Rifiuti Urbani in Umbria - anno 2009 · 2011-09-23 · 2008: 555 mila t (circa 2.400 t pericolosi)...
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Rifiuti Urbani in
Umbria - anno 2009
Elaborazione dati e redazione documentale a cura di:
Alessandra Santucci, ARPA Umbria - Servizio Acqua Suolo e Rifiuti
Presentazione:
Andrea Sconocchia ARPA Umbria - Servizio Suolo, Bonifiche e Rifiuti
Rifiuti urbani:
Rifiuti domestici
provenienti da civili abitazioni
Rifiuti non pericolosi provenienti da luoghi adibiti a usi diversi (attività commerciali, artigianali, uffici…) assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità
Spazzamento stradale
Rifiuti da aree verdi
…
Rifiuti speciali:
Da attività agricole e agroindustriali
Da attività di demolizione e costruzione
Da lavorazioni industriali
Da lavorazioni artigianali
Da attività commerciali
Da attività di servizio
Da attività sanitarie….
…
Rifiuti Urbani (RU) in Umbria:
2007: 547 mila t (circa 1.600 t pericolosi)
2008: 555 mila t (circa 2.400 t pericolosi)
2009: 539 mila t (quasi 4.000 t pericolosi)
Rifiuti Speciali (RS) in Umbria:
2007: 1.299 mila t (56 mila t pericolosi)
2008: 1.430 mila t (75 mila t pericolosi)(dati non completi, i piccoli produttori non sono
tenuti a dichiarare i rifiuti NON pericolosi)
Il ruolo di ARPA
Catasto Regionale RifiutiARPA Umbria è Catasto Regionale Dei Rifiuti ai sensi dell’art.189 del DLgs 152/2006.
Il suo ruolo principale è assicurare un quadro conoscitivo completo e aggiornato della produzione e della gestione dei rifiuti in Umbria sia del circuito Urbano sia di quello Speciale anche ai fini della pianificazione del settore nonché del monitoraggio degli effetti delle politiche messe in campo.
ARPA cura l’aggiornamento, bonifica, validazione di Banche dati in materia di rifiuti:
Rifiuti urbani
Rifiuti Speciali
Gestione dei rifiuti, sia Speciali sia Urbani
Impianti autorizzati alle operazioni di smaltimento o di recupero di rifiuti
Apparecchiature contenenti PCB
Presso l’Agenzia è stato istituito l’Osservatorio Regionale Rifiuti, organo la cui
funzione è garantire il supporto tecnico alle attività regionali di monitoraggio e controllo
dell’attuazione del Piano di Gestione dei Rifiuti e di provvedere alla verifica e validazione dei
dati sulla produzione e gestione dei rifiuti.
Il ruolo di ARPA
Rifiuti Urbani
ARPA acquisisce annualmente i dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani via web mediante l’applicativo O.R.SO (Osservatorio Rifiuti SOvraregionale) sistema condiviso con altre regioni italiane. Questo assicura omogeneità nella base dati sia all’interno della regione (tra comuni diversi, o tra ambiti diversi) sia tra regioni.
I dati acquisiti vengono sottoposti ad accurata validazione e vengono elaborati secondo criteri di calcolo coerenti con le nuove normative e condivisi a livello nazionale. Questo consente di ottenere risultati ben rappresentanti la realtà umbra e coerenti con i dati nazionali.
I risultati delle elaborazioni (produzione di rifiuti e percentuale di raccolta differenziata) vengono approvati in sede di Osservatorio regionale dei rifiuti, sono oggetto della Certificazione annuale dei dati della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti urbanida parte della Giunta Regionale e vengono divulgati
Il ruolo di ARPA
Divulgazione dati
http://www.arpa.umbria.it
Il piano regionale di gestione dei rifiuti
Approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale
n. 300 del 5 maggio 2009
Obiettivo: realizzare un sistema di gestione integrata dei rifiuti che promuova:
la riduzione alla fonte della quantità e della pericolosità dei rifiuti,
il recupero di materia,
la realizzazione di un equilibrato rapporto tra le diverse forme di
trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati:
Pretrattamento finalizzato al recupero di materia,
Recupero energetico,
Smaltimento residuale in discarica.
