RETE RETE Le crociere in città. Vantaggiretedigital.com/wp-content/themes/rete/pdfs/Rete...

57
Associazione per la collaborazione tra porti e città quaderni 1 Le crociere in città. Vantaggi ed inconvenienti del turismo crocieristico nei centri urbani

Transcript of RETE RETE Le crociere in città. Vantaggiretedigital.com/wp-content/themes/rete/pdfs/Rete...

  • Associazione per la collaborazione tra porti e città

    quaderni 1

    quaderni 1

    Le crociere in città.Vantaggi ed inconvenienti del turismo crocieristico nei centri urbani

    Le crociere in

    città. Van

    tagg

    i ed in

    con

    venien

    ti del tu

    rismo

    crocieristico

    nei cen

    tri urb

    ani

    Associazione per la collaborazione tra porti e città

    Segreteria organizzativaSan Marco, 414930124 Venezia (Italia)tel +39.041.5230428fax +39.041.5286103 [email protected] www.rete2001.org

    PresidenteJosé Luis Estrada LlaquetPuertos del Estado, Madrid

    CoordinatoreRinio BruttomessoCentro Internazionale Città d'Acqua

    Giunta di GovernoJosé Luis Estrada Llaquet

    Carlos Teixeira

    Rinio Bruttomesso

    Joan Alemany

    José Ramón Ruiz Manso

    Manuel Matoses Rebollo

    João Figueira de Sousa

    Edoardo Monzani

    Ignacio Sáiz Múgica Segretario

    Segreteria Federica Marafante

    Soci Ordinari

    Puertos del Estado, Madrid

    Port 2000, Barcelona

    Área Metropolitana de Lisboa

    Administração do Porto de Lisboa

    Administração dos Portos do Douro e Leixões, S.A.

    Autoridad Portuaria de la Bahía de Algeciras

    Autoridad Portuaria de Las Palmas

    Autoridad Portuaria de S/C de Tenerife

    Autoridad Portuaria de Santander

    Autorità Portuale di Civitavecchia

    Ayuntamiento de Arrecife,Lanzarote

    Comune di Olbia

    Centro Internazionale Cittàd’Acqua, Venezia

    Soci Collaboratori

    Administração dos Portos daRegião Autónoma da Madeira, S.A.

    Administração dos Portos deSetúbal e Sesimbra, S.A.

    Ajuntamiento de Maó, Menorca

    Autoridad Portuaria de A Coruña

    Autoridad Portuaria de Alicante

    Autoridad Portuaria de Avilés

    Autoridad Portuaria de Baleares

    Autoridad Portuaria de Gijón

    Autoridad Portuaria de Sevilla

    Autoridad Portuaria de Tarragona

    Autoridad Portuaria de Valencia

    Autoridad Portuaria de Vigo

    Autorità Portuale di Genova

    Autorità Portuale di Palermo

    A.I.P.P.Y.C - AsociaciónInternacionale de Profesionalesde Puertos y Costas, Buenos Aires

    Consell Insular de Menorca

    Dirección General de Costas-MMA, Madrid

    Durres Municipality, Albania

    Empresa Pública de Puertos de Andalucía, Sevilla

    Malagaport A.I.E.

    Fundación Valenciaport, Valencia

    Sociedad de Desarrollo de SantaCruz de Tenerife

    Ports de la Generalitat, Barcelona

    Stazioni Marittime Spa, Genova

    Soci Onorari

    Brian Hoyle, Southampton

    Natercia Rego Cabral, Lisboa

    João Figueira de Sousa, Lisboa

    RETERETE

  • 1

    quaderni 1

    Le crociere in città.Vantaggi ed inconvenienti del turismo crocieristico nei centri urbani

  • Il volume inaugura una serie di pubblicazioni che RETE-Associazione per lacollaborazione tra porti e città intende realizzare nell’ambito della sua attivitàdi approfondimento e promozione delle tematiche urbano-portuali, dando cosìcorpo al dibattito sviluppato nel corso degli incontri e seminari promossidall’associazione nel corso dell’anno, principalmente nei Paesi dell’Europamediterranea e in America Latina.Il volume “Le crociere in città. Vantaggi ed inconvenienti del turismocrocieristico nei centri urbani” si riferisce all’omonimo seminario organizzatoda RETE a Genova presso la Stazione Marittima – Ponte dei Mille, nel novembre 2005 in occasione di una delle riunioni annuali del Consiglio di RETE.

    2

  • 3

    Anna CastellanoLe crociere in città

    Patrizia De LuiseAccoglienza turistica

    Daniela PiccoMSC Cruises

    Alberto CappatoCrociere, business per le città portuali

    Ana Cristina Dos Reis e CunhaCruzeiros Turísticos em Lisboa

    Isabel Déniz de LeónArrecife, Lanzarote

    Indrit PuteciIONAS Project Presentation

    Fausto Arroyo CrejoSevilla, cruceros en ciudad

    Enrica CaprettiUna risorsa per la città

    João Pedro Matos FernandesIl traffico delle crociere

    Manuel Matoses RebolloPuerto de Algeciras, de la singularidad a la oportunidad: el Llano Amarillo

    RETE

    Portus

    5

    10

    13

    17

    20

    25

    30

    34

    37

    43

    46

    52

    54

  • 4

  • Anna CastellanoAssessore alla Promozione della Città, Comune di Genova

    Le crociere in cittàIl porto di Genova costituisce storicamente un accesso preferenziale al territo-rio ligure. Il ruolo che esso gioca nell’economia del capoluogo permane forte,anche all’interno di una città profondamente rinnovata ed ha una centralità cheva ben oltre le dimensioni locali.Riguardo al traffico delle merci, infatti, il porto di Genova può vantare collega-menti con tutto il mondo grazie ai servizi di linea forniti dalle più importanticompagnie di navigazione, che ne fanno uno degli scali principali lungo tutte lerotte che, attraverso il canale di Suez e lo stretto di Gibilterra, uniscono il Medi-terraneo all’Oriente, all’Australia, all’Africa ed al continente americano.

    Dal punto di vista del traffico passeggeri invece, l’ambito geografico di influen-za si è andato progressivamente riducendo. Finiti gli anni in cui Genova erahome port per tutti i grandi transatlantici che facevano rotta verso le Americhe,oggi il porto cittadino è collegato principalmente con l’area mediterranea: Bar-cellona, Bastia, Olbia, Palau, Palermo, Porto Torres, Tunisi e Tangeri ed è scaloper diverse navi da crociera.

