Ricordare nomi e visi delle persone - unitretorino.net · Per riuscire a ricordare perfettamente...
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LEZIONE NOVE
Ricordare nomi e visi delle persone
"Scusi... ma noi due ci siamo già visti, vero?" Non ricordare il nome di una persona può portare a vivere situazioni estremamente imbarazzanti, soprattutto se non riconosciamo una persona che ci ha contattato solo pochi giorni prima. Dalla psicologia è noto che il proprio nome e cognome sono fra i suoni più dolci che l'orecchio di ogni essere umano possa sentire. Soprattutto nei rapporti di lavoro, dimostrare di ricordare il nome del tuo interlocutore fa capire quanta importanza tu attribuisca alla persona in questione che, stupita di incontrare qualcuno che ricorda il suo cognome, penserà di essere veramente importante per te. Ciò agevolerà sicuramente il tuo processo comunicativo e nel caso presentassi una qualsiasi proposta questa verrà considerata sicuramente con più attenzione.
Come ricordare il proprio interlocutore
Per riuscire a ricordare perfettamente tutti i nomi e i visi delle persone che ti interessano, devi procedere nel modo seguente. ! Ascolta con cura il nome ed eventualmente fattelo ripetere (sia per lasciar intendere che a te quel nome interessa sia per comprenderlo meglio). Quando ti presenti, attento a non parlare contemporaneamente al tuo interlocutore: spesso dimentichiamo i nomi proprio perché non li abbiamo sentiti bene. Osserva attentamente il volto e l'intera persona per trovare un appiglio mnemonico. Devi puntare sulla tua capacità di osservazione: noterai che in ogni volto c'è una caratteristica che attira subito la tua attenzione e che può riferirsi a naso, orecchie, labbra, capelli, occhi, mento, guance, nei, fronte, sopracciglia, rughe ecc. Associa in maniera emotiva il nome al volto. Anche la tecnica per ricordare i nomi e i visi si basa su visualizzazione, associazione, emozione. Rappresenta visivamente il nome e/o il cognome. Ancora una volta dovrai associare con creatività e quindi in modo buffo e strano, il nome dell'interlocutore al suo viso. Poi successivamente, per rinforzare questa associazione, devi rivisualizzare l'immagine in fase Alfa. Molti nomi si incontrano spesso, per questo è consigliabile creare dei cIiché mentali da associare a ciascuno di essi e da utilizzare costantemente. Cita il nome durante la conversazione, per sfruttare anche il meccanismo della ripetizione. Fissa bene anche eventuali titoli o appellativi. Per un avvocato potremmo per esempio aggiungere una toga, per un medico uno stetoscopio, per un ingegnere un goniometro... ciò eviterà che alcune persone si possano indispettire constatando la dimenticanza dell'appellativo, per loro molto importante.
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TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE
Menziona il nome dell'interlocutore ancora una volta al momento del commiato rivisualizzando l'associazione fatta. Invece di dire un semplice "Arrivederci", si può per esempio salutare così: "Molto lieto di aver fatto la sua conoscenza, signor..." oppure "Mi auguro di rivederla presto, signor..."
Elementi da osservare nelle persone
Forma della testa: quadrata, rettangolare, triangolare, rotonda, ovale. Capelli: lunghi, corti, folti, radi, ondulati, sottili, ricci ecc. Fronte: alta, bassa, spaziosa, con rughe ecc.
Sopracciglia: folte, sottili, corte, lunghe, congiunte, cespugliose ecc.
Orecchie: grandi, piccole, a sventola, lisce, con grandi lobi o senza lobi.
Occhi: grandi, piccoli, sporgenti, infossati, distanti, vicini, con un certo colore.
Zigomi: sporgenti, alti o piatti.
Naso: piccolo, stretto, largo, storto, aquilino, appuntito; con narici grandi, piccole o rigirate in fuori.
Labbra: spesse, sottili, sensuali. arcuate, carnose.
Mento: lungo, corto, quadrato, tondo, doppio, con fossette, a punta, sporgenti o sfuggente.
Baffi, barba, occhiali: questi particolari sono facilmente suscettibili di modifiche, per cui è meglio prenderli in considerazione solo per memorizzazioni a brevissimo termine.
La visualizzazione del cognome
Per quanto riguarda la visualizzazione del cognome abbiamo tre possibilità.
1. Il cognome è di per sé un'immagine ben visualizzabile, per esempio: Ortolani. Scarpa, Gatti, Testa ecc., per cui sarà sufficiente visualizzare l'immagine corrispondente.
2. Il cognome, pur non essendo facilmente riconducibile a un'immagine, è comunque associabile ad altri elementi noti, per esempio: Agnelli. Ferrari, Marini ecc.
