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Corso di Studi in Architettura Programmazione Laboratori di Sintesi Finale A.A. 2013/2014 Relazione del referente del Laboratorio di Sintesi Finale Pag. 1/23 Titolo del Laboratorio: RIGENERAZIONE URBANA: COSTRUIRE NEL COSTRUITO. Laboratorio di PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Obiettivi formativi (Training objectives) (1000 caratteri spazi inclusi) Il laboratorio intende stimolare il laureando a riflettere sull’urgenza del tema della rigenerazione urbana. La perdurante crisi economica, caratterizzata da una drastica riduzione della leva finanziaria a supporto dell'investimento immobiliare e dalla simmetrica contrazione della capacità di spesa, crea le condizioni per una compiuta valorizzazione del patrimonio esistente. Il fallimento delle politiche metropolitane, discriminanti l’offerta insediativa in funzione inversa alla qualità dei servizi presenti sul territorio, ha generato un flusso di ritorno verso le città, organizzate in reti ad elevata accessibilità che sfuggono ad una preventiva pianificazione. La diffusa sensibilità per la riduzione dei consumi, impone nuove modalità di organizzazione del costruito, al fine di massimizzarne il rendimento energetico in una prospettiva di medio-lungo termine. La cultura del progetto è così chiamata a confrontarsi con i diversi gradi e livelli dell'attuale trasformazione urbana. Inserisci testo tradotto in inglese Disciplina caratterizzante (cfu 8, tipologia D, ore frontali 96, tot ore 200) Composizione architettonica e urbana (ICAR 14) Alla disciplina caratterizzante spetta il compito di coordinare i diversi contributi all'interno del laboratorio, affinchè venga garantito il completamento dell'esperienza di tesi nell'anno accademico in corso e offrire gli stumenti di analisi necessari alla comprensione dei contesti proposti. Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi) Progettazione per il recupero urbano (ICAR 14) La disciplina dovrà offrire al laureando un un ampio spettro di riferimenti applicativi che gli permettano di comprendere come si sia modificato l' approccio al tema al mutare delle condizioni al contorno, a partire dai fattori di decentramento produttivo occorsi a partire dagli anni '70 in Europa. Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi) Progettazione Urbanistica (ICAR 18) La disciplina dovrà offire al laurando un' ampia rassegna di procedure e correlate normative di rigenerazione urbana, evidenziandone i caratteri di unicità e irripetibilità contestuale e quelli di applicabilità ai casi concreti oggetto di tesi. Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi) Teorie e metodi della progettazione architettonica (ICAR 16) La disciplina dovrà offrire al laureando gli stumenti metodologici idonei per affrontare il tema di tesi alla scala architettonica, garantendo un'' ampio spettro di riferimenti storico-critici e un' adeguata rassegna di esperienze teoriche alternative. Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi) Progettazione ambientale (ICAR 12) La disciplina dovrà garantire un' approfondimento delle tematiche ambientali, con particolare riferimento allo sfruttamento delle risorse naturali e al perseguimento di principi di efficienza energetica del progetto di architettura. Attività pratiche formative – Workshop (cfu 3, tipologia F) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi) La fattibilità della rigenerazione urbana Il workshop vedrà il convolgimento di IBC, Cassa Depositi e Prestiti, FS Sistemi Urbani e Nomisma Spa con l' obiettivo di acquisire una visione integrata della complessità dei temi contemporanei di rigenerazione urbana.

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Titolo del Laboratorio: RIGENERAZIONE URBANA: COSTRUIRE NEL COSTRUITO. Laboratorio di PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Obiettivi formativi (Training objectives) (1000 caratteri spazi inclusi) Il laboratorio intende stimolare il laureando a riflettere sull’urgenza del tema della rigenerazione urbana. La perdurante crisi economica, caratterizzata da una drastica riduzione della leva finanziaria a supporto dell'investimento immobiliare e dalla simmetrica contrazione della capacità di spesa, crea le condizioni per una compiuta valorizzazione del patrimonio esistente. Il fallimento delle politiche metropolitane, discriminanti l’offerta insediativa in funzione inversa alla qualità dei servizi presenti sul territorio, ha generato un flusso di ritorno verso le città, organizzate in reti ad elevata accessibilità che sfuggono ad una preventiva pianificazione. La diffusa sensibilità per la riduzione dei consumi, impone nuove modalità di organizzazione del costruito, al fine di massimizzarne il rendimento energetico in una prospettiva di medio-lungo termine. La cultura del progetto è così chiamata a confrontarsi con i diversi gradi e livelli dell'attuale trasformazione urbana.

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Disciplina caratterizzante (cfu 8, tipologia D, ore frontali 96, tot ore 200) Composizione architettonica e urbana (ICAR 14) Alla disciplina caratterizzante spetta il compito di coordinare i diversi contributi all'interno del laboratorio, affinchè venga garantito il completamento dell'esperienza di tesi nell'anno accademico in corso e offrire gli stumenti di analisi necessari alla comprensione dei contesti proposti.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progettazione per il recupero urbano (ICAR 14) La disciplina dovrà offrire al laureando un un ampio spettro di riferimenti applicativi che gli permettano di comprendere come si sia modificato l' approccio al tema al mutare delle condizioni al contorno, a partire dai fattori di decentramento produttivo occorsi a partire dagli anni '70 in Europa.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progettazione Urbanistica (ICAR 18) La disciplina dovrà offire al laurando un' ampia rassegna di procedure e correlate normative di rigenerazione urbana, evidenziandone i caratteri di unicità e irripetibilità contestuale e quelli di applicabilità ai casi concreti oggetto di tesi.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Teorie e metodi della progettazione architettonica (ICAR 16) La disciplina dovrà offrire al laureando gli stumenti metodologici idonei per affrontare il tema di tesi alla scala architettonica, garantendo un'' ampio spettro di riferimenti storico-critici e un' adeguata rassegna di esperienze teoriche alternative.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progettazione ambientale (ICAR 12) La disciplina dovrà garantire un' approfondimento delle tematiche ambientali, con particolare riferimento allo sfruttamento delle risorse naturali e al perseguimento di principi di efficienza energetica del progetto di architettura.

Attività pratiche formative – Workshop (cfu 3, tipologia F) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

La fattibilità della rigenerazione urbana Il workshop vedrà il convolgimento di IBC, Cassa Depositi e Prestiti, FS Sistemi Urbani e Nomisma Spa con l' obiettivo di acquisire una visione integrata della complessità dei temi contemporanei di rigenerazione urbana.

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Prerequisiti (Prerequisites) (indicare le propedeuticità) Laboratorio di progettazione architettonica IV

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Programma del corso (Course programme) (2000 caratteri spazi inclusi) Il Laboratorio è organizzato in maniera tale da consentire al candidato il conseguimento della tesi entro la conclusione dell'anno accademico. A tal fine si prevede l'organizzazione in due distinti semestri. Nel primo viene sviluppata un' approfondita analisi del sito, nelle sue valenze geografiche, economiche, sociali e culturali. Tale fase presuppone un confronto settimanale con il responsabile del Laboratorio, individuale o di gruppo, che ha il compito di orientare e finalizzare il processo di apprendimento critico del candidato, stimolando la consapevolezza della complessità della nozione di contesto, e di offrire ai colleghi delle altre discipline i primi spunti per l'identificazione degli approfondimenti di propria competenza. Il secondo semestre è dedicato allo sviluppo del progetto, secondo modalità di collaborazione e di finalizzazione dei contributi analoghe a quelle sviluppate nelle prima fase. Tanto durante l'analisi quanto nel corso del progetto sono previste verifiche intermedie con presentazione e discussione collegiale degli esiti parziali del lavoro, al fine di stimolare una riflessione più allargata e condivisa delle tematiche generali del Laboratorio. Per consentire una più efficace gestione del Laboratorio, e una più diretta confrontabilità delle esperienze e delle relative problematiche, la scelta delle aree di rigenerazione urbana, a cura del candidato sulla base dell' offerta curata dal docente responsabile del Laboratorio, ricadrà preferenzialmente nell'ambito della Regione Emilia-Romagna. Tale limitazione consentirà anche una più efficace sinergia con azioni di ricerca e sviluppo in corso sui temi oggetto del Laboratorio. Tali aree dovranno rispondere ai requisiti di trasformabilità, accessibilità e sostenibilità indicati in premessa a questa presentazione.