    Dopo una triplicazione dei flussi negli ultimi dieci anni, il comparto crocieristi-co a Genova ha visto nel 2003 una brusca inversione di tendenza (collegataanche allo spostamento della flotta di Costa Crociere a Savona) che ha portatoil traffico passeggeri delle navi da crociera dagli oltre 600.000 degli anni prece-denti ai poco più di 280.000 del 2004.Tuttavia il trend positivo di questo segmento a livello mondiale non ha tardatoa dare segni di ripresa anche da noi. Le destinazioni che costituiscono attual-mente i punti di forza del settore sono identificabili in primo luogo nei Carabi enel Bacino del Mediterraneo (meta questa al primo posto per tasso di crescitadella domanda), seguite da Alaska, Nord Europa e resto del mondo. Mentre l’of-ferta caraibica, identificabile con un prodotto leisure/naturalistico può esseresoggetta ad una saturazione, secondo i macro trend delle vacanze identificatidal WTO, l’area mediterranea al contrario sembra disporre di molte potenziali-tà legate alla diversità dei paesi che si affacciano su questo bacino e alla altaconcentrazione di bellezze artistiche, storiche e naturali che essi sono in gradodi offrire, e che sono sempre più richieste.In quest’ottica Genova rappresenta un porto con grandi potenzialità: la Stazio-ne Marittima, punto di scalo per le navi da crociera, si trova a solo 5 minuti apiedi dal centro storico cittadino, il più vasto d’Europa, e dall’Acquario, 5a strut-tura attrattiva più visitata d’Italia.I dati del 2005 hanno fatto dunque registrare una buona ripresa con un aumen-

    5

  • to pari ad oltre il 27%, e le previsioni per il 2006 indicano un ulteriore incremen-to del 7% circa (con l’acquisizione di alcune toccate da parte di navi apparte-nenti a compagnie prestigiose come la Ocean Village della Carnival, o la Prin-cess Cruise della Royal Caribbean ed il ritorno di alcuni imbarchi/sbarchi impor-tanti della Costa).

    Da uno studio commissionato dal mio Assessorato relativamente ai “turismi” diGenova sono emersi alcuni dati assai utili circa il fruitore tipo delle crociere:¬ l’età media dei croceristi a Genova oscilla tra i 30 e i 60 anni per il 61%, men-tre la fascia giovanile fino ai 30 anni di età rappresenta una percentuale assaiinferiore, pari al 15%.¬ La presenza di italiani, tra i passeggeri è andata riducendosi, mentre buona èla componente straniera: americana, francese, tedesca, inglese e spagnola.¬ Sebbene la spesa media per lo shopping si sia ridotta, resta alta quella dedi-cata alla ristorazione e in crescita è quella relativa agli svaghi¬ La valutazione dell’interesse per le risorse storiche e artistiche della città hamostrato nell’ultimo quinquennio un aumento di attenzione, così come il grado disoddisfazione per l’ordine e l’arredo urbano e per la sicurezza e l’ordine pubblico.¬ Il centro storico (54%), l’Acquario (34%) e Palazzo Ducale (29%) sono i luoghipiù visitati, il che rileva un notevole coinvolgimento della città in quanto talerispetto a questo segmento di turismo.

    Nonostante quindi tutti gli elementi fino a qui elencati facciano ben sperare perun ulteriore sviluppo del segmento crocieristico a Genova, ed indichino unindotto in crescita per la città, va detto che molto resta da fare.

    Innanzitutto occorre lavorare con impegno per la creazione di un rapporto piùcollaborativi con le compagnie che utilizzano Genova come home port (3 legrandi compagnie a Genova) al fine di sfruttare maggiormente le opportunità diturismo pre/post cruise, eventualmente con la vendita di pacchetti integrati,cosa questa che poco sembra interessare gli armatori.Considerati i grandi numeri tuttavia, non bisogna sottovalutare l’importanza delfenomeno dei passeggeri in transito, che alla stregua degli “escursionisti”,sono in grado di offrire alla città notevoli indotti, come si evince dai dati forni-ti sopra e che, non dando occupazione alberghiera non entrano mai in collisio-ne con altri picchi di flussi.Nonostante la Stazione Marittima sia vicinissima al centro, negli anni passatila città metteva a disposizione uno shuttle, servizio questo che non è più pos-sibile fornire, dati i costi elevati – e che si sta cercando di sostituire con undiverso servizio turistico più completo, a pagamento, che tuttavia stenta adecollare perché talvolta “percepito” come concorrenziale con le escursionivendute a bordo dagli armatori. La creazione di un’offerta alternativa alle escur-sioni vendute a bordo, per coloro che desiderano visitare la città individualmen-te, resta imprescindibile per l’immagine di Genova stessa, e costituisce – stan-do ai numeri forniti da Stazioni Marittime – un ottimo bacino di utenza per glioperatori del settore.Altra nota dolente, fortunatamente quasi completamente superata dal nuovoritmo degli attracchi delle navi, era data dalla chiusura domenicale dei negozi,che coincideva con l’arrivo delle principali navi da crociera e che, oltre a far per-

    6

  • dere buone occasioni ai commercianti – che dal canto loro non riuscivano acoprire i turni domenicali – finiva per dare un’immagine un po’ desolata del cen-tro, che risultava controproducente per l’intera città.

    In conclusione quindi direi che il fenomeno del turismo crocieristico rappresen-ta per Genova un’ottima risorsa, sulla quale è opportuno investire. Indispensa-bile è un miglioramento dei servizi di accoglienza offerti dalla città (dai traspor-ti alla pulizia etc..), mentre soddisfacente, ancorché implementabile, sembraessere il grado di attrattività della città, che per la sua stessa conformazionesembra essere destinazione ideale per i passeggeri in transito che in pochiminuti a piedi o in bus possono raggiungerne il cuore, godendo, nelle poche orea loro disposizione, di un’alta concentrazione di monumenti, mostre, musei,svaghi, negozi e ristoranti.Come in tutti i diversi segmenti del turismo, in considerazione della globalizza-zione del settore e dell’aumentata competitività delle destinazioni e delle com-pagnie, occorre un cambio di mentalità fra i soggetti coinvolti, che devonoimparare a lavorare in sinergia per aumentare la competitività.Una maggiore collaborazione tra compagnie navali, porti, autorità cittadine, eprivati del settore turistico, sarebbe auspicabile, poiché solo creando una “filie-ra” saremo in grado di mantenere e migliorare le posizioni raggiunte su un mer-cato sempre più vasto.