Il piano regionale di gestione dei rifiuti
Recupero di materia:
“maggiore intercettazione possibile delle frazioni recuperabili dei rifiuti presenti nei diversi flussi”
Produzione:“azzeramento delle dinamiche di crescita”
a meno della componente legata all’incremento demografico
mantenimento della produzione pro capite al valore del 2006 (DGR 242/2008):
602 kg/ab
potenziamento della raccolta differenziata:
50% entro il 31 dicembre 2010 (obiettivo di Piano)
65% entro il 31 dicembre 2012 (obiettivo DLgs 152/2006)
Tra gli strumenti:
diffusione raccolta domiciliare o con carattere di forte vicinanza all’utenza almeno per
frazione organica e carta
Ambiti Territoriali
Integrati
Gli ambiti territoriali di riferimento per la gestione dei rifiuti urbani sono gli A.T.I. (Ambiti Territoriali Integrati) che raggruppano sotto di loro funzioni amministrative, quali la sanità, il ciclo idrico e appunto i rifiuti e sostituiscono i precedenti Ambiti Territoriali Ottimali.
Tutti gli obiettivi di Piano relativi alla gestione dei rifiuti urbani e assimilati vengono stabiliti a scala di ATI
Raccolta dei rifiuti
urbani:
i Gestori
La raccolta dei rifiuti urbani in Umbria è gestita da 16 aziende di servizio e da 13 amministrazioni comunali.
La frammentazione della gestione della raccolta è notevole anche a scala di singolo ambito.
In ogni ambito operano infatti più gestori e alcuni gestori operano in comuni appartenenti a più ambiti
Raccolta dei rifiuti
urbani:
i sistemi di raccolta
Rifiuti Urbani NON pericolosi
8
23
1213
14
24
22
32
11
19
11
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5
10
15
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35
ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4
Num
ero
com
uni
Porta a Porta Contenitori stradali Area Attrezzata Totale comuni
Negli ultimi anni a fianco del sistema di
raccolta tradizionale dei contenitori stradali,
utilizzato in tutto il territorio regionale sia per
il rifiuto indifferenziato sia per la raccolta
differenziata, sono andati diffondendosi i
sistemi di raccolta porta a porta e area
attrezzata
In Umbria effettuano la raccolta dei Rifiuti
Urbani Pericolosi 60 comuni. Il sistema di
raccolta più diffuso è l’area attrezzata
Rifiuti Urbani pericolosi
0 01
21 1
2
1110
18
10
16
14
24
22
32
0
5
10
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30
35
ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4
Num
ero
com
uni
Porta a Porta Contenitori stradali Area Attrezzata Totale comuni
L’88% dei rifiuti delle raccolta
differenziata è stato raccolto con la
modalità monomateriale, mentre il 12%
con modalità multimateriale.
Raccolta dei rifiuti urbani: i sistemi di raccolta
Porta a Porta
6
21
12
9
5
14
10 10
5
12
9
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17
12
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14
9
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0
5
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20
25
30
35
ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4
Num
ero
com
uni
Carta Cartone FOU Vetro Plastica Metallo Rifiuto Indifferenziato Totale comuni
La modalità
di raccolta
porta a porta
è stata
attivata in
almeno una
parte del
territorio di
alcuni comuni
della regione.
