RIDUZIONE DELLE MASSIME PORTATE CIRCOLANTI …15_pres_Grossi.pdf · - Aree di ampliamento , di...
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Tecniche innovative e sostenibili di progettazione idraulica per una ‘smart city’
Brescia, 11 dicembre 2015
RIDUZIONE DELLE MASSIME PORTATE CIRCOLANTI ATTRAVERSO OPERE DI LAMINAZIONE
Giovanna GrossiDICATAM – Università di Brescia
PREMESSA
Lo sviluppo dell’urbanizzazione è la causa principale delle
crisi idrauliche dei sistemi fognari e dei loro ricettori.
Opere di difesa → vasche di laminazione per ridurre la
portata al colmo di un’onda di piena.
Schema semplificato di funzionamento di una vasca di laminazionehttp://www.caprari.com/cms-web/upl/doc/PDF_prodotto/Vasche%20di%20prima%20pioggia.pdf
TIPOLOGIE DI INVASI DI LAMINAZIONE
Vasche volano di notevoli dimensioni Quasi sempre separate dalla rete
TIPOLOGIE DI INVASI DI LAMINAZIONE
The Linnaeus Canal looks like this most of the time. Author and source: Växjö municipality
TIPOLOGIE DI INVASI DI LAMINAZIONE
The Linnaeus Canal after the rainfall event
TIPOLOGIE DI INVASI DI LAMINAZIONE
INVASI A CIELO APERTO
Bacino di raccolta non permanente
(bacino asciutto)
Bacino di raccolta permanente
(bacino umido)
http://www.altolura.it/incorso.aspx
http://www.webingegneria.it/calcolo/help/vasca_volano_help.html
TIPOLOGIE DI INVASI DI LAMINAZIONE
The shape of the square was changed to a concave and green design, which can contain large volumes of water that are drained away to the harbour (Copenhagen). Author: Birgit Georgi (EEA)
TIPOLOGIE DI INVASI DI LAMINAZIONE
INVASI A CHIUSI INTERRATI
Rispetto agli invasi a cielo aperto, sono di facile inserimento in contesti altamenti
urbanizzati dove la disponibilità di spazio è scarsa.
http://www.edilportale.com/prodotti/geoplast/vasca-cisterna-e-serbatoio-per-opera-idraulica/nuovo-elevetor-tank_10991.html
http://www.hellopro.it/EDIL_IMPIANTI_Srl-11593-noprofil-2001617-25875-0-1-1-fr-societe.html
INQUADRAMENTO NORMATIVO
REGIONE LOMBARDIA
PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE ”REVISIONE DELLA NORMATIVA
REGIONALE IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO E DI GESTIONE DEI CORSI
D’ACQUA”
(Deliberazione n° X/3926 – Seduta del 31/07/2015)
«…gli strumenti urbanistici e i regolamenti edilizi comunali recepiscono il principio di invarianza idraulica e idrologica per le trasformazioni di uso del suolo…» [Art. 7]
Rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica
Applicazione dei principi e dei metodi del drenaggio urbano sostenibile
NORME IN MATERIA AMBIENTALE
(Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152)
Le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a realizzare le finalità di cui all’articolo 53 riguardano, ferme restando le competenze e le attività istituzionali proprie del Servizio nazionale di protezione civile, in particolare:….c) la moderazione delle piene, anche mediante serbatoi d’invaso, vasche di laminazione, casse di espansione, scaricatori, scolmatori, diversivi o altro, per la difesa dalle inondazioni e dagli allagamenti;…» [Art. 56]
INQUADRAMENTO NORMATIVO
REGIONE LOMBARDIA
PROGRAMMA DI TUTELA E USO DELLE ACQUE (Norme Tecniche di Attuazione)
(L.R. 12 dicembre 2003 n. 26, art. 45, comma 3 - D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, art. 44, Titolo IV, Capo I)
- Aree di ampliamento , di espansione residenziale o riguardanti attività commerciali o di produzione di beni :dove non è possibile il totale smaltimento in loco delle acque dei tetti e delle superfici impermeabilizzate, è da prevedere lo smaltimento di tali acque tramite rete fognaria che, nel caso in cui afferisca alle reti di valle, il contributo di portata meteorica è da limitare (eventualmente mediante l’adozione di vasche volano) entro il valore massimo di 20 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile.
