ONE Riders n. 2/2015
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ONERIDERS.IT Guida Motori 2015 - Supplemento a CasaCome - Autorizzazione Tribunale di Rimini n. 5 del 01/10/2013 - Anno I - Data uscita 05/06/2015 - COPIA OMAGGIO
Prodotto editoriale della 62pubblicità di Marco D’Orazio62pubblicità@gmail.com
n°2
SparklingBike
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Moto gp
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itinerari
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CurioSità
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SBk
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I TEAM DEL MOTOMONDIALE SCELGONO L’AZIENDA PESARESE
“SPARKLING BIKE’’ PER VERNICIARE E WRAPPARE LE LORO MOTO di Marco D’Orazio
Si Chiama Giuseppe Baioni l’artefice delle carenature delle Moto dei Campioni,
figlio di Gianfranco Baioni che negli anni ’60 -’70 fu titolare della scuderia di
moto da corsa Springoil e Vanguard, con la quale gareggiarono piloti quali Eugenio
Lazzarini, Giuseppe Consalvi, Roberto Gallina, Enzo Simonetti, Paolo Isnardi.
Nel 2005 Giuseppe Baioni, assieme alla compagna Silvia Baldi, crea la “Sparkling bike” che oltre alla progettazione grafica e stampe digitali, personalizza e vernicia
moto da corsa che gareggiano ai massimi livelli agonistici.
Tra i Team che figurano come clienti di Giuseppe e Silvia sono:
Gresini MotoGP, Moto3 e Federal Oil Moto2, Team SKY moto3, Ongetta Rivacold
Moto3, VR46 Academy, Sic58 squadra corse.
Alla “Sparkling bike” vengono inoltre personalizzate le carenature tante altre Moto
e il design di caschi di tanti piloti che gareggiano in MotoGP, SBK e in altre categorie.
Questa attività condotta da Giuseppe e Silvia con passione e professionalità,
rappresenta un’ulteriore testimonianza di come Pesaro, abbia saputo far nascere e
crescere non soltanto piloti, ma anche progettisti e verniciatori di livello mondiale.
Questi personaggi, sono stati nel corso degli anni e sono ancora oggi, gli artefici
“dietro le quinte” di tanti successi e di tante esperienze vissute in campo
agonistico.
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Interessante il duello per il secondo posto tra Marquez e Rossi, ma a pochi giri dal termine, il ‘dottore’ ha quasi lasciato andare il campione del mondo in carica, al quale si era avvicinato dopo un lungo inseguimento. In difficoltà le ducati: Andrea Iannone ha chiuso al sesto posto, mentre Dovizioso è riuscito ad entrare quasi in extremis nella top 10 chiudendo alla fine nono davanti a Vinales. Buon quarto posto per Cal Crutchlow su Honda LCR, mentre quinto è Pol Espargaro con la prima delle Yamaha Tech 3.
Vincenzo Borgomeo
MOTO GP - JerezVince Lorenzo, Marquez e Rossi sul podioJorge Lorenzo (Yamaha M1) vince il Gran Premio di Spagna 2015 di MotoGP sul circuito di Jerez de la Frontera. Sul podio un altro centauro di casa, Marc Marquez (Honda Repsol) e il compagno di team del maiorchino, Valentino Rossi. Una gara che sostanzialmente non ha mai avuto storia, visto che Lorenzo, partito in pole position, è scappato via alla partenza e nessuno è stato più in grado di riprenderlo.
1 99 Jorge Lorenzo SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 159.3 44’57.246
2 93 Marc Marquez SPA Repsol Honda Team Honda 159.0 +5.576
3 46 Valentino Rossi ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 158.7 +11.586
4 35 Cal Crutchlow GBR CWM LCR Honda Honda 158.0 +22.727
5 44 Pol Espargaro SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.8 +26.620
6 29 Andrea Iannone ITA Ducati Team Ducati 157.8 +27.021
7 41 Aleix Espargaro SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 157.3 +35.445
8 38 Bradley Smith GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.2 +36.296
9 4 Andrea Dovizioso ITA Ducati Team Ducati 156.9 +41.933
10 68 Yonny Hernandez COL Pramac Racing Ducati 156.4 +51.072
11 25 Maverick Viñales SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 156.3 +51.674
12 9 Danilo Petrucci ITA Pramac Racing Ducati 156.3 +52.421
13 45 Scott Redding GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 156.3 +53.052
14 8 Hector Barbera SPA Avintia Racing Ducati 156.3 +53.200
15 19 Alvaro Bautista SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.0 +57.344
16 6 Stefan Bradl GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 155.9 +59.018
17 69 Nicky Hayden USA Aspar MotoGP Team Honda 155.8 +1’01.506
18 50 Eugene Laverty IRL Aspar MotoGP Team Honda 155.7 +1’03.163
19 33 Marco Melandri ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 155.5 +1’06.895
20 43 Jack Miller AUS CWM LCR Honda Honda 155.1 +1’14.182
21 15 Alex De Angelis RSM Octo IodaRacing Team ART 154.4 +1’26.832
22 63 Mike Di Meglio FRA Avintia Racing Ducati 151.7 1 Giro
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MOTO GP - Le MansLorenzo batte Rossi e domina il GP di FranciaTerzo Dovizioso, ma che duello per il quarto posto fra Iannone e Marquez che solo alla fine ha la meglio sull’abruzzese in pista con la spalla lussata. Valentino rimane in testa al mondiale.
