Riders, uomini stile passioni 2014, Raffaele Balducci: dietro le quinte dello spot Giulietta Riders

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Uomini Stile Passioni Riders 25 24 Riders Uomini Stile Passioni Qui e a sinistra. Jorge Lorenzo in due momenti dello spot per Giulietta Riders. La direzione creativa del film è opera di Raffaele Balducci dell’agenzia Armando Testa. In basso. Passato e presente del Biscione: la nuova e la vecchia (ma sempre bellissima e piena di fascino) Giulietta si incontrano in pista. Il primo modello Alfa con questo nome risale al 1955, ma la continuità dello stile è evidente. DIETRO LE QUINTE DELLO SPOT GIULIETTA RIDERS Molti di voi lo hanno visto in tv: da qualche settimana va in onda un piccolo, adrenalinico film pubblicitario che parla (anche) del nostro giornale. Protagonisti: Jorge Lorenzo e l’ultima berlina sportiva del Biscione nella special edition firmata Riders. Per girarlo il pilota maiorchino, che sarà portabandiera della Casa di Arese per tutto il 2014, si è divertito sulla pista di Balocco con la nuova vettura. Un’auto tecnologica, sicura, attenta al design, ma soprattutto molto divertente da guidare. Siamo stati sul set allestito sulla pista di Balocco durante il making of... Noi, lei e l’altro. Noi, ormai ci conoscete. Lei è l’Alfa Romeo Giuliea, un’auto che sa ancora regalare emozioni di guida e che per questo ci piace. L’altro è Jorge Lorenzo e non credia- mo abbia bisogno di presentazioni. Amalgamate queste tre personalità e oerrete Giuliea Riders, un’auto nata dalla collaborazione con la Casa del Biscione. Jorge, dall’alto dei suoi 52 GP e quaro Mondiali vinti, fa da SHOTS

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Uomini Stile Passioni Riders 2524 Riders Uomini Stile Passioni

Qui e a sinistra. Jorge Lorenzo in due momenti dello spot per Giulietta Riders. La direzione creativa del film è opera di Raffaele Balducci dell’agenzia Armando Testa. In basso. Passato e presente del Biscione: la nuova e la vecchia (ma sempre bellissima e piena di fascino) Giulietta si incontrano in pista. Il primo modello Alfa con questo nome risale al 1955, ma la continuità dello stile è evidente.

DIETRO LE QUINTE DELLO SPOT GIULIETTA RIDERS

Molti di voi lo hanno visto in tv: da qualche settimana va in onda un piccolo, adrenalinico film pubblicitario che parla (anche) del nostro giornale. Protagonisti: Jorge Lorenzo e l’ultima berlina sportiva del Biscione nella special edition firmata Riders. Per girarlo il pilota maiorchino, che sarà portabandiera della Casa di Arese per tutto il 2014, si è divertito sulla pista di Balocco con la nuova vettura. Un’auto tecnologica, sicura, attenta al design, ma soprattutto molto divertente da guidare. Siamo stati sul set allestito sulla pista di Balocco durante il making of...

Noi, lei e l’altro. Noi, ormai ci conoscete. Lei è l’Alfa Romeo Giulietta, un’auto che sa ancora regalare emozioni di guida e che per questo ci piace. L’altro è Jorge Lorenzo e non credia-mo abbia bisogno di presentazioni. Amalgamate queste tre personalità e otterrete Giulietta Riders, un’auto nata dalla collaborazione con la Casa del Biscione. Jorge, dall’alto dei suoi 52 GP e quattro Mondiali vinti, fa da

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A sinistra. Un momento del montaggio dello spot. In alto. Lorenzo si diverte al volante della Giulietta Riders. «È un’auto da città e da viaggio, non da corsa» racconta il pilota quattro volte campione del mondo «ma diverte tantissimo, soprattutto in curva, grazie al sistema Dna che permette di selezionare un settaggio sportivo della vettura togliendo al contempo il controllo della trazione». E aggiunge: «Dentro è comoda, ma all’esterno è elegante, moderna, ma sportiva».

