Riforma della Buona Scuola Legge 107/2015 · Web viewIl preside potrà, inoltre, utilizzare i...
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “PRESIDIO DELLA LEGALITÀ” MACERATA CAMPANIA –CE
Riforma della Buona Scuola Legge 107/2015
Lettura critica attraverso gli occhi e la mente di docenti aperti al nuovo che sia tale
Commissione Riforma- doc. E. Di Lillo, C. Di Palma, M. Fuccio
a.s. 2015/2016
“ La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che si preparano ad affrontarlo”(Malcolm X)
“L’obiettivo principale dell’educazione nelle scuoledovrebbe essere quello di creare uomini e donnecapaci di fare cose nuove, non soltanto di ripetere semplicemente quelle che altre generazioni hanno fatto”( JeanPiaget)
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE “ RIFORMA DELLA SCUOLA”- LEGGE 107
La legge 107,nella sua essenza, richiama il decreto 275 del 1999, sottolineando alcuni aspetti delle norme già vigenti.
Il vero elemento di novità risiede nella istituzione di un “organico dell’autonomia”.
Tale organico ha lo scopo di redigere un piano triennale dell’offerta formativa(PTOF)che contiene attività di insegnamento, potenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione e coordinamento.
Saranno le scuole ad indicare la necessità di attrezzature, infrastrutture, posti dell’organico dell’autonomia , però in riferimento a ciò che concerne la progettualità ed il potenziamento dell’offerta formativa.
Il nuovo PTOF,dovrà essere redatto entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento e può essere rivisto, ogni anno, sempre ad ottobre
Contiene anche le attività formative del personale ATA
È elaborato dal Collegio dei docenti , ma sulla base degli indirizzi , scelte di gestione e amministrazione del Dirigente scolastico
È approvato dal Consiglio di Istituto
Deve essere reso pubblico e pubblicato nel Portale unico istituito dalla legge (comma136)e annotate le eventuali revisioni
Nella scuola Primaria saranno utilizzati docenti abilitati e con competenze certificate, per quanto riguarda le discipline di musica, lingua inglese, educazione motoria.Si prevede un monitoraggio annuale.
La legge 107, nella sua essenza, vorrebbe perseguire le seguenti finalità :
Centralità del ruolo della scuola nella società Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti,
certificato anche da un curriculum che testimonia il profilo dello studente Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali Prevenzione della dispersione e dell’abbandono
Realizzazione di una scuola partecipativa ed aperta Piena attuazione dell’autonomia scolastica, in relazione alle dotazioni
economiche, per favorire il diritto allo studio e formare i cittadini, attraverso un’istruzione permanente
UNA PROPOSTA CONCRETA PER RISPETTARE LE FINALITÀ DELLA RIFORMA
La Commissione per lo studio e l’approfondimento critico delle tematiche contenute nella Legge 107, ha ritenuto utile, al fine di concretizzare il lavoro svolto, di proporre un “canovaccio “ contenente ampi spunti di lavoro ,a livello transdisciplinare,per mettere l’accento su quelle tematiche sottolineate dalla legge stessa, in ordine alle finalità da perseguire.Le tematiche suddette, si articolano su tre grandi pilastri : RISPETTO PER LA NATURA – ALIMENTAZIONE E BENESSERE – LEGALITÀ ED ILLEGALITÀ.All’interno di questi contenitori, sono decantate una serie di tematiche, legate tra loro ma, nello stesso tempo, indipendenti, per essere trattate in uno dei tre gradi di istruzione del nostro Istituto Comprensivo, anche se a livelli di difficoltà diversi. Nell’eventualità di voler affrontare una tematica comune nei tre gradi di istruzione, le docenti hanno ripartito gli anni della Scuola Primaria, in: 1°/2° - 3°/4° - 5°…una sorta di triennio che possa confrontarsi ,con tematiche comuni, col triennio della Scuola dell’Infanzia e quello della Scuola Media.In questo iter, i docenti sono liberi di scegliere, sulla base della personale Progettazione annuale, le tematiche consone al percorso didattico pianificato.Ne consegue che, a livello di Istituto si verrà a creare una rete disaperi , non solo ampia ed articolata, ma con nodi comuni ai tre gradi e alle classi. Gli stessi progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa , potranno trarre spunto e trovare la loro collocazione, nei pilastri tematici pianificati per tre anni(ma modificabili e ampliabili).