    7

  • 10

    Patrizia De LuisePresidente, Confesercenti, Genova

    Accoglienza turisticaProgrammare una seria politica d’accoglienza turistica risulta fondamentale perun più complessivo sviluppo territoriale. Riteniamo importante sottolineare atal fine l’opportunità, resa possibile dalla nostra conformazione geografica, dipoter implementare un turismo croceristico sino ad oggi, per certi aspetti, scar-samente sviluppato. Modi per concretizzare quanto sopra sono molteplici ed inparticolare:

    il Turismo Enogastronomico: la nostra città è ricca di centri storici con areedi grande pregio architettonico che risulterebbero ottimali per ospitare manife-stazioni per la promozione di prodotti tipici liguri in grado di veicolare anche unaforte caratterizzazione storico culturale, cioè la possibilità di raccontare la sto-ria di un quartiere o di una borgata ricchi di cultura, monumenti e commercio.Importante sarebbe, in tal senso, visitare negozi storici quali drogherie ed anti-che botteghe, che rappresentano per Genova il fiore all’occhiello di uno storicocommercio mai tramontato. Per tale attività sarebbe necessario, da parte delleAmministrazioni, una maggiore semplificazione degli adempimenti burocraticiriguardanti la possibilità di una occupazione temporanea di suolo pubblico edemaniale e la realizzazione di piccoli laboratori di manipolazione a freddo, checonsentirebbero alle attività di valorizzare i prodotti tipici liguri e quindi d’esse-re maggiormente competitive sul mercato;

    i Mercati: l’utilizzo della formula dei mercati “turistici”, pensati specificata-mente per le festività può essere una prima, concreta risposta al problema delleaperture domenicali.L’organizzazione di mercati di medio-grandi dimensioni, ubicati nelle piazze dimaggiore affluenza dei croceristi (Caricamento e Matteotti, in particolare) èinfatti competitiva in termini di minori costi per la gestione a carico delle impre-se interessate e servizi necessari al funzionamento delle stesse.Dal punto di vista degli operatori - salva la concomitanza con fiere cittadine e/oprovinciali di particolare rilevanza, comunque anticipatamente note ed indivi-duabili in fase di programmazione - le domeniche si presentano per gli opera-tori come una nuova, ulteriore fonte di reddito, con cui integrare gli incassi set-timanali derivati dai mercati rionali. È evidente, d’altronde, che per manifestazioni di questo genere è necessariaun’attenta selezione dei partecipanti per garantire qualità e professionalità allaclientela, in tal senso il consorzio (auto)gestito dall’associazione di categoriarappresenta un elemento di sicurezza fondamentale. È poi necessario che l’allestimento stesso del mercato, sia dal punto di vista

  • 11

    delle infrastrutture di cui dotare l’area mercatale (es. attacchi per l’elettricità),sia in termini di allestimento dei banchi (per es. ombrelloni dello stesso colore,copriplancia coordinati, logo di riconoscimento) concorra alla creazione di unimmagine di qualità, di integrazione con il territorio, di attrattiva per l’utente.Dal punto di vista del consumatore, invece, il mercato rappresenta certamenteuna forma immediata e conosciuta di commercio, che si caratterizza oltretuttoper l’animazione del territorio e la possibilità di caratterizzazione con elementidi tipicità e specializzazione (con la vendita di prodotti tipici liguri appunto, diartigianato locale, di prodotti di abbigliamento a prezzi scontati);

    la Sicurezza: Genova rappresenta - nel panorama delle aree metropolitane ita-liane - una località relativamente sicura, occorre tuttavia lavorare ancora sulla“percezione della sicurezza”, intendendo con questo l’eliminazione delle zone didegrado, in senso lato, che ancora punteggiano l’area del centro storico.Incuria e abbandono sono infatti la causa principale della sensazione d’insicu-rezza che, specie in chi visita per la prima volta la città, previene dal passaggioe, di conseguenza, dalla fruizione dei servizi, ivi compresi gli esercizi commer-ciali presenti su quest’ultimo. Altro elemento da considerare è certamente la presenza e la visibilità delleForze dell’Ordine a presidio del territorio, in questa direzione l’implementazio-ne del Carabiniere di quartiere e la collaborazione interforze per la massima ecapillare copertura delle zone turistiche della città risultano fondamentali;

    la Vivibilità Cittadina: la politica di riqualificazione urbana attuata dall’ammi-nistrazione comunale risulta un’evidente volano per la crescita commercialedella città e fornisce una naturale accoglienza turistica. Il rilancio urbano èstato ed è attuabile grazie ad una corretta programmazione sia degli interventidi manutenzione ordinaria e straordinaria, sia grazie ad una oculata comunica-zione e gestione degli eventi culturali che hanno fatto in questi ultimi anni dacornice al rilancio strutturale di Genova. È necessario, a questo punto, creareuna cabina di regia nella quale sia prevista la concreta possibilità di scambid’informazioni utili allo sviluppo generale di tutte le componenti d’attrattivaturistiche (informazione ai turisti in arrivo, aperture museali, aperture commer-ciali). I dati rilevano come questa attività sia necessaria allo sviluppo di questocomparto. A sostegno di quanto sopra è d’obbligo evidenziare che la regioneLiguria ha un tasso di occupazione all’interno del settore terziario pari a dueterzi del totale, dato che evidenzia anche quanto è e sarà necessaria una for-mazione volta alla riqualificazione e ricollocazione delle risorse umane;

    i Percorsi: la questione logistico-organizzativa è ovviamente un tema centraleper qualsiasi politica dell’accoglienza. In tal senso la costruzione di percorsituristici ad hoc, all’interno di aree d’interesse, può consentire alle iniziativemesse in campo entro le suddette di prendere campo e decollare. I percorsiinfatti, oltre ai vantaggi organizzativi di semplicità ed adattabilità, consentonola concentrazione delle iniziative in ben delimitate zone. In questo modo è pos-sibile anzitutto premiare - e quindi favorire - le aperture festive, grazie al pas-saggio garantito di pubblico ed al conseguente immediato ritorno economico; insecondo luogo, si consente così la turnazione degli esercizi aperti, che vengo-no messi in condizione di programmarla sulla base degli itinerari individuati; da

  • ultimo, è resa palesemente più facile l’identificazione ed il relativo posiziona-mento dell’offerta;

    la Concertazione: tutte le attività e le azioni messe in campo per l’accoglien-za croceristica devono essere necessariamente improntate alla concertazionetra i diversi soggetti attori. Occorre infatti canalizzare le risorse e coordinare glisforzi in un’unica direzione.È pertanto opportuna la costruzione di una “cabina di regia” che abbia la chia-ra e precisa funzione di strumento, ove tutti abbiano un ruolo definito, obiettivicomuni e siano messi nelle condizioni di poter liberare le proprie risorse, non-ché di generare nuove sinergie. Bisogna assolutamente evitare, come è purtroppo capitato in passato, di darevita ad una sovrastruttura. Quest’ultima finirebbe inevitabilmente per diventa-re un inutile aggravio dei costi ed un ostacolo all’efficienza e alla rapidità del-l’agire collettivo.