garante a questo curioso matrimo-nio. La contaminazione tra mondo dell’auto e della moto tuttavia non è una novità per Alfa Romeo: è top sponsor del Mondiale Superbike da sette anni e ha scelto il maiorchino come eccezionale Alfa Romeo fan per tutto il 2014. Molti di voi hanno già visto lo spot, on air in tv da circa un mese. Qualche curiosità: se alcune

scene in esterno sono state girate precedentemente ad Amsterdam, in Olanda, il cuore del set del film da 30 secondi è stato la pista sperimentale di Balocco, in provincia di Vercelli. Qui alla fine di marzo Jorge ha raggiunto le trenta persone della troupe e si è confrontato con una delle sue prime esperienze davanti alla telecamera (seppur digitale). Preciso nel tempo

La Giulietta è una delle poche auto che sa ancora regalare emozioni di guida e che per

questo ci piace. Molto

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Quando si dice che nella testa dei piloti si annida qualcosa di strano, non si dice una bugia. Tra loro, uno di quelli più eccentrici è stato sicuramente John Kocinski. Famoso per il suo talento e le sue stranezze, prima fra tutte quella di essere un igienista maniacale. Pensate che dopo averti stretto la mano se la puliva... Nel 1993 correva con la mitica Cagiva 500 e il circuito di Laguna Seca fece un pienone incredibile. Per arrivare alla pista da Monterrey c’erano code lunghissime e si rischiava di non giungere in tempo. Il sabato delle prove ufficiali mi trovai imbottigliato senza riuscire a fare un metro con la macchina. D’un tratto vidi un’auto sorpassare chilometri di fila per poi infilarsi come un missile nell’entrata del circuito, rischiando più di un incidente. Sono cose che negli Usa non fanno passare neppure al presidente: la macchina fu inseguita e fermata come nei film. Alla guida c’era proprio lui, Kocinski. Che fu prima circondato da poliziotti e poi portato in guardina. John non fece le prove del sabato e passò la notte in prigione. Si mossero gli organizzatori del Gp e la Cagiva, riuscendo a tirarlo fuori la domenica mattina con una cauzione di 20mila dollari. E cosa ti combina lui? Fa una gara strepitosa e vince davanti a Barros e Cadalora guidando in un modo incredibile. Insomma quando si dice che la galera fa male bisognerebbe ricordarsi di questo episodio.

Ogni mese un aneddoto di Carlo Pernat, da 30 anni nel motociclismo, adesso manager di alcuni piloti della MotoGP.

QUELLAVOLTA CHE

Una notte in galera caricò Kocinski come una molla

di Carlo Pernat

libero quanto lo è in pista, ha seguito fedelmente il copione. Per lui è stata una giornata impegnativa: le scene da girare erano più di trenta e ogni volta il set doveva essere preparato con cura. Jorge è stato in ballo con i ciak dalle due del pomeriggio a oltre le nove e mezza di sera. E alla fine ha avuto anche la ricompensa di fare un giro sull’Alfa 4C. Un’auto che è anche safety car della Superbike e che, dicono, Jorge era terribilmente curioso di provare.

Sopra. Gli ultimi accorgimenti prima del ciak. Sotto. La Giulietta Riders in posa di fianco alla Yamaha YZR-M1 di Jorge. L’Alfa firmata Riders è disponibile nelle versioni 1.4 TB da 120 CV, 1.6 Multijet II da 105 CV e 1.4 TB GPL da 120 CV. I prezzi partono da 23mila e 650 euro. Quello delle due ruote è da tempo territorio di comunicazione di Alfa Romeo: oggi la safety car del Mondiale Superbike è l’Alfa Romeo 4C.

Se è vero che due ruote muovono sempre l’anima,

ci sono auto che ogni tanto la scuotono