Riccardo Muti Direttore onorario a vita Carlo Fuortes ... · Alessandro Hinna Simona Marchini ......

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Riccardo Muti Direttore onorario a vita Carlo Fuortes Sovrintendente Alessio Vlad Direttore artistico

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Riccardo MutiDirettore onorario a vita

Carlo FuortesSovrintendente

Alessio VladDirettore artistico

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PresidenteIgnazio R. Marino

Vice PresidenteMatteo Fabiani

Consiglieri Giorgio BattistelliFrancesca ChialàPaolo PetrocelliAlessandro HinnaSimona Marchini

Carlo Fuortes Sovrintendente

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Presidente Silvia Genovese

Membri effettivi Pamela Palmi

Federico Bazzani

STAGIONE ESTIVA 2014TERME DI CARACALLA

Carmen secondo L’Orchestra di Piazza Vittorio

24 giugno, ore 21.00

The Tokyo Ballet27 e 28 giugno, ore 21.00

Il lago dei cigni3, 7, 9, 11, 15 luglio, ore 21.00

La bohème14, 18, 26, 29, 31 luglio – 2, 4, 7, 9 agosto, ore 21.00

Il barbiere di Siviglia23, 28, 30 luglio – 1, 5, 6, 8 agosto, ore 21.00

Roberto Bolle and Friends25 luglio, ore 21.00

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Carmen (foto di Charly Jurine)

Carmen (foto di Loll Willems)

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Direttore Leandro PiccioniRegia Mario TroncoElaborazione musicale e arrangiamenti Leandro Piccioni e Mario TroncoAdattamento libretto, Coro e Transizioni Serge VallettiCoreografia Giorgio RossiScenografia Lino FioritoCostumi Katia MarcanioDisegno luci e Direzione Tecnica Daniele Davino

InTERpRETI

Carmen Cristina Zavalloni, Don José, harmonium, castagnette Sanjay Khan, Micaëla Elsa Birgé, Escamillo Houcine Ataa, Zuniga Carlos Paz Duque, Le Dancaïre, tromba Omar Lopez ValleContrabbandiere, percussioni Ernesto Lopez MaturellRemendado, djembé, dumdum El Hadij Yeri Samb

L’orchestra di piazza Vittorio:Basso, contrabbasso, elettronics Pino Pecorelli, percussioni Raul ScebbaOud Ziad Trabelsi, Cymbalum, soldato Marian Serban, Chitarre Emanuele BultriniViolino e soldato Ion Stanescu, Trombone, accordéon, sintetizzatore Simon SiegerClarinetto, soldato Paolo Rocca, Violino Luca Bagagli, Violino Andrea CortesiViola Gaia Orsoni, Violoncello Zsuzsanna Krasznai, Flauto Elisa BoschI

Dhoad: Tablas Amrat Hussain, Voce e percussioni Jhori Mahendra Kumar, Sarwar

Romafest: Ovidiu Totti, Vizi Dezso, Adam Josef, Biga Imre

Danzatrici: Ivana Caffaratti, Manuela Rapi, Fabiana Lastrucci, Cecilia Susani

Direttore del coro Laurent ToucheSviluppo e accompagnamento progetto Giacomo ScalisiDirettore di produzione Francesca Daccicoproduzione esecutiva Isabella Cucuzza e Arturo PagliaScene e costumi realizzati dall’atelier de l'Opéra Théâtre de Saint-Étienne

COn LA pARTECIpAZIOnE DE L’ORCHESTRA DI pIAZZA VITTORIO, DEL CORO LIRICO DISAInT-ÉTIEnnE LOIRE E DELL’ORCHESTRA GIOVAnILE DEL TEATRO DELL’OpERA DI ROMAUna produzione Les nuits de Fourvière/Département du Rhône in coproduzione con l'Opéra Théâtre de Saint-Étienne.

CarmenMusica di Georges Bizetsecondo L’Orchestra di Piazza Vittorio

24 giugno, ore 21.00

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“Carmen è una storia tristemente contemporanea. parla di una tragedia chequotidianamente si ripete nel mondo. Un fenomeno che oggi si definisce con la parola‘femminicidio’, che in passato in Italia veniva giudicato come ‘delitto passionale’, ma che,cambiando i termini, produce sempre lo stesso risultato. Sono sempre gli uomini adammazzare le donne. Abbiamo immaginato la storia come se avvenisse su due mondi separati: un mondoterreno, rappresentato da una carovana di nomadi che dal Rajasthan è arrivata in Spagna,raccogliendo nel viaggio gente di ogni tipo e razza, e un mondo extra-terreno incarnatodal Coro dell’Opera Théâtre de Saint-Étienne. Il coro guarda dall’alto questa stranacarovana pronta ad assistere alla tragedia che ha già visto migliaia di volte. Questa voltaperò decide di intervenire. Il coro è un personaggio a tutti gli effetti, è la coscienza deipersonaggi, come il coro greco, o anche il grillo parlante. Come ne Il Flauto Magicoabbiamo lavorato sui personaggi per similitudini caratteriali con i cantanti. Carmen èCristina Zavalloni. A parte le straordinarie capacità interpretative, Cristina è una donna lacui energia può addirittura far paura ma così affascinante e convincente che ti portadovunque voglia. Don José è del Rajasthan, Sanjay Khan. Ha vent’anni, lo conosco daquando aveva otto anni e già cantava benissimo. È sempre innamorato. Micaela è Elsaha studiato arti circensi e come un clown ha l’espressione un po’ persa, ma è bella e sa ilfatto suo. Sa che Don José tornerà da lei. Escamillo è Houcine Ataa e quando lo vedretecapirete perché e… così via.La Carmen è un'opera comique, ispirata dalla musica popolare gitana. Il nostro lavorotende ad esaltare le zone della partitura di forte ispirazione popolare. Con Leandropiccioni cerchiamo di mettere a nudo la composizione, renderla il più semplice possibileper capire dove si trova il centro dell’emozione. La semplicità della melodia spogliata tiavvicina idealmente al momento in cui l’autore l’ha composta. Questa è la parte piùinteressante del nostro lavoro, o almeno, quella che noi amiamo di più.”

Mario Tronco

Carmen (foto di Loll Willems)

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L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO

Dal salvataggio dello storico Cinema Apollo di Roma che rischiava di diventare una salabingo, si sviluppa l’idea di creare un’Orchestra. Ideata e creata da Mario Tronco eAgostino Ferrente, l’Orchestra di piazza Vittorio è nata nel 2002 all'internodell’Associazione Apollo 11, un progetto sostenuto da artisti, intellettuali e operatoriculturali che hanno voluto valorizzare il rione Esquilino di Roma, dove gli Italiani sono unaminoranza etnica. L’Orchestra di piazza Vittorio rappresenta una realtà unica. È la primaed unica orchestra nata con l'auto-tassazione di alcuni cittadini che ha creato posti dilavoro e relativi permessi di soggiorno per eccellenti musicisti provenienti da tutto ilmondo. Basta guardarli tutti insieme, sul palco, per comprendere quanto possanofelicemente rappresentare un messaggio di fratellanza e di pace ben più efficace diproclami, comizi e dibattiti televisivi. Ma al di là del valore politico e sociale L’Orchestrapromuove la ricerca e l’integrazione di repertori musicali diversi e spesso sconosciuti algrande pubblico, costituendo anche un mezzo di recupero e di riscatto per musicististranieri che vivono a Roma a volte in condizioni di emarginazione culturale e sociale.L’Orchestra di piazza Vittorio debuttò il 24 novembre 2002 con il concerto di chiusura delRomaeuropa Festival. Da allora:Il Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio. prodotto da Les Nuits de Fourvièree Romaeuropa Festival. più di 150 spettacoli in festival e teatri nazionali e internazionalicome parigi, Lione, Atene, Barcellona, Mannheim, Womad UK, Bahrein, Helsinki, Aix enprovence, Amsterdam e Rotterdam, dove l’Orchestra incide il live incluso nel libro Il FlautoMagico secondo L'Orchestra di Piazza Vittorio (Ellliot Edizioni, 2010).Il Giro del Mondo in 80 Minuti. Spettacolo autobiografico e prima autoproduzione. Haesordito nel marzo del 2013 al Teatro Olimpico di Roma ed è attualmente in tournée.Concerti. In tutta l’Italia e all’estero: new York, San Francisco, Santa Cruz, Los Angeles,parigi, Londra, Barcellona, Atene, Melbourne, Lisbona, Colonia, Hannover, Istanbul,Toronto, Buenos Aires, Tunisi, Mulhouse, Bruxelles, Lussemburgo, Wuppertal, Oslo,Helsinki, Stoccolma e porto. partecipazioni inoltre al Tribeca Film Festival, il Berlin JazzFestival, Feldkirch Music Festival e Womad UK.Il Film. L’Orchestra di Piazza Vittorio è anche un film, un film-diario che ne racconta lagenesi attraverso la regia di Agostino Ferrente. premiato in molti festival internazionali,ha conquistato la critica e scaldato i cuori del pubblico in tutto il mondo. prima proiezioneufficiale al Festival Internazionale del Film di Locarno 2006 come evento speciale dichiusura.Discografia: L’Orchestra di piazza Vittorio, 2004 – Sona, 2006 - Il Flauto magico secondol’Orchestra di piazza Vittorio, 2010 - L’isola di legno, 2013.

LEANDRO PICCIONICompositore, pianista edirettore di formazioneclassica che deve alla suapoliedricità la ormaidecennale collaborazionecon l’Orchestra di piazzaVittorio per la quale ha

scritto, con Mario Tronco, Il Flauto Magico eCarmen.Fra le sue variegate attività musicali diconcertista e compositore, ha scritto anchecolonne sonore per film cinema e tv fra cui IlSequestro Soffiantini, Ultima Pallottola, LaOmicidi, Assunta Spina, Rebecca la primamoglie, Nemmeno in un sogno, Il Postodell'Anima di Riccardo Milani, per il quale haricevuto il premio giuria popolare al Festivaldel Cinema di Lagonegro (2003) e haorchestrato e diretto le musiche non originalidel film Lascia perdere Johnny di FabrizioBentivoglio, ottenendo la candidatura alpremio David di Donatello 2008 per lacanzone "Amore Fermati”. Collabora come pianista/compositore, conil Quartetto pessoa con cui svolge unaintensa attività concertistica basata suproposte musicali che vanno dal classico alpop e al jazz. particolari a riguardo sono lapartecipazione di peppe Servillo nel primocd inciso e quella del clarinettista GabrieleMirabassi nel cd live dedicato a musiche diGiacomo Setaccioli.Suona come solista con Ennio Morricone inorchestre nazionali ed internazionali quali laRoma Sinfonietta, l'Accademia nazionale diSanta Cecilia, la Radio di Mosca, l'Orchestradella TV Spagnola Madrid, la AdelaideSymphony. Recenti sono le tournée a Kiev,Minsk, Mosca, Santiago del Cile, Sofia,Baku, Berlino, Vienna, Zurigo, Budapest. Hacollaborato come direttore con l’orchestraRoma Sinfonietta per registrazione diproprie colonne sonore e per eventi qualiil concerto del 1° Maggio a piazza SanGiovanni (2011), la festa di Roma ai ForiImperiali (2012) e il concerto di BruceSpringsteen (2013) all’Ippodromo

Capannelle di Roma. Ha diretto la RomaSinfonietta anche per le incisioni degli“American Songbook” di Mina con gliarrangiamenti di Gianni Ferrio. In passatoebbe un connubio artistico con CarmeloBene che lo portò come suo "stimatomusicista" alla Biennale di Venezia del 1989,alla Pentesilea del Teatro Olimpico di Romanel 1990, al Macbeth in anni successivi.

