REVISIONE E INTEGRAZIONE PTOF 2015/2018 · 2018. 2. 13. · L’I.P.ALB.-TUR. di Villa San...

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1 IPALB-TUR. – VIA DEGASPERI – LOC BOTTARO – 89018 – VILLA SAN GIOVANNI COD MEC. RCRH100001 TEL. 0965 499470– /FAX 0965 499469 e.mail: [email protected] - [email protected] sito: www.ipalbturvillasg.gov.it Villa San Giovanni REVISIONE E INTEGRAZIONE PTOF 2015/2018 F.to Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Carmela Ciappina

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IPALB-TUR. – VIA DEGASPERI – LOC BOTTARO – 89018 – VILLA SAN

GIOVANNI

COD MEC. RCRH100001

TEL. 0965 499470– /FAX 0965 499469

e.mail: [email protected] - [email protected] sito: www.ipalbturvillasg.gov.it

Villa San Giovanni

REVISIONE E INTEGRAZIONE PTOF 2015/2018

F.to Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Carmela Ciappina

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POF

2017/18

IL NOSTRO ISTITUTO

L’Istituto Professionale Alberghiero-turistico per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera (I.P.Alb.-

Tur.), prevede un curricolo quinquennale, così suddiviso:

• un primo biennio comune che consente al discente di familiarizzare con tutti i profili professionali offerti da

questa istituzione scolastica

• un secondo biennio e un quinto anno che termina con l’Esame di Stato e il rilascio del Diploma di Maturità

professionale relativo alle seguenti articolazioni:

Addetto ai servizi per l’enogastronomia: Settore Cucina Addetto ai servizi per l’enogastronomia:

Opzione “prodotti dolciari artigianali e industriali” (introdotto nell’a.s. 2015-16) Addetto ai servizi per

l’enogastronomia: Settore Sala e Vendita Addetto ai servizi per l’Ospitalità Alberghiera

L’Istituto serve un’utenza rappresentata da un elevato numero di studenti pendolari: la percentuale maggiore di studenti

proviene da Reggio Calabria e da Villa San Giovanni e il suo hinterland;numerosi allievi provengono da zone

aspromontane.

Nel complesso,la popolazione scolastica presenta alcune caratteristiche sostanzialmente comuni all'utenza degli Istituti

Professionali del Mezzogiorno:

a) alunni in ritardo rispetto alla classe frequentata (questo fenomeno è in regressione, ma è sempre preoccupante e

necessita di ulteriori e mirati interventi);

b) elevata incidenza del pendolarismo degli studenti (oltre il 70%) che in qualche caso comporta percorrenze

quotidiane di oltre 2 ore.

CONTESTO AMBIENTALE

Villa San Giovanni rientra in un contesto ambientale strettamente legato al Comune di Reggio Calabria e agli altri

comuni limitrofi e collinari, con una struttura socio-culturale-economica complessa e talvolta contraddittoria. Si

riscontrano, infatti, in alcuni contesti territoriali e sociali attività di punta che richiedono competenze, capacità

specifiche, atteggiamenti di apertura, e, ad un tempo, convivono condizioni di marginalità, mentalità poco innovative,

legate a stili di vita tradizionali ed atteggiamenti di fuga.

In massima parte, l’utenza che si rivolge all’I.P.ALB.-TUR., è costituita da alunni geograficamente

“periferici” rispetto alla sede dell’Istituto, che provengono da ambienti familiari laboriosi, provvisti in genere di

istruzione dell’obbligo; un numero elevato si presenta a rischio di insuccesso scolastico. In tempi recenti si registra,

tuttavia, un costante e sensibile incremento di allievi/e provenienti da contesti culturali più stimolanti che, vivendo in

un territorio a forte vocazione turistica, colgono il valore di una formazione specifica.

Infatti, se molti manifestano il bisogno di una istruzione professionale facilmente spendibile sul mercato del lavoro nel

breve periodo, alcuni evidenziano il desiderio di proseguire in un percorso formativo universitario per costruirsi un

solido profilo culturale e professionale.

Sempre più pressante da parte degli studenti e delle famiglie è la richiesta di servizi scolastici più efficienti e flessibili;

mezzi di trasporto più efficienti e con flessibilità orarie più consone alle esigenze scolastiche; eventuale mensa per lo

svolgimento di attività pomeridiane. La proposta educativa dell’I.P.ALB.-TUR. nasce dalla consapevolezza della

necessità di interagire con le finalità e gli obiettivi istituzionali del sistema formativo nazionale per rispondere

adeguatamente alle esigenze elevate di istruzione/formazione provenienti dal mondo della produzione e

dell’organizzazione sociale; di rispondere alle attese del territorio in cui si incardina e di cui si fa promotrice; di favorire

l’elevamento umano, culturale e sociale dei propri allievi, anche attraverso azioni di accoglienza, di orientamento, di

integrazione.

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La Scuola intende finalizzare l’autonomia al miglioramento della qualità dell’ambiente formativo e all’integrazione

dei servizi, per migliorare il successo formativo, anche attraverso l’eventuale riorganizzazione degli insegnamenti

curriculari e le opportune integrazioni formative.

La riforma degli Istituti professionali, in vigore dall’anno scolastico 2010-2011,a partire dalle classi prime, mira ad

offrire agli studenti l’opportunità di sviluppare i saperi e le competenze in una dimensione operativa, per rispondere

alle esigenze formative del settore enogastronomico e dell’accoglienza turistica.

L’I.P.ALB.-TUR. di Villa San Giovanni, consapevole della propria funzione e finalità, in conformità col nuovo

orientamento pedagogico ed ordinamentale e con l’elevamento dell’obbligo scolastico, si propone di divenire fattivo

centro di progettualità, organizzando al meglio tutti gli «spazi» e le «risorse» professionali di cui dispone.

COME RAGGIUNGERCI

La sede dell’I.P.ALB.-TUR. è facilmente raggiungibile dai vari

paesi e comuni vicini sia con il trenosia con pullman di linea.

Dalla Stazione ferroviaria dista circa 1500 metri, 10/15

minuti a piedi;molti pullman fermano alla stazione. Si potrà

usufruire di un servizio navetta da e per la stazione con

fermata direttamente davanti all’Istituto.

La via Nazionale è a circa 150 metri di distanza dalla sede.

Alcuni allievi con problemi di trasporto usufruiscono anche di

permesso di entrata o uscita differenziata.

MISSION DELL’ISTITUTO L’ambiziosa mission dell'Istituto Alberghiero di Villa San

Giovanni è quella di formare seri professionisti nell'ambito dei

servizi turistico-alberghieri in possesso di una solida cultura e

cittadini onesti, in grado di qualificare sempre più il proprio

territorio di competenza.

Compito prioritario della nostra istituzione scolastica è

quello di garantire una moderna formazione dell’alunno,

spendibile sul mercato del lavoro e/o negli studi

universitari; di educare ai valori della responsabilità, del rispetto di sé, della legalità, della tolleranza e della solidarietà

ma anche al “valore aggiunto” di un comportamento garbato e misurato, cortese e gentile.

A tal fine

L’IPALBTUR VILLA SAN GIOVANNI COLLABORA ED ATTIVA AZIONI SINERGICHE CON

Re.Na.IA- Rete Nazionale Istituti Alberghieri; Comune di Villa San Giovanni;Comune di Campo

Calabro;Carabinieri forestali Reggio Calabria;FAI- Fondo Ambiente Italiano; Camera di Commercio Reggio

Calabria; Università Mediterranea-Facoltà di Agraria;Federalberghi;Accademia del Bergamotto; Caronte

&Tourist; SloowFood;Associazione Culturale Archigramma;GEA- Gruppo Escursionisti Aspromonte;

Caritas Diocesana Reggio Calabria; Polizia delle comunicazioni; .

INTERAGISCE IN RETE CON PROGETTI:Istituto Comprensivo Giovanni XXIII; ITI PanellaVallauri di

Reggio Calabria; Polo Turistico del Bergamotto.

ALUNNI ISCRITTI ANNO

SCOLASTICO

2017-2018

Classi Alunni

iscritti

Pendolari in situazione di

disabilità

BES di

natura clinica

BES di natura linguistica o

socioculturale

41 802 741 69 (8 art 3 c

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RISORSE DELL’ISTITUTO

a) STRUTTURALI

L'Istituto Professionale di Stato per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera è dotato

delle seguenti strutture:

Ufficio Dirigente Scolastico

Ufficio Collaboratore del Dirigente Scolastico

n. 1 aula docenti dotata di computer e collegamento internet,

n. 3 laboratori di cucina,

n. 1 laboratorio di pasticceria,

n.1 locale dispensa,

n.1 laboratorio di sala suddivisibile con pannelli mobili, capace di ospitare tre classi contemporaneamente, n. 1

laboratorio plonge

n. 1laboratorio bar e caffetteria,

n. 1 laboratorio di ricevimento dotato di front office e back office con impianto informatico per la gestione alberghiera

n. 1 campetto pallacanestro/pallavolo esterno

n. 1 palestra coperta,

n. 1 pista corsa 150 mt

n.2 spogliatoi,

n. 1 laboratorio di informatica

n. 1 laboratorio di informatica per le esercitazioni di Lingue straniere

n. 1 magazzino alimenti

n. 1 magazzino archivio

n.1auditorium

n. 1 ufficio del Direttore Servizi Gestione e Amministrazione

n. 1 segreteria amministrativa articolata nei settori: personale, affari generali, bilancio, retribuzioni, patrimonio,

protocollo;

n. 1 segreteria servizi per l’utenza (didattica); un’ampia zona

adibita a parcheggio non custodito

Aule adeguate al numero delle classi

b)PROFESSIONALI (a.s. 2017/18)

n.1 Dirigente scolastico

n. 1 Collaboratore del Dirigente Scolastico

n.1 secondo collaboratore del Dirigente Scolastico

n.1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi

n.142 Docenti

n.7 Assistenti amministrativi

n.9 Assistenti tecnici settore cucina e settore sala-bar e pasticceria

n.1 Assistente tecnico settore accoglienza turistica

n.1 Assistente tecnico informatica

n.1 Assistente tecnico Scienze

n.15 Collaboratori scolastici

ORGANIGRAMMA e FUNZIONI

Si indicano qui di seguito gli organismi previsti e le loro funzioni con riguardo ai compiti di governo, di gestione e di

azione didattica.

Gli Organi Collegiali attivi nell’Istituto sono quelli previsti e regolamentati dal D.lgv.297/94:

Consiglio d’Istituto;

Collegio dei Docenti;

Dipartimenti Disciplinari

Consigli di Classe;

Comitato di Valutazione;

Comitato Studentesco;

Comitato dei Genitori

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I coordinatori di classe

- costituiscono il punto di riferimento per docenti, genitori, studenti, in stretta collaborazione con il Dirigente

Scolastico;

- coordinano la programmazione di classe, provvedendo a redigere il Documento Programmatico sulla base dei Piani

di Lavoro annuali dei docenti;

- coordinano la realizzazione delle Unità di Apprendimento interdisciplinari;

- predispongono una corretta ed essenziale verbalizzazione, in particolare relativamente al debito formativo ed

eventuale recupero (con riferimento alle prove di verifica effettuate);

- mantengono i contatti (anche telefonici) con i genitori degli studenti, fornendo tempestive informazioni (con modelli

predisposti o tramite segreteria) sul profitto, sugli esiti delle verifiche relative al debito formativo, sul comportamento

e sulla partecipazione dei loro figli alla vita scolastica;

- hanno cura che siano messi agli atti e conservati i documenti del Consiglio di Classe (Registro dei Verbali,

Programmazioni, prove di verifica e relativi esiti del debito formativo, comunicazioni alle famiglie e quant’altro possa

giovare ad un approfondito e articolato monitoraggio della classe);

- annotano fatti e comportamenti sul Registro di Classe, controllano le firme dei docenti, svolgono il

controllo mensile delle assenze degli studenti e relative giustificazioni, notificano ai genitori; - redigono

le tabelle relative alle assenze degli studenti in piena applicazione del DPR 122/09;

- sono responsabili del monitoraggio dell’andamento didattico-disciplinare di tutti gli alunni della classe in tutte le

discipline e della tempestiva attivazione dei recuperi eventualmente necessari.

Il Collegio dei Docenti ha individuato i Coordinatori dei C.d.C. che svolgeranno anche la funzione di segretari

1 A SuraceAntonino 3 E ART. Durante Anna

1 B Gatto Carmelo 3 F PAST. Mancuso Teresa

1 C Saccà Giuseppe 3 GS RafanoCarnà Carmela

1 D Casile Santa 3 HS Giordano Vincenzo

1 E VerteramoConcetta 4 AC ManzoRosangela

1 F Geraci Maria 4 BC ArcadiVittoria

1 G Bellantone Giovanna 4 CC PatafiGrazia

2 A FrancomanoPietro 4 DC PlacanicaAntonello

2 B Tarsia Maria 4 EC Carneri Giovanni

2 C CotroneoGiuseppa 4F C LoieroEnza

2 D La Gattuta F. Maria Chiara 4 GS Musolino Benito

2 E BonforteVincenza 4 HS Floccari Daniele

2 F Turano Salvatore Davide 4I ART VotanoCaterina

2 G Laganà Paola 5 AC Biamonte Angelina

2 H De Stefano Emanuela 5 BC Geraci Maria

2 I Scarbaci Sabrina 5 CC Cimino Aldo

3 AC Ribecco Vincenzo 5DC FurfariGiuseppa

3 BC Lumia Salvatore 5 EC Malavenda Francesca

3 CC Vitetta Maria 5 F ART PetrolinoPasqualina

3 DC Condorelli Giovanni 5 GS ScaramuzzinoBrunella

5 HS CaridiRossana

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ORGANICO POTENZIATO

È stato assegnato alla scuola il seguente organico potenziato:

1. Inglese 9 ore

2. Sostegno 36 ore

3. Scienza della terra 7 ore

4. Conversazione lingua tedesca 18 ore

5. Matematica 2 ore

6. Italiano e Storia 6 ore

DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE AL PIANO DI

MIGLIORAMENTO

Il rapporto di autovalutazione ha permesso alla scuola

• di esaminare il contesto di riferimento, evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per

agire efficacemente sugli esiti degli studenti;

• analizzare esiti degli studenti;

• valutare i processi messi in atto dalla scuola;

• riflettere sul processo di autovalutazione in corso e sull'eventuale integrazione con pratiche autovalutative

pregresse nella scuola.

