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DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33 ((Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.)) (13G00076) Vigente al: 31‐1‐2017 Capo I Principi generali IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 2, 3, comma secondo, 76, 87, 97, 113 e 117 della Costituzione; Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante: «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione», ed in particolare i commi 35 e 36 dell'articolo 1; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; Vista la legge 18 giungo 2009, n. 69, recante: «Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' nonche' in materia di processo civile»; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante: «Codice dell'amministrazione digitale»; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante: «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», ed in particolare il comma 8 dell'articolo 11; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; Considerato che le disposizioni gia' contenute nell'articolo 18 del decreto‐legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, costituiscono principio fondamentale della normativa in materia di trasparenza dell'azione amministrativa che appare opportuno estendere, in via generale, anche agli altri obblighi di pubblicazione previsti nel presente decreto; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 22 gennaio 2013; Sentito il Garante per la protezione dei dati personali; Acquisito il parere in sede di Conferenza unificata, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 281 del 1997; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 15 febbraio 2013; Sulla proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione; Emana il seguente decreto legislativo: Art. 1

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DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33

((Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita',trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.)) (13G00076) 

 Vigente al: 31‐1‐2017   Capo I 

Principi generali                    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA      Visti gli articoli 2, 3, comma secondo, 76, 87, 97, 113 e 117 della Costituzione;    Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante: «Disposizioni  per la prevenzione e la repressione della corruzione  e  dell'illegalita' nella pubblica amministrazione», ed in particolare i commi  35  e  36 dell'articolo 1;    Vista la legge 7 agosto 1990, n.  241,  recante:  «Nuove  norme  in materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai documenti amministrativi»;    Vista la legge 18 giungo 2009, n. 69, recante: «Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' nonche'  in materia di processo civile»;    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante:  «Codice dell'amministrazione digitale»;    Visto il decreto legislativo 27  ottobre  2009,  n.  150,  recante: «Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di efficienza e trasparenza  delle  pubbliche  amministrazioni»,  ed  in particolare il comma 8 dell'articolo 11;    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196;    Considerato che le disposizioni gia' contenute nell'articolo 18 del decreto‐legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito,  con  modificazioni, dalla  legge  7  agosto  2012,  n.   134,   costituiscono   principio fondamentale della normativa in materia  di  trasparenza  dell'azione amministrativa che appare opportuno estendere, in via generale, anche agli altri obblighi di pubblicazione previsti nel presente decreto;    Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  Ministri, adottata nella riunione del 22 gennaio 2013;    Sentito il Garante per la protezione dei dati personali;    Acquisito il  parere  in  sede  di  Conferenza  unificata,  di  cui all'articolo 8 del decreto legislativo 281 del 1997;    Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella riunione del 15 febbraio 2013;    Sulla proposta del Ministro per la pubblica  amministrazione  e  la semplificazione;                                  E m a n a                    il seguente decreto legislativo:                                   Art. 1    

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                    Principio generale di trasparenza      1. La trasparenza e' intesa come accessibilita' totale ((dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche  amministrazioni,  allo  scopo  di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione  degli interessati all'attivita' amministrativa e)) favorire  forme  diffuse di  controllo  sul  perseguimento  delle  funzioni  istituzionali   e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.    2. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni  in  materia  di segreto di Stato, di segreto d'ufficio, di segreto  statistico  e  di protezione dei dati  personali,  concorre  ad  attuare  il  principio democratico  e  i  principi   costituzionali   di   eguaglianza,   di imparzialita',  buon   andamento,   responsabilita',   efficacia   ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrita'  e  lealta' nel servizio alla nazione.  Essa  e'  condizione  di  garanzia  delle liberta'  individuali  e  collettive,  nonche'  dei  diritti  civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre  alla  realizzazione  di  una  amministrazione  aperta,   al servizio del cittadino.    3. Le disposizioni  del  presente  decreto,  nonche'  le  norme  di attuazione   adottate   ai   sensi   dell'articolo   48,    integrano l'individuazione del livello  essenziale  delle  prestazioni  erogate dalle amministrazioni pubbliche a fini di  trasparenza,  prevenzione, contrasto della corruzione e della cattiva amministrazione,  a  norma dell'articolo 117, secondo comma, lettera m),  della  Costituzione  e costituiscono altresi'  esercizio  della  funzione  di  coordinamento informativo statistico e informatico  dei  dati  dell'amministrazione statale, regionale e locale, di cui all'articolo 117, secondo  comma, lettera r), della Costituzione.                                 Art. 2                                     Oggetto      ((1. Le disposizioni del presente decreto disciplinano la  liberta' di accesso  di  chiunque  ai  dati  e  ai  documenti  detenuti  dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti di cui  all'articolo 2‐bis, garantita, nel rispetto dei limiti  relativi  alla  tutela  di interessi  pubblici  e  privati  giuridicamente  rilevanti,   tramite l'accesso  civico  e   tramite   la   pubblicazione   di   documenti, informazioni e dati concernenti l'organizzazione e l'attivita'  delle pubbliche amministrazioni e le modalita' per la loro realizzazione.))    2. Ai fini del presente decreto, per pubblicazione  si  intende  la pubblicazione, in conformita' alle specifiche e alle regole  tecniche di  cui  all'allegato  A,  nei  siti  istituzionali  delle  pubbliche amministrazioni  dei  documenti,  delle  informazioni  e   dei   dati concernenti   l'organizzazione   e   l'attivita'   delle    pubbliche amministrazioni, cui corrisponde il diritto di chiunque  di  accedere ai siti  direttamente  ed  immediatamente,  senza  autenticazione  ed identificazione.                               Art. 2‐bis                   (( (Ambito soggettivo di applicazione). ))      ((1. Ai fini del presente decreto, per "pubbliche  amministrazioni" si intendono tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, 

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del  decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  e   successive modificazioni,  ivi  comprese  le  autorita'  portuali,  nonche'   le autorita'  amministrative  indipendenti  di  garanzia,  vigilanza   e regolazione.    2. La medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 si applica anche, in quanto compatibile:      a) agli enti pubblici economici e agli ordini professionali;      b) alle societa' in controllo pubblico come definite dal  decreto legislativo emanato in attuazione  dell'articolo  18  della  legge  7 agosto 2015, n. 124. Sono escluse le societa' quotate  come  definite dallo stesso decreto legislativo emanato in attuazione  dell'articolo 18 della legge 7 agosto 2015, n. 124;      c) alle associazioni, alle fondazioni  e  agli  enti  di  diritto privato comunque denominati, anche privi di  personalita'  giuridica, con bilancio superiore a cinquecentomila euro, la cui  attivita'  sia finanziata in modo maggioritario per almeno due  esercizi  finanziari consecutivi nell'ultimo triennio da pubbliche  amministrazioni  e  in cui  la  totalita'  dei  titolari  o   dei   componenti   dell'organo d'amministrazione  o  di  indirizzo  sia   designata   da   pubbliche amministrazioni.    3. La medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 si applica, in quanto compatibile, limitatamente ai dati e ai documenti  inerenti  all'attivita'  di  pubblico  interesse disciplinata  dal  diritto  nazionale  o  dell'Unione  europea,  alle societa'  in  partecipazione  pubblica  come  definite  dal   decreto legislativo emanato in attuazione  dell'articolo  18  della  legge  7 agosto 2015, n. 124, e alle associazioni, alle fondazioni e agli enti di diritto  privato,  anche  privi  di  personalita'  giuridica,  con bilancio superiore a cinquecentomila euro,  che  esercitano  funzioni amministrative, attivita' di produzione di beni e  servizi  a  favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici.))                                                                    ((5))  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  AGGIORNAMENTO (5)    Il D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97 ha disposto (con l'art.  42,  comma 1) che "I soggetti di cui all'articolo 2‐bis del decreto  legislativo n. 33 del  2013  si  adeguano  alle  modifiche  allo  stesso  decreto legislativo,  introdotte   dal   presente   decreto,   e   assicurano l'effettivo esercizio del diritto di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 33 del 2013, come modificato  dall'articolo  6 del presente decreto, entro sei mesi dalla data di entrata in  vigore del presente decreto."                                 Art. 3                    Pubblicita' e diritto alla conoscibilita'      1. Tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto ((di accesso civico, ivi compresi quelli oggetto)) di  pubblicazione  obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque ha  diritto di  conoscerli,  di  fruirne  gratuitamente,  e  di   utilizzarli   e riutilizzarli ai sensi dell'articolo 7.    ((1‐bis. L'Autorita' nazionale anticorruzione, sentito  il  Garante per la protezione dei dati personali nel caso in cui siano  coinvolti dati personali, con propria delibera adottata,  previa  consultazione pubblica, in conformita' con i  principi  di  proporzionalita'  e  di semplificazione, e all'esclusivo fine di ridurre gli  oneri  gravanti 

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sui soggetti di cui all'articolo 2‐bis, puo' identificare i dati,  le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione  obbligatoria  ai sensi della disciplina vigente per i quali la pubblicazione in  forma integrale e'  sostituita  con  quella  di  informazioni  riassuntive, elaborate per aggregazione. In questi casi, l'accesso ai  dati  e  ai documenti nella loro integrita' e' disciplinato dall'articolo 5.    1‐ter. L'Autorita' nazionale  anticorruzione  puo',  con  il  Piano nazionale  anticorruzione,  nel  rispetto  delle   disposizioni   del presente decreto,  precisare  gli  obblighi  di  pubblicazione  e  le relative modalita'  di  attuazione,  in  relazione  alla  natura  dei soggetti, alla loro dimensione organizzativa e alle attivita' svolte, prevedendo in particolare modalita' semplificate  per  i  comuni  con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, per  gli  ordini  e  collegi professionali.))                                 Art. 4           ((ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97))                               Art. 4‐bis           (( (Trasparenza nell'utilizzo delle risorse pubbliche). ))      ((1. L'Agenzia per l'Italia digitale,  d'intesa  con  il  Ministero dell'economia e delle finanze, al  fine  di  promuovere  l'accesso  e migliorare la  comprensione  dei  dati  relativi  all'utilizzo  delle risorse  pubbliche,  gestisce  il  sito  internet  denominato  "Soldi pubblici"  che  consente  l'accesso  ai  dati  dei  pagamenti   delle pubbliche amministrazioni e ne permette la consultazione in relazione alla tipologia di spesa sostenuta e alle amministrazioni che  l'hanno effettuata, nonche' all'ambito temporale di riferimento.    2.   Ciascuna   amministrazione   pubblica   sul    proprio    sito istituzionale, in una parte chiaramente identificabile della  sezione "Amministrazione trasparente", i  dati  sui  propri  pagamenti  e  ne permette la  consultazione  in  relazione  alla  tipologia  di  spesa sostenuta, all'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari.    3. Per le spese in materia di personale si applica quanto  previsto dagli articoli da 15 a 20.    4. Dalle disposizioni di cui ai commi 1 e  2  non  devono  derivare nuovi  o  maggiori  oneri  a  carico  della  finanza   pubblica.   Le amministrazioni  interessate  provvedono  ai   relativi   adempimenti nell'ambito  delle   risorse   umane,   strumentali   e   finanziarie disponibili a legislazione vigente.))  

((Capo I­bis 

Diritto di accesso a dati e documenti))                                Art. 5                   (( (Accesso civico a dati e documenti). ))      ((1. L'obbligo  previsto  dalla  normativa  vigente  in  capo  alle pubbliche amministrazioni di  pubblicare  documenti,  informazioni  o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere  i  medesimi,  nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.    2.  Allo  scopo  di  favorire  forme  diffuse  di   controllo   sul perseguimento delle  funzioni  istituzionali  e  sull'utilizzo  delle risorse pubbliche e di  promuovere  la  partecipazione  al  dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere  ai  dati  e  ai  documenti 

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detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel  rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5‐bis.    3. L'esercizio del diritto di cui ai commi 1 e 2 non e'  sottoposto ad alcuna  limitazione  quanto  alla  legittimazione  soggettiva  del richiedente. L'istanza  di  accesso  civico  identifica  i  dati,  le informazioni o i documenti  richiesti  e  non  richiede  motivazione. L'istanza  puo'  essere  trasmessa  per  via  telematica  secondo  le modalita' previste dal decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  e successive modificazioni, ed e' presentata  alternativamente  ad  uno dei seguenti uffici:      a) all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti;      b) all'Ufficio relazioni con il pubblico;      c) ad altro ufficio indicato dall'amministrazione  nella  sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale;      d) al responsabile della prevenzione  della  corruzione  e  della trasparenza, ove l'istanza  abbia  a  oggetto  dati,  informazioni  o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente decreto.    4. Il rilascio  di  dati  o  documenti  in  formato  elettronico  o cartaceo e' gratuito, salvo  il  rimborso  del  costo  effettivamente sostenuto e documentato dall'amministrazione per la  riproduzione  su supporti materiali.    5.   Fatti   salvi   i   casi   di   pubblicazione    obbligatoria, l'amministrazione cui e' indirizzata  la  richiesta  di  accesso,  se individua soggetti controinteressati, ai sensi  dell'articolo  5‐bis, comma 2, e' tenuta a dare comunicazione agli stessi,  mediante  invio di copia con raccomandata  con  avviso  di  ricevimento,  o  per  via telematica  per  coloro  che  abbiano  consentito   tale   forma   di comunicazione.   Entro   dieci   giorni   dalla    ricezione    della comunicazione, i controinteressati possono  presentare  una  motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di  accesso.  A decorrere dalla comunicazione ai controinteressati, il termine di cui al  comma  6  e'   sospeso   fino   all'eventuale   opposizione   dei controinteressati. Decorso tale termine, la pubblica  amministrazione provvede sulla richiesta, accertata la ricezione della comunicazione.    6.  Il  procedimento  di  accesso  civico  deve   concludersi   con provvedimento espresso e motivato nel termine di trenta giorni  dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali    controinteressati.    In    caso    di     accoglimento, l'amministrazione   provvede   a   trasmettere   tempestivamente   al richiedente i dati o i documenti richiesti, ovvero, nel caso  in  cui l'istanza  riguardi  dati,  informazioni  o  documenti   oggetto   di pubblicazione  obbligatoria  ai  sensi  del   presente   decreto,   a pubblicare sul sito i dati, le informazioni o i documenti richiesti e a comunicare al richiedente l'avvenuta  pubblicazione  dello  stesso, indicandogli  il  relativo  collegamento  ipertestuale.  In  caso  di accoglimento   della   richiesta   di   accesso   civico   nonostante l'opposizione del  controinteressato,  salvi  i  casi  di  comprovata indifferibilita',   l'amministrazione   ne   da'   comunicazione   al controinteressato e provvede a trasmettere al richiedente i dati o  i documenti richiesti non prima  di  quindici  giorni  dalla  ricezione della  stessa  comunicazione  da  parte  del  controinteressato.   Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono  essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti  dall'articolo 5‐bis. Il responsabile della prevenzione  della  corruzione  e  della trasparenza puo' chiedere agli uffici della relativa  amministrazione 

