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QUARTA CONOSCENZA:ESERCITAZIONE ASSOCIATA AL CAPITOLO 9 -ALLA RICERCA DI UNA PICCOLA EVASIONE- ********* Organizzazione di un viaggio a Ferrara per visita alla città e ad una mostra di opere d’arte “La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara" Dal 3 febbraio al 3 giugno 2018” , pubblicizzata dal quotidiano “il corriere della sera” In data 21 gennaio 2018, nella prima pagina. Informazioni sull’evento: 1. Ricerca su internet: sul motore di ricerca di google effettuata ricerca con la parola chiave Mostra collezione Cavallini Sgarbi a Ferrara” dai risultati ottenuti la scelta è ricaduta sul sito: http://www.cronacacomune.it/notizie/32528/la-collezione-cavallini- sgarbi-da-niccolo-dellarca-gaetano-previati.html e, http://www.castelloestense.it/it/il-castello/la-collezione-cavallini- sgarbi-da-niccolo-dellarca-a-gaetano-previati-tesori-darte-per- ferrara , sui quali sono state trovate tutte le notizie necessarie, quali: a.la locandina: b. Orari, prezzi ed altre informazioni: "La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara" Dal 3 febbraio al 3 giugno 2018 Luogo della Mostra: Largo Castello, 1, 44121 Ferrara (FE) Orari di apertura Tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 Chiusura posticipata alle 18.30 nelle seguenti date: 31 marzo; 1, 2, 25, 28, 29, 30 aprile; 1 maggio; 1, 2, 3 INFORMAZIONI: Ferrara - Museo del Castello Estense: 0532 299233 Tariffe e agevolazioni www.castelloestense.it <http://www.castelloestense.it> 1

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QUARTA CONOSCENZA:ESERCITAZIONE ASSOCIATA AL CAPITOLO 9 -ALLA RICERCA DI UNA PICCOLA EVASIONE-

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Organizzazione di un viaggio a Ferrara per visita alla città e ad una mostra di opere d’arte “La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara" Dal 3 febbraio al 3 giugno 2018” , pubblicizzata dal quotidiano “il corriere della sera” In data 21 gennaio 2018, nella prima pagina.Informazioni sull’evento:1. Ricerca su internet: sul motore di ricerca di google effettuata ricerca con la parola chiave “ Mostra

collezione Cavallini Sgarbi a Ferrara” dai risultati ottenuti la scelta è ricaduta sul sito: http://www.cronacacomune.it/notizie/32528/la-collezione-cavallini-sgarbi-da-niccolo-dellarca-gaetano-previati.html” e, http://www.castelloestense.it/it/il-castello/la-collezione-cavallini-sgarbi-da-niccolo-dellarca-a-gaetano-previati-tesori-darte-per-ferrara , sui quali sono state trovate tutte le notizie necessarie, quali:a. la locandina:

b. Orari, prezzi ed altre informazioni:

"La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara" Dal 3 febbraio al 3 giugno 2018

Luogo della Mostra: Largo Castello, 1, 44121 Ferrara (FE)Orari di aperturaTutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30Chiusura posticipata alle 18.30 nelle seguenti date: 31 marzo; 1, 2, 25, 28, 29, 30 aprile; 1 maggio; 1, 2, 3 giugno.La biglietteria chiude 45 minuti prima.BigliettiIntero € 12Ridotto (dai 12 ai 18 anni, over 65) € 8Scuole medie e superiori € 7Bambini dai 6 ai 12 anni € 5Gratuito sotto ai 6 anniFamily: per ogni adulto pagante, un minore ha l'ingresso gratuito

INFORMAZIONI: Ferrara - Museo del Castello Estense: 0532 299233

Tariffe e agevolazioni www.castelloestense.it <http://www.castelloestense.it>

Visite guidate€ 4 adulti con diritto al biglietto ridotto€ 3 dai 6 ai 18 anni

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c. Notizie utili sulla mostra: Un fantastico evento dedicato alla Collezione Cavallini Sgarbi. Sono esposte 130 opere tra dipinti

e sculture, dall’ inizio del Quattrocento alla metà del Novecento, raccolte in circa quaranta anni di collezionismo appassionato da Vittorio Sgarbi con la madre Caterina Cavallini e provenienti dalla Fondazione Cavallini Sgarbi, esposte nelle stanze del Castello Estense

La mostra è stata ideata e promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, con il Comune di Ferrara e sotto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Emilia-Romagna.

