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Chimica e Didattica della biologia – parte di biologia 2014- 2015 (non frequentanti) SUGGERIMENTI PER LE ESPERIENZE PRATICHE ODORI Scegli una giornata poco movimentata e registra tutti gli odori che percepisci, dal momento in cui ti svegli fino a quello in cui vai a dormire. Annota gli odori percepiti e le tue osservazioni. Al termine del lavoro utilizza le tue annotazioni per costruire una mappa degli odori. Puoi organizzare la mappa come ritieni più opportuno: puoi suddividere l’esperienza in fasce orarie oppure in base alla location (indoor o outdoor), puoi etichettare gli odori percepiti (gradevoli, sgradevoli…), puoi descrivere gli odori o associarli ad altri che provocano sensazioni analoghe, ecc. Cerca di collegare il più possibile gli elementi tra loro e di arricchire la mappa con tue osservazioni, domande, ipotesi di interpretazione. Fai emergere le tue sensazioni, i tuoi ricordi… Correda la mappa di una legenda che ne faciliti la lettura. N.B. La mappa deve essere contenuta in una facciata di foglio A4, in formato word. Ripassa sul libro di biologia la percezione degli odori (odorato) e integra la tua mappa con le informazioni che ritieni possano spiegare dal punto di vista biologico alcuni aspetti dell’esperienza: quelli che ti hanno colpito di più oppure quelli che ti lasciano più perplessa. Per esempio, la relazione tra organi di senso e sistema nervoso, l’intensità degli odori percepiti, le relazioni con le altre percezioni sensoriali e in generale con le altre parti del corpo, il senso dell’odorato negli altri animali, ecc. Scrivi queste tue “aggiunte” in rosso, in modo che risultino riconoscibili nella mappa. Nomina il cognome.nome.odori e inseriscilo nell’apposita sezione della repository al più tardi 15 giorni prima della data dell’esame. SAPORI E TATTO 1

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Chimica e Didattica della biologia – parte di biologia 2014-2015(non frequentanti)

SUGGERIMENTI PER LE ESPERIENZE PRATICHE

ODORI

Scegli una giornata poco movimentata e registra tutti gli odori che percepisci, dal momento in cui ti svegli fino a quello in cui vai a dormire. Annota gli odori percepiti e le tue osservazioni.Al termine del lavoro utilizza le tue annotazioni per costruire una mappa degli odori. Puoi organizzare la mappa come ritieni più opportuno: puoi suddividere l’esperienza in fasce orarie oppure in base alla location (indoor o outdoor), puoi etichettare gli odori percepiti (gradevoli, sgradevoli…), puoi descrivere gli odori o associarli ad altri che provocano sensazioni analoghe, ecc. Cerca di collegare il più possibile gli elementi tra loro e di arricchire la mappa con tue osservazioni, domande, ipotesi di interpretazione. Fai emergere le tue sensazioni, i tuoi ricordi…Correda la mappa di una legenda che ne faciliti la lettura.N.B. La mappa deve essere contenuta in una facciata di foglio A4, in formato word.Ripassa sul libro di biologia la percezione degli odori (odorato) e integra la tua mappa con le informazioni che ritieni possano spiegare dal punto di vista biologico alcuni aspetti dell’esperienza: quelli che ti hanno colpito di più oppure quelli che ti lasciano più perplessa. Per esempio, la relazione tra organi di senso e sistema nervoso, l’intensità degli odori percepiti, le relazioni con le altre percezioni sensoriali e in generale con le altre parti del corpo, il senso dell’odorato negli altri animali, ecc. Scrivi queste tue “aggiunte” in rosso, in modo che risultino riconoscibili nella mappa.Nomina il cognome.nome.odori e inseriscilo nell’apposita sezione della repository al più tardi 15 giorni prima della data dell’esame.