RIFORMA DELLA SCUOLALegge 107/2015
“La Buona Scuola”
Un unico articolo con 212 commi, che intende disciplinare l’autonomia delle istituzioni, scolastiche dotando le stesse delle risorse umane, materiali e finanziarie, nonchédella flessibilità per realizzare scelte formative ed organizzative.In realtà, più che l’autonomia, viene contemplata la spendingreview e la deresponsabilizzazione del governo centrale.
Il Piano dell’offerta formativa sarà triennaleerivedibile annualmente entro il mese di Ottobre. PTOFCambia anche l’iterdi preparazione del Pianoin quantoora sarà elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi definiti dal dirigente scolastico e solo successivamente sarà approvato dal Consiglio di istituto.
Ciò significa che il dirigente non è il solo a scegliere e a determinare l’offerta formativa, ma sono le istituzioni scolastiche ad effettuare “le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari, educative e organizzative” e ad individuare “il fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intendono realizzare”Ne consegue, dunque, che la mobilità del docente è vincolata al PTOF
Il Consiglio di istituto vede ridotta la sua tradizionale natura di organo di indirizzo
Rimane salvo il comma 6 dell’art.25 del D.Lgs. n.165 del 2001, il quale stabilisce che “il dirigente presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica”
IL PTOF non è altro che la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento deisaperi, delle competenze e per l’apertura della scuola al territorio, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
La nuova offerta formativa, così come delineata dalla legge 107, sarà integrata da iniziative di potenziamento e da attività progettuali
Il Piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare e assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità,promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni
Al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori, il dirigente scolastico di concerto con gli organi collegiali può individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti
Il Piano può altresì promuovere azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti attraverso il Piano nazionale per la scuola digitale, i cui obiettivi specifici sono indicati nel comma 58.
Lo sviluppo delle competenze digitali riguarda anche il personale docente e il personale tecnico e amministrativo.
il PTOF viene ad agganciarsi con il procedimento di valutazione ex art.6 del D.P.R. n.80 del 2013, con il RAV e il relativo piano di miglioramento definito dalle scuole che si concluderà con la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei dati raggiunti
Le azioni di miglioramento organizzativo e gestionale implementate dalle istituzioni scolastiche serviranno anche ai fini della valutazione dei risultati dell’azione dirigenziale e vanno allegate al Piano
Modalità di attuazione e di esecuzione del PTOF
articolazione per moduli dell'orario di ciascuna disciplina, compresi gli insegnamenti interdisciplinari. Nella scuola primaria c’è una più ampia libertà di decidere il monte ore da destinare alle discipline.
incremento del tempo scuola nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie
programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo classe
monitoraggio costante del processo di potenziamento delle competenze degli studenti, già in iter
Le competenze da potenziare
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano,alla lingua inglese ealle altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL(Content languageintegratedlearning).Viene contemplata una vera full immersion linguistica
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
potenziamento delle competenze nella musica, nell'arte, nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori
sviluppo delle competenze in materia di
cittadinanza attiva e democraticaattraverso l'educazione all’intercultura e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e autoimprenditorialità
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, in riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport.Si valorizza lo studio dell’educazione fisica, non a caso sono previsti docenti specializzati in Scienze motorie anche alle primarie
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzocritico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.Auspichiamo maggiori competenze digitali per tutti, garantendo in primis un uso consapevole e critico degli strumenti, informatici, multimediali e network
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico.Stop al cyberbullismo
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio. valorizzazione della scuola intesa come
comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, nonché col terzo settore e le imprese
apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89
incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione.