    12

  • Daniela PiccoMarketing Manager, MSC Crociere, Genova

    MSC CruisesMarket analisysFar from the world economical situation cruise industry is not really sufferingany crisis. Since 2003 cruise market is costantly growing up yearly.New interesting markets: Asia and East Europe

    The STRENGTH of a Large GroupMSC Cruises: a division of the MSC GroupMSC = Mediterranean Shipping CompanyOver 275 Cargo Vessels7.5 MM containers shipped in 2005Private, Family Owned

    About the MSC GroupFounded in 1970Second largest container carrier in the world25,000 employees 10,000 of which are ItaliansStable, solid & experienced

    Bringing your vacation spots closer everyday…SNAV: #1 Speed Ferry Company in EuropeFastest growing in size and transportation capacityOver 3,4MM passengers in 2005

    Market analisys

    13

  • 14

    MSC Cruises Worldwide28 Offices Worldwide Global Headquarters in Naples, Italy

    Outlook on MSC’s Future2 NEW Ships Under Construction: MSC MUSICA & MSC ORCHESTRAMSC Fleet totals 9 Vessels by 2007GRT 89,600 Total PAX 3013Cabins 1,275 Speed 23 knotsBalconies 827 Length 965 feet

    Built at the Chantiers de l’AtlantiqueDelivery in June 2006 & Spring 20071,000 crew members80% balconyPanamax ships

    MSC Cruises Worldwide

    MSC Cruises in Italy

  • 15

    The future2 vessels coming in 2008 and 2009

    Lenght 333,330 mtWidth 37,920 mtGRT 133.500Total cabins 1650Cabins with balcony 1263Passengers 3887

    MSC MusicaTotal lenght 293,800 mWidth 32,2 mPescaggio 7,70 mGross tonnage 89600 tPotenza max 58 mwPotenza propulsione 2 X 17,5 mwVelocita’ max 23 nodiBow thrusters 3 X 2000 kwAft thrusters 2 X 1400 kwNumero cabine PAX 1275Cabine esterne 1000 (78%)Esterne con balcone 827 (65%)Numero letti PAX 2250Pullman Bed 463Sistema di propulsioneDiesel elettrico costituito da 2 motori sincroni da 17,5 mw a 158 rpm.SewageLa nave è provvista di impianto di trattamento di acque grigie e acque nere e lapossibilità di ritenere a bordo tutto il quantitativo per un massimo di 48 ore.

    Outlook on MSC’s Future7 fold MSC Cruises increase in Double Occupancy Berth Capacity during 9 yearstime10 fold MSC Cruises increase in Passenger Capacity during 9 years time

    Outlook on MSC’s Future

  • 16

    MSC productProduct & packaging designElegant and fine shipsItalian style and design Warm hospitalityMediterranean top quality foodtop quality service wide and various itinerary choice

    ItinerariesWestern Mediterranean out of GenoaMarch-Oct 7nights – Nov 11 nights

    Advertising InvestmentTotal Marketing Budget 2006:Europe: 33.750.000 EuroUSA: 9.000.000 EuroRest of the World: 2.250.000 EuroTotal: 45.000.000 Euro

    MSC Cruises awardsIn 2004 MSC LIRICA awards the first chart in the 4 star ships sailing in theMediterranean Sea from the most famous cruise shipping guide worldwide: theBerlitz Guide. MSC Cruises awards the Quality certifications ISO 9002 and VISION 2000 recei-ved by RINA in february 2004: this certification confirms the leadership of msccruises for the best Italian hospitality.MSC Cruises receives one more award from USPHS United States Public HealthService. The score is assigned by evaluating the total dedication, constant training,understanding and professionalism by the Company, its Officers and its crew. Of the 480 ship inspections since January 1st 2004, until July 1st, 2005 only 18ships including MSC LIRICA scored 100 points.

    Brandy IdentityMSC Cruises’ image WorldWide: Beauty, Elegance, Italian…

    Itineraries

  • 17

    Alberto CappatoSegretario Generale, Istituto Internazionale delle Comunicazioni, Genova

    Crociere, business per le città portualiPer il quinto anno consecutivo l’IIC ha realizzato uno studio che mira ad indagareil comportamento dei crocieristi cosiddetti free in transito nel porto di Genova,cioè coloro che non acquistano i tour proposti a bordo direttamente dalle compa-gnie, ma preferiscono effettuare l’escursione a terra in maniera autonoma.L’obiettivo dello studio è quello di determinare la rispondenza dell’offerta dellacittà rispetto alle aspettative dei crocieristi individuando le mete e le attrazio-ni turistiche maggiormente visitate (abbinate al livello di soddisfazione che cia-scuna di esse offre al visitatore), ma soprattutto l’ammontare delle spese effet-tuate con una ripartizione per tipologia - ingresso in musei, attrazioni turistiche,shopping, ristorazione -. L’impatto economico generato, considerando soltanto le spese a terra dei crocie-risti, comincia a rappresentare importi di tutto rispetto, anche se si è ancora lon-tani dal potenziale del fenomeno. In molte occasioni le città-porto non sonoancora sufficientemente preparate a questa nuova tipologia di turisti, con pocotempo a disposizione, talvolta scarsa conoscenza dell’offerta artistico culturaledella città, sempre più numerosi e anche sempre meno disposti a spendere gran-di cifre, data la tendenza in atto nel comparto che, negli ultimi anni, privilegia igrandi numeri in termini di passeggeri. Le ricadute economiche complessive sigenerano quindi sulla base del modello, bassa spesa media individuale moltipli-cata per un numero di passeggeri sempre più alto, che sbarcano tutti insieme espesso in città non ancora attrezzate a tale nuova tipologia di clienti. I dati rilevati dall’indagine dell’IIC relativi alla ripartizione della spesa mediaeffettuata da ciascun crocierista sono rappresentati per il 62% da shopping, peril 48% da visite e svaghi, per il 59% da ristorazione, e per il 7% da altre spese(in prevalenza di trasporto).

    Andamento passeggeri nel Porto di Genova 1993 - 2004

  • 18

    L’andamento della spesa media per ciascun crocierista rispecchia il fenomenosopradescritto. Nel caso di Genova, che ha avuto molte toccate di navi nei giorni festivi, laspesa a terra è stata sicuramente ridotta dal fatto che gli esercizi commercialidelle città spesso sono rimasti chiusi la domenica; soddisfacenti sono stati irisultati di alcune iniziative attivate per ridurre questo inconveniente da partedegli organismi preposti all’accoglienza dei croceristi.A questo punto appare spontaneo porsi una domanda. In un mercato, fino adoggi, trainato dall’offerta nel quale le previsioni del numero di navi in continua-no a crescere fino a che punto le nostre città saranno in grado di “assorbire conprofitto” e non subire il fenomeno?

