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Direzione generale della Comunicazione Direzione C – Relazioni con i cittadini UNITÀ MONITORAGGIO DELL'OPINIONE PUBBLICA 27/10/2009 EB71.3 – Elezioni europee 2009 Studio postelettorale Primi risultati: analisi della ripartizione del voto uomini/donne Popolazione: UE 18+ (in Austria 16+) Copertura: UE 27 (26.830 cittadini europei) 1 Periodo interessato: 12 giugno - 6 luglio 2009 Uomini: 12.563 2 Donne: 13.533 3 Sul sito del Parlamento europeo sono già state pubblicate tre note relative al sondaggio postelettorale condotto dal Parlamento 4 a fine luglio e a fine ottobre. Questa quarta analisi verte sulla ripartizione del voto tra elettorato maschile e femminile, al fine di approfondire in funzione del sesso gli aspetti che hanno caratterizzato la partecipazione allo scrutinio europeo del giugno 2009. Il 2 marzo 2009, in occasione della giornata europea della donna, il Parlamento europeo e la Commissione hanno pubblicato un sondaggio 5 sulle donne e le elezioni europee, da cui è emerso che l'elettorato femminile ritiene che i suoi interessi non siano tenuti in sufficiente considerazione dall'Unione europea (UE) e che le discriminazioni in materia salariale, sul luogo di lavoro e nella società in generale restino ancora molto marcate. Ciò spiega un certo sentimento di distacco nei confronti dell'UE manifestato in questo sondaggio dello scorso marzo. 1 I risultati di questo studio postelettorale sono stati ponderati rispetto ai fattori socio-demografici e politici, per la garantire la loro rappresentatività. 2 Uomini con diritto di voto. 3 Donne con diritto di voto. 4 http://www.europarl.europa.eu/parliament/public/staticDisplay.do?language=IT&id=40 5 http://www.europarl.ep.ec/parliament/expert/staticDisplay.do?id=40&refreshCache=yes&language=FR&pageRank=6

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Direzione generale della Comunicazione Direzione C – Relazioni con i cittadini UNITÀ MONITORAGGIO DELL'OPINIONE PUBBLICA

27/10/2009

EB71.3 – Elezioni europee 2009

Studio postelettorale Primi risultati: analisi della ripartizione del voto uomini/donne

Popolazione: UE 18+ (in Austria 16+)

Copertura: UE 27 (26.830 cittadini europei)1 Periodo interessato: 12 giugno - 6 luglio 2009

Uomini: 12.5632 Donne: 13.5333

Sul sito del Parlamento europeo sono già state pubblicate tre note relative al sondaggio postelettorale condotto dal Parlamento 4 a fine luglio e a fine ottobre. Questa quarta analisi verte sulla ripartizione del voto tra elettorato maschile e femminile, al fine di approfondire in funzione del sesso gli aspetti che hanno caratterizzato la partecipazione allo scrutinio europeo del giugno 2009. Il 2 marzo 2009, in occasione della giornata europea della donna, il Parlamento europeo e la Commissione hanno pubblicato un sondaggio5 sulle donne e le elezioni europee, da cui è emerso che l'elettorato femminile ritiene che i suoi interessi non siano tenuti in sufficiente considerazione dall'Unione europea (UE) e che le discriminazioni in materia salariale, sul luogo di lavoro e nella società in generale restino ancora molto marcate. Ciò spiega un certo sentimento di distacco nei confronti dell'UE manifestato in questo sondaggio dello scorso marzo.

1 I risultati di questo studio postelettorale sono stati ponderati rispetto ai fattori socio-demografici e politici, per la garantire la loro rappresentatività. 2 Uomini con diritto di voto. 3 Donne con diritto di voto. 4 http://www.europarl.europa.eu/parliament/public/staticDisplay.do?language=IT&id=40 5 http://www.europarl.ep.ec/parliament/expert/staticDisplay.do?id=40&refreshCache=yes&language=FR&pageRank=6

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Lo stesso sondaggio ha rivelato che le donne ritengono che il mondo della politica sia dominato dagli uomini e che le donne abbiano un modo diverso di fare politica.

⇒ Oggi, qual è la situazione della partecipazione dell'elettorato femminile alle elezioni europee?

Si rileva che l'atteggiamento di distacco delle donne nei confronti dell'UE non si è tradotto in una minore partecipazione: 43% per l'insieme dell'UE, di cui 42% per le donne e 44% per gli uomini.

In otto paesi, le donne hanno votato in misura superiore rispetto agli uomini, con differenze che vanno da più uno a nove punti percentuali. In tre paesi, la partecipazione è risultata analoga, mentre in sedici Stati il voto femminile è inferiore a quello maschile, con divari che vanno da meno uno a meno dieci punti percentuali.

⇒ Grado di vicinanza politica In media, le donne dichiarano di sentirsi meno vicine a un partito politico rispetto agli uomini: 41% contro 45% (-4). Anche in questo caso, le variazioni tra Stati membri sono molto marcate: da più sette a meno nove punti percentuali.

⇒ Tempistica della decisione di votare

Mentre il momento in cui si sceglie di andare a votare, o di non recarsi a votare, è pressoché identico per gli uomini e le donne, il 50% di queste ultime dichiara di disporre di tutte le informazioni necessarie per scegliere il proprio candidato, contro il 57% degli uomini. Le donne dichiarano, inoltre, di essere state meno esposte alla campagna di informazione per sollecitare i cittadini a recarsi alle urne: su una media UE del 67% degli intervistati che ha dichiarato di essere stato esposto a tale campagna, è il 64% delle donne a rispondere affermativamente, rispetto al 69% degli uomini.

⇒ Motivazioni del voto Gli uomini e le donne mettono di gran lunga al primo posto e in percentuali analoghe, ragioni di ordine civico: votare è un dovere civico per il 47% a livello dell'UE, 47% per gli uomini, 48% per le donne; ha sempre votato il 40% (=) degli intervistati.

Emerge, invece, un profondo divario tra donne e uomini in merito al loro attaccamento nei confronti dell'Unione europea. Infatti, il 16% degli europei ha votato perché si dichiara a favore dell'Unione europea: 19% degli uomini rispetto al 14% delle donne (-5). Questo divario è altrettanto profondo per quanto riguarda il sentirsi cittadini europei: tale sentimento è condiviso dal 13% degli intervistati a livello dell'UE, ossia dal 15% degli uomini e dal 12% delle donne (-3).

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⇒ Questioni che hanno motivato il voto

Su 15 questioni che potevano motivare gli elettori a votare esposte agli intervistati, solo due evidenziano un reale divario tra elettorato maschile e femminile. In primo luogo, la crescita economica: citata dal 41% degli intervistati a livello dell'UE, tale questione è stata menzionata dal 44% degli uomini e dal 38% delle donne (-6). Mentre la sicurezza alimentare è menzionata in media dal 9% degli intervistati, è citata dal 7% degli uomini e dal 10% delle donne (+3).

