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Località Austria Austria www.investinaustria.at INVEST IN AUSTRIA il Paese delle nuove prospettive per la vostra impresa

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Località Austria

Austria

www.investinaustria.at INVEST IN AUSTRIA

il Paese delle nuove prospettiveper la vostra impresa

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LOCALITÀ AUSTRIA

Berlino

Vienna

Lubiana

Roma

Parigi

OsloStoccolma

Ankara

Saraievo

Kiev

Chisinau

Riga Mosca

Praga

Sofia

Londra

DublinoCopenaghen

Bruxelles

TiranaSkopje

Belgrado

Budapest

Zagabria

Tallinn

Amsterdam

Lisbona Madrid

Atene

Berna

Bucarest

Bratislava

MinskVilnius

Helsinki

1h

2h

3h

Tutta l’Europa a 3 ore di volo

Grazie alla sua posizione centrale l’Austria è il punto d’incontro tra l’Est e l’Ovest

Podgorica

Pristina

Varsavia

Lussemburgo

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INVEST IN AUSTRIA

Colophon: Stampato: Dicembre 2014; Editore: Austrian Business Agency, Opernring 3, A-1010 Vienna; Direttore responsabile: René Siegl; Redazione: Maria Hirzinger, Karin Schwind-Derdak; Design: www.november.at; Fotografie: picturedesk.com, BMWFW, Istockphoto.com, Siemens, Danieli Service, Ottobock, Javier Larrea, Henkel, Mahle, Julius Silver; Stampa: Print City Europe

Una business location dinamica

La business location Austria offre buone condizioni generali per le imprese, esperti qualificati e infrastrutture moderne.

L’Austria è annoverata fra i Paesi più benestanti e innovativi dell’Unione Europea. Secondo l’indicatore di benessere dell’Eurostat, l’Austria è al secondo posto nell’UE, dopo il Lussemburgo e la Germania. La dinamica business location eccelle per le infrastrutture moderne, le tecnologie d’alto livello, esperti validamente preparati ed altamente motivati e, oltre ad una stabilità politica, sociale ed economica, offre anche un’elevata sicurezza nell’ambito dell’approvvigionamento energetico. L’Austria è con-siderata inoltre un volano ideale tra l’Est e l’Ovest in posizione centrale.

L’Austria vanta una crescita maggiore rispetto alla media dell’Eurozona e, grazie alle buone condizioni generali per le imprese, risulta al di sopra della media mondiale anche quale Paese target per gli investimenti esteri. Gli investitori beneficiano, ad esempio, di incentivi alla ricerca ampiamente diversificati, di un sistema fiscale favo-revole per le imprese nonché di un’elevata produttività. A dispetto di questa buona collocazione, lavoriamo costantemente per migliorare ancor di più le condizioni che portano le imprese a scegliere il nostro Paese quale luogo d’insediamento. In tal senso, desideriamo rivolgervi un caloroso benvenuto in Austria!

Dott. Reinhold MitterlehnerVicecancelliere della Repubblica d’Austria e Ministro delle Scienze, della Ricerca e dell’Economia

Austria – una business location vantaggiosaUn paese dove investire senza rischiIl focus sull’innovazione favorisce la crescitaLe risorse umane come fattore di successo La posizione strategica al centro dell’EuropaÈ targata Vienna la nuova medicina Piattaforma tra paesi dell’Est e paesi occidentali

Clima economico positivo e qualità della vitaAustria – un paese di esperti Leader mondiali provenienti dall’AustriaMeno tasse, più utiliLa produttività come marchio di fabbricaValore aggiunto in termini di valore ricreativo L’interlocutore più adatto a rispondere alle Vostre domande

Indice

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LOCALITÀ AUSTRIA

Una business location vantaggiosa: know-how e qualità ai massimi livelli, tecnologie all’insegna dell’eccellenza, infrastrutture ultramoderne, la vicinanza all’Europa orientale e sud-orientale – per gli investitori internazionali l’Austria rappresenta una location economica e produttiva di primissimo ordine. Per questo motivo le imprese che scelgono il successo sicuro scelgono l’Austria.

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Austria – una business location vantaggiosa

I fattori del successo: stabilità, know-how dell’Europa dell’Est, un mercato con un forte potere d’acquisto in posizione centrale

Massimi voti per l’Austria quale business location. L’ultima relazione della Commissione UE sulla competitività dei singoli Stati membri ha evidenziato nella media dei risultati piuttosto mediocri; non così per l’Austria che, grazie ad una solida performance economica e all’elevata produttività lavorativa, rientra fra i primi nella classifica europea. Un contesto stabile e vantaggioso, dunque, di cui beneficiano alcune grandi imprese internazionali: nel 2014 il gruppo italiano di automotive Bifrangi ha investito circa 35 milioni di euro in Austria, la BMW ha ampliato il proprio centro di competenze sui motori diesel per 90 milioni di euro, mentre il gigante farmaceutico americano Baxter ha investito rispettivamente 138 e 80 milioni di euro nell’ampliamento dei suoi due stabilimenti in Austria. Anche Trumpf e DB Schenker hanno fortemente allargato le proprie sedi austria-che nel 2014. Bauder, impresa tedesca di costruzioni, ha inaugurato per la prima volta in Austria uno stabilimento specializzato nei sistemi per tetti.

