REVISIONE E INTEGRAZIONE PTOF 2015/2018 · 2018. 2. 13. · L’I.P.ALB.-TUR. di Villa San...
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IPALB-TUR. – VIA DEGASPERI – LOC BOTTARO – 89018 – VILLA SAN
GIOVANNI
COD MEC. RCRH100001
TEL. 0965 499470– /FAX 0965 499469
e.mail: [email protected] - [email protected] sito: www.ipalbturvillasg.gov.it
Villa San Giovanni
REVISIONE E INTEGRAZIONE PTOF 2015/2018
F.to Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Carmela Ciappina
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POF
2017/18
IL NOSTRO ISTITUTO
L’Istituto Professionale Alberghiero-turistico per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera (I.P.Alb.-
Tur.), prevede un curricolo quinquennale, così suddiviso:
• un primo biennio comune che consente al discente di familiarizzare con tutti i profili professionali offerti da
questa istituzione scolastica
• un secondo biennio e un quinto anno che termina con l’Esame di Stato e il rilascio del Diploma di Maturità
professionale relativo alle seguenti articolazioni:
Addetto ai servizi per l’enogastronomia: Settore Cucina Addetto ai servizi per l’enogastronomia:
Opzione “prodotti dolciari artigianali e industriali” (introdotto nell’a.s. 2015-16) Addetto ai servizi per
l’enogastronomia: Settore Sala e Vendita Addetto ai servizi per l’Ospitalità Alberghiera
L’Istituto serve un’utenza rappresentata da un elevato numero di studenti pendolari: la percentuale maggiore di studenti
proviene da Reggio Calabria e da Villa San Giovanni e il suo hinterland;numerosi allievi provengono da zone
aspromontane.
Nel complesso,la popolazione scolastica presenta alcune caratteristiche sostanzialmente comuni all'utenza degli Istituti
Professionali del Mezzogiorno:
a) alunni in ritardo rispetto alla classe frequentata (questo fenomeno è in regressione, ma è sempre preoccupante e
necessita di ulteriori e mirati interventi);
b) elevata incidenza del pendolarismo degli studenti (oltre il 70%) che in qualche caso comporta percorrenze
quotidiane di oltre 2 ore.
CONTESTO AMBIENTALE
Villa San Giovanni rientra in un contesto ambientale strettamente legato al Comune di Reggio Calabria e agli altri
comuni limitrofi e collinari, con una struttura socio-culturale-economica complessa e talvolta contraddittoria. Si
riscontrano, infatti, in alcuni contesti territoriali e sociali attività di punta che richiedono competenze, capacità
specifiche, atteggiamenti di apertura, e, ad un tempo, convivono condizioni di marginalità, mentalità poco innovative,
legate a stili di vita tradizionali ed atteggiamenti di fuga.
In massima parte, l’utenza che si rivolge all’I.P.ALB.-TUR., è costituita da alunni geograficamente
“periferici” rispetto alla sede dell’Istituto, che provengono da ambienti familiari laboriosi, provvisti in genere di
istruzione dell’obbligo; un numero elevato si presenta a rischio di insuccesso scolastico. In tempi recenti si registra,
tuttavia, un costante e sensibile incremento di allievi/e provenienti da contesti culturali più stimolanti che, vivendo in
un territorio a forte vocazione turistica, colgono il valore di una formazione specifica.
Infatti, se molti manifestano il bisogno di una istruzione professionale facilmente spendibile sul mercato del lavoro nel
breve periodo, alcuni evidenziano il desiderio di proseguire in un percorso formativo universitario per costruirsi un
solido profilo culturale e professionale.
Sempre più pressante da parte degli studenti e delle famiglie è la richiesta di servizi scolastici più efficienti e flessibili;
mezzi di trasporto più efficienti e con flessibilità orarie più consone alle esigenze scolastiche; eventuale mensa per lo
svolgimento di attività pomeridiane. La proposta educativa dell’I.P.ALB.-TUR. nasce dalla consapevolezza della
necessità di interagire con le finalità e gli obiettivi istituzionali del sistema formativo nazionale per rispondere
adeguatamente alle esigenze elevate di istruzione/formazione provenienti dal mondo della produzione e
dell’organizzazione sociale; di rispondere alle attese del territorio in cui si incardina e di cui si fa promotrice; di favorire
l’elevamento umano, culturale e sociale dei propri allievi, anche attraverso azioni di accoglienza, di orientamento, di
integrazione.
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La Scuola intende finalizzare l’autonomia al miglioramento della qualità dell’ambiente formativo e all’integrazione
dei servizi, per migliorare il successo formativo, anche attraverso l’eventuale riorganizzazione degli insegnamenti
curriculari e le opportune integrazioni formative.
La riforma degli Istituti professionali, in vigore dall’anno scolastico 2010-2011,a partire dalle classi prime, mira ad
offrire agli studenti l’opportunità di sviluppare i saperi e le competenze in una dimensione operativa, per rispondere
alle esigenze formative del settore enogastronomico e dell’accoglienza turistica.
L’I.P.ALB.-TUR. di Villa San Giovanni, consapevole della propria funzione e finalità, in conformità col nuovo
orientamento pedagogico ed ordinamentale e con l’elevamento dell’obbligo scolastico, si propone di divenire fattivo
centro di progettualità, organizzando al meglio tutti gli «spazi» e le «risorse» professionali di cui dispone.
COME RAGGIUNGERCI
La sede dell’I.P.ALB.-TUR. è facilmente raggiungibile dai vari
paesi e comuni vicini sia con il trenosia con pullman di linea.
Dalla Stazione ferroviaria dista circa 1500 metri, 10/15
minuti a piedi;molti pullman fermano alla stazione. Si potrà
usufruire di un servizio navetta da e per la stazione con
fermata direttamente davanti all’Istituto.
La via Nazionale è a circa 150 metri di distanza dalla sede.
Alcuni allievi con problemi di trasporto usufruiscono anche di
permesso di entrata o uscita differenziata.
MISSION DELL’ISTITUTO L’ambiziosa mission dell'Istituto Alberghiero di Villa San
Giovanni è quella di formare seri professionisti nell'ambito dei
servizi turistico-alberghieri in possesso di una solida cultura e
cittadini onesti, in grado di qualificare sempre più il proprio
territorio di competenza.
Compito prioritario della nostra istituzione scolastica è
quello di garantire una moderna formazione dell’alunno,
spendibile sul mercato del lavoro e/o negli studi
universitari; di educare ai valori della responsabilità, del rispetto di sé, della legalità, della tolleranza e della solidarietà
ma anche al “valore aggiunto” di un comportamento garbato e misurato, cortese e gentile.
A tal fine
L’IPALBTUR VILLA SAN GIOVANNI COLLABORA ED ATTIVA AZIONI SINERGICHE CON
Re.Na.IA- Rete Nazionale Istituti Alberghieri; Comune di Villa San Giovanni;Comune di Campo
Calabro;Carabinieri forestali Reggio Calabria;FAI- Fondo Ambiente Italiano; Camera di Commercio Reggio
Calabria; Università Mediterranea-Facoltà di Agraria;Federalberghi;Accademia del Bergamotto; Caronte
&Tourist; SloowFood;Associazione Culturale Archigramma;GEA- Gruppo Escursionisti Aspromonte;
Caritas Diocesana Reggio Calabria; Polizia delle comunicazioni; .
INTERAGISCE IN RETE CON PROGETTI:Istituto Comprensivo Giovanni XXIII; ITI PanellaVallauri di
Reggio Calabria; Polo Turistico del Bergamotto.
ALUNNI ISCRITTI ANNO
SCOLASTICO
2017-2018
Classi Alunni
iscritti
Pendolari in situazione di
disabilità
BES di
natura clinica
BES di natura linguistica o
socioculturale
41 802 741 69 (8 art 3 c
3)
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RISORSE DELL’ISTITUTO
a) STRUTTURALI
L'Istituto Professionale di Stato per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera è dotato
delle seguenti strutture:
Ufficio Dirigente Scolastico
Ufficio Collaboratore del Dirigente Scolastico
n. 1 aula docenti dotata di computer e collegamento internet,
n. 3 laboratori di cucina,
n. 1 laboratorio di pasticceria,
n.1 locale dispensa,
n.1 laboratorio di sala suddivisibile con pannelli mobili, capace di ospitare tre classi contemporaneamente, n. 1
laboratorio plonge
n. 1laboratorio bar e caffetteria,
n. 1 laboratorio di ricevimento dotato di front office e back office con impianto informatico per la gestione alberghiera
n. 1 campetto pallacanestro/pallavolo esterno
n. 1 palestra coperta,
n. 1 pista corsa 150 mt
n.2 spogliatoi,
n. 1 laboratorio di informatica
n. 1 laboratorio di informatica per le esercitazioni di Lingue straniere
n. 1 magazzino alimenti
n. 1 magazzino archivio
n.1auditorium
n. 1 ufficio del Direttore Servizi Gestione e Amministrazione
n. 1 segreteria amministrativa articolata nei settori: personale, affari generali, bilancio, retribuzioni, patrimonio,
protocollo;
n. 1 segreteria servizi per l’utenza (didattica); un’ampia zona
adibita a parcheggio non custodito
Aule adeguate al numero delle classi
b)PROFESSIONALI (a.s. 2017/18)
n.1 Dirigente scolastico
n. 1 Collaboratore del Dirigente Scolastico
n.1 secondo collaboratore del Dirigente Scolastico
n.1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi
n.142 Docenti
n.7 Assistenti amministrativi
n.9 Assistenti tecnici settore cucina e settore sala-bar e pasticceria
n.1 Assistente tecnico settore accoglienza turistica
n.1 Assistente tecnico informatica
n.1 Assistente tecnico Scienze
n.15 Collaboratori scolastici
ORGANIGRAMMA e FUNZIONI
Si indicano qui di seguito gli organismi previsti e le loro funzioni con riguardo ai compiti di governo, di gestione e di
azione didattica.
Gli Organi Collegiali attivi nell’Istituto sono quelli previsti e regolamentati dal D.lgv.297/94:
Consiglio d’Istituto;
Collegio dei Docenti;
Dipartimenti Disciplinari
Consigli di Classe;
Comitato di Valutazione;
Comitato Studentesco;
Comitato dei Genitori
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I coordinatori di classe
- costituiscono il punto di riferimento per docenti, genitori, studenti, in stretta collaborazione con il Dirigente
Scolastico;
- coordinano la programmazione di classe, provvedendo a redigere il Documento Programmatico sulla base dei Piani
di Lavoro annuali dei docenti;
- coordinano la realizzazione delle Unità di Apprendimento interdisciplinari;
- predispongono una corretta ed essenziale verbalizzazione, in particolare relativamente al debito formativo ed
eventuale recupero (con riferimento alle prove di verifica effettuate);
- mantengono i contatti (anche telefonici) con i genitori degli studenti, fornendo tempestive informazioni (con modelli
predisposti o tramite segreteria) sul profitto, sugli esiti delle verifiche relative al debito formativo, sul comportamento
e sulla partecipazione dei loro figli alla vita scolastica;
- hanno cura che siano messi agli atti e conservati i documenti del Consiglio di Classe (Registro dei Verbali,
Programmazioni, prove di verifica e relativi esiti del debito formativo, comunicazioni alle famiglie e quant’altro possa
giovare ad un approfondito e articolato monitoraggio della classe);
- annotano fatti e comportamenti sul Registro di Classe, controllano le firme dei docenti, svolgono il
controllo mensile delle assenze degli studenti e relative giustificazioni, notificano ai genitori; - redigono
le tabelle relative alle assenze degli studenti in piena applicazione del DPR 122/09;
- sono responsabili del monitoraggio dell’andamento didattico-disciplinare di tutti gli alunni della classe in tutte le
discipline e della tempestiva attivazione dei recuperi eventualmente necessari.
Il Collegio dei Docenti ha individuato i Coordinatori dei C.d.C. che svolgeranno anche la funzione di segretari
1 A SuraceAntonino 3 E ART. Durante Anna
1 B Gatto Carmelo 3 F PAST. Mancuso Teresa
1 C Saccà Giuseppe 3 GS RafanoCarnà Carmela
1 D Casile Santa 3 HS Giordano Vincenzo
1 E VerteramoConcetta 4 AC ManzoRosangela
1 F Geraci Maria 4 BC ArcadiVittoria
1 G Bellantone Giovanna 4 CC PatafiGrazia
2 A FrancomanoPietro 4 DC PlacanicaAntonello
2 B Tarsia Maria 4 EC Carneri Giovanni
2 C CotroneoGiuseppa 4F C LoieroEnza
2 D La Gattuta F. Maria Chiara 4 GS Musolino Benito
2 E BonforteVincenza 4 HS Floccari Daniele
2 F Turano Salvatore Davide 4I ART VotanoCaterina
2 G Laganà Paola 5 AC Biamonte Angelina
2 H De Stefano Emanuela 5 BC Geraci Maria
2 I Scarbaci Sabrina 5 CC Cimino Aldo
3 AC Ribecco Vincenzo 5DC FurfariGiuseppa
3 BC Lumia Salvatore 5 EC Malavenda Francesca
3 CC Vitetta Maria 5 F ART PetrolinoPasqualina
3 DC Condorelli Giovanni 5 GS ScaramuzzinoBrunella
5 HS CaridiRossana
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ORGANICO POTENZIATO
È stato assegnato alla scuola il seguente organico potenziato:
1. Inglese 9 ore
2. Sostegno 36 ore
3. Scienza della terra 7 ore
4. Conversazione lingua tedesca 18 ore
5. Matematica 2 ore
6. Italiano e Storia 6 ore
DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE AL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Il rapporto di autovalutazione ha permesso alla scuola
• di esaminare il contesto di riferimento, evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per
agire efficacemente sugli esiti degli studenti;
• analizzare esiti degli studenti;
• valutare i processi messi in atto dalla scuola;
• riflettere sul processo di autovalutazione in corso e sull'eventuale integrazione con pratiche autovalutative
pregresse nella scuola.