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Possibili ambiti di sviluppo del progetto di tesi (1500 caratteri spazi inclusi) Il tema del laboratorio, per sua natura multidisciplinare e improntato a una forte capacità di presa sul reale, si presta ad una naturale prosecuzione nell'ambito delle attività di ricerca sviluppate dalla Piattaforma Costruzioni della Rete dei Tecnopoli della Regione Emilia-Romagna, ovvero all'interno delle molteplici iniziative che, soprattutto a livello regionale, attraverso la distribuzione delle risorse rese disponibili dai programmi europei, cercano di moltiplicare le occasioni di incontro tra cultura d'impresa, mondo della formazione e gestione del territorio, promuovendone la reciproca fertilizzazione e la costruzione di reti di scambio.

Metodi didattici (Didactic Methods) Lezioni teoriche/esercitazioni

Modalità di verifica dell’apprendimento (Learning assessment procedures) Esame scritto/orale

Testi di Riferimento (Reference Texts) La bibliografia verrà consegnata all'inizio del laboratorio.

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Profilo in uscita (1500 caratteri spazi inclusi) Il laboratorio intende promuovere un profilo di tecnico attento e sensibile alla dimensione condivisa del progetto, e alle sue ricadute collettive, in voluta controdentenza all'esasperata autoreferenzialità e autorialità del progetto di architettura degli ultimi due decenni, capace pertanto di comprendere, e far dialogare, quella molteplicità di portatori di interesse che rendono nuovamente attuale il tema della Complessità urbana. In tale prospettiva, al candidato verrà richiesto di subordinare le proposte progettuali ad un preliminare approfondimento dei condizionamenti contestuali (di natura geografica, economica, sociale e culturale), e della eventuale compresenza di processi di deterritorializzazione in corso per effetto delle dinamiche di globalizzazione operanti, con l'obiettivo di promuovere, attraverso il progetto, condizioni di reciproca fertilizzazione. Le singole proposte, pertanto, assumeranno un valore in misura diretta alla relativa capacità di confluire costruttivamente e direttamente nel processo di trasformazione in atto, apportandone, se necessario, opportuni correttivi, e non limitandosi semplicemente ad offrirne una, seppur accattivante, rappresentazione.

Possibilità di sbocco professionale (1000 caratteri spazi inclusi) I temi della rigenerazione urbana fanno oramai parte dell'agenda delle Pubbliche Amministrazioni a tutti i livelli, offrendo pertanto importanti sbocchi professionali. Terminata infatti la fase espansiva del Piano, che privilegiava il consumo di nuovi suoli, i greenfields, gli strumenti Operativi in fase di approvazione stanno registrando la necessità, e le relative opportunità, di un ripensamento complessivo di strategia a favore dei brownfields. Il tema del "Costruire nel Costruito", pertanto, non pare più essere una semplice opzione, quanto pittosto una urgente necessità che richiede la collaborazione di professionisti, aziende e governo del territorio, concentrando provocatoriamente l'attenzione sulla città che abbiamo e non su quella che vorremmo.

Possibilità di proseguimento del percorso formativo (1000 caratteri spazi inclusi) L'offerta di formazione di secondo livello, attraverso Master e PhD, nel campo del recupero e della rigenerazione urbana è piuttosto consistente. In aggiunta, il tema coinvolge ormai l'intero continente europeo, garantendo un' ampia disponibilità all'ascolto in fase di recepimento delle proposte.

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Titolo del Laboratorio: ARCHITETTURA DEL NOVECENTO: CONOSCENZA, RECUPERO, CONSERVAZIONE E INTEGRAZIONE. Laboratorio di RESTAURO ARCHITETTONICO Obiettivi formativi (Training objectives) (1000 caratteri spazi inclusi) Le attività didattiche del Laboratorio hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici e disciplinari necessari per un approccio diretto all'intervento di restauro su edifici e complessi edilizi di particolare interesse, con specifico riferimento all’architettura del Novecento. La comprensione delle fasi storico-costruttive, l'analisi delle tipologie distributive e strutturali, l’individuazione dei materiali costitutivi e delle soluzioni tecnologiche adottate, il riconoscimento dei processi di degrado e la messa a punto delle conseguenti strategie di intervento, consentiranno al candidato l’elaborazione autonoma di un progetto di restauro sviluppato nelle sue differenti declinazioni (descrittive, grafiche, di computo e di capitolato).

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Disciplina caratterizzante (cfu 8, tipologia D, ore frontali 96, tot ore 200) Restauro architettonico - ICAR/19 Fondamenti teorici della tutela del costruito; comprensione delle opere nella loro complessità cronologica e nella loro consistenza figurativa, materiale e costruttiva; diagnosi dei fenomeni di degrado e metodi per l'intervento conservativo, la riqualificazione ed il consolidamento strutturale.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progetto di restauro architettonico - ICAR/19 Comprensione dell’organismo edilizio a tutte le scale in rapporto ai piani d’insediamento ed agli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale (processi produttivi e tecniche edili tradizionali e innovative del XX sec.), finalizzata alla valutazione della fattibilità del progetto.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 3, tipologia D, ore frontali 30, tot ore 75) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Conservazione dei materiali nell'edilizia storica - ICAR/19 Riconoscimento dei parametri ambientali che influiscono sul costruito e valutazione critica dei prodotti (naturali e di sintesi), nel loro impatto sulla materia storica. Tecniche per la conservazione ed il restauro con particolare attenzione ai materiali impiegati nell’architettura del XX sec..

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Degrado e diagnostica dei materiali nell’edilizia storica - GEO/09 Caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici (pietre artificiali, prodotti compositi, impasti, ecc.), dei prodotti di trasformazione anche legati a processi di alterazione e degrado, delle tecnologie di estrazione e messa in opera e delle interazioni con l'ambiente.

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Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 3, tipologia D, ore frontali 30, tot ore 75) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Storia della costruzione moderna - ICAR/18 Lineamenti di storia dell'architettura nei rapporti tra struttura, materiali e forma costruita, attraverso le opere più significative del Novecento in Italia e i passaggi salienti (sistema Hennebique, tra modernità e autarchia; secondo dopoguerra; ingegneria/architettura nello sviluppo economico).