LE MANS - Un Lorenzo strepitoso si porta a casa la vittoria al Gp di Francia, con Rossi (secondo) autore della solita bellissima rimonta e con Dovizioso che come spesso accade dopo aver come lottato per la prima posizione si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Ma lo spettacolo del giorno c’è stato tutto alle spalle del terzetto di testa perché
Iannone e Marquez hanno duellato come due leoni per il quarto posto. Marquez? Già proprio lui, che dopo essere partito male si è trovato nelle retrovie e poi non è mai riuscito a girare nei tempi delle due Yamaha. Non è da lui, ovvio, ma di questa sua debacle hanno gioito tutti perché la sfilza infinita di sorpassi con Iannone hanno tenuto con il fiato sospeso i tifosi di mezzo mondo. Va detto, a onore del vero, che Iannone ha corso con una spalla mal ridotta, lussata e mezza fasciata: “Ho fatto fatica, è stata la gara più dura della mia vita - ha spiegato infatti Andrea - ho anche pensato di fermarmi perché non riuscivo più a frenare bene. Era anche pericoloso. Poi mi sono un pò riposato per gli ultimi giri, ha funzionato, stavo un pò meglio ma mi sono trovato a duellare con Marquez...”. E lì di sicuro l’adrenalina e la voglia di battere Marquez gli hanno fatto dimenticare tutto...
Vincenzo Borgomeo
ORDINE DI ARRIVO FRANCIA1 Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) a 43:44.143
2 Valentino Rossi (ITA/Yamaha) a 3.820
3 Andrea Dovizioso (ITA/Ducati) a 12.380
4 Marc Marquez (ESP/Honda) a 19.890
5 Andrea Iannone (ITA/Ducati) a 20.337
6 Bradley Smith (GBR/Yamaha Tech3) a 21.145
7 Pol Espargaro (ESP/Yamaha Tech3) a 35.493
8 Yonny Hernandez (COL/Ducati Pramac) a 39.601
9 Maverick Vinales (ESP/Suzuki) a 41.571
10 Danilo Petrucci (ITA/Ducati Pramac) a 42.789
11 Nicky Hayden (USA/Honda Aspar) a 53.636 1er “Open”
12 Loris Baz (FRA.Yamaha Forward) a 1:00.617 2e “Open”
14 GIUGNO
CIRCUIT
DE
BARCELONA-CATALUNYA
SPAIN
27 GIUGNO
ASSEN
OLANDA
CLASSIFICA1 V. Rossi Yamaha / ITA 102
2 J. Lorenzo Yamaha / SPA 87
3 A. Dovizioso DucatI / ITA 83
4 M. Marquez Honda / SPA 69
5 A. Iannone Ducati / ITA 61
6 C. Crutchlow Honda / GBR 47
7 B. Smith Yamaha / GBR 46
8 P. Espargaro Yamaha / SPA 35
9 A. Espargaro Suzuki / SPA 31
10 M. Vinales Suzuki / SPA 27
11 D. Petrucci Ducati / ITA 25
12 Y. Hernandez Ducati / COL 20
13 S. Redding Honda / GBR 13
14 H. Barbera Ducati / SPA 13
15 D. Pedrosa Honda / SPA 10
16 N. Hayden Honda / USA 8
17 L. Baz Yamaha / FRA 6
18 J. Miller Honda / AUS 6
19 H. Aoyama Honda / JPN 5
20 A. Bautista Aprilia / SPA 3
21 E. Laverty Honda / IRL 2
22 S. Bradl Yamaha / GER 1
CALENDARIOGIUGNO
MOTO 3 - Jerez 2015Vittoria per Danny Kent.
L’inglese vince anche il GP di Spagna su Miguel Oliveira e Brad Binder e allunga in classifica. Fenati, Bagnaia e Bastinini nella Top 10.L’inglese Danny Kent (Leopard Racing) ha vinto il GP di Spagna della classe Moto3. Sul tracciato di Jerez de La
Frontera, il giovane talento britannico ha preceduto allo sprint il portoghese Miguel Oliveira e il sudafricano Brad Binder, entrambi portacolori del team Red Bull Ajo, e il pole-man Fabio Quartararo (Estrella Galicia 0,0), quarto dopo aver sbagliato l’approccio all’ultima curva.Quinta posizione per lo spagnolo Efren Vazquez (Leopard Racing) davanti agli italiani Romano Fenati (Sky Racing VR46) e Francesco ‘Pecco’ Bagnaia (MAPFRE Team), mentre lo spagnolo Jorge Navarro (Estrella Galicia 0,0), ottavo, ha preceduto Enea Bastianini (Gresini Racing Moto3), e il britannico John McPhee (Saxoptint RTG), che ha chiuso la Top 10 di giornata. da “blogo”
MOTO 2 - Jerez 2015Vince Folger su Zarco e Rabat Morbidelli e Corsi nella Top 10.
