Rifugiati: l'emergenza non esiste! Esperienze e proposte per un Sistema Integrato di Accoglienza...
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Rifugiati: l'emergenza non esiste!Esperienze e proposte per un Sistema Integrato di Accoglienza
Proposte Regionali Coordinamento Non solo asilo
10 novembre 2012 | Idea SolidaleCorso Novara, 64 | dalle 9.30 alle 13.00
C o o r d i n a m e n t o “ N o n S o l o A s i l o ”
Torino, 10 novembre 2012
Proposte Regionali
Per noi accoglienza NON è sinonimo di assistenza
Significa offrire la possibilità di decidere il più possibile in modo autonomo della propria vita
Significa progettare CON le persone partendo dai loro desideri, valorizzando capacità e competenze
per accompagnarle non solo nella la fase di richiesta asilo ma anche nel loro percorso di integrazione
qui o in altri paesi europei
C o o r d i n a m e n t o “ N o n S o l o A s i l o ”
Torino, 10 novembre 2012
Proposte Regionali•Un tavolo regionale di reale programmazione,
monitoraggio e controllo con un mandato chiaro e in cui siano rappresentati le competenze relative a lavoro, sanità, tratta e pari opportunità, le istituzioni (ANCI, UPI, Prefetture, Questure)e le Associazioni/cooperative competenti in materia di immigrazione, asilo, tratta
•Creazione di un registro di associazioni e cooperative con provata esperienza di migrazione/asilo/tratta disponibili rendicontare in modo trasparente l'utilizzo dei fondi ricevuti e le scelte operative attuate e consapevoli dell'importanza del monitoraggio degli interventi avviati e della valutazione dei risultati conseguiti nel tempo
C o o r d i n a m e n t o “ N o n S o l o A s i l o ”
Torino, 10 novembre 2012
Proposte Regionali
•Occorrono accordi specifici, chiari uguali per tutti e vincolanti rispetto al rilascio della tessera sanitaria, dell’esenzione del ticket •Superamento della restrittiva interpretazione del termine “disoccupato” che attualmente designa quanti hanno perso il lavoro, ma non coloro che non lo hanno mai reperito: i primi hanno diritto all'esenzione ticket, i secondi no
•Garantire l'assistenza sanitaria anche a richiedenti e titolari di protezione internazionale che presentano problemi di dipendenza, patologie gravi, disturbi psichici. Occorrono risposte incarnate all'interno del SSN esistente; il SSN deve strutturarsi per saper riconoscere vittime di violenza e di torture e mettere in campo strumenti necessari per una loro efficace presa in carico
Torino, 10 novembre 2012 __________________________________________________________________________
• Creare un reale strumento di rilevazione di tutte le persone che fanno domanda d’asilo in regione e programmare le accoglienze da attivare rispetto all’analisi dei flussi
• E’ utile e necessario creare un rapporto annuale di analisi dei risultati raggiunti, per poter studiare il fenomeno negli anni
Proposte Regionali
C o o r d i n a m e n t o “ N o n S o l o A s i l o ”
Torino, 10 novembre 2012
Proposte Regionali
• Attivare un gruppo di studio per individuare e sperimentare una modalità legale di movimento delle persone nel territorio europeo.
Riflettere sulle possibilità di favorire il ricongiungimento con familiari presenti altri paesi europei. Offrire consulenza a quelle persone che, pur avendo uno status riconosciuto (rifugiato, sussidiari, umanitari), preferiscono comunque tentare di insediarsi in altri Paesi d'Europa
• Creare una procedura e buone pratiche rispetto al riconoscimento
dell’età dei minori superando lo strumento dell’esame radiologico del polso che ha un margine di errore di 4 anni!
C o o r d i n a m e n t o “ N o n S o l o A s i l o ”
Torino, 10 novembre 2012
Proposte Regionali
•Coinvolgere nel piano di programmazione dei posti da mettere a disposizione, tutti i territori e le province definendo il numero e i posti effettivi di accoglienza in base alla conoscenza approfondita del territorio, delle possibilità che offre e anche delle associazioni/e reti territoriali che possono offrire sostegno
•Favorire la creazione e l’aggiornamento di strumenti di sensibilizzazione/informazione e formazione rispetto ai temi della tratta e dell’asilo rivolti sia agli allievi delle scuole di diverso grado, sia a funzionari ed operatori di anagrafe, servizi sociali e sanitari, cittadini