Ricorrenze dal 28 gennaio al 4 febbraio da S. Maria della Speranza al Duomo, per la S. Messa...

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Appuntamenti della settimana Domenica 28 ore 11.15 S. Messa e conferimento della cresima ai ra- gazzi di terza media, preside la S. Messa Mons. Angelo Pagan, vica- rio generale, auguri fraterni ai ragazzi e alle loro famiglie da parte della comunità tutta Lunedì 29 ore 20.45 incontro consiglio affari economici Martedì 30 ore 15.00 incontro sull’Apocalisse con Benito Venerdì 2 in mattinata comunione ai malati ore 15.00 S. Messa e benedizione dei ceri Ore 20.45 incontro genitori 3^ elementare Sabato 3 ore 7.30 pellegrinaggio mariano mensile del Patriarca a Mestre, da S. Maria della Speranza al Duomo, per la S. Messa Domenica 4 Giornata per la vita Durante le Ss. Messe ci sarà la vendita delle primule per il centro aiuto vita di Mestre L’UFFICIO PER LE PRATICHE INPS, ISEE, ECC. IN CANONICA, RIMANE APERTO OGNI GIOVEDI’ DALLE 10.00 ALLE 12.00 Domenica 28 Lunedì 29 Martedì 30 Mercoledì 31 Giovedì 1 Venerdì 2 Sabato 3 Domenica 4 ore 8.00 ore 10.00 ore 11.15 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 15.00 ore 18.30 ore 8.00 ore 10.00 IV^ Domenica del tempo Ordinario Per la comunità Def.ti Mason Imelda; fam. Volpato Pietro e Maria S.CRESIME. Def.to Da Lio Mario Anime Anime S. Giovanni Bosco Anime Anime Presentazione al tempio di Gesù ( Candelora) Def.ti fam. Favaro e Ravagnin Def.ti Deppieri Augusto, Giovanni, Elvira, Dome- nico e fam. Vendramin V^ Domenica del tempo Ordinario Def.ti Spolaor Giorgio, Luigi e Rosalia; Borsetto Giancarlo, Guido, Angela e Marco Def.ti Gasparello Umberto e Favaro Maria, Tan- duo Silvana; Liberalesso Mario e Michele; Fam. Boschiero e Miele; Niero Guido, Ordigoni Ferruc- cio, Giuseppe e Ida Ricorrenze dal 28 gennaio al 4 febbraio IV^ domenica del tempo ordinario “ Gesù apre cammini di libertà” Mc 1,21-28 N° 1465 28 gennaio 2018 Ed erano stupiti del suo insegnamento. Lo stupore, esperienza felice e rara che ci sorprende e scardina gli schemi. Salviamo almeno lo stupore davanti al Vangelo, che è guardare Gesù e ascoltarlo, ma «attonitis auribus» (Regola di san Benedetto) con orecchio incantato, stupito, con occhio meravigliato; guar- dando come innamorati e ascoltando come bambini, pronti a meravigliarci, perché sentiamo parole che toccano il centro della vita e lo liberano. I quattro pescatori che chiama di lì a poco, non sono pronti, non sono preparati alla novità, come non lo siamo noi. Ma hanno un vantaggio: sono affascinati dal giovane rabbi, sono sorpresi, come per un innamoramento improvviso, per un'esta- si che sopraggiunge. Gesù insegnava come uno che ha autorità. Autorevoli sono soltanto le parole di chi è amico della vita; Gesù ha autorità perché non è mai contro l'uomo ma sempre in favore dell'uo- mo. Autorevoli sono soltanto le parole di chi è credibile, perché dice ciò che è ed è ciò che dice; quando il messaggero e il messaggio coincidono. Così per noi, se non vogliamo essere scribi che nessuno ascolta, testimoni che non convincono nes- suno, è importante dire il Vangelo, perché un seme che fruttifi- ca senza che tu sappia come, ma più ancora farlo, diventarlo. E spesso i testimoni silenziosi sono i più efficaci ed autorevoli. «Sono sempre i pensieri che avanzano con passo di colomba quelli che cambiano il mondo»(Camus). C'era là un uomo posseduto da uno spirito impuro, prigioniero di qualcosa più forte di lui. Ed ecco che Gesù interviene: non parla di liberazione, libera; con pronuncia discorsi su Dio o spiegazioni circa il male, ma si immerge come guarigione nella vita ferita e mostra che «il Vangelo non è un sistema di pensie- ro, o una morale, ma una sconvolgente liberazione» (G. Van- nucci). Mostra che Dio è il liberatore, che combatte contro tutto ciò che imprigiona l'uomo. I demoni se ne accorgono: che c'è fra noi e te Gesù di Nazaret? Sei venuto a rovinarci? Sì, Gesù è venuto a rovinare tutto ciò che rovina l'uomo, a demolire pri- gioni; a portare spada e fuoco contro tutto ciò che non è amo- re. A rovinare il regno degli idoli che divorano il cuore dell'uo- mo: denaro, successo, potere, egoismi.