Dall’analisi dei dati emersi, la scuola ha individuato le priorità su cui si intende agire al fine di migliorare
gli esiti, in vista dell’attuazione del piano di miglioramento:
• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea;
• potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
• sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e di comportamenti responsabili ispirati
alla conoscenza e al rispetto della legalità;
• sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il
mondo del lavoro;
• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
• prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
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• incremento dell'alternanza scuola-lavoro;
• valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.
Il PdM viene riportato nei punti essenziali.
Priorità
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONEDELLA
PRIORITÀ DESCRIZIONEDEL
TRAGUARDO
Risultati scolastici 1) MIGLIORARERISULTATI
CLASSI PRIME E SECONDE
1)
2)
Riduzione del numero dei non ammessi alla classe successiva Diminuzione degli evasori durante l’obbligo
scolastico
3) Diminuzione della percentuale della
dispersione scolastica
Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
1)
MIGLIORAMENTO DELLE
PRESTAZIONE
1)
2)
Migliorare i livelli di apprendimento in Italiano e Matematica Ridurre la quota di studenti allocata nei
livelli 1 e 2 e rientrare nei livelli indicati
dalla media nazionale
3) Collocare la maggioranza degli allievi nel
livello medio
Competenze chiave e di cittadinanza
1) RIDURRE GLI ATTEGGIAMENTI DI DISCRIMINAZIONE
1)
2)
Assumere comportamenti di accettazione
come presupposto alla civile convivenza...
Migliorare il voto di condotta nel primo
biennio riducendo il numero di alunni che
hanno conseguito il voto 6
3) Coinvolgere le famiglie nel processo di
formazione delle competenze di cittadinanza
Risultati a distanza
1) MONITORAGGIO ISCRIZIONE PERCORSI UNIVERSITARI
1) Aumento del numero di iscrizioni
all’università
Obiettivi di processo
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e
valutazione
1)
2)
3)
4)
Potenziare le competenze chiave e di cittadinanza attraverso la pianificazione di azioni condivise Implementare un curricolo verticale che delinei traguardi graduali e ben definiti Progettare interventi che mirino alla definizione delle competenze disciplinari,
professionali, trasversali e civiche Revisionare in modo continuo la progettazione adattandola al target
individuato e rendendola flessibile anche attraverso piani personalizzati
5) Valutare l’efficacia del curricolo e i livelli medi raggiunti nelle
classi attraverso prove parallele in ingresso, in itinere e in fase
finale.
Continuità e orientamento
1) Realizzare rapporti di continuità con le scuole sec di 1 grado per ridurre
l’insuccesso scolastico
Ambiente di apprendimento
1) 2)
Implementare un piano di digitalizzazione della didattica Implementare un setting laboratoriale e scomposizione dei gruppi classe in
gruppi di livello per classi parallele
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3) Flessibilità oraria
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
1)
2)
Piano formazione docenti in progettazione e didattica (tecnologia,
multimedialità, alfamedialità) Valorizzazione dei gruppi di lavoro con compiti ben definiti e
responsabilità specifiche per ciascun componente.
Integrazione con il territorio
e rapporti con le famiglie
1)
2)
Monitoraggio strutturato sul grado di efficacia ed efficienza della scuola
nell’interlocuzione con il territorio e gli stakeolder Coinvolgimento delle famiglie nella politica strategica dell’Istituto
ESITI PROVE INVALSI 2017
I nostri allievi, nei risultati raggiunti sia in Italiano che in Matematica, si sono posizionati, nell’ambito degli
istituti professionali, oltre la media della regione, del Sud e delle isole, registrando un leggero miglioramento
rispetto agli anni precedenti.
STRUTTURA DEL CURRICOLO OBBLIGATORIO
Ispirandosi alla Costituzione Italiana, art. 3, 33 e 34, l’Istituzione scolastica si impegna a mettere in atto tutte
quelle azioni che concorrono a garantire una migliore qualità della vita scolastica, realizzando quegli interventi
di sostegno, di informazione e di monitoraggio che consentono il successo formativo di ognuno.
Nell’erogazione del servizio saranno rispettati i principi di uguaglianza, imparzialità, partecipazione, efficienza
e trasparenza, accoglienza ed integrazione, libertà d’insegnamento.
• La Scuola si impegna con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio,
a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con
particolare riguardo alla fase di ingresso nelle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità.
• Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri, il cui
numero è in continua crescita e agli alunni in situazioni di difficoltà o svantaggio.
• La libertà di scelta è condizionata dai limiti della capienza obiettiva del nostro Istituto. Il proseguimento
degli studi e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo della
dispersione scolastica, anche per mezzo di una proficua interazione tra famiglia e scuola;
• Istituzioni, personale, genitori, alunni sono protagonisti e responsabili della gestione partecipata della
Scuola nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più
ampia realizzazione degli standard generali del servizio.
• L’Istituzione scolastica e gli Enti Locali si impegnano a favorire le attività extrascolastiche che realizzano
la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli
edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico. L’Istituzione scolastica, per
promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed
un’informazione completa e trasparente.
• L’attività scolastica e l’orario di servizio di tutte le componenti sono informate a criteri di efficienza,
efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta
formativa integrata.
• La programmazione assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e garantisce la formazione
dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della sua
personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei
piani di studio di ciascun indirizzo.
• L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito
per l’Amministrazione che assicura interventi organici e regolari.
Il percorso formativo dell’ I.P.ALB.-TUR. è articolato nelle tre tappe fondamentali: un BIENNIO
COMUNE, un BIENNIO di indirizzo e di un MONOENNIO, che dà accesso all’Esame di Stato.
II primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali
dell’obbligo di istruzione. Le discipline dell'area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo
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biennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l'acquisizione di strumenti concettuali e di
procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolo
fondamentale l'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di arricchire la cultura
dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità.
Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di
istruzione e formazione professionale. Le discipline dell'area di indirizzo assumono connotazioni specifiche,
con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un'adeguata competenza professionale di
settore, funzionale all'inserimento nel mondo del lavoro e nei percorsi universitari.
La metodologia dell'alternanza scuola- lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico.
A tale scopo, nei diversi indirizzi si assicurano spazi di flessibilità per rispondere alle esigenze indotte
dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che ai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni.
Gli studenti, alla fine del biennio. dovranno scegliere uno dei seguenti indirizzi professionalizzanti:
Addetto ai servizi per l’enogastronomia: Settore Cucina Addetto ai servizi per
l’enogastronomia: Opzione “prodotti dolciari artigianali e industriali” Addetto ai servizi per
l’enogastronomia: Settore Sala e Vendita Addetto ai servizi per l’Ospitalità Alberghiera
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente,
a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i
servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio
delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici.
La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie
nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita
e del marketing di settore.
A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra
le articolazioni, alcune discipline sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle
articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica
sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro
di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e
internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove
tendenze enogastronomiche.
L’opzione“Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione “Enogastronomia”. Il
Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e
presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui
processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado
di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,
erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere
enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della
clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della
ristorazione e della degustazione in un evento culturale.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica”vengono acquisite le competenze per intervenire
nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in
relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è riservata alle
strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le
risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
In coerenza con i documenti di riforma, la progettazione didattica dei vari insegnamenti viene realizzata nella
scuola in sistematica collaborazione tra i docenti delle varie discipline coinvolte e favorendo una costante
verifica della capacità di collegamento da parte degli studenti tra quanto appreso nell’area comune e quanto
affrontato nell’area di indirizzo e viceversa
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LE DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Obiettivi generali
• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociale, culturale, scientifico, economico, tecnologico;
• Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi
agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento anche a tematiche di tipo scientifico,
tecnologico ed economico;
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.
Competenze attese al termine del percorso quinquennale
• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti
organizzativi e professionali di riferimento;
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie
espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
LINGUA INGLESE E LINGUA FRANCESE Obiettivi generali
Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio,
per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo
• Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità;
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera;
Competenze attese al termine del percorso quinquennale
• Padroneggiare le lingue comunitarie per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai
percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune
europeo di riferimento per le lingue (QCER);
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti
organizzativi e professionali di riferimento;
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
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STORIA
Obiettivi generali
• Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi
della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani;
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento;
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento
permanente; Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo;
• Partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Competenze attese al termine del percorso quinquennale
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni
con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
MATEMATICA
Obiettivi generali
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative;
• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma
grafica;
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
Competenze attese al termine del percorso quinquennale
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative;
• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni;
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per
interpretare dati;
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
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DIRITTO ED ECONOMIA
Obiettivi formativi
• Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
• Riconoscere nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche
e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e
globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita;
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA e BIOLOGIA)
Obiettivi formativi
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per
interpretare dati;
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,
creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute
nel corso del tempo;
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità,
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza,
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
Obiettivi formativi
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per
interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi,
anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di
studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
• Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
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• Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare
in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• Comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
Obiettivi formativi
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per
interpretare dati;
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,
creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare
in campi applicativi;
• Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• Comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione:
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
Obiettivi formativi
• Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimicofisico, nutrizionale e gastronomico;
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera; applicare le normative
• Vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti; agire nel
sistema di qualità relativo alla filiera produttiva d’interesse.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
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GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA
Obiettivi Formativi:
• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni
con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del
tempo;
• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva
interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA
Obiettivi formativi
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse; utilizzare tecniche di lavorazione e
strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza
turistico- alberghiere;
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera; controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le
esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio
Competenze attese al termine del percorso quinquennale
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,
nutrizionale e gastronomico.
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
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LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE SALA E VENDITA
Obiettivi formativi
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera;
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,
nutrizionale e gastronomico;
• Predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
Competenze attese al termine del percorso quinquennale
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera.
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,
nutrizionale e gastronomico.
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA
Obiettivi formativi
• Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico-alberghiera;
• Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei
mercati e della clientela;
• Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei
servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del
territorio;
• Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di
gestione economica e finanziaria alle aziende turistico- alberghiere; attuare strategie di pianificazione,
compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
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Competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
• Utilizzare e produrre testi multimediali
Competenze attese al termine del percorso quinquennale
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto.
• Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico - alberghiera;
• Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei
mercati e della clientela;
• Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico -alberghiera anche attraverso la progettazione dei
servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del
territorio;
• Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di
gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Obiettivi formativi
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del
servizio;
• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
• Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi
ambiti e contesti di studio e di lavoro.
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse,
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera,
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti,
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,
nutrizionale e gastronomico,
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche,
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Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni
con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo,
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Obiettivi formativi
• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; applicare le normative che disciplinano i processi
dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela
e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi
e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di
qualità.
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Obiettivi formativi
• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; cogliere criticamente
i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e
sull'innovazione dei processi di servizio;
• Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il
più possibile personalizzato;
• Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di
responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio.
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera,
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• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi,
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti,
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici,
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare,
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
OPZIONE “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” SCIENZA E
CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI
DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Obiettivi formativi
• Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali
dolciarie e da forno
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e
gastronomico
• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente
e del territorio
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
• Svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del
servizio;
• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi
e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di
qualità;
• Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi
ambiti e contesti di studio e di lavoro.
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Obiettivi formativi
• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e
gastronomico
Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali
dolciarie e da forno
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
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• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente
e del territorio
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
• Individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione
collaborando efficacemente con gli altri;
• Utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità
nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
Intervenire per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi
e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di
qualità.
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE PASTICCERIA
Obiettivi formativi
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e
gastronomico
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando e
innovando i prodotti dolciari e da forno
• Condurre e gestire macchinari e impianti di produzione del settore dolciario e da forno
• Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
• Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il
più possibile personalizzato;
• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
• Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del
servizio;
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Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del
territorio;
• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e
livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Obiettivi formativi
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando e
innovando i prodotti dolciari e da forno
• Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie
e da forno
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto
• Condurre e gestire macchinari ed impianti di produzione del settore dolciario e da forno
• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e
del territorio
• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei
processi produttivi e dei servizi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
• Individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione
collaborando efficacemente con gli altri;
• Utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel
rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione
dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; s
• Volgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza
e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e
livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
Obiettivi formativi
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando e
innovando i prodotti dolciari e da forno
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto
• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi
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• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Competenze di base attese a conclusione del percorso quinquennale
• Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
• Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione
dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
• Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
• Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza
e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
• Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e
livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
RELIGIONE
Secondo le Nuove Indicazioni Nazionali per il II Ciclo di Istruzione
L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore
della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona
e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.
Nel rispetto della legislazione concordataria, l'Irc:
• si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che
intendano avvalersene, ;
• assume il profilo culturale, educativo e professionale della nostra istituzione scolastica nelle sue diverse
varianti;
• contribuisce alla formazione degli allievi con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici
dell'esistenza, in vista di un loro inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario
e del lavoro;
• promuove,attraverso un'adeguata mediazione educativo-didattica, la conoscenza della concezione cristiano-
cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita;
• offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell'esistenza umana nel
confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significati;
• promuove tra gli studenti, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, la partecipazione
ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di
pace.