La mostra si apre con un capolavoro del Rinascimento italiano, il San Domenico in terracotta, modellato nel 1474 da Niccolò dell’Arca e collocato in origine sopra la porta “della vestiaria” nel convento della chiesa di San Domenico a Bologna, dove tra il 1469 e il 1473 l’artista attese all’Arca del santo da cui deriva il suo pseudonimo. Immagine potente, intensa, di estremo vigore naturalistico, il busto rivela l’impareggiabile capacità del maestro pugliese di infondere la vita alle sue figure, così vere che paiono respirare. Il destino poi porterà Vittorio Sgarbi a incrociare un altro capolavoro di Niccolò dell'Arca, l'Aquila, modello per il San Giovanni evangelista della chiesa di San Giovanni in Monte, databile verso il 1478. Le due sculture di Niccolò apparvero in coincidenza con la scomparsa delle persone a lui più care: lo zio Bruno, nel 1984, la madre Rina, nel 2015. Nella sua caccia seguono i capitelli in marmo policromo di Domenico Gagini, scolpiti nel 1484 per la chiesa dei Santi Apostoli, le terrecotte di Matteo Civitali e Agostino de Fundulis, e una straordinaria raccolta di preziosi dipinti, perlopiù su tavola, eseguiti tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento: ai pittori nati o attivi a Ferrara – Antonio Cicognara, Giovanni Battista Benvenuti detto l’Ortolano, Nicolò Pisano, Benvenuto Tisi detto il Garofalo – si affiancano autori rari come Liberale da Verona, Jacopo da Valenza, Antonio da Crevalcore, Giovanni Agostino da Lodi, Nicola Filotesio detto Cola dell’Amatrice, Johannes Hispanus, Bernardino da Tossignano, Francesco Zaganelli, Bartolomeo di David, Lambert Sustris.

Il focus sulla “scuola ferrarese” prosegue agli inizi del XVII secolo con i dipinti, di documentata provenienza, di Sebastiano Filippi detto il Bastianino, Gaspare Venturini, Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino, Camillo Ricci, Giuseppe Caletti e Carlo Bononi. Contestualmente si potranno ammirare riconosciuti capolavori della pittura italiana del Seicento, tra i quali conviene citare almeno la Cleopatra di Artemisia Gentileschi, la Maddalena assistita dagli angeli di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, il San Girolamo di Jusepe Ribera, la Vita umana di Guido Cagnacci e il Ritratto di Francesco Righetti di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino. Quest’ultimo dipinto – “rientrato a casa” nel 2004 dopo essere stato esposto per anni al Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas – si pone al vertice di una straordinaria galleria di ritratti che compendia lo sviluppo del genere dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, tra pittura e scultura, da Lorenzo Lotto a Francesco Hayez, con specialisti quali Bartolomeo Passerotti, Nicolas Régnier, Philippe de Champaigne, Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, Enrico Merengo, Ferdinand Voet, Giovanni Antonio Cybei, Pietro Labruzzi, Lorenzo Bartolini, Raimondo Trentanove e Vincenzo Vela.

Altrettanto avvincente è il percorso tra dipinti “da stanza” di tema sacro, allegorico e mitologico del Sei e del Settecento: una selezione di sorprendente varietà, e di alta qualità, che riflette gli interessi sconfinati e la frenesia di ricerca del collezionista, con maestri della scuola veneta (Marcantonio Bassetti, Pietro Damini, Pietro Vecchia, Johann Carl Loth, Giovanni Antonio Fumiani), emiliana (Simone Cantarini, Matteo Loves, Marcantonio Franceschini, Ignaz Stern detto Ignazio Stella), lombarda (Paolo Pagani, Agostino Santagostino), romana (Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, Angelo Caroselli, Pseudo Caroselli, Giusto Fiammingo, Antonio Cavallucci), toscana (Giacinto Gimignani, Livio Mehus, Alessandro Rosi, Pietro Paolini, Giovanni Domenico Lombardi).

Tra le sculture, le delicate creazioni modellate da Giuseppe Mazza, Cesare Tiazzi, Petronio Tadolini e Giovanni Putti documentano la fortuna della plastica in terracotta a Bologna e in Emilia. Tra Ottocento e Novecento la mostra torna su Ferrara e sui suoi artisti: Gaetano Previati, Giovanni Boldini, Filippo de Pisis, Giuseppe Mentessi, Adolfo Magrini, Giovanni Battista Crema, Ugo Martelli, Augusto Tagliaferri, Carlo Parmeggiani, Arrigo Minerbi, Ulderico Fabbri , tutti presenti con testimonianze fondamentali e documentate.

