RIFLETTIAMO MARTIRIO DI S. GIOV BATTISTA, (5) SULLA … ns pubblicazioni... · 2016. 8. 28. ·...
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In tutta la vita non c'è cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi. (Luigi Pintor)
Salt. II Sett.
Domenica 28 Agosto DOMENICA XXII (3) Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche
Lez. Fest.: Sir 3,19-21.30-31; Sal 67; Eb 12,18-19.22-24a;
Lc 14,1.7-14 VERDE
08,00 10,00
20,00
Pro populo Deff. Ivo e Alberto Congiu Def. Davide Luciotti
Lunedì 29 Agosto MARTIRIO DI S. GIOV BATTISTA, memoria (5) Messa propria, prefazio proprio
Lez. Santi: Ger 1,17-19; Sal 70; Mc 6,17-29 R0SS0
08,30 19,00
Martedì 30 Agosto FERIA DELLA XXII SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: 1Cor 2,10b-16; Sal 144; Lc 4,31-37 VERDE
08,30 19,00
Def. Umberto Onnis (trigesimo)
Mercoledì 31 Agosto FERIA DELLA XXII SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: 1Cor 3,1-9; Sal 32; Lc 4,38-44 VERDE
08,30 19,00 19,45
Def. Eros Palmas INCONTRO SULLA BIBBIA
Giovedì 1 Settembre FERIA DELLA XXII SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: 1Cor 3,18-23; Sal 23; Lc 5,1-11 VERDE
08,30 18,00
19,00 20,00
ADORAZIONE
Deff. Nino, Anna, Graziano, Ezia MESSA COMINITARIA (agape)
Venerdì 2 Settembre FERIA DELLA XXII SETTIMANA (7) Messa a scelta, prefazio comune
Lez. Fer.: 1Cor 4,1-5; Sal 36; Lc 5,33-39 VERDE
Primo venerdi del mese
08,30 09,30 19,00
Comunione ai malati Sacro Cuore
Sabato 3 Settembre S. GREGORIO IL GRANDE, papa e dott. mem (5) Messa propria, prefazio comune o della memoria
Lez. Fer.: 1Cor 4,6b-15; Sal 144; Lc 6,1-5 BIANCO
08,30 18,00
19,00
ADORAZIONE
Def. Mario Cardia
Salt. III Sett.
Domenica 4 Settembre DOMENICA XXIII (3) Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche
Lez. Fest.: Sap 9,13-18; Sal 89; Fm 9b-10.12-17;
Lc 14,25-33 VERDE
08,00 10,00
20,00
Pro populo Def. Carlo Cortis (1° anniversario)
Quante virtù credo, crediamo, di avere, quanti difetti mi sembrano, ci sembrano, estranei al nostro carattere, salvo poi accorgerci, in certe situazioni concrete, che, magari non sono così appariscenti, ma non siamo né così virtuosi né cisì immuni da difetti. Stimolato dalla paro-
la di Dio di questa domenica, penso all’umiltà, virtù, e alla superbia, difetto da cui mi/ci sentiamo, facilmente immuni. Ricordo un mio vecchio, simpatico professore che amava ri-petere “Scemo sì, ma solo il necessario”. Credo che abbia influito molto sul mio modo di pensare, umile sì, ma quanto ad essere “l’ultimo di tutti, il servo di tutti” indubbiamente di cammino ne devo fare tanto. La prima lettura sono detti “sapienziali” facilmente condivisibi-li, specie da noi cristiani. Quante volte ci siamo sentiti onorati nel sentirci trattati familiar-mente da persone “importanti” nella società. Nonostante tutto il nostro egualitarismo demo-cratico e l’umana/cristiana fratellanza, abbiamo attribuito a loro onore il loro non sentirsi superiori. E se “guardando in alto” siamo buoni e severi giudici nello scoprire superbia e vanagloria, forse è “guardando in basso” che riusciamo a vedere e giudicare meglio noi stes-si, non gli altri, noi. Qualche volta, guardando i “poveretti” di ogni genere, proviamo senti-menti di pietà e compassione, forse facciamo anche un po’ di elemosina, ma è difficile non sentirsi “superiori” e “buoni”. Per carità, non voglio certo dire che fare l’elemosina è una cosa cattiva, non lo è quasi mai, né lo è accorgersi di aver ricevuto da Dio e dagli uomini, penso alle eredità materiali, culturali e morali, in misura molto superiore a quei “poveretti”. Dove sta il nostro merito? Certo, magari siamo stati laboriosi, studiosi, prudenti amministra-tori, ma il problema resta: ci siamo serviti dei doni, delle capacità ricevute per arricchire davanti a Dio? Nella Bibbia possiamo trovare qualche versetto, pochi in verità, che invita a godere delle cose create, mai sottraendole agli altri, mai una parola di esaltazione dell’e-goismo. Avarizia e superbia, nel linguaggio biblico, sono idolatria. Abbiamo poco da sorri-dere storto, parlando degli scienziati, non tutti fortunatamente, come apprendisti stregoni. È puro buonsenso che una scienza che non è per l’uomo distrugge l’uomo; è Vangelo che chi perde la propria vita (per Dio e per l’uomo), la salverà. Chi conserva gelosamente per sé la propria vita, le proprie doti, i propri averi, non porta frutto, perderà la propria vita; non è servito ad altri, è servito solo a perdere se stesso. Sac. Giuseppe
RIFLETTIAMORIFLETTIAMORIFLETTIAMO
SULLASULLASULLA PAROLA DI DIOPAROLA DI DIOPAROLA DI DIO
E-mail: [email protected]/Sito internet: www.parrocchiasanteusebiocagliari.it
Oratorio S. Eusebio C.F. 92163100925
VIA QUINTINO SELLA (09121) CAGLIARI TEL E FAX 070504200
ANNO XIV
N. 720
Signore, aiutaci a capire che noi siamo nella tua verità quando giudichiamo noi stessi e
gli altri non sul metro del successo, ma su quello della disponibilità al servizio. Aiutaci
a capire la vanità delle nostre ambizioni e l'inconsistenza di tanti nostri progetti per
essere sempre disposti ad accogliere la saggezza dei tuoi insegnamenti e contribuire
alla costruzione di una convivenza più umana.
L a Caritas diocesana di Cagliari, su indi-
cazione dell’Arcivescovo Mons. Arrigo Miglio, promuove una raccolta fondi
per le popolazioni del Centro Italia colpite
dal terremoto. La colletta diocesana, da subi-
to operativa, sarà finalizzata a integrare la somma di un milione di euro già stanziata dalla Conferenza Episcopale italiana (CEI) dai fondi dell’otto per mille, per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali. Nella notte del 24 agosto tre violente scosse di terremoto
hanno colpito le province di Rieti, Ascoli
Piceno, di Perugia e di Fermo, causando un numero imprecisato di morti e di sfollati, danni ingenti e il crollo di numerose abitazioni e di
alcune chiese in modo particolare nei centri di Accumoli (Rieti), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). Caritas Italiana si è subito attivata con i suoi o-
peratori sul posto per coordinare gli sforzi delle Caritas coinvolte e di quelle che hanno già offerto disponibilità ad intervenire da tutta Italia e anche dall’estero. La Presidenza della CEI ha inoltre indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane
domenica 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazio-nale, come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle popolazioni colpite: in tale data tutte le parrocchie della Diocesi di Ca-
gliari saranno invitate a partecipare alla raccolta delle offerte. Riportiamo il messag-gio dell’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio: «Esprimo grande dolore e la mia vici-
nanza alle persone colpite dal terremoto che ha interessato l’Italia centrale, provocando
dolore e sgomento la perdita di tante vite e la distruzione di interi centri abitati. Invito
tutti i fedeli della diocesi di Cagliari alla preghiera per chiedere consolazione e sostegno
per quanti sono stati toccati dalla sciagura. Anche la nostra Chiesa locale si fa prossima
ai fratelli e alle sorelle provate da quanto accaduto nelle scorse ore, unendosi
all’iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana che promuove una colletta nazionale
per domenica 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Na-
zionale, allo scopo di venire incontro ai bisogni più immediati delle popolazioni colpite».
+ Arrigo Miglio Arcivescovo Per aderire alla colletta diocesana si potranno da subito versare le offerte sui conti della Caritas diocesana, specificando nella causale: “Colletta terremoto centro Italia”:
- Arcidiocesi di Cagliari – Caritas Diocesana: Banca Prossima IBAN IT70 Z033 5901 6001 0000 0070 158; Bancoposta – conto n° 001012088967 (per versamenti con bolletti-no postale) – IBAN IT87 Z076 0104 8000 0101 2088 967 (per versamenti con bonifico).
S crivo questo articolo, perché sono sicura che è il pensiero di tutti i
parrocchiani, di tutti quelli che conoscono il nostro parroco. In questi giorni ognuno di noi ha espresso un augurio specia-le al nostro caro Don Giusep-pe; chi lo ha fatto a parole, chi con gesti, chi con preghiere pubblicamente o privatamente
e chi nel proprio silenzio ha rivolto un pensiero a lui. Del resto 50 anni di sacer-dozio sono una vita; 50 anni dedicati al prossimo, 50 anni dedicati al Signore, 50° dedicati alla Chiesa . Dono prezioso per tanti, per coloro che ti hanno cono-sciuto. 50 anni di sacerdozio sono un traguardo importante, indimenticabile e unico; sono anni di grazia di Dio, anni di doni, di gratitudine e di carità, spesi per edificare il regno di Dio in terra, in un angolo di mondo che conosciamo, fatto di uomini, di donne, di giovani, di anziani e di bambini che hanno bisogno di pastori, di maestri buoni, di fatti concreti, di sacerdoti pronti in ogni mo-mento ad ascoltare le gioie e i dolori dei nostri cuori, di trovare le chiese aperte, di trovare una risposta ad ogni nostro perché. Carla
C on l’anno sociale 2015-16 si sono concluse le attivi-tà programmate dalla
parrocchia. Pertanto tutti i grup-pi parrocchiali che hanno biso-gno degli spazi di proprietà della
parrocchia, sia per proseguire le attività del gruppo sia per introdurne di nuove devono richiederli per iscritto al nuovo parroco. Ricordo che tutte le facoltà concesse dal vecchio parroco: ministri straordinari dell’eucarestia, consiglio pastorale consiglio degli affari economici, decadono automaticamente col suo trasferimento. Il parroco
E il Signore l’ha giurato, non se ne pentirà: sei sacerdote per sempre come lo era Melchisedek