COMPETENZE
Al termine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di:
• Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori
affermati dal vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana;
• Valutare il contributo sempre attuale della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana,
anche in dialogo con le altre tradizioni culturali e religiose;
• Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della
persona di Gesù Cristo;
• Cogliere la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano.
Al termine del percorso quinquennale lo studente dovrà essere in grado di:
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, aperto all’esercizio della giustizia e della
solidarietà, nel confronto con il messaggio cristiano in un contesto multiculturale.
Riconoscere l’incidenza del Cristianesimo nel storia e nella cultura per una lettura critica del mondo
contemporaneo.
23
Utilizzare e interpretare le fonti della fede cristiana secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi delle altre discipline e tradizioni storico-culturali.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Allegato 2 DM 139/2007 Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine
dell’istruzione obbligatoria
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale.
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione
dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di
lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)o rappresentare eventi, fenomeni, principi,
concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni,
i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando
le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo
di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,
e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze
ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
24
AMBITO DI
RIFERIMENTO COMPETENZE CHIAVE
da conseguire a fine obbligo scolastico
CAPACITA’ (si indichino le capacità che si intendono sviluppare in modo
particolare nel 1° biennio)
COSTRUZIONE DEL SE’
Imparare a imparare
progettare
Essere capace di: • leggere, comprendere e analizzare obiettivamente il
contenuto di testi di vario tipo identificando le
informazioni principali e le parole chiavi • pianificare e organizzare il proprio apprendimento in
funzione delle richieste della scuola, del tempo
disponibile, degli impegni assunti e delle proprie
strategie di studi individuando obiettivi e tempi di realizzazione
RELAZIONE CON
GLI ALTRI
Comunicare
Essere capace di: • Comprendere le dinamiche psicologiche del gruppo
• acquisire la capacità di interagire in modo proficuo nel
Collaborare/partecipare
Agire in modo autonomo
e responsabile
gruppo, affermando coerentemente il proprio punto di vista e rispettando nel contempo l’opinione altrui;
contenere la conflittualità
integrarsi spontaneamente nel contesto sociale e nel sistema di diritti, doveri e regole
RAPPORTO CON
LA REALTA’ NATURALEE SOCIALE
Risolvere problemi
Individuare collegamenti
e relazioni
Acquisire /interpretare
l’informazione ricevuta
Essere capace di: • Trovare ipotesi risolutive alle situazioni problematiche,
raccogliendo dati e utilizzandole proprie conoscenze
curriculari. • Intuire la natura sistemica dei fenomeni da analizzare
attraverso l’individuazione tra gli stessi di analogie e
contrasti, causa ed effetti e coefficienti comuni
• Recepire in maniera critica l’informazione proveniente da
vari canali ed espressa in diversemodalità, interrogandosi sulla sua attendibilità, utilità e oggettività
AMBITO DI
RIFERIMENTO COMPETENZE CHIAVE
da conseguire a fine obbligo scolastico
CAPACITA’ (si indichino le capacità che si intendono sviluppare in modo
particolare nel 2° biennio)
COSTRUZIONE DEL SE’
Imparare a imparare
progettare
Essere capace di: • sviluppare un metodo di apprendimento autonomo in
relazione a varie modalità e fonti informative
utilizzando un linguaggio tecnico-professionale • analizzare obiettivamente le situazioni individuandone i
limiti e le opportunità, pianificare progetti formativi e di
lavoro, stabilendo obiettivi concreti in base alle
premesse e definendo i tempi di realizzazione
25
RELAZIONE CON GLI ALTRI
Comunicare
Collaborare/partecipare
Agire in modo autonomo
e responsabile
Essere capace di: • Acquisire ed utilizzare più codici linguistici per
esprimersi in diversi contesti e situazioni avvalendosi
anche di supporti alternativi e innovativi • Interagire nel gruppo ascoltando e comprendendo i
diversi punti di vista e contribuendo in maniera fattiva
all’apprendimento comune e alla realizzazione delle
attività collettive • Inserirsi nella società in modo consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti
RAPPORTO CON
LA REALTA’ NATURALEE
SOCIALE
Risolvere problemi
Individuare collegamenti
e relazioni
Acquisire /interpretare
l’informazione ricevuta
Essere capace di:
• Dialogare e collaborare con gli altri al problemsolving • Indagare ed approfondire le relazioni esistenti tra i vari
elementi di un fenomeno complesso • Individuare e scegliere i canalipiù appropriati per
acquisire le informazioni
AMBITO DI
RIFERIMENTO COMPETENZE CHIAVE
da conseguire a fine obbligo scolastico
CAPACITA’ (si indichino le capacità che si intendono sviluppare in modo
particolare nel 5° anno)
COSTRUZIONE DEL SE’
Imparare a imparare
Essere capace di:
consolidare il proprio metodo di studio
progettare
prevedere sulla base di dati reali, esiti di situazioni,
soluzioni di problemi, effetti probabili di azioni, scenari
possibili, per elaborare e realizzare progetti riguardanti
lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro
RELAZIONE CON GLI ALTRI
Comunicare
Collaborare/partecipare
Agire in modo autonomo e
responsabile
Essere capace di: • comprendere messaggi di vario genere espressi con
linguaggi e mezzi differenziati • partecipare ad attività comuni valorizzando e
supportando le potenzialità individuali nel rispetto dei
ruoli, compiti e regole di convivenza • perseguire la realizzazione delle proprie aspirazioni
riuscendo a valutare e ad approfittare delle opportunità
individuali e collettive
RAPPORTO CON
LA REALTA’ NATURALEE SOCIALE
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni Acquisire /interpretare
l’informazione ricevuta
Essere capace di: • affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline • individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e
concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo • gestire le informazioni nella consapevolezza dei propri
bisogni e delle opportunità lavorative disponibili in una
società che muta incessantemente.
26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
La valutazione scolastica delle competenze è necessariamente dinamica. Per valutare il possesso di una
competenza è necessario rilevare le conoscenze e le abilità effettivamente attivate dalla persona competente
nella realizzazione del processo che ha prodotto l’erogazione di una prestazione, di un servizio o di un prodotto.
Il problema della valutazione delle competenze si amplia, pertanto, alla necessità di identificare quali
conoscenze e abilità siano sviluppate e messe in gioco nell’erogazione concreta di una prestazione competente
da parte dello studente. In questa prospettiva, il Consiglio di classe dovrà rilevare le competenze chiave di
cittadinanza, ma anche promuoverle, incrementarle, consolidarle. Tali competenze non vanno viste come
qualcosa di separato e di aggiuntivo rispetto alla dimensione disciplinare/conoscitiva, ma come un risultato
perseguito consapevolmente attraverso e all'interno delle attività disciplinari: la quotidianità didattica, il
contenuto e le modalità di trasmissioni disciplinari sostengono, infatti, il riconoscimento, l'attivazione e lo
sviluppo delle competenze di cittadinanza.
Nuovo Obbligo d’istruzione (DM 139/2007) Biennio
DESCRITTORI
LIVELLI
Competenze chiave Competenze di cittadinanza
(trasversali)
Costruzione del sé
1. Imparare ad
imparare
Saper distinguere e organizzare, nei vari
ambiti disciplinari,dati (fatti oggettivi relativi ad un evento) informazioni (dati cui
si attribuisce un significato, un valore)conoscenze (elaborazione delle informazioni attraverso un processo) Saper utilizzare pluralità di fonti. Saper definire tempi, strategie, modalità di
lavoro, strumenti.
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
27
p
Costruzione del sé
2. Progettare
Utilizza le proprie conoscenze per fissare
obiettivi realmente raggiungibili e di
complessità crescente. Formula strategie di azione e verifica i risultati
raggiunti, distinguendo tra le più e le meno
efficaci.
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
Relazione con gli
altri
3.Comunicare Saper comunicare (comprendere e
rappresentare) in modo efficace, coerente
e corretto, usando vari tipi di linguaggi, in
relazione al contesto e allo scopo. Saper
gestire momenti di comunicazione
complessi, in situazione, tenendo conto di
emotività, modo di porsi e della
interiorizzazione delle conoscenze.
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
Relazione con gli
altri
4. Collaborare e partecipare Saper ascoltare, negoziare, condividere, nel
rispetto dei ruoli e compiti e regole di
convivenza, valorizzando e supportando le potenzialità individuali Saper tracciare un percorso di lavoro
(conoscenze e competenze necessarie), individuando obiettivi condivisi e prodotti
comuni
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
Relazione con gli
altri
5. Agire in modo autonomo e
responsabile .
• Riconoscere la propria identità relativa al
tempo, al luogo, al contenuto sociale in cui si
vive. • Perseguire la realizzazione delle proprie aspirazioni rispettando quelle altrui.
• Saper valutare e approfittare delle opportunità
individuali e collettive • Riconoscere e rispettare i limiti, le regole, le
responsabilità personali e altrui.
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
Rapporto con la
realtà naturale e
sociale
6.Risolvere problemi • Affronta situazioni problematiche,
formulando ipotesi di soluzione. • Stabilisce le risorse necessarie da utilizzare, i
dati da organizzare e le soluzioni da proporre.
• Propone soluzioni creative ed alternative
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
Rapporto con la
realtà naturale e
sociale
7. Individuare collegamenti e
relazioni
• Individua collegamenti e relazioni tra
fenomeni – eventi – concetti. • Esprime in modo coerente le relazioni
individuate. • Coglie la natura sistemica dei vari saperi
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
Rapporto con la
realtà naturale e
sociale
8. Acquisire ed interpretare l’informazione
• È consapevole circa la diversità di ambiti e
strumenti comunicativi tramite cui
l’informazione viene acquisita. • Distingue nell’informazione i fatti e le
opinioni (livello oggetti/soggettivo
dell’informazione). • Interpreta in modo autonomo
l’informazione. • Interpreta in modo autonomo l’informazione
valutandone attendibilità ed utilità.
Non raggiunto Base Intermedio Avanzato
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GLI OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI
Per ogni livello curriculare la Scuola si propone i seguenti
OBIETTIVI FORMATIVI:
Favorire la crescita culturale e formativa degli alunni;
Accrescere la qualità dell’ambientazione didattica;
Favorire l’acquisizione dei saperi ritenuti “irrinunciabili”;
Favorire il successo scolastico degli alunni;
Realizzare curricoli efficaci;
Realizzare percorsi sostenibili e praticabili con i ragazzi in classe;
Comprensione e produzione di linguaggi diversi;
Problematizzazione dei contenuti;
Formalizzazione dei contenuti culturali appresi;
Consolidamento deii saperi e della capacità di espanderli, anche in un tempo successivo all’età dell’obbligo
formativo;
Favorire la transitabilità all’interno del sistema formativo;
Realizzare il valore formativo dei saperi al fine di costituire “il tessuto” per la costruzione di apprendimenti
orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che
costituiscano la base per consolidare saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente.
Promuovere competenze quali integrazione dei saperi e capacità di padroneggiare i saperi “in
situazione”;
Favorire l’ingresso nel mondo del lavoro e il successivo reinserimento nel sistema formativo.
PROFILO IN USCITA
In generale i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” hanno
specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità
alberghiera, nei cui ambiti intervengono in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Sono in grado
di:
• Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
• Intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali,
e individuando le nuove tendenze enogastronomiche;
• Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute
nei luoghi di lavoro;
• Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
• Comunicare in almeno due lingue straniere;
• Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti
informatici e a programmi applicativi;
• Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
29
• Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,
artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Servizi per l’enogastronomia: settore cucina: Il Diplomato deve saper agire nel sistema di qualità relativo alla
filiera produttiva di interesse. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di
servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Valorizzare e promuovere
le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; controllare e utilizzare
gli alimenti sotto il profilo organolettico e gastronomico; proporre abbinamenti tra cibi e bevande per una
reciproca valorizzazione; predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,
anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
Servizi per l’enogastronomia: opzione prodotti dolciari artigianali e industriali: Il Diplomato deve saper agire
nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Deve intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno;
ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualità del
prodotto alimentare.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato, deve conseguire le seguenti competenze:
• Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie
e da forno.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto
Servizi per l’enogastronomia: settore sala e vendita: Il Diplomato è in grado di svolgere attività operative e
gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e
servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e
la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico,
nutrizionale e gastronomico.
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
Servizi per l’enogastronomia: settore accoglienza turistica: Il Diplomato è in grado di intervenire nei diversi
ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle
esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiere anche attraverso la
progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
• Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico-alberghiere.
• Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei
mercati e della clientela.
• Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiere anche attraverso la progettazione dei
servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del
territorio.
• Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione
economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere
30
STRATEGIE DIDATTICHE
I docenti, nel progettare il percorso dello studente, in modo coerente con l’indirizzo di studio
tengono conto dell’apporto di altre discipline, con i loro linguaggi specifici, in particolare quelli
scientifici, tecnici e professionali,
utilizzano gli strumenti della comunicazione multimediale;
realizzano attività idonee a consentire allo studente di consolidare e approfondire le capacità linguistiche,
orali e scritte, affiancate da una riflessione sulle strutture linguistiche, con l’obiettivo di metterlo in
grado di usare efficacemente e correttamente più linguaggi;
realizzano esperienze in contesti reali al fine di valorizzare la centralità e i diversi stili cognitivi degli
studenti e motivarli a riconoscere e risolvere problemi
Individuano e selezionano i nuclei tematici tenendo conto della loro effettiva essenzialità e significatività,
secondo un approccio sistemico;
curano l’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali attraverso opportuni raccordi con le altre
discipline; privilegiano la didattica laboratoriale che favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero
percorso formativo;
curano la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le
imprese del settore; tale collaborazione contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva
della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio
a livello post secondario.