⇒ Motivazioni della decisione di non votare

Gli uomini e le donne che non si sono recati alle urne menzionano in primo luogo la sfiducia per la politica in generale. Al secondo posto si colloca la mancanza di interesse per la politica in quanto tale e al terzo la convinzione che il loro voto non avrebbe sortito conseguenze. Si ritrova, invece, una certa differenza tra uomini e donne in un altro ambito: mentre il 10% in media degli astenuti afferma di non aver votato per mancanza di una conoscenza sufficiente dell'UE o del Parlamento europeo, tale percentuale è dell'8% tra gli uomini e del 13% tra le donne (+5).

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I. PARTECIPAZIONE E VICINANZA POLITICA

A. Partecipazione alle elezioni europee 2009

Q1. Partecipazione alle elezioni al Parlamento europeo 2009. Medie per l'UE e in base al sesso

UE27 U D PARTECIPAZIONE 43% 44% 42%

ASTENSIONISMO 57% 56% 58%

Q1. Partecipazione alle elezioni al Parlamento europeo 2009: ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

TOTALE U D Diff.

LT 21% 16% 25% +9 LV 54% 49% 58% +9 FI 40% 38% 42% +4

MT 79% 77% 81% +4 BG 39% 37% 41% +3 SE 46% 44% 47% +3 DE 43% 42% 44% +2 HU 36% 36% 37% +1 EE 44% 44% 44% = IT 65% 65% 65% =

NL 37% 37% 37% = CZ 28% 29% 28% -1 BE 90% 91% 90% -2 UK 35% 36% 34% -2

UE27 43% 44% 42% -2 SK 20% 21% 19% -2 IE 59% 60% 58% -2

FR 41% 42% 39% -3 LU 91% 93% 89% -4 DK 60% 61% 58% -4 PL 25% 27% 22% -5 ES 45% 48% 42% -5 PT 37% 40% 34% -6 SI 28% 32% 25% -6

RO 28% 31% 25% -7 AT 46% 50% 42% -8 CY 59% 64% 55% -9 EL 53% 58% 48% -10

NB: Domanda posta a tutti gli intervistati; profilo dei votanti mostrato.

In otto Stati membri, le donne hanno votato in percentuale più elevata rispetto agli uomini (parte alta della tabella). La differenza maggiore si registra in Lituania e Lettonia, dove le donne hanno votato in una percentuale che supera di 9 punti quella dei votanti uomini.

In tre paesi, la percentuale di votanti dei due sessi è la stessa (Estonia, Italia e

Paesi Bassi).

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Nel resto dei diciassette paesi, gli uomini hanno votato in percentuale superiore alle elezioni europee 2009 rispetto alle donne. La differenza maggiore si registra in Grecia, dove si attesta a 10 punti percentuali.

B. Partecipazione alle elezioni nazionali

Q9 Partecipazione alle ultime elezioni nazionali: media per l'UE e in base al sesso

UE27 U D PARTECIPAZIONE 72% 72% 72% ASTENSIONISMO* 25% 28% 28%

NB: Domanda posta a tutti gli intervistati * Compresi gli intervistati che hanno risposto "Non so": 3% nell'UE, 2,7% tra gli uomini e 3% tra le donne.

La partecipazione media alle ultime elezioni nazionali negli Stati membri è stata del 72%, sia per gli uomini che per le donne. Se si guarda ai singoli Stati membri, emergono numerose differenze tra i sessi.

Q9 Partecipazione alle ultime elezioni nazionali: ripartizione in base allo Stato membro e al sesso

TOTALE U D Diff.

MT 91% 87% 95% +8 EE 63% 59% 66% +7 LT 68% 64% 71% +7 LV 72% 68% 74% +6 IT 81% 78% 83% +5

LU 81% 78% 83% +5 FI 80% 78% 82% +4

BG 70% 68% 71% +3 UK 61% 59% 62% +3 CY 89% 88% 90% +2 IE 76% 75% 76% +1

SK 68% 68% 69% +1 RO 63% 62% 63% +1 ES 78% 78% 78% =

UE27 72% 72% 72% = DE 72% 72% 72% = HU 70% 70% 70% = BE 91% 91% 91% = FR 76% 77% 76% -1 SE 84% 85% 83% -2 SI 70% 71% 69% -2

NL 80% 81% 79% -2 PL 55% 56% 54% -2 CZ 56% 58% 55% -3 DK 89% 91% 87% -4 EL 87% 89% 85% -4 AT 72% 74% 70% -4 PT 71% 75% 67% -8

In 13 paesi, le donne hanno votato in percentuale superiore rispetto agli

uomini. La maggiore differenza a favore delle donne emerge a Malta (8 punti percentuali), seguita dai tre Stati baltici Estonia (7), Lituania e Lettonia (entrambe 6).

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In 10 Stati membri, gli uomini hanno votato in percentuale più elevata

rispetto alle donne. In Portogallo la differenza è di 8 punti percentuali, seguito da Austria, Grecia e Danimarca (tutte 4).

D. Vicinanza politica

Q10. Si sente vicino a un partito politico? Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff. Sì, molto vicino 13% 14% 12% -2

Sì, abbastanza vicino 30% 31% 29% -3 No, non molto vicino 28% 27% 29% +2

No, assolutamente non vicino 26% 25% 28% +3 Non sa 3% 3% 2% -1

Sì* 43% 45% 41% -4

No** 54% 52% 57% +5 * Somma delle risposte "sì, molto vicino" e "sì, abbastanza vicino" ** Somma delle risposte "no, non molto vicino" e "no, assolutamente non vicino". NB: Domanda posta a tutti gli intervistati

In media, nell'UE nel suo complesso, sono più gli uomini delle donne a dichiarare la propria vicinanza a un partito politico. Se si sommano le risposte "sì, molto" e "sì, abbastanza", la percentuale riferita agli uomini è del 45% e quella riferita alle donne è del 41%.

Le differenze all'interno degli Stati membri sono state analizzate non tenendo conto delle percentuali effettive di risposte "sì" rispetto alla media dell'UE, ma confrontando i due sessi tra di loro e raggruppando i paesi in base alle dimensioni e alla direzione della differenza (ossia positiva o negativa).

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Q10. Si sente vicino a un partito politico? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso

TOTALE U D Diff.

MT 78% 74% 81% +7 LT 40% 37% 43% +6 EE 47% 46% 48% +2 EL 56% 55% 57% +2 ES 50% 49% 50% +1 FI 46% 47% 47% = SE 59% 59% 59% = LV 35% 36% 34% -2 BE 54% 55% 53% -2 NL 62% 64% 62% -2 BG 40% 42% 39% -3 CY 60% 61% 58% -3 UK 22% 23% 20% -3 CZ 34% 36% 32% -4 IE 34% 36% 32% -4

UE27 43% 45% 41% -4 AT 55% 57% 52% -5 DE 49% 51% 46% -5 SI 35% 37% 32% -5

FR 38% 40% 35% -5 DK 37% 40% 34% -6 HU 42% 45% 39% -6 SK 47% 50% 44% -6 RO 26% 30% 23% -7 IT 59% 63% 55% -8

LU 57% 61% 52% -9 PL 31% 36% 27% -9 PT 45% 50% 41% -9

NB: Viene mostrata la somma delle risposte "sì, molto" e "sì, abbastanza". Domanda posta a tutti gli intervistati.