Attività pratiche formative – Workshop (cfu 3, tipologia F) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Inserisci titolo Inserisci testo (300 caratteri spazi inclusi)

Prerequisiti (Prerequisites) (indicare le propedeuticità) Laboratorio di restauro dei monumenti

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Programma del corso (Course programme) (2000 caratteri spazi inclusi) Le attività del Laboratorio saranno articolate in due fasi, la prima propedeutica alla seconda: - una prima attività di approccio ai materiali ed alle tecnologie caratterizzanti l’architettura del Novecento; - una seconda fase di scelta ed analisi di un edificio/ambito novecentesco e di elaborazione del progetto di restauro. Nella prima fase saranno affrontati sia i materiali tradizionali impiegati ed adattati secondo le nuove intenzioni estetiche e funzionali dell’architettura del XX secolo (pietre naturali, laterizio, malte, finiture, ecc.), sia i materiali di nuova produzione (processo industriale) e di recente introduzione nel cantiere edilizio, con le molteplici implicazioni che essi hanno comportato sotto il profilo progettuale e realizzativo (dai calcestruzzi armati agli impasti, dai rivestimenti ceramici alle pietre artificiali, finanche a materiali problematici quali l’amianto). A seguire, facendo tesoro di quanto affrontato nella prima parte del Laboratorio, si indirizzeranno gli studenti alla scelta di uno specifico edificio (ovvero un ambito circoscritto) sul quale elaborare il progetto di restauro. Nello sviluppo dell’attività progettuale sarà rivolta particolare attenzione al trattamento dei materiali con cui si è espressa l’architettura del Novecento ed alle soluzioni tecnologiche che possiamo considerare significative di una stagione architettonica importante quanto estesa. Durante la fase di definizione e sviluppo del progetto di restauro, saranno proposte attività a diverso livello quali: - il confronto con edifici della stessa tipologia (cinema, scuole, edifici produttivi...); - la lettura dell’ambito urbano, ove ci si muova in contesti che siano l’esito di interventi pianificati; - l'analisi del contesto culturale e produttivo (epoca liberty, architettura in periodo autarchico, ricostruzione postbellica, industrializzazione edilizia e prefabbricazione...); - la valutazione delle ricadute progettuali anche in altri contesti costruiti.

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Possibili ambiti di sviluppo del progetto di tesi (1500 caratteri spazi inclusi) Possibili ambiti di sviluppo del progetto potranno essere: - restauro di edifici di rilevante interesse architettonico (opere di progettisti significativi nella storia dell’architettura del Novecento in ambito internazionale, nazionale o locale; edifici specialistici che hanno un ruolo importante nella definizione di nodi urbani o nella sperimentazione di nuove soluzioni costruttive...); - adeguamento dell’edilizia residenziale agli attuali standard abitativi, con particolare riferimento al primo ed al secondo dopoguerra (quartieri INA-Casa...);

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- progetto per il restauro di edifici specialistici dismessi e complessi di grandi dimensioni che abbiano perso le funzioni d’uso e per i quali si possa contemplare l’inserimento di nuove destinazioni (stazioni ferroviarie, cinema, edifici scolastici, opifici…); - definizione delle linee guida d’intervento per la salvaguardia e la valorizzazione di ambiti territoriali specialistici oggi non più produttivi (saline, bonifiche, cave, sistemi militari, tessuti industriali…) - progetto di restauro, con attenzione agli aspetti di adeguamento alla normativa sismica, nel rispetto della concezione strutturale originaria e delle qualità architettoniche dell’edificio; - progetto di restauro, con attenzione agli aspetti impiantistici e di miglioramento delle prestazioni energetiche, nel rispetto delle qualità architettoniche dell’edificio; - sviluppo di soluzioni tecniche tese alla conservazione ed alla corretta lettura degli elementi originari, ma anche alla messa a punto di sistemi rispondenti alle attuali esigenze prestazionali

Metodi didattici (Didactic Methods) Lezioni teoriche/esercitazioni

Modalità di verifica dell’apprendimento (Learning assessment procedures) Esame scritto/orale

Testi di Riferimento (Reference Texts) - L’arte di edificare. Manuali in Italia 1750-1950, a cura di CARLO GUENZI, Milano, Be-Ma, 1981 - Restauro e cemento in architettura, a cura di GIOVANNI CARBONARA, Roma, AITEC, 1981-1984 (2 voll.) - L’architettura moderna. Conoscenza, tutela, conservazione, a cura di GABRIELLA GUARISCO, Firenze, Alinea, 1994 - Progettare il costruito. Cultura e tecnica per il recupero del patrimonio architettonico del XX secolo, a cura di GUIDO CALLEGARI e GUIDO MONTANARI, Milano, Franco Angeli, 2001 - Curare il moderno. I modi della tecnologia, a cura di PIER GIOVANNI BARDELLI, ELENA FILIPPI, EMILIA GARDA, Venezia, Marsilio, 2002

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- Architettura e materiali del Novecento. Conservazione, restauro, manutenzione, atti del convegno di studi (Bressanone 13-16 luglio 2004), a cura di GUIDO BISCONTIN e GUIDO DRIUSSI, Marghera-Venezia, Arcadia Ricerche, 2004 - MAURIZIO BORIANI, I quartieri del “moderno”. Alcune considerazioni dal punto di vista del restauro, in “Recupero e Conservazione”, n. 73, gennaio-febbraio 2007, pp. 48-61 - SUSANNA BORTOLOTTO, MARIA CRISTINA GIAMBRUNO, I materiali e le finiture del "Moderno", Milano, Politecnico di Milano, 2008 - Architetture in cemento armato. Orientamenti per la conservazione, a cura di ROSALBA IENTILE, Milano, Franco Angeli, 2008 - Dossier: Roma, tutelare il Moderno, in “ANAΓKH”, n. 53, gennaio 2008, pp. 10-47 - Dossier: Napoli moderna e contemporanea, in “ANAΓKH”, n. 55, settembre 2008, pp. 76-143 - Il degrado del calcestruzzo nell’architettura del novecento, a cura di CAROLINA DI BIASE, Rimini, Maggioli, 2009 - RITA FABBRI, Strumenti per la salvaguardia dell’architettura del Novecento: aspetti metodologici nell’elaborazione del nuovo Piano Strutturale Comunale di Ferrara, in Conservare l’architettura. Conservazione programmata per il patrimonio architettonico del XX secolo, a cura di ANDREA CANZIANI, Milano, Electa, 2009, pp. 328-341 - Dossier: Architetture contemporanee alla prova del tempo, in “ANAΓKH”, n. 58, settembre 2009, pp. 92-129 - La conservazione del cacestruzzo armato nell’architettura moderna e contemporanea – Monumenti a confronto, “Quaderni di ANAΓKH”, n. 2, 2010 - Patrimonio industriale dismesso: gli zuccherifici, in “ANAΓKH”, n. 61, settembre 2010, pp. 74-109 - Dossier: difendere le Vele di Scampia, patrimonio (scomodo) del Moderno, in “ANAΓKH”, n. 62, gennaio 2011, pp. 24-61

Profilo in uscita (1500 caratteri spazi inclusi) Il Laboratorio mira alla formazione di una figura professionale completa, consapevole dei valori testimoniali del costruito storico, capace di comprendere un organismo in rapporto alle sue origini, alle trasformazioni seriori ed al contesto insediativo di appartenenza e di analizzarne, sulla base di rilievi ed accertamenti diagnostici mirati, i caratteri figurativi, materici e costruttivi, con particolare riguardo alla caratterizzazione dello stato di conservazione di materiali ed elementi tecnici ed alla verifica della sicurezza strutturale della fabbrica. La centralità del progetto di restauro nell’ambito della tesi consente al laureato l’acquisizione di competenze specifiche in merito al controllo della sua redazione e della coerenza fra i principi disciplinari e la definizione dettagliata di tutte le sue parti. Il professionista sarà in grado di confrontarsi, alle diverse scale, con edifici, complessi monumentali ed insiemi territoriali anche per quanto attiene al complesso sistema tecnico-normativo che presiede alla trasformazione, al cambio di destinazione d'uso ed all’adeguamento tecnologico-funzionale dell'esistente. In ultimo, il percorso formativo vuole fornire al laureando le competenze specifiche per la definizione delle fasi di cantiere e la direzione dell’intervento di restauro, nonché per lo svolgimento delle attività tecnico-amministrative ad esso connesse.