Tutti i vantaggi in sintesi. Perché una cosa è certa: nel lungo termine è impor-tante per un’impresa redditizia che le condizioni quadro siano quelle giuste. In Austria gli investitori possono trovare un pacchetto all-inclusive:

• Un’eccellente sicurezza degli approvvigionamenti energetici e costi bassi per l’energia elettrica ad uso industriale

• Stabilità politica e sociale oltre ad un basso tasso di criminalità• Pochi scioperi grazie agli eccellenti rapporti tra datori di lavoro e dipendenti• Il secondo Paese più ricco dell‘UE – un mercato allettante con un potere

d’acquisto dei consumatori al di sopra della media• Infrastrutture caratterizzate da un elevato grado di sviluppo con l’aeroporto

più efficiente verso l’Europa centrale ed orientale• Base ideale per il business in Europa orientale e sud-orientale con oltre 1.000

centrali di coordinamento per l’Europa dell’Est al servizio di imprese estere• Vantaggi fiscali grazie ad una bassa tassazione sul reddito d’impresa, regime

di tassazione di gruppo e incentivi allettanti per la ricerca• Location efficiente con elevata produttività lavorativa e bassi costi salariali• Collaboratori altamente qualificati e formazione orientata alla pratica• Massima qualità della vita

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Le macchine non si fermano mai. In Austria le imprese operanti a livello internazio-nale possono contare su una stabilità politica estremamente elevata. Il patto sociale, applicato con successo da decenni e stipulato tra rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, non solo assicura all’Austria un posto di spicco in materia di sicurezza sugli scioperi con 2 giorni di sciopero per ogni 1.000 lavoratori, ma anche un tasso di disoccupazione ridotto e una politica salariale misurata.

In Austria le imprese operano su un terreno sicuro. I cambiamenti climatici e le catastrofi naturali influiscono sempre più sulle decisioni relative ai luoghi d’inse-diamento. Nella sicurezza degli approvvigionamenti energetici l’Austria è fra i Paesi leader al mondo. In Austria l’elettricità è disponibile per oltre il 99,99 percento. Nelle stime sui rischi effettuate dalle società di assicurazioni di fama mondiale, l’Austria non compare affatto ed è relativamente poco soggetta a catastrofi naturali.

Elevata sicurezza personale. In Austria non è solo l’elevata certezza del diritto a rappresentare un fattore allettante per le imprese. L’Austria è anche uno dei paesi più sicuri al mondo con un tasso di criminalità molto basso. È del tutto naturale, anche nelle città più grandi, usufruire dei mezzi pubblici la sera tardi oppure indugiare per una passeggiata in centro dopo una serata a teatro, senza sentirsi insicuri.

Un paese dove investire senza rischi

Stabilità, pianificabilità e sicurezza degli approvvigionamenti energetici sono i fattori d’eccellenza della business location Austria

Fonte: CEFR Benchmarking Report, febbraio 2014

Interruzione imprevista annuale dell’energia elettrica in minuti, 2012

Fonte: ILO, WSI – Fondazione Hans Böckler 03/2014

Raffronto internazionale della durata degli scioperi Giorni di sciopero ogni 1.000 lavoratoriPeriodo 2005-2012

DanimarcaGermania

Paesi BassiAustria

Italia Gran Bretagna

55,43Francia

Ungheria Portogallo

SveziaRepubblica ceca

PoloniaRomania

14,7515,9127,0034,7445,4555,4360,1076,2578,4884,02109,93

254,00303,10

630,00

SvizzeraAustriaSvezia

PoloniaPaesi Bassi

USAGermania

Gran BretagnaNorvegia

Spagna Belgio

Finlandia Danimarca

Francia

1256910

1626

5965

7384

106150

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INVEST IN AUSTRIA

Puntare sull’innovazione rafforza la crescita

Una burocrazia più snella a favore delle imprese

Come vede la location Austria nel raffronto internazionale?

“L’Austria ha superato la crisi economico-finanziaria meglio e più velocemente rispetto a tanti altri Paesi. Grazie ad un elevato potere d’acquisto e alle inno-vazioni realizzate da imprese ed università, abbiamo raggiunto una posizione di spicco all’interno dell’Europa. Tuttavia, non ci adagiamo sugli allori dei nostri successi, ma continuiamo a lavorare per creare condizioni sempre migliori per gli investimenti, le esportazioni e le costituzioni di imprese. Inoltre abbiamo iniziato ad abbassare il costo del lavoro e a lavorare ad una riforma fiscale.”

Quali sono i punti di forza specifici che caratterizzano la location Austria?

“Le imprese che si insediano in Austria apprezzano i nostri esperti qualificati, la funzione chiave di volano verso l’Europa centrale ed orientale nonché l’elevata stabilità e la sicurezza legale. Sussistono inoltre degli incentivi alla ricerca ampia-mente diversificati che negli anni passati abbiamo ampliato ulteriormente, ad esempio con un premio per la ricerca del dieci percento e con tanti nuovi centri di competenze in cui le imprese e le scienze possono collaborare con efficienza. La forte concentrazione sull’innovazione contribuisce essenzialmente a collocare bene l’economia austriaca nel raffronto con l’Eurozona nonché a farla annoverare tra i Paesi migliori in termini di occupazione. A differenza degli altri Paesi, da noi la durata degli scioperi continua ad essere misurata in secondi. Eccelliamo inoltre per l’elevata sicurezza dell’approvvigionamento energetico e della qualità della vita.”

Quali misure adotta per sostenere le imprese in Austria?

“Con il “Gewerbeinformationssystem Austria”, il sistema di informazioni per l’in-dustria, il commercio e l’artigianato, abbiamo adottato una decisione importante. Grazie a tale sistema le imprese risparmiano molto tempo e denaro perché sono largamente agevolate nelle operazioni di registrazione dell’attività, trasferimento di sede e aperture di esercizi. Più online invece che in loco: è questo il motto del nuovo registro commerciale GISA, valido per tutto il territorio austriaco, che porta ad un risparmio finanziario di circa 30 milioni di euro per le imprese. Grazie all’ulteriore riduzione di incaricati per le aziende, ai miglioramenti nei servizi di metrologia e taratura e alla riduzione degli obblighi di registrazione nell’orario di lavoro, abbiamo compiuto passi importanti verso la sburocratizzazione. Nel com-plesso, a partire dal 2015 le nostre misure porteranno alle imprese dei risparmi sui costi fino a 125 milioni di euro. Desideriamo snellire la burocrazia e agevolare le economie.”