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informazioni sull'esito delle istanze.    7. Nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di  mancata risposta entro il termine indicato al comma 6,  il  richiedente  puo' presentare richiesta di riesame  al  responsabile  della  prevenzione della corruzione e della trasparenza, di  cui  all'articolo  43,  che decide con provvedimento motivato, entro il termine di venti  giorni. Se l'accesso e' stato negato o differito a tutela degli interessi  di cui all'articolo 5‐bis, comma 2, lettera a), il suddetto responsabile provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali,  il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla  richiesta. A decorrere dalla comunicazione al Garante, il termine per l'adozione del provvedimento da parte del responsabile  e'  sospeso,  fino  alla ricezione del parere del  Garante  e  comunque  per  un  periodo  non superiore  ai   predetti   dieci   giorni.   Avverso   la   decisione dell'amministrazione competente o, in caso di richiesta  di  riesame, avverso quella del responsabile della prevenzione della corruzione  e della trasparenza, il richiedente puo' proporre ricorso al  Tribunale amministrativo regionale ai sensi dell'articolo 116  del  Codice  del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio  2010, n. 104.    8. Qualora si tratti di atti delle amministrazioni delle regioni  o degli enti locali, il richiedente puo' altresi' presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale, ove  costituito. Qualora tale  organo  non  sia  stato  istituito,  la  competenza  e' attribuita al difensore civico competente per  l'ambito  territoriale immediatamente  superiore.  Il   ricorso   va   altresi'   notificato all'amministrazione interessata. Il  difensore  civico  si  pronuncia entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso. Se il  difensore civico ritiene illegittimo il diniego o il differimento,  ne  informa il richiedente  e  lo  comunica  all'amministrazione  competente.  Se questa non conferma il diniego o il differimento entro trenta  giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore  civico,  l'accesso e' consentito. Qualora il richiedente l'accesso  si  sia  rivolto  al difensore civico, il termine di cui all'articolo 116,  comma  1,  del Codice del processo amministrativo decorre dalla data di ricevimento, da parte del richiedente, dell'esito della sua istanza  al  difensore civico. Se l'accesso e' stato  negato  o  differito  a  tutela  degli interessi  di  cui  all'articolo  5‐bis,  comma  2,  lettera  a),  il difensore civico provvede sentito il Garante per  la  protezione  dei dati personali, il quale si  pronuncia  entro  il  termine  di  dieci giorni dalla richiesta. A decorrere dalla comunicazione  al  Garante, il termine per la pronuncia  del  difensore  e'  sospeso,  fino  alla ricezione del parere del  Garante  e  comunque  per  un  periodo  non superiore ai predetti dieci giorni.    9.  Nei  casi  di  accoglimento  della  richiesta  di  accesso,  il controinteressato puo' presentare richiesta di riesame ai  sensi  del comma 7 e presentare ricorso al difensore civico ai sensi  del  comma 8.    10. Nel caso in cui la richiesta di accesso civico  riguardi  dati, informazioni o documenti oggetto  di  pubblicazione  obbligatoria  ai sensi del presente decreto, il responsabile della  prevenzione  della corruzione  e  della  trasparenza  ha  l'obbligo  di  effettuare   la segnalazione di cui all'articolo 43, comma 5.    11. Restano fermi gli obblighi di pubblicazione previsti  dal  Capo II, nonche' le diverse forme di accesso  degli  interessati  previste dal Capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241.))                               Art. 5‐bis    

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             (( (Esclusioni e limiti all'accesso civico). ))      ((1. L'accesso civico di cui all'articolo 5, comma 2, e'  rifiutato se il diniego e' necessario per evitare un pregiudizio concreto  alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti a:      a) la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico;      b) la sicurezza nazionale;      c) la difesa e le questioni militari;      d) le relazioni internazionali;      e) la politica e la stabilita'  finanziaria  ed  economica  dello Stato;      f) la conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento;      g) il regolare svolgimento di attivita' ispettive.    2. L'accesso di cui all'articolo 5, comma 2, e' altresi'  rifiutato se il diniego e' necessario per evitare un pregiudizio concreto  alla tutela di uno dei seguenti interessi privati:      a) la protezione  dei  dati  personali,  in  conformita'  con  la disciplina legislativa in materia;      b) la liberta' e la segretezza della corrispondenza;      c) gli interessi economici e commerciali di una persona fisica  o giuridica, ivi  compresi  la  proprieta'  intellettuale,  il  diritto d'autore e i segreti commerciali.    3. Il diritto di cui all'articolo 5, comma 2, e' escluso  nei  casi di segreto di Stato e negli  altri  casi  di  divieti  di  accesso  o divulgazione previsti  dalla  legge,  ivi  compresi  i  casi  in  cui l'accesso e' subordinato dalla  disciplina  vigente  al  rispetto  di specifiche condizioni, modalita' o  limiti,  inclusi  quelli  di  cui all'articolo 24, comma 1, della legge n. 241 del 1990.    4. Restano fermi  gli  obblighi  di  pubblicazione  previsti  dalla normativa vigente. Se i limiti di cui  ai  commi  1  e  2  riguardano soltanto alcuni dati o alcune parti  del  documento  richiesto,  deve essere consentito l'accesso agli altri dati o alle altre parti.    5. I limiti di cui ai commi 1 e 2 si applicano  unicamente  per  il periodo nel quale la protezione e'  giustificata  in  relazione  alla natura del dato. L'accesso civico non puo' essere negato ove, per  la tutela degli interessi di cui ai commi 1 e 2,  sia  sufficiente  fare ricorso al potere di differimento.    6.  Ai  fini  della  definizione  delle  esclusioni  e  dei  limiti all'accesso civico di cui al presente articolo, l'Autorita' nazionale anticorruzione, d'intesa con il Garante per la  protezione  dei  dati personali e sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28  agosto  1997,  n.  281,  adotta  linee  guida recanti indicazioni operative.))                               Art. 5‐ter      (( (Accesso per fini scientifici  ai  dati  elementari  raccolti  per                      finalita' statistiche). ))      ((1. Gli enti e uffici del Sistema statistico  nazionale  ai  sensi del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, di seguito  Sistan, possono consentire l'accesso per fini scientifici ai dati elementari, privi di ogni  riferimento  che  permetta  l'identificazione  diretta delle  unita'  statistiche,  raccolti  nell'ambito   di   trattamenti statistici di cui i medesimi soggetti siano  titolari,  a  condizione che:      a)  l'accesso  sia  richiesto  da  ricercatori   appartenenti   a 

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universita', enti di ricerca e istituzioni pubbliche o private o loro strutture di ricerca,  inseriti  nell'elenco  redatto  dall'autorita' statistica dell'Unione europea (Eurostat) o che risultino in possesso dei requisiti stabiliti ai sensi del comma 3, lettera a),  a  seguito di valutazione  effettuata  dal  medesimo  soggetto  del  Sistan  che concede l'accesso e approvata dal Comitato di cui al  medesimo  comma 3;      b)  sia  sottoscritto,  da  parte  di  un  soggetto  abilitato  a rappresentare  l'ente  richiedente,  un   impegno   di   riservatezza specificante le condizioni di utilizzo dei  dati,  gli  obblighi  dei ricercatori, i provvedimenti previsti in  caso  di  violazione  degli impegni  assunti,  nonche'  le  misure  adottate  per   tutelare   la riservatezza dei dati;      c) sia presentata  una  proposta  di  ricerca  e  la  stessa  sia ritenuta adeguata, sulla base dei criteri di cui al comma 3,  lettera b), dal medesimo  soggetto  del  Sistan  che  concede  l'accesso.  Il progetto deve specificare lo scopo della ricerca, il  motivo  per  il quale tale scopo non puo' essere conseguito senza l'utilizzo di  dati elementari,  i  ricercatori  che  hanno  accesso  ai  dati,  i   dati richiesti, i metodi  di  ricerca  e  i  risultati  che  si  intendono diffondere. Alla proposta di ricerca sono allegate  dichiarazioni  di riservatezza sottoscritte singolarmente dai ricercatori  che  avranno accesso ai dati. E' fatto divieto di effettuare  trattamenti  diversi da quelli  previsti  nel  progetto  di  ricerca,  conservare  i  dati elementari oltre i termini di durata del progetto, comunicare i  dati a terzi e diffonderli, pena  l'applicazione  della  sanzione  di  cui all'articolo 162, comma 2‐bis,  del  decreto  legislativo  30  giugno 2003, n. 196.    2. I dati elementari di cui al comma 1, tenuto conto  dei  tipi  di dati nonche' dei rischi e delle  conseguenze  di  una  loro  illecita divulgazione, sono messi a disposizione dei ricercatori  sotto  forma di file a cui sono stati applicati metodi di controllo al fine di non permettere  l'identificazione  dell'unita'  statistica.  In  caso  di motivata richiesta, da cui emerga la necessita' ai fini della ricerca e  l'impossibilita'  di   soluzioni   alternative,   sono   messi   a disposizione file a cui non sono stati applicati tali metodi, purche' l'utilizzo  di  questi  ultimi  avvenga  all'interno  di   laboratori costituiti dal titolare dei trattamenti statistici cui afferiscono  i dati, accessibili anche da remoto tramite  laboratori  organizzati  e gestiti da soggetto ritenuto idoneo e a condizione  che  il  rilascio dei risultati delle elaborazioni sia autorizzato dal responsabile del laboratorio stesso, che i risultati della ricerca non  permettano  il collegamento con le unita' statistiche, nel rispetto delle  norme  in materia di segreto statistico e di protezione dei dati  personali,  o nell'ambito di progetti congiunti finalizzati anche al  perseguimento di compiti istituzionali del titolare del trattamento statistico  cui afferiscono i dati, sulla base  di  appositi  protocolli  di  ricerca sottoscritti dai ricercatori che partecipano al progetto,  nei  quali siano richiamate le norme in  materia  di  segreto  statistico  e  di protezione dei dati personali.    3. Sentito il Garante per la  protezione  dei  dati  personali,  il Comitato di indirizzo e  coordinamento  dell'informazione  statistica (Comstat), con atto da emanarsi ai sensi dell'articolo  3,  comma  6, del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 166, avvalendosi del  supporto  dell'Istat,  adotta  le  linee  guida  per l'attuazione  della  disciplina  di  cui  al  presente  articolo.  In particolare, il Comstat stabilisce:      a) i criteri per il riconoscimento degli enti di cui al comma  1, 

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lettera a),  avuto  riguardo  agli  scopi  istituzionali  perseguiti, all'attivita'  svolta  e  all'organizzazione  interna  in   relazione all'attivita' di ricerca, nonche' alle misure adottate per  garantire la sicurezza dei dati;      b) i criteri di ammissibilita'  dei  progetti  di  ricerca  avuto riguardo allo scopo della ricerca, alla necessita'  di  disporre  dei dati richiesti, ai risultati e benefici attesi e ai metodi  impiegati per la loro analisi e diffusione;      c) le modalita' di organizzazione e funzionamento dei  laboratori fisici e virtuali di cui al comma 2;      d) i criteri per  l'accreditamento  dei  gestori  dei  laboratori virtuali, avuto riguardo agli  scopi  istituzionali,  all'adeguatezza della struttura organizzativa e alle misure adottate per la  gestione e la sicurezza dei dati;      e) le conseguenze di eventuali violazioni degli  impegni  assunti dall'ente di ricerca e dai singoli ricercatori.    4. Nei siti istituzionali del Sistan  e  di  ciascun  soggetto  del Sistan sono pubblicati gli elenchi degli enti di ricerca riconosciuti e dei file di dati elementari resi disponibili.    5. Il presente articolo si applica anche ai dati relativi a persone giuridiche, enti od associazioni.))  

((Capo I­ter 

Pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti))                                Art. 6                           Qualita' delle informazioni      1. Le pubbliche  amministrazioni  garantiscono  la  qualita'  delle informazioni riportate nei  siti  istituzionali  nel  rispetto  degli obblighi  di  pubblicazione  previsti  dalla   legge,   assicurandone l'integrita',  il  costante   aggiornamento,   la   completezza,   la tempestivita', la semplicita' di consultazione, la  comprensibilita', l'omogeneita', la facile accessibilita', nonche'  la  conformita'  ai documenti originali in possesso  dell'amministrazione,  l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilita' secondo quanto previsto dall'articolo 7.    2. L'esigenza di assicurare adeguata  qualita'  delle  informazioni diffuse non puo', in ogni caso,  costituire  motivo  per  l'omessa  o ritardata pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti.                                                                  ((5))    ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  AGGIORNAMENTO (5)    Il D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97 ha disposto (con l'art. 6, comma 3) che "Dopo l'articolo 5‐ter, come inserito dal comma 2, e' inserito il seguente  Capo:  «CAPO  I‐TER  ‐  PUBBLICAZIONE   DEI   DATI,   DELLE INFORMAZIONI E DEI DOCUMENTI»".                                 Art. 7                            Dati aperti e riutilizzo      1. I documenti, le informazioni e i dati oggetto  di  pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, resi disponibili anche a seguito dell'accesso civico di cui all'articolo 5, sono  pubblicati in formato di tipo  aperto  ai  sensi  dell'articolo  68  del  Codice 

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dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7  marzo 2005, n. 82, e sono riutilizzabili ai sensi del  decreto  legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n.  82, e del decreto legislativo 30 giugno 2003,  n.  196,  senza  ulteriori restrizioni diverse dall'obbligo di citare la fonte e di  rispettarne l'integrita'.                                                                  ((5))    ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  AGGIORNAMENTO (5)    Il D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97 ha disposto (con l'art. 6, comma 3) che "Dopo l'articolo 5‐ter, come inserito dal comma 2, e' inserito il seguente  Capo:  «CAPO  I‐TER  ‐  PUBBLICAZIONE   DEI   DATI,   DELLE INFORMAZIONI E DEI DOCUMENTI»".                               Art. 7‐bis                     (( (Riutilizzo dei dati pubblicati). ))      ((1. Gli obblighi di pubblicazione dei dati personali  diversi  dai dati sensibili e dai dati giudiziari, di cui all'articolo 4, comma 1, lettere d) ed e), del decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196, comportano la  possibilita'  di  una  diffusione  dei  dati  medesimi attraverso siti istituzionali, nonche' il  loro  trattamento  secondo modalita' che ne consentono la indicizzazione e la  rintracciabilita' tramite i motori di ricerca  web  ed  il  loro  riutilizzo  ai  sensi dell'articolo 7 nel rispetto dei principi sul  trattamento  dei  dati personali.    2. La pubblicazione  nei  siti  istituzionali,  in  attuazione  del presente decreto, di dati relativi a titolari di organi di  indirizzo politico e di uffici o incarichi di diretta collaborazione, nonche' a dirigenti titolari degli organi amministrativi  e'  finalizzata  alla realizzazione della trasparenza pubblica, che integra  una  finalita' di rilevante interesse pubblico  nel  rispetto  della  disciplina  in materia di protezione dei dati personali.    3. Le pubbliche amministrazioni possono disporre  la  pubblicazione nel proprio sito istituzionale di dati, informazioni e documenti  che non hanno l'obbligo di pubblicare ai sensi  del  presente  decreto  o sulla base di  specifica  previsione  di  legge  o  regolamento,  nel rispetto dei limiti indicati  dall'articolo  5‐bis,  procedendo  alla indicazione  in  forma  anonima  dei  dati  personali   eventualmente presenti.    4. Nei casi in cui norme di legge o  di  regolamento  prevedano  la pubblicazione di  atti  o  documenti,  le  pubbliche  amministrazioni provvedono  a  rendere  non  intelligibili  i  dati   personali   non pertinenti o, se sensibili o giudiziari, non indispensabili  rispetto alle specifiche finalita' di trasparenza della pubblicazione.    5. Le notizie  concernenti  lo  svolgimento  delle  prestazioni  di chiunque  sia  addetto  a  una  funzione  pubblica  e   la   relativa valutazione   sono   rese   accessibili    dall'amministrazione    di appartenenza. Non sono invece ostensibili, se non nei  casi  previsti dalla legge, le notizie concernenti  la  natura  delle  infermita'  e degli impedimenti personali o familiari che causino l'astensione  dal lavoro,  nonche'  le  componenti  della  valutazione  o  le   notizie concernenti il rapporto  di  lavoro  tra  il  predetto  dipendente  e l'amministrazione, idonee a rivelare taluna delle informazioni di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d), del decreto legislativo  n.  196 del 2003.  