Solo in cinque paesi la percentuale di donne che ha dichiarato di sentirsi vicina a un partito politico ha superato quella degli uomini (Malta, Lituania, Estonia, Grecia e Spagna), ma solo nei primi due Stati la differenza è importante (7 punti a Malta, 6 in Lituania). Non emerge alcuna differenza tra le donne e gli uomini in 2 paesi: Finlandia e Svezia.

In 21 paesi, invece, è emersa la tendenza contraria, vale a dire gli uomini si

sono dichiarati vicini a un partito politico in misura superiore rispetto alle donne. Gli Stati membri in cui la differenza tra i sessi è maggiore sono Portogallo, Polonia e Lussemburgo (9 punti percentuali).

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II. ESPOSIZIONE ALLA CAMPAGNA PER LE ELEZIONI EUROPEE

Q8. Si ricorda di aver visto in televisione, in Internet o su manifesti, di aver letto nei giornali o di aver sentito alla radio una campagna per incentivare le persone ad andare a votare alle elezioni europee? Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff. Sì 67% 69% 64% -5

No 30% 28% 33% +5 Non sa 3% 3% 3% =

Quando agli intervistati è stato chiesto se ricordassero qualcosa della

campagna per incentivare le persone ad andare a votare alle elezioni europee, gli uomini hanno risposto affermativamente in percentuale maggiore rispetto alle donne (5 punti percentuali di differenza).

Q8. Si ricorda di aver visto in televisione, in Internet o su manifesti, di aver letto nei giornali o di aver sentito alla radio una campagna per incentivare le persone ad andare a votare alle elezioni europee? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

TOTALE U D Diff.

LT 72% 69% 74% +5 FI 71% 69% 73% +4

EL 66% 65% 68% +3 EE 80% 79% 81% +2 LU 74% 73% 75% +2 CZ 75% 75% 76% +1 LV 66% 66% 67% +1 SE 86% 87% 86% -1

DK 79% 80% 78% -2 IE 72% 73% 71% -2 IT 60% 61% 59% -2

HU 79% 81% 79% -2 SK 82% 84% 80% -4 NL 78% 80% 76% -4 RO 62% 64% 60% -4 UE 67% 69% 64% -5 DE 69% 72% 67% -5 AT 72% 74% 69% -5 SI 75% 78% 73% -5

FR 66% 69% 63% -6 BG 45% 48% 42% -6 ES 76% 79% 73% -6

MT 89% 92% 86% -6 CY 78% 82% 74% -8 UK 54% 58% 50% -8 BE 53% 58% 48% -10 PL 66% 72% 62% -10 PT 67% 73% 62% -11

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NB: Viene mostrata la somma delle risposte "sì". Domanda posta a tutti gli intervistati.

Nonostante il divario rispetto alla media europea sia a favore degli uomini, le

donne hanno risposto "sì" in percentuale superiore agli uomini in sette Stati membri. Le donne ricordano la campagna in percentuale maggiore rispetto agli uomini in Lituania, Finlandia, Grecia, Estonia, Lussemburgo, Repubblica ceca e Lettonia, con una differenza che varia tra 5 punti e 1 punto percentuale.

Nei restanti Stati membri, gli uomini ricordano la campagna in percentuale

superiore rispetto alle donne. La differenza è maggiore in Portogallo (11 punti), Polonia (10) e Belgio (10).

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III. I VOTANTI - PROFILO E MOTIVAZIONE NB: Le seguenti domande (Q3a, Q4d e Q5) sono state poste solo agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee 2009 (43% nell'intera UE).

A. Tempistica della decisione su chi votare Q3a. Quando ha deciso per quale partito politico o candidato avrebbe votato alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff. Ha sempre votato in questo modo 50% 50% 50% =

Ha deciso alcuni mesi fa 21% 21% 20% -1 Ha deciso poche settimane fa 13% 13% 13% =

Ha deciso pochi giorni prima delle elezioni 9% 9% 10% +1 Ha deciso il giorno delle elezioni 6% 6% 6% =

Non sa 1% 1% 1% = NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

A livello dell'UE nel suo complesso, non si registrano differenze tra donne e uomini per quanto riguarda la tempistica della decisione su chi votare alle elezioni europee. Tuttavia, se si analizza ogni Stato membro individualmente, le tendenze non sono affatto uniformi. È stato analizzato, in particolare, il gruppo di intervistati che dichiara di aver sempre votato in questo modo.

Q3a. Quando ha deciso per quale partito politico o candidato avrebbe votato alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

HA SEMPRE VOTATO IN QUESTO MODO. TOTALE U D Diff.

LT 50% 43% 54% +11 ES 60% 55% 66% +11 BE 53% 49% 56% +7

MT 66% 63% 69% +6 SI 54% 51% 57% +6

DE 51% 49% 53% +4 PL 49% 48% 50% +2 LV 17% 16% 18% +2 EE 40% 39% 40% +1 FR 41% 41% 42% +1 HU 54% 53% 54% +1 AT 49% 49% 50% +1 IE 41% 40% 41% +1

UE27 50% 50% 50% = BG 46% 46% 45% -1 CY 76% 77% 76% -1 IT 58% 59% 57% -2

DK 40% 42% 39% -3 EL 63% 64% 61% -3 SE 26% 28% 25% -3 FI 38% 41% 36% -5

RO 48% 51% 45% -6 SK 50% 53% 47% -6 NL 40% 44% 36% -8 CZ 50% 55% 46% -9 PT 58% 63% 52% -11 UK 41% 47% 35% -12 LU 42% 51% 32% -19

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NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

Come menzionato in precedenza, sono state prese in esame le percentuali di intervistati che dichiarano di aver votato alle elezioni europee 2009 come votano sempre. Benché non emerga alcuna differenza per quanto attiene alla media dell'UE (50% per entrambi i sessi), vi sono numerose differenze tra Stati membri.

In 13 paesi, la percentuale di donne che dichiara di aver sempre votato in questo modo supera quella degli uomini. I due paesi dove il numero di donne che ha sempre votato in questo modo è notevolmente superiore rispetto alla percentuale degli uomini sono la Lituania e la Spagna (11 punti percentuali di differenza).

All'altra estremità della scala, la percentuale di uomini che ha sempre votato

in questo modo supera quella delle donne in 14 Stati membri; la differenza è più marcata in Lussemburgo (19 punti percentuali di differenza), nel Regno Unito (12) e in Portogallo (11).

B. Motivazioni del voto Q4d. Quali sono le principali ragioni per le quali ha deciso di andare a votare alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff.