Le attività didattiche si svolgono:
• In aula con varie metodologie: attività di gruppo ,compiti di realtà, imparare facendo, attività di ricerca, laboratori ali, argomentazione/discussione, problem solving, e-learning, learning by doing, studio
autonomo, role playing, educazione tra pari, attività simulate, brain storming, risoluzione di problemi,
lezione frontale, lezione guidata, lezione-dibattito, lezione multimediale, esercitazioni individuali o per
gruppi
• In laboratorio per esercitazione professionale (Sala – Bar – Cucina – Pasticceria – Segreteria –
Ricevimento – Scienze degli alimenti) per classi intere o per squadre.
• In compresenza per alcune discipline:
Alimentazione nelle classi terze di Sala-Bar e Cucina;
Enogastronomia e Sala e vendita nel primo biennio;
Scienza e cultura dell’alimentazione e Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina nelle classi
Terze e Quarte Indirizzo Enogastronomia settore Cucina;
Scienza e cultura dell’alimentazione e Laboratorio di servizi enogastronomici – settore Sala e Vendita
nelle classi Terze e Quarte Indirizzo Enogastronomia settore Sala e Vendita;
Scienza e cultura dell’alimentazione e Laboratorio di Accoglienza Turistica nelle classi Terze e Quarte
Indirizzo Ospitalità Alberghiera;
31
Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controllo microbiologici dei prodotti alimentari e
Insegnante Tecnico pratico di Laboratorio di chimica e chimica industriale nelle classi quarte e quinte
dell’articolazione enogastronomia opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentarie Insegnante Tecnico pratico di Laboratorio di chimica
e chimica industriale nelle classi quarte e quinte dell’articolazione enogastronomia opzione
“Prodotti dolciari artigianali e industriali”
• In laboratorio per tutte le attività connesse all’uso di strumentazioni multimediali o informatiche.
Purtroppo, anche per l’anno scolastico 2017-18l’Istituto deve utilizzare i laboratori di informatica e
l’auditorium come aule didattiche e talvolta utilizzare le aule lasciate libere dalle classi impegnate nei
laboratori di cucina-sala-bar o in attività di educazione fisica. L’edificio assegnato all’Istituto è, infatti,
palesemente insufficiente ad ospitare una popolazione scolastica che è cresciuta nel corso del tempo,
ma la città metropolitana di Reggio Calabria non ha ancora provveduto ad individuare ed assegnare
altri locali adeguati alle peculiarità dell’Istituto stesso.
Il rispetto della gradualità e della reciprocità del processo di insegnamento-apprendimento è teso a costituire
garanzia per il profitto degli allievi e per una flessibilità efficace del processo medesimo.
• I processi di insegnamento sono organizzati mediante una programmazione delle attività curriculari
per moduli disciplinari e/o interdisciplinari(UdA) da parte dei Docenti di tutte le classi dei diversi
indirizzi sulla base anche delle indicazioni metodologico-didattiche elaborate dai Dipartimenti e dai
gruppi di docenti della stessa disciplina.
• I Consigli di Classe ratificano i piani di lavoro annuali dei Docenti, predisposti all’inizio dell’anno
scolastico sulla base anche dei requisiti d’ingresso degli allievi e sviluppano Progetti di Istituto che
contribuiscono a delineare l’identità della scuola ed a perseguire le finalità dell’offerta formativa.
• Le attività di recupero, deliberate dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe, sono organizzate
dall’Istituto con la finalità di offrire agli studenti, oltre al normale percorso didattico, opportunità di
studio e approfondimento al fine di evitare l’insuccesso scolastico.
• Gli obiettivi minimi disciplinari vengono individuati in sede di programmazione didattica per
materie ed adattati nei curricoli stilati dai singoli Docenti in base anche alle finalità e alla struttura
della disciplina, alle informazioni in ingresso per ogni singola classe e agli obiettivi trasversali o
multidisciplinari individuati dai singoli Consigli di Classe.
VERIFICA
La verifica è lo strumento di fine modulo che si utilizza per attribuire un giudizio di valore al percorso didattico
e formativo effettuato.
La verifica formativa è utilizzata al termine di ciascuna tappa del percorso formativo. Questo strumento
consente di procedere verso l'individualizzazione dell'insegnamento ed eventualmente procedere in tempo
reale all'azione di recupero. Per sua natura, quindi, la verifica formativa non si conclude con alcuna
annotazione rivolta a classificare gli alunni.
La verifica sommativa, viene effettuata a posteriori (fine modulo) una volta che si sia verificato
l'apprendimento da parte degli alunni o si presume che si sia verificato ed è funzionale alla valutazione finale.
L’esito di qualsiasi verifica deve essere tempestivamente annotato sul registro.
I compiti assegnati a casa, controllati e corretti, sono oggetto di valutazione sommativa, Le prove
scritte corrette e valutate devono essere restituite entro 10 giorni dall’effettuazione della prova;
le prove di verifica saranno almeno due scritte, due orali e due pratiche nel trimestre e almeno tre scritte,
pratiche ed orali nel pentamestre.
VALUTAZIONE
La valutazione ha lo scopo di:
32
• Assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso per orientarlo,
modificarlo secondo le esigenze;(verifica formativa).
• Controllare l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti impiegati;(verifica formativa).
Accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi prefissati;(verifica sommativa).
• Pervenire, attraverso la verifica, all’autovalutazione degli alunni.
E’ un momento di grande importanza formativa, essa serve:
• agli studenti perché chiarisce loro il livello di preparazione raggiunto;
• alla famiglia perche permette di seguire i progressi del percorso formativo dell’alunno;
• alla scuola per verificare l’adeguatezza delle risposte ai bisogni degli studenti e quindi mettere in atto
le strategie per migliorare le proposte.
La valutazione ha per oggetto:
Il processo di apprendimento
Il rendimento complessivo
Il comportamento (la valutazione del comportamento è disgiunta dalla valutazione del profitto
art. 4 c.3 D.P.R 249/98 e concorre, collegialmente, all’attribuzione del voto di condotta)
La valutazione è,quindi, il momento in cui viene valorizzato il patto formativo alunni- genitori- insegnanti. La
scuola è garante della trasparenza dei criteri di valutazione e della riservatezza rispetto alla valutazione dei
singoli.
La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe con la sola
componente docenti, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, con deliberazione
assunta, ove necessario, a maggioranza.
I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Qualora un
alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto.
Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti
per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, forniscono preventivamente ai docenti
della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.
La valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni è espressa in decimi. La valutazione
del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per
beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio.
I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi
personalizzati e come tali vengono valutati.
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento
vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a ciascun
anno scolastico.
Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito
la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione.
A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A
conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di
classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze
formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di
inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti
dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta
l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico.
Il C.d.D. ritiene che la presenza di diffuse e gravi insufficienze, tali da non permettere di affrontare
proficuamente l’anno scolastico successivo, determini la non promozione dell’allievo. Tale soglia è
determinata da quattro insufficienze, salvo deroghe del Consiglio di Classe.
33
Gli alunni delle classi quinte che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto
secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi
all’esame di Stato.
Sono ammessi, a domanda, direttamente agli esami di Stato conclusivi del ciclo gli alunni che hanno
riportato, nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina
o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare
corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non
inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel
comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in
ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della
religione cattolica.
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe, cui partecipano tutti i docenti della classe, compresi gli
insegnanti di educazione fisica, gli insegnanti tecnico-pratici nelle modalità previste dall’articolo 5,
commi 1-bis e 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive
modificazioni, i docenti di sostegno, nonché gli insegnanti di religione cattolica limitatamente agli
alunni che si avvalgono di quest’ultimo insegnamento, attribuisce il punteggio per il credito scolastico
di cui all’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, e successive
modificazioni. Il punteggio della banda di oscillazione del credito viene attribuito con una media dei
voti pari o superiore a 0,50 della tabella “A” Ministeriale per l’assegnazione del credito scolastico
e/o con punteggio pari o superiore a 8 della griglia approvata dal Collegio dei Docenti.
Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola, ai sensi
dell’articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
OBBLIGATORIETÀ DELLA FREQUENZA
Il DPR 122/09 ha previsto che gli studenti che alla fine dell’anno scolastico abbiano fatto registrare assenze
superiori ad un quarto delle lezioni svolte non siano valutati in sede di scrutinio finale e quindi non siano
ammessi alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.
La C.M. n. 20 del 4 marzo 2011, recante indicazioni per il computo delle assenze ai fini della validità dell’anno
scolastico, invita i Collegi Dei Docenti a prevedere possibili deroghe, fermo restando che le medesime saranno
applicabili "a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe,
la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati".
Ciò premesso, il Collegio dei Docenti ha deliberato il seguente criterio per l’attribuzione delle deroghe:
I motivi delle assenze dovranno essere PREVENTIVAMENTE O, COMUNQUE TEMPESTIVAMENTE
comunicati al Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Scolastico acquisisce la documentazione giustificativa e se la medesima risulta fondata e
congrua la porta a conoscenza del Consiglio di Classe interessato per l’eventuale deliberazione della deroga
al limite di assenze stabilite dal DPR 122/09.”
Deroghe superamento limite assenze studenti. A.S.2017/2018
Considerato cheil monte ore annuo consiste in n. 1089 ore per le classi prime e in n. 1056 ore per le
restanti classi, il limite massimo di assenze annuali consentite consiste in n. 272 ore per le classi prime
e in n. 264 per le restanti classi. La Dirigente scolastica fa rilevare al Collegio che è possibile avere
delle deroghe, come stabilito dalla normativa e/o dal Collegio dei docenti. Il mancato conseguimento
del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato (art. 14,comma 7 del
citato DPR).
Il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti deroghe:
• Assenze per attività sportive agonistiche;
34
• Assenze legate a problemi di trasporto, debitamente documentati;
• Assenze per culto religioso;
• Assenze per Alternanza scuola/lavoro;
• Assenze per malattia e/o ricovero in ospedale giustificati con certificazioni mediche presentate in
concomitanza alle assenze.
VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITÀ
La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni
in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo
individualizzato(PEI) previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297
del 1994, ed è espressa con voto in decimi.
All’alunno con disabilità, che ha svolto un percorso didattico differenziato e non consegue il diploma attestante
il superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, è rilasciato un attestato delle competenze
acquisite.
VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA E BES
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la
verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, tengono conto
delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle
prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più
idonei.
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e
della differenziazione delle prove.
La seguente griglia indica, schematicamente, i criteri di valutazione in base alle conoscenze, competenze e
capacità:
Conoscenze Comprensione Abilità
1° LIVELLO: GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
VOTO: 1 - 2 - 3
Conoscenza dei
contenuti nulla;
Comprensione con gravi
errori di concetto e
di contenuto;
Elaborazione
inesistente,
difficoltà
nell’impostazione,
nessuna capacità di
valutazione
2° LIVELLO: INSUFFICIENTE
VOTO: 4
Conoscenza
frammentaria e
disorganizzata;
Comprensione con
errori frequenti anche
su temi semplici,
carenze pregresse;
Elaborazione solo in
campi semplici, con
errori; tematiche
trattate in termini
molto generali e
superficiali
3° LIVELLO: MEDIOCRE VOTO: 5
Conoscenza imprecisa,
frammentaria e
superficiale;
Comprensione con
alcuni errori su temi
semplici, applicazione parziale
e imprecisa
Elaborazione talvolta
con errori;temi
trattati per linee
generali con qualche
imprecisione
concettuale
4° LIVELLO: SUFFICIENTE
VOTO: 6 Conoscenza corretta e
per linee essenziali
Comprensione senza
errori in compiti
semplici
Elaborazione su temi
semplici senza errori
significativi,
trattazione poco
articolata
5° LIVELLO: DISCRETO VOTO:
7
Conoscenza corretta e
completa
Comprensione adeguata
con imprecisioni su
temi più complessi;
applicazione
consapevole, non
sempre precisa
Elaborazione corretta
con capacità di
analisi
35
6° LIVELLO: BUONO VOTO: 8
Conoscenza completa e
ordinata, anche
autonoma
Comprensione corretta
anche su temi
complessi
Elaborazione corretta
e precisa; capacità di
rielaborazione e
correttezza
applicativa 7° LIVELLO: OTTIMO
VOTO: 9
Conoscenza completa e
approfondita, in forma
personale
Comprensione corretta
ed esauriente,
capacità logiche di
livello
Elaborazione
corretta, personale,
creativa
8° LIVELLO: LODEVOLE VOTO: 10
Gli elementi sopra
descritti sono
migliorativi per
autonomia e
interiorizzazione
personale dei
contenuti.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Visto il D.L. n.137 del 1/09/08, convertito in legge n.169 del 30/10/08, recante “Disposizioni urgenti in materia
di istruzione e di università”, il comportamento valutato in sede di scrutinio intermedio e finale è quello tenuto
dallo studente “durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla
partecipazione delle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla
loro sede”;
- la valutazione di tale comportamento è espressa in decimi;
- il voto di condotta attribuito dal Consiglio di Classe concorre alla valutazione formativa e intende valorizzare
gli studenti che hanno dimostrato di partecipare in maniera consapevole alla vita scolastica; - il voto di
condotta insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame
conclusivo del ciclo di studi.