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  6. Restano fermi i  limiti  all'accesso  e  alla  diffusione  delle informazioni di cui all'articolo 24, commi  1  e  6,  della  legge  7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche, di tutti i dati  di  cui all'articolo 9 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n.  322,  di quelli previsti dalla normativa europea  in  materia  di  tutela  del segreto statistico e di quelli che  siano  espressamente  qualificati come riservati  dalla  normativa  nazionale  ed  europea  in  materia statistica, nonche' quelli relativi alla diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.    7. La Commissione di cui all'articolo 27 della legge 7 agosto 1990, n. 241, continua ad operare  anche  oltre  la  scadenza  del  mandato prevista dalla disciplina vigente, senza oneri a carico del  bilancio dello Stato.    8. Sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente decreto  i servizi di aggregazione, estrazione e trasmissione massiva degli atti memorizzati in banche dati rese disponibili sul web.))                                 Art. 8                Decorrenza e durata dell'obbligo di pubblicazione      1.  I  documenti   contenenti   atti   oggetto   di   pubblicazione obbligatoria  ai  sensi  della  normativa  vigente  sono   pubblicati tempestivamente sul sito istituzionale dell'amministrazione.    2. I documenti contenenti altre  informazioni  e  dati  oggetto  di pubblicazione obbligatoria ai  sensi  della  normativa  vigente  sono pubblicati e mantenuti aggiornati ai  sensi  delle  disposizioni  del presente decreto.    3. I dati, le informazioni e i documenti oggetto  di  pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati per  un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1° gennaio dell'anno  successivo  a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione, e comunque  fino  a che gli atti pubblicati producono  i  loro  effetti,  fatti  salvi  i diversi termini previsti dalla normativa in  materia  di  trattamento dei dati personali e quanto previsto dagli articoli 14,  comma  2,  e 15, comma 4. ((Decorsi detti termini, i  relativi  dati  e  documenti sono accessibili ai sensi dell'articolo 5.))    ((3‐bis. L'Autorita' nazionale anticorruzione, sulla  base  di  una valutazione del rischio corruttivo, delle esigenze di semplificazione e delle richieste  di  accesso,  determina,  anche  su  proposta  del Garante per la protezione dei dati personali, i casi in cui la durata della pubblicazione del dato e del documento puo' essere inferiore  a 5 anni.))                                 Art. 9                  Accesso alle informazioni pubblicate nei siti      1.  Ai  fini  della   piena   accessibilita'   delle   informazioni pubblicate, nella home  page  dei  siti  istituzionali  e'  collocata un'apposita sezione denominata «Amministrazione trasparente», al  cui interno  sono  contenuti  i  dati,  le  informazioni  e  i  documenti pubblicati ai sensi della normativa vigente.  ((Al  fine  di  evitare eventuali  duplicazioni,  la  suddetta  pubblicazione   puo'   essere sostituita da un collegamento ipertestuale alla sezione del  sito  in cui  sono  presenti  i  relativi  dati,  informazioni  o   documenti, assicurando la qualita' delle informazioni di cui  all'articolo  6.)) Le amministrazioni non possono  disporre  filtri  e  altre  soluzioni 

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tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare  ed effettuare  ricerche  all'interno  della   sezione   «Amministrazione trasparente».    2. ((COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).                               Art. 9‐bis                    (( (Pubblicazione delle banche dati). ))      ((1. Le pubbliche amministrazioni titolari delle banche dati di cui all'Allegato B pubblicano i dati,  contenuti  nelle  medesime  banche dati,  corrispondenti  agli  obblighi  di  pubblicazione  di  cui  al presente decreto, indicati nel  medesimo,  con  i  requisiti  di  cui all'articolo 6, ove compatibili  con  le  modalita'  di  raccolta  ed elaborazione dei dati.    2. Nei casi di cui al comma 1, nei limiti dei  dati  effettivamente contenuti nelle banche dati di cui al medesimo comma, i  soggetti  di cui all'articolo  2‐bis  adempiono  agli  obblighi  di  pubblicazione previsti dal presente decreto, indicati nell'Allegato B, mediante  la comunicazione dei dati, delle  informazioni  o  dei  documenti  dagli stessi detenuti  all'amministrazione  titolare  della  corrispondente banca dati e con la pubblicazione  sul  proprio  sito  istituzionale, nella  sezione  "Amministrazione   trasparente",   del   collegamento ipertestuale, rispettivamente, alla banca dati contenente i  relativi dati, informazioni o documenti, ferma restando la possibilita' per le amministrazioni  di  continuare  a  pubblicare  sul  proprio  sito  i predetti dati purche' identici a quelli comunicati alla banca dati.    3. Nel caso in cui sia stata omessa la pubblicazione, nelle  banche dati, dei dati oggetto di comunicazione  ai  sensi  del  comma  2  ed effettivamente comunicati, la richiesta  di  accesso  civico  di  cui all'articolo 5 e' presentata al responsabile della prevenzione  della corruzione e della trasparenza  dell'amministrazione  titolare  della banca dati.    4. Qualora l'omessa pubblicazione dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 sia imputabile ai soggetti  di  cui al comma 2, la richiesta di accesso civico di cui all'articolo  5  e' presentata al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell'amministrazione tenuta alla comunicazione.))                                                                  ((5))  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  AGGIORNAMENTO (5)    Il D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97 ha disposto (con l'art.  42,  comma 2) che "Gli obblighi di pubblicazione di cui all'articolo  9‐bis  del decreto legislativo n. 33 del 2013, introdotto dall'articolo 9, comma 2, del presente decreto, acquistano efficacia decorso un  anno  dalla data  di  entrata  in  vigore   del   presente   decreto.   Ai   fini dell'applicazione del predetto articolo, le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti di cui all'articolo 2‐bis del  predetto  decreto legislativo n. 33 del 2013, entro un anno dalla data  di  entrata  in vigore  del  presente  decreto,  verificano  la  completezza   e   la correttezza dei dati gia' comunicati alle  pubbliche  amministrazioni titolari  delle  banche  dati  di  cui  all'Allegato  B  del  decreto legislativo n. 33 del  2013,  e,  ove  necessario,  trasmettono  alle predette amministrazioni i dati mancanti o  aggiornati.  A  decorrere dalla medesima data, nelle more dell'adozione del decreto legislativo di attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera u),  della  legge  7 agosto 2015, n. 124, i soggetti  di  cui  al  citato  articolo  9‐bis possono adempiere in forma associata agli obblighi di comunicazione e 

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di pubblicazione con le modalita' di cui al medesimo articolo  9‐bis, comma 2, del decreto legislativo n. 33 del 2013."                                 Art. 10      ((Coordinamento con il  Piano  triennale  per  la  prevenzione  della                             corruzione))      ((1. Ogni amministrazione indica, in un'apposita sezione del  Piano triennale per la prevenzione della corruzione di cui all'articolo  1, comma  5,  della  legge  n.  190  del  2012,  i  responsabili   della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle  informazioni e dei dati ai sensi del presente decreto.))    2. ((COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    ((3. La promozione di maggiori livelli di  trasparenza  costituisce un obiettivo strategico di ogni amministrazione,  che  deve  tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali.))    4. Le amministrazioni pubbliche garantiscono la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance.    5. Ai fini della riduzione del  costo  dei  servizi,  dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonche' del conseguente  risparmio   sul   costo   del   lavoro,   le   pubbliche amministrazioni  provvedono  annualmente  ad  individuare  i  servizi erogati, agli utenti sia finali che intermedi, ai sensi dell'articolo 10, comma 5, del decreto  legislativo  7  agosto  1997,  n.  279.  Le amministrazioni provvedono altresi' alla contabilizzazione dei  costi e all'evidenziazione dei costi effettivi  e  di  quelli  imputati  al personale per ogni servizio erogato, nonche' al monitoraggio del loro andamento  nel  tempo,  pubblicando  i   relativi   dati   ai   sensi dell'articolo 32.    6. Ogni amministrazione presenta il  Piano  e  la  Relazione  sulla performance di cui all'articolo 10, comma 1, lettere  a)  e  b),  del decreto legislativo n. 150 del 2009 alle associazioni di  consumatori o  utenti,  ai  centri  di  ricerca  e  a  ogni   altro   osservatore qualificato, nell'ambito di apposite giornate della trasparenza senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.    7. ((COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    8. Ogni amministrazione ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione:  «Amministrazione  trasparente»  di  cui all'articolo 9:    ((a) il Piano triennale per la prevenzione della corruzione;))    b) il Piano e la Relazione  di  cui  all'articolo  10  del  decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;    c) i nominativi ed  i  curricula  dei  componenti  degli  organismi indipendenti di  valutazione  di  cui  all'articolo  14  del  decreto legislativo n. 150 del 2009;    d) ((LETTERA SOPPRESSA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    9. La trasparenza rileva, altresi', come dimensione  principale  ai fini della determinazione degli  standard  di  qualita'  dei  servizi pubblici da adottare con le carte dei servizi ai sensi  dell'articolo 11 del decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  286,  cosi'  come modificato dall'articolo 28 del decreto legislativo 27 ottobre  2009, n. 150.                                 Art. 11           ((ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97))                                 Art. 12    

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Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo                       e amministrativo generale      1. Fermo  restando  quanto  previsto  per  le  pubblicazioni  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11  dicembre 1984, n. 839, e dalle relative  norme  di  attuazione,  le  pubbliche amministrazioni  pubblicano   sui   propri   siti   istituzionali   i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate  nella   banca   dati   «Normattiva»   che   ne   regolano l'istituzione,  l'organizzazione   e   l'attivita'.   Sono   altresi' pubblicati le direttive, le circolari, i programmi  e  le  istruzioni emanati dall'amministrazione e ogni atto ((, previsto dalla  legge  o comunque adottato,)) che dispone in  generale  sulla  organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che le  riguardano  o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse,  ivi  compresi  i codici di condotta ((, le misure  integrative  di  prevenzione  della corruzione individuate ai sensi dell'articolo 1, comma  2‐bis,  della legge   n.   190   del   2012,   i   documenti   di    programmazione strategico‐gestionale e gli  atti  degli  organismi  indipendenti  di valutazione)).    1‐bis. Il  responsabile  della  trasparenza  delle  amministrazioni competenti  pubblica  sul  sito  istituzionale  uno  scadenzario  con l'indicazione  delle   date   di   efficacia   dei   nuovi   obblighi amministrativi  introdotti   e   lo   comunica   tempestivamente   al Dipartimento   della   funzione   pubblica   per   la   pubblicazione riepilogativa su base  temporale  in  un'apposita  sezione  del  sito istituzionale.   L'inosservanza   del   presente    comma    comporta l'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 46.    2. Con riferimento agli statuti e alle norme  di  legge  regionali, che regolano le funzioni, l'organizzazione  e  lo  svolgimento  delle attivita' di competenza  dell'amministrazione,  sono  pubblicati  gli estremi degli atti e dei testi ufficiali aggiornati.  

Capo II 

Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione e l'attivita'delle pubbliche amministrazioni 

                               Art. 13      Obblighi  di   pubblicazione   concernenti   l'organizzazione   delle                       pubbliche amministrazioni      1.  Le  pubbliche  amministrazioni  pubblicano  e   aggiornano   le informazioni  e  i  dati  concernenti  la   propria   organizzazione, corredati  dai  documenti  anche  normativi  di   riferimento.   Sono pubblicati, tra gli altri, i dati relativi:    a) agli  organi  di  indirizzo  politico  e  di  amministrazione  e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze;    b) all'articolazione degli uffici, le competenze ((...)) di ciascun ufficio, anche di livello  dirigenziale  non  generale,  i  nomi  dei dirigenti responsabili dei singoli uffici;    c) all'illustrazione in forma semplificata,  ai  fini  della  piena accessibilita'  e  comprensibilita'  dei  dati,   dell'organizzazione dell'amministrazione,    mediante    l'organigramma    o     analoghe rappresentazioni grafiche;    d) all'elenco dei numeri di telefono nonche' delle caselle di posta elettronica  istituzionali  e  delle  caselle  di  posta  elettronica 

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certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali.                                 Art. 14      ((Obblighi di  pubblicazione  concernenti  i  titolari  di  incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i  titolari                      di incarichi dirigenziali))      1. Con riferimento ai titolari di incarichi  politici,  ((anche  se non di carattere elettivo)), di livello statale regionale  e  locale, ((lo Stato, le regioni e gli  enti  locali  pubblicano))  i  seguenti documenti ed informazioni:    a) l'atto di nomina o di  proclamazione,  con  l'indicazione  della durata dell'incarico o del mandato elettivo;    b) il curriculum;    c) i compensi di qualsiasi  natura  connessi  all'assunzione  della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici;    d) i dati relativi all'assunzione di  altre  cariche,  presso  enti pubblici o  privati,  ed  i  relativi  compensi  a  qualsiasi  titolo corrisposti;    e) gli altri eventuali incarichi con oneri a carico  della  finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti;    f) le dichiarazioni di cui all'articolo 2,  della  legge  5  luglio 1982, n. 441, nonche' le attestazioni e  dichiarazioni  di  cui  agli articoli 3 e 4 della medesima legge,  come  modificata  dal  presente decreto, limitatamente al soggetto, al  coniuge  non  separato  e  ai parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi  consentano.  Viene in ogni caso data evidenza al mancato consenso. Alle informazioni  di cui alla presente lettera concernenti soggetti diversi  dal  titolare dell'organo di indirizzo politico non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 7.    ((1‐bis. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati di  cui  al comma 1 per i titolari di incarichi o cariche di amministrazione,  di direzione  o  di  governo  comunque  denominati,  salvo   che   siano attribuiti  a  titolo  gratuito,  e  per  i  titolari  di   incarichi dirigenziali,  a  qualsiasi  titolo  conferiti,  ivi  inclusi  quelli conferiti discrezionalmente dall'organo di indirizzo  politico  senza procedure pubbliche di selezione.    1‐ter. Ciascun dirigente  comunica  all'amministrazione  presso  la quale presta servizio gli emolumenti complessivi percepiti  a  carico della  finanza  pubblica,  anche  in  relazione  a  quanto   previsto dall'articolo 13, comma 1, del decreto‐legge 24 aprile 2014,  n.  66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23  giugno  2014,  n.  89. L'amministrazione pubblica sul proprio sito istituzionale l'ammontare complessivo dei suddetti emolumenti per ciascun dirigente.    1‐quater. Negli atti di conferimento di  incarichi  dirigenziali  e nei relativi contratti sono riportati gli obiettivi  di  trasparenza, finalizzati a rendere i dati pubblicati di immediata  comprensione  e consultazione per il cittadino, con particolare riferimento  ai  dati di bilancio sulle spese e ai costi del personale, da indicare sia  in modo aggregato che analitico. Il mancato raggiungimento dei  suddetti obiettivi   determina   responsabilita'   dirigenziale    ai    sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165.  Del mancato raggiungimento dei suddetti obiettivi si tiene conto ai  fini del conferimento di successivi incarichi.    1‐quinquies. Gli obblighi di pubblicazione di cui  al  comma  1  si 