Possibilità di sbocco professionale (1000 caratteri spazi inclusi) - attività professionale esercitata in forma singola o associata, finalizzata alla progettazione ed alla direzione di interventi di restauro del patrimonio pubblico e privato, coordinando a tal fine, ove necessario, altri operatori. Si intendono comprese le attività di consulenza alla progettazione ed alla direzione lavori nell’ambito delle gare d’appalto, delle opere pubbliche e private di significativa complessità; - attività di tecnici e funzionari di settore all’interno di istituzioni ed enti pubblici e privati, interessati alle attività progettuali, gestionali e di tutela relative al costruito storico ed al patrimonio ambientale (soprintendenze, amministrazioni locali, enti pubblici e privati che si occupano di ricerca applicata ai beni culturali, ecc.); - attività di tecnici e dirigenti all’interno di imprese operative nel settore (imprese di restauro, imprese legate alla produzione di materiali ed elementi tecnici per il restauro, laboratori per la diagnostica, ecc.).

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Possibilità di proseguimento del percorso formativo (1000 caratteri spazi inclusi) Tra le possibilità di proseguimento del percorso formativo si segnalano le scuole di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio (POLIMI, UNIGE, UNINA, UNIROMA1) finalizzate principalmente all'affinamento di competenze specifiche di interesse sia per il professionista, sia, soprattutto, per il funzionario di settore inserito all'interno delle soprintendenze per i beni architettonici e paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. I dottorati di ricerca in conservazione e/o restauro architettonico, attivi in numerosi atenei italiani, sono invece finalizzati principalmente all'avvio di un percorso di ricerca di interesse per il futuro inserimento all'interno di centri di ricerca pubblici e privati o di imprese del settore.

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Titolo del Laboratorio PROGETTAZIONE TECNOLOGICA DELL'ARCHITETTURA

Laboratorio di TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA Obiettivi formativi (Training objectives) (1000 caratteri spazi inclusi) Le attività didattiche del Laboratorio mirano a fornire gli strumenti metodologici e disciplinari necessari all’ideazione, lo sviluppo e la redazione di progetti di rigenerazione, riconessione e espansione urbana. Il corso mira pertanto allo studio delle periferie delle città e alle possibili strategie di intervento sia a scala urbana che edilizia considerando anche il tema della valutazione economica del progetto. La conoscenza dei luoghi è condizione necessaria ma non sufficiente a chiarire le relazioni e i significati che un luogo è in grado di esprimere. Pertanto l’obiettivo principale del corso consiste nel guidare lo studente a un approccio cosciente al progetto di architettura, considerando il complesso rapporto che caratterizzata l’attuale territorio caratterizzato da infrastrutture, preesistenze e aree di nuova espansione. Lo studio dei percorsi normativi e casi studio completerà le conoscenze necessarie per sviluppare una proposta progettuale autonoma.

The workshop activities aim to provide the methodological and disciplinary instruments necessary for the design, development and drawing up of urban requalification, reconnection and regeneration projects. The programme is therefore aimed at the study of the situation in Italian suburbs and possible intervention strategies on an urban and building scale, considering financial aspects and economic feasibility. Analysis of the project location will allow the students to identify the best strategies for a requalification and regeneration project on an urban scale as well as a district and individual building scale. Furthermore, the study of the administrative and technical procedures will complete the necessary knowledge to develop an independent project proposal in its design stages.

Disciplina caratterizzante (cfu 8, tipologia D, ore frontali 96, tot ore 200) Progettazione tenologica dell'architettura Metodologie, strumenti e procedure finalizzate allo sviluppo e alla gestione del progetto di architettura. Teorie, strumenti e metodi del progetto dei sistemi edilizi e delle tecnologie per la trasformazione e manutenzione dell'ambiente costruito. Innovazione di processo e di prodotto.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progettazione sostenibile Metodologie e strumenti per la comprensione delle relazioni tra architettura ed energia mediante l’approfondimento della conoscenza delle tecnologie costruttive ed impiantistiche disponibili nell’ottica della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progettazione architettonica Metodologie, strumenti conoscitivi e tecniche compositive finalizzate alla progettazione architettonica e urbana. Teorie, strumenti e prassi della composizione architettonica. La complessità del progetto dal contesto urbano fino agli aspetti tecnici.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progetto di strutture Teorie e tecniche del progetto strutturale relative sia al dimensionamento di nuove costruzioni che alla verifica ed alla riabilitazione strutturale di quelle esistenti. Problematiche inerenti le azioni sulle costruzioni e comportamenti che ne conseguono.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

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Valutazione economica dei progetti La valutazione economica definirà obiettivi come: la selezione di progetti alternativi; la definizione di priorità in ambienti conflittuali; l’individuazione di destinazioni d’uso compatibili con le preesistenze; la gerarchizzazione valori economici; la previsione degli effetti dell’intervento.

Attività pratiche formative – Workshop (cfu 3, tipologia F) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Workshop: Infrarealities Durante il primo semestre gli studenti potranno partecipare al workshop “Infrarealities”, organizzato in collaborazione con l'istituto svizzero"i2a", sul tema della progettazione di infrastrutture e spazio pubblico. Il workshop si svolgerà presso la sede dell’istituto "i2a" a Vico Morcote (CH).

Prerequisiti (Prerequisites) (indicare le propedeuticità) Laboratorio di costruzione dell'architettura II

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Programma del corso (Course programme) (2000 caratteri spazi inclusi) Il Laboratorio affronta i temi della rigenerazione, riconnessione ed espansione urbana concentrando l’attenzione sulle strategie d’intervento finalizzate al miglioramento della qualità urbana considerando diversi e complementari aspetti: sociali, architettonici, tecnologici ed economici. Le attività didattiche del laboratorio si concentrano, in particolare, sullo sviluppo di temi progettuali applicati a un contesto reale sul quale convergono interessi e attese da parte della comunità, dell’amministrazione e altri soggetti sia pubblici che privati. L’approccio alle tematiche della rigenerazione, riconnessione e espansione urbana si svilupperanno secondo una successione di fasi e di scale di lettura, da quella urbana a quella di dettaglio. Nella prima fase l’intero gruppo degli studenti del Laboratorio lavorerà alla redazione di un masterplan relativo al comparto urbano d’intervento e alla definizione, sulla base delle analisi affrontate, delle strategie di intervento sia a scala urbana che edilizia. Le fasi successive saranno dedicate agli approfondimenti individuali su temi di tesi specifici, legati alle potenzialità e criticità sollevati dal masterplan, quali: la valorizzazione e il rinnovo del patrimonio esistente, la riqualificazione e la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici, l’inserimento di nuove infrastrutture urbane e servizi. Particolare attenzione sarà assegnata all’efficienza energetica sia a scala urbana che edilizia. È previsto che la maggior parte delle attività si svolgano nella sede del laboratorio quale luogo privilegiato di scambio delle idee e delle conoscenze, nonché di incontro con i soggetti esterni. A tal fine sono ritenute essenziali la frequenza e la partecipazione alle iniziative inserite nell’agenda del corso, comprese le eventuali visite al sito di progetto e i workshop che saranno programmati.

