisioni. Riconoscimenti. Al termine del Campionatod’Europa l’Ufficio di Presidenza ha deciso di mostrare il proprio ap-prezzamento al Capitano e ai giocatori vincitori della medaglia d’oro,accordando un riconoscimento».

Il CF ringrazia Bernasconi per la sua relazione e in ordine al suoultimo punto, riproposto autonomamente al punto 45) dell’O.d.G., nedelibera l’anticipazione e l’accorpamento alla presente trattazione, eratifica la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 6) dello O.d.G.prende quindi la parola il C.T. e Capitano della Squadra NazionaleOpen Carlo Mosca per la sua relazione e riferisce al Consiglio: «In-tendo iniziare la mia relazione con un ringraziamento; se, in questomomento, sono CT della squadra nazionale, lo devo al Consiglio Di-rettivo della FIGB, al Presidente Gianarrigo Rona e, in primis, alPresidente del Club Azzurro Giancarlo Bernasconi che ha “puntato”,diciamo così, sul mio nome. Considero tale incarico di grande onore,oltre che di grande responsabilità, ed esso corrisponde al mio deside-

rio di tenere alto, in tutto il mondo, l’onore ed il prestigio della NAZIO-NALE ITALIANA. Il risultato lo sapete tutti, la nostra squadra ha vinto;finalmente a Vilamoura i “Polacchi” eravamo Noi!! Contro ogni prono-stico, superando un’incertezza iniziale con grinta, determinazione efiducia nei propri mezzi, la squadra ha macinato avversari più o menotitolati, ha perso alcuni incontri, di misura, ma nella maggior parte deicasi ha dimostrato una netta superiorità. La serata della premiazione(finalmente un vero “victory Banquet!) è stata per me veramenteemozionante: i ragazzi felici, Gianarrigo alto 3 metri, Giancarlo chenon sapeva più dove girarsi e tantissimi avversari che, con schiettasportività, venivano a farci i loro complimenti. Concludo facendo treordini di considerazione che, dal mio punto di vista sono ugualmenteimportanti nello sforzo di consentire il miglior rendimento possibile aigiocatori chiamati a difendere i colori della nostra Federazione: com-portamento, organizzazione e preparazione tecnica. 1 - Compor-tamento: in una qualsiasi trasferta vi sono dei giocatori, un capitano,dei dirigenti, giornalisti, attivi componenti della nostra Segreteria,parenti e alcuni appassionati che seguono le vicende della nazionalecon entusiasmo ed interesse. In Portogallo tutti sono stati perfetti; chilavorava lo faceva bene e con entusiasmo, i dirigenti seguivano conattenzione, ma senza minimamente interferire e coloro che seguivanola squadra erano sempre discreti. Sono felice di aver potuto lavorarein una tale atmosfera di rispetto e collaborazione; anche la serenitàgenerale ha senz’altro contribuito al successo ottenuto. 2 - Organiz-zazione: va considerato essenziale ai fini del risultato. Viaggio confor-tevole e sistemazione in camera singola per ogni giocatore. Capiscoche questo puòincidere sui costi, ma i giocatori devono poter riposaree recuperare energie (che, vi posso garantire, si disperdono a tonnel-late!). Piuttosto è meglio scegliere un albergo di categoria inferiore,ma la camera singola è vitale. Sono contento che tale necessità siastata recepita, ed infatti a Vilamoura la sistemazione era ottimale.Alimentazione: anche questo è un punto critico. I giocatori devonopoter mangiare cibi sani e ricchi di proteine e zuccheri, in poco tempoe quindi non lontano da dove si gioca. Già in Portogallo vi erano deiproblemi (costi alti dove si giocava e nelle vicinanze molti avvelenato-ri di professione), ma la mia preoccupazione immediata è rivolta allatrasferta prossima in Cina per i Campionati del Mondo. Tre giorni dicibi cinesi e potremmo già avere la squadra in coma; considero quin-di di fondamentale importanza la gentile disponibilità di Brandonisioad organizzare un invio dall’Italia di cibi adeguati (prosciutto, pasta,formaggi, caffè, cioccolato, ecc.), sia per poter alternare i pasti, siaper fare spuntini veloci. 3 - Preparazione Tecnica: che i giocatori deb-bano arrivare allenati e a conoscenza del proprio sistema è ovvio, manon sempre così scontato. A questo riguardo devo dire che la primatrasferta è stata completamente soddisfacente. Non mi ricordo infattidi punti persi in maniera banale per dimenticanze di sistema. Ancorapiù importante è la preparazione ai sistemi avversari. Sapere semprecosa significhino i vari gadget e come difendersi al meglio consente algiocatore di non andare sotto stress e poter impostare il proprio giocoinvece di subire quello avversario. Anche questo lavoro, supportatodal lodevole aiuto dell’amico Maruggi, è stato svolto con disciplina eprofessionismo. Vorrei inserire due argomenti da prendere in consi-derazione in quanto, forse, sottovalutati: il televideo ed il rapporto coni giocatori. Il televideo è un mezzo di propaganda e di comunicazionecon la massa dei bridgisti occasionali o amatoriale fondamentale;penso che vada il più possibile migliorato, potenziato e sfruttato, siaseguito da una persona addetta e sia magari collegato ad altri opera-tori, collaboratori qualificati della Federazione, in grado di poter fornirenotizie interessanti, vitali e fresche. Per quanto riguarda i rapporti coni giocatori si può, nell’interesse di tutti, accogliere uno o due rappre-sentanti dei giocatori nelle riunioni in cui si decide di questioni che liriguardano direttamente, come, per esempio, l’organizzazione di Cam-pionati, date di svolgimento, ecc.».

Il CF ringrazia Mosca per la sua relazione e gli esprime ancora isensi della propria soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto ed il risulta-to conseguito, rimandando comunque la eventuale discussione sullesue considerazioni al termine della successiva relazione.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 7) dello O.d.G.prende la parola il C.T. e Capitano della Squadra Nazionale Fem-minile Riccardo Vandoni che nella sua relazione non nasconde ladelusione per il risultato finale degli Europei. Ricorda che con benaltre prospettive si era partiti per il Portogallo, anche perché, a suomodo di vedere, la squadra, pur diversissima da quella di Mentone

Deliberazioni del Consiglio Federale

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si è preposti.Passando all’esame dell’argomento posto al punto 8) dello O.d.G.

prende la parola il C.T. della squadra Seniores Marco Ricciarelli che,tra l’altro, evidenzia come il Campionato abbia presentato ai nastri dipartenza diverse formazioni di grosso peso, mentre da parte nostra ilcriterio di scelta legata al Campionato ci ha portato con una squadrabuona sulla carta ma totalmente inesperta a livello internazionale, conla conseguenza dell’inevitabile pagamento del relativo scotto. Ritieneindispensabile Ricciarelli, anche alla luce della politica che la W.B.F.e l’E.B.L. stanno perseguendo nel qualificare sempre più il settoreSeniores, che il Club Azzurro adotti, anche per questo settore, dispo-nendo tra l’altro in Italia di giocatori di altissimo livello, una program-mazione tecnica e politica analoga a quella realizzata per gli altri set-tori. Conclude Ricciarelli con una speciale menzione a Pierino Astolfi,che chiamato all’ultimo momento per completare la squadra, oltre adessersi sobbarcato tutti i turni di gioco con ottimo rendimento, hadimostrato alla bellezza di 75 anni, un attaccamento alla bandiera eduno spirito di corpo veramente encomiabili ed invita il C.F. a tributarea questo intramontabile campione il giusto riconoscimento. Prende laparola il Presidente del Club Azzurro Bernasconi che offre ampie as-sicurazioni, essendo nei programmi del Club Azzurro creare un setto-re Seniores che dovrebbe cominciare ad operare prima della fine del-l’anno, con la ripresa dell’attività del Club. Ricorda Bernasconi che ilCampionato Europeo a squadre Seniores è stato istituito all’ultimomomento e, quindi, non era stato possibile ipotizzare alcun program-ma all’inizio dell’attività.