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applicano anche ai titolari di posizioni  organizzative  a  cui  sono affidate deleghe ai sensi dell'articolo 17, comma 1‐bis, del  decreto legislativo n. 165 del 2001, nonche' nei  casi  di  cui  all'articolo 4‐bis, comma 2, del decreto‐legge 19 giugno 2015, n.  78  e  in  ogni altro caso in cui sono svolte funzioni dirigenziali.  Per  gli  altri titolari di posizioni organizzative e' pubblicato il solo  curriculum vitae.))    2. ((Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati cui ai commi  1 e  1‐bis  entro  tre  mesi  dalla  elezione,  dalla  nomina   o   dal conferimento  dell'incarico  e  per  i  tre  anni  successivi   dalla cessazione  del  mandato  o  dell'incarico  dei  soggetti,  salve  le informazioni  concernenti   la   situazione   patrimoniale   e,   ove consentita, la dichiarazione del coniuge non separato e  dei  parenti entro il secondo grado, che vengono pubblicate fino  alla  cessazione dell'incarico o del mandato. Decorsi detti termini, i relativi dati e documenti sono accessibili ai sensi dell'articolo 5.))                                 Art. 15      ((Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari  di  incarichi  di                     collaborazione o consulenza))      1. ((Fermo restando quanto previsto  dall'articolo  9‐bis  e  fermi restando gli obblighi)) di  comunicazione  di  cui  all'articolo  17, comma  22,  della  legge  15  maggio  1997,  n.  127,  le   pubbliche amministrazioni pubblicano  e  aggiornano  le  seguenti  informazioni relative  ai  titolari  di  incarichi  ((...))  di  collaborazione  o consulenza:    a) gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico;    b) il curriculum vitae;    c) i dati relativi allo svolgimento di incarichi o  la  titolarita' di cariche in enti di diritto privato  regolati  o  finanziati  dalla pubblica amministrazione o lo svolgimento di attivita' professionali;    d) i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto ((...)) di consulenza  o  di  collaborazione,  con  specifica   evidenza   delle eventuali  componenti  variabili  o  legate  alla   valutazione   del risultato.    2. La pubblicazione degli estremi degli  atti  di  conferimento  di incarichi ((...))  di  collaborazione  o  di  consulenza  a  soggetti esterni a qualsiasi titolo per  i  quali  e'  previsto  un  compenso, completi  di  indicazione  dei  soggetti  percettori,  della  ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato, nonche' la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ‐ Dipartimento  della  funzione pubblica dei relativi dati  ai  sensi  dell'articolo  53,  comma  14, secondo periodo, del decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.  165  e successive  modificazioni,   sono   condizioni   per   l'acquisizione dell'efficacia dell'atto e per la liquidazione dei relativi compensi. Le amministrazioni pubblicano e mantengono aggiornati sui  rispettivi siti  istituzionali  gli  elenchi  dei  propri  consulenti  indicando l'oggetto, la durata e il  compenso  dell'incarico.  Il  Dipartimento della  funzione  pubblica  consente  la  consultazione,   anche   per nominativo, dei dati di cui al presente comma.    3. In caso di omessa pubblicazione di quanto previsto al  comma  2, il pagamento  del  corrispettivo  determina  la  responsabilita'  del dirigente che l'ha disposto,  accertata  all'esito  del  procedimento disciplinare, e comporta il pagamento di una sanzione pari alla somma corrisposta, fatto salvo il risarcimento del danno  del  destinatario ove ricorrano le  condizioni  di  cui  all'articolo  30  del  decreto 

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legislativo 2 luglio 2010, n. 104.    4. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati cui ai commi 1  e 2 entro tre mesi dal conferimento dell'incarico  e  per  i  tre  anni successivi alla cessazione dell'incarico.    5. ((COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).                               Art. 15‐bis      (( (Obblighi di pubblicazione concernenti incarichi  conferiti  nelle                       societa' controllate).))      ((1.  Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le societa' a controllo pubblico,  nonche'  le  societa'  in  regime  di amministrazione straordinaria, ad esclusione delle societa' emittenti strumenti  finanziari  quotati  nei  mercati  regolamentati  e   loro controllate, pubblicano, entro  trenta  giorni  dal  conferimento  di incarichi  di  collaborazione,   di   consulenza   o   di   incarichi professionali, inclusi quelli arbitrali, e per i due anni  successivi alla loro cessazione, le seguenti informazioni:      a) gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico, l'oggetto della prestazione, la ragione dell'incarico e la durata;      b) il curriculum vitae;      c) i compensi,  comunque  denominati,  relativi  al  rapporto  di consulenza o di collaborazione, nonche' agli incarichi professionali, inclusi quelli arbitrali;      d) il tipo di procedura seguita per la selezione del contraente e il numero di partecipanti alla procedura.    2.  La  pubblicazione  delle  informazioni  di  cui  al  comma   1, relativamente ad incarichi per i quali e' previsto  un  compenso,  e' condizione di efficacia per il pagamento stesso. In caso di omessa  o parziale pubblicazione, il soggetto responsabile della  pubblicazione ed il soggetto che ha effettuato il pagamento sono  soggetti  ad  una sanzione pari alla somma corrisposta.))                               Art. 15‐ter      (( (Obblighi di pubblicazione concernenti gli  amministratori  e  gli   esperti nominati da organi giurisdizionali o amministrativi). ))      ((1. L'albo  di  cui  all'articolo  1  del  decreto  legislativo  4 febbraio 2010, n. 14, e' tenuto  con  modalita'  informatiche  ed  e' inserito in un'area pubblica  dedicata  del  sito  istituzionale  del Ministero della  giustizia.  Nell'albo  sono  indicati,  per  ciascun iscritto, gli incarichi ricevuti, con precisazione dell'autorita' che lo  ha  conferito  e  della  relativa  data  di  attribuzione  e   di cessazione, nonche' gli acconti e il  compenso  finale  liquidati.  I dati di cui al periodo precedente sono  inseriti  nell'albo,  a  cura della  cancelleria,  entro  quindici  giorni  dalla   pronuncia   del provvedimento. Il regolamento di cui  all'articolo  10  del  suddetto decreto legislativo n. 14 del 2010 stabilisce gli ulteriori dati  che devono essere contenuti nell'albo.    2. L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione  dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata,  di  cui all'articolo 110 del decreto legislativo 6 settembre  2011,  n.  159, pubblica sul proprio sito istituzionale gli  incarichi  conferiti  ai tecnici e agli altri soggetti qualificati  di  cui  all'articolo  38, comma 3, dello stesso decreto legislativo n. 159 del 2011, nonche'  i compensi a ciascuno di essi liquidati.  

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  3. Nel registro di cui all'articolo 28,  quarto  comma,  del  regio decreto  16  marzo  1942,  n.  267,  vengono  altresi'   annotati   i provvedimenti di liquidazione degli acconti e del compenso finale  in favore di ciascuno dei soggetti  di  cui  al  medesimo  articolo  28, quelli di chiusura del fallimento e di omologazione del concordato  e quelli che attestano l'esecuzione del concordato, nonche' l'ammontare dell'attivo e del passivo delle procedure chiuse.    4.  Le  prefetture  pubblicano  i  provvedimenti  di  nomina  e  di quantificazione dei compensi degli  amministratori  e  degli  esperti nominati ai sensi dell'articolo 32 del decreto‐legge 24 giugno  2014, n. 90.))                                 Art. 16    Obblighi di pubblicazione concernenti  la  dotazione  organica  e  il   costo del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche amministrazioni)) pubblicano il conto annuale del personale e delle relative spese sostenute, di cui all'articolo  60,  comma  2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'ambito del  quale sono rappresentati i dati  relativi  alla  dotazione  organica  e  al personale  effettivamente  in  servizio  e  al  relativo  costo,  con l'indicazione della sua distribuzione tra  le  diverse  qualifiche  e aree professionali, con particolare riguardo al  personale  assegnato agli uffici di diretta collaborazione con  gli  organi  di  indirizzo politico.    2.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche amministrazioni)), nell'ambito delle pubblicazioni  di  cui al comma 1, evidenziano  separatamente,  i  dati  relativi  al  costo complessivo  del  personale  a  tempo  indeterminato   in   servizio, articolato  per  aree  professionali,  con  particolare  riguardo  al personale assegnato agli uffici di  diretta  collaborazione  con  gli organi di indirizzo politico.    3. Le pubbliche amministrazioni pubblicano trimestralmente  i  dati relativi ai tassi di assenza del personale  distinti  per  uffici  di livello dirigenziale.    ((3‐bis. Il Dipartimento della funzione pubblica  della  Presidenza del Consiglio dei ministri assicura adeguate forme di pubblicita' dei processi di mobilita' dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la pubblicazione di dati identificativi dei soggetti interessati.)) ((5))  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  AGGIORNAMENTO (5)    Il D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97 ha disposto (con l'art.  42,  comma 3) che "Le forme di pubblicita' di cui all'articolo 16, comma  3‐bis, del decreto legislativo n. 33 del 2013, inserito dall'articolo 15 del presente decreto, sono dovute anche per i processi  di  mobilita'  di cui all'articolo 1, commi da 421 a 428 della legge 23 dicembre  2014, n. 190."                                 Art. 17      Obblighi di pubblicazione dei dati relativi al personale non a  tempo                             indeterminato      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche amministrazioni)) pubblicano  annualmente,  nell'ambito  di quanto previsto  dall'articolo  16,  comma  1,  i  dati  relativi  al 

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personale con rapporto di lavoro non a tempo  indeterminato,  ((...)) ivi  compreso  il  personale  assegnato  agli   uffici   di   diretta collaborazione  con  gli  organi  di  indirizzo  politico.  ((PERIODO SOPPRESSO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    2.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche  amministrazioni))  pubblicano   trimestralmente   i   dati relativi al costo complessivo  del  personale  di  cui  al  comma  1, ((...)) con particolare riguardo al personale assegnato  agli  uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico.                                 Art. 18      Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli incarichi  conferiti                        ai dipendenti pubblici      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche  amministrazioni))  pubblicano  l'elenco  degli   incarichi conferiti  o  autorizzati  a  ciascuno  dei  propri  dipendenti,  con l'indicazione  della  durata  e  del  compenso  spettante  per   ogni incarico.                                 Art. 19                                Bandi di concorso      1. Fermi restando gli altri  obblighi  di  pubblicita'  legale,  le pubbliche amministrazioni pubblicano  i  bandi  di  concorso  per  il reclutamento,   a   qualsiasi    titolo,    di    personale    presso l'amministrazione  ((,  nonche'  i  criteri  di   valutazione   della Commissione e le tracce delle prove scritte)).    2. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e tengono  costantemente aggiornato l'elenco dei bandi in corso ((...)).                                 Art. 20    Obblighi di pubblicazione dei dati relativi  alla  valutazione  della performance e alla distribuzione dei premi al personale.      1.  Le  pubbliche  amministrazioni  pubblicano  i   dati   relativi all'ammontare  complessivo  dei  premi  collegati  alla   performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti.    2. ((Le pubbliche amministrazioni pubblicano i criteri definiti nei sistemi  di  misurazione  e   valutazione   della   performance   per l'assegnazione del trattamento accessorio e i dati relativi alla  sua distribuzione, in forma aggregata, al fine di dare conto del  livello di selettivita' utilizzato nella  distribuzione  dei  premi  e  degli incentivi, nonche' i  dati  relativi  al  grado  di  differenziazione nell'utilizzo della  premialita'  sia  per  i  dirigenti  sia  per  i dipendenti.))    3. ((COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).                                 Art. 21      Obblighi di pubblicazione concernenti  i  dati  sulla  contrattazione                              collettiva      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche amministrazioni)) pubblicano i riferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi  nazionali,  che  si 

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applicano loro, nonche' le eventuali interpretazioni autentiche.    2.  Fermo  restando  quanto  previsto  ((dall'articolo  9‐bis   e)) dall'articolo 47, comma 8, del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n. 165, le pubbliche amministrazioni pubblicano i contratti  integrativi stipulati, con la relazione tecnico‐finanziaria e quella illustrativa certificate dagli organi di controllo  di  cui  all'articolo  40‐bis, comma 1,  del  decreto  legislativo  n.  165  del  2001,  nonche'  le informazioni trasmesse annualmente ai sensi del comma 3 dello  stesso articolo. La  relazione  illustrativa,  fra  l'altro,  evidenzia  gli effetti attesi in esito alla sottoscrizione del contratto integrativo in materia di produttivita' ed efficienza dei servizi erogati,  anche in relazione alle richieste dei cittadini.                                 Art. 22    Obblighi di  pubblicazione  dei  dati  relativi  agli  enti  pubblici vigilati, e agli enti  di  diritto  privato  in  controllo  pubblico,      nonche' alle partecipazioni in societa' di diritto privato.      1. ((Fermo restando quanto previsto dall'articolo  9‐bis,  ciascuna amministrazione)) pubblica e aggiorna annualmente:    a) l'elenco degli enti pubblici,  comunque  denominati,  istituiti, vigilati ((o  finanziati  dall'amministrazione  medesima  nonche'  di quelli)) per i quali l'amministrazione  abbia  il  potere  di  nomina degli amministratori  dell'ente,  con  l'elencazione  delle  funzioni attribuite e delle attivita' svolte in favore dell'amministrazione  o delle attivita' di servizio pubblico affidate;    b) l'elenco delle societa' di cui  detiene  direttamente  quote  di partecipazione   anche   minoritaria   indicandone   l'entita',   con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attivita'  svolte  in favore dell'amministrazione o delle attivita'  di  servizio  pubblico affidate;    c) l'elenco degli enti di diritto privato, comunque denominati,  in controllo  dell'amministrazione,  con  l'indicazione  delle  funzioni attribuite e delle attivita' svolte in favore dell'amministrazione  o delle attivita' di servizio pubblico affidate. Ai fini delle presenti disposizioni sono enti di diritto privato in controllo  pubblico  gli enti  di  diritto  privato  sottoposti  a  controllo  da   parte   di amministrazioni pubbliche, oppure gli enti costituiti o  vigilati  da pubbliche amministrazioni nei  quali  siano  a  queste  riconosciuti, anche in assenza di una partecipazione azionaria,  poteri  di  nomina dei vertici o dei componenti degli organi;    d) una o piu' rappresentazioni grafiche che evidenziano i  rapporti tra l'amministrazione e gli enti di cui al precedente comma;    ((d‐bis) i provvedimenti in materia di costituzione di  societa'  a partecipazione pubblica, acquisto di partecipazioni in societa'  gia' costituite, gestione delle partecipazioni pubbliche,  alienazione  di partecipazioni sociali, quotazione di societa' a  controllo  pubblico in  mercati  regolamentati  e   razionalizzazione   periodica   delle partecipazioni pubbliche, previsti dal decreto  legislativo  adottato ai sensi dell'articolo 18 della legge 7 agosto 2015, n. 124.))    2.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,  per ciascuno degli enti)) di cui alle lettere da a) a c) del comma 1 sono pubblicati i dati relativi alla ragione sociale,  alla  misura  della eventuale   partecipazione    dell'amministrazione,    alla    durata dell'impegno, all'onere complessivo a qualsiasi titolo  gravante  per l'anno   sul   bilancio   dell'amministrazione,   al    numero    dei rappresentanti  dell'amministrazione  negli  organi  di  governo,  al trattamento economico complessivo a ciascuno di  essi  spettante,  ai 