Jonas Folger (AGR Team) ha vinto il GP di Spagna della classe Moto2 andando così a centrare il suo secondo successo stagionale dopo il trionfo di Losail. Sullo storico tracciato di Jerez de La Frontera, il veloce pilota tedesco ha preceduto
sul traguardo il francese Johann Zarco (Ajo Motorsport), che resta leader del mondiale, ed il campione in carica Tito Rabat (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS), che aveva conquistato la pole nelle qualifiche di ieri. Quarto posto per lo svizzero Thomas Luthi (Derendinger Racing Interwetten) davanti al belga Xavier Simèon (Federal Oil Gresini Moto2), mentre in sesta posizione troviamo un ottimo Franco Morbidelli (Italtrans Racing), autore di una grande rimonta e migliore degli italiani in gara, con Simone Corsi (Athinà Forward Racing) ottavo. 18° posto per Alex Rins (Paginas Amarillas HP40), che si è toccato all’ultima curva con Rabat mentre era in lotta per il podio. da “blogo”
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ORDINE DI ARRIVO moto 31 D. Kent / Gbr Leopard Racing 41’19.552
2 M. Oliveira / Por Red Bull Ktm Ajo +0.097
3 B. Binder / Rsa Red Bull Ktm Ajo +0.296
4 F. Quartararo / Fra Estrella Galicia 0,0 +0.882
5 E. Vazquez / Spa Leopard Racing 2.906
6 R. Fenati / Ita Sky Racing Team Vr46 11.035
7 F. Bagnaia / Ita Mapfre Team Mahindra 11.126
8 J. Navarro / Spa Estrella Galicia 0,0 11.761
9 E. Bastianini / Ita Gresini Racing Team Moto3 15.861
10 J. Mcphee / Gbr Saxoprint Rtg 15.964
11 I. Viñales / Spa Husqvarna Factory Laglisse 16.015
12 J. Danilo / Fra Ongetta-rivacold 16.047
13 L. Loi / Bel Rw Racing Gp 18.800
14 J. Martin / Spa Mapfre Team Mahindra 24.592
15 A. Masbou / Fra Saxoprint Rtg 24.703
16 A. Locatelli / Ita Gresini Racing Team Moto3 25.985
17 N. Ajo / Fin Rba Racing Team 35.795
18 M. Ferrari / Ita San Carlo Team Italia 35.948
19 S. Manzi / Ita San Carlo Team Italia 36.363
20 J. Guevara / Spa Mapfre Team Mahindra 36.498
21 A. Migno / Ita Sky Racing Team Vr46 36.532
22 K. Hanika / Cze Red Bull Ktm Ajo 37.021
23 T. Suzuki / Jpn Cip 37.175
24 D. Binder / Rsa Outox Reset Drink Team 37.318
25 R. Gardner / Aus Cip 40.942
26 Z. Khairuddin / Mal Drive M7 Sic 53.592
27 A. Carrasco / Spa Rba Racing Team +1’09.547
ORDINE DI ARRIVO moto 21 J. Folger / Ger Agr Team 45’01.873
2 J. Zarco / Fra Ajo Motorsport 1.931
3 T. Rabat / Spa Eg 0,0 Marc Vds 2.222
4 T. Luthi / Swi Derendinger Racing Interwetten 6.833
5 X. Simeon / Bel Federal Oil Gresini Moto2 11.086
6 F. Morbidelli / Ita Italtrans Racing Team 12.479
7 L. Salom / Spa Paginas Amarillas Hp 40 12.965
8 S. Corsi / Ita Athinà Forward Racing 14.434
9 A. Marquez / Spa Eg 0,0 Marc Vds 18.073
10 M. Schrotter / Ger Tech 3 21.958
11 J. Simon / Spa Qmmf Racing Team 22.126
12 H. Syahrin / Mal Petronas Raceline Malaysia 25.339
13 L. Baldassarri / Ita Athinà Forward Racing 26.779
14 R. Krummenacher / Swi Jir Racing Team 27.946
15 A. West / Aus Qmmf Racing Team 30.873
16 D. Aegerter / Swi Technomag Racing Interwetten 34.026
17 T. Nakagami / Jpn Idemitsu Honda Team Asia 34.105
18 A. Rins / Spa Paginas Amarillas Hp 40 35.568
19 E. Pons / Spa Paginas Amarillas Hp 40 37.590
20 S. Lowes / Gbr Speed Up Racing 41.011
21 A. Shah / Mal Demitsu Honda Team Asia 46.619
22 T. Warokorn / Tha Aph Ptt The Pizza Sag 47.743
23 R. Mulhauser / Swi Technomag Racing Interwetten 59.851
24 F. Alt / Ger Octo Iodaracing Team +1’11.461
25 J. Raffin / Swi Sports-millions-emwe-sag +1’11.513
26 Z. Zaidi / Mal Jpmoto Malaysia +1’25.70
MOTO 3 - Le Mans 2015Podio tutto italiano, trionfa Fenati.Storica tripletta azzurra: non accadeva dal 2004. Il pilota ascolano ha preceduto Bastianini e Bagnaia. “Tutto merito del ‘collegio’ di Valentino’’. Bene anche Antonelli, quinto. L’inglese Kent conserva la leadership della classifica iridataI
Tre italiani sul podio, come nel marzo scorso in Qatar. Ma questa volta a trionfare sono i ragazzi della Moto3, ed è buon augurio per la gara di MotoGp che segue tra un paio d’ore. Sul circuito francese dedicato ad Ettore Bugatti è tornato a vincere Romano Fenati (Ktm),
che al termine di una gara spettacolare ha avuto la meglio su di un caparbio Enea Bastianini (Honda), autore di una spettacolare rimonta e sul diciottenne torinese Francesco ‘Pecco’ Bagnaia (Mahindra). Diciassette anni, romagnolo di Rimini, Bastianini è adesso secondo in classifica dietro l’inglese Danny Kent che nel corso della gara ha provato inutilmente a sfidare il terzetto tricolore. Per il ‘vecchio’ Fenati, 19 anni, è il primo successo della stagione: l’ascolano del team Sky VR46 la scorsa stagione aveva collezionato 5 vittorie. Bene anche Niccolò Antonelli, quinto, e Andrea Migno che ha chiuso nono. Solo due spagnoli tra i primi 10, a conferma che qualcosa negli equilibri sta cambiando e nel motomondiale è l’ora del Rinascimento italiano. di Massimo Calandri
MOTO 2 - Le Mans 2015Vince Luthi davanti a Rabat. Lo svizzero rimonta dalla sesta posizione e detta il ritmo per tutta la gara.