Votare è un dovere civico 47% 47% 48% +1Ha sempre votato 40% 40% 40% =

Sostegno al partito in cui si riconosce 24% 25% 23% -2Il voto alle elezioni europee può cambiare le cose 19% 20% 18% -2

Favorevoli all'UE 16% 19% 14% -5Ci si sente europei/cittadini dell'UE 13% 15% 12% -3

Per esprimere il proprio dissenso 11% 11% 10% -1Per sostenere il proprio governo 9% 8% 9% +1

L'UE svolge un ruolo importante nella vita quotidiana 6% 6% 6% =Per imporre sanzioni al proprio governo 5% 6% 5% -1

Per un notevole interesse nei confronti delle questioni europee 5% 6% 5% -1Le informazioni ricevute durante la campagna hanno convinto 5% 4% 5% +1

Per imporre sanzioni all'UE 2% 2% 2% =(SOLO NEI PAESI IN CUI VOTARE È OBBLIGATORIO) 2% 2% 2% =

Altro (SPONTANEO) 1% 1% 2% +1Non sa 1% 1% 1% =

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee. Al massimo tre scelte possibili. Viene mostrata la somma delle risposte. La gerarchia delle motivazioni per recarsi a votare alle ultime elezioni europee è pressoché identica per le donne e gli uomini. Le motivazioni individuali non mostrano differenze significative, a eccezione di una:

Il fatto di andare a votare perché si è favorevoli all'UE è una motivazione molto più presente tra le risposte degli uomini rispetto alle donne (uomini 19%, donne 14%).

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Q4d. Quali sono le principali ragioni per le quali ha deciso di andare a votare alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

VOTARE È UN DOVERE CIVICO

TOTALE U D Diff.

DK 64% 57% 71% +14 PT 43% 37% 49% +12 LV 61% 54% 65% +11 NL 43% 38% 49% +11 FI 54% 49% 58% +9

CZ 29% 25% 33% +8 LT 62% 56% 64% +8 AT 35% 31% 38% +7 UK 41% 38% 44% +6 SE 71% 68% 74% +6 BG 63% 60% 65% +5 EL 60% 58% 62% +4 SK 63% 61% 65% +4 IT 35% 33% 37% +4 ES 57% 55% 59% +4 BE 37% 35% 38% +3

MT 74% 73% 75% +2 UE27 47% 47% 48% +1

FR 65% 65% 66% +1 CY 78% 79% 78% -1 LU 60% 61% 59% -2 RO 73% 74% 72% -2

SI 63% 64% 62% -2 IE 68% 70% 67% -3

HU 30% 32% 28% -4 DE 40% 43% 38% -5 PL 44% 47% 42% -5 EE 55% 58% 52% -6

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

A livello dell'UE nel suo complesso, 1 punto percentuale in più di donne ha votato alle elezioni europee 2009 perché lo ritiene un dovere civico. Tale differenza non è la stessa in tutti gli Stati membri.

In 18 Stati membri, la percentuale di donne che ha votato perché lo ritiene un

dovere civico è stata superiore a quella degli uomini.

La convinzione che il voto sia un dovere civico prevale tra le motivazioni che hanno portato le donne alle urne rispetto agli uomini in modo molto più marcato in Danimarca (14 punti di differenza), Portogallo (12 punti), Lettonia e Paesi Bassi (11 punti).

Al contrario, in 9 Stati membri, sono più gli uomini rispetto alle donne che

hanno votato sulla base di questa motivazione, con una divario più significativo in Estonia (6 punti), Polonia e Germania (5 punti).

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Q4d. Quali sono le principali ragioni per le quali ha deciso di andare a votare alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

HA SEMPRE VOTATO. TOTALE U D Diff.

LU 19% 15% 23% +8 CY 53% 49% 57% +8 SK 34% 31% 37% +6 FI 54% 51% 56% +5 IE 47% 45% 50% +5

BG 43% 41% 45% +4 DK 59% 57% 61% +4

SI 47% 46% 50% +4 ES 27% 26% 28% +2 LT 51% 50% 52% +2 PT 43% 42% 44% +2 SE 39% 38% 40% +2 FR 44% 44% 45% +1 UK 51% 51% 52% +1

UE27 40% 40% 40% = LV 34% 34% 34% = AT 30% 30% 29% -1 PL 34% 34% 33% -1 EE 46% 47% 45% -2 CZ 48% 49% 47% -2 DE 42% 43% 41% -2 NL 49% 50% 48% -2 RO 33% 34% 32% -2 MT 34% 35% 32% -3

IT 39% 40% 37% -3 EL 29% 31% 27% -4 BE 31% 34% 28% -6 HU 44% 47% 41% -6

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

A livello dell'UE nel suo complesso, non vi è alcuna differenza tra donne e uomini quando si tratta del voto come abitudine (Mi sono recato alle urne perché ho sempre votato), mentre tra i singoli Stati membri emergono alcune differenze.

In 14 Stati membri, il voto per abitudine prevale tra le donne rispetto agli uomini, mentre la percentuale risulta identica in Lettonia.

In Lussemburgo, Cipro e Slovacchia, si registra la maggiore differenza

percentuale tra le donne e gli uomini che si sono recati alle urne per le elezioni europee 2009 perché hanno sempre votato (8 punti nei primi due paesi e 6 nel terzo paese menzionato).

La percentuale di uomini che afferma di aver votato alle elezioni europee

perché ha sempre votato supera invece quella delle donne in 12 Stati membri, con una differenza particolarmente elevata in Ungheria e Belgio (6 punti percentuali).

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Q4d. Quali sono le principali ragioni per le quali ha deciso di andare a votare alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

SOSTEGNO AL PARTITO IN CUI SI RICONOSCE. TOTALE U D Diff.

CY 42% 36% 49% +13 EL 31% 28% 35% +7

MT 36% 35% 38% +3 EE 18% 16% 19% +3 ES 17% 16% 19% +3 IE 19% 18% 20% +2

CZ 23% 22% 24% +2 DE 34% 33% 34% +1 BE 24% 24% 24% = NL 31% 31% 31% = PL 14% 14% 14% =

UE27 24% 25% 23% -2 HU 30% 31% 29% -2 FR 18% 20% 17% -3 UK 21% 22% 19% -3

SI 26% 28% 25% -3 BG 45% 47% 43% -4 SE 29% 31% 27% -4 LV 20% 22% 18% -4 FI 20% 22% 18% -4

LU 17% 19% 14% -5 DK 21% 24% 18% -6 IT 22% 25% 19% -6 PT 10% 13% 7% -6 LT 23% 27% 20% -7 AT 31% 34% 27% -7 SK 41% 44% 37% -7 RO 31% 35% 27% -8

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

Nell'UE, in media, la percentuale di donne che si è recata alle urne per le elezioni europee a sostegno del partito in cui si riconosce è di 2 punti percentuali inferiore rispetto alla percentuale degli uomini che ha votato per la stessa ragione.

In 8 Stati membri, la percentuale di donne che ha motivato in questo modo la decisione di andare a votare supera quella degli uomini, mentre in 16 paesi la percentuale degli uomini che ha addotto tale motivazione supera quella delle donne. La percentuale è identica per donne e uomini in 3 paesi: Belgio, Paesi Bassi e Polonia.