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Appuntamenti della settimana Domenica 28 ore 11.15 S. Messa e conferimento della cresima ai ra-gazzi di terza media, preside la S. Messa Mons. Angelo Pagan, vica-rio generale, auguri fraterni ai ragazzi e alle loro famiglie da parte della comunità tutta Lunedì 29 ore 20.45 incontro consiglio affari economici Martedì 30 ore 15.00 incontro sull’Apocalisse con Benito Venerdì 2 in mattinata comunione ai malati ore 15.00 S. Messa e benedizione dei ceri Ore 20.45 incontro genitori 3^ elementare Sabato 3 ore 7.30 pellegrinaggio mariano mensile del Patriarca a Mestre, da S. Maria della Speranza al Duomo, per la S. Messa Domenica 4 Giornata per la vita Durante le Ss. Messe ci sarà la vendita delle primule per il centro aiuto vita di Mestre L’UFFICIO PER LE PRATICHE INPS, ISEE, ECC. IN CANONICA, RIMANE APERTO OGNI GIOVEDI’ DALLE 10.00 ALLE 12.00

Domenica 28 Lunedì 29 Martedì 30 Mercoledì 31 Giovedì 1 Venerdì 2 Sabato 3 Domenica 4

ore 8.00 ore 10.00 ore 11.15 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 15.00 ore 18.30 ore 8.00 ore 10.00

IV^ Domenica del tempo Ordinario Per la comunità Def.ti Mason Imelda; fam. Volpato Pietro e Maria S.CRESIME. Def.to Da Lio Mario Anime Anime S. Giovanni Bosco Anime Anime Presentazione al tempio di Gesù ( Candelora) Def.ti fam. Favaro e Ravagnin Def.ti Deppieri Augusto, Giovanni, Elvira, Dome-nico e fam. Vendramin V^ Domenica del tempo Ordinario Def.ti Spolaor Giorgio, Luigi e Rosalia; Borsetto Giancarlo, Guido, Angela e Marco Def.ti Gasparello Umberto e Favaro Maria, Tan-duo Silvana; Liberalesso Mario e Michele; Fam. Boschiero e Miele; Niero Guido, Ordigoni Ferruc-cio, Giuseppe e Ida

Ricorrenze dal 28 gennaio al 4 febbraio

"Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti"

IV^ domenica del tempo ordinario

“ Gesù apre cammini di libertà” Mc 1,21-28

N° 1465

28 gennaio

2018

Ed erano stupiti del suo insegnamento. Lo stupore, esperienza

felice e rara che ci sorprende e scardina gli schemi. Salviamo

almeno lo stupore davanti al Vangelo, che è guardare Gesù e

ascoltarlo, ma «attonitis auribus» (Regola di san Benedetto)

con orecchio incantato, stupito, con occhio meravigliato; guar-

dando come innamorati e ascoltando come bambini, pronti a

meravigliarci, perché sentiamo parole che toccano il centro

della vita e lo liberano.

I quattro pescatori che chiama di lì a poco, non sono pronti,

non sono preparati alla novità, come non lo siamo noi. Ma

hanno un vantaggio: sono affascinati dal giovane rabbi, sono

sorpresi, come per un innamoramento improvviso, per un'esta-

si che sopraggiunge.

Gesù insegnava come uno che ha autorità. Autorevoli sono

soltanto le parole di chi è amico della vita; Gesù ha autorità

perché non è mai contro l'uomo ma sempre in favore dell'uo-

mo. Autorevoli sono soltanto le parole di chi è credibile, perché

dice ciò che è ed è ciò che dice; quando il messaggero e il

messaggio coincidono. Così per noi, se non vogliamo essere

scribi che nessuno ascolta, testimoni che non convincono nes-

suno, è importante dire il Vangelo, perché un seme che fruttifi-

ca senza che tu sappia come, ma più ancora farlo, diventarlo.

E spesso i testimoni silenziosi sono i più efficaci ed autorevoli.

«Sono sempre i pensieri che avanzano con passo di colomba

quelli che cambiano il mondo»(Camus).

C'era là un uomo posseduto da uno spirito impuro, prigioniero

di qualcosa più forte di lui. Ed ecco che Gesù interviene: non

parla di liberazione, libera; con pronuncia discorsi su Dio o

spiegazioni circa il male, ma si immerge come guarigione nella

vita ferita e mostra che «il Vangelo non è un sistema di pensie-

ro, o una morale, ma una sconvolgente liberazione» (G. Van-

nucci).

Mostra che Dio è il liberatore, che combatte contro tutto ciò

che imprigiona l'uomo. I demoni se ne accorgono: che c'è fra

noi e te Gesù di Nazaret? Sei venuto a rovinarci? Sì, Gesù è

venuto a rovinare tutto ciò che rovina l'uomo, a demolire pri-

gioni; a portare spada e fuoco contro tutto ciò che non è amo-

re. A rovinare il regno degli idoli che divorano il cuore dell'uo-

mo: denaro, successo, potere, egoismi.

Contro di loro Gesù pronuncia due

sole parole: taci, esci da lui. Tace e se

ne va questo mondo sbagliato; va in

rovina, come aveva sognato Isaia,

perché nasca un mondo altro. Vanno

in rovina le spade e diventano falci;

vanno in rovina le lance e diventano

aratri. Don Marco

BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI Domenica scorsa, 21 gennaio, alle ore 11.30 c’è stata la benedizione degli animali. La liturgia è stata organizzata in pros-simità della festa di Sant’Antonio Aba-te (17 gennaio), protettore di tutti gli animali. L’intento del gesto è stato quello di sottolineare con forza l’esten-sione della redenzione a tutto il crea-to, così come sempre la fede ci ha invitato a credere. Quale sorpresa vedere cani, gatti uccelli, conigli. Sembrava di stare nel presepe. I presenti hanno davvero apprezzato questo appuntamento del-la fede che sempre più riscuote la par-tecipazione unanime di persone talora neppure troppo vicine alla fede. Rin-graziamo tutti per la presenza e ci diamo già appuntamento all’anno ven-turo. Dal gesto di Carità, per i bambini Ar-

meni fatto in tale occasione, sono stati

raccolti 48,50€.

PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO “MADONNA CANDELORA”. Venerdì 2 febbraio, alle 15.00, celebreremo la festa della Presentazio-ne di Gesù al tempio, giorno ricordato come la “Madonna candelora”. Alla S. Messa verranno accesi e benedetti i ceri, segno della luce che è Cristo.

OGGI LO SPIRITO SANTO Sui nostri ragazzi di terza media nella S. Messa delle ore 11.15. Tutta la comunità, unita a loro e le loro famiglie, invoca lo Spirito Santo perché illumini questi ragazzi e li confermi nella loro crescita umana e cristiana. Sono i nostri ragazzi più giovani che vengono a far parte della vita della Chiesa, per diventare membra consape-voli e responsabili, con la forza dello Spirito e la testimonianza degli adulti: di noi tutti che li guardiamo con affetto e vogliamo progredire con loro nella fede e nella coerenza al Vangelo. E al-lora, congratulazioni e auguri carissimi a loro e alle loro famiglie, padrini e ma-drine. Per loro assieme alla collaborazione pastorale, è stato proposto di continuare il cammino di fede, ritrovandosi insie-me a partire dal 14 febbraio nella par-rocchia di S. Barbara, oltre ai catechisti con don Valentino, è stata proposta un’equipe di giovani che accompagne-ranno i ragazzi delle tre parrocchie. Insieme son già stati proposti gli incon-tri in preparazione alla cresima e il riti-ro di domenica 14 gennaio, ora insieme si prepareranno il cammino verso Assisi sulla figura e la vita di S. Francesco. Più avanti saranno previsti per i ragazzi e i genitori degli incontri sull’affettività e la sessualità accompagnati da degli esperti.

