RICONOSCIMENTO E USO DELLE ERBE OFFICINALI · 2020. 7. 15. · Piante vascolari senza fiori. Il...
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2007 Carlo Zucca
"RICONOSCIMENTO E USO DELLE ERBE OFFICINALI"
2007 Carlo Zucca
Inquadramento botanico
• La maggior parte delle piante che prenderemo in considerazione, appartiene alla divisione delle Fanerogame (faneròs = evidente; gàmos = nozze) differenti dalle Crittogame (la cui riproduzione èinvece affidata alle spore).
• Le Fanerogame costituiscono una superdivisione a cui appartengono le Piante più evolute, con oltre 200.000 specie. Possiedono organi fiorali, grazie ai quali si riproducono tramite la formazione di semi.
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Inquadramento botanico
• Questo gruppo include quindi le piante piùevolute, rappresentate da due fondamentali subdivisioni:
• Gimnosperme e Angiosperme.
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Inquadramento botanico
• Gimnosperme :(760 specie).Piante vascolari senza fiori. Il nome deriva dal greco
spermos = seme e gymnós = nudo. Le gimnosperme sono piante legnose, di aspetto arbustivo o arboreo, raramente rampicante.Al contrario delle angiosperme o piante con fiori, i loro semi non sono racchiusi nel carpello, ma esposti fra le scaglie di strutture fiorifere chiamate coni o pigne (Conifere, Ginkgofite).
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Inquadramento botanico
• Angiosperme ( 235.000 specie) piante con fiori .
Il nome angiosperme deriva dalla parola greca composta da aengeion = involucro e sperma = seme. Occupano quasi tutte le nicchie ecologiche e rappresentano la divisione dominante nella maggior parte dei paesaggi naturali. Circa due terzi delle specie conosciute prosperano nei climi tropicali.
• Le Angiosperme sono suddivise in due classi comunemente chiamate Monocotiledoni e Dicotiledoni.
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Morfologia dei vegetali
• E’ necessario avere chiari alcune generalitàsulla morfologia dei vegetali per essere facilitati nel loro ricinoscimento
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Il fusto
• Il fusto è l'organo fondamentale delle piante vascolari, nasce dal prolungamento della radice, generalmente porta rami, foglie e gemme che nascono in zone precise, chiamate nodi, e che sono separate da spazi detti internodi.
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Il fusto
• Il fusto ha essenzialmente funzioni di sostegno delle foglie e delle altre strutture della pianta e di conduzione dell’acqua e delle sostanze nutritizie attraverso i vasi del tessuto vascolare, che sono disposti verticalmente e che dalla radice si estendono sino alle foglie, all'interno delle quali vengono impropriamente chiamati nervature.
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Tipi di fusto
• In relazione al suo sviluppo e alla consistenza dei tessuti il fusto può essere:
Erbaceo se i suoi tessuti non sono lignificate e a sua volta può essere:
• Stelo se porta foglie e fiori, ed è tipico delle erbe;• Culmo è tipico delle Graminacee, (cereali), fusto
cavo all'interno a livello degli internodi, ma molto resistente, con molti nodi;
• Scapo fusto senza foglie e rami, porta solo i fiori terminali (Tulipano).
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Tipi di fusto
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Tipi di fusto
Legnoso che a sua volta può essere: • suffruticoso se è ramificato sin dalla base ma i
suoi rami sono lignificati solo alla base, mentre quelli superiori rimangono erbacei, (Rosa)
• arbustivo o cespuglioso se è ramificato sino dalla base e non raggiunge i 5 m. in altezza (Biancospino)
• arboreo se ha le ramificazioni che iniziano ad una certa altezza e supera i 5 m. (Castagno, Faggio ecc)
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Tipi di fusto
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Tipi di fusto
In base al portamento, i fusti possono essere classificati in:
• EPIGEI·Eretti, con portamento epigeo diretto verso l'alto·Prostrati, che si allungano sul terreno senza produrre radici.·Striscianti, con portamento adagiato e parallelo al suolo·Reptanti quando è poco resistente e cresce adagiandosi sul
terreno;·Rampicanti, fusto che si sostiene con degli organi di attacco
ben determinati come i viticci nella vite;
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Tipi di fusto
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Tipi di fusto
• IPOGEI che si sviluppano nel substrato subendo particolari modificazioni:
·Bulbo, che ha forma sferica, con radici nella parte inferiore e munito di particolare foglie carnose (catafilli) e di un apparato fogliare protettivo. Ha funzione di riserva; ·Tubero , con forma globosa, è un deposito di sostanzenutritizie, dotato di gemme capaci di originare fusti aerei
·Rizoma, fusto strisciante, anche ipogeo, a decorso orizzontale che produce superiormente delle gemme. Esso svolge anche delle funzioni di riserva delle sostanze nutritive;
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Tipi di fusto
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La Foglia
• La foglia è un organo aereo, generalmente laminare, espanso e sottile.
• Compito principale della foglie è di regolare i processi di traspirazione e respirazione delle piante.
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La Foglia
• Le differenze maggiori nella morfologia delle foglie si hanno tra le Conifere (foglie aghiformi) e le Angiosperme, con fogliebifacciali se le due facce sono diverse e isofacciali se le due superfici sono uguali.
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Tipi di foglia
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Tipi di foglia
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Il fiore
• Il Fiore è un organo esclusivo delleAngiosperme (piante a fiori) che contiene l'apparato riproduttore della pianta (androceo e/o gineceo).