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risultati di bilancio degli  ultimi  tre  esercizi  finanziari.  Sono altresi' pubblicati i dati relativi agli incarichi di  amministratore dell'ente e il relativo trattamento economico complessivo.    3. Nel sito dell'amministrazione e' inserito il collegamento con  i siti istituzionali ((dei soggetti)) di cui al comma 1 ((...)).    4. Nel caso di mancata o incompleta pubblicazione dei dati relativi agli enti di cui al comma 1, e' vietata l'erogazione in  loro  favore di  somme  a  qualsivoglia  titolo  da   parte   dell'amministrazione interessata ((ad esclusione dei pagamenti che le amministrazioni sono tenute  ad  erogare  a  fronte  di  obbligazioni   contrattuali   per prestazioni svolte in loro favore  da  parte  di  uno  degli  enti  e societa' indicati nelle categorie di cui al comma 1, lettere da a)  a c) )).    5. Le  amministrazioni  titolari  di  partecipazioni  di  controllo promuovono l'applicazione dei principi di trasparenza di cui ai commi 1, lettera b), e 2, da parte delle societa' direttamente  controllate nei  confronti  delle  societa'  indirettamente   controllate   dalle medesime amministrazioni.    ((6. Le disposizioni  di  cui  al  presente  articolo  non  trovano applicazione   nei   confronti   delle   societa',   partecipate   da amministrazioni   pubbliche,   con   azioni   quotate   in    mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione europea,  e  loro controllate.))                                 Art. 23      Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi      1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e  aggiornano  ogni  sei mesi,  in  distinte   partizioni   della   sezione   «Amministrazione trasparente», gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi  di indirizzo politico e dai dirigenti, con  particolare  riferimento  ai provvedimenti finali dei procedimenti di:    a) ((LETTERA SOPPRESSA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97));    b) scelta del contraente per l'affidamento di lavori,  forniture  e servizi, anche con riferimento alla modalita' di selezione  prescelta ai sensi del  codice  dei  contratti  pubblici,  relativi  a  lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo ((18 aprile  2016, n. 50, fermo restando quanto previsto dall'articolo 9‐bis));    c) ((LETTERA SOPPRESSA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97));    d) accordi stipulati dall'amministrazione con  soggetti  privati  o con altre amministrazioni pubbliche ((, ai sensi degli articoli 11  e 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241)).    2. ((COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).                                 Art. 24           ((ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97))                                 Art. 25           ((ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97))                                 Art. 26    Obblighi di pubblicazione degli atti di concessione  di  sovvenzioni,   contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a  persone   fisiche ed enti pubblici e privati.      1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano gli  atti  con  i  quali sono determinati, ai sensi dell'articolo  12  della  legge  7  agosto 

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1990, n. 241, i criteri e le modalita' cui le amministrazioni  stesse devono attenersi  per  la  concessione  di  sovvenzioni,  contributi, sussidi  ed  ausili  finanziari  e  per  l'attribuzione  di  vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati.    2. Le pubbliche amministrazioni pubblicano gli atti di  concessione delle sovvenzioni, contributi,  sussidi  ed  ausili  finanziari  alle imprese, e comunque di  vantaggi  economici  di  qualunque  genere  a persone ed enti pubblici e privati ai sensi del  citato  articolo  12 della legge n. 241 del 1990, di importo superiore a mille euro.    3. La pubblicazione ai  sensi  del  presente  articolo  costituisce condizione legale  di  efficacia  dei  provvedimenti  che  dispongano concessioni e attribuzioni di importo complessivo superiore  a  mille euro nel corso dell'anno solare al medesimo beneficiario ((...)).  La mancata, incompleta  o  ritardata  pubblicazione  rilevata  d'ufficio dagli organi di controllo e'  altresi'  rilevabile  dal  destinatario della prevista concessione o attribuzione e da chiunque  altro  abbia interesse, anche ai fini del risarcimento del  danno  da  ritardo  da parte dell'amministrazione, ai sensi  dell'articolo  30  del  decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.    4. E'  esclusa  la  pubblicazione  dei  dati  identificativi  delle persone fisiche destinatarie dei provvedimenti  di  cui  al  presente articolo, qualora da tali dati sia  possibile  ricavare  informazioni relative allo stato di  salute  ovvero  alla  situazione  di  disagio economico‐sociale degli interessati.                                 Art. 27                      Obblighi di pubblicazione dell'elenco                        dei soggetti beneficiari      1. La pubblicazione di cui  all'articolo  26,  comma  2,  comprende necessariamente, ai fini del comma 3 del medesimo articolo:    a) il nome dell'impresa o dell'ente e i rispettivi dati  fiscali  o il nome di altro soggetto beneficiario;    b) l'importo del vantaggio economico corrisposto;    c) la norma o il titolo a base dell'attribuzione;    d) l'ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo;    e) la modalita' seguita per l'individuazione del beneficiario;    f) il link al progetto selezionato e  al  curriculum  del  soggetto incaricato.    2. Le informazioni di cui al comma 1  sono  riportate,  nell'ambito della sezione «Amministrazione trasparente» e  secondo  modalita'  di facile consultazione, in formato tabellare  aperto  che  ne  consente l'esportazione, il trattamento e il riutilizzo ai sensi dell'articolo 7 e devono essere organizzate annualmente in unico elenco per singola amministrazione.                                 Art. 28      Pubblicita'  dei  rendiconti  dei  gruppi  consiliari   regionali   e                              provinciali      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le regioni, le province)) autonome di Trento e  Bolzano  e  le  province pubblicano  i  rendiconti  di  cui  all'articolo  1,  comma  10,  del decreto‐legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, dei gruppi consiliari  regionali 

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e provinciali, con evidenza delle risorse trasferite  o  assegnate  a ciascun  gruppo,  con  indicazione  del  titolo  di  trasferimento  e dell'impiego delle risorse utilizzate. Sono altresi'  pubblicati  gli atti e le relazioni degli organi di controllo.    2. La mancata pubblicazione dei rendiconti  comporta  la  riduzione del 50 per cento delle risorse da trasferire o da assegnare nel corso dell'anno.  

Capo III 

Obblighi di pubblicazione concernenti l'uso delle risorse pubbliche                                Art. 29    Obblighi di pubblicazione del bilancio, preventivo  e  consuntivo,  e   del Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio,  nonche'   dei dati concernenti il monitoraggio degli obiettivi.      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche amministrazioni)) pubblicano i documenti e gli allegati del bilancio preventivo e del conto consuntivo entro trenta giorni  dalla loro adozione, nonche' i dati relativi al bilancio di previsione e  a quello consuntivo in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche, al fine di assicurare  la piena accessibilita' e comprensibilita'.    1‐bis.  Le   pubbliche   amministrazioni   pubblicano   e   rendono accessibili, anche attraverso il ricorso ad un portale unico, i  dati relativi  alle  entrate  e  alla  spesa  di  cui  ai  propri  bilanci preventivi e consuntivi in formato tabellare aperto che  ne  consenta l'esportazione,  il   trattamento   e   il   riutilizzo,   ai   sensi dell'articolo 7, secondo uno schema tipo  e  modalita'  definiti  con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare sentita la Conferenza unificata.    2.  Le  pubbliche  amministrazioni  pubblicano  il  Piano  di   cui all'articolo 19 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91, con le integrazioni e gli aggiornamenti di cui all'articolo 22 del  medesimo decreto legislativo n. 91 del 2011.                                 Art. 30      Obblighi di pubblicazione concernenti i beni immobili e  la  gestione                            del patrimonio.      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche amministrazioni)) pubblicano le informazioni identificative degli immobili posseduti ((e di quelli detenuti)), nonche'  i  canoni di locazione o di affitto versati o percepiti.                                 Art. 31    Obblighi di pubblicazione concernenti i dati  relativi  ai  controlli sull'organizzazione e sull'attivita' dell'amministrazione.      ((1.  Le  pubbliche  amministrazioni  pubblicano  gli  atti   degli organismi  indipendenti  di  valutazione  o  nuclei  di  valutazione, procedendo  all'indicazione  in  forma  anonima  dei  dati  personali eventualmente  presenti.  Pubblicano,  inoltre,  la  relazione  degli organi  di  revisione  amministrativa  e  contabile  al  bilancio  di previsione o budget, alle relative variazioni e al conto consuntivo o bilancio di esercizio nonche' tutti i rilievi ancorche' non  recepiti 

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della Corte dei  conti  riguardanti  l'organizzazione  e  l'attivita' delle amministrazioni stesse e dei loro uffici.))  

Capo IV 

Obblighi di pubblicazione concernenti le prestazioni offerte e iservizi erogati 

                               Art. 32             Obblighi di pubblicazione concernenti i servizi erogati      1. Le pubbliche amministrazioni ((e i gestori di pubblici servizi)) pubblicano la  carta  dei  servizi  o  il  documento  contenente  gli standard di qualita' dei servizi pubblici.    2.  Le  pubbliche  amministrazioni  ((e  i  gestori   di   pubblici servizi,)), individuati i servizi erogati agli utenti, sia finali che intermedi, ai sensi dell'articolo 10, comma 5, pubblicano:    a) i costi contabilizzati  ((...))  e  il  relativo  andamento  nel tempo;    b) ((LETTERA ABROGATA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).                                 Art. 33      Obblighi  di  pubblicazione  concernenti   i   tempi   di   pagamento                         dell'amministrazione      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche  amministrazioni))  pubblicano,  con  cadenza  annuale,  un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli  acquisti di  beni,  servizi   ((prestazioni   professionali))   e   forniture, denominato 'indicatore annuale di tempestivita'  dei  pagamenti'  ((, nonche' l'ammontare complessivo dei debiti e il numero delle  imprese creditrici)). A decorrere dall'anno 2015, con cadenza trimestrale, le pubbliche  amministrazioni  pubblicano  un  indicatore,   avente   il medesimo oggetto, denominato 'indicatore trimestrale di tempestivita' dei pagamenti' ((, nonche' l'ammontare complessivo dei  debiti  e  il numero delle imprese creditrici)). Gli indicatori di cui al  presente comma sono elaborati e pubblicati, anche attraverso il ricorso  a  un portale unico, secondo uno  schema  tipo  e  modalita'  definiti  con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare sentita la Conferenza unificata.                                 Art. 34           ((ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97))                                 Art. 35    Obblighi di pubblicazione relativi ai procedimenti  amministrativi  e   ai  controlli  sulle  dichiarazioni  sostitutive  e  l'acquisizione   d'ufficio dei dati.      1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano  i  dati  relativi  alle tipologie  di  procedimento  di  propria  competenza.  Per   ciascuna tipologia di procedimento sono pubblicate le seguenti informazioni:    a) una breve descrizione del procedimento con indicazione di  tutti i riferimenti normativi utili;    b) l'unita' organizzativa responsabile dell'istruttoria;    c)  ((l'ufficio))  del   procedimento,   unitamente   ai   recapiti telefonici  e  alla  casella  di  posta  elettronica   istituzionale, 

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nonche',  ove  diverso,   l'ufficio   competente   all'adozione   del provvedimento finale, con l'indicazione  del  nome  del  responsabile dell'ufficio, unitamente ai rispettivi  recapiti  telefonici  e  alla casella di posta elettronica istituzionale;    d) per i procedimenti ad istanza di parte, gli atti e  i  documenti da allegare all'istanza  e  la  modulistica  necessaria,  compresi  i fac‐simile per  le  autocertificazioni,  anche  se  la  produzione  a corredo dell'istanza e' prevista da norme  di  legge,  regolamenti  o atti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nonche' gli uffici ai quali rivolgersi per informazioni, gli orari e le modalita' di accesso  con indicazione degli indirizzi, dei recapiti telefonici e delle  caselle di posta elettronica istituzionale, a cui presentare le istanze;    e) le modalita' con le quali gli interessati  possono  ottenere  le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardino;    f)  il  termine  fissato  in  sede  di  disciplina  normativa   del procedimento per la conclusione con l'adozione  di  un  provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante;    g) i procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione puo' essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato,  ovvero il  procedimento   puo'   concludersi   con   il   silenzio   assenso dell'amministrazione;    h) gli  strumenti  di  tutela,  amministrativa  e  giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato,  nel  corso  del procedimento e nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per  la sua conclusione e i modi per attivarli;    i) il link di accesso al servizio on line, ove sia gia' disponibile in rete, o i tempi previsti per la sua attivazione;    l) le modalita' per  l'effettuazione  dei  pagamenti  eventualmente necessari, con le informazioni di cui all'articolo 36;    m) il nome del soggetto a cui e' attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonche' le modalita' per  attivare  tale  potere, con indicazione dei recapiti telefonici  e  delle  caselle  di  posta elettronica istituzionale;    n) ((LETTERA SOPPRESSA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    2. Le pubbliche amministrazioni non  possono  richiedere  l'uso  di moduli e formulari che non siano stati pubblicati; in caso di  omessa pubblicazione, i relativi procedimenti possono essere  avviati  anche in assenza dei suddetti moduli  o  formulari.  L'amministrazione  non puo' respingere l'istanza adducendo il mancato utilizzo dei moduli  o formulari o la mancata produzione di tali atti o  documenti,  e  deve invitare l'istante  a  integrare  la  documentazione  in  un  termine congruo.    3. Le pubbliche amministrazioni pubblicano nel sito istituzionale:    a)  i  recapiti  telefonici  e  la  casella  di  posta  elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile  per  le  attivita'  volte  a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o  l'accesso diretto agli stessi da  parte  delle  amministrazioni  procedenti  ai sensi degli articoli 43, 71 e 72 del  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;    b) ((LETTERA SOPPRESSA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97));    c) ((LETTERA SOPPRESSA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).                                 Art. 36                   Pubblicazione delle informazioni necessarie              per l'effettuazione di pagamenti informatici    

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  1. Le pubbliche  amministrazioni  pubblicano  e  specificano  nelle richieste di pagamento i dati e le informazioni di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.  