Grandissima gara per Thomas Luthi: il pilota è stato protagonista di una splendida rimonta. Partiva dalla sesta posizione in griglia ma è riuscito a recuperare subito terreno, portandosi in testa dopo pochi giri e dettando il ritmo per tutta la gara. Alla fine ha chiuso con un vantaggio di oltre
1,7 sec. su Tito Rabat. Per approfondire Rins in pole Le gare live Moto2 Rins, «Non sapevo di essere in pole position» Moto2, Rins-Lowes: che battaglia per la pole! Moto2: Mattia Pasini in pista ad Aragon VDS) che si è piazzato subito dietro di lui. A completare il podio Johann Zarco della Ajo Motorsport, che resta così in testa al mondiale con 89 punti, seguito proprio da Luthi a 68.Male Rins, Morbidelli vola, spreca invece una grande occasione Alex Rins: lo spagnolo non approfitta della pole position e parte malissimo. Rimane nelle retrovie, ma a tre giri dalla fine cade. Riesce a rimettere la moto in pista, ma è solo 18esimo. Molto bene Franco Morbidelli, che ha chiuso quinto, rimontando dalla dodicesma posizione. Ora il pilota italiano, a 54 punti, è a sole tre lunghezze dal terzo posto, occupato da Jonas Folger.
corrieredellosport.it
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CLASSIFICA moto 21 J. Zarco Kalex / Fra 89
2 T. Luthi Kalex / Swi 68
3 J. Folger Kalex / Ger 57
4 S. Lowes Speed Up / Gbr 54
5 F. Morbidelli Kalex / Ita 54
6 T. Rabat Kalex / Spa 53
7 A. Rins Kalex / Spa 49
8 X. Simeon Kalex / Bel 39
9 M. Kallio Kalex / Fin 31
10 H. Syahrin Kalex / Mal 31
11 J. Simon Speed Up / Spa 25
12 S. Cortese Kalex / Ger 22
13 T. Nakagami Kalex / Jpn 17
14 A. West Speed Up / Aus 17
15 L. Baldassarri Kalex / Ita 17
16 L. Salom Kalex / Spa 14
17 A. Marquez Kalex / Spa 14
18 S. Corsi Kalex / Ita 13
19 M. Schrotter Tech 3 / Ger 12
20 D. Aegerter Kalex / Swi 10
21 L. Rossi Tech 3 / Fra 7
22 R. Krummenacher Kalex / Swi 6
23 A. Pons Kalex / Spa 1
CLASSIFICA moto 31 D. Kent Leopard Racing 3 104
2 E. Bastianini Junior Team Gresini Moto3 0 67
3 E. Vazquez Leopard Racing 0 60
4 F. Quartararo Estrella Galicia 0,0 0 52
5 R. Fenati SKY Racing Team VR46 1 51
6 I. Vinales Husqvarna Factory Laglisse 0 47
7 B. Binder Outox Reset Drink Team 0 44
8 M. Oliveira Red Bull KTM Ajo 0 41
9 F. Bagnaia Mapfre Mahindra Team 0 37
10 J. McPhee SaxoPrint-RTG 0 28
11 A. Masbou SaxoPrint-RTG 1 26
12 N. Antonelli Ongetta-Rivacold 0 19
13 K. Hanika Red Bull KTM Ajo 0 18
14 J. Kornfeil DRIVE M7 SIC Racing Team 0 17
15 A. Locatelli Junior Team Gresini Moto3 0 14
16 J. Navarro Estrella Galicia 0,0 0 12
17 A. Migno SKY Racing Team VR46 0 11
18 P. Oettl DRIVE M7 SIC Racing Team 0 11
19 L. Loi RW Racing GP 0 10
20 N. Ajo RBA Racing Team 0 8
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2015SBK - Imola 2015Jonathan Rea firma la doppietta e vola in classifica.ll nord irlandese della Kawasaki domina il round di Imola ed è il padrone indiscusso del Mondiale Superbike 2015.
Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) vince anche la Gara-2 di Imola e rifila un colpo quasi da KO alla concorrenza per il titolo Mondiale Superbike 2015: con la ‘doppietta’ di Imola e i 50 punti conquistati oggi, in combinazione con il solo 5° posto raccolto da Leon Haslam (Aprilia Racing Red Devils) e il doppio ritiro per problemi tecnici di Chaz Davies (Aruba Ducati SBK), il nord-irlandese infatti tocca quota 240 punti in classifica, 87 in più di Haslam e 117 sul gallese della Ducati, rispettivamente 2° e 4° nella graduatoria iridata, con Sykes 3° a -112.
Per il fuoriclasse britannico si tratta dell’ottava vittoria su dieci gare disputate in questo 2015 (con 2 secondi posti) e della seconda doppietta consecutiva all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari dopo quella messa a segno l’anno scorso con la Honda CBR1000RR Fireblade del team Ten Kate.Gara-2, Rea è stato autore di una fantastica
progressione che lo ha visto condurre la corsa dall’inizio alla fine, scrollandosi di dosso il compagno Tom Sykes poco dopo metà gara per andare a tagliare il traguardo di Imola in beata solitudine. Terzo posto dietro a Sykes per l’ottimo rookie spagnolo Jordi Torres (Aprilia Racing Red Devils) che ha sagacemente approfittato dei già citati ritiri di Haslam e Davies per cogliere il suo primo podio in carriera in SBK.Buoni ‘piazzamenti’ per i piloti italiani: dopo il podio in Gara-1 e la superpole di ieri, Davide Giugliano (Aruba Ducati SBK) ha chiuso al 4° posto a mezzo minuto dal vincitore, precedendo Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK, +35.379) e Matteo Baiocco (Ducati Althea Racing, +38.818). Nono posto per il compagno di squadra pro-tempore del ‘Baiox’, Michel Fabrizio, sostituto a Imola dell’infortunato Nico Terol. da “blogo’’
Gara 11 Jonathan Rea GBR Kawasaki Racing ZX-10R 6 laps
2 Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +0.482s
3 Davide Giugliano ITA Aruba.it Racing Ducati 1199R +3.945s
4 Leon Haslam GBR Red Devils Roma Aprilia RSV4 +7.455s
5 Sylvain Guintoli FRA PATA Honda CBR1000RR +11.925s
6 Ayrton Badovini ITA BMW Italia S1000RR +12.074s
7 Leandro Mercado ARG Barni Ducati 1199R +12.789s
8 Matteo Baiocco ITA Althea Ducati 1199R +13.712s
9 Michael van der Mark NED PATA Honda CBR1000RR +13.863s
10 Michel Fabrizio ITA Althea Ducati 1199R +14.637s
11 Roman Ramos ESP GO Eleven Kawasaki ZX-10R +16.990s
12 Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +21.123s
13 Santiago Barragan ESP Grillini Kawasaki ZX-10R +32.443s
Gara21 Jonathan Rea GBR Kawasaki Racing ZX-10R 19 laps
2 Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +4.399s
3 Jordi Torres ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 +26.020s
4 Davide Giugliano ITA Aruba.it Racing Ducati 1199R +30.853s
5 Ayrton Badovini ITA BMW Italia S1000RR +35.379s
6 Matteo Baiocco ITA Althea Ducati 1199R +38.818s
7 Roman Ramos ESP GO Eleven Kawasaki ZX-10R +40.663s
8 Leandro Mercado ARG Barni Ducati 1199R +42.067s
9 Michel Fabrizio ITA Althea Ducati 1199R +55.722s
10 Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +56.990s
11 Santiago Barragan ESP Grillini Kawasaki ZX-10R +89.613s
12 Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR + 1 lap
13 Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR + 1 lap
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SBK
2015
SBK - Donington 2015Kawasaki piglia-tutto a Donington: Tom Sykes vince Gara-1 e Gara-2.
Gara 1: prima vittoria stagionale per Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) a Donington Park, sede del sesto round del Mondiale Superbike 2015. Per l’ex-campione del mondo si è trattato della 5a vittoria consecutiva su questa pista, 23a in assoluto in carriera, giunta dopo una gara in cui ha lungamente duellato con il compagno di box Jonathan Rea, attuale leader del mondiale, che solo nell’ultima parte di gara gli ha lasciato ‘via libera’ accontentandosi
di uno secondo posto strategicamente importantissimo.A sei giri dalla fine, dopo un contatto ravvicinato, Rea è infatti sembrato rassegnarsi, controllando senza nessun problema il ritorno di Chaz Davies (Aruba Ducati SBK), abile ad avere la meglio su un debilitato Leon Haslam (Aprilia Racing Red Devils) nella lotta per l’ultimo gradino del podio.Poca fortuna per gli altri piloti italiani: 17° Davide Giugliano (Aruba Ducati SBK), rientrato in pit-lane nella prima metà di gara per presunti problemi ai pneumatici e poi di nuovo in pista con nuove coperture. 1 punto iridato per Niccolò Canepa, 15°, mentre Matteo Baiocco (Ducati ALthea Racing) è caduto mentre era in battaglia per un posto nella Top 10.
