Rivisitato per l’a.s. 2018-2019 base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad...
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Istituto Comprensivo Statale
CASTELDACCIA
Via Carlo Cattaneo N.80 – 90014 CASTELDACCIA (PA) C.F.: 90007610828 – Cod. Min.: PAIC84200X
(091-954299 –Fax 091-9100217)
PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N.107 / 2015
Rivisitato per l’a.s. 2018-2019
Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17/10/2018 Verbale n. 2
(Protocollo n. 6015 del 18/10/2018)
INDICE
PREMESSA
1
DAL RAV AL PTOF
11 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
15
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
21
SCELTE DERIVANTI DA PRIORITA’ ED OBIETTIVI ASSUNTI NEGLI ANNI PRECEDENTI
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ANALISI DELLA SITUAZIONE STUDENTESCA
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ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
32
FABBISOGNO DI PERSONALE
51
SUPPORTI STRUTTURALI
53 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
54
ATTIVITA’ DIDATTICHE E METODOLOGICHE
59
PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA
89
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
124 VALUTAZIONE
127 ALLEGATI:
Ø Piano Di Miglioramento
Ø Curricolo Verticale
Ø Griglie di correzione prove scritte
Ø Regolamento d’Istituto
Ø PAI
Ø Regolamento di disciplina
Ø Carta dei Servizi
Ø Regolamento viaggi d’istruzione
Ø Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti
Ø Patto di corresponsabilità
Ø Regolamento Negoziale
1
Premessa
Il Piano Triennale dell’Offerta
Formativa PTOF è il Piano che il
Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto
dell’ “IC CASTELDACCIA” assumono
come documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e
progettuale ed esplicita la
progettazione curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa del nostro Istituto. Il presente Piano è stato
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107,
recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; è stato
predisposto dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 4999/01 del 03
settembre 2018, verbale n. 1. Inoltre, ha ricevuto il parere favorevole
del Collegio dei docenti nella seduta del 15/10/2018 ed è stato approvato
dal Consiglio d’istituto nella seduta del 17/10/2018; dopo tale
approvazione, è stato inviato all’USR. Il piano è pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola.
Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
• legge n° 107 del 13/7/2015
• DPR n° 80 del 28/3/2013
• testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/
PREMESSA
2
• 1994 perle parti in vigore;
• vigente CCNL comparto scuola.
Il PTOF dell’I. C. Casteldaccia è stato articolato dopo un’attenta analisi dei seguenti
elementi:
i più recenti processi di riforma che hanno interessato il mondo della scuola;
le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
le linee d’indirizzo e la Mission perseguite dall’Istituto nei precedenti anni
scolastici;
le esigenze educative emerse dall’incontro con le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche presenti nel territorio;
le proposte e richieste formulate dall’utenza stessa; le rilevazioni INVALSI
relative agli anni passati;
gli esiti emersi dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) che esplicita in modo
chiaro sia i punti di forza sia le criticità dell’istituto;
le azioni previste dal Piano di Miglioramento, opportunamente declinate
attraverso degli obiettivi misurabili e volte a realizzare le priorità individuate
per mezzo del RAV
Tale Piano contiene la programmazione triennale dell’offerta formativa e
predispone l’organizzazione, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo delle
risorse umane e strutturali con cui si intendono realizzare gli obiettivi ineludibili.
A tal fine, il presente piano privilegia le seguenti azioni programmatiche:
Pianificare un’Offerta Formativa Triennale che tenga conto delle Indicazioni
Nazionali per il curricolo 2012, delle esigenze del contesto territoriale e delle
attese dell’utenza scolastica.
Conferire una maggiore centralità alle otto competenze chiave europee,
riconosciute come una summa imprescindibile delle abilità e delle attitudini
che il cittadino europeo deve possedere e padroneggiare (comunicazione nella
madrelingua e nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze
di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare,
competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza ed
espressione culturale).
Migliorare il ricorso a delle nuove strategie didattiche e a degli strumenti
valutativi più consoni al monitoraggio di tali competenze.
3
Implementare le azioni volte ad una più armoniosa verticalizzazione del
curricolo al fine di realizzare pienamente il principio di continuità educativa
tra i vari cicli. Ciò prevede l’adozione di un modello di curricolo verticale che
sia condiviso dall’intero corpo docente e che risponda alle Indicazioni
Nazionali del 2012 ed ai traguardi delle competenze che devono essere
conseguite da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere
all’istruzione.
Individuare le scelte educative più consone a contrastare la dispersione
scolastica e le forme di discriminazione; al contempo potenziare l’inclusione
scolastica e il diritto al successo formativo di ogni singolo alunno,
adeguando le metodologie didattiche ai diversi bisogni; individualizzare e
personalizzare le esperienze per il recupero delle difficoltà, per il
potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito; infine,
privilegiare un’ottica più trasversale ed interdisciplinare che ricorra pure a
forme di apprendimento cooperativo e laboratoriale.
Mettere in atto delle azioni finalizzate alla valorizzazione della scuola, in vista
di una maggiore apertura al territorio e di un più proficuo interscambio con le
famiglie e con la comunità locale.
Implementare il processo, già ben avviato negli anni precedenti, della messa
a punto delle strutture scolastiche che presentano ancora qualche carenza,
rafforzando soprattutto le azioni che si renderanno necessarie in termini di
sicurezza.
Monitorare in maniera oggettiva i processi e le azioni previste nel PTOF,
apportando di anno in anno gli opportuni correttivi entro i tempi stabiliti dalla
normativa vigente.
Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale, oltre a mettere in atto le operazioni
programmatiche testé elencate, mira a soffermarsi sui seguentipunti:
In conformità ai commi 1-4 (finalità della legge e compiti dellescuole)
- innalzare i livelli di istruzione e le competenze dei discenti, rispettandone
tempi e stili di apprendimento;
- contrastare le diseguaglianze socio-culturali, per prevenire le forme di
abbandono e di dispersione scolastica;
- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione;
4
- promuovere la crescita identitaria dell’alunno, rafforzandone lamaturazione
dell’autostima e la conquista dell’autonomia.
- sollecitare un più proficuo interscambio coi genitori, favorendo ogni forma di
partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, attraverso le forme
previste dagli organi collegiali;
In conformità ai commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti
per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso,
programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti)
- rispettare i regolamenti previsti favorendo la conoscenza delle procedure di
primo soccorso, realizzando attività formative obbligatorie per il personale
docente ed ATA e rispondendo prioritariamente alle problematiche inerenti
alla sicurezza sul lavoro;
- definire tali attività formative in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, con il Piano di Miglioramento e con le priorità indicate nel Piano
Nazionale di formazione;
conformemente ai commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione
della violenza di genere), mettere in atto delle azioni finalizzate all’attuazione
dei principi di pari dignità e non discriminazione sanciti dalla Carta
Costituzionale.
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DATI IDENTIFICATIVIDELL’ISTITUTO
Codice meccanografico PAIC84200X
Ordine di Scuola Istituto Comprensivo – Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
Via Carlo Cattaneo, 80
CAP e città 90014 Casteldaccia
Provincia Palermo
Telefono 091 954299 fax 9100217
Posta elettronica [email protected]
Posta elettronica certificate
Sito web http://www.iccasteldaccia.gov.it
Grado di scuola Sede Telefono
Infanzia Via Trapani 091 954987
Primaria Via Trapani 091 954987
Secondaria di I grado Via Cattaneo 091 954299
Alunni
Grado di scuola Sezioni Classi Alunni
Infanzia 6 6 114
Primaria 4 15 249
Secondaria di I grado 7 21 358
Totali 42 721
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PERSONALE E SERVIZI AMMINISTRATIVI
Dirigenza
Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Seidita
Docente vicario Prof.ssa Rita Maria Cascio
Docente secondo collaboratore Prof.ssa Mariapia Vigorini
Docente fiduciario per la sede di Via Trapani
Prof.ssa Patrizia Moscato
Docenti
Infanzia 8
Primaria 34
Secondaria 51
Personale Assistente Amministrativo ATA
Direttore servizi generali e amministrativi 1
Assistenti amministrativi 4
Collaboratori scolastici 11
7
CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE
Le origini di Casteldaccia
Leorigini di Casteldaccia risalgono al 1737, quando il
Marchese di Lungarini acquistò il territorio di “Castellazzo”
per 2400 onze. Si racconta che allora il vicino marchese di
Altavilla, assai infastidito dalla concorrenza del nuovo
insediamento di Casteldaccia, ne ostacolasse la crescita
presso l’autorità regia. Ciononostante, il Lungarini riuscì a
placarne l’ostilità e a risolvere il contenzioso, dopo lunghe
trattative, concedendo agli abitanti di Altavilla l’utilizzo
dell’acqua della sorgente Navurra. Successivamente il feudo
originario si trasformò in un Comune autonomo, per effetto di
un Regio Decreto del 1° maggio 1854.
Identità socio-ambientale
Casteldaccia è una comunità che
presenta caratteri socio-ambientali
piuttosto interessanti. Da un lato ci
sono aspetti positivi, propri di un centro
urbano piccolo: maggioranza di nuclei
familiari uniti, legami parentali ancora in parte solidi, legami amicali facilitati anche
nei giovanissimi, centralità della scuola come elemento di coesione socio-culturale,
possibilità di un accettabile controllo sociale sulle devianze individuali giovanili.
Dall’altro lato sono in aumento gli aspetti negativi, propri di un centro con una crescita
urbanistica veloce e talora disordinata. Sono in aumento le forme di disagio sociale ed
i nuclei familiari in difficoltà, si allarga la diffusione della droga, nascono bande
giovanili e si manifestano forme di microcriminalità. Dunque, anche in una comunità
come questa , un tempo coesa e tranquilla, emergono problemi sociali e legali che si
riverberano sul tessuto umano e familiare dei ragazzi. Inevitabilmente anche la scuola
risente di queste forme di disagio, soprattutto la scuola di base in cui lavorano ragazzi
in fase evolutiva. Tutto ciò determina in alcuni ragazzi, più fragili od in condizioni più
8
difficili, il rifiuto delle regole e del lavoro scolastico; di conseguenza crescono il
disinteresse per l’apprendimento ed insieme forme di bullismo ed atteggiamenti
antisociali.
Anche Casteldaccia, negli ultimi anni, ha subito una crescita urbanistica veloce. La
popolazione risulta alquanto eterogenea; ciò è dovuto, oltre alle differenze
socioeconomiche, all’inserimento, negli ultimi anni, di nuclei familiari provenienti da
Palermo. Il passaggio dal luogo di origine alla nuova realtà non sempre è stato
motivato dalle opportunità offerte dal territorio, pertanto, soprattutto per motivi di
lavoro , esiste il fenomeno del pendolarismo. A causa della carenza di nuclei e luoghi
associativi, spesso si rilevano manifestazioni di disagio giovanile e processi di crisi di
maturazione ed inserimento.
La situazione ambientale descritta fa rilevare difficoltà di socializzazione, di
organizzazione spazio temporale, di comunicazione orale. Unico punto di incontro e di
riferimento per tutta la popolazione è sempre stato, ed ancora oggi è, “la scuola”.
Pertanto gli insegnanti continuano ad impegnarsi nella partecipazione ad iniziative e
progetti, che ora, integrati in una visione unitaria, tra scuola media, elementare e
dell’infanzia, sono programmabili e gestibili in modo più efficace.
L’Istituto Comprensivo di Casteldaccia
Un’importante indagine, patrocinata nel 1998 dal Ministero della Pubblica Istruzione e
condotta da un team di studiosi, si è soffermata sull’evoluzione “storico-giuridica” e
sulla diffusione degli Istituti Comprensivi italiani (si rimanda ad AA.VV., Studi e
documenti degli Annali della Pubblica Istruzione, n. 83, Le Monnier). A partire dal
1994, essi sorsero in Italia con l’obiettivo dichiarato di preservare dai rischi di un
eccessivo isolamento e di un depauperamento
culturale i piccoli comuni di montagna,
particolarmente esposti al fenomeno della
dispersione scolastica. Tuttavia, negli anni
successivi, in virtù della loro vocazione fortemente
sperimentale, tali istituti si diffusero in modo
capillare su tutto il territorio nazionale,
meritandosi ben presto la felice definizione di “crocevia delle riforme”.
Anche il sistema scolastico di Casteldaccia, a partire dal 1 settembre 2000,
decise di adottare tale modello di raggruppamento dei tre gradi di istruzione
cogliendo le potenzialità dell’unitarietà, gradualità e continuità della «scuola di
9
base». Conformemente alle istanze di autonomia e di dimensionamento assai
difffuse, questo modello permetteva agli insegnanti dei tre tipi di scuola di
affrontare insieme le stesse problematiche, di condividere le risorse comuni e di
rispondere in modo compatto alle richieste provenienti dal territorio. Aveva così
inizio una profonda riorganizzazione strutturale – in senso fortemente unitario –
della scuola casteldaccese, prima di allora caratterizzata da una fisionomia
distintamente tripartita. Riguardo alla fase antecedente a questa decisiva
svolta, vale la pena ricordare che le prime tre classi della scuola secondaria di
primo grado furono istituite nell’anno scolastico 1962-1963 (prima di allora gli
studenti erano costretti a spostarsi ad Altavilla Milicia). Gli altri gradi godevano
invece di un’origine ben più antica, risalente agli inizi del Novecento. Non a
caso, il plesso originario, situato in via Lungarini, testimonia sin dal prospetto i
gusti dell’edilizia scolastica del ventennio fascista.
Esigenze formative
L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior
parte degli iscritti appartiene ad un livello
socioculturale medio e medio–basso; non
sempre ha alle spalle una famiglia in grado
di offrire aiuto nei momenti di difficoltà
nell'impegno scolastico, sia di tipo
economico che prestazionale. Quasi tutte le
famiglie, comunque, sono interessate alla
formazione/educazione dei propri figli;
sostengono, soventemente con difficoltà, le spese necessarie per gli studi e le attività
ad essi connesse (viaggi, libri, ecc.). Tra l’altro l’Istituto ospita anche ragazzi con
problematiche particolari (extracomunitari, alunni con situazioni socioeconomiche
carenti, ragazzi e bambini ospiti delle case-famiglia presenti nel territorio, minori non
accompagnati) i quali hanno bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze
formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie
inoltre numerosi allievi diversamente abili, tradizionalmente supportati dai docenti
anche con progetti specifici e comunque con grande dedizione ed impegno. Questa
eterogeneità del contesto ambientale determina un’utenza scolastica complessa e
ricca di diversità. Gli insegnanti constatano ogni giorno che gli alunni bisognosi
d’interventi personalizzati sono oggi ben più numerosi di quelli “ufficialmente”
10
certificati dalla Aziende sanitarie (un 2-3%); esiste un 10% di alunni con varie
difficoltà educative, di apprendimento, di comportamento e di relazione. Questa
fascia di alunni, pur non presentando disturbi certificati più o meno gravi, ha
comunque difficoltà ad inserirsi nella scuola ed ad ottenere buoni risultati. Il nostro
Istituto è consapevole che sia gli allievi con problematiche socio-familiari sia quelli
che vivono l’infanzia e la preadolescenza in modo sereno e costruttivo hanno un
bisogno “forte” di esperienze positive, in grado di facilitare anche in ambito scolastico
la strutturazione di personalità equilibrate.
Risorse del territorio
Nel territorio di Casteldaccia sono ancora poche le strutture dell’Amministrazione
Comunale e della pubblica sicurezza atte ad arginare i fenomeni di disagio sociale.
Tuttavia rispetto agli anni precedenti si nota un lieve miglioramento. Sono state
create presso la sede centrale dell’Istituto aule-laboratorio di Arte, di informatica, il
laboratorio linguistico, laboratorio musicale; inoltre la palestra ospita gruppi sportivi
di giovani, inseriti anche nell’attività agonistica. Come realtà di tipo culturale e
associativo è da citare il “Corpo bandistico comunale casteldaccese”, che cura la
formazione artistica e musicale dei giovani del territorio avviandoli all’inserimento
nella banda del paese. Opera nel paese anche alcune scuole di ballo, per
giovanissime coppie che si esibiscono in spettacoli e gare, anche a livello agonistico;
inoltre è presente una Scuola di TAEKWONDO come centro agonistico regionale;
esiste anche una scuola di BADMINTON che finalizza le attività all’inserimento nella
Società che opera a livelloagonistico.
Il territorio ha, comunque, bisogno di maggiori spazi aperti alla comunità, di punti
d’incontro e di infrastrutture adeguate alla formazione di veri centri cittadini.
11
DAL RAV AL PTOF
A partire dal 2015 tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie), sono
coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione finale del Rapporto di
Autovalutazione (RAV). L’autovalutazione, prima fase del procedimento di valutazione, è un
percorso di riflessione interno ad ogni scuola autonoma finalizzato ad individuare concrete piste
di miglioramento, grazie alle informazioni qualificate di cui ogni istituzione scolastica dispone. La
scuola è chiamata a garantire e promuovere la qualità dei propri servizi; di conseguenza deve
adottare strumenti, modelli e metodologie che la orientino al miglioramento continuo.
L'autovalutazione è una procedura grazie alla quale ogni istituzione può analizzare gli aspetti più
importanti della propria organizzazione, per metterne in luce i punti di forza e le aree da
migliorare. L’autovalutazione del nostro Istituto mira allo sviluppo di una cultura collaborativa,
che porta tutti i protagonisti coinvolti a impegnarsi in dialoghi costruttivi per la definizione dei
fattori di qualità, per la loro valutazione e per le attività di miglioramento. Il nostro Istituto
proporrà un questionario a tutti gli utenti della scuola: alunni, genitori, docenti, personale A.T.A.
in modo da individuare i punti di forza dell’attività complessiva e i punti di debolezza, per poter
innescare processi di miglioramento del servizio scolastico e affrontare sulla base dei dati emersi
i problemi prioritari. Il primo triennio di riferimento è quello che abbraccia gli anni scolastici
2016/17, 2017/18, 2018/19. Il 2018/19, pertanto, è l’ultimo di vigenza. Al riguardo ricordiamo la
nota Miur n. 1830 del 06/10/2017. Il nuovo triennio di riferimento è quello relativo agli anni
scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022. Secondo quanto previsto dalla legge 107/2015, il
PTOF va predisposto entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di
riferimento. Il Piano, quindi, deve essere predisposto nel corrente anno scolastico, entro il mese
di ottobre, per entrare in vigore nel 2019/20.
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Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile all’indirizzo: http://www.iccasteldaccia.gov.it/. In particolare, si rimanda al RAV
per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali,
finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli
studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in
forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del piano, gli elementi conclusivi del
RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
RESOCONTO DELLE AZIONI FINORA SVOLTE
Nell’individuazione degli obiettivi, delle priorità e dei traguardi, l’I.C. Casteldaccia ha
costantemente tenuto conto delle risultanze dell’auto-analisi condotta attraverso il Rapporto di
autovalutazione (RAV), focalizzando l’attenzione sui seguenti elementi:
• risultanze del RAV, in termini di risorse da potenziare e di criticità da superare;
• richieste del territorio e dell’utenza, in termini di priorità che si ritengono più
importanti;
• risorse dell’organico dell’autonomia;
• assunzione di un’identità coerente sul territorio.
Conformemente a tali esigenze, l'Istituto si è prontamente adeguato alle novità normative
introdotte dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107. Le azioni finora messe in atto in vista degli
OBIETTIVI DI PROCESSO e dei TRAGUARDI perseguiti dall’Istituto si possono così sintetizzare:
● sono stati creati dei gruppi di lavoro dipartimentali che operassero per aree attraverso
un’ottica verticalizzata;
● tra i progressi più significativi emerge che tali gruppi hanno lavorato in modo
costruttivo
ed hanno risposto positivamente alle novità normative, realizzando un Curricolo
Verticale d’Istituto e svariati strumenti valutativi che le esigenze dell’Istituto e la
normativa vigente imponevano;
13
● in conformità col DL 13/04/17 N. 62, i gruppi di lavoro dipartimentali hanno stilato una
nuova griglia di valutazione espressa in giudizio e dei giudizi sintetici sia in riferimento
all'insegnamento della religione cattolica sia in riferimento alla valutazione globale
degli allievi;
● per garantire un più attento monitoraggio della variabilità tra le classi, l’istituto ha
deciso di somministrare delle prove parallele (iniziali, in itinere e finali in riferimento
all’italiano, alla matematica e all’inglese);
● sul piano dell’arricchimento dell'o�erta formativa in vista dell'inclusione e della
valorizzazione, si segnalano dei progressi in virtù di una massiccia adesione degli
studenti alle varie attività proposte. A tal riguardo, l’Istituto ha sperimentato delle UDA
interdisciplinari parallele, ha promosso la partecipazione a progetti/eventi in orario
curricolare ed extracurricolare (Erasmus, progetti FIS e moduli PON);
● positivo risulta il dato relativo alla partecipazione del personale a svariate attività
formative, sia per l’ampia adesione alle unità formative promosse e organizzate
dall’ambito scolastico in ottemperanza al Piano Nazionale Formazione Docenti sia per
l’iniziativa privata di molti docenti che hanno scelto spontaneamente di investire sulla
formazione: ciò ha permesso di sviluppare nel personale delle competenze sempre più
conformi alle nuove strategie didattiche ed educative, secondo quanto perseguito dal
PDM d’Istituto.
● Riguardo agli ESITI DEGLI STUDENTI, il quadro risulta più complesso e variegato per
svariate ragioni. Da un lato, infatti, emerge il dato positivo di una massiccia
partecipazione degli alunni ai numerosi percorsi curriculari ed extracurriculari che sono
stati avviati negli ultimi anni. Tale dato ha garantito un buon indice di positività per
quanto attiene al contrasto alla dispersione scolastica. Inoltre, alcune di queste
iniziative, in virtù di un’ottica fortemente trasversale ed interdisciplinare e per la
vocazione laboratoriale delle metodologie messe in atto, si sono rivelate
particolarmente congeniali a rafforzare le competenze chiave e di cittadinanza degli
allievi. Dall’altro lato, tuttavia, per quanto riguarda gli esiti delle prove INVALSI,
emerge una situazione a tratti variegata, segnata da elementi positivi ma anche da
talune punte di criticità sulle quali sarà necessario riflettere ed intervenire, lavorando
sistematicamente in vista di una più armoniosa verticalizzazione degli esiti e
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sperimentando delle nuove strategie per migliorare i risultati. Altrettanto importante è
il consolidamento di misure volte a ridurre la variabilità tra le classi nell’acquisizione
delle competenze.
AREE INDIVIDUATE IN SEDE DI RAV e PDM PER IL PROSSIMO TRIENNIO
La realizzazione di dipartimenti verticalizzati e l’implementazione delle occasioni di scambio
tra i docenti dell’Istituto hanno avuto come obiettivo prioritario il conseguimento di una
maggiore uniformità nella programmazione degli interventi educativi e nel raggiungimento
degli esiti formativi.
Poiché tale finalità è stata in larga parte raggiunta, ma offre ancora degli ampi margini di
perfezionamento, l’Istituto, prendendo pure atto dei risultati finora conseguiti, continuerà nel
nuovo triennio a portare avanti il percorso intrapreso. Esso consiste nel ricorso a delle
strategie didattiche sempre più all’avanguardia, all’implementazione dell’offerta formativa con
la valorizzazione di attività curriculari ed extracurriculari, all’utilizzo di strumenti valutativi
sempre più consoni alle direttive ministeriali e al monitoraggio delle competenze degli
studenti.
Inoltre, allo scopo di garantire una migliore riuscita degli interventi prefissati, si ritiene
opportuno continuare a puntare con più efficacia sul potenziamento degli interventi formativi
dedicati al personale docente e sul relativo monitoraggio.
Come previsto dal PDM d’Istituto, si punterà sulle seguenti aree di miglioramento:
AREA
Curricolo, Progettazione e
Valutazione
AREA
Inclusione e differenziazione
AREA
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Proseguire i lavori di gruppo di docenti di ordine contiguo che operino per dipartimento in modo verticale all'interno dell'Istituzione scolastica. Adeguamento e sistematica adozione di strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza attiva. Valorizzazione delle ricadute sull'andamento curricolare delle iniziative didattiche attuate per lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza.
Potenziare la didattica, tra inclusione e differenziazione, ed implementare l'offerta a livello curriculare ed extracurriculare.
Implementare la formazione del personale nell'ambito della didattica per competenze, delle metodologie e degli strumenti didattici (TIC). Monitorare sistematicamente la formazione dei docenti e valorizzare al meglio le risorse umane disponibili.
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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE
SCUOLA DIGITALE
Sviluppare e migliorare le competenze digitali e rendere la tecnologia uno strumento pervasivo nella didattica
P.T.O.F.
Azioni coerenti con le finalità e gli strumenti del Piano Nazionale
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
16
AZIONI ANIMATORE DIGITALE
Recependo le indicazioni contenute nel PIANO
NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PSND) è
stato individuato l’Animatore Digitale
dell’Istituto Comprensivo, tale mansione è
stata assegnata alla Prof.ssa D. Scilipoti,
che da diversi anni svolge il ruolo di
Funzione Strumentale Area 4 - Nuove
Tecnologie.