→ www.bmwfw.gv.at

Dott. Reinhold MitterlehnerVicecancelliere della Repubblica d’Austria e Ministro delle Scienze, della Ricerca e dell’Economia

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Fonte: Camera di Commercio austriaca, 2014

Piccole e medie imprese innovativeStruttura imprenditoriale in Austria

Dipendenti Percentuale delle imprese

Fonte: Eurostat 06/2014

Benessere nell’UEPIL pro capite 2013 secondo gli standard del potere d’acquisto (KKS), UE 27 = 100

87,310,7

1,60,3

0 - 910 - 49

50 - 249250 e oltre

LussemburgoAustria

Paesi Bassi Svezia Irlanda

Germania Francia

Eurozona Gran Bretagna

ItaliaRepubblica ceca

Polonia UngheriaBulgaria

264129127127126124

10810810698

806867

47

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Le risorse umane come fattore di successo

La forza lavoro in Austria: altamente qualificata e altamente motivata

Sistema di formazione esemplare. Il sistema d’istruzione e il successo economico di un paese vanno di pari passo. Per questo motivo l’Austria punta su una solida istru-zione a tutti i livelli.

Formazione duale. Analogamente a quanto avviene in Germania, l’Austria offre ai giovani un sistema d’istruzione duale, basato sulla combinazione tra insegnamento e scuola pro-fessionale. In sintonia con il mondo dell’impresa, le scuole garantiscono che formazione e domanda possano trovare un giusto equilibrio. Accanto alle scuole professionali esistono istituti tecnici superiori per tutte le discipline. La formazione offerta da queste scuole cor-risponde generalmente al livello del titolo di studio “bachelor”. Buoni due terzi dei ragazzi fra i 14 e i 18 anni frequentano una scuola ad orientamento professionale. Dopodiché gli studenti decidono se entrare nel mondo del lavoro oppure proseguire gli studi in una delle 21 scuole universitarie professionali, 22 università statali o 12 università private. Le scuole universitarie professionali con circa 550 corsi di studio sono particolarmente orientate alle esigenze delle imprese. Oltre il 47% dei corsi di studio proposti dalle scuole universitarie professionali può essere frequentato in maniera complementare allo svogi-mento di un lavoro.

Bassa disoccupazione giovanile – collaboratori motivati. Il sistema di formazione consolidato mostra la propria efficacia: con l’9,2 percento l’Austria vanta il secondo tasso di disoccupazione giovanile più basso a livello UE. Va segnalata tuttavia soprattutto la forte identificazione dei lavoratori austriaci con gli obiettivi dell’impresa: al 5° posto su scala mon-diale (World Competitiveness Yearbook 2014).

Fonte: OCSE, Uno sguardo sull’istruzione 2014Fonte: Eurostat, 06/2014

Orientamento professionale del sistema d’istruzione, percentuale degli allievi nel settore secondario II

Disoccupazione giovanile (15-24 anni)in percentuale

AustriaBelgio

Repubblica cecaPaesi Bassi

SvizzeraItalia

SveziaGermania

PoloniaOCSE

FranciaGran Bretagna

UngheriaGiappone

767373

7065

59494848

4644

3927

23

GermaniaAustria

Paesi Bassi Gran Bretagna

UE 28 Francia Irlanda

ItaliaSpagnaGrecia

7,99,211

20,523,323,926,8

4055,758,3

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LOCALITÀ AUSTRIA

La posizione strategica al centro dell’Europa

Per l’investitore italiano sono inoltre determinanti la flessibilità del lavoro ed una moderata pressione fiscale

Danieli come uno dei leader nel suo settore è attivo in Austria dal 2007. Perché Danieli ha deciso di localizzarsi in Austria?

“Danieli è presente in Austria con un centro logistico dedicato alla vendita dei ricambi e di servizio ai clienti che utilizzano impianti siderurgici. La prima ragione è stata quindi quella di posizionarci in un territorio geograficamente strategico in grado di servire meglio i mercati di lingua tedesca. Una porta rivolta al potenzia-mento delle nostre attività verso quei paesi che per cultura e tradizione prefe-riscono un’interfaccia con paesi di lingua tedesca. In secondo luogo abbiamo tenuto conto anche di alcuni altri fattori quali gli incentivi per l’insediamento, la burocrazia non soffocante ed in ultimo anche uno stimolo per una fiscalità più contenuta.“

Come vede Danieli la situazione della manodopera in Austria? Quali sono le differenze più grosse con l’Italia?

“Dal punto di vista delle capacità lavorative non abbiamo trovato grosse diffe-renze con il personale italiano anche perchè il segreto è sempre quello di riuscire a trovare personale appassionato e motivato a crescere ed impegnarsi con la stessa determinazione ed obiettivi che si pone l’azienda. In Austria c’è sicura-mente una maggiore flessibilità contrattuale che consente di riuscire a gestire meglio le previsioni ed i carichi di lavoro dando anche al personale maggiore adattabilità alle esigenze personali. In termini di costo del lavoro per l’azienda i livelli salariali sono simili all’Italia ma l’imposizione fiscale è inferiore con la conse-guenza che a parità di costo per l’azienda il tecnico guadagna di più in Austria.“

Come vede lo sviluppo della società in Austria? È pianificata una espan-sione?

“Nel 2012 abbiamo aperto un ufficio a Linz per dare vita ad una nuova business unit tecnologica per sviluppare una tecnologia innovativa nella produzione di acciaio con convertitori ad ossigeno. Danieli Austria è un ottimo centro logistico e sviluppa in autonomia alcuni prodotti propri e servizi specifici di revisioni ed assemblaggio macchine. È inoltre servita da un’officina meccanica di primo ordine quale l’officina dell’HQ di Buttrio. Conta inoltre di una importante ed efficiente rete di sub fornitori nel raggio di 500 km che garantiscono forniture di livello equalità.“

Marco Di GiacomoExecutive Vice PresidentDanieli Service

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«Grandi aziende come il Gruppo BMW investono laddove le condi-zioni generali lo permettono e dove è presente una burocrazia snella e veloce. Questo è quanto l’Austria ci ha offerto.»

