Ricerca scientifica e divulgazione culturale portfolio dicembre 2013 · 2014-09-16 · Belluno e...

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Associazione Cantieri d’alta quota - portfolio

PresentazioniDa novembre 2011 a dicembre 2013, a seguito della presentazione in anteprima in occasione della pubblicazione del libro, presso il Museo nazionale della Montagna di Torino, si sono succedute 51 presentazioni presso sezioni del Club Alpino Italiano o del Club Alpino Svizzero (tra le altre Bologna, Casale, Genova, Ivrea, Lugano, Pavia, Roma, Saluzzo, Varallo, Verona), in collaborazione con gli Ordini degli architetti (Belluno, Bolzano, Cuneo, Genova, Sondrio, Udine), presso fiere, festival e kermesse specialistiche (“BergamoScienza”, “Oltre le vette” a Belluno, “BergBuchBrig” a Briga), Università (Pavia, Mendrisio), istituzioni culturali (Fondazione Benetton a Treviso), librerie specializzate (Belluno, Padova).



La mostra itineranteA partire dalla documentazione raccolta è stata prodotta un’agile mostra itinerante che conta oggi 13 tappe, intitolata “Rifugi alpini ieri e oggi. Un percorso storico tra architettura, cultura e ambiente”. 32 teli bifacciali (80x180 cm su supporto in pvc) che ripercorrono nel tempo e nello spazio alcune tappe fondamentali della storia della costruzione dei rifugi e dei bivacchi, attraverso una sequenza di suggestive immagini d’epoca e disegni (provenienti in buona parte dal Museo nazionale della Montagna – Biblioteca nazionale CAI), affiancati da recenti foto a colori d’autore, riprodotte in grande formato. Nell’estate 2012 la mostra, nella sua versione “site specific”, ha esordito nel centro storico di Udine presso il Portico del Lippomano, per poi essere riproposta nel 2013 presso il Chiostro di Santo Stefano a Belluno e nel porticato d’ingresso del Castello del Valentino a Torino.


Ricerca scientifica e divulgazione culturaleL’Osservatorio rifugi è un progetto che nasce con l’intento di avviare un processo di conoscenza del patrimonio storico e architettonico delle costruzioni in quota. La realizzazione di una piattaforma transfrontaliera in continuo aggiornamento è il primo passo per promuovere un’azione coordinata di valorizzazione delle strutture esistenti, per uno sviluppo turistico integrato con le peculiarità del territorio. Tale progetto si rivolge a tutti i soggetti che operano in montagna, così come per coloro che la frequentano o se ne interessano da un punto di vista prettamente culturale.


L’associazione È un’associazione culturale costituita nel maggio 2012 con sede a Biella, che ha per scopo la ricerca, divulgazione e condivisione delle informazioni storiche, edilizie, progettuali, geografiche, sociali ed economiche sulla realtà dei punti d’appoggio in alta montagna, luoghi ambientalmente “estremi” per eccellenza. L’associazione intende porsi come osservatorio, piattaforma d’interscambio per tutti coloro che operano in montagna, così come per coloro che la frequentano.L’associazione conta più di 50 iscritti e distribuisce una newsletter a cadenza bimestrale ad un indirizzario di circa 1000 destinatari.

Contatti:CANTIERI D’ALTA QUOTAViale Cesare Battisti, 21 - 13900 BiellaTel. 015 8976103 - [email protected]. Fisc. 90060910024 - P. IVA 02544530021

Per associarsi e per altre informazioni consultare il sito:

I fondatori sono appassionati di montagna: il presidente Luca Gibello (storico e critico di architettura, caporedattore de «Il Giornale dell’Architettura»), il vicepresidente Roberto Dini (architetto, ricercatore e docente presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino) e il tesoriere Giorgio Masserano (fotografo amatoriale e titolare dello studio Segnidartos di Biella, artefice del progetto grafico del libro e dell’intera comunicazione). Sono inoltre membri del consiglio direttivo Stefano Girodo (architetto, collaboratore dello studio Leapfactory), Marcello Lubian (architetto, titolare di LA Studio), Antonio Marra (consulente marketing), Carlo Olivero (publishing manager Wolters Kluwer Italia).