Su tale mansione ricade il compito di coordinare attività inerenti lo sviluppo delle
competenze tecnologiche negli utenti dell’Istituzione scolastica sapendo cogliere le
iniziative che il territorio offre. A tale scopo, partendo dalla propria esperienza e da
quanto emerge dal RAV, ha predisposto uno specifico progetto per il PTOF, che si articola
sui tre ambiti previsti dal PNSD (AZIONE # 28) da realizzare nel triennio 2016-2019. Il
Progetto muove dalla consapevolezza che le tecnologie digitali intervengono a supporto
di tutte le dimensioni delle competenze trasversali (cognitiva, operativa, relazionale,
metacognitiva). Allo stesso tempo indispensabile promuovere l’uso di tali strumenti anche
in modo verticale poiché costituiscono parte del patrimonio di competenze necessarie
allo sviluppo di una cittadinanza attiva (World Economic Forum, New Vision for Education,
2013). Secondo tale visione le competenze digitali sono parte integrante della nuova
Alfabetizzazione di Base (Fundational Literacy) e contribuiscono allo sviluppo di
Competenze e Attitudini (Competencies e Character Qualities) che ogni cittadino deve
curare per una formazione continua (Lifelong Learning). La progettazione delle iniziative
da realizzare nel corso del presente a.s. tengono conto delle priorità emerse
dall’autovalutazione di Istituto e di quanto pianificato nel PdM. Si è inoltre tenuto conto
della progettazione realizzata nell’ambito di Generazioni Connesse, che prevede
l’attuazione di interventi finalizzati al contrasto del cyberbullismo, incentivando gli
studenti ad un uso critico e consapevole della rete e delle nuove tecnologie.
In sintesi si riporta di seguito quanto programmato per il presente anno scolastico:
a) FORMAZIONE INTERNA: Attivazione di laboratori formativo per i docenti interni alla scuola
Laboratorio trasversale per docenti interni alla scuola indirizzato a docenti delle quinte classi
della scuola primaria e docenti della scuola secondaria che aderiscono al progetto “Generazioni
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Connesse”. Il laboratorio prevede interventi di autoformazione che i docenti potranno espletare
accedendo alla piattaforma resa disponibile da Generazioni Connesse ed il successivo scambio
di idee, materiali, prodotti per la realizzazione di interventi finalizzati al contrasto del
Cyberbullismo e ad un uso consapevole della rete. Si prevede inoltre l’aggiornamento delle
procedure di e-safety policy di Istituto che andranno ad integrare il Regolamento dello stesso
con la relativa modulistica.
Promozione della partecipazione ad attività promosse da reti territoriali per lo
sviluppo di competenze digitali: L’Animatore Digitale promuoverà la comunicazione di
tutte le iniziative di formazione organizzate, ad esempio, attraverso gli snodi formativi
facendo da interfaccia tra i docenti e la Dirigenza quando richiesto (ad es. curando le iscrizioni
dei docenti alle iniziative formative). Sarà cura dell’AD interfacciarsi con la funzione scolastica
che gestisce il sito web della scuola al fine di mantenere attivi tutti i canali di comunicazione
delle iniziative.
Progettazione di interventi inerenti il Piano Integrato 2016-2019: L’Animatore
Digitale coadiuverà il DS nel Coordinamento di un gruppo di progettazione che coinvolga
in modo verticale i due ordini di scuola allo scopo di progettare interventi coerenti con
quanto previsto dal RAV di Istituto e ad integrazione del PTOF elaborato. Il gruppo sarà
costituito da docenti che hanno partecipato all’elaborazione del RAV e del PIANO DI
MIGLIORAMENTO.
Realizzazione di almeno un incontro/anno formativo indirizzato ai docenti della
scuola e/o esterni e finalizzato a divulgare l’uso di specifici strumenti per la didattica (in
dotazione alla scuola o fruibili on-line) o per aggiornare i docenti al corretto utilizzo degli
strumenti in dotazione alla scuola (aule laboratoriali, LIM, robot, software specifici, app
per didattica…). Gli incontri potranno prevedere anche modalità partecipate informali
come quella del “caffè digitale”.
b) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA Promozione delle iniziative di formazione nell’ambito della certificazione
informatica Eipass indirizzati agli studenti, ai docenti, al territorio:
l’Animatore Digitale promuoverà con tutti i canali a propria disposizione (circolari,
comunicazioni verbali in sede di incontri collegiali, sito web, depliant, avvisi affissi
all’albo docenti e nella bacheca delle comunicazioni Eipass) quanto offerto da Certipass
per la certificazione Eipass delle competenze informatiche indirizzate a tutti gli utenti
della scuola e alla comunità territoriale in generale. Quando e se richiesto pianificherà
18
interventi a supporto della formazione on-line messa a disposizione dalla piattaforma
didasko con modalità e strumenti disponibili in Istituto (internet caffè, piattaforme per
l’erogazione online di iniziative formative e la condivisione di materiali e tutorial,
incontri in presenza).
Realizzazione di incontri di sensibilizzazione per studenti, genitori e docenti
della scuola che servano da momento di comunicazione specifico delle attività svolte con
il sussidio delle tecnologie informatiche all’interno di laboratori specifici promossi dalla
scuola in ambito curriculare ed extracurriculare. Tali incontri costituiranno un momento
di scambio e consentiranno di dare valore ed evidenza alle iniziative condotte per lo
sviluppo delle competenze digitali. In particolar modo volendo dare seguito a quanto
emerso nell’ambito del progetto Generazioni Connesse si prevede la realizzazione di
incontri finalizzati a sensibilizzare le diverse tipologie di utenti ad un uso sicuro della rete e
alla condivisione delle regole di e-policy messe a punto dalla scuola. A tale scopo nel corso
dello scorso anno scolastico è stato formato un piccolo gruppo di studenti che realizzerà
interventi di sensibilizzazione ad un uso consapevole della rete destinato agli studenti delle
prime classi della secondaria di primo grado e agli studenti delle quinte classi della
primaria. Saranno inoltre realizzati incontri con esperti esterni allo scopo di informare le
diverse tipologie di utenti ai rischi connessi ad un uso scorretto della rete e ad una scarsa
tutela della propria privacy, come ad esempio: fenomeni di dipendenza da gioco online,
furto di identità poisoning, sexting, grooming.
Il progetto si chiude nel dicembre del 2018, ma si prevede di continuare con gli interventi
per l’intero a.s. 2018-2019.
Coordinamento progetto Generazioni Connesse
Il progetto ha previsto la realizzazione di interventi di autoformazione e di informazione
sull’uso consapevole della rete con il coinvolgimento di parte della comunità scolastica.
I docenti che partecipano al progetto hanno inoltre curato la stesura delle regole di e-
safety policy di Istituto del quale si prevede il continuo aggiornamento in relazione alle
necessità che emergeranno nel corso dell’anno.
Coordinamento e promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo delle competenze
digitali quali la partecipazione a iniziative presenti sul piano territoriale, nazionale ed
internazionale relative a:
- coding: Lo sviluppo del pensiero computazionale sarà realizzato attraverso la
programmazione (coding) in un contesto di gioco, stimolando la creatività,
affrontando e risolvendo problemi attraverso l’uso di strumenti resi disponibili dalla
piattaforma Programma il futuro e da Code.org. Grazie agli interventi formativi ed auto
19
formativi messi in atto nel precedente anno scolastico i docenti della primaria e della
secondaria parteciperanno con gli allievi delle proprie classi ad iniziative internazionali
finalizzate allo sviluppo del pensiero computazionale quali la Codeweek4all 2018 e/o
all’Ora del Coding Tempi: Codeweek4all e “Settimana Europea dell’informatica”,
“l’Ora del Codice”, Rosa digitale rispettivamente: dal 6 al 21 ottobre e dal 3 al 9
dicembre 2018.
Volendo fare emergere la trasversalità del coding e delle competenze digitali la conoscenza del
linguaggio di programmazione e lo sviluppo del pensiero computazionale saranno inoltre
promosse attraverso la realizzazione di specifiche attività progettate all’interno di UDA
tanto in ambito curriculare e/o in ambito extracurriculare con interventi a carico dell’AD e/o del
team digitale o del personale docente formato nel corso del precedente a.s..
- Robotica educativa:
Laboratori di robotica educativa saranno realizzati a carico dell’AD e di docenti interni/esterni
adeguatamente formati nell’ambito delle attività programmate in ambito curriculare o su
piccoli laboratori finanziati dai genitori degli allievi, ricorrendo alle unità robotiche della serie
LEGO® Mindstorm in dotazione al laboratorio scientifico della scuola
- Coordinamento Progetto Repubblic@scuola:
L’IC Casteldaccia partecipa da diversi anni al progetto Repubblic@scuola. Il progetto
ha lo scopo di avvicinare gli allievi all’attualità, al mondo del giornalismo e dei mezzi di
comunicazione, sviluppando al contempo delle competenze digitali indispensabili alla
realizzazione di un giornale d’Istituto sul web. Per la realizzazione del progetto che
viene condotto interamente in orario curriculare, l’AD si avvale di un team di docenti
che collabora in qualità di capo-redattori coordinando gli interventi degli allievi alla
pagina del giornalino scolastico e alla partecipazione alle iniziative promosse
nell’ambito del progetto dal gruppo Gedi Repubblica (Digital Repubbilca, la mia foto, il
mio disegno, seminari ed incontri).
- Coordinamento Progetto LUNAR MISSION ONE: l’Istituto partecipa al progetto
internazionale denominato “Lunar Mission One” condotto dall’omonimo gruppo di
ricercatori afferenti a strutture pubbliche e private di ingegneria spaziale Europee,
impegnate nella progettazione di una missione lunare nel 2024. Il progetto prevede il
coinvolgimento della comunità civile per la raccolta dei fondi utili alla realizzazione
dell’impresa. E’ inoltre previsto il coinvolgimento, a titolo gratuito, di diverse scuole
del mondo con lo scopo di sensibilizzare gli studenti alla conoscenza dello spazio e
20
delle tecnologie aereo-spaziali e alla riflessione su quanto appartiene al genere umano
attraverso la realizzazione di prodotti multimediali digitali che ricadono all’interno di
specifici Topic. Saranno quindi approfonditi aspetti inerenti il progresso delle
conoscenze scientifiche, tecnologiche, la riflessione su quanto concerne l’ambiente, la
storia, geografia dei luoghi e la cultura delle comunità terrestri in generale. I prodotti
realizzati dagli studenti verranno raccolti e utilizzati per la creazione di una grande
banca dati di immagini, video, testi, suoni da inserire all’interno di una capsula del
tempo che verrà mandata sulla Luna nella missione in programma nel 2024. Il
carattere innovativo ed esclusivo dell’iniziativa richiede l’applicazione di strumenti
tecnologici specifici tanto in fase di promozione dell’iniziativa che di realizzazione dei
prodotti. L’AD garantirà l’interfaccia con Lunar Mission One e insieme al Team Digitale
della scuola si rende disponibile, compatibilmente con le risorse disponibili, a fornire il
necessario supporto tecnico ai docenti che ne facessero richiesta.
c) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Sulla base dei fondi che verranno resi disponibili l’AD e il Team digitale coadiuveranno
il DS nella progettazione di interventi finalizzati a potenziare la strumentazione
tecnologica della scuola e/o la progettazione di percorsi didattici che prevedano la
sperimentazione di soluzioni innovative.
Nel corso dei precedenti anni scolastici sono stati promossi interventi formativi
finalizzati all’acquisizione di competenze digitali da parte dei docenti interni della
scuola. La diffusione delle LIM e dei PC e degli altri strumenti tecnologici (tablet,
notebook, pc-tablet) nelle aule dell’Istituto hanno fatto da stimolo ad un uso più
pervasivo delle tecnologie nella didattica anche in riferimento all’attuazione di
metodologie didattiche partecipate da parte degli allievi. Allo scopo di rendere più
efficace l’intervento da parte dell’AD e del Team, questi ultimi danno la propria
disponibilità a suggerire, sulla base di specifiche richieste da parte dei docenti della
scuola, le soluzioni tecnologiche più adeguate fornendo, compatibilmente con i propri
impegni scolastici e con la disponibilità delle risorse della scuola, la progettazione e la
realizzazione in affiancamento di specifici interventi con i docenti che ne facessero
richiesta. I materiali prodotti nel corso della realizzazione di queste attività (ad
esempio UDA interdisciplinari e multidisciplinari progettate per la realizzazione del
curriculo) verranno inseriti all’interno di una Repository del sito web della scuola (Area
docenti e/o area Scuola Digitale) attraverso cui saranno resi condivisibili come
materiali da utilizzare per la didattica (prodotti, schede, moduli, procedure, tutorial,
podcast).
21
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati organizzati
degli incontri con rappresentanti dell’ Amministrazione Comunale, rappresentanti
delle Associazioni presenti sul territorio e con l’utenza tutta. Nel corso di tali
incontri, sono state formulate le seguenti proposte, adottate dal Consiglio
d’Istituto:
Ø maggiore integrazione dell’Istituto con le risorse del territorio, partendo da
una più capillare divulgazione delle attività svolte dalla Scuola e da ciascuna
associazione, mediante gli strumenti di diffusione in possesso della scuola e
delle Associazioni;
Ø maggiore attenzione ad iniziative rivolte agli adulti del territorio in un’ottica di
pari opportunità;
Ø la possibilità di fruire dei locali scolastici per attività laboratoriali in Rete con le
Associazioni del territorio.
Inoltre il nostro Istituto, dal mese di ottobre 2018, parteciperà alla raccolta
differenziata “porta a porta” attivata dall’Amministrazione Comunale in tutto il
territorio di Casteldaccia. L’iniziativa prevede sia una campagna informativa ed
educativa sul ciclo virtuoso dei materiali raccolti sia l’organizzazione del servizio di
recupero dei materiali riciclabili, infatti all’interno di ogni classe saranno installati dei
contenitori per il conferimento dei rifiuti. Il coinvolgimento degli alunni e delle
famiglie è indispensabile per migliorare l’attenzione rispetto alla raccolta
differenziata e per diffondere pratiche positive orientate alla sostenibilità e al rispetto
per l’ambiente in cui tutti noi viviamo, e di cui siamo responsabili.
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL
TERRITORIO E DALL’UTENZA
24
CONTRATTO FORMATIVO
All’offerta formativa di un Istituto scolastico
alla propria utenza contribuiscono tutte le
figure professionali e l’utenza medesima
dell’istituto: Dirigente Scolastico, docenti,
alunni, personale di segreteria, collaboratori
scolastici, genitori e comunità locale. Ciò,
per quanto riguarda il personale della scuola
e secondo lo spirito e la lettera del relativo
Contratto Nazionale, fa riferimento alla
qualità dei servizi scolastici ed ai diritti e
doveri del personale medesimo.
Pertanto l’Istituto Comprensivo prevede un impegno specifico tra le componenti sopra
indicate interne ed esterne alla scuola, basato sulla condivisione degli obiettivi generali
della scuola di base e delle linee progettuali e dei valori espressi dal P.T.O.F., che
ciascuna componente è tenuta a rispettare. Tale impegno, o Contratto Formativo, è a
disposizione di tutti i membri della comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito
il testo integrale.
Nel rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori l’Istituto prevede un impegno
reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei valori espressi nel
P.T.O.F., in un confronto di diritti-doveri che ciascun componente è tenuto a rispettare.
In particolare:
I docenti, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo
nazionale di lavoro, hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale dell’Istituto
e della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del
personale e della comunità locale;
◊ alla libertà di insegnamento ed ad un aggiornamento periodico ed efficace;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo educativo edidattico.
25
I docenti si impegnano a:
◊ trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la
comunità locale;
◊ rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale dell’Istituto
e della comunità locale;
◊ esplicare l’offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare;
◊ a motivare il proprio intervento didattico;
◊ esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica
dell’apprendi-mento, i criteri di valutazione.
Gli alunni hanno diritto a:
◊ al rispetto della propria funzione da parte del personale dell’Istituto, delle
famiglie e della comunità locale;
◊ ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze formative
proprie dell’età;
◊ alla tutela ed alla collaborazione della propria identità personale, culturale,
etnica e religiosa;
◊ ad un’educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone
per una convivenza civile, solidale e rispettosa delladiversità;
◊ alla qualità del servizio di istruzione in vista dell’autonomia personale e della
cittadinanza;
◊ ad essere formati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma
dei criteri e delle forme della verifica e della valutazione.
Gli alunni si impegnano a: ◊ rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto, delle
famiglie e della comunità locale;
◊ trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tutti
dell’Istituto come se fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli
eventuali danni arrecati;
◊ rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità;
◊ rendersi disponibili e collaborare all’azione formativa loro rivolta mediante
l’assidua frequenza e l’impegno alle attività di studio;
◊ sottoporsi alle verifiche ed alle valutazioni del processo formativo;
◊ partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni, evitando ogni forma
di pregiudizio o emarginazione, rispettando il Regolamento interno,
approvato dagli organi competenti.
Il personale di segreteria ed il Direttore S.G.A., oltre ai diritti di natura
26
contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno
diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del
personale dell’Istituto e della comunità locale;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo Al personale di segreteria ed al Direttore S.G.A., si chiede:
◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la
comunità locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ di garantire la funzionalità, cioè l’efficienza e l’efficaciadel proprio servizio;
◊ l’esplicitazione e la trasparenza delle attività relative alle proprie funzioni.
Il personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico, oltre ai diritti di
natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro,
hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del
personale dell’Istituto e della comunità locale;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo.
Al personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico si chiede: ◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la
comunità locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ di garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio (ordine ed igiene degli
ambienti dell’Istituto, vigilanza, ecc.).
I genitori hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte del personale dell’Istituto e della
27
comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ di conoscere l’offerta formativa espressa dal P.T.O.F. e dagli altri atti della
scuola;
◊ di esprimere pareri e proposte in ambito culturale;
◊ di partecipare attivamente alla vita dell’Istituto nell’ambito degli organi
collegiale e delle forme assembleari previste.
Ai genitori si chiede: ◊ di trattare con cortesia e disponibilità il personale dell’Istituto e la comunità
locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto e della
comunità locale;
◊ di condividere l’ispirazione e le linee del progetto educativo di Istituto;
◊ di condividere le responsabilità educative riguardanti il/la figlio/a ed il
gruppo classe di inserimento;
◊ di contribuire alla vita degli organi di rappresentanza democratica e delle
associazioni rappresentative.
◊ di assumersi la responsabilità degli eventuali danni compiuti dai figli,
sottoscrivendo un “Patto di corresponsabilità” con il quale s’impegnano a
risarcire gli eventuali danni, come da DL 01/08/08 e come da documento
allegato.
E’ essenziale che il contratto non sia considerato come ambito di reclami,
ma di interesse condiviso, in quanto l’educazione è azione complessa ed
integrata; la conoscenza e l’ascolto reciproci rappresentano le condizioni
per un confronto utile e costruttivo.
Per disciplinare la vita scolastica al fine di garantire un funzionamento ordinato e
responsabile, improntato allo spirito di collaborazione e di rispetto tra le
componenti della scuola vige il Regolamento d’Istituto, allegato al presente
documento. Si allega anche il Regolamento di disciplina.
Per quanto riguarda l’applicazione normativa sulla Scuola ed i rapporti tra
personale ed utenza, si fa riferimento alla Carta dei Servizi dell’Istituto,
allegata al presente documento.
Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, allegato anch’esso al presente
documento, rappresenta il testo principale che sostanzia la cittadinanza
28
studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione.
Certezza delle regole, riconoscimento dei diritti, rispetto dei doveri e assunzione
di responsabilità sono elementi essenziali per un sistema d'istruzione che ha fra
i suoi compiti fondamentali l'educazione alla democrazia e alla cittadinanza.
Il D.P.R. 235/07 inserisce nello Statuto delle studentesse degli studenti, un art. 5
- bis con il quale si introduce il, già citato, Patto educativo di corresponsabilità,
finalizzato a definire, in maniera dettagliata e condivisa, diritti e doveri nel
rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie e il cui obiettivo
primario è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a
condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. In allegato è
presente il Patto di corresponsabilità proposto dal nostro Istituto.
29
POLITICA DELLA QUALITA’
La scuola è un sistema autonomo in grado di gestire sia al suo interno che nei
riguardi dell’ambiente esterno un sistema di relazioni tra i diversi attori: alunni,
genitori, docenti, personale ATA, agenzie territoriali. Tutto ciò implica, da parte
della scuola, la necessità di definire i processi scolastici, con particolare
riferimento ai processi di insegnamento-apprendimento e attivare feed-back
capaci di correggere “in itinere” il sistema organizzativo per conseguire gli
obiettivi per la qualità.
L’ Istituzione Scolastica intende perseguire i seguenti obiettivi:
v Riduzione della dispersione scolastica e promozione del successo
formativo
v Incremento delle attività di accoglienza e di orientamento
v Promozione della formazione del personale docente per favorire il processo
di crescita professionale.
Al fine di erogare servizi rispondenti ai bisogni dell’utenza e creare un’elevata
customer satisfaction, l’ Istituzione Scolastica tende a finalizzare lo sforzo di tutto
il personale
v nell’interpretazione delle esigenze dell’utenza
v nella flessibilità dell’offerta formative
v nel controllo dei processi e dei risultati
v nel miglioramento continuo.
30
ANALISI DELLA SITUAZIONE STUDENTESCA
ALUNNI
L’Istituto Comprensivo comprende la Sede Centrale in Via Carlo Cattaneo (Scuola
Secondaria di 1° grado) ed il Plesso di Via Trapani (Scuola Primaria e Scuola
dell’Infanzia). In totale sono iscritti e frequentano 721 alunni suddivisi per ordine
di scuola, come sotto riportato, e aggiornati al 20/09/2018.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Totale alunni iscritti : 358 Alunni: 126 (classi prime) - 109 (classi seconde) - 123 (classi terze) Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 21 Classi funzionanti: 21 (7 prime, 7 seconde, 7 terze) Tutte le classi sono a tempo normale con 30 h settimanali di lezione (29 h + 1 h di Approfondimento)
SCUOLA PRIMARIA
Totale alunni iscritti : 249 Alunni: 58 (classi prime) - 46 (classi seconde) - 59 (classi terze) - 51 (classi quarte) 35 (classi quinte) Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 17 Classi funzionanti: 15 (4 prime, 3 seconde, 3 terze, 3 quarte, 2 quinte) In tutte le classi si effettuano 27 ore settimanali di lezione
SCUOLA DELL’INFANZIA
Totale alunni iscritti : 114 Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 1 Classi funzionanti: 6 In tutte le classi si effettuano 25 ore settimanali di lezione
31
Dal 1° Ottobre 2007 si è avviato, presso la sede di via Trapani, un progetto
denominato “Sezione primavera”, strutturato come servizio integrativo e
sperimentale per la prima infanzia, con finalità educative e ludiche, con
caratteristiche strutturali, organizzative e di funzionamento diversificate rispetto al
servizio di asilo nido e una forte caratterizzazione, dal punto di vista pedagogico,
come percorso di continuità educativa con la scuola dell’infanzia. Il progetto
attende riconferma anche quest’anno. La sezione ha ospitato bambini di età
compresa tra i due e i tre anni, che hanno usufruito di 30 ore settimanali e
dell’assistenza di due esperte incaricate, in prestazione d’opera occasionale,
regolarmente reperite con bando di selezione per titoli, e relativa graduatoria. Si
attende anche per quest’anno la riconferma del servizio suddetto.
Per la Scuola secondaria di primo grado le lezioni iniziano alle ore 8,00 e
terminano alle ore 14.00. L’uscita verrà scandita dal suono di una prima campana,
alle ore 13,55, per l’uscita della classi al piano terra, e, una seconda campana,
alle ore 14,00, per l’uscita delle classi al primo piano.
Per la Scuola primaria il tempo scuola è così scandito:
le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 13.00 il martedì, mercoledì e
venerdì; le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 14.00 il lunedì e il
giovedì.
Per la scuola dell’infanzia l’ingresso è alle ore 8,00 l’uscita alle ore 13,00 dal
lunedì al venerdì.
Per la “sezione primavera” l’ingresso è alle 8,00 (dal lunedì al venerdì), l’uscita
è alle ore 14,00.
La composizione delle classi è eterogenea all’interno (fasce di livello) ed
omogenea tra tutti i corsi. Le classi sono formate dal Dirigente Scolastico, secondo
criteri approvati annualmente dal Consiglio d’Istituto, sentito il parere del Collegio
dei Docenti. I criteri di formazione delle classi prime sono riportate nel
Regolamento d’Istituto allegato al presente documento.
33
Nel suo complesso l’Istituto organizza le risorse umane in una gamma di opportunità e
di mezzi, che sinteticamente si indicano di seguito:
◊ gestione funzionale dei tempi scolastici delle classi a tempo normale e di quelle con
sperimentazione;
◊ riconoscimento della professionalità dei docenti nel programmare, nell’attuare e nel
documentare il lavoro scolastico;
◊ adozione di un calendario scolastico e di un orario delle lezioni in funzione didattica;
◊ realizzazione di attività relative all’orientamento formativo ed informativo;
◊ realizzazione di visite e viaggi d’istruzione;
◊ realizzazione di gruppi di lavoro e di commissioni;
◊ adozione di progetti di continuità educativa e funzionalità del gruppo di lavoro tra
docenti, dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria agli Istituti Superiori;
◊ utilizzo dei laboratori d’informatica, artistica, ecc.