Tenendo conto dei fattori sopra elencati, il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe
riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:
frequenza e puntualità rispetto del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari
partecipazione attiva alle lezioni collaborazione con insegnanti e compagni rispetto degli
impegni scolastici
Per l’attribuzione del voto dovranno essere soddisfatti almeno tre descrittori.
La sospensione dalle lezioni per fatti gravi comporterà automaticamente l’attribuzione
voto 6 anche in presenza di descrittori positivi.
La sospensione dalle lezioni per fatti gravissimi comporterà automaticamente l’attribuzione Del
voto 5 anche in presenza di descrittori positivi.
Il voto attributo a ciascun allievo scaturirà dalla media dei voti proposti da ogni docente del
Consiglio di Classe.
10
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche Ruolo propositivo all’interno della classe Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari
Ottima socializzazione
9
Costante partecipazione alle lezioni e nell’ adempimento dei doveri scolastici Equilibrio
nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
8
Regolarità nell’attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Svolgimento puntuale dei compiti assegnati Osservazione delle norme relative alla vita scolastica Adeguata partecipazione al funzionamento del gruppo classe
36
7
Interesse alterno per alcune discipline Rapporti non sempre sereni con gli altri Sporadici episodi di disturbo dell'attività didattica e di mancata applicazione del Regolamento
d’Istituto, quali ad esempio ritardi, non puntuali giustificazioni delle assenze N. 2 note disciplinari o ammonimento scritto - senza sospensione dalle lezioni - per
comportamenti reiterati e non gravi
6
Disinteresse per le attività didattiche Funzione negativa nel gruppo classe Inosservanza delle norme del Regolamento d’Istituto che hanno determinato N. 1 sospensione dalle lezioni (non dovuta ad episodi di bullismo) varie note disciplinari
(4) Assenze non giustificate.
5
Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento gravemente scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Assiduo
disturbo delle lezioni Funzione totalmente negativa nel gruppo classe
Inosservanza delle norme del regolamento d’istituto. N. 1 sospensione dalle lezioni (dovuta ad episodi di bullismo e/o gravissime scorrettezze
nei confronti del personale della scuola)
PIANIFICAZIONE INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO
La scuola organizza, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico – educativi di sostegno per gli
studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo
recupero delle carenze rilevate (art.1 D.M. 80 del 3/10/2007). l Collegio dei Docenti ha recepito le finalità
delle norme e ritiene che le attività di sostegno e di recupero costituiscano parte integrante e permanente
dell’offerta formativa; che abbiano lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso formativo, e che si
debbano, pertanto, realizzare in ogni periodo dell’anno scolastico secondo modalità organizzative e di
realizzazione coerenti con la diversa natura dei fabbisogni prevalenti e nel limite della disponibilità delle
risorse assegnate.
Il Collegio dei Docenti, chiamato ad elaborare interventi di sostegno per prevenire l’insuccesso scolastico, ha
individuato le seguenti tipologie di interventi:
durante tutto l’anno saranno previsti interventi di recupero in itinere, nell’ambito della flessibilità del 20%;
pause didattiche o interventi individuali durante le attività curriculari,
attività di recupero in orario extracurriculare.
Il Collegio dei Docenti ha, altresì, stabilito il criterio di scelta delle discipline oggetto delle attività
extracurriculari, procedendo nel seguente modo:
Le discipline stabilite dai Consigli di Classe, privilegiando quelle con il numero più elevato di insufficienze;
Accorpamenti per classi parallele fino a formare gruppi di massimo 15 alunni, salvo deroghe per conciliare
risorse economiche e fabbisogni.
Per gli studenti che presentano la “Sospensione del Giudizio” a seguito degli scrutini finali sarà rinviata
l’ammissione, o la non ammissione al corso successivo.
La scuola informerà allievi e famiglie dei corsi di recupero ai quali gli allievi sono tenuti a partecipare;
informerà allievi e famiglie degli esiti finali.
Il calendario di tali interventi è puntualmente comunicato alle famiglie che potranno anche decidere, previa
richiesta scritta, di non avvalersene.
Ulteriori momenti di recupero sono attivati anche con modalità diverse (sportello) nei limiti delle risorse
finanziarie disponibili ed attraverso percorsi personalizzati durante l’ordinaria attività curriculare.
A conclusione di ogni intervento sono programmati momenti di verifica per accertare il superamento delle
lacune.
Al termine delle lezioni (mese di giugno), il consiglio di classe propone il rinvio della formulazione del giudizio
finale per quegli alunni che presentino non più di tre insufficienze non gravi ed abbiano dimostrato durante
l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere possibile un proficuo recupero attraverso gli
interventi didattici che la scuola realizza entro la fine dell’anno scolastico.
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Le verifiche finali e l’integrazione dello scrutinio, con ammissione o non ammissione, saranno effettuate non
oltre la fine del mese di agosto.
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
L’arricchimento dell’offerta formativa sarà promossa con progetti finanziati dai Fondi Strutturali Europei
(PON FSE), con eventuali POR regionali o finanziati dal MIUR, con collaborazioni con Enti o Istituzioni
esterni e con le risorse dell’Istituto.
I progetti finanziati con il FIS saranno esaminati da un’apposita Commissione presieduta dal Dirigente
Scolastico e saranno approvati previa disponibilità finanziaria e nel rispetto delle indicazioni del Collegio
Docenti. Le risorse dell’organico potenziato consentono, oltre al potenziamento dell’ordinaria attività
curriculare, con l’attivazione di modalità di lavoro per piccoli gruppi, la realizzazione di attività progettuali
finalizzate al conseguimento degli obiettivi prioritari
ATTIVITA’ PROGETTUALI
PROGETTI PON Finanziati
Progetto PON 10862 FSE Inclusione sociale e lotta al disagio
Moduli
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• Ed. motoria: Diversamente… in acqua- Sport e salute
• Lingua straniera: Learning English is easy
• Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali: Nuovi re
dei…fornelli
• Modulo formativo per i genitori: Cotto a puntino
• Potenziamento competenze di base: Logic@mente
• Potenziamento competenze di base: IPALB-TUR news
FSE-Orientamento formativo e ri-orientamento
Progetto PON3781 - FSE - Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro
richiesti ma non ancora approvati
• FSE- Potenziamento dell’educazione all’imprenditorialità FSE- Competenze di cittadinanza
globale
• FSE- Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico.
• Progetto MIUR: L’inclusione è sempre possibile
• POR Area a rischio: Persone e personaggi-Laboratorio teatrale
Progetti RETE “CONOSCO, SCELGO E STUDIO” Scuola capofila I.C. “ Giovanni XXIII”
• Orientamento “ Il percorso che orienta
• Orientamento “ Io mi conosco, scelgo e studio”
Erasmus Plus “ Workplaces Without frontiers
WWF”
Progetti di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Docenti referenti: FF.SS. Condorelli Giovanni e Floccari Daniele
Progetto ASL in Contesti Internazionali
Gli alunni saranno impegnati, nei settori di competenza, presso la International at the Isle of Wight College,
isola di Wight, Gran Bretagna, dal 26/11/2017 al 3/12/2017.
Il progetto è finanziato con fondi erogati dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria; si rivolge a quattro
alunni delle classi quinte dei tre indirizzi: Enogastronomia, Sala e vendita, Accoglienza Turistica.
Progetto ASL “Dalla scuola all’azienda”
Il progetto si propone la finalità di ridisegnare e di arricchire di nuovi e ulteriori contenuti l’esperienza degli
stage all’insegna di una nuova cultura del lavoro e della formazione. Il progetto si rivolge alle classi del
triennio.
ProgettoASL “TravelGame& High School Game”
Il progetto consiste in un viaggio d’istruzione che coinvolge più scuole contemporaneamente per far vivere
agli studenti un’esperienza unica grazie alla condivisione di momenti didattici, culturali e di socializzazione.
In particolare gli alunni parteciperanno ad attività formative volte a sviluppare e potenziare le abilità digitali.
Progetto ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO
Docente referente: Geraci Maria
Il progetto si propone di innalzare il tasso di successo scolastico mediante un’efficace azione di orientamento
articolata in tre aree di intervento:
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
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Continuità con la scuola media inferiore, accoglienza, sostegno e recupero dello svantaggio, eventuale ri-orientamento;
ORIENTAMENTO IN ITINERE
Tutorato, integrazione dell’offerta didattica e del curricolo, competenze trasversali e definizione dei saperi
minimi, competenze per l’oggi, flessibilità interna delle discipline, flessibilità del gruppo classe;
ORIENTAMENTO IN USCITA
Microcicli di formazione, campus e stage presso le università, iniziative di scuola–lavoro in collaborazione
con le aziende; formazione post-secondaria; educazione permanente.
Il PROGETTO ACCOGLIENZA, comune a tutte le prime classi, sarà finalizzato a facilitare l’inserimento
degli allievi nella nuova realtà scolastica e realizzare la continuità.
Esso prevede quattro fasi: accoglienza, diagnosi, sviluppo delle competenze e della rimotivazione,
riorientamento.
PROGETTI EXTRACURRICULARI
PROGETTO GIORNALINO D’ISTITUTO “La notizia è servita” Docente responsabile : Angelina Biamonte Il progetto, rivolto agli alunni di tutte le classi, è finalizzato a stimolare l’espressione degli studenti, la loro
autonomia organizzativa, l’esperienza diretta della scrittura giornalistica, centrale nella comunicazione
contemporanea. Sarà gestito autonomamente dagli studenti per quanto concerne la costruzione dell’assetto
editoriale, struttura, contenuto, impostazione grafica dei numeri (seppur con il tutorato di alcuni docenti).
PROGETTO TEATRO “I promessi sposi sullo Stretto” Docente responsabile : Caterina Votano. Il progetto si propone di migliorare le competenze comunicative e critiche degli allievi; di accrescere
l’autostima e il senso di responsabilità; di stimolare la creatività attraverso un approccio nuovo al romanzo “
I promessi sposi” di A. Manzoni. È rivolto ad alunni delle classi seconde,terze, quarte e quinte dell’Istituto e
si concluderà con una rappresentazione finale.
PROGETTO APPRENDISTI CICERONI –FAI
Docente responsabile: Caterina Votano
Il progetto promuove la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio attraverso la
collaborazione con il FAI.
Esso agevola lo scambio culturale tra gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado; promuove l’educazione
tra pari attraverso la trasmissione orizzontale del sapere; stimola la partecipazione attiva degli studenti in un
processo di conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico. Consente di conoscere la storia e la storia
dell’arte legate al territorio; sensibilizza alla tutela del patrimonio artistico, culturale e storico; arricchisce il
bagaglio culturale degli alunni. È prevista la partecipazione a due attività organizzate dal FAI: Mattinate FAI
per le scuole e Giornate FAI di primavera. Il progetto si rivolge alle classi di Accoglienza turistica.
PROGETTO“EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE E BENESSERE”
Docente responsabile: Raso Angelo
Il progetto mira ad una educazione ambientale come educazione alla sostenibilità, quindi educazione alla
cittadinanza attiva, finalizzata alla partecipazione e alla responsabilizzazione degli alunni rispetto ai temi e ai
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processi di uno sviluppo sostenibile del territorio e al benessere degli individui. Alunni scelti del primo
biennio
PROGETTI CURRICULARI TRASVERSALI
Progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE : STAR BENE… CON SE STESSI, GLI ALTRI
Docenti responsabile: Prof.ssa Carmela Rafano Carnà.
Il progetto si propone di promuovere la cultura della prevenzione per il raggiungimento del benessere
pscicofisico;di educare alla prevenzione di tutte le dipendenze ( fumo, alcool, droghe, gioco d’azzardo, media,
tecnologie digitali);all’affettività ed alla sessualità;alla sicurezza e prevenzione degli incidenti; alla relazione
e prevenzione del disagio, contro il bullismo e il cyber bullismo; alla solidarietà per una scelta consapevole
in tema di donazione; di migliorare l’apprendimento con proficue tecniche di comunicazione e rafforzamento
dell’ autostima;
Il progetto si basa su un proficuo lavoro di collaborazione tra Scuola, Sanità, Enti locali, Associazioni e
Comunità locali, Forze di Polizia, professionisti pubblici e privati, figure professionali qualificate, SERT ecc
Progetti COMMISSIONE EVENTI CULTURALI
Docente responsabile: Scaramuzzino Brunella
Progetto : “…questo non è amore- Sensibilizzazione al fenomeno della violenza contro le donne e al
femminicidio”, in collaborazione con la Polizia di Stato.
Progetto “ Un giorno al Museo” . Il progetto si propone di far conoscere agli studenti il patrimonio artistico e
culturale della città per educarli a fruirlo in modo corretto, ad amarlo e a valorizzarlo.
Progetto “Giornata interculturale”. Si tratta di un progetto pensato per promuovere e consolidare confronti,
scambi, conoscenze nel campo dell’educazione interculturale legato alle varie festività religiose.
Progetto “Il viaggio della costituzione” : il progetto si propone di far conoscere l’umanesimo democratico che
ha reso possibile la nascita della Costituzione.