In passato le ore di stage in azienda erano esclusivamente per gli studenti degli istituti tecnici e professionali, con la Riforma tutti coloro che frequentano il triennio delle superiori, compresi i licei dovranno farne almeno 400. (200 ore per i licei, ma secondo quali criteri?).L'alternanza sarà in azienda e anche in enti pubblici.Nasce cosìil "Curriculum dello
Studente” valorizzazione di percorsi formativi
individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come seconda lingua per gli stranieri, attraverso un’azione didattica trasversale (di tutti i docenti), con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
definizionedi un sistema di orientamento
Controllori del PTOF
L’ufficio scolastico regionale verifica che il piano triennale dell’offerta formativa rispetti il limite dell’organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica e trasmette al Ministero dell’istruzione e dell’università e della ricerca gli esiti della verifica (comma 13 Legge 107)
Pubblicazione del PTOF
La pubblicazione del Piano è regolata nel comma 17 della legge 107: “le istituzioni scolastiche, anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale unico di cui al comma 136. Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale”
Il Super presideIl comma 5 insieme al comma 4 indica i compiti spettanti al dirigente
scolastico:definizione degli indirizzi per le attività e scelte di gestione e di
amministrazione
gestisce le risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali
individuanell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10% di docenti che lo coadiuvano nel supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica- Staff del dirigente
decide chi premiare per il lavoro svolto a partire dall’anno 2016/2017attuerà
la chiamata diretta degli insegnanti attingendo dall’organico dell’autonomia su base regionale(ambiti territoriali)
Adecorrere dall'anno scolastico 2016/2017 i ruoli dei docenti sono regionali, articolati in ambiti territoriali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi diconcorso e tipologie di posto. Entro il 30 giugno 2016gliuffici scolastici regionali, su indicazione delMIUR, sentiti le regioni e gli enti locali, definiscono l'ampiezza degli ambiti territoriali, inferiore alla provincia o alla città' metropolitana, considerando a) la popolazione scolastica; b) la prossimità delle istituzioni scolastiche; c) le caratteristiche del territorio Negli ambiti territoriali si costituiranno le reti di scuole che fisseranno i criteri per l’utilizzo dei docenti.Meno segreterie e più mobilitàGli accordi di rete dovranno individuare, fra l’altro, i criterie le modalità per l’utilizzo dei docenti della rete, nel rispetto delle disposizioni in materia di non discriminazione sul luogo di lavoro
Per quanto concerne l’assegnazione degli incarichi da parte del dirigente scolastico, nella cui scelta della sede varranno le precedenze delle 104, art.21, essa dovrà avvenire sulla base di tre criteri:
durata triennale e rinnovabile per ulteriori cicli triennali
conferimento degli incarichi con modalità che valorizzino il curriculum, le esperienze e le competenze professionali, anche attraverso lo svolgimento di colloqui
trasparenza e pubblicità degli incarichi conferiti e dei curricula dei docenti
Vietato il conflitto di interessi, vale a dire che i Presidi non potranno conferire incarichi a parenti o affini.Il preside potrà, inoltre, utilizzare i professori in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati, purché non siano disponibili nell'ambito territoriale docenti abilitati in quelle classi di concorso e siano in possesso di titoli di studio, percorsi formativi e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire.
L'incarico è conferito con l'accettazione della proposta da parte del docente in termini di trasparenza e pubblicità
Nel caso di più proposte, il docente effettua la propria opzione fra quelle ricevute, fermo restando l'obbligo di accettarne almeno una.
In caso di inerzia dei dirigenti scolastici nella individuazione dei docenti, sarà l'ufficio scolastico regionale a provvede ad assegnarli d'ufficio alle istituzioni scolastiche.
