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(Ricerca condotta da Daniela Callegari , ins scuola primaria, in collaborazione e con la supervisione dell’Istituto Regionale di Ricerca Educativa, IRRE, del Veneto.) Seminario ARIAC Bressanone 27/28/29/ AGOSTO 2006: " L’insegnante ricercatore nella scuola-laboratorio: Il cooperative learning come sostegno alla costruzione di una comunità di apprendimento” Laboratorio: Una ricerca-azione per migliorare l’apprendimento della LS nella scuola primaria

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(Ricerca condotta da Daniela Callegari , ins scuola primaria, in collaborazione e con la supervisione dell’Istituto Regionale di Ricerca Educativa, IRRE, del Veneto.)

Seminario ARIAC Bressanone 27/28/29/ AGOSTO 2006: " L’insegnante ricercatore nella scuola-laboratorio:

Il cooperative learning come sostegno alla costruzione di una comunità di apprendimento”

Laboratorio:

Una ricerca-azione per migliorare l’apprendimento della LS nella scuola

primaria

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Struttura cooperativa: Roundtable Gruppi di quattro

Intervento introduttivo  frontale

Struttura cooperativa: Teste numerate insieme: sperimentazione di attività per la classe

Gruppi di quattro

Struttura cooperativa: Risposta corale:sperimentazione di attività per la classe propedeutiche all’insegnamento diretto di abilità sociali

gruppo classe/coppie

Illustrazione risultati della ricerca  frontale

Struttura cooperativa finale Mix freeze pair: revisione e feedback finale

Coppie /cerchio

ELENCO ATTIVITA’ DI OGGI

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Il contesto entro il quale è maturata l’idea di una ricerca- azione

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•Eurpoean Framework: ha definito di livelli standard di conoscenza linguistica per il cittadino europeo.

(A1/A2/B1/B2 ecc…)

•Enti certificatori: hanno a loro volta stabilito degli standard:livelli Trinity 1-12. Cambridge Ket, Pet, First,Profiency.

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Si è venuta così a creare l’opportunità di impostare dei curricoli verticali, anche, dove è possibile, tra ordini di scuole diversi, che permettano un graduale percorso verso livelli sempre più alti.

Idealmente:

A1 scuola

elementare

A2 scuola

media

B1biennio

superiori

B2 triennio

superiore

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A1 scuola elementare

Competenzeche riguardano soprattutto

Oralità Interazione

Caratterizzato da:

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• Classi sempre più numerose

• Presenza di abilità diverse all’interno dello stesso gruppo classe (tempi di attenzione, abilità cognitive, bambini stranieri o bilingue)

• Presenza di dinamiche affettivo-relazionali che influiscono sugli apprendimenti e sulla gestione della classe

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La ricerca azione consiste nello studio sistematico dei tentativi intrapresi da gruppi di partecipanti*

di cambiare e migliorare la prassi educativa sia attraverso le loro azioni pratiche sia attraverso la loro riflessione sugli effetti di queste azioni

*la riflessione è più proficua se viene condotta in gruppo con i colleghi: circolazione di idee, più esperienze ecc..

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La ricerca azione

E’ RICERCA FATTA DAGLI INSEGNANTI PER

GLI INSEGNANTI

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La ricerca azione serve quando:

1. si vuole trovare una soluzione per un problema già identificato oppure migliorare una data situazione;

2. si vogliono introdurre degli approcci innovativi d’insegnamento e d’apprendimento in un sistema che tende ad inibire innovazione e cambiamento;

3. si vogliono migliorare i rapporti (normalmente carenti) fra il ricercatore ‘accademico’ e l’insegnante;

4. si vuole trovare una alternativa alla prassi consueta di confrontare dei problemi in maniera soggettiva e impressionistica;

5. si vuole attuare della formazione ‘in servizio’ capace di fornire all’insegnante strumenti, metodi e abilità che portano ad una più acuta capacità analitica e una maggiore auto-consapevolezza.

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4

3

1

2

La fase numero 4 può comportare l’esigenza di rivedere tutto il piano originale. Rivisto il piano, riparte di nuovo la spirale.