Le frazioni merceologiche più diffusamente raccolte con questo sistema
sono la carta e il cartone, la frazione organica umida, la plastica e il
vetro, unitamente al rifiuto secco residuo raccolto in 32 comuni
La percentuale
di utenze
servite è
tuttavia molto
variabile da
comune e
comune
PRODUZIONE RIFIUTI URBANI ANNO 2009
519
585
590
541
566
548
631
590
541
588
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
ATI 1
ATI 2
ATI 3
ATI 4
Regione
Si osserva tra il 2008 e il 2009 una riduzione di 16 mila tonnellate di rifiuti, corrispondente a
22 kg/ab, dovuto anche a un fattore non legato all’effettiva riduzione della produzione di rifiuti
ma alla esclusione dal set dei “rifiuti urbani e assimilati” di rifiuti più propriamente speciali
ATI 1 139.190 72.294 519 561
ATI 2 407.137 238.379 585 1.836
ATI 3 168.681 99.505 590 658
ATI 4 238.393 129.074 541 859
Regione 953.401 539.251 566 3.915
Rifiuti Urbani
PERICOLOSI
(t)
Popolazione
Rifiuti
Urbani
(t)
Rifiuti
Urbani pro
capite
(kg/ab)
PRODUZIONE RIFIUTI URBANI 2000-2009
Dal 2004 l’Umbria si discosta dall’andamento medio nazionale incrementando in modo
sensibile la sua produzione pro capite; a partire dal 2007 si osserva un’inversione di
tendenza, comune a tutte le regioni, più marcata nel 2009
450
500
550
600
650
700
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Italia Centro Umbria Nord
PRODUZIONE RIFIUTI URBANI ANNO 2009
185
195
155
158
177
335
390
435
383
388
0 100 200 300 400 500 600 700
ATI 1
ATI 2
ATI 3
ATI 4
Regione
kg/ab
Rifiuti Differenziati Rif iuti Urbani no RD (totale)
A scala regionale la produzione pro capite è composta per 388 kg/ab da rifiuti non
compresi nella raccolta differenziata e destinati allo smaltimento e per 177 kg/ab da
rifiuti della raccolta differenziata
ATI 2 si distingue per la raccolta differenziata pro capite più elevata e
ATI 1 per il pro capite di rifiuti non compresi nella raccolta differenziata inferiore
I rifiuti non compresi nella raccolta differenziata e destinati allo smaltimento sono
costituiti per il 93% dal “rifiuto non differenziato”, per il 5% dallo “spazzamento stradale” e
per il 2% dagli scarti della raccolta differenziata
RACCOLTA DIFFERENZIATA
% RD 2008 % RD 2009 Variazione
%RD
Obiettivo 2008
(DLgs 152/2006)
Obiettivo 2010
(Piano Rifiuti)
Obiettivo 2012
(DLgs 152/2006)
ATI 1 31,56% 35,58% 4,03%
ATI 2 33,26% 33,31% 0,05%
ATI 3 23,31% 26,26% 2,95%
ATI 4 27,25% 29,24% 1,99%
Regione 29,82% 31,34% 1,53%
45% 50% 65%
35,6%
33,3%
26,3%
29,2%
31,3%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% 55% 60% 65%
ATI 1
ATI 2
ATI 3
ATI 4
Regione
2009 2008
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Italia Centro Umbria Nord
RACCOLTA DIFFERENZIATA 2000-2009
Media nazionale: presenta un costante trend di crescita
Media del Centro Italia: sempre inferiore alla media nazionale e la differenza va progressivamente aumentando
nel periodo.
Media del Nord Italia: andamento costantemente crescente con un trend molto sensibile e valori
progressivamente superiori alla media nazionale fino al quasi +15% del 2008, anno in cui supera la soglia del
45%,
Regione Umbria: Nel biennio 2003-2004 si osserva un forte incremento (12 punti percentuali in due anni) fino a
valori decisamente superiori alla media nazionale, nel 2005 supera il 29%. Nel biennio successivo %RD
scende di quasi un punto percentuale per poi invertire il trend negli ultimi due anni.
% RACCOLTA DIFFERENZIATA – COMUNI DI ATI 1
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
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50%
55%
60%
65%
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% RD 2009
Variaz.
2008-2009
%RD
Citerna 20,7% 1,0%
Città di Castello 31,6% 15,2%
Costacciaro 39,0% -1,1%
Fossato di Vico 49,6% 15,7%
Gualdo Tadino 32,9% -1,4%
Gubbio 50,2% 3,1%
Lisciano Niccone 20,7% 1,9%
Monte Santa Maria Tiberina 27,9% 6,3%
Montone 19,8% 2,7%
Pietralunga 18,4% 1,6%
San Giustino 32,2% 2,4%
Scheggia e Pascelupo 24,2% 2,1%
Sigillo 52,0% -0,8%
Umbertide 28,3% -13,1%
ATI 1 35,6% 4,0%
La soglia del 50%, obiettivo per il 2010, viene
superata nell’ambito dai comuni di Gubbio (50,2%)
e di Sigillo (52%).
