Riflessione sul vangelo di oggi

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RIFLESSIONE SUL VANGELO DI OGGI GIOVEDI’ 26 APRILE Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti

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RIFLESSIONE SUL VANGELO DI OGGI

GIOVEDI’

26 APRILE

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse

Gesù alla folla:

«Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò

nell’ultimo giorno.Sta scritto nei profeti: “E tutti

saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato

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da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il

Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.

Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel

deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo,

perché chi ne mangia non muoia.Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo

pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita

del mondo».

La fede non nasce da un’autonoma ricerca umana, ma da un moto

dell’animo che si lascia attrarre dal Signore. Il movimento che parte

dalla vita intima di Dio raggiunge, nel Cristo, ogni uomo, chiamandolo

all’unione con le persone divine. Secondo la parola di Is 54,13, Dio

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ammaestra e chiama tutti a sé, e ciò avviene nel Figlio, l’unico che rivela pienamente il Padre perché

egli solo lo ha visto. Ma questa chiamata alla fede e alla vita non

rimane un dato astratto, è contestualizzata in un incontro, un incontro personale con la Parola che è Cristo, col pane che è il suo corpo. I segni sacramentali in cui Cristo ci viene incontro, la Sacra

Scrittura incarnata nel nostro linguaggio, sono affidati alle mani e alla parola degli uomini. Farsi compagno di viaggio dell’uomo,

essere per ogni uomo «sacramento» dell’amore di Dio è l’impegno irrinunciabile che le tue

parole, Signore, ci chiedono.