La differenza maggiore si registra a Cipro, dove il 49% delle donne menziona

questa ragione come una delle tre che le ha spinte a votare, rispetto al 36% degli uomini ciprioti.

È anche piuttosto elevata in Grecia: 35% per le donne rispetto al 28% per gli

uomini.

Al contrario, in Romania si registra la percentuale più elevata di uomini che ha votato a sostegno del partito in cui si riconosce, con 8 punti percentuali in più rispetto alla percentuale di donne che si è recata alle urne per la stessa

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ragione. Seguono poi la Slovacchia, l'Austria e la Lituania (7 punti di differenza).

C. Questioni che hanno motivato il voto

Q5. Quali sono le questioni che l'hanno spinta a votare alle elezioni europee? Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff. Crescita 41% 44% 38% -6

Disoccupazione 37% 36% 38% 2 Futuro del 22% 21% 23% 2

Ruolo dell'UE 22% 23% 22% -1 Poteri e 19% 20% 18% -2

Criminalità 18% 18% 19% 1 Inflazione e 18% 18% 18% =

Immigrazione 16% 16% 16% = Lotta contro il 16% 16% 17% 1

Valori e 16% 16% 16% = Energia 13% 14% 13% -1

Moneta unica, 12% 13% 11% -2 Terrorismo 11% 11% 12% +1 Agricoltura 11% 10% 11% +1

Sicurezza alimentare 9% 7% 10% +3 Altro 4% 3% 4% +1

Nessuna 12% 11% 13% +2 Non sa 3% 3% 4% +1

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee. Al massimo tre scelte possibili. Viene mostrata la somma delle risposte.

La gerarchia delle questioni che ha motivato il voto alle elezioni europee degli intervistati è molto simile tra donne e uomini. Le due differenze seguenti, tuttavia, sono degne di nota:

La crescita economica è una questione più importante per gli uomini che per le donne (44% delle risposte per gli uomini, 38% per le donne).

Per le donne, la disoccupazione è importante quanto la crescita economica

(per entrambe le questioni il 38% delle scelte).

Una questione più importante per le donne rispetto agli uomini è la sicurezza alimentare (3 punti percentuali di differenza).

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Q5. Quali sono le questioni che l'hanno spinta a votare alle elezioni europee? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

CRESCITA ECONOMICA TOTALE U D Diff.

CZ 43% 36% 49% +13 EE 42% 36% 46% +10

MT 42% 39% 44% +5 SK 56% 54% 58% +4 BG 63% 62% 64% +2 DK 32% 31% 33% +2 LU 37% 36% 38% +2 DE 46% 45% 46% +1 LV 57% 59% 57% -2 HU 59% 60% 57% -3 BE 39% 41% 37% -4 FI 31% 33% 29% -4

EL 56% 58% 53% -5 LT 54% 58% 52% -6

UE27 41% 44% 38% -6 IT 41% 44% 38% -6 SI 38% 41% 35% -6

NL 31% 35% 28% -7 PL 48% 51% 44% -7 CY 51% 54% 47% -7 SE 34% 38% 30% -8

UK 23% 27% 19% -8 PT 43% 47% 38% -9 RO 55% 59% 50% -9 ES 49% 53% 44% -9 IE 62% 66% 57% -9

FR 29% 34% 24% -10 AT 43% 48% 37% -11

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

Nell'UE nel suo complesso, la crescita economica è una questione meno importante per recarsi alle urne per le elezioni europee 2009 tra le donne rispetto agli uomini (38% contro 44%).

Tuttavia, in 8 Stati membri, la questione è più importante per le donne che per gli uomini (Repubblica ceca, Estonia, Malta, Slovacchia, Bulgaria, Danimarca, Lussemburgo e Germania). La differenza è più significativa nei primi due paesi menzionati ed è pari a 13 punti percentuali nella Repubblica ceca (donne 49%, uomini 36%) e a 10 punti in Estonia (donne 46%, uomini 36%).

Nei restanti paesi, la crescita economica è un elemento più importante di

motivazione per il voto per gli uomini, con un divario che spazia dagli 11 punti percentuali dell'Austria ai soli 2 punti della Lettonia.

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Q5. Quali sono le questioni che l'hanno spinta a votare alle elezioni europee? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

DISOCCUPAZIONE TOTALE U D Diff.

MT 37% 31% 43% +12 LU 36% 30% 41% +11 EL 60% 55% 65% +10 BG 46% 41% 50% +9 FR 38% 33% 42% +9 PL 33% 29% 37% +8 EE 32% 27% 35% +8 CZ 29% 25% 32% +7 CY 39% 36% 43% +7 IE 64% 62% 66% +4

DK 25% 23% 27% +4 NL 11% 9% 13% +4 PT 48% 46% 50% +4 ES 65% 63% 66% +3 SE 31% 30% 33% +3 IT 36% 34% 37% +3

UE27 37% 36% 38% +2 BE 33% 32% 34% +2 HU 51% 50% 52% +2 AT 44% 43% 44% +1 FI 22% 21% 22% +1

LT 35% 35% 34% -1 UK 25% 25% 24% -1

SI 35% 37% 34% -3 RO 39% 40% 37% -3 SK 39% 41% 37% -4 LV 42% 45% 41% -4 DE 30% 32% 27% -5

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

A differenza della questione della crisi economica, la disoccupazione riveste maggiore importanza tra i motivi per andare a votare alle elezioni europee per le donne rispetto agli uomini (2 punti percentuali di differenza in media nell'UE).

È più importante per le donne rispetto agli uomini in 20 Stati membri, con la differenza più significativa a Malta (12 punti di differenza: il 43% delle donne la considera una delle tre questioni più importanti per le elezioni, rispetto al 31% degli uomini), Lussemburgo (11 punti di differenza) e Grecia (10 punti di differenza tra i due sessi).

I sette paesi in cui le donne attribuiscono meno importanza alla

disoccupazione tra le motivazioni per votare alle elezioni europee sono Germania, Lettonia, Slovacchia, Romania, Slovenia, Regno Unito e Lituania.

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Q5. Quali sono le questioni che l'hanno spinta a votare alle elezioni europee? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

FUTURO DEL SISTEMA PENSIONISTICO.

TOTALE U F Diff.

BG 43% 36% 49% +13 LV 33% 26% 39% +13 SI 40% 35% 46% +11

CZ 30% 25% 35% +10 DE 19% 14% 24% +10 MT 26% 22% 31% +9 EL 37% 33% 42% +9 LT 38% 32% 41% +9 LU 22% 18% 26% +8 FI 15% 10% 18% +8

FR 19% 15% 22% +7 EE 29% 26% 32% +6 DK 8% 6% 11% +5 RO 48% 46% 51% +5 SK 39% 37% 40% +3

UE27 22% 21% 23% +2 BE 24% 23% 25% +2 SE 8% 7% 9% +2 CY 33% 33% 33% = NL 6% 6% 6% = UK 9% 10% 9% -1 IT 19% 20% 18% -2

HU 49% 50% 48% -2 IE 24% 26% 23% -3 PL 24% 26% 23% -3 PT 24% 26% 22% -4 AT 40% 43% 38% -5 ES 24% 27% 22% -5

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di aver votato alle elezioni europee.