L’aumento a scala di ambito di 4 punti
percentuali rispetto all’anno precedente risente
in modo significativo del notevole incremento
della raccolta differenziata nel comune di Città di
Castello (+15%). Di pari entità anche
l’incremento per Fossato di Vico.
Al contrario, il comune di Umbertide scende di
13 punti percentuali come conseguenza della
“ripulitura” del set dati da rifiuti più propriamente
speciali
% RACCOLTA DIFFERENZIATA – COMUNI DI ATI 2
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
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55%
60%
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% RD 2009
Variaz.
2008-2009
%RD
Assisi 20,8% -17,1%
Bastia Umbra 29,9% -6,1%
Bettona 34,3% 5,3%
Cannara 19,6% 2,3%
Castiglione del Lago 37,2% 4,5%
Città della Pieve 31,3% 3,4%
Collazzone 16,6% -6,9%
Corciano 42,2% 4,4%
Deruta 40,2% 20,5%
Fratta Todina 21,1% -7,1%
Magione 37,6% 5,6%
Marsciano 52,4% 7,8%
Massa Martana 35,1% 5,9%
Monte Castello di Vibio 20,6% -2,3%
Paciano 62,2% 1,3%
Panicale 47,8% 8,0%
Passignano sul Trasimeno 42,1% 2,2%
Perugia 32,6% 1,1%
Piegaro 59,1% 14,9%
San Venanzo 16,0% -19,7%
Todi 25,4% -5,3%
Torgiano 20,5% -8,7%
Tuoro sul Trasimeno 50,4% 16,8%
Valfabbrica 22,4% 2,9%
ATI 2 33,3% 0,1%
5 comuni hanno superato la soglia posta come obiettivo per l’anno
2008 e di questi 4 anche quella del 50% prevista dal Piano
regionale per l’anno 2010
il comune di Paciano presenta il valore più alto dell’ambito: 62,2%.
Il confronto con l’anno precedente evidenzia incrementi molto significativi per i comuni di Deruta, Tuoro sul
Trasimeno e Piegaro e riduzioni molto forti per vari comuni (Assisi, Bastia, Todi…) conseguenza della
“ripulitura” del set dati da rifiuti più propriamente speciali.
% RACCOLTA DIFFERENZIATA – COMUNI DI ATI 3
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
55%
60%
65%
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% RD 2009
Variaz.
2008-2009
%RD
Bevagna 27,3% 4,2%
Campello sul Clitunno 37,9% 8,1%
Cascia 3,7% -2,2%
Castel Ritaldi 35,9% 4,0%
Cerreto di Spoleto 13,9% 1,4%
Foligno 28,5% 3,5%
Giano dell'Umbria 21,6% 0,7%
Gualdo Cattaneo 25,7% 1,1%
Montefalco 25,6% 7,7%
Monteleone di Spoleto 0,8% -1,5%
Nocera Umbra 18,6% -1,4%
Norcia 7,8% -0,2%
Poggiodomo 0,0% -0,5%
Preci 17,1% 5,5%
Sant'Anatolia di Narco 16,5% 8,7%
Scheggino 2,8% -1,3%
Sellano 3,3% 0,4%
Spello 29,1% 8,4%
Spoleto 27,0% -0,1%
Trevi 29,8% 6,5%
Vallo di Nera 10,8% 7,7%
Valtopina 26,8% 11,2%
ATI 3 26,3% 3,0%
Nessun comune si avvicina alla soglia obiettivo per il 2008
e solo 2 comuni hanno superato il valore del 35% che costituiva
l’obiettivo per l’anno 2006: Campello sul Clitunno e Castel Ritaldi
Il maggiore incremento nel 2009 è presentato dal comune di
Valtopina
% RACCOLTA DIFFERENZIATA COMUNI DI ATI 4
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
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60%
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% RD 2009
Variaz.