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È targata Vienna la nuova medicina

Ottobock sviluppa protesi high-tech in Austria

Un fuoriclasse internazionale. L’impresa tedesca Otto Bock, da sempre ai ver-tici nel settore delle protesi per arti superiori, di recente è riuscita a sviluppare la“mano di Michelangelo”. Questa nuovissima protesi offre una somiglianza maivista prima con la mano umana. La mano di Michelangelo consente al portatoredi godere di una dimensione della qualità della vita finora inimmaginabile. La pro-tesi è stata sviluppata a Vienna. Anche nell’ambito delle protesi per arti inferiori,con C-Leg, comandata da microprocessori, e Genium X3, la prossima gene-razione di protesi intelligenti, Ottobock assicura un movimento naturale e una maggiore qualità della vita. Gli sviluppi che ci si può attendere per il futuro secondo Hans Dietl, amministratore di Ottobock Austria, riguarderanno gli impianti nel settore delle protesi high-tech, assieme all’intelligenza artificiale finalizzata alla gestione e al comando dei sistemi protesi.

La sede di Vienna. Dal 1969 la Ottobock gestisce una filiale nella capitaleaustriaca, dove sono impiegati più di 600 dipendenti, di cui un terzo nella ricerca.Lo sviluppo di progetti che rappresentano delle pietre miliari della ricerca diquesta azienda leader nel settore delle protesi è interamente effettuato inAustria. “Oggi come un tempo Vienna ci offre la necessaria vicinanza agli istitutidi ricerca e alle cliniche,” così Dietl spiega la decisione della scelta della location.Alla fine degli anni Sessanta, la capitale austriaca rappresentò uno dei primi passiverso l’internazionalizzazione del pioniere della medicina

Una valida politica del mercato del lavoro. Affinché questi primati nel settore della ricerca possano continuare anche in futuro, a Hans Dietl stanno particolar-mente a cuore le condizioni ambientali ottimali sul posto di lavoro. “Il mio più grande desiderio rimane sempre una politica del mercato del lavoro che si adatti alle condizioni attuali. Per la ricerca è di vitale importanza reclutare un numero più che sufficiente di specialisti e assumerli a condizioni tali da non mettere a rischio la competitività internazionale dell’impresa.” Premesse, queste, piena-mente mantenute in Austria.

Per Vienna previsti nuovi investimenti. Nel 2012 Ottobock ha inaugurato un nuovo stabilimento produttivo. L’investimento è stato di 16,6 milioni di euro. È già prevista un’ulteriore struttura di R&S della medesima portata.

Quartier generale di Otto BockLa sede centrale della società si trova a Duderstadt in Germania. Otto Bock Healthcare GmbH vanta punti di vendita e assistenza in 50 paesi e impiega a livello mondiale oltre 7.000 collaboratori.

→ www.ottobock.at

Hans Dietl, Amministratore delegato di Ottobock in Austria e CTO del gruppo aziendale

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INVEST IN AUSTRIA

« Vienna è il fattore trainante per l’innovazione all’interno della nostra impresa e uno dei motori di crescita.»

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Piattaforma tra paesi dell’Est e paesi occidentali

Punto di appoggio nell’UE per le aziende dell’Europa dell’Est, quartier generale dell’Europa orientale per le imprese occidentali

A livello internazionale l’Austria è la location numero uno per l’avvio di rap-porti commerciali con l’Europa orientale e sud-orientale. Ad oggi, con ben 314 direzioni aziendali, l’Austria stacca di gran lunga i concorrenti CEE di Polonia, Slovacchia, Repubblica ceca e Ungheria. Un sondaggio effettuato dallo studio legale Wolf Theiss ha rilevato che in tutti e quattro i paesi citati sono insediati in totale solo 84 quartiergenerali di aziende internazionali. Nel complesso, circa 1.000 aziende del calibro di Siemens, Beiersdorf, Hewlett-Packard, Eli Lilly, Henkel o FedEx, hanno scelto l’Austria come base per il loro business UE. Circa 40 istituzioni internazionali con rapporti nell’Europa centro-orientale hanno sede in Austria.

I vantaggi della location Austria. L’eccellente know-how in materia di Europa dell’Est che vantano le imprese di servizi austriache, come gli istituti di credito e gli studi legali, la sensibilità culturale del popolo austriaco nei confronti di tutto ciò che riguarda l’Est Europa, cresciuta e formatasi nel corso di secoli di storia, la stabilità politica, la sicurezza e la trasparenza legislativa fanno dell’Austria il punto d’incontro ideale tra Est e Ovest. A questi fattori si aggiunge anche la buona percentuale di forza lavoro con conoscenze delle lingue dell’Est: il 19% della popolazione ha del resto un background di migrazione.

Austria: leader negli investimenti. L’Europa dell’Est è annoverata fra le mete più ambite per gli investimenti diretti; il 47 percento di tali investimenti è desti-nata all’Europa centro-orientale, il che fa dell’Austria uno degli investitori princi-pali in tale area e il numero uno in Slovenia, Bosnia, Croazia e Serbia. Le espor-tazioni verso l’Europa centro-orientale nel 2013 hanno fatto registrare oltre il 21 percento di tutte le esportazioni di merci. I più importanti partner commerciali sono la Repubblica ceca, l’Ungheria e la Polonia.