Gara 2: Il britannico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) non si lascia sfuggire la vittoria e firma così la sua personale ‘doppietta’ nel 6° round del Mondiale SBK 2015, la terza consecutiva per lui sullo storico tracciato delle East Midlands.Il podio di Gara-2 è stato lo stesso della prima gara, ma il modo in cui è maturato è stato molto diverso. Mentre in Gara-1 aveva dovuto confrontarsi anche corpo-a-corpo con il compagno di colori Jonathan Rea, nella seconda manche Sykes si è reso protagonista di una gara quasi perfetta che lo ha visto dominare dall’inizio alla fine.Dopo una spaventosa doppia sbandata al secondo giro, che lo aveva fatto precipitare fino al 7° posto, Jonathan Rea ha coronato con il secondo posto una grande rimonta mentre Chaz Davies (Aruba Ducati SBK) bissava il terzo posto di Gara-1 dopo aver vinto la concorrenza di Leon Haslam (Aprilia Racing Red Devils) e del compagno di box Davide Giugliano, che hanno poi chiuso in quest’ordine dietro di lui.
da “blogo” di Adriano
CLASSIFICA SBK
1 J. REA KAWASAKI 280
2 L. HASLAM APRILIA 179
3 T. SYKES KAWASAKI 178
4 C. DAVIES DUCATI 155
5 J. TORRES APRILIA 117
6 S. GUINTOLI HONDA 92
7 M. BAIOCCO DUCATI 72
8 A. LOWES SUZUKI 71
9 L. MERCADO DUCATI 70
10 M. VAN MARK HONDA 67
11 N.TEROL DUCATI 52
12 A. BADOVINI BMW 50
13 R. RAMOS KAWASAKI 42
14 D. GIUGLIANO DUCATI 40
15 D. SALOM KAWASAKI 40
16 L. CAMIER MV AUGUSTA 40
17 J. FORES DUCATI 38
18 R. D. PUNIET SUZUKI 19
19 S. BARRAGÁN KAWASAKI 17
20 T. BAYLISS DUCATI 15
21 M. FABRIZIO DUCATI 13
22 S. BARRIER BMW 10
23 I. TOTH BMW 10
24 C. PONSSON KAWASAKI 5
25 G. RIZMAYER BMW 3
26 N. CANEPA KAWASAKI 3
27 L. PEGRAM EBR 2
28 J. METCHER KAWASAKI 2
7 giugno
Por timao
Por t ogallo
21 giugno
Misano
San
Marino
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> IL PIÙ PICCOLO VULCANO D’ITALIAOneriders.itinerari ha il piacere di condividere con i suoi lettori il viaggio di un centauro appassionato: Alessandro Curreri, direttore aziendale di Adigital che opera nel settore della stampa digitale (vedi pag. 16). Alessandro, nei momenti di svago insieme alla sua BMW GS guadagna la strada alla scoperta di luoghi caratteristici e inconsueti.
Il tragitto (andata / ritorno) con partenza da Pesaro, prevede all’incirca 350 Km. Destinazione: Tredozio - Portico San Benedetto. La strada è intricata ma altresì divertente.
Ci troviamo nel cuore verde della Romagna, precisamente nella provincia di Forlì Cesena. Il paesaggio è caratterizzato da una forte presenza di Pino Bianco e si discosta un pò dal tipico panorama collinare marchigiano-romagnolo.
Arrampicandosi sulla stradina che porta da Portico di Romagna al Monte Sacco (detto anche Monte Busca o Monte Freddo), a poco più di metà strada, percorsi 5 Km da Portico, si giunge ad un casolare abbandonato sulla destra con una piccola indicazione “Vulcano”; girando dietro la casa, affacciandosi sul bel panorama dell’Appennino Romagnolo ai margini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi si nota un fuoco che sembra un falò. In un ambiente da favola a 709 mt. s.l.m, immerso nelle colline, a pochi passi dalla strada,
al centro di un campo di erba medica, spunta questo vulcanetto in perenne ‘eruzione’, ma non aspettatevi la lava dappertutto... Il suo diametro è di circa 1 mt ed ha perennemente una fiamma alta all’incirca 70 cm.
In località Inferno non poteva che trovarsi il fuoco, quello del vulcano più piccolo d’Italia. Uno spettacolo interessante, ma il segreto è presto svelato: emanazioni di idrocarburi gassosi che a contatto con l’ossigeno dell’aria rimangono costantemente accese, dando vita ai fenomeni detti “fontane ardenti”.
Tale “vulcano” è noto sin dal Medioevo, descritto da Leandro Alberti nel XVI sec. come ‘un buco nel terreno di una trentina di centimetri da cui spuntano fiamme perenni’. Nel 1939 fu inaugurata una condotta per il gas che, partendo dal luogo di uscita naturale, arrivava sino alla strada provinciale, dove venne costruito un piccolo edificio in stile littorio, ancora visibile. Superati gli eventi bellici, l’impianto, caduto in disuso, lascia uscire però i gas nella posizione attuale. Ora la gente del luogo ha messo attorno e sopra questo buco pietre e latterizzi in modo da farlo sembrare un piccolo vulcano: ottimo per una bella e buona grigliata all’aperto!
L’emozione aumenta di sera quando si accentua il chiarore della fiamma in contrasto alla scura mole dei monti, il fascino di uno spettacolo da non perdere rimane in qualsiasi orario della giornata.