◊ adozione di un sistema valutativo coerente con lo strumento scheda;
◊ utilizzo degli strumenti e dei materiali in dotazione alla scuola;
◊ utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, video, internet);
◊ organizzazione di attività integrative scolastiche e parascolastiche;
◊ interattività con gli altri soggetti sociali e istituzionali del territorio;
◊ collaborazione e presenza attiva dei genitori.
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
35
QUALIFICA
NOMINATIVO
DOCENTE VICARIO Rita Maria Cascio
DOCENTE SECONDO COLLABORATORE Mariapia Vigorini
DOCENTE FIDUCIARIO PER LA SEDE DI VIA TRAPANI Patrizia Moscato
FUNZIONE STRUMENTALE Area 1 (Gestione PTOF d’Istituto - RAV)
Maria Marchesino
FUNZIONE STRUMENTALE Area 2 (Rapporti con il territorio e realizzazione di interventi formativi con enti ed istituzioni esterne. Gestione Sito web e Comunicazione)
Antonino Albanese
FUNZIONE STRUMENTALE Area 3 (Disabilità, dispersione e disagio scolastico)
Fabiola Conte
FUNZIONE STRUMENTALE Area 4 (Nuove Tecnologie)
Dominique Scilipoti
FUNZIONE STRUMENTALE Area 5 (Supporto al lavoro dei docenti- INVALSI- Scrutini)
Antonio Francesco Taormina
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
FUNZIONI STRUMENTALI
DIRIGENTE SCOLASTICO: Giuseppa Seidita
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COLLEGIO DOCENTI
NOMINATIVO DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA – CLASSE
SCUOLA DELL’INFANZIA
1. Barberi Lisa Sez F
2. Butera Anna Maria Sez A
3. Campagna Chiara Religione tutte le sezioni
4. Canale Angela Sostegno Sez D
5. Greco Giuseppa Sez D
6. Incandela Filomena Sez C
7. Lombardo Angela Sez B
8. Rasa Vincenza Anna Sez E
SCUOLA PRIMARIA
1. Abbate Maria IIIB – IIIC
2. Aiello Anna Maria VB
3. Amato Evelyn IIA - IIB - IIC
4. Calcara Giorgia IIIA – IIIB
5. Campagna Chiara IC – ID – IIC – IVC
6. Ciraulo Lidia IIIA – IIIB – IIIC
7. Conte Fabiola IIA – IIB – IIC 8. Di Salvo Giuseppa Maria IIIA – IIIB – IIIC
9. Faldetta Teresa IC- ID – VA – VB
10. Gaipa Daniela IVB
11. Geraci Chiara Vincenza IVC
12. Guagliardo Maria Carmela* IVA -IVB – IVC
13. Guagliardo Leoluchina ID
14. La Barbera Vincenza IA – IB
15. La Rosa Maria Assunta * IA – IB – VA – VB
16. Lombardo Francesca IA – IB
17. Lombardo Sabina IVA
18. Moscato Patrizia VA
19. Muscarello Floriana IC
20. Savarino Giovanna (Corsi A – B) - IIIC
21. Scianna Rosa Maria IA – IB – IC- ID - IVA – IVB - IVC
22. Sconzo Cinzia* IIA – IIB - IIC
23. Taibi Maria Rita Assegnazione prov. Legnano
24. Vilardo Orazio IIA – IIB -IIC
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INSEGNANTI DI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA 1. Bertucci Maria Concetta VA 2. D'Azzo Damiana VB
3. Domina Giuseppina (suppl. Lo Russi) IV C 4. Greco Teresa IIB - IVC 5. La Placa Pasqualina Nunziatina IVA 6. Montalbano Vincenzo IC – ID – IIIC 7. Musumeci Patrizia IIC 8. Romano Antonina Maria VA 9. Sciortino Rosaria IVB 10. Spitale Giuseppina IA – IB
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Aiello Margherita Approfondimento
2. Aiosa Maria Grazia Lettere
3. Albanese Antonino Sostegno
4. Alfonzo Mariannina Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
5. Alimena Maria Arte e imagine
6. Belfiore Aurelio Antonino Arte e imagine
7. Bonanno Francesco Religione
8. Bova Conti Viviana Scienze motorie
9. Butera Antonina Sostegno
10. Butera Giuseppe Gerardo Lettere
11. Cali’ Bartolomeo Sostegno
12. Calo’ Giovanni Musica
13. Cascio Rita Maria Lettere
14. Cecchini Gianluca Tecnologia ed informatica
15. Cirone Elena Lettere
16. Cutrona Giuseppe Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
17. D’Agati Vincenza Lettere
18. D’Agostino Delia* Lettere
19. D’Alessandro Giuseppina Francese
20. De Luca Donatella Scienze motorie
21. Di Pasquale Francesco Musica
38
22. Farina Gisella Francese
23. Fiorentino Maria Sostegno
24. Gelsomino Girolama Lettere
25. Genova Giuseppe Salvatore Arte e imagine
26. Guarino Antonina Inglese
27. La Placa Maria Lettere
28. Liotta Antonella Sostegno
29. Lo Bue Ermelinda Sostegno
30. Lo Monaco Giovanna Musica
31. Lombardo Domingo Sostegno
32. Mannina Pino Sostegno
33. Marchesino Maria Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
34. Marino Vincenzo Sostegno
35. Marretta Rosanna Francese
36. Mula Salvatore Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
37. Murena Angela Religione
38. Nicita Francesco Teodoro Sostegno
39. Patti Rosario Sostegno
40. Peluso Rosa Maria Inglese
41. Ragusa Lorena Tecnologia ed informatica
42. Riccobono Francesca Lettere
43. Rubino Girolama Sostegno
44. Sciambra Caterina Lettere
45. Scilipoti Dominique Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
46. Sciortino Tommaso Tecnologia ed informatica
47. Sirna Endria (Cilluffo Viviana) Scienze Motorie
48. Taormina Antonio Francesco Sostegno
49. Terrizzi Anna Maria Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
50. Tomasello Maria Rosa Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
51. Tomasello Vincenza Lettere
52. Trapani Paolo Sostegno
53. Valenza Marina Inglese
54. Vigorini Maria Pia Lettere
* Docenti di Potenziamento
39
COORDINATORI / SEGRETARI
INFANZIA COORDINATORE SEGRETARIO
Incandela Canale
PRIMARIA CLASSI COORDINATORE SEGRETARIO
Prime Lombardo F. La Barbera Seconde Conte Musumeci Terze Abbate Di Salvo Quarte Lombardo S. Geraci Quinte Moscato Aiello
SECONDARIA CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO
1A Terrizzi Alimena 2A Tomasello V. Taormina 3A Butera G.G. Lo Monaco 1B Guarino Lombardo D. 2B Cutrona Farina 3B La Placa Cecchini 1C Peluso De Luca 2C Alfonzo Sciortino 3C Riccobono Butera A. 1D D’Agostino Fiorentino 2D Scilipoti Cilluffo 3D Vigorini Patti 1E D’Agati Rubino 2E Gelsomino Albanese 3E Tomasello R.M. Belfiore 1F Cirone Calì 2F Cascio Trapani 3F Marchesino Ragusa 1G Valenza Calo’ 2G Mula Genova 3G Sciambra Bonanno
40
CONSIGLIO D'ISTITUTO
COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO
Dirigente Scolastico Seidita Giuseppa Componente di diritto
D.S.G.A. Allegra Mariano Componente di diritto
Genitore Canale Silvana Presidente Consiglio d'Istituto
Genitore Bucalo Angela Componente eletto
Genitore Chiovaro Maria Componente eletto
Genitore Gravano Rosa Maria Componente eletto
Genitore Mannina Antonia Componente eletto
Genitore Manzella Rosalia Componente eletto
Genitore Randazzo Monica Componente eletto
Genitore Tripoli Carmela Componente eletto
Docenti Belfiore Aurelio A. Segretario
Docenti Alfonzo Mariannina Componente eletto
Docenti Amato Evelyn Componente eletto
Docenti Cali’ Bartolomeo Componente eletto
Docenti Cascio Rita Maria Componente eletto
Docenti Conte Fabiola Componente eletto
Docenti Incandela Filomena Componente eletto
Docenti Musumeci Patrizia Componente eletto
Personale ATA Spatola Anna Componente eletto
Abbinanti Salvatore Componente eletto
41
GIUNTA ESECUTIVA
COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO
Dirigente Scolastico Seidita Giuseppa Presidente Giunta
Esecutiva
D.S.G.A. Allegra Mariano Componente di diritto
Genitore Randazzo Monica Componente eletto
Genitore Tripoli Carmela Componente eletto
ATA Spatola Componente eletto
Docente Calì Componente eletto
COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTI
Docente scuola primaria Lombardo F.
Docente scuola secondaria Tomasello R.M.
Docente scuola secondaria Guarino (membro supplente)
COMITATO DI VALUTAZIONE BONUS PREMIALE
Docente scuola primaria eletto dal Collegio Docenti Lombardo F.
Docente scuola secondaria eletto dal Collegio Docenti Tomasello R.M.
Docente eletto dal Consiglio di Istituto Calì B.
Genitore Canale S.
Genitore Manzella R.
42
PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI
QUALIFICA
NOMINATIVO
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI (DSGA)
Allegra Mariano
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Di Grazia Graziella
Maimone Salvatrice
Termotto Rosaria
Tomasello Maddalena
COLLABORATORI SCOLASTICI Abbinanti Salvatore
Calandrino Giovanni
Cascino Giuseppe
Chirchirillo Michele
Lima Settima Marina
Messina Nicolina
Pecoraro Cristina
Pumilia Vito
Salemi Salvatore
Urso Giuseppe
PERSONALE SUPPLENTE
Bondì Maria Cristina
43
RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE
Docente Conte Fabiola
Docente Alfonzo Mariannina
Docente Amato Evelyn
Docente Mula Salvatore
Docente Lombardo Domingo
DSGA Allegra Mariano
(RSU )
(RSU )
(RSU )
(terminale associativo UIL)
(terminale associativo CISL )
(terminale associativo CISL)
44
I Docenti della scuola sono 93 tra organico di diritto, di fatto e di potenziamento tra
Sede centrale (Scuola Secondaria di I grado) e Plesso di Via Trapani (Scuola Primaria e
Scuola dell’Infanzia). Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo
indeterminato, pertanto stabili, con discreta anzianità di servizio e tutti con seria
preparazione culturale e professionale. La motivazione degli insegnanti all’impegno ed
alla partecipazione anche ad attività integrative e/o progetti speciali viene incentivata
attraverso la valorizzazione della professionalità e della competenza specifica di ciascuno. I
Docenti svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla
normativa vigente e definito annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono inoltre
funzioni particolari, quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione
Strumentale, di fiduciario presso la Scuola elementare, di coordinatore delle attività di
sostegno per alunni diversamente abili, di coordinatore e segretario del Consiglio di
Classe, e, nell’ambito dei progetti e dei laboratori quella di coordinatore e/o responsabile
per la classe. Alcuni docenti vengono designati come referenti per un’area di
competenza. Il Collegio dei docenti, inoltre, è articolato in commissioni di lavoro e
dipartimenti disciplinari.
I Collaboratori del Dirigente Scolastico, in numero di due, svolgono le funzioni sotto
indicate.
Prof.ssa CASCIO RITA MARIA - Docente vicario
ü Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia,
ferie, permessi con delega alla firma degli atti.
ü Redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del D.S. e dei criteri
ü emersi nelle sedi collegiali preposte.
ü Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario dei docenti con
orario di cattedra inferiore alle 18 ore e delle ore di disponibilità per effettuare supplenze
retribuite.
ü Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità.
ü Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi,
uscite anticipate, ecc).
ü Contatti con le famiglie.
ü Partecipazione alle riunioni mensili dello staff
ü Supporto al lavoro del D.S.
RISORSE UMANE
45
Prof.ssa VIGORINI MARIAPIA - Docente secondo collaboratore
◊ Rapporti con il MIUR e altri Enti (ASL, ecc).
◊ Collaborazione con il D.S. ed il Docente Vicario nelle sostituzioni giornaliere dei docenti
assenti.
◊ Verifica del Vademecum.
◊ Controllo nei corridoi.
◊ Controllo firme docenti alle attività programmate.
◊ Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi,
uscite anticipate, ecc.)
◊ Delega a presiedere i GLHO, in caso di assenza o impedimento del D.S.
◊ Delega a redigere circolari docenti-alunni su argomenti specifici.
Il Docente fiduciario per la sede della Scuola Primaria e dell’Infanzia svolge le funzioni
sotto indicate
Docente PATRIZIA MOSCATO - Docente fiduciario
◊ Redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del D.S. e dei criteri
emersi nelle sedi collegiali preposte
◊ Sostituzione dei docenti assenti su apposite registro con criteri di efficienza ed equità
◊ Controllo del rispetto del regolamento di Istituto da parte degli alunni (disciplina,
ritardi, uscite anticipate, ecc...)
◊ Contatti con le famiglie
◊ Partecipazione alle riunioni mensili di staff
◊ Supporto al lavoro del D.S.
Le Funzioni Strumentali in numero di 5, svolgono i compiti sotto indicati:
DOCENTE FUNZIONE
Marchesino Maria AREA 1 - Gestione PTOF – RAV
Albanese Antonino AREA 2 - Rapporti con il territorio e realizzazione di interventi formativi con Enti e Istituzioni esterne. Gestione
Sito Web e Comunicazione.
Conte Fabiola AREA 3 - Disabilità, dispersione e disagio scolastico
Scilipoti Dominique AREA 4 - Nuove Tecnologie
Taormina Antonio F. AREA 5 - Supporto al lavoro dei docenti Invalsi – Scrutini
46
Il docente Referente delle attività agli alunni diversamente abili, prof. Calì
Bartolomeo, cura le attività relative sotto il profilo organizzativo (G.L.H. di Istituto,
G.L.H. operativi, rapporti con leAsl).
Il coordinatore del Consiglio di Classe è responsabile del coordinamento delle
attività didattiche ed organizzative stabilite dal Consiglio e presiede, se delegato, le
riunioni dei docenti della classe.
Il segretario del Consiglio di classe redige i verbali e cura la tenuta dell’apposito
registro.
Il coordinatore di progetto o laboratorio ne stila la programmazione e ne cura
l’attuazione operativa, organizzando anche l’intervento di esperti esterni, se previsto.
Il responsabile di progetto o laboratorio per la classe cura la partecipazione dei
propri alunni al progetto o laboratorio e ne organizza le attività.
I Docenti Referenti designati sono:
D.S.A. (Disturbi Specifici Dell’apprendimento) Cascio – Musumeci
Educazione Ambientale Scianna - Tomasello
Educazione alla Legalità Farina – Scianna
Educazione alla Salute Alfonzo – Moscato
Educazione Stradale Taormina
Trinity Guarino – Peluso
Cyberbullismo Cascio - Conte
E.I.A.M. Cascio - Musumeci
I Docenti Responsabili designati sono:
Aula Informatica Sede Ragusa - Scilipoti
Aula Informatica Plesso Via Trapani Vilardo
Laboratorio Musicale Sede Calo'
Laboratorio Musicale Plesso Via Trapani Amato
Laboratorio Ceramica Sede Belfiore - Fiorentino
Laboratorio Linguistico Sede Ragusa -Taormina
Laboratorio Scientifico Sede Scilipoti
Laboratorio BES Sede Calì - Taormina
47
Le Commissioni di lavoro istituite e i relativi docenti sono:
COMMISSIONE
DOCENTI
CONTINUITA’ – ORIENTAMENTO AIELLO AIOSA BARBIERI BUTERA CASCIO FIORENTINO GELSOMINO INCANDELA LA ROSA VIGORINI
PTOF AIELLO CIRONE D'AGATI INCANDELA MARCHESINO MOSCATO TOMASELLO V. VIGORINI
VIAGGI D’ISTRUZIONE ALFONZO LOMBARDO D. SCIORTINO TOMASELLO TRAPANI AMATO GAIPA LOMBARDO F. GRECO INCANDELA
ORARIO SCUOLA PRIMARIA AMATO CONTE DI SALVO
ORARIO SCUOLA SECONDARIA TAORMINA TRAPANI
ELETTORALE DI SALVO GELSOMINO GRECO T. RICCOBONO TOMASELLO R.M.
ISTRUTTORIA F.S. FARINA MOSCATO VALENZA
48
GENERAZIONI CONNESSE AMATO CASCIO CONTE LOMBARDO D. RAGUSA SCILIPOTI LA PLACA GRECO T. LA ROSA RICCOBONO SCIAMBRA TOMASELLO V.
VIGORINI NIV AMATO
CASCIO CONTE D’AGATI MARCHESINO SCILIPOTI VIGORINI
CYBERBULLISMO CASCIO CONTE FARINA SCILIPOTI TOMASELLO V.
Responsabile servizio prevenzione protezione e referente per la sicurezza sui
luoghi di lavoro: Prof. Taormina A.
Dott. Minì Salvatore medico del lavoro competente.
Sportello di ascolto – Docente Fabiola Conte coadiuvata dalla dott.ssa Sperandeo E.
operatore psicopedagogico territoriale (OPT), sono di supporto agli alunni in
dispersione scolastica e/o che versano in situazioni di disagio psico-sociale e
familiare.
Tirocinio formativo attivo - L’Istituto Comprensivo anche quest’anno aderisce alle
iniziative di formazione del personale scolastico promosse dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’Istituto risulta quindi accreditato
quale sede di Tirocinio Formativo Attivo e prevede un piano di realizzazione e di
49
svolgimento delle attività di tirocinio e di accoglienza dei corsisti.
L’orario settimanale di servizio per i docenti della scuola primaria, da prestare in
non meno di cinque giorni, è di 24 ore comprensive anche delle due ore di riunione
di programmazione, più tutte le ore necessarie allo svolgimento della funzione
docente; sono invece aggiuntive le ore prestate per attività integrative, di
collaborazione e/o di progetto. L’orario settimanale per gli insegnanti della scuola
dell’infanzia è di 25 ore di lezione frontale. L’orario settimanale di servizio per i
docenti della scuola media, da prestare in non meno di cinque giorni, comprende ore
18 di cattedra più tutte le ore necessarie allo svolgimento della funzione docente;
sono invece aggiuntive le ore prestate per attività integrative, di collaborazione e/o
diprogetto.
Il personale di segreteria, che opera nella sede centrale, è composta dal
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da 4 assistenti amministrativi. La
gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel
Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in particolare alla
disponibilità nel rapporto con l’utenza ed alla funzionalità dell’ufficio. In questo
ambito sono rilevanti l’efficacia del servizio ed i tempi di rilascio delle certificazioni.
Questi ultimi sono previsti come segue: ◊ il rilascio dei certificati, relativi agli alunni, è effettuato nel normale orario di
apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni per
quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli di votazione
e/o
giudizi; Di fatto i certificati di frequenza, promozione e licenza vengono
rilasciati “a vista”;
◊ il rilascio dei certificati di servizio è effettuato entro cinque giorni dalla richiesta e
comunque entro 24 ore dalla data di scadenza delle ordinanzee concorsi.
La segreteria riceve nei seguenti giorni:
Ufficio alunni: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 10.30
Ufficio personale e protocollo: lunedì e venerdì dalle 10.00 alle 12.00; mercoledì
dalle 15.15 alle 16.30
Oltre alle funzioni specifiche, il personale amministrativo ed il direttore S.G.A., in
relazione all’attuazione delle attività del P.T.O.F., danno un supporto tecnico-
amministrativo nelle fasi di programmazione, realizzazione, verifica e pagamento
50
degli impegni assunti.
L’orario settimanale di servizio per il personale amministrativo e per il direttore
S.G.A., da prestare in non meno di cinque giorni, comprende 36 ore. La
definizione della distribuzione delle ore nella singola giornata e nella settimana è
determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base delle
linee fissata dal Consiglio d’Istituto.
Il personale A.T.A. con qualifica di collaboratore scolastico è composto da
10 elementi, di cui 6 nella Sede centrale (due addetti ad altra mansione), 4 nel
Plesso di Via Trapani: prevalentemente questo personale è stabile e con discreta
anzianità di servizio. Oltre alle funzioni specifiche, i collaboratori scolastici, in
relazione all’attuazione del P.T.O.F., svolgono i compiti di seguito indicati:
intensificazione del lavoro in termini di assistenza e sorveglianza durante lo
svolgimento delle attività di laboratorio e di quanto altro programmato; maggior
carico di lavoro per uso continuativo di spazi altrimenti non usati; maggiore
impegno in attività svolte nella scuola a seguito di accordi con Enti Locali ed altre
organizzazioni. L’orario settimanale di servizio per i collaboratori scolastici, da
prestare in non meno di cinque giorni, comprende
36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella giornata e nella
settimana è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla
base delle linee fissate dal Consiglio d’Istituto.
51
ORGANICO ORDINARIO
Per il personale docente si individuano i seguenti posti-docenti:
SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
N° posti comuni 6 N° posti comuni 19 N° posti comuni 32 + 12 h
N° posti sostegno 1 N° posti sostegno 10 N° posti sostegno 14
N°1 posto religione N° 1 cattedra religione + 4 h
N° 1 cattedra religione + 3h
N° 1 posto potenziamento
FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE
52
Il Collegio dei docenti:
Ø può rimodulare il numero e i contenuti dei laboratori in ragione delle opzioni
didattiche;
Ø definisce la collocazione oraria, le modalità di individuazione degli alunni/studenti
partecipanti e propone ogni utile soluzioneorganizzativa;
Ø definisce le metodologie didattiche e i contenuti specifici deilaboratori. IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA
Si conferma l’organico già esistente di 5 componenti così definiti:
Ø Direttore Servizi Generali Amministrativi
Ø Assistenti amministrativi (n. 4 unità) IL FABBISOGNO DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO
Il miglioramento del servizio scolastico è collegato anche alla presenza di un
numero sufficiente di collaboratori scolastici indispensabili per il funzionamento
della scuola e per garantire un servizio di qualità sia per quanto attiene alla cura
degli ambienti di apprendimento e degli spazi esterni, sia per la vigilanza sulle
classi.
Tenuto conto che:
Ø che N° 1 unità di personale usufruisce dei permessi mensili per assistere il familiare
con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992;
Ø che N°3 unità di collaboratori a mansionario ridotto (esonerati dale pulizie per
problemi di salute)
Si hanno 10 collaboratori scolastici a tempo indeterminato ed 1 a tempo determinato.
53
La Sede centrale dispone di un edificio proprio, su due piani circondato da spazi esterni
attrezzati per attività sportive. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di:
◊ Ascensore
◊ Laboratorio di ceramica e di tecnologia
◊ Laboratorio scientifico
◊ Laboratorio musicale
◊ Laboratorio d’informatica
◊ Laboratorio linguistico multimediale
◊ Aula laboratorio BES
◊ Palestra interna
◊ Palestra esterna
◊ Aula Magna
◊ N. 17 Lavagne interattive multimediali
La Scuola primaria, comprensiva anche delle sei sezioni di Scuola dell’Infanzia, dispone
di un edificio proprio, suddiviso su due piani.
La struttura dispone di quindici i aule per la primaria e di sei per l’Infanzia. Al piano
superiore è collocata un’aula protetta dal sistema dall’allarme, che ospita il laboratorio
multimediale ed un’aula ch eospita il laboratorio musicale. La scuola è dotata di 13
Lavagne interattive multimediali. All’esterno dell’edificio scolastico, esiste uno spazio
delimitato da una recinzione e da un cancello.
SUPPORTI STRUTTURALI
54
L’intero ciclo della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado è coinvolto in
una sperimentazione alla luce della L. 107/15 e delle Indicazioni Nazionali. Accogliendo
tali Indicazioni, il Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo ha ritenuto di articolarsi
al suo interno, secondo DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALIZZATI, intesi come
aree sovra-disciplinari in cui varie discipline, pur mantenendo un ambito di
apprendimento convenzionalmente organizzato, intorno a specifici temi, problemi,
metodi e linguaggi, ritrovano una comune matrice nell’esplicazione di facoltà uniche e
peculiari del pensiero umano e pertanto, dal punto di vista didattico si devono
intendere trasversalmente collegate e interagenti fra loro. Inoltre devono essere
sviluppate in continuità costruttiva, attraverso percorsi coerenti tra scuola dell’infanzia,
scuola primaria e scuola secondaria in un unico curricolo verticale che si si articolerà
attraverso le discipline delle varie aree.
CAPI DIPARTIMENTO SCUOLA PRIMARIA
AREA LINGUISTICA - ESPRESSIVA GAIPA
AREA ANTROPOLOGICA E STORICO GEOGRAFICA MOSCATO
AREA LOGICO-MATEMATICA- TECNOLOGICA AMATO
CAPI DIPARTIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
AREA LINGUISTICA - ESPRESSIVA RICCOBONO
AREA ANTROPOLOGICA E STORICO GEOGRAFICA D’AGATI
AREA LOGICO-MATEMATICA- TECNOLOGICA MARCHESINO
GLH CALI'
GLI – GOSP CASCIO-CONTE-FIORENTINO- MUSUMECI-RICCOBONO- TRAPANI
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E
DIDATTICHE
55
TEMPO SCUOLA: è determinato dalla scelta delle famiglie, che hanno optato
per una offerta “base” pari a 27 ore di insegnamento per la scuola primaria.