The workshop tackles the themes of the regeneration, reconnection and growth of urban suburbs focusing on the intervention strategies for the improvement of urban quality considering architectural, technological, financial and social aspects. The workshop activities will focus, in particular, on the development of design themes applied to a real context influenced by the interests and expectations of the community, the administration and other parties, both private and public. The approach to the themes of regeneration, reconnection and growth will be developed according to a succession of steps and reading scales, from the urban one to the detailed one relative to the design of each individual intervention. In the first stage the whole group of students will collect data and information to define strategies and to draw up a master plan for the development area. The subsequent stages will focus on individual in-depth study of the themes of specific theses, connected with the

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potential and critical points highlighted by the master plan, such as: the promotion and renewal of public building heritage, the requalification and re-functionalization of public areas, the addition of new urban infrastructures and services, the technical requalification and the improvement of the energy efficiency of the buildings. It is envisaged that most of the activities will be carried out within the workshop itself as a privileged place for exchanging ideas and knowledge, as well as for meeting with the external parties. For that purpose, attendance and participation in the initiatives included in the course programme are considered essential, including the visits to the project site and the workshops that will be planned in relation to the requirements and developments of the workshop.

Possibili ambiti di sviluppo del progetto di tesi (1500 caratteri spazi inclusi) Il progetto di tesi potrà svilupparsi nell’ambito dei seguenti temi: - il progetto di rigenerazione urbana della “Quota Zero”, con interventi volti alla riqualificazione degli spazi pubblici; - il progetto di nuovi interventi ad alta densità caratterizzati da mix funzionale; - il progetto di edifici dall’alto potenziale di riconessione urbana ed infrastrutturale; - il progetto di interventi di progettazione strutturale, con attenzione agli aspetti di adeguamento alla normativa sismica, valutando gli aspetti economici, tecnici e di cantiere; - il progetto di interventi concentrati sul tema dell'efficienza energetica; - lo sviluppo di sistemi tecnologici replicabili su tipi edilizi assimilabili per elementi caratterizzanti.

Metodi didattici (Didactic Methods) Lezioni teoriche/esercitazioni

Modalità di verifica dell’apprendimento (Learning assessment procedures) Esame scritto/orale

Testi di Riferimento (Reference Texts) - AA.VV., Città Pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, Mondadori, Torino, 2009. - AAVV, Total Housing. Alternatives to urban sprawl, Actar, Barcellona, 2010. - AAVV, Typology +. Innovative Housing Construction, Birkhauser, Basel, 2010. - Aiello L., Novi F., Raiteri R., Regole tipologiche: metodo analitico per la scelta delle tipologie edilizie per la residenza. Volume 6 di Studi sull’industrializzazione edilizia, Edizioni Luigi Parma, Bologna, 1979. - Bazzini D. e Puttilli M., Il senso delle periferie. Un approccio relazionale alla rigenerazione urbana, Eleuthera, Milano, 2008. - Blesa J., Gimenez A., Multi-family housing, Editore Pencil, Alboraya (Valencia), 2008. - Bovone L. e Ruggerone L. (a cura di), Quartieri in bilico. Periferie milanesi a confronto, Bruno Mondadori, Milano, 2009. - Briata P, Bricocoli M., Tedesco C., Città in periferia, Ed. Carocci, Roma, 2009. - Brunoro S., Efficienza energetica delle facciate. Standard-requisiti-esempi per l’adeguamento e la riqualificazione architettonica, Maggioli, Rimini, 2006. - Clemente M., Estetica delle periferie urbane. Analisi semantica dei linguaggi dell’architettura spontanea, Officina Edizioni, Roma, 2005. - Costi D. (a cura di), Casa Pubblica e Città. Esperienze europee, ricerche e sperimentazioni progettuali, Mup, Parma, 2009. - Delera A. (a cura di), Ri-Pensare l’abitare - Politiche, progetti e tecnologie verso l’housing sociale, Hoepli, Milano, 2009. - Di Giulio R. (a cura di), Improving the quality of suburban building stock_Vol 1, University of Malta, Malta, 2010. - Di Giulio R. (a cura di), Improving the quality of suburban building stock_ vol2, Unifepress, Ferrara, 2012. - Di Giulio R. (a cura di), Suburbanscape, Alinea, Firenze, 2012.

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- Druot F., Lacaton A. & Vassal J.P., Plus. Large-scale housing developments. An exceptional case, GG, Barcellona, 2007. - Farinella R. e Ronconi M. (a cura di), Politiche dell’abitare e progetto urbano. Esperienze europee, Editrice Compositori, Bologna, 2011. - Fernández Per A., Arpa J., Density projects, a+t ediciones, 2007. - Fernández Per A., Arpa J., Density, a+t ediciones, 2006. - Fernández Per A., Mozas J., Arpa J., Dbook: density, data, diagrams, dwellings, a+t ediciones, 2007 - Fernández Per A., Mozas J., Arpa J., HoCo: Density Housing Construction & Costs, a+t ediciones, 2009 - Gabrielli B., II recupero della città esistente, Etas, Milano, 1993 - Gelsomino L., Marinoni O. a cura di, European housing concepts 1990-2010, Bologna, 2009 - Grana M., Lontani dal centro. Gli interventi pubblici nelle periferie, Carocci, Roma, 2009. - Hoesli M. e Morri G., Investimento immobiliare. Mercato, valutazione, rischio e portafogli, Hoepli, Milano, 2010. - Imperatori M., Costruire sul costruito: tecnologie leggere nel recupero edilizio, Carocci, Roma, 2001 - Ingersoll R., Sprawltown, Meltemi Editore, Roma, 2004. - Koolhaas R., Junkspace, Quodlibet, Macerata, 2001. - Lavagna M., Sostenibilità e risparmio energetico. Soluzioni tecniche per involucri eco-efficienti, Clup, Milano, 2006. - Lynch K., The image of the city, MIT Press, Cambridge, 1960. - Martinelli F., Periferie sociali: estesi, diffuse, Liguori Editori, Napoli, 2008. - Mass W., van Rijs J., Maas W., Farmax: excursions on density, Rotterdam, 2006 - Monzonis C., Gimenez A., Collective housing, Editore Pencil, Alboraya (Valencia), 2006 - Monzonis C., Gimenez A., Rehabilitation housing, Editore Pencil, Alboraya (Valencia), 2007 - Monzonis C., Gimenez A., Vivienda colectiva, Editore Pencil, Alboraya (Valencia), 2007 - Paba G., Luoghi comuni. La città come laboratorio di progetti collettivi, Franxo Angeli, Milano, 1998. - Prizzon F., Gli investimenti immobiliari, Celid, Torino 1995. - Raiteri R., Trasformazioni dell’ambiente costruito – la diffusione della sostenibilità, Gangemi, Napoli, 2003 - Reale L., Densità, Città, Residenza. Tecniche di densificazione e strategie anti-sprawl, Giangemi Editore, Roma, 2008 - Realfonzo A., Teoria e metodo dell'estimo urbano, Nis, Roma, 1994. - Sasso U., Dettagli per la bioclimatica, Alinea, Firenze, 2006. - Schittich C., High-density housing: concepts, planning, construction, Birkhäuser, Basilea, 2004. - Solà-Morales, I., Terrain Vague Anyplace, Ed. Cynthia Davidson, MIT Press, Cambridge, 1995. - Stenti S. (a cura di), Riprogettare la periferia. Scritti e progetti sul recupero dei quartieri di edilizia pubblica, Clean, Napoli, 2003. - Tucci F., Involucro ben temperato. Efficienza energetica ed ecologica in architettura attraverso la pelle degli edifici, Alinea, Firenze, 2006. - Turchini G., Grecchi M., Nuovi modelli per l’abitare, Il Sole 24 ore, Milano, 2006 - Wienke U, L’edificio passivo. Standard-requisiti-esempi, Alinea, Firenze, 2002 - Wienke U., Manuale di bioedilizia, Dei Tipografia del Genio Civile, Roma, 2007 - Zambelli E. (a cura di), Ristrutturazione e trasformazione del costruito. Tecnologie per la rifunzionalizzazione e la riorganizzazione architettonica degli spazi, Il sole 24 ore, Milano, 2004.