Capo V 

Obblighi di pubblicazione in settori speciali                                Art. 37      (( (Obblighi di pubblicazione concernenti  i  contratti  pubblici  di                   lavori, servizi e forniture). ))      ((1. Fermo restando quanto previsto  dall'articolo  9‐bis  e  fermi restando  gli  obblighi   di   pubblicita'   legale,   le   pubbliche amministrazioni e le stazioni appaltanti pubblicano:      a) i dati previsti dall'articolo  1,  comma  32,  della  legge  6 novembre 2012, n. 190;      b) gli atti e le informazioni oggetto di pubblicazione  ai  sensi del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.    2. Ai sensi dell'articolo 9‐bis, gli obblighi di  pubblicazione  di cui alla lettera a) si  intendono  assolti,  attraverso  l'invio  dei medesimi dati alla banca  dati  delle  amministrazioni  pubbliche  ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n. 229, limitatamente alla parte lavori.))                                 Art. 38      Pubblicita'  dei  processi   di   pianificazione,   realizzazione   e                   valutazione delle opere pubbliche      1.  ((Fermo  restando  quanto  previsto  dall'articolo  9‐bis,   le pubbliche  amministrazioni))  pubblicano  ((...))   le   informazioni relative ai Nuclei  di  valutazione  e  verifica  degli  investimenti pubblici di cui all'articolo 1 della legge 17 maggio  1999,  n.  144, incluse le funzioni e i compiti  specifici  ad  essi  attribuiti,  le procedure e i criteri di  individuazione  dei  componenti  e  i  loro nominativi.    ((2.  Fermi  restando  gli  obblighi  di   pubblicazione   di   cui all'articolo 21 del decreto legislativo 18 aprile  2016,  n.  50,  le pubbliche amministrazioni  pubblicano  tempestivamente  gli  atti  di programmazione  delle  opere  pubbliche,  nonche'   le   informazioni relative  ai  tempi,  ai  costi  unitari   e   agli   indicatori   di realizzazione  delle  opere  pubbliche  in  corso  o  completate.  Le informazioni sono pubblicate sulla base di uno  schema  tipo  redatto dal Ministero dell'economia e delle finanze d'intesa con  l'Autorita' nazionale anticorruzione, che ne curano altresi'  la  raccolta  e  la pubblicazione  nei  propri  siti  web  istituzionali   al   fine   di consentirne una agevole comparazione)).    ((2‐bis. Per i Ministeri, gli atti  di  programmazione  di  cui  al comma 2 sono quelli indicati dall'articolo 2 del decreto  legislativo 29 dicembre 2011, n. 228.))                                 Art. 39      Trasparenza dell'attivita' di pianificazione e governo del territorio      1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano:      a) gli atti di governo del  territorio,  quali,  tra  gli  altri, 

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piani  territoriali,  piani  di  coordinamento,   piani   paesistici, strumenti urbanistici, generali e  di  attuazione,  nonche'  le  loro varianti;      b) ((LETTERA ABROGATA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    2.  La  documentazione   relativa   a   ciascun   procedimento   di presentazione  e  approvazione  delle  proposte   di   trasformazione urbanistica  d'iniziativa  privata  o  pubblica  in   variante   allo strumento urbanistico generale comunque  denominato  vigente  nonche' delle proposte di trasformazione urbanistica d'iniziativa  privata  o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico  generale  vigente che comportino premialita' edificatorie  a  fronte  dell'impegno  dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra  oneri  o della cessione  di  aree  o  volumetrie  per  finalita'  di  pubblico interesse e' pubblicata in una sezione apposita nel sito  del  comune interessato, continuamente aggiornata.    3. La pubblicita' degli atti di cui al  comma  1,  lettera  a),  e' condizione per l'acquisizione dell'efficacia degli atti stessi.    4. Restano ferme le discipline di dettaglio previste dalla  vigente legislazione statale e regionale.                                 Art. 40              Pubblicazione e accesso alle informazioni ambientali      1.  In  materia  di  informazioni  ambientali  restano   ferme   le disposizioni di maggior tutela gia' previste  dall'articolo  3‐sexies del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, dalla  legge  16  marzo 2001, n. 108, nonche' dal decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 195.    2. Le amministrazioni di cui all'articolo 2, comma 1,  lettera  b), del decreto legislativo n. 195 del 2005, pubblicano, sui propri  siti istituzionali  e  in  conformita'  a  quanto  previsto  dal  presente decreto, le informazioni ambientali di cui all'articolo 2,  comma  1, lettera a), del decreto legislativo  19  agosto  2005,  n.  195,  che detengono ai fini delle proprie attivita' istituzionali,  nonche'  le relazioni di cui all'articolo 10 del medesimo decreto legislativo. Di tali informazioni deve essere dato specifico rilievo  all'interno  di un'apposita sezione detta «Informazioni ambientali».    3. Sono fatti salvi i casi di esclusione  del  diritto  di  accesso alle informazioni  ambientali  di  cui  all'articolo  5  del  decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195.    4. L'attuazione degli obblighi di cui al presente articolo  non  e' in alcun caso subordinata alla  stipulazione  degli  accordi  di  cui all'articolo 11 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195.  Sono fatti salvi gli effetti degli accordi eventualmente  gia'  stipulati, qualora assicurino livelli di  informazione  ambientale  superiori  a quelli garantiti dalle disposizioni del presente decreto. Resta fermo il potere di  stipulare  ulteriori  accordi  ai  sensi  del  medesimo articolo 11, nel rispetto  dei  livelli  di  informazione  ambientale garantiti dalle disposizioni del presente decreto.                                 Art. 41                  Trasparenza del servizio sanitario nazionale      1. Le amministrazioni e gli enti del servizio sanitario  nazionale, dei servizi sanitari regionali, ivi  comprese  le  aziende  sanitarie territoriali ed ospedaliere, le agenzie e gli altri enti ed organismi pubblici che svolgono attivita' di  programmazione  e  fornitura  dei 

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servizi sanitari, sono tenute all'adempimento di tutti  gli  obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente.    ((1‐bis. Le amministrazioni di cui al comma 1 pubblicano  altresi', nei loro siti istituzionali, i dati relativi a tutte  le  spese  e  a tutti i pagamenti effettuati, distinti per tipologia di lavoro,  bene o servizio, e ne permettono la consultazione, in  forma  sintetica  e aggregata, in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari.))    2.  Le  aziende  sanitarie  ed  ospedaliere  pubblicano  tutte   le informazioni e i dati concernenti le procedure di conferimento  degli incarichi di direttore  generale,  direttore  sanitario  e  direttore amministrativo,  nonche'   degli   incarichi   di   responsabile   di dipartimento e di strutture semplici  e  complesse,  ivi  compresi  i bandi e gli  avvisi  di  selezione,  lo  svolgimento  delle  relative procedure, gli atti di conferimento.    3. Alla dirigenza sanitaria di cui al comma 2 ((...)) si  applicano gli obblighi di pubblicazione di cui all'articolo 15.  Per  attivita' professionali, ai sensi del comma 1, lettera c) dell'articolo 15,  si intendono  anche  le  prestazioni  professionali  svolte  in   regime intramurario.    4. E' pubblicato e annualmente aggiornato l'elenco delle  strutture sanitarie private accreditate. Sono altresi' pubblicati  gli  accordi con esse intercorsi.    5. Le regioni includono il  rispetto  di  obblighi  di  pubblicita' previsti  dalla  normativa  vigente   fra   i   requisiti   necessari all'accreditamento delle strutture sanitarie.    6. Gli enti, le aziende e le  strutture  pubbliche  e  private  che erogano prestazioni per conto del servizio sanitario sono  tenuti  ad indicare nel proprio sito, in una apposita sezione denominata  «Liste di attesa», ((i criteri di formazione delle  liste  di  attesa,))  il tempi di attesa previsti e i  tempi  medi  effettivi  di  attesa  per ciascuna tipologia di prestazione erogata.                                 Art. 42    Obblighi di pubblicazione concernenti gli interventi  straordinari  e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente.      1.  Le  pubbliche  amministrazioni   che   adottano   provvedimenti contingibili e urgenti  e  in  generale  provvedimenti  di  carattere straordinario in caso di calamita' naturali o di altre emergenze, ivi comprese le amministrazioni commissariali e straordinarie  costituite in base alla legge 24  febbraio  1992,  n.  225,  o  a  provvedimenti legislativi di urgenza, pubblicano:      a) i provvedimenti adottati, con la  indicazione  espressa  delle norme di legge eventualmente derogate  e  dei  motivi  della  deroga, nonche'   l'indicazione   di   eventuali   atti   amministrativi    o giurisdizionali intervenuti;      b) i termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio  dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari;      c) il costo  previsto  degli  interventi  e  il  costo  effettivo sostenuto dall'amministrazione;      d) ((LETTERA ABROGATA DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    1‐bis. I Commissari delegati di cui all'articolo 5, della legge  24 febbraio  1992,  n.  225,  svolgono  direttamente  le   funzioni   di responsabili per la prevenzione della corruzione di cui  all'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190 e di responsabili per la trasparenza di cui all' articolo 43 del presente decreto.  

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Capo VI 

Vigilanza sull'attuazione delle disposizioni e sanzioni                                Art. 43                         Responsabile per la trasparenza      1. All'interno di  ogni  amministrazione  il  responsabile  per  la prevenzione della corruzione, di cui all'articolo 1, comma  7,  della legge 6 novembre 2012, n. 190,  svolge,  di  norma,  le  funzioni  di Responsabile per la trasparenza, di seguito «Responsabile», e il  suo nominativo e' indicato nel ((Piano triennale per la prevenzione della corruzione)). Il  responsabile  svolge  stabilmente  un'attivita'  di controllo  sull'adempimento  da  parte   dell'amministrazione   degli obblighi  di  pubblicazione   previsti   dalla   normativa   vigente, assicurando la completezza,  la  chiarezza  e  l'aggiornamento  delle informazioni pubblicate, nonche' segnalando all'organo  di  indirizzo politico,   all'Organismo   indipendente   di   valutazione    (OIV), all'Autorita'  nazionale  anticorruzione  e,  nei  casi  piu'  gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o  ritardato  adempimento degli obblighi di pubblicazione.    2. ((COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 25 MAGGIO 2016, N. 97)).    3.  I  dirigenti  responsabili  degli  uffici  dell'amministrazione garantiscono il tempestivo e regolare flusso  delle  informazioni  da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge.    ((4.   I   dirigenti   responsabili   dell'amministrazione   e   il responsabile per la trasparenza controllano e assicurano la  regolare attuazione dell'accesso civico sulla base  di  quanto  stabilito  dal presente decreto.))    5. In relazione alla loro gravita', il responsabile segnala i  casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in  materia di pubblicazione previsti dalla  normativa  vigente,  all'ufficio  di disciplina,  ai  fini  dell'eventuale  attivazione  del  procedimento disciplinare. Il responsabile segnala altresi' gli  inadempimenti  al vertice    politico    dell'amministrazione,    all'OIV    ai    fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilita'.                                 Art. 44               Compiti degli organismi indipendenti di valutazione      1. L'organismo indipendente di valutazione verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti nel ((Piano triennale per la prevenzione della corruzione)) e quelli indicati nel Piano della performance, valutando altresi' l'adeguatezza dei relativi indicatori. I  soggetti  deputati alla misurazione e  valutazione  delle  performance,  nonche'  l'OIV, utilizzano le informazioni e i  dati  relativi  all'attuazione  degli obblighi di trasparenza ai fini della misurazione e valutazione delle performance sia organizzativa, sia individuale del responsabile e dei dirigenti dei singoli  uffici  responsabili  della  trasmissione  dei dati.                                 Art. 45    Compiti della Commissione  per  la  valutazione,  l'integrita'  e  la trasparenza delle pubbliche amministrazioni (CIVIT). ((5))      1.  ((L'autorita'  nazionale  anticorruzione))  controlla  l'esatto 

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adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla  normativa vigente, esercitando poteri ispettivi mediante richiesta di  notizie, informazioni, atti  e  documenti  alle  amministrazioni  pubbliche  e ordinando ((di procedere, entro un termine  non  superiore  a  trenta giorni, alla pubblicazione di dati, documenti e informazioni ai sensi del presente decreto, all'adozione di atti o provvedimenti  richiesti dalla normativa vigente ovvero alla rimozione di comportamenti o atti contrastanti con i piani e le regole sulla trasparenza.))    2. ((L'autorita' nazionale anticorruzione)) controlla l'operato dei responsabili per la trasparenza a cui puo' chiedere il rendiconto sui risultati del controllo  svolto  all'interno  delle  amministrazioni. ((L'autorita'  nazionale  anticorruzione))  puo'   inoltre   chiedere all'organismo   indipendente   di   valutazione    (OIV)    ulteriori informazioni sul controllo dell'esatto adempimento degli obblighi  di trasparenza previsti dalla normativa vigente.    3. ((L'autorita' nazionale anticorruzione)) puo' inoltre  avvalersi delle banche dati istituite presso la Presidenza  del  Consiglio  dei Ministri ‐ Dipartimento della funzione pubblica per  il  monitoraggio degli adempimenti degli  obblighi  di  pubblicazione  previsti  dalla normativa vigente.    4. ((Il mancato rispetto dell'obbligo di pubblicazione  di  cui  al comma 1  costituisce  illecito  disciplinare.  L'Autorita'  nazionale anticorruzione segnala l'illecito  all'ufficio  di  cui  all'articolo 55‐bis, comma 4, del decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165, dell'amministrazione  interessata  ai   fini   dell'attivazione   del procedimento   disciplinare   a   carico   del   responsabile   della pubblicazione  o  del  dirigente  tenuto  alla   trasmissione   delle informazioni.))  ((L'autorita'  nazionale  anticorruzione))   segnala altresi' gli inadempimenti ai vertici politici delle amministrazioni, agli  OIV  e,  se  del  caso,  alla  Corte   dei   conti,   ai   fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilita'.  ((L'autorita' nazionale anticorruzione)) rende pubblici i  relativi  provvedimenti. ((L'autorita' nazionale anticorruzione)), inoltre, controlla e  rende noti i casi di mancata attuazione degli obblighi di pubblicazione  di cui all'articolo 14 del presente decreto,  pubblicando  i  nominativi dei soggetti interessati  per  i  quali  non  si  e'  proceduto  alla pubblicazione.  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  AGGIORNAMENTO (5)    Il D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97 ha disposto (con l'art.  36,  comma 1, lettera a)) che  ovunque  ricorrano  le  parole  «la  CIVIT»  sono sostituite dalle seguenti: «L'autorita' nazionale anticorruzione».                                 Art. 46      ((Responsabilita' derivante dalla violazione  delle  disposizioni  in      materia di obblighi di pubblicazione e di accesso civico))      1. L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione  previsti  dalla normativa vigente ((e il rifiuto, il differimento  e  la  limitazione dell'accesso civico, al di fuori delle ipotesi previste dall'articolo 5‐bis,)) costituiscono elemento di valutazione della  responsabilita' dirigenziale,  eventuale   causa   di   responsabilita'   per   danno all'immagine dell'amministrazione e sono comunque  valutati  ai  fini della  corresponsione  della  retribuzione   di   risultato   e   del trattamento accessorio collegato  alla  performance  individuale  dei responsabili.    2. Il responsabile non risponde dell'inadempimento  degli  obblighi 