Lo stesso Usrprovvederà a conferire l'incarico ai docenti non destinatari di alcuna proposta.
Nuovo organico dell'autonomia
docenti curricolari e per il sostegno nonchéun organico "funzionale"
aggiuntivo per il potenziamento di circa l'8% in più per scuola, non impegnati su cattedra, vale a dire una media di 7 docenti in più per ciascun istituto
PERSONALE DOCENTE
Dall'anno scolastico 2016/2017, la mobilitàterritoriale e professionale del personale docente sarà realizzataper ambito territoriale inferiore alla provincia
Il personale docente già assuntoin ruolo a tempoindeterminato, alla data di entrata in vigore della presente legge,conserva la titolarità della cattedra presso la scuola di appartenenza.
Al personale docente assuntonell'anno scolastico 2015/2016, mediante le procedure di cui all'articolo 399 del testounico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 continuano ad applicarsi le disposizioni del medesimo decretolegislativo in merito all'attribuzione della sede durante l'anno di prova e alla successiva destinazione alla sede definitiva
Il personale docente inesubero o soprannumerarionell'anno scolastico 2016/2017 è assegnato agli ambiti territoriali.
Va precisato che nell’assegnazione dei ruoli di sostegno, il governo è delegato a rivedere i criteri di inserimento per garantire all’alunno con disabilità lo stesso insegnante per l’intero grado d’istruzione (continuità del sostegno)
Nonostante resti confermata l'assunzione di 100.701 precari, questi ultimi non saranno contenti perché una buona parte
Chi sarà assunto e chi no
di loro resterà comunque esclusa. Se 45mila otterranno la cattedra subito, entro il 15 settembre, per rimpiazzare i colleghi che vanno in pensione e coprire posti vacanti, altri 55mila (gli insegnanti in più dell'organico dell'autonomia) saranno chiamati nel corso dell'anno scolastico dalle Gae e dal concorso a cattedra 2012.
Tutti gli altri (abilitati con i Tfa, i tirocini formativi attivi, o con i Pas, i percorsi speciali) dovranno aspettare il concorso del 2016. Dal 2016 si entrerà solo per concorso.
La Riforma della “Buona Scuola” di Renziappare in realtà un palliativo per rispondere alla condanna della Corte di Giustizia Europea.La Riforma, infatti, rinnega la sentenza del 26 novembre 2014 della Corte di Giustizia Europea, che aveva dichiarato illegittimo il continuo ricorso a contratti a tempo determinato nel mondo della scuola e aveva chiesto una pronta normalizzazione dei professionisti che avessero superato i 3 anni di servizio con simili contratti: per decine di migliaia di precari niente assunzioni eaddio supplenze
Il sistema delle supplenze saràsostituito dall’organico funzionale d’istituto o rete di scuole, formato da un numero di docenti che servirà a coprire gli insegnanti assenti e da una quota aggiuntiva per tutte le altre esigenze.
sarà sempre il dirigente a effettuare le sostituzioni dei docenti assenti - fino a 10 giorni - con personale dell'organico dell'autonomia chese impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado d'istruzione di appartenenza(comma 85)
Per ilconferimento dei premi e per la valutazione dei docentiil dirigente scolastico sarà affiancato dal nuovo Comitato per la valutazione che non esprime alcun parere, ma individua solo i criteri.Nella definizione dei criteri il comitato opera nella collegialità, ma successivamente è privato di quel potere che gli permetterebbe di regolaree applicare in modo corretto quanto stabilito. Tutto, dunque, è rimesso solo alla discrezione del dirigente scolastico.