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INVEST IN AUSTRIA

Quartier generali in AustriaSede principale della casa-madre in percentuale

Fonte: Headquarters Austria

GermaniaUSA

SvizzeraFrancia

ItaliaGiappone

SveziaGran Bretagna

CanadaPaesi Bassi

34,018,4

7,14,2

3,93,63,63,22,92,9

Quartier generalidi aziende internazionali

Fonte: Wolf Theiss Rechtsanwälte GmbH 2011, * 2014

2011

Austria 314*Polonia 25

Ungheria 24Repubblica ceca 23

Slovacchia 12

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Il boom delle nuove costituzioni societarie provenienti dall’Europa dell’Est. Da tempo alcune imprese rinomate dei paesi dell’Europa centrale ed orientale, come Lukoil, la Banca VTB o Agrotec hanno scelto l’Austria come punto di appoggio nell’Unione Europea. L’Austria è un partner affidabile nell’espansione UE, poiché dispone del necessario know-how e di operatori del terziario com-petenti e preparati. Il numero delle nuove costituzioni societarie sul territorio austriaco da parte di imprese dell’Europa dell’Est si è moltiplicato tra il 2003 e il 2014, crescendo da 567 a ben 3.309.

I punti a favore dell’Austria in sintesi• elevato grado di interoperatività in rete• lealtà e ottima formazione del personale, dotato inoltre di buone conoscenze

delle lingue dell’Est • legislazione trasparente • infrastrutture eccellenti• consulenti competenti: consulenti fiscali, avvocati, operatori finanziari• elevata qualità della vita• elevata certezza legislativa e sicurezza personale

Sono “made in Austria” le nuove leve dirigenziali dell’Europa dell’Est. Tre quarti dell’intera popolazione di immigrati residenti in Austria provengono dall’Europa centro-orientale e vantano un grado di istruzione superiore alla media, con una percentuale di laureati anch’essa superiore alla media. Le università e le scuole austriache offrono programmi di istruzione su misura, spesso anche in collaborazione con il mondo delle imprese. Sono sempre di più gli istituti di istruzione austriaci che offrono programmi didattici anche nei paesi dell’Est.

La card “Rot-Weiß-Rot” per i lavoratori altamente qualificati. Dal luglio 2011 è disponibile la card “Rot-Weiß-Rot” per personale altamente qualificato, specialisti e laureati provenienti da paesi extra UE. In questo modo in Austria le aziende possono impiegare, fra gli altri, tecnici, chimici o manager nonché laure-ati in Austria provenienti da paesi extra UE, senza ulteriori permessi.

Le aziende dell’Europa dell’Est scoprono l’AustriaCostituzioni di imprese fino a settembre 2014Nel 2003 totale: 567, nel 2014 totale: 3.309

Fonte: Compass Verlag, 2014

2003 Sett. 2014

Russia 39 377Ucraina 31 135

Restanti Stati della CIS 9 69Bulgaria 29 135Polonia 40 102

Romania 26 169Slovacchia 116 526

Repubblica ceca 75 325Ungheria 149 1096

Stati Baltici 12 60Slovenia 41 315

Austria: leader negli investimenti in Europa centro-orientale

Fonte: WIIW FDI Report 2014

Posizione nell’elenco degli investitori

Percentuale complessiva

in mld di euroPercentuale dell’Austria

47,834,3

23,818,517,4

15,814,814,212,911,8

SloveniaCroazia

Bosnia ErzegovinaRomania

SerbiaSlovacchia

BulgariaAlbania

Repubblica cecaMacedonia

1112122332

11,724,1

5,659,114,942,337,33,5

103,53,7

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INVEST IN AUSTRIA

Günter ThumserPresidente di Henkel CEE

Clima economico positivo e qualità della vita

L’imposta sul reddito d’impresa e il regime di tassazione di gruppo sono strumenti fiscali particolarmente interessanti e vicini alle grandi imprese internazionali

Henkel Central Eastern Europe con sede a Vienna è responsabile di 32 paesi dell’Europa centro-orientale e di parte dell’Asia e occupa circa 9.200 addetti. Perché il gruppo ha scelto l’Austria come sede centrale per le atti-vità con i paesi CEE?

“Da oltre 85 anni Henkel è presente nella capitale austriaca, dove produce deter-sivi e detergenti. Dal 2005 gestiamo inoltre un magazzino centrale a Vienna-Meidling che serve tutta l’Austria, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Slovenia e la Croazia. Esiste inoltre uno stabilimento di adesivi e sigillanti a Ebensee. Già prima della caduta della cortina di ferro, nel 1987, Henkel aveva iniziato a strut-turare il proprio business verso le regioni dell’Europa dell’Est partendo proprio dall’Austria. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo potuto fare affidamento sia sulla vicinanza culturale dei paesi confinanti che sui vecchi contatti, già esistenti. Oggi come un tempo i principali asset di Vienna, e dell’Austria nel suo complesso, sono rappresentati dalla posizione geografica centrale, dal clima economico favorevole e dalla qualità della vita.“

In materia di investimenti di questi tempi si procede con estrema cautela. L’Austria occupa quindi una posizione privilegiata all’interno del gruppo?

“No. Ogni impresa, e dunque anche Henkel, deve porsi delle priorità. Ogni annoattuiamo un programma di investimenti in Austria che assegna attorno ai 10milioni di euro. In Austria gli incentivi, l’allettante imposta sulle società e la tas-sazione sui gruppi societari sono misure particolarmente favorevoli per i gruppi internazionali.“

Henkel Central Eastern Europe Henkel CEE, con sede a Vienna, è uno dei principali motori di crescita per ilgruppo tedesco Henkel. Con oltre 30 stabilimenti di produzione e circa 9.500addetti, è responsabile di 32 paesi dell’Europa centro-orientale. La sede diVienna si sta gradualmente rivalutando: è qui che Henkel produce oltre 230.000tonnellate di detersivi e detergenti, di cui l’80% destinato all’esportazione.