Dall’analisi dei dati emersi, la scuola ha individuato le priorità su cui si intende agire al fine di migliorare

gli esiti, in vista dell’attuazione del piano di miglioramento:

• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano

nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea;

• potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e di comportamenti responsabili ispirati

alla conoscenza e al rispetto della legalità;

• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,

all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il

mondo del lavoro;

• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

• prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

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• incremento dell'alternanza scuola-lavoro;

• valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

Il PdM viene riportato nei punti essenziali.

Priorità

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONEDELLA

PRIORITÀ DESCRIZIONEDEL

TRAGUARDO

Risultati scolastici 1) MIGLIORARERISULTATI

CLASSI PRIME E SECONDE

1)

2)

Riduzione del numero dei non ammessi alla classe successiva Diminuzione degli evasori durante l’obbligo

scolastico

3) Diminuzione della percentuale della

dispersione scolastica

Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

1)

MIGLIORAMENTO DELLE

PRESTAZIONE

1)

2)

Migliorare i livelli di apprendimento in Italiano e Matematica Ridurre la quota di studenti allocata nei

livelli 1 e 2 e rientrare nei livelli indicati

dalla media nazionale

3) Collocare la maggioranza degli allievi nel

livello medio

Competenze chiave e di cittadinanza

1) RIDURRE GLI ATTEGGIAMENTI DI DISCRIMINAZIONE

1)

2)

Assumere comportamenti di accettazione

come presupposto alla civile convivenza...

Migliorare il voto di condotta nel primo

biennio riducendo il numero di alunni che

hanno conseguito il voto 6

3) Coinvolgere le famiglie nel processo di

formazione delle competenze di cittadinanza

Risultati a distanza

1) MONITORAGGIO ISCRIZIONE PERCORSI UNIVERSITARI

1) Aumento del numero di iscrizioni

all’università

Obiettivi di processo

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e

valutazione

1)

2)

3)

4)

Potenziare le competenze chiave e di cittadinanza attraverso la pianificazione di azioni condivise Implementare un curricolo verticale che delinei traguardi graduali e ben definiti Progettare interventi che mirino alla definizione delle competenze disciplinari,

professionali, trasversali e civiche Revisionare in modo continuo la progettazione adattandola al target

individuato e rendendola flessibile anche attraverso piani personalizzati

5) Valutare l’efficacia del curricolo e i livelli medi raggiunti nelle

classi attraverso prove parallele in ingresso, in itinere e in fase

finale.

Continuità e orientamento

1) Realizzare rapporti di continuità con le scuole sec di 1 grado per ridurre

l’insuccesso scolastico

Ambiente di apprendimento

1) 2)

Implementare un piano di digitalizzazione della didattica Implementare un setting laboratoriale e scomposizione dei gruppi classe in

gruppi di livello per classi parallele

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3) Flessibilità oraria

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

1)

2)

Piano formazione docenti in progettazione e didattica (tecnologia,

multimedialità, alfamedialità) Valorizzazione dei gruppi di lavoro con compiti ben definiti e

responsabilità specifiche per ciascun componente.

Integrazione con il territorio

e rapporti con le famiglie

1)

2)

Monitoraggio strutturato sul grado di efficacia ed efficienza della scuola

nell’interlocuzione con il territorio e gli stakeolder Coinvolgimento delle famiglie nella politica strategica dell’Istituto

ESITI PROVE INVALSI 2017

I nostri allievi, nei risultati raggiunti sia in Italiano che in Matematica, si sono posizionati, nell’ambito degli

istituti professionali, oltre la media della regione, del Sud e delle isole, registrando un leggero miglioramento

rispetto agli anni precedenti.

STRUTTURA DEL CURRICOLO OBBLIGATORIO

Ispirandosi alla Costituzione Italiana, art. 3, 33 e 34, l’Istituzione scolastica si impegna a mettere in atto tutte

quelle azioni che concorrono a garantire una migliore qualità della vita scolastica, realizzando quegli interventi

di sostegno, di informazione e di monitoraggio che consentono il successo formativo di ognuno.

Nell’erogazione del servizio saranno rispettati i principi di uguaglianza, imparzialità, partecipazione, efficienza

e trasparenza, accoglienza ed integrazione, libertà d’insegnamento.

• La Scuola si impegna con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio,

a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con

particolare riguardo alla fase di ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità.

• Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri, il cui

numero è in continua crescita e agli alunni in situazioni di difficoltà o svantaggio.

• La libertà di scelta è condizionata dai limiti della capienza obiettiva del nostro Istituto. Il proseguimento

degli studi e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo della

dispersione scolastica, anche per mezzo di una proficua interazione tra famiglia e scuola;

• Istituzioni, personale, genitori, alunni sono protagonisti e responsabili della gestione partecipata della

Scuola nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più

ampia realizzazione degli standard generali del servizio.

• L’Istituzione scolastica e gli Enti Locali si impegnano a favorire le attività extrascolastiche che realizzano

la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli

edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico. L’Istituzione scolastica, per

promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed

un’informazione completa e trasparente.

• L’attività scolastica e l’orario di servizio di tutte le componenti sono informate a criteri di efficienza,

efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta

formativa integrata.

• La programmazione assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e garantisce la formazione

dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della sua

personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei

piani di studio di ciascun indirizzo.

• L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito

per l’Amministrazione che assicura interventi organici e regolari.

Il percorso formativo dell’ I.P.ALB.-TUR. è articolato nelle tre tappe fondamentali: un BIENNIO

COMUNE, un BIENNIO di indirizzo e di un MONOENNIO, che dà accesso all’Esame di Stato.

II primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali

dell’obbligo di istruzione. Le discipline dell'area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo

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biennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l'acquisizione di strumenti concettuali e di

procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolo

fondamentale l'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di arricchire la cultura

dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità.

Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di

istruzione e formazione professionale. Le discipline dell'area di indirizzo assumono connotazioni specifiche,

con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un'adeguata competenza professionale di

settore, funzionale all'inserimento nel mondo del lavoro e nei percorsi universitari.

La metodologia dell'alternanza scuola- lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico.

A tale scopo, nei diversi indirizzi si assicurano spazi di flessibilità per rispondere alle esigenze indotte

dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che ai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni.

Gli studenti, alla fine del biennio. dovranno scegliere uno dei seguenti indirizzi professionalizzanti:

Addetto ai servizi per l’enogastronomia: Settore Cucina Addetto ai servizi per

l’enogastronomia: Opzione “prodotti dolciari artigianali e industriali” Addetto ai servizi per

l’enogastronomia: Settore Sala e Vendita Addetto ai servizi per l’Ospitalità Alberghiera

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente,

a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere

dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i

servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio

delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici.

La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie

nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita

e del marketing di settore.

A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra

le articolazioni, alcune discipline sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle

articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica

sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro

di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e

internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove

tendenze enogastronomiche.

L’opzione“Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione “Enogastronomia”. Il

Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e

presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui

processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado

di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,

erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere

enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della

clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della

ristorazione e della degustazione in un evento culturale.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica”vengono acquisite le competenze per intervenire

nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in

relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è riservata alle

strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le

risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie

dell’informazione e della comunicazione.

In coerenza con i documenti di riforma, la progettazione didattica dei vari insegnamenti viene realizzata nella

scuola in sistematica collaborazione tra i docenti delle varie discipline coinvolte e favorendo una costante

verifica della capacità di collegamento da parte degli studenti tra quanto appreso nell’area comune e quanto

affrontato nell’area di indirizzo e viceversa

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LE DISCIPLINE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Obiettivi generali

• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti: sociale, culturale, scientifico, economico, tecnologico;

• Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi

agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento anche a tematiche di tipo scientifico,

tecnologico ed economico;

• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle

strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti;

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Competenze attese al termine del percorso quinquennale

• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di riferimento;

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali;

• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie

espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

LINGUA INGLESE E LINGUA FRANCESE Obiettivi generali

Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio,

per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo

• Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;

• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità;

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera;

Competenze attese al termine del percorso quinquennale

• Padroneggiare le lingue comunitarie per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai

percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune

europeo di riferimento per le lingue (QCER);

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;

• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di riferimento;

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali.

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STORIA

Obiettivi generali

• Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi

della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani;

• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento;

• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e

responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento

permanente; Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed

antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo;

• Partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Competenze attese al termine del percorso quinquennale

• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento.

• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni

con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

MATEMATICA

Obiettivi generali

• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative;

• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:

• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma

grafica;

• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;

• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

Competenze attese al termine del percorso quinquennale

• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative;

• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni;

• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per

interpretare dati;

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento.

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DIRITTO ED ECONOMIA

Obiettivi formativi

• Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei

servizi; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla

sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

• Riconoscere nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche

e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e

globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita;

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione

• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo

del proprio territorio.

SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA e BIOLOGIA)

Obiettivi formativi

• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per

interpretare dati;

• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,

creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini

dell’apprendimento permanente;

• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute

nel corso del tempo;

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e

di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità,

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza,

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate.

SCIENZE INTEGRATE (FISICA)

Obiettivi formativi

• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per

interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento

razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,

anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di

studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

• Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e

di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

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• Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare

in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza

nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

• Comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

Obiettivi formativi

• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per

interpretare dati;

• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,

creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini

dell’apprendimento permanente;

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e

di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

• Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare

in campi applicativi;

• Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e

di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

• Comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

SCIENZA DEGLI ALIMENTI

Obiettivi formativi

• Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimicofisico, nutrizionale e gastronomico;

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera; applicare le normative

• Vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti; agire nel

sistema di qualità relativo alla filiera produttiva d’interesse.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

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GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA

Obiettivi Formativi:

• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni

con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del

tempo;

• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione

• Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA

Obiettivi formativi

• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse; utilizzare tecniche di lavorazione e

strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza

turistico- alberghiere;

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera; controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le

esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione

• Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo

del proprio territorio

Competenze attese al termine del percorso quinquennale

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera.

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti.

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,

nutrizionale e gastronomico.

• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche

necessità dietologiche.

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici.

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento.

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LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE SALA E VENDITA

Obiettivi formativi

• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera;

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,

nutrizionale e gastronomico;

• Predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione

• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo

del proprio territorio

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti.

Competenze attese al termine del percorso quinquennale

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera.

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,

nutrizionale e gastronomico.

• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche

necessità dietologiche.

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici.

• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA

Obiettivi formativi

• Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e

intermediazione turistico-alberghiera;

• Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei

mercati e della clientela;

• Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei

servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del

territorio;

• Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di

gestione economica e finanziaria alle aziende turistico- alberghiere; attuare strategie di pianificazione,

compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

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Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

• Utilizzare e produrre testi multimediali

Competenze attese al termine del percorso quinquennale

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;

• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e

servizi in relazione al contesto.

• Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e

intermediazione turistico - alberghiera;

• Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei

mercati e della clientela;

• Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico -alberghiera anche attraverso la progettazione dei

servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del

territorio;

• Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di

gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle

strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Obiettivi formativi

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del

servizio;

• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla

sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

• Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi

ambiti e contesti di studio e di lavoro.

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse,

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze

di filiera,

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti,

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,

nutrizionale e gastronomico,

• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche

necessità dietologiche,

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Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni

con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo,

• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento.

TECNICHE DI COMUNICAZIONE

Obiettivi formativi

• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; applicare le normative che disciplinano i processi

dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela

e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi

e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di

qualità.

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti.

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici.

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Obiettivi formativi

• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; cogliere criticamente

i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e

sull'innovazione dei processi di servizio;

• Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il

più possibile personalizzato;

• Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di

responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio.

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera,

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• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di

comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi,

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti,

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici,

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare,

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali.

OPZIONE “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” SCIENZA E

CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI

DEI PRODOTTI ALIMENTARI

Obiettivi formativi

• Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali

dolciarie e da forno

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e

gastronomico

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente

e del territorio

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

• Svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del

servizio;

• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla

sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi

e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di

qualità;

• Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi

ambiti e contesti di studio e di lavoro.

ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

Obiettivi formativi

• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e

gastronomico

Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali

dolciarie e da forno

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

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• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente

e del territorio

• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e

di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;

• Individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione

collaborando efficacemente con gli altri;

• Utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità

nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;

• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla

sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

Intervenire per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi

e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di

qualità.

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE PASTICCERIA

Obiettivi formativi

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e

gastronomico

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando e

innovando i prodotti dolciari e da forno

• Condurre e gestire macchinari e impianti di produzione del settore dolciario e da forno

• Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono

sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

• Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il

più possibile personalizzato;

• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del

servizio;

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Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla

sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del

territorio;

• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e

livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Obiettivi formativi

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando e

innovando i prodotti dolciari e da forno

• Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie

e da forno

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e

servizi in relazione al contesto

• Condurre e gestire macchinari ed impianti di produzione del settore dolciario e da forno

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e

del territorio

• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei

processi produttivi e dei servizi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;

• Individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione

collaborando efficacemente con gli altri;

• Utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel

rispetto dell'etica e della deontologia professionale;

• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione

dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; s

• Volgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza

e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e

livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

Obiettivi formativi

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando e

innovando i prodotti dolciari e da forno

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e

servizi in relazione al contesto

• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

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• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale

• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione

dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;

• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza

e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e

livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

RELIGIONE

Secondo le Nuove Indicazioni Nazionali per il II Ciclo di Istruzione

L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore

della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona

e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.

