RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I … · i tre gruppi, è risultato che quelli...

5
Anno III Numero 548 Lunedì 29 Dicembre 2014, S. Tommaso Becket, Davide AVVISO Ordine 1. Crisi occupazionale: Istituito un fondo di solidarietà per i colleghi iscritti all’ albo in stato di disoccupazione 2. Riepilogo adempimenti e scadenze di fine anno per i professionisti. Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Diabete: Creato cerotto efficace contro ulcere legate 4. Caminetti a etanolo e composti tossici, un rischio sottostimato? Prevenzione e Salute 5. Una luce blu in tavola per mangiare un pò meno 6. Maltempo, con il freddo superlavoro per il cuore RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I FARMACISTI Si fornisce di seguito un breve riepilogo degli adempimenti professionali e delle scadenze di fine anno. Registro di entrata ed uscita e distruzione stupefacenti (artt. 60, 62 e 68 D.P.R. n. 309/1990) Il registro di entrata ed uscita stupefacenti deve essere chiuso il 31 dicembre di ogni anno. La chiusura si compie mediante scritturazione riassuntiva di tutti i dati comprovanti i totali delle qualità e quantità dei prodotti avuti in carico e delle quantità e qualità dei prodotti impiegati o commercializzati durante l'anno, con l'indicazione di ogni eventuale differenza o residuo. L’art. 68 del D.P.R. 309/1990 stabilisce, inoltre, che chiunque non ottempera alle norme sulla tenuta dei registri di entrata e uscita è punito con l'arresto sino a due anni o con l'ammenda da 1.549,37 € a 25.822,84, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Come si ricorderà, con la modifica introdotta dalla L. 38/2010, qualora le irregolarità riscontrate siano relative a violazioni della normativa regolamentare sulla tenuta dei registri di cui al comma 1, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 1.500. Pertanto, nel caso in cui si verifichino incongruenze tra le movimentazioni inserite nel registro e le giacenze di magazzino, sarà necessario denunciare tempestivamente alle competenti autorità di polizia il furto o lo smarrimento dei medicinali, in modo da regolarizzare la situazione, annotando sul registro la denuncia. SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……….. Primm’ e cunfett’ e poi e difett’ (Prima le nozze e poi i difetti)

Transcript of RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I … · i tre gruppi, è risultato che quelli...

Page 1: RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I … · i tre gruppi, è risultato che quelli della stanza con la luce blu avevano mangiato significativamente di meno. In partiolare

Anno III – Numero 548 Lunedì 29 Dicembre 2014, S. Tommaso Becket, Davide

AVVISO Ordine

1. Crisi occupazionale:

Istituito un fondo di

solidarietà per i colleghi

iscritti all’ albo in stato

di disoccupazione

2. Riepilogo adempimenti

e scadenze di fine anno

per i professionisti.

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. Diabete: Creato cerotto

efficace contro ulcere

legate

4. Caminetti a etanolo e

composti tossici,

un rischio sottostimato?

Prevenzione e Salute

5. Una luce blu in tavola

per mangiare un pò

meno

6. Maltempo, con il

freddo superlavoro per

il cuore

RIEPILOGO ADEMPIMENTI E

SCADENZE DI FINE ANNO PER I FARMACISTI

Si fornisce di seguito un breve riepilogo degli adempimenti professionali e delle scadenze di fine anno.

Registro di entrata ed uscita e distruzione stupefacenti (artt. 60, 62 e 68 D.P.R. n. 309/1990)