Il futuro del sistema pensionistico costituisce una motivazione per recarsi a votare alle elezioni europee 2009 più forte per le donne che per gli uomini (a livello dell'UE, il 23% ha indicato tale questione come una delle ragioni per andare a votare, rispetto al 21% degli uomini). In alcuni Stati membri, la differenza è alquanto marcata:

In 17 Stati membri, le donne sono state maggiormente motivate ad andare a votare dalla questione del futuro del sistema pensionistico rispetto agli uomini. La percentuale è identica per donne e uomini in 2 paesi: Cipro e i Paesi Bassi.

In Bulgaria, il 49% delle donne cita il futuro delle pensioni come una delle

motivazioni per votare alle elezioni europee, rispetto al 36% degli uomini. La differenza è del 13% anche in Lettonia (donne 39%, uomini 26%). Il terzo paese con il divario maggiore è la Slovenia (11 punti).

All'altra estremità della scala, in 8 Stati membri le donne sono state meno

motivate al voto dal futuro del sistema pensionistico rispetto agli uomini. In confronto agli uomini, la questione è stata meno importante per recarsi a votare per le donne in Spagna, Austria (5 punti percentuali) e Portogallo (4).

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IV. NON VOTANTI - PROFILO E MOTIVAZIONE NB: Le seguenti domande (Q3b, Q4b) sono state poste solo agli intervistati che hanno dichiarato di NON aver votato alle elezioni europee 2009 (57% nell'UE).

A. Tempistica della decisione di non votare

Q3b. Quando ha deciso di NON votare alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff. Non vota mai 22% 23% 21% -2

Ha deciso alcuni mesi fa 18% 19% 17% -2 Ha deciso poche settimane fa 15% 14% 15% +1

Ha deciso pochi giorni prima delle elezioni 16% 16% 17% +1 Ha deciso il giorno delle elezioni 16% 15% 17% +2

Non sa 13% 13% 13% = NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di NON aver votato alle elezioni europee.

Non si riscontrano differenze significative legate al sesso in merito alla tempistica della decisione di non votare alle elezioni europee 2009.

La percentuale di donne che non ha votato alle elezioni del Parlamento europeo perché non vota mai è inferiore di 2 punti percentuali rispetto alla percentuale degli uomini che indica la stessa motivazione (21% contro 23%).

Se si guarda alla ripartizione sulla base della risposta "Non vota mai", le differenze all'interno dei singoli Stati membri sono le seguenti:

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Q3b. Quando ha deciso di NON votare alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

NON VOTA MAI.

TOTALE U D Diff.

SE 17% 13% 21% +8 HU 20% 18% 23% +5 PT 15% 13% 18% +5 AT 19% 17% 21% +4 PL 20% 19% 22% +3 IT 16% 15% 17% +2

MT 23% 22% 24% +2 CZ 29% 28% 30% +2 DE 21% 21% 22% +1 NL 19% 19% 19% = EL 8% 9% 8% -1 CY 11% 11% 10% -1 DK 14% 14% 13% -1

UE27 22% 23% 21% -2 LU 57% 58% 55% -3 RO 6% 7% 4% -3 ES 34% 36% 32% -4 BG 14% 17% 13% -4 IE 23% 25% 21% -4

FR 12% 14% 10% -4 FI 22% 25% 19% -6

SK 11% 14% 8% -6 LT 16% 20% 13% -7 LV 21% 25% 17% -8 BE 50% 54% 46% -8% UK 39% 44% 35% -9%

SI 24% 29% 19% -10% EE 23% 30% 17% -13%

NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di NON aver votato alle elezioni europee.

In nove Stati membri dell'UE, sono più le donne rispetto agli uomini che non hanno votato alle ultime elezioni europee tra coloro che non votano mai. La differenza più marcata si registra in Svezia, dove la percentuale di donne che non vota mai è del 21% (uguale alla media dell'UE per le donne) rispetto al 13% degli uomini (notevolmente al di sotto della media dell'UE per gli uomini, pari al 23%).

In 17 paesi, invece, la percentuale di uomini che non si è recata a votare alle

elezioni europee 2009 perché non vota mai è superiore rispetto alla percentuale relativa alle donne. Estonia, Slovenia e Regno Unito sono gli Stati membri dove la differenza è maggiore. Solo nei Paesi Bassi la percentuale di uomini e donne è la stessa.

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B. Motivazioni dell'astensionismo Q4b. Quali sono le principali ragioni per le quali NON ha votato alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff.

Sfiducia e insoddisfazione per la politica in generale 28% 28% 28% = Mancanza di interesse per la politica in quanto tale 17% 16% 17% +1

Il voto non sortisce conseguenze/il voto non cambia 17% 18% 15% -3 In vacanza/lontano da casa 10% 10% 10% =

Troppo occupato/manca il tempo/lavoro 10% 11% 10% -1 Scarsa conoscenza dell'UE/PE o delle elezioni 10% 8% 13% +5

Vota raramente o non vota mai 10% 11% 9% -2 Ininteressato alle questioni europee 9% 8% 9% +1

Non molto soddisfatto del Parlamento europeo in quanto istituzione 8% 10% 7% -3

Malattia/problemi di salute durante le elezioni 7% 5% 9% +4 Dibattito pubblico/campagna elettorale insufficienti 6% 7% 5% -2 Impegnato in un'attività con la famiglia/per il tempo 5% 5% 6% +1

Contrario all'UE 4% 4% 4% = Problemi di iscrizione o legati al certificato elettorale 3% 4% 3% -1

Non sapeva ci fossero le elezioni 2% 2% 1% -1 Altro (SPONTANEO) 6% 7% 6% -1

Non sa 3% 3% 3% = NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di NON aver votato alle elezioni europee. Al massimo tre scelte possibili. Viene mostrata la somma delle risposte.

Il motivo principale dell'astensionismo alle elezioni europee 2009 è lo stesso per donne e uomini, vale a dire la sfiducia e insoddisfazione per la politica in generale. Tale motivazione è stata addotta nel 28% dei casi in entrambi i gruppi.

Il secondo motivo è pressoché identico per entrambi i sessi, ossia la mancanza di interesse per la politica in quanto tale (uomini 16%, donne 17%).

Il terzo motivo è, anche questa volta, pressoché identico per entrambi i gruppi,

vale a dire la convinzione che il voto non sortisce conseguenze, anche se questa motivazione è addotta in misura minore dalle donne rispetto agli uomini (15% contro 18%).

Tuttavia, nel caso del quarto motivo di astensionismo indicato da entrambi i

gruppi, la mancanza di conoscenza dell'UE/PE/elezioni europee, emerge la maggiore differenza tra donne e uomini. È stato infatti citato dalle donne nel 13% dei casi e dagli uomini in soltanto l'8% dei casi.

Degna di nota è la percentuale più elevata di donne che afferma di non votare

perché malata o affetta da problemi di salute all'epoca delle elezioni: 9% per le donne rispetto al 5% per gli uomini.

