RISCHIO BIOLOGICO E MICROBIOLOGIA AMBIENTALE … · Microbiologia e Immunologia DIMEVET Milano, 14...
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RISCHIO BIOLOGICO E MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
Dott.ssa Piera Anna Martino
Microbiologia e Immunologia
DIMEVET
Milano, 14 novembre 2018– lezione ABA
PREMESSA
• Esistenza di una forte correlazione tra igiene, salute animale e loro rendimento produttivo – Animali in salute esprimono le massime
performance produttive con una buona ricaduta sull’economia aziendale
– Animali in cattive condizioni presentano una diminuzione delle prestazioni e un aumento delle spese gestionali
Ciò avviene anche nell’allevamento del CONIGLIO
I microrganismi che possono essere coinvolti in patologie nei conigli appartengono a virus, batteri, miceti e parassiti •Virus
– Poxviridae: Leporipoxvirus (mixomatosi)
•Batteri – Pasteurella multocida; Pseudomonas aeruginosa;
Clostridium spp.; Escherichia coli enteropatogeni; Salmonella spp.; Staphylococcus aureus
•Miceti – Aspergillus; Cladosporium; Alternaria; Penicillium
(ambientali) – Microsporum spp.; Trychophyton spp. (dermatofiti)
•Parassiti
ALCUNI DI QUESTI SONO AGENTI ZOONOSICI
ZOONOSI DEL CONIGLIO
• Escherichia coli enteroemorragico (EHEC) – Bacillo Gram-negativo
– O157:H7 causa tossinfezione da cibo e acqua nell’uomo:
– Diarrea, colite emorragica, sindrome uremico-emorragica
• E. coli O145:H- e E. coli O153:H-
– Diarrea emorragica e morte improvvisa in un gruppo di conigli Dutch belted
Quale rischio zoonosico per l’uomo???
RDEC = Rabbit Diarrheic Escherichia coli
• Misure per il controllo delle infezioni da E. coli: – Lavaggio accurato delle mani con acqua e sapone
dopo la manipolazione dei conigli, delle gabbie e delle lettiere
– Terapia antibiotica
• PASTEURELLA MULTOCIDA – Coccobacillo Gram-negativo – Flora normale delle vie aeree superiori – Causa di pasteurellosi nel coniglio:
• Torticollis (forma neurologica) • Rinite, sinusite • Polmonite • Otite media e interna • Congiuntivite • Ascessi diffusi • Setticemia
• Nel’uomo i segni clinici associati a Pasteurella sono:
– Fascite necrotizzante
– Artrite settica
– Osteomielite
– raramente sepsi, meningite
– Una sola segnalazione di infezione nell’uomo da morso di coniglio
• A rischio:
– Bambini
– Donne gravide
– immunocompromessi
• Misure per il controllo delle infezioni da P. multocida:
– Disinfezione locale accurata nel sito del morso/graffio
– Terapia antibiotica
• YERSINIA PESTIS – Coccobacillo Gram-negativo – Roditori serbatoio primario di Yersinia – Agente causale della peste dell’uomo
• Contagio attraverso morso di pulci infette ma anche attraverso il contatto di abrasioni cutanee e membrane mucose
• Tre forme: peste bubbonica, peste setticemica, peste polmonare
– Morbilità e mortalità nel coniglio, ospite sensibile, circa del 100%
• Misure per il controllo della peste:
– Controllo dei roditori e delle pulci nelle aree endemiche
– Attenzione nella processazione delle carcasse
• FRANCISELLA TULARENSIS
– Rabbit fever o deer-fly fever
– Coccobacillo Gram-negativo, pleomorfo
– Altamente infettiva nell’uomo (10-50 batteri)
– Vettori: zecche e artropodi succhiatori
– Nell’uomo i casi umani sono legati al contatto con cani, gatti, pecore, animali selvatici infetti
• Conigli selvatici
• Conigli selvatici con tularemia sono:
– Letargici nella fase terminale
– Predati da altri animali
Trasmissione della malattia
• Tularemia nell’uomo:
– Sindrome simil influenzale
+ sindromi cliniche:
• Ulceroghiandolare, ghiandolare, orofaringea,
oculoghiandolare, polmonare, tifoide
Forma ulcero-ghiandolare con formazione di ulcera nel sito di inoculo
• Misure per il controllo della tularemia:
– Controllo delle zecche e dell’esposizione
– Attenzione nella manipolazione di animali malati o morti
• Allevatori
• Cacciatori
– Terapia antibiotica
• DERMATOFITOSI • Trichophyton mentagrophytes • Microsporum canis
• I dermatofiti sono funghi patogeni cheratinofili e cheratinolitici in grado di parassitare la cute e le strutture cheratinizzate (pelo, unghie)
• In base al loro habitat vengono suddivisi in: – Geofili: vivono e si moltiplicano nel suolo senza
necessità di uno ospite (uomo, animale) • M. gypseum, M. cookei, M. fulvum, T.