Il registro di entrata ed uscita stupefacenti deve essere chiuso il 31 dicembre di ogni anno. La chiusura si compie mediante scritturazione riassuntiva di tutti i dati comprovanti i totali delle qualità e quantità dei prodotti avuti in carico e delle quantità e qualità dei prodotti impiegati o commercializzati durante l'anno, con l'indicazione di ogni eventuale differenza o residuo. L’art. 68 del D.P.R. 309/1990 stabilisce, inoltre, che chiunque non ottempera alle norme sulla tenuta dei registri di entrata e uscita è punito con l'arresto sino a due anni o con l'ammenda da 1.549,37 € a 25.822,84, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Come si ricorderà, con la modifica introdotta dalla L. 38/2010, qualora le irregolarità riscontrate siano relative a violazioni della normativa regolamentare sulla tenuta dei registri di cui al comma 1, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 1.500. Pertanto, nel caso in cui si verifichino incongruenze tra le movimentazioni inserite nel registro e le giacenze di magazzino, sarà necessario denunciare tempestivamente alle competenti autorità di polizia il furto o lo smarrimento dei medicinali, in modo da regolarizzare la situazione, annotando sul registro la denuncia.

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi……….. Primm’ e cunfett’ e poi e difett’ (Prima le nozze e poi i difetti)

Page 2: RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I … · i tre gruppi, è risultato che quelli della stanza con la luce blu avevano mangiato significativamente di meno. In partiolare

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 548

Da un punto di vista operativo, si consiglia di sostituire annualmente il registro dopo la chiusura e, a tal proposito, si rammenta che la L. 38/2010 ha modificato l’art. 60 del D.P.R. 309/1990, introducendo la durata di due anni per la conservazione del registro. Con riguardo alla distruzione di medicinali stupefacenti si ritiene opportuno specificare quanto segue. Con nota del 24.5.2011 il Ministero della Salute ha fornito alcuni chiarimenti sulla distruzione delle sostanze e composizioni medicinali stupefacenti scadute o deteriorate non utilizzabili farmacologicamente. In particolare il Ministero, nel riepilogare la procedura prevista per le farmacie, ha precisato quanto segue. I medicinali stupefacenti scaduti o deteriorati non utilizzabili farmacologicamente, soggetti ad

obbligo di registrazione (tabella II, sezioni A, B e C), devono essere oggetto di una constatazione da parte della ASL con redazione del relativo verbale. I prodotti da distruggere, sigillati in un contenitore con contrassegni d’ufficio, sono affidati al farmacista, su indicazione del quale viene concordato se incaricare della termodistruzione la ASL o un’azienda autorizzata allo smaltimento:

Termodistruzione effettuata dalla ASL La ASL concorda la data della distruzione con le Forze di Polizia ed eventualmente con l’azienda autorizzata allo smaltimento. Al ritiro dei medicinali, il farmacista può scaricare i medicinali dal registro. Delle operazioni di distruzione le Forze di Polizia redigono apposito verbale. Termodistruzione effettuata da una azienda autorizzata allo smaltimento L’azienda autorizzata allo smaltimento concorda con le Forze di polizia la data della distruzione. All’atto del ritiro dei medicinali, l’azienda autorizzata allo smaltimento dei rifiuti consegna al farmacista il relativo documento di presa in carico, con cui il farmacista scarica il registro. Delle operazioni di distruzione le Forze di Polizia redigono apposito verbale i cui estremi sono annotati dal farmacista quale giustificativo finale dell’uscita delle composizioni medicinali dal registro degli stupefacenti; una copia del verbale viene inviata dalla farmacia alla ASL. I medicinali stupefacenti scaduti o deteriorati, non utilizzabili farmacologicamente, non

soggetti ad obbligo di registrazione (tabella II, sezioni D ed E), possono essere avviati dal farmacista a termodistruzione e trattati come gli altri rifiuti sanitari.

Trasmissione all'AIFA dei dati relativi ai principi attivi vietati per doping Come è noto, con DM 24.10.2006, successivamente modificato dal DM 18.11.2010, il Ministero della Salute ha previsto le modalità di trasmissione, da parte dei farmacisti, dei dati relativi ai principi attivi vietati per doping. I farmacisti sono tenuti a trasmettere, esclusivamente in modalità elettronica, entro il 31 gennaio 2014, al Ministero della Salute, i dati riferiti all’anno 2011 relativi alle quantità utilizzate e vendute di ogni singolo principio attivo vietato per doping, secondo le modalità indicate sul sito internet del ministero della Salute all'indirizzo www.salute.gov.it, nella sezione “Antidoping” (ove è possibile scaricare il modulo per la trasmissione dei dati e le relative istruzioni per la compilazione e l’invio). Non sono soggetti a trasmissione i dati relativi alle quantità di: alcool etilico utilizzate; principi attivi di cui alla classe S9 (Corticosteroidi) utilizzate per le preparazioni per uso topico, ivi

comprese quelle per uso cutaneo,oftalmico, auricolare, nasale ed orofaringeo; mannitolo utilizzate per via diversa da quella endovenosa; glicerolo utilizzate esclusivamente come eccipiente per la preparazione di medicamenti per uso

topico e per uso orale. Il farmacista è tenuto a conservare, in originale o in copia, le ricette o i fogli di lavorazione che giustificano l’allestimento dei preparati contenenti sostanze vietate per doping soggetti a trasmissione dei dati, per 6 mesi a decorrere dal 31 gennaio dell'anno in cui è effettuata la trasmissione.

Page 3: RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I … · i tre gruppi, è risultato che quelli della stanza con la luce blu avevano mangiato significativamente di meno. In partiolare

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 548

PREVENZIONE E SALUTE

UNA LUCE BLU IN TAVOLA PER MANGIARE UN PÒ MENO

L’effetto «antiappetito» risalirebbe all’associazione ancestrale di questo colore con

cibo «non sicuro». Funziona però solo per gli uomini perché le donne, da sempre, si

affidano più all’olfatto per valutare gli alimenti.

Siete preoccupati per le scorpacciate che vi attendono nei prossimi giorni nelle ineludibili cene di Natale e capodanno e non riuscite a fare un po’ di dieta preventiva così da mettere almeno un po’ le mani avanti ? Non preoccupatevi, un modo per farvi passare un po’ di appetito c’è, semplice ed economico, senza bisogno di farmaci. Basterà recarsi dall’elettricista sotto casa e comprare qualche lampadina con vetro azzurrato, tipo quelle che si usavano nelle sale da ballo e metterla in cucina o in sala da pranzo. L’appetito magicamente calerà, almeno se siete un uomo, mentre con le donne questo tipo di stimolazione luminosa anti-fame sembra funzionare di meno.

L’esperimento A scoprire perché sono stati i ricercatori dell’Università dell’Arkansas che hanno appena pubblicato uno studio sulla rivista Appetite su 112 soggetti (62 maschi e 50 donne) lasciati a digiuno per una notte e poi messi davanti alla stessa colazione del mattino (2 omelettes al formaggio e prosciutto e 8 tortine) in tre stanze diverse illuminate con luce bianca, gialla blu,

liberi di mangiare ciò che volevano e nella quantità che volevano. Alla fine dovevano solo compilare un questionario dove esprimevano la loro soddisfazione in termini generali e di appetibilità delle singole pietanze. Per verificare quanto avevano effettivamente mangiato, gli avanzi di ognuno venivano accuratamente pesati.

Risultati: Per quanto il giudizio di tutti sull’appetibilità dei cibi offerti non variasse sostanzialmente fra

i tre gruppi, è risultato che quelli della stanza con la luce blu avevano mangiato significativamente di meno. In particolare l’apprezzamento per l’aspetto del cibo, il suo aroma e il sapore non variavano, mentre era differente la voglia di mangiarlo. Ciò nonostante, la sensazione di sazietà riportata nel questionario dai blu era sovrapponibile a quella degli altri che, invece, avevano mangiato di più.