    Nazionalità dei croceristi ed età

    ù

    Luoghi maggiormente visitati dai croceristi

  • 19

    Spesa media sostenuta da ciascun crocierista nel 2004 distinta per nazionalitàin euro

    Ripartizione detagliata della spesa complessiva effettuata dai croceristi intervistati

    Percentuali di visita in città

  • 20

    Ana Cristina Dos Reis e CunhaAssesora do Conselho de Administração, Administração do Porto de Lisboa

    Cruzeiros Turísticos em LisboaLisboa foi, tradicionalmente, um importante porto no transporte regular de pas-sageiros. Dos registos de 1883 constam já 96953 tripulantes e passageiros.Essa situação reforçou-se progressivamente, com relevo a partir de 1918, devi-do à melhoria das condições então oferecidas aos passageiros e navios. Noperíodo da Segunda Guerra Mundial, devido ao não envolvimento de Portugal,Lisboa tornou-se um porto de passagem obrigatória na Europa. Mesmo depoisde o avião ter absorvido definitivamente o transporte regular de passageirosnas médias e longas distâncias, o porto manteve essa função, que só viria aextinguir-se com o fim das Colónias, na década de 70.Hoje em dia, Lisboa é um dos mais importantes portos de cruzeiros na fachadaAtlântica europeia.Devido à sua posição geográfica, Lisboa é integrada em vários itinerários-tipo,nomeadamente:¬ navios em cruzeiro na zona do Mediterrâneo Ocidental;¬ navios nos circuitos das ilhas Atlânticas e do Norte de África;¬ navios em viagens de reposicionamento para o Norte da Europa ou vice-versapara o Mediterrâneo;mais esporadicamente, e sobretudo na Primavera e no Outono, navios em via-gens de reposicionamento, mas desta vez dos EUA ou do Brasil para a Europaou vice-versa.Além disso, o porto tem uma excelente acessibilidade marítima durante todo oano (estuário amplo e abrigado) e infra-estruturas com capacidade para rece-ber grandes navios.

    Lisboa foi um importante porto regular de passageiros (1917-1977)

  • 21

    Lisboa tem actualmente três gares marítimas de passageiros: a mais recentedecorre da adaptação de antigos armazéns de carga (Cais de Carvão) – Stª Apo-lónia (1995); as outras duas, Alcântara e Rocha do Conde d’Óbidos, com maisde cinco décadas de existência, sempre foram gares de passageiros. Estas,construídas segundo traço do Arqto Pardal Monteiro e decoradas, no átrio do2º piso, com frescos de Almada Negreiros, tornaram-se um ex libris do porto.Mais recentemente, foram objecto de intervenções de modernização, possibili-tando às infra-estruturas de cais hoje existentes a recepção de vários naviosem simultâneo, com a prestação dos necessários serviços portuários.Conhecida pela sua beleza, clima ameno e hospitalidade, Lisboa possui, ainda,uma grande riqueza histórica, cultural e gastronómica, dispondo também deboas ligações aéreas às principais capitais europeias e de uma excelente ofer-ta hoteleira.Ser a cidade-capital confere também a Lisboa o grau de notoriedade interna-cional que em geral é exigido a um local de escala de qualquer navio de cru-zeiro, e, para além disso, a cidade em si mesma e os arredores, a uma distân-cia compatível com o tempo de estadia dos navios, têm numerosos pontos deinteresse para o programa turístico em terra. Este aspecto é particularmenteimportante para os fly-cruise, já que, após uma viagem longa de avião (quan-do a origem é os EUA), os passageiros querem em geral permanecer algumtempo em terra.

    Navios em cruzeiro no Mediterraneo Occidental e Ilhas Atlânticas e do Norte de África

    Navios em viagens entre o Norte da Europa, Mediterrâneo e os EUA ou o Brasil e a Europa

  • 22

    As revistas da especialidade, a propósito de Lisboa, usualmente salientamcomo factores positivos:¬ a existência de um aeroporto com boas ligações internacionais;¬ a grande capacidade hoteleira;¬ a possibilidade de, pela sua localização, poder ser incluída em vários itinerá-rios de 7 dias;a existência de gares marítimas espaçosas, dentro da cidade, com todos os ser-viços necessários;património histórico e cultural da cidade próximo das gares marítimas, numpaís que é o mais antigo da Europa;a possibilidade de um programa em terra diversificado, sendo os destinos maisrequisitados: Cascais, Sintra, Óbidos, Fátima e, a sul, a Arrábida;o clima ameno e a hospitalidade.Em 2004 registaram-se no porto de Lisboa 270 escalas de navios de cruzeiro, aque corresponderam 241557 passageiros, dos quais 17809 embarcados, 17464desembarcados e 206284 em trânsito.Estes valores colocaram-no nos primeiros lugares entre os mais de 80 portosque constituem a Cruise Europe – associação de que é membro e que integra amaioria dos portos europeus da fachada ocidental, isto é, os que se situamdesde o Cabo Norte ao estreito de Gibraltar.

    Porto País EscalasS. Petersburgo Rússia 303Lisboa Portugal 270Copenhaga Dinamarca 264Tallin Estónia 230Bergen Noruega 222Helsínquia Finlândia 208Southampton Inglaterra 205 Dados referentes a 2004

    Principais portos de cruzeiro

  • 23

    A nível nacional, o porto de Lisboa detém o primeiro lugar relativamente a esca-las. Num mercado que totalizou 673 escalas, em 2004, Lisboa captou 40%.Relativamente ao movimento total de passageiros, que em 2004 foi de 639886,Lisboa deteve o 2º lugar, cabendo ao porto do Funchal a primeira posição. A distribuição por meses mostra que em Lisboa há uma considerável concen-tração entre Abril e Outubro, e que, dentro deste período, se dá uma quebra apartir de finais de Junho até ao início de Setembro, o que se explica pelo factode ser nestas datas que, respectivamente, os navios saem do Mediterrâneopara a Europa do Norte, para usufruir das oportunidades de um Verão curto, evice-versa. Dada a sazonalidade do tráfego de cruzeiros, o porto tem vindo a afectar osespaços disponíveis nas gares marítimas (e até os terraplenos adjacentes) aoutros usos: “usos permanentes” – instalação de associações e de empresasdo sector portuário, sempre seleccionadas pela sua representatividade secto-rial, dada a dignidade dos edifícios em causa; e “eventos temporários” de carizcultural ou apenas social.A partilha de utilização destes espaços, para além de ter um efeito equilibradorem termos económicos, contribui também para uma melhoria da relação cidade-porto, até porque se tem praticado uma política diferenciada de taxas conformeo tipo de instituição e natureza da ocupação, promovendo, por este meio, e emprol da referida relação, algum mecenato, sobretudo em relação a instituiçõesde ensino e manifestações culturais.Esta lógica de complementaridade e rentabilização está também presente noordenamento de uma envolvente (na área portuária) com capacidade de atrac-ção para os visitantes.

    A recuperação das frentes ribeirinhas já efectuada, ao criar um conjunto deespaços comerciais e lúdicos, agradáveis para o turista que prefere não se inte-grar em visitas programadas, insere-se também nessa perspectiva.O sector dos cruzeiros é um dos que maior impacte tem no desenvolvimentosócio-económico da grande Lisboa devido ao seu elevado efeito multiplicadorno que se refere aos impactes indirecto e induzido na economia da região emesmo do país.