Per analizzare i dati in base allo Stato membro si è presa in esame esclusivamente la ragione addotta più spesso a giustificazione dell'astensionismo, vale a dire la sfiducia e insoddisfazione per la politica in generale.

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Q4b. Quali sono le principali ragioni per le quali NON ha votato alle ultime elezioni al Parlamento europeo? Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

SFIDUCIA E INSODDISFAZIONE PER LA POLITICA IN GENERALE

TOTALE U D Diff. MT 31% 26% 40% +14 DE 32% 28% 36% +8 AT 25% 22% 27% +5 PL 29% 27% 31% +4 SK 37% 36% 39% +3 LV 28% 26% 29% +3 SE 21% 20% 22% +2 PT 28% 27% 28% +1 SI 30% 30% 30% =

UK 20% 20% 20% = UE27 28% 28% 28% =

BG 45% 46% 45% -1 EL 51% 51% 50% -1 NL 21% 22% 20% -2 CY 44% 45% 43% -2 HU 36% 37% 34% -3 DK 8% 9% 6% -3

FI 18% 19% 16% -3 IT 37% 38% 35% -3

RO 44% 46% 43% -3 FR 21% 23% 19% -4 LU 11% 14% 8% -6 EE 24% 28% 22% -6 ES 24% 27% 21% -6 LT 24% 28% 21% -7 BE 18% 22% 14% -8 IE 20% 25% 16% -9

CZ 39% 47% 33% -14 NB: La domanda è stata posta agli intervistati che hanno dichiarato di NON aver votato alle elezioni europee.

La sfiducia e insoddisfazione per la politica in generale contraddistinguono le donne rispetto agli uomini in modo più netto a Malta, dove la percentuale di donne che non si è recata a votare per questa ragione è del 40%, rispetto al 26% degli uomini.

La differenza tra uomini e donne nella Repubblica ceca va esattamente nella

direzione opposta: 14 punti percentuali in meno per le donne che hanno motivato in questo modo la decisione di non andare a votare alle elezioni europee 2009 rispetto agli uomini.

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V. OPINIONE SUL PARLAMENTO EUROPEO E L'UNIONE EUROPEA E ATTEGGIAMENTO NEI LORO CONFRONTI

A. Parlamento europeo

Q7. Per ciascuna delle frasi proposte, la preghiamo di indicare se corrisponde o meno al suo atteggiamento o opinione. Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff. Disponeva di tutte le informazioni necessarie per scegliere per chi

avrebbe votato alle ultime elezioni europee 53% 57% 50% -7

Il Parlamento tiene conto delle preoccupazioni dei cittadini europei 46% 48% 44% -4 NB: La domanda è stata posta a tutti gli intervistati; viene mostrata la somma delle risposte "sì, abbastanza".

Si registrano notevoli differenze tra i due sessi nelle risposte alla domanda se si disponesse di tutte le informazioni per scegliere chi votare alle elezioni europee.

A livello dell'UE, il 50% delle donne ha affermato di essere sufficientemente informata, rispetto al 57% degli uomini.

La stessa differenza emerge quando si analizzano le risposte positive all'affermazione che il Parlamento europeo tiene conto delle preoccupazioni dei cittadini europei.

Nell'UE, in media, la differenza tra uomini e donne in merito a tale aspetto è di 4 punti percentuali, dato che il 44% delle donne concorda con questa affermazione, contro il 48% degli uomini.

Sono state analizzate le differenze tra i due sessi in ciascuno Stato membro per quanto attiene all'affermazione che gli intervistati disponevano di tutte le informazioni necessarie per scegliere chi votare alle elezioni europee, giacché in questo caso le differenze tra i sessi sono più evidenti.

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Q7. Per ciascuna delle frasi proposte, la preghiamo di indicare se corrisponde o meno al suo atteggiamento o opinione. Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

DISPONEVA DI TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER SCEGLIERE PER CHI AVREBBE VOTATO ALLE ULTIME ELEZIONI

EUROPEE.

TOTALE U D Diff.

LU 75% 71% 78% +7 LT 57% 56% 58% +2 LV 66% 65% 66% +1 MT 90% 89% 90% +1 BE 69% 69% 69% = FI 70% 70% 69% -1

DE 56% 57% 55% -2 CZ 49% 50% 48% -2 EE 71% 72% 70% -2 SI 60% 61% 59% -2

BG 49% 52% 47% -5 SK 63% 65% 60% -5 IE 67% 70% 64% -6

CY 79% 82% 76% -6 HU 59% 62% 56% -6 SE 58% 61% 55% -6 PL 42% 45% 39% -6 RO 49% 52% 46% -6 DK 60% 63% 57% -6 UE 53% 57% 50% -7 FR 49% 53% 45% -8 UK 42% 46% 38% -8 AT 62% 67% 59% -8 PT 44% 49% 39% -10 EL 68% 74% 63% -11 IT 60% 65% 54% -11

NL 53% 59% 48% -11 ES 54% 61% 47% -14

NB: La domanda è stata posta a tutti gli intervistati; viene mostrata la somma delle risposte "sì, abbastanza".

Solo in quattro paesi, la percentuale di donne che ritengono di disporre di tutte le informazioni necessarie per scegliere chi avrebbero votato supera quella degli uomini che hanno fornito la stessa risposta (Lussemburgo, Lituania, Lettonia e Malta), ma solo in Lussemburgo la differenza è notevole (7 punti percentuali).

In 22 Stati membri, le donne si considerano meno informate rispetto agli

uomini su questo punto. Le differenze maggiori si registrano in Spagna (14 punti), Paesi Bassi, Italia e Grecia (tutti 11 punti). Le donne e gli uomini che ritenevano di disporre di tutte le informazioni necessarie per scegliere chi votare è identica soltanto in 1 paese: il Belgio

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B. Unione europea

Q7. Per ciascuna delle frasi proposte, la preghiamo di indicare se corrisponde o meno al suo atteggiamento o opinione. Media per l'UE e in base al sesso.

UE27 U D Diff. Ha fiducia nelle istituzioni dell'UE 50% 53% 48% -5

L'appartenenza del (PROPRIO PAESE) all'UE è positiva 69% 71% 67% -4Si sente cittadino dell'UE 64% 66% 61% -5

Mostra attaccamento al (PROPRIO PAESE) 91% 92% 91% -1Mostra attaccamento all'Europa 64% 67% 61% -6

Si interessa molto alla politica 39% 46% 33% -13NB: La domanda è stata posta a tutti gli intervistati; viene mostrata la somma delle risposte "sì, abbastanza". Il grado di concordanza con le affermazioni indicate è inferiore tra le donne rispetto agli uomini, con alcune differenze tra le percentuali.

La differenza maggiore riguarda l'interesse nei confronti della politica. Il 46% degli uomini dichiara che è abbastanza vero che il suo interesse nei confronti della politica è alto, contro soltanto il 33% delle donne.