SAPORI E TATTO

Recati al reparto ortofrutta di un supermercato o di un negozio e osserva i diversi frutti presenti. Tieni presente che in questo caso l’accezione frutto è “botanica” quindi puoi scegliere di osservare anche melanzane, cetrioli, peperoni, pomodori,zucche, ecc.Prendi in considerazione forme, colori, profumi ecc..Utilizza anche il tatto durante l’esplorazione, prestando attenzione alle diverse consistenze, alle superfici ruvide o lisce, alle parti molli o dure, ecc.Scegli 2 frutti di 3-4 piante diverse e portali a casa.Prendi un frutto per tipo, mangiane qualche boccone e cerca di descriverne il sapore. Per fare ciò, attendi pazientemente, masticando lentamente e ponendo l’attenzione sulla percezione del sapore.

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Annota i sapori percepiti e le tue osservazioni.Lascia maturare bene l’altro frutto (4-5 giorni o meno se già abbastanza maturo) conservandolo insieme ad altri frutti in un cesto, non in frigorifero.Ripeti le operazioni per i frutti maturati.Al termine del lavoro utilizza le tue annotazioni per costruire una mappa dei sapori e delle sensazioni tattili. Puoi organizzare la mappa come ritieni più opportuno: puoi suddividere i sapori in base al frutto o in base alla sensazione provata, puoi etichettare i sapori percepiti (gradevoli, sgradevoli, aspro, dolciastro... e le sensazioni al tatto (liscio, ruvido, vellutato…), puoi descrivere i sapori o associarli ad altri che provocano sensazioni analoghe, ecc. Cerca di collegare il più possibile gli elementi tra loro e di arricchire la mappa con tue osservazioni, domande, ipotesi di interpretazione. Fai emergere le tue sensazioni, i tuoi ricordi…Correda la mappa di una legenda che ne faciliti la lettura.N.B. La mappa deve essere contenuta in una facciata di foglio A4, in formato word.Ripassa sul testo di biologia la percezione dei sapori (gusto) e le sensazioni tattili e integra la tua mappa con le informazioni che ritieni possano spiegare dal punto di vista biologico alcuni aspetti dell’esperienza: quelli che ti hanno colpito di più oppure quelli che ti lasciano più perplessa. Per esempio, le strutture coinvolte nella percezione dei sapori, la relazione tra frutti, sapori e animali, la relazione tra il gusto del frutto e la sua maturazione, la relazione tra gusto, tatto e gli altri sensi, ecc. Scrivi queste tue “aggiunte” in rosso, in modo che risultino riconoscibili nella mappa.Nomina il file cognome.nome.saporietatto e inseriscilo nell’apposita sezione della repository al più tardi 15 giorni prima della data dell’esame.

VISTA

Entra nel sito http://didascienze.formazione.unimib.it/biovisione/index.htm e, dopo aver letto il contenuto riportato, svolgi una di queste attività: “analisi di un’opera di Picasso” o “analisi di fotografie”. In pratica devi cercare di fare l’analisi di un quadro (non necessariamente di Picasso) o di una fotografia seguendo gli esempi riportati nel sito. Per svolgere le attività apri rispettivamente le sezioni “vedere significa elaborare segnali” e “eliminazione dello sfondo” e cliccate sull’icona contrassegnata da un + in calce alle sezioni stesse.Al termine dell’analisi riporta le sensazioni provate, le difficoltà, i dubbi o altre osservazioni che ritieni significative.Raccogli tutto il lavoro in un file nominandolo cognome.nome.vista; inseriscilo e inseriscilo nell’apposita sezione della repository al più tardi 15 giorni prima della data dell’esame.

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ATTIVITÀ SUONI

Materiali: un registratore, carta e penna, etichette/bollini adesivi di diverso colore (per es. verde e rosso), benda, tabella dei suoni (vedi di seguito).Occorre la collaborazione di un amico, oppure il lavoro si può fare in coppia.