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di cui al comma 1 se prova che tale inadempimento e' dipeso da  causa a lui non imputabile.                                 Art. 47      ((Sanzioni per la violazione degli obblighi di trasparenza  per  casi                              specifici))      1. La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni  e  dei dati di cui all'articolo 14, concernenti la  situazione  patrimoniale complessiva del titolare dell'incarico al momento dell'assunzione  in carica,  la  titolarita'  di  imprese,  le  partecipazioni  azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il  secondo  grado,  nonche' tutti i compensi cui da diritto l'assunzione della carica, da'  luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria  da  500  a  10.000  euro  a carico del responsabile della mancata  comunicazione  e  il  relativo provvedimento e' pubblicato sul sito internet dell'amministrazione  o organismo interessato.    ((1‐bis. La sanzione di  cui  al  comma  1  si  applica  anche  nei confronti del dirigente che non effettua la  comunicazione  ai  sensi dell'articolo 14, comma 1‐ter, relativa agli  emolumenti  complessivi percepiti a carico della finanza pubblica, nonche' nei confronti  del responsabile della mancata pubblicazione dei dati di cui al  medesimo articolo.  La  stessa  sanzione  si   applica   nei   confronti   del responsabile della mancata pubblicazione dei dati di cui all'articolo 4‐bis, comma 2.))    2.  La  violazione  degli  obblighi   di   pubblicazione   di   cui all'articolo 22, comma 2, da' luogo ad  una  sanzione  amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000  euro  a  carico  del  responsabile  della violazione.  La  stessa  sanzione  si  applica  agli   amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico  ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennita' di risultato, entro trenta giorni dal percepimento.    ((3. Le sanzioni di cui al comma  1  sono  irrogate  dall'Autorita' nazionale  anticorruzione.   L'Autorita'   nazionale   anticorruzione disciplina con proprio regolamento, nel rispetto delle norme previste dalla  legge  24  novembre  1981,  n.  689,   il   procedimento   per l'irrogazione delle sanzioni.))  

Capo VII 

Disposizioni finali e transitorie                                Art. 48        Norme sull'attuazione degli obblighi di pubblicita' e trasparenza      1.  ((L'Autorita'  nazionale  anticorruzione))  definisce  criteri, modelli e schemi standard per l'organizzazione, la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione  obbligatoria  ai  sensi  della  normativa  vigente, nonche'    relativamente     all'organizzazione     della     sezione «Amministrazione trasparente».    2. L'allegato A, che  costituisce  parte  integrante  del  presente decreto, individua modelli e schemi standard per l'organizzazione, la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto  di  pubblicazione  obbligatoria  ai  sensi  della normativa  vigente.  Alla  eventuale  modifica  dell'allegato  A   si provvede con i decreti di cui al comma 3.  

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  3. Gli standard, i modelli e gli schemi di  cui  al  comma  1  sono adottati  ((dall'Autorita'  nazionale  anticorruzione)),  sentiti  il Garante  per  la  protezione  dei  dati  personali,   la   Conferenza unificata, l'Agenzia Italia Digitale, la CIVIT e l'ISTAT.    4. ((Gli standard, i modelli e gli  schemi))  di  cui  al  comma  3 recano disposizioni finalizzate:      a) ad assicurare il coordinamento informativo e  informatico  dei dati, per  la  soddisfazione  delle  esigenze  di  uniformita'  delle modalita' di codifica e di rappresentazione delle informazioni e  dei dati pubblici, della loro confrontabilita' e  della  loro  successiva rielaborazione;      b) a definire, anche per specifici settori e tipologie di dati, i requisiti di qualita' delle informazioni  diffuse,  individuando,  in particolare,  i   necessari   adeguamenti   da   parte   di   singole amministrazioni con propri regolamenti, le procedure di  validazione, i controlli anche sostitutivi, le competenze professionali  richieste per  la  gestione  delle  informazioni  diffuse  attraverso  i   siti istituzionali,  nonche'  i  meccanismi  di  garanzia   e   correzione attivabili su richiesta di chiunque vi abbia interesse.    5. ((I soggetti di cui all'articolo 2‐bis,)) nell'adempimento degli obblighi di pubblicazione  previsti  dalla  normativa  vigente,  sono tenute a conformarsi agli standard, ai modelli ed agli schemi di  cui al comma 1. (4)  ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐  AGGIORNAMENTO (4)    Il D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito con  modificazioni  dalla L. 11 agosto 2014, n. 114 ha disposto (con l'art. 19, comma  15)  che "Le  funzioni  del  Dipartimento  della   funzione   pubblica   della Presidenza del Consiglio dei Ministri in  materia  di  trasparenza  e prevenzione della corruzione di cui [...] all'articolo 48 del decreto legislativo 14 marzo  2013,  n.  33,  sono  trasferite  all'Autorita' nazionale anticorruzione."                                 Art. 49                           Norme transitorie e finali      1. L'obbligo di pubblicazione  dei  dati  di  cui  all'articolo  24 decorre dal termine di sei mesi dalla data di entrata in  vigore  del presente decreto.    2. Con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sono determinate le modalita' di applicazione delle disposizioni  del presente decreto alla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,  in considerazione delle peculiarita' del relativo ordinamento  ai  sensi degli articoli 92 e 95 della Costituzione.    3. Le sanzioni di cui all'articolo 47 si  applicano,  per  ciascuna amministrazione,  a  partire  dalla  data  di  adozione   del   primo aggiornamento  annuale  del  Piano  triennale  della  trasparenza   e comunque a partire dal centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto.    4. Le regioni a Statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano possono individuare forme e  modalita'  di  applicazione  del presente  decreto  in   ragione   della   peculiarita'   dei   propri ordinamenti.                                 Art. 50                             Tutela giurisdizionale  

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    1. Le controversie relative agli obblighi di  trasparenza  previsti dalla normativa vigente sono disciplinate dal decreto  legislativo  2 luglio 2010, n. 104.                                 Art. 51                             Invarianza finanziaria      1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza  pubblica.  Le  amministrazioni interessate provvedono  agli  adempimenti  previsti  con  le  risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.                                 Art. 52                       Modifiche alla legislazione vigente      1. Alla legge 5 luglio 1982, n. 441,  sono  apportate  le  seguenti modifiche:      a) all'articolo 1, primo comma:    1) al numero 2), dopo le parole: «ai Ministri,»  sono  inserite  le seguenti: «ai Vice Ministri,»;    2) al numero 3), dopo le parole: «ai  consiglieri  regionali»  sono inserite le seguenti: «e ai componenti della giunta regionale»;    3) al numero 4), dopo le parole: «ai consiglieri provinciali»  sono inserite le seguenti: «e ai componenti della giunta provinciale»;    4) al numero 5), le parole: «ai consiglieri di comuni capoluogo  di provincia ovvero con popolazione superiore ai 50.000  abitanti»  sono sostituite dalle seguenti: «ai consiglieri  di  comuni  capoluogo  di provincia ovvero con popolazione superiore ai 15.000 abitanti;»;      b) all'articolo 2, secondo comma, le  parole:  «del  coniuge  non separato e dei figli conviventi, se gli stessi  vi  consentono»  sono sostituite dalle seguenti: «del coniuge  non  separato,  nonche'  dei figli e dei parenti entro il  secondo  grado  di  parentela,  se  gli stessi vi consentono».    2. All'articolo 12, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241,  le parole: «ed alla pubblicazione» sono soppresse.    3. L'articolo 54 del decreto legislativo 7 marzo 2005,  n.  82,  e' sostituito  dal  seguente:  «Art.  54.  (Contenuto  dei  siti   delle pubbliche   amministrazioni).   ‐   1.   I   siti   delle   pubbliche amministrazioni contengono i  dati  di  cui  al  decreto  legislativo recante il riordino della  disciplina  riguardante  gli  obblighi  di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte  delle pubbliche amministrazioni, adottato ai sensi dell'articolo  1,  comma 35, della legge 6 novembre 2012, n. 190».    4. Al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, sono apportate  le seguenti modificazioni:    a) all'articolo  23,  comma  1,  dopo  la  parola:  «accesso»  sono inserite le seguenti: «e trasparenza amministrativa»;    b)  all'articolo  87,  comma  2,  lettera  c),  dopo   la   parola: «amministrativi» sono inserite le seguenti: «e  di  violazione  degli obblighi di trasparenza amministrativa»;    c)  all'articolo  116,  comma  1,  dopo   le   parole:   «documenti amministrativi» sono inserite le seguenti: «, nonche' per  la  tutela del  diritto  di  accesso  civico  connessa  all'inadempimento  degli obblighi di trasparenza»;    d) all'articolo 116, comma 4, dopo le parole:  «l'esibizione»  sono 

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inserite le seguenti: «e, ove previsto, la pubblicazione»;    e) all'articolo 133, comma 1, lettera a), n. 6),  dopo  la  parola: «amministrativi» sono  inserite  le  seguenti:  «e  violazione  degli obblighi di trasparenza amministrativa».    ((4‐bis) All'articolo  1,  comma  1,  del  decreto  legislativo  29 dicembre 2011, n. 229, le parole da «e i soggetti» fino a  «attivita' istituzionale» sono sostituite dalle seguenti: «nonche' gli ulteriori soggetti di cui all'articolo 2‐bis del decreto legislativo  14  marzo 2013, n. 33, che realizzano opere pubbliche»)).    5. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto,  qualsiasi rinvio al Programma triennale per la trasparenza  e  l'integrita'  di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.  150, si intende riferito all'articolo 10.                                 Art. 53                     Abrogazione espressa di norme primarie      1. Dalla data di  entrata  in  vigore  del  presente  decreto  sono abrogate le seguenti disposizioni:    a) articolo 26, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241;    b) articolo 1, comma 127, della legge 23 dicembre 1996, n.  662,  e successive modificazioni;    c) articolo 41‐bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;    d) articoli 40‐bis, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;    e) articolo 19, comma 3‐bis,  del  decreto  legislativo  30  giugno 2003, n. 196;    f) articolo 57 del decreto legislativo  7  marzo  2005,  n.  82,  e successive modificazioni;    g) articolo 3, comma 18, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;    h) articolo 21, comma 1, art. 23, commi 1, 2 e 5,  della  legge  18 giugno 2009, n. 69;    i) articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;    l) articolo 6, comma 1, lettera b), e  comma  2,  lettera  b),  del decreto‐legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito,  con  modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106;    o) articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91;    p) articolo 8 del decreto‐legge 6 luglio 2011, n.  98,  convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 11;    q) articolo 6, comma 6, della legge 11 novembre 2011, n. 180;    r) articolo 9 del decreto legislativo 29 novembre 2011, n. 228;    s) articolo 14, comma 2, del decreto‐legge 9 febbraio 2012,  n.  5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;    t) articolo 18 del decreto‐legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;    u) articolo 5, comma 11‐sexies, del decreto‐legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.    Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.      Dato a Roma, addi' 14 marzo 2013                                 NAPOLITANO      

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                                Monti, Presidente del  Consiglio  dei                                 Ministri                                    Patroni  Griffi,  Ministro   per   la                                 pubblica   amministrazione    e    la                                 semplificazione    Visto, il Guardasigilli: Severino                                                               Allegato      1. Struttura delle informazioni sui siti istituzionali.       

    La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione   trasparente" deve essere organizzata in sotto‐sezioni all'interno    delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni   e i dati previsti dal presente decreto. Le sotto‐sezioni di primo     e secondo livello e i relativi contenuti sono indicati nella         Tabella 1. Le sotto‐sezioni devono essere denominate               esattamente come indicato in Tabella 1. 

|=======================|============================|==============| |     Denominazione     |       Denominazione        |   Contenuti  | |     sotto‐sezione     |       sotto‐sezione        | (riferimento | |       1 livello       |         2 livello          |  al decreto) | |=======================|============================|==============| |                       |Programma per la Trasparenza|Art. 10, c. 8,| |                       |e l'Integrita'              |lett. a       | | Disposizioni generali |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Atti generali               |Art. 12,      | |                       |                            |c. 1,2        | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Oneri informativi per       |Art. 34,      | |                       |cittadini e imprese         |c. 1,2        | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Organi di indirizzo         |Art. 13, c. 1,| |                       |politico‐amministrativo     |lett. a       | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |                            |Art. 14       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Sanzioni per mancata        |Art. 47       | |                       |comunicazione dei dati      |              | |     Organizzazione    |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Rendiconti gruppi consiliari|Art. 28, c. 1 | |                       |regionali/provinciali       |              | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Articolazione degli uffici  |Art. 13, c. 1,| |                       |                            |lett. b, c    | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Telefono e posta elettronica|Art. 13, c. 1,| |                       |                            |lett. d       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |       Consulenti      |                            |Art. 15,      | |    e collaboratori    |                            |c. 1,2        | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Incarichi amministrativi    |Art. 15,      | |                       |di vertice                  |c. 1,2        | 

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|                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |                            |Art. 41,      | |                       |                            |c. 2, 3       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Dirigenti                   |Art. 10, c. 8,| |                       |                            |lett. d       | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |                            |Art. 15,      | |                       |                            |c. 1,2,5      | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |                            |Art. 41,      | |                       |                            |c. 2, 3       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Posizioni organizzative     |Art. 10, c. 8,| |                       |                            |lett. d       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Dotazione organica          |Art. 16,      | |                       |                            |c. 1,2        | |       Personale       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Personale non a tempo       |Art. 17,      | |                       |indeterminato               |c. 1,2        | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Tassi di assenza            |Art. 16, c. 3 | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Incarichi conferiti e       |Art. 18, c. 1 | |                       |autorizzati ai dipendenti   |              | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Contrattazione collettiva   |Art. 21, c. 1 | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Contrattazione integrativa  |Art. 21, c. 2 | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |OIV                         |Art. 10, c. 8,| |                       |                            |lett. c       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |   Bandi di concorso   |                            |Art. 19       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Piano della Performance     |Art. 10, c. 8,| |                       |                            |lett. b       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Relazione sulla Performance |Art. 10, c. 8,| |                       |                            |lett. b       | |      Performance      |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Ammontare complessivo       |Art. 20, c. 1 | |                       |dei premi                   |              | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Dati relativi ai premi      |Art. 20, c. 2 | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Benessere organizzativo     |Art. 20, c. 3 | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Enti pubblici vigilati      |Art. 22, c. 1,| |                       |                            |lett. a       | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |                            |Art. 22,      | |                       |                            |c. 2, 3       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Societa' partecipate        |Art. 22, c. 1,| |                       |                            |lett. b       | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| 