→ www. henkel.at

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L’Austria: piccolo paese industrializzato. Desta stupore la piccola Austria con i suoi numerosi attori di nicchia in tutti i settori, come ENGEL, Rosenbauer o Doppelmayr, che realizzano prodotti di punta e sono leader a livello mondiale. GREENone Tec ha fornito i collettori per il più grande impianto fotovoltaico del mondo destinato all’università per le donne di Riad in Arabia Saudita. In occa-sione dei Mondiali di calcio del 2014 in Brasile, l’azienda tecnologica salisbur-ghese Skidata ha allestito l’Estádio Municipal do Maracanã, il più grande stadio del mondo, con la sua moderna tecnologia di accesso. Altre aziende come Red Bull, Swarowski o Manner sono partite dall’Austria e hanno conquistato oggi fama mondiale e i mercati internazionali.

L’Austria: una location allettante. In termini di potere d’acquisto l’Austria è annoverata fra le nazioni più ricche del mondo e si classifica al 2° posto a livello UE. A dispetto delle oscillazioni dovute alla crisi economica, dal 1993 gli inve-stimenti esteri sono in continuo aumento. Nel 2013 gli investimenti esteri in Austria hanno raggiunto nuovamente un valore massimo, con circa 10 miliardi di euro secondo i dati di UNCTAD 2014. Nel complesso gli investimenti diretti passivi, con oltre il 44 percento del PIL, superano la media mondiale pari a circa il 34 percento.

Austria – un paese di esperti

Le piccole e medie imprese innovative leader mondiali di mercato

Fonte: OCSE, Eurostat 2014

Austria, nazione industrialeQuota del settore produttivo nel PILin percentuale, 2013

Principali settori industrialiProduzione industriale nel 2013in mld di euro

Fonte: Camera di Commercio austriaca

GermaniaAustria

ItaliaSvizzera

GiapponePaesi Bassi

Gran BretagnaUSA

Francia

30,228,7

27,526,4

24,423,9

20,719,9

18,8

Macchinari/metallurgiaIndustria chimica

VeicoliGas e calore

Elettricità/elettronicaPetrolio

AlimentariMiniere/acciaio

Industria del legnoEdilizia

34,615,0

13,112,912,6

11,010,1

7,57,5

6,0

1919

INVEST IN AUSTRIA

Azienda Settore Internet

Agrana Preparati alla frutta, succhi di frutta concentrati agrana.at

Alpla Imballaggi in materiale plastico alpla.com

Andritz Impianti per cartiere e industrie speciali andritz.com

AT&S Circuiti stampati per cellulari ats.net

AVL List Sistemi di azionamento e sviluppo di motori avl.com

Blum Accessori funzionali per mobili blum.com

Delfort Group Cartine per sigarette delfortgroup.com

Doka Sistemi di casseformi doka.com

Doppelmayr Funivie doppelmayr.com

Engel Macchine di stampaggio a iniezione engelglobal.com

Kapsch TrafficCom Sistemi elettronici di riscossione pedagg

kapsch.net

KTM Moto offroad ktm.com

Lenzing Fibre di cellulosa lenzing.com

Mayr-Melnhof Scatole di cartone piegato in materiale riciclato mm-holz.com

Magna Powertrain Trasmissioni per autoveicoli magnapowertrain.com

Miba Cuscinetti a strisciamento per l’industria automobilistica

miba.com

Novomatic Apparecchi automatici per il gioco d’azzardo novomatic.com

Ottobock Healthcare Protetica ottobock.at

Palfinger Gru con braccio articolato per autocarri palfinger.com

Plansee Materiali ad alte prestazioni in polveri metallurgiche plansee.com

Plasser&Theurer Rincalzatrici ferroviari plassertheurer.com

Red Bull Bevande energetiche redbull.com

RHI Materiali refrattari rhi-ag.com

Rosenbauer Veicoli speciali antincendio rosenbauer.com

Semperit Guanti medicali semperit.at

Swarovski Pietre in cristallo swarovski.com

voestalpine Tecnologia per binari e acciai speciali voestalpine.com

Wienerberger Sistemi di mattoni e pareti in laterizio wienerberger.at

Zizala Fari zkw-group.com

Zumtobel Tecnologia elettronica d’illuminazione zumtobel.com

Fonte: GEWINN, giugno 2014

Leader mondiali provenienti dall’Austria

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LOCALITÀ AUSTRIA

Meno tasse, più utili

Gli incentivi alla ricerca e alla formazione rendono l’ordinamento fiscale austriaco vicino alle imprese

Da quando l’aliquota dell’imposta sul reddito d’impresa è stata abbassata al 25 percento, l’Austria ha raggiunto una posizione al vertice nella graduatoria degli stati vicini alle imprese. Nell’UE a quindici, solo l’Irlanda e la Gran Bretagna offrono condizioni ancora più vantaggiose. Tuttavia, anche in un confronto con i nuovi stati membri che attirano investimenti grazie ai forti sgravi fiscali, l’Austria fa segnare performance eccellenti.

Tassazione più favorevole. Da un confronto sull’effettivo carico fiscale, effet-tuato da BAKBASEL e ZEW (Centro Europeo di Ricerche Economiche), emerge che l’Austria, nonostante la massiccia concorrenza in materia tributaria dei paesi dell’Europa dell’Est, offre alle imprese le condizioni di gran lunga più favorevoli fra tutti i paesi UE. Con un’imposizione totale del 22,4 percento, la tassazione in Austria risulta inferiore a quella in Gran Bretagna (23,8%), Italia (24,6%), Germa-nia (29,3%) e Francia (32,5%)

Abolita la tassa di successione dal 2008. L’abolizione della tassa di succes-sione in Austria e i conseguenti sgravi a favore delle aziende a conduzione familiare, rappresentano per gli investitori internazionali privati un ottimo motivo per scegliere l’Austria come business location.