- Limitazione delle portate meteoriche recapitate nei ricettori mediante vasche volano:per determinate aree fognate saranno rispettati i seguenti limiti:20 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile relativamente alle aree di ampliamento e di espansione residenziale o riguardanti attività commerciali o di produzione di beni;40 l/s per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile relativamente alle aree già dotate di rete fognaria.
Regolamento Regionale del 24 marzo 2006 n.2 cita: … i progetti di nuova edificazione e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, prevedono, per usi diversi dal consumo umano, l’adozione di sistemi di
captazione, filtro e accumulo delle acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici, nonché la realizzazione, ove possibile, di vasche di invaso possibilmente interrate
INQUADRAMENTO NORMATIVO
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DIRETTIVA CONCERNENTE LA GESTIONE DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E DI
LAVAGGIO DA AREE ESTERNE (art. 39 – D.Lgs. 11 maggio 1999 n. 152)
(Deliberazione della Giunta regionale 14 febbraio 2005 n. 286)
Aree a destinazione residenziale (non ancora urbanizzate):dove non è possibile il totale smaltimento in loco delle acque dei tetti e delle superfici impermeabilizzate, è da prevedere lo smaltimento di tali acque tramite fognatura e, nel caso in cui recapiti nella rete fognaria (pubblica) dell’agglomerato, si deve considerare un contributo di portata meteorica limitato (eventualmente mediante l’adozione di «vasche volano»)ad un valore tale da non richiedere la ricostruzione della rete fognaria ed, in ogni caso, contenuto entro il limite massimo definito dal gestore del servizio idrico integrato.[Punto 3.5 dell’Allegato]
INQUADRAMENTO NORMATIVO
REGIONE VENETO
L. 3 AGOSTO 1998, N. 267 – INDIVIDUAZIONE E PERIMETRAZIONE DELLE AREE A RISCHIO
IDRAULICO E IDROGEOLOGICO. NUOVE INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEGLI
STRUMENTI URBANISTICI.
(Deliberazione della Giunta regionale 10 maggio 2006 n. 1322)
Ogni progetto di trasformazione di uso del suolo che provochi una variazione di permeabilità superficiale
Misure compensative per rispettare il principio dell’invarianza idraulica(volumi d’invaso che consentano la laminazione delle piene)
INQUADRAMENTO NORMATIVO
COMUNE DI GENOVA
PIANO URBANISTICO COMUNALE 2015 (PUC) PROGETTO DEFINITIVO – NORME GENERALI
«…Qualora indispensabile, la vasca di laminazione deve essere dimensionata per contenere per 30 minuti una pioggia avente intensità pari a 60 mm in 30 minuti cui corrisponde un deflusso istantaneo pari a 333,33 l/sec per ettaro e deve essere dotata di scarico di fondo e di scarico di troppo pieno…» [Art. 14 – punto 3]
COMUNE DI TRENTODIMENSIONAMENTO DI MASSIMA DI UNA VASCA DI LAMINAZIONE SUL TERRITORIO DEL
COMUNE DI TRENTO
INQUADRAMENTO NORMATIVO
COMUNE DI TORINO
”NORME IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO”
(Relazione DS6 dell’Allegato 1 alla Variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale-PTC2
approvato dalla Regione Piemonte con Deliberazione del Consiglio Regionale n.121-29759 del
21/07/2011, pubblicato sul B.U.R. n.32 del 11/08/2011)
Interventi di nuova urbanizzazione e di trasformazione urbanistica
Si applica il principio dell’invarianza idraulica
VASCHE DI LAMINAZIONE