Il neo organo è definito “Comitato per la valutazione dei docenti”, scompare quindi la vecchia denominazione “per la valutazione del servizio dei docenti” ex art. 11 del D.Lgs 297 del 1994; evidentemente il termine servizio sarà stato ritenuto troppo ristretto dal legislatore forse perchéla nuova autonomia scolastica prospetta una funzione docente più allargata a diversi ambiti operativi della scuola
il Comitato è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, nessun compenso è previsto per i
La composizione del comitato
membri durerà in carica tre anni scolastici sarà presieduto dal dirigente scolastico i componenti dell’organo saranno: tre
docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto. Si aggiungono due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal Consiglio di istituto; un componente esternoindividuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici
I compiti del comitato
individua i criteri per la valorizzazione dei docenti, desunti al momento sulla base di quanto indicato dall’art.11 del D.Lgs. 297 del 1994.Il comma 130 della legge 107 stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che, sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.
esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A questo livello subentra il docente tutor
in ultimo, il comitato valuta il servizio del personale docente su richiesta dell’interessatoed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente. Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal consiglio di istituto.
scompaiono i membri supplenti, salvo
nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato
non è previsto un segretario e quindi si deduce che non ci sarà verbalizzazione
I membri del Comitato non sono più eletti come in passato per votazione.In realtà sono sceltirispettivamente dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di istituto
Ciò che è in dubbio come verranno scelti i docenti che
andranno a far parte del comitato? La rosa dei docenti che dovrà essere scelta quali requisiti dovrà possedere oltre all’imparzialità? Avrà luogo una candidatura di docenti? E i rappresentanti dei genitori e degli studenti? Da che cosa si partirà per la loro individuazione?
quali regole si daranno il Collegio dei docenti e il Consiglio di istituto nella scelta dei docenti, dei rappresentanti dei genitori e degli studenti?
quale specifica funzione avrà all’interno dell’organo il membro esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale?
In mancanza di verbalizzazione, come si terrà conto della volontà espressa dal comitato?
la motivazione del bonus sul merito assegnato dal dirigente scolastico sarà reso pubblico?
Il comitato non assegna il bonus che rimane prerogativa sostanziale e discrezionale del dirigente, comma 127 della Legge 107
I provvedimenti di valorizzazione del merito sono concretizzati dalla volontà del dirigente scolastico attraverso un bonus da lui assegnato e motivato al Consiglio di istituto. A tal proposito, va precisato che i risultati conseguiti dai docenti destinatari del merito vannoad incrociarsi con un’altra interessante novità, ossia la valutazione dei dirigenti scolastici anch’essa contemplata dal comma 93 della legge 107. Anche il D.S. è soggetto a valutazione da parte di ispezioni esterne
Al momento la ratio, vale a dire il fine cui la legge 107 tende, lascia pressoché immutato il ruolo degli organi collegiali
effettuano la programmazione triennale dell’offerta formativa
individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare
possono promuovere nei periodi di sospensione dell'attività didattica, insieme agli enti locali e alle famiglie interessate, attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive da svolgere presso gli edifici scolastici
senza oneri per la finanza pubblica, c.22
L’unico riferimento esplicito alla concertazione è dato nel comma 29 della Legge 107
“il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, “può individuare percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti. A tale fine, nel rispetto dell'autonomia delle scuole e di quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 1° febbraio 2001, n. 44,possono essere utilizzati anche finanziamenti esterni”.
Scatti di carriera: serve anche il merito che è un diritto che ha insito un
dovere
Gli scatti di carriera, ossia gli aumenti di stipendio, non saranno più legati solo all'anzianità ma anche ai crediti formativi e didattici che gli insegnanti acquisiranno nel tempo.
Ogni tre anni il dirigente scolastico, che sarà valutato a sua volta, potrà distribuire premi ai docenti più meritevoli.