Per la scuola secondaria di primo grado, il tempo scuola è determinato da una
offerta “base” pari a 29 ore di insegnamento più 1 ora di approfondimento
delle materie letterarie, che, su delibera del Collegio dei Docenti, verrà
destinata, per le classi seconde e terze, all’insegnamento del Latino, e per le
prime si dedicherà parte dell’ora ai primi elementi della lingua latina e parte
al progetto recupero delle tradizioni locali, come previsto dalla L.R. 9/2011,
secondo cui il patrimonio culturale siciliano è insegnamento obbligatorio nelle
scuole.
PERSONALIZZAZIONE DEI PIANI DI STUDIO: L’introduzione della
metodologia laboratoriale consentirà di far emergere negli alunni quelle abilità,
che il percorso cognitivo trasformerà in competenze, spendibili anche nel
vissuto quotidiano, capaci di dare una motivazione più forte all’apprendimento
scolastico.
CIRCOLO DI QUALITA’
ALFONZO - BELFIORE – CASCIO – CONTE –TOMASELLO-
CANALE S. (PRESIDENTE C.d.I.)
ORGANO DI GARANZIA
FARINA GISELLA
COMITATO STUDENTESCO
Alunni della Scuola Secondaria di I grado
CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO
AMATO – CALI’ - TRAPANI
56
SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia è costituita da 6 sezioni A-B-C-D-E-F-. Le classi della scuola
Primaria sono: 1^A - 2^A – 3^A – 4^A – 5^A- 1^B – 2^B – 3^B - 4^B – 5^B –
1^C - 2^C- 3^C. Nella scuola dell’infanzia le insegnanti sono 6 più 9 ore di Religione
e 1 insegnante di sostegno. L’insegnamento nella scuola dell’infanzia è impartito in
orario antimeridiano; per gli alunni inizia alle ore 8,00 e termina alle ore 13,00.
Nella scuola primaria si è adottato, in tutte le classi l’ ”Insegnante Prevalente”, con
maggiore responsabilità nella gestione e nel coordinamento della classe. Gli
insegnanti sono complessivamente 34, tra cui 10 insegnanti di sostegno, 2
insegnanti di religione, 1 insegnanti di inglese. L’insegnamento nella scuola primaria è
impartito in orario antimeridiano: le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore
13 il martedi, mercoledì e venerdì; le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle
ore 14.00 il lunedì e il giovedi.
La flessibilità riguarda molteplici aspetti: ◊ mobilità calendariale deliberata dal Consiglio d’Istituto
◊ flessibilità dell’orario scolastico in situazioni particolari previste dalla
programmazione (spettacoli, visite guidate ecc.)
◊ rientri pomeridiani.
Gli insegnanti intendono perseguire il successo scolastico attraverso attività che
allarghino l’offerta formativa, in particolare attraverso progetti organizzati anche con le
classi della Scuola secondaria. L’obiettivo dei docenti sarà quello di innalzare il livello
degli apprendimenti, combattere il disagio e dispersione scolastica; assicurare agli
alunni il successo al termine del corso di studi; consolidare la continuità didattica con
la scuola secondaria di primo grado e la scuola dell’infanzia, migliorare l’immagine
della scuola; migliorare le condizioni di lavoro degli insegnanti e dei collaboratori
scolastici, affinché tutti possano esprimere la loro professionalità e migliorare le
comunicazioni esterne con il territorio e con le istituzioni. In relazione alle
collaborazioni ed ai rapporti integrati col territorio, verranno prese in considerazione
tutte le iniziative congrue offerte da soggetti esterni. Le visite ed i viaggi di istruzione,
saranno programmati ed effettuati in relazione agli obiettivi programmati, sempre con
il coinvolgimento e l’approvazione dei genitori. Tali attività interesseranno sia l’orario
curriculare che quello extracurricolare.
Per quanto riguarda l’integrazione degli alunni diversamente abili delle classi
elementari occorre considerare che per ciascuno, in base al profilo dinamico funzionale,
57
sono previsti obiettivi didattici, strategie e contenuti disciplinari individualizzati rispetto
al gruppo classe con relative prove di verifica iniziali, intermedie e finali. Gli alunni
dispongono di materiali strutturati, sussidi e schede adeguati ai livelli cognitivi e ai
tempi di apprendimento: operano sia in classe che per piccoli gruppi. I G.L.H. operativi
si riuniscono all’inizio e al termine dell’anno scolastico, nonché ogni qualvolta se ne
ravvisi la necessità per valutare la situazione di partenza; definire il piano educativo
individualizzato per ciascuno alunno in difficoltà; valutare i livelli di partenza e i
progressi raggiunti. Il docente di sostegno è contitolare del processo formativo
dell’intera classe; opera in accordo con altri docenti partecipando agli incontri di
programmazione e di verifica. La scelta delle esercitazioni, le lezioni frontali, il lavoro
individualizzato vengono quindi svolti di comune accordo fra docenti di classe e di
sostegno.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Le classi della scuola secondaria di 1° grado, in numero di 21 sono di seguito indicate:
1^A - 2^A – 3^A - 1^B – 2^B – 3^B - 1^C - 2^C - 3^C – 1^D - 2^D – 3^D - 1^E
2^E – 3^E 1^F – 2^ F –3^F - 1^ G – 2^ G - 3^G. Tutte seguono l’insegnamento
della Lingua Inglese come prima lingua comunitaria e della Lingua Francese come
seconda lingua comunitaria.
CRITERI FORMAZIONE CLASSI
Per le sezioni della Scuola dell’Infanzia:
• Età dei bambini
• Equilibrio gruppo maschile e femminile.
• Per le stesse fasce di età (in relazione alla data di nascita compresa nello stesso
trimestre) ha la precedenza il figlio di mamma lavoratrice.
Per le classi prime della Scuola Primaria: • Distribuzione equa dei maschi e delle femmine all’interno dello stesso gruppo
• Individuazione di alunni nati in semestri diversi
• Ripartizione di alunni che non hanno frequentato la scuoladell’infanzia
• Formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale, comportamentale e
cognitivo, che dell’avvio ai processi di scolarizzazione, sulla base delle informazioni
58
fornite dalle insegnanti della scuola dell’infanzia
• Inserimento di alunni disabili e/o con gravi problemi di apprendimento, tali da potersi
tradurre in futuro in richiesta di sostegno. A tal proposito, si terrà conto delle
indicazioni
delle insegnanti della scuola dell’infanzia per individuare il gruppo alunni di supporto
al
compagno in situazione di disagio
• Distribuzione equilibrata alunni stranieri
• Distribuzione equilibrata di alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
religione cattolica
• Inserimento in classi differenti di fratelli gemelli e non.
Inoltre si terrà conto di tutte pervenute in ordine alla continuità degli anni ponte; delle
richieste per mantenere il gruppo amicale della scuola materna anche nella primaria.
Per le classi prime della Scuola Secondaria:
• Equa distribuzione dei maschi e delle femmine.
• Equa distribuzione, nelle varie classi, di alunni delle tre fasce di preparazione di base
(alta, media, bassa), al fine di ottenere gruppi-classe eterogenei ma classi tra loro
omogenee. Le fasce saranno individuate grazie alle indicazioni che emergono dai
documenti trasmessi dalla scuola elementare, con particolare riguardo anche alle
informazioni relative alcomportamento.
• Distribuzione equilibrata di alunni stranieri non italofoni
• Distribuzione equilibrata dei casi di disagio socio-famigliare segnalati dai servizi sociali.
• Gli alunni ripetenti rimangono nello stesso corso, salvo diverse e motivate richieste di
passaggio ad altra sezione, presentate dalla famiglia e valutate dal Dirigente
Scolastico.
• Nel rispetto dei punti sopra elencati, considerare le eventuali richieste delle famiglie in
merito all’ inserimento del figlio nella stessa sezione frequentata da un fratello.
• Tenere insieme almeno dai 2 ai 3 alunni provenienti dalla stessa classe (a parità di
livello);
• Il Dirigente Scolastico decide l’inserimento d’alunni nelle classi per motivi riservati.
60
Per l’impostazione delle attività didattiche e metodologiche, i docenti operano su
quattro livelli:
◊ analisi della situazione di partenza di ciascun alunno;
◊ definizione degli obiettivi generali e disciplinari;
◊ definizione dei contenuti di studio e delle azioni necessarie al loro
apprendimento;
◊ verifiche in itinere e finali e valutazione complessiva.
Situazione di partenza
Per individuare la situazione di partenza degli alunni, oltre ai dati ricavati dal “Progetto
di continuità educativa e didattica”, il Collegio dei docenti ha concordato le abilità e le
capacità trasversali, comuni a tutte le discipline e a tutte le classi della scuola media,
che devono essere valutate dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico e
verificate successivamente in itinere. Le abilità e le capacità individuate sono di seguito
riportate:
1 – Grado di socializzazione
2 – Senso di responsabilità ed impegno 3 – Interesse e partecipazione
4 – Osservazione ed analisi 5 – Sintesi e rielaborazione
6 – Metodo di studio e di lavoro.
In relazione alle abilità e capacità trasversali è stata elaborata una griglia di valutazione
a disposizione dei docenti, anche per favorire la valutazioni sintetiche del 1° e 2°
quadrimestre relative all’andamento dell’allievo. Nei mesi di Dicembre ed Aprile sono
stabiliti incontri con i genitori per un aggiornamento sul piano di lavoro annuale e
sull’andamento deglialunni.
Per individuare le conoscenze e le abilità di base patrimonio di ogni allievo, i docenti
hanno inoltre elaborato delle prove d’ingresso, specifiche per materia, a cui sottoporre
gli alunni, soprattutto quelli delle prime classi.
Dette prove consentiranno di verificare i requisiti relativi a:
ATTIVITA’ DIDATTICHE E METODOLOGICHE
61
◊ potenziale di apprendimento;
◊ correttezza ortografica;
◊ abilità e comprensione della lettura;
◊ abilità espressive e comunicative;
◊ motivazione allo studio della lingua straniera;
◊ abilità logico-matematiche;
◊ abilità tecnico-operative;
◊ abilità psicomotorie.
Attraverso l’analisi dei descrittori trasversali e del possesso delle abilità di base, i
docenti definiscono la situazione di partenza degli allievi e mettono a punto una
progettazione ed una programmazione adeguate ai bisogni ed alle aspettative dei
ragazzi.
Definizione degli obiettivi generali
I docenti, dall’analisi socioculturale dell’ambiente in cui operano, hanno individuato negli
alunni bisogni formativi importanti, quali:
◊ l’acquisizione di autonomia operativa e la consapevolezza delle proprie capacità;
◊ lo sviluppo delle capacità relazionali;
◊ la maturazione delle abilità espressive e comunicative;
◊ l’approfondimento del dialogo con i coetanei e con gli adulti;
ma anche, in diversi casi, problematiche che vengono sotto indicate:
◊ modesta capacità di relazionarsi con modelli culturali diversi;
◊ scarso rispetto delle regole;
◊ carente senso del diritto e del dovere;
◊ atteggiamento non sempre costruttivo nei confronti dell’istituzione scolastica;
◊ difficoltà nell’uso del metodo di studio per carenze di base;
◊ insufficiente padronanza della lingua italiana sia scritta che orale;
◊ modesta capacità di calcolo e di astrazione.
Coerentemente con quanto sopra esposto, i docenti, che hanno il compito di “elevare il
livello d’educazione e di istruzione personale di ciascun discente per un buon
inserimento nella società”, sono impegnati ad operare su due aree, quella educativa e
quella cognitiva.
62
Finalita' educative della scuola
La finalità educativa prioritaria che la scuola si propone di perseguire, in sintonia con le
Indicazioni ministeriali, è la promozione del pieno sviluppo della persona. In questa
prospettiva la scuola intende accompagnare gli alunni nell'elaborare la consapevolezza
della propria esperienza, promuovendo il senso di responsabilità sia in ambito
personale che relazionale; la scuola intende anche sollecitare la pratica consapevole
della cittadinanza attiva, sviluppando una adesione consapevole a valori condivisi e un
atteggiamento cooperativo e collaborativo che costituisce la condizione per praticare la
convivenza civile. Compito ancora più specifico della scuola è quello di promuovere
l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura, che nella scuola secondaria di primo
grado, si realizza con l'accesso alle discipline, intese come punti di vista sulla realtà,
modalità di interpretazione e simbolizzazione del mondo. Le competenze sviluppate
nelle varie discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali,
che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione della persona,
ma anche per la partecipazione attiva alla vita sociale orientata al bene comune.
Impostazione metodologica di fondo
Le finalità educative preposte possono essere
perseguite efficacemente nella misura in cui si
costituisce un contesto idoneo a promuovere gli
apprendimenti e a garantire il successo formativo
per tutti gli alunni. Per questo si intende adottare, in
sintonia con le indicazioni ministeriali, alcune
impostazioni metodologiche comuni, pur nel rispetto
della singola libertà di insegnamento:
• Valorizzare l'esperienza e le conoscenze
degli alunni, per innestarvi nuovi contenuti e consentire all'alunno di dare senso e
significato a ciò che sta imparando.
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per rispondere ai bisogni
educativi di ciascun allievo, tenendo conto delle diverse modalità di
apprendimento ma anche delle situazioni di apprendimento difficoltoso per cause
sanitarie o sociali.
63
• Favorire l'esplorazione e la scoperta, per promuovere la passione per la ricerca di
nuove conoscenze.
• Incoraggiare l'apprendimento collaborativo, incentivando forme di interazione e
cooperazione per delineare un dimensione comunitaria dell'apprendimento.
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, riconoscendo
difficoltà, strategie ed errori, per comprendere le ragioni di un insuccesso, ma anche i
propri punti di forza.
• Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l'operatività e la
relazionalità, incoraggiando la sperimentazione e la progettualità.
Per l’area cognitiva, sono stati fissati gli obiettivi trasversali per ciascun dipartimento
disciplinare:
OBIETTIVI TRASVERSALI PER CIASCUNA AREA DISCIPLINARE Area Linguistico-Artistico-Espressiva
L'alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed espressive che le
discipline offrono e all'apprendimento sempre più autonomo delle forme utili a
rappresentare la sua personalità ed il mondo che lo circonda.
L'alunno apprenderà a sperimentare le possibilità espressive dei vari linguaggi tenendo
conto che non solo nella comunicazione espressiva, ma anche in quella funzionale,
propria della realtà quotidiana, i vari linguaggi si supportano e si integrano a vicenda,
allo scopo di creare forme di comunicazione potenziata.
Area Storico-Geografica
Oltre ai linguaggi verbali, numerici ed artistici, gli alunni impareranno ad utilizzare il
linguaggio della geo-graficità, per la descrizione e l'interpretazione sia di sistemi
territoriali, sia di fenomeni storico-sociali.
Altro obiettivo centrale di quest'area è lo sviluppo delle competenze relative alla
cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per la convivenza
nella società e della necessità di rispettarle.
64
Area Matematico-Scientifico-tecnologica
Obiettivo fondamentale di quest'area è la formazione culturale della persona,
sviluppando la capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il "fare",
offendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni
naturali, concetti, artefatti costruiti dall'uomo ed eventi quotidiani. Lo sviluppo di
un'adeguata competenza scientifica, matematica, tecnologica di base, consente inoltre di
leggere e valutare le informazioni che la società ogni giorno offre.
Componenti necessarie di questo comune approccio sono l'impostare e il risolvere
problemi, l'utilizzo delle sensazioni e delle percezioni, la capacità di costruire schemi
interpretativi e di sviluppare argomentazioni, l'affinare il linguaggio naturale e la
capacità di organizzare il discorso, con un speciale attenzione all'uso della lingua
italiana, oltre che del linguaggio simbolico.
Il raggiungimento di tali obiettivi comporterà la scelta di contenuti definiti in base a tre
criteri fondamentali:
1. le indicazioni per il curricolo:
2. i risultati raggiungibili nelle singole discipline;
3. il grado di sviluppo educativo degli allievi. Gli strumenti andranno a loro volta selezionati sulla base delle metodologie adottate.
In merito alla definizione dei criteri di valutazione, si rimanda alla sezione
valutazione. Per quanto concerne gli strumenti di valutazione degli apprendimenti,
la Scuola primaria utilizzerà prove di verifica di ingresso, in itinere e quadrimestrali.
65
Nella scelta dei contenuti, che saranno definiti dai docenti nell’ambito della propria
programmazione dei piani annuali di lavoro, saranno tenuti presenti i criteri di:
◊ validità in funzione degli obiettivi;
◊ essenzialità;
◊ chiarezza;
◊ interesse;
◊ interdisciplinarietà.
Le strategie e il metodo da utilizzare per il raggiungimento degli
obiettivi previsti dalla programmazione educativo - didattica
debbono considerare:
◊ l’uso del metodo della ricerca;
◊ lo stimolo costante all’operatività;
◊ l’educazione allo studio individuale ed alla memoria;
◊ l’abitudine al confronto tra alunni e tra alunni ed insegnanti;
◊ le verifiche puntuali e frequenti;
◊ la flessibilità della programmazione;
◊ l’uso dell’attività di progetto in funzione delle esigenze individuali;
◊ l’utilizzo funzionale delle compresenze nel laboratori del tempo pieno;
◊ il coinvolgimento degli alunni più preparati come tutor dei meno
preparati;
◊ il dialogo costante con i genitori.
Verifiche in itinere e finali
Le verifiche in itinere e finali relative alle varie discipline debbono considerare tutti
gli aspetti possibili, individuare gli approcci più opportuni per ciascuna competenza,
e debbono quindi essere articolate e di diversa tipologia, come indicato di seguito a
puro titolo di esempio:
◊ questionari per il controllo della comprensione e/o della capacità di
rielaborazione di un testo;
◊ questionari per il controllo della conoscenza e della capacità di utilizzazione di
una regola o di una procedura (matematica, tecnicologia, musicale, ecc…)
◊ elaborati, relazioni, sintesi, progetti, schemi scritti su tematiche prefissate;
DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI STUDIO E DELLE AZIONI
NECESSARIE AL LORO APPRENDIMENTO
66
◊ produzione di grafici, disegni, pannelli relativi all’illustrazione di un percorso
od unità didattica studiata. (Per i criteri di valutazione, vedi sezione
valutazione) .
Relativamente alla didattica ed ai contenuti, le insegnanti opereranno su due
aree d’intervento, quella educativa e quella cognitiva.
◊ L’area educativa è obiettivo comune a tutte le discipline, per cui sarà
compito di tutti i docenti sviluppare tematiche ed attività finalizzate alla
ricerca e all’approfondimento dei valori che l’Istituto intendepromuovere.
◊ Per l’area cognitiva le insegnanti, in base alle singole programmazioni
annuali, definiscono le competenze prioritarie e le abilità relative ad ogni
disciplina e a tutto il corso di studi elementari.
Per ciò che concerne la scelta della struttura di programmazione, i docenti
decidono di programmare per Unità di Apprendimento al fine di conseguire gli
obiettivi disciplinari della classe. Per la compilazione del Progetto formativo, il
Collegio decide di adottare un modello standard, di seguito riportato, che si
avvale delle indicazioni ministeriali per il curricolo. Vengono infatti declinati gli
obiettivi di apprendimento collegialmente condivisi.
67
Classe: Anno Scolastico
1. Analisi della situazione di partenza della classe e dei bisogni
formativi
Descrivere:
v Composizione: n° alunni di cui femmine n° e maschi n°
v Provenienza
v Situazioni particolari
v Ambiente socio-culturale di provenienza e relativi stimoli
v Comportamento e socializzazione.
v Individuazione dei gruppi di livello, sulla base delle conoscenze e abilità
rilevate in ingresso.
medio/alto
Questa prima fascia è composta da quegli alunni che, essendo in possesso di
buone capacità di riflessione, mostrano di assimilare le informazioni e di saperle
collegare opportunamente fra loro. Partecipano con interesse e impegno
costanti all’attività didattica, mostrando di avere acquisito un metodo di lavoro
autonomo e di possedere abilità e conoscenze benstrutturate.
medio
Questa seconda fascia è costituita da quegli alunni, che pur essendo in possesso
di sufficienti capacità di apprendimento, non sono ancora riusciti a superare
alcune incertezze di base. Essi non hanno sviluppato adeguatamente le capacità
di analisi e sintesi e spesso collegano le informazioni in maniera superficiale;
mostrano un metodo di lavoro e di studio in evoluzione, le abilità e le
conoscenze sono sufficienti.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTO FORMATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
68
basso
Questa terza fascia è composta da quegli alunni che mostrano reali difficoltà
nell’affrontare lo studio sia per i ritmi d’apprendimento per lo più lenti, sia per la
modestia dei codici espressivi e sia per le limitate capacità d’assimilazione e
sintesi. In costoro le abilità e le conoscenze sono incerte, il metodo di lavoro è
poco autonomo, impegno e interesse discontinui.
Casi particolari
Motivare e specificare le attività di programmazione comuni da intraprendere, in
relazione alle esigenze del caso.
Alunni diversamente abili
Specificare tipo di disabilità, le ore di sostegno, il tipo di programmazione disciplinare
da adottare (eventualmente rimandare al P.E.P.).
2. Finalità del Processo Formativo
IL SENSO DELL’ESPERIENZA
1. Riflettere su se stessi e gestire il proprio processo di crescita in relazione a
esperienze concrete.
2. Avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle propriepotenzialità e risorse
per formare e sviluppare un’immagine positiva disé.
3. Riconoscere, manifestare e gestire i propri stati emotivi anche in relazione ad
obiettivi a lungo termine.
4. Assumere senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri e versogli ambienti
che si frequentano.
5. Riflettere sui comportamenti propri e di gruppo per riconoscere atteggiamenti positivi
e realizzare pratiche dicollaborazione.
6. Riconoscere l’esistenza di punti di vista diversi dal proprio e dalla cultura di
appartenenza, per assumere atteggiamenti di rispetto, ascolto e attenzione verso gli
altri e i “diversi” da sé.
7. Elaborare il pensiero analitico, critico e divergente, ed assumere atteggiamenti di
disponibilità ad apprendere e alla ricerca. L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI
69
BASE
1. Utilizzare linguaggi e codici diversi per analizzare, comprendere, interpretare la
realtà.
2. Sviluppare le abilità metacognitive.
3. Sviluppare le conoscenze, i saperi essenziali, relativi alle discipline e ad un sistema
integrato del sapere, e l’acquisizione di linguaggi specifici per una personale crescita
umana e culturale.
DIRITTI DI CITTADINANZA
1. Riflettere sui propri diritti e doveri di cittadini, attraverso lacostruzione del senso di
legalità e lo sviluppo di un’etica dellaresponsabilità.
2. Avere consapevolezza di sé e della propria collocazione nel mondo, unificando
molteplicità ed armonizzando le diversità.
3. Privilegiare la piena padronanza della lingua italiana come strumento di
4. comunicazione, accesso ai saperi e diritto dicittadinanza.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
1. Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni.
2. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.
3. Favorire l’esplorazione e la scoperta.
4. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
5. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad
apprendere.
6. Realizzare percorsi in forma di laboratorio.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Alla luce dell’elaborazione del Curricolo verticale (v. Allegato), gli obiettivi si
articolano in un percorso condiviso da tutte le classi dei tre ordini di scuola attraverso:
· Obiettivi di apprendimento
· Traguardi per lo sviluppo delle competenze
· Competenze chiave di cittadinanza
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA
§ Riconoscere la finalità e la struttura di un messaggio
§ Leggere, comprendere e interpretare le diverse tipologietestuali
§ Utilizzare le diverse modalità comunicative, servendosi di strumenti e linguaggi specifici
§ Produrre testi organici e chiari adeguati allo scopo e aldestinatario
§ Elaborare con linguaggi e strumenti specifici i contenuti appresi in contesti diversi
§ Interagire su argomenti personali usando la lingua inglese e/o la seconda lingua comunitari
§ Possedere competenze e capacitàoperative
§ Orientare la costruzione della propria identità, valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità delcontesto
§ Rispettare i corretti valori dello sport e la rinuncia a qualsiasi forma di violenza.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
§ Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione
orale e scritta
§ Utilizzare gli strumenti di analisi critica propri delle singole discipline
§ Apprezzare le diverse modalità espressive per una visione critica delle varie
manifestazioni dell’esperienza
§ Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali dei vari linguaggi
§ Valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui l’alunno fruisce, raccordare la
propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee
§ Ideare e realizzare semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace l’accostamento
dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori
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STORIA:
• Conoscere e distinguere vari tipi di fonte storica
• Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica
• Conoscere e utilizzare i termini specifici del linguaggio disciplinare
• Saper leggere e costruire grafici, schemi, tabelle, mappe spazio - temporali funzionali
all’organizzazione delle conoscenze
• Conoscere gli aspetti essenziali dei momenti storici studiati
• Conoscere e comprendere i problemi legati all’ambiente, all’intercultura e alla
convivenza civile
• Distinguere la storia locale, regionale, nazionale e mondiale e coglierne le connessioni
• Conoscere e rispettare il patrimonio culturale e comprendere la necessità della sua
conservazione
• Usare le conoscenze apprese per orientarsi nelle complessità del presente e capirne i
problemi fondamentali
• Esporre gli argomenti studiati operando opportuni collegamenti e riflessioni critiche
• Produrre testi utilizzando le conoscenze acquisite
GEOGRAFIA
• Conoscere, comprendere e utilizzare termini e concetti specifici del linguaggio
disciplinare
• Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
§ Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione
orale e scritta
§ Utilizzare gli strumenti di analisi critica propri delle singole discipline
§ Apprezzare le diverse modalità espressive per una visione critica delle varie
manifestazioni dell’esperienza
§ Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali dei vari linguaggi
§ Valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui l’alunno fruisce, raccordare la
propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee
§ Ideare e realizzare semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace l’accostamento
dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori
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• Disegnare schizzi, carte mentali e tematiche, tabelle relative all’ambiente vicino e
lontano studiato
• Osservare e comprendere la complessità territoriale e le trasformazioni apportate
dall’uomo sul territorio
• Operare confronti tra realtà territoriali diverse
• Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando gli strumenti disciplinarispecifici
• Individuare l’interdipendenza esistente tra fatti e fenomeni
• Riconoscere nel territorio gli elementi fisici significativi e le problematiche principali
legate al patrimonio naturale e culturale.
