Rifugiati e Minori non Accompagnati (MSNA) Richiedenti Asilo nel

Contesto Italiano (Parte Prima)

Intersezionalità, Discriminazioni e Problematiche dei modelli di ‘Integrazione Sociale’ Valentina Migliarini Dottoranda in Teoria e Ricerca Educativa valentina.migliarini@uniroma3.it

26 Ott. – 2 Nov.

Primo Incontro: •  Riflessione sulla Terminologia (Definizioni) •  Quadro Normativo Essenziale relativo ai Richiedenti

Asilo e Rifugiati in Italia •  La Presenza di Richiedenti Asilo, Rifugiati e Migranti

Forzati in transito nel contesto Romano •  Il Modello attuale di Integrazione Sociale- I servizi e l’

“Accoglienza Integrata” nei circuiti SPRAR

26 Ott.- 2 Nov.

Secondo Incontro: •  Criticità del Modello Attuale di ‘Integrazione Sociale’:

dinamiche di inclusione-esclusione dell’Integration-style Inclusion.

•  I Minori non Accompagnati Richiedenti Asilo a Roma: breve riflessione critica sui percorsi di accoglienza e inclusione.

•  Percorsi Formativi/Educativi, Processi Discriminatori e la ‘BESsizzazione’ dei Minori non Accompagnati Richiedenti Asilo.

•  Riflessione e dibattito conclusivo.

Chi è Chi?*

Sfollato Clandestino Regolare/Irregolare Rifugiato Migrante Richiedente Asilo Minore Non Accompagnato

Definizioni

•  Rifugiato: Il rifugiato è colui che è costretto a lasciare il proprio paese a causa di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le opinioni politiche (Convenzione di Ginevra, 1951). A differenza del migrante, egli non ha scelta: non può tornare nel proprio paese d’origine se non a scapito della propria sicurezza e incolumità. Dal punto di vista giuridico - amministrativo, un rifugiato è una persona cui è riconosciuto lo status di rifugiato. (Consiglio Italiano per i Rifugiati)

Definizioni

•  Richiedente Asilo: Colui che fugge dal proprio paese e inoltra, in un altro Stato, una domanda di asilo per il riconoscimento dello status di rifugiato. La sua domanda viene poi esaminata dalle autorità competenti di quel paese (in Italia, la Commissione Centrale per il Riconoscimento dello Status di Rifugiato- ora Commissione Territoriale). Fino al momento della decisione in merito alla domanda, egli è un richiedente asilo.

Definizioni

•  Migrante: Termine generico che indica chi sceglie di lasciare il proprio Paese per stabilirsi, temporaneamente o permanentemente, in un altro Stato. Tale decisione ha carattere volontario, anche se spesso dipende da ragioni economiche, avviene cioè quando una persona cerca in un altro paese un lavoro e migliori condizioni per vivere o sopravvivere.

Definizioni

•  Clandestino: E’ un termine cha ha una forte connotazione negativa, rimanda alla segretezza, al nascondersi, all’essere fuori dalla normalità. Clandestini non è un termine giuridico, è il termine utilizzato dai mezzi di comunicazione e da molti politici per definire, e stigmatizzare, i migranti irregolarmente presenti sul territorio o anche coloro che, in fuga da guerre e persecuzioni, arrivano in Italia senza documenti o con documenti falsi. Ovvero i richiedenti asilo e i rifugiati. In altri paesi i “clandestini” sono chiamati “sans papiers” (in Francia), "non-documented migrant workers" (definizione suggerita dalle Nazioni Unite), definizioni che rimandano ai documenti in possesso della persona, non alla sua essenza.

Definizioni

•  Minore non Accompagnato (richiedente asilo): Il minore straniero non accompagnato presente nel territorio dello Stato deve intendersi «il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell’Unione europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano. Agli Uffici di Polizia di Frontiera, agli Uffici Interforze dei Centri di accoglienza e alle Questure è richiesto di garantire al minore l’effettivo accesso alla procedura di presentazione della domanda di asilo, in caso di manifestazione della volonta di fare richiesta di protezione internazionale.

Quadro Normativo di Riferimento

“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana , ha diritto d’ asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”. Costituzione della Repubblica italiana 1948 Art. 10.3 Il rifugiato è colui che è costretto a lasciare il proprio paese a causa di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le opinioni politiche. Convenzione di Ginevra sullo Status di Rifugiato 1951

Normativa Internazionale

Guida al Diritto Internazionale del Rifugiato (UNHCR- Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) https://www.unhcr.it/wp-content/uploads/2016/01/7manualeparlamentari.pdf

Normativa Europea

Direttive Europee per l’attribuzione dello Status di Rifugiato nei paesi dell’UE ( Direttiva Qualifiche 2004/85/CE): Consultabili: http://www.cir-onlus.org/it/diritti/archivio-giuridico