GIRO DEL MONTENERONEALLA CONQUISTA DELL’ENTROTERRA MARCHIGIANO
Partenza: PesaroArrivo: PesaroKm: 140
Siete pronti per il 2° appuntamento con Oneriders.it? Andiamo alla scoperta di itinerari per viaggiare nella nostra splendida regione e per toccare da vicino i luoghi e gli scorci più caratteristici...
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Sempre partendo da Pesaro ci immettiamo sulla SP26 fino al Passo del Beato Sante con il suo importante convento. Proseguendo, ci troviamo sulla SP32 diretti a Mombaroccio, circondati da una vasta distesa di colline, stupenda ambientazione naturale per Santa Maria dell’Arzilla e Villagrande. Superato il caratteristico tornante che taglia il paese di Fontecorniale giù in discesa ad incontrare la SP57 per dirigerci a Montefelcino. Il fondo stradale improvvisamente torna accogliente, e appena superato Montemontanaro ci troviamo al Castello del Feudatario di Montefelcino. Riprendiamo la SP57e la SP48, quindi seguendo le indicazioni per Fossombrone ci ritroviamo sulla SP3 che più avanti diventerà SS73BIS con direzione Urbino. Superiamo Canavaccio e percorriamo un lungo rettilineo: attorniati da dolci colline e il Monte Nerone (1.500 metri S.L.M.) che ci accompagna fino a Bivio Borzaga.Poi sarà la SP4 a condurci all’antica Casteldurante, oggi Urbania, depositaria dell’arte della ceramica. I divertenti e serpeggianti saliscendi della SS73BIS, la “strada delle Capute”, amatissima dai motociclisti doc, ci riportano in quota collinare. Prendiamo per Pieve di Cagna sulla SP66, strada stretta con fitta vegetazione, fondo sconnesso e panorama straordinario. La più larga SP67 ci accompagna fino a Gadana in direzione di Urbino. Pochi chilometri sulla strada provinciale Feltresca SP9 per dirigerci poi su Colbordolo sulla SP56, strada che sembra disegnata con un pennello sul crinale di colli. Attraversiamo Pallino e, proseguendo, si rivela suggestivo il profilo di Montefabbri. Una volta visitato, seguiamo l’indicazione in ”giallo” per il Monte di Colbordolo: accerchiati dalle conifere, siamo su una terrazza naturale a circa 400 metri s.l.m. ad ammirare la valle del Foglia fino a Pesaro e il suo mare.Imbocchiamo la SP30 per ritornare al capolinea: Pesaro.
tour in moto di Cinzia Ramò
Urbania - Barco Ducale
Montefabbri - Panorama
Mombaroccio - Porta con Torri Urbania - PanoramaFontecorniale - Paesaggio
KM 0_PESAROKM 21_MOMBAROCCIO
KM 29_FONTECORNIALE
KM 34_MONTEFELCINO
KM 46_FOSSOMBRONEKM 66_FERMIGNANO
KM 78_URBANIAKM 102_GADANA
KM 114_MONTEFABBRIKM 120_COLBORDOLO
KM 140_PESARO
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> MOMBAROCCIOAll’interno di antiche difese a cui si accede per una delle più belle porte fortificate della Provincia. Conserva architetture e opere che vanno dal 1300 al 1500. Di notevole importanza il Santuario del Beato Sante che preserva l’atmosfera francescana protetto da un fitto bosco. Oggetto di visite continue da parte dei pellegrini.
> FOSSOMBRONEDenominata Forum Semproni (130 a.C.) fino ad oggi questa cittadina ha saputo mantenere una precisa identità. Il suo ruolo di baluardo e centro urbano importante sia per i Malatesta che per i Montefeltro ha lasciato tracce notevoli che si ritrovano nella Corte Alta (sec.XV), nella Corte Bassa e nella Corte Rossa.La Corte Alta ospita la Pinacoteca Comunale dove sono custoditi dipinti di notevoli artisti quali il Barocci, il Guerrieri, e il museo Civico che raccoglie reperti preistorici e d’epoca romana. Molti i palazzi nobiliari del centro e le chiese impreziosite da tele cinquecentesche e seicentesche. Una segnalazione particolare merita la Casa Quadreria Cesarini che raccoglie nei suoi suggestivi spazi opere di importanti maestri del 900 italiano.
> FERMIGNANODi origini romane il robusto ponte che permette di attraversare il fiume. In sua difesa fu costruita nel medioevo la potente Torre delle milizie che si riflette nella suggestiva cascata ai suoi piedi. Nel centro storico la trecentesca chiesa dedicata a S. Giacomo di Compostela.
> URBANIAAnticamente Casteldurante, è ancora oggi fiera dei suoi monumenti e delle sua cultura artistica. Una delle principali città del Ducato d’Urbino, luogo prediletto dal Duca Federico e dai suoi discendenti del ramo dei Della Rovere. Il Palazzo ducale riprende in piccolo l’armonia e la raffinatezza di quello urbinate. Al suo interno opere importanti e la biblioteca storica ricca di 50.000 volumi. Le ceramiche di Casteldurante, famose già nel Rinascimento sono oggi tra le più preziose al mondo. Alcune botteghe continuano la prestigiosa produzione. Molte le chiese nel centro storico che conservano opere importanti; la più curiosa è senza dubbio la “chiesa dei morti”, dove sono esposti diversi corpi mummificati conservatisi per una particolarità del terreno. Appena fuori dal centro le pregevoli architetture del Barco, la splendida residenza di caccia del Duca Federico.
