Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono...

36
Ricche, accessibili, gratuite: l’economia del dono sfida gli editori Subito “il messaggio”: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il “nuovo” è qui per restare e bisogna farci i conti. Governarlo, come dicono in tanti.

Transcript of Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono...

Page 1: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

Ricche, accessibili, gratuite: l’economia del dono sfida gli editori

Subito “il messaggio”: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il “nuovo”

è qui per restare e bisogna farci i conti.Governarlo, come dicono in tanti.

Page 2: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

ricche, belle e accessibili

La nascita della riviste open access rappresenta uno di questi cambiamenti: ma “ricche, belle e accessibili” non sono solo le riviste, ma anche – più in generale – le informazioni e le conoscenze

sul web.Facciamo un passo indietro. Internet ha

cambiato la nostra percezione delle cose.

Page 3: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

la percezione dell’abbondanza

Credevamo che il negozio di quartiere avesse tutto: pane, latte, sapone. Al suo posto il

supermercato e poi l’ipermercato.La società dell’abbondanza l’abbiamo infine

identificata nei centri commerciali.C’è tutto ciò che ci occorre.

O no?

Page 4: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

abbondanza abbondanzascarsezza

Page 5: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

il sospetto del limite

Biblioteche specialistiche offrono l’accesso a migliaia di riviste, a banche dati, a sistemi di

gestione della conoscenza.Medline ha 18 milioni di record.

Ma le pagine web archiviate nei server di Google sono oltre mille miliardi.

Page 6: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

abbondanza abbondanzascarsezza

Page 7: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(#7 thing Google found to be true)

There is always more

information out there.

Page 8: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

pipelines, people, products, intellectual property

Page 9: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

le troppe “p” del Publishing

La legge #7 della Google Philosophy preoccupa. Gli editori scientifici rispondono moltiplicando le pipelines e i prodotti, assumendo e licenziando

personale.Difendendo legalmente la proprietà

intellettuale.

La finitezza dei beni è legata al loro controllo.

Page 10: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

scarcity is about control

Page 11: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(jeff jarvis)

opennes is the key

(john maeda)

L’apertura semplifica la complessità

Page 12: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

aprirsi al nuovo?

Per realismo o per convinzione etica, in tanti sostengono che alzare barriere è una scelta non

opportuna.Il web sociale ridefinisce le relazioni, incentiva i rapporti umani, facilità i contatti, offre una base per la ricerca condivisa, migliora la produttività

e l’efficienza.

Page 13: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

web: relazioni, conoscenza, efficienza, creazione di valore

Page 14: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(#4 thing Google has found to be true)

democracy on the web

works.

Page 15: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

sfida ai luoghi comuni del publishing scientifico

Google sta lavorando alla formulazione di un’alternativa alla peer review.

Nei gruppi di discussione, nei forum, nei blog degli editor e dei documentalisti internazionali si

avanzano proposte per superare anche il mito dell’impact factor: da misura bibliometrica è

diventata la pietra di paragone del valore di un ricercatore o di un’istituzione.

Sistema di valutazione gestito da uno tra i più importanti gruppi editoriali del mondo.

Quando l’arbitro scende in campo.

Page 16: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

peer review has never been evaluated (t jefferson)

Page 17: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

internet: media o piattaforma di condivisione?

Page 18: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

Il web non è un nuovo media. È un’altra cosa

L’errore degli editori è considerare il web alla stregua di un nuovo media: “faccio libri, riviste e

siti web”.Internet non è fatto per gli utenti, ma con gli

utenti e, tra poco, dagli utenti.Gli users: propri quelli che gli editori scientifici

hanno perso di vista da tempo.

Page 19: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(#1 thing Google has found to be true)

Focus on the user and

everything will follow.

Page 20: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

l’utente, per noi editori, è il medico?sono le biblioteche o i network di documentazione?è il marketing industriale?

Page 21: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

Utenti surrogati

E’ come se anche l’editoria scientifica avesse ripiegato su endopoint surrogati rispetto a

quello primario: produrre contenuti utili per il personale sanitario che vuole migliorare la

salute della gente.Endopoint e utenti surrogati dei contenuti medico-scientifici: l’industria farmaceutica, quella alimentare, dei dispositivi medici.

In qualche caso anche le istituzioni pubbliche.Abbiamo perso di vista il nostro obiettivo.

Page 22: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(#2 thing Google has found to be true)

is best to do one thing, really, really well.

Page 23: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

dall’affettare articoli al duplicare riviste

Eravamo abituati al “salami slice publishing”: fai uno studio (se e quando lo fai), poi lo affetti

tante volte quanti articoli ti servono per diventare importante.

Non avevamo pensato che è più semplice duplicare riviste: ne fai diverse, poi le riassembli

come chiede lo “user”. La casa farmaceutica. L’utente surrogato, per l’appunto.

Page 24: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

We do not live in a sensible world. (the Guardian)

Page 25: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(tom jefferson)

high IF journals are

more likely to publish studies with cash rich

sponsors.

Page 26: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

tentazioni

La modernità liquida non risparmia l’etica.Le tentazioni crescono con l’aumento delle

esigenze di bilancio: alcuni studi fanno sospettare che le riviste a più elevato impact factor siano le più corteggiate dall’industria e

più inclini a chiudere un occhio sulla qualità dei contenuti.

Così il New England Journal of Medicine spiega la situazione commerciale ai propri azionisti:

calano i lettori, aumentano i reprint.

Page 27: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

riviste più ricche ma più costose

“The results in recruitment advertising and bulk

reprints were outstanding this year; they went a

long way to offset declines in print-based revenue

that all publishers are experiencing.”

Page 28: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(jeff jarvis)

small is the new big.

Page 29: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

piccolo è bello?

Detto così, sembra “la volpe e l’uva”.Il punto è un altro: chiedersi con onestà qual è il

proprio mestiere.Produrre strumenti per formare il personale

sanitario? Facilitare il suo aggiornamento?

Offrire ai medici una scena per pubblicare?Sostenere il marketing delle industrie

farmaceutiche?

Page 30: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

ma qual è il mestiere dell’editore?

Page 31: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

riavvicinare alla lettura

Page 32: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

… e convincere che non si può non studiare

Il lavoro dell’editore è mettere in atto connessioni, mediare tra produttori e fruitori di

saperi, per trasformare chi legge in nuovo produttore di conoscenze.

Una comunità scientifica che non legge, non studia e non si confronta fa male alla salute.

Recuperare onestà e trasparenza è essenziale per restituire credibilità ad un ambiente che

sembra quasi averla smarrita.

Page 33: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

… e convincere che non si può non studiare

Anche chi ritiene che il proprio lavoro sia far da spalla al marketing industriale deve restituire

senso all’atto del leggere e dello studiare.Qualsiasi programma di marketing basato su

contenuti editoriali fallisce in un contesto in cui il medico non dà valore alla lettura

professionale.Onestà e trasparenza di obiettivi e

comportamenti devono diventare valori condivisi.

Page 34: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

be honest and transparent

Page 35: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

(#6 thing Google has found to be true)

You can make money

without being evil.

Page 36: Ricche, accessibili, gratuite: leconomia del dono sfida gli editori Subito il messaggio: sono cambiate un sacco di cose negli ultimi dieci anni. Il nuovo.

[email protected]

http://dottprof.com