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PRIMA FASE

(MODELLO A SPIRALE DI KEMMIS ED ALTRI 1982)

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•Cercare una modalità di apprendimento, un’organizzazione interna alla classe, che possa massimizzare i tempi di interazione e che nel contempo affronti gli aspetti problematici del gruppo classe

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Il CL prevede:

• Interazione promozionale faccia a faccia

• Interdipendenza positiva

• Responsabilità individuale

• Insegnamento diretto delle abilità sociali

• Revisione di gruppo e valutazione autentica

Tutti per uno….uno per tutti!

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In un percorso per l’apprendimento della lingua straniera, il lavoro di gruppo organizzato secondo i principi del CL, può aumentare la competenza metacognitiva(imparare ad imparare, abilità di studio) e le competenze disciplinari (competenza comunicativa in LS,) nella fascia d’età che riguarda primo ciclo della scuola elementare?

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SECONDA FASE

(MODELLO A SPIRALE DI KEMMIS ED ALTRI 1982)

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Bisognava agire operando delle scelte e dei cambiamenti nella programmazione che hanno riguardato soprattutto:

L’ambito disciplinare

L’ambito delle abilità sociali (scegliere quali rendere oggetto di percorsi specifici)

L’ambito (vastissimo) metacognitivo

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Aree del curricolo di LS soggette ad innovazione

Pratica precedente

Innovazione

Progettazione dell’unità didattica

Present-Practice-Produce Observe-Hypothesis-Experiment

Syllabus Funzionale-nozionale Integrato, come suggerito dalle recenti ricerche sul corpus linguistico, basato sulle liste di frequenza della lingua inglese

Organizzazione delle attività

Le attività sono organizzate in modo da costituire una sorta di “ allenamento progressivo” fino al raggiungimento di una certa produzione autonoma. Spesso quest’ultima fase costituisce la parte più breve dell’unità o viene addirittura saltata.Si passa dall’accuracy alla fluency

Il cambiamento non riguarda il tipo di attività ma l’organizzazione delle stesse (task- based cycle). Il percorso esplorativo è inverso: dalla fluency all’accuracy

Riflessione linguistica

Esercizi più o meno strutturati e più o meno divertenti

“noticing activities”, accanto alle tradizionali tecniche

Strumenti e sussidi Soprattutto audioregistratore e video registratore

Il computer diventa indispensabile strumento organizzatore del materiale linguistico analizzato , “memoria aggiunta” del gruppo ed elemento di aggregazione  

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Insegnare leabilità sociali

Fare aturno

Gestirecorrettamenteil materialeassegnato

Usare untono divoceadeguato

Ascoltareattivamente

Rispettandoil turno diparola

Dimostrandointeresse achi parla

Attraverso:

• Uso di oggetti/ passaparola

• Assegnazione del ruolo di controllore del turno diparola con cartellini segnaruolo

• Attività in roundtable con oggetti passaparola

Insegnare leabilità sociali

Fare a turno

Insegnare le abilità sociali

Gestire correttamente il materiale assegnato

Attraverso:

1. Attività di modeling

2. Assegnazione del ruolo di gestore del materiale con cartellini segnaruolo

Insegnare le abilità sociali

Usare un tono di voce adeguato

Attraverso:

1. Roleplays

2. Modeling

3. Esercizi specifi ci di “allenamento”

Insegnare le abilità sociali

Ascoltare attivamente

Attraverso:

1. Uso di videoregistrazioni per la costruzione collaborativa di CARTE A T

2. Attività di modeling

3. Assegnazione del ruolo di incoraggiatore con cartellini segnaruolo

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Attivare processi metacognitivi:

Consapevolezza del proprio e altrui modo di apprendere per

Imparare ad imparare

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TERZA FASE

(MODELLO A SPIRALE DI KEMMIS ED ALTRI 1982)

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La ricerca azione per essere legittima, deve prevedere la produzione di qualche relazione scritta e/o orale dove tutta la ricerca ed i suoi risultati siano documentati.