www.cantieridaltaquota.eu


Il libroIl primo organico tentativo di restituire le vicende che hanno portato alla costruzione dei rifugi, analizzando le motivazioni della committenza, le tecniche e i materiali edilizi, le figure dei progettisti, i valori simbolici e politici, gli immaginari collettivi; il tutto inquadrato all’interno degli accadimenti storici generali e delle evoluzioni sociali. Dal 1750 ai giorni nostri, dai prodromi dell’alpinismo ai modestissimi ripari degli eroici scalatori ottocenteschi, dal fenomeno dei rifugi-osservatorio a quello dei rifugi-albergo, dall’alpinismo e dall’escursionismo di massa fino alle opere recenti che si fanno segno forte nel territorio e rompono con l’immagine della baita. Grazie anche a un ricco apparato iconografico, vengono passati in rassegna circa 190 rifugi e 20 bivacchi in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia.In appendice, due approfondimenti di natura storica e progettuale: sui punti d’appoggio legati alla conquista e alle prime salite del Monte Bianco (Pietro Crivellaro); sulle tendenze e problematiche che informano la costruzione dei ricoveri nel XXI secolo (Roberto Dini).È in corso la traduzione in lingua tedesca e francese a cura del Club Alpino Svizzero.

Editore: Lineadaria (Biella)Prima pubblicazione, novembre 2011Tiratura: 2.500 copie, due ristampe


PresentazioniDa novembre 2011 a dicembre 2013, a seguito della presentazione in anteprima in occasione della pubblicazione del libro, presso il Museo nazionale della Montagna di Torino, si sono succedute 51 presentazioni presso sezioni del Club Alpino Italiano o del Club Alpino Svizzero (tra le altre Bologna, Casale, Genova, Ivrea, Lugano, Pavia, Roma, Saluzzo, Varallo, Verona), in collaborazione con gli Ordini degli architetti (Belluno, Bolzano, Cuneo, Genova, Sondrio, Udine), presso fiere, festival e kermesse specialistiche (“BergamoScienza”, “Oltre le vette” a Belluno, “BergBuchBrig” a Briga), Università (Pavia, Mendrisio), istituzioni culturali (Fondazione Benetton a Treviso), librerie specializzate (Belluno, Padova).


Il magazineL’associazione pubblica un periodico di informazione e approfondimento a distribuzione gratuita in formato cartaceo (tiratura 1500 copie) e digitale (download del formato pdf dal sito web cantieridaltaquota.eu)


Convegno internazionale“Rifugi in divenire”Trento, 22-23 marzo 2013

Cantieri d’alta quota è stata referente scientifica del convegno internazionale “Rifugi in divenire”, organizzato da Accademia della Montagna del Trentino: 30 relatori provenienti anche da Francia, Svizzera e Austria, circa 230 partecipanti.L’associazione ha curato anche gli atti, in corso di pubblicazione.


La mostra itineranteA partire dalla documentazione raccolta è stata prodotta un’agile mostra itinerante che conta oggi 13 tappe, intitolata “Rifugi alpini ieri e oggi. Un percorso storico tra architettura, cultura e ambiente”. 32 teli bifacciali (80x180 cm su supporto in pvc) che ripercorrono nel tempo e nello spazio alcune tappe fondamentali della storia della costruzione dei rifugi e dei bivacchi, attraverso una sequenza di suggestive immagini d’epoca e disegni (provenienti in buona parte dal Museo nazionale della Montagna – Biblioteca nazionale CAI), affiancati da recenti foto a colori d’autore, riprodotte in grande formato. Nell’estate 2012 la mostra, nella sua versione “site specific”, ha esordito nel centro storico di Udine presso il Portico del Lippomano, per poi essere riproposta nel 2013 presso il Chiostro di Santo Stefano a Belluno e nel porticato d’ingresso del Castello del Valentino a Torino.


La mostra itineranteLa versione predisposta per interni (su 8 piantane autoportanti cruciformi) è stata allestita presso il rifugio Baita Tonda di Folgaria (Trento) e in seguito a Verona, Longarone, Trento, Sondrio, Rodi-Fiesso (Canton Ticino), Pont St. Martin (Aosta), Bergamo, Briga (Canton Vallese), Omegna (Verbano Cusio Ossola).Ma la rassegna è anche “incrementale”, ovvero si accresce con approfondimenti sui rifugi legati ai territori circostanti la sede ospite: così è avvenuto a Trento, in Valtellina, in Canton Ticino, a Belluno e a Torino.


