Rimini Vai! n°10

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Prof ANNO I numero 10 del 18 gennaio 2012 * Editoriale * Il punto * Amici del Rimini * La nostra Storia * Massimi Sistemi * I vini senza Tessera * Risultati & Classifiche SOMMARIO A questo momento (sera di mercoledì 18 gennaio) sem- bra proprio che il tetto dell‟assurdo e dell‟ottusità sia stato toccato. Non solo si vietano le trasferte basan- dosi sui confini regionali o provinciali, ma si arriva al ridicolo di “sbarrare la stra- da” sul confine di due comu- ni contigui, come Rimini e Santarcangelo. Come se tra i residenti a Rimini non ci potessero essere santarcan- giolesi, o tifosi del Rimini a Santarcangelo; come se un abitante di Santa Giustina o di San Vito (frazione addi- rittura divisa tra i due co- muni…) potesse essere tifo- so solo della squadra del suo comune, e non di quella dell‟altro, vicinissimo; come se a Verucchio o a Poggio Berni non ci potessero essere tifosi sia dell‟una che dell‟altra squadra (a propo- sito: e gli eventuali bellarie- si? potranno entrare o no?). Facile andare alla memoria all‟andata, quando al Neri bellariesi e santarcangiolesi (anche non tesserati) entra- rono liberamente e giusta- mente - in tutti i settori dello stadio. Stavolta, inve- ce, no. Eppure sembra che ci sia l‟accordo delle società e persino della questura di Rimini, che si presume sia competente sul territorio: no, non basta. L‟irritazione è forte. Siamo all‟ennesimo RIBALTAMENTO della logica: non sono loro a poter punire me in quanto mi hanno individuato come autore di un reato, ma devo essere IO a dimostrare (acquistando la mia patente di “buona condotta” attra- verso il pagamento di 10ad una banca…) di essere un bravo cittadino, merite- vole del permesso di poter acquistare un biglietto per assistere ad uno spettacolo PUBBLICO. Siamo all‟assurdo: domenica molti riminesi non potranno assi- stere alla partita perché si sono rifiutati di piegare la testa (e di PAGARE) per acquistare un prodotto che pochi giorni fa è stato di- chiarato ILLEGITTIMO dagli organi competenti dello Stato: in sostanza, per aver fatto una cosa oggi riconosciuta come GIUSTA. Evidentemente a qualcuno tutto questo non basta. Che l‟Osservatorio ami alla follia la tessera è cosa nota. E‟ la soluzione migliore per loro: dato che non sanno gestire l‟ordine pubblico, la soluzio- ne trovata è proibire. Proi- bire: a costo di andare con- tro le leggi dello Stato (e dell‟Economia), contro gli interessi di un calcio italia- no alla canna del gas e con gli stadi sempre più vuoti, contro i diritti sacrosanti dei cittadini; oggi, addirit- tura, contro il buon senso. P.S. Apprendiamo che i tesserati, per poter acqui- stare il biglietto in preven- dita, sono costretti ad atti- varsi personalmente per poter conoscere il loro nu- mero di tessera, perché ad oggi, a sei mesi dalla sotto- scrizione (e dal pagamento), le tessere non sono ancora state prodotte. Ogni com- mento è superfluo. www.riminivai.org - contatti: [email protected]; FB: facebook.com/RiminiVai Ben venga il torto se la ragione sono loro Il forum RIMINI VAI !! appoggia l’iniziativa A Santarcangelo si brin- da col Sangiovese! ..... XII Entra con noi in Società………....VI Ben venga il torto se la ragione sono loro……. .. I Buonocunto concede il bis. E ora tutti a Santarcangelo!........II LegaPro2 2011 - 12...... XIII Taranto - Samb 2003/04: messaggio quanto mai attuale A San Bonifacio senza Tessera del Tifoso: cronaca di un pomerig- gio da disadattati .......IX GIANNI CARNEVALI: la gioia del gol.....VII