terrestre, T. qjelloi
– Zoofili: parassitano l’animale • M. canis, T. mentagrophytes, T. verrucosum
– Antropofili: parassitano l’uomo e
occasionalmente possono essere trasmessi all’animale • T. mentagrophytes, T. rubrum, M. audouinii
Microsporum canis
Trichophyton mentagrophytes
Microsporum canis
Trichophyton mentagrophytes var. mentagrophytes
nel CONIGLIO …
• Le dermatofitosi, sostenute da Trichophyton mentagrophytes e da Microsporum canis, sono ampiamente diffuse e molto importanti per:
• la capacità di contagio e diffusione • presenza di artrospore nell’ambiente o di
materiale contaminato (pelo e squame cutanee dei conigli infetti)
• la possibilità di ricadute sulla qualità della carne • E’ la più importante zoonosi in coniglicoltura
LE LESIONI nel CONIGLIO
• Si osserva tipicamente:
– la comparsa di alopecia, con lieve desquamazione ed eritema
– una localizzazione prevalente a livello della testa (regione peri-orbicolare), del muso e delle orecchie
– la presenza anche in zone con precedenti lesioni da trauma
– la presenza di prurito con conseguente comparsa di
lesioni secondarie da grattamento
… nell’UOMO
• Le manifestazioni cliniche sono caratterizzate da:
– Lesioni alopeciche, a “ringworm”, con un centro chiaro a margini arrossati, a varia localizzazione
– Presenza di una debole (ma anche assenza) di una risposta infiammatoria
– Estensione per contiguità o per autoinoculo
• Misure per il controllo delle infezioni da dermatofiti:
– Disinfezione accurata con antifungini spray/candele
– Terapia antifungina (ad es., griseofulvina, derivati azolici)
PUNTI FONDAMENTALI
• Mantenimento dell’igiene/salute degli animali in allevamento intensivo
• Controllo dell’igiene dell’ambiente di stabulazione • Intervento mirato di tipo profilattico e/o terapeutico
sugli animali e sull’ambiente • Riduzione del rischio biologico per l’uomo
CONTROLLO DELL’AMBIENTE
• STRUMENTI A DISPOSIZIONE
– Campionatori d’aria (SAS, PBI, Italia); – Piastre esposte
• In entrambi i casi vengono utilizzate le Surfair Plate (PBI, Italia), piastre Petri con fondo reticolato per la conta delle colonie batteriche e fungine
Teagasc.ie PBInternational
• Il normale tempo di campionamento è di 3-5 minuti • I terreni più utilizzati sono TSA con sangue, TSA,
MacConkey agar e R2A
• A 20-minute-old agar plate culture from an air sample collected
• A 60-minute-old agar plate culture from an air sample collected
Piastre di Sabouraud Dextrose Agar con crescita di numerosi lieviti e muffe
PROFILASSI
• Osservanza del periodo di quarantena
• Separazione/allontanamento degli animali con segni clinici
• Norme generali di intervento in allevamento:
– Demoscazioni – Derattizzazione – Pulizia, lavaggio e disinfezione delle gabbie
• Obbligo per gli operatori in allevamento di indossare
almeno i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) [camice, guanti, cuffia]
TERAPIA
• Trattamento ambientale
– Uso di candeggina concentrata (0.5%, 5%)
– Spray ambientali all’enilconazolo
– Sali di ammonio quaternario
– Formaldeide, glutaraldeide
– Prodotti a base di zolfo
• Zolfo dispersibile in acqua (zolfo fiore) per il trattamento di gabbie, suppellettili
• Zolfo colloidale per ambienti