Nel rispetto della legislazione concordataria, l'Irc:

• si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che

intendano avvalersene, ;

• assume il profilo culturale, educativo e professionale della nostra istituzione scolastica nelle sue diverse

varianti;

• contribuisce alla formazione degli allievi con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici

dell'esistenza, in vista di un loro inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario

e del lavoro;

• promuove,attraverso un'adeguata mediazione educativo-didattica, la conoscenza della concezione cristiano-

cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita;

• offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell'esistenza umana nel

confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significati;

• promuove tra gli studenti, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, la partecipazione

ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di

pace.

COMPETENZE

Al termine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di:

• Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori

affermati dal vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;

• Valutare il contributo sempre attuale della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana,

anche in dialogo con le altre tradizioni culturali e religiose;

• Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della

persona di Gesù Cristo;

• Cogliere la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano.

Al termine del percorso quinquennale lo studente dovrà essere in grado di:

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, aperto all’esercizio della giustizia e della

solidarietà, nel confronto con il messaggio cristiano in un contesto multiculturale.

Riconoscere l’incidenza del Cristianesimo nel storia e nella cultura per una lettura critica del mondo

contemporaneo.

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Utilizzare e interpretare le fonti della fede cristiana secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai

contributi delle altre discipline e tradizioni storico-culturali.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Allegato 2 DM 139/2007 Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine

dell’istruzione obbligatoria

L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella

costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà

naturale e sociale.

• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando

varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione

dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di

lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,

valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

• Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)e di

complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)o rappresentare eventi, fenomeni, principi,

concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,

matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,

informatici e multimediali).

• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le

proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla

realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale

e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni,

i limiti, le regole, le responsabilità.

• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando

le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo

di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,

e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze

ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione

ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,

distinguendo fatti e opinioni.

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AMBITO DI

RIFERIMENTO COMPETENZE CHIAVE

da conseguire a fine obbligo scolastico

CAPACITA’ (si indichino le capacità che si intendono sviluppare in modo

particolare nel 1° biennio)

COSTRUZIONE DEL SE’

Imparare a imparare

progettare

Essere capace di: • leggere, comprendere e analizzare obiettivamente il

contenuto di testi di vario tipo identificando le

informazioni principali e le parole chiavi • pianificare e organizzare il proprio apprendimento in

funzione delle richieste della scuola, del tempo

disponibile, degli impegni assunti e delle proprie

strategie di studi individuando obiettivi e tempi di realizzazione

RELAZIONE CON

GLI ALTRI

Comunicare

Essere capace di: • Comprendere le dinamiche psicologiche del gruppo

• acquisire la capacità di interagire in modo proficuo nel

Collaborare/partecipare

Agire in modo autonomo

e responsabile

gruppo, affermando coerentemente il proprio punto di vista e rispettando nel contempo l’opinione altrui;

contenere la conflittualità

integrarsi spontaneamente nel contesto sociale e nel sistema di diritti, doveri e regole

RAPPORTO CON

LA REALTA’ NATURALEE SOCIALE

Risolvere problemi

Individuare collegamenti

e relazioni

Acquisire /interpretare

l’informazione ricevuta

Essere capace di: • Trovare ipotesi risolutive alle situazioni problematiche,

raccogliendo dati e utilizzandole proprie conoscenze

curriculari. • Intuire la natura sistemica dei fenomeni da analizzare

attraverso l’individuazione tra gli stessi di analogie e

contrasti, causa ed effetti e coefficienti comuni

• Recepire in maniera critica l’informazione proveniente da

vari canali ed espressa in diversemodalità, interrogandosi sulla sua attendibilità, utilità e oggettività

AMBITO DI

RIFERIMENTO COMPETENZE CHIAVE

da conseguire a fine obbligo scolastico

CAPACITA’ (si indichino le capacità che si intendono sviluppare in modo

particolare nel 2° biennio)

COSTRUZIONE DEL SE’

Imparare a imparare

progettare

Essere capace di: • sviluppare un metodo di apprendimento autonomo in

relazione a varie modalità e fonti informative

utilizzando un linguaggio tecnico-professionale • analizzare obiettivamente le situazioni individuandone i

limiti e le opportunità, pianificare progetti formativi e di

lavoro, stabilendo obiettivi concreti in base alle

premesse e definendo i tempi di realizzazione

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RELAZIONE CON GLI ALTRI

Comunicare

Collaborare/partecipare

Agire in modo autonomo

e responsabile

Essere capace di: • Acquisire ed utilizzare più codici linguistici per

esprimersi in diversi contesti e situazioni avvalendosi

anche di supporti alternativi e innovativi • Interagire nel gruppo ascoltando e comprendendo i

diversi punti di vista e contribuendo in maniera fattiva

all’apprendimento comune e alla realizzazione delle

attività collettive • Inserirsi nella società in modo consapevole nella vita

sociale e far valere al suo interno i propri diritti

RAPPORTO CON

LA REALTA’ NATURALEE

SOCIALE

Risolvere problemi

Individuare collegamenti

e relazioni

Acquisire /interpretare

l’informazione ricevuta

Essere capace di:

• Dialogare e collaborare con gli altri al problemsolving • Indagare ed approfondire le relazioni esistenti tra i vari

elementi di un fenomeno complesso • Individuare e scegliere i canalipiù appropriati per

acquisire le informazioni

AMBITO DI

RIFERIMENTO COMPETENZE CHIAVE

da conseguire a fine obbligo scolastico

CAPACITA’ (si indichino le capacità che si intendono sviluppare in modo

particolare nel 5° anno)

COSTRUZIONE DEL SE’

Imparare a imparare

Essere capace di:

consolidare il proprio metodo di studio

progettare

prevedere sulla base di dati reali, esiti di situazioni,

soluzioni di problemi, effetti probabili di azioni, scenari

possibili, per elaborare e realizzare progetti riguardanti

lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro

RELAZIONE CON GLI ALTRI

Comunicare

Collaborare/partecipare

Agire in modo autonomo e

responsabile

Essere capace di: • comprendere messaggi di vario genere espressi con

linguaggi e mezzi differenziati • partecipare ad attività comuni valorizzando e

supportando le potenzialità individuali nel rispetto dei

ruoli, compiti e regole di convivenza • perseguire la realizzazione delle proprie aspirazioni

riuscendo a valutare e ad approfittare delle opportunità

individuali e collettive

RAPPORTO CON

LA REALTA’ NATURALEE SOCIALE

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni Acquisire /interpretare

l’informazione ricevuta

Essere capace di: • affrontare situazioni problematiche costruendo e

verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse

adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,

contenuti e metodi delle diverse discipline • individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni

coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e

concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti

disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo • gestire le informazioni nella consapevolezza dei propri

bisogni e delle opportunità lavorative disponibili in una

società che muta incessantemente.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

La valutazione scolastica delle competenze è necessariamente dinamica. Per valutare il possesso di una

competenza è necessario rilevare le conoscenze e le abilità effettivamente attivate dalla persona competente

nella realizzazione del processo che ha prodotto l’erogazione di una prestazione, di un servizio o di un prodotto.

Il problema della valutazione delle competenze si amplia, pertanto, alla necessità di identificare quali

conoscenze e abilità siano sviluppate e messe in gioco nell’erogazione concreta di una prestazione competente

da parte dello studente. In questa prospettiva, il Consiglio di classe dovrà rilevare le competenze chiave di

cittadinanza, ma anche promuoverle, incrementarle, consolidarle. Tali competenze non vanno viste come

qualcosa di separato e di aggiuntivo rispetto alla dimensione disciplinare/conoscitiva, ma come un risultato

perseguito consapevolmente attraverso e all'interno delle attività disciplinari: la quotidianità didattica, il

contenuto e le modalità di trasmissioni disciplinari sostengono, infatti, il riconoscimento, l'attivazione e lo

sviluppo delle competenze di cittadinanza.

Nuovo Obbligo d’istruzione (DM 139/2007) Biennio

DESCRITTORI

LIVELLI

Competenze chiave Competenze di cittadinanza

(trasversali)

Costruzione del sé

1. Imparare ad

imparare

Saper distinguere e organizzare, nei vari

ambiti disciplinari,dati (fatti oggettivi relativi ad un evento) informazioni (dati cui

si attribuisce un significato, un valore)conoscenze (elaborazione delle informazioni attraverso un processo) Saper utilizzare pluralità di fonti. Saper definire tempi, strategie, modalità di

lavoro, strumenti.

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

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27

p

Costruzione del sé

2. Progettare

Utilizza le proprie conoscenze per fissare

obiettivi realmente raggiungibili e di

complessità crescente. Formula strategie di azione e verifica i risultati

raggiunti, distinguendo tra le più e le meno

efficaci.

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

Relazione con gli

altri

3.Comunicare Saper comunicare (comprendere e

rappresentare) in modo efficace, coerente

e corretto, usando vari tipi di linguaggi, in

relazione al contesto e allo scopo. Saper

gestire momenti di comunicazione

complessi, in situazione, tenendo conto di

emotività, modo di porsi e della

interiorizzazione delle conoscenze.

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

Relazione con gli

altri

4. Collaborare e partecipare Saper ascoltare, negoziare, condividere, nel

rispetto dei ruoli e compiti e regole di

convivenza, valorizzando e supportando le potenzialità individuali Saper tracciare un percorso di lavoro

(conoscenze e competenze necessarie), individuando obiettivi condivisi e prodotti

comuni

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

Relazione con gli

altri

5. Agire in modo autonomo e

responsabile .

• Riconoscere la propria identità relativa al

tempo, al luogo, al contenuto sociale in cui si

vive. • Perseguire la realizzazione delle proprie aspirazioni rispettando quelle altrui.

• Saper valutare e approfittare delle opportunità

individuali e collettive • Riconoscere e rispettare i limiti, le regole, le

responsabilità personali e altrui.

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

Rapporto con la

realtà naturale e

sociale

6.Risolvere problemi • Affronta situazioni problematiche,

formulando ipotesi di soluzione. • Stabilisce le risorse necessarie da utilizzare, i

dati da organizzare e le soluzioni da proporre.

• Propone soluzioni creative ed alternative

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

Rapporto con la

realtà naturale e

sociale

7. Individuare collegamenti e

relazioni

• Individua collegamenti e relazioni tra

fenomeni – eventi – concetti. • Esprime in modo coerente le relazioni

individuate. • Coglie la natura sistemica dei vari saperi

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

Rapporto con la

realtà naturale e

sociale

8. Acquisire ed interpretare l’informazione

• È consapevole circa la diversità di ambiti e

strumenti comunicativi tramite cui

l’informazione viene acquisita. • Distingue nell’informazione i fatti e le

opinioni (livello oggetti/soggettivo

dell’informazione). • Interpreta in modo autonomo

l’informazione. • Interpreta in modo autonomo l’informazione

valutandone attendibilità ed utilità.

Non raggiunto Base Intermedio Avanzato

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GLI OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI

Per ogni livello curriculare la Scuola si propone i seguenti

OBIETTIVI FORMATIVI:

Favorire la crescita culturale e formativa degli alunni;

Accrescere la qualità dell’ambientazione didattica;

Favorire l’acquisizione dei saperi ritenuti “irrinunciabili”;

Favorire il successo scolastico degli alunni;

Realizzare curricoli efficaci;

Realizzare percorsi sostenibili e praticabili con i ragazzi in classe;

Comprensione e produzione di linguaggi diversi;

Problematizzazione dei contenuti;

Formalizzazione dei contenuti culturali appresi;

Consolidamento deii saperi e della capacità di espanderli, anche in un tempo successivo all’età dell’obbligo

formativo;

Favorire la transitabilità all’interno del sistema formativo;

Realizzare il valore formativo dei saperi al fine di costituire “il tessuto” per la costruzione di apprendimenti

orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che

costituiscano la base per consolidare saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente.

Promuovere competenze quali integrazione dei saperi e capacità di padroneggiare i saperi “in

situazione”;

Favorire l’ingresso nel mondo del lavoro e il successivo reinserimento nel sistema formativo.

PROFILO IN USCITA

In generale i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” hanno

specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità

alberghiera, nei cui ambiti intervengono in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Sono in grado

di:

• Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della

commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

• Intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali,

e individuando le nuove tendenze enogastronomiche;

• Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute

nei luoghi di lavoro;

• Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate

all’ottimizzazione della qualità del servizio;

• Comunicare in almeno due lingue straniere;

• Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti

informatici e a programmi applicativi;

• Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

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• Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,

artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Servizi per l’enogastronomia: settore cucina: Il Diplomato deve saper agire nel sistema di qualità relativo alla

filiera produttiva di interesse. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di

servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Valorizzare e promuovere

le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; controllare e utilizzare

gli alimenti sotto il profilo organolettico e gastronomico; proporre abbinamenti tra cibi e bevande per una

reciproca valorizzazione; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,

anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Servizi per l’enogastronomia: opzione prodotti dolciari artigianali e industriali: Il Diplomato deve saper agire

nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Deve intervenire nella valorizzazione,

produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno;

ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualità del

prodotto alimentare.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato, deve conseguire le seguenti competenze:

• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e

gastronomico.