METODO DI DIMENSIONAMENTO VASCA DI LAMINAZIONE:
• TR=50 anni
• Parametri di pioggia per definire lo ietogramma di progetto: dedotti dal sistema VAPI della Regione Piemonte
• Calcolo delle perdite idrologiche attraverso standard metodologici
• Calcolo della portata di piena attraverso un modello di trasformazione afflussi-deflussi
Metodo applicato nelle situazioni «ante-operam» e «post-operam»
Dimensiono la vasca di laminazione confrontando le due situazioni
RAPPRESENTAZIONE MATEMATICA DELLA LAMINAZIONE
Fattori che influiscono sull’effetto di laminazione:
• massimo volume contenibile nella vasca
• geometria della vasca
• organi di scarico della vasca
UNICA INCOGNITA: VOLUME DA ASSEGNARE ALLA VASCA
DEFINITA A PRIORI
DEFINITI A PRIORI
RAPPRESENTAZIONE MATEMATICA DELLA LAMINAZIONE
Equazioni che governano il fenomeno della laminazione:
1) Equazione di continuità della vasca
2) Legame geometrico tra il volume invasato (W) ed il
livello idrico (h)
3) Legge di efflusso che governa l’uscita dalla vasca
LEGGI DI EFFLUSSO DALLA VASCA
LUCE A BATTENTE [Sinninger e Hager, 1989]
http://www.valentiniweb.com/Piermo/meccanica/idraulica/08-03_Vasche%20volano.pdf
http://www.valentiniweb.com/Piermo/meccanica/idraulica/08-03_Vasche%20volano.pdf
LEGGI DI EFFLUSSO DALLA VASCA
LUCE A STRAMAZZO
Stramazzo Bazin:
Stramazzo in parete grossa:
http://www.oppo.it/calcoli/stramazzo/calcolo_bocca_stramazzo_sottile.html
http://www.oppo.it/calcoli/stramazzo/calcolo_bocca_stramazzo_grossa.html
RAPPORTO DI LAMINAZIONE E FORMULA DI MARONE (1971)
Rapporto di laminazione:
Laminazione ottimale
Dispositivo di sbocco: stramazzo
Paoletti, 1996. «Sistemi di fognature e drenaggio»
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
Ipotesi semplificative sull’onda di piena qe(t) in ingresso
Ipotesi semplificative sulle leggi di efflusso qu(t) in uscita
DURATA DI
PIOGGIA CRITICA
PER UNA VASCA
(θw)
DURATA DI PIOGGIA
CRITICA PER LA RETE
DI DEFLUSSO
(θ c)
≠
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
METODO DELL’INVASO [Paoletti e Rege Gianas, 1979]
Onda di piena (metodo dell’invaso linare)
Volume da
invasare (W)
Ipotesi:
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
METODO DELL’INVASO [Paoletti e Rege Gianas, 1979]
ϑϑ
d
dW )(
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
METODO DELL’INVASO [Paoletti e Rege Gianas, 1979]
W può essere così scritta:
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
METODO DI CORRIVAZIONE [Alfonsi ed Orsi, 1987]
Ipotesi:
Curva aree-tempi lineare
ϑϑ
d
dW )(
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
METODO DI CORRIVAZIONE [Alfonsi ed Orsi, 1987]
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
METODO DELLE SOLE PIOGGE
Ipotesi:
Trascura trasformazione afflussi-deflussi
Sovrastima Wmax
Qu=Qu, max=cost
Becciu e Paoletti, 2004. “Esercitazioni di costruzioni idrauliche”
ϑϑ
d
dW )(
LIMITI DEI METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO
Laminazione ottimale Regolatori di flusso a portata variabile
Pioggia costante Ietogrammi variabili
Evento singolo Possibilità di pre-riempimento
Vasca semplice Vasche multi-camera
CON I METODI PRATICI SI OTTIENE UN PRIMO ORDINE DI GRANDEZZA DELLE DIMENSIONI DELLA VASCA.IL DIMENSIONAMENTO DEFINITIVO DEVE ESSERE CONSEGUITO CON LE EQUAZIONI CHE GOVERNANO IL FENOMENO DELLA LAMINAZIONE, ATTRAVERSO UNA SIMULAZIONE CONTINUA.
Simulazione della laminazione
0
0,02
0,04
0,06
0,08
0,1
0,12
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41 45 49 53 57 61 65 69 73 77 81 85
pt [m3/s]
qu[m3/s]
Un dato ogni 2 minh lorda [mm] t [s] pn [m3/s] pt [m3/s] qu[m3/s] Dw[m3] Dh[m] h[m]
0 0 0 0 0 0.014 0 0 0 01 0.033333 0.126 120 0.003352 0.017352 0 1.881096 0.023514 0.0235142 0.066667 0.379 240 0.010081 0.024081 0.001194 2.414336 0.030179 0.0536933 0.1 0.631 360 0.016785 0.030785 0.004728 2.936629 0.036708 0.0904014 0.133333 0.884 480 0.023514 0.037514 0.011266 3.138277 0.039228 0.1296295 0.166667 1.136 600 0.030218 0.044218 0.008748 3.703079 0.046288 0.1759186 0.2 1.389 720 0.036947 0.050947 0.011287 4.507819 0.056348 0.232265
SIMULAZIONE CONTINUA ATTRAVERSO SWMM (EPA Storm Water Management Model)
• SWMM modella in termini (qualitativi) e quantitativi tutti i processi che si innescano nel ciclo idrologico e nel sistema di drenaggio urbano;
• SWMM è un software di modellazione per reti di fognature urbane, ma può essere applicato anche nel caso di canali aperti;
• SWMM compie calcoli e simulazioni di tipo idraulico su una rete di canali o condotte e suoi manufatti, sollecitata da fenomeni meteorici o da ingressi di natura diversa.
VASCA VOLANO E SUA BOCCA DI USCITA: manufatti idraulici da schematizzare ed implementare in SWMM
http://www.epa.gov/water-research/storm-water-management-model-swmm
• SWMM si utilizza sia per simulare un evento singolo, sia per fare delle simulazioni continue con ietogrammi storici e/o sintetici;
Lodz, Polonia
Lodz, Polonia
1. tempo asciutto minimo IETD
2. soglia prefissata IA
Volume d’evento v
Durata tempo di pioggia t
Tempo asciutto di interevento b
Rappresentazione stocastica del processo di pioggia
ζ=1/µ(v) con µ(v) volume medio specifico di un evento (altezza di pioggia)
λ=1/ µ(t) con µ(t) durata media dell'evento
ψ=1/ µ(b) con µ(b) tempo medio di inter-evento
vV evf ⋅−⋅= ζζ)(
tT etf ⋅−⋅= λλ)(
bB ebf ⋅−⋅= ψψ)(
Ipotesi semplificative
Volume di deflusso supeficiale Volume di stoccaggio
Portata di picco in ingresso
Portata di picco laminata
1
10
100
1000
1 10 100T [anni]
Qp
o [m
3 /s]
1
10
100
1000
1 10 100T [anni]
Qp
i [m
3 /s]
MP MAP SC IES SC AMS
IETD = 48 h
IA = 17 mm
IETD = 4 h
IA = 17 mm
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
� Inserimento urbanistico- paesaggistico (-ricreativo)
� Manutenzione e controllo
� Nuovi
insediamenti
Invarianza idraulica Opere di laminazione
� Metodi pratici di dimensionamento + simulazione continua
� Valutazione di efficienza e peculiarità dei singoli interventi
BRESCIA
Periodo: 45 anni (1949÷1993)
Intervallo di registrazione:
30 minuti
Precipitazione media annua:
920 mm
Clima: Sub-litoraneo alpino
Serie di precipitazione disponibile
y = 57.262x0.2841
R2 = 0.9641
y = 42.676x0.2941
R2 = 0.9711
y = 26.047x0.3181
R2 = 0.9823
0
20
40
60
80
100
120
140
160
0 5 10 15 20 25 30
d [h]
h [m
m]
RAPPRESENTAZIONE DELLE PIOGGE
LSPP h=adn
Caratteristiche idrologiche del bacino
• Area contribuente: 43,18 km2
• Lunghezza dell’asta fluviale: 17 km• Variazione massima: 1000 m• Tempo di corrivazione: 3,6 h• CN = 75 (Natale, 1994)• Volume= 200000 m3
Taccolini & Bacchi, 2001
VASCHE VOLANO MULTI-CAMERA
VANTAGGI DELLE VASCHE MULTI-CAMERA:1) I settori della vasca si invasano per tempi
di ritorno crescenti;
2) operazioni di controllo , manutenzione ordinaria e lavaggio riguardano solo i settori della vasca funzionanti;
3) minori problemi legati alla sedimentazione di eventuali sostanze solide;
4) acque più limpide.