Uomini e donne Tutto questo, comunque, è avvenuto solo per gli uomini, ma non per le donne. «La colorazione bluastra che assume il cibo con questo tipo di illuminazione riesce a ridurne la quantità assunta ma non l’appetibilità – perché nel cervello scatta un meccanismo che ha radici evolutive e insinua il dubbio inconscio che non si tratti di un alimento sano e commestibile. Ciò inibisce l’appetito e se ne mangia automaticamente di meno, anche se il suo aspetto è normale. E’ possibile che col tempo l’effetto si affievolisca per una sorta di abituazione recettoriale e il cervello capisca che si tratta solo di un fenomeno visivo, liberando l’appetito. Per il riconoscimento dei cibi la donna invece ha sviluppato soprattutto l’olfatto e quindi non risente allo stesso modo dello stimolo visivo e la colorazione azzurra è su di lei pressoché ininfluente. Peraltro il senso olfattivo dei maschi è meno sviluppato e quindi si basano di più sull’informazione visiva. (Salute, Corriere)

Page 4: RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I … · i tre gruppi, è risultato che quelli della stanza con la luce blu avevano mangiato significativamente di meno. In partiolare

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 548

SCIENZA E SALUTE

DIABETE: Creato cerotto efficace contro ulcere legate

Messo a punto un cerotto sicuro ed efficace che rilascia un farmaco in grado di migliorare la guarigione delle ulcere legate al diabete.

Ad annunciarlo e' stato un gruppo di ricercatori in uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Le ulcere sono piaghe o ferite aperte che colpiscono all'incirca il 15% dei pazienti con diabete di tipo 2.

I ricercatori pensano che siano causate dalla ridotta capacita' del tessuto di formare nuovi vasi essenziali per la guarigione delle ferite: alti livelli di zucchero nel sangue compromettono la capacita' del corpo di far crescere nuovi vasi sanguigni. Nello stesso studio i ricercatori hanno rilevato un potenziale trattamento: la deferoxamina, o DFO, un farmaco gia' approvato dalla FDA per il trattamento dell'emocromatosi, una condizione in cui il corpo accumula troppo ferro. DFO sembra in grado di aiutare i pazienti diabetici a stimolare l'espressione di una proteina responsabile della crescita dei vasi sanguigni. Il problema era quello di capire come somministrare DFO sui pazienti che soffrono di ulcere diabetiche e che richiedono un trattamento prolungato e potenzialmente tossico. Cosi' i ricercatori hanno pensato a un'alternativa, un cerotto applicato direttamente sulla pelle. Svilupparne uno in grado di rilasciare il farmaco non e' stato semplice ma dopo quasi 4 anni di tentativi ci sono riusciti. "I topi tollerano bene" il nuovo cerotto", hanno spiegato gli studiosi. "Speriamo di avviare gli studi clinici a breve", hanno concluso. (Agi)

MALTEMPO, con il freddo superlavoro per il cuore

Freddo sulla pelle, superlavoro per il cuore. Quando la colonnina di mercurio crolla «l'apparato cardiocircolatorio è costretto a lavorare di più, perché con l'esposizione alle temperature rigide l'organismo è come un motore che deve girare a un numero di giri superiore per produrre calore. Soprattutto nel caso di anziani e malati cronici, dunque, la cosa più importante è coprirsi bene e restare al caldo». E' la prima raccomandazione di Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale che spiega come affrontare al meglio l'arrivo di “Ivan”, l'ondata di gelo che si sta abbattendo in queste ore sull'Italia. «La prima cosa che ci aspettiamo con l'arrivo dell'inverno vero - dice il medico - è che aumenti l'incidenza dell'influenza stagionale, finora bassa, e delle infezioni respiratorie parainfluenzali. Un consiglio fondamentale, quindi, è assolutamente quello di tenere coperti nel modo opportuno, ma senza soffocare, bambini ed anziani. Questo per evitare non solo le malattie infettive, ma soprattutto le loro complicanze respiratorie e cardiovascolari». E se uscire di casa è inevitabile, «la raccomandazione per tutti è di evitare forti sbalzi di temperatura». (Salute, Il Mattino)

Page 5: RIEPILOGO ADEMPIMENTI E SCADENZE DI FINE ANNO PER I … · i tre gruppi, è risultato che quelli della stanza con la luce blu avevano mangiato significativamente di meno. In partiolare

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno III – Numero 548

CAMINETTI A ETANOLO E COMPOSTI TOSSICI, UN RISCHIO SOTTOSTIMATO?

Rilascerebbero nell’ambiente discrete quantità di composti tossici, in quantità maggiore rispetto ai camini classici con la canna fumaria: meglio usarli in stanze ampie

Sono la soluzione perfetta per chi vuole il calore del fuoco acceso ma non può mettere in casa un caminetto classico, ad esempio perché abita in un appartamento dove non è possibile aprire una canna fumaria: i camini a etanolo e bioetanolo non ne hanno bisogno, si possono piazzare dappertutto e grazie a design accattivanti e curati diventano un pezzo d’arredo suggestivo, specialmente in inverno. Peccato però che stando a una ricerca condotta in Germania, siano potenzialmente “pericolosi” perché in grado di rilasciare nell’ambiente discrete quantità di particelle dannose e inquinanti.

Esperimenti in una stanza speciale: I ricercatori hanno condotto i test in una camera speciale di 48 metri cubi e quindi hanno misurato tutto ciò che si diffondeva nella stanza. «In linea teorica l’etanolo e il bioetanolo bruciano producendo acqua e anidride carbonica, ma nella realtà le cose vanno diversamente e i prodotti finali effettivi dipendono dalla qualità e dal tipo del combustibile, dalla temperatura raggiunta e da altri fattori. Di fatto l’etanolo non brucia davvero del tutto e oltre all’anidride carbonica si formano monossido di carbonio, sostanze organiche tossiche come il benzene, gas irritanti come la formaldeide, particelle ultrafini». Dagli esperimenti emerge ad es. che tutti i camini analizzati “sforano” i valori consigliati di biossido d’azoto per gli ambienti indoor (uno è arrivato a produrne 2,7 mg per metro cubo contro una soglia stabilita in 0,35 mg), così come la formaldeide (il valore più elevato era pari a 0,45 parti per milione contro un limite di 0,1) o l’anidride carbonica (arrivata in un caso a sei volte oltre la soglia). «Conta parecchio anche il tasso di consumo del combustibile: in altri termini, più etanolo brucia in un dato tempo, più inquinanti vengono emessi».

I test su camini standard: Il chimico ha ripetuto le prove su sette stufe a legna e camini standard,

tutti dotati di canna fumaria, andando a raccogliere i campioni d’aria in altrettante abitazioni per esaminarne il funzionamento in condizioni reali (quando ad es. lo sportello non è perfettamente “sigillato” e lascia passare all’esterno un po’ d’aria). «Fintanto che lo sportello resta chiuso, la qualità dell’aria nella stanza non si modifica in maniera apprezzabile. Le emissioni si hanno solo quando la stufa o il camino vengono aperti per accendere il fuoco o aggiungere la legna: si hanno brevi picchi senza però che le concentrazioni salgano a dismisura. Abbiamo tuttavia registrato eccezioni: in un caso la quantità di benzene nella stanza era considerevole, la causa però era aver usato un prodotto a base di paraffina per accendere il fuoco. Se il sistema di ventilazione funziona bene, stufe e camini a legna tradizionali non incidono perciò sulla qualità dell’aria in casa e non creano problemi alla salute». Tutto dipenderebbe insomma dalla presenza della canna fumaria, che consente di “smaltire” i prodotti tossici della combustione verso l’esterno: quando non c’è, i composti finiscono nell’aria della stanza dove si trova il camino. Bisogna sottolineare che i tedeschi hanno preso in esame soltanto quattro camini a etanolo e i dati sono quindi limitati, tuttavia secondo i ricercatori bastano a preoccupare e richiedere qualche cautela supplementare. «I camini decorativi a etanolo possono essere rischiosi per la salute: per avere una qualità dell’aria adeguata, tale da non porre pericoli, sarebbe meglio evitarli o almeno installarli in stanze ampie che possano essere facilmente ventilate». (Salute, Corriere)