Progetto EUREKA, il Quiz Show, in collaborazione con RTV
PROGETTO “Compagni di merende”
Docente responsabile: Bellantone Giovanna
Il progetto si propone di modificare le abitudini ed i comportamenti alimentari relativi alla merenda,
indirizzando gli studenti verso il consumo di alimenti salutari e inducendoli ad una maggiore variabilità delle
scelte.
Classi interessate:1 sez B e G
Progetto INVALSI : Miglioramento esiti prove INVALSI
Docenti responsabili : Prof.ssa Durante Anna e Prof.ssa Frascati Angela
PROGETTO “LA BIBLIOTECA A SCUOLA”
Docente responsabile: Caterina Votano
Il progetto si propone di suscitare negli alunni l’amore per la lettura. Alla fine dell’anno scolastico gli alunni
dovranno aver letto almeno tre libri a testa. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Biblioteca
comunale di Villa San Giovanni ed è rivolto agli alunni del primo e del secondo biennio
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PROGETTO RICETTARIO DIGITALE “La cucina a km 0”
Docente responsabili: Caterina Votano.
Il progetto si propone di accrescere la partecipazione e la motivazione; di mettere in relazione l’alunno con
l’ambiente in cui vive facendogli conoscere i prodotti tipici del territorio(anona, bergamotto…) e le realtà
produttive che sono sorte grazie alla loro valorizzazione; di sensibilizzare gli alunni riguardo all’educazione
alimentare e alle qualità delle produzioni tipiche.
Esso si propone, altresì, di fornire agli allievi le conoscenze del concetto di “Filiera Agro-alimentare” e dei
prodotti con certificazioni di qualità, biologici e a km0; di avvicinarli ad una cucina attenta all’utilizzo dei
prodotti tipici locali; di condurre alla preparazione di piatti della tradizione che esaltino il legame tra materie
prime e territorio con la realizzazione di menu a k0 attraverso esperienze laboratoriali e di cucina. Si rivolge
agli alunni delle classi seconde
PROGETTO Matematica “Indagare sulla realtà che ci circonda” Docente referente: Cotroneo Giuseppina
PROGETTO Area disciplinare della legalità e socio-economica docenti referenti: docenti di Diritto del primo
biennio.
PROGETTO “ CYBEReducati- Io so navigare”, progetto di Intervento per la promozione di un uso corretto
delle nuove tecnologie e della rete internet con gli obiettivi di sensibilizzare e istruire gli adolescenti sulle
caratteristiche del fenomeno, sia dal punto di vista psicologico che normativo; di informare i genitori sulle
nuove tecnologie; di formare il personale scolastico. Proponenti: Avv. Santacroce e Cicciù, dott.ssa Grandi (
psicologa).
PROGETTI AFFIDATI ALLE RISORSE DELL’ORGANICO POTENZIATO
Area umanistica :
progetto “Conoscere la lingua italiana per comprendere meglio se stessi e gli altri”
Docente responsabile: Caridi Rossana
Il progetto si propone di migliorare i risultati degli alunni attraverso la valorizzazione delle competenze
linguistiche, individuando percorsi formativi individualizzati e di aumentare la percentuale di alunni
rientranti nella fascia di valutazione medio-alta.
Area scientifica:
Progetto potenziamento rivolto alle classi del biennio e del triennio. Docente responsabile: Ortuso
Francescantonio
Nelle classi del biennio saranno svolte attività mirate al potenziamento delle conoscenze di Biologia,
Chimica e Scienze della Terra; nelle classi del triennio gli allievi saranno coinvolti nello svolgimento
di tematiche finalizzate al miglioramento delle conoscenze di Igiene e Scienza degli Alimenti.
La scienza in cucina: trasformazioni fisiche e chimiche ai fornelli tra mode e falsi miti
Potenziare le abilità teorico-pratiche nel settore enogastronomico con basi scientifiche in forma
multidisciplinare al fine di una padronanza più consapevole di conoscenze, strumenti e metodi. Il
Progetto è rivolto alle classi Quinte. Docente responsabile: Emilio Teresa
Area Linguistica
Lingua tedesca: progetto “START 1” (livello A1, Breakthrough, del “Common European
Framework of Reference” del Consiglio d’Europa).Il progetto si propone di far conseguire agli alunni
la certificazione Start 1, corrispondente al livello A1 (Breakthrough) del “Common European
Framework of Reference” del Consiglio d’Europa. Ente certificatore: Goethe Institut. Sono previste
80 ore di lezione ed è destinato agli alunni del biennio e del triennio. Docente responsabile:
prof.ssa Bollman
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Lingua inglese: progetto “E-twinning”. Si tratta di un gemellaggio elettronico, ovvero di uno scambio
culturale on line sulla piattaforma “E-twinning” con alcune scuole europee, sulla tematica
comune”Unmeltingpot di cibo, cultura e salute”. Il progetto coinvolgerà le classi II F e II G. Docente
responsabile del progetto: prof.ssa Flavia Morena
Lingua inglese: Progetto recupero/potenziamento.Il progetto è rivolto agli alunni delle classi 2 H e 4
E/C che devono recuperare delle carenze di base. Le finalità generali che il progetto intende conseguire
sono:padroneggiare competenze linguistiche di base per relazionarsi; conoscere aspetti fondamentali
della cultura inglese; far maturare nell’ allievo la piena consapevolezza della cittadinanza europea.
CORSI DI FORMAZIONE DI SETTORE
Durante l’anno scolastico saranno avviati i seguenti corsi di formazione
Lab. dei Servizi di Enogastronomia – settore cucina/pasticceria:
- Corso di panificazione – Pizzeria(aperto anche a genitori ed esterni alla scuola previo pagamento
di una quota di partecipazione);
Lab. dei Servizi di Enogastronomia – settore Sala e Vendita:
- Corso per Sommelier (per alunni, docenti; per esterni alla scuola previo pagamento di una quota
di partecipazione)
- “Latte Arte” per le classi III, IV, V.
Corso per il conseguimento della certificazione ECDL
Corso sicurezza alimentare HACCP
INIZIATIVE CULTURALI
Annualmente si presentano diverse occasioni di partecipazione a manifestazioni culturali destinate
specificamente alle scuole, come spettacoli teatrali o proiezioni di film, documentari e conferenze.
Qualora nell’invito non sia specificata la tipologia di classe o indirizzo, sarà il Dirigente Scolastico a stabilire
i criteri da adottare per selezionare le classi da coinvolgere, possibilmente con una regolare rotazione di
partecipazione.
Sono già in programma alcune iniziative, fra le quali:
• Nell’ambito delle iniziative programmate per il progetto “Bullismo e cyberbullismo”, visione
del docufilm#Cuoriconnessi, prodotto per la Polizia di Stato da Luca Pagliari con il sostegno
di Unieuro, che prende spunto da due vicende di cyber bullismo, realmente accadute e vuole
offrire uno spunto di riflessione per avviare importanti considerazioni sull’utilizzo consapevole
della tecnologia
• Convegno organizzato dall’Associazione BIESSE nell’ambito del progetto “Giustizia e
Umanità, un progetto per la vita” in ricordo del magistrato Michele Barillaro
• Incontro con lo scrittore Carmine Abate, autore del libro “Il banchetto di nozze e altri sapori”.
• Partecipazione alle iniziative programmate nell’ambito del progetto “Il viaggio della
Costituzione”
• Visita fieristica evento enogastronomico SIGEP Rimini.
• Partecipazione alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne “ Io mi rispetto …
evento contro la violenza sulle donne”
• Conferenza “ Nazario Sauro e la Grande Guerra”
• Partecipazione alla giornata mondiale dei poveri, in collaborazione con la Caritas Diocesana di
Reggio Calabria.
GIOCHI MATEMATICI D’AUTUNNO
I "Giochi d'Autunno" sono organizzati dal Centro Pristem dell’Università Bocconi. Saranno
coinvolti alunni del biennio con particolare predisposizione per la matematica. Si tratta di una
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gara di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente in 90 minuti. Le
difficoltà dei "Giochi" sono previste in funzione delle classi frequentate e delle varie
categorie: C2 (per gli studenti di terza media e prima superiore); L1 (per gli studenti di
seconda, terza e quarta superiore).
PARTECIPAZIONE A CONCORSI
Nell’ottica dell’integrazione specialistica della preparazione degli studenti, l’Istituto propone la partecipazione
a Concorsi di valore locale e/o nazionale, che sono qualificanti per la verifica della professionalità acquisita
dagli allievi.
Saranno inoltre organizzati incontri periodici con rappresentanti delle associazioni di categoria operanti nel
settore della ristorazione e del turismo, con la Camera di Commercio, con Enti per il Turismo, Università e
con le organizzazioni a carattere economico e culturale del settore.
PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI CATERING
Spesso il nostro Istituto viene coinvolto nella realizzazione di servizi esterni di catering o servizi interni, che
offrono agli allievi la possibilità di confrontarsi con il reale mondo del lavoro, pertanto come criterio generale
l’adesione verrà data prioritariamente ad Istituzioni e comunque di volta in volta si valuterà la fattibilità, la
disponibilità dell’Istituto, dei docenti coinvolti, degli Assistenti Tecnici, dei Collaboratori Scolastici e degli
allievi.
Il Dirigente Scolastico provvederà a coordinare le attività e se necessario con il supporto di uno o più docente
al fine di programmare nel dettaglio l’evento.
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Le visite di istruzione sono organizzate con obiettivi professionali specifici, individuati dai docenti promotori
proposti dai vari Enti stakeholder.
Nel promuovere e organizzare tali visite di istruzione si terranno nel dovuto conto le esigenze di carattere
formativo degli alunni, avendo particolare riguardo a quelle culturali ed alla necessità di offrire adeguati stimoli
all’educazione del gusto estetico, sia in ordine agli aspetti artistici che a quelli naturali e paesaggistici.
Orientativamente si prevede l’organizzazione delle seguenti attività:
• Per le classi del biennio si possono prevedere uscite (una o più) d un solo giorno scaturite al Consiglio
di Classe e debitamente motivate, salvo deroghe debitamente motivate; Mete : ambito regionale.
• Per le classi Terze, Quarte e Quinte sono possibili viaggi di più giorni, individuati nelle riunioni per
materie e deliberati in Consiglio di classe.
Possibili mete:
Classi terze : Stage in Italia :
• Puglia
• Versilia
• Garda
Classi quarte : Stage in Grecia :
• Atene
Classi quinte :
• Viaggio d’istruzione :
• Praga e i Castelli Boemi
• Praga e Dresda
• Praga e Cracovia
La progettazione delle uscite sarà curata dal Consiglio di Classe o dai Docenti proponenti e coordinati dalla
44
Commissione Viaggi e dall’Ufficio del Dirigente Scolastico.
L’accompagnatore (o gli accompagnatori) sarà individuato direttamente dal Dirigente Scolastico che stabilirà
anche la percentuale minima di partecipanti per classe.
OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI
Si qualifica nei settori di indirizzo favorendo in primo luogo l’integrazione ed il conseguimento di un più alto
grado di socialità nel gruppo dei pari, nella prospettiva di un futuro inserimento nel mercato del lavoro
attraverso l’utilizzo di strategie diversificate all’interno di ogni attività programmata.
Tutto ciò è reso possibile dalla specificità degli indirizzi di formazione professionale presenti nella Scuola e
dalla pianificazione e realizzazione di progetti tendenti a fornire opportunità ed esperienze scolastiche
differenziate e tese a valorizzare le qualità e le abilità degli allievi diversamente abili.
Il consolidamento delle conoscenze e l’affinamento delle capacità degli allievi, i mezzi, gli strumenti e la
metodologia didattica sono affidati tanto agli insegnanti curricolari che a quelli specializzati, che operano come
esperti per facilitare i rapporti fra gli alunni, la classe e i docenti. A tutti gli alunni è assicurata la possibilità di
compiere esperienze formative nei vari settori, scegliendo poi l’indirizzo di specializzazione al terzo anno di
corso, in base agli interessi e alle potenzialità manifestate. La scuola offre inoltre l’opportunità di prendere
parte alle varie attività integrative (visite guidate, viaggi d’istruzione, attività di progetto). La Scuola opera
attraverso il gruppo di lavoro H. che ha individuato le seguenti finalità:
• Promuovere l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti
costituzionali di tutti i cittadini.
• Promuovere lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella
comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
• Soddisfare le esigenze degli alunni diversamente abili per favorirne la crescita con i loro pari e
l’espressione delle proprie potenzialità.
• Promuovere, in ogni allievo, la realizzazione del Progetto di vita.
i seguenti obiettivi:
• Favorire l’autonomia personale.
• Aiutare a consolidare la coscienza di sé.
• Potenziare l’autostima e la percezione positiva di sé.
• Favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze comunicative ed espressive. Favorire
l’acquisizione di conoscenze e abilità tecnico-pratiche. Aiutare a definire i propri settori
d’interesse formativi e professionali.
• Aiutare a definire i propri settori d’interesse formativi e professionale
Il gruppo di lavoro H ha, altresì, definito le seguenti fasi dell’attività di integrazione
1) Accoglienza: contatti con la scuola media o con la scuola di provenienza e Servizi Sanitari.
2) Passaggio di informazioni dal docente di sostegno al Consiglio di Classe.
3) Osservazione iniziale da parte degli insegnanti di: modalità comportamentali e relazionali dell’alunno
in classe; abilità curricolari.