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Page 1: Rimini Vai! n°10

Prof

ANNO I numero 10 del 18 gennaio 2012

* Editoriale

* Il punto

* Amici del Rimini

* La nostra Storia

* Massimi Sistemi

* I vini senza Tessera

* Risultati & Classifiche

SOMMARIO

A questo momento (sera di

mercoledì 18 gennaio) sem-

bra proprio che il tetto

dell‟assurdo e dell‟ottusità

sia stato toccato. Non solo

si vietano le trasferte basan-

dosi sui confini regionali o

provinciali, ma si arriva al

ridicolo di “sbarrare la stra-

da” sul confine di due comu-

ni contigui, come Rimini e

Santarcangelo. Come se tra i

residenti a Rimini non ci

potessero essere santarcan-

giolesi, o tifosi del Rimini a

Santarcangelo; come se un

abitante di Santa Giustina o

di San Vito (frazione addi-

rittura divisa tra i due co-

muni…) potesse essere tifo-

so solo della squadra del

suo comune, e non di quella

dell‟altro, vicinissimo; come

se a Verucchio o a Poggio

Berni non ci potessero essere

tifosi sia dell‟una che

dell‟altra squadra (a propo-

sito: e gli eventuali bellarie-

si? potranno entrare o no?).

Facile andare alla memoria

all‟andata, quando al Neri

bellariesi e santarcangiolesi

(anche non tesserati) entra-

rono liberamente – e giusta-

mente - in tutti i settori

dello stadio. Stavolta, inve-

ce, no. Eppure sembra che

ci sia l‟accordo delle società

e persino della questura di

Rimini, che si presume sia

competente sul territorio:

no, non basta. L‟irritazione

è forte. Siamo all‟ennesimo

RIBALTAMENTO della

logica: non sono loro a poter

punire me in quanto mi

hanno individuato come

autore di un reato, ma devo

essere IO a dimostrare

(acquistando la mia patente

di “buona condotta” attra-

verso il pagamento di 10€

ad una banca…) di essere

un bravo cittadino, merite-

vole del permesso di poter

acquistare un biglietto per

assistere ad uno spettacolo

PUBBLICO. Siamo

all‟assurdo: domenica molti

riminesi non potranno assi-

stere alla partita perché si

sono rifiutati di piegare la

testa (e di PAGARE) per

acquistare un prodotto che

pochi giorni fa è stato di-

chiarato ILLEGITTIMO

dagli organi competenti

dello Stato: in sostanza, per

aver fatto una cosa oggi

riconosciuta come GIUSTA.

Evidentemente a qualcuno

tutto questo non basta. Che

l‟Osservatorio ami alla follia

la tessera è cosa nota. E‟ la

soluzione migliore per loro:

dato che non sanno gestire

l‟ordine pubblico, la soluzio-

ne trovata è proibire. Proi-

bire: a costo di andare con-

tro le leggi dello Stato (e

dell‟Economia), contro gli

interessi di un calcio italia-

no alla canna del gas e con

gli stadi sempre più vuoti,

contro i diritti sacrosanti

dei cittadini; oggi, addirit-

tura, contro il buon senso.

P.S. Apprendiamo che i

tesserati, per poter acqui-

stare il biglietto in preven-

dita, sono costretti ad atti-

varsi personalmente per

poter conoscere il loro nu-

mero di tessera, perché ad

oggi, a sei mesi dalla sotto-

scrizione (e dal pagamento),

le tessere non sono ancora

state prodotte. Ogni com-

mento è superfluo.

www.riminivai.org - contatti: [email protected]; FB: facebook.com/RiminiVai

Ben venga il torto se la ragione sono loro

Il forum RIMINI VAI !!

appoggia l’iniziativa

A Santarcangelo si brin-

da col Sangiovese!.....XII

Entra con noi

in Società………....VI

Ben venga il torto se la

ragione sono loro……...I

Buonocunto concede

il bis. E ora tutti a

Santarcangelo!........II

LegaPro2 2011-12......XIII

Taranto - Samb 2003/04: messaggio quanto mai attuale

A San Bonifacio senza

Tessera del Tifoso:

cronaca di un pomerig-

gio da disadattati.......IX

GIANNI CARNEVALI:

