Riconoscimento debiti fuori bilancio

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RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO DEL COMUNE DI SABAUDIA FRANCO BRUGNOLA

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Una analisi puntuale dei debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio comunale di Sabaudia il 30 dicembre 2013 per un ammontare molto elevato

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  • 1. RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO DEL COMUNE DI SABAUDIA FRANCO BRUGNOLA

2. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SABAUDIA N.40 IN DATA 30 DICEMBRE 2013 Il Consiglio comunale di Sabaudia, il 30 dicembre scorso, ha deciso , con il voto di LUCCI, AVVISATI, MORETTO, POLISENA, BIANCHI RENATO, ZEOLI, VOLPATO, IODICE, BELMONTE e GIULIANI di riconoscere la legittimit di una serie di debiti fuori bilancio relativi agli anni scorsi. Erano assenti: Secci, Bertolissio e de Piccoli. Sono usciti prima della votazione: Schintu, Gervasi, Bordignon e Mignacca. 3. Lart. 193 del testo Unico degli Enti Locali, stabilisce che: Con periodicit stabilita dal regolamento di contabilit dellente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, lorgano consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede lorgano consiliare d atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti 4. a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purch sia stato rispettato lobbligo di pareggio del bilancio di cui allarticolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di societ di capitali costituite per lesercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione durgenza per opere di pubblica utilit; Lart. 194 a sua volta stabilisce che Con deliberazione consiliare di cui allarticolo 193, comma 2, o con diversa periodicit stabilita dai regolamenti di contabilit, gli enti locali riconoscono la legittimit dei debiti fuori bilancio derivanti da: 5. e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dellarticolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilit ed arricchimento per lente, nellmbito dellespletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza. 2. Per il pagamento lente pu provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata di tre anni finanziari compreso quello in corso, convenuto con i creditori. 3. Per il finanziamento delle spese suddette, ove non possa documentalmente provvedersi a norma dellarticolo 193, comma 3, lente locale pu far ricorso a mutui ai sensi degli articoli 202 e seguenti. Nella relativa deliberazione consiliare viene dettagliatamente motivata limpossibilit di utilizzare altre risorse. 6. Secondo il Ministero dell Interno (Circolare F.L. 21/1993): il debito fuori bilancio unobbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro che grava sullente, non essendo imputabile ai fini della responsabilit a comportamenti attivi od omissivi di amministratori e funzionari e che non pu essere regolarizzata nellesercizio in cui lobbligazione stessa nasce, in quanto assunta in violazione delle norme gius- contabili che regolano i procedimenti di spesa degli enti locali 7. Come accennato il legislatore con gli artt. 193 e 194 del Testo unico degli enti locali ha previsto che tutti i debiti fuori bilancio debbano essere sottoposti subito al Consiglio comunale per il loro riconoscimento e comunque entro il 30 settembre di ogni anno, previo parere obbligatorio del Collegio dei revisori. Nel corso della passata consiliatura, nonostante le vive sollecitazioni dellopposizione non furono mai sottoposte formalmente al Consiglio proposte di deliberazioni per il riconoscimento di debiti fuori bilancio, dissimulando la reale situazione dei conti dellente come per dare limpressione ai cittadini di avere un Comune con i conti in ordine Neanche il Commissario straordinario ha ritenuto di affrontare il problema dei debiti fuori bilancio 8. La Corte dei Conti Sezione Controllo Enti nellesaminare la situazione del Comune di Sabaudia, con deliberazione n. 61/2012 aveva avuto gi modo di segnalare una serie di irregolarit: il reiterato ricorso a prassi e comportamenti irregolari, suscettibili - nel contesto della gestione comunaledi incidere sulla stabilit e sulla solidit della situazione finanziaria ed economica dellEnte, ponendone a rischio la tenuta nel prossimo futuro ove non tempestivamente modificati. 9. Il nuovo Collegio dei Revisori dei conti, insediatosi nel 2013, nella relazione al consuntivo dellanno 2012 (30 aprile 2013) riferiva che dopo la chiusura dellesercizio non erano stati riconosciuti debiti fuori bilancio. Solo a seguito di sollecitazioni del responsabile del servizio finanziario in data 22 aprile 2013 risulta che siano pervenute comunicazioni positive da parte dellAvvocatura ( 2.101.127,77, oltre ad 1.117.286,74 per pignoramenti) e del Settore ambiente (per 280.078,56). Da quanto si potr vedere nelle slides successive la maggioranza dei debiti fuori bilancio era ampiamente nota da molti anni e il Consiglio comunale non stato informato. 