quindi:

Con documentati tutti i passi intrapresi nella ricerca

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TERZA FASE

(MODELLO A SPIRALE DI KEMMIS ED ALTRI 1982)

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STRUMENTI PER LA RACCOLTA DEI DATI:

Diario

Profili

Cronache

Schede annedottiche

Portfolio

Schede di osservazione

Questionari

Interviste

Audioregistrazioni

Test

Video registrazioni

Test

Stimulated recall

Field notes

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Scuola elementare “Fusinato”Classe : secondaNumero alunni: 18Ore d’inglese: 50 circa

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Modulo 3: the body: unit 1

Task 2: Creative thinking

 Obiettivi:

 Obiettivi linguistici : comprendere e produrre il lessico relativo a numeri , colori e parti del corpo, comprendere e produrre “and” (HFW)Obiettivi multidisciplinari : Usare la propria creatività abbinando creativamente il lessico appresoComprendere(in italiano) le consegne per eseguire il compito 

Obiettivi abilità sociali : Usare un tono di voce adeguato, ascoltare attivamente, fare a turno

Caratteristiche dei gruppi 

Dimensione: 6 gruppi da 3 alunni

Composizione:gruppi misti

Criteri di scelta: si è scelto di non avere gruppi di sole femmine o soli maschi e di abbinare gli alunni in modo da avere in ogni gruppo varie abilità diverse.Struttura cooperativa : roundtable

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Gro

up2

Organizzazione degli spazi e dei ruoli

Gro

up3

Group1

Group5

Group4

Group6

Ruoli:

Controllo volume

Stabilisce i turni

Materiale

Ruolo dell’insegnante Organizzatore dei gruppi, osservatore dei gruppi, facilitatore dell’apprendimento, mediatore della discussione durante il feedback.

Materiali : Worksheet dove eventualmente scrivere i titoli 

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Harry Potter and the Sorcerer's StoneHarry Potter and the Chamber of SecretsHarry Potter and the Prisoner of AzkabanHarry Potter and the Goblet of FireHarry Potter and the Order of PhoenixHarry Potter and the ?????? ????????

Tipo di attività : Creative thinking

Inventa:Con chi si dovrà confrontare nella prossima avventura il più illustre alunno della scuola di maghi di Hogwarts?

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Fasi e tempi della lezione:

•Fase di warm up

•Fase orientativa o pre-task

•Fase di task

•Fase di language focus

•Fase di feedback

 

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Fase di warm up

In questa fase vengono svolte sia le attività di routine (saluti, frasi di cortesia, appello)sia veloci attività di ripasso e “ripescaggio” di strutture precedentemente affrontate.Essa serve anche per “creare l’atmosfera” e i presupposti per una lezione di lingua straniera.

Esempio di interazione insegnante /alunni in questa fase: Ins: Good morning, children.Alunni: Hello teacher!Ins: How are you?Alunni: Fine, thanks, and you?Ins: I’m fine, thank you very Much. I’m going to call the roll, please say “here” or “I’m here” if you are here, or “not here” if your friend is not here, ok?Alunni: ..ok!Ins: Andrea?Andrea: here!Ecc.

Dopo aver introdotto l’osservatore, presente per la prima volta in classe, l’ins. suggerisce alla classe di presentarsi in modo un po’ ..buffo, facendo finta di essere una classe di… animaletti!Ins: Let’s pretend to be animals.. Look at the blackboard!……I’m Daniela and I’m a ….cat!Luca: I’m Luca and I’m a…rabbit!Tommaso: I’m Tommaso and…horse!………Osserv.: I’m Claudio and I’m a …lion!

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Fase orientativa o pre-task

L’insegnante, dopo aver diviso i gruppi assegna i ruoli e introduce l’argomento e il compito, con un azione di MODELLAMENTO fa vedere le abilità sociali necessarie allo svolgimento del compito.

Gestore Materiale

Controlloaudio

Gestore turni

Assegnazione ruoli: cartellini segna-ruolo.