Tassazione di gruppo come “plus” per le sedi centrali. Il modello moderno e allettante della tassazione di gruppo è esemplare a livello europeo. La compen-sazione fra profitti e perdite all’interno di un gruppo imprenditoriale è di notevole importanza per l’economia interdipendente a livello internazionale. Il pensiero di fondo del nuovo modello di tassazione di gruppo vede il raggruppamento dei risultati fiscali delle società collegate finanziariamente, senza il requisito di una sovra o sottostruttura organizzativa. Per le imprese internazionali, ma anche per le imprese estere più piccole con proprie controllate, è estremamente vantaggioso spostare le attività in Austria. Con i nuovi regolamenti, l’Austria

Le imprese sono soggette solo a un’imposta sul reddito d’impresa ad aliquota unica del 25%. Gravami fiscali come ad esempio l’imposta sulle attività produttive o l’imposta patrimoniale, comunemente applicate in altri paesi, in Austria non esistono.

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INVEST IN AUSTRIA

risulta essere una location eccellente per i quartier generali, in particolare per l’area dell’Europa dell’Est. Nella tassazione di gruppo i profitti e le perdite di soci austriaci del gruppo nonché le perdite delle controllate estere del gruppo vengono compensati, riducendo così la base imponibile per l’imposta sul red-dito delle società. Da marzo 2014 il requisito per la costituzione di un gruppo imprenditoriale è la partecipazione finanziaria di oltre il 50 percento al capitale iniziale, sociale e di cooperativa nonché ai diritti di voto. In caso di acquisizioni societarie, il valore dell’azienda registrato all’attivo può essere ammortizzato lungo un periodo di 15 anni, cosa che in altri paesi attualmente risulta impossi-bile. L’esistenza di un fitto network di trattati in materia di doppia imposizione garantisce inoltre una pressione ridotta per quanto riguarda la ritenuta alla fonte sui dividendi, gli interessi e le tasse di licenza riscossi.

Chi fa ricerca paga di meno. Questo principio riguarda tutte le imprese in Austria. Per le spese di R&S, anche in caso di ricerca a contratto, è previsto il cosiddetto “premio di ricerca” nella misura del 10 percento, liquidato in contanti.

La formazione conviene. I contributi destinati alla formazione possono arrivare fino al 20 percento delle somme stanziate per i corsi di formazione e aggiorna-mento per il personale. In alternativa si può ricorrere al premio per la formazione, nella misura del 6 percento delle spese effettuate.

GmbH light – Ora è più facile costituire un’impresa. Da marzo 2014 per la costituzione di una società a responsabilità limitata (GmbH) è richiesto un capitale iniziale minimo di 35.000 euro, di cui metà da versare in contanti. La novità è l’introduzione di privilegi di costituzione per la fase iniziale dell’attività imprenditoriale (massimo 10 anni). Il regolamento su tali privilegi deve essere contenuto nell’atto originale di costituzione. I privilegi prevedono che tali società a responsabilità limitata possono essere costituite con un apporto iniziale di soli EUR 10.000, di cui soltanto EUR 5.000 sono da versare in contanti.

BAK Taxation Index 2013 per le impreseCarico fiscale medio effettivo in percentuale

Fonte: BAK Basel Economics e ZEW, 2013 Fonte: Deloitte Resources, Corporate Tax Rates 2014*) incl. le maggiorazioni e le imposte locali/federali

Aliquote delle imposte sulle società 2014Imposte aziendali su utili non distribuiti, in percentuale

IrlandaSlovenia

Repubblica cecaPolonia

Gran BretagnaSvezia

SlovacchiaAustria

Paesi BassiNorvegia

GermaniaSpagna

ItaliaFranciaBelgio

USA

12,517,019,019,0

30,0

21,0

25,022,022,0

25,027,0

30,031,4

33,334,035,0

IrlandaRepubblica ceca

PoloniaUngheria

Paesi BassiAustria

Gran BretagnaItalia

Belgio Lussemburgo

GermaniaSpagnaFrancia

USA

14,116,217,018,9

20,9

24,8

23,822,4

24,624,7

29,331,232,5

41,1

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LOCALITÀ AUSTRIA

La produttività come marchio di fabbrica

L’Austria fra le prime in termini di produttività sul lavoro

Leader nella produttività. Secondo la Commissione UE, in termini di produtti-vità sul lavoro per singolo lavoratore nelle attività manifatturiere, l’Austria è fra iprimi 5 dei 27 Stati UE, superando così anche grandi paesi industrializzati comela Germania, l’Italia e la Gran Bretagna e i paesi confinanti come la Repubblica ceca e l‘Ungheria.

Il livello della produttività industriale in Austria è tradizionalmente elevato. Deter-minante in questo senso è, oltre ad una politica economica previdente che crea buone condizioni quadro, soprattutto una forza lavoro altamente motivata che vanta a livello internazionale la formazione migliore.

Costi salariali unitari moderati. In termini di costi l’industria austriaca è con-correnziale nel raffronto internazionale: tra il 2010 e il 2014 i costi salariali unitari nella produzione di beni sono aumentati dell’uno percento annuo, mentre in tanti altri Paesi UE, in parte sono incrementati nettamente di più.

Raffronto UE della produttività sul lavoro 2013PIL pro lavoratore secondo gli standard del potere d’acquisto, UE 27 = 100

Fonte: Commissione UE, Eurostat 09/2014

Costi salariali unitari nella produzione di beniPeriodo 2010-2014Variazione annuale in percentuale

Fonte: Commissione UE 2014

LussemburgoIrlandaBelgio

FranciaAustria

DanimarcaItalia

Paesi BassiEurozonaGermania

Gran BretagnaPolonia

Repubblica cecaUngheriaBulgaria

163,9135,5

127,3116,0113,4111,0108,8108,8108,6107,0

99,474,371,970,6

43,4

GermaniaPoloniaAustria

UE 28Francia

Repubblica cecaPaesi Bassi

Gran BretagnaItalia

Ungheria

0,91,1

1,51,81,922,1

2,42,4

4,1

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INVEST IN AUSTRIA

«Oltre alla forza lavoro altamente qualificata, l’elevata motivazione al lavoro (pochi scioperi) e produttività sono fra i fattori determinati che portano a scegliere l’Austria quale sede di produzione.»