·
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
• Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della
Costituzione italiana
• Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica, comprendendola a
partire dalla propria esperienza e dal contestostorico
• Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazionesociale
• Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Pubblici
• Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di
cooperazione internazionale.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Conoscere i momenti fondamentali della storia italiana e i processi principali della
storia europea
• Conoscere i processi fondamentali della storia mondiale
• Conoscere metodo di studio
• Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali diversi
• Essere in grado di riconoscere e localizzare gli elementi fisici e antropici dell’Europa e
del Mondo
• Utilizzare opportunamente il linguaggio geografico
• Aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti
ambientali e socio-culturali, superando stereotipi epregiudizi
• Valutare i possibili effetti delle decisioni e della azioni dell’uomo sul territorio e
riconoscere la necessità della tutela ambientale.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AREA MATEMATICO - SCIENTIFICO - TECNOLOGICA • Conoscere e utilizzare le proprietà di calcolo;
• Avere padronanza nell’esecuzione delle operazioni;
• Confrontare i vari insiemi numerici: concettualizzare, generalizzare e scoprire
analogie e differenze;
• Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriatogli opportuni
strumenti;
• Formulare ipotesi e verificarle;
• Analizzare, formalizzare e risolvere situazioni problematiche quotidiane;
• Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure;
• Riconoscere ed usare termini, simboli e grafici del linguaggio tecnico-
scientifico;
• Ideare, progettare e realizzare oggetti secondo una definita metodologia
progettuale;
• Correlare il linguaggio comune con quello scientifico. Contenuti
I contenuti saranno organizzati in unità didattiche disciplinari (piani di lavoro dei
singoli docenti) e percorsi interdisciplinari.
Unità didattiche interdisciplinari:
• Orientamento scolastico e il mondo del lavoro
• Studio di alcuni periodi dell’Ottocento e del Novecento esaminati sotto il profilo
letterario, artistico, musicale, sociale, scientifico, storico e politico
• L’inquinamentoelasalvaguardiadell’ambiente
• Il razzismo e il nuovo razzismo contro gli extracomunitari
• Il sottosviluppo e la Globalizzazione.
Attività di recupero, consolidamento,potenziamento
(da attuare in ore curricolari e da definire all’interno dei Piani di lavoro disciplinari)
• Attività differenziate per fasce di livello
• Interventi individualizzati di recupero, al termine dell’U.D. per alunni che
presentano particolari situazioni di svantaggio
• Sostegno all’alunno diversamente abile
74
• Supportolinguistico- culturaleaglialunniextracomunitari. Partecipazione a concorsi, Progetti interni o promossi daEnti esterni, visite
guidate, viaggi d’istruzione elaboratori.
Gli alunni, in relazione alle proprie attitudini ed alle finalità delle varie
programmazioni, parteciperanno ai seguenti progetti extracurriculari (specificare i
progetti fra quelli presenti nel PTOF). Tali attività, che interessano i vari ambiti
disciplinari, verranno svolte a completamento delle programmazioni curriculari.
Ad integrazione delle attività didattiche saranno effettuate visite guidate a musei,
monumenti di grande valore storico-artistico e luoghi di interesse scientifico-
naturalistico (specificare le mete fra quelle evidenziate dalla commissione in
riferimento, in relazione al tipo di classe).
Metodologia
a) Le metodologie adottate dovranno mirare a promuovere apprendimenti
significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli allievi, attraverso le
seguenti impostazioni di fondo:
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
• Favorire l’esplorazione e la scoperta
• Incoraggiare l’apprendimento collaborativi
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per “imparare ad
apprendere”
• Realizzare percorsi in forma dei laboratori.
b) I metodi saranno individuati in rapporto alle tematiche e alle esigenze
psicologiche:
• Deduttivo
• Interattivo
• Sperimentale
• Problem solving
• Ricerca/azione
6 - Strumenti didattici
• Libri di testo, libri della biblioteca, riviste
• Testi e siti internet di consultazione
• Software didattici
• Attrezzature e sussidi (strumenti tecnici, informatici, audiovisivi, laboratori, ecc…)
75
7 - Atteggiamenti comportamentali comuni a tutti idocenti
La crescita umana e culturale degli allievi necessita dell’azione sinergica dei docenti
volta a :
• Sollecitare /sviluppare le motivazioni interne ad apprendere
• Far sentire partecipi e protagonisti del proprio processo formativo
• Incoraggiare sottolineando i risultati positivi conseguiti
• Sdrammatizzare l’insuccesso, identificandolo come semplice tappa del processo di
apprendimento
• Promuovere la consapevolezza della gratifica personale derivante da un impegno
costante e da un lavoro ben fatto.
8 - Strategie e attività indirizzate alle diverse fasce 1^ Fascia (Attività di potenziamento)
• Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione deicontenuti
• Affidamento di incarichi di coordinamento e/o di tutoraggio
• Stimolo alla ricerca di soluzioni originali, anche in situazioni non note
• Affinamento delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio individuale
• Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi
• Ricerche individuali e/o di gruppo
• Impulso allo spirito critico e alla creatività
• Lettura di testi extrascolastici.
2^ Fascia (Attività di sviluppo)
• Attività guidate a crescente livello di difficoltà
• Adattamento delle lezioni alle caratteristiche affettivo - cognitive degli alunni
• Esercitazioni di rafforzamento delle abilità
• Inserimento in gruppi motivati di lavoro
• Potenziamento dei fattori volitivi
• Stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più motivati einteressati
• Assiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche
• Rinforzo delle tecniche specifiche relative allo studio individuale. 3^ Fascia (Attività di recupero)
• Studio assistito in classe
• Diversificazione/adattamento dei contenuti disciplinari
76
• Metodologie e strategie d’insegnamento differenziate
• Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari
• Assiduo controllo dell’apprendimento
• Coinvolgimento in lavori di gruppo
• Apprendimento delle tecniche relative al metodo di studio
• Affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/oresponsabilità • Potenziamento dei fattori volitivi.
9 - Modalità di verifica del livello diapprendimento
• Interrogazioni
• Colloqui
• Prove strutturate o semistrutturate (questionari a scelta multipla, questionari
vero o falso, questionari aperti)
• Esercitazioni individuali e collettive
• Relazioni
• Prove scritte
• Prove pratiche
10 - Criteri di valutazione
La valutazione si distinguerà in tre fasi:
• Diagnostica (di ingresso)
• Formativa (o in itinere)
• Sommativa (a conclusione dell’anno scolastico, come verifica in relazione
agli obiettivi e alle strategie operative).
Criteri per la valutazione saranno:
• La situazione di partenza
• L’evoluzione del processo di apprendimento
• L’impegno, la partecipazione e la socializzazione
• Le osservazioni sistematiche in riferimento agli obiettivitrasversali
• Le competenze raggiunte
• Il livello di maturazione.
Le verifiche saranno effettuate a mezzo di colloqui, produzioni critte, questionari,
tabulati, relazioni su esperienze, esercitazioni pratiche. Per gli allievi diversamente abili
o in ritardo didattico saranno costruiti itinerari individualizzati e realizzate esperienze di
laboratorio, con un approccio psico-pedagogico finalizzato al superamento degli
77
ostacoli di natura fisica, psichica, socio-affettiva e culturale che, se non individuati e
gestiti, generano malessere, impediscono l’integrazione e creano problemi di natura
comportamentale.
La valutazione sarà effettuata tenendo conto dei descrittori di livello formulati in sede
collegiale, per le competenze disciplinari e comportamentali.
Descrittori di livello per competenze disciplinari:
Ø 10 Indica impegno efficace e produttivo, completo e approfondito raggiungimento
degli obiettivi previsti, una rielaborazione autonoma degli argomenti proposti con
collegamenti interdisciplinari, interessi personali per compiti complessi.
Ø 9 Indica impegno approfondito, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti,
preparazione completa unita ad una buona capacità di rielaborazione ed
argomentazione.
Ø 8 Indica impegno responsabile e soddisfacente raggiungimento degli obiettivi previsti e
il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi.
Ø 7 Indica impegno costante e raggiungimento degli obiettivi previsti, con una buona
conoscenza degli argomenti fondamentali.
Ø 6 Indica impegno essenziale e raggiungimento degli obiettivi minimiprevisti, con
semplici conoscenze e abilità di base.
Ø 5 Indica raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti con lacune nelle
conoscenze di base essenziali.
Ø 4 Indica impegno discontinuo e inadeguato mancato raggiungimento degli obiettivi
minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.
Descrittori di livello per comportamento:
Ø 5 Nei confronti dei compagni assume atteggiamenti offensivi, di prevaricazione e di
discriminazione; nei confronti dei docenti non modifica il proprio atteggiamento anche in
seguito a ripetuti richiami orali; manifesta nei confronti di strutture e materiale della
scuola un atteggiamento non responsabile; non ha alcun rispetto delle regole scritte o
verbali; manifesta disinteresse e disimpegno nei confronti dellev discipline.
Ø 6 Assume un atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni e dei
docenti; non si mostra sensibile ai richiami orali; non adempie in maniera
78
continuativa ai propri doveri scolastici.
Ø 7 Ha un atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso nei confronti dei compagni
e dei docenti; è abbastanza sensibile ai richiami orali ma non sempre modificail
propriocomportamento.
Ø 8 Ha un atteggiamento generalmente corretto anche se vivace all'interno del
contesto scolastico; mostra una partecipazione non sempre attiva; evidenzia un
atteggiamento disponibile nei confronti del dialogo educativo.
Ø 9-10 Manifesta un atteggiamento corretto, rispettoso e solidale nei confronti dei
compagni; ha un atteggiamento propositivo; si mostra collaborativo nei confronti
deidocenti
La valutazione dovrà tener conto della necessaria acquisizione di un patrimonio
comune e delle competenze e delle conoscenze indispensabili al passaggio alle classi
successive, al superamento agevole dell’esame di Stato e alla serena prosecuzione
degli studi.
14 - Contatti istituzionali con le famiglie. I contatti istituzionali con le famiglie avranno come obiettivo il coinvolgimento nella
definizione del profilo e del grado di maturazione raggiunto da ciascun alunno, per una
chiara, completa e concorde valutazione intermedia e finale dello stesso.
I colloqui periodici con le famiglie si svolgeranno secondo le modalità stabilite dal
Collegio dei Docenti, o qualora se ne presentasse la necessità. Ogni docente, inoltre,
metterà a disposizione un’ora, la prima settimana di ogni mese, per ricevere i genitori
che richiedano un colloquio. La valutazione sul rendimento di ogni singolo allievo
sarà comunicata ai genitori nei colloqui collegiali ed alla fine di ogni quadrimestre
tramite le schede divalutazione.
79
Classe: Anno Scolastico
OBIETTIVI E FINALITA’ GENERALI
Riguardo alla Scuola Primaria, vengono di
seguito riportati gli obiettivi e le finalità
generali, nonché gli obiettivi formativi
previsti per la quinta classe.
La finalità prioritaria della Scuola
Primaria è “la crescita e la valorizzazione
della persona umana, nel rispetto dei ritmi
dell’età evolutiva, delle differenze e
dell’identità di ciascuno” principio che si
attua attraverso:
• Lo sviluppo della personalità;
• L’acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base fino alle prime sistemazioni
logico-critiche;
• L’apprendimento di mezzi espressivi, la lingua italiana, l’alfabetizzazione nella lingua
inglese;
• L’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi
fenomeni, delle sue leggi;
• La valorizzazione delle capacità relazionali e di ordinamento nello spazio e nel tempo
l’educazione ai principi fondamentali della convivenza civile.
Pertanto gli obiettivi finali generali sono:
• maturazione della personalità dell'alunno in vista del raggiungimento di un armonico
sviluppo psicofisico;
• conquista di una identità personale e di una capacità critica, che permetta all'alunno
di orientarsi e di compiere scelteconsapevoli.
• crescita della volontà di partecipazione alla società nazionale ed internazionale.
• Acquisizione e maturazione di comportamenti civilmente e socialmente responsabili.
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO FORMATIVO DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE
80
Obiettivi educativi generali:
• Sviluppare relazioni positive con i coetanei e gli adulti abituandosi al confronto ed
al rispetto delle persone, delle opinioni e dei diversi ruoli.
• Sviluppare il senso di responsabilità verso se stessi, gli altri, le cose, l’ambiente,
sapendo prevedere le conseguenze dei propri comportamenti.
• Partecipare alla vita scolastica in modo attivo e costruttivo
• Maturare la consapevolezza che il rispetto di regole comuni è indispensabile per la
convivenza civile.
Obiettivi didattici generali:
• Sviluppare le capacità linguistiche (ascolto, comprensione, produzione scritta
e orale), logico-matematiche, espressive, creative e motorie.
• Acquisire e sviluppare abilità e conoscenze.
• Acquisire consapevolmente un efficace metodo di studio e dilavoro.
OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI QUINTE
LINGUA ITALIANA
• Ascoltare ed interagire attivamente in contesti comunicativi
• Esprimere con chiarezza il proprio pensiero, il proprio stato d’animo, il proprio
vissuto, sia in forma orale che scritta
• Utilizzare appropriati registri linguistici in situazioni comunicative diverse, sia
oralmente che per iscritto
• Ampliare le proprie possibilità espressive integrando linguaggi diversi, anche
multimediali, in una prospettiva interculturale
STORIA • Conoscere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed istituzioni
caratterizzanti della civiltà dei Greci, dei popoli Italici, dei Romani.
• Conoscere il contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e
religioso della civiltà dei Greci, dei popoli Italici, dei Romani.
• Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio storico.
• Saper distinguere e classificare fonti di vario tipo. • Leggere ed interpretare fanti di vario tipo.
• Scoprire tracce storiche antiche della realtà locale.
81
GEOGRAFIA • Conoscenza del quadro ambientale dell’Italia e analisi degli elementi che lo
compongono e che influenzano la vita dell’uomo.
ARTE E IMMAGINE • Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche.
• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di esprimersi e comunicare in modo
personale e creativo.
• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di acquisire sensibilità e
consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico.
• Riconoscere, valorizzare e ordinare l’insieme di conoscenze acquisite nel campo
espressivo e multimediale.
• Imparare a fruire ed utilizzare il linguaggio visuale e dell’arte.
• Imparare a leggere le opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le capacità
estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale, ma serve anche a
sviluppare il senso civico.
• Le opere d’arte sono, come la musica, un linguaggio universale che non conosce
confini e ostacoli di comunicazione, favorendo la comunicazione, la conoscenza e il
confronto tra culture diverse.
MOTORIA
• Controllare e padroneggiare il proprio corpo in fase statica e dinamica
• Conoscere ed utilizzare gli schemi motori di base secondo varianti esecutive
spaziali e temporali
• Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare emozioni e sensazioni
• Conoscere le funzioni organiche preposte al movimento
• Conoscere e rispettare le regole delle attività di gioco e di gioco-sport praticate
• Conoscere e attivare comportamenti di prevenzione ai fini della salute e per la
sicurezza nei vari ambienti
MUSICA
• Favorire lo sviluppo della musicalità e del senso estetico • Promuovere processi di cooperazione e socializzazione
• Valorizzare la creatività
• Sviluppare la capacità di decodificazione e rappresentazione simbolica della realtà
• Potenziare il senso di appartenenza a una comunità e l’interazione fra culture
diverse
82
LINGUA INGLESE
• Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione
• Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo
comune
• Riconoscere il concetto di confine territoriale
• Parlare, descrivere, dialogare con gli adulti e con i coetanei
• Valorizzare l’espressione corporea
• Operare inferenze e proporre ipotesi
• Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalettescritte
• Affrontare compiti e risolvere problemi
• Interpretare immagini
• Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme didocumentazione quello che si è
fatto
• Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in se stessi
• Operare comparazioni fra culture diverse
MATEMATICA
• Favorire un atteggiamento positivo verso la matematica, intesa sia come valido
strumento di conoscenza e di interpretazione della realtà, sia come affascinante
attività del pensiero umano, nel rispetto dei ritmi e degli approcci individuali.
• Stimolare i processi logici che stanno alla base della matematica: percorsi
di conoscenza.
• Sviluppare la capacità critica e di giudizio, con la consapevolezza che occorre
motivare le proprie affermazioni nel rispetto di argomentazioni e punti di vista
diversi dai propri.
• omprendere che ogni percorso di apprendimento può essere
precisato e approfondito da passi successivi.
• Affrontare le situazioni-problema con fiducia e determinazione, congetturando
soluzioni e risultati e individuando le possibili strategie risolutive.
SCIENZE • Sviluppare la motivazione all’osservazione e alla scoperta.
• Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e spiegazioni.
• Sviluppare la capacità di analisi delle situazioni e dei loro elementi costitutivi.
• Sviluppare un atteggiamento di rispetto del proprio corpo attraverso la
conoscenza di abitudini alimentari corrette.
83
• Sviluppare un atteggiamento di rispetto e responsabilità per la
salvaguardia dell’ambiente.
TECNOLOGIA • Osservare la realtà per riconoscere relazioni, regolarità, differenze, e
modificazioni avvenute nello spazio e nel tempo, in oggetti, fenomeni.
• Usare le attrezzature multimediali per interpretare e comprendere la realtà.
• Progettare e realizzare attività che richiedano impegni collettivi e
suddivisioni di ruoli.
• Usare le nuove tecnologie e linguaggi multimediali per sviluppare i propri
lavori in più discipline.
RELIGIONE • Realizza attività di ricerca, di analisi e di comparazione degli elementi
fondamentali delle principali religioni nel mondo per scoprirne le
caratteristiche comuni.
• Riflette sui valori di rispetto dell’uomo e dei suoi diritti, comuni a tuttele religioni.
• Individua, legge e decodifica i documenti relativi all’inizio e allo
sviluppodel cristianesimo nel tempo.
• Sviluppa e matura la consapevolezza che il compito di ogni cristianoè
quello di evangelizzare attraverso l’esempio della propria vita nella
quotidianità.
84
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali”
(BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo
l’emanazione della Direttiva ministeriale del
27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento
per alunni con Bisogni Educativi Speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica“.
La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio
scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di
deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale
attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici
di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture
diverse”. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione
particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla
vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali,
gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che
tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza,
di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di
particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”.
La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l’obiettivo generale di
garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica individualizzata o
personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di
recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di una
Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato
(PDP).
Vi è, quindi, il desiderio di garantire la piena partecipazione alla vita scolastica a
tutti i soggetti, oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano essere
valorizzati e forniti di uguali opportunità a scuola.
85
INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ CERTIFICATA DVA
(BES 1)
Gli studenti con disabilità certificata hanno Bisogni Educativi Speciali, richiedono
un’attenzione didattica e pedagogica particolare, che si realizza mediante
provvedimenti da attuare per rendere effettivo il diritto allo studio, l’inserimento e
l’integrazione sociale. L’articolo 12 della legge 104 prevede, per ciascun alunno DVA,
l’elaborazione della seguente documentazione specifica:
1. Diagnosi Funzionale
2. Profilo Dinamico Funzionale
3. Piano Educativo Individualizzato
È compito della scuola l’ elaborazione di una Programmazione Didattica ed Educativa
Individualizzata (PEI), in collaborazione con la famiglia e gli operatori dei servizi
socio sanitari. Nel PEI vengono definiti percorsi individualizzati che prevedono la
definizione di obiettivi educativi e didattici, attività e modalità di valutazione
personalizzate.
INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI (BES 2)
All’interno della “categoria BES 2” sono
considerati alunni con DSA. La scuola, già
da qualche anno, è attenta alle
problematiche dei Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia,
sinteticamente) favorendo:
• l’accoglienza e il riconoscimento delle diverse esigenze degli alunni con DSA da
parte di tutti i docenti;
• l’introduzione e l’uso di strumenti compensativi e dispensativi; • l’adattamento della didattica e delle modalità di valutazione formativa per gli alunni
con DSA. Tutto ciò viene formalizzato con la stesura di un documento detto PIANO
DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.) che viene inviato alla famiglia per visione,
correzione e adesione. La scuola dispone di due figure dedicate a queste
problematiche (Referenti DSA: docente Rita Cascio, Scuola Secondaria -
86
docente Musumeci Patrizia, Scuola Primaria), che hanno effettuato una
formazione specifica in materia e che svolgono un ruolo:
• informativo (per i colleghi), fornendo informazioni, materiali didattici e di valutazione
specifici e rendendo disponibile la normativa vigente ai colleghi;
• informativo (per le famiglie), fornendo informazioni sulla risposta della scuola ai
bisogni degli alunni con DSA;
• di continuità tra le scuole, organizzando il passaggio (magari insieme con i colleghi
che si occupano dell’orientamento in entrata e in uscita), delle informazioni degli
allievi con DSA che provengono da altre scuole o si iscrivono ad altra scuola;
INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE (BES 3)
Ogni alunno può manifestare Bisogni Educativi Speciali con continuità o per determinati
periodi. I motivi possono essere diversi: fisici, biologici o anche psicologici e sociali. Tali
tipologie vanno individuate sulla base di elementi oggettivi (ad esempio: una
segnalazione dei Servizi Sociali) oppure di considerazioni di carattere psicopedagogico e
didattico, scaturite da attenta osservazione effettuata dall’ équipe dei docenti che può
tener conto anche di valutazioni negative reiterate sia nella sfera didattica che
relazionale. Per essi, in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla
non conoscenza della lingua italiana, si possono attivare percorsi individuali e
personalizzati (con l’adozione di strumenti compensativi e misure dispensative). Le
misure dispensative dovranno avere carattere transitorio e si privilegeranno le strategie
educative e didattiche aventi come obiettivo il successo formativo. I Bisogni Educativi
Speciali di carattere socio-economico, linguistico e culturale possono essere suddivisi in:
• SVANTAGGIO socio-economico*: alunni seguiti dal servizio famiglia- minori,
situazioni segnalate dalla famiglia, rilevati dal Consiglio di Classe/Team docenti
attraverso osservazione diretta.
• SVANTAGGIO linguistico e culturale*: alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che
non hanno ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche.
• DISAGIO comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento problematico,
definito in base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e
sull’ambiente (senza certificazione sanitaria).
87
* Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate nella
misura in cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale,
sociale dell’alunno e generano scarso funzionamento adattivo, con conseguente
peggioramento della sua immagine sociale.
Procedura rilevazione dei bisogni BES 3:
• Rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali.
• Compilazione scheda di identificazione e analisi dei bisogni, a cura del Consiglio di
Classe/Team dei docenti. Individuazione delle possibili soluzioni cercando azioni
comuni di intervento.
• Coinvolgimento della famiglia
• In accordo con la famiglia il Consiglio di Classe/Team dei docenti stende un
piano di intervento PDP: si procede alla progettazione di azioni mirate, utilizzando
le risorse e le competenze disponibili all’interno o all’esterno della scuola, agendo
sull’alunno individualmente, in piccolo gruppo o sull’intero gruppo classe a
seconda delle necessità.
Offerta formativa per l’integrazione degli alunni diversamente abili Gli alunni diversamente abili che frequentano l’Istituto Comprensivo nella due sedi,
nella scuola Secondaria di Primo Grado sono 21. Nella scuola Primaria gli alunni sono
17 e 1 alunno nella scuola dell’Infanzia. Questi alunni presentano disabilità di tipo
psicofisico ed alcuni di essi sono affetti da patologie molto gravi, disturbi del
linguaggio, disturbi della sfera emozionale, disturbi del comportamento e disturbi
specifici dell’apprendimento. Spesso l’età mentale non corrisponde all’età cronologica e
le diverse disabilità consistono in una scarsa capacità di elaborazione concettuale, con
labilità di processi logico-formativi, disabilità prattognosiche, povertà lessicale con
conseguente difficoltà di tipo espressivo e grammaticale, difficoltà neuropsicologiche
settoriali nei versanti attentivo - mnesici e d’elaborazione dei dati percettivi.
Nel territorio opera la ASP 6, Reparto di Neuropsichiatria infantile, che interagisce con
gli insegnanti della scuola all’interno dei GLH, fornendo indicazioni e supporto
collaborativi a vari livelli.
In questo contesto la scuola si propone di attivare tutte le risorse, sia di tipo
strumentale che didattiche, con attività aggiuntive e specialistiche di supporto alla
didattica, finalizzate a potenziare le capacità comunicative e relazionali degli alunni
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con diverse difficoltà. Come da prassi sperimentata, si proseguirà con i progetti che,
con le diverse attività di laboratorio, contribuiranno a sviluppare dinamiche relazionali
adeguate tra i coetanei, basi indispensabili per promuovere il pieno sviluppo della
persona ed attuare una effettiva integrazione all’interno del contesto classe. Ci si
propone in tal modo di sviluppare le abilità e le competenze di base, requisiti
indispensabili per promuovere il pieno sviluppo della persona ed attuare una effettiva
integrazione all’interno del contesto classe.