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici.

• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie

e da forno.

• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità

dei prodotti.

• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e

servizi in relazione al contesto

Servizi per l’enogastronomia: settore sala e vendita: Il Diplomato è in grado di svolgere attività operative e

gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e

servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e

la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,

nutrizionale e gastronomico.

• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche

necessità dietologiche.

• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i

prodotti tipici.

Servizi per l’enogastronomia: settore accoglienza turistica: Il Diplomato è in grado di intervenire nei diversi

ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle

esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiere anche attraverso la

progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

• Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e

intermediazione turistico-alberghiere.

• Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei

mercati e della clientela.

• Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiere anche attraverso la progettazione dei

servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del

territorio.

• Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione

economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere

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STRATEGIE DIDATTICHE

I docenti, nel progettare il percorso dello studente, in modo coerente con l’indirizzo di studio

tengono conto dell’apporto di altre discipline, con i loro linguaggi specifici, in particolare quelli

scientifici, tecnici e professionali,

utilizzano gli strumenti della comunicazione multimediale;

realizzano attività idonee a consentire allo studente di consolidare e approfondire le capacità linguistiche,

orali e scritte, affiancate da una riflessione sulle strutture linguistiche, con l’obiettivo di metterlo in

grado di usare efficacemente e correttamente più linguaggi;

realizzano esperienze in contesti reali al fine di valorizzare la centralità e i diversi stili cognitivi degli

studenti e motivarli a riconoscere e risolvere problemi

Individuano e selezionano i nuclei tematici tenendo conto della loro effettiva essenzialità e significatività,

secondo un approccio sistemico;

curano l’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali attraverso opportuni raccordi con le altre

discipline; privilegiano la didattica laboratoriale che favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero

percorso formativo;

curano la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le

imprese del settore; tale collaborazione contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva

della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio

a livello post secondario.

Le attività didattiche si svolgono:

• In aula con varie metodologie: attività di gruppo ,compiti di realtà, imparare facendo, attività di ricerca, laboratori ali, argomentazione/discussione, problem solving, e-learning, learning by doing, studio

autonomo, role playing, educazione tra pari, attività simulate, brain storming, risoluzione di problemi,

lezione frontale, lezione guidata, lezione-dibattito, lezione multimediale, esercitazioni individuali o per

gruppi

• In laboratorio per esercitazione professionale (Sala – Bar – Cucina – Pasticceria – Segreteria –

Ricevimento – Scienze degli alimenti) per classi intere o per squadre.

• In compresenza per alcune discipline:

Alimentazione nelle classi terze di Sala-Bar e Cucina;

Enogastronomia e Sala e vendita nel primo biennio;

Scienza e cultura dell’alimentazione e Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina nelle classi

Terze e Quarte Indirizzo Enogastronomia settore Cucina;

Scienza e cultura dell’alimentazione e Laboratorio di servizi enogastronomici – settore Sala e Vendita

nelle classi Terze e Quarte Indirizzo Enogastronomia settore Sala e Vendita;

Scienza e cultura dell’alimentazione e Laboratorio di Accoglienza Turistica nelle classi Terze e Quarte

Indirizzo Ospitalità Alberghiera;

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Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controllo microbiologici dei prodotti alimentari e

Insegnante Tecnico pratico di Laboratorio di chimica e chimica industriale nelle classi quarte e quinte

dell’articolazione enogastronomia opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”

Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentarie Insegnante Tecnico pratico di Laboratorio di chimica

e chimica industriale nelle classi quarte e quinte dell’articolazione enogastronomia opzione

“Prodotti dolciari artigianali e industriali”

• In laboratorio per tutte le attività connesse all’uso di strumentazioni multimediali o informatiche.

Purtroppo, anche per l’anno scolastico 2017-18l’Istituto deve utilizzare i laboratori di informatica e

l’auditorium come aule didattiche e talvolta utilizzare le aule lasciate libere dalle classi impegnate nei

laboratori di cucina-sala-bar o in attività di educazione fisica. L’edificio assegnato all’Istituto è, infatti,

palesemente insufficiente ad ospitare una popolazione scolastica che è cresciuta nel corso del tempo,

ma la città metropolitana di Reggio Calabria non ha ancora provveduto ad individuare ed assegnare

altri locali adeguati alle peculiarità dell’Istituto stesso.

Il rispetto della gradualità e della reciprocità del processo di insegnamento-apprendimento è teso a costituire

garanzia per il profitto degli allievi e per una flessibilità efficace del processo medesimo.

• I processi di insegnamento sono organizzati mediante una programmazione delle attività curriculari

per moduli disciplinari e/o interdisciplinari(UdA) da parte dei Docenti di tutte le classi dei diversi

indirizzi sulla base anche delle indicazioni metodologico-didattiche elaborate dai Dipartimenti e dai

gruppi di docenti della stessa disciplina.

• I Consigli di Classe ratificano i piani di lavoro annuali dei Docenti, predisposti all’inizio dell’anno

scolastico sulla base anche dei requisiti d’ingresso degli allievi e sviluppano Progetti di Istituto che

contribuiscono a delineare l’identità della scuola ed a perseguire le finalità dell’offerta formativa.

• Le attività di recupero, deliberate dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe, sono organizzate

dall’Istituto con la finalità di offrire agli studenti, oltre al normale percorso didattico, opportunità di

studio e approfondimento al fine di evitare l’insuccesso scolastico.

• Gli obiettivi minimi disciplinari vengono individuati in sede di programmazione didattica per

materie ed adattati nei curricoli stilati dai singoli Docenti in base anche alle finalità e alla struttura

della disciplina, alle informazioni in ingresso per ogni singola classe e agli obiettivi trasversali o

multidisciplinari individuati dai singoli Consigli di Classe.

VERIFICA

La verifica è lo strumento di fine modulo che si utilizza per attribuire un giudizio di valore al percorso didattico

e formativo effettuato.

La verifica formativa è utilizzata al termine di ciascuna tappa del percorso formativo. Questo strumento

consente di procedere verso l'individualizzazione dell'insegnamento ed eventualmente procedere in tempo

reale all'azione di recupero. Per sua natura, quindi, la verifica formativa non si conclude con alcuna

annotazione rivolta a classificare gli alunni.

La verifica sommativa, viene effettuata a posteriori (fine modulo) una volta che si sia verificato

l'apprendimento da parte degli alunni o si presume che si sia verificato ed è funzionale alla valutazione finale.

L’esito di qualsiasi verifica deve essere tempestivamente annotato sul registro.

I compiti assegnati a casa, controllati e corretti, sono oggetto di valutazione sommativa, Le prove

scritte corrette e valutate devono essere restituite entro 10 giorni dall’effettuazione della prova;

le prove di verifica saranno almeno due scritte, due orali e due pratiche nel trimestre e almeno tre scritte,

pratiche ed orali nel pentamestre.

VALUTAZIONE

La valutazione ha lo scopo di:

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• Assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso per orientarlo,

modificarlo secondo le esigenze;(verifica formativa).

• Controllare l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti impiegati;(verifica formativa).

Accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi prefissati;(verifica sommativa).

• Pervenire, attraverso la verifica, all’autovalutazione degli alunni.

E’ un momento di grande importanza formativa, essa serve:

• agli studenti perché chiarisce loro il livello di preparazione raggiunto;

• alla famiglia perche permette di seguire i progressi del percorso formativo dell’alunno;

• alla scuola per verificare l’adeguatezza delle risposte ai bisogni degli studenti e quindi mettere in atto

le strategie per migliorare le proposte.

La valutazione ha per oggetto:

Il processo di apprendimento

Il rendimento complessivo

Il comportamento (la valutazione del comportamento è disgiunta dalla valutazione del profitto

art. 4 c.3 D.P.R 249/98 e concorre, collegialmente, all’attribuzione del voto di condotta)

La valutazione è,quindi, il momento in cui viene valorizzato il patto formativo alunni- genitori- insegnanti. La

scuola è garante della trasparenza dei criteri di valutazione e della riservatezza rispetto alla valutazione dei

singoli.

La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe con la sola

componente docenti, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, con deliberazione

assunta, ove necessario, a maggioranza.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Qualora un

alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto.

Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti

per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, forniscono preventivamente ai docenti

della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.

La valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni è espressa in decimi. La valutazione

del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per

beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio.

I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi

personalizzati e come tali vengono valutati.

Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di

comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento

vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a ciascun

anno scolastico.

Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito

la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione.

A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A

conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di

classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze

formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di

inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti

dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta

l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico.

Il C.d.D. ritiene che la presenza di diffuse e gravi insufficienze, tali da non permettere di affrontare

proficuamente l’anno scolastico successivo, determini la non promozione dell’allievo. Tale soglia è

determinata da quattro insufficienze, salvo deroghe del Consiglio di Classe.

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Gli alunni delle classi quinte che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei

decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto

secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi

all’esame di Stato.

Sono ammessi, a domanda, direttamente agli esami di Stato conclusivi del ciclo gli alunni che hanno

riportato, nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina

o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare

corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non

inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel

comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in

ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della

religione cattolica.

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe, cui partecipano tutti i docenti della classe, compresi gli

insegnanti di educazione fisica, gli insegnanti tecnico-pratici nelle modalità previste dall’articolo 5,

commi 1-bis e 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive

modificazioni, i docenti di sostegno, nonché gli insegnanti di religione cattolica limitatamente agli

alunni che si avvalgono di quest’ultimo insegnamento, attribuisce il punteggio per il credito scolastico

di cui all’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, e successive

modificazioni. Il punteggio della banda di oscillazione del credito viene attribuito con una media dei

voti pari o superiore a 0,50 della tabella “A” Ministeriale per l’assegnazione del credito scolastico

e/o con punteggio pari o superiore a 8 della griglia approvata dal Collegio dei Docenti.

Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola, ai sensi

dell’articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196

OBBLIGATORIETÀ DELLA FREQUENZA

Il DPR 122/09 ha previsto che gli studenti che alla fine dell’anno scolastico abbiano fatto registrare assenze

superiori ad un quarto delle lezioni svolte non siano valutati in sede di scrutinio finale e quindi non siano

ammessi alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.

La C.M. n. 20 del 4 marzo 2011, recante indicazioni per il computo delle assenze ai fini della validità dell’anno

scolastico, invita i Collegi Dei Docenti a prevedere possibili deroghe, fermo restando che le medesime saranno

applicabili "a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe,

la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati".

Ciò premesso, il Collegio dei Docenti ha deliberato il seguente criterio per l’attribuzione delle deroghe:

I motivi delle assenze dovranno essere PREVENTIVAMENTE O, COMUNQUE TEMPESTIVAMENTE

comunicati al Dirigente Scolastico.

Il Dirigente Scolastico acquisisce la documentazione giustificativa e se la medesima risulta fondata e

congrua la porta a conoscenza del Consiglio di Classe interessato per l’eventuale deliberazione della deroga

al limite di assenze stabilite dal DPR 122/09.”

Deroghe superamento limite assenze studenti. A.S.2017/2018

Considerato cheil monte ore annuo consiste in n. 1089 ore per le classi prime e in n. 1056 ore per le

restanti classi, il limite massimo di assenze annuali consentite consiste in n. 272 ore per le classi prime

e in n. 264 per le restanti classi. La Dirigente scolastica fa rilevare al Collegio che è possibile avere

delle deroghe, come stabilito dalla normativa e/o dal Collegio dei docenti. Il mancato conseguimento

del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo

scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato (art. 14,comma 7 del

citato DPR).

Il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti deroghe:

• Assenze per attività sportive agonistiche;

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• Assenze legate a problemi di trasporto, debitamente documentati;

• Assenze per culto religioso;

• Assenze per Alternanza scuola/lavoro;

• Assenze per malattia e/o ricovero in ospedale giustificati con certificazioni mediche presentate in

concomitanza alle assenze.

VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITÀ

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni

in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo

individualizzato(PEI) previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297

del 1994, ed è espressa con voto in decimi.

All’alunno con disabilità, che ha svolto un percorso didattico differenziato e non consegue il diploma attestante

il superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, è rilasciato un attestato delle competenze

acquisite.

VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA E BES

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la

verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, tengono conto

delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle

prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più

idonei.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e

della differenziazione delle prove.

La seguente griglia indica, schematicamente, i criteri di valutazione in base alle conoscenze, competenze e

capacità:

Conoscenze Comprensione Abilità

1° LIVELLO: GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

VOTO: 1 - 2 - 3

Conoscenza dei

contenuti nulla;

Comprensione con gravi

errori di concetto e

di contenuto;

Elaborazione

inesistente,

difficoltà

nell’impostazione,

nessuna capacità di

valutazione

2° LIVELLO: INSUFFICIENTE

VOTO: 4

Conoscenza

frammentaria e

disorganizzata;

Comprensione con

errori frequenti anche

su temi semplici,

carenze pregresse;

Elaborazione solo in

campi semplici, con

errori; tematiche

trattate in termini

molto generali e

superficiali

3° LIVELLO: MEDIOCRE VOTO: 5

Conoscenza imprecisa,

frammentaria e

superficiale;

Comprensione con

alcuni errori su temi

semplici, applicazione parziale

e imprecisa

Elaborazione talvolta

con errori;temi

trattati per linee

generali con qualche

imprecisione

concettuale

4° LIVELLO: SUFFICIENTE

VOTO: 6 Conoscenza corretta e

per linee essenziali

Comprensione senza

errori in compiti

semplici

Elaborazione su temi

semplici senza errori

significativi,

trattazione poco

articolata

5° LIVELLO: DISCRETO VOTO:

7

Conoscenza corretta e

completa

Comprensione adeguata

con imprecisioni su

temi più complessi;

applicazione

consapevole, non

sempre precisa

Elaborazione corretta

con capacità di

analisi

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6° LIVELLO: BUONO VOTO: 8

Conoscenza completa e

ordinata, anche

autonoma

Comprensione corretta

anche su temi

complessi

Elaborazione corretta

e precisa; capacità di

rielaborazione e

correttezza

applicativa 7° LIVELLO: OTTIMO

VOTO: 9

Conoscenza completa e

approfondita, in forma

personale

Comprensione corretta

ed esauriente,

capacità logiche di

livello

Elaborazione

corretta, personale,

creativa

8° LIVELLO: LODEVOLE VOTO: 10

Gli elementi sopra

descritti sono

migliorativi per

autonomia e

interiorizzazione

personale dei

contenuti.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Visto il D.L. n.137 del 1/09/08, convertito in legge n.169 del 30/10/08, recante “Disposizioni urgenti in materia

di istruzione e di università”, il comportamento valutato in sede di scrutinio intermedio e finale è quello tenuto

dallo studente “durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla

partecipazione delle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla

loro sede”;

- la valutazione di tale comportamento è espressa in decimi;

- il voto di condotta attribuito dal Consiglio di Classe concorre alla valutazione formativa e intende valorizzare

gli studenti che hanno dimostrato di partecipare in maniera consapevole alla vita scolastica; - il voto di

condotta insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame

conclusivo del ciclo di studi.