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LOCALITÀ AUSTRIA

«L’Austria si contraddistingue per le condizioni generali affidabili e stabili nel lungo termine: trattasi di qualità importanti soprattutto per un’azienda farmaceutica che fa ricerca quale la Boehringer Ingelheim. Inoltre Vienna è una città con una buona infrastruttura per la ricerca ed un’elevata qualità della vita, e risulta dunque inter-essante anche per la manodopera altamente qualificata proveniente dal territorio nazionale e dall’estero.»

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INVEST IN AUSTRIA

I manager che operano a livello internazionale continuano a confermarlo. L’Austria soddisfa tutte le esigenze poste da persone altamente qualificate: natura incontaminata, prati e pascoli verdi, acque chiare e trasparenti, una buona qualità dell’aria, abbinati alla varietà dell’offerta culturale, fanno dell’Austria un paese in cui è piacevole vivere. Secondo il recente studio “Quality of Living Survey 2014” del Mer-cer Consulting Group, Vienna è la città con la più alta qualità della vita al mondo.

Offerta educativa all’insegna dell’internazionalità e una ricca gamma di offerte per il tempo libero. Gli investitori esteri non devono neanche rinunciare all’educazione scolastica dei propri figli nella loro lingua madre. Dalla Vienna Inter-national School fino all’Associazione Scuola Giapponese di Vienna e alla Scuola Svedese, c’è proprio tutto. Quasi 5.000 campi da tennis, circa 80 campi da golf, 22.000 km di piste da sci, 50.000 km di sentieri, 10.000 km di piste ciclabili, e tanto altro ancora, fanno dell’Austria un autentico paradiso per il tempo libero.

Sicurezza personale. Qualità della vita significa anche un alto grado di sicurezza personale grazie a un basso tasso di criminalità. La tutela di beni e persone in Austria raggiunge livelli elevati come in pochi altri paesi. Grazie a un’attenta politica ambientale, a una forte coscienza ecologica e a tecnologie di produzione rispet-tose dell’ambiente, l’Austria si merita inoltre il titolo di paese modello in materia di cultura ambientale.

Valore aggiunto in termini di valore ricreativo

Ai vertici mondiali: la qualità della vita in Austria

Fonte: Mercer Consulting – Worldwide Quality of Living Survey 2014

Posizione Città Stato

1 Vienna Austria2 Zurigo Svizzera3 Auckland Nuova Zelanda4 Monaco di Baviera Germania5 Vancouver Canada11 Amsterdam Paesi Bassi16 Berlino Germania27 Parigi Francia38 Londra Gran Bretagna43 New York USA43 Tokyo Giappone50 Madrid Spagna51 Roma Italia68 Praga Repubblica ceca75 Budapest Ungheria

La città con la più alta qualità della vita al mondoClassifica secondo la qualità della vita

Qualità della vita non raggiunta10= Qualità della vita elevata

Fonte: World Competitiveness Yearbook 2014

SvizzeraAustria

NorvegiaGermania

Paesi BassiBelgioFrance

USAGiappone

Gran BretagnaRepubblica Ceca

ItaliaUngheria

Polonia

12356

151719202224305456

9,739,559,479,389,21

8,638,488,338,22

7,737,56

6,464,00

3,69

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LOCALITÀ AUSTRIA

ABA – Invest in Austria offre una risposta a tutte le Vostre domande, a cominciare da sovvenzioni e incentivi, prospettive di vendita fino al diritto tributario. Il nostro staff di 25 collaboratori qualificati metterà a Vostra disposizione il suo know-how senza lungaggini burocratiche. Il servizio è completamente gratuito.

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INVEST IN AUSTRIA

L’interlocutore più adatto a rispondere alle Vostre domande

ABA – Invest in Austria (ABA), ufficio di consulenza del Governo Federale, si prende cura degli investitori stranieri

• I nostri esperti consulenti Vi assisteranno personalmente e stabiliranno i contatti utili. Contattateci sin dall’inizio delle vostre riflessioni su una possibile espansione per ricevere il massimo supporto.

• ABA – Invest in Austria fornisce informazioni dettagliate sul luogo produt-tivo, i settori economici, le tecnologie, l’andamento del mercato nonché sulla situazione politica ed economica.

• Saremo lieti di fornirvi informazioni utili sulle questioni importanti correlate alla scelta della sede, come gli aspetti legati al diritto del lavoro e tributario, gli incentivi o i prezzi degli immobili. Sarà insieme ai collaboratori di ABA – Invest in Austria che eseguirete le pratiche relative alle formalità, ad esempio le domande di sovvenzione pubblica o collaudo dell’impianto, anche in collaborazione con le agenzie operative a livello regionale.

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• Collegamenti internazionali. ABA – Invest in Austria vanta una rete mon-diale: ABA vi offre i propri partner di cooperazione e funge da intermediario presso gli uffici del commercio estero della Camera di Commercio austriaca.

• ABA pluripremiata. Per i propri servizi di consulenza ABA – Invest in Austria è stata premiata in più occasioni: migliore agenzia di insediamento azien-dale al mondo, Weltbank Benchmarking (2009); prima classificata all’Online Investment Promotion, Weltbank Benchmarking (2012); seconda agenzia di insediamento aziendale e bronzo per il programma volto a consolidare la location quale sede dei quartier generali; FDI World Forum (2013).

• Pubblicazioni di settore. Per ulteriori informazioni sui settori e sulle aree più diverse sono disponibili numerose pubblicazioni, quali:

• L’Austria quale business location• Industria automobilistica• Ricerca e Sviluppo• Tecnologie ambientali ed energie

rinnovabili• Tecnologia dell’informazione• Bioscienze• Turismo

• Chimica / plastica• Industria meccanica /

meccatronica / elettronica• Logistica• Costituzione d’impresa in Austria• Aspetti fiscali degli investimenti

industriali in Austria

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