Ricerca scientifica e divulgazione culturaleL’Osservatorio rifugi è un progetto che nasce con l’intento di avviare un processo di conoscenza del patrimonio storico e architettonico delle costruzioni in quota. La realizzazione di una piattaforma transfrontaliera in continuo aggiornamento è il primo passo per promuovere un’azione coordinata di valorizzazione delle strutture esistenti, per uno sviluppo turistico integrato con le peculiarità del territorio. Tale progetto si rivolge a tutti i soggetti che operano in montagna, così come per coloro che la frequentano o se ne interessano da un punto di vista prettamente culturale.


Partecipazioni a convegniLuca Gibello, Costruire in alta quota: le infrastrutture per l’«assalto» ai monti, relazione al convegno “Architettura e montagna” presso l’International Mountain Summit, Bressanone, 26/10/2012

Luca Gibello, Esperienze progettuali d’alta montagna, intervento al terzo corso di formazione “La montagna che cambia. Pianificazione e gestione delle aree montane” (organizzato da Società alpinisti tridentini e Accademia della Montagna del Trentino) Fiera di Primiero, 18/05/2013

Roberto Dini, Sostenibilità, innovazione e sperimentazione dell’architettura alpina contemporanea, lezione presso il corso “Paesaggio alpino, risorse naturali, edilizia in legno” organizzato da STEP/TSM, Trento, 08/06/2013

Marcello Lubian, Cantieri d’alta quota, intervento al convegno organizzato dal CAI sezioni Dolomiti Bellunesi presso “Expo Dolomiti”, Longarone, 28/09/2013

Stefano Girodo, Marcello Lubian, Cantieri d’alta quota. Soluzioni efficienti per la riqualificazione dei rifugi alpini, intervento al convegno organizzato da Wolters Kluwer Italia presso MADE EXPO, Milano, 04/11/2013

Roberto Dini, Architettura d’alta quota. Nuovi scenari alpini, intervento alla conferenza organizzata da Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e Ordine Architetti Belluno, 11/10/2013

Luca Gibello, Costruire in quota, intervento al convegno organizzato dal CAI Bergamo all’interno di “BergamoScienza”, 11/10/2013

DidatticaRoberto Dini, docente di Progettazione architettonica presso il Politecnico di Torino, è stato relatore di 5 tesi di laurea aventi per tema la progettazione di rifugi e bivacchi alpini

Luca Gibello è stato titolare nell’anno accademico 2013-2014 del modulo Il progetto di architettura per i rifugi alpini presso il corso di Architettura e Composizione Architettonica 3 dell’Università di Trento

FierePartecipazione con stand alla Settimana Alpina in Val Poschiavo (Grigioni), settembre 2012

Allestimento della mostra Rifugi alpini ieri e oggi presso “Costruire” (Longarone, 21-24/02/2013)

IncontriVisita al cantiere di Leap Factory a Borgaro Torinese (maggio 2013).


Roberto Dini, Un rifugio-cristallo sui ghiacciai del Monte Rosa, in Il Giornale dell’Architettura” (aprile 2010)

Luca Gibello, A beautiful, won battle, in “Compasses” (2011)

Roberto Dini, Mattia Giusiano, L’ampliamento dei rifugi alpini, in “ArchAlp” (novembre 2011)

Luca Gibello, I cantieri estremi del Monte Bianco, in “ArchAlp” (novembre 2011)

Roberto Dini, Luca Gibello, Giorgio Masserano, Dall’architettura dei rifugi indizi sulla storia dell’alpinismo, in “Montagne 360” (febbraio 2012)

Roberto Dini, Luca Gibello, curatela del numero monografico di “Meridiani Montagne” dedicato ai rifugi italiani (luglio 2012)

Luca Gibello, La crème dei progettisti altoatesini si sfida sui rifugi; Per il bivacco hanno partecipato in 191, in “Il Giornale dell’Architettura” (agosto-settembre 2012)

Luca Gibello, I rifugi del futuro, in “Montagne 360” (settembre 2012)

Roberto Dini, Antonio De Rossi, Architettura alpina contemporanea (Priuli & Verlucca, Scarmagno 2012)

Roberto Dini, Stefano Girodo, Rifugio, l’anima della montagna, in “Montagne 360” (giugno 2013)

Luca Gibello, I bivacchi dalle origini a oggi, in Giorgio Azzoni e Paolo Mestriner (a cura di), Abitare minimo nelle Alpi (LetteraVentidue, Siracusa 2013)

Luca Gibello, Le sfide del costruire in quota, in Guida ai Rifugi del CAI (RCS, Milano 2013)

Stefano Girodo, Progettare in alta quota, in “Architetto.Info” (ottobre 2013)

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