Considerando che nell’Istituto Comprensivo sono inseriti alunni diversamente abili nella
scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado, si
ritiene opportuno progettare una didattica personalizzata per ogni ordine di scuola ed
attività aggiuntive, programmate in parte all’interno della didattica curriculare, in parte
nel piano educativo individualizzato, finalizzate al recupero delle abilità di base e allo
sviluppo delle abilità presenti.
89
PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA
La progettualità integrativa come supporto per la realizzazione degli obiettivi
educativi e didattici
I progetti approvati dal Collegio dei docenti
ed elaborati dagli insegnanti dell’Istituto
costituiscono un ampliamento prezioso delle
attività di studio e si sviluppano in coerenza
con le finalità del P.T.O.F., di cui costituiscono
parte integrante. Essi consentono di “mettere
in gioco” abilità, attitudini e capacità
altrimenti poco utilizzate o difficili da far
emergere; stimolano quindi la maturazione di
capacità ed abilità, sviluppano le attitudini e,
sul piano psicologico e comportamentale,
rafforzano la motivazione allo studio ed
all’impegno operativo, in tal senso rivestono
tutti un carattere fortemente orientativo.
I progetti approvati appartengono a tipologie diverse: alcuni sono più mirati al
raggiungimento degli obiettivi cognitivi, altri, invece, sono tesi prevalentemente alla
risoluzione di problematiche o forme di disagio individuali e sociali, sviluppando abilità
cognitive in seconda istanza. Tutti, comunque, ottengono risultati teorici e pratici,
cognitivi, metacognitivi e relazionali; pertanto l’esperienza educativa dei docenti
conferma la loro utilità ed efficacia. Alcuni di questi progetti sono inerenti il recupero e
il potenziamento nella lingua italiana e nella matematica, l’inclusione degli allievi BES e
DSA, il potenziamento della lingua inglese e francese (Trinity III - IV grade e Delf A1),
la formazione sull’uso delle TIC, la certificazione EIPASS e la promozione del territorio,
della lingua, della storia e della cultura siciliana.Obiettivi concreti dei progetti, elaborati
ed approvati per il corrente anno scolastico, sono le tre finalità principali dell’Istituto:
a. scuola per la formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo;
90
b. scuola creatrice di cultura e valori nell’attuazione dell’obbligo scolastico;
c. scuola orientativa.
I vari progetti sono caratterizzati da unità di metodo, strategie ed obiettivi, e ciò li
rende reciprocamente infusivi:
d. prevedono compiti disciplinari e trasversali;
e. promuovono apprendimenti verificabili, saperi consolidati e interpretazioni di nuovi
bisogni formativi;
f. sono prevalentemente finalizzati all’operatività, all’impegno sul territorio ed
all’acquisizione di valori.
I progetti, così come le attività integrative, vista la ridotta disponibilità di fondi
ministeriali, sono stati articolati in diverse categorie:
A. Progetti Docenti di Potenziamento. B. Progetti ed attività finanziati con il Fondo di Istituto. C. Progetti in rete finanziati dai Fondi Europei D. Progetti in Rete presentati e in fase di approvazione E. Progetti ed attività finanziati direttamente da istituzioni nazionali o locali.
Ø Altri progetti
92
PROGETTI (A) - PROGETTI CON DOCENTI DI POTENZIAMENTO
PRIMARIA
A1 A1 PROGETTO INVALSI - ASPETTANDO L’INVALSI
SECONDARIA
A2 CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTI (B) - FINANZIATI CON FIS
INFANZIA
B1 PERCORSI - PATHWAYS
PRIMARIA
B2 META
SECONDARIA
B3 FOTOGRAFICA–MENTE B4 CERAMICA B5 CERTIFICAZIONE DELF B6 LABORATORIO DI DESIGN: DAL MONDO NATURALE AL MONDO VIRTUALE
PROGETTI (C) - IN RETE FINANZIATI CON FONDI EUROPEI
RETE
PROGETTO
FSE FSE FSE FSE FSE
FSE
C1 COMPETENZE DI BASE C2 ORIENTAMENTO FORMATIVO E RI-ORIENTAMENTO C3 COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE C4 POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA C5 POTENZIAMENTO DELL’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO, PAESAGGISTICO C6 ATTIVA-MENTE PER LA SCUOLA
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PROGETTI (D) - IN RETE PRESENTATI E IN FASE DI APPROVAZIONE
RETE PROGETTO
FSE FSE FSE FSE FSE
D1 INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO 2^ EDIZIONE D2 COMPETENZE DI BASE 2^ EDIZIONE D3 PENSIERO COMPUTAZIONALE E CITTADINANZA DIGITALE D4 POTENZIAMENTO DELL’EDUCAZIONE ALL’IMPRENDITORIALITÀ D5 PROGETTI DI INCLUSIONE SOCIALE E INTEGRAZIONE
PROGETTI (E) – FINANZIAMENTI VARI
FINANZIAMENTO PROGETTO
ESPLICA NO PROFIT ESTRA ENERGIA
AIESEC GENITORI
E1 LA CLASSE ADOTTA SCIENZE E ARTE E2 ENERGICAMENTE
E3 EDUCHANGE E4 VIAGGI DI ISTRUZIONE
ALTRI PROGETTI IN RETE A CUI HA ADERITO IL NOSTRO ISTITUTO
PROGETTO RETE REP - Osservatorio Dispersione Scolastica Bagheria
EDUCAZIONE ALLA SALUTE – Dipartimento Neuro-psichiatria infantile di Bagheria
PROGETTO “CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO”
PROGETTO PILOTA MIUR – UNICEF “UNA SCUOLA PER AMICO”
PROGETTO MIUR - SCUOLA AMICA DELLE BAMBINE, DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI PROGETTO “REPUBBLICA@SCUOLA”
PROGETTO "LUNAR MISSION ONE"
PROGETTO "CODE-WEEK"
#IO LEGGO PERCHE’
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PROGETTO INVALSI A1 - SCUOLA PRIMARIA
A.S. 2018/2019 Docenti coinvolti: Guagliardo M. C. - La Rosa M. A.- Scianna R. M.- Sconzo C.
Coordinatore: Moscato Patrizia
TITOLO DEL PROGETTO Aspettando l’Invalsi!
PREMESSA/INTRODUZIONE
Il progetto, tenuto conto delle priorità e dei traguardi previsti dal P.T.O.F. in relazione del R.A.V. e del P.D.M., propone di innalzare i risultati delle prove INVALSI alla Primaria e perfezionare la verticalizzazione del curricolo nel passaggio da un ordine all’altro riducendo il divario tra gli esiti dei due ordini di scuola e innalzando le performance delle classi coinvolte.
INFORMAZIONI SUI DESTINATARI
DESTINATARI Classe seconda e quinta, Scuola Primaria
DURATA DELLA PROPOSTA ottobre-maggio
MOMENTO PROGETTUALE
TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN UN’OTTICA DI VERTICALITÀ
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il principale obiettivo della prova Invalsi di ITALIANO consiste nel valutare le capacità nella padronanza e comprensione linguistica che lo studente possiede a secondo del suo iter educativo. Per giudicare il grado di padronanza linguistica è necessario analizzare tre fattori che indicano la capacità di utilizzo della lingua italiana: l’interazione verbale; la lettura; la scrittura. Il principale obiettivo della prova Invalsi di MATEMATICA consiste nel valutare e stimare il grado di padronanza e comprensione logico-matematica dei seguenti aspetti: numeri, spazi e figure, relazioni, dati e previsioni. Il principale obiettivo della prova Invalsi di INGLESE consiste nell’ampliare le potenzialità espressivo-comunicative attraverso lo sviluppo delle abilità di listening, reading, speaking, writing.
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CONTENUTI
ITALIANO: comprensione del testo, esercizi di ortografia, punteggiatura, morfosintassi e lessico. MATEMATICA: numeri naturali, le principali figure del piano e dello spazio, classificazioni di oggetti, figure e numeri, eventi e previsioni etc… INGLESE: lettura e comprensione di un testo, ascolto e comprensione di un brano, esercizi di grammatica, morfosintassi e lessico.
METODOLOGIA Didattica laboratoriale MATERIALI E STRUMENTI
Lim e libro di testo
SPAZI Aula TEMPI 12 ore settimanali
MOMENTO CONCLUSIVO
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
VERIFICA
La verifica e la valutazione sono finalizzate alla riflessione sulle personali modalità di lavoro e sugli stili di apprendimento, per personalizzare l’azione didattica e garantire a ciascun alunno opportunità per raggiungere il successo formativo. Il processo di apprendimento viene valutato nella sua globalità tenendo presenti una serie di elementi tutti ugualmente significativi: • Impegno • Interesse • Partecipazione • Motivazione • Comportamento • Esito delle verifiche in itinere e finale Le verifiche verranno effettuate al termine di ogni attività attraverso discussioni collettive e schede di verifica standardizzate.
VALUTAZIONE
ITALIANO Nella prova di lettura si terrà conto del grado di competenza pragmatico-testuale, ovvero la capacità di riuscire a ricostruire tramite il proprio bagaglio culturale, l’insieme dei significati che il testo vuole trasmettere al lettore; lessicale, ovvero la capacità di dare il corretto significato ad un vocabolo all’interno del contesto descritto nello stesso testo; grammaticale, ovvero la capacità di riconoscere le strutture morfosintattiche delle frasi presenti nel testo e comprendere il testo nel modo in cui è stato scritto correttamente. Nella prova di comprensione del testo si terrà conto delle seguenti capacità: riconoscere il significato di parole e di espressioni letterarie e figurate; individuare informazioni esplicite ed implicite e il significato globale e locale. Nella prova di grammatica si terrà conto delle regole ortografiche, morfo-sintattiche, lessicali e semantiche. MATEMATICA Verrà tenuto in considerazione se l’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale, se costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui e riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto. INGLESE: nella prova di lettura si terrà conto della comprensione del testo e della capacità di ricavare informazioni implicite ed esplicite. Nella prova di grammatica si terrà conto soprattutto delle regole morfo-sintattiche. Nella prova d’ascolto si valuterà la capacità di cogliere il senso globale e le informazioni significative.
98
PROGETTO A 2 - SCUOLA SECONDARIA Piano di lavoro di Potenziamento
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Docente: D'Agostino Delia
Destinatari: gruppi di alunni di tutte le classi della secondaria di I grado.
Finalità generali § Contribuire allo sviluppo armonico della persona ed alla costruzione della propria
identità;
§ Favorire la conoscenza del territorio per poterlo vivere con consapevolezza e
sentendosene parte attiva;
§ Far acquisire la coscienza delle proprie radici culturali;
§ Sviluppare il senso di responsabilità, essere in grado di mantenere un
comportamento corretto, rispettoso dell’ambiente e delle sue risorse;
§ Sviluppare il senso della legalità, del saper vivere con gli altri condividendone anche
gli spazi;
§ Favorire la comprensione del rapporto uomo-ambiente e degli aspetti socio-culturali
ed economici delle società contemporanea;
§ Favorire un’appropriata padronanza delle discipline ed una buona organizzazione
delle conoscenze, in vista di un sapere integrato.
Curricolo Verticale
CLASSI CONOSCENZE ABILITA’ TRAGUARDI DELLE COMPETENZE
CLASSE I
- Convivenza civile: radice, identità e diversità, accoglienza, dialogo e integrazione;
- La persona
umana: persona e libertà;
- I diritti umani
nelle Carte e nelle Costituzioni;
- Lo Stato, le sue
varie forme e i suoi elementi essenziali
- Individuare i valori fondamentali della convivenza civile;
- riflettere sull’importanza del rispetto dei diritti e dei doveri;
- maturare comportamenti rispettosi della dignità umana;
- riconoscere i caratteri fondamentali di uno Stato e della sua organizzazione.
L’alunno/a - Rispetta le regole e
assolve agli obblighi scolastici.
- Conosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui
- Interagisce in modo collaborativo con gli altri
- Matura comportamenti rispettosi dei valori della cittadinanza, con particolare interesse ai diritti e doveri, alla dignità umana, alla libertà, all’uguaglianza e all’integrazione.
- è consapevole dei caratteri fondamentali dell’organizzazione di uno
99
Stato.
CLASSE II
- La Costituzione - I diritti e
l’ordinamento giuridico
- L’Unione europea
• riflettere sull’importanza del rispetto dei diritti umani;
• maturare comportamenti rispettosi della dignità umana;
• riconoscere i caratteri fondamentali della costituzione italiana
• Individuare i valori su cui si basa la cooperazione internazionale con una particolare attenzione all’Unione Europea.
L’alunno/a - Rispetta le regole e
assolve agli obblighi scolastici.
- Conosce e rispetta la pluralità dei punti di vista interagendo in modo collaborativo e costruttivo con gli altri.
- Matura comportamenti rispettosi dei diritti umani, della dignità della persona.
- Conosce e rispetta i valori sanciti
dalla Costituzione italiana - Conosce e rispetta i valori
su cui si basa la cooperazione
Internazionale
CLASSE III
- I diritti umani - Le origini storiche della Costituzione - I principi della Costituzione - La cooperazione internazionale
• riflettere sull’importanza del rispetto dei diritti umani;
• maturare comportamenti rispettosi della dignità umana;
• riconoscere i caratteri fondamentali della costituzione italiana;
• individuare i valori su cui si basa la cooperazione internazionale.
L’alunno/a - Rispetta le regole e
assolve agli obblighi scolastici.
- Conosce e rispetta la pluralità dei punti di vista interagendo in modo collaborativo e costruttivo con gli altri
- Matura comportamenti rispettosi dei diritti umani e della dignità della persona.
- Rispetta i principi e i caratteri fondamentali della Costituzione italiana
- Riconosce e rispetta i valori basilari della cooperazione internazionale.
Contenuti
I contenuti della disciplina saranno articolati in percorsi tematici, secondo quanto di
seguito indicato e secondo le esigenze didattiche che si presenteranno durante l'anno
scolastico:
100
moduli unità didattiche obiettivi di apprendimento Competenze
IL DRAMMA DELLA SHOAH: TRA
STORIA E ATTUALITÀ
• Genesi e principi dell'antisemitismo
• le leggi razziali • fatti e testimonianze
relativi allo sterminio degli ebrei
• forme di razzismo nel tempo
• i diritti umani
• Analizzare cause, effetti e caratteristiche del fenomeno dell'antisemitismo
• estrapolare informazioni dalle fonti
• confrontare caratteristiche ed elementi delle diverse forme di razzismo
• saper esporre i fatti evidenziandone le violazioni dei diritti umani
• Rispettare la pluralità dei punti di vista interagendo in modo collaborativo e costruttivo con gli altri.
• Assumere comportamenti rispettosi dei diritti umani, della dignità della persona con particolare interesse alla libertà, all’uguaglianza e all’integrazione.
SOCIETÀ E LEGALITÀ: LE
VITTIME INNOCENTI DI MAFIA
• Cos'è la mafia • i falsi miti • le vittime innocenti di
mafia: i bambini
• Analizzare cause, effetti e caratteristiche del fenomeno mafioso.
• estrapolare informazioni dalle fonti
• saper esporre i fatti evidenziandone le violazioni della convivenza civile
• Assumere comportamenti rispettosi dei valori della cittadinanza, con particolare interesse ai diritti e ai doveri, alla dignità umana, alla libertà, all’uguaglianza e all’integrazione.
CITTADINI DI OGGI E DI DOMANI
- Dove viviamo? Dal quartiere al sistema solare.
- Elementi fondamentali dello Stato.
- La Costituzione italiana. - Essere cittadini italiani
ed europei
- Saper distinguere le divisioni amministrative italiane
- comprendere lo Stato analizzandone gli elementi costitutivi
- saper distinguere diritti e doveri della cittadinanza italiana ed europea.
-rispettare le regole della comunità scolastica - Iinteragire in modo collaborativo con gli altri - Assumere comportamenti rispettosi dei valori della cittadinanza, con particolare interesse ai diritti e ai doveri, alla dignità umana, alla libertà, all’uguaglianza e all’integrazione.
101
Metodologie
In rapporto alle scelte metodologiche si useranno gli accorgimenti idonei ai bisogni
formativi degli alunni ed al conseguimento degli obiettivi stabiliti.
Ci si avvarrà di lezioni interattive e attività laboratoriali stimolando la partecipazione e
cercando di verificare il livello di attenzione con brainstorming e attività di problem
solving.
Mezzi e strumenti
L’attività didattica sarà supportata dall’utilizzo di libri di testo, altri testi di
consultazione, dispense e fotocopie, mezzi audiovisivi, PC, cartelloni, LIM, tablet e
smartphone.
Attività
La lettura e la rielaborazione orale degli argomenti trattati avranno per lo più carattere
collettivo, per impegnare l’attenzione di tutto il gruppo. Attività di ricerca e di
approfondimento di fonti letterarie, storiche, giornalistiche, audiovisive saranno la base
dell'attività proposta e lo spunto per la produzione di elaborati scritti. Grande rilievo
avranno le discussioni guidate, i dibattiti, la problematizzazione e lo studio di casi. Per
quanto possibile, compatibilmente con la disponibilità dei docenti e l'orario delle lezioni,
l'intervento didattico verrà effettuato in associazione al lavoro curricolare di altri docenti
al fine di proporre le tematiche ad interi gruppi classe.
Verifica e valutazione
Le verifiche consentiranno di monitorare l’andamento del percorso didattico. Ci si
avvarrà a tal fine di costanti annotazioni aneddotiche e di adeguate scale parametriche.
Prove di verifica saranno: la ripetizione, il dialogo, il questionario, la composizione di
elaborati scritti, discussioni guidate, prove di profitto, cartelloni o prodotti di vario
genere da utilizzare per concorsi e iniziative scolastiche e/o nazionali. Criteri di
valutazione saranno inoltre:
• impegno, partecipazione e socializzazione
• capacità e risorse dei singoli alunni
• le competenze raggiunte
• il livello di maturazione
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Denominazione progetto B1
Percorsi-Pathways (Progetto Infanzia) Referente: Docente Barberi Lisa
Priorità cui si riferisce Competenze: comunicazione nella madrelingua, rudimenti di lingua inglese, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche.
Traguardo di risultato Attuare un percorso trasversale di educazione alla cittadinanza per lo sviluppo delle suddette competenze mediante un percorso di educazione stradale con aperture verso realtà linguistiche differenti.
Situazione su cui Interviene
Il percorso educativo-didattico proposto mira all’interiorizzazione di norme di comportamento corretto, all’osservazione dell’ambiente stradale e all’interpretazione di un linguaggio grafo-simbolico che aiuti il bambino a orientare il proprio comportamento e a percepire i rischi; alla conoscenza dei ruoli e delle regole degli utenti della strada (vigile urbano, pedone, automobilista/ciclista)
Attività previste
Lettura di storie e di immagini con momenti di riflessione sul tema, attività grafo-pittoriche, attività manipolative, attività motorie, schede didattiche e giochi di memoria e di drammatizzazione, memorizzazione di canzoncine, filastrocche e poesie. Incontro di sensibilizzazione con un vigile urbano e osservazione dei segnali presenti su percorso stabilito.
Risorse finanziarie Necessarie
2 DOCENTI TOTALE 60 h Materile di facile consume (colori a tempera, cartelloni colorati, cartoncini, risma, fogli di carta pacco, nastro adesivo, colla, carta crespa, fotocopie…). L’elenco dettagliato del materiale verrà successivamente allegato.
Risorse umane (ore)/area
Il percorso è rivolto ai bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia e coinvolge gli alunni per 30 h extracurriculari. Le 2 docenti lavoreranno in compresenza: docente sezione “C” Incandela Filomena 30 h docente di sezione “F” Barberi Lisa 30 h n. 1 Collaboratore scolastico
Altre risorse necessarie
Computer, televisione, LIM, fotocopie, foto/video camera
Indicatori utilizzati Le verifiche per il raggiungimento degli obiettivi e delle competenze si svolgeranno in itinere e si baseranno sulla documentazione delle attività svolte e sulle osservazioni delle insegnanti in riferimento all’interesse, alla partecipazione, al coinvolgimento.
Tempi di realizzazione Il progetto si realizzerà nel periodo compreso tra i mesi di Febbraio e Giugno 2018 secondo calendario da allegare.
Valori /situazione attesi
Gli alunni realizzeranno un piccolo plastico e alla fine dell’anno eseguiranno un percorso stradale simulato utilizzando anche i rudimenti di lingua inglese relativi a colori, verbi di movimento, alcuni concetti topologici.
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Denominazione progetto B2
Meta (Progetto Primaria) Referente: ins. Fabiola Conte
Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza
Traguardo di risultato Inclusione e differenziazione meta cognizione
Situazione su cui interviene
L’ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli scritti appartiene ad un livello socio culturale medio e medio basso; le famiglie mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionali delegando spesso totalmente la scuola dell’ educazione formazione dei propri figli. L’istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva le esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.
Attività previste
Gli alunni leggeranno, impareranno, interpreteranno e drammatizzeranno un testo teatrale e verranno ripresi in modo tale che potranno autovalutarsi autocorreggersi nelle performance future, usando il lavoro di gruppo e dei tutor per gli alunni in difficoltà e/o in disabilità
Risorse finanziarie necessarie
71 ore
Risorse umane (ore) / area
Un docente un collaboratore 15 alunni
Altre risorse necessarie
Computer, televisione, LIM, fotocopie, foto/video camera
Indicatori utilizzati Confrontare con valori Docimologici la capacità dell’alunno di autovalutarsi e autocorreggersi con dei test e retest che misurino la discrepanza iniziale e finale di risposte adeguate mediante (adeguate e non adeguata) del discente. Valutazione della capacità inclusiva della classe in cui è integrato l’alunno in difficoltà
Tempi di realizzazione Il progetto avrà durata annuale
Valori /situazione attesi
Miglioramento del 5% della capacità relazionale di autostima e del 5% sulla competenza meta cognitiva
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Denominazione progetto B3
Fotografica-Mente (Progetto Secondaria) Referente progetto: prof. Domingo Lombardo
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Potenziamento delle competenze digitali.
Traguardo di risultato (event.)
Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave
Situazione su cui interviene
L’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, quindi, il progetto intende realizzare delle attività laboratoriali in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Nello specifico, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, attraverso la fotografia, come mezzo espressivo non verbale, che utilizza le immagini per sintetizzare in uno scatto lo stato d’animo di un determinato momento.
Attività previste All’interno di ogni incontro si forniranno nozioni teoriche e pratiche. Verranno fornite dispense sui temi trattati e indicazioni per l’approfondimento degli stessi e saranno analizzate le immagini prodotte durante la settimana.
Risorse finanziarie necessarie
Acquisto materiale di facile consumo e stampa digitale
Risorse umane (ore) / area
n.1 Docente referente per n.21 ore per anno scolastico.
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola
Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; - Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini
e nei modi prefissati da tale progetto); - Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli
incontri - Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di
raggiungere gli obiettivi condivisi
Stati di avanzamento Il progetto ha durata annuale.
Valori / situazione attesi
Conoscere le principali caratteristiche delle componenti di una macchina fotografica. Saper effettuare degli scatti fotografici coerenti con i temi proposti e con le tecniche richieste. Mostra finale.
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Denominazione progetto B4
Ceramica (Progetto Secondaria) Docente referente: prof. Aurelio Antonio Belfiore Altri docenti coinvolti: prof.ssa Maria Fiorentino
Priorità cui si riferisce Sollecitare ulteriormente la motivazione allo studio con particolare riferimento all’arte e alle sue implicazioni tecnologiche attraverso un’attività didattica inclusiva e non convenzionale che rimanda direttamente al mondo del lavoro
Traguardo di risultato (event.) Combattere la dispersione scolastica aumentando i livelli di
autostima degli studenti attraverso percorsi alternativi di apprendimento che si focalizzano sullo sviluppo delle capacità manuali e creative.
Obiettivo di processo (event.) “ “ “
Altre priorità (eventuale) - Stimolare il superamento degli ambiti ristretti del gruppo-classe incrementando così i livelli di socializzazione;
- in un ciclo produttivo intrinsecamente complesso che necessita di tempi dilatati, sviluppare negli alunni capacità di previsione e controllo dell’esito finale anche a lunga gittata.
Situazione su cui interviene Il punto di partenza del progetto è la seguente constatazione,
frutto di anni di osservazione sul campo: le capacità manuali acquisite dagli alunni nel loro percorso formativo pregresso sono in genere poco sviluppate, inadatte spesso ad esprimere appieno il loro potenziale creativo. Ciò contribuisce a sviluppare in molti alunni, soprattutto i quelli poco propensi allo studio teorico, un senso di inadeguatezza fuorviante, a volte persino frustrante. Aumentandone i livelli di ansia e stress, esso incide nei processi di disaffezione e sfiducia nei confronti non solo della scuola, ma anche del mondo del lavoro, il mondo degli adulti. E' questa realtà che si cercherà di modificare, aiutando gli allievi a mettersi in gioco in prima persona, sperimentando le proprie capacità, e imparando infine che il saper fare acuisce l'ingegno, facilita l'apprendimento e alleggerisce la fatica attraverso la passione.
