Rimuovere le reti fantasma per favorire la biodiversità .... Riccato F. - Laguna... · da cui...
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Rimuovere le reti fantasma per favorire la biodiversità delle tegnùe: gli approcci
del progetto LIFE-GHOST
Dr. Federico Riccato Laguna Project s.n.c.
Terzo meeting con gli stakeholder IUAV, 11 dicembre 2015
Sito Cavallino
Vicino Secca 125 D’Ancona LA1 Pivetta A1 Malamocco
Superficie investigata con HRSS (Km2) 1 2 2 1 1 1 2
Superficie dell’affioramento (m2) 4800 15267 12000 2000 2500 1200 3000
N° ALDFG /Km2 97 28 25.5 50 28 26 5
Sito Motta -
Sile Secca
Elisabetta Excelsior Cortellazzo
Cavallino
Lontano Serenissima Mona
Superficie investigata con HRSS (Km2) 1 1 1 1 3 1 1
Superficie dell’affioramento (m2) 7500 1200 180 1500 8500 16000 5000
N° ALDFG /Km2 3 0 0 0 0 0 0
Impatti da reti fantasma
Domanda:
Quando rimuovere una
rete fantasma?
Risposta:
Sempre se la rimozione
non costituisce un danno
ambientale maggiore del
beneficio che è possibile
ottenere e solo se
l’azione stessa può
essere condotta in
assoluta sicurezza per gli
operatori
Come procedere Come procedere
I. Identificare la tipologia di ALDFG (tipo di
rete, materiali presenti, dimensioni, grado
di incaglio)
II. Valutare il grado di incrostazione/coesione
col fondale e la pericolosità residua
(Pesca fantasma, abrasione del fondale,
rilascio inquinanti)
III. Valutare la presenza di organismi
incrostanti in particolare appartenenti a
specie presenti in liste di protezione
IV. Valutare e pianificare la rimozione in
sicurezza e in economia
Rimuovo
Non rimuovo
o
rimuovo
parzialmente
Identificare la tipologia di ALDFG Valutare il grado di coesione col fondale
Valutare la presenza di organismi incrostanti
Nome italiano Nome scientifico
Bavosa bianca Parablennius rouxi
Bavosa cornuta Parablennius tentacularis
Bavosa ruggine Parablennius gattorugine
Castagnola Chromis chromis
Cavalluccio marino camuso Hippocampus hippocampus
Corvina Sciaena umbra
Ghiozzo cruentato Gobius cruentatus
Grongo Conger conger
Molo Trisopterus minutus
Occhiata Oblada melanura
Pagello spp Pagellus spp.
Sarago fasciato Diplodus vulgaris
Sarago maggiore Diplodus sargus
Sarago sparaglione Diplodus annularis
Sciarrano sacchetto Serranus hepatus
Sciarrano Serranus scriba
Scorfano nero Scorpaena porcus
Scorfanotto Scorpaena notata
Tordo cinereo Symphodus cinereus
Bavos
a
bianca
Bavosa
cornuta
Bavosa
ruggine
Castagn
ola
Cavalluc
cio
marino
camuso Corvina
Ghiozzo
cruentato Grongo Molo Occhiata
Pagello
spp
Sarago
fasciato
Sarago
maggiore
Sarago
sparaglio
ne
Sciarran
o
sacchett
o
Sciarran
o
Scorfano
nero
Scorfano
tto
Tordo
cinereo
LA1-T0 2 5 2 0 0 0 0 1 0 0 15 0 0 12 6 0 0 0 0
D'ancona
T0 0 1 0 5 0 0 1 2 0 0 0 3 2 4 3 1 2 0 1
Pivetta-T0 2 0 2 7 0 2 0 2 0 0 3 2 0 5 4 0 4 0 0
Cavallino
vicino -T0 0 3 0 2 0 2 0 3 0 0 0 0 0 2 4 0 1 0 0
Secca 125-
T0 0 0 0 2 1 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 1 0 0
LA1-T1 1 2 2 1 0 0 0 1 0 0 7 0 0 8 5 0 0 0 0
D'ancona
T1 0 0 0 4 0 0 0 2 0 0 0 2 2 2 1 2 2 0 3
Pivetta-T1 1 0 1 8 0 3 0 2 0 0 2 1 0 4 1 0 2 0 0
Cavallino
vicino -T1 0 0 0 3 0 4 0 4 0 0 0 0 0 4 6 0 0 0 0
Secca 125-
T1 1 0 1 7 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 3 0 4 0 0
LA1-T2 2 1 2 0 0 0 0 3 0 0 6 0 0 4 5 0 0 0 1
D'ancona
T2 2 1 0 25 0 0 0 4 1 2 0 0 0 14 1 2 2 2 3
Pivetta-T2 1 0 1 45 0 3 0 2 0 1 80 1 0 4 1 0 2 4 1
Cavallino
vicino -T2 2 0 0 2 0 3 0 4 0 0 2 0 0 3 4 0 0 0 1
Secca 125-
T2 1 0 1 6 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 3 0 4 0 0
Monitoraggio della comunità ittica
T0 T1 T2
T3
5 siti
da cui sonostate
rimosse reti fantasma
Ispezione raggio di 5 metri
e indagine cavità e anfratti
Monitoraggio della comunità bentonica
90°
45° 135°
Tegnua D’Ancona monitoraggio dal momento della
rimozione rete T0 (aprile 2014) fino a T3 (novembre 2015)
Monitoraggio della comunità bentonica
90°
45° 135°
T0
T3
ALDFG sono piuttosto comuni nel golfo di
Venezia: Oltre il 50% degli affioramenti
indagati è impattato;
Pezzi di reti a strascico e rifiuti della pesca
sono le categorie più frequentemente
rinvenute;
Il numero di attrezzi/km2 è simile a quanto
registrato lungo le coste del nord America
(Arthur et al., 2014);
Sebbene il problema della pesca fantasma
sia apparso ridotto l’impatto degli ALDFG
come sorgente di inquinanti (microplastiche
e metalli pesanti) appare non trascurabile;
La rimozione di reti si riflette in un recupero
della biodiversità locale
Approccio
GHOST
Esportabile
Economicamente
sostenibile
Ecologicamente
vantaggioso
Tecniche e strumenti
proposti possono
essere utilizzati in tutte le
acque temperate/tropicali
costiere del globo
compatibilmente con
condizioni di visibilità e
temperatura.
Liberare porzioni di
fondale marino, nel
rispetto dei protocolli
proposti, si è dimostrato di
vantaggio per il comparti
bentonico e per la fauna
ittica
Sono in corso le
valutazioni dei benefici
economici derivanti dalla
rimozione delle reti
fantasma, di sicuro le
attività di individuazione e
di rimozione non sono
economiche…
Stiamo chiudendo la stalla quando ormai le
mucche sono andate?
E’ davvero troppo tardi per occuparsi di
rimozione reti fantasma?
Sede Centrale ISMAR Istituto di Scienze Marine
Arsenale
Tesa 104, Castello 2727/F
30122 Venezia (IT)
E-mail: [email protected]
www.life-ghost.eu
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Grazie per l’attenzione!