    Ligações na zona de Alcântara/Rocha

  • Além disso, é por todos reconhecida a importância do sector dos cruzeiros paraum maior protagonismo das cidades portuárias, sendo inegável que o desenvol-vimento desta actividade, no porto de Lisboa, tem contribuído, de forma signi-ficativa, para a internacionalização da cidade, facto que nos leva a procuraroferecer serviços de maior qualidade a um mercado cada vez mais exigente,prevendo-se, para breve, a criação de um novo terminal de cruzeiros, modernoe eficiente, que, pela sua localização, entre Santa Apolónia e o Jardim do Taba-co, garantirá uma melhor relação dos turistas com a cidade.À luz das novas tendências mundiais segundo as quais as gares marítimas seestão a transformar, cada vez mais, em pólos de lazer e de comércio, contribuin-do para a valorização de porto enquanto destino de cruzeiro, pelo seu conforto eatractivos, o projecto do novo terminal de cruzeiros do porto de Lisboa contem-pla, na sua envolvente, a criação de um conjunto de espaços lúdico-comerciaisque lhe permitirão uma maior rentabilização, colmatando, assim, os problemasinerentes à sazonalidade deste tipo de tráfego em Lisboa.

    Tres terminais de cruzeiros

    Novo Terminal de cruzeiroJardim do Tabaco

    24

  • Isabel Déniz de LeónAlcaldesa, Ayuntamiento de Arrecife, Lanzarote (Islas Canarias)

    Arrecife, LanzaroteArrecife es la capital de Lanzarote, la más oriental de las Islas Canarias. Susseñas de identificación aparecen por primera vez en planos y cartas marinas deAngelino Dulcert en 1339 en el que puede verse sobre la isla un cruz de gulessobre un campo blanco, escudo de armas de la República de Génova. Se denomi-na a esta isla, en un rótulo adyacente, Lanzaroturs marocellus, apellido latino quecorresponde a la familia genovesa de Malocello.Lancelotto o Lanzarote Malocello estuvo en la isla allá por 1312 viviendo en ellaal menos veinte años y dando nombre a la misma, es por tanto, el topónimo dela isla una herencia genovesa. Y la presencia en ella de Lancelot, puesta enboca y cartografía de la época, vendría a significar el interés de futuros nave-gantes en visitarla.Como Alcaldesa de Arrecife me congratulo en estar hoy aquí y conocer directa-mente la ciudad que hace tantos siglos dejó impresa en la cartografía de Lan-zarote sus señas identificativas. Arrecife es desde el principio de esta odisea europea en el Atlántico el puertonatural con mejores condiciones de la isla y de Canarias en general. De hechose ha dicho y se dice que Arrecife nació primero puerto y luego ciudad, y es elpuerto ahora quien desea integrar a la ciudad.

    Arrecife

    25

  • 26

    Jean de Bethencourt, caballero normando que junto a Gadifer de la Salle inicia-ría la conquista y posterior colonización, tras regresar de la isla a Sevilla remitiódesde allí una fragata con víveres y gente de socorro que llegó al Rubicón lavíspera de Pentecostés de 1402, la misma que salió para España algunos mesesdespués, efectuando su salida desde el Puerto de Arrecife, siendo ésta la prime-ra ocasión que se haya mencionado en la Historia. Lo cierto es que, desde esemomento, Arrecife iba a jugar un papel importante en el desarrollo de la isla, con-virtiéndose con el devenir del tiempo en la capital insular.Las excelencias de este puerto, formado por una diversidad de barreras natura-les que lo protegen, no han pasado desapercibidas por los marinos y viajeros.El frente de Arrecife lo forman dos puertos, el de Naos y el de Arrecife, llama-do también este último en la antigüedad “Puerto Caballo”. George Glas en 1767lo define como el mejor puerto de Canarias, diciendo de Naos que por suscaracterísticas de abrigo puede albergar una flota protegida de la furia de loselementos y de la vista de las flotas enemigas siendo muy apropiado para care-nar las embarcaciones. Lo más importante de esta peculiaridad orográfica y de su innegable belleza esque Arrecife ha mantenido en su litoral prácticamente el mismo paisaje maríti-mo que tenía cuando apenas era un pequeño enclave, salvando, eso sí, losactuales y modernos puntos de atraque que lo hacen merecedor de ser una delas ciudades canarias que más visitas de cruceros recibe.La historia de Arrecife es la historia de su puerto, pues ayudó a mantener enpié a una isla que hasta transcurridos los años 60 del reciente pasado siglo notenía resuelto el problema del agua potable. La bahía de Arrecife y Puerto deNaos albergaron la flota artesanal pesquera más importante y numerosa deCanarias. Una flota que operó en las vecinas aguas africanas y estableció una relaciónsignificativa con diversos enclaves del continente, especialmente con Marrue-cos, Mauritania y Senegal. La navegación y especialmente la pesca formalizóen Arrecife los perfiles de identidad y cultural más relevantes.

    Arrecife y su puerto

  • 27

    La cultura porteña que por naturaleza está en constante relación con el exte-rior, diseñó una ciudad abierta, solidaria y dispuesta a recorrer el camino de lamodernidad sin menoscabo de todo aquello que ha venido siendo su bagajehistórico.Le debe Lanzarote a Arrecife su modernización y los avances más importantesy mejor estructurados en el mundo del comercio, además de ser, hasta la actua-lidad, el principal espacio administrativo de la isla y el centro de operacioneseconómicas. Papel que juega como capital insular y como el mayor enclavesocial, representación también de los intereses globales de Lanzarote.Dejando ya de lado este recorrido por lo que ha sido la historia de Arrecifecomo puerto y ciudad podemos pasar a describir la situación geográfica.

    Conexión puerto y ciudad

    Plan Especial de Ordenación

  • 28

    Las Islas Canarias se ubican en el Océano Atlántico. Situadas en la región afri-cana a 1100 km de Europa (Península Ibérica) en el paralelo 27 zona subtropical,a unos 100 km de África en el punto más cercano. Arrecife es la capital de Lan-zarote la más oriental de las Islas Canarias. La Autoridad Portuaria propone en su Plan Director de Infraestructuras del Ayun-tamiento de Arrecife la ordenación general en la actuación Puerto Ciudad. Es uninstrumento urbanístico que busca estudiar el encaje urbano de los proyectos enlas ciudades que los acogen.En este marco se establece un concurso de ideas para el desarrollo de la actuaciónPuerto Ciudad en Arrecife con el fin de obtener una propuesta ganadora que sirvade referencia y al tiempo como directriz para la ordenación de una parte de la zonaportuaria localizada en el borde marítimo de la ciudad de Arrecife, consiguiendo latransformación hacia el uso urbano del sector portuario, señalado en el área deintervención. (Castillo de San José y Muelle Comercial Antiguo).Se trata de concentrar la ubicación y tamaño de los volúmenes edificativos.Estos objetivos se recogen en el Plan Especial del Puerto de Arrecife y el PlanGeneral de Ordenación.Por tanto el objetivo de todas estas actuaciones no es otro que pretender ponera disposición de los ciudadanos la posibilidad de disfrutar de esta zona delborde marítimo, de poder establecer un contacto físico con el mar y con el puer-to a través de una serie de actuaciones urbanísticas de alto nivel, que prioricenante todo la calidad ambiental y paisajística y que consigan estar debidamen-te conectadas a la ciudad. Esto implica un desarrollo del espacio portuario conactuaciones que introduzcan una mejor diversificación de actividades de índo-le: cultural, ocio, lúdico, comercial y servicios, que en sí mismas además, con-stituyen un atractivo turístico, principal fuente de ingresos de Arrecife.