Attività previste - Prima fase: (l'unica prevista all'interno delle ore curriculari), nelle classi coinvolte, attività teorica propedeutica finalizzata ad apprendere alcune nozioni base sulle ricadute tecnologiche, storiche e artistiche sia della ceramica che dello stucco; - Seconda fase: laboratorio finalizzato all'acquisizione di alcune tecniche di lavorazione e modellazione dell'argilla (a colombino, a lastra, a pizzico, a stampo, a bassorilievo, a tutto tondo, a tornio ecc); Terza fase: laboratorio di decorazione. In particolare, per quella pittorica, si procederà esercitandosi prima con manufatti in stucco e passando successivamente a quelli in ceramica, più complessi da gestire.
Risorse finanziarie necessarie
Per la buona riuscita del progetto si prevede il potenziamento del laboratorio di ceramica (ora di "Arte e Tecnologia"), presente nell’istituto, che dovrà essere fornito dei necessari materiali di consumo (panetti di creta, utensili vari, pennelli, colori, smalti ecc.). L'elenco di tali materiali e strumenti verrà fornito dai responsabili nelle quantità e nei tempi preventivamente concordati con la dirigenza scolastica in
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base anche alle risorse finanziarie disponibili e alla disponibilità delle ditte fornitrici. Attualmente la previsione di spesa non supera i 200 €.
Denominazione progetto B3
Ceramica Docente referente: prof. Aurelio Antonio Belfiore Altri docenti coinvolti: prof.ssa Maria Fiorentino
Risorse umane (ore) / area
30 ore di didattica laboratoriale così suddivise: 2 docenti di arte: 15 ore ciascuno;
Altre risorse necessarie Docenti di Arte, personale ATA, Laboratorio artistico.
Indicatori utilizzati - numero ore di presenze; - rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati dei manufatti progettati);
Stati di avanzamento “ “ “ (la durata del progetto è annuale)
Valori / situazione attesi Produzione di oggetti da destinare ad attività pre-festive (Pasqua, Natale ecc) e/o a mercatini di beneficenza (per es. raccolta fondi UNICEF) o ad altre attività didattiche della scuola (progetti FIS ecc.)
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Denominazione progetto B5
Potenziamento lingua francese per Certificazione Delf (Progetto Secondaria)
Docente Referente: G. D’Alessandro
Priorità cui si riferisce
Il DELF (Diplôme d'Etudes de Langue Française) è una certificazione, rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione Francese, riconosciuta a livello internazionale che attesta il livello di competenza comunicativa raggiunto nell'uso della lingua francese nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana. Il superamento delle prove d'esame permette di ottenere dei CREDITI FORMATIVI validi sia nelle scuole medie inferiori e superiori che all'Università.
Traguardo di
risultato
Il corso di lingua francese è finalizzato alla preparazione degli alunni all’esame DELF livello A1 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue. Il superamento dell’esame permette di ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale che attesta le competenze acquisite nella lingua francese.
Obiettivo di Processo Diploma DELF Livello A2
Situazione su cui
interviene
Il corso di lingua francese è finalizzato alla preparazione degli alunni all’esame DELF livello A1 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue. Il superamento dell’esame permette di ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale che attesta le competenze acquisite nella lingua francese.
Attività previste
§ aumentare le conoscenze e competenze degli studenti nelle lingue straniere
§ accrescere la motivazione e l'entusiasmo per l'apprendimento delle lingue straniere, mezzo indispensabile per interagire, decodificare la realtà e, conoscendo meglio l'Altro, capire la ricchezza della Diversità.
§ sviluppo e potenziamento delle 4 competenze orali e scritte : produzione scritta, produzione orale, comprensione scritta, comprensione orale.
§ fornire agli studenti l’opportunità di integrare ed arricchire il curricolo scolastico con la certificazione del livello di conoscenza della lingua francese, utile sia in sede di studi universitari che di svolgimento di attività lavorative
§ favorire il successo degli studenti agli esami di certificazione § potenziare la padronanza linguistica e la comunicazione in forma
scritta ed orale § favorire il miglioramento della pronuncia e intonazione § accrescere la capacità di espressione ed ascolto § favorire l’arricchimento del vocabolario La certificazione esterna inoltre garantisce trasparenza delle
Risorse finanziarie Necessarie
/
Risorseumane (ore) / area 1 DOCENTE TOTALE
Altre risorse Necessarie Aula scolastica - Aula lingue - Lettore CD
Indicatori Utilizzati Esame scritto e orale condotto da docente Institut francais de Palermo
Stati di avanzamento Superamento esame Livello A1
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Denominazione progetto B6
Laboratorio di design: dal mondo naturale al mondo virtuale (Progetto Secondaria) Docenti referenti: A. Belfiore – L. Ragusa – D. Scilipoti
Priorità cui si riferisce
• Potenziamento dei percorsi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza.
• Potenziamento degli aspetti motivazionali degli studenti
Traguardo di risultato (event.)
• Implementazione di percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave e di cittadinanza
• Diminuzione della dispersione scolastica attraverso l’utilizzo di una didattica innovativa caratterizzata da strumenti e linguaggi vicini alle nuove generazioni
Situazione su cui
interviene
Il progetto vuole intervenire sulle dinamiche del forte cambiamento che la didattica moderna sta vivendo. L’uso delle tecnologie digitali in classe e il loro ruolo nella didattica oggi infatti non può più essere trascurato. E’ forte l’esigenza di un cambiamento nel modo di fare scuola, di insegnare e di apprendere. Sono ormai necessari nuovi modi di pensare e buone pratiche finalizzate alla collaborazione e ad un uso intelligente delle nuove tecnologie. Nella scuola attuale la didattica continua ad essere prevalentemente frontale e unidirezionale. Le nuove tecnologie interattive suggeriscono invece nuove forme partecipative di insegnamento con l’obiettivo di facilitare la capacità pro-attiva degli studenti, un loro maggiore coinvolgimento e attenzione e nuove forme di apprendimento. L’insegnante dispone oggi di strumenti potenti per coinvolgere e ingaggiare lo studente in attività didattiche e di apprendimento capaci di produrre risultati migliori e grandi benefici e vantaggi. Le nuove tecnologie facilitano il networking, sollecitano domande e interrogazioni, aiutano la riflessione critica sui media e l’informazione, permettono di praticare il lavoro collaborativo e di gruppo, alimentano nuove conoscenze e fanno nascere nuove idee.
Nella loro vita privata i giovani e gli studenti sono già esperti in questo campo ma hanno bisogno di andare maggiormente in profondità e di farlo coadiuvati da insegnanti, mentor e tutor capaci di passare loro nuove conoscenze e di aiutarli a sviluppare il pensiero critico che serve per affrontare le sfide globali che li aspettano.
La tecnologia offre all’insegnante la possibilità di coinvolgere pro-attivamente lo studente, di stimolarlo su più fronti, di fornirgli strumenti potenti per esprimere la sua capacità di apprendimento e le conoscenze acquisite e di valutare meglio la profondità e l’estensione del suo studio, la sua capacità di problem solving e di giudizio.
Attività previste
Il laboratorio prevede la progettazione da parte degli alunni di oggetti di design inspirati alle forme geometriche presenti in natura. Si prevede una prima fase di studio teorico propedeutica, nella quale, con il docente di arte, gli alunni studieranno la storia del design e designer italiani ed esteri che hanno realizzato oggetti zoomorfi e fitomorfici. In una seconda fase, guidata dalla docente di scienze, gli alunni sceglieranno alcuni esempi di animali e piante, studiandone forma anatomica e funzionalità. Estrapoleranno quindi dagli esempi scelti le figure geometriche di base che
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li compongono. L’uso di software geometrici consentirà inoltre di mettere in relazione le forme con la funzione matematica che li descrive e utilizzabile anche in ambiente Blender. Nella terza fase la docente di tecnologia avvierà gli alunni verso la progettazione di un oggetto di design, che partendo dallo studio teorico e dall’analisi degli esempi famosi studiati, utilizzando gli studi sulla scomposizione geometrica delle piante ed animali porterà alla realizzazione di un proprio progetto, che sarà infine modellato in 3D sul software Blender. L’ultima fase, prevede la trasposizione del lavoro nella realtà aumentata, per attivare processi di didattica immersiva. Gli alunni, seguiti dai docenti, realizzeranno un allestimento museale dei loro progetti in Edmondo – mondo virtuale per l’insegnamento, istituito da INDIRE.
Risorse finanziarie necessarie
• Utilizzo dell’aula informatica • Collegamento ad internet
Risorse umane (ore) / area
40 ore di didattica laboratoriale così suddivise: • docente di arte: 13 ore • docente di matematica e scienze: 13 ore • docente di tecnologia: 14 ore
Altre risorse necessarie “
Indicatori utilizzati
• Miglioramento delle competenze chiave • Grado di partecipazione • Rispetto delle consegne previste
Stati di avanzamento La durata del progetto è annuale
Valori/ situazione attesi Miglioramento delle perfomance
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L’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo si arricchirà di nuovi Progetti realizzati nell’
ambito del Programma Operativo Nazionale PON per la Scuola 2014-2020. Un
itinerario culturale per la formazione del cittadino europeo. I Progetti sono finanziati dai
Fondi Europei FSE, quindi sono completamene gratuiti per i partecipanti, si tratta di una
grande opportunita’ per i ragazzi che potranno apprendere in modo innovativo e
creativo con il supporto di esperti e tutor.
C1 - COMPETENZE DI BASE “LEARNING BY DOING E BY PLAYING WITH PAROLE, NUMERI E INGLESE”
10.2.2A – FSE PON–SI–2017–510
MODULO Durata
Impariamo l’Italiano insieme 30 ore
Impariamo l’Italiano insieme -secondo percorso 30 ore
Giochi di parole e letture parlanti - Fase 1 30 ore
Giochi di parole e letture parlanti - Fase 2 30 ore
Giochiamo con la Matematica 30 ore
Costruiamo la Roccioteca 30 ore
Let’s get togheter and paly in English 30 ore
Let’s get togheter and play in English GRADE 4 30 ore
C1 - COMPETENZE DI BASE
“GIOCO E IMPARO CON LA MENTE E CON IL CORPO”
10.2.1A - FSE PON–SI–2017–325
MODULO Durata
MODULO A – “Gioco-giochiamo con le lettere, i numeri e il corpo” 30 ore
MODULO B – “Gioco-giochiamo con le lettere, i numeri e il corpo” 30 ore
Favola-Mente periodo estivo 30 ore
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C2 – ORIENTAMENTO FORMATIVO E RI-ORIENTAMENTO
“ORENTIAMOCI IN & OUT”
FSE PON–SI–2018–29
MODULO Durata
Conosci te stesso e fai la cosa giusta! Fase 1 30 ore
Conosci te stesso e fai la cosa giusta! Fase 2 30 ore
Outreach e orientamento Fase 1 30 ore
Outreach e orientamento Fase 2 30 ore
C3 - COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE
“SCOPRIAMO INSIEME NATURA E CULTURA”
10.2.5A - FSE PON–SI–2018–407
MODULO Durata
Il mare in pentola 30 ore
La scienza in cucina per una merenda perfetta 30 ore
L’orto degli odori e dei sapori 30 ore
Il mare che … c’è 60 ore
C4 – POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA
“LE EMIGRAZIONI VERSO L’EUROPA E I NUOVI FLUSSI MIGRATORI A
CASTELDACCIA”
10.2.2B - FSE PON–SI–2018–49
MODULO Durata
Potenziamento linguistico e CLIL 60 ore
C4 – POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA
“STORYTELLING: IL PICCOLO PRINCIPE CITTADINO DEL MONDO”
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10.2.2A - FSE PON–SI–2018–52
MODULO Durata
Storytelling: il piccolo principe cittadino del mondo 30 ore
C5 – POTENZIAMENTO DELL’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE,
ARTISTICO, PAESAGGISTICO: UN’EREDITA’ DA RICONSEGNARE ALLA
COMUNITA’
10.2.5C - FSE PON–2018–33
PROGETTI IN RETE CON IC CASTELDACCIA CAPOFILA
MODULO Durata
Casteldaccia: storia di un viaggio tra passato, presente e futuro. D.D. CASTELDACCIA 2017-18 30 ore
Casteldaccia: storia di un viaggio tra passato, presente e futuro. D.D. CASTELDACCIA 2018-19 30 ore
Casteldaccia: the history of a journey between past, present and future. D.D. CASTELDACCIA 2018-19 30 ore
Valorizzi… amo Piazza Dante. D.D. CASTELDACCIA 2017-18 30 ore
Valorizzi… amo Piazza Dante. D.D. CASTELDACCIA 2018-19 30 ore
Conoscere il patrimonio locale attraverso percorsi in lingua inglese, Il Museo degli ex-voto, Santa Maria di Campogrosso, Il ponte Saraceno, le Torri di avvistamento e la Riserva Naturale Orientata di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto.
30 ore
Digital sustainable tourism towards heritage (dis to her). IC CASTELDACCIA 2018-19 30 ore
Riscopriamo e adottiamo la chiesa di Santa Maria di Campogrosso. 30 ore
Ti accompagno a scoprire il territorio di pregio. ITES a.s. 2018-19 30 ore
Si cunta e si raccunta … il nostro territorio. ITES a.s. 2017-18 30 ore
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C6 – ATTIVA-MENTE PER LA SCUOLA
“PER LA SCUOLA, COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO”
10.1.1A - FSE PON–132 C.U.P. C41B1700036026
MODULO Durata
Potenziamento dell competenze di base. “Comunicazione in madrelingua” “Giochi di parole” 30 ore
Potenziamento dell competenze di base. “Comunicazione in madrelingua” “Leggere con le orecchie e la testa” 30 ore
Educazione motoria e sport, potenziamento della competenza motoria “Muoversi per apprendere” 30 ore
Educazione motoria e sport, potenziamento della competenza motoria “Scuola in movimento” 30 ore
Educazione musicale “Voci in movimento” 30 ore
Educazione musicale “StrumentLab” 30 ore
Cittadinanza e Legalità “Cooperando insieme si può … creare e ricreare oggetti”. 30 ore
Gioco, giochiamo con i nostri figli 30 ore
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Progetto E1 - La classe adotta Scienza e Arte: Il progetto realizzato in ambito
curriculare è promosso dall'associazione culturale ESPLICA NO PROFIT e propone la
riflessione critica sul pensiero di alcuni scienziati a partire da alcune frasi famose
degli stessi. Dopo una fase di ricerca attuata in modo trasversale dai docenti delle
materie scientifiche e storico-letterarie gli studenti dovranno realizzare un'opera
(disegno o istallazione 3D) che sia espressione della propria riflessione. I prodotti
acquisiti come immagini verrano sottoposti ad una giuria di merito e ad una giuria
di gradimento (accessibile tramite la pagina facebook di ESPLICA). Risorse
utilizzate: aule didattiche con LIM, notebook e collegamento ad internet, aula
informatica per eseguire la fase di ricerca e approfondimento sul pensiero dello
scienziato selezionato dalla classe. Docenti: Belfiore- Scilipoti
Progetto E2 Energicamente: Estra, multiutility italiana nel settore dell’energia, in
collaborazione con Legambiente, nell’ambito del proprio impegno per la sostenibilità
e qualità ambientale del territorio e del pianeta, presenta la nuova edizione del
progetto scuola gratuito Energicamente Percorso Ludico Didattico.Dedicato alle
classi degli ultimi due anni della Scuola Primaria e del triennio della Scuola
Secondaria di primo grado, si caratterizza per una innovativa modalità di approccio
digitalevolta a sensibilizzare al risparmio energetico, all’uso razionale dell’energia in
ambito domestico e alle innovazioni tecnologiche per il benessere
dell’ambiente.L’ambiente di apprendimento digitale è una community online
protettachiamata EstraCommunity, dedicata a studenti e insegnanti. Al suo interno,
tanti contenuti pronti all’uso per approfondire e sperimentare in classe i principali
temi legati all’energia, far maturare negli studenti la capacità di uso e analisi critica
rispetto alle tecnologie digitali; porre al centro lo sviluppo di competenze trasversali
(soft e hard skills) quali creatività, spirito di iniziativa, lavoro di gruppo,
orientamento al risultato. Gli argomenti trattati dal percorso traggono la loro
origine dal nome ESTRA: Energia, Sviluppo sostenibile, Tecnologia, Riduzione dei
consumi e Ambiente.
Progetto E3 EduChange: il progetto consiste nell’accogliere a scuola, per sei
settimane, studenti universitari volontari provenienti da più di 120 paesi, che
partecipano alle attività didattiche, tramite l’attivazione di moduli in lingua inglese
su tematiche attuali di rilevanza globale, ampliando conseguentemente l’offerta
formativa. Tema chiave del progetto è l’educazione alla diversità ed al
multiculturalismo, a cui il confronto diretto con i giovani volontari internazionali
potrà apportare un valore aggiunto.
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Denominazione progetto E4 Viaggi d’Istruzione
SCUOLA DELL’INFANZIA
§ Fattoria Didattica “Prato Verde” - Misilmeri § Bioparco - Carini
SCUOLA PRIMARIA
Classi prime § § Fattoria didattica “Prato Verde” - Misilmeri § Fattoria didattica (Fattoria sociale) - Partinico § Bosco Ficuzza § Enna Romaland
Classi seconde § Petralia: Museo, Centro storico § Parco Avventura (Petralia) § Bioparco - Carini
Classi terze
§ Bioparco - Carini § Archeodromo - Madonie
Classi quarte e quinte
§ Palermo: Centro storico e Tribunale § Palermo: Museo Gemmellaro e Orto Botanico § Isnello: Osservatorio § Erice: Centro storico § Catania: Casa delle farfalle – Zafferana Etnea § Catania: Museo della lava – Zafferana Etnea § “Ottobrata” Zafferana Etnea
Inoltre sono previste uscite didattiche nel territorio:
Ø Cinema - Bagheria Ø Teatro - Palermo Ø Circo
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Denominazione progetto E3 Viaggi d’Istruzione
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Classi prime (durata 1 giorno) § Galati - Messina § Capo d’ Orlando § Santa Margherita Belice § Castelbuono § Ficuzza
Classi seconde (durata 3 giorni, 2 notti) § 1° Itinerario - Catania, Acitrezza, Aci Castello,
Marzamemi, Taormina e Gole Alcantara
§ 2° Itinerario Reggio Calabria, Altopiano della Sila (Camigliatello Silano), Amantea e Cosenza
Classi terze (durata 5 giorni, 4 notti)
§ 1° Itinerario - Basilicata e/o Puglia § 2° Itinerario - Umbria § 3° Itinerario - Torino
Inoltre sono proposte le seguenti visite guidate: § “Ottobrata” Zafferana Etnea § I Presepi di Caltagirone § Osservatorio Astronomico di Isnello
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Progetto Rete REP: L’Istituto Comprensivo Casteldaccia è Scuola - Capofila della
rete REP (Rete di Educazione Prioritaria), di cui il Dirigente Scolastico G. Seidita è
stato nominato coordinatore. La rete è stata costituita dell’Osservatorio di Area
distrettuale Dispersione scolastica di Bagheria, dalla DD Piraino di Casteldaccia, dal
Comune di Casteldaccia e da alcune Associazioni del territorio: ArteTerapia, Atena,
Dahlia, FIDAPA sez. Casteldaccia, GI.CA, Le Muse, PROLOCO. Il progetto mira a
contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e a supportare le situazioni di
disagio socio-ambientali. Le varie associazioni organizzeranno delle attività di
volontariato rivolte agli alunni che necessitano di bisogni didattici e ricreativi, in
modo tale da implementare le attività già avviate dalle istituzioni scolastiche.
Educazione alla salute: il progetto prevede delle giornate di approfondimento
condotte da personale specializzato in Medicina con particolare riferimento alla
Prevenzione delle patologie croniche e/o delle dipendenze con docenti e con alunni
della scuola. Tali tematiche verranno affrontate e approfondite ulteriormente durante
le ore curriculari dai docenti delle materie scientifiche che promuoveranno la
realizzazione di elaborati cartacei e multimediali. Risorse utilizzate: Aula magna per
la proiezione di filmati specifici, Aula didattica con disponibilità di accesso alle fonti di
informazione scientifica ed approfondimenti per gruppi di lavoro, aula informatica
per la realizzazione di prodotti multimediali. Il progetto è rivolto agli alunni
dell’Istituto Comprensivo.
Progetto “Centro sportivo studentesco” Vista la delibera del Collegio dei Docenti
del 13/09/2013 e del Consiglio di Istituto, viene costituito presso il nostro Istituto un
Centro Sportivo Studentesco con la finalità di organizzare tutta l’attività sportiva
scolastica. I docenti coinvolti sono i docenti di Scienze Motorie coordinati dal
professore Calì B. docente di sostegno a tempo indeterminato, in possesso del
diploma I.S.E.F. e abilitato all’insegnamento di Scienze Motorie nella Scuola
Secondaria di primo grado
Progetto pilota MIUR-UNICEF “Una Scuola Per Amico”. Percorso di
approfondimento degli art. 12 e 13 della Convenzione dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza, che riguardano la libertà d’espressione e il diritto ad essere
informati
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Progetto MIUR-Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”
Anche per questo anno scolastico MIUR e UNICEF confermano la volontà di
proseguire il Progetto con l’obiettivo di favorire la conoscenza e l’attuazione della
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto educativo. Il
Progetto è finalizzato ad attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza
e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza
proponendo percorsi per migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni, favorire
l’inclusione delle diversità, promuovere la partecipazione attiva degli alunni. In
questa prospettiva la scuola, oltre a essere per definizione luogo preposto
all’istruzione, diventa essa stessa esperienza di civile convivenza e crescita formativa
per gli allievi. Il progetto propone l’educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto
della cultura della legalità che costituisce parte integrante dell’apprendimento, in una
dimensione trasversale a tutti i saperi. E’ importante sottolineare il valore che il
Progetto Scuola Amica assume anche nell’ambito delle attività di prevenzione delle
diverse forme di esclusione, discriminazione, bullismo e cyberbullismo, in linea
con la legge n. 71 del 29 maggio 2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la
prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo" che intende
contrastare questo fenomeno in tutte le sue manifestazioni, con azioni a
carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei
confronti di tutti i minori coinvolti.
Progetto Repubblica@SCUOLA: E' un'attività che impegnerà trasversalmente tutte
le classi della scuola secondaria e le ultime della primaria e prevede la partecipazione
attiva al sito Repubblica@SCUOLA, spazio nel quale gli allievi potranno inserire i loro
contributi (ricerche, articoli o semplici riflessioni), i loro disegni, le loro foto artistiche.
Docenti e allievi potranno, quando ritenuto opportuno, partecipare a
Rep@Conference, momenti di riflessione nei quali importanti personaggi del mondo
della cultura e dello spettacolo possono comunicare on-line tenendo speciali lezioni.
Gli allievi iscritti possono inoltre partecipando ai Contest organizzati nel corso
dell’anno dimostrando le proprie capacità e vincere premi importanti, per loro e per la
Scuola. Risorse utilizzate: aule didattiche con LIM, notebook e collegamento ad
internet, aula informatica.
Progetto Lunar Mission One: Lunar Mission One è una missione spaziale interattiva.
La missione prevede di costruire un archivio della vita sulla Terra, per una "capsula
123
del tempo" che sarà sepolta in profondità all'interno del Luna. Per costruire un quadro
culturale veramente accurato della vita sulla Terra nel 21° secolo, verranno
memorizzati milioni di archivi digitali prodotti da varie scuole del mondo. Il progetto,
interdisciplinare, coinvolgerà gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e gli
alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado.
Code-week: “Europe Code week”, la settimana organizzata dalla Commissione
europea per avvicinare al mondo del coding, cioè della programmazione. Code Week è
un’iniziativa che mira a portare la codifica e l’alfabetizzazione digitale a tutti in un
modo divertente e coinvolgente. Tutti i Paesi aderenti sono stati invitati ad
organizzare micro eventi per promuovere la settimana del codice. Molte scuole,
infatti, hanno raccolto l’invito del Miur e della Commissione europea a partecipare.
#IOLEGGOPERCHE’: La nostra scuola ha aderito a #IOLEGGO PERCHÉ,
un’interessante iniziativa nazionale di promozione della lettura organizzata dall’AIE
(Associazione Italiana Editori), con la collaborazione dell’ALI (Associazione Librai
Italiani) e con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo e del Ministero dell’Istruzione. #Ioleggoperché è una grande raccolta di libri a
sostegno delle biblioteche scolastiche. È la più grande iniziativa nazionale di
promozione della lettura, ed è organizzata dall'Associazione Italiana Editori.
Quest’anno è alla quarta edizione. Grazie all’energia e all’impegno di messaggeri,
librai, insegnanti e cittadini di tutta Italia, degli studenti stessi e degli editori che
hanno contribuito al successo dell’iniziativa, nel 2016 sono stati donati alle scuole
oltre 124.000 libri e nel 2017 ben 222.000, andati ad arricchire il patrimonio librario
delle biblioteche scolastiche. Da sabato 20 a domenica 28 ottobre 2018, nelle
librerie aderenti sarà possibile acquistare libri da donare alle Scuole dei quattro
ordinamenti: Scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Al
termine della raccolta, gli Editori contribuiranno con un numero di libri pari alla
donazione nazionale complessiva (fino a un massimo di 100.000 volumi), donandoli
alle biblioteche scolastiche e suddividendoli secondo disponibilità tra tutte le Scuole
iscritte che ne faranno richiesta attraverso il portale.
124
Formazioneeaggiornamentodel
personale
Il 7 gennaio 2016, il MIUR ha emanato la nota n. 35 avente per oggetto
“Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
del personale”, in attuazione di quanto previsto dalla legge 107/2015, il cui comma
124 stabilisce che detta formazione è obbligatoria, permanente e strutturale.
Le attività di formazione, nel triennio, sono state previste sulla base delle priorità
nazionali, dei bisogni dei docenti e delle esigenze dell’istituto emerse dal RAV e dal
PdM e saranno rivolte a:
Ø gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PdM);
Ø docenti neo-assunti
Ø .docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione
metodologica;
Ø Consigli di classe, team docenti, persone coinvolte nei processi di inclusione e
integrazione;
Ø insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative;
Ø figure sensibili impegnante nei temi di sicurezza, prevenzione, primo soccorso
Ø Corso di formazione per l'uso corretto del registro elettronico
La scuola all’inizio dell’anno scolastico ha organizzato un corso di formazione per i
docenti dell’ Istituto Comprensivo per l’utilizzo del registro elettronico “Argo” di
nuova adozione tenuto dal personale ATS per Argo in collaborazione con il prof.
Taormina. Per ottenere il massimo successo nell’avvio del sistema è necessario
condurre gradualmente tutti i docenti all’utilizzo della tecnologia. Obiettivo del
corso è di consentire ad ogni docente di iniziare a capire la semplicità e l’utilità del
Sistema.
125
Ø Corso di formazione "La Legge 170/2010, le Linee guida sui D.S.A. e i
piani didattici personalizzati"
La prof.ssa Rita Cascio durante l’anno terrà un incontro di formazione sulla legge
170/2010. La conoscenza della legge consente di avere consapevolezza del
percorso completo di gestione dei DSA all’interno della scuola; i vari momenti di
tale percorso e i processi conseguenti devono essere ben chiari al fine di
assicurarne l’applicazione. La legge e le disposizioni attuative, contenute nel DM 12
luglio 2011, riassumono e superano tutti i provvedimenti e note ministeriali
precedentemente emanati riguardo ai DSA. L’individuazione tempestiva permette la
messa in atto di provvedimenti didattici, abilitativi e di supporto che possono
modificare notevolmente il percorso scolastico e il destino personale di alunni e
studenti con DSA. Il maggior interesse è rivolto alla scuola dell’infanzia e alla
scuola primaria, nelle quali è necessaria una maggior e più diffusa conoscenza degli
indicatori di rischio e una impostazione del lavoro didattico orientata alla
prevenzione. L’attività di identificazione si deve esplicare comunque in tutti gli
ordini e gradi di scuola; infatti, sappiamo che tuttora molti ragazzi con DSA
sfuggono alla individuazione nei primi anni di scuola, mentre manifestano in
manierapiù evidente le loro difficoltà allorché aumenta il carico di studio, cioè
durante la scuola secondaria e all’università.
Ø Incontro di formazione - Animatore Digitale-Prof.ssa Scilipoti
Nell’ambito delle iniziative programmate tra le azioni dell’AD di Istituto nel mese di
settembre sono stati realizzati due incontri, destinati a due gruppi di docenti,
finalizzati ad informare i docenti interessati all’uso dell’aula informatica delle
procedure da seguire per l’accesso al server e ai clienti dell’aula, nonché alle
procedure di prenotazione e registrazione dell’uso degli strumenti in dotazione.
Ulteriori incontri potranno essere concordati con l’AD e con i Team digitale in
riferimento ad ulteriori esigenze che possono emergere nel corso dell’a.s. in corso.
Ø Attivazione di laboratori formativo per i docenti interni alla scuola
Laboratorio trasversale per docenti interni alla scuola indirizzato a docenti delle quinte
classi della scuola primaria e docenti della scuola secondaria che aderiscono al progetto
“Generazioni Connesse”. Il laboratorio prevede interventi di autoformazione che i docenti
potranno espletare accedendo alla piattaforma resa disponibile da Generazioni Connesse
ed il successivo scambio di idee, materiali, prodotti per la realizzazione di interventi
finalizzati al contrasto del Cyberbullismo e ad un uso consapevole della rete. Si prevede
126
inoltre l’aggiornamento delle procedure di e-safety policy di Istituto che andranno ad
integrare il Regolamento dello stesso con la relativa modulistica.
Ø Realizzazione di almeno un incontro/anno formativo indirizzato ai docenti
della scuola e/o esterni e finalizzato a divulgare l’uso di specifici strumenti per la
didattica (in dotazione alla scuola o fruibili on-line) o per aggiornare i docenti al
corretto utilizzo degli strumenti in dotazione alla scuola (aule laboratoriali, LIM,
robot, software specifici, app per didattica…). Gli incontri potranno prevedere anche
modalità partecipate informali come quella del “caffè digitale”.
Ø Ei-Center Academy EIPASS® Il nostro Istituto è stato accreditato come Ei-Center Academy EIPASS® ossia come
sede d’esame autorizzata al rilascio dei percorsi di certificazione informatica EIPASS.
EIPASS è l’acronimo di European Informatics Passport (Passaporto Europeo di
Informatica), il programma internazionale di certificazione informatica erogato in
esclusiva da CERTIPASS in tutto il mondo. Il programma EIPASS, per ciascun profilo
di certificazione, si basa su documenti e procedure standard concordate a livello
comunitario. La certificazione EIPASS è riconosciuta come credito formativo
nell’ambito scolastico ed accademico ed è valida come “attestato di addestramento
professionale” ai sensi del D.M. 59 del 26 giugno 2008 del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca: vale, quindi, come punteggio in bandi, concorsi e graduatorie.
Essa è indicata per tutti i docenti, studenti e loro famiglie, personale Amministrativo,
dipendenti pubblici che intendessero conseguire una certificazione informatica
riconosciuta nell’ambito di Concorsi Pubblici e come Credito Formativo scolastico e
Universitario ma anche per coloro che intendano, solo, aggiornare e certificare il
possesso di competenze in ambito ICT, aggiungendo valore al proprio CV.
Ø Piano della formazione dell’Ambito 21 – Il nostro Istituto aderirà alle offerte
formative predisposte dal Piano Nazionale di formazione e in armonia con la Legge
107/2015 che riconosce la formazione in servizio quale adempimento connesso alla
funzione docente e la rende “obbligatoria, permanente e strutturale”.
128
L’Istituto farà un monitoraggio, alla fine di ogni anno scolastico, attraverso:
relazioni finali dei docenti e dei coordinatori delle classi sviluppate tenendo
conto dei seguenti indicatori:
• frequenza degli alunni;
• tempo dedicato alle attività non curricolari;
• livello raggiunto dagli alunni;
• attività di recupero effettuate;
• accesso alle strutture e agli strumenti;
• contatti con le famiglie
• ore di lezioni effettive.
Ø Relazioni dei Docenti cui è stata attribuita la Funzione Strumentale. I
docenti sono tenuti, entro il mese di giugno, a relazionare per iscritto sulle
attività del P.T.O.F., in sede di verifica delle stesse.
Ø Questionari di customer satisfaction rivolti alle famiglie, alunni, personale
scolastico finalizzati a rilevare il giudizio degli utenti sui servizi realizzati
dalla scuola.
129
Bonus premiale docenti
La Legge n. 107/2015 “La buona scuola” prevede la valorizzazione della
professionalità docente, per cui è stato istituito presso il Ministero dell'istruzione,
dell'Università e della Ricerca un apposito fondo, a decorrere dall'anno 2016.
Il Dirigente Scolastico, sulla base dei criteri individuati dal Comitato per la
valutazione dei docenti, assegna annualmente al personale docente di ruolo una
somma del fondo sulla base di motivate valutazione. Il Comitato per la
valutazione dei docenti, in relazione all’assegnazione del bonus per il merito,
rimane in carica per tre anni scolastici ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base di tre
ambiti:
1- la qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione
scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
2- i risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al
potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e
metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla
documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
3- le responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella
formazione del personale.
132
A partire dall’anno scolastico 2017/18 i criteri di valutazione dell’Istituto vengono
rivisitati alla luce delle più recenti novità normative. Il decreto legislativo n. 62/2017,
recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, approvato
ai sensi dell’art.1 commi 180 e 181 della Legge 107/2015, apporta importanti modifiche
al decreto n. 122 del 2009, il Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti
per la valutazione. Al decreto n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, seguono il
DM n. 741/2017, dedicato a disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola
secondaria di I grado, il DM n. 742/2017, con il quale sono stati adottati i modelli
nazionali di certificazione nazionale delle competenze, e la nota n. 1865 del 10 ottobre
2017, volta a fornire indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze
ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
In particolare, nella Scuola Primaria gli alunni saranno valutati dall’insegnante unico di
riferimento e i docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni. Gli
alunni potranno essere ammessi alla classe anche in presenza di livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. I docenti possono
non ammettere gli alunni alla classe successiva, con decisione all’unanimità, solo in casi
eccezionali e motivati.
133
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
5 – Incompleto
6 - Essenziale
7 – Adeguato
Tempi e modi di esecuzione approccio allo
studio
Non rispetta i tempi di esecuzione. L’interesse e
l’impegno non sono finalizzati.
Non rispetta sempre i tempi di esecuzione e
non si dimostra adeguatamente
impegnato e interessato.
Rispetta in modo adeguato i tempi di
esecuzione e si dimostra interessato ma non sempre
impegnato.
Comprensio- ne orale e
scritta
L’ascolto non è ancora adeguato, comprende ma
individua parzialmente il senso
globale degli argomenti trattati.
Ascolta in modo irregolare, comprende
ma non sempre individua il senso
globale degli argomenti trattati.
Ascolta in modo discontinuo, comprende e
individua il significato globale
degli argomenti affrontati.
Produzione
orale e scritta
Si esprime in modo incompleto senza
rispettare le strutture dei linguaggi.
Si esprime in modo semplice rispettando in parte le strutture
dei linguaggi.
Si esprime in modo coerente rispettando
parzialmente le strutture dei linguaggi.
Competenze e
abilità
Ha raggiunto gli obiettivi minimi in
modo parziale. Possiede conoscenze non adeguate e non ha ancora acquisito
le competenze
richieste.
Ha raggiunto gli obiettivi minimi.
Possiede una conoscenza
superficiale degli argomenti e le
competenze relative.
Ha raggiunto gli obiettivi in modo
adeguato. Conosce gli argomenti, ma
manifesta qualche incertezza.
Ha acquisito le competenze
fondamentali.
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
134
8 – Valido
9 - Completo
10 - Eccellente
Tempi e modi di
esecuzione, approccio allo
studio
Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si
dimostra impegnato e
interessato.
Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si
dimostra sempre impegnato e interessato.
Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si
dimostra largamente impegnato ed interessato.
Comprensione
orale e scritta
Ascolta, comprende
e individua le informazioni
principali esplicite.
Ascolta, comprende e individua le informazioni esplicite e
frequentemente quelle implicite.
Ascolta, comprende e individua le
informazioni esplicite ed implicite, fa
collegamenti e utilizza le conoscenze in altri
contesti.
Produzione orale e scritta
Si esprime in modo chiaro rispettando le
Strutture dei linguaggi.
Si esprime in modo chiaro e pertinente
rispettando le strutture
dei linguaggi.
Si esprime sempre con proprietà anche
lessicale e organiz- zazione logica rispet- tando le
strutture dei linguaggi.
Competenze e abilità
Ha acquisito un valido
raggiungimento degli obiettivi. Possiede
un’adeguata conoscenza degli argomenti e ha conseguito le
competenze in modo sicuro.
Ha raggiunto gli obiettivi in modo
completo. Conosce approfonditamente gli
argomenti e ha conseguito
pienamente le competenze.
Ha raggiunto gli obiettivi in modo
eccellente. Possiede una completa e
personale conoscenza degli argomenti. Ha
conseguito in maniera approfondita le competenze.
VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
135
● La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa ancora con voti in decimi che
saranno accompagnati dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti raggiunto.
● La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza
ed è espresso, non più con votazione in decimi, ma mediante un giudizio sintetico. E’ possibile
la non ammissione alla classe successiva, in base a quanto previsto dallo Statuto delle
studentesse e degli studenti, nei confronti di coloro cui è stata irrogata la sanzione disciplinare
di esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998).
● Per l’insegnamento della Religione Cattolica la valutazione è espressa attraverso un giudizio
sintetico formulato dal docente, indicante l’interesse manifestato e i livelli di apprendimento.
● Gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva (II e III),
in via generale, anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in
una o più discipline. Gli alunni saranno ammessi anche se in sede di scrutinio finale viene
attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. Eventuali
insufficienze saranno riportate nel documento di valutazione.
● Gli alunni potranno essere ammessi all’esame di stato di terza media, anche in caso di parziale
o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline; il consiglio di classe
può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione dell’alunno
all’esame di stato.
● In sede di esame finale, agli studenti particolarmente meritevoli che conseguiranno il
punteggio di 10 decimi, potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà
all’unanimità.
● Per il processo di valutazione ci si avvale di adeguati strumenti elaborati dai dipartimenti. In
particolare per la valutazione degli apprendimenti delle singole discipline e delle competenze di
cittadinanza si adottano le griglie di valutazione declinate in nuclei tematici, indicatori e
descrittori. Tali strumenti valutativi sono stati approvati collegialmente nel corso del biennio
precedente. Alla luce di un’esigenza di trasparenza e per una più proficua informazione con
l’utenza stessa, si rinvia alla sezione sulla valutazione presente nel sito della scuola.
● La valutazione disciplinare si esprime in voti numerici con una scala dal minimo di 4 (quattro)
al massimo di 10 (dieci).
● Al fine di rendere la valutazione più completa e più esplicativa per le famiglie, viene elaborato
un giudizio sintetico globale che esprima il processo di sviluppo dell’apprendimento dell’alunno
e della sua dimensione culturale e umana.
136
I criteri di valutazione proposti e approvati dal Collegio dei Docenti sono i
seguenti:
● Livello di conoscenze, competenze, abilità
● Metodo di lavoro
● Rielaborazione personale
● impegno, interesse e partecipazione
Livelli di valutazione
Descrittori di livello (Scuola secondaria di I grado)
10
Lo studente ha acquisito un eccellente livello di conoscenze, competenze e abilità. Utilizza un metodo di lavoro pienamente autonomo e rielabora i contenuti proposti in modo efficace ed originale operando gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Mostra un impegno assiduo e produttivo, esegue sempre i compiti assegnati con accuratezza e arricchisce il dialogo educativo con approfondimenti personali.
9
Lo studente ha acquisito un ottimo livello di conoscenze, competenze e abilità. Utilizza un metodo di lavoro sicuro, organizza autonomamente i contenuti, operando adeguati collegamenti. Mostra impegno costante e proficuo ed esegue sistematicamente i compiti assegnati ricorrendo anche ad eventuali approfondimenti personali.
8
Lo studente ha acquisito un buon livello di conoscenze, competenze e abilità. Utilizza un metodo di lavoro nel complesso responsabile e autonomo, riuscendo ad organizzare adeguatamente le conoscenze. Esegue il lavoro assegnato con regolarità e precisione.
7
Lo studente ha acquisito un discreto livello di conoscenze, competenze e abilità. Utilizza un metodo di lavoro nel complesso autonomo ed efficace. Mostra un impegno adeguato ed esegue il lavoro assegnato con regolarità e precisione discrete.
6
Lo studente ha acquisito un sufficiente livello di conoscenze, competenze e abilità. Utilizza un metodo di lavoro complessivamente adeguato anche se non sempre autonomo. Mostra impegno sufficiente, eseguendo il lavoro assegnato con precisione e regolarità non sempre adeguati.
5
Lo studente ha acquisito un livello mediocre di conoscenze, competenze e abilità. Utilizza un metodo di lavoro incerto. Mostra impegno inadeguato, eseguendo il lavoro assegnato con superficialità e scarsa regolarità.
4
Lo studente ha acquisito un insufficiente livello di conoscenze, competenze e abilità. Utilizza un metodo di lavoro disordinato e dispersivo. Mostra uno scarso impegno ed esegue il lavoro assegnato con discontinuità e trascuratezza.
137
VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
VOTI
DESCRITTORI
10
Lo studente nel corso del triennio ● ha acquisito un eccellente livello di conoscenze, competenze e abilità ● ha utilizzato un metodo di lavoro pienamente autonomo, critico ● ha mostrato impegno assiduo ● ha partecipato alla vita scolastica in modo propositivo e attivo ● ha frequentato in modo assiduo ● ha conseguito esiti finali positivi
9
Lo studente nel corso del triennio ● ha acquisito un ottimo livello di conoscenze, competenze e abilità. ● ha utilizzato un metodo di lavoro sicuro e autonomo ● ha mostrato impegno costante e proficuo ● ha partecipato alla vita scolastica in modo attivo ● ha frequentato assiduamente ● ha conseguito esiti finali positivi
8
Lo studente nel corso del triennio ● ha acquisito un buon livello di conoscenze, competenze e abilità. ● ha utilizzato un metodo di lavoro nel complesso responsabile e autonomo ● ha mostrato impegno costante ● ha partecipato alla vita scolastica in modo costruttivo. ● ha frequentato con costanza ● ha conseguito esiti finali positivi
7
Lo studente nel corso del triennio ● ha acquisito un discreto livello di conoscenze, competenze e abilità. ● ha utilizzato un metodo di lavoro nel complesso autonomo ed efficace. ● ha mostrato impegno adeguato ● ha partecipato alla vita scolastica in modo collaborativo. ● ha frequentato con costanza ● ha conseguito esiti finali positivi
6
Lo studente nel corso del triennio ● ha acquisito un sufficiente livello di conoscenze, competenze e abilità. ● ha utilizzato un metodo di lavoro progressivamente più autonomo ● ha mostrato impegno sufficiente ● ha frequentato in modo regolare ● ha conseguito esiti finali positivi/quasi positivi
138
Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
Alla luce delle nuove indicazioni ministeriali, nella scuola secondaria di primo grado, la
valutazione viene espressa non più con votazione in decimi, ma mediante un giudizio sintetico,
che tenga conto di criteri concordati ed approvati collegialmente.
Criteri valutazione comportamento Scuola Primaria e
Secondaria I°grado
Indicatori
§ Rispetto delle regole § Relazione tra pari § Relazione con gli adulti § Rispetto delle strutture e dell’ambiente § Rispetto di sé
Voti
Descrittori - Scuola Primaria
5
Nei confronti dei compagni assume atteggiamenti offensivi, di prevaricazione e di discriminazione; nei confronti dei docenti non modifica il proprio atteggiamento anche in seguito a ripetuti richiami orali; manifesta nei confronti di strutture e materiale della scuola un atteggiamento non responsabile; nonha alcun rispetto delle regole scritte o verbali; manifesta disinteresse e disimpegno nei confronti delle discipline.
6
Assume un atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni e dei docenti; non si mostra sensibile ai richiami orali; non adempie in maniera continuativa ai propri doveri scolastici.
7
Ha un atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso nei confronti dei compagni e dei docenti; è abbastanza sensibile ai richiami orali ma non sempre modifica il proprio comportamento.
8
Ha un atteggiamento generalmente corretto anche se vivace all'interno del contesto scolastico; mostra una partecipazione non sempre attiva; evidenzia un atteggiamento disponibile nei confronti del dialogo educativo.
9-10
Manifesta un atteggiamento corretto, rispettoso e solidale nei confronti dei compagni; ha un atteggiamento propositivo; si mostra collaborativo nei confronti dei docenti
139
Voti Descrittori - Scuola Secondaria di primo grado
10
L’alunno si distingue per una consapevole e matura osservanza delle regole della scuola, della comunità e del Paese. Comunica e interagisce costruttivamente, argomentando le proprie ragioni e rispettando quelle altrui. La sua partecipazione alle attività scolastiche si distingue per l’elevata motivazione, lo spiccato senso critico, l’impegno e il rispetto sistematico delle consegne. Collabora efficacemente in un gruppo di lavoro o di gioco assumendo ruoli di responsabilità e impegnandosi per il bene comune.
9
L’alunno si distingue per una piena osservanza delle regole della scuola, della comunità e del Paese. Comunica e collabora con gli altri in modo consapevole, rispettando le opinioni altrui. Partecipa in modo assiduo e autonomo alle attività scolastiche, mostrando elevato impegno, buone capacità critiche e rispettando costantemente le consegne. Collabora efficacemente in un gruppo di lavoro o di gioco, assumendo anche ruoli di responsabilità.
8
L’alunno è rispettoso delle regole della scuola e della comunità. Si relaziona con gli altri esprimendo le proprie opinioni e rispettando quelle altrui. Partecipa alla vita scolastica con impegno e motivazione, denotando nello svolgimento delle attività scolastiche apprezzabili capacità critiche. Partecipa alla realizzazione di progetti didattici rispettando quasi sempre tempi, consegne. Riesce a collaborare in modo adeguato in un gruppo di lavoro o di gioco e spesso è in grado di assumere anche ruoli di responsabilità all’interno del gruppo.
7
L’alunno è quasi sempre rispettoso delle regole della scuola, della comunità. Si impegna con adeguata motivazione nelle attività scolastiche e collabora con gli altri. Sa relazionarsi con gli altri in modo adeguato, esprimendo opinioni proprie e mostrando rispetto per quelle altrui. Se adeguatamente stimolato, partecipa ai progetti didattici rispettando generalmente tempi, consegne. Collabora in un gruppo di lavoro o di gioco ed a volte è in grado di assumere ruoli di responsabilità all’interno del gruppo.
6
L’alunno non sempre è rispettoso delle regole della scuola e della comunità. Interagisce con gli altri in modo abbastanza corretto, anche se non sempre sa affrontare le sconfitte. Si impegna sufficientemente nella vita scolastica denotando un impegno incostante nella realizzazione dei progetti didattici. Partecipa ai lavori di gruppo anche se necessita spesso di adeguati stimuli.
140
Voti Descrittori - Scuola Secondaria di primo grado
5
L’alunno raramente manifesta rispetto delle regole della scuola e della comunità. Si mostra poco favorevole alle relazioni positive, interagendo in modo inadeguato con i compagni e con gli adulti. Manifesta scarsa motivazione alla vita scolastica non impegnandosi nello svolgimento delle attività proposte e/o frequenta in modo irregolare
4
L’alunno non rispetta le regole della scuola e della comunità. Manifesta comportamenti irriverenti ed a volte aggressivi. Si mostra indifferente alla vita scolastica, rifiuta le attività proposte e/o frequenta in modo saltuario.
Modello di certificazione delle COMPETENZE e PROVE INVALSI
Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria, la scuola rilascia la certificazione
delle competenze secondo un modello ministeriale. Le prove nazionali sugli apprendimenti
effettuate dall'Invalsi nel corso del terzo anno della scuola secondaria di primo grado,
riguardano Italiano, Matematica e Lingua Inglese. La partecipazione a tali prove costituisce un
requisito di ammissione fondamentale all'esame conclusivo del primo ciclo.
I modelli ministeriali adottati sono disponibili sul sito della scuola.
141
VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA DI I grado
Indicatori
• Conoscenza dei contenuti essenziali della religione; • Capacità di riconoscere e di apprezzare i valori religiosi; • Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti; • Comprensione e uso dei linguaggi specifici.
GIUDIZIO
DESCRITTORE
Non su�ciente
La partecipazione è discontinua o ostile alla condivisione del lavoro comune. La conoscenza degli argomenti a�rontati è lacunosa. Le competenze di base sono state acquisite in maniera parziale. Il linguaggio utilizzato non è corretto.
Su�ciente
La partecipazione è complessivamente adeguata al lavoro comune. La conoscenza degli argomenti a�rontati è superficiale. Le competenze acquisite sono utilizzate in maniera parziale o incerta. Il linguaggio utilizzato è corretto.
Buono
La partecipazione al lavoro comune è costante e attiva. La conoscenza degli argomenti a�rontati è essenziale. Le competenze acquisite sono utilizzate in modo abbastanza sicuro. Il linguaggio utilizzato è adeguato alla disciplina.
Distinto
La partecipazione è costante, attiva e propositiva. La conoscenza degli argomenti a�rontati è ampia. Le competenze acquisite sono utilizzate in maniera sicura e autonoma. Il linguaggio utilizzato è specifico e adeguato alla disciplina.
Ottimo La partecipazione è costante, attiva e propositiva. La conoscenza degli argomenti a�rontati è completa ed approfondita. Le competenze acquisite sono utilizzate in maniera sicura e originale. Il linguaggio specifico è utilizzato in modo completo e accurato.
142
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEGLI INSEGNAMENTI
FINALIZZATI ALL’AMPLIAMENTO E ALL’ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
In riferimento alla normativa ministeriale “I docenti …che svolgono attività e insegnamenti per
tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta
formativa, forniscono elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto conseguito
da ciascun alunno”. Pertanto la valutazione di tali percorsi, da parte del docente, avverrà
mediante apposite griglie che segnaleranno l’andamento dell’alunno in merito al profitto delle
discipline coinvolte, all’interesse mostrato, nonché alle competenze di cittadinanza coinvolte. Tali
griglie verranno poi consegnate ai docenti dei Consigli di classe che potranno tenerne conto per la
valutazione quadrimestrale dell’alunno/a.