la gioia del gol….....VII

Page 2: Rimini Vai! n°10

II

Dopo le feste natalizie è tempo

di tornare in campo per i nostri

burdèl. Il calendario vede la

truppa di Mister D‟Angelo di

scena a San Bonifacio, per la

prima giornata di ritorno. Non

deve ingannare il risultato

dell‟andata, quando i bianco-

rossi si imposero con un facile

3 a 0: molte cose sono cambia-

te da allora, e ora i rossoblu

sono solo lontani parenti di

quelli che scesero in riva

all‟Adriatico ai primi di Set-

tembre. Una gara insidiosa

quindi, viste anche le numero-

se assenze. Rosini e Palazzi

sulle corsie esterne sono le

novità in difesa, mentre Ga-

speroni sale sulla trequarti al

posto di Valeriani, indisponibi-

le. Al suo fianco i soliti Buono-

cunto e Baldazzi, dietro

all‟unica punta Zanigni. Fin

dal fischio d‟inizio si capisce

che il Rimini vuole fare sua la

partita, per iniziare al meglio

l‟anno del Centenario. Ci prova

Baldazzi a sbloccare il risulta-

to, con una punizione dal limi-

te dopo soli due minuti: palla

sul fondo. Un minuto dopo

Zanigni si libera bene al tiro

dal limite dell‟area, ma la sua

conclusione è troppo debole

per impensierire Bonato. I

padroni di casa si fanno vedere

al 4‟ con Creati, che tenta di

uccellare Scotti con un pallo-

netto dalla trequarti: palla sul

fondo, ma non di molto. Al 5‟

Capitan Brighi prova la battu-

ta dal limite dopo una sponda

di Zanigni, palla a lato. I bian-

corossi vedono premiati i loro

sforzi al 23‟: sul bel cross di

Onescu Caraceni manca il rin-

Buonocunto concede il bis. E ora tutti a Santarcangelo!

Ivan Buonocunto, mattatore contro la Sambonifacese: due reti per lui (foto: Poggi)

Page 3: Rimini Vai! n°10

III

Ivan

vio: ne approfitta Baldazzi,

che serve un comodo assist a

Buonocunto ben appostato al

centro dell‟area piccola. 0 a 1 e

palla al centro. Dieci minuti

dopo ci prova ancora Zanigni

su calcio da fermo: c‟è solo la

potenza, pallone alto. A caval-

lo del 35‟ Gasperoni ha sui

piedi due buone occasioni per

raddoppiare: prima grazia

Bonato – fuori dai pali – sugli

sviluppi di una punizione di

Baldazzi, poi sfiora il gol con

un sinistro a giro che però si

spegne sul fondo. Prima

dell‟intervallo Bonato dice

ancora no a Zanigni, deviando

in corner un potente destro

dalla trequarti. La ripresa

comincia come meglio non

potrebbe per i nostri:

l‟indecisione di Dal Degan è

fatale alla Sambo, ne approfit-

ta Buonocunto – ancora lui –

per battere ancora

l‟incolpevole Bonato. Zero a

due e partita che sembra chiu-

sa. All‟8‟ Scotti risponde pre-

sente su Brighenti, mentre al

12’ Baldazzi, ben servito da

Zanigni, sciupa malamente la

palla del tris. Poi i biancorossi

abbassano un po‟ il baricentro,

e la Sambo prende coraggio;

Scotti si fa trovare pronto al

37’ su Dal Degan, ma deve

capitolare due minuti più tardi

sul diagonale di Niccolò Zanet-

ti. Nel settore ospiti si teme la

beffa, che potrebbe materializ-

zarsi su una punizione a tempo

ormai scaduto di Brighenti: la

barriera respinge, e la contesa

si chiude lì. Con qualche soffe-

renza di troppo il Rimini espu-

gna così il „Renzo Tizian‟ di

San Bonifacio, issandosi ad un

solo punto dal Casale capoli-

sta. Sette giorni più tardi arri-

va al Neri il Borgo a Buggiano.