Il C.F. ringrazia Ricciarelli per la sua relazione e tributa un affettuo-sissimo ringraziamento a Pierino Astolfi, sottolineandole le qualità digentiluomo prima ancora di campione, da portare ad esempio ai gio-vani e a tutti coloro che si avvicinano al bridge. Raccomanda il CFuna particolare attenzione per la attuazione del programma Senioresnell’ambito del Club Azzurro, potendo questo settore essere foriero digrandi soddisfazioni per il bridge italiano.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 10) dello O.d.G.riprende la parola Giancarlo Bernasconi per la sua relazione sul pros-simo appuntamento in Cina e riferisce: «Come ho già detto, difende-remo a Pechino il prestigio derivatoci dalla vittoria del campionatod’Europa. Il regolamento del Club Azzurro prevede la conferma dellasquadra e quindi di tutte le coppie e del capitano in caso di conquistadi medaglia d’oro nell’evento precedente, per cui non si pone alcunproblema di alternanze. Il Campionato inizierà con la cerimonia d’a-pertura domenica 8 ottobre, il round-robin lunedì 9 ottobre con incon-tri di andata e ritorno su venti mani. Qui in allegato troverete un pro-spetto con gli incontri e le formazioni di tutte le squadre. Le primequattro squadre di ogni girone verranno ammesse ai quarti di finali eda qui, a seguito di incontri a K.O. su 96 mani, si passerà alle semifi-nali che si giocheranno il 16 e il 17 ottobre. Il 18 ottobre si giocherà lafinale per il 3° e il 4° posto su 32 mani; il 19 e 20 ottobre la finale per il1° e il 2° posto su 160 mani. Il Campionato del mondo si concluderàcon il Victory Banquet nella serata del 20 ottobre. Delegazione italia-na. La partenza per Pechino è prevista il giorno 6 ottobre. Con i gio-catori e il capitano lasceranno l’Italia il Presidente, Vittorio Brandoni-sio, che avrà la responsabilità della trasferta, e Federica Zorzoli perl’organizzazione. Per quanto riguarda il viaggio di ritorno sono stateprenotate due date: il 17 ottobre qualora la nazionale non superasseil round-robin o il primo KO dei quarti di finale. Il 21 ottobre nell’auspi-cabile situazione che entrasse nelle semifinali. La Nazionale si è riu-nita, salvo la coppia Buratti-Lanzarotti per impedimenti personali, dal31 agosto al 3 settembre per uno stage di aggiornamento sotto laguida del C.T. Mosca. In quell’occasione non è stato possibile pren-dere visione dei sistemi delle squadre avversarie, pervenuti successi-vamente ed inviati ad Antonio Maruggi che ne ha fatto, come per ilCampionato d’Europa, una sintesi che evidenzia i passaggi licitativipiù inusuali per le debite nostre contromisure. Questo lavoro saràvalutato dai giocatori prima dell’inizio del Campionato. Ognuna delleCoppie della Nazionale ha avuto modo di continuare la fase di allena-mento nel corso della settimana internazionale di Venezia e, in questigiorni, nell’ambito delle finali di Coppa Italia e del Campionato Ita-liano. La coppia Pattacini-Sementa ha partecipato anche ad un Tor-neo ad inviti giocatosi a Bruxelles il 16 e 17 settembre, presenti 34coppie in rappresentanza di varie nazioni europee, classificandosi alsecondo posto. Non c’è dubbio che il mese di settembre ha consenti-to a tutti i giocatori di effettuare una proficua preparazione in vista del-

dove il risultato fu ben più positivo, vale senz’altro più di quella.Sottolinea che il lavoro nei mesi precedenti la competizione era statointensissimo e due erano le nuove coppie: De Lucchi-Rosetta eGianardi-Rovera, con quest’ultima che doveva essere il punto di forzadella squadra e che alla fine, nei calcoli ufficiosi fatti dall’organizzazio-ne sul rendimento delle varie coppie è risultata essere addirittura alsecondo posto tra tutte le partecipanti. Tra l’altro, precisa Vandoniche a suo giudizio questa coppia è già tra le due, tre più forti d’Eu-ropa ed ha ancora un netto margine di miglioramento. La terza cop-pia era la collaudatissima Ferlazzo-Manara che purtroppo si è trova-ta, soprattutto all’inizio, per problemi fisici, tipicamente femminili, anon poter rendere come previsto. Nessun problema in realtà di com-portamento e di rapporti all’interno del gruppo, ma la netta impressio-ne di non essere ancora capaci, come lo sono stati invece gli uomini,a gestire la gara con la dovuta freddezza e la necessaria concentra-zione, con il risultato, apparentemente inspiegabile, di aver ben figu-rato con tutte le squadre che ci hanno poi preceduto in classifica e ot-tenuto viceversa pessimi risultati con quelle che alla fine ci seguivanoin classifica. Per assurdo in una classifica avulsa che tenesse contosolo delle prime 15 saremmo arrivati secondi, mentre la reale posizio-ne è stata quella di settimi. Il lavoro pertanto da fare è ancora moltoed impegnativo, ma la squadra, o perlomeno il gruppo da cui la squa-dra è uscita, è senz’altro giusta, dovendo solo acquisire la correttamentalità per rendere come può e per affrontare tutti i tipi di avversaricon la stessa carica e concentrazione ed a quel punto i risultati nonpotranno mancare. Mentre sono nelle nostre possibilità e quindi “cistanno” le vittorie con Francia (tra l’altro contro la Francia abbiamoesibito un primo tempo esemplare con un bridge perfetto e spinto lefrancesi quasi al minus) e Germania, non “ci stanno” assolutamentele sconfitte con Belgio e Croazia. Si sta inoltre seguendo con assi-duità la via intrapresa di investire sulle giovani che fanno già parte delClub Azzurro e ragazze come la Saccavini e la Caggese hanno giàottenuto risultati che per la loro età e la loro esperienza bridgisticasono senz’altro lusinghieri. Ritiene ancora Vandoni di poter provareun paio di nuove formazioni, tra cui Casale-Fusari, per verificarne ilgrado di esperienza e di preparazione ai fini di un eventuale inseri-mento nel gruppo.

Si apre quindi il dibattito sugli interventi dei C.T. e il Presidente, anome del Consiglio che si dichiara d’accordo, sottolinea come siasenza dubbio motivo di riflessione la considerazione portata da Mo-sca su di un maggiore coinvolgimento dei rappresentanti dei giocatoripiù rappresentativi nelle scelte tecniche legate all’organizzazione deiCampionati italiani e si debba utilizzare. Mosca, dietro richiesta di pre-cisazioni sul rendimento delle coppie, ribadisce che non intende faregraduatorie, perché inutili, controproducenti e in particolare perchéper lui è la squadra che vince o perde nella sua totalità, senza diffe-renziazioni. Brandonisio sottolinea il clima veramente diverso (e il pa-ragone è con i precedenti 15 anni di trasferte azzurre) che si è respi-rato in Portogallo, sia all’interno della squadra, protetta e controllatadai responsabili, sia nella delegazione, senza che si creassero scom-pensi e disarmonie, sempre nocivi in queste occasioni. Mortarotti, nelriaffermare il suo accordo per un maggior coinvolgimento di rappre-sentanti dei giocatori nelle scelte tecnico-organizzative, sottolinea illivello generale, a suo avviso, francamente basso del bridge femmini-le nel mondo, soprattutto se rapportato al livello maschile, e imputa atale fattore la realtà di un rendimento così altalenante e poco produtti-vo dimostrato dalla nostra squadra in Portogallo, suggerendo a que-sto riguardo una maggiore omogeneità di preparazione tra i compo-nenti le squadre nazionali dei diversi settori, attraverso la predisposi-zione di stages di preparazione congiunta in modo da elevare il rendi-mento di chi fosse deficitario. Replica Vandoni che non sono proponi-bili confronti diretti tra il bridge maschile e quello femminile, per unaserie di ragioni che, tra l’altro sono note a tutti e fan sì che il gap esi-stente tra i due settori, ad alto livello, non trovi raffronto in nessunaltra disciplina sportiva e comunque dato che l’esame dei comporta-menti e dei rendimenti va contenuto nell’ambito del movimento fem-minile, inteso come espressione bridgistica autonoma, non si sente dicondividere lo sconforto di Mortarotti, in quanto il livello di vertice delnostro bridge femminile è sicuramente all’altezza in campo europeo emondiale.

Il Consiglio ringrazia Vandoni per la sua relazione e condivide lesue considerazioni, invitandolo a proseguire nel lavoro programmatonella convinzione che porterà al raggiungimento degli obiettivi che ci

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l’impegno».Il C.F. ringrazia Bernasconi per la sua relazione e per quanto sta