Il merito varrà per il 70%, l'anzianità per il 30% della valutazione finale. Il Governo ha messo in campo 200 milioni di euro per il 2016. I curricula dei professori saranno online (come i bilanci degli istituti). Ogni insegnante potrà spendere, con la sua “Carta elettronica del docente”, fino a 500 euro all'anno per la formazione che diventa strutturale, continua e obbligatoria
Agevolazioni fiscali- Schoolbonus
Permette alle famiglie che mandano i loro figli alle scuole paritarie (dall'infanzia alle superiori) di poter detrarre fino a 400 euro all'anno a studente, per un risparmio di circa 80 euro. Viene fissato un tetto a 100mila euro per le donazioni dei privati di cui solo il 10% e non più il 30% sarà destinato a un fondo di perequazione per le scuole che ricevono meno contributi. In che modo, dunque, si contrastano le disuguaglianze se a monte si alimentano le stesse?
4 miliardi di investimenti in due anni per l’edilizia
Confermato il fondo previsto nella Legge di stabilità: 1 miliardo di euro per il 2015, 3 miliardi a partire dal 2016. Saranno finanziate indagini diagnostiche dei solai dei controsoffitti
scolastica degli edifici scolastici (art.1, co.177-179)
Parole chiave della RiformaAutonomia, responsabilità, valutazione,
miglioramento, formazione, persona, comunità, efficacia ed efficienza, servizio risorse, leadership educativa, organizzazione,
progettazione, apprendimento, innovazione digitale e didattica, scuola-lavoro-territorio,
dirigente scolastico, staff docenti, trasparenza, dati pubblici, school bonus, buon andamento,
imparzialità
I docenti si augurano che a tali parole corrispondano i fatti per una vera “Buona Scuola” e non solo una bella scuola adeguata ai tempi d’oggi, tutta apparenza e poca sostanza!
RISPETTO PER LANATURA
ALIMENTAZIONE EBENESSERE
LEGALITÀILLEGALITÀ
Conoscenza dellaTerra, delle sue caratteristiche peculiari
Rispetto per gli esseri viventi
Rispetto per le fonti di vita : acqua/ mondo vegetale
Rispetto per l’ambiente e per i cicli della natura
Consapevolezza della sofferenza inflitta agli animali , da compagnia e da macello
Conoscenza del luogo di provenienza degli alimenti (km 0 )
Conoscenza e rispetto, nell’alimentazione,della “Piramide alimentare”
Conoscenza della composizione e del valore dei cibi
Conoscenza dei componenti dannosi degli alimenti(il cibo spazzatura/l’olio di palma)
Consapevolezza del rapporto che intercorre tra cibo ingerito ,aumento di peso e squilibrio dei valori indicativi di patologie in aumento(malattie cardiache ,anche nei bambini, tumori al colon, allergie varie)
Consapevolezza dell’importanza dell’attività fisica …a tutte le età
Consapevolezza del valore psico-fisico di tutti gli sport ,in particolare, del CICLISMO
Consapevolezza delle problematiche legate agli allevamentiintensivi , anche ittici
Scelte alimentari alternative a quella onnivora :veganismo e vegetarismo
Ruolo delle famiglie, della scuola e delle istituzioni ,per una corretta alimentazio-
ne
La violazione della TERRA Inquinamento e cambiamenti
climatici(ITALIA/EUROPA/MONDO
L’abusivismo edilizio ed i dissesti geologici
Rispetto e tutela del patrimonio artistico e culturale
Rispetto del “Bene Comune”: le “cose pubbliche…di tutti(scuole, edifici ,parchi…)
Gli affari delle ECOMAFIE I rifiuti : educazione trasversale
alla raccolta differenziata , consapevole e corretta
La tutela del cibo “DOC/DOP”>i pericoli delle nuove proposte dilegislazione europea
TERRA DEI FUOCHI : analisi e proposte di lotta(con le associazioni sul territorio limitrofo)
SOCIALIZZAZIONE/INTEGRAZIONE/
CONVIVENZA CIVILE Bullismo,cyberbullismo Bullismo omofobico, anche
informatico Educazione alla parità di
genere,al rispetto per le differenze, senza discriminazioni, in ordine a :
-orientamento sessuale -salute -disabilità -stato civile -status di migrante o di rifugiato