Profilo in uscita (1500 caratteri spazi inclusi) La centralità nell’ambito del lavoro di tesi delle tematiche inerenti il progetto tecnologico di architettura focalizzano, nel profilo in uscita dello studente, le competenze nel settore delle tecnologie avanzate e dei processi innovativi nel settore delle costruzioni applicati sia agli interventi di nuova costruzione che a quelli di riqualificazione e recupero.

Possibilità di sbocco professionale (1000 caratteri spazi inclusi)

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Le conoscenze acquisite nel corso del Laboratorio e nel completamento della tesi di laurea forniscono, in particolare, competenze specifiche nella gestione e coordinamento delle fasi esecutive del progetto architettonico e nella messa a punto dei sistemi costruttivi e delle tecnologie per la trasformazione e manutenzione dell'ambiente costruito.

Possibilità di proseguimento del percorso formativo (1000 caratteri spazi inclusi) L’approfondimento in ambito di tesi di laurea delle tematiche affrontate dal Laboratorio consente di acquisire le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari al proseguimento del percorso formativo mediante l’accesso al Dottorato di Ricerca, a Master universitari di secondo livello o a corsi di specializzazione e perfezionamento nei settori disciplinari della progettazione tecnologica dell’architettura.

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Titolo del Laboratorio: CITTÀ E TERRITORIO: SPAZI DEL PUBBLICO E SVILUPPO SOSTENIBILE

Laboratorio di URBANISTICA Obiettivi formativi (Training objectives) (1000 caratteri spazi inclusi) Il Laboratorio di Urbanistica affronta le principali problematiche poste dalla evoluzione e dalle modificazioni del contesto socio-economico ed ambientale. In particolare viene approfondito il ruolo dell'urbanistica in quanto strumento di critica, lettura e progetto delle problematiche della trasformazione urbana nella prospettiva dello sviluppo sostenibile. L'approccio didattico è orientato verso la trasmissione di un pensiero complesso e di una attitudine interdisciplinare in grado di facilitare il lavoro in equipe. Gli aspetti affrontati riguardano l'approfondimento delle principali problematiche inerenti le dinamiche urbane contemporanee secondo un approccio conoscitivo e comparativo orientato al confronto internazionale. nserisci testo italiano

The Laboratory of Urban Planning addresses the issues set by the evolution and changes of the socioeconomic and environmental context. In particular, the role of the discipline is taken in consideration as a tool for reading, understanding, planning and design urban transformations in a perspective of sustainable development. The training approach is oriented to the transmission of a complex thought and an interdisciplinary attitude that may facilitate the team work. The aspects will be developed that mainly concern the present relevant urban dynamics, with a learning approach open to international comparison.

Disciplina caratterizzante (cfu 8, tipologia D, ore frontali 96, tot ore 200) Progettazione Urbanistica Approfondimento dei metodi e degli strumenti del progetto urbano e delle sue relazioni con le dinamiche e le strategie urbane e territoriali

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 6, tipologia D, ore frontali 60, tot ore 150) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Pianificazione Strategica Approfondimento delle problematiche inerenti le relazioni tra città, energia e sostenibilità

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Landscape Planning Approfondimento delle politiche di pianificazione del paesaggio

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Recupero e riqualificazione ambientale, urbana e territoriale Approfondimento dei programmi complessi. riflessioni e sperimentazioni riguardanti interventi di riqualificazione urbanaInserisci

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Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Architettura del paesaggio Approfondimento degli aspetti teorici e pratici della progettazione paesaggistica dei sistemi infrastrutturali e degli spazi pubblici

Attività pratiche formative – Workshop (cfu 3, tipologia F) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Workshop di Urbanistica e di Paesaggio Per quanto riguarda le attività F, gli studenti del LSF dovranno partecipare ad uno dei workshop organizzati dal collegio docenti e/o dai relatori dell’area urbanistica nell’ambito dei programmi di ricerca o di cooperazione internazionali da essi diretti.

Prerequisiti (Prerequisites) (indicare le propedeuticità) Laboratorio di urbanistica

Programma del corso (Course programme) (2000 caratteri spazi inclusi) Città e Territorio: spazi del pubblico e sviluppo sostenibile Il “tema” del Laboratorio è inteso come un ambito di studi, abbastanza ampio da consentire una molteplicità di sviluppi analitici e progettuali, ma tale da definire un approccio disciplinare sufficientemente preciso, senza identificarsi con specifiche aree geografiche, regioni o città. Il tema connota gli interessi scientifici comuni ai diversi docenti dell’area urbanistica e consente perciò di stabilire un rapporto più stretto tra le varie attività di ricerca che essi svolgono e le attività didattiche finalizzate alla preparazione delle tesi di laurea. Le varie problematiche che confluiranno negli ambiti di tesi saranno sviluppati dai diversi corsi che compongono il Laboratorio con specifici contributi teorico-metodologici (parte delle lezioni frontali) e con esercitazioni seminariali in parte comuni, per approfondire gli aspetti tecnico-operativi. Particolare attenzione sarà riservata alla interdisciplinarietà attraverso il coinvolgimento di docenti interni e di esperti esterni. Oltre che dai titolari dei corsi, Il collegio docenti del LSF sarà costituito, a partire dal secondo semestre, anche dai relatori indicati dagli studenti tra i docenti dell’area urbanistica. Questi parteciperanno alle attività seminariali e alla discussione delle tesi, con modalità e tempi da definirsi.

Cities and territories: spaces of the public realm and sustainable development The topics of the Laboratory are intended as field of study large enough to allow multiple analytical and design developments, while delimiting a rather defined disciplinary approach, with no reference to specific geographical areas, regions or cities. The topics relate to the common fields of interest of the teaching staff and allow establishing a close relationship between the research activities and the training finalised at the preparation of the final thesis. The issues addressed by the different thesis topics will be developed by the different courses of the Laboratory with specific theoretical and methodological contributions (lectures), as well as exercises and seminars to deal with the technical and operational aspects. A special attention will be put on interdisciplinarity with the involvement of internal and external staff and experts.

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Besides the responsible of the courses, in the second semester, the Laboratory staff will be integrated by the tutors selected by the students for the preparation of their final thesis amongst the teaching staff of urban planning related disciplines. These will take part in the seminar activities and the thesis discussion according to a schedule to be established.

Possibili ambiti di sviluppo del progetto di tesi (1500 caratteri spazi inclusi) Ambiti di tesi: 1. La città di domani tra tutela dell’ambiente e riqualificazione del tessuto urbano esistente: esigenze di rifunzionalizzazione e nuove domande sociali di qualità dell'abitare e vivibilità urbana; 2. Il ruolo del patrimonio storico e culturale dell’ambiente costruito e del paesaggio nello sviluppo urbano in un’economia post-industriale, con particolare riferimento alle politiche di sviluppo locale; 3. Territorio, paesaggio e riqualificazione dell’ambiente costruito, tra interventi infrastrutturali, nuove fonti energetiche e cambiamenti climatici e nuove domande di città. The possible topics for the development of the final thesis project are the following: 1. The city of tomorrow, between environmental upgrading and rehabilitation of the existing urban fabrics: requirements of functional conversion and new social demand of housing quality and urban livability; 2. The role of historic and cultural heritage of built-up environment and landscape in post-industrial urban development, with special reference to policies for local development; 3. Territory, landscape and regeneration of the built-up environment: infrastructural interventions, new energy sources and climatic change.