MARIO TRONCOnato a Caserta, oltre asuonare piano e tastiere, ècompositore e arrangia-tore e ha scritto colonnesonore per film diretti daRiccardo Milani, FabrizioBentivoglio, Lina Wer-tmuller, Giovanni piperno

e Agostino Ferrente. nel 1980 ha iniziato asuonare con la piccola Orchestra Avion Travel,con la quale ha lavorato per 25 anni. Dopo ildebutto sulla scena rock underground e unabreve parentesi pop alla fine degli anni ’80, laband ha individuato uno stile proprio, a par-tire dall’album Bellosguardo del 1992. La cri-tica ed un pubblico sempre più numeroso,rivelano l’originalità e la grande capacità dirinnovare la tradizione della canzone italiana,con uno stile originale ed elegante, sofisticatoe fluido allo stesso momento. nel 2000 par-tecipano al Festival di San Remo con la can-zone Sentimento vincendo sia la gara sia ilpremio della critica per la migliore canzone eil migliore arrangiamento. Il bisogno inesauri-bile di esplorare nuovi orizzonti musicali haportato i componenti del gruppo a cercarenuovi e diversi progetti: Mario fonda l’Orche-stra di piazza Vittorio e ci si dedica a tempopieno. Un vero e proprio sogno che diventarealtà e che gli permette di scoprire ed esplo-rare l’immenso potenziale del vasto mondodella musica. Con l’OpV incide tre dischi, èautore e cura la direzione artistica di dueOpere (Il Flauto Magico e Carmen) e di unospettacolo di teatro musicale (Il Giro delMondo in 80 Minuti).

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CRISTINA ZAVALLONI nata nel 1973 a Bolo-gna. Ha studiato cantolirico e composizione alconservatorio G.B. Mar-tini di Bologna. Il suo ta-lento vocale hamolteplici colori e il suopercorso eclettico si è

alimentato nel campo del Jazz, del cantolirico, barocco, e della musica da cameradel XX secolo. Compositori contemporaneicome Louis Andriessen o Luca Moscahanno scritto ruoli e composizioni per lei(Opéra Signor Goldoni, La Fenice, 2007).Ha trovato sulla sua strada Rinaldo Ales-sandrini ne Le Couronment de Popée al-l’Opera di Rhin. Ha collaborato nel 2006con Alain platel, les Ballets C de la B e ilcompositore Fabrizio Cassol, nel Vsprs(ispirato a Monteverdi), pitié! (ispirato aBach e alla Passione secondo Matteo).

SANJAY KHANHa venti anni, è il giovaneprodigio della dinastiadei Dhoad Gitans du Ra-jasthan. I Dhoad sonouna famiglia di musicistigitani, provengono daldeserto del Thar, al nord-Ovest dell’India.

ELSA BIRGÉnasce da una famiglia dimusicisti, si appassionaal canto già da bambina.parallelamente, a ottoanni, si forma alla scuolanazionale di Circo A.Fratellini. Diventa unatrapezista, e viaggia con

Vrai-Faux Mariage de la Carovane passe(Vabaret Sauvage, Bataclan, tournée inFrancia e in Europa). Creazione 2010: duo

Fille de la mar, spettacolo di circo e mu-sica. Creazione 2012: Comment ca va surla terre? Concerto poetico per piccoli egrandi con Linda Edsjo e Michele Buirette.perfeziona la sua tecnica vocale con Mar-tina A. Catella (Globbe-Trotters) canto tra-dizionale del mondo.

CORO LIRICO SAINT-ÉTIENNE LOIREDiretto da Laurent Touche, il Coro LiricoSaint-Étienne Loire oggi è uno strumentodi livello professionale incontestabile gra-zie al rigore nel reclutamento di ciascunodegli artisti, tutti all’altezza, al di la del lorolavoro collettivo, di assicurare prestazioniindividuali di qualità. L’Opéra Théâtre deSaint-Étienne è ormai riconosciuta comeattore essenziale della Lirica Francese. LeChoeur Lyrique Saint-Étienne Loire è unaformazione musicale de l’OpéraThéâtre/Ville de Saint-Étienne, sostenutada il Conseil Général de la Loire, la RégionRhône-Alpes e la DRAC Rhône-Alpes.

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The Tokyo Ballet, Le sacre du printemps (foto di Luciano Romano)

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The Tokyo Ballet27 e 28 giugno, ore 21.00

Sept Danses GrecquesMusica di Mikis Theodorakis

Don Giovanni Musica di Fédéric Chopin su tema di Mozart

Le sacre du printempsMusica di Igor Stravinskij

Coreografie Maurice Béjart

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THE TOKYO BALLET

Il Tokyo Ballet è stato fondato nel 1964. nel 1966 la compagnia ha intrapreso il suo primotour all’estero toccando Mosca, Leningrado e Kazan su invito del governo sovietico. Datoil grande successo riscosso, il Dipartimento Sovietico della Cultura ha insignito lacompagnia del titolo Cajkovskij Memorial. Fin dalla data della sua fondazione, lacompagnia ha sempre presentato coreografie occidentali e orientali di tutti i tempi: il suoampio repertorio include balletti classici, neo-classici e i capolavori di coreograficontemporanei. In particolare, la compagnia ha in repertorio le opere di tre importanticoreografi, rappresentativi della danza contemporanea: Kabuki (1986), M (1993), Bugaku(1989) di Maurice Béjart; Seven Haiku of the Moon (1989), Seasons – The Colors of Time(2000) di John neumeier; Perfect Conception (1994) di Jiří Kylián. Il Tokyo Ballet, con piùdi 23 tournée e 689 rappresentazioni all’estero (un record nella storia teatralegiapponese), si è guadagnato un’invidiabile reputazione nel proprio paese e all’esterocome compagnia di danza giapponese di fama internazionale. La compagnia si è esibita,riscuotendo sempre un notevole successo, nei più prestigiosi teatri europei tra i qualil’Opéra de paris, il Teatro alla Scala di Milano, la Wiener Staatsoper, la Deutsche Oper diBerlino, per un totale di 145 città in 30 paesi. Lo stesso è avvenuto in tre teatri d’operadell’ex Unione Sovietica (il Bol’šoj, il Mariinskij e lo Shevchenko). nel 1998 la compagnia si è esibita per la prima volta in Sud America (agosto-settembre)al Teatro Colón e in altri grandi teatri d’opera argentini e brasiliani. nel 1999 ha intrapresoun tour europeo di due mesi e mezzo e la sua seicentesima rappresentazione all’esteroè stata celebrata alla Deutsche Staatsoper di Berlino il 26 maggio con Kabuki. Grandesuccesso ha avuto anche la diciannovesima tournée della compagnia, che è durata duemesi e ha toccato l’Europa e il Sud America. Altrettanto famosa è stata larappresentazione di Giselle in Cina nel maggio 2002. nel novembre 2003 il Tokyo Balletsi è esibito con la Chicago Symphony Orchestra – per la prima volta in buca d’orchestra– diretta da Daniel Barenboim con il programma Béjart/Stravinskij/Ravel: Le Sacre duPrintemps, L’Uccello di Fuoco, Bolero. nel febbraio 2004 il Tokyo Ballet ha debuttato neIl Mandarino Meraviglioso di Béjart/Bartók che ha riscosso un grande successo dipubblico e critica. Il Tokyo Ballet ha celebrato il suo quarantesimo Anniversario nell’agosto 2004. nelmaggio 2005 ha debuttato in The Dream di Ashton/Mendelssohn e, nel maggio 2006,ha intrapreso il suo ventiduesimo tour oltreoceano (Berlino e Copenhagen). nel 2007 il Tokyo Ballet ha vinto il Sesto Asahi performing Arts prize per i successi ottenuti,tra i quali il debutto giapponese nel novembre 2006 del balletto romantico del XIX secolointitolato La Fille du Danube restaurato da pierre Lacotte. nel 2008 la Compagnia ha intrapreso il suo ventitreesimo tour in Europa con un programmacompletamente dedicato a Maurice Béjart, esibendosi su ventuno palcoscenici in nove cittàe sei nazioni. per il quarantacinquesimo Anniversario, nel settembre 2009, il Tokyo Ballet ha debuttatoin La Bayadère di natal’ja Makarova.

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DANSES GRECQUES

Musica Mikis TheodorakisCoreografia Maurice Béjart

«Quello che chiamiamo “folklore” – anche se preferisco dire “arti tradizionali” – è sempredifficile da comprendere e chiedersi se si appartiene o no alla tradizione di quella particolarecultura non è né un vantaggio né un handicap; la nostra civiltà ci ha ormai allontanato dallamentalità tradizionale ed è per noi oggi difficile concepire il processo mentale che ha creatouna determinata arte in un passato a volte molto lontano. Ma è proprio lì che troviamo lachiave del problema. possedere la creazione dall’interno, dal suo essere profondo, dalla suaintima forza; ciò porta alla comprensione delle radici di un popolo, di un gruppo culturaleed etnico, riducendo al minimo le ovvie referenze folkloristiche. per quanto riguarda la danza,la ricostruzione popolare o archeologica ha sempre avuto un carattere molto rigido, formalee patetico. Oscilliamo tra noia e frivolezza. per queste Danses Grecques, ho cercato di ridurreal minimo quello che ho preso in prestito dai passi di danza originali greci. Alcune danzehanno solo due o tre passi, altre nessuno e l’ultima è senza dubbio quella più greca! Scoprireuno stile di danza che evochi un certo profumo o colore rimanendo essenzialmente classicoo contemporaneo. Quando Theodorakis mi ha portato questa partitura, stavo lavorandosulla suite mediterranea Thalassa. Ho accolto la nuova partitura con entusiasmo e adessocostituisce la parte finale della suite. Conseguentemente, il numero delle danze è sceso danove a sette e la coreografia è stata rielaborata in senso più rigorosamente matematico(alcune delle danze sono state composte come una fuga di Bach); il tutto per creare questoballetto dove la Grecia – così per lo meno mi hanno detto dei greci – è tanto più presentequanto minimo è il suo folklore; i semplici costumi sono inesistenti come quelli indossati dadue ballerini in sala prove».