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d. ALCUNE OPERE ESPOSTE:

2. PROGRAMMA PER LA INTERESSANTE VISITA DELLA MOSTRAa. Si ipotizza di voler fare il viaggio nel mese di marzo 2018 per trascorrere un fine settimana

nella città di Ferrara, partenza in data 02 marzo 2018 e rientro a Bari in data 4 marzo 2018;

b. I biglietti, potranno essere prenotati telefonando all’ufficio informazioni e prenotazioni Mostre e Musei del Comune di Ferrara del castello Estense ai contatti……………………………….

c. Per meglio orientarsi nella città di Ferrara è necessaria una cartina topografica della città. Il problema viene risolto con l’uso di google Maps inserendo sull’apposita barra di ricerca l’indirizzo del luogo della mostra. Trovata la cartina, fatta l’istantanea del contenuto dello schermo “immagine della cartina”, usando i tasti della tastiera del PC ctrl +stamp e, lavorata l’immagine con Paint, viene catturata la parte d’interesse, che è di seguito riportata:

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N.B.: La freccia indica il luogo della mostra , il castello Estense di Ferrara;

d. Come arrivare a Ferrara:a) In treno: sul sito di Trenitalia - http://www.trenitalia.com/, dopo aver impostato la località di

partenza e di arrivo, la data del viaggio e quella del ritorno e Cliccando poi su cerca, appaiono le diverse opzioni, tra le quali scegliere quella voluta: fatta la scelta si può disporre per l’acquisto seguendo le indicazioni del sito. Di seguito le immagini catturate tramite il programma Paint:viaggio di andata:

Risultato ricerca:

Viaggio di ritorno:

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b) In pulman o in aereo: con apposita ricerca su internet usando la parola chiave: Come arrivare a Ferrara da Bari, si ottengono molti suggerimenti, tra tutti si può scegliere il seguente: Ferrara Come Arrivare con tutti i mezzi di trasporto (sito: https://www.oraribus.com/orari.php?da=Bari&a=Ferrara).Su questo sito si possono trovare le informazioni utili per la scelta del percorso in pulman o in aereo. E’ da tener presente che non è esistente il collegamento diretto Bari Ferrara con l’aereo, pertanto se si decide di usare l’aereo si deve programmare anche il viaggio da Bologna a Ferrara.Si può fare tutto con il sito citato in questo punto “b”, per l’uso del treno anche con il sito di Trenitalia Vedesi figure di seguito riportate: Figura 1: (ricerca sul motore di ricerca di google)

Figura 2: (Sito di oraribus

N.B.: Navigando sul sito di oraribus, si può scegliere la tipologia del viaggio e fare anche il biglietto.

c) In conclusione, per il viaggio:: esaminate le varie ipotesi, la scelta migliore sembra essere l’uso del treno, tenendo conto che:

Ferrara dista da Bari più di 700 Km. ; Che il viaggio in autobus è molto stressante (estenuante-stancante); Che non c’è un collegamento aereo diretto tra Bari e Ferrara; Che il viaggio in treno è più distensivo e rilassante

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3. DOVE DORMIRE:anche per la scelta dell’Hotel/Albergo ove dormire a Ferrara, effettua la solita ricerca sul motore di google con la parola chiare: “Hotel_alberghi nelle vicinanze di Piazza Castello Ostense a Ferrara”, tra i risultati ottenuti si sceglie quella ritenuta più opportuna, in questa occasione è stata scelta la seguente:“ I 6 Migliori Hotel vicino a Castello Estense, Ferrara”sito: https://www.booking.com/landmark/it/castle-estense.it.html

Su detto sito di booking dalle proposte a prezzo più basso, la scelta è ricaduta sull’alloggio Cavour,

vedesi immagini seguenti: Risultato della ricerca

Sarà sicuramente utile la cartina della città di Ferrara di seguito riportata. (tratta da Google Maps, con la posizione dell’albego e della luogo della mostra.

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N.B.: La freccia Rossa indica il luogo dell’alloggio Cavour; la parte cerchiata in rosso indica l luogo della Mostra, in alto a sinistra è riportata la locandina dell’albergo.

Raccolte tutte le informazioni e predisposte tutte le attività da fare, viene proposto il viaggio a Ferrara con la seguente e-mail:

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