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|                       |                            |Art. 22,      | |                       |                            |c. 2, 3       | |    Enti controllati   |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Enti di diritto privato     |Art. 22, c. 1,| |                       |controllati                 |lett. c       | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |                            |Art. 22,      | |                       |                            |c. 2, 3       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Rappresentazione grafica    |Art. 22, c. 1,| |                       |                            |lett. d       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Dati aggregati attivita'    |Art. 24, c. 1 | |                       |amministrativa              |              | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Tipologie di procedimento   |Art. 35,      | |      Attivita' e      |                            |c. 1,2        | |     procedimenti      |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Monitoraggio tempi          |Art. 24, c. 2 | |                       |procedimentali              |              | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Dichiarazioni sostitutive   |Art. 35, c. 3 | |                       |e acquisizione d'ufficio    |              | |                       |dei dati                    |              | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Provvedimenti organi        |Art. 23       | |                       |indirizzo‐politico          |              | |     Provvedimenti     |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Provvedimenti dirigenti     |Art. 23       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |Controlli sulle imprese|                            |Art. 25       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |     Bandi di gara     |                            |Art. 37,      | |      e contratti      |                            |c. 1,2        | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Criteri e modalita'         |Art. 26, c. 1 | |Sovvenzioni,contributi,|                            |              | |   sussidi,vantaggi    |                            |              | |       economici       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Atti di concessione         |Art. 26, c. 2 | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |                            |Art. 27       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Bilancio preventivo         |Art. 29, c. 1 | |                       |e consuntivo                |              | |        Bilanci        |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Piano degli indicatori      |Art. 29, c. 2 | |                       |e risultati attesi          |              | |                       |di bilancio                 |              | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Patrimonio immobiliare      |Art. 30       | |      Beni immobili    |                            |              | | e gestione patrimonio |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Canoni di locazione         |Art. 30       | |                       |o affitto                   |              | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |  Controlli e rilievi  |                            |Art. 31, c. 1 | |  sull'amministrazione |                            |              | 

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|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Carta dei servizi           |Art. 32, c. 1 | |                       |e standard di qualita'      |              | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Costi contabilizzati        |Art. 32, c. 2,| |                       |                            |lett. a       | |                       |                            |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |    Servizi erogati    |                            |Art. 10, c. 5 | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Tempi medi di erogazione    |Art. 32, c. 2,| |                       |dei servizi                 |lett. b       | |                       |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Liste di attesa             |Art. 41, c. 6 | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |Indicatore di tempestivita' |Art. 33       | |       Pagamenti       |dei pagamenti               |              | |  dell'amministrazione |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |                       |IBAN e pagamenti informatici|Art. 36       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |    Opere pubbliche    |                            |Art. 38       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |    Pianificazione e   |                            |Art. 39       | |governo del territorio |                            |              | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |Informazioni ambientali|                            |Art. 40       | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |  Strutture sanitarie  |                            |Art. 41, c. 4 | |  private accreditate  |                            |              | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |Interventi straordinari|                            |Art. 42       | |    e di emergenza     |                            |              | |‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐|‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐| |    Altri contenuti    |                            |              | |=======================|============================|==============| 

Tabella 1: Sotto‐sezioni della sezione "Amministrazione trasparente" e relativi contenuti. 

       La sezione "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in modo che  cliccando  sull'identificativo  di  una  sotto‐sezione  sia possibile  accedere  ai  contenuti  della  sotto‐sezione  stessa,   o all'interno della stessa pagina "Amministrazione  trasparente"  o  in una pagina specifica  relativa  alla  sotto‐sezione.  L'obiettivo  di questa organizzazione e' l'associazione univoca tra una sotto‐sezione e uno specifico in modo che sia  possibile  raggiungere  direttamente dall'esterno la sotto‐sezione di interesse. A tal fine e'  necessario che i collegamenti ipertestuali associati alle singole  sotto‐sezioni siano mantenute  invariate  nel  tempo,  per  evitare  situazioni  di "collegamento non raggiungibile" da parte di accessi esterni.      L'elenco dei contenuti indicati  per  ogni  sotto‐sezione  sono  da considerarsi i contenuti minimi  che  devono  essere  presenti  nella sotto‐sezione  stessa,  ai  sensi  del  presente  decreto.  In   ogni sotto‐sezione  possono  essere  comunque  inseriti  altri  contenuti, riconducibili all'argomento  a  cui  si  riferisce  la  sotto‐sezione stessa,  ritenuti  utili  per  garantire  un   maggior   livello   di trasparenza. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai  fini  di 

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trasparenza  e  non  riconducibili  a  nessuna  delle   sotto‐sezioni indicate  devono  essere  pubblicati   nella   sotto‐sezione   "Altri contenuti".      Nel  caso  in  cui  sia   necessario   pubblicare   nella   sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono gia' pubblicati in altre  parti  del  sito,  e'  possibile  inserire, all'interno   della   sezione   "Amministrazione   trasparente",   un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi,  in  modo  da  evitare duplicazione     di     informazioni     all'interno     del     sito dell'amministrazione.  L'utente  deve  comunque  poter  accedere   ai contenuti di interesse dalla  sezione  "Amministrazione  trasparente" senza dover effettuare operazioni aggiuntive.                                          ((ALLEGATO B (articolo 9‐bis)       

 ==================================================================  |   |              |            |                 |   Obblighi   |  |   |              |  Amm. che  |     Norma/e     | previsti dal |  |   |  Nome della  | detiene la |  istitutiva/e   | d.lgs. n. 33 |  |   |  banca dati  | banca dati |della banca dati |   del 2013   |  +===+==============+============+=================+==============+  |   |              |            |                 |Art. 15 (tito‐|  |   |              |            |                 |lari di inca‐ |  |   |              |            |                 |richi di      |  |   |              |            |                 |collabora‐    |  |   |              |            |                 |zione o consu‐|  |   |              |            |                 |lenza);       |  |   |              |            |                 |art. 17 (dati |  |   |              |            |                 |relativi al   |  |   |              |            |                 |personale non |  |   |              |            |                 |a tempo       |  |   |              |            |                 |indeter‐      |  |   |              |            |‐ Artt. 36,      |minato);      |  |   |              |            |co. 3, e 53 del  |art. 18 (dati |  |   |              |            |d.lgs. n. 165 del|relativi      |  |   |              |            |2001;            |agli inca‐    |  |   |              |            |‐ art. 1,        |richi         |  |   |              |            |co. 39‐40,       |conferiti ai  |  |   |              |            |della legge      |dipendenti    |  |1. |   Perla PA   |   PCM‐DFP  |n. 190 del 2012  |pubblici)     |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |                 |Art. 16, co.  |  |   |              |            |                 |1‐2 (dota‐    |  |   |              |            |                 |zione orga‐   |  |   |              |            |                 |nica e costo  |  |   |              |            |                 |del personale |  |   |              |            |                 |con rapporto  |  |   |              |            |                 |di lavoro a   |  |   |              |            |                 |tempo indeter‐|  |   |              |            |                 |minato);      |  |   |              |            |                 |art. 17 (dati |  |   |              |            |                 |relativi al   |  |   |              |            |                 |personale     |  |   |              |            |                 |non a tempo   |  |   |              |            |                 |indeter‐      |  |   |              |            |                 |minato);      |  |   |              |            |                 |art. 21, co. 1| 

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 |   |              |            |                 |(dati sulla   |  |   |    SICO ‐    |            |                 |contratta‐    |  |   | Sistema Cono‐|            |                 |zione col‐    |  |   | scitivo del  |            |                 |lettiva       |  |   |  personale   |            |                 |nazionale);   |  |   |  dipendente  |            |                 |art. 21, co. 2|  |   |  dalle Am‐   |            |Artt. 40‐bis, co.|(dati sulla   |  |   |  ministra‐   |            |3, e 58‐62 del   |contratta‐    |  |   |  zioni pub‐  |   MEF‐RGS  |d.lgs. n. 165 del|zione integra‐|  |2. |    bliche    |   (IGOP)   |2001             |tiva)         |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |                 |Art. 21, co. 1|  |   |              |            |                 |(dati sulla   |  |   |              |            |                 |contrattazione|  |   |              |            |                 |collettiva    |  |   |              |            |                 |nazionale);   |  |   |              |            |                 |art. 21, co. 2|  |   |   Archivio   |            |Artt. 40‐bis, co.|(dati sulla   |  |   |   contratti  |            |5, e 47, co. 8,  |contratta‐    |  |   |  del settore |            |del d.lgs. n. 165|zione integra‐|  |3. |   pubblico   | ARAN CNEL  |del 2001         |tiva)         |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |                 |Art. 22 (dati |  |   |              |            |                 |relativi ai   |  |   |              |            |                 |soli Enti     |  |   |              |            |                 |locali riguar‐|  |   |              |            |                 |danti enti    |  |   |              |            |                 |pubblici      |  |   |              |            |                 |vigilati,     |  |   |              |            |                 |enti di di‐   |  |   |              |            |                 |ritto privato |  |   |              |            |                 |in controllo  |  |   |              |            |                 |pubblico,     |  |   |   SIQuEL ‐   |            |                 |parteci‐      |  |   |Sistema Infor‐|            |                 |pazioni in so‐|  |   |    mativo    |            |Art. 1, co. 166‐ |cieta' di     |  |   | Questionari  | Corte dei  |167, della legge |diritto pri‐  |  |4. | Enti Locali  |   conti    |n. 266 del 2005  |vato)         |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |                 |Art. 22, commi|  |   |              |            |                 |1 e 2 (dati   |  |   |              |            |                 |relativi a    |  |   |              |            |                 |societa', enti|  |   |              |            |                 |pubblici e    |  |   |              |            |                 |enti di       |  |   |              |            |                 |diritto pri‐  |  |   |              |            |                 |vato parte‐   |  |   |              |            |                 |cipati dalle  |  |   |              |            |                 |ammini‐       |  |   |              |            |                 |strazioni     |  |   |              |            |                 |pubbliche o   |  |   |              |            |                 |in cui le Am‐ |  |   |              |            |                 |ministra‐     |  |   |              |            |                 |zioni nomi‐   |  |   |              |            |                 |nano propri   |  |   |              |            |                 |rappresen‐    |  |   |              |            |                 |tanti negli   |  |   |              |            |‐ Art. 2, co.    |organi di go‐ | 

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 |   |              |            |222, della legge |verno);       |  |   |              |            |n. 191 del 2009; |art. 30       |  |   |              |            |‐ art. 17, co.   |(dati rela‐   |  |   |              |            |3‐4, del decreto‐|tivi a beni   |  |   |              |            |legge n. 90 del  |immobili      |  |   |              |            |2014, conver‐    |posseduti o   |  |   |              |            |tito, con modifi‐|detenuti      |  |   |              |            |cazioni, dalla   |delle ammini‐ |  |   |  Patrimonio  |            |legge n. 114 del |strazioni     |  |5. |   della PA   |   MEF‐DT   |2014             |pubbliche)    |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |‐ Art. 1, co. 10,|              |  |   |              |            |del decreto‐legge|              |  |   |              |            |n. 174 del 2012, |Art. 28, co. 1|  |   |              |            |convertito, con  |(pubblicita'  |  |   |              |            |modificazioni,   |dei rendi‐    |  |   |  Rendiconti  |            |dalla legge n.   |conti dei     |  |   |  dei gruppi  |            |213 del 2012;    |gruppi consi‐ |  |   |  consiliari  | Corte dei  |‐ d.P.C.M. 21    |liari regio‐  |  |6. |  regionali   |   conti    |dicembre 2012    |nali)         |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |                 |Art.29, co. 1 |  |   |              |            |                 |(bilanci      |  |   |              |            |                 |preventivi    |  |   |              |            |                 |e consuntivi  |  |   |              |            |                 |delle am‐     |  |   |              |            |                 |ministrazioni |  |   |              |            |                 |pubbliche)    |  |   |              |            |                 |Art. 37,      |  |   |              |            |                 |comma 1,      |  |   |              |            |                 |lett. a), b), |  |   |              |            |                 |c) (informa‐  |  |   |              |            |                 |zioni relative|  |   |              |            |                 |alle procedure|  |   |              |            |                 |per l'affida‐ |  |   |              |            |                 |mento e       |  |   |              |            |‐ Art. 13 della  |l'esecuzione  |  |   |              |            |legge n. 196 del |di opere  e   |  |   |              |            |2009;            |e lavori)     |  |   |              |            |‐ decreto        |Art. 38,      |  |   |              |            |del Ministro     |Pubblicita'   |  |   |              |            |dell'economia e  |dei processi  |  |   |              |            |delle finanze n. |di pianifi‐   |  |   |              |            |23411 del 2010;  |cazione,      |  |   | BDAP ‐ Banca |            |‐ d.lgs. n. 229  |realizzazione |  |   | Dati Ammini‐ |            |del 2011;        |e valutazione |  |   |  strazioni   |            |‐ d.lgs. n. 228  |delle opere   |  |7. |  Pubbliche   |   MEF‐RGS  |del 2011;        |pubbliche     |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |  REMS (Real  |            |                 |              |  |   |Estate Manage‐|            |                 |              |  |   | ment System) |            |                 |              |  |   |‐ Sistema di  |            |                 |              |  |   |  Gestione    |            |                 |              |  |   | degli Immo‐  |            |                 |Art. 30 (beni |  |   | bili di Pro‐ |            |                 |immobili e    |  |   | prieta' Sta‐ |            |                 |gestione del  |  |8. |     tale     |   Demanio  |                 |patrimonio)   | 

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 +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |                 |Art. 37, co. 1|  |   |              |            |                 |(informazioni |  |   |              |            |                 |relative      |  |   |              |            |                 |alle procedure|  |   |              |            |                 |per l'affida‐ |  |   |              |            |                 |mento e       |  |   |              |            |‐ Art. 62‐bis    |l'esecuzione  |  |   |BDNCP ‐ Banca |            |del d.lgs. n. 82 |di opere      |  |   |     Dati     |            |del 2005 ;       |e lavori      |  |   |  Nazionale   |            |‐ art. 6‐bis del |pubblici,     |  |   |  Contratti   |            |d.lgs. n. 163    |servizi e     |  |9. |   Pubblici   |    ANAC    |del 2006         |forniture)    |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+  |   |              |            |                 |Art. 37, co. 1|  |   |              |            |                 |(informazioni |  |   |              |            |                 |zioni rela‐   |  |   |              |            |                 |tive alle     |  |   |              |            |                 |procedure per |  |   |              |            |                 |l'affidamento |  |   |              |            |Artt. 66, co. 7, |e l'esecuzione|  |   |              |            |122, co. 5 e 128,|di opere e    |  |   |   Servizio   |            |co. 11, del      |lavori pub‐   |  |   |   Contratti  |            |d.lgs. n. 163    |blici, servizi|  |10.|   Pubblici   |    MIT     |del 2006         |e forniture)  |  +‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐+))