I toscani sono una formazione

di metà classifica votata ad un

campionato il più possibile

tranquillo; all‟andata si impo-

sero per 2-1, con i biancorossi

capaci di passare subito in

vantaggio per poi gettare tutto

alle ortiche con due infortuni

difensivi. Ora è il momento

della rivincita, e per centrare

l‟obbiettivo D‟Angelo si affida

agli undici che hanno sbancato

San Bonifacio. Sono però gli

ospiti a rendersi maggiormente

pericolosi nei minuti iniziali, e

Scotti deve impegnarsi non

poco per dire due volte no agli

avanti azzurri dopo appena

due minuti. Alla mezzora gli

ospiti reclamano un rigore per

una mano galeotta di Palazzi

sugli sviluppi di un corner, ma

il signor De Meo della sezione

di Foggia opta per

l‟involontarietà. L‟occasione

più nitida della prima frazione

capita però al Rimini. È il 45‟

quando Zanigni, ben servito da

Baldazzi, scatta sul filo della

fuorigioco e si invola a rete ma

perde l‟attimo e la retroguar-

dia toscana può chiudere senza

affanni. La ripresa inizia con

un brivido: al 4‟ Rosini non è

impeccabile in chiusura su

Paganelli, così l‟ex di turno -

che già all‟andata castigò i

biancorossi - sfodera un diago-

nale velenoso, che però per

fortuna si spegne sul fondo. La

svolta arriva al 17‟, quando

Zanetti - entrato al posto di

Mastronicola ad inizio ripresa -

lancia in profondità il neo

entrato Spighi: l‟ex Forlì entra

in area e viene fermato in ma-

niera più che sospetta da Gial-

dini, l‟azione prosegue e Capi-

tan Brighi viene steso da Cro-

ciani. Rigore netto, trasforma-

to senza esitazioni da Buono-

cunto, al terzo centro consecu-

tivo. Gli ospiti potrebbero

impattare al 36‟, ma la puni-

zione di Grassi è fuori bersa-

glio. Ci pensa allora Onescu a

regalare un‟ultima emozione

prima del triplice fischio insac-

cando il cross al bacio di Spi-

ghi al 49‟. La partita finisce lì,

e per i tifosi biancorossi non

rimane altro che applaudire i

nostri burdèl per l‟ennesima

vittoria. In extremis, come

una ciliegina sulla torta, arriva

anche il pari del Savona che

permette ai nostri di isolarsi al

secondo posto in graduatoria,

ad un solo punto dal Casale. E

ora, tutti a Santarcangelo:

contro i clementini un solo gol

fatto e cinque subiti negli ulti-

mi tre incontri ufficiali. È

giunta ormai l‟ora della rivin-

cita.

AVANTI RIMINI!!

Page 4: Rimini Vai! n°10

IV

Rimini - Borgo a Buggiano, 15 gennaio „12

Page 5: Rimini Vai! n°10

V

Rimini - Borgo a Buggiano, 15 gennaio „12

Page 6: Rimini Vai! n°10

VI

Il giorno 29.01.2012

nel post gara della partita Rimini – Valenza-

na, si svolgerà la

GIORNATA DEL TESSERAMENTO

dell’Associazione AMICI DEL RIMINI CALCIO

Nell‟area Hospitality del Romeo Neri verrà

allestito un piccolo rinfresco riservato agli as-

sociati ed a tutti coloro che desiderano diven-

tarlo, insieme ai giocatori del Rimini Calcio al

Mister ed al Presidente Amati.

La quota associativa minima 2012 è di € 50,00

per gli adulti ed € 25,00 per gli under 18.

Le iscrizioni sono già aperte presso i vari Amici

del Rimini Calcio points od allo stadio in occa-

sione delle partite.

Ogni associato 2011 o nuovo associato 2012

avrà diritto ad un biglietto omaggio per la par-

tita Rimini – Valenzana del 29.01.2012 che

potrà utilizzare per sé o che potrà regalare ad

un amico.

I biglietti potranno essere prenotati con indi-

cazione del nome, cognome luogo e data di na-

scita dell‟associato e suo numero d‟iscrizione

2011. Per i nuovi associati 2012 e per gli asso-

ciati degli ultimi mesi del 2011 che non hanno

ancora ricevuto il numero basterà indicare la

dicitura “nuovo associato”.

Se viene indicato altro nominativo dovrà co-

munque essere indicato il nome, cognome e

numero dell‟associato di riferimento.

Le prenotazioni potranno essere effettuate im-

prorogabilmente entro e non oltre il giorno

mercoledi 25 gennaio tramite invio di email

[email protected], o tramite preno-

tazione in uno degli amici degli Amici del Rri-

mini Calcio point:

- Benzinaio Esso in Via Marecchiese di Alfredo

Carlini;

- Enoteca del teatro in Piazza Malatesta nr. 40

di Agostini Riccardo;

- Edicola in Via Della Grotta Rossa nr. 18 di

Casadei Andrea;

- Edicola La Prima in Via Marecchiese nr. 5 di

Ivan Amati.

Per info: Federico Morri 339 6913405; Enrico

Fabbri tel. 347-5650669

I biglietti dovranno poi essere ritirati presso la

biglietteria dello stadio Romeo Neri la domeni-

ca prima della partita.

***

www.amicidelriminicalcio.it

facebook.com/amicidelriminicalcio

ENTRA CON NOI IN SOCIETÀ

Page 7: Rimini Vai! n°10

VII

Campionato di Serie C

1975/76. 21 dicembre ‘75,

XV^ giornata: il Rimini

di Cesare Meucci passa in

rimonta a Montevarchi (1

-3 il finale). Un successo

autorevole, per ribadire la

supremazia dei biancoros-

si in quel torneo che si

rivelerà prodigo di soddi-

sfazioni. Bomber Carne-

vali va ancora a segno,

mettendo il sigillo alla

vittoria. Trentasei anni

dopo, il 21 dicembre 2011,

Giovanni

(Gianni) Carnevali ci la-

scia improvvisamente,

mentre sta passeggiando

per le vie della sua Roma.