Tenendo conto dei fattori sopra elencati, il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe

riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:

frequenza e puntualità rispetto del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari

partecipazione attiva alle lezioni collaborazione con insegnanti e compagni rispetto degli

impegni scolastici

Per l’attribuzione del voto dovranno essere soddisfatti almeno tre descrittori.

La sospensione dalle lezioni per fatti gravi comporterà automaticamente l’attribuzione

voto 6 anche in presenza di descrittori positivi.

La sospensione dalle lezioni per fatti gravissimi comporterà automaticamente l’attribuzione Del

voto 5 anche in presenza di descrittori positivi.

Il voto attributo a ciascun allievo scaturirà dalla media dei voti proposti da ogni docente del

Consiglio di Classe.

10

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche Ruolo propositivo all’interno della classe Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari

Ottima socializzazione

9

Costante partecipazione alle lezioni e nell’ adempimento dei doveri scolastici Equilibrio

nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe

8

Regolarità nell’attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Svolgimento puntuale dei compiti assegnati Osservazione delle norme relative alla vita scolastica Adeguata partecipazione al funzionamento del gruppo classe

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36

7

Interesse alterno per alcune discipline Rapporti non sempre sereni con gli altri Sporadici episodi di disturbo dell'attività didattica e di mancata applicazione del Regolamento

d’Istituto, quali ad esempio ritardi, non puntuali giustificazioni delle assenze N. 2 note disciplinari o ammonimento scritto - senza sospensione dalle lezioni - per

comportamenti reiterati e non gravi

6

Disinteresse per le attività didattiche Funzione negativa nel gruppo classe Inosservanza delle norme del Regolamento d’Istituto che hanno determinato N. 1 sospensione dalle lezioni (non dovuta ad episodi di bullismo) varie note disciplinari

(4) Assenze non giustificate.

5

Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento gravemente scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Assiduo

disturbo delle lezioni Funzione totalmente negativa nel gruppo classe

Inosservanza delle norme del regolamento d’istituto. N. 1 sospensione dalle lezioni (dovuta ad episodi di bullismo e/o gravissime scorrettezze

nei confronti del personale della scuola)

PIANIFICAZIONE INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO

La scuola organizza, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico – educativi di sostegno per gli

studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo

recupero delle carenze rilevate (art.1 D.M. 80 del 3/10/2007). l Collegio dei Docenti ha recepito le finalità

delle norme e ritiene che le attività di sostegno e di recupero costituiscano parte integrante e permanente

dell’offerta formativa; che abbiano lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso formativo, e che si

debbano, pertanto, realizzare in ogni periodo dell’anno scolastico secondo modalità organizzative e di

realizzazione coerenti con la diversa natura dei fabbisogni prevalenti e nel limite della disponibilità delle

risorse assegnate.

Il Collegio dei Docenti, chiamato ad elaborare interventi di sostegno per prevenire l’insuccesso scolastico, ha

individuato le seguenti tipologie di interventi:

durante tutto l’anno saranno previsti interventi di recupero in itinere, nell’ambito della flessibilità del 20%;

pause didattiche o interventi individuali durante le attività curriculari,

attività di recupero in orario extracurriculare.

Il Collegio dei Docenti ha, altresì, stabilito il criterio di scelta delle discipline oggetto delle attività

extracurriculari, procedendo nel seguente modo:

Le discipline stabilite dai Consigli di Classe, privilegiando quelle con il numero più elevato di insufficienze;

Accorpamenti per classi parallele fino a formare gruppi di massimo 15 alunni, salvo deroghe per conciliare

risorse economiche e fabbisogni.

Per gli studenti che presentano la “Sospensione del Giudizio” a seguito degli scrutini finali sarà rinviata

l’ammissione, o la non ammissione al corso successivo.

La scuola informerà allievi e famiglie dei corsi di recupero ai quali gli allievi sono tenuti a partecipare;

informerà allievi e famiglie degli esiti finali.

Il calendario di tali interventi è puntualmente comunicato alle famiglie che potranno anche decidere, previa

richiesta scritta, di non avvalersene.

Ulteriori momenti di recupero sono attivati anche con modalità diverse (sportello) nei limiti delle risorse

finanziarie disponibili ed attraverso percorsi personalizzati durante l’ordinaria attività curriculare.

A conclusione di ogni intervento sono programmati momenti di verifica per accertare il superamento delle

lacune.

Al termine delle lezioni (mese di giugno), il consiglio di classe propone il rinvio della formulazione del giudizio

finale per quegli alunni che presentino non più di tre insufficienze non gravi ed abbiano dimostrato durante

l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere possibile un proficuo recupero attraverso gli

interventi didattici che la scuola realizza entro la fine dell’anno scolastico.

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Le verifiche finali e l’integrazione dello scrutinio, con ammissione o non ammissione, saranno effettuate non

oltre la fine del mese di agosto.

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

L’arricchimento dell’offerta formativa sarà promossa con progetti finanziati dai Fondi Strutturali Europei

(PON FSE), con eventuali POR regionali o finanziati dal MIUR, con collaborazioni con Enti o Istituzioni

esterni e con le risorse dell’Istituto.

I progetti finanziati con il FIS saranno esaminati da un’apposita Commissione presieduta dal Dirigente

Scolastico e saranno approvati previa disponibilità finanziaria e nel rispetto delle indicazioni del Collegio

Docenti. Le risorse dell’organico potenziato consentono, oltre al potenziamento dell’ordinaria attività

curriculare, con l’attivazione di modalità di lavoro per piccoli gruppi, la realizzazione di attività progettuali

finalizzate al conseguimento degli obiettivi prioritari

ATTIVITA’ PROGETTUALI

PROGETTI PON Finanziati

Progetto PON 10862 FSE Inclusione sociale e lotta al disagio

Moduli

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• Ed. motoria: Diversamente… in acqua- Sport e salute

• Lingua straniera: Learning English is easy

• Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali: Nuovi re

dei…fornelli

• Modulo formativo per i genitori: Cotto a puntino

• Potenziamento competenze di base: Logic@mente

• Potenziamento competenze di base: IPALB-TUR news

FSE-Orientamento formativo e ri-orientamento

Progetto PON3781 - FSE - Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro

richiesti ma non ancora approvati

• FSE- Potenziamento dell’educazione all’imprenditorialità FSE- Competenze di cittadinanza

globale

• FSE- Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico.

• Progetto MIUR: L’inclusione è sempre possibile

• POR Area a rischio: Persone e personaggi-Laboratorio teatrale

Progetti RETE “CONOSCO, SCELGO E STUDIO” Scuola capofila I.C. “ Giovanni XXIII”

• Orientamento “ Il percorso che orienta

• Orientamento “ Io mi conosco, scelgo e studio”

Erasmus Plus “ Workplaces Without frontiers

WWF”

Progetti di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Docenti referenti: FF.SS. Condorelli Giovanni e Floccari Daniele

Progetto ASL in Contesti Internazionali

Gli alunni saranno impegnati, nei settori di competenza, presso la International at the Isle of Wight College,

isola di Wight, Gran Bretagna, dal 26/11/2017 al 3/12/2017.

Il progetto è finanziato con fondi erogati dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria; si rivolge a quattro

alunni delle classi quinte dei tre indirizzi: Enogastronomia, Sala e vendita, Accoglienza Turistica.

Progetto ASL “Dalla scuola all’azienda”

Il progetto si propone la finalità di ridisegnare e di arricchire di nuovi e ulteriori contenuti l’esperienza degli

stage all’insegna di una nuova cultura del lavoro e della formazione. Il progetto si rivolge alle classi del

triennio.

ProgettoASL “TravelGame& High School Game”

Il progetto consiste in un viaggio d’istruzione che coinvolge più scuole contemporaneamente per far vivere

agli studenti un’esperienza unica grazie alla condivisione di momenti didattici, culturali e di socializzazione.

In particolare gli alunni parteciperanno ad attività formative volte a sviluppare e potenziare le abilità digitali.

Progetto ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO

Docente referente: Geraci Maria

Il progetto si propone di innalzare il tasso di successo scolastico mediante un’efficace azione di orientamento

articolata in tre aree di intervento:

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

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Continuità con la scuola media inferiore, accoglienza, sostegno e recupero dello svantaggio, eventuale ri-orientamento;

ORIENTAMENTO IN ITINERE

Tutorato, integrazione dell’offerta didattica e del curricolo, competenze trasversali e definizione dei saperi

minimi, competenze per l’oggi, flessibilità interna delle discipline, flessibilità del gruppo classe;

ORIENTAMENTO IN USCITA

Microcicli di formazione, campus e stage presso le università, iniziative di scuola–lavoro in collaborazione

con le aziende; formazione post-secondaria; educazione permanente.

Il PROGETTO ACCOGLIENZA, comune a tutte le prime classi, sarà finalizzato a facilitare l’inserimento

degli allievi nella nuova realtà scolastica e realizzare la continuità.

Esso prevede quattro fasi: accoglienza, diagnosi, sviluppo delle competenze e della rimotivazione,

riorientamento.

PROGETTI EXTRACURRICULARI

PROGETTO GIORNALINO D’ISTITUTO “La notizia è servita” Docente responsabile : Angelina Biamonte Il progetto, rivolto agli alunni di tutte le classi, è finalizzato a stimolare l’espressione degli studenti, la loro

autonomia organizzativa, l’esperienza diretta della scrittura giornalistica, centrale nella comunicazione

contemporanea. Sarà gestito autonomamente dagli studenti per quanto concerne la costruzione dell’assetto

editoriale, struttura, contenuto, impostazione grafica dei numeri (seppur con il tutorato di alcuni docenti).

PROGETTO TEATRO “I promessi sposi sullo Stretto” Docente responsabile : Caterina Votano. Il progetto si propone di migliorare le competenze comunicative e critiche degli allievi; di accrescere

l’autostima e il senso di responsabilità; di stimolare la creatività attraverso un approccio nuovo al romanzo “

I promessi sposi” di A. Manzoni. È rivolto ad alunni delle classi seconde,terze, quarte e quinte dell’Istituto e

si concluderà con una rappresentazione finale.

PROGETTO APPRENDISTI CICERONI –FAI

Docente responsabile: Caterina Votano

Il progetto promuove la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio attraverso la

collaborazione con il FAI.

Esso agevola lo scambio culturale tra gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado; promuove l’educazione

tra pari attraverso la trasmissione orizzontale del sapere; stimola la partecipazione attiva degli studenti in un

processo di conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico. Consente di conoscere la storia e la storia

dell’arte legate al territorio; sensibilizza alla tutela del patrimonio artistico, culturale e storico; arricchisce il

bagaglio culturale degli alunni. È prevista la partecipazione a due attività organizzate dal FAI: Mattinate FAI

per le scuole e Giornate FAI di primavera. Il progetto si rivolge alle classi di Accoglienza turistica.

PROGETTO“EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE E BENESSERE”

Docente responsabile: Raso Angelo

Il progetto mira ad una educazione ambientale come educazione alla sostenibilità, quindi educazione alla

cittadinanza attiva, finalizzata alla partecipazione e alla responsabilizzazione degli alunni rispetto ai temi e ai

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processi di uno sviluppo sostenibile del territorio e al benessere degli individui. Alunni scelti del primo

biennio

PROGETTI CURRICULARI TRASVERSALI

Progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE : STAR BENE… CON SE STESSI, GLI ALTRI

Docenti responsabile: Prof.ssa Carmela Rafano Carnà.

Il progetto si propone di promuovere la cultura della prevenzione per il raggiungimento del benessere

pscicofisico;di educare alla prevenzione di tutte le dipendenze ( fumo, alcool, droghe, gioco d’azzardo, media,

tecnologie digitali);all’affettività ed alla sessualità;alla sicurezza e prevenzione degli incidenti; alla relazione

e prevenzione del disagio, contro il bullismo e il cyber bullismo; alla solidarietà per una scelta consapevole

in tema di donazione; di migliorare l’apprendimento con proficue tecniche di comunicazione e rafforzamento

dell’ autostima;

Il progetto si basa su un proficuo lavoro di collaborazione tra Scuola, Sanità, Enti locali, Associazioni e

Comunità locali, Forze di Polizia, professionisti pubblici e privati, figure professionali qualificate, SERT ecc

Progetti COMMISSIONE EVENTI CULTURALI

Docente responsabile: Scaramuzzino Brunella

Progetto : “…questo non è amore- Sensibilizzazione al fenomeno della violenza contro le donne e al

femminicidio”, in collaborazione con la Polizia di Stato.