    Proyecto

  • 29

    Estas actuaciones deben poder generar espacios para el encuentro entre la ciu-dad y el puerto, cualificar la calidad urbana de Arrecife y dotar a la ciudad deuna nueva centralidad, conjugando su pasado histórico con su naturaleza geo-gráfica y sus infraestructuras portuarias además de resolver el problema de laconexión viaria del puerto, facilitando la movilidad tanto de los habitantes dela ciudad como la de los miles de visitantes que llegan a nuestro puerto a tra-vés de los grandes cruceros.Será necesario establecer un estudio de accesos y mecanismos peatonales yde tráfico rodado con los sistemas del frente marítimo y la marina náuticodeportiva.Para lograr la transformación al uso urbano de ese sector portuario que tieneuna posición estratégica en la ciudad de Arrecife, será necesario acercar yconectar el tráfico de cruceros al núcleo urbano, mejorar la comunicación yrelacionar e integrar los puertos en los espacios urbanos que los acogen.Los condicionantes básicos para lograr estos objetivos pasa por una reordena-ción de los usos de las distintas áreas cosmopolitas, evitando interferencias yoptimizando las instalaciones ya existentes, mejorando la calidad de las insta-laciones y servicios, mejorando la operatividad y prestaciones del servicio delpuerto, buscando la adecuación de accesos y conexión a la red viaria, y poten-ciando nuevos usos, la regeneración de zonas degradadas y la recuperación dezonas infrautilizadas.Para la consecución de estos objetivos no hay que perder de vista que se debe-rá minimizar los efectos perjudiciales sobre áreas medioambientales tan sensi-bles como las que bordean la ciudad de Arrecife e integrar y mejorar la relaciónPuerto Ciudad.

    Intervención en el concurso Puerto Ciudad

  • 30

    Indrit PuteciDirector, Department for Foreign Affairs & Development Coordination, Durres Municipality

    IONAS Project PresentationMain FeaturesThe IONAS Project – Ionian and Adriatic Cities and Ports joint Cooperation aimsat improving the cooperation among ports and between ports and cities in theAdriatic and Ionian area by:¬ sharing experience in the implementation of INTERREG projects¬ facilitating the participation of partners from new Member States and fromnew neighbouring countries in Interreg programmes¬ developing common actions in the fields of transport&logistics and environ-ment with a learning by doing approach

    Financial Aspect & Project DurationTotal cost of the Project: 980.000,00 euroERDF contribution: 420.000,00 euroEU partners funding : 420.000,00 euroNon-EU partners funding: 140.000,00 euro

    Duration of the Project30 months (1/05/04 – 31/10/06)

    The PartnershipOne of the key elements of the IONAS Project lays in its large Partnership,which includes 24 public and private/technical actors in the Adriatic and Ionianarea, both from the EU and from Neighbouring Countries, as well as 3 Networksof Ports and Cities, acting as subcontractors:

    UE PartnersCity of Venice (IT) LEAD PARTNER; International Centre Cities on Water (IT);Eurosportello Veneto (IT); OkoB. Plan Wien (AU); City of Ancona (IT); City of Bari(IT); City of Brindisi (IT); City of Pescara (IT); City of Thessaloniki (EL); City ofKoper (SI); Port Authority of Venice (IT); Port Authority of Bari (IT); Port Authori-ty of Brindisi (IT); Port Authority of Gioia Tauro (IT); Port Authority of Thessalo-niki (EL); Port Authority of Corfu (EL); EIC Koper (SI)

    Neighbouring Countries PartnersCity of Split (HR); City of Bar (Serbia&Montenegro); City of Durres (AL); PortAuthority of Split (HR); Port Authority of Dubrovnik (HR); Port Authority of Bar(Serbia&Montenegro); Port Authority of Durres (AL)

  • 31

    Subcontractors Forum of Adriatic and Ionian Cities; Marco Polo System GEIE; Adriatic PortsCommunity

    Overall ObjectivesImproving the INTERREG Community performance and promoting the involve-ment of new actors in the INTERREG Community Initiative by:¬ Dissemination of Know-how on Interreg project management¬ Assessment of the needs and problems that Partners from new EU Countriesand from Neighbouring Countries face when they participate in Interreg Com-munity Initiatives

    Specific ObjectivesOBJECTIVE 1Better transport and logistics services in ports.

    OBJECTIVE 2Improvement of the environment impact of port activities and promotion of asustainable development.

    OBJECTIVE 3Joint cooperation among ports and cities.

    ActionsIn order to achieve each specific objective, the project foresees the realisationof three main actions:

    ACTION 1Development of a Port Community which cooperates and works in order to giveefficient and effective answers to the demand for the mobility of people andgoods within the Adriatic and Ionian area.

    Progress reportSetting up of a database on port facilities and infrastructures, to be used as acommon platform for the exchange of information, the development of networ-king activities among ports and the elaboration of new project ideas to be sub-mitted in future Interreg call for proposals by IONAS partners and/or new actorsfrom the Adriatic and Ionian area.

  • 32

    Next StepsDatabase implementation and possible involvement of new actors in the IONAScommunity.

    ACTION 2Awareness raising process on the EMAS certification – Eco-Management andAudit Scheme – aimed at Adriatic and Ionian Ports and Cities.

    Progress reportDistribution among the Ports involved in the project of a preliminary survey withthe aim of collecting data on the environment impact of port activities in theirsurrounding area.Organisation of three National Technical Workshops on the EnvironmentalManagement System, held in Ancona, Bar and Thessaloniki.

    Next StepsDefinition of guidelines for a sustainable management of port activities (ECO-MAPS) for each IONAS PartnerRealisation of an EMS-IONAS handbook Definition of a IONAS environment quality labelOrganisation of the last National Technical Workshop in Koper

    ACTION 3Creation of a permanent Forum for Ionian and Adriatic Cities and Ports and defi-nition of new project ideas for the next Interreg Programming Period 2007-2013.

    Progress reportDistribution and collection of an Interreg questionnaire among the Project Par-tnersApproval and subscription by the Project Partners of the Declaration “Towardsthe New Cohesion Policy 2007 – 2013”, to be addressed to the EU Commission Definition of new project ideas to be submitted in future Interreg call for propo-sals Implementation of the IONAS websiteProduction of information leaflets and newsletters about the project activities

    Next StepsFurther work on the definition of new project ideasFurther implementation of the IONAS websitePromotion and dissemination activities

  • 33

    Expected ResultsRESULT 1Better information, communication and cooperation between ports and cities.

    RESULT 2Definition of common challenges on transport, logistics and environmental pro-tection (sustainable development).

    RESULT 3Recommendations for the design of the future phase of the INTERREG Commu-nity Initiative.

    RESULT 4Definition of project ideas to be submitted within the INTERREG Community Ini-tiative.