3. Il cognome non è visualizzabile e difficilmente trasformabile in immagine. Dovremo allora avvalerci della tecnica di trasformazione creativa in immagine, come già fatto per la memorizzazione di vocaboli complessi o stranieri.
Nel caso di un cognome di tipo 3, se per esempio dovessimo ricordare il nome del signor Cavazzana, potremmo vedere qualcuno che cava (strappa) le zanne; oppure che scava; il signor Zurolo potrebbe diventare uno zufolo che ruzzola; il signor Nourafchan è un nero afgano; il signor Pulella è un pollo che gira la manovella. FacCiamo adesso un esempio di memorizzazione: immaginiamo che il signor Pulella abbia gli zigomi sporgenti che fanno risaltare le fosse delle guance. Per Pulella abbiamo l'immagine di un pollo che gira la manovella. Ora associamolo con la caratteristica della persona: Pulella ha un viso talmente magro e incavato che ci si annida dentro un pollo che gira la manovella. Appena puoi, rivedi mentalmente questa buffa associazione a occhi chiusi in fase Alfa, ricostruendo mentalmente l'immagine.
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La visualizzazione del nome
Ti forniamo adesso un elenco di ben 100 nomi e i relativi cliché mentali che potrai memorizzare.
Alba l'alba
Alberto albero, Lupo Alberto
Alessandro piramide (Alessandria), Del Piero, le ali
Alessio/a Lassie, lesso
Andrea croce di Sant'Andrea dei passaggi a livello
Angelo un angelo con le piume bianche
Anna panna, la rivista "Anna"
Antonello/a antenna
Antonio . sant'Antonio, anta dell'armadio
Barbara barba, i barbari, bar
Beatrice ...e Dante, attrice
Bernardo una cane San Bernardo
Bruno orso bruno, rasoio della Braun
Carolina una carota, la mucca Carolina...
Caterina chitarrina, catenina
Chiara chiara d'uovo, ara con un aratro
Claudio/a Baglioni, Koll, claudicante
Cristian/o/a croce, cristiano
Cristina crestina, crostino, una croce
Daniele/a prosciutto san Daniele, Danone, Danimarca
Dante dente, Dante Alighieri
Dario diario
Davide fionda con cui colpisce Golia, il David di Michelangelo
Diana Citroen Diane, divano
Elena di Troia, s'allena, una liana
Elisa elsa della spada, eli... cottero
Elisabetta/Betty Elisabetta Canalis, la regina Elisabetta, un battipanni
Enrico/a ricco/a
Enza lenza
Erica piantina, elica
Fabiano/a foglio di carta Fabriano
Fabio acqua Fabia, fibbia
Federico/a fede nuziale, Federico Barbarossa
Filippo un filo, ippopotamo
Francesco/a san Francesco, saio, francese, frangia
Franco/a moneta francese
Gabriele/a gabbia, capra
Gianni un orologio sulla camicia (stile Gianni Agnelli)
Giovanni giovane, Jovanotti. Giove, il Papa
Giorgio Armani. orgia
Giulio/a Giulietta:Giulia Roberts, amaro Giuliani
Giuseppe/Peppe un falegname con la sega in mano (san Giuseppe). pipa, del pepe
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Greta vaso di creta
Guglielmo mela di Guglielmo Tell
Ilaria/o bombole di aria sulle spalle
Iolanda una ghirlanda
Irene rene, Irene Grandi. delle renne
Ivan divano
Laura/o laurea, aurea, alloro
Lisa qualcosa di liso, consumato
Lorenzo/a oro, orologio della Lorenz
Luca lucchetto, lacca, look, Lucca
Luciano/a luci attaccate a un amo
Lucio/a Dalla, Battisti, luccio, luce
Luigi Gigi la trottola, Re Sole
Mara mare, marea, amara, Mara Venier
Marco marchio, marco tedesco, marca da bollo
Maria Madonna
Mario mare, Super Mario Bros
Martino/a beve il Martini. martello
Massimo masso, peso maSSimo, Circo Massimo
Matteo mattone, matto
Mattia tanti matti
Maurizio su una bella sdraio alle Mauritius!
Mauro muro, mare, moro
Melania mela, Milan
Michele/a le chele di un granchio, microfono (Mike)
Mirella girella, mira, mina
Monica monaca, manica, mollica di pane, monca
Nadia nodo
Niccolò moccolo che cola dal naso, moccolo (candela)
Nicola/etta un barattolo di colla
alga un'alga
Oscar la statuetta dell'Oscar
Paolo/a pollo, palo, polo
Patrizio/a vestito con abiti patrizi (antichi romani ricchi)
Piero/a pera
Pietro una pietra
Raffaella/e tutti i capelli arruffati, ti graffia
Renzo Renzo Arbore
Roberto/a Neutro Roberts, mutande Roberta
Rocco una roccia
Sabino/a Saab
Sabrina brina
Serena Sirena, seria
Sergio sergente, sorgente
Silvano vestito da mago Silvan
Silvia/o salvia, saliva
Simone sapone, limone, timone
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Stefano/ia stufa, Stefanel, santo Stefano
Susanna ...tutta panna!
Tania tonno
Tiziano/a il pittore vestito di colore rosso tiziano
Tommaso una scopa (Tommaso la scopa ficcanaso), un tornino (Tommy)
Ugo ago
Umberto ombra
Valentino/a san Valentino, Valentino Rossi
Valerio/a beve la valeriana
Veronica fisarmonica
Vittorio/a sul podio che fa il segno di vittoria
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ESERCITAZIONI PRATICHE
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IL CANTO DEL PASTORE ALLA PASTORELLA
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GROENLANDIA O AFRICA? I due disegni rappresentano scelte opposte, ma contengono 10 particolari identici per dimensioni, forme e colore. Sai individuarli?
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Trova l’animale mimetizzato nell’immagine
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Triangolo di carte Hai 15 carte numerate consecutivamente da 1 a 15 da collocare sul tavolo così da formare un triangolo. Ma non dovrà essere una disposizione qualsiasi, bensì dovrai fare in modo che ogni carta sia la differenza tra le due carte che le stanno immediatamente sotto. Per facilitarti sono state già piazzate le prime tre carte in alto. Come puoi notare, 5 è la differenza tra 4 e 9 (le differenze si intendono tutte con il segno positivo. Ovviamente questa condizione non si applica alla fila di carte più in basso del triangolo.
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La piramide propiziatoria Piramses III chiese al suo architetto di progettare una piramide dalle misure propiziatorie: l'altezza della piramide, ciascun Iato del quadrato di base e ciascuno dei quattro spigoli [l'ipotenusa che unisce un angolo della base alla punta della piramide) devono essere nelle proporzioni di numeri interi e, soprattutto, consecutivi. Quali terna di numeri interi consecutivi a, b e c darebbe forma a una tale piramide propiziatoria?
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OSSERVA ATTENTAMENTE QUESTA SCENA PER DUE MINUTI. POI GIRA PAGINA E RISPONDI ALLE NOSTRE DOMANDE
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SOLUZIONI LEZIONE 8
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TIRO CON L’ARCO
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CATENE DI PAROLE Catena spezzata 1: Fulcro, Leva, Cambio, Guardia, Corpo, Mente, Locale, Notturno, Chopin, Polonia, Solidarnosc, Sindacato, Sciopero, Generale, Corpo d'armata. Catena spezzata 2: Sala, Pranzo, Cena, Ultima, Prima, Teatro, Poltrone, Pigro, Intestino, Tenue, Speranza, Virtù, Vizi, Forma, Grana. Catena spezzata 3: Siringa, Ago, Filo, Perdere, Calma, Gesso, Stecca, Acuto, Angolo, Calcio, Fucile, Canna, Zucchero, Quadretti, Quaderno.
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SERIE LOGICA
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PAROLE NASCOSTE Credimi, i cellulari sono l'unica cosa che gli uomini sono fieri d'avere piccolo! (Luciana Littizzetto) 1. Burj Khalifa-Dubai, Taipei 101-Taiwan, Torri Petronas-Kuala Lumpur, Willis Tower-
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Chicago 2. Coriandoli, maschere, carri, sfilata 3. Aranceti, incerata, carenati, inarcate, canterai 4. Milano, Londra, New York, Parigi 5. Il, lo, i, gli, la, le 6. Volkswagen Scirocco, Fiat Bravo, Peugeot 407 7. Pontefice, Circo, Ranieri, Teatro, Minimo 8. Re, regina, alfiere, torre, cavallo, pedone 9. Barolo, Asti, Ghemme, Gattinara, Roero 10. Nbc-Usa; Bbc-Gran Bretagna, Zdf-Germania, RTVE-Spagna, RSI-Svizzera.
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Catena progressiva: 1. Capelli, Pettine, Parcheggio. 2. Coppe, Denari, Trenta, Lode. 3. Petali, Fiore, Occhiello, Bavero, Cappotto. 4. Bufala, Mozzarella, Carrozza, Cavalli, Vapore, Acqueo. 5. Ottoni, Banda, Larga, Stretta, Mano, Pugno, Mosche.
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PENSIERO LATERALE
1. L’uomo è stato ucciso da qualcuno che gli ha servito una bevanda avvelenata. Poi,
un'altra persona che voleva ucciderlo è entrata nello studio e - non essendosi accorta
che l'uomo era già morto - gli ha conficcato un coltello nel petto. Non esce sangue se
si accoltella un cadavere (questa storia è raccontata nel film Gosford Park di Robert
Altman).
2. Romano è un regista. Sta dirigendo un film interpretato dalla figlia. C'è una scena in cui Samantha deve piangere: per rendere più spontaneo il pianto, Romano le dice che il suo cane è morto.
3. Tutti i titoli dei libri sono costituiti da palindromi: sono cioè identici... se letti da sinistra a destra o da destra a sinistra.
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QUIZ…NUMERI
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Tanti auguri, Charlot In 9. Pensando al dolce diviso in dodicesimi, a Nick ne spettava 1/12, e lo stesso a Gloria. A questo punto restavano 10/12, uno dei quali spettava a Brenda e 2 a Jack. Rimanevano così 7/12: affinché dopo la mia fetta vi fosse ancora mezzo dolce a disposizione, mi doveva spettare una fetta pari ad 1/12. A Charlie toccavano poi 2/12, che portavano la torta rimanente a 4/12: ad Art quindi ne spettavano 2/12 e i 2/12 rimanenti venivano suddivisi tra 2 persone, cui spettavano 1/12 ciascuna. Contando pertanto i presenti, si arrivava quindi al totale di 9.
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LA PAROLA MAGICA 1. parte ("anche l'occhio vuole la sua p'" è un modo di dire; la P. dell'attore è il ruolo scenico che ricopre; "farsi da p'" equivale a defilarsi; "essere P. in causa" vuoi dire essere direttamente coinvolto in un dato evento; la P. civile del processo; "essere dalla P. del torto" significa avere delle colpe). 2. nido (il N. di rondine, raffinato piatto della cucina cinese; l'asilo-N.; "abbandonare il N." significa partire definitivamente dalla propria casa o patria; l'abitazione dei giovani innamorati equivale alloro N. d'amore; il "N. d'ape" è un lavoro di ricamo con un disegno a cellette che ricorda il favo delle api; il N. di vipere è un luogo pieno di persone inaffidabili e cattive).
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3. gente (la G. per bene è formata dagli onesti; la povera G. è una espressione di commiserazione; G. di mare è il personale addetto alla navigazione; "Gente" è un settimanale edito da Rusconi; "G. allegra il ciel l'aiuta" è un popolare proverbio; "G. di Dublino" è una famosa raccolta di racconti di James Joyce). 4. mente ("a M. fresca", cioè quando si è riposati; il malato di M.; "fare M. locale" significa accentrare Ie proprie riflessioni attorno a un argomento; "tenere a M." vuoi dire ricordarsi qualcosa; "il braccio e la M." formano la coppia di chi organizza e chi agisce; "M. sana in corpo sano" è un celebre detto latino).
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- DIFFERENZE 1. Manca il bottoncino giallo sulla striscia verde del dolce "scultura" 2. Manca la stellina blu sulla parte gialla dello stesso dolce 3. C'è una fragolina in più sul cacao della torta in alto al centro 4. Manca una fragola del cerchio esterno della stessa torta 5. C'è una macchia rossa nella fetta di torta al cioccolato in alto a sinistra 6. Manca la sciarpa all'ultima dei tre biscotti sulla glassa bianca 7. La fascia del dolce "scultura" è verde 8. Manca un pallino verde a sinistra alla base della torta verde 9. C'è una fragola in più sullo sfondo della torta rosa in basso a sinistra 10. È stata raddoppiata una mandorla sulla torta in basso a destra.
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A CIASCUNO IL SUO Epulone D; Glossa G; Idrovora H; Kolchoz A; Maschietto L; Monitore B; Ordalia F; Siringa I; Tamburino C; Ulano E.
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Gioventù carbonizzata Solo Carlo. Se Aldo fosse sincero, per la sua affermazione sia Bruno che Carlo sarebbero bugiardi in quanto mai avevano recitato in precedenza; ma così risultereb-be vera la frase di Carlo e saremmo davanti a una contraddizione perché Carlo non può essere sia bugiardo che sincero. Dunque Aldo è necessariamente bugiardo e dunque non ha esperienze recitative. Se Bruno fosse sincero, allora il bugiardo da lui indicato dovrebbe essere Aldo (che abbiamo già stabilito esserlo). In questa ipotesi
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però risulterebbe falsa la frase di Carlo e quindi anche l'affermazione di Bruno sarebbe contraddittoria: anche Bruno non può essere sincero e dunque anche lui non ha esperienze recitative. Appurato che Aldo e Bruno sono menzogneri, i bugiardi sono in maggioranza: ne consegue che la frase di Carlo è vera, ovvero costui è l'unico sincero dei tre.
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LA REAZIONE DEL TASSISTA Il tassista sospettava da tempo che la moglie avesse un amante col quale s’incontrava mentre lui era impegnato nei turni di notte. E il cliente ha dato proprio l’indirizzo di casa del tassista.