PERCHÉ SUDDIVIDERE LA VASCA IN PIÙ SETTORI?Le vasche volano non devono essere sottodimensionate per non ridurre l’effetto di laminazione (T=50-100 anni).Tuttavia tali vasche si riempiono totalmente solo in occasioni eccezionali di eventi estremi, mentre durante la maggior parte degli eventi il loro volume d’invaso viene utilizzato solo in parte.
http://www.valentiniweb.com/Piermo/meccanica/idraulica/08-03_Vasche%20volano.pdf
METODI PRATICI DI DIMENSIONAMENTO DELLE VASCHE VOLANO
METODO DELL’INVASO [Moriggi e Zampiglione, 1978]
Ieto
gram
ma
di p
roge
tto
Forma dello ietogramma:Chicago durata 7 h
Perdite idrologiche:CN-SCS medio 75
Area reduction factor: Moisello Papiri
Altezza lorda
n=0.33
T (anni) 10 20 50 100
aT 41.59 47.31 54.71 60.26
Taccolini & Bacchi, 2001
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 2 4 6 8 10Tempo (h)
Por
tata
(m
3 /s)
EntranteLaminata
Idro
gram
ma
di p
roge
ttoModello di convoluzione: NASHn = 2k = 0.7 h
Idrogrammi in ingresso e laminato
T (anni) 10 20 50 100
Qpi (m3/s) 52 67 95 114
74 m3/s
( )( ) ( )1112 −−−−
=nn
c
en
ntk
Γ
Taccolini & Bacchi, 2001
App
rocc
io c
ontin
uo 1
/2IETD (h) 3 6 12 24 48
IA (mm) 15 20 15 20 15 20 15 20 15 20
β (/) 0,94 0,89 0,91 0,87 0,91 0,87 0,91 0,91 0,93 0,93
ζ (mm) 14,0 14,1 15,8 15,8 18,0 18,3 21,9 23,1 29,8 30,8
λ (h) 12,9 14,0 19,1 20,8 28,4 31,1 47,2 52,1 93,4 103,0
θp (n/anno) 17,9 12,3 19,6 14,1 20,3 15,1 19,9 15,4 17,9 14,8
( )QQ FT
−=
1
1
θ
QFT
'1
1
−=
Calibrazione dei parametri delle distribuzioni
Analisi statistica degli idrogrammi simulati
IETD legato ai tempi di risposta del bacino:• Portate in ingresso: tempo di corrivazione (4 h);• Portate laminate: somma del tempo di corrivazione e di quello
medio di svuotamento (48 h).IA determinato a partire dal valore stimato per il CN
Statistica dei singoli eventi indipendenti IES (Individual Event Statistics), richiede la determinazione del numero medio annuo di piene θQ
Statistica dei massimi annuali AMS (Annual Maximum Statistics)