Progetto “ Un giorno al Museo” . Il progetto si propone di far conoscere agli studenti il patrimonio artistico e

culturale della città per educarli a fruirlo in modo corretto, ad amarlo e a valorizzarlo.

Progetto “Giornata interculturale”. Si tratta di un progetto pensato per promuovere e consolidare confronti,

scambi, conoscenze nel campo dell’educazione interculturale legato alle varie festività religiose.

Progetto “Il viaggio della costituzione” : il progetto si propone di far conoscere l’umanesimo democratico che

ha reso possibile la nascita della Costituzione.

Progetto EUREKA, il Quiz Show, in collaborazione con RTV

PROGETTO “Compagni di merende”

Docente responsabile: Bellantone Giovanna

Il progetto si propone di modificare le abitudini ed i comportamenti alimentari relativi alla merenda,

indirizzando gli studenti verso il consumo di alimenti salutari e inducendoli ad una maggiore variabilità delle

scelte.

Classi interessate:1 sez B e G

Progetto INVALSI : Miglioramento esiti prove INVALSI

Docenti responsabili : Prof.ssa Durante Anna e Prof.ssa Frascati Angela

PROGETTO “LA BIBLIOTECA A SCUOLA”

Docente responsabile: Caterina Votano

Il progetto si propone di suscitare negli alunni l’amore per la lettura. Alla fine dell’anno scolastico gli alunni

dovranno aver letto almeno tre libri a testa. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Biblioteca

comunale di Villa San Giovanni ed è rivolto agli alunni del primo e del secondo biennio

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PROGETTO RICETTARIO DIGITALE “La cucina a km 0”

Docente responsabili: Caterina Votano.

Il progetto si propone di accrescere la partecipazione e la motivazione; di mettere in relazione l’alunno con

l’ambiente in cui vive facendogli conoscere i prodotti tipici del territorio(anona, bergamotto…) e le realtà

produttive che sono sorte grazie alla loro valorizzazione; di sensibilizzare gli alunni riguardo all’educazione

alimentare e alle qualità delle produzioni tipiche.

Esso si propone, altresì, di fornire agli allievi le conoscenze del concetto di “Filiera Agro-alimentare” e dei

prodotti con certificazioni di qualità, biologici e a km0; di avvicinarli ad una cucina attenta all’utilizzo dei

prodotti tipici locali; di condurre alla preparazione di piatti della tradizione che esaltino il legame tra materie

prime e territorio con la realizzazione di menu a k0 attraverso esperienze laboratoriali e di cucina. Si rivolge

agli alunni delle classi seconde

PROGETTO Matematica “Indagare sulla realtà che ci circonda” Docente referente: Cotroneo Giuseppina

PROGETTO Area disciplinare della legalità e socio-economica docenti referenti: docenti di Diritto del primo

biennio.

PROGETTO “ CYBEReducati- Io so navigare”, progetto di Intervento per la promozione di un uso corretto

delle nuove tecnologie e della rete internet con gli obiettivi di sensibilizzare e istruire gli adolescenti sulle

caratteristiche del fenomeno, sia dal punto di vista psicologico che normativo; di informare i genitori sulle

nuove tecnologie; di formare il personale scolastico. Proponenti: Avv. Santacroce e Cicciù, dott.ssa Grandi (

psicologa).

PROGETTI AFFIDATI ALLE RISORSE DELL’ORGANICO POTENZIATO

Area umanistica :

progetto “Conoscere la lingua italiana per comprendere meglio se stessi e gli altri”

Docente responsabile: Caridi Rossana

Il progetto si propone di migliorare i risultati degli alunni attraverso la valorizzazione delle competenze

linguistiche, individuando percorsi formativi individualizzati e di aumentare la percentuale di alunni

rientranti nella fascia di valutazione medio-alta.

Area scientifica:

Progetto potenziamento rivolto alle classi del biennio e del triennio. Docente responsabile: Ortuso

Francescantonio

Nelle classi del biennio saranno svolte attività mirate al potenziamento delle conoscenze di Biologia,

Chimica e Scienze della Terra; nelle classi del triennio gli allievi saranno coinvolti nello svolgimento

di tematiche finalizzate al miglioramento delle conoscenze di Igiene e Scienza degli Alimenti.

La scienza in cucina: trasformazioni fisiche e chimiche ai fornelli tra mode e falsi miti

Potenziare le abilità teorico-pratiche nel settore enogastronomico con basi scientifiche in forma

multidisciplinare al fine di una padronanza più consapevole di conoscenze, strumenti e metodi. Il

Progetto è rivolto alle classi Quinte. Docente responsabile: Emilio Teresa

Area Linguistica

Lingua tedesca: progetto “START 1” (livello A1, Breakthrough, del “Common European

Framework of Reference” del Consiglio d’Europa).Il progetto si propone di far conseguire agli alunni

la certificazione Start 1, corrispondente al livello A1 (Breakthrough) del “Common European

Framework of Reference” del Consiglio d’Europa. Ente certificatore: Goethe Institut. Sono previste

80 ore di lezione ed è destinato agli alunni del biennio e del triennio. Docente responsabile:

prof.ssa Bollman

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Lingua inglese: progetto “E-twinning”. Si tratta di un gemellaggio elettronico, ovvero di uno scambio

culturale on line sulla piattaforma “E-twinning” con alcune scuole europee, sulla tematica

comune”Unmeltingpot di cibo, cultura e salute”. Il progetto coinvolgerà le classi II F e II G. Docente

responsabile del progetto: prof.ssa Flavia Morena

Lingua inglese: Progetto recupero/potenziamento.Il progetto è rivolto agli alunni delle classi 2 H e 4

E/C che devono recuperare delle carenze di base. Le finalità generali che il progetto intende conseguire

sono:padroneggiare competenze linguistiche di base per relazionarsi; conoscere aspetti fondamentali

della cultura inglese; far maturare nell’ allievo la piena consapevolezza della cittadinanza europea.

CORSI DI FORMAZIONE DI SETTORE

Durante l’anno scolastico saranno avviati i seguenti corsi di formazione

Lab. dei Servizi di Enogastronomia – settore cucina/pasticceria:

- Corso di panificazione – Pizzeria(aperto anche a genitori ed esterni alla scuola previo pagamento

di una quota di partecipazione);

Lab. dei Servizi di Enogastronomia – settore Sala e Vendita:

- Corso per Sommelier (per alunni, docenti; per esterni alla scuola previo pagamento di una quota

di partecipazione)

- “Latte Arte” per le classi III, IV, V.

Corso per il conseguimento della certificazione ECDL

Corso sicurezza alimentare HACCP

INIZIATIVE CULTURALI

Annualmente si presentano diverse occasioni di partecipazione a manifestazioni culturali destinate

specificamente alle scuole, come spettacoli teatrali o proiezioni di film, documentari e conferenze.

Qualora nell’invito non sia specificata la tipologia di classe o indirizzo, sarà il Dirigente Scolastico a stabilire

i criteri da adottare per selezionare le classi da coinvolgere, possibilmente con una regolare rotazione di

partecipazione.

Sono già in programma alcune iniziative, fra le quali:

• Nell’ambito delle iniziative programmate per il progetto “Bullismo e cyberbullismo”, visione

del docufilm#Cuoriconnessi, prodotto per la Polizia di Stato da Luca Pagliari con il sostegno

di Unieuro, che prende spunto da due vicende di cyber bullismo, realmente accadute e vuole

offrire uno spunto di riflessione per avviare importanti considerazioni sull’utilizzo consapevole

della tecnologia

• Convegno organizzato dall’Associazione BIESSE nell’ambito del progetto “Giustizia e

Umanità, un progetto per la vita” in ricordo del magistrato Michele Barillaro

• Incontro con lo scrittore Carmine Abate, autore del libro “Il banchetto di nozze e altri sapori”.

• Partecipazione alle iniziative programmate nell’ambito del progetto “Il viaggio della

Costituzione”

• Visita fieristica evento enogastronomico SIGEP Rimini.

• Partecipazione alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne “ Io mi rispetto …

evento contro la violenza sulle donne”

• Conferenza “ Nazario Sauro e la Grande Guerra”

• Partecipazione alla giornata mondiale dei poveri, in collaborazione con la Caritas Diocesana di

Reggio Calabria.

GIOCHI MATEMATICI D’AUTUNNO

I "Giochi d'Autunno" sono organizzati dal Centro Pristem dell’Università Bocconi. Saranno

coinvolti alunni del biennio con particolare predisposizione per la matematica. Si tratta di una

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gara di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente in 90 minuti. Le

difficoltà dei "Giochi" sono previste in funzione delle classi frequentate e delle varie

categorie: C2 (per gli studenti di terza media e prima superiore); L1 (per gli studenti di

seconda, terza e quarta superiore).

PARTECIPAZIONE A CONCORSI

Nell’ottica dell’integrazione specialistica della preparazione degli studenti, l’Istituto propone la partecipazione

a Concorsi di valore locale e/o nazionale, che sono qualificanti per la verifica della professionalità acquisita

dagli allievi.

Saranno inoltre organizzati incontri periodici con rappresentanti delle associazioni di categoria operanti nel

settore della ristorazione e del turismo, con la Camera di Commercio, con Enti per il Turismo, Università e

con le organizzazioni a carattere economico e culturale del settore.

PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI CATERING

Spesso il nostro Istituto viene coinvolto nella realizzazione di servizi esterni di catering o servizi interni, che

offrono agli allievi la possibilità di confrontarsi con il reale mondo del lavoro, pertanto come criterio generale

l’adesione verrà data prioritariamente ad Istituzioni e comunque di volta in volta si valuterà la fattibilità, la

disponibilità dell’Istituto, dei docenti coinvolti, degli Assistenti Tecnici, dei Collaboratori Scolastici e degli

allievi.

Il Dirigente Scolastico provvederà a coordinare le attività e se necessario con il supporto di uno o più docente

al fine di programmare nel dettaglio l’evento.

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

Le visite di istruzione sono organizzate con obiettivi professionali specifici, individuati dai docenti promotori

proposti dai vari Enti stakeholder.

Nel promuovere e organizzare tali visite di istruzione si terranno nel dovuto conto le esigenze di carattere

formativo degli alunni, avendo particolare riguardo a quelle culturali ed alla necessità di offrire adeguati stimoli

all’educazione del gusto estetico, sia in ordine agli aspetti artistici che a quelli naturali e paesaggistici.

Orientativamente si prevede l’organizzazione delle seguenti attività:

• Per le classi del biennio si possono prevedere uscite (una o più) d un solo giorno scaturite al Consiglio

di Classe e debitamente motivate, salvo deroghe debitamente motivate; Mete : ambito regionale.

• Per le classi Terze, Quarte e Quinte sono possibili viaggi di più giorni, individuati nelle riunioni per

materie e deliberati in Consiglio di classe.

Possibili mete:

Classi terze : Stage in Italia :

• Puglia

• Versilia

• Garda

Classi quarte : Stage in Grecia :

• Atene

Classi quinte :

• Viaggio d’istruzione :

• Praga e i Castelli Boemi

• Praga e Dresda

• Praga e Cracovia

La progettazione delle uscite sarà curata dal Consiglio di Classe o dai Docenti proponenti e coordinati dalla

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Commissione Viaggi e dall’Ufficio del Dirigente Scolastico.

L’accompagnatore (o gli accompagnatori) sarà individuato direttamente dal Dirigente Scolastico che stabilirà

anche la percentuale minima di partecipanti per classe.

OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI

Si qualifica nei settori di indirizzo favorendo in primo luogo l’integrazione ed il conseguimento di un più alto

grado di socialità nel gruppo dei pari, nella prospettiva di un futuro inserimento nel mercato del lavoro

attraverso l’utilizzo di strategie diversificate all’interno di ogni attività programmata.

Tutto ciò è reso possibile dalla specificità degli indirizzi di formazione professionale presenti nella Scuola e

dalla pianificazione e realizzazione di progetti tendenti a fornire opportunità ed esperienze scolastiche

differenziate e tese a valorizzare le qualità e le abilità degli allievi diversamente abili.

Il consolidamento delle conoscenze e l’affinamento delle capacità degli allievi, i mezzi, gli strumenti e la

metodologia didattica sono affidati tanto agli insegnanti curricolari che a quelli specializzati, che operano come

esperti per facilitare i rapporti fra gli alunni, la classe e i docenti. A tutti gli alunni è assicurata la possibilità di

compiere esperienze formative nei vari settori, scegliendo poi l’indirizzo di specializzazione al terzo anno di

corso, in base agli interessi e alle potenzialità manifestate. La scuola offre inoltre l’opportunità di prendere

parte alle varie attività integrative (visite guidate, viaggi d’istruzione, attività di progetto). La Scuola opera

attraverso il gruppo di lavoro H. che ha individuato le seguenti finalità:

• Promuovere l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti

costituzionali di tutti i cittadini.

• Promuovere lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella

comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

• Soddisfare le esigenze degli alunni diversamente abili per favorirne la crescita con i loro pari e

l’espressione delle proprie potenzialità.

• Promuovere, in ogni allievo, la realizzazione del Progetto di vita.

i seguenti obiettivi:

• Favorire l’autonomia personale.

• Aiutare a consolidare la coscienza di sé.

• Potenziare l’autostima e la percezione positiva di sé.

• Favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze comunicative ed espressive. Favorire

l’acquisizione di conoscenze e abilità tecnico-pratiche. Aiutare a definire i propri settori

d’interesse formativi e professionali.

• Aiutare a definire i propri settori d’interesse formativi e professionale

Il gruppo di lavoro H ha, altresì, definito le seguenti fasi dell’attività di integrazione

1) Accoglienza: contatti con la scuola media o con la scuola di provenienza e Servizi Sanitari.

2) Passaggio di informazioni dal docente di sostegno al Consiglio di Classe.

3) Osservazione iniziale da parte degli insegnanti di: modalità comportamentali e relazionali dell’alunno

in classe; abilità curricolari.

4) Individuazione degli obiettivi specifici curricolari da parte di ogni docente con l’insegnante di sostegno.

5) Programmazione di incontri periodici del G.L. operativo con il fine di verificare l’andamento del

processo di integrazione.

6) Ricerca sul territorio di aziende o di strutture idonee all’accoglienza degli allievi per progetti, stage e

alternanza scuola-lavoro.

7) Monitoraggio delle attività progettuali e di stage. Possibili percorsi educativo-didattici

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Tipo di curricolo Obiettivi della programmazione

Attività/orario Titolo di studio

conseguito

Comune alla classe

1) Senza modifiche 2) Riduzione/sostituzione

parziale 3) Gli obiettivi minimi di

ciascuna disciplina

Come la classe con

metodologie specifiche Diploma legalmente

riconosciuto

Differenziato, non

riconducibile ai

programmi ministeriali

Diversificati Modalità organizzative differenziate per

attività e/o orario. Metodologie specifiche

Attestato di credito

formativo

Ar

t. 15 O.M. n. 90/2001

Per rendere più efficace l’intervento didattico-educativo vengono attivati dei progetti di diverso tipo:

• Laboratori a classi aperte: inserimento dell’alunno disabile in altri gruppi-classe durante lo svolgimento

delle attività di laboratorio (cucina, sala, ricevimento).

• Alternanza scuola-lavoro: collocamento dell’alunno con difficoltà presso strutture ricettive adeguate

con lo scopo di affinare le abilità professionali.

• Progetti sportivi.

OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI BES

Dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con

Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” anche l’I.P.Alb.Tur. di

Villa San Giovanni ha fatto propri i principi della personalizzazione dell’insegnamento per quegli alunni

svantaggiati individuati dai Consigli di Classe. L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella

riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci possono essere alunni che presentano una

richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di

apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della

lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Ogni Consiglio di classe dopo aver individuato gli allievi

BES “Bisogni Educativi Speciali” attua interventi didattici mirati ed efficaci.

ATTIVITÀ D’ISTITUTO SPECIFICHE

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Per assicurare agli studenti, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato

del lavoro, il nostro istituto propone percorsi in alternanza scuola-lavoro con le seguenti finalità: a) attuare

modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei

percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione inaula con l'esperienza pratica;

b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze

spendibili anche nel mercato del lavoro;

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c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di

apprendimento individuali;

d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la

società civile, che consenta la partecipazione attiva degli allievi ai processi formativi;

e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Al fine di realizzare le finalità sopra elencate è costituita apposita commissione di lavoro coordinata da una

specifica Funzione Strumentale.

Il periodo di alternanza Scuola-Lavoro trova realizzazione attraverso convenzioni di durata annuale con le

aziende selezionate che condividono con l’istituto le finalità, la progettualità, le modalità di realizzazione e di

certificazione dei percorsi.

La L. 107/2015 art.1 c. 33 prevede che i percorsi di ASL (Alternanza Scuola Lavoro) siano attuati, negli istituti

tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di

studi, di almeno 400 ore.

Le disposizioni si applicano a partire dalle classi terze attivate nell’anno scolastico successivo a quello in corso

alla data di entrata in vigore della presente legge.

Il Collegio dei Docenti dell’I.P.Alb.-Tur di Villa San Giovanni, nel rispetto della normativa e dell’applicazione

a regime, ha deliberato i seguenti tempi di realizzazione:

• 2015/16 Terze classi – 150 ore

• 2016/17 Quarte classi – 150 ore

• 2017/18 Quinte classi – 100 ore

Le attività nella struttura ospitante si realizzeranno anche in periodi di sospensione della didattica (vacanze natalizie, pasquali, periodo estivo, etc).

La validità del percorso necessita di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.

LE ATTIVITA’ PREVISTE IN ASL SI SUDDIVIDONO IN:

• Visite guidate in aziende del settore

• Incontri con esperti

• Partecipazione a conferenze, fiere, concorsi, gare professionali • Attività laboratoriali:

◦ Servizi di accoglienza e ristorazione

◦ Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne con ruoli operativi

• Percorsi didattici formativi e motivazionali

◦ Progetti elaborati con i docenti d’indirizzo nei laboratori

◦ Progetti elaborati da docenti dell’Istituto

• Esperienza in azienda (stage)

IL CONSIGLIO DI CLASSE SARÀ IMPEGNATO NELLE DIVERSE FASI DELL’ASL

Fase di Progettazione

• •

Delibera del C.d.C. in merito alle attività e ai soggetti coinvolti

Comunicazione alle famiglie degli allievi interessati

• Progettazione di moduli – Tutor scolastico e Tutor Aziendale

Fase di Realizzazione

• Verifica in itinere e finale delle attività svolte in aula e in azienda

(monitoraggio, questionari, relazioni)

Fase di Valutazione

• •

Somministrazione di test agli allievi per la verifica dell’efficacia e

dell’efficienza del percorso realizzato. Verifica degli obiettivi e delle competenze trasversali comuni stabiliti Attribuzione voto di profitto nelle discipline coinvolte

• Attribuzione voto di condotta

• Attribuzione del Credito Scolastico

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Aziende Partners – Altenanza Scuola Lavoro

ZONA 1 DITTE ZONA 2 DITTE ZONA 3 DITTE ZONA 4 DITTE

BAR PARADISE GIOIA TAURO

PASTICCERIA COFFEE HOUR V.S.G.

BAR PASTICCERIA

RIST ALBERGO PARADISO Motta

S. G. GELATERIA SAN FRANCESCO

REGGIO CALABRIA

HOTEL ASPROMONTE DELIANUOVA BAR NEW GRECO V.S.G.

E HOTEL R.C.

HOTEL RISTORANTE GARDENIA

LAZZARO

HOTEL CAPO SPERONE PASTICCERIA IDEAL BAR HOTEL APAN SAS R. C.

HOTEL RISTORANTE LA

LAMPARA V.S.G.

HOTEL RISTORANTE GRAND HOTEL DE LA VILLE V.S.G.

PAST ANTICA CAFF. E LA CANTINA DI ZUCO MOTTA S. KATIA PALMI CORNETT. R.C. G.

HOTEL STELLA MARIS PALMI

PASTICCERIA SALA PITASI R.C.

PIZZERIA DONER'S HOUSE

PELLARO

RISTORANTE KRATAIIS SCILLA

LA FATTORIA DI

CARATTOZZOLO D. HOTEL MIRAMONTI SNC

GAMBARIE

PIZZERIA IL LIEVITO RISTORANTE ARCA DI JOLI

LUXRY

LA TAVERNA DEL

PIRATA BAGNARA PIZZERIA IL VESUVIO

ARGHILLA (R.C)

RISTORANTE IMPERIAL R.C. RISTORANTE BISTROT 15

PELLARO

BAR PAST. GELAT. DI GIANNOTTA

FRANCESCA BAGNARA TRATTORIA A LUARA MELIA PIZZERIA LA RUOTA R.C

RISTORANTE LA GIARA

PASTICCERIA DE

FORTE BAGNARA PASTICCERIA ZADERA RIST LA CANTINA DEI CENTO

GUSTI R.C. RISTORANTE LE AGAVI

MONTEBELLO IONICO CATONA

PIZZ RISTORANTE DA PIZZERIA GENNARO CAMPO C.

RISTORANTE BAYLIK

RISTORANTE PIZZERIA

L’ANTICO CASALE LAZZARO MARIO GIOIA

RIST LA COLLINA PIZZERIA LA LUNA E LO

GNAC RISTORANTE PIZZERIA

SUPRA E SUTTA RISTORANTE TERRAZZA LE

ROSE BOCALE PALMI

RISTORANTE LE

MACINE S.EUFEMIA RISTORANTE ANTICA SCILLA RISTORANTE DEL

VILLEGGIANTE R.C. RISTORANTE WINDY HILL

GALLINA

RISTORANTE LE SAIE BAGNARA

RISTORANTE CASA MARIA RISTORANTE LA

TAVERNETTA RISTORANTE ROYAL GARDEN

GALLINA CAMPO CALABRO

RISTORANTE PIZZERIA AL VECCHIO TEATRO

RISTORANTE FAGHITO' R. C. RISTORANTE L’ACCADEMIA

GOURMET R.C.

RISTORANTE PIZZERIA

METROPOLITAN VILLA LERMAR

(PELLARO) BAGNARA

RISTORANTE LA

STATIOLA BAGNAR RISTORANTE IL GABBIANO

RISTORANTE LE NASSE R.C.

Ristorante Lido Sogno LAZZARO GALLICO

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PAST. DOLCE DELIZIA

SANT’EUFEMIA

RISTORANTE IL PIRATA U

BAIS SCILLA RISTORANTE BARCA E

RIZZA R.C.

BAR GARDEN PENTIMELE PARK ARCHI BAR VILLA ARANGEA

PASTICCERIA SCUTELLA' SAS -

DELIANUOVA Ristorante Vecchio Porto V.S.G.

COP. SOC. WORK IN

PROGRESS (CANNAVO’)

TAVERNA KERKIRA (BAGNARA)

RISTORANTE LA PERLA NER

SCILLA A

PIZZERIA THE PRINCESS

BASILE GROUP RISTORANTE AL

SOLITO POSTO S’EUFEMIA

D’ASPROMONTE

SPORT VILLAGE CATONA

RISOSTARANTE OFFICINA

DEL GUSTO

BAR GOLDEN CAFFE’ BAR ALL TOP RSTOPESCHERIA

L'ACQUAPAZZA

CEFF. PAST. PARADISE SRL

CATONA PIZZERIA MAMA’S REGGIO

CALABRIA

RISTORANTE PANORAMA V.S.G.

COPERATIVA BARUMBA

LA LOCANDA DI MARCELLO MALAVENDA CAFE’ SRL

ALTA FIUMARA RESORT E EMMEGI - SRL LAB. PAST. SPA

RISTORANTE E PIZZERIA

A d V GANGEMI TRAVEL

LATTE E FARINA (GALLICO)

PIZZERIA WONDERLAND RISTORANTE ELITE ( GALLICO)

LA FATTORIA URBANA SA S

CATONA

KADO 86 CAMPO CALABRO

CASA DI CURA CAMINITI

PIZZERIA IL GALLO D’ORO V.S.G

BAR KAIROS V.S.G.

RISTORANTE “BLEU DE TOI ” SCILLA

RISTORANTE IL CASATO SCILLA

RISTORANTE LA PERLA NERA

SCILLA

PIZZERIA BILBOA

AZIENZA AGRITURISMO DI MANDAGLIO GIUSEPPE

PASTICCERIA LE GOLOSIE

PAST. L’ARTE DEL DOLCE

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STAGE

Lo stage è da considerarsi un’attività formativa che completa il curriculum degli allievi. Si realizza mediante

l’inserimento degli stessi in attività lavorative presso strutture ristorative e alberghiere qualificate o in esercizi

adeguati al tipo di specializzazione professionale previste dal profilo formativo del nostro Istituto. Ciò

consente, oltre ad un proficuo contatto con il mondo del lavoro, di affinare le abilità professionali acquisite

durante il corso di studi e di conoscere le problematiche e le realtà aziendali anche per quanto riguarda la

sicurezza igienica e l’antinfortunistica.

La scuola, dopo aver censito le strutture disponibili ed averne verificata l’adeguatezza, sottoscrive un

protocollo d’intesa nel rispetto delle norme in sicurezza sul lavoro ed ai contratti lavorativi per stagisti ed

affida gli alunni ad un responsabile della struttura che si impegna a svolgere le funzioni di tutor d’azienda. Al

termine del periodo di stage il responsabile designato redigerà un articolato giudizio di ciascun alunno

utilizzando un modello predisposto dalla scuola, di cui si terrà conto in sede di valutazione finale.

Finalità

Produrre forme di comunicazione reali tra ambiente formativo e contesti aziendali, così da ridurre la distanza

formazione-mondo del lavoro.

Scuola e impresa, definendo strategie progettuali comuni, sono in grado di fornire allo studente conoscenze e

esperienze del contesto produttivo che consolidano abilità e atteggiamenti professionali con positive ricadute

per entrambe. Procedure

Preliminarmente, sulla base della mailing list, si individuano aziende alberghiere, turistiche e ristorative

disponibili ad accogliere gli allievi secondo il calendario proposto dall’Istituto.

Con le stesse si definisce un percorso che preveda criteri comuni di valutazione e di conduzione del periodo di

stage; contestualmente si individuano le figure che fungono da tutor aziendale e scolastico.

Gli studenti vengono, quindi, inviati nell’azienda di destinazione, seconde le modalità previste dalla procedura

del servizio stage.

Al termine dell’esperienza il tutor aziendale compila una griglia di valutazione e una relazione finale sullo

stagista.

Il responsabile del servizio stage le raccoglie e le mette a disposizione dei Consigli di Classe, della

Commissione Stage e relaziona alla fine dell’anno al Collegio Docenti.

Risultati attesi

Questa esperienza vuole sollecitare attenzione ai mutamenti in atto nel mercato del lavoro e nelle realtà

aziendali, promuovere la cultura della formazione permanente, atteggiamenti vincenti in un contesto

produttivo dinamico, come quello turistico-alberghiero.