> COLBORDOLOBen conservate le mura di cinta e una bella torre. Il paese vanta l’onore d’aver dato i natali a Giovanni Santi, padre di Raffaello, meno noto del figlio ma figura di primissimo piano della pittura rinascimentale. A questo raffinato artista è dedicata una mostra documentaria permanente ospitata nel Centro culturale del paese.
> MONTEFABBRIUmili casette strette le une alle altre sono racchiuse nella cerchia delle mura castellane di questo piccolo borgo che svetta solitario lungo l’antica via che collega Pesaro e Urbino. Nella profonda fantasia di colline si apre uno spazio di silenzio rotto solo dal canto degli uccelli, dal suono delle campane. Sono giornate di vivide erbe, di viottoli di campagna, di chiacchiere nell’unico bar, quelle che trascorrono a Montefabbri. Un quadro rimasto immutato nei secoli.
DIARIO DI VIAGGIO di Cinzia Ramò
QUALCHE NOTIZIA...PANORAMI MOZZAFIATO INCASTONATI TRA STORIA, CULTURA E ARCHITETTURA Il grande senso di libertà che si fa capace di accompagnare i centauri doc, lo si trova guadagnando la strada, disegnando linee tra un tornante e l’altro... per poi essere appagati dalla conquista della meta!
Paesaggio marchigiano
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Curiosita di Cinzia Ramò
Il 1947 fu l’anno della ripresa dell’attività agonistica. Nel 1948 venne ingaggiato il pilota romagnolo Dario Ambrosini. I successi sportivi della rinata Benelli culminarono nel 1950 con la conquista, da parte di Ambrosini, del Campionato del Mondo della classe 250.
Nel 1961 la Casa pesarese celebrò il suo primo cinquantenario di vita. Furono gli anni eroici delle molte vittorie dapprima con Grassetti, quindi con Provini e Pasolini della 250 quattro cilindri, sino alla conquista del secondo titolo iridato, nel 1969, con il pilota australiano Kelvin Carruthers.
Una vasta gamma di modelli caratterizzò, negli anni sessanta, la produzione. Nel 1972, la Benelli venne acquisita dall’imprenditore argentino Alejandro De Tomaso. Nel 1989 fu rilevata dall’industriale pesarese Giancarlo Selci, titolare del gruppo Biesse. Nel 1995, a salire in sella alla Benelli fu quindi il gruppo Merloni di Fabriano. Poi i nostri giorni. Nel dicembre 2005 la Benelli diviene proprietà del gruppo Quianjiang. Con l’entrata di nuovi capitali e la sinergia creatasi tra Italia e Cina, la Benelli Q.J. sta attualmente lavorando su molteplici progetti che rilancino sul mercato italiano ed internazionale la Casa pesarese. Nel 2011 la Benelli ha festeggiato con grande successo anche il suo primo centenario.
PESARO E IL MOTOCICLISMOBENELLI: UN MARCHIO, UNA STORIA. COLEI CHE AVEVA INTUITO LA STRADADEL SUCCESSO: “ERA UNA DONNA”...
Non tutti sanno che nel 1911, il marchio nacque per volontà della vedova Teresa Benelli, che decise di investire i propri risparmi in un’attività che potesse assicurare un futuro ai suoi sei figli.
Abbandonato il lavoro agricolo, fu così aperta un’officina a Pesaro per effettuare le riparazioni e produrre parti di ricambio per i
veicoli a motore in circolazione all’epoca. Dopo avere effettuato interventi in molti campi, dagli aerei alle armi, nel 1920 Benelli presentò un primo prototipo di 75 cc, che successivamente raggiunse i 98 cc con la produzione in serie. Iniziò così una storia nella quale l’attività fu strettamente legata alle competizioni a livello nazionale e mondiale.
Nel 1921 la prima vera motocicletta Benelli: il “Velomotore”, una moto di 98 cc a 2 tempi, presentata nei modelli Turismo e Sport (125 cc), cui fece seguito nel 1923 una versione di 147 cc. Proprio
con un tipo più spinto di questa motocicletta, Tonino Benelli cominciò a far conoscere la Casa pesarese in tutta Europa.Nel 1926 Giuseppe Benelli disegnò una nuova motocicletta con motore a 4 tempi di 175 cc, che permise innumerevoli trionfi a Tonino Benelli, Campione d’Italia nel 1927, 1928, 1930 e 1931.Nel 1934 Benelli presentò 2 nuove moto da corsa: 250 bialbero e 500. Nel 1940 l’inizio del conflitto mondiale costrinse l’azienda a produrre solo modelli militari. La Casa pesarese raggiunse in quegli anni l’apice del successo (800 dipendenti) ma la seconda guerra mondiale distrusse tutto.
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MERCEDES CLASSE A170 Elegance 10 Edition 2008 prima mano con Cambio automatico, cruise control , Park assistance, sensori di parcheggio Ant./Post., spechietti regolabili e ripieghevoli, comandi al volante, interni pelle/tessuto grigio chiaro. tenuta con cura. Per info tel. 3345253241
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