4) Individuazione degli obiettivi specifici curricolari da parte di ogni docente con l’insegnante di sostegno.
5) Programmazione di incontri periodici del G.L. operativo con il fine di verificare l’andamento del
processo di integrazione.
6) Ricerca sul territorio di aziende o di strutture idonee all’accoglienza degli allievi per progetti, stage e
alternanza scuola-lavoro.
7) Monitoraggio delle attività progettuali e di stage. Possibili percorsi educativo-didattici
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Tipo di curricolo Obiettivi della programmazione
Attività/orario Titolo di studio
conseguito
Comune alla classe
1) Senza modifiche 2) Riduzione/sostituzione
parziale 3) Gli obiettivi minimi di
ciascuna disciplina
Come la classe con
metodologie specifiche Diploma legalmente
riconosciuto
Differenziato, non
riconducibile ai
programmi ministeriali
Diversificati Modalità organizzative differenziate per
attività e/o orario. Metodologie specifiche
Attestato di credito
formativo
Ar
t. 15 O.M. n. 90/2001
Per rendere più efficace l’intervento didattico-educativo vengono attivati dei progetti di diverso tipo:
• Laboratori a classi aperte: inserimento dell’alunno disabile in altri gruppi-classe durante lo svolgimento
delle attività di laboratorio (cucina, sala, ricevimento).
• Alternanza scuola-lavoro: collocamento dell’alunno con difficoltà presso strutture ricettive adeguate
con lo scopo di affinare le abilità professionali.
• Progetti sportivi.
OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI BES
Dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con
Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” anche l’I.P.Alb.Tur. di
Villa San Giovanni ha fatto propri i principi della personalizzazione dell’insegnamento per quegli alunni
svantaggiati individuati dai Consigli di Classe. L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella
riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci possono essere alunni che presentano una
richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di
apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Ogni Consiglio di classe dopo aver individuato gli allievi
BES “Bisogni Educativi Speciali” attua interventi didattici mirati ed efficaci.
ATTIVITÀ D’ISTITUTO SPECIFICHE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Per assicurare agli studenti, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato
del lavoro, il nostro istituto propone percorsi in alternanza scuola-lavoro con le seguenti finalità: a) attuare
modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei
percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione inaula con l'esperienza pratica;
b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze
spendibili anche nel mercato del lavoro;
46
c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento individuali;
d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la
società civile, che consenta la partecipazione attiva degli allievi ai processi formativi;
e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Al fine di realizzare le finalità sopra elencate è costituita apposita commissione di lavoro coordinata da una
specifica Funzione Strumentale.
Il periodo di alternanza Scuola-Lavoro trova realizzazione attraverso convenzioni di durata annuale con le
aziende selezionate che condividono con l’istituto le finalità, la progettualità, le modalità di realizzazione e di
certificazione dei percorsi.
La L. 107/2015 art.1 c. 33 prevede che i percorsi di ASL (Alternanza Scuola Lavoro) siano attuati, negli istituti
tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di
studi, di almeno 400 ore.
Le disposizioni si applicano a partire dalle classi terze attivate nell’anno scolastico successivo a quello in corso
alla data di entrata in vigore della presente legge.
Il Collegio dei Docenti dell’I.P.Alb.-Tur di Villa San Giovanni, nel rispetto della normativa e dell’applicazione
a regime, ha deliberato i seguenti tempi di realizzazione:
• 2015/16 Terze classi – 150 ore
• 2016/17 Quarte classi – 150 ore
• 2017/18 Quinte classi – 100 ore
Le attività nella struttura ospitante si realizzeranno anche in periodi di sospensione della didattica (vacanze natalizie, pasquali, periodo estivo, etc).
La validità del percorso necessita di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.
LE ATTIVITA’ PREVISTE IN ASL SI SUDDIVIDONO IN:
• Visite guidate in aziende del settore
• Incontri con esperti
• Partecipazione a conferenze, fiere, concorsi, gare professionali • Attività laboratoriali:
◦ Servizi di accoglienza e ristorazione
◦ Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne con ruoli operativi
• Percorsi didattici formativi e motivazionali
◦ Progetti elaborati con i docenti d’indirizzo nei laboratori
◦ Progetti elaborati da docenti dell’Istituto
• Esperienza in azienda (stage)
IL CONSIGLIO DI CLASSE SARÀ IMPEGNATO NELLE DIVERSE FASI DELL’ASL
Fase di Progettazione
• •
Delibera del C.d.C. in merito alle attività e ai soggetti coinvolti
Comunicazione alle famiglie degli allievi interessati
• Progettazione di moduli – Tutor scolastico e Tutor Aziendale
Fase di Realizzazione
• Verifica in itinere e finale delle attività svolte in aula e in azienda
(monitoraggio, questionari, relazioni)
Fase di Valutazione
•
• •
Somministrazione di test agli allievi per la verifica dell’efficacia e
dell’efficienza del percorso realizzato. Verifica degli obiettivi e delle competenze trasversali comuni stabiliti Attribuzione voto di profitto nelle discipline coinvolte
• Attribuzione voto di condotta
• Attribuzione del Credito Scolastico
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Aziende Partners – Altenanza Scuola Lavoro
ZONA 1 DITTE ZONA 2 DITTE ZONA 3 DITTE ZONA 4 DITTE
BAR PARADISE GIOIA TAURO
PASTICCERIA COFFEE HOUR V.S.G.
BAR PASTICCERIA
RIST ALBERGO PARADISO Motta
S. G. GELATERIA SAN FRANCESCO
REGGIO CALABRIA
HOTEL ASPROMONTE DELIANUOVA BAR NEW GRECO V.S.G.
E HOTEL R.C.
HOTEL RISTORANTE GARDENIA
LAZZARO
HOTEL CAPO SPERONE PASTICCERIA IDEAL BAR HOTEL APAN SAS R. C.
HOTEL RISTORANTE LA
LAMPARA V.S.G.
HOTEL RISTORANTE GRAND HOTEL DE LA VILLE V.S.G.
PAST ANTICA CAFF. E LA CANTINA DI ZUCO MOTTA S. KATIA PALMI CORNETT. R.C. G.
HOTEL STELLA MARIS PALMI
PASTICCERIA SALA PITASI R.C.
PIZZERIA DONER'S HOUSE
PELLARO
RISTORANTE KRATAIIS SCILLA
LA FATTORIA DI
CARATTOZZOLO D. HOTEL MIRAMONTI SNC
GAMBARIE
PIZZERIA IL LIEVITO RISTORANTE ARCA DI JOLI
LUXRY
LA TAVERNA DEL
PIRATA BAGNARA PIZZERIA IL VESUVIO
ARGHILLA (R.C)
RISTORANTE IMPERIAL R.C. RISTORANTE BISTROT 15
PELLARO
BAR PAST. GELAT. DI GIANNOTTA
FRANCESCA BAGNARA TRATTORIA A LUARA MELIA PIZZERIA LA RUOTA R.C
RISTORANTE LA GIARA
PASTICCERIA DE
FORTE BAGNARA PASTICCERIA ZADERA RIST LA CANTINA DEI CENTO
GUSTI R.C. RISTORANTE LE AGAVI
MONTEBELLO IONICO CATONA
PIZZ RISTORANTE DA PIZZERIA GENNARO CAMPO C.
RISTORANTE BAYLIK
RISTORANTE PIZZERIA
L’ANTICO CASALE LAZZARO MARIO GIOIA
RIST LA COLLINA PIZZERIA LA LUNA E LO
GNAC RISTORANTE PIZZERIA
SUPRA E SUTTA RISTORANTE TERRAZZA LE
ROSE BOCALE PALMI
RISTORANTE LE
MACINE S.EUFEMIA RISTORANTE ANTICA SCILLA RISTORANTE DEL
VILLEGGIANTE R.C. RISTORANTE WINDY HILL
GALLINA
RISTORANTE LE SAIE BAGNARA
RISTORANTE CASA MARIA RISTORANTE LA
TAVERNETTA RISTORANTE ROYAL GARDEN
GALLINA CAMPO CALABRO
RISTORANTE PIZZERIA AL VECCHIO TEATRO
RISTORANTE FAGHITO' R. C. RISTORANTE L’ACCADEMIA
GOURMET R.C.
RISTORANTE PIZZERIA
METROPOLITAN VILLA LERMAR
(PELLARO) BAGNARA
RISTORANTE LA
STATIOLA BAGNAR RISTORANTE IL GABBIANO
RISTORANTE LE NASSE R.C.
Ristorante Lido Sogno LAZZARO GALLICO
48
PAST. DOLCE DELIZIA
SANT’EUFEMIA
RISTORANTE IL PIRATA U
BAIS SCILLA RISTORANTE BARCA E
RIZZA R.C.
BAR GARDEN PENTIMELE PARK ARCHI BAR VILLA ARANGEA
PASTICCERIA SCUTELLA' SAS -
DELIANUOVA Ristorante Vecchio Porto V.S.G.
COP. SOC. WORK IN
PROGRESS (CANNAVO’)
TAVERNA KERKIRA (BAGNARA)
RISTORANTE LA PERLA NER
SCILLA A
PIZZERIA THE PRINCESS
BASILE GROUP RISTORANTE AL
SOLITO POSTO S’EUFEMIA
D’ASPROMONTE
SPORT VILLAGE CATONA
RISOSTARANTE OFFICINA
DEL GUSTO
BAR GOLDEN CAFFE’ BAR ALL TOP RSTOPESCHERIA
L'ACQUAPAZZA
CEFF. PAST. PARADISE SRL
CATONA PIZZERIA MAMA’S REGGIO
CALABRIA
RISTORANTE PANORAMA V.S.G.
COPERATIVA BARUMBA
LA LOCANDA DI MARCELLO MALAVENDA CAFE’ SRL
ALTA FIUMARA RESORT E EMMEGI - SRL LAB. PAST. SPA
RISTORANTE E PIZZERIA
A d V GANGEMI TRAVEL
LATTE E FARINA (GALLICO)
PIZZERIA WONDERLAND RISTORANTE ELITE ( GALLICO)
LA FATTORIA URBANA SA S
CATONA
KADO 86 CAMPO CALABRO
CASA DI CURA CAMINITI
PIZZERIA IL GALLO D’ORO V.S.G
BAR KAIROS V.S.G.
RISTORANTE “BLEU DE TOI ” SCILLA
RISTORANTE IL CASATO SCILLA
RISTORANTE LA PERLA NERA
SCILLA
PIZZERIA BILBOA
AZIENZA AGRITURISMO DI MANDAGLIO GIUSEPPE
PASTICCERIA LE GOLOSIE
PAST. L’ARTE DEL DOLCE
49
STAGE
Lo stage è da considerarsi un’attività formativa che completa il curriculum degli allievi. Si realizza mediante
l’inserimento degli stessi in attività lavorative presso strutture ristorative e alberghiere qualificate o in esercizi
adeguati al tipo di specializzazione professionale previste dal profilo formativo del nostro Istituto. Ciò
consente, oltre ad un proficuo contatto con il mondo del lavoro, di affinare le abilità professionali acquisite
durante il corso di studi e di conoscere le problematiche e le realtà aziendali anche per quanto riguarda la
sicurezza igienica e l’antinfortunistica.
La scuola, dopo aver censito le strutture disponibili ed averne verificata l’adeguatezza, sottoscrive un
protocollo d’intesa nel rispetto delle norme in sicurezza sul lavoro ed ai contratti lavorativi per stagisti ed
affida gli alunni ad un responsabile della struttura che si impegna a svolgere le funzioni di tutor d’azienda. Al
termine del periodo di stage il responsabile designato redigerà un articolato giudizio di ciascun alunno
utilizzando un modello predisposto dalla scuola, di cui si terrà conto in sede di valutazione finale.
Finalità
Produrre forme di comunicazione reali tra ambiente formativo e contesti aziendali, così da ridurre la distanza
formazione-mondo del lavoro.
Scuola e impresa, definendo strategie progettuali comuni, sono in grado di fornire allo studente conoscenze e
esperienze del contesto produttivo che consolidano abilità e atteggiamenti professionali con positive ricadute
per entrambe. Procedure
Preliminarmente, sulla base della mailing list, si individuano aziende alberghiere, turistiche e ristorative
disponibili ad accogliere gli allievi secondo il calendario proposto dall’Istituto.
Con le stesse si definisce un percorso che preveda criteri comuni di valutazione e di conduzione del periodo di
stage; contestualmente si individuano le figure che fungono da tutor aziendale e scolastico.
Gli studenti vengono, quindi, inviati nell’azienda di destinazione, seconde le modalità previste dalla procedura
del servizio stage.
Al termine dell’esperienza il tutor aziendale compila una griglia di valutazione e una relazione finale sullo
stagista.
Il responsabile del servizio stage le raccoglie e le mette a disposizione dei Consigli di Classe, della
Commissione Stage e relaziona alla fine dell’anno al Collegio Docenti.
Risultati attesi
Questa esperienza vuole sollecitare attenzione ai mutamenti in atto nel mercato del lavoro e nelle realtà
aziendali, promuovere la cultura della formazione permanente, atteggiamenti vincenti in un contesto
produttivo dinamico, come quello turistico-alberghiero.