Parlare di Carnevali signi-

fica descrivere uno degli

attaccanti più completi e

talentuosi che abbiano

mai vestito la maglia a

scacchi. Vuole dire lottare

su ogni pallone, indomiti.

Sovrastare inesorabilmen-

te l‟avversario in area di

rigore; piantarlo sul posto

scattando col cuoio incol-

lato ai piedi; esultare per

un‟altra rete,

l‟ennesima… Noi lo ricor-

diamo così e così ve lo

vogliamo raccontare. Na-

to nella Capitale il 19 gen-

naio del 1947, giunse a

Rimini nell‟estate del„75

in coppia con Beppe Fa-

gni, grazie ad un autenti-

co colpo di mercato

dell‟allora D.S. Rino Ca-

valcanti e assieme al com-

pagno di reparto (26 reti

in due) ebbe il compito di

completare-rinforzandola-

quella rosa che già l‟anno

prima aveva sfiorato la

cadetteria sotto la guida

tecnica di Antonio Valen-

tin Angelillo. Stagione

1975/76 dicevamo… La

prima, storica promozione

in Serie B! Nella memoria

dei tifosi biancorossi il suo

nome viene indissolubil-

mente accostato a quella

che fu una delle imprese

più importanti di sempre,

conseguita al termine di

una cavalcata inarrestabi-

le e trionfale (20 i successi

finali). Snocciolare

quell‟undici glorioso è

poesia pura: Sclocchini,

Agostinelli, Natali, Sarti,

Guerrini, Berlini, Fagni,

Di Maio, Cinquetti, Ro-

mano, Carnevali. Espe-

rienza, affidabilità e giu-

sta dose di rudezza nel

reparto arretrato, guidato

da un altro compianto

campione: Gianfranco

Sarti. Classe, fosforo e

sostanza sulla mediana.

Talento, estro e gioia del

gol là davanti, per una

delle linee d‟attacco più

spettacolari e al tempo

stesso più virtuose che si

siano mai viste calcare il

palcoscenico del Romeo

Neri. Lo incontravamo di

frequente sugli spalti ne-

gli ultimi tempi, Rimini e

il Rimini gli erano rimasti

dentro. Se

gli si dice-

va di aver

rappresen-

tato

l‟anima di

quella

squadra,

Carnevali

rispondeva

con la mo-

destia pro-

pria dei

grandi che

la vera for-

za era il

gruppo. In

realtà il

vero baga-

glio di

“mestiere”

in quel ma-

nipolo di

uomini

guidato da

mister

Meucci lo

mise proprio lui che in

carriera aveva militato

tra le fila di ATAC Roma,

Samb, Cesena, Ascoli e

Reggiana, conquistando

già due promozioni nella

massima serie con en-

trambe le compagini bian-

conere. 37 presenze con la

maglia numero 11 e la

fascia di capitano, per 14

reti messe a segno al ter-

mine di quel campionato,

alcune delle quali pesan-

tissime. Come quella vit-

toriosa siglata al

“Tardini” di Parma in

occasione del primo vero

big-match della stagione

(0-1) o quella che valse un

preziosissimo pareggio in

una delle fasi più cruciali

del campionato, realizzata

su identico copione (assist

su calcio piazzato di Di

Maio) nell‟inferno

dell‟”Ardenza”di Livorno

(1-1). 23 le presenze e 3 le

reti nel successivo torneo

di Serie B 1976/77, per un

totale di due stagioni di

ottimo livello trascorse in

riva all‟Adriatico. Abbia-

mo avuto il piacere di

GIANNI CARNEVALI: la gioia del gol.

Il ricordo e… il nostro “sogno nel cassetto”

Gianni Carnevali, figurina Panini 1976/‟77

Page 8: Rimini Vai! n°10

VIII

conversare a lungo con

Sor Gianni in un assolato

pomeriggio di autunno

dello scorso anno al cam-

po della“Polisportiva

Stella”, sede dei matches

casalinghi della formazio-

ne Berretti. Il suo attac-

camento ai colori, ma an-

che la sua professione di

talent-scout, lo portavano

spesso a seguire le presta-

zioni delle giovanili bian-

corosse. L‟esperienza ma-

turata all‟est lo aveva

visto negli ultimi anni

protagonista in Georgia,

dapprima come allenatore

di club, quindi come

membro dello staff tecni-

co delle nazionali Under,

infine come osservatore. E

proprio al rientro dal suo

ultimo viaggio in Georgia

avremmo dovuto sederci

in un caffè per discutere

di quel “sogno nasco-

sto”che tanto appassiona-

va chi vi sta scrivendo:

mettere nuovamente in-

sieme quel fantastico

gruppo del ‟76, per un

incontro celebrativo

nell‟anno del Centenario!