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•Fase di task •Ogni alunno, nel proprio gruppo, a turno, formula la propria idea per un nuovo titolo. I compagni di gruppo discutono e arricchiscono la proposta del compagno (Task)

• I titoli concordati vengono trascritti nella locandina e ci si prepara a dirli in pubblico, cioè davanti ai compagni di classe (Planning)

•Il lavoro viene riportato alla classe, oralmente.(Report)

Risultati gruppo 1

•Harry Potter and the four wings unicorn

•Harry Potter and the three heads dog

•Harry Potter and the three noses chicken

Risultati gruppo 2

•Harry Potter and the forty blue small noses monster

•Harry Potter and the big mouse with ten yellow small eyes

•Harry Potter and the one green big eye lion

Risultati gruppo 3

•Harry Potter and the long teeth tiger

•Harry Potter and the five red noses donkey

•Harry Potter and the brown eyes crocodile

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•Fase di language focus

Nella fase di language focus, attraverso una modalità che chiameremo“noticing activity” viene focalizzato un aspetto “grammaticale” del lavoro svolto

Esempio di interazione in questa fase:

Ins: Bambini, avete notato una parolina che si ripete in tutti i titoli che abbiamo trovato?

Giorgio: Harry Potter!

Ins: Sì , ovviamente c’era Harry Potter in tutti i titoli.. Ma ce n’era un’altra.. piccola piccola….

Luca: And!

Ins: Proprio quella! Secondo voi, in italiano, ce l’abbiamo una parolina che ha lo stesso significato e che ci serve per dire la stessa cosa di “and”?

Anna: sì , io lo so! Noi diremmo “e” anche nel film il titolo era Harry P e la pietra filosofale!

Ins: e allora come diremmo in inglese “ rosso E nero” Anna?

Anna: red AND black!

Ins: Giorgio, “ due E tre”!

Giorgio: Two AND three!

ecc

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•Fase di feedback

Questa fase si focalizza invece sull’analisi, la riflessione e l’autovalutazione del lavoro di gruppo. Essa viene realizzata attraverso una discussione come gruppo classe.

Ci sono stati problemi nel tuo gruppo?

Vi siete sentiti ascoltati all’interno del vostro gruppo?

E’ stato interessante lavorare in questo modo?

Cosa ti senti in particolare di aver imparato oggi?

Le domande poste dall’insegnante sono le seguenti:

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Strumenti di raccolta dati:Erano previsti in questa lezione:•Scheda strutturata di osservazione dei gruppi al lavoro•Diario di bordo

Verifica e valutazioneL’attività di verifica immediata sul lavoro di gruppo si effettua sui dati raccolti mediante gli strumenti di osservazione e registrazione descritti sopra.

Dal diario di bordo:

Cosa è andato bene nella lezione: la fase di warm- up, gradita e divertente. Spesso i bambini hanno fatto ricorso al linguaggio olofrasico per esprimesi.I ruoli sono stati assegnati in modo rapido ed efficace. lI prodotto del lavoro dei gruppi era di buona qualità. La fase di language focus è stata altrettanto rapida e divertente.

Cosa non è andato bene: i ruoli nei gruppi sono stati largamente disattesi. I bambini non hanno subito compreso il compito e non tutti sono stati coinvolti nello stesso modo. Spesso per risolvere i problemi gli alunni hanno preferito ch'edere all’insegnante piuttosto che far ricorso ai compagni di gruppo. La strada per una reale cooperazione è ancora lunga!

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QUARTA FASE

(MODELLO A SPIRALE DI KEMMIS ED ALTRI 1982)

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L’apprendimento cooperativo ha permesso di arrivare a migliori risultati nelle competenze comunicative che riguardano l’interazione orale, come confermano i test effettuati anche nella classe di controllo. Gli alunni che hanno lavorato in modalità cooperativa hanno avuto i risultati migliori, raggiunti da tutti e in un tempo più ridotto, sia nella quantità di lessico appreso sia nell’uso di un linguaggio più completo ed efficace. Tutti

per uno….uno per

tutti!Contatti:

[email protected]