Attività della memoria Scegli un’area da esplorare. Immagina di tracciare un sentiero che la attraversi (lungo circa 45 metri);

quindi scegli uno degli estremi come punto di partenza. Prepara 3 copie di una mappa relativa di questo sentiero, che dovrai poi

riempire con i suoni riconosciuti. Fai 20 passi, procedendo in assoluto silenzio. Fermati per almeno un minuto

e, sempre stando in assoluto silenzio, presta attenzione a tutti i suoni che sentite. Cerca di distinguere i suoni naturali da quelli artificiali.

Fai altri 20 passi. Fermati almeno un minuto e presta attenzione a tutti i suoni che senti, cercando di distinguere i suoni naturali da quelli artificiali.

Ripeti queste operazioni un’altra volta. Riporta sulla prima copia della mappa, la mappa della memoria, i suoni

che ricordate: per ciascuno di essi posiziona un’etichetta nel punto da cui è provenuto. Ad ogni tipo di suono deve corrispondere un’etichetta adesiva di diverso colore: per esempio, verde per i suoni naturali, rosso per quelli artificiali. Identifica i diversi suoni scrivendo sulle etichette le sigle corrispondenti (vedi Legenda dei suoni)

Conta i suoni naturali e artificiali rilevati e riportali nella tabella dei suoni (vedi di seguito) sotto la voce “Mappa della memoria”.

Attività della registrazione Prendi il registratore. Posizionati nuovamente al punto di inizio del sentiero. Fai 20 passi, procedendo in assoluto silenzio. Fermati per almeno un

minuto e, sempre stando in assoluto silenzio, registra tutti i suoni che senti. Fai altri 20 passi, avanzando in assoluto silenzio. Fermati almeno un minuto

e registra tutti i suoni che senti. Ripeti queste operazioni un’altra volta. Alla fine del giro riporta sulla seconda copia della mappa, la mappa della

registrazione, i suoni registrati in modo del tutto analogo al precedente, cercando sempre di distinguere i suoni naturali da quelli artificiali.

Conta i suoni naturali e artificiali rilevati e riportali nella tabella dei suoni sotto la voce “Mappa della registrazione”

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LEGENDA DEI SUONI Aereo Ae Autocarro Ac Cani C Cantiere Ca Cinguettio degli uccelli Cu Clacson Cl Conversazione C Martello pneumatico M Passi P Pioggia Pg Ramo spezzato R Ronzio di insetto Ri Scorrere dell’acqua Sa Starnuto S Tosaerba T Traffico Tr Vento tra gli alberi V

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Attività al buio Posizionati nuovamente al punto di inizio del sentiero. A questo punto, mettiti una benda sugli occhi, il compagno ti guiderà lungo

il sentiero. Fai 20 passi, fermatevi per almeno un minuto e, sempre stando in assoluto

silenzio, presta attenzione a tutti i suoni che senti. Cerca di distinguere i suoni naturali da quelli artificiali.

Alternati con il compagno, ripetendo queste operazioni altre due volte. Alla fine del giro riporta sulla terza copia della mappa, la mappa al buio, i

suoni che entrambi ricordate, cercando sempre di distinguere i suoni naturali da quelli artificiali.

Conta i suoni naturali e artificiali rilevati e riportali nella tabella dei suoni sotto la voce “Mappa al buio”.

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TABELLA DEI SUONIMappa della

memoriaMappa della registrazione

Mappa al buio

Suoni naturali

Suoni artificiali

RIFLESSIONI FINALI

Analizza la mappa della memoria, la mappa al buio e la tabella dei suoni: avete scoperto più suoni con gli occhi aperti o con gli occhi chiusi? Ne avete trovati di diversi?

Metti a confronto la mappa della memoria e la mappa della registrazione: che differenza c’è tra sentire i suoni senza e con l’aiuto del registratore?

Hai notato qualche relazione tra suoni naturali e artificiali?

Raccogli in un unico file word (max 2 facciate di foglio A4) la tabella e le riflessioni finali. Nomina il file cognome.nome.suoni e inseriscilo nell’apposita sezione della repository al più tardi 15 giorni prima della data dell’esame.

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