Ricordiamo quale era il problema di maglieria dal quale eravamo partiti…..

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Ricordiamo quale era il problema di maglieria dal quale eravamo partiti…..

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Ricordiamo quale era il problema di maglieria dal quale eravamo partiti…..

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Una piccola industria di maglieria produce due tipi di confezioni: tipo A e tipo B .Per soddisfare le richieste della clientela l’ industria deve produrre ogni giorno:

Del tipo A• almeno 200 unità

, ma non più di 1000

Del tipo B• non più di 500

unità.

Fra i due tipi l’ azienda non può produrre più di 1200 UNITÀ al giorno.Si sa che il ricavo per la vendita di ogni unità A è di є40,00 e di ogni unità B è di є80,00

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Supponendo che l’ industria venda

tutte le confezioni prodotte, ci si

domanda se conviene produrre più

unità del tipo A o più unità del tipo B

cioè:

quale è il ricavo massimo che l’

azienda può realizzare?

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Pur non tenendo conto di altri fattori

come le paghe degli operai, diverse a

seconda della lavorazione,tasse ecc.,

il problema è complesso.

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Troppi dati per ricordarli tutti!!!!

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Passiamo dalle parole ai simboli.

Siano

x il numero di confezioni del

tipo A

y il numero di confezioni del

tipo B

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Traduciamo il testo del problema in disequazioni: si devono produrre almeno 200 unità del tipo A, cioè deve essere

x≥200Non devo produrre più di 1000

unità del tipo A, cioè deve esserex≤1000Non deve produrre più di 500

unità del tipo B, cioè deve essere y≤500Non deve produrre , tra i due

tipi di confezioni più di 1200 unità, cioè deve essere

x+y≤1200

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Inoltre è .Questo sistema di disequazioni si traduce in una” zona”Per ottenerla tracciamo le rette

200

1000

500

1200

x

x

y

x y

Almeno 200 unità del tipo A

Non più di 1000 unità del tipo A

Non più di 500 unità del tipo B

Non più di 1200 unità al giorno

0y

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: 200

: 1000

: 500

: 1200

r x

s x

t y

v x y

x

y

O

200 1000

500

(1000,200)

(200,500) 700,500

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Abbiamo disegnato le rette nella figura accanto e, dopo aver esaminato le disequazioni, abbiamo tratteggiato la zona: è la “zona di produzione”. Abbiamo così tradotto in disegno la prima parte del problema.

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Passiamo alla seconda parte, cioè alla parte finanziaria.

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Si vuole che il ricavo sia massimo, sapendo che ogni unità A dà 40,00 € ed ogni unità B dà 80,00 €

Se 1 unità A dà 40,00€ si avrà che 2 unità A daranno

40,00 2 €3 unità A daranno

40,00 3 €x unità A daranno 40,00 x €

E così , se 1 unità B dà 80 ,00 €

y unità B daranno80,00 y €

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Il ricavo totale R sarà dunque dato da R=40x+80yChiameremo R funzione obiettivo che vogliamo massimizzare, cioè vogliamo vedere quando assume il valore massimo. Traduciamo in grafico la funzione R.Se il ricavo fosse zero, si avrebbe

40x+80y=0Cioè

x+2y=0o anche

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Se il ricavo fosse zero, si avrebbe

40x+80y=0

Cioè

x+2y=0

o anche

Quest’ ultima rappresenta una retta passante per l’ origine.

1y =- x

2

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……Ma il ricavo non è sempre nullo…..

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E allora, in generale non si avrà la

retta

bensì un’equazione del tipo

x21y

kx21y

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La retta dei ricavi si sposta parallelamente a se stessa, entra nella zona per A ed esce per D: a poco a poco k aumenta cioè il ricavo aumenta e sarà massimo in D.Quanto si guadagnerà?Il punto D ha coordinate(700,500)

R=0

x+2y=0

200

(200,500)

1000

(700,500)

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Il punto D ha coordinate(700,500) cioè in corrispondenza del punto D si producono 700 unità del tipo A e 500 unità del tipo B.Sostituendo nella funzione ricavo le coordinate di D otteniamo

• R=40x+80y=40 700+80

500=68000€

Questo è il massimo guadagno che l’ industria può realizzare in base alle condizioni iniziali

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R=0

Che ricavo si avrebbe nel punto E(200,500) ?

RE=40 ∙200+80 ∙ 500=48000<RD

In tutti i punti che si trovano sulla retta dei ricavi passante per E, il ricavo ha lo stesso valore

(200,500)

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R=0

Prendiamo ad esempio il punto F(600,300)

RF=40 ∙600+80 ∙ 300=48000=RE

Cambia la produzione perché in F si producono 600 unità del tipo A e 300 del tipo B, ma il guadagno è lo stesso

(600,300)

(200,500) (700,500)

1000200

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Questo metodo è molto potente perché

permette di tradurre stenograficamente in un

sistema di disequazioni , un lungo discorso in

cui i dati, i vincoli sono tanti da non poter essere

ricordati.

Il sistema si traduce in un disegno, una zona.

Infine la funzione da ottimizzare si traduce

anch’ essa in disegno: una retta che

spostandosi parallelamente a se stessa e

sovrapponendosi ala zona, fornisce indicazioni

sui valori minimo e massimo