10. Riconoscimento di debito relativo all acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191 del TUEL Settore ambiente e demanio marittimo: 280.078, 56 Si tratta di due fatture della Societ IND. ECO. s.r.l. : n. 384/2011 per 81.209,33 e n.385/2011 per 39.632,70 per adeguamenti tariffari retroattivi allanno 2010 e mesi gennaio - agosto 2011 (relativi alle spese dei conferimenti dei rifiuti urbani in discarica) a seguito della determinazione della Regione Lazio B06472/2011 (come da nota n. S.A. 2508 del 14/11/2011. Il mancato adempimento stato dovuto alla incapienza del capitolo di bilancio, questo bench la spesa derivante dal contratto fosse ampiamente nota al momento della compilazione e dellapprovazione del bilancio. 11. Riconoscimento di debito relativo all acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191 del TUEL Settore ambiente e demanio marittimo: 280.078, 56 Altre due fatture sono del Consorzio Formula Ambiente: n.45/ed/2009 per 43.182,79 e n.153/ed/2010 per 116.053,74; la fattura n.45/ed/2009, si riferisce all'ultima mensilit contrattuale del 2011 relativa al servizio di raccolta e gestione rifiuti solidi urbani affidati al predetto consorzio e la fattura n. 153/ed/2010 si riferisce all aumento relativo all'indice di rivalutazione ISTAT per gli anni 2009 e 2010. Esiste un contenzioso tra il Comune di Sabaudia e il Consorzio. La prestazione stata regolarmente resa e sussiste linteresse dellente in quanto trattasi di servizio indispensabile. Nel frattempo al debito si sono sommati gli interessi e la somma lievitata notevolmente. 12. Riconoscimento di debito relativo a Quote Consorzio di Bonifica Agro Pontino. Settore Patrimonio 61.219,00 Si tratta di una serie di avvisi pervenuti negli anni 2008-2011, rimasti inevasi a causa delle difficolt di individuare leffettiva propriet o destinazione attuale delle stesse (come si evince da quanto scritto nelle premesse della deliberazione). 13. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 1) Sentenza TAR Lazio 235/2011, vertenza M.Pazzi (n.q. erede Serafini Fracassini) per diniego sanatoria edilizia; la sentenza di 2.500 oltre oneri di legge; il debito riconosciuto di 3.484,92. Non risulta che sia stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 2) Sentenza TAR Lazio 257/2011, vertenza A.B. Federici, per diniego di sanatoria; la sentenza ammonta ad 2.500, oltre ad oneri di legge; il debito riconosciuto ammonta ad 3.484,92. Non risulta che sia stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 14. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 3) Sentenza Corte dappello 3336/2011, vertenza Soc. Le Dune ed altri 75 (la famosa causa dei tumuleti), concernente la rivendicazione delle aree di propriet dei medesimi (causa gi vinta dal Comune di Sabaudia in primo grado nel 2006) e perduta in appello, con conseguente addebito delle spese 592.125,06; dalla notifica della sentenza in poi non stato fatto nulla e sono maturati gli interessi. Non risulta che sia stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 15. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 4) Sentenza TAR Lazio 643/2011, vertenza Romeo Beoni relativa allillegittimit del silenzio rifiuto in merito allistanza di rilascio del titolo edilizio in sanatoria, 2.153,20. 5) Sentenza TAR Latina 1078/2011, vertenza Fiorenza Capitanucci, relativa alla richiesta di annullamento del provvedimento di sospensione dellistruttoria in merito ad una istanza di concessione demaniale: 1.616,69, anche qui si tratta di sentenza risalente al 2011. Non risulta che sia stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 16. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 6) Sentenza TAR Latina 465/2012, vertenza Ruggiero s.p.a., relativa alla declaratoria di illegittimit in merito al silenzio serbato dal comune in merito ad una istanza di variante urbanistica per lampliamento dello stabilimento produttivo, il Comune stato condannato al pagamento delle spese giudiziarie e degli onorari per complessivi 2.203,20. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 7) Sentenza TAR 940/2012, vertenza Ruggiero s.p.a., relativa alla richiesta di annullamento della deliberazione n. 19/2012 per il progetto di ampliamento dello stabilimento, anche in questo caso il Comune stato condannato al pagamento di 500,00; il debito assomma ad 634,40. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 17. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 8) Sentenza TAR 240/201, vertenza Il Quadrifoglio s.r.l., il Comune stato condannato a pagare la somma di 1.000; i debito assomma ad 1.047,00. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 9) Sentenza TAR 36/2012, vertenza ing. Poliakine, relativa allannullamento dufficio di un permesso a costruire; il Comune stato condannato a pagare la somma di 1000,00 , il debito complessivo ammonta ad 1.034,99. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 10) Sentenza TAR 308/2012, vertenza Bernardini, relativa alla richiesta di annullamento di permesso a costruire rilasciato ad un vicino; il Comune stato condannato a pagare 1.000,00; lammontare complessivo del debito ammonta ad 1.568,80. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 18. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 11) Sentenza TAR 1091/2011, vertenza A.Guazzarotti, relativa allimpugnativa del provvedimento relativo alla determinazione dellindennit risarcitoria per una pratica di condono edilizio; il ricorso stato accolto ed il Comune stato condannato a pagare la somma di 1000,00. Non risulta che sia stato presentato ricorso. 12) Sentenza TAR 923/2012, vertenza Natale Paradisi, relativa alla indennit risarcitoria per una pratica di condono edilizio; il ricorso stato accolto ed il Comune stato condannato a pagare la somma di 1.000. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato. 19. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 13) Sentenza TAR 924/2012, vertenza Anna Valori, relativa alla indennit risarcitoria per una pratica di condono edilizio; il ricorso stato accolto ed il Comune stato condannato a pagare 1.000. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato 14) Sentenza TAR 538/2012, vertenza Angel E.D., relativa al diniego di una istanza di sanatoria edilizia. Il ricorso stato accolto ed il Comune stato condannato a pagare 1.500. Non stato presentato ricorso al Consiglio di Stato 15) Sentenza Trib.le Civile di Latina 1875/2006, vertenza Banca di Roma, relativa alla impignorabilit dei beni. Il Comune stato dichiarato soccombente ed stato condannato a pagare 2.000. Il debito lievitato ad 3.335,97 20. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 16) Sentenza Corte di Appello di Roma 596/2011, vertenza Capitalia Banca di Roma, relativa ad un pignoramento. Il Comune stato condannato al pagamento della somma di e 18.458,99. Il debito lievitato ad 28.893,07 17) Vertenza Argano e Pietrosanti, per il riconoscimento di crediti per attivit professionale svolta a favore del Comune. Il credito originario era di 1.600.000, poi fu fatta una transazione riducendo limporto ad 500.000 (det. 298/2011 ma il Comune non ha provveduto a corrispondere quanto convenuto per cui gli interessati hanno presentato ricorso per decreto ingiuntivo al Tribunale di Latina, lamministrazione ha ritenuto di non resistere. La questione non stata mai sottoposta al Consiglio comunale. 21. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 18) Tribunale Civile di Roma, lodo arbitrale 2/12/2011, vertenza Stirpe costruzioni. In base al lodo il Comune avrebbe dovuto pagare la somma di 218.764,54, oltre ai 273 delle spese di lodo pari ad 28.000,00. Poich il Comune non ha provveduto gli arbitri hanno chiesto la liquidazione della somma loro dovuta. Il 12 giugno 2013 stato acquisito il pignoramento presso terzi per cui il debito lievitato a 287.891,25 per interessi e spese per il procedimento esecutivo. 19) Tribunale di Roma Decreto ingiuntivo 7611/2012 a favore della regione Lazio per la gestione provvisoria delle opere di acquedotto affidate dalla Cassa per il Mezzogiorno. Il debito ammonta ad 1.029.538,88 oltre ad e 5.262,43 per spese legali. 22. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 20) Sentenza TAR Lazio 37/2013 vertenza Di Caterino S.E., per ottenere lannullamento del silenzio serbato dal Comune in merito ad una vertenza con la parte ricorrente. Il Comune stato dichiarato soccombente e condannato al pagamento della somma di 1.000,00 ; il debito ammonta ad 1.023,94 21) Sentenza TAR Lazio 6710/2013, vertenza Mastracci P., relativa al pagamento dellindennit risarcitoria. Il Comune stato dichiarato soccombente e condannato al pagamento di 2.000,00 22) Sentenza TAR Lazio 824/2013, vertenza Ruggiero s.p.a., avverso il diniego al progetto di ampliamento dello stabilimento disposto dal Consiglio comunale con delibera n. 19/2012. Il ricorso stato accolto ed il Comune stato condannato al pagamento di 3.000,00; il debito lievitato ad 4.406,40 23. Ognuno dei responsabili amministrativi dei Settori nellambito delle cui competenze erano stati accertati i debiti fuori bilancio avrebbe dovuto predisporre tempestivamente la proposta di riconoscimento per il Consiglio, ma ci non avvenuto, perch? Non sempre per ogni debito risulta chiaro lammontare degli interessi (distinti dal debito vero e proprio), con i motivi che ne hanno causato la formazione, n stato spiegato perch mai non si sia provveduto tempestivamente anno per anno a sottoporli al Consiglio, perch ? Gli atti saranno trasmessi alla Corte dei Conti unitamente al rendiconto dellesercizio, speriamo in quella sede che venga data risposta alle domande poste. 24. Riconoscimento di debito ex art. 194, comma 1, lettera a) relativa a sentenze esecutive. Settore Avvocatura. Complessivi 2.200.000,00 23) Sentenza Corte di Appello di Roma 6106/2013, vertenza Napoli S., relativa al pagamento di alcune parcelle per un ammontare di 77.487,63, somma poi ottenuta in via esecutiva dallinteressato; con la sentenza in esame il Comune stato condannato al pagamento delle spese di primo e secondo grado per un ammontare di 8.200.000. Il debito lievitato ad 10.404,16 24) Sentenza Consiglio di Stato 5483/2013, vertenza Paini R., relativa alla selezione interna per la progressione verticale della dipendente. Il Comune accogliendo in parte il ricorso dellinteressata ha ordinato al Comune ad esibire alcuni atti ed al pagamento delle spese per 2.000,00. Il debito ammonta ad 2.537,60