    Project ExtensionThe IONAS Partners are presently submitting a project extension of 5 monthsto the INTERACT Secretariat, with the aim of further developing the following3 actions:¬ The enlargement of the Project Partnership to two new actors, namely:1. the Port of Koper, which will set up a City-Port Integrated System with theCity of Koper, thus reinforcing the presence of a Partner from a New MemberCountry.2. AICCRE - Italian Association of the Council of European Municipalities andRegions - as a technical Partner specialised in organising training courses¬ The organisation of the Conference "Structural Funds 2007 - 2013: perspecti-ves on the new Priority 3 European Territorial Cooperation"¬ The organisation of online training courses about the management of futureINTERREG projects, in charge of AICCRE and addressed to the Project Partners

    (The announced extension has been accepted in January 2007)

  • 34

    Fausto Arroyo CrejoDirector, Autoridad Portuaria de Sevilla

    Sevilla, cruceros en ciudadIntroduccionEl puerto en la ciudadSevilla, ciudad de larga tradición portuariaEl puerto nació en el Arenaly se desarrolló en San Telmo y Delicias

    ReflexionesEl puertoCaracterísticas del mercadoEstabilizado en 3.000 pasajeros en 25 escalasTráfico de escala Potencial hasta 100.000 pasajerosAnálisis Sobrecoste de la escalaCarencia de producto/puerto diferenciado Cercanía al núcleo de atracción (CHA)

    Desarollo Sostenible

  • 35

    Plan de acción Optimización de costesDesarrollo de producto diferenciadoFase 1La visita comienza en el barcoIntegración del muelle en el CHA(Puerto de las Delicias)Fase 2Ámbito Ría del GuadalquivirMarismas/Doñana(Puerto de Doñana)

    La ciudadÁmbito físicoSuperficie de 100.000 m2

    800 m de frente de agua Desnivel de 5 metrosCualificaciónÚltimo retazo del Conjunto Histórico Artístico susceptible de ser urbanizadoIncluido en el Parque de María Luisa, activo turístico de primer ordenDeclarado Bien de Interés CulturalRibera del río (calle ancha de Sevilla)

    El acuerdoLos acuerdos sobre los elementos del diseñoCruceristas Carácter portuario SingularidadLlegada al CHA Integración plena en el parque Espacio libre de paseo

    de María LuisaEspacio cualificado Espacio Público equipado Ocio cualificadoEspacio “vivo” Arquitectura de continuidad El ciudadano pasea

    El puerto en la Ciudad, 1960-1977-2000

  • 36

    El consensoProceso y principales hitosRevisión PGOU (1989) No PlanteamientoPE Puerto (1994) No Parámetros de diseño macroPE Puerto Delicias (2003) Si Parámetros de diseño de detalleProyecto urbanización (2004) Si ConstrucciónInicio explotación (2006) Si El ciudadano pasea

    Diseño-Acuario Nuevo Mundo

    El diseño - Elementos

  • 37

    Enrica CaprettiResponsabile Commerciale e Marketing, Venezia Terminal Passeggeri

    Una risorsa per la cittàIl Porto Passeggeri di Venezia tra tradizione marinara e innovazioneLa grande tradizione marinara che ha reso Venezia per secoli regina incontra-stata dei traffici commerciali dell’Adriatico e accesso privilegiato all’Europacontinua oggi rinnovata grazie al suo Porto Passeggeri. Una realtà che negliultimi anni ha registrato significativi cambiamenti in risposta alle crescenti esi-genze della domanda turistica internazionale.

    Il Porto oggiAttualmente, il Porto Passeggeri di Venezia si estende su una superficie com-plessiva di area a terra di oltre 260.000 mq di cui 21.000 coperti, nonché di areaa mare di 156.000 mq (bacino di Marittima). La Venezia Terminal PasseggeriS.p.A1, società creata dall’Autorità Portuale di Venezia nel 1997 per promuove-re e incrementare il traffico passeggeri, dispone oggi di circa 3.833 metri linea-ri di banchine e di quattro terminal2, che assicurano l’ormeggio e lo svolgimen-to regolare delle operazioni di sbarco/imbarco di navi da crociera, navi traghet-to e aliscafi. Sette ormeggi di circa 45m ciascuno (Riva San Biagio, Riva SetteMartiri, San Basilio) e nove ormeggi fra le “briccole”, di fronte alla Punta dellaSalute, consentono invece lo stazionamento di yacht.Dispone inoltre di ampi parcheggi per auto, bus e veicoli commerciali3 che uni-tamente all’efficiente connessione acqua-gomma-ferro agevolano la circolazio-ne dei passeggeri in partenza e arrivo4.

    Il porto di Venezia

  • 38

    Nel Porto Passeggeri di Venezia operano oltre 100 società specializzate, tra cuianche numerose agenzie marittime e turistiche, che offrono servizi di vario tipoalle navi: dalle riparazioni navali al rifornimento di carburante, dal servizio didotazioni di bordo al servizio di carico-scarico trailer, dal servizio portabagagliall’organizzazione di tour e transfer a terra.

    Sinergie con la Città e ricaduta economicaDal 1997 anno di fondazione della Venezia Terminal Passeggeri S.p.A si è pas-sati dai complessivi 708.047 passeggeri, suddivisi tra settore crociere5, traghet-ti e aliscafi, ai 1.365.375 del 2005 con una crescita del 93%.

    Anno 1997 1998 1999* 2000 2001 2002** 2003 2004 2005Crociere 206 227 98 200 308 332 450 405 447Passeggeri 299.450 335.483 97.398 337.475 526.436 507.547 689.836 677.617 815.153Traghetti 440 474 547 606 624 462 423 285 516Passeggeri 331.950 365.207 361.296 468.026 415.541 389.635 340.970 251.502 446.376Aliscafi 451 261 199 296 343 468 533 465 451Passeggeri 76.647 58.514 43.514 67.738 80.819 93.011 93.407 108.336 103.846Totale Toccate 1.097 962 844 1.102 1.275 1.262 1.406 1.155 1.414Totale Passeggeri 708.047 759.204 502.208 873.239 1.022.796 990.193 1.124.213 1.037.455 1.365.375

    *Nel 1999 il traffico passeggeri ha subito i contraccolpi della situazione politica nella ex-Jugoslavia** Nel 2002 il traffico croceristico ha subito i contraccolpi dell’11 settembre 2001.

    Distribuzione funzionale nel bacino del porto

  • 39

    Un risultato significativo che corona gli sforzi congiunti compiuti in questi annidall’Autorità Portuale e dalla Venezia Terminal Passeggeri S.p.A per rinnovare ilvolto del Porto Passeggeri accrescendone e modernizzandone le infrastrutture. Il Porto Passeggeri di Venezia è una realtà dinamica in continua evoluzione, chein questi anni si è integrata sempre più nel territorio riuscendo a stabilire unastretta collaborazione con gli operatori pubblici e privati del territorio. Una col-laborazione che ha saputo trovare un punto di equilibrio tra le esