Fagocitosi. Nei leucociti circolanti avvengono 5 eventi principali prima della fagocitosi...
-
Upload
raffaela-salvatore -
Category
Documents
-
view
219 -
download
2
Transcript of Fagocitosi. Nei leucociti circolanti avvengono 5 eventi principali prima della fagocitosi...
Fagocitosi
Nei leucociti circolanti avvengono 5 eventi principali prima della fagocitosi
• Chemiotassi• Attivazione• Marginazione• Diapedesi• Riconoscimento-Adesione
Chemiotassi
Le cellule si muovono verso una sostanza chimica capace di attrarle
Danno
LPS, TNF, IL-1
infiammazione del tessuto
fattori chemiotattici ed attivanti
endotelio vascolare
Matrice extracellulare Fibroblasti interstiziali
Linfocita
IL-8, MIP-1PAF, PGE, NO
membrana basale
MIP-1Eotassina
IL-8, MCP-1
MCP-1 IL-4
Il flusso ematico laminare sposta i leucociti verso la parete della venula
Chemiotattici esogeni:
Prodotti batterici come i peptidi contenenti N-formyl metionina terminale Lipidi provenienti da membrane danneggiate
Chemiotassi
Chemiotattici endogeniProt.del complemento (C5a)Chemochine ( IL-8)Leucotreni (LTB4)
I fattori chemiotattici inducono l’attivazione dei leucociti che comprende:
1) aumento dell’espressione e affinità delle molecole di adesione
2) produzione dei metaboliti dell’acido arachidonico (med.chim.)
3) degranulazione e secrezione degli enzimi lisosomiali (vedi fagocitosi)
4) esplosione ossidativa
Chemiotassine
Endotossina: LPS
Prodotti Batterici
Patogenesi dello shockprovocato da batteri Gram –
Induce la produzione di IL-1E TNF
FMLPI fagociti hanno recettori di membrana per FMLP
Tessuti danneggiati Derivati dalla digestione diCollageni, elastina e fibronectina
Derivati della coagulazione - Trombina- Plasmina e prodotti di degradazione di fibrina
Derivati del complemento: Frammenti di C5, C3 e C4
Derivati da leucociti: Chemochine; LTB4
L’Attivazione
Cambiamenti biochimici:• aumento di cAMP, • caduta di pH citosolico, • entrata di Na e CaCambiamenti fenotipici:• rigonfiamento cellulare, • riorganizzazione del citoscheletro,• Polarizzazione• Emissione di pseudopodi,• Raggruppamento frontale dei recettori
chemiotattici
Perdita delle cariche negative-Tendenza all’aggregazione
La motilità è dovuta all’estensione di uno Pseodopodio, che traina la parte restante della cellula verso l’estensione, e nel cui margine avanzante si ha l’assemblaggio dei filamenti di actina e miosina
Movimento orientato del leucocita verso lo stimolo lesivo
Reticolo endoplasmatico
ligando
La mobilitazione e l’incremento della concentrazione di Ca++ intracellulare induce l’assemblamento dei filamenti contrattili costituenti il citosheletro ( actina, miosina), per consentire la motilità
Marginazione
Modulazione delle molecole di adesione
Ridistribuzione delle P-selectine:
-Dai corpi Weibel-Palade alla superficie cellulare delle cellule endoteliali-Legame con i recettori ( Glic. con siali di LewisX) espressi dai leucociti
Trombina, Istamina e PAF
Attivazione endoteliale:
1
P-selectin
L-selectine
CD34
Induzione delle E-selectine sulle cellule endotelialiPiù lenta perché richiede sintesi proteica-Legame con i recettori ( Glic. con siali di LewisX) espressi dai leucociti
IL-1 e TNF
E-selectine
Attivazione endoteliale:
2 L-selectine
CD34
Adesione:Aumento dell’avidità di legame delle integrine ai ligandi endoteliali
3
Integrine non attivate (LFA-1 Mac-1)
Integrine:Glicoproteine di adesione espresse sulla membrana dei leucociti, a struttura eterodimerica
Agenti chemiotattici
Cambiamento conformazionale e pertanto aumento di affinità perle ICAM-1 e V-CAM espresse sulle cellule endoteliali
Diapadesi4
Molecole di adesione omofile:PECAM-1 (CD31)
La migrazione dei leucociti avviene in risposta all’azione di fattori chemiotattici secreti dalle cellule endoteliali dopo attivazione
Molecole implicate nell’interazione endotelio-leucocitiA
ttiv
azi
on
e e
nd
ote
liale
Ad
esio
ne
Dia
ped
esi
Glicoproteine con sialil Lewis X (PSGL-1)
E-selectina Ligando della
L-selectina
P-selectina
L-selectina
Roto
lam
en
to
Citochine e altri segnali
attivanti
L-selectina
Ligando della
L-selectina
E-selectina P-selectina
Integrine (LFA-1 o Mac-1) (non attivate)
Glicoproteine con sialil Lewis X (PSGL-1)
Integrine attivate
PECAM-1 (CD31)
ICAM-1
Ligando della
L-selectina
E-selectina P-selectina
PECAM-1 (CD31)
Chemiotassi indotta da sostanze
chemiotattiche
Fagocitosi
Principali effetti positivi dovuti all’accumulo di leucociti nella sede dell’infezione:• fagocitosi • rilascio di enzimi da neutrofili e
macrofagi
L’uccisione dei batteri dipende in gran parte dai reattivi intermedi dell’ossigeno.
Il sistema alogenuro-MPO-H2O2 è il sistema battericida più efficiente dei neutrofili.
L’uccisione può avere luogo anche attraverso meccanismi indipendenti dall’ossigeno:
- Lisozima,
- Proteina basica maggiore,
- Lattoferrina.
I fagociti esprimono in membrana recettori per :- La porzione Fc degli anticorpi (IgG)- Proteine del complemento- polisaccaridi batterici Che rivestono i microorganismi e funzionano da opsonine
OPSONIZZAZIONE
plasmacellulabatterio
anticorpi
Y
Y
YYY
Y
Y Y
YY
YY
macrofago
Il legame opsonine /recettore induce la fagocitosi e la distruzione dell’agente patogeno
Esplosione ossidativaL’esplosione del consumo dell’ossigeno e la glicogenolisi genera i metaboliti reattivi dell’ossigeno:Anione superossido, perossido di idrogeno (acqua ossigenata), radicali liberi che hanno attività battericida: La Mieloperossidasi (MPO) in presenza di Cloro trasforma H2O2 in HOCl che uccide i batteri per reazioni di alogenazione
RILASCIO EXTRACELLULARE E DANNO TESSUTALE
Le modificazioni della membrana e del metabolismo del leucocita durante la chemiotassi, l’attivazione e la fagocitosi provocano il rilascio di prodotti • all’interno del fagolisosoma, • negli spazi extracellulari, amplificando l’effetto dello stimolo infiammatorio iniziale.Mediatori rilasciati
• Enzimi lisosomiali
•Metaboliti attivi dell’ossigeno• Prodotti del metabolismo dell’ A.Arachidonico
• Proteasi acide-degradano proteine nel fagolisosoma• Proteasi neutre-degradano componenti della matrice• Controllate da inibitori specifici
GENETICIChediak-Higashi Syndrome (autosomica recessiva)neutropenia, difetto di degranulazione, incapacità di lisare i batteri
Malattia granulamutosa cronica (legata al crom. X) Ridotta esplosione ossidativa. Infezioni batteriche ricorrenti
Deficienza di Mieloperossidasi
ACQUISITILesioni termiche o forti traumiImmunodeficienzeDiabete mellitoMalattie croniche debilitanti
Difetti della funzione fagocitaria
Danno tissutale indotto dai prodotti dei Leucociti
Cause del rilascio del contenuto del fagosoma1) La degranulazione prematura (prima che si chiuda il fagosoma)2) Fagocitosi ostacolata (frustrata) 3) Fagocitosi di superficie
Rilascio esterno di - contenuto dei lisosomi- metaboliti attivi dell’ossigeno- metaboliti dell’acido arachidonico
Danno endoteliale e tissutale
Amplificazione dello stimolo infiammatorio
distruz. matrice extracell. per inattivazione degli inibitori delle proteasi)
Aumento della permeabilità vascolare
Patologie causate da lesioni indotte da leucociti
ACUTEAsmaVasculiteGlomerulonefriteRigetto di trapianto acuto
CRONICHEArtriteAsmaAterosclerosiRigetto di trapianto cronico
Genetiche:- Difetti dell’adesione
(integrine o recettori delle selectine) - Infez. Ricorrenti e difetti
nella guarigione alle ferite
- Difetti della chemiotassi Mancanza dei granuli dei neutrofili
Difetti della funzione dei leucociti
AcquisitiEmodialisi Diabete mellito
Lesioni termicheImmunodef.Diabeteneoplasie
Adesione
Chemiotassi