Bomber Carnevali quel

pomeriggio di fronte alla

nostra avance, semplice

ma sincera, si emozionò,

legato com‟era a questi

colori e a questa città di-

venuta la sua seconda

casa. Noi altrettanto, per

la sua risposta spontanea-

mente entusiasta. Si pro-

pose di contattare lui stes-

so tutti i vecchi compagni

di quella indimenticabile

avventura:un gesto di

riconoscenza – ci disse –

verso i tifosi che ancora la

portavano nel cuore. Ci

salutammo con un arrive-

derci a presto e con una

stretta di mano, con quel

nastro riavvolto di 36

anni che, come un vecchio

film, ci scorreva nuova-

mente davanti agli oc-

chi... Occhi di bambino.

Di quell‟undici glorioso

ora mancano due pilastri:

due condottieri, due capi-

tani che indossarono la

maglia a scacchi con fie-

rezza. Bandiere e icone

della nostra storia. A noi

onorarne il ricordo…

Old-Fan

La gioia del gol: Fagni e Carnevali corrono insieme ai compagni a festeggiare con mister Meucci l‟ennesimo

successo (sequenza tratta da “Il BiancoRosso” n.2 - 1976)

La gloriosa formazione del Rimini 1975/76: una delle più amate. I grandi capitani Carnevali e Sarti posano uno accanto all‟altro…

Page 9: Rimini Vai! n°10

IX

Domenica otto genna-

io duemiladodici. Le

feste natalizie sono

ormai giunte al termi-

ne, ma c‟è chi si vuole

regalare un ultimo

giorno di festa: doma-

ni si tornerà al lavoro,

ma oggi c‟è il Rimini e

tanto basta a rendere

la giornata speciale.

Per alcuni è

l‟occasione di rivedere

degli amici, quelli che

magari vedi solo allo

stadio; alla fine, sul

pullman del Collettivo

diretto a San Bonifa-

cio siamo una trenti-

na, quattro i „non

fidelizzati‟. Il viaggio

scorre veloce, tra una

cazzata e l‟altra. Arri-

viamo a destinazione

con largo anticipo:

mentre i nostri com-

pagni di viaggio si di-

rigono spediti verso il

settore ospiti, noi

prendiamo la via della

biglietteria. Durante

il tragitto ci interro-

ghiamo su quale sia la

miglior strategia da

utilizzare, optiamo

per la più ovvia: chie-

dere un biglietto per

la tribuna, poi si ve-

drà. Così, diligente-

mente, ci presentiamo

alla biglietteria e dopo

aver allungato soldi e

documenti chiediamo

un biglietto per la

centrale. Sembra fila-

re tutto liscio, ma

l‟illusione dura un at-

timo: “E la tessera?”

“Quella manca…” –

rispondiamo

all‟unisono. “Mi spia-

ce, non posso farvi i

A San Bonifacio senza Tessera del Tifoso:

cronaca di un pomeriggio da disadattati

Le porte del „Renzo Tizian‟ di San Bonifacio rimangono chiuse per i non tesserati

Page 10: Rimini Vai! n°10

X

biglietti allora… par-

late con gli steward”.

Così ci rivolgiamo a

questi, i quali ci ripe-

tono che non possono

farci entrare perché

sprovvisti della fami-

gerata card.. “Anche

se è già stata bocciata

dal Consiglio di Sta-

to?!” – ribattiamo –

“Il Consiglio di Stato

non ha bocciato la

tessera, ma

l‟abbinamento con

una carta di credito”