Metodi didattici (Didactic Methods) Lezioni teoriche/esercitazioni

Modalità di verifica dell’apprendimento (Learning assessment procedures) Esame scritto/orale

Testi di Riferimento (Reference Texts) Choay F. (1995), L'allegoria del patrimonio, Roma, Officina; Amin A., Thrift N.(2005), Città. Ripensare la dimensione urbana. Bologna, il Mulino; D'Albergo E., Lefreve C. (a cura di) (2007), Le strategie internazionali delle città. Dieci metropoli a confronto, Bologna, il Mulino; Roger A.(2009), Breve trattato sul paesaggio, Palermo, Sellerio. Farinella R., Ronconi M. (a cura di) (2011), Politiche dell'abitare e progetto urbano, Bologna, Editrice Compositori. Ulteriori testi più specifici saranno indicati allo studente in relazione al tema di tesi prescelto.

Profilo in uscita (1500 caratteri spazi inclusi) Il profilo in uscita dei laureati del Laboratorio di Urbanistica è quello di una figura scientifica e professionale, poco diffusa in Italia ma ben presente nei paesi europei più avanti. Le sue competenze riguardano: a) le attività di progettazione di strumenti di governo della città e del territori (piani urbanistici generali, piani di settore nel campo dell’ambiente, del traffico e della mobilità, della casa); b) la costruzione di quadri conoscitivi complessi e interdisciplinari utilizzabili nelle attività di interpretazione, valutazione e gestione delle trasformazioni della città e del territorio.

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Possibilità di sbocco professionale (1000 caratteri spazi inclusi) I laureati in Urbanistica potranno trovare sbocchi professionali come professionisti o come dipendenti di enti territoriali, legati alle problematiche del territorio e della città con particolare riferimento alla riqualificazione urbana, alla progettazione urbana sostenibile, alla concezione e gestione di piani, progetti e programmi urbani complessi, alla conservazione del patrimonio urbano e del paesaggio, alla contribuzione nella definizione delle strategie di amministrazioni, istituzioni e imprese con riferimento al recupero, valorizzazione e trasformazione della città, del territorio e dell’ambiente. La formazione impartita è comunque finalizzata a un loro inserimento in mercato del lavoro internazionale.

Possibilità di proseguimento del percorso formativo (1000 caratteri spazi inclusi) Dottorato di ricerca, Master di II° livello.

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Titolo del Laboratorio ARCHITETTURA del PAESAGGIO e delle INFRASTRUTTURE

Laboratorio di PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Obiettivi formativi (Training objectives) (1000 caratteri spazi inclusi) L'attività del laboratorio ha come oggetto il paesaggio e le relazioni che le opere infrastrutturali instaurano con esso. L'obiettivo è definire strategie per lo studio e la pianificazione di nuovi paesaggi in cui la modificazione dell'ambiente, indotta dall'intervento dell'uomo, è colta come opportunità per indagare nuovi scenari: non il progetto che cerca di evocare paesaggi scomparsi e quindi non il progetto di rinaturalizzazione ma il superamento della contrapposizione tra naturale e artificiale. Attraverso il contributo di differenti discipline si individuano gli strumenti critici e strategici per definire e progettare ambienti iper-naturali, intesi come ambienti capaci di strutturare nuove interazioni con il paesaggio, in cui la variabile tempo e l'alternanza di alta e bassa definizione sono la strategia per determinare il processo di evoluzione e adattamento. All'interno del laboratorio si esplorano alcuni dei fenomeni contemporanei che producono sull'ambiente sollecitazioni che inducono la sua trasformazione. Tra queste c'è il turismo e l'attività antropica conseguente che produce flussi e attività che stressano e occupano temporaneamente territori e città. Nel mondo la produzione di nuovi territori e la velocità di trasformazione dell'ambiente è crescente. L'evoluzione tecnologica delle infrastrutture è continua. Anche strategie di densificazione urbana moltiplicano la necessità di infrastrutture di collegamento, controllo e gestione del territorio. La contemporaneità è ricca di nuove frontiere oltre cui estendere la ricerca per intravedere possibili scenari futuri del paesaggio: i territori in cui la pressione antropica è estrema, non solo le metropoli ma le coste in genere; il mare; le aree soggette a dissesto idrogeologico, le aree da bonficare, le discariche, le infrastrutture realizzate senza considerare che esiste il paesaggio, ecc. The course relates to the landscape and the relationships that infrastructural works establish with it. The aim is to define strategies for the study and planning of new landscapes in which the environment modification, induced by human intervention, is seen as opportunity to investigate new scenarios, not the project that seeks the evocation of disappeared landscapes and so not about re-naturalization projects, but the overcoming of the opposition between natural and artificial. Critical tools and strategies are identified, through the contribution of different disciplines, for defining and designing hyper-natural environments, intended as environments able to structure new interactions with the landscape, in which the time variable and the alternation of high and low definition tactics are the strategy for determining evolution and adaptation processes. The course explores some contemporary phenomena that produce solicitations on the environment to its transformation. The tourism is among these, its consequent human activity produces flows and activities that stresses intensely and temporarily territories and cities. In the world the production of new territories and the speed of the environment transformation is growing. The technological evolution of infrastructural works is continuous. Also strategies of urban densification multiply the need of infrastructure for connection, control and management of the territory. The contemporary world is full of new frontiers beyond which extend the search for a glimpse of possible future landscape scenarios: territories where human pressure is extreme, not only the metropolis but coast in general, the sea, areas subject to hydrogeological instability, areas to be recovered, landfills, infrastructure

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conceived without considering that there is a landscape, etc.

Disciplina caratterizzante (cfu 8, tipologia D, ore frontali 96, tot ore 200) Architettura del paesaggio (ICAR 15) Alla disciplina caratterizzante spetta il compito di coordinare i diversi contributi all'interno del laboratorio, affinchè venga garantito il completamento dell'esperienza di tesi nell'anno accademico in corso e offrire gli stumenti di analisi necessari alla comprensione dei contesti proposti.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Progettazione architettonica (ICAR 14) La disciplina dovrà offrire al laureando gli stumenti metodologici e tecnici idonei per affrontare il progetto di tesi alla scala architettonica.

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 4, tipologia D, ore frontali 40, tot ore 100) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Tecniche di progettazione delle aree verdi (ICAR 15) La disciplina dovrà offrire al laureando gli stumenti tecnici per affrontare il progetto delle aree verdi

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Fisica tecnica ambientale (Giacomo Bizzari) Inserisci testo (300 caratteri spazi inclusi)

Disciplina integrativa teorico-applicativa (cfu 2, tipologia D, ore frontali 20, tot ore 50) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Geografia territoriale (Marco Stefani) Inserisci testo (300 caratteri spazi inclusi)

Attività pratiche formative – Workshop (cfu 3, tipologia F) Titolo e contenuti (300 caratteri spazi inclusi)

Workshop di progettazione in collaborazione con Amministrazioni locali e Università straniere. Il workshop, organizzato dal Centro di Ricerca Sealine del Dipartimento di Architettura, è strumento operativo progettuale su temi reali, derivati da interessi specifici e concordati con partners pubblici e privati. I contributi di docenti, tutors e ospiti saranno inerenti differenti discipline oltre la specificità del Laboratorio.

