Ribiciclando_Fratellidell'uomo

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Ribiciclando è un progetto di solidarietà di Fratelli dell’Uomo, in nome dell’ambiente, del riciclo e della mobilità sostenibile

Nasce nel 2001 da un’idea di Andrea Foschi e Alice Mandelli.

L’idea era quella di stimolare la cittadinanza a donare la propria bicicletta usata per affidargli un nuovo uso di tipo etico: le biciclette donate sarebbero state donate in parte ad alcuni villaggi del Burkina Faso ed in parte al laboratorio di riparazione bici del carcere di Sollicciano (Firenze).

In quell’anno il progetto si strutturò con la collaborazione di importanti partner finanziari e mediatici quali Pirelli, Banca Intesa, TNT Traco e La Gazzetta dello Sport.

I testimonial dell’evento furono Giovanni Soldini, Stefano Garzelli, Sergio Cusani,Davide Cassani e Candido Cannavò (il compianto direttore della Gazzetta)

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Fratelli dell’Uomo,

40 anni di cooperazione

Fratelli dell’Uomo è un'organizzazione non governativa di cooperazione internazionale nata in Italia nel 1969 e appartenente al gruppo Frères des Hommes, presente in Francia (dove si avvia nel 1965), Belgio e Lussemburgo. Opera in Asia, America Latina e Africa con partner locali, promuovendo progetti nell'ambito dei diritti umani, della difesadell'ambiente e dello sviluppo rurale, dell'economia locale e della sicurezza alimentare.

In Italia e in Europa svolge un'azione di informazione, educazione e sensibilizzazione con l'obiettivo di favorire la crescita di consapevolezza e la diffusione di una cultura di solidarietà e cooperazione e del rispetto dell’ambiente.

Fratelli dell'Uomo ha ricevuto l'attestato di conformità ai principi contenuti nella Carta della Donazione.

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La raccolta

In occasione di sette tappe del Giro d’Italia 2001 furono organizzati altrettanti centri di raccolta in diverse città italiane. Le bici furono stoccate in parte presso l’Amsa di Milano e in parte donate al carcere di Sollicciano. Al termine della manifestazioni furono inviate in Africa circa 500 bici selezionate e sistemate, mentre circa 200 rimasero in stock presso Sollicciano per gli usi del laboratorio.

Alcuni comuni anche al di fuori del circuito del Giro d’Italia organizzarono anch’essi delle iniziative di raccolta.

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Il progetto in Burkina Faso dell’edizione 2001

L’obiettivo di Ribiciclando fu quello di raccogliere biciclette in Italia ed inviarle nel Burkina Faso, dove Fratelli dell’Uomo era presente con un progetto di sviluppo agricolo in diciannove comunità rurali. Economica, di facile mantenimento, adatta alla geografia locale, la bicicletta è il mezzo ideale di spostamento per le popolazioni di quel paese. Raggiungere scuole, ospedali, mercati, ma anche procurarsi acqua e legna sono tutte attivitàche richiedono la percorrenza di grandi distanze e le biciclette che i cittadini donarono fecero molto per alleggerire questi compiti

Le biciclette arrivate in Africa furono affidate all’organizzazione Dakupa partner di Fratelli dell’Uomo in Burkina Faso, che le cedette ai beneficiari ad un prezzo agevolato (evitando la pratica dell’assistenzialismo). Il ricavato andò costituire un fondo di credito, gestito dalle comunità locali, destinato a finanziare le attività produttive rurali. Una parte delle biciclette fu assegnata ai responsabili dei programmi di alfabetizzazione che si spostano di villaggio in villaggio.

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Ribiciclando oggi

Nel corso degli anni questa iniziativa (il cui marchio è registrato) si ètrasformato oltre che in un evento di sensibilizzazione sul tema del riciclo e della solidarietà, anche in un progetto di raccolta fondi.

Oggi infatti la raccolta viene organizzata concentrandola in appuntamenti che durano pochi giorni.

Il cittadino lascia la propria bicicletta presso un punto di raccolta dove intervengono i volontari riparatori. Le bici vengono poi vendute e messe all’asta sempre per un progetto di solidarietà internazionale.

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L’ultima esperienza Ribiciclando 2010 alla fiera “fa’ la cosa giusta” di Milano

Grazie ad un accordo con Terre di Mezzo (ente organizzatore della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “fa’ la cosa giusta”) Le biciclette donate dai cittadini milanesi sono state raccolte nel piazzale antistante l'entrata di "Fa' la cosa giusta", FieraMilanoCity, in viale Scarampo negli orari di apertura della fiera: venerdì 12 marzo, ore 9-21; sabato 13 marzo, ore 9-23; domenica 14 marzo, ore 10-19.

Con l'aiuto dei volontari della Ciclofficina Cuccagna, associazione milanese di abili meccanici e di promozione sociale, i mezzi a due ruote sono stati riparati e messi in vendita direttamente sul posto.La Domenica 14 dalle ore 14.00 alle ore 16.30 le bici più belle ed esclusive sono state messe all'asta. La Stazione delle biciclette di San Donato milanese si è resa disponibile per fornire, a prezzi di costo, i pezzi di ricambio utilizzati dai riparatori durante i tre giorni.

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I risultati

Durante i tre giorni sono state raccolte circa 30 bici per una raccolta fondi, al netto delle spese dei pezzi di ricambio, di 1000 euro. Sono stati coinvolti 12 volontari della ciclofficina cuccagna e distribuiti ai visitatori della fiera circa 500 volantini dell’iniziativa.

L’evento ha avuto un buon impatto mediatico con numerosi

passaggi stampa e radio.

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Il progetto dedicato in Senegal

I fondi raccolti sono stati devoluti al programma

di Fratelli dell’Uomo per il solare in Senegal

Un progetto dal titolo «Jariñoo jant bi» coordinato localmente dall'Unione dei Gruppi Contadini della zona (UGPM), che grazie allo strumento del micro-credito riesce a dotare di impianti fotovoltaici i villaggi rurali, portando energia preziosa e migliorando considerevolmente la qualità della vita delle famiglie che vi abitano. Nell'area centrale del paese (Mecké) un'associazione contadina (UGPM) ha costituito un'equipe tecnica (grazie ad un precedente progetto di Fratelli dell'Uomo) in grado di progettare piccoli impianti fotovoltaci per le singole famiglie o, più grandi, per le necessità globali di villaggio, Questi impianti permettono l'uso di pompe eletriche per l'acqua oltre che l'utilizzo della televisione comune, dell'illuminazione delle vie di villaggio e delle sue scuole, del frigor e del telefono ad uso della collettività. Il tutto con grandi vantaggi per la qualità della vita di queste famiglie che vivono in aree rurali sperdute e abitualmente senza illuminazione.

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Info:

www.fratellidelluomo.org

[email protected]