“E qui a San Bonifa-

cio – precisa lo zelante

inserviente – la tesse-

ra è già indipendente

da qualsiasi prodotto

bancario”. Che bravi,

pensiamo noi. Peccato

però che noi siamo di

Rimini e a Rimini

questo non succede: in

buona sostanza, non

possiamo accedere al

„Renzo Tizian‟ perché,

noi meschini, ci siamo

rifiutati di fare una

cosa che è stata poi

dichiarata

“illegittima, perché

pratica commerciale

scorretta” dal Consi-

glio di Stato. E quan-

do lo facciamo notare,

ci sentiamo rispondere

“Mi spiace, ma noi qui

siamo pignoli”: al che

capiamo che non c‟è

niente da fare, giria-

mo i tacchi e tornia-

mo indietro. Una vol-

ta tornati al parcheg-

gio notiamo che que-

sto è costeggiato da

un rilevato: memori

delle parole dell‟amico

Ciro sull‟ormai famo-

so “cavalcavia di San

Bonifacio”, non ci

pensiamo due volte e

saliamo, fino a rag-

giungere il guardrail

che ci separa dalla

strada. Una posizione

quanto mai precaria,

ma possiamo vedere il

campo per tre quarti

e, viste le premesse, ci

sembra già una con-

quista. In quella posi-

zione, sciarpe bianco-

rosse al collo, non pas-

siamo certo inosserva-

ti. Poco dopo transita

di lì un corridore: in-

curiosito, si avvicina.

Scambiamo due chiac-

chiere poi, prima di

lasciarlo andare, chie-

diamo se per caso tifa

Sambo: “No, no..mi

son del Verona…de

sta città non me ne

frega un casso!”. Di lì

a poco vediamo sfrec-

ciare una macchina di

butei, con tanto di

vessilli gialloblù al

vento e dito medio a

mo‟ di saluto. Manca

poco all‟inizio della

partita, ed ecco che

anche i ragazzi della

Curva Est vengono a

farci compagnia sul

cavalcavia: alla fine

siamo circa una tren-

tina, non male. Anche

le tribune dello stadio

vanno riempiendosi

pian piano (le crona-

che riportano di circa

300 spettatori), ma

l‟ambiente rimane ab-

bastanza muto, di-

sturbato di tanto in

tanto dalla musica

sparata dagli altopar-

lanti. Sentire il “Dale

dale Boca” in un simi-

le contesto risulta

quanto mai insolito.

Poi la partita comin-

cia e giusto per non

dimenticarci che sia-

mo allo stadio i ragaz-

zi della Est lanciano

un coro, il tutto ac-

compagnato da una

bella torcia: nemmeno

il tempo di finire che

veniamo raggiunti

dalle solerti forze

dell‟ordine. Evidente-

mente non hanno gra-

dito, ci chiedono i do-

cumenti e intimano di

finirla lì. Non paghi di

questo ci circondano

per sorvegliarci me-

glio, causando tra

l‟altro non pochi disa-

gi agli automobilisti.

Il tutto in maniera del

tutto immotivata ma

d'altronde, in tempi di

crisi, qualcosa do-

vranno pur fare per

guadagnarsi la pa-

gnotta. Così, tempo

mezzora, ci restitui-

scono i documenti e si

allontanano, final-

mente. Nel frattempo

la partita va avanti:

dalla nostra postazio-

L‟ormai „famoso‟ cavalcavia di San Bonifacio

Page 11: Rimini Vai! n°10

XI

Ivan

ne bisogna lavorare di

fantasia per intuire le

trame di gioco dei

ventidue in campo,

ma la distanza non ci

impedisce di esultare

ai gol dei nostri bur-

dèl, né ci solleva dalla

sofferenza dei concita-

ti minuti finali. Al tri-

plice fischio esultiamo

convinti, e vedere Ma-

stro chiamare a sé la

squadra per rivolgerci

un saluto ci riempie di

soddisfazione. Salu-

tiamo gli altri disa-

datta… ehm… amici

e torniamo al pul-

lman, destinazione

casa. Stanchi e infred-

doliti, ma felici, nono-

stante tutto.

Il settore non tesserati di San Bonifacio (foto ariminum.net)

Page 12: Rimini Vai! n°10

XII

Oste

Eccoci di nuovo, dopo

una breve pausa

“festiva”, a chiacchie-

rare insieme sui vini

delle zone che ospitano

i biancorossi.

Siamo a Santarcangelo

quindi non ci si può

esimere dal parlare del

vino romagnolo per

eccellenza: il SANGIO-

VESE.

È proprio a Santarcan-

gelo che si lega, proba-

bilmente, il nome di

questo antichissimo

vitigno.

Un famoso studioso di

glottologia. Schumm,

attribuisce un legame

tra il Colle (o Monte)

Giove, piccola collina

sulla quale sorge la par-

te antica del capoluogo

Clementino, e il vino,

qui largamente diffuso

sin dall'antichità, tanto

da essere definito

“Sanguis Jovis”... San-

gue di Giove, il passo

da qui al nome Sangio-

vese è breve! (piccola

nota: a Santarcangelo

esiste un'enoteca, L'E-

noteca Monte Giove

appunto, che oltre a

starmi nel cuore per

motivi professionali, è

un posto molto carino

con un gestore decisa-

mente BIANCOROS-

SO... e vi assicuro che a

Santa è un'eccezio-

ne...sigh..)

Come sanno anche i

bambini, il sangiovese è

un vitigno a bacca ros-

sa dal quale si può otte-

nere un vino, general-

mente corposo, ma con

delle caratteristiche

differenti a seconda che

venga coltivato sui colli

Riminesi, piuttosto che

sui colli forlivesi o cese-

nati. Il vino che si ot-

tiene è secco, con il

classico rosso rubino

come colore e netti sen-

tori di frutti rossi, in

particolare amarena.

Fiori, come la rosa e la

violetta, emergono de-

cisamente, soprattutto

nei sangiovesi giovani.

I tannini espressi sono

incisivi, a volte aspet-

tare un po' per berlo è

consigliato. Gli abbina-

menti possono variare a

seconda della tipologia,

i sangiovesi giovani, di

poco corpo e con una

bella acidità personal-

mente li adoro con il

pesce azzurro. Quando

invece si affronta un

bel Sangiovese Riserva,

con il giusto tempo di

invecchiamento (non

abbiate fretta..) è d'ob-

bligo la ciccia, lo sposa-

lizio è perfetto!

A che giocatore abbi-

niamo il Sangiovese?

Non ho dubbi: Luca

D'Angelo! Come l'attu-

ale Mister, il vino è ro-

busto, sincero, ha ca-

rattere e non ama i

fronzoli, insomma,

com'era Luca da gioca-

tore.

Credo che questa

“laurea ad honorem”

D'Angelo se la sia meri-

tata, oltre che per le

indiscutibili affinità

sportive al nostro vino,

anche per l'attaccamen-

to e l'amore che ha

sempre dimostrato ai

nostri colori...un vero

grande capitano!

a Santarcangelo si brinda col Sangiovese!

Il Sangiovese, un vino da due fisso!

Page 13: Rimini Vai! n°10

XIII

Classifica - girone A

LegaPro2 - Stagione 2011/12

Prossimo turno - 22 gennaio 2012 ore 14.30: Borgo a Buggiano - Alessandria

Casale - Bellaria Igea M.

Giacomense - Montichiari

Pro Patria - Lecco

Renate - Mantova

Sambonifacese - Cuneo

San Marino - Treviso

Santarcangelo - Rimini

Valenzana - Savona

Virtus Entella - Poggibonsi

Ventunesima giornata - 15 gennaio 2012: Alessandria - Santarcangelo....………………...….….......1-0

Bellaria Igea M. - Valenzana…....………….……..……...1-0

Casale - Sambonifacese.…………..………...….……….…2-0

Cuneo - Giacomense...….……………………….…..….….2-1

Lecco - Virtus Entella…........…...…………….…….……0-3

Mantova - San Marino..………….…………….….………0-0

Poggibonsi - Montichiari....………..………….…..………5-2

Pro Patria - Renate……………………………………..…0-2

Savona - Treviso..….……...………………………...….…1-1

Rimini - Borgo a Buggiano..……………………………... 2-0

(17' st Buonocunto (rig.), 49' st Onescu )

Squadra Punti G V N S GF GS

Casale 43 21 13 4 4 32 15

Rimini 42 21 13 3 5 27 18

Treviso 40 21 11 8 2 36 18

Cuneo 38 21 12 2 7 35 27

San Marino 34 21 10 4 7 39 27

Virtus Entella 30 21 8 6 7 28 20

Santarcangelo 30 21 9 3 9 24 23

Poggibonsi 29 21 8 5 8 32 28

Renate 27 21 7 6 8 22 21

Giacomense 26 21 6 8 7 29 33

Alessandria 25 21 7 6 8 24 26

Bellaria Igea M. 25 21 6 7 8 22 27

Borgo a Buggiano 24 21 6 6 9 24 28

Mantova 24 21 5 9 7 21 27

Montichiari 23 21 7 4 10 26 33

Savona 22 21 6 8 7 24 22

Sambonifacese 22 21 6 4 11 22 37

Pro Patria 21 21 9 7 5 26 19

Valenzana 14 21 3 5 13 18 34

Lecco 13 21 2 7 12 14 42

G: Partite giocate | V: Partite vinte | N: Partite pareggiate | S: Partite perse | GF: Gol fatti | GS: Gol subiti