Prerequisiti (Prerequisites) (indicare le propedeuticità)

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Laboratorio di progettazione architettonica IV

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Programma del corso (Course programme) (2000 caratteri spazi inclusi) Il laboratorio è organizzato in modo da permettere al candidato il conseguimento della tesi entro la conclusione dell'anno accademico. Per questo motivo le attività sono distinte in due fasi. 1 definizione e analisi dell'ambito La prima, corrispondente ad un terzo del programma, prevede la definizione e l'analisi dell'ambito di ricerca e progetto. In questa fase è previsto il contributo di consulenti esterni di differenti discipline per un inquadramento più approfondito e trasversale. 2 progetto/tesi La seconda fase, corrispondente a due terzi del programma, prevede l'elaborazione della tesi, ossia allo sviluppo del progetto, secondo modalità di collaborazione esterne analoghe alla prima fase. Durante entrambi le fasi del laboratorio sono previste consegne parziali e presentazioni intermedie dello stato di avanzamento del lavoro, con lo scopo, oltre che di verifica e perfezionamento, di rendere efficace e sintetica la comunicazione del proprio progetto. All'interno del laboratorio è previsto un workshop internazionale in collaborazione con il Centro di Ricerca Sealine del Dipartimento di Architettura. Il workshop fa riferimento ai i temi del corso ed è concepito come ulteriore strumento operativo progettuale. La scelta dei temi di tesi e degli ambiti di studio saranno da concordare con il docente responsabile del laboratorio.

The course is organized in such a way as to allow the candidate the achievement of the thesis by the end of the academic year. For this reason, the activities are separate in two phases. 1 definition and analysis of the scope The first, corresponding to a third of the program, involves the definition and the analysis of the scope of research and project. In this phase is planned to involve external consultants from different disciplines for a more in-depth and crosswise overview. 2 project / thesis The second phase, corresponding to two thirds of the program, involves the development of the thesis, that is the development of the project, with external collaborations in a similar way as the first phase. Partial reports and intermediate presentations of the work in progress are planned during both phases, with the aim, as well as verification and refinement, to make effective and concise the communication of the project. The course organizes a workshop in collaboration with the Sealine Center of the Department of Architecture. The workshop refers to the themes of the course and is intended as an additional operational tool design. The choice of thesis topics and areas of study will be agreed with the teacher in charge of the laboratory.

Possibili ambiti di sviluppo del progetto di tesi (1500 caratteri spazi inclusi)

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Corso di Studi in Architettura

Programmazione Laboratori di Sintesi Finale A.A. 2013/2014

Relazione del referente del Laboratorio di Sintesi Finale Pag. 21/23

Il tema del laboratorio, per sua natura multidisciplinare e improntato a una forte capacità di presa sul reale, si presta ad una naturale prosecuzione nell'ambito di attività di ricerca, di pianificazione e progettuali. In particolare possono essere svolte attività nello svolgimento di temi di respiro internazionale, sia in fase di analisi che in fase progettuale a differenti scale e in relazione a differenti discipline. Il settore di riferimento del laboratorio è un settore in crescita e su questo convergono risorse sia nell'ambito di progetti europei che nazionali, del pubblico e del privato. In ultimo l'approfondimento sul fenomeno del turismo apre ad una delle industrie potenzialmente trainanti l'economia attuale e del prossimo futuro, in particolare per il nostro paese.

Metodi didattici (Didactic Methods) Lezioni teoriche/esercitazioni

Modalità di verifica dell’apprendimento (Learning assessment procedures) Esame scritto/orale

Testi di Riferimento (Reference Texts) Idea di natura, 13 scienziati a confronto. AA.VV. A cura di Elio Cadelo. Marsilio. 2008 Addio alla Natura. Gianfranco Marrone. Einaudi. 2011 Abiura dal paesaggio. Marco Navarra. Architettura come trasposizione. Il Nuovo Melangolo. 2012 Convenzione europea sul Paesaggio. AA.VV. Firenze. 2000 Manifesto del Terzo paesaggio. Gilles Clément. Quodlibet. 2005 La crisi della ragione cartografica. Franco Farinelli. Einaudi. 2009 Mediterraneo. Fernand Braudel. Bompiani. 2002 Mediterraneo: un nuovo breviario. Predrag Matvejević. Garzanti Libri. 2002 to-replace, ambienti a bassa definizione. Luca Emanueli. Damiani. 2007 lo-fi architecture as curatorial practice Luca Emanueli con Mario Lupano e Marco Navarra. Marsilio. 2010 Mainstream. Frédéric Martel. Feltrinelli. 2010 Recovering Landscape. James Corner. Princeton Architectural Press. 1999 Il paesaggio come teatro. Eugenio Turri. Marsilio Editori, Venezia, 1998

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Programmazione Laboratori di Sintesi Finale A.A. 2013/2014

Relazione del referente del Laboratorio di Sintesi Finale Pag. 22/23

L’architettura del giardino contemporaneo. Franco Zagari. A.Mondadori. 1988 L’arte dei giardini. Una breve storia. Pierre Grimal. Donzelli Editore. 2005 “Bienal de Paisaje de Barcelona”. Cataloghi dal 1999 ad oggi. Il ritorno del paesaggio. Desvigne e Dalnoky. Motta architettura. 1996 The same landscape. los mismos paisajes. Teresa Galì-Izard. Gustavo Gilli. Lotus navigator 02. i nuovi paesaggi. Electa. 2002 Gilles Clemant nove giardini planetari. a cura di Alessandro Rocca. 22 publishing. 2007 Intermediate nature. The Landscape of Michel Desvigne. Birkhäuser. 2009 Alberi e arbusti in Italia. Manuale di riconoscimento. Mario Ferrari, Danilo Medici. Edagricole.1998 Guida pratica agli alberi e arbusti in Italia. Reader’s Digest. 1983 Riconoscere gli alberi. R.Phillips. De Agostini. 1992

Profilo in uscita (1500 caratteri spazi inclusi) I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: ‐ conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile‐architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni; ‐ conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione, gli aspetti teorico‐scientifici oltre che metodologico‐operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; ‐ conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; ‐ avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale; ‐ essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Il laboratorio forma un tecnico attento e sensibile alla dimensione interdisciplinare del progetto, e alle ricadute collettive dello stesso anche in virtù dell'ambito disciplinare che lo caratterizza: l'architettura del paesaggio e delle infrastrutture. Si acquisiscono gli strumenti per sviluppare le differenti fasi del processo progettuale nel suo complesso con attenzione al loro equilibrio reciproco evitando la sproporzione verso la fase di analisi come verso la fase della rappresentazione formale.

Possibilità di sbocco professionale (1000 caratteri spazi inclusi) Il laureato in Architettura, svolgerà la propria attività nella libera professione nell’ambito dell’Unione Europea, in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di promozione e di progettazione) operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio. In particolare sarà chiamato a predisporre progetti di opere e a dirigerne la realizzazione, coordinando a tal fine, ove necessario, altri specialisti ed operatori nei campi dell’architettura, dell’urbanistica e del restauro architettonico. Le conoscenze acquisite nel corso del Laboratorio e nel completamento della tesi di laurea forniscono, in particolare, competenze specifiche per i temi della Disciplina, nella gestione di gruppi di lavoro formati da tecnici con diverse competenze, nella redazione di analisi e progetti complessi attraverso il coordinamento e l'integrazione di tecniche complementari al progetto architettonico del paesaggio e delle infrastrutture.

Possibilità di proseguimento del percorso formativo (1000 caratteri spazi inclusi)

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Programmazione Laboratori di Sintesi Finale A.A. 2013/2014

Relazione del referente del Laboratorio di Sintesi Finale Pag. 23/23

L'acquisizione delle conoscenze e degli strumenti metodologici necessari per il Laboratorio permette l'eventuale proseguimento del percorso formativo che può avvenire attraverso l’accesso al Dottorato di Ricerca, a Master universitari di secondo livello o a corsi di specializzazione e perfezionamento nei settori della disciplina caratterizzante o delle discipline integrative.