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PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI 2016-2019

Il comma 124 dell’art.1 della Legge 107/2015 stabilisce che “nell’ambito degli adempimenti connessi

alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e

strutturale”, in quanto strumento strategico fondamentale per lo sviluppo e la qualificazione

professionale, per il miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza, per il necessario sostegno

agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso

qualificate iniziative di prima formazione e formazione in servizio. Lo sviluppo professionale dei

docenti deve essere inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento ed

aggiornamento delle competenze, che permetta di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro

valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’istituzione scolastica nel suo

complesso e, conseguentemente, dei risultati degli studenti. Per fare questo e per raggiungere gli

obiettivi correlati alla ricaduta della formazione nell’ambito dell’insegnamento, si adottano standard

professionali chiari e definiti, il cui raggiungimento rende indispensabile l’introduzione, per il singolo

docente, di un “portfolio professionale”, che permetterà di documentare la propria storia formativa.

“La sua elaborazione aiuterà i docenti a riflettere sulla propria attività didattica e sul proprio modo

di progettare e realizzare l’insegnamento, consentendo a ciascuno di individuare ed esplicitare i

campi di attività e le competenze professionali attraverso cui fornire il maggior apporto

all’istituzione scolastica, in relazione alla specifica realtà”.

Il PORTFOLIO PROFESSIONALE DEI DOCENTI consente di valutare la qualità della

formazione effettuata, attraverso un’analisi delle seguenti caratteristiche:

• la tipologia dei percorsi frequentati

• le modalità di formazione

• i contenuti di formazione

• i percorsi di formazione all’estero

• l’utilizzo delle risorse

• il report narrativo del percorso formativo svolto e delle considerazioni relative allo svolgimento e

la ricaduta sulle pratiche in classe e nell’istituzione scolastica

• l’autovalutazione del percorso

• la partecipazione al progetto formativo della scuola

Il “PIANO NAZIONALE PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016-2019” indica le

priorità della formazione e le fa rientrare in: Competenze di sistema, Competenze per il 21mo

secolo e Competenze per una scuola inclusiva.

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Il PIANO DI FORMAZIONE che l’IPALB-TUR intende promuovere nel triennio di riferimento è

elaborato sulla base degli indirizzi forniti dal dirigente scolastico al Collegio dei docenti e tiene conto delle

esigenze formative espresse dai docenti:

AMBITI DI

FORMAZIONE ATTIVITA’ FORMATIVE

COMPETENZE DI

SISTEMA

-Bilancio delle competenze

-Didattica per competenze ed innovazione metodologica -Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa -valutazione delle competenze

-Curriculo verticale -Alimentazione e salute

COMPETENZE PER IL

21MO SECOLO

-Corso di lingua inglese finalizzato alla certificazione almeno di livello B1 -Corsi di informatica relativi a: nozioni di base; Google Drive e ambiente Cloud; uso delle piattaforme e-learning

-Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti

digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD)

COMPETENZE PER

UNA SCUOLA

INCLUSIVA

-Modello ICF-CY

-Didattica a supporto dei DSA, BES e in generale di tutti gli alunni

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SICUREZZA E TUTELA

DELLA PRIVACY

-corso di primo soccorso -Formazione in materia di comportamento dei dipendenti pubblici nella scuola- Codici di comportamento e privacy

Saranno inoltre oggetto di formazione/aggiornamento:

• la sicurezza a scuola (D. Lg 81/2008) e la tutela della privacy;

• prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio anche con le scuole del territorio. Per realizzare tali

obiettivi si agirà su tre fondamentali linee:

1. organizzare corsi interni, predisposti dall’Istituto, per favorire uno sviluppo professionale proattivo con

particolare attenzione alla promozione di approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei

compiti ad esso connessi;

2. favorire la partecipazione a corsi esterni che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico

nel suo complesso;

3. rispondere alle iniziative promosse dal MIUR e dalla Rete di Ambito.

Per quanto invece attiene alle esigenze formative del PERSONALE ATA si individuano i seguenti ambiti di

riferimento:

• la sicurezza a scuola (D. Lg 81/2008) e la tutela della privacy;

• competenze informatiche di base ed avanzate;

• l’informatizzazione delle pratiche amministrative nell’ambito della archiviazione e dematerializzazione

dei documenti prodotti dalla Pubblica Amministrazione;

• progettazione, gestione e rendicontazione progetti comunitari

Ai docenti spetterà decidere, in piena autonomia, quali ambiti della formazione, inseriti nel Piano di

formazione della scuola siano congeniali alle loro esigenze formative; ovviamente, nel Piano di formazione

previsto dal PTOF, sono comprese:

• le attività formative deliberate dalla scuola coerenti con il Piano Nazionale;

• le iniziative formative previste dalle azioni nazionali;

i percorsi formativi scelti dal docente, pertinenti alle priorità nazionali ed esperiti anche tramite

l’utilizzo della card;

• e, ovviamente, la valorizzazione di tutti quei momenti che contribuiscono allo sviluppo professionale

del docente, già chiaramente citati nello stesso Piano nazionale per la formazione ─ sperimentazione

didattica documentata e ricerca/azione, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale,

documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola, progettazione (si veda

pag.67 del Piano Nazionale).

Il docente avrà il compito di stendere un piano individuale di sviluppo professionale: ci sarà un sistema online

nel quale ciascun docente potrà documentare e riorganizzare la propria “storia formativa e professionale”

costruendo il proprio portfolio. Il portfolio permetterà di valutare la qualità e la quantità della formazione

effettuata (monte ore, modalità, contenuti).

Per supportare tutte le attività formative previste dal Piano nazionale e da quelli delle singole scuole, il MIUR

ha pensato di realizzare una piattaforma che abbia il duplice scopo di far incontrare la domanda e l’offerta di

formazione e di consentire al docente di costruire e curare autonomamente il proprio portfolio digitale, che

conterrà tutte le tappe del percorso formativo che affronterà. A regime quindi, il portfolio digitale conterrà

automaticamente il curriculum professionale di ogni docente (integrabile in ogni momento) e le attività

formative raccolte automaticamente dalla piattaforma per l’incontro tra domanda e offerta di formazione e la

carta elettronica del docente. Il piano individuale si articola in tre macro-aree:

1. Area delle competenze relative all’insegnamento (competenze didattiche)

2. Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (competenze organizzative)

3. Area delle competenze relative alla propria formazione (competenze professionali)

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Il portfolio professionale del docente avrà come punto di partenza il Bilancio delle competenze, già

sperimentato per la formazione dei docenti neoassunti negli ultimi due anni. Le successive articolazioni sono

Curriculum professionale

• Attività didattica

• Piano individuale di sviluppo professionale

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Proposta di formazione digitale.

Questa proposta di formazione, che si muove nell’ambito delle idee suggerite dal Piano nazionale scuola

digitale (PNSD) per accompagnare la scuola nella sfida dell’innovazione, ha l'obiettivo di trasferire

all’interno del nostro istituto alcune conoscenze relative alla tecnologia, al pensiero computazionale, alle

buone pratiche per l'innovazione per sollecitare e stimolare un modo diverso di fare scuola.

E’ possibile ipotizzare la suddivisione in moduli, non in sequenza temporale, tenendo tuttavia ben presente

che il loro svolgimento, ma soprattutto l’effettiva realizzazione nella pratica quotidiana dell’attività scolastica,

sono fortemente condizionati dalla presenza o meno di infrastrutture tecnologiche, delle quali il nostro istituto

è comunque carente.

Strumenti e tecnologie digitali per la didattica.

Si potrebbe far riferimento ad alcuni software disponibili gratuitamente online che possono essere utilizzati

nell'attività didattica con gli studenti, nella formazione stessa dei docenti, in attività collaborative a livello di

consiglio di classe, di dipartimento o di istituto o per la comunicazione, la documentazione, la

pubblicizzazione. L’ipotesi è quella di concentrare l'attenzione più che sullo strumento, sui suoi possibili usi.

Metodologie didattiche innovative e buone pratiche.

L’attenzione è sull'innovazione delle pratiche didattiche sia in termini di uso di dispositivi digitali e ambienti

web che, soprattutto, in termini di metodologie centrate sul ruolo attivo degli studenti.

Educazione alla risoluzione di problemi ed al pensiero computazionale.

La tematica affronta la promozione della competenza digitale degli studenti, che è sicuramente importante, ma

limitativa se finalizzata a far sì che gli studenti siano capaci di utilizzare strumenti hardware e software.

Serve, soprattutto, che sviluppino competenze nell’impostazione di problematiche e nella risoluzione di

problemi, che potenzino la loro creatività. Il pensiero computazionale può essere utile a questo scopo.

La didattica del ‘fare’ digitale e imprenditorialità.

La comprensione dei cambiamenti indotti dal digitale nel mondo del lavoro è necessaria per organizzare le

attività di alternanza scuola-lavoro e per prospettare agli studenti i possibili percorsi professionali, ma è

un’indicazione pure per capire perché deve cambiare il modo di fare scuola.

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QUADRO ORARIO

INDIRIZZI

Servizi per l’enogastronomia: settore cucina

Servizi per l’enogastronomia: opzione prodotti dolciari artigianale e industriali

Servizi per l’enogastronomia: settore sala e vendita

Servizi per l’enogastronomia: settore accoglienza turistica

Discipline Classe di concorso

ORE ANNUE

Primo biennio Secondo biennio 5 anno

1 2 3 4 5

Scienze integrate (Fisica) 38/A 66

Scienze integrate (Chimica) 12/A - 13/A

66

Scienza degli alimenti

57/A 66 66

Laboratorio di servizi

enogastronomici – settore

cucina

50/C 66 ** (°) 66 ** (°)

Laboratorio di servizi

enogastronomici – settore sala

e vendita

51/C 66 ** (°) 66 ** (°)

Laboratorio di servizi di

accoglienza turistica 15/C - 52/C –

66** 66**

Seconda lingua straniera 46/A 66 66 99 99 99

ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” - IPEN

Scienza e cultura

dell’alimentazione

57/A

132 99 99

di cui in compresenza 50/C 33 33………………0……

(66*)

Diritto e tecniche

amministrative della

struttura ricettiva

17/A – 19/A 132 165 165

Laboratorio di servizi

enogastronomici - settore

cucina

50/C 198** 132** 132**

Laboratorio di servizi

enogastronomici – settore sala

e vendita

51/C 66** 66**

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ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” – IP06 Scienza e cultura

dell’alimentazione

57/A 132 99 99

di cui in compresenza 51/C 33 33 …………….0

(66*)

Diritto e tecniche

amministrative della

struttura ricettiva

17/A – 19/A 132 165 165

Laboratorio di servizi

enogastronomici – settore

cucina

50/C 66**

66**

Laboratorio di servizi

enogastronomici – settore

sala e vendita

51/C 198** 132**

132**

ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” – IP07

Scienza e cultura

dell’alimentazione

57/A

132 66 66

di cui in compresenza 15/C - 52/C 33 33 ……………..0

(66*)

Diritto e tecniche

amministrative della

struttura ricettiva

17/A -19/A 132 198 198

Tecniche di comunicazione 36/A 66 66

Laboratorio di servizi di

accoglienza turistica 15/C-52/C 198** 132** 132**

Ore totali 396 396 561 561 561

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di

compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. **

Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

ALLEGATI AL PTOF Atto di indirizzo del D.S.

Piano di Miglioramento

Schede progetti

Carta dei servizi

Regolamento d’Istituto

Regolamento Organo di Garanzia

Patto educativo di Corresponsabilità

Piano Annuale per l’Inclusione

Regolamento Viaggi d’istruzione

Regolamento attività di Alternanza Scuola Lavoro

Tabella per l’attribuzione del credito scolastico

Protocollo accoglienza alunni stranieri

UDA

Griglie di valutazione

l Piano Triennale dell’Offerta Formativa può essere modificato in qualsiasi momento del triennio in

corso con lo stesso procedimento adottato per la sua prima approvazione.

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Il presente documento è stato approvato dal Collegio dei docenti con Delibera n.02 del 10/11/2018 ; è stato

approvato dal Consiglio d’istituto con Delibera n.02 del 10/11/2018.

Il POF è flessibile e potrà essere modificato/integrato previa autorizzazione degli organi collegiali.

F.to Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Carmela Ciappina

Indice IL NOSTRO ISTITUTO

CONTESTO AMBIENTALE COME

RAGGIUNGERCI

MISSION DELL’ISTITUTO

COLLABORAZIONI E RETI

ALUNNI ISCRITTI

RISORSE STRUTTURALI

RISORSE PROFESSIONALI

ORGANIGRAMMA E FUNZIONI

ORGANIGRAMMA

COORDINATORI DI CLASSE

ORGANICO POTENZIATO

DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO

ESITI PROVE INVALSI 2017

STRUTTURA DEL CURRICOLO OBBLIGATORIO

LE DISCIPLINE

COMPETENZE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

GLI OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI

PROFILO IN USCITA

STRATEGIE DIDATTICHE

VERIFICA

VALUTAZIONE

OBBLIGATORIETÀ DELLA FREQUENZA

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VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITÀ

VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

PIANIFICAZIONE INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

PROGETTI PON

PROGETTI ASL

PROGETTO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PROGETTI COMMISSIONE EVENTI CULTURALI

PROGETTI EXTRACURRICULARI

PROGETTI ESTERNI

PROGETTI AFFIDATI ALLE RISORSE DELL’ORGANICO POTENZIATO

CORSI DI FORMAZIONE DI SETTORE

INIZIATIVE CULTURALI

PARTECIPAZIONE A CONCORSI

PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI CATERING

VISITE DI ISTRUZIONE

OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI DSA

OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI BES

ATTIVITÀ D’ISTITUTO SPECIFICHE

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

STAGE

PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI E PERSONALE A.T.A.2016-2019

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

QUADRO ORARIO E INDIRIZZI

ALLEGATI AL PTOF