Maurice Béjart

The Tokyo Ballet, Sept Danses Grecques (foto di Luciano Romano)

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DON GIOVANNI

Musica Frédéric Chopin (su un tema di Mozart)Coreografia Maurice Béjart

«Un gruppo di giovani ballerini sta aspettando che comincino le prove. Una voce... undramma... un mito... Don Giovanni! Le donne ricoprono di tutto il loro amore e di tuttala loro passione questo playboy immaginario. La musica, un brano del diciassettenneChopin, è un miracolo di tecnica e un “matrimonio” squisito tra due geni: Mozart eChopin».

Maurice Béjart

The Tokyo Ballet, Don Giovanni (foto di Luciano Romano)

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LE SACRE DU PRINTEMPS

Musica Igor StravinskijCoreografia Maurice Béjart

Dal 1990 il Béjart Ballet Lausanne non rappresentò più questo balletto. Tuttavia nell’aprile1993 Béjart concesse al Tokyo Ballet, a cui era legato da un rapporto di amicizia, di poterpresentare questo balletto in occasione del trentesimo anniversario della compagnia. Eil primo agosto dello stesso anno dopo il debutto di M, Béjart, felice del successo diquesto balletto e soddisfatto dei risultati del Tokyo Ballet, annunciò al mondo il dirittoesclusivo di presentare Le sacre du printemps concesso a questa compagnia. «La primavera è qualcosa di più di quella immensa forza primitiva nascosta sotto l’orologiodell’inverno per emergere improvvisamente e salutare il mondo in tutte le sue forme,vegetali, animali o umane. L’aspetto fisico dell’amore tra esseri umani simboleggia l’attostesso con il quale il creatore ha dato vita al Cosmo e la gioia che ne è derivata. In unmomento in cui le frontiere tra gli esseri umani si sgretolano pian piano ed è quindipossibile iniziare a parlare di una cultura che rifiuta i suoi limiti, solo le forze universali edessenziali dell’uomo rimangono inalterate nel tempo e in ogni società. Questo ballettorifiuta quindi ogni pretesa di pittoresco; è un inno all’unione tra Uomo e Donna, a livellopiù istintivo ed essenziale, un balletto dell’unione tra cielo e terra, un balletto della vitae della morte, eterna come la primavera».

Maurice Béjart

The Tokyo Ballet, Le sacre du printemps (foto di Luciano Romano)

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MAURICE BÉJARTMaurice Béjart nasce a Marsiglia il 1° gen-naio 1927. Ballerino, poi coreografo, de-butta a parigi. nel 1960 crea a Bruxelles ilBallet du XXe siècle. Un quarto di secolopiù tardi, sposta la sua compagnia a Lo-sanna (Béjart Ballet Lausanne). Le sue ra-dici le pianta qui dove lavora. Béjartacquisisce l’essenziale della sua forma-zione di ballerino da Madame Egorova,Madame Rousanne e Léo Staats. Questobagaglio classico lo porta in scena laprima volta a Vichy (1946), poi accanto aJanine Charrat, Roland petit e soprattutto,a Londra, all’interno dell’ InternationalBallet. Una tournée in Svezia con il BalletCullberg (1949) gli permette di riscoprirele risorse dell’espressionismo coreogra-fico. Un contratto per un film svedese loconfronta per la prima volta con Stravin-skij. Su dei pezzi di Chopin, di ritorno aparigi, Maurice Béjart fa esperienza sottol’egida del critico Jean Laurent. Il ballerinoallora si raddoppia e diventa coreografo.nel 1955, con i Ballets de l’Etoile, escedai sentieri battuti con Symphonie pourun homme seul (musica p. Henry e p. Scha-effer). Domando il proprio linguaggio, rie-sce ad imporsi sul filo di una serie dicreazioni: Haut Voltage, Prométhée,Sonate à trois (da Huis clos di J. p. Sartre).notato da Maurice Huisman, il nuovo di-rettore del Théâtre Royal de la Monnaie,dirige una trionfale Sagra della Primavera(1959). Ed è la fondazione del Ballet duXXe siècle (1960), una compagnia interna-zionale in testa alla quale Béjart percorreil mondo intero. Alla Sagra aggiunge ilBolero (1961), Messa per il tempo pre-sente (1967) e L’uccello di fuoco (1970).Un gusto marcato per il cosmopolitismoculturale porta questo figlio del filosofoGaston Berger ad attaccarsi all’espres-sione di diverse civiltà (Bhakti, Golestan,Kabuki, Dibouk, Pyramide) come all’illu-strazione di un ricco repertorio musicale(da Boulez a Wagner). La sua fibra peda-

gogica lo spinge a creare la scuola Mudra,a Bruxelles (1970), poi a Dakar (1977), el’école-atelier Rudra a Losanna (1992). Ilpassaggio dal Ballet du XXe siècle al Bé-jart Ballet Lausanne (1987) avviene senzadiscontinuità. nel 1992, Béjart decide diridurre la sua compagnia ad una trentinadi ballerini per “ritrovare l’essenza dell’in-terprete”. Tra i numerosi balletti creati perquesta compagnia, citiamo Ring um denRing, Le Mandarin merveilleux, King Lear-Prospero, A’ propos de Shéhérazade, LePresbytère…!, Mutationx, La Route de lasoie, Le Manteau, Enfant-roi, La Lumièredes eaux, Lumière. Regista di teatro (LaReine verte, Casta Diva, Cinq No mod-ernes, A-6-Roc), di opere (Salomé, LaTraviata e Don Giovanni), realizzatore difilm (Bhakti, Paradoxe sur le comédien...),Maurice Béjart ha ugualmente pubblicatodiversi libri (romanzi, ricordi, diari, pezzi diteatro). L’Imperatore Hirohito lo ha nomi-nato all’Ordine del Sol Levante (1986) e ilRe Baldovino lo ha nominato Grand Offi-cier dell’Ordine della Corona (1988). LaJapan Art Association gli ha riconosciutoil prestigioso premio Imperiale (1993) e laInamori Foundation il premio Kyoto(1999). nel 1994, Maurice Béjart è elettomembro libero dell’Accademia delle BelleArti dell’Istituto di Francia. Muore a Lo-sanna il 22 gennaio 2007, dopo una lungamalattia, mentre stava preparando il suoultimo spettacolo, Il giro del mondo in ot-tanta minuti.

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Maurice Béjart

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Il lago dei cigni, al centro Alessandra Amato, Stagione 2013-14 (foto di Francesco Squeglia)

Alessandra Amato e paulo Arrais, Stagione 2013-14 (foto di Francesco Squeglia)

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Direttore Nir KabarettiCoreografia e messa in scena Patrice BartScene e costumi Luisa Spinatelli

InTERpRETI

Odette/Odile Iana SalenkoAlessandra AmatoLudmila Pagliero

principe Siegfried Giuseppe PiconePaulo Arrais

ORCHESTRA E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA ALLESTIMENTO DEL TEATRO DELL’OPERA

Il lago dei cigniMusica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

3, 7, 9, 11, 15 luglio, ore 21.00

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NIR KABARETTISi afferma con crescenteprestigio a livello interna-zionale, con una vastaesperienza nel repertoriosinfonico e operistico. nel2006 è scelto fra oltre 300candidati come nuovo Di-

rettore Musicale della Santa Barbara Sym-phony in California e continua a collaborarecon le maggiori orchestre e teatri del mondoe con solisti del calibro di Itzhak perlman eLang Lang. Dopo la laurea presso l’Universitàdella Musica di Vienna, diviene Maestro col-laboratore e direttore del Coro presso la Wie-ner Staatsoper e il Festival di Salisburgo.I successivi incarichi sono a Madrid come as-sistente del Direttore Musicale del TeatroReal e a Firenze come direttore d’orchestra eassistente personale del Maestro ZubinMehta al Teatro del Maggio Musicale Fioren-tino. nel 2004 debutta al Teatro alla Scala diMilano con lo storico allestimento di Loschiaccianoci di nureyev, e vi ritorna nel 2007per una produzione di Sogno di una notte dimezza estate di Mendelssohn, trasmessadalla RAI e distribuita in DVD dalla TDK. Di-rige la Israel philharmonic Orchestra, l’Orche-stra del Maggio Musicale Fiorentino, la Tokyophilharmonic Orchestra, l’Orquesta Filarmó-nica de Buenos Aires, l’Orquestre national duThéâtre du Capitole de Toulouse, l’Orchestradel Teatro Carlo Felice di Genova, l’OrchestraSinfonica di Milano “La Verdi”, Zagreb phil-harmonic Orchestra, Belgrad philharmonicOrchestra, Jerusalem Symphony Orchestra,Israel Symphony Orchestra of Rishon LeTzion, Haifa Symphony Orchestra, ViennaChamber Orchestra, niederösterreichischesTonkünstlerorchester, La Orquesta Sinfonicade Madrid, La Orquesta Filarmonica de GranCanaria e la Bochumer Symphoniker. È anchenominato Direttore principale della RaananaSymphonette Orchestra in Israele nel 2002della quale è Direttore Musicale fino al 2008.La sua esperienza operistica include produ-zioni al Maggio Musicale Fiorentino (Die En-tführung aus dem Serail, Il trovatore,

Macbeth, Gianni Schicchi, Il viaggio a Reims),al Teatro Real di Madrid (Cenerentola, DieWalküre), alla Israeli Opera (Fidelio, ManonLescaut), all’Opéra de Lausanne (Il Cappellodi Paglia di Firenze, Die Fledermaus) e al newnational Theatre in Tokyo (Il barbiere di Sivi-glia). nel 2000 dirige Il diario di Anna Frankdi Fried (produzione ospite della Staatsoperdi Vienna) al Bregenz Festival e all’Expo 2000di Hannover. nel 2005 è scelto per guidarela prima tournée del Teatro San Carlo di na-poli in Giappone, dirigendo Il trovatore, conFiorenza Cedolins e Salvatore Licitra a Kyotoe Tokyo. Fin da giovanissimo ottiene nume-rosi riconoscimenti: nel 1993 vince il concorsodi direzione d’orchestra Forum Junger Kün-stler a Vienna. nel 1994 è tra i finalisti delConcorso Internazionale per Direttori d’Or-chestra a Douai. Fra il 1989 e il 1992 è pre-miato dell’America - Israel CulturalFoundation Grant for Young Conductors.nella stagione estiva 2010 dirige alle Termedi Caracalla la produzione di Romeo e Giu-lietta messa in scena da Carla Fracci e la Se-rata Roland Petit al Teatro dell’Opera; neldicembre 2011 Lo schiaccianoci, nel maggio2012 Serata Maurice Béjart e nella scorsa sta-gione il Don Chisciotte.