GIORNATA PER LA VITA “’L’amore dà sempre vita’: quest’affermazione di papa Francesco, che apre il capitolo quinto dell’Amoris laetitia, ci introduce nella celebrazione della Giorna-ta della Vita 2018, incentrata sul tema ‘Il Vangelo della vita, gioia per il mon-do’”, questa l’apertura del Messaggio del Consiglio episcopale permanente della Cei per la 40ª Giornata nazionale per la vita che si celebra il 4 febbraio 2018. Al centro della riflessione dei vescovi italiani è “la Parola di Dio, consegnata a noi nelle Sacre Scritture, unica via per trovare il senso della vita, frutto dell’A-more e generatrice di gioia”, una gioia “che il Vangelo della vita può testimonia-re al mondo, è dono di Dio e compito affidato all’uomo; dono di Dio in quanto legato alla stessa rivelazione cristiana, compito poiché ne richiede la responsa-bilità”. “La novità della vita e la gioia che essa genera – scrivono nel Messaggio – sono possibili solo grazie all’agire divino. È suo dono e, come tale, oggetto di richiesta nella preghiera dei discepoli”. La grazia della gioia è “il frutto di una vita vissuta nella consapevolezza di essere figli che si consegnano con fiducia e si lasciano ‘formare’ dall’amore di Dio Padre, che insegna a far festa e rallegrarsi per il ri-torno di chi era perduto”. Noi sosterremo il centro aiuto vita di Mestre che aiuta le giovani madre in difficoltà a prestare le cure per i loro figli. LA PARROCCHIA IN TRIBUNALE CONTRO IL COMUNE DI VENEZIA

Se questa è la giustizia. Dopo cinque anni nel finire del 2015, ci è arrivata una cartella alla parrocchia, che ci chiedeva 9947€ per il pagamento dell’ICI per la scuola materna, ovviamente oltre la tassa c’erano gli interessi e tutte le spese dell’istruttoria. Pochi mesi dopo un’altra dello stesso importo per il 2011.

D’accordo con le altre scuole materne, non abbiamo pagato, e perciò abbiamo scelto la via legale, che non è a costo zero, ma che permette di impugnare questo balzello così esoso ( non dovuto per altro, solo alcuni comuni in Italia hanno preteso l’ICI dalle parrocchie che prestano i loro locali alle scuole ma-terne).

Dopo tutto questo tempo, ci è arrivata finalmente una convocazione che dice: “Con la presente per informarLa che la Sezione II della CTP di Venezia, asse-gnataria di uno dei ricorsi promossi nell’interesse della Parrocchia, ha fissato per il giorno 5.4.2018 p.v. ad ore 9,30 l’udienza per la discussione dell’annua-lità d’imposta 2010”. Vedremo come andrà a finire. Ad ogni modo alle parroc-chie che hanno già avuto l’udienza, il tribunale ha riconosciuto che non devo-no pagare l’ICI. Causa vinta.

Il vescovo di Chioggia, Mons. Tessarollo, a nome dei vescovi del Triveneto, ha in settimana richiamato l’atteggiamento del governo, definito figlio di “un’ideologia Bolscevica”, il fatto di aver fatto sparire 50 milioni di euro desti-nati alle scuole paritarie per coprire i buchi delle banche. Così 500 mila fami-glie in Italia, dovranno pagare di più, per mandare i loro figli a scuola. P.s Il provvedimento dell’ICI è scattato invece dai laicisti del movimento cinque stel-le per una causa contro un istituto di suore nel comune di Livorno.