Normativa Nazionale

•  Legge Martelli 28 Febbraio 1990 (Norme urgenti in materia di asilo politico, d’ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari e di regolarizzazione dei cittadini extracomunitari ed apolidi già presenti nel territorio dello Stato); •  Testo Unico dell’Immigrazione 286/1998 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero); •  Legge Bossi-Fini, n. 189 del 2002 (Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo); •  Decreto Accoglienza 140/2005 (Attuazione della direttiva 2003/9/CE che stabilisce norme minime relative all'accoglienza dei richiedenti asilo negli Stati membri)

Normativa Nazionale

Legge Bossi-Fini, n. 189 del 2002 Introduzione dei Centri di Identificazione (ora CIE- Centri Identificazione ed Espulsione) e enfasi sulla sicurezza pubblica. Distinzione fra il ‘Vero’ Rifugiato e il Clandestino- segue le norme di costruzione della Fortezza Europa

Richiedenti Asilo, Rifugiati e Migranti Forzati in transito in Italia

e a Roma

•  Nel 2015 il numero di richiedenti asilo in UE ha raggiunto la cifra record di 1.255.600. La maggior parte dei richiedenti asilo proviene da: Siria (362 mila nel 2015 circa 239 mila in più rispetto al 2014), Afghanistan (178.200) e Iraq (121.500).

•  In Italia le richieste sono state presentate soprattutto da cittadini provenienti da Nigeria (17.780, il 21,4%), Pakistan (10,285, il 12%) e Gambia (8015, il 9,6%).

(Fonte Eurostat) •  Ulteriori dati statistici sulla presenza dei richiedenti asilo e rifugiati consultabili

ai seguenti siti: http://www.programmaintegra.it; http://centroastalli.it http://www.dossierimmigrazione.it

MSNA In Italia

Periodo di Rilevazione N° MSNA Presenti Incremento Presenze 31/12/2013 6.319 - 31/12/2014 10.536 +66,7% 31/12/2015 11.921 +13,1%

Tabella 1- Presenze di MSNA al Dicembre 2013, 2014, 2015

L’analisi dei dati relativi ai Paesi di provenienza dei minori non evidenzia scostamenti significativi rispetto ai dati del 31.12.2014. L’Egitto continua a essere il Paese principale dei minori (23,1%), seguito da Albania (12,0%), Eritrea (9,9%), Gambia (9,7%) e Nigeria (5,8%). Dati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

MSNA In Italia

Eta La maggior parte dei minori accolti al 31 dicembre 2015 ha un’eta compresa tra i 16 e i 17 anni (81,2% del totale). Sulla base di tali dati, il flusso migratorio dei minori non accompagnati che accedono al sistema di accoglienza appare prevalentemente composto da ragazzi prossimi al compimento della maggiore eta, che necessitano di percorsi di integrazione specifici in vista di una loro eventuale permanenza sul territorio nazionale. Genere L’analisi delle presenze dei minori confermano, in linea con i dati dei report precedenti, una preponderanza assoluta della componente maschile (pari al 95,4% del totale). Sulla base dei dati raccolti, la componente femminile rappresenta dunque il restante 4,6%, pari a 550 minori. Dati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

I Minori non Accompagnati Richiedenti Protezione Internazionale

(MSNARA)

Cittadinanza N° MSNARA % Gambia 1.171 29,6 Nigeria 564 14,2 Senegal 437 11,0 Bangladesh 420 10,6 Mali 310 7,8 Ghana 239 6.0 Costa D’Avorio 188 4,7 Guinea 151 3,8 Egitto 70 1,8 Altre 409 10,3 Totale 3.959 100,0

Accoglienza e Integrazione Sociale

‘Integrazione Sociale’ •  Un concetto ‘polisemico e multidimensionale’ (Catarci,

2011); •  Diverse Dimensioni: economica, sociale, culturale,

politica; •  Partenariati fra servizi educativi e formativi, socio-

sanitari, socio-culturali e servizi per l’inserimento lavorativo (Catarci, 2011).

Cos’è lo SPRAR?

Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili al Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata”

Lo SPRAR

Nozione di ‘Accoglienza Integrata’ “… Oltre a fornire vitto e alloggio, provvedono alla realizzazione di attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio e all’effettivo accesso ai servizi locali, fra cui l’assistenza socio-sanitaria. Sono previste attività per facilitare l’apprendimento dell’Italiano e l’istruzione degli adulti, l’iscrizione a scuola dei minori in età di obbligo scolastico, nonchè interventi di formazione legale sulla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale e sui diritti e doveri dei beneficiari in relazione al loro status.” (www.sprar.it)

Le Dimensioni dell’ “Integrazione Sociale”

Concetto polisemico e multidimensionale (Catarci, 2011) Dimensioni Materiali: -  Mobilità Sociale ed Economica; -  Accesso alla Formazione lavorativa e alla Casa; Dimensioni Culturali: -  Partecipazione Sociale e Politica; -  Possibilità di tessere relazioni sociali in autonomia.

Integrazione Sociale

Autonomia dei Richiedenti Asilo e Rifugiati •  Garantire giustizia sociale e pari opportunità •  Esortazione ad uscire dal sistema di supporto del

Welfare italiano il prima possibile (entro i due anni)

Integrazione Sociale

Come raggiungere l’autonomia? •  Apprendimento della Lingua Italiana

(Certificazione Livello A1-A2- Diploma di Terza media);

•  Possedere un contratto di lavoro (di almeno 6 mesi);

•  Accesso ad una abitazione autonoma

Criticità dell’Integrazione Sociale

•  Mancanza di Risorse Economiche per i percorsi di accompagnamento verso l’autonomia (anche nei progetti SPRAR);

•  Scarsa (o assente) considerazione degli aspetti culturali e medici dell’integrazione (intelligibilità delle aspettative educative/lavorative dei richiedenti asilo e rifugiati; cura del trauma migratorio e di sintomi come il Disturbo da Stress Post-Traumatico);

•  Segregazione dell’apprendimento (i CI.PI.A); •  Segregazione nella formazione al lavoro (migranti forzati occupano e

sono formati esclusivamente predeterminate professioni nel mercato del lavoro: giardiniere, pizzaiolo, muratore, panettiere, ecc.);

•  Scarsa formazione dei professionisti operanti nei servizi per i rifugiati (scarsa esperienza e conoscenza pregressa nel campo della migrazione forzata)- uso intercambiabile dei termini inclusione/integrazione.

Criticità dell’Integrazione Sociale

“Promozione dell’Integrazione Neoliberista” Integration-style Inclusion

MSNARA a Roma: Accoglienza/Integrazione

•  Segnalazione da parte delle forze dell’ordine – invio presso struttura residenziale per minori;

•  Accertamento età anagrafica, assistenza socio-sanitaria e legale;

•  Avviamento a percorsi educativi e di formazione al lavoro (Italiano A1-A2, Terza Media);

•  Preparazione alla transizione verso la maggiore età (trasferimento in centri di accoglienza per adulti).

Problematicità

•  Accoglienza e formazione mirata all’indipendenza economica, scarsa attenzione alle aspettative dei minori e alla loro sfera psicologica e emotiva (esistenza di soli due centri a Roma destinati al trattamento dei traumi estremi nei rifugiati e solo uno che accoglie anche i minori);

•  Scarsa formazione degli operatori- problemi di gestione della quotidianità che influiscono sul trauma già vissuto dai minori;

•  Scarsa comunicazione e collaborazione fra i servizi esistenti sul territorio per la promozione dell’integrazione sociale.

Discriminazioni e ‘BESsizzazione’ dei MSNARA

•  Razzismo senza razza di operatori e insegnanti nei confronti dei minori rifugiati “io non sono razzista ma…”

•  Processi di BESsizzazione (Bocci, 2016) e di disabilizzazione dei minori (es. Analfabetismo nella lingua d’origine scambiato per dislessia, collocazione dei MSNARA nella categoria dei Bisogni Educativi Speciali, etichettati come aventi disturbi dell’apprendimento o del comportamento da parte degli insegnanti);

•  Scarsa considerazione della disabilità da parte degli operatori nei servizi per i rifugiati.

Discriminazioni e ‘BESsizzazione’ dei MSNARA

“Ehm I didn’t have lots of information [on migration] because I was never really interested in national and international politics, so I had very vague information. I was reluctant, I mean I was really scared in the beginning for the people coming from the Middle East, and so Afghans and Iraqis, because they have a very specific attitude, ehm they are closed ehm they keep a distance, and also I was scared because the 9/11 events were so close when I started to work in the service, and I was very influenced by that […]. Then during my work, I got to know better the African population, that constitutes the majority in our service, and generally speaking with them I feel very well. I never had prejudices towards people who are different and that’s why I was facilitated in approaching them […]”. (Participant Ps2, Prof_Serv 6.2) [Emphasis added]

Conclusione- Dibattito

•  Integrazione sociale o inclusione? •  Come affrontare il fenomeno della BESsizzazione dei

minori richiedenti asilo? •  Come cambiare una cultura, come quella Italiana, del

Razzismo senza Razza?

Riferimenti Utili

Ambrosini, M. (2008). Introduzione. Dopo i diritti umani: rifugiati e migranti forzati in un mondo globale. In M. Ambrosini, Marchetti, C. (Ed.), Cittadini Possibili. Un nuovo approccio all'accoglienza e all'integrazione dei rifugiati. Milano: Franco Angeli. Bocci, F. (2016). I protagonisti dell'inclusione. In F. Bocci, Morganti, A. (Ed.), Didattica Inclusiva per la Scuola Primaria. Firenze: GiuntiEdu. Catarci, M. (2011). L'Integrazione dei Rifugiati. Formazione e inclusione nelle rappresentazioni degli operatori sociali. Milano: FrancoAngeli. D’Alessio, S. (2011), Inclusive Education in Italy. A critical analysis of the policy of integrazione scolastica. Sense Publishers: Rotterdam.

Riferimenti Utili

http://www.programmaintegra.it (Programma Integra) http://centroastalli.it (Centro Astalli) http://www.caritasroma.it/2012/03/ferite-invisibili/ (Caritas Roma, Ferite Invisibili) http://www.dossierimmigrazione.it (Dossier Migrazioni)