PATRICE BARTÉtoile, maître de ballet,associato alla direzionedel Corpo di Ballo del-l’Opéra national di pa-rigi, e coreografo, patriceBart entra a far parte delCorpo di Ballo del-

l’Opéra nel 1959, diventa Coryphée nel1963 e riceve il premio René Blum. Comeprimo Ballerino riceve, con FrancescaZumbo, la medaglia d’oro al Concorso In-ternazionale di Mosca nel 1969. nel 1972 ènominato Étoile dopo la recita del principene Il lago dei cigni. nel 1974 riceve il pre-mio nijinski. Da allora danza tutti i ruoli delrepertorio, da Petruška al principe de Labella addormenta nel bosco, da Don Chi-

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sciotte a Fils prodigue, oltre a creazioni pen-sate per lui da Serge Lifar (Constellation,1969), Roland petit (Mouvance, 1978), Ken-neth MacMillan (Métaboles, 1978) e Ru-dolph nureyev (Rothbart ne Il lago deicigni, 1984). Grazie a una tecnica perfetta (ilpasso a sei da Napoli e da La Vivandière), èun partner brillante (da Il corsaro a Palais decristal), eccelle anche nei titoli da commedia(Coppélia e La Fille mal gardée). nel 1991,con Eugène polyakov, rimonta Giselle nel150° anniversario della creazione, titolo cheBart conosce benissimo avendo interpre-tato il ruolo del principe nei palcoscenici in-ternazionali più importanti, tra cui Londra,dove è stato ospite regolare del London Fe-stival Ballet dal 1970 al 1982. nel 1992 è as-sistente di nureyev per la ripresa de Labayadère. nel 1993, dopo aver rimontato iballetti di altri coreografi, mette in scena lasua versione di Don Chisciotte per la Staat-soper di Berlino, ripreso nel 1995 perl’Opera di Helsinki. nel 1996 firma Giselleal Teatro alla Scala e la sua prima coreogra-fia per la compagnia dell’Opéra di parigi,Coppélia. nel 1997 presenta Il lago deicigni alla Staatsoper di Berlino e nel 1998La bayadère per la Bayerische Oper di Mo-naco. nel 1999 realizza Verdiana con musi-che tratte dai divertissment di opere diGiuseppe Verdi, Lo schiaccianoci e, nel2000, Giselle allo Staatsoper di Berlino. nel2001 Verdiana viene ripreso per la compa-gnia del Teatro Comunale di Firenze. nel2002 presenta la sua versione di Romeo eGiulietta e l’anno successivo crea perl’Opéra di parigi La Petite Danseuse deDegas su musiche originali di Denis Levail-lant. nel 2005 crea Tchaikovski per il Bal-letto nazionale Finlandese. nel 2008Gustav III per il Balletto Reale Svedese,mentre nel 2009 Das Flammende Herz perla Staatsoper di Berlino e nel 2010 Chopin,un artiste romantique per l’Opera nazionaledella polonia. Al Teatro dell’Opera di Romamette in scena Romeo e Giulietta nella sta-gione 2011/12; a luglio 2012 Giselle alleTerme di Caracalla, allestimento ripreso per

la stagione 2012/13 al Teatro Costanzi; nellastagione in corso Il lago dei cigni. È com-mandeur des Arts et Lettres, officier de l’Or-dre national du Mérite e Chevalier de laLégion d’Honneur.

IANA SALENKOnata a Kiev, Ucraina, èattualmente principaldancer dello Staatsbal-lett Berlin.Ha studiato alla DanceAcademy of UkraineVadim pisarev Ballet

School a partire dal 1996.È entra poi come solista al Theatre Operaand Ballet of Donetsk nel 2001 e, dal 2002al 2005, è stata principal dancer alla Kievnational Opera.Ha ricevuto cinque medaglie d’oro: nel2002 a Kiev, nel 2004 a Vienna, nel 2005 aHelsinky e nagoya. nel 2004 è stata pre-miata con una medaglia di bronzo a Varna.nel 2010 ha vinto il premio Tedesco “Zu-kunft”. Al Teatro dell’Opera è stata Kitri inDon Chisciotte nel dicembre 2012,Odette/Odile ne Il lago dei Cigni di patriceBart nella stagione 2013/14.

ALESSANDRA AMATOnata a napoli, si di-ploma alla Scuola diBallo del Teatro di SanCarlo di napoli direttada Anna Razzi. nel 2001entra a far parte delCorpo di Ballo del Tea-tro dell’Opera di Roma

sotto la direzione artistica di Carla Fracci,la quale le affida fin da subito i primi ruolida solista e prima ballerina tra cui: Myrthain Giselle di (Fracci), Gulnara in Le Corsaire,La Fata dei Lillà e pietre preziose ne Labella addormentata nel bosco, Due cignigrandi e principesse ne Il lago dei cigni,

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Fata dell’Inverno in Cenerentola, Fata dellaneve ne Lo Schiaccianoci. Dal 2008 è in-terprete principale dei maggiori balletti delrepertorio classico. Il suo grande debuttoè nel duplice ruolo di Odette/Odile nelLago dei cigni di Galina Samsova con VitoMazzeo e Igor Yebra, seguono Kitri nel DonChisciotte, Sylvia in Sylvia (Ashton) con Ro-bert Tewsley, Valzer ne Les Sylphides (Fo-kine), Gitana ne La Gitana (Chalmer), FataConfetto ne Lo schiaccianoci. Dal 2010,sotto la nuova direzione artistica di Michavan Hoeke, prosegue la sua crescita profes-sionale nel repertorio classico interpre-tando nikija ne La bayadère, Clara ne Loschiaccianoci, Myrtha in Giselle e Lady Ca-puleti in Romeo e Giulietta (entrambe co-reografie di patrice. Bart). Il suo repertoriocomprende inoltre balletti neo-classici econtemporanei dei maggiori coreografi del‘900. Interpreta polimnia in Apollo ed ilruolo principale in Walpurgis Nacht Ballet(Balanchine), Secondo pas de deux in Inthe night di (Robbins), pas de deux desamants in Gaité Parisienne di (Bèjart), Capobandita in Carmen di (petit), La ragazza inblu in Les Biches di (nijinska), pimpinella inPulcinella (Massine), Vortex in The River(Ailey), White Woman in Diversion of An-gels (Graham), Duo Inoffensivo da RossiniCards (Bigonzetti), Symphonie pour unhomme seul (Bèjart) con Mario Marozzi, edinterpreta Swanilda in Coppélia di Rolandpetit con Dinu Tamazlacaru. Il coreografoVirgilio Sieni crea un assolo su di lei nel bal-letto Apeiron ed il coreografo e direttoreMicha van Hoecke crea per lei il ruolo dellanotte nera nel balletto Aria Tango ed ilruolo di Angelica in Terra e Cielo nel qualedanza con Alessio Carbone. nel 2011 ri-ceve il premio Internazionale Ginestrad’Oro per la danza. nello stesso anno leviene assegnato il premio Anita Bucchi perl’eccellenza nell’arte della danza come mi-gliore interprete femminile dell’anno. nelnovembre 2012 è ospite al Galà al TeatroSan Carlo di napoli in occasione del bicen-tenario della Scuola di Ballo. nel 2013 ri-

ceve inoltre il premio Albatros come eccel-lenza femminile dell’anno. A dicembredello stesso anno, a seguito della messa inscena de Il lago dei cigni di patrice Bart incui ha interpretato Odette/Odile, è statanominata dal Direttore Micha van Hoecke,prima Ballerina del Teatro dell’Opera diRoma.

LUDMILA PAGLIEROnata e cresciuta a Bue-nos Aires, ha iniziato lostudio della danza nel1993 all’Instituto Supe-rior de Arte del TeatroColón. Ha studiato conmaestri quali Rina Val-

verde, Mario Gallizzi, Andrea Bengochea,Héctor Barriles, Mirta Furioso e Olga Ferri.nel 2000, a soli sedici anni, entra nel na-cional Ballet di Santiago de Chile. Due annidopo è promossa a Solo performer. Hadanzato Aurora ne La bella addormentatadi peter Wright; In the Night di JeromeRobbins; Myrta in Giselle; la Fata Confettoe la Regina della neve ne Lo schiaccianocidi Ricardo Bustamante; Gulnare ne Le Cor-saire; Ippolita e Elena in A Midsummer Ni-ght’s Dream, il ruolo del titolo in Serenadee in Palais de Cristal di Balanchine. nel2000 ha ricevuto l’Igor Youskevitch Award,la Medaglia d’argento e un contratto di unanno con il prestigioso American BalletTheater. nello stesso anno entra nel Balletde l’Opéra de paris, la prima argentina araggiungere questo traguardo. nel 2006 èpromossa Coryphée e, nel 2007, Sujet. Èstata scelta per ruoli principali quali Ga-rance nella nuova produzione di José Mar-tínez Les Enfants Du Paradis; Serait-ce LaMort? di Béjart; di Roland petit ha danzatoil pas De Deux in Bianco in Proust ou LesIntermittence Du Coeur, la Jeune Fille inThe wolf, Carmen e Notre Dame de Paris;Giselle nella versione di Coralli e perrot el’Etoile ne La Petite danseuse de Degas dipatrice Bart. pierre Lacotte l’ha scelta per

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il ruolo del titolo di Paquita e La Sylphide.Ha interpretato Clara ne Lo schiaccianoci.nei lavori di nureyev: Odette/Odile e pasde Trois ne Il lago dei cigni; Gamzatti e laprima variazione dell’ombra ne La Baya-dère; una delle sorellastre nella Ceneren-tola. E ancora Kitri nel Don Quixote,Aurora ne La bella addormentata, Manone prudence ne La dama delle camelie dineumeier, Suite en Blanc di Serge Lifar,Dances at a Gathering di Robbins; Agon,Serenade e Apollon di Balnchine; Tatianain Eugiene Oneguine di Cranko; La Sourcedi Jean Guillaume Bart (una replica è statatrasmessa in diretta in diversi cinema euro-pei). A novembre 2011 è promossa pre-mière Danseuse. Ha lavorato con Mats Ek per Apartment, Asort of… e La maison de Bernarda Alba;con Anna Teresa de Keersmaeker per Rain,con Emmanuel Gat per Hark!, BenjaminMillepied per Amoveo, Sasha WaltzRomeo and Juliet e pina Bausch per Or-phee and Eurydice. Il 22 marzo 2012, dopol’esibizione nel ruolo di Gamzatti ne La Ba-yadère di nureyev, è stata promossa aÉtoile.

GIUSEPPE PICONEAllievo della Scuola diBallo del San Carlo dinapoli, viene scelto daBeppe Menegatti per ilruolo del giovane nijin-skij nell’omonimo bal-letto. Continua gli studiall’Accademia nazionale

di Danza di Roma. A sedici anni Lacotte loinvita al Ballet national de nancy et deLorraine. Interpreta petruska nell’omonimo ballettodi Fokine, danza ne La sonnambula di Ba-lanchine, Paquita di petipa e L’Ombre dellostesso Lacotte. Dal 1993 al 1997 è nell’En-glish national Ballett di Londra; successi-vamente, con l’American Ballet Theatre,debutta in Cenerentola di Stevenson.

Danza i ruoli principali di: Giselle (Deane,Fracci, Jude, Mc Kenzie), Il lago dei cigni(nureyev, Mc Kenzie, Dowell, Jude), Cene-rentola (Corder, Stevenson), Romeo e Giu-lietta (nureyev, Mac Millan, Jude), Loschiaccianoci (Stevenson, Holmes, Mc Ken-zie, Amodio, Deane), La Bayadère (Maka-rova), Étude (Lander), Onegin (Cranko),Gaîté parisienne (Franklin), Les Patineurs(Ashton), Variation for four (Dolin), La bellaaddormentata (Hynd, Mac Millan, Wright),Raymonda (Gacio), Don Quixote (Mc Ken-zie), Il Corsaro (Holmes, Khomyakov), LeSilfidi (Fracci). Del repertorio neoclassico emoderno: Čajkovskij pas de deux, Squaredance, Who cares, The Four tempera-ments, Divertissement n. 15, Apollon (Ba-lanchine); Sinfonietta (Kylian); Gong(Morris); Spring and Fall (neumeier); BlackTuesday (Taylor); Known by heart, Pushcome to shove, Brahms-Haydn Variation(Tharp); L’Arlesienne (petit); In the middle,Slingerland (Forsythe); Symphonic Dance(Bigonzetti); Disposition (Selya); Homage àMiles Davis (naisy); Te vojo bene assaje,Franca Florio, La sonnambula (Cannito); IHave a dream (Cannito–Merola); La Prima-vera romana della signora Stone (Bouy);Bacco e Arianna (Franzutti); I Due Gentiluo-mini di Verona, David, Apollo e Dafne(Giannetti); Narciso (Garofoli); La Lacrimosa(Tanesini); Viderunt Omnes (Martorana);Dibbuk (Ratmansky); Sahara e Bolero (Mat-teini); Farinelli (Cuocolo); Morte di un inno-cente, Spartacus, Amadeus Mozart, AllesWalzer, Thaïs (Zanella); Aida e Macbeth(Iancu). Debutta alla prima mondiale al Metne Le Corsaire di Anne Marie. partecipa al tour Nina Ananiashvili andFriends, al Gala Stars of Ballet, Gran Galaal Bol’šoj, Gran Gala di Danza delle IconeRusse (Coliseum) e gala di danza in CorteMercato Vecchio (Verona). È ospite di com-pagnie quali: Royal Ballet, della Staatsoperdi Vienna, Het national Ballet, Los AngelesDance Theatre, Boston Ballet, Ballet natio-nal di Bordeaux, Bucarest national OperaBallet, Ballet nacional di Cuba, Ljubljana

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national Ballet, dell’Opera di Roma, SanCarlo di napoli, Arena di Verona e Mas-simo di palermo. John Clifford crea per luiil ruolo di Humphrey Bogart in Casablanca,the dance. Dal 2004. È Direttore artistico del Gala Giuseppe Pi-cone e i Grandi della danza.

PAULO ARRAISHa studiato al GustavRitter Centro Culturale inBrasile, alla Scuola diBalletto dell’Opera diparigi, alla Scuola diBallo nazionale inglesee alla Scuola del RoyalBallet di Londra, doveha conseguito la laurea

ed è stato insignito del premio ninette deValois come borsa di studio. Finalista alnono Concorso Internazionale di new York(2007) e del Youth America Grand prix2003, dove ha ricevuto una borsa di studioalla Scuola di Ballo dell’Opera di parigi daparte della Fondazione nureyev. Dal 2006è nella compagnia del norwegian nationalBallet, dove ha lavorato con coreograficome Forsythe, Kylián, Lightfoot e SolLeon. Ha danzato ruoli principali come Je-ster in Anna Marie Holmes, il principe ne Illago dei cigni e La bella addormentata, Ba-silio nel Don Chisciotte di Rudolf nureyev,il principe Ivan ne L’uccello di fuoco diLiam Scarlett. nel 2009 si trasferisce a SanFrancisco per lavorare con l’Alonzo KingLines Ballet. Ha partecipato a tournée negli Stati Uniti,Francia, Italia e ha preso parte alla crea-zione di Alonzo King per il balletto Sche-herazade che ha aperto il Centenario deiBalletti Russi di Monte Carlo. nel 2010entra nel Corpo di Ballo del Boston Ballet.È stato promosso First Soloist nel 2011 eprincipal Dancer nel 2012. Con il BostonBallet si è esibito in Sogno di una notte dimezza estate (puk) di Balanchine, Sym-

phony in C, Sinfonia in tre movimenti,Chroma di Wayne McGregror, Lo schiaccia-noci di nissenen (Cavaliere e Re dellaneve), La bayadère di Clerc (Idolo D’Oro),Les Sylphides (il poeta), Mercuzio inRomeo e Giulietta di Cranko, Polyphoniadi Wheeldon, Bella Figura di Kylián, Basilionel Don Chisciotte di nureyev, Etudes diLander e il ruolo solistico in Sharp Side diJorma Elo Dark. Ha creato la sua prima coreografia Work inProgress per la Seconda Competizione In-ternazionale del Boston Ballet e per il Galadi Maris Liepa a Londra. Dopo il tour delBoston Ballet al London Coliseum nel 2013torna al norwegian national Ballet comeprincipal. nella stagione in corso del Teatro del-l’Opera di Roma è stato il principe Sieg-fried ne Il lago dei cigni di patrice Bart.

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Il lago dei cigni, Stagione 2013-14 (foto di Francesco Squeglia)

Alessandra Amato e paulo Arrais, Stagione 2013-14 (foto di Francesco Squeglia)

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Giacomo puccini

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Direttore Daniele Rustioni

Regia, Scene, Costumi, Luci Davide Livermore

InTERpRETI

Mimì Carmela RemigioSimge Büyükedes

Rodolfo Aquiles Machado Alessandro Liberatore

Marcello Claudio Sgura Marco Caria

Shaunard Simone Del Savio

Colline Gianluca Buratto

Musetta Rosa FeolaMihaela Marcu

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERAnuovo allestimento con palau de les Arts Reina Sofía di Valencia

La bohèmeMusica di Giacomo Puccini

14, 18, 26, 29, 31 luglio – 2, 4, 7, 9 agosto, ore 21.00

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DANIELE RUSTIONIA poco più di trent’anniDaniele Rustioni è giàuna consolidata realtànel panorama interna-zionale. nel febbraio2013 è stato nominatoDirettore musicale delTeatro petruzzelli e ha

ricevuto nell’Aprile successivo il premio In-ternazionale “Best newcomer of the Year”agli International Opera Award di Londra. Diplomato al Conservatorio “G. Verdi” diMilano, sua città natale, ha studiato conGilberto Serembe. Si è perfezionato al-l’Accademia Chigiana con Gianluigi Gel-metti mentre Gianandrea noseda eAntonio pappano sono stati i suoi princi-pali mentori.nel 2010 ha debuttato al Teatro alla Scalae da allora vi dirige regolarmente (è tor-nato per La bohème, Un ballo in mascheradi Damiano Michieletto e per il bicentena-rio verdiano). È ospite dei maggiori teatrie festival italiani, dall’Arena di Verona(dove ha inaugurato la stagione 2011/12),alla Fenice di Venezia, al Teatro Regio diTorino – presso il quale ha fatto il suo de-butto operistico – dal Maggio MusicaleFiorentino al Rossini Opera Festival. In Inghilterra ha diretto all’Opera north,Aida alla Royal Opera House, Covent Gar-den di Londra, e alla Welsh nationalOpera Così fan tutte, Anna Bolena e Ro-berto Devereux. nella stagione 2013/14debutterà all’Opera nazionale Bavaresedi Monaco di Baviera e all’Opéra nationalde Lyon con una nuova produzione diSimon Boccanegra. nel 2011 ha debuttato al Festival di Glim-merglass negli Stati, dove è tornato perNorma alla Washington national Operanella primavera 2013. Intensa l’attività sinfonica: dal 2011 è Diret-tore Ospite principale dell’Orchestra dellaToscana, che nel maggio 2013 ha presen-tato al KKL di Lucerna. Dirige in Italia l’Or-chestra dei pomeriggi Musicali di Milano,

la Sinfonica nazionale della RAI e l’Orche-stra dell’Accademia nazionale di Santa Ce-cilia. In Europa ha diretto l’Orchestra dellaSvizzera Italiana, la Filarmonica di Helsinki,la BBC philharmonic e ha recentementedebuttato con la London philharmonic. Trai prossimi impegni sinfonici sono da ricor-dare il debutto con la Filarmonica di Mon-tecarlo e con la Bournemouth Symphony.

DAVIDE LIVERMOREnato a Torino, ha stu-diato canto al Conser-vatorio di Cuneo. Inqualità di tenore, e nelcorso di dieci anni dicarriera, ha calcato ipalcoscenici dei mag-giori teatri italiani. Dal

1998 ha scelto di dedicarsi completamentealla regia teatrale, con una predilezione peril teatro musicale e per la regia operistica.È riconosciuto a livello internazionale comeuno dei registi più talentuosi della sua ge-nerazione. Direttore Artistico del Cinetea-tro Baretti di Torino, dove si dedica alteatro musicale di sperimentazione, inse-gna vocalità e educazione musicale pressola Scuola del Teatro Stabile di Torino. Dafebbraio 2013 è stato nominato direttoreartistico del Centro di perfezionamentoplácido Domingo del palau de les Arts diValencia. La nomina è stata voluta dallostesso Domingo, presidente del centro diperfezionamento. Durante la sua carrieraha curato la regia di importanti produzionioperistiche in prestigiosi teatri quali Mag-gio Musicale Fiorentino, Regio di Torino,San Carlo di napoli, Carlo Felice di Ge-nova, La Fenice di Venezia, Rossini OperaFestival di pesaro, Opera Company of phi-ladelphia, Opéra de Montpellier, Opérad’Avignon, Opera de La Coruña, Teatro Ar-riaga di Bilbao, Teatro de la Zarzuela di Ma-drid, Bunka Kaikan di Tokyo e Seoul ArtsCenter. nelle ultime stagioni ha ottenutounanimi consensi con nuove produzioni di

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Mefistofele di Boito al Seoul Arts Center, Ivespri siciliani al Teatro Regio di Torino inoccasione delle celebrazioni per il 150° an-niversario dell’Unità d’Italia e L’Italia del de-stino di Luca Mosca, nuova opera in primarappresentazione assoluta al Maggio Mu-sicale Fiorentino. nonché lo strepitoso suc-cesso del Ciro in Babillonia incoproduzione con il Caramoor Festival e il2012 Rossini Opera Festival di pesaro. Hainaugurato la stagione 2012/13 con unanuova produzione de La bohème presso laphiladelphia Opera Company e il palau deles Arts di Valencia. In seguito ha ripresogli acclamati Vespri siciliani presso il TeatroArriaga de Bilbao, Demetrio e Polibio alTeatro San Carlo di napoli. Ha curato unanuova produzione dell’Otello di Verdi peril palau de les Arts di Valencia e le nuoveproduzioni de L’italiana in Algeri per il Ros-sini Opera Festival di pesaro e Le nozze diFigaro per il Teatro Colon de Buenos Aires.Fra i suoi prossimi impegni annovera la ri-presa dei suoi acclamati Vespri siciliani neiTeatri di Reggio Emilia, Modena e padovae la ripresa di Otello presso il Teatro CarloFelice di Genova. Curerà inoltre le nuoveproduzione di Falstaff al Teatro Municipalde São paulo, di Carmen al Teatro CarloFelice di Genova e del Narciso di Scarlattipresso l’Innsbrucker Festwochen der AltenMusik.

CARMELA REMIGIO Ha iniziato gli studi conAldo protti e si è perfe-zionata con Leone Ma-giera. Dopo aver vinto ilConcorso Luciano pava-rotti International VoiceCompetition di phila-delphia (1992), ha de-

buttato diciannovenne, nel ruolo dellaprotagonista dell’opera Alice di G.p. Te-stoni al Teatro Massimo di palermo. Dopole prime scritture in ruoli del repertorio ba-rocco, ha iniziato la carriera interpretando

ruoli mozartiani: Susanna e la Contessa neLe nozze di Figaro, Vitellia ne La clemenzadi Tito, Fiordiligi in Così fan tutte, paminane Il flauto magico, Elettra e Ilia nell’Ido-meneo e Donna Anna in Don Giovanni,ruolo che le ha dato l’opportunità di colla-borare con Claudio Abbado e peter Brook.Da allora molti gli incontri con prestigiosidirettori tra cui: Claudio Abbado, LorinMaazel, Myung-Whun Chung, Antoniopappano, Roberto Abbado, Jeffrey Tate,Daniel Harding, Michel plasson, GustavoDudamel, Eliahu Inbal, Riccardi Chailly. Idebutti verdiani (Alice nel Falstaff, Desde-mona in Otello, Messa da Requiem, Ame-lia nel Simon Boccanegra, Violetta ne Latraviata) le hanno aperto nuovi orizzonti nelcampo del repertorio romantico. Del re-pertorio pucciniano ha interpretato Mimìne La bohème e Tosca, mentre il debuttodonizettiano è avvenuto nella MariaStuarda. Ha affrontato poi i ruoli di Micaela(Carmen) e Cleopatra (Giulio Cesare) alCarlo Felice di Genova, Marguerite (Faust)al Verdi di Trieste, Anne (La carriera del li-bertino) al Teatro Massimo di palermo,Malwina (Il vampiro) al Teatro Comunale diBologna. Canta inoltre in Don Giovanni(Donna Elvira) al Teatro la Fenice, a Bolo-gna, Macerata, Torino e Rieti diretta daKent nagano e Donna Anna a Bologna alCovent Garden di Londra e in concerto aLos Angeles; Roberto Devereux (Elisa-betta) all’Opera di Roma, Così fan tutte(Fiordiligi) ad Ancona, Macerata e Torino,Norma al petruzzelli di Bari, La bohème(Mimì) al Teatro dell’Opera di Roma e a Fi-renze, Le nozze di Figaro (la Contessa) aVenezia, Losanna e Tokyo, Otello (Desde-mona) a Venezia, il Requiem di Verdi a Lu-gano e Venezia. Con il repertorio dacamera, sacro e profano è stata più volteospite di prestigiose istituzioni concertisti-che. Tra le numerose incisioni discografi-che: due edizioni di Don Giovanni (DonnaAnna), una diretta da Claudio Abbado(DGG) e l’altra da Daniel Harding (Virgin),lo Stabat Mater di Rossini con la direzione

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di Gianluigi Gelmetti (Agorà), le Arie SacreVerdiane con la direzione di Myung-WhunChung (DGG), un doppio cd dal titoloArias (Universal-Decca) dedicato a Tosti eRossini. Tra i recenti e prossimi impegni:Simon Boccanegra al Teatro Regio diparma, La clemenza di Tito e La carriera dellibertino al Teatro la Fenice di Venezia,Onegin al Teatro di San Carlo di napoli,Turandot (Liù) e Maometto II (Anna) al Tea-tro dell’Opera di Roma.

AQUILES MACHADO nasce a Barquisimeto(Venezuela) e intra-prende gli studi al con-servatorio VicenteEmilio Sojo, poi conWilliam Alvarado alConservatorio SimónBolivar di Caracas e con

Alfred Kraus alla Escuela Superior de Mu-sica “Reina Sofia” di Madrid, dove entragrazie alla borsa di studio del Banco deEspaña e della venezuelana MozarteumFoundation. nel 1996 debutta a Caracascon L’elisir d’amore e in Europa con il Mac-beth al Teatro Benito pérez Galdós di Laspalmas de Gran Canaria. Da allora ha can-tato nei teatri più prestigiosi: Saõ Carlos diLisbona, Arena di Verona, San Carlo di na-poli, Opera di Washington, Opera di LosAngeles, Gran Teatre de Liceu di Barcel-lona, Teatro Real e Zarzuela di Madrid,Staatsoper e Deutsche Oper di Berlino,Wiener Staatsoper, Metropolitan OperaHause di new York e Scala di Milano. Tra i prestigiosi premi ricordiamo quellodell’Associazione Lirica di parma, il primopremio al Francisco Viñas in Spagna, alCardiff Singers of the World nel RegnoUnito e il primo premio Operalia (1997)premiato da plácido Domingo. Lavora con artisti di fama internazionalecome lo stesso Domingo, Lopez Cobos,Chailly, Rostropovich, Oren, Hager, Früh-

beck de Burgos, Haider, Bychkov, Barem-boim, Conlon, Myung-Whun Chung, Guin-gal, Armiliato, Benini, palumbo, de Billy,Sir Mark Elder, Dudamel, Zanetti e Gel-metti. nelle recenti stagioni particolar-mente significative sono le sueinterpretazioni de La Gioconda (Metropo-litan Opera di new York e Roma), La bo-hème (Teatro Real di Madrid e al Festivaldi perelada); Les contes d’Hoffmann(Opera de Bilbao); Madama Butterfly(Liceu di Barcellona, Firenze e Torre delLago); Luisa Miller e Simon Boccanegra(Barcellona). Il suo vasto repertorio vede:Ernani (Bilbao), Un ballo in maschera(Liegi) e Simon Boccanegra (Berlino). AlSan Carlo di napoli è stato Mario Cavara-dossi in Tosca diretto da Benini, al Regiodi parma Don Alvaro ne La forza del des-tino (Festival verdiano 2011 e Vienna). Il2011 lo ha visto inoltre protagonista de LaGioconda (Enzo Grimaldo) al Massimo dipalermo, de I due Foscari (Las palmas), inTosca (pechino Vienna e Lipsia), Lucia diLammermoor (Trieste), La bohème (Festi-val pucciniano di Torre del Lago, Firenze eValencia), La tabernera del puerto (La Co-runa); Un ballo in maschera a Las palmas;La traviata (Firenze Oviedo e Valencia),Norma (Taormina e Oviedo), Requiem diVerdi (Copenghen, Caracas, Segovia, SanSebastián, parma, Toledo, Firenze e Bo-logna, poi in tournée a Mosca). più recentemente ha debuttato come DonJosè in Carmen, Gabriele Adorno inSimon Boccanegra, Carlo nei Masnadieri,pollione in Norma, Manrico ne Il trovatore(Macerata), Roméo nel Roméo et Juliette(Liegi). Tra gli impegni dei prossimi mesiricordiamo: I due Foscari a Toulouse;Norma al Teatro Massimo di palermo;Tosca a Lecce; Madama Butterfly a Vienna.Sarà nuovamente impegnato nel Requiemdi Verdi a St. Louis, Cincinnati, Lipsia.

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CLAUDIO SGURAHa iniziato lo studio delcanto nel 1997 a Leccecon il Soprano MariaMazzotta. nel febbraio2007 ha debuttato inMadama Butterfly (Shar-pless) alla Scala di Mi-lano con la direzione di

Myung-Whun Chung e la regia di KeitaAsari. In collaborazione con la FondazioneArturo Toscanini ha cantato nell’opera con-temporanea di Liberovici, Titania la rossa,con la regia di Giorgio Albertazzi. nel-l’aprile dello stesso anno ha debuttatonell’Attila (Ezio) al Teatro Municipale di pia-cenza con la direzione di Will Humburg ela regia di pizzi. nel luglio 2007 ha debut-tato nel ruolo del Conte di Luna ne Il tro-vatore con la Fondazione Arturo Toscaninia Vigoleno e Savona. nel dicembre 2007ha debuttato il ruolo di Macbeth con la co-produzione dei Teatri del Circuito LiricoLombardo. nel luglio 2008 ha debuttatonel ruolo di Scarpia nella Tosca allo Sferi-sterio di Macerata sotto la direzione di Cal-legari e la regia di Massimo Gasparon. nelsettembre 2008 debutta il ruolo di JachRance ne La fanciulla del West alla RoyalOpera House di Londra sotto la direzionedi Antonio pappano e la regia di Faggioni.La stagione 2009 lo ha visto protagonistanella Madama Butterfly a Macerata, I dueFoscari al Teatro Regio di parma sotto la di-rezione di Renzetti, Il trovatore al Verdi diTrieste. nella stagione 2010/11 ha cantatoAida al national Theatre di Tokyo direttoda plácido Domingo, Tosca a Genova enapoli, La favorite a Lima, Attila a Mace-rata, Otello a La Coruña Festival, Il trova-tore al Regio di parma, La bohème alTeatro de la Maestranza di Sevilla, Cavalle-ria Rusticana alla Scala di Milano, Samsonet Dalilà al Verdi di Trieste, Tosca a palmBeach diretto da Aprea, Lucia di Lammer-moor e La traviata alla Fenice di Venezia di-retto da palumbo, Tosca a Savonlinna e

Aida a Taormina. A ottobre 2011 ha can-tato alla Staatsoper di Zurigo ne La fan-ciulla del West, a dicembre 2011 nelMacbeth al Den norske Opera di Oslo. Afebbraio 2012 debutta al San Carlo di na-poli nella Lucia di Lammermoor diretto danello Santi, a marzo al Regio di Torino conLa bohème, a dicembre a Salerno nell’Aidadiretto da Daniel Oren, regia di Bisanti, allaBayerische Staatsoper di Monaco conOtello (Jago), diretto da Asher Fisch. Il Tea-tro dell’Opera di Roma lo vede protagoni-sta de La Gioconda (Barnaba). Del gennaiodel 2013 il suo debutto al petruzzelli di Barinel ruolo di Jago nell’Otello diretto daKeri-Lynn Wilson, regia di nekrosius; a feb-braio alla Wiener Staatsoper debutta in-vece come del Barone Scarpia. A maggioveste il ruolo di Barnaba debuttando al-l’Opéra national de paris, nell’opera LaGioconda di ponchielli, diretto ancora unavolta da Oren e con la regia di pizzi. pizzilo ha diretto anche in Cavalleria rusticanae Tosca nella Stagione Estiva 2013 del Tea-tro dell’Opera di Roma alle Terme di Cara-calla.

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Rossini all’epoca della composizione della Petite Messe Solennelle.(fotografia di Carjat)

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Direttore Stefano Montanari

Regia Lorenzo Mariani

Collaboratore alla regia Luciano Cannito

Scene William Oralndi

Costumi Silvia Aymonino

InTERpRETI

Il Conte d’Almaviva Renè BarberaJuan José de Leon

Rosina Annalisa Stroppa

Don Bartolo Omar Montanari

Figaro Vito Priante Davide Luciano

Don Basilio Mikhail Korobeinikov

Berta Eleonora de la Peña

Fiorello William Corrò

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERAnuovo allestimento

Il barbiere di SivigliaMusica di Gioachino Rossini

23, 28, 30 luglio – 1, 5, 6, 8 agosto, ore 21.00

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STEFANO MONTANARIDiplomatosi in violino epianoforte con il mas-simo dei voti e lode, ot-tiene il Diploma di altoperfezionamento in Mu-sica da camera con piernarciso Masi pressol’Accademia Musicale di

Firenze, e il Diploma di Solista con CarloChiarappa presso il Conservatorio dellaSvizzera Italiana di Lugano. Dal 1995 èprimo violino concertatore dell’AccademiaBizantina di Ravenna. Collabora con i piùimportanti esponenti nel campo della mu-sica antica ed è docente di violino barocco.È da diversi anni direttore del progetto gio-vanile europeo “Jugendspodium Incontrimusicali Dresda-Venezia”. È stato protago-nista nel 2007 e nel 2011 del Concerto dinatale e del concerto per la Festa della Re-pubblica al Senato della Repubblica Ita-liana, dove si è esibito in veste di direttoree solista ne Le quattro stagioni di Vivaldicon l’orchestra barocca di Santa Cecilia diRoma, in diretta Eurovisione. Dirige regolarmente nella stagione del Do-nizetti di Bergamo, ha inoltre diretto DonPasquale di Donizetti al Teatro Coccia dinovara e L’elisir d’amore al Teatro del Gi-glio di Lucca. Viene invitato regolarmentedal Teatro La Fenice di Venezia, dove ha re-centemente diretto L’inganno felice di Ros-sini, Così fan tutte di Mozart, la Messa in siminore di Bach e diversi concerti. Tra glialtri suoi impegni: Così fan tutte, Le nozzedi Figaro e Don Giovanni all’Opéra deLyon; Semiramide riconosciuta di porporaal Festival di Beaune, alla testa dell’Acca-demia Bizantina; Don Giovanni all’OperaAtelier di Toronto; Carmen di Bizetall’Opéra de Lyon; Così fan tutte al TeatroDonizetti di Bergamo. Intensa anche la suaattività alla tastiera. All’Opéra de Lyon ha diretto Il flautomagico, Il barbiere di Siviglia a palermo.Grande il successo della sua lettura di Didoand Aeneas al Ristori di padova e de La

cambiale di matrimonio e L’elisir d’Amorealla Fenice di Venezia. È stato in tournée inAustralia con il Brandeburg Consort. Recentemente ha diretto Le Comte Ory aLione; Casanova Remix, balletto su musi-che barocche al filarmonico di Verona euna serie di concerti alla Fenice di Venezia.Tra i suoi prossimi impegni: Don Giovannie L’inganno felice alla Fenice di Venezia;Alcina ad Atlanta; Così fan tutte a Mosca;Il viaggio a Reims ad Amsterdam; StabatMater di Rossini al Filarmonico di Verona;Dido & Aeneas a Firenze. Dirigerà concerti al Malibran di Venezia,mentre con l’ensemble L’Estravagante saràprotagonista di concerti a perugia e pa-dova; sarà in concerto, a Friburgo e Trieste. Di particolare rilievo la sua collaborazionecon il jazzista Gianluigi Trovesi, con cui harealizzato numerosi progetti discografici epartecipato ai più importanti festival inter-nazionali.

LORENZO MARIANInato a new York dagenitori di La Spezia,si è laureato in StoriaModerna alla HarvardUniversity. Ha debut-tato come regista conIl Castello del Prin-cipe Barbablù di Bar-tók al Teatro

Comunale di Firenze, diretto dal MaestroBruno Bartoletti. Ha firmato spettacoli per i più prestigiositeatri del mondo, fra cui la Lyric Opera diChicago, la Finnish national Opera, laIsraeli Opera di Tel Aviv, il Teatro Comu-nale di Bologna, il Regio di parma, ilRegio di Torino, il Teatro Verdi di Trieste,il Cantiere Internazionale d’Arte di Mon-tepulciano, il Festival della Valle d’Itria diMartinafranca, il Festival di Wexford e an-cora a Ginevra, Losanna, Berna, Monte-carlo, Goteborg, nizza, Boston, Shangai,Tokyo. Ha affiancato direttori d’orchestra

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come Daniele Gatti (La bohème), Myung-Whun Chung (La bohème, Madama But-terfly), John Eliot Gardiner (DonGiovanni), Zubin Mehta (La forza del de-stino, Aida e Le nozze di Figaro), Juri Te-mirkanov (Il trovatore) e Claudio Abbado(Don Giovanni). Fra i suoi impegni ricordiamo la regia delmusical Tosca amore disperato di LucioDalla, The Rake’s Progress di Stravinskij eOpera da Tre Soldi di Brecht-Weill perl’Accademia di Santa Cecilia di Roma(protagonisti Maddalena Crippa ed Elio),Candide di Bernstein al San Carlo di na-poli e all’Opera di Roma, Edgar di puccinial Regio di Torino e al Comunale di Bolo-gna e il dittico Cavalleria rusticana di Ma-scagni e Pagliacci di Leoncavallo al TeatroMassimo di palermo, al Teatro Lirico diCagliari, a Otsu e Tokyo in Giappone e alFestival di Savonlinna in Finlandia. nel giugno 2010 è stato impegnato allaSan Francisco Opera nel nuovo allesti-mento di La fanciulla del West, spettacolopoi rappresentato al Teatro Massimo dipalermo il 10 dicembre 2010, giorno delcentesimo anniversario dell’opera pucci-niana. Tra le più recente creazioni figurano Toscaa Goteborg e Zagabria, Macbeth alla GnOdi Atene, e un nuovo allestimento di DonGiovanni - ultima tappa di una collabora-zione trentennale con il Teatro Comunaledi Firenze e il Maestro Zubin Mehta. Ha svolto un’intensa attività d’insegna-mento di musica e teatro, lingue e lette-ratura in istituzioni quali: La VadstenaAcademy in Svezia, La Fondazione Waltondi Ischia, La Wolftrap Foundation di Wa-shington, e la Kodaikanal School a Kodai-kanal (India). Dal 2005 al 2012 è stato Direttore Arti-stico al Teatro Massimo di palermo.

RENÉ BARBERADiplomato al patickG. e Shirley W. RyanOpera Center di Chi-cago, si è distintocome talento emer-gente. A Operalia2011 a Mosca, havinto il primo premioper l’Opera, primo

premio Zarzuela, e premio del pubblico.nell’estate del 2011, ha trionfato comeTonio ne La figlia del reggimento all’OperaTheatre di St. Louis. Ha aperto la stagione2013/14 come tenore solista nel Requiemdi Verdi con la Melbourne philharmonic, ri-preso poi con la Seattle Symphony. Can-terà poi il ciclo Canciones de Lorca diBolcom con la pacific Symphony. I mag-giori debutti in questa stagione saranno:Opéra national de paris ne I puritani (Ar-turo), San Carlo di napoli ne Il barbiere diSiviglia (Conte di Almaviva). Tornerà negliStati Uniti per interpretare il Duca di Man-tova nel Rigoletto all’Opera Colorado. In-fine sarà nemorino ne L’elisir d’amoreall’Austin Lyric Opera. nella stagione2012/13 ha fatto importanti debutti concompagnie nel nord America: La sonnam-bula (Elvino) con la Washington ConcertOpera, Il barbiere di Siviglia (Almaviva) conla Michigan Opera Theater, Don Pasquale(Ernesto) alla Lyric Opera di Chicago. Hainterpretato Don Ramiro in Cenerentola nelsuo debutto con la Seattle Opera e la LosAngeles Opera, Almaviva allo StanislavskyMusic Theatre a Mosca. nell’estate 2013 èper la prima volta alla Santa Fe Opera neLa donna del lago di Rossini (Rodrigo). Du-rante la stagione 2011/12 ha cantato inLucia di Lammermoor (Arturo) alla LyricOpera di Chicago, Ariadne auf Naxos(Brighella) e Il flauto magico (Tamino). Hadebuttato con la Vancouver Opera (Alma-viva) e la Canadian Opera Company (Ri-nuccio in Gianni Schicci). Si è esibito inrecital al Festival della Musica di Médoc(Francia), nello Stabat Mater di Rossini per

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il Grant park Music Festival, con JamesConlon e la Chicago Symphony Orchestrae al Ravinia Festival. Altre apparizioni in-cludono: Carmen, Un ballo in maschera,La fanciulla del West, Lohengrin, e La Ce-nerentola. I concerti: Messiah di Händelcon l’Apollo Chorus di Chicago, StabatMater di Rossini con la Greensboro Sym-phony Orchestra, Nona Sinfonia di Beet-hoven con la Chicago philharmonic. È unodei vincitori delle Metropolitan Opera na-tional Council Auditions 2008 e membrodel Merola Opera program della San Fran-cisco Opera, dove ha cantato negliSchwabacher Concert Series e al GrandFinale Concert. Ha vinto la Charles A.Lynam Vocal Competition (2007), la Heaf-ner/Williams Vocal Competition (2006) ela Charlotte Opera Guild Vocal Competi-tion. Ha studiato alla north CarolinaSchool of the Arts dal 2004 al 2008 oltreche all’American Institute of Vocal Arts diGraz (Austria) e al Vocal Arts Symposiumdi Colorado Springs.