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Il fiore
• è un germoglio particolare costituito da foglie modificate; è collegato al ramo per mezzo di un peduncolo e all'apice termina con una parte allargata detta ricettacolo (se il peduncolo manca il fiore è sessile).
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Il fiore
• Le parti che svolgono la funzione di “involucro” sono contenute nel perianzio, che comprende calice e corolla;
• se non si ha una distinzione tra calice e corolla, il perianzio prende il nome di perigonio e i suoi singoli verticilli prendono il nome di tepali
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Struttura del fiore
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Struttura del fiore
• Il verticillo più esterno è detto calice e in genere èformato da una serie di sepali generalmente verdi che proteggono la gemma fiorale prima che il fiore sbocci.
• Se i sepali sono liberi fra loro, il calice si dice dialisepalo o polisepalo (rosa); se uniti, anche per un breve tratto, si dice invece gamosepalo.
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Struttura del fiore
• All'interno del calice è inserita la corolla, formata da una serie di petali che hanno la funzione di attirare gli insetti impollinatori; per questo motivo hanno spesso colori sgargianti e sono dotati di ghiandole che secernono nettare e altre sostanze zuccherine.
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Struttura del fiore
• A seconda del numero dei petali, la corolla può essere dimera, trimera, tetramera, pentamera.
• Così come per i sepali del calice anche i petali possono essere concresciuti e saldati tra loro per tutta la loro lunghezza (corolla gamopetala) oppure essere liberi (corolla dialipetala).
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Struttura del fiore
A seconda della forma la corolla può essere:Regolare (Actinomorfa): quando la corolla è
simmetrica rispetto a un punto o a un asse, quindi ha diversi piani di simmetria;
Ierregolare (Zigomorfa): se gli elementi sono disposti specularmente su un solo piano di simmetria.
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Struttura del fiore
Vediamo alcuni tipi di corolla regolare:• tubulosa: cilindrica, col tubo corollino
terminato da brevi lobi (Consolida);• campanuliforme: allargata a guisa di
campana e i lobi saldati fino all’estremità(Datura),
• imbutiforme: con i lobi saldati fino all’estremità ma a forma di imbuto (tabacco, convolvolo);
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Struttura del fiore
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Struttura del fiore
Vediamo alcuni tipi di corolla irregolare:• papilionacea: con cinque petali di diversa
dimensione e forma;• labiata (bilabiata): con tubo allungato,
lembo diviso in due parti disuguali, come una bocca aperta. E il fiore della famiclia delle labiatae, quindi della maggior parte delle piante aromatiche;
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Struttura del fiore
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Struttura del fiore
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Le strutture riproduttive
Procedendo verso l'interno del fiore si incontra l'androceo, formato dagli
• stami: sono costituiti da lunghi filamenti sormontati dalle antere, piene di granuli pollinici;
• I filamenti sono le parti sterili dello stame, possono essere molto larghi, corti o addirittura mancare, (antere sessili). In genere sono filiformi;
• Le antere sono le parti fertili dello stame, generalmente formate da due teche, ma a volte possono essere costituite da una sola teca o più;
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Le strutture riproduttive
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Le strutture riproduttive
Il verticillo centrale è detto gineceo (o pistillo) è la parte fertile femminile del fiore ed è suddiviso in tre parti: l’ovario, lo stilo e lo stimma
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Le strutture riproduttive
• L’ovario che contiene i gameti femminili detti ovuli, è la parte basale del gineceo ed èformato da uno a numerosi carpelli(macrosporofilli) liberi o saldati fra di loro che contengono gli ovuli (macrosporangi) entro cui si formerà la cellula uovo (macrospora).
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Le strutture riproduttive
• Lo stilo che è formato da un prolungamento, generalmente più sottile, della parte superiore del carpello di forma generalmente cilindrica ha al suo interno i tubetti pollinici che dallo stigma si allungano verso l’ovario;
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Le strutture riproduttive
• Lo stigma (o stimma) che posto all'estremità dello stilo e da questo sostenuto (nelle piante prive di stilo è inserito direttamente nell’ovario), ha funzione di ricevere e trattenere i granuli di polline��
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Le infiorescenze
• La parte floreale di una pianta può essere composta da un unico fiore oppure da un'insieme di infiorescenze che si diramano da un unico peduncolo.Le infiorescenze sono diverse: grappoli, ombrelle, corimbri, cime, capolini ed a volte sono miste.
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Le infiorescenze
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Le Piante Officinali
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Definizioni
• L'Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) nel 1980 ha formulato questa definizione di pianta medicinale:
• "È pianta medicinale ogni vegetale che contiene, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi, o che sono i precursori di sintesi chimico-farmaceutici".
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Definizioni
• Nel linguaggio comune spesso si sovrappone l'uso dei termini pianta medicinale con pianta officinale, termini che legalmente indicano due diverse entità; il termine officinale è un termine più ampio ed esclusivamente procedurale, indica cioè quelle piante inserita all'interno di elenchi ufficiali come utilizzabili dalle officine farmaceutiche, a prescindere dal fatto che queste piante abbiano o meno proprietà di tipo medicinale. Il termine pianta medicinale indica invece quelle piante che contengono principi attivi utilizzabili direttamente a scopo terapeutico o come precursori che portino a sostanze attive.
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Definizioni
• Per droga vegetale si intende la parte della pianta che contiene i principi attivi
• La parola droga deriva dall'olandese "droog", e significa cosa secca.