Vi è, inoltre, un profondo divario per quanto riguarda l'attaccamento

all'Europa e il sentirsi cittadino dell'UE. In media, il 67% degli uomini dichiara che l'affermazione del suo attaccamento all'Europa è almeno abbastanza vera, rispetto a soltanto il 61% delle donne. La differenza tra donne e uomini per quanto riguarda il sentirsi cittadino dell'UE è di 5 punti percentuali.

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Q7. Per ciascuna delle frasi proposte, la preghiamo di indicare se corrisponde o meno al suo atteggiamento o opinione. Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

SI INTERESSA MOLTO ALLA POLITICA.

TOTALE U D Diff.

LT 36% 35% 37% +2 LV 66% 65% 66% +1 LU 48% 50% 46% -4 IT 33% 37% 29% -8

RO 20% 24% 15% -9 BG 22% 27% 18% -9 EE 39% 44% 35% -9 ES 30% 35% 25% -10

MT 36% 41% 31% -10 SK 23% 28% 18% -10 SE 40% 45% 35% -10 SI 24% 30% 18% -12

UE 39% 46% 33% -13 FI 47% 53% 40% -13

CZ 24% 31% 17% -14 IE 37% 44% 30% -14

FR 37% 44% 30% -14 DE 62% 69% 54% -15 HU 25% 32% 17% -15 PT 29% 37% 22% -15 EL 47% 54% 39% -15 UK 38% 46% 31% -15 DK 52% 61% 44% -17 PL 28% 37% 20% -17 NL 53% 62% 44% -18 AT 55% 65% 46% -19 BE 40% 51% 31% -20 CY 49% 61% 38% -23

NB: La domanda è stata posta a tutti gli intervistati; viene mostrata la somma delle risposte "sì, abbastanza".

Solo in due Stati membri la percentuale di donne che si dichiara molto interessata alla politica supera lievemente quella degli uomini (2 punti percentuali di differenza in Lituania e 1 punto in Lettonia).

Nella stragrande maggioranza dei paesi, le donne dimostrano molto meno

interesse nei confronti della politica. All'estremità opposta della scala si collocano Cipro (23 punti di differenza), il Belgio (20) e l'Austria (19).

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Q7. Per ciascuna delle frasi proposte, la preghiamo di indicare se corrisponde o meno al suo atteggiamento o opinione. Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

MOSTRA ATTACCAMENTO ALL'EUROPA.

TOTALE U D Diff.

ES 79% 78% 81% +3 LV 58% 56% 59% +3 FI 64% 63% 65% +2

LU 84% 84% 85% +1 SK 71% 71% 71% = SE 76% 76% 76% =

HU 81% 82% 81% -1 EE 71% 71% 70% -1 BG 56% 57% 55% -2 IE 57% 58% 56% -2

DK 80% 81% 78% -3 RO 58% 60% 57% -3 NL 70% 72% 68% -4 LT 48% 50% 46% -4 SI 75% 77% 73% -4

CZ 69% 72% 67% -5 IT 59% 62% 57% -5

AT 62% 65% 60% -5 UE 64% 67% 61% -6 BE 74% 77% 71% -6 EL 53% 57% 50% -7 PL 69% 73% 65% -8 DE 73% 77% 69% -8 FR 62% 67% 58% -9 UK 34% 39% 29% -10 CY 56% 62% 51% -11 MT 64% 70% 59% -11 PT 68% 75% 62% -13

NB: La domanda è stata posta a tutti gli intervistati; viene mostrata la somma delle risposte "sì, abbastanza".

In quattro Stati membri, la percentuale di donne che mostra attaccamento all'Europa è lievemente superiore a quella degli uomini (Spagna e Lettonia: 3 punti di differenza, Finlandia 2 punti, Lussemburgo 1 punto).

Nella stragrande maggioranza degli altri paesi (21 in totale), le donne

mostrano molto meno attaccamento all'Europa rispetto agli uomini, come emerge in particolare in Portogallo (13 punti di differenza), Malta e Cipro (11 punti). Non vi è alcuna differenza tra le donne e gli uomini per quanto attiene all'attaccamento all'Europa in 2 paesi: Slovacchia e Svezia.

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Q7. Per ciascuna delle frasi proposte, la preghiamo di indicare se corrisponde o meno al suo atteggiamento o opinione. Ripartizione in base allo Stato membro e al sesso.

SI SENTE CITTADINO DELL'UE.

TOTALE U D Diff.

FI 74% 72% 75% +3 EE 71% 71% 72% +1 LU 86% 85% 86% +1 SK 78% 78% 79% +1 CZ 60% 60% 60% = ES 82% 82% 82% = LV 51% 51% 50% -1 AT 56% 57% 55% -2 DE 71% 72% 69% -3 RO 54% 56% 53% -3 MT 67% 69% 65% -4 NL 66% 68% 64% -4 UE 64% 66% 61% -5 DK 76% 78% 73% -5 EL 63% 66% 61% -5 IE 69% 72% 66% -6

CY 71% 74% 68% -6 BG 47% 50% 44% -6 FR 64% 67% 61% -6 HU 63% 66% 60% -6

SI 77% 80% 74% -6 UK 37% 41% 34% -7 BE 76% 80% 73% -7 IT 61% 64% 57% -7

LT 63% 67% 60% -7 PL 70% 74% 65% -9 SE 73% 78% 67% -11 PT 70% 76% 64% -12

NB: La domanda è stata posta a tutti gli intervistati; viene mostrata la somma delle risposte "sì, abbastanza".

Nella maggioranza degli Stati membri, la percentuale di donne che si sente cittadina dell'UE è inferiore rispetto agli uomini. Il divario è più evidente in Portogallo (12 punti), Svezia (11 punti) e Polonia (9 punti).

Solo in quattro Stati membri la percentuale di donne che si sente cittadina

dell'UE è superiore a quella degli uomini, anche se con differenze minime (3 punti in Finlandia, 1 punto in Estonia, Lussemburgo e Slovacchia).

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VI. IMPORTANZA DI CONOSCERE I RISULTATI DELLE ELEZIONI

Q7. Per ciascuna delle frasi proposte, la preghiamo di indicare se corrisponde o meno al suo atteggiamento o opinione.

UE27 U D Diff.

Per Lei è molto importante sapere esattamente quali candidati sono stati eletti deputati europei nelle elezioni al Parlamento europeo nel (PROPRIO

PAESE)49% 52% 46% -6

Per Lei è molto importante sapere esattamente a quale partito politico appartiene la maggioranza dei deputati europei eletti al Parlamento europeo

nel (PROPRIO PAESE)50% 53% 47% -6

NB: La domanda è stata posta a tutti gli intervistati; viene mostrata la somma delle risposte "sì, abbastanza". Per quanto attiene alla media dell'UE, risulta che per le donne è meno importante rispetto agli uomini sapere esattamente quali candidati sono stati eletti deputati europei, o a quale partito politico appartiene la maggioranza dei deputati europei eletti al Parlamento (6 punti percentuali di differenza per entrambe le affermazioni).

Unità monitoraggio dell'opinione pubblica

Per maggiori informazioni:

Jacques Nancy (+32 2 284 24 85) Nives Žun (+32 2 284 43 99)