ANNALISA STROPPAUna dei mezzoso-prani più interessantidella sua genera-zione, ha già avutomodo di debuttare inalcuni dei più impor-tanti teatri delmondo, fra i quali Fe-stival di Salisburgo,

Teatro Real de Madrid, Teatro Colón deBuenos Aires, Teatro dell’Opera di Roma,Teatro San Carlo di napoli, Teatro CarloFelice di Genova, Teatro Regio di Torino,collaborando con direttori del calibro diYves Abel, Bruno Campanella, AsherFisch, Fabio Luisi, Riccardo Muti, Renatopalumbo, Marcello Rota, Cristophe Rous-set e Hubert Soundant. Ha preso parte a importanti produzioni,fra le quali I due Figaro (Cherubino) al Fe-

stival di Salisburgo, Ravenna Festival, Tea-tro Real di Madrid e Teatro Colón de Bue-nos Aires con la direzione di RiccardoMuti; Romeo and Juliette (Stéphano) alTeatro Carlo Felice di Genova con FabioLuisi e nello stesso ruolo con la direzionedi Ives Abel; Dorina ne Il marito disperatocon Cristophe Rousset al Teatro San Carlodi napoli; Rosina ne Il barbiere di Sivigliaal Teatro dell’Opera di Roma con BrunoCampanella. Ha interpretato inoltre il ruolo di Cheru-bino ne Le nozze di Figaro al Teatro Liricodi Cagliari, nei Teatri di piacenza, Modenae all’Opéra de Lausanne. Recentementeha debuttato con successo il ruolo di Fe-nena nel Nabucco al Teatro Massimo dipalermo con la direzione di Renato pa-lumbo. Attiva anche in campo sinfonico, ha te-nuto concerti e recital collaborando conRiccardo Muti, Ives Abel, Asher Fisch,Greame Jenkins, Marcello Rota, YutakaSado, e con cantanti come Andrea Bocellie plácido Domingo. Ha inaugurato la sta-gione 2013/14 debuttando con la DallasSymphony Orchestra ne Les Nuits d’été,suo debutto negli Stati Uniti. In seguito èstata protagonista de Il barbiere di Siviglia(Rosina) alla Deutsche Oper di Berlino. Frai suoi prossimi impegni si segnalano Il bar-biere di Siviglia (Rosina) all’Opéra de Lau-sanne, Così fan tutte (Dorabella) a Sassari,Il mondo della Luna (Lisetta) all’Opéra deMontecarlo, Carmen (ruolo del titolo)all’Opéra de Limoges, Nabucco (Fenena)al Maggio Musicale Fiorentino e Norma(Adalgisa) al Teatro Massimo di palermo.Diplomata in Canto al Conservatorio diBrescia, è laureata inoltre in Scienze del-l’educazione. Vincitrice di numerosi con-corsi internazionali, tra i quali “TIM”,“Magda Olivero”, “Iris Adami Corra-detti”, “Comunità Europea A.Belli” e“Riccardo Zandonai, è risultata finalista al“XLVII Concorso Francisco Viñas” e a“Operalia 2009”.

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VITO PRIANTEStella nascente nelpanorama operistico,si è esibito in tutta Eu-ropa in teatri qualiScala di Milano, Staat-soper di Vienna, Mo-naco di Baviera,Berlino, San Carlo dinapoli, Opéra de

Lyon, Royal Oper House Covent Garden,Liceu di Barcellona, Opera di Roma, Festi-val di Salisburgo ed Edimburgo, e con di-rettori d’orchestra di fama internazionale,tra i quali Riccardo Muti, Daniel Baren-boim, Ivor Bolton, DanielHarding, e altri.nel giugno 2013, ha ripreso il ruolo di Dan-dini ne La Cenerentola alla Wiener Staat-soper, ha debuttato il ruolo di Belcore neL’elisir d’amore a Torino, oltre che Lescautnella Manon in forma di concerto con l’Or-chestre philharmonique du Luxembourg.Durante la stagione 2013/2014 debutteràEscamillo in Carmen alla Royal Oper HouseCovent Garden. Sarà Figaro ne Le nozze diFigaro e il poeta prosdocimo ne Il Turco inItalia di Rossini alla Munich Staatsoper.Successivamente debutterà ne Les Contesd’Hoffmann Offenbach al Teatro Real diMadrid. Tra i suoi impegni futuri si segna-lano inoltre il suo ritorno a Madrid, Londrae Barcellona e il suo debutto alla LyricOpera di Chicago. Recentemente è statoFigaro al Festival di Glyndebourne e a Ve-nezia, protagonista ne Il prigioniero di Dal-lapiccola al Teatro Real di Madrid, LaCenerentola a Vienna e Los Angeles. Hadebuttato al Maggio Musicale Fiorentinocome Figaro ne Il barbiere di Siviglia e Lenozze di Figaro alla Staatsoper Im SchillerTheater di Berlino, con la direzione di Da-niel Barenboim; come il poeta prosdocimone Il Turco in Italia alla nederlandse Opera.La discografia include Rodelinda & Flori-dante di Handel (DGG), Pietro il Grande diDonizetti (Dynamic), Lo sposo di tre e ma-rito di nessuna di Cherubini (Dynamic),Montezuma di Vivaldi (DGG). Ricordiamo

inoltre la produzione Le nozze di Figaro alFestival di Glyndbourne 2012, di cui recen-temente è stato prodotto il DVD.nato a napoli nel 1979 si laurea all’IstitutoOrientale dell’Università di napoli in Lin-gua e Letteratura francese e tedesca nel2003. Debutta ne La serva padrona di per-golesi, diretto da Bosman al Goldoni di Fi-renze, nella stagione 2002/03 del MaggioMusicale Fiorentino. Dopo l’affermazionenel repertorio barocco e classico, ha ini-ziato il suo cammino verso il repertorio bel-cantistico. nel 2008 ha vinto il prestigiosopremio Abbiati per la sua partecipazionealla produzione de Il prigioniero di Dalla-piccola, direttore Harding, regia di peterStein. Vive attualmente a parigi.

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Roberto Bolle and Friends25 luglio, ore 21.00

Roberto Bolle (foto di Giovanni Gastel)

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ROBERTO BOLLE

Étoile - Teatro alla Scala, MilanoPrincipal Dancer - American Ballet The-atre, new York

Formatosi alla Scuola del Teatro alla Scaladi Milano, di cui è Étoile dal 2004, RobertoBolle ha danzato in tutti i maggiori teatridel mondo e con le compagnie più presti-giose, tra le quali l’American Ballet Thea-tre, il Balletto dell’Opéra di parigi, ilBalletto del Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov, ilRoyal Ballet. Il 1° giugno 2002 si è esibitoal Golden Jubilee della Regina Elisabetta,a Buckingham palace. L’evento è stato tra-smesso in mondovisione dalla BBC. Il 1°aprile 2004 ha danzato al cospetto di SuaSantità Giovanni paolo II sul sagrato dipiazza San pietro, a Roma, per la Giornatadella Gioventù. nel febbraio 2006 si è esi-bito nella cerimonia di apertura dei GiochiOlimpici Invernali di Torino, trasmessa inmondovisione. A partire dal 2008 ha por-tato con enorme successo il suo Gala Ro-berto Bolle and Friends in luoghi fino adallora mai raggiunti dalla danza: il sagratodel Duomo di Milano e piazza plebiscito dinapoli dove è stato seguito da un pub-blico di migliaia di persone. Inoltre ha rea-lizzato spettacoli eccezionali nella magicacornice del Colosseo e delle Terme di Ca-racalla a Roma, nella Valle dei Templi di

Agrigento, nella Certosa di Capri, nel Giar-dino di Boboli a Firenze, a Torre del Lagopuccini e in piazza San Marco a Venezia.Dopo il clamoroso successo di pubblico edi critica riscosso al suo esordio al Metro-politan di new York nel 2007, dove ha dan-zato con Alessandra Ferri per il suo addioalle scene, nel 2009 è stato nominato prin-cipal dell’American Ballet Theatre en-trando organicamente nella stagione dellaCompagnia, onore mai tributato a nessunaltro ballerino italiano. Da allora, ognianno, è tra i protagonisti della stagionedell’ABT. Del 2010 è l’incontro con duegrandi registi del calibro di peter Green-way, che lo chiama a interpretare il simbolodell’arte italiana nella sua installazione“Italy of cities” – realizzata per il padiglioneitaliano dell’Expo di Shangai 2010 – e BobWilson, il quale gli dedica uno dei suoivoom portrait, “perchance to Dream”, im-ponente installazione multimediale inaugu-rata a new York nel mese di novembre. Dal1999 è “Ambasciatore di buona volontà”per l’UnICEF, organizzazione che sostienepartecipando a una serie numerosa e signi-ficativa di iniziative, tra cui un viaggio effet-tuato nel 2006 nel Sud del Sudan e uno nelnovembre del 2010 nella Repubblica Cen-trafricana, per riportare testimonianza di-retta della tragica situazione in cui versanole popolazioni di quei paesi. Dal 2007, inol-tre, Roberto Bolle collabora con il FAI –Fondo per l’Ambiente Italiano – e nelmarzo 2009 è stato nominato “Young Glo-bal Leader” dal World Economic Forum diDavos. nel 2012 è stato insignito del pre-stigioso titolo di “Cavaliere dell’Ordine alMerito della Repubblica Italiana” conferi-togli dal presidente della Repubblica, Gior-gio napolitano, in virtù dei meriti acquisitiverso il paese in campo culturale.

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