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RIORDINO delle PROVINCE e Progetto di Legge sulle FUNZIONI La proposta del Partito Democratico del Veneto

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RIORDINO delle PROVINCEe Progetto di Legge sulle

FUNZIONI

La propostadel Partito Democratico

del Veneto

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Conferenza Permanente

Regione Autonomie

Locali5 IPOTESI di

RIORDINO

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L’IPOTESI SCELTA7 province = lo status quo

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CAMBIARE APPROCCIO per GOVERNARE IL CAMBIAMENTO

Osservare le diverse componenti territoriali:

• Conformazione geografica• Nodi infrastrutturali e reti della

viabilità, logistica, porti, aeroporti• Mobilità quotidiana• Dati macroeconomici di sviluppo

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Nodiinfrastrutturali

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Spostamentiquotidiani xlavoro/studio

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Evoluzione normativa regionale

• Statuto artt. 11-12-13-14-15• L R 18/2012 “Disciplina dell’esercizio associato

di funzioni e servizi comunali”• LR xxx/2012 “Norme in materia di unioni

montane”Progetti di legge:• 294 (del PdL): “Norme in materia di funzioni

provinciali”• 303 (del PD): “Nuove norme in materia di

conferimento di funzioni amministrative al sistema delle autonomie locali”

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Statuto regionale art. 112. La Regione informa la propria attività al

principio di responsabilità politica ed amministrativa dei diversi livelli di governo locale nonché al rispetto e alla valorizzazione dell’autonomia dei comuni, delle loro unioni, delle province, delle città metropolitane così come riconosciute dalla Costituzione, attribuendo le funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza, completezza, efficienza ed economicità, in modo da evitare duplicazioni e sovrapposizioni di competenze.

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Statuto regionale art. 14

• La Regione promuove l’integrazione socio-economica delle funzioni metropolitane del territorio regionale e ne favorisce il governo strategico in stretta collaborazione con le autonomie locali, attuando forme specifiche di coordinamento, anche interregionale, per lo sviluppo del sistema dei servizi e delle infrastrutture di rango metropolitano

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Indirizzi del Comitato Economico e Sociale Europeo le aree metropolitane:• ambiti funzionali che costituiscono

importanti centri economici e mercati del lavoro;

• di norma non corrispondono a precedenti entità amministrative;

• snodi principali della rete TEN-T, nel quadro strategico di Europa 2020 potranno porsi all’avanguardia degli sviluppi futuri.

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La PROPOSTA del PD in Consiglio

2 province “metropolitane”:VR+VIPD+TV+RO*1 città metropolitana: VE1 provincia “dolomitica”: BL

*provincia polesana

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Progetto di legge del PD n. 303: “NUOVE NORME IN MATERIA DI CONFERIMENTO

DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE AL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI”

definisce le COMPETENZE di

• REGIONE: programmazione generale, indirizzo, controllo

• CITTA’ METROPOLITANA: programmazione specifica e coordinamento

• PROVINCIA: coordinamento di area vasta• COMUNE: erogazione dei servizi, meglio

se in forma associata, su ambiti ottimali

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Aree Metropolitane

• Art. 1 cm 4: “la Regione può individuare, di concerto con gli enti locali, specifiche aree metropolitane quali soggetti dello sviluppo regionale e forme di governo strategico del territorio.”

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Province “metropolitane”

Ente intermedio, esercitano le seguenti funzioni di area vasta:

• a) coordinamento in ordine all’esercizio delle funzioni amministrative di cui all’articolo 2;

• b) pianificazione territoriale di coordinamento;• c) tutela e valorizzazione dell’ambiente ivi compresa

la gestione del patrimonio ittico e venatorio;• d) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito

provinciale, in coerenza con la programmazione regionale;

• e) costruzione, classificazione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;

• f) programmazione della rete scolastica e gestione dell’edilizia scolastica relativa alle scuole secondarie di secondo grado.

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Città metropolitanaOltre le funzioni attribuite alle province, esercita le seguenti

funzioni:• a) partecipazione alla programmazione ed alla

pianificazione di livello regionale; • b) pianificazione territoriale generale e delle reti

infrastrutturali (piattaforme portuali e aereoportuali, trasporti ferroviari, logistica)

• c) strutturazione e organizzazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici e delle reti a servizio della mobilità, viabilità e intermodalità;

• e) gestione integrata degli interventi di difesa del suolo e del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti;

• f) promozione, coordinamento ed interventi dello sviluppo economico (poli fieristici, attività turistiche, reti di servizi materiali ed immateriali alle imprese, università e ricerca);

• g) promozione e coordinamento dello sviluppo culturale e sociale in sinergia con le istituzioni culturali e universitarie .