attivamente facendo per la miglior riuscita del progetto Club Azzurro,coronato, sin da subito dei più lusinghieri successi ed augura a tuttala delegazione italiana in partenza per Pechino il più ampio successoe le migliori soddisfazioni.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 19) delloO.d.G., così anticipato su proposta del Presidente, la parola resta aGiancarlo Bernasconi che sottopone al CF il nuovo progetto per larivista Bridge d’Italia per il 1996, di cui è stata distribuita una bozza, eriferisce: «Con la collaborazione della nuova Concessionaria di pub-blicità, Radicchi Editore s.r.l. di Milano, abbiamo creato un nuovo pro-getto grafico della testata partendo da un’idea di fondo: la carta dagioco vista come protagonista del bridge e gestita come una filigranache qualifica e ravviva tutti i contenuti della rivista stessa. In copertinavediamo come protagonista una carta da gioco, monocromatica, trat-tata come se fosse una filigrana (cambierà di mese in mese), soste-nuta da una banda verticale contenente: marchio, logo FIGB, logoCONI, numero dell’uscita, colori sociali della FIGB. Il carattere usatoè un classico e le lettere molto spaziate fra loro danno un’interpreta-zione fresca e moderna al nome di testata; il colore scelto è il verde,e si mantiene per tutta la rivista, perchè è il colore del tavolo da gioco.L’impaginazione interna è supportata da una gabbia chiusa, verde,con tre colonne di filetti verdi e con l’inserimento di carte, semprediverse, che sostengono cromaticamente gli spazi con tanto testonero, oppure come copertura degli spazi bianchi che altrimenti sbilan-cerebbero il peso grafico della pagina stessa. Nella descrizione dellemani di bridge, inoltre, i semi sono colorati, sempre. Questo nuovolook della testata, basato su elementi propri del bridge e privo di invo-luzioni o di soluzioni gratuite, avrà la funzione di supportare l’immagi-ne istituzionale della rivista, ufficializzando con maggior peso tutti icontenuti editoriali e di comunicazione. Un nuovo strumento ufficiale,rigoroso, e al tempo stesso dinamico e di facile lettura per cui pensia-mo che la realizzazione di questa nuova immagine editoriale possadiventare, a partire dal prossimo gennaio, uno strumento indispensa-bile per la raccolta di partecipazioni pubblicitarie, aprendo così nuovepossibilità verso quelle aziende che ricercano prestigio e mezzi distampa idonei per il raggiungimento del target. La distribuzione realedi 20.000 copie mensili della rivista e la nuova immagine della testatasaranno un efficace trampolino per l’organizzazione commerciale checi affianca, che si compone di venditori che coprono sia le Agenziepubblicitarie che direttamente le Aziende delle tre aree Nielsen e chesarà operativa dal primo ottobre con la presentazione del n.0 delnuovo progetto. Comitato di Redazione. Desidero far presente chequesto Comitato esiste solo nelle intenzioni, non si è mai riunito e nonsi è mai attivato per farsi carico della pianificazione della rivista, ciòescludendo ogni responsabilità da parte dei componenti del Comi-tato. A partire dal prossimo novembre, nell’ottica della nuova imposta-zione grafica di BRIDGE D’ITALIA, diventa necessario rivedere lacomposizione dei membri della redazione, chiamandone a farneparte coloro che, per varie ragioni, sono direttamente coinvolti ed o-perativi nella gestione dei problemi federali e specifici della rivista. Masoprattutto chiamandone a farne parte coloro che si faranno realmen-te disponibili ad un incontro mensile per la verifica e le decisioni chedi volta in volta verranno deliberate. In base alle deliberazioni odiernedel Consiglio Federale ci riserviamo di sottoporre la proposta di orga-nico del nuovo Comitato di Redazione alla prossima riunione diConsiglio».

Prende la parola il Presidente per riferire che in conseguenza dellenuove scelte si rende necessario utilizzare un nuovo stampatore esono all’esame alcune offerte pervenute.

Il CF ringrazia Bernasconi per la sua relazione e all’unanimità sidichiara d’accordo, compiacendosene, sulla scelta tecnica di modifi-care l’immagine della rivista e sulla scelta economico-strategica dilegarsi ad una concessionaria in grado di aiutare la ricerca della pub-blicità e quindi migliorare gli introiti alleggerendo i costi della rivistastessa. Ribadisce la necessità di salvaguardare gli abituali clientidella Federazione ed i contratti già in essere per la pubblicità com-

merciale, oltre all’assoluta autonomia per la pubblicità istituzionaleche conserverà il canale privilegiato oggi esistente sia per i costi siaper le realizzazioni.

Delibera quindi il CF, all’unanimità, la nuova veste della Rivistadando mandato al Presidente e al Segretario Generale per la stipuladel contratto con il nuovo stampatore, alle condizioni più favorevoliper la Federazione in considerazione anche dell’aspetto qualitativooltre che di quello economico, e per la stipula del contratto di conces-sione della pubblicità con la Radicchi Editore.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 10) delloO.d.G. prende la parola il C.T. Juniores Vittorio Brandonisio che illu-stra al C.F. gli avvenimenti che prima hanno portato al ripescaggiodella nazionale Juniores, avvenuto per la contemporanea rinunciadella Polonia, avente diritto e della Norvegia e quindi hanno contrad-distinto la partecipazione della squadra ai Campionati del Mondo diBali. Riferisce Brandonisio che il campionato ha visto la squadra fer-mata al round-robin, prima delle escluse e quinta classificata nellaclassifica assoluta, precisando che molto è dipeso dalla bruciantesconfitta subita al terzultimo turno di gara dalla Gran Bretagna (25/3),che poi avrebbe vinto il titolo. Ricorda che per la necessità di supera-re il girone di qualificazione si è di fatto schierata una squadra condue sole coppie, in quanto Busacchi-Beretta apparivano piuttosto in-sicuri. Peraltro la loro presenza la si era ritenuta doverosa avendofatto parte della squadra che aveva partecipato agli Europei. Bran-donisio, chiarito che l’ambiente è sempre stato sereno e che, sconfittacon la Gran Bretagna a parte, si è sempre lottato bene, sottolinea co-me la presenza di Garozzo sia stata in parte controproducente dalmomento che Benito è molto giocatore al punto da entrare a volte incompetizione con i ragazzi che, da parte loro, pur giovanissimi, hannogià una grossa personalità e notevole esperienza internazionale, siguardi Versace per esempio. Il risultato è che i ragazzi tendono ad in-nervosirsi per le osservazioni di Garozzo, a strafare in certe circostan-ze e comunque a giocare condizionati, rendendo molto meno di quel-lo che potrebbero. La presenza poi di Garozzo come tecnico supervi-sore della categoria, a parere di Brandonisio, va rivista, non solo nel-l’ottica dei costi, piuttosto rilevanti a carico della Federazione, ma so-prattutto per l’effettivo risultato che può apportare. In realtà Garozzo èin Italia non più di 2/3 settimane all’anno e non è pensabile possa ot-tenere, in così poco tempo, risultati apprezzabili. Se si aggiunge cheè fermamente convinto di far giocare i ragazzi con il suo sistema,mentre questi, ormai ad alti livelli da diversi anni, hanno il loro sistemacollaudato, si comprende come si creino disarmonia e si determininorisultati poco soddisfacenti. Prende la parola Antonio Mortarotti perosservare come sia inconcepibile che i ragazzi possano entrare incompetizione con Garozzo e ciò a prescindere che sia Garozzo equindi il massimo conoscitore delle tecniche bridgistiche, ma per ilsemplice fatto che Garozzo è il loro tecnico e quindi debbono attener-si alle sue direttive; laddove si rilevi che il tecnico non rappresenta lasoluzione ottimale, lo si sostituisce, ma non è possibile tollerare atteg-giamenti competitivi o insubordinati da parte dei giocatori. Intervieneanche il C.T. Open Carlo Mosca per sottolineare che a questi livelli,ragazzi di 24/25 anni non possono essere costretti a cambiare dicolpo sistema licitativo, per di più nell’ottica che poi nel giro di 1/2 annisarebbero fuori dalla categoria per limiti di età. Sollecita inoltre Moscaun maggior collegamento tra i due settori Open e Junior, proprio per-ché da quelle forze dovranno uscire i nuovi componenti del ClubAzzurro Open. Il Presidente a sua volta precisa che Garozzo al mo-mento di accettare l’incarico di seguire gli juniores aveva stabilito unprogramma in base al quale il suo sistema doveva essere adottatodai ragazzi del gruppo “School” cioè dagli under venti che si stavanoavvicinando al bridge agonistico e stavano costruendo allora la cop-pia, mentre per gli juniores, già inseriti nel mondo agonistico, cheavevano acquisito esperienza di coppia tra di loro si sarebbe limitatoa suggerire semplicemente una messa a punto del sistema da loroadottato, esaminando la possibilità di far adottare il proprio sistemaeventualmente alle coppie di nuova formazione che mai avevano gio-cato tra loro e che in precedenza avevano giocato sistemi tra lorodiversi e questo sembra che in realtà avvenga. Certo che non è pos-sibile discutere eventuali gadget che Garozzo suggerisce ad una cop-pia di introdurre, migliorandolo, nel proprio sistema, dal momento chein questo caso si determina una caduta di credibilità del tecnico e sin-ceramente trattandosi di Garozzo non è pensabile accettare che siverifichi una simile situazione. Ricorda poi il Presidente che nei rap-

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portato all’impossibilità di organizzare il Campionato Master. Riferisceche la Regione Calabria che si era impegnata sin dalla fine della pre-cedente edizione a sponsorizzare la manifestazione anche per il1995, ha avuto notevoli difficoltà di formazione della nuova Giunta enon è riuscita a deliberare il capitolo di spesa per la gara federale e diconseguenza, essendo la gara quasi totalmente coperta dal contribu-to della Regione, non è stato più possibile inserirla in calendario intempo utile nè, a questo punto, è stato possibile reperire i fondi ne-cessari alla copertura della spesa. Conclude il Presidente che si pre-sentano due alternative l’una di annullare sic et simpliciter la manife-stazione per cause di forza maggiore, l’altra di annullarla attribuendocomunque ai giocatori che hanno acquisito titolo a parteciparvi puntifederali in misura pari alla media dei punti che sarebbero stati com-plessivamente distribuiti dalla competizione.

Il Consiglio Federale delibera all’unanimità l’annullamento dellagara senza attribuzione di alcun punteggio.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 47) delloO.d.G., così anticipato su proposta del Presidente, il Consiglio Fe-derale delibera all’unanimità di ratificare l’acquisto di un quadro cheritrae Giorgio Belladonna, da esporsi nella sede federale, dispostodall’Ufficio di Presidenza.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 49) delloO.d.G., così anticipato su proposta del Presidente, sentita la relazio-ne del Segretario Generale, il C.F. delibera il testo standard della fi-deiussione bancaria a corredo dell’iscrizione all’Albo degli Organiz-zatori di Gara e sollecita il coordinatore ad interim a predisporrequanto di necessità per dar corso alla formalizzazione delle iscrizioniall’Albo a seguito delle domande già pervenute alla Segreteria.

La seduta viene interrotta e i lavori vengono sospesi alle ore 15.30con aggiornamento alle ore 9.00 di Domenica 1 ottobre.

VERBALE della riunione in prosecuzione dei lavori del ConsiglioFederale tenutasi presso la sede della FIGB in Milano, Via CiroMenotti 11/c, Domenica 1 ottobre 1995.

Presenti: Gianarrigo Rona (Presidente), Filippo Palma e GiancarloBernasconi (Vice-Presidenti), Vittorio Brandonisio, Riccardo Cervi,Duccio Clava, Romano Grazioli, Enrico Marchiori, Antonio Mortarotti,Roberto Padoan, Marco Ricciarelli, Anna Maria Torlontano (Consi-glieri). Hanno preannunziato la loro assenza Ennio Boi, Aldo Borzì eRiccardo Vandoni.

Sono inoltre presenti per invito del Presidente il Responsabile tec-nico delle Categorie Giocatori Gianni Bertotto, il Direttore della RivistaBridge d’Italia Bruno Sacerdotti, il Coordinatore dell’Albo InsegnantiFranco Di Stefano, il G.A.N. Alfredo Mensitieri. Funge da segretario ilSegretario Generale Niki di Fabio.

La seduta viene aperta alle ore 9.30.Passando all’esame dell’argomento posto al punto 21) dello O.d.G.

prende la parola il Consigliere Anna Maria Torlontano che riferisce alConsiglio: «Un piccolo cenno sulle prossime elezioni: il “ManagementCommittee”, composto da Pencharz, Beineix, Torlontano, Geronto-poulos, ha discusso sulla sua posizione dopo la morte di Andrè. Essorimane invariato sino a Marzo. Per tale epoca, con un preavviso di 90giorni, secondo statuto, sarà indetto a Montecarlo, durante il PhilipMorris European Mixed Championships, uno “Special General Meet-ing”. Non tutti gli Officers daranno le dimissioni, dato che solo ilPresidente e il Tesoriere saranno soggetti ad elezione. Dunque io,Jean Claude Beineix e Panos, rimarremo in carica fino al 1999. Finda ora l’ufficio di tesoreria è stato spostato in Olanda, presso lo studiodi Mr. Durksz, che è stato cooptato immediatamente come “Actingtreasurer” e che diventerà ufficialmente Tesoriere dell’EBL a marzo.Campionati Futuri: - 1996 Philip Morris European Mixed Champion-ship a Montecarlo dal 17 al 23 marzo. Rand ha suggerito di organiz-zare sempre in seno a questo Campionato un Senior Mixed Tour-nament, a parte. La proposta non è stata accettata. Saranno premia-te nello stesso Campionato le prime 3 squadre e le prime 3 coppieSenior. Minimo di età: 55 anni. Per i Campionati dell’European Unioninvece ancora 53 anni per il ’96 e poi 55 per il ’98. - 1996 EuropeanYouth Championship - Cardiff - Inghilterra. - Per il prossimo PhilipMorris European Open e Seniores Pairs, non c’è ancora nessunasede certa. Intenderebbe organizzarlo l’Olanda, sempre ovviamente

porti tra allenatore e giocatore è assolutamente normale che l’allena-tore riprenda il proprio giocatore, come del resto nello sport è a cono-scenza di tutti, anche di coloro che mai l’abbiano praticato, e non puònascere alcun conflitto, salvo naturalmente che il giocatore non pensiche il proprio allenatore sia un fesso e non lo accetti mentalmente co-me tale; ma questa è una questione che va verificata a monte nelmomento in cui si sceglie il tecnico, che dovrebbe lui scegliere a suavolta i giocatori con cui instaurare un rapporto proprio delle rispettivefigure, senza interferenze esterne, sotto l’aspetto tecnico, di alcun ti-po, come di fatto avviene per la squadra open. Brandonisio inoltresottolinea ancora le varie difficoltà che nascono dalla particolare natu-ra del giocatore juniores, legato ineluttabilmente a un periodo anagra-fico, e dalla difficoltà di gestire ragazzi che sono pochissimi e sparsisul territorio nazionale, con enormi difficoltà di accoppiamento. IlPresidente, ribadendo un vecchio concetto, sottolinea che per rivita-lizzare il settore è necessario percorrere la stessa strada intrapresaqualche anno addietro per rinvigorire il settore ladies allora pratica-mente inesistente, affidandolo, come a suo tempo fu fatto con AnnaMaria Torlontano, ad una persona che se ne occupi, lo organizzi e lofaccia crescere, non dimenticando mai che, anche in considerazionedell’indotto della Scuola pubblica, questo settore dovrà divenire trai-nante per le future forze agonistiche.

Al termine della discussione il CF demanda al Presidente e alPresidente del Club Azzurro la stesura di un programma per la strut-turazione del settore giovanile che preveda mansioni ed incarichi oltread un preventivo di massima dei costi di realizzazione e di gestione.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 12) dello O.d.G.prende la parola il Consigliere Roberto Padoan che relaziona ilConsiglio sui suoi incontri con i responsabili di Televideo Rai: «Comeda incarico affidatomi nella riunione del Consiglio dell’8 maggio hopreso contatti con la RAI e segnatamente con Televideo. Ho contatta-to la dottoressa Capitani, responsabile del nostro servizio, che si èmostrata entusiasta della gestione delle pagine 591-592. Mi è statoriferito dalla stessa dottoressa di voler continuare per il prossimo an-no 1996 la collaborazione con la Federazione e all’uopo ha già prov-veduto ad inviare al Presidente il contratto che dovrà essere ratificatoe firmato. Quindi secondo il mio parere la spinosa questione riguardolo sponsor che avremmo dovuto trovare è definitivamente caduto. Ilcontratto annuale avrà carattere di ripetitività nei prossimi anni. La dot-toressa Capitani si è dimostrata molto disponibile per eventuali sugge-rimenti tecnici che provvederò a sottoporre ai tecnici interessati».

Il C.F. ringrazia Padoan per l’ottimo risultato ottenuto e si compiacenel contempo per i buoni risultati che il servizio di Televideo, comple-tamente gestito dalla Segreteria Generale, in tempo reale, risulta otte-nere in campo nazionale. Delibera ratificare l’accordo stipulato daRoberto Padoan e di dar mandato al Presidente per la sottoscrizionedell’impegno definitivo.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 37) dello O.d.G.il Direttore Operativo Federigo Ferrari Castellani presenta il progettoper l’istituzione della Coppa Italia a squadre Signore, gara che do-vrebbe affiancare, a partire dalla prossima stagione, la Coppa Italia asquadre Open, giunta alla sua 42° edizione. La gara nello spirito diuna sempre maggior autonoma e specifica specializzazione del brid-ge femminile si allinea al programma tracciato in questa direzione econsente la partecipazione a tutte quelle signore che non troverebbe-ro spazio tecnico nella gara Open, rinvigorendo il settore e creando ipresupposti di una sempre maggior crescita tecnico-agonistica delbridge femminile.

Il C.F. ringrazia Ferrari per la sua relazione e delibera all’unanimitàl’istituzione della Coppa Italia a squadre Signore a partire dall’edizio-ne 1996 e da mandato al Segretario Generale e al Direttore Opera-tivo di predisporre quanto di necessità.

Facendo propria poi la proposta del Presidente e del ConsigliereEnrico Marchiori, indirizzata alla intitolazione di una gara a GiorgioBelladonna a perenne ricordo di questo immortale Campione, definitodagli stranieri “The Legend of Bridge”, il Consiglio Federale all’unani-mità delibera di intitolare a Giorgio Belladonna la più prestigiosa com-petizione del calendario federale, la Coppa Italia che a partire dall’e-dizione 1996 prenderà il nome di “Coppa Italia a squadre libere - Tro-feo Giorgio Belladonna”.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 38) delloO.d.G., così anticipato su proposta del Presidente, prende la parola lostesso Presidente che ripercorre brevemente le vicende che hanno

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con l’approvazione della Philip Morris; Kielbasinski, nuovo membrodell’esecutivo polacco, ha comunicato che la Polonia potrebbe orga-nizzare un Campionato Open con la sponsorizzazione della CocaCola. Non “Juniores” perché la Coca Cola non se ne è interessata.Nel 1997 ricorre il 40° anniversario della Polish Bridge Union e la pro-posta è di organizzare il Campionato Europeo in tale anno. Damianiha detto che la Philip Morris non è interessata alla Polonia e probabil-mente neppure le Generali. Rona ha parlato del nostro 60° anniver-sario della Federazione Italiana e ha proposto di organizzare i Cam-pionati Europei in una sede vicino a Rimini. Damiani ha puntualizzatoche sono necessari all’EBL, per l’organizzazione di tali Campionati250.000$, in più il paese ospitante deve preoccuparsi di tutti i costi sulluogo e sono necessari anche altri sponsor per i macchinari tecnici,dato che non si deve assolutamente abbassare il livello del Campio-nato, né deteriorarne la sua immagine. Se la Polonia dovesse orga-nizzare il Campionato con la Coca Cola, Damiani troverà altre mani-festazioni per le Generali. La decisione sarà presa a Montecarlo.1997 - European Juniores Pairs Championship e Junior Camp (Lu-glio/Agosto) forse a Roma. 1998 - European Youth Teams/Champ,forse in Israele. Perplessità di Gerontopoulos sulla distanza. Comun-que suggerimento da parte di Panos di creare un fondo perché l’orga-nizzazione dei Campionati Juniores possa essere effettuata non solodalle grandi Federazioni. Damiani troverà uno Sponsor. Comunquequesto trasferimento di fondi è stato già iniziato nel 1995. Jensen si èproposto per la Svezia. Johansson per l’Islanda nel Centre Parks.1999 - Generali European Teams and Ladies Pairs Championships,Rand di nuovo propone Israele. Darà la conferma di tale porposta aMontecarlo. C’è stata una discussione abbastanza animata sul con-flitto tra E.B.L. e European Union (vecchio MEC). Damiani ha dettoche la crescita dell’European Union con l’annessione anche del-l’Austria-Finlandia-Svezia, crea molte difficoltà soprattutto di naturaeconomica ai paesi che vorrebbero competere in tutte e due le mani-festazioni. È stato stabilito che Anna Maria Torlontano, nominata de-legata dell’EBL in seno all’European Union, insieme a José Oliveira,Sostituto delegato, debba affrontare l’argomento con i rappresentantidel Board dell’E.U.. José Oliveira si è offerto di organizzare un mee-ting con loro ed il Management Committee dell’E.B.L. per arrivare adun compromesso. Si è parlato a lungo della Promotion Week di cuiabbiamo fatto una presentazione riuscitissima anche con videotapes.Ve ne parlerà dettagliatamente Gianarrigo. Il 15 giugno 1995 è arriva-ta da Budapest, a firma del Presidente dell’International OlimpicCommittee Samarach, la ratifica della decisione della CommissioneEsecutiva del CIO, di accordare il riconoscimento alla W.B.F. comeun’organizzazione riconosciuta dall’International Olimpic Committee,(secondo l’articolo 4 della Corte Olimpica). Detta ratifica è provvisoriaper due anni. Senza la conferma definitiva dell’IOC, allo scadere deidue anni, decade automaticamente. Questo riconoscimento non au-torizza ad usare i simboli Olimpici. Damiani, a questo punto, ha forte-mente perorato la causa del Bridge Femminile. Considera il BridgeFemminile un settore di estrema importanza nel Bridge Europeo eMondiale. Soprattutto con questo riconoscimento bisogna incentivarloe incrementarlo, dato che in tutti gli sports Olimpici le competizioni pergli Open e le Donne sono diverse. Tale differenziazione è risultata po-sitiva e dev’essere incoraggiata. Riguardo alla W.B.F., avremo ilprimo Consiglio a Pechino, venerdì 6 ottobre e continueremo per tregiorni. Nei giorni a seguire tutte le Commissioni lavoreranno per contoloro, dando il risultato dei loro lavori al Consiglio, nella fase finale delCampionato. A Pechino avremo come Side-Games le “ContinuoursPairs” e il “Swiss Team”. Riguardo alle Olimpiadi, saranno organizza-te a Rodi dal 15 ottobre credo. Richiesta da Karamoulis di organizzarenell’ultima parte del Campionato un Torneo a squadre miste, transna-tional, per i non partecipanti all’Open e Ladies Teams. Rischio di par-tenze gli ultimi 4 giorni. - 1998 Cannes Campionato del Mondo 25/8 -10/9. Io come Chairman dell’Hospitality and Protocol Committee, hopreparato un testo curato nei minimi dettagli, che sarà dato, nell’edi-zione definitiva, a tutti i Chairmen dell’Organizzazione dei CampionatiMondiali. Un grazie di cuore a Romano Grazioli, sempre disponibilis-simo, che mi ha preparato i fascicoli in questa prima stesura».

Il C.F. ringrazia Anna Maria Torlontano per la relazione, si compli-menta ancora con lei per il riconoscimento ottenuto attraverso le pre-stigiose cariche acquisite in seno ai massimi consessi europeo emondiale e delibera di rinviare alle prossime sedute l’esame e la di-scussione delle problematiche legate ai prossimi appuntamenti inter-nazionali.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 36) delloO.d.G., sentita la relazione del Segretario Generale sugli importi dellequote federali 1995 e sulle proposte per la determinazione di quellerelative al prossimo 1996, sentita la relazione del Vice PresidenteFilippo Palma sulle esigenze del bilancio di previsione, non ancoracomposto, ma in alcune poste già ben delineato e che fa leva per lasua parte preponderante sul tesseramento, dopo ampia e approfondi-ta discussione nel corso della quale vengono evidenziate le varienecessità conseguenti il dinamismo della Federazione che ha intro-dotto iniziative e programmi altamente qualificati ma parimenti onero-si, non potendo per fatti concludenti non prendere atto che il contribu-to economico del CONI non appare ancora adeguato alle reali neces-sità e proporzionale, il Consiglio Federale delibera le quote federaliper il 1996.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto 50) delloO.d.G., così anticipato su proposta del Presidente, sentita la relazio-ne del Segretario Generale che attesta e certifica la regolarità dellerelative posizioni alla luce delle normative federali, il Consiglio Fe-derale delibera l’Affiliazione del Circolo Bridge Grado e l’Aggrega-zione del Circolo Sturlese di Genova, mandando al Segretario Ge-nerale per il più a praticarsi.

A questo punto il Presidente richiama l’argomento posto al punto 2)dell’O.d.G. e riapre la discusione sospesa alle ore 14 del 29 settem-bre. Al termine della discussione il Consiglio Federale, all’unanimità,delibera il testo definitivo del Regolamento Organico, da trasmettereal CONI per l’approvazione e demanda al Segretario Generale lapubblicazione delle novità salienti sul prossimo numero di Bridged’Italia e l’invio di una descrizione più dettagliata a tutti i Presidentidelle Società Sportive.

Passando all’esame dell’argomento posto al punto “Varie” del-l’O.d.G., il Consiglio Federale, sentita la relazione del SegretarioGenerale, delibera:

a) accetta le dimissioni irrevocabili dalla carica di DelegatoRegionale presentate dalla sig.ra Ketty Fazio e necessitate da perso-nali impegni familiari e professionali, ringraziandola affettuosamente ecalorosamente per la impegnativa e proficua opera prestata in questidue primi anni di costituzione e organizzazione dell’attività regionale eaugurandosi che comunque la sig.ra Ketty Fazio possa ritagliare tra isuoi impegni degli spazi che le consentano di offrire il suo competen-te apporto alla vita e alla attività federale;

b) nomina il sig. Vittorio Catanzaro Delegato Regionale per il rag-gruppamento Calabria-Lucania formulandogli i migliori voti augurali dibuon lavoro e mandando al Segretario Generale per il più a praticarsi;

c) nomina il sig. Antonio Pasanisi Delegato Provinciale per laProvincia di Perugia, formulandogli i migliori voti augurali di buonlavoro e mandando al Segretario Generale per il più a praticarsi;

d) nomina il sig. Giuseppe Grimaldi Delegato Provinciale per laProvincia di Salerno, formulandogli i migliori voti augurali di buonlavoro e mandando al Segretario Generale per il più a praticarsi;

e) nomina il sig. Paolo Giordano Delegato Provinciale per laProvincia di Napoli, formulandogli i migliori voti augurali di buon lavo-ro e mandando al Segretario Generale per il più a praticarsi;

d) assegna alla società sportiva Rocco Luigi Barbera di ReggioCalabria, organizzatrice dell’omonimo torneo nazionale, un contributopari alla quota federale, in considerazione degli sforzi prodotti dagliorganizzatori in una realtà piena di difficoltà logistico-organizzative;

e) preso atto del verbale di assemblea costitutiva, svoltasi il 14 giu-gno, e delle risultanze delle votazioni, ratifica la costituzione del Co-mitato Provinciale di Roma nelle persone dei sigg.ri Gianni Bottone,Presidente, Antonio Camera, Michela De Pascale, Patrizia Guerreri ePierfrancesco Pompei, Componenti, porgendo le proprie congratula-zioni e formulando i migliori voti augurali di buon lavoro;

Alle ore 15.30 il Presidente dichiara chiusi i lavori aggiornando allaprossima riunione di Consiglio, che verrà convocata a SalsomaggioreTerme presso il Palazzo dei Congressi Martedì 31 ottobre con prose-cuzione Mercoledì 1 novembre 1995, l’esame e la discussione degliargomenti all’O.d.G. non trattati. Del che è verbale.

Deliberazioni del Consiglio Federale

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setta, F. Colizzi, GF. Corona, G. Crevato Sel-vaggi, F. Kulenovic, S. Valentini e R. Venier.

Torneo Internazionale a coppie del 16/17 set-tembre 1995. Coppie partecipanti: 410. Classi-fica finale: 1. Balicki C.-Zmudzinski A. (PL); 2.Fucik J.-Terraneo F. (A); 3. De Paula F.-ImbriacoM. (UD); 4. Trendafilov R.-Kraivanov K. (BG); 5.Attanasio D.-Failla G. (CT); 6. Di Silvio V.-Zuc-chini G. (MI); 7. Cedolin F.-Caviezel F. (PD); 8.Rossano E.-Vivaldi A. (TO); 9. Romanski J.-Buratti A. (GE); 10. Bamberger J.-Gramatikov K.(A); 11. Purkarthofer G.-Smederevac J. (A); 12.Bocchi N.-Duboin G. (TO); 13. Magnani L.-Fo-schi C. (Cesena); 14. Facchini GF.-Basile M.(BO); 15. Di Maio M.-Pietri F. (MI); 16. StojanovicD.-Borevkovic G. (HR); 17. Martinez B.-CastaldoV. (NA); 18. Angelini F.-Nunes C. (RM); 19. Lan-zarotti M.-Leonardi A. (Monza); 20. Maltoni G.-Dal Pozzo E. (Cervia); 21. Natale F.-Minciotti P.(BO); 22. Gawrys P.-Lasocki K. (PL); 23. Hinter-tant A.-Rawicz T. (PL); 24. Brunelli C.-Cervi R.(VR); 25. Mazzola E.-Ferraro G. (TO); 26. Kac-zanowski-Klimacki (PL); 27. Olanski-Stasrkoski(PL); 28. Paulin M.-Rosko S. (SLO); 29. RussoP.-Cavallini S. (MI); 30. Zenari F.-Gallinotti M.(TS); 31. Podesti R.-Ciccarelli A. (RM); 32. Lu-cassen T.-Van Hoof (NL); 33. Grassi M.-MaglioniR. (BO); 34. Lucko-Michalik K. (PL); 35. Ober-mair H.- Kriftner G. (A); 36. Magnani M.-BoettiW. (TO); 37. Padova R.- Porta M. (RM); 38. Gio-vannini E.-Di Bartolo V. (LI); 39. Zanette L.-BrunoG. (UD); 40. Galletti C.-Fortini A. (FE); 41. Hat-lauf F.-Sattler K. (A); 42. Abate A.-Morelli F.(VC); 43. Gardini V.-Del Buono N. (MI); 44. DarbiL.-Cuzzi M. (VR); 45. Giuliano G.-Uglietti G. (Ar-core); 46. Buzzoni C.-Stabile S. (BO); 47. Lavaz-za MT.-Santià I. (TO); 48. Briolini G.-Palazzini F.(RN); 49. Jadali Q.-Meinl W. (A); 50. Saccavini I.-Caggese A. (RM); 51. Tomasiak W.-SiemaszkoP. (PL); 52. Bollino G.-Sforza F. (Barletta); 53.Martini-E.-Paolini M. (UD); 54. Otvosi-Borevicz(PL); 55. Mofahkami S.-Odello G. (LI); 56. DeGiacomi F.-Chizzoli P. (Crema); 57. Pannoli A.-Tramonto D. (VE); 58. Miszew-ska-Sobolewska(PL); 59. Lancerotto G.-Lucchiari G. (Este); 60.Angrisano G.-Marino G. (RM); 61. Maruggi A.-Bernasconi G. (BZ); 62. Delle Cave-Petrillo G.(RM); 63. De Lucchi P.-Andreucci L. (PD); 64.Gardynik G.-Pszczol J. (PL); 65. Bonavoglia G.-Grillo A. (RM); 66. Dato B.-Dato M. (RM); 67.Loew G.-Belvisi S. (BZ); 68. Clair P.-Totaro C.(PD); 69. Iampieri I.-DeBerardis L. (TE); 70.Floszmann T.-Floszmann G. (A); 71. Perasic D.-Sver B. (HR); 72. Contessa G.-Tocchi T. (TR);73. Alocchi F.-Nanni S. (RN); 74. Dienes O.-Ge-ro I. (H); 75. Wala W.-Lach K. (PL); 76. MorinoG.-Benassi E. (GE); 76. Carminati M.-Regali G.(Crema); 78. Cosenza E.-Di Felice A. (TE); 78.Guaraldi A.-Scullin G. (FE); 80. Makaruk J.- Nied-zielski (PL); 81. Terraneo G.-Gauster W. (A); 82.Pagani G.-Medagliani C. (MI).

Torneo Internazionale a squadre “MemorialGiorgio Belladonna” del 18/21 settembre 1995.Squadre partecipanti: 68. Classifica finale: 1.Burgay L.-De Falco D.-Romanski S .-Kowalski A.(BI); 2. Birolo G.-Leonardi A.-Di Maio M.- PietriF.-Lanzarotti M.-Buratti A. (Monza/MI/Voghera/GE); 3. Lavazza MT-Bocchi N.-Duboin G.-Bali-cki C.-Zmudzinski A.-Santià I. (TO); 4. Epromex-Gardynik G.-Olanski W.-Poletylo J.-Pszczola J.-Starkowski W.-Wojcicki M.-Karpinal I.-Korczow-ska S. (PL); 5. Gorace-Szemberg S.-Wilkosz A.-Klapper W.-Jezioro O.-Wala W. (PL); 6. AngeliniF.-Dato M.-Fantoni F.-Lauria L.-Nu-nes C.-Ver-sace A. (RM); 7. Lemmon-Lucko A.-Makaruk J.-Michalik K.-Niedzielski P. (PL); 8. Undertaker-Fucik-Kriftner-Simon-Wevule (A); 9. Lydia 1.-Meinl W.-Berger H.-Jadali Q.-Rase D.-Scham-berger E. (A); 10. Keiko-Otvosi E.-Borewicz M.-Gawrys P.-Lasocki K. (PL); 11. Bernasconi-DiSilvio V.-Zucchini GC.-Vivaldi-Rossano-Miszew-ska-Sobolewska (MI/Monza/TO/PL); 12. China-glia A.-Grassi M.-Cardile A.-Stojanovic D.-Borev-kovic G.-Vitafinzi A.-De Paula F. (VE); 13. Ma-gnani M.-Colombo M.-Marotta L.-Anceschi V.-

Russo P.-Boetti W. (TO); 14. FIGB Ladies-Van-doni R.-Arrigoni G.-Falciai S.-Ferlazzo C.-Gia-nardi C.-Manara G.- Rovera L. (RM/FI/SI/ME/PV/CT); 15. Kostur J.-Reczek Z.-Szyszkowski J.-Trygar A. (PL) 16. Canesi M.-Cedolin D.-MarianiC.-Rinaldi G-Porta A.-Porta M.(MI/VE/FI/RM).

Torneo Nazionale a coppie miste del 22 set-tembre 1995. Coppie partecipanti: 260. Classifi-ca finale: 1. Rossano E.-Vivaldi A. (TO); 2. Mat-teucci A-Paolini M. (UD); 3. Di Biase G.-MaglioniR. (BO); 4. Cividin S.-Trost E. (TS); 5. Cuzzi M.-Lesniewvski (Monza); 6. Cortellazzi P.-Pozzi I.(Cassano); 7. Bonori M.-Gavelli G. (BO) ; 8. Cit-tolin L.- Pizza E. (MO); 9. Castelli R.-De Paula F.(UD); 10. Martini E.-Zecchini A. (UD); 11. BraitoE.-Belvisi G. (BZ); 12. Cherchi B-Vermiglio F.(PC); 13. Roli A.-Chiarello G. (UD); 14. Baldi S.-Catolla A. (TS); 15. Pela S.-Castignani C. (AN);16. Castriota V.-Castriota L.(AN); 17. Dal Ben T.-Comirato P. (TV); 18. Cacciatore D.-Spezzati K.(RM); 18. Soboleska E.-Kaczanoski T. (PL); 20.Marvaldi D.-Zaccari P. (MI); 21. Puricelli L.-Gen-tili L. (MI); 22. Gonzales R.-Borevkovic (CO); 23.De Lucchi P.-Palmieri M. (PD); 24. Menditto V.-Cajano M. (Bassano); 25. Grassi M.-Chinaglia A.(VE); 26. Bettoni G.-Adda W. (CO); 27. BuzzoniC.-Lolli L. (BO); 28. Pierro M.-Perrod R. (UD); 29.Martellini C.-Morino G. (GE); 30. Zucchelli S.-Torielli V. (BO); 31. Viotti P.-Serchi S. (TV); 32.Sgubbi A.-Baldazzi B. (BO); 33. Cremonesi V.-Cremonesi M. (PR); 34. Miszewska E.-Balicki C.(PL); 34. Angelini G.-Mai M. (BS); 36. Farioli R.-Soldati C. (BO); 37. Arsieni E.-Costanzia C.(TO); 38. Vivarelli G.-Vivarelli S. (FI); 39. De Fi-lippis N.-Marzaduri G. (BO); 40. Agrillo M.-Lan-zotti L. (LI); 41. Fernetti E.-Naldini P. (TS); 42.Massenza A.-Massenza S. (PR); 43. La TorreR.-Carriero A. (VE); 44. Bozzi E.-Ferro A. (CO);45. Clair P. -Ficcarelli A (PD); 46. Conforti T.-Fornari G. (PR); 47. Grosso A.-Vettor F. (Me-stre); 48. Gullotta A.-Stuffi A. (RM); 49. GarofaliF.-Marcora E. (MI); 50. Cane M.-Borroni L. (PR);51. Agrò G.-Versace A. (RM); 52. Mijanovich K.-Mijanovich V.

Torneo Nazionale a coppie signore del 24 set-tembre 1995. Coppie partecipanti: 90. Classificafinale: 1.Cividin S.-Catolla A. (TS); 2. Torielli V.-Guarino F. (VR); 3. Castignani C.-Nicolello F.(AN); 4. Baldazzi B.-Bonori M. (BO); 5. BonfantiP.-Ponce De Leon (Malaspina); 6. Fabiano V.-Redaelli P. (MI); 7. Urbani S.-Carraroli P.(VR); 8.Gasparini A.-Gasparini E. (VE); 9. Melegari M.-Giannini S. (RM); 10. De Divitiis P.-Giambartolo-mei (PD); 11. Bellussi F.-Biasutti A.(VE); 12.Capolongo F.-Temperini M. (VE); 13. Fongi L.-Morabito A. (Ostia); 14. Pasquarè R.-Pizzi P.(AN); 15. Canducci L.-Lolli L. (BO); 16. Boschi L.-Dominici R. (BO); 17. Gonzales R.-Serchi S.(CO); 17. Gronchi L.-Achilli C. (Malaspina).

Torneo Regionale a coppie 3ª Cat. e N.C. del23 settembre 1995. Coppie partecipanti: 200.Coppie partecipanti: 200. Classifica finale: 1.Giavi L.-De Ronchi D. (BL); 2. Mosconi M.-Ma-stretta M. (PV); 3. Alberghini M.-Ripollino M.(MO); 4. Bettella R.-Bravi L. (Monfalcone); 5.Hugony F.-D’Avossa M. (MI); 6. Bassignani G.-Bassignani E. (PR); 7. Bernardi M.-Deiana F.(VE); 8. Vivarelli G.-Vivarelli S. (FI); 9. Giri F.-Boccato C. (TO); 10. De Donatis-A. Mautino S.(TO); 11. Tiepolo F.-Tiepolo A. (BI); 12. Gran-ziera M.-Valente F. (VE); 13. Pacetti L.-Zanelli G.(VE); 14. Stradi L.-Morselli M. (MO); 15. Trulli D.-Dina. A. (RM); 16. Lavarian G.-Valdemarin S.(Gorizia); 17. Marvaldi D.-Zaccari P. (MI); 18.Bassi G.-Rossi D. (BO); 19. Belluomini G.-Lo-dovici G. (Carrara); 20. Scalco W.-Gemmi A.(Bassano); 21. Garzoni P.-Toppan G. (AN); 22.Buccari N.-Spallanzani A. (Marghera); 23. Mas-senza A.-Massenza S. (PR); 24. Menicacci M.-Cosimelli R. (FI); 25. Giovanardi V.-Paolucci M.(PR); 26. Giacoma M.-Lo Cascio M. (MI); 27. DiPaolo P.-Rizzo G. (TV); 28. Barbera C.-CoronaP. (BI); 29 Magnaschi L-Palladini G. (PC); 30.Amori P.-Amori A. (RM); 31. Biasoli G.-Gualtieri

GAETA - Torneo Nazionale a coppie miste esignore del 17/18 giugno 1995. Svoltosi pressol’Hotel Serapo. Arbitri: GF. Corona, E. Basta e A.Galletti. Coppie partecipanti: 125. Classifica fina-le: 1. Bottone G.-Caggese A. (RM); 2. PalladinoG.-Cossaro B. (RM); 3. Fantoni F.-Galeazzi C.(RM); 4. Brucculeri A.-Policicchi, D. (RM); 5. DeCesare E.-Cavalletti M. (RM); 6. Massarelli D.-Giovannelli GM. (Follonica); 7. Mariniello A.-Piccini A. (RM); 8. Ghisu F.-Leboffe MT. (RM); 9.Simeoli C.-Mensitieri M. (NA); 10. Agrillo M.-Agrillo C. (LI); 11. Gulia F.-Esposito R. (Gaeta);12. De Chiara R.-De Chiara A. (RM); 13. Gior-dano F.-Mottola I. (NA); 14. Coladonato G.-Cola-donato AM. (CE); 15. Micolich M.-Ferdinandi S.(RM); 16. Marino G.-Di Francesco A. (RM); 17.Ripesi A.-Cocca V. (NA); 18. Rizzello C.-DinariC. (RM); 19. Imbriaco M.-Catolla A. (UD); 20.Marani F.-Marani C. (RM); 21. Paolini ML.-Bon-fanti L. (Castelli Romani); 22. Scarda N.-ScardaA. (NA); 22. D’Aniello E.-Iorio D. (NA); 24.Romani C.-Grella A. (RM); 25. Gigli G.-Bettiol F.(RM); 26. Buonanno N.-Rocchi J. (AV).

Torneo Nazionale a coppie del 24/25 giugno1995. Coppie partecipanti: 178. Classifica finale:1. Podesti R.-Giove P. (RM); 2. Caldarelli V.-Casale S. (PE); 3. Intonti R.-Primavera F. (RM);4. Turchetti A.-Lo Cascio C. (RM); 5. Di Febo T.-Vecchi L. (TE); 6. Marzi F.-Vitale R. (RM); 7.Paris GF.-Guarino M. (Castelli Romani); 8. Cos-saro B.-Peta E. (RM); 9. Giordano F.-Guariglia A.(NA); 10. Ferdinandi S.-Micolich M. (RM); 11.Attili G.-Scriattoli F. (RM); 12. De Paula F.-Im-briaco M. (UD); 13. Mancini B.-Splendiani F.(AQ); 14. Di Battista G.-Alvino E. (AQ); 15. GrilloA.-Martinelli M. (RM); 16. Ripesi A.-Attanasio E.(SA); 17. Mariti A.-Cavalli ML. (RM); 18. Di Ste-fano M.-Di Francesco A. (RM); 19. Tanzi N.-Filograna G. (TE); 20. Cuccorese C.-De BiasioA. (NA); 21. Busacchi GL.-Grosso F. (SV); 22.Magnani C.-Selvaggi GB. (NA); 23. Mensitieri A.-Pone M. (NA); 24. Ramoni P.-Ramoni M. (TE);25. Santolini A.-Cohen L. (RM); 25. PetroccioneC.-Silei G. (Castelli Romani); 27. Pagano R.-Policicchio D. (RM); 28. Patrignani F.-TomassiniM. (LT); 29. Simeoli C.-Cuccorese A. (NA); 30.Pizza E.-Petralia F. (MO); 31. Sabbatini S.-Ciccarelli A. (RM); 32. De Cesare E.-CavallettiM. (RM); 33. Balbi G.-Balbi S. (NA); 34. ManciniP.-Sica G. (RM); 35. Caggese A.-Piscitelli F.(RM); 36. Gulia F.-Esposito R. (Gaeta); 36. IorioD.-Forquet B.(NA).

MESTRE - Torneo Regionale a coppie del 15ottobre 1995. Svoltosi presso l’Hotel Bologna.Arbitri: L. Bonelli, G. Crevato Selvaggi e A: Ru-salen. Coppie partecipanti: 75. Classifica finale:1. Pavan T.-Ardito L. (TV); 2. Clair P.-Totaro C.(PD); 3. Lanzanova P.-Valenza G. (TV); 4. MeleG.-Rusca M. (Mestre); 5. Lombardi E.-LombardiR. (VE); 6. Caviezel F.-Manoli C. (PD); 7. Men-ditto V.-Cajano M. (Bassano); 8. Monastero S.-Prodan M. (TV); 9. Balbi G.-Principe G. (VE); 10.Zanette L.-Bruno G. (UD); 11. Martini E.-PaoliniM. (UD); 11. Sgorlon F.-Zara M. (Oderzo); 13.Marcolin A.-De Padova D. (MN); 14. Viotto P.-Moritsch M. (TV); 15. Comirato P.-Dal Ben T.(TV); 16. Toluzzo R.-Urbani S. (VR).

VENEZIA LIDO - 29° Festival Internazionaledel Bridge. Svoltosi presso il Casinò Municipale.Arbitri: M. Ortensi, A. Riccardi, L. Bonelli, P. Ca-

CAMPIONATI E TORNEI

TORNEI NAZIONALITORNEI REGIONALI

Page 84: Rivista N. 12 · 2013. 12. 10. · e Allievi misti e signore di Franco Broccoli, Ida Pellegri e Carlo Grignani 20 VITA FEDERALE ... Telefono 039/2872918-19 Autorizzazione del Tribunale

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CALENDARIO AGONISTICO1996

Data Manifestazione

Gennaio2/7 Amalfi - Festival del Bridge8 Chiusura iscrizioni Coppa Italia a Squadre Libere, Signore e Allievi18 Tornei Simultanei Nazionali a Coppie Libere e Allievi Scuola Bridge

Febbraio2/4 Viareggio - Tornei Nazionali a Coppie e a Squadre11 Fine Fase Locale e Provinciale Coppa Italia a Squadre Libere15 Tornei Simultanei Nazionali a Coppie Libere (Selezione MEC) e Allievi Scuola Bridge19 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani a Squadre Libere e Signore:

Divisione Nazionale22 Torneo Simultaneo Nazionale a Coppie Miste (Selezione MEC)26 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani a Sqauadre Libere e Signore:

Divisione Regionale28/3 marzo Galzignano - Festival del Bridge

Marzo8/10 Coppa Italia a Squadre Libere: Sessantaquattresimi e Trentaduesimi di Finale11 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani a coppie Libere e Signore:

Divisione Nazionale14 Tornei Simultanei Nazionali a Coppie Libere e Allievi Scuola Bridge15 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani a Coppie Libere e Signore:

Divisione Regionale16/17 Perugia - Torneo Nazionale a Coppie17 Fine Fase Locale e Provinciale Coppa Italia a Squadre Signore20 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani a Squadre II, III Categoria e N.C.23 Ferrara - Torneo Regionale a Squadre29/31 Taormina - Torneo Nazionale a Squadre libere

Aprile11 Tornei Simultanei Nazionali a Coppie Libere e Allievi Scuola Bridge12/14 Coppa Italia a Squadre Libere e Signore: Sedicesimi, Ottavi e Quarti di Finale12/14 Coppa Italia a Squadre Allievi Scuola Bridge: Finale Nazionale12/14 Campionati Italiani a Squadre e Coppie Seniores20/21 Caserta - Torneo Nazionale a Coppie29 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani a Squadre e Coppie Juniores e Seniores

Maggio1/5 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Squadre Libere e Signore:

Divisione Nazionale3/5 Campionati Italiani a Squadre Libere e Signore: Divisione Regionale -

Fase Regionale9 Tornei Simultanei Nazionali a Coppie Libere e Allievi Scuola Bridge12 Fine Fase Locale e Provinciale Campionati Italiani a Squadre II, III Categoria e N.C.18/19 Brescia - Torneo Nazionale a Coppie23/26 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Coppie Libere e Signore: Divisione Nazionale24/26 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Coppie Libere e Signore:

Divisione Regionale - Fase Interregionale

Giugno8/9 Campionati Italiani a Squadre II, III Categoria e N.C.: Fase Interregionale27/30 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Coppie e Squadre Allievi Scuola Bridge27/30 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Squadre e Coppie Juniores e Cadetti28/30 Salsomaggiore - Coppa Italia a Squadre Libere e Signore: Semifinali e Finali28/30 Salsomaggiore - Campionati Italiani a Squadre II, III Categoria e N.C.:

Fase Nazionale

Luglio4 Tornei Simultanei Nazionali a Coppie Libere e Allievi Scuola Bridge4/7 Riccione - Tornei Nazionali a Coppie e Squadre Libere

Marcon - Via D. Michiel, 30 - 30126 Lido di Ve-nezia (VE).

VERONA [288] - Si comunica che l’Assembleadei Soci si è riunita in data 4 ottobre ed ha elettocome Consigliere la Sig.ra Mirella Cavaggioni eVice-Presidente la Sig.ra Isabella Guarienti, insostituzione del Sig. Claudio Brunelli dimissiona-rio. Lo stesso Brunelli mantiene comunque l’inca-rico di delegato ai rapporti con la F.I.G.B..

sto: Presidente: Sig. Giorgio Pozzana; Vice-Pre-sidente: Sig.ra Giusi Frollo; Segretario: Sig. Fran-cesco Valente; Consiglieri: Sig. Luca Bellussi,Sig.ra Adriana Biasutti, Sig.ra Micaela Spillman,Sig. Andrea Viaro; Probiviri: Sig. Filippo Gran-dasso, Sig.ra Fosca Deiana, Sig.ra Gloria Pun-china; Revisori dei Conti: Sig. Bruno Bianco,Sig.ra Fiorenza Bellussi, Sig. Mario Tirabosco.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: A.B. Nino

CHIMERA BRIDGE AREZZO [008] - Si comuni-ca che l’Assemblea dei Soci si è riunita per eleg-gere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta cosìcomposto: Presidente: Sig. Alvaro Fedeli; Teso-riere: Prof. Sergio Piombanti; Segretaria: Sig.raLoredana Guidelli; Consiglieri: Sig.ra GabriellaPignattelli; Sig. Dino Faltoni, Dr. Ugo Pancani,Dr. Sergio Mura.Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: A.B. Chimera Bridge Arezzo -Prof. Sergio Piombanti - Via Paganini, 20 -52100 Arezzo.

CASERTA [054] - Si comunica che l’Assembleadei Soci si è riunita per eleggere il nuovo Con-siglio Direttivo che risulta così composto:Presidente Onorario: Sig. Eriberto Dachenhau-sen; Presidente: Sig. Giuseppe Pagano; Segre-taria: Sig.ra Olga Rocca; Tesoriere: Sig. Ema-nuele Condorelli; Consiglieri: Sig. Aldo Cavallo,Sig. Giuseppe Coladonato, Sig. Omero Falcone,Sig. Ferdinando Giordano, Sig. Gennaro Marino,Sig. Flavio Mastronardi, Sig. Giovanni Stuffi; Pro-biviri: Sig. Eriberto Dachenhausen, Sig. AlfredoAbbate, Sig. Pascarelli Dell’Aquila; Revisiori deiConti: Sig.ra Elsa Biscotti, Sig. Vincenzo Fava,Sig. Francesco Provolo.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: A.B.Caserta -Condorelli Emanuele - Via De Gasperi, 5 - 81055S. Maria Capua Vetere (CE).

FORLÌ [102] - Si comunica che l’Assemblea deiSoci si è riunita per eleggere il nuovo Presidenteche risulta essere l’Ing. Mario Rossi.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: A.B. Forlì -Croci M. Luisa - Corso Diaz, 153 - 47100 Forlì.

CIRCOLO ISONTINO GO [110] - Per comunica-zioni urgenti si prega di contattare direttamenteCosmaro Gianni - tel. abit. 0481/20379 - tel. uff.0481/389211.

BOLOGNA RASTIGNANO [229] - Si prega diinviare tutta la corrispondenza al seguente indi-rizzo: A.B. Bologna-Rastignano - Via Andrea Co-sta, 114 - 40065 Rastignano-Pianoro (BO) - tel./fax 051/742329 - tel. 051/743348.

NINO MARCON VE [411] - Si comunica chel’Assemblea dei Soci si è riunita per eleggere ilnuovo Consiglio Direttivo che risulta così compo-

NOTIZIARIO AFFILIATI

G. (RE); 32. Alpini M.-Sconocchia C. (TR); 33. DiBiase G.-Di Biase O. (BO); 34. Casari C.-CaritàM. (Suzzara); 35. Sartori L.-Dragusin A. (Ro-vereto); 36. Brusaferri E.-Guglielmi L. (BS); 37.Cristante G.-Giustri I. (MI); 38. Cintellini P.-Luperini M. (PI); 39. Angelini M.-Gualtieri C.(RN); 40. Dominici R.-Boschi L. (BO).

Torneo Regionale a coppie “Cento in due”del 24 settembre 1995. Coppie partecipanti:110. Classifica finale: 1. Patelli G.-GiustacchiniP. (BS); 2. Pelliccioni G.- Viotto P. (TV); 3. Lau-ricella A.-Gaeti G. (BS); 4. Marinello G.-De Me-nech G. (BL); 5. Petrillo G.-Palladino A. (RM); 6.Pellegri I.-Mazzolani C. (PR); 7. Natale F.-Pi-perno C. (BO); 8. Zanette L.-Bruno G. (UD); 9.Ardito L. Pavan T. (TV); 10. Del Torre P.-Pelle-grini P. (VE);11. Altemura R.-Marchetti R. (Via-reggio); 12. Fabbri R-Fabbri F. (GE); 13.Ber-gamini G.-Traghin E. (VR); 14. De Chiara. R.-DeChiara A. (RM); 15. Maestri A.-Montanari E.(FE); 16. Dotti P.-Ghelfi L. (BS); 17. Catani G.-Polloni R. (VE); 18. Orlandi M.-Laschi R. (BO);19. Novello A.-Fabris M. (PD); 20. Laganà D.-Serdoz M. (VE); 21. Chiofalo B.-Ferro A. (RM);22. De Francesco- S.-Sette D. (BZ).