50
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI 2016-2019
Il comma 124 dell’art.1 della Legge 107/2015 stabilisce che “nell’ambito degli adempimenti connessi
alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e
strutturale”, in quanto strumento strategico fondamentale per lo sviluppo e la qualificazione
professionale, per il miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza, per il necessario sostegno
agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso
qualificate iniziative di prima formazione e formazione in servizio. Lo sviluppo professionale dei
docenti deve essere inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento ed
aggiornamento delle competenze, che permetta di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro
valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’istituzione scolastica nel suo
complesso e, conseguentemente, dei risultati degli studenti. Per fare questo e per raggiungere gli
obiettivi correlati alla ricaduta della formazione nell’ambito dell’insegnamento, si adottano standard
professionali chiari e definiti, il cui raggiungimento rende indispensabile l’introduzione, per il singolo
docente, di un “portfolio professionale”, che permetterà di documentare la propria storia formativa.
“La sua elaborazione aiuterà i docenti a riflettere sulla propria attività didattica e sul proprio modo
di progettare e realizzare l’insegnamento, consentendo a ciascuno di individuare ed esplicitare i
campi di attività e le competenze professionali attraverso cui fornire il maggior apporto
all’istituzione scolastica, in relazione alla specifica realtà”.
Il PORTFOLIO PROFESSIONALE DEI DOCENTI consente di valutare la qualità della
formazione effettuata, attraverso un’analisi delle seguenti caratteristiche:
• la tipologia dei percorsi frequentati
• le modalità di formazione
• i contenuti di formazione
• i percorsi di formazione all’estero
• l’utilizzo delle risorse
• il report narrativo del percorso formativo svolto e delle considerazioni relative allo svolgimento e
la ricaduta sulle pratiche in classe e nell’istituzione scolastica
• l’autovalutazione del percorso
• la partecipazione al progetto formativo della scuola
Il “PIANO NAZIONALE PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016-2019” indica le
priorità della formazione e le fa rientrare in: Competenze di sistema, Competenze per il 21mo
secolo e Competenze per una scuola inclusiva.
51
Il PIANO DI FORMAZIONE che l’IPALB-TUR intende promuovere nel triennio di riferimento è
elaborato sulla base degli indirizzi forniti dal dirigente scolastico al Collegio dei docenti e tiene conto delle
esigenze formative espresse dai docenti:
AMBITI DI
FORMAZIONE ATTIVITA’ FORMATIVE
COMPETENZE DI
SISTEMA
-Bilancio delle competenze
-Didattica per competenze ed innovazione metodologica -Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa -valutazione delle competenze
-Curriculo verticale -Alimentazione e salute
COMPETENZE PER IL
21MO SECOLO
-Corso di lingua inglese finalizzato alla certificazione almeno di livello B1 -Corsi di informatica relativi a: nozioni di base; Google Drive e ambiente Cloud; uso delle piattaforme e-learning
-Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti
digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD)
COMPETENZE PER
UNA SCUOLA
INCLUSIVA
-Modello ICF-CY
-Didattica a supporto dei DSA, BES e in generale di tutti gli alunni
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SICUREZZA E TUTELA
DELLA PRIVACY
-corso di primo soccorso -Formazione in materia di comportamento dei dipendenti pubblici nella scuola- Codici di comportamento e privacy
Saranno inoltre oggetto di formazione/aggiornamento:
• la sicurezza a scuola (D. Lg 81/2008) e la tutela della privacy;
• prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio anche con le scuole del territorio. Per realizzare tali
obiettivi si agirà su tre fondamentali linee:
1. organizzare corsi interni, predisposti dall’Istituto, per favorire uno sviluppo professionale proattivo con
particolare attenzione alla promozione di approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei
compiti ad esso connessi;
2. favorire la partecipazione a corsi esterni che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico
nel suo complesso;
3. rispondere alle iniziative promosse dal MIUR e dalla Rete di Ambito.
Per quanto invece attiene alle esigenze formative del PERSONALE ATA si individuano i seguenti ambiti di
riferimento:
• la sicurezza a scuola (D. Lg 81/2008) e la tutela della privacy;
• competenze informatiche di base ed avanzate;
• l’informatizzazione delle pratiche amministrative nell’ambito della archiviazione e dematerializzazione
dei documenti prodotti dalla Pubblica Amministrazione;
• progettazione, gestione e rendicontazione progetti comunitari
Ai docenti spetterà decidere, in piena autonomia, quali ambiti della formazione, inseriti nel Piano di
formazione della scuola siano congeniali alle loro esigenze formative; ovviamente, nel Piano di formazione
previsto dal PTOF, sono comprese:
• le attività formative deliberate dalla scuola coerenti con il Piano Nazionale;
• le iniziative formative previste dalle azioni nazionali;
i percorsi formativi scelti dal docente, pertinenti alle priorità nazionali ed esperiti anche tramite
l’utilizzo della card;
• e, ovviamente, la valorizzazione di tutti quei momenti che contribuiscono allo sviluppo professionale
del docente, già chiaramente citati nello stesso Piano nazionale per la formazione ─ sperimentazione
didattica documentata e ricerca/azione, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale,
documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola, progettazione (si veda
pag.67 del Piano Nazionale).
Il docente avrà il compito di stendere un piano individuale di sviluppo professionale: ci sarà un sistema online
nel quale ciascun docente potrà documentare e riorganizzare la propria “storia formativa e professionale”
costruendo il proprio portfolio. Il portfolio permetterà di valutare la qualità e la quantità della formazione
effettuata (monte ore, modalità, contenuti).
Per supportare tutte le attività formative previste dal Piano nazionale e da quelli delle singole scuole, il MIUR
ha pensato di realizzare una piattaforma che abbia il duplice scopo di far incontrare la domanda e l’offerta di
formazione e di consentire al docente di costruire e curare autonomamente il proprio portfolio digitale, che
conterrà tutte le tappe del percorso formativo che affronterà. A regime quindi, il portfolio digitale conterrà
automaticamente il curriculum professionale di ogni docente (integrabile in ogni momento) e le attività
formative raccolte automaticamente dalla piattaforma per l’incontro tra domanda e offerta di formazione e la
carta elettronica del docente. Il piano individuale si articola in tre macro-aree:
1. Area delle competenze relative all’insegnamento (competenze didattiche)
2. Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (competenze organizzative)
3. Area delle competenze relative alla propria formazione (competenze professionali)
53
Il portfolio professionale del docente avrà come punto di partenza il Bilancio delle competenze, già
sperimentato per la formazione dei docenti neoassunti negli ultimi due anni. Le successive articolazioni sono
Curriculum professionale
• Attività didattica
• Piano individuale di sviluppo professionale
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Proposta di formazione digitale.
Questa proposta di formazione, che si muove nell’ambito delle idee suggerite dal Piano nazionale scuola
digitale (PNSD) per accompagnare la scuola nella sfida dell’innovazione, ha l'obiettivo di trasferire
all’interno del nostro istituto alcune conoscenze relative alla tecnologia, al pensiero computazionale, alle
buone pratiche per l'innovazione per sollecitare e stimolare un modo diverso di fare scuola.
E’ possibile ipotizzare la suddivisione in moduli, non in sequenza temporale, tenendo tuttavia ben presente
che il loro svolgimento, ma soprattutto l’effettiva realizzazione nella pratica quotidiana dell’attività scolastica,
sono fortemente condizionati dalla presenza o meno di infrastrutture tecnologiche, delle quali il nostro istituto
è comunque carente.
Strumenti e tecnologie digitali per la didattica.
Si potrebbe far riferimento ad alcuni software disponibili gratuitamente online che possono essere utilizzati
nell'attività didattica con gli studenti, nella formazione stessa dei docenti, in attività collaborative a livello di
consiglio di classe, di dipartimento o di istituto o per la comunicazione, la documentazione, la
pubblicizzazione. L’ipotesi è quella di concentrare l'attenzione più che sullo strumento, sui suoi possibili usi.
Metodologie didattiche innovative e buone pratiche.
L’attenzione è sull'innovazione delle pratiche didattiche sia in termini di uso di dispositivi digitali e ambienti
web che, soprattutto, in termini di metodologie centrate sul ruolo attivo degli studenti.
Educazione alla risoluzione di problemi ed al pensiero computazionale.
La tematica affronta la promozione della competenza digitale degli studenti, che è sicuramente importante, ma
limitativa se finalizzata a far sì che gli studenti siano capaci di utilizzare strumenti hardware e software.
Serve, soprattutto, che sviluppino competenze nell’impostazione di problematiche e nella risoluzione di
problemi, che potenzino la loro creatività. Il pensiero computazionale può essere utile a questo scopo.
La didattica del ‘fare’ digitale e imprenditorialità.
La comprensione dei cambiamenti indotti dal digitale nel mondo del lavoro è necessaria per organizzare le
attività di alternanza scuola-lavoro e per prospettare agli studenti i possibili percorsi professionali, ma è
un’indicazione pure per capire perché deve cambiare il modo di fare scuola.
54
QUADRO ORARIO
INDIRIZZI
Servizi per l’enogastronomia: settore cucina
Servizi per l’enogastronomia: opzione prodotti dolciari artigianale e industriali
Servizi per l’enogastronomia: settore sala e vendita
Servizi per l’enogastronomia: settore accoglienza turistica
Discipline Classe di concorso
ORE ANNUE
Primo biennio Secondo biennio 5 anno
1 2 3 4 5
Scienze integrate (Fisica) 38/A 66
Scienze integrate (Chimica) 12/A - 13/A
66
Scienza degli alimenti
57/A 66 66
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore
cucina
50/C 66 ** (°) 66 ** (°)
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala
e vendita
51/C 66 ** (°) 66 ** (°)
Laboratorio di servizi di
accoglienza turistica 15/C - 52/C –
66** 66**
Seconda lingua straniera 46/A 66 66 99 99 99
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” - IPEN
Scienza e cultura
dell’alimentazione
57/A
132 99 99
di cui in compresenza 50/C 33 33………………0……
(66*)
Diritto e tecniche
amministrative della
struttura ricettiva
17/A – 19/A 132 165 165
Laboratorio di servizi
enogastronomici - settore
cucina
50/C 198** 132** 132**
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala
e vendita
51/C 66** 66**
55
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” – IP06 Scienza e cultura
dell’alimentazione
57/A 132 99 99
di cui in compresenza 51/C 33 33 …………….0
(66*)
Diritto e tecniche
amministrative della
struttura ricettiva
17/A – 19/A 132 165 165
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore
cucina
50/C 66**
66**
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore
sala e vendita
51/C 198** 132**
132**
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” – IP07
Scienza e cultura
dell’alimentazione
57/A
132 66 66
di cui in compresenza 15/C - 52/C 33 33 ……………..0
(66*)
Diritto e tecniche
amministrative della
struttura ricettiva
17/A -19/A 132 198 198
Tecniche di comunicazione 36/A 66 66
Laboratorio di servizi di
accoglienza turistica 15/C-52/C 198** 132** 132**
Ore totali 396 396 561 561 561
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. **
Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
ALLEGATI AL PTOF Atto di indirizzo del D.S.
Piano di Miglioramento
Schede progetti
Carta dei servizi
Regolamento d’Istituto
Regolamento Organo di Garanzia
Patto educativo di Corresponsabilità
Piano Annuale per l’Inclusione
Regolamento Viaggi d’istruzione
Regolamento attività di Alternanza Scuola Lavoro
Tabella per l’attribuzione del credito scolastico
Protocollo accoglienza alunni stranieri
UDA
Griglie di valutazione
l Piano Triennale dell’Offerta Formativa può essere modificato in qualsiasi momento del triennio in
corso con lo stesso procedimento adottato per la sua prima approvazione.
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Il presente documento è stato approvato dal Collegio dei docenti con Delibera n.02 del 10/11/2018 ; è stato
approvato dal Consiglio d’istituto con Delibera n.02 del 10/11/2018.
Il POF è flessibile e potrà essere modificato/integrato previa autorizzazione degli organi collegiali.
F.to Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Carmela Ciappina
Indice IL NOSTRO ISTITUTO
CONTESTO AMBIENTALE COME
RAGGIUNGERCI
MISSION DELL’ISTITUTO
COLLABORAZIONI E RETI
ALUNNI ISCRITTI
RISORSE STRUTTURALI
RISORSE PROFESSIONALI
ORGANIGRAMMA E FUNZIONI
ORGANIGRAMMA
COORDINATORI DI CLASSE
ORGANICO POTENZIATO
DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO
ESITI PROVE INVALSI 2017
STRUTTURA DEL CURRICOLO OBBLIGATORIO
LE DISCIPLINE
COMPETENZE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
GLI OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI
PROFILO IN USCITA
STRATEGIE DIDATTICHE
VERIFICA
VALUTAZIONE
OBBLIGATORIETÀ DELLA FREQUENZA
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VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITÀ
VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
PIANIFICAZIONE INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI PON
PROGETTI ASL
PROGETTO ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PROGETTI COMMISSIONE EVENTI CULTURALI
PROGETTI EXTRACURRICULARI
PROGETTI ESTERNI
PROGETTI AFFIDATI ALLE RISORSE DELL’ORGANICO POTENZIATO
CORSI DI FORMAZIONE DI SETTORE
INIZIATIVE CULTURALI
PARTECIPAZIONE A CONCORSI
PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI CATERING
VISITE DI ISTRUZIONE
OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI DSA
OFFERTA FORMATIVA ALLIEVI BES
ATTIVITÀ D’ISTITUTO SPECIFICHE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
STAGE
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI E PERSONALE A.T.A.2016-2019
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
QUADRO ORARIO E INDIRIZZI
ALLEGATI AL PTOF