2008-2009
%RD
Acquasparta 31,0% 1,6%
Allerona 27,7% -1,1%
Alviano 32,7% -0,1%
Amelia 30,3% 3,9%
Arrone 18,1% -1,8%
Attigliano 57,5% 3,1%
Avigliano Umbro 20,4% 1,5%
Baschi 14,5% 0,6%
Calvi dell'Umbria 13,6% 0,8%
Castel Giorgio 26,3% 1,4%
Castel Viscardo 6,3% -0,3%
Fabro 21,7% 1,0%
Ferentillo 15,9% 2,6%
Ficulle 28,8% -0,4%
Giove 29,4% 2,1%
Guardea 19,0% 1,7%
Lugnano in Teverina 37,5% -2,6%
Montecastrilli 34,9% -1,6%
Montecchio 13,0% -1,5%
Montefranco 15,2% 4,7%
Montegabbione 24,8% -1,8%
Monteleone d'Orvieto 17,1% -0,3%
Narni 35,4% 1,5%
Orvieto 12,3% 1,2%
Otricoli 37,7% -2,0%
Parrano 5,8% -4,2%
Penna in Teverina 25,5% -3,5%
Polino 10,2% 0,1%
Porano 20,5% -4,0%
San Gemini 44,4% 2,3%
Stroncone 20,9% 1,3%
Terni 33,8% 3,0%
ATI 4 29,2% 2,0%
Il valore più elevato della raccolta differenziata è presentato da Attigliano,
che con 57,4% supera ampiamente la soglia del 50% obiettivo per l’anno
2010. Sangemini sfiora la soglia del 45%.
Tra i comuni più popolosi solo Narni supera il 35% soglia obiettivo del 2006
mentre Terni con un incremento di 3 punti percentuali si ferma a 33,7%.
Non si evidenziano grandi variazioni rispetto al 2008
COMPOSIZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Peso delle singole frazioni merceologiche nella composizione della RD
Legno
6,1%
Plastica
8,0%
Vetro
11,8%
Carta e
cartone
28,5%
Organico e
Verde
33,0%
Metallo
3,4%
Tessili
0,7%
Raccolte
selettive
0,4%
Ingombranti
4,9%
RAEE
3,2%
22%28%
39%
28%
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27%
25%
14% 12%12%
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14%
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30%
40%
50%
60%
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80%
90%
100%
ATI1 ATI2 ATI3 ATI4
Carta Cartone FOU Verde Vetro Plastica Legno Metallo Alluminio RAEE TessileIngombra
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Raccolte
selettive
(t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t)
25.988 22.178 36.468 19.363 20.020 13.446 10.352 5.614 122 5.336 1.220 8.300 596
45
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8
11
4
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0%
20%
40%
60%
80%
100%
ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Regione
200108 Cassonetto 200108 Compostaggio domestico 200201 Verde
Progressivo incremento dell’incidenza della frazione
organica nella RD negli ultimi 4 anni, gli incrementi
più significativi sono dell’ultimo biennio: +9 kg/ab nel
2008 +7 kg/ab nel 2009
Particolarmente forte l’incremento registrato in ATI 1:
+15 kg/ab nel 2008 +18 kg/ab nel 2009
Organico e Verde
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Italia
Nord
Centro
Toscana
Marche
Lazio
Umbria
ATI 4
ATI 3
ATI 2
ATI 1
2008 2009
Negli ultimi 4 anni il quantitativo di frazione cellulosica pro capite in Umbria non segue
un trend ma si presenta altalenante. Tale andamento è più legato a oscillazioni della
linea di separazione tra rifiuti assimilati e rifiuti speciali piuttosto che a effettive
variazioni nella gestione dei rifiuti urbani.
Carta e Cartone
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Italia
Nord
Centro
Toscana
Marche
Lazio
Umbria
ATI 4
ATI 3
ATI 2
ATI 1
2008 2009
54% Carta
46% Cartone
La raccolta della frazione metallo subisce nel 2009 un calo molto rilevante: da 15 kg/ab a 6 kg/ab,
valore comunque in linea con i dati del triennio 2006-2008 medi a livello nazionale e delle regioni del
centro con l’unica eccezione della regione Toscana.
