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Rivista di Analisi e Teoria Musicale Anno XVIII n.1, 2012

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Rivista di Analisi e Teoria Musicale

Anno XVIII n.1, 2012

© 2012 Libreria Musicale Italiana srl, via di Arsina 296/f, 55100 [email protected] www.lim.it

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione potrà essere ripro-dotta, archiviata in sistemi di ricerca e trasmessa in qualunque forma elettronica, mec-canica, fotocopiata, registrata o altro senza il permesso dell’editore, del direttore e del curatore.issn 1724-238Xisbn 978-88-7096-709-8

Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6245 del 28.1.1994

Direttore: Susanna Pasticci (Università di Cassino e del Lazio Meridionale)Vicedirettore: Antonio Cascelli (National University of Ireland, Maynooth)

Comitato scientifico: Mario Baroni (Università di Bologna), Rossana Dalmonte (Isti-tuto Liszt, Bologna), William Drabkin (University of Southampton), Massimiliano Lo-canto (Università di Salerno), Luca Marconi (Conservatorio di Pescara), Allan Moore (University of Surrey), Egidio Pozzi (Università della Calabria), Antonio Rostagno (Università “La Sapienza”, Roma), Friedemann Sallis (University of Calgary), Giorgio Sanguinetti (Università di “Tor Vergata”, Roma).

Redazione: Antonio Grande (Conservatorio di Como).

Consulenti: Pieter Bergé (Katholieke Universiteit, Leuven), Michele Biasutti (Univer-sità di Padova), Deborah Burton (Boston University), William Caplin (McGill Univer-sity, Montreal), Irène Dèliege (Université de Liège), Robert Gjerdingen (Northwestern University), Michel Imberty (Université de Paris X, Nanterre), Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari), Johannes Menke (Hochschule Schola Cantorum Basiliensis), Jean-Jacques Nattiez (Université de Montréal), Marcello Piras (Conservatorio dell’Aquila), Jesse Rosenberg (Northwestern University), Guido Salvetti (Conservato-rio di Milano), Janet Schmalfeldt (Tufts University, Boston), Michael Spitzer (Universi-ty of Liverpool), Philippe Vendrix (Université de Liège).

Rivista di Analisi e Teoria Musicale

Gli articoli inviati alla rivista vengono sottoposti all’esame di due revisori scelti dal co-mitato scientifico, e il loro parere motivato viene integralmente comunicato per iscritto agli autori. Una volta accettato, l’articolo dovrà essere redatto secondo le norme edito-riali della rivista, disponibili sul sito www.gatm.it. Gli autori possono inviare le loro proposte di pubblicazione al seguente indirizzo: [email protected]

Amministrazione: LIM Editrice srl, Via di Arsina 296/f – 55100 LuccaRedazione, layout e copertina: Ugo GianiDisegno in copertina: Giordano MontecchiStampa: Genesi Gruppo Editoriale, Città di Castello

Abbonamento annuo: Italia: € 25 Estero: € 35 Numero singolo: € 15Il pagamento può essere effettuato:con carta di credito o PayPal attraverso il sito www.lim.itcon c/c postale n. 11748555 intestato a LIM Editrice srl.

La Rivista di Analisi e Teoria Musicale è il periodico dell’associazione GATM (Gruppo Analisi e Teoria Musicale). Per associarsi al GATM e partecipare alle sue attività scien-tifiche (seminari, convegni, gruppi di studio) occorre abbonarsi alla rivista; l’iscrizione all’associazione avviene automaticamente.

Gruppo Analisi e Teoria Musicale

Presidente: Egidio Pozzi

Comitato scientifico: Mario Baroni, Alessandro Bratus, Antonio Cascelli, Rossana Dalmonte, Catello Gallotti, Antonio Grande, Marco Lutzu, Luca Marconi (rappresen-tante IASPM), Susanna Pasticci, Guido Salvetti (rappresentante SIdM), Giorgio San-guinetti, Giuseppe Sellari (rappresentante SIEM).

Consiglio direttivo: Egidio Pozzi (presidente), Catello Gallotti (vicepresidente), Giu-seppe Sellari (segretario).

Indice

7 Mario BaroniEditoriale

11 Michel ImbertyÉmergence du temps et du sens chez Mallarmé et Debussy

29 Domenico GiannettaLe transizioni modali nella musica di Claude Debussy

49 Nicola Di StefanoNuages gris di Liszt: proposta d’analisi

65 Paolo TeodoriLa forma di una musica narrativa: Hans Zimmer, The Patricide, dalla colonna sonora del film Gladiator

95 Mario Baroni, Anna Maria Bordin, Michela SaccoL’analisi musicale nelle condotte di studio degli esecutori. Un’indagine statistica su un gruppo di pianisti italiani

Mario Baroni

Editoriale

A tutti i soci del GATM

A partire da questo numero la rivista e l’Associazione cominciano un percorso che ha alcuni elementi di novità rispetto a quello seguito fino a oggi. Per questo mi sembra opportuno far precedere alla presente pubblicazione una breve intro-duzione che ricordi il passato e che anticipi il futuro.

Tutti ricorderete, per sentito dire o per averlo vissuto, che l’associazione Grup-po Analisi e Teoria Musicale era in origine una associazione di associazioni, il cui comitato scientifico era costituito dai rappresentanti di cinque società musicolo-giche: la Società Italiana di Musicologia, La Società Italiana di Educazione Musi-cale, l’Associazione Italiana di Informatica Musicale, La Società Italiana di Etno-musicologia e il ramo italiano della International Association for the Study of Popular Music. In altri termini il GATM è nato sulla base di una molteplicità di interessi per repertori che comprendevano la tradizione tonale europea, quella pre-tonale, quella post-tonale e tecnologica, i repertori della canzone popolare e quelli della musica orale anche non europea. Ed è nato anche sulla base di una grande molteplicità di metodi di studio: dalle metodologie analitiche tedesche di origine ottocentesca alle proposte anglo-americane del secondo Novecento, dal-le teorie cognitive e neurologiche alle ricerche sull’educazione musicale, alle ana-lisi legate all’uso del computer, comprese quelle sull’analisi dell’esecuzione. Que-sta molteplicità e varietà di interessi non solo è ancora in atto oggi, ma caratterizza e distingue il nostro “gruppo” rispetto ad altre associazioni simili.

Gli obiettivi principali del gruppo erano inizialmente due. Anzitutto quello di promuovere in Italia una tradizione di studi analitici e teorici che poco spazio aveva avuto prima degli anni Novanta: e promuovere interessi di questo tipo si poteva fare soprattutto facendo conoscere in Italia ciò che avveniva in campo internazionale. Ma i quasi vent’anni di pubblicazioni hanno avuto anche un altro

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scopo: quello di far conoscere fuori d’Italia la produzione scientifica italiana e di rinsaldare i legami fra i nostri ricercatori e quelli che vivevano altrove.

Gli articoli pubblicati sulla rivista su carta e sulla rivista on line testimoniano dei numerosi interessi analitici e teorici che sono nati nella comunità degli stu-diosi italiani. I seminari di studio organizzati nei primi anni e i convegni che da qualche tempo abbiamo tenuto a Rimini approfittando della generosa ospitalità dell’Istituto pareggiato “Lettimi” e della Sagra Musicale Malatestiana, sono state occasioni insostituibili di incontro, di scambio, di conoscenza personale. Lo sco-po di promuovere rapporti con gli studiosi europei è stato raggiunto sia parteci-pando ai Convegni Europei di Analisi Musicale che si sono tenuti negli anni scor-si, sia soprattutto organizzando due di essi: uno che si è tenuto a Trento nell’ottobre del 1991 e uno a Roma (VII Euromac) nell’ottobre del 2011, a vent’anni di distan-za. I prossimi numeri della rivista offriranno una testimonianza concreta dell’in-teresse che i colleghi stranieri hanno dimostrato e stanno dimostrando per la ri-vista e per le nostre attività.

Ma cercare di equilibrare le finalità nazionali con quelle internazionali non è certo impresa facile. Verso questa direzione si sta orientando ora la nostra rivista: la RATM si sta attrezzando per coordinare più strettamente le sue due pubblica-zioni tradizionali (quella su carta e quella elettronica). La RATM continuerà ad essere diffusa in versione cartacea ma avrà anche un “formato elettronico”, più facile da spedire o da archiviare sul proprio computer. Anche se alcuni articoli verranno pubblicati in lingua inglese, gli abbonati alla rivista potranno avere li-bero accesso, nel sito del GATM, a una loro dettagliata sintesi italiana o a una loro traduzione. Nella stessa sede abbiamo anche progettato di aggiungere, quan-do sarà possibile, materiali di approfondimento, ascolti, percorsi didattici e un forum di discussione.

La trasformazione della rivista è legata anche al mutato gruppo direttivo del GATM e della rivista. Si tratta di un passaggio di consegne che riflette un passag-gio di generazioni. I “fondatori” che hanno creato la società alla fine del secolo scorso e ne hanno retto le sorti fino a oggi (oltre che al sottoscritto sto pensando a Rossana Dalmonte che è stata per anni la vice-presidente dell’associazione e che ha organizzato il Secondo Convegno Europeo nel 1991), cedono ora il campo a nuovi protagonisti che, se non altro per ragioni di età, hanno prospettive e visio-ni del futuro a gittata certamente più lunga. Penso soprattutto a Egidio Pozzi e a Susanna Pasticci che hanno assunto i ruoli di maggiore responsabilità, ma penso anche a Giorgio Sanguinetti a cui soprattutto si deve una decisiva attività d’ani-mazione sui cambiamenti ora in atto, e ad Antonio Cascelli, che dalla sede irlan-dese dove ora lavora è in contatto diretto con il mondo anglosassone. Ma il cam-biamento non poteva avvenire senza l’immissione anche di forze nuove che con

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grande competenza ed entusiasmo hanno accettato di mettersi in gioco: Alessan-dro Bratus, Lello Gallotti, Antonio Grande, Marco Lutzu. E infine c’è da ricorda-re che la primitiva organizzazione del GATM come associazione di associazioni non è venuta meno in questi anni: tre delle società fondatrici (SIEM, SIdM, IA-SPM) sono ancora vive e vegete e ancora fanno parte con i loro rappresentanti (rispettivamente Giuseppe Sellari, Guido Salvetti e Luca Marconi) del nostro co-mitato scientifico.

Sia Rossana Dalmonte che il sottoscritto continueranno ovviamente a colla-borare con il GATM. Ho anche il piacere di sottolineare, infatti, come la recente trasformazione sia avvenuta con il consenso di tutti, con una discussione appas-sionata, lunga e serena e con la partecipazione attiva dei molti soci che hanno eletto il nuovo comitato scientifico nel febbraio scorso a Bologna.

Infine vorrei sottolineare che le relazioni di collaborazione fra le varie società europee che sono state messe in atto da tempo e che (nonostante ostacoli di na-tura ideologica e burocratica) sono state confermate durante il recente convegno di Roma, avranno nel sito del GATM uno dei principali punti di riferimento. Anche per questo i soci sono invitati a tener d’occhio il sito che nelle nostre inten-zioni non sarà solo una statica vetrina, ma un luogo attivo di informazione e di partecipazione.

Alla nuova direzione del GATM e della Rivista va ora il mio augurio più vivo per le attività degli anni prossimi e il mio ringraziamento più sincero per il con-tributo offerto negli anni passati.