La riduzione della media regionale è conseguenza del crollo del valore di raccolta pro capite in ATI 2
che nel triennio 2006-2008 presentava valori anomali probabilmente legati a eccessiva assimilazione
Metallo
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28
Italia
Nord
Centro
Toscana
Marche
Lazio
Umbria
ATI 4
ATI 3
ATI 2
ATI 1
2008 2009
1,72,3 2,1
1,42,0
3,63,9 3,6
3,23,6
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Regione
RAEE Non pericolosi RAEE Pericolosi
La raccolta differenziata dei RAEE è molto
importante per la presenza in questi rifiuti
di sostanze pericolose.
Il DLgs 151/2005 individua come obiettivo:
4 kg/ab di RAEE da nuclei domestici
RAEE
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Italia
Nord
Centro
Toscana
Marche
Lazio
Umbria
ATI 4
ATI 3
ATI 2
ATI 1
% Raccolta differenziata e produzione pro capite
nei comuni umbri
Obiettivo 2008
Obiettivo 2012
Obiettivo 2010
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850
RU (kg/ab)
%R
D
Città di CastelloPerugia
Foligno
Terni
Anno 2009: rombi gialli Anno 2008: rombi trasparenti
% Raccolta differenziata e produzione pro capite
nei comuni di ATI 1
Anni 2008 e 2009 a confronto
Obiettivo 2008
Obiettivo 2012
Obiettivo 2010
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850
RU (kg/ab)
%R
D
Città di Castello
Gualdo Tadino
Gubbio
Sangiustino
Umbertide
Fossato di
Scheggia
2009
RD = 35,6 % (+4%)
RU = 519 kg/ab (-30)
Obiettivo 2008
Obiettivo 2012
Obiettivo 2010
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850
RU (kg/ab)
%R
D
Assisi
Bastia
Castiglione
Corciano
Magione
Marsciano
Perugia
Todi
Tuoro
Paciano
Massa Martana
Torgiano
Piegaro
Panicale
% Raccolta differenziata e produzione pro capite
nei comuni di ATI 2
Anni 2008 e 2009 a confronto
Anno 2009: quadrati verdi Anno 2008: quadrati trasparenti
2009
RD = 33,3 % (+0,05%)
RU = 585 kg/ab (-46)
% Raccolta differenziata e produzione pro capite
nei comuni di ATI 3
Anni 2008 e 2009 a confronto
Anno 2009: triangoli fucsia Anno 2008: triangoli trasparenti
Obiettivo 2008
Obiettivo 2012
Obiettivo 2010
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850
RU (kg/ab)
%R
D
Foligno
Trevi
Spoleto
Valtopina
Spello
Campello
Montefalco
Castel Ritaldi
2009
RD = 26,3 % (+3%)
RU = 590 kg/ab (-2)
% Raccolta differenziata e produzione pro capite
nei comuni di ATI 4
Anni 2008 e 2009 a confronto
Obiettivo 2008
Obiettivo 2012
Obiettivo 2010
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850
RU (kg/ab)
%R
D
Amelia
Narni
Orvieto
Terni
Attigliano
Parrano
Montefranco
Anno 2009: cerchi blu Anno 2008: cerchi trasparenti
2009
RD = 29,2 % (+2%)
RU = 541 kg/ab (+4)
% Raccolta differenziata e produzione pro capite
nei comuni umbri
Obiettivo 2008
Obiettivo 2012
Obiettivo 2010
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850
RU (kg/ab)
%R
D
Città di CastelloPerugia
Foligno
Terni
Elaborazione dati e redazione documentale a cura di:
Alessandra Santucci ARPA Umbria - Servizio Acqua Suolo e Rifiuti
075.51596232 – [email protected]
Presentazione:
Andrea Sconocchia ARPA Umbria - Servizio Suolo, Bonifiche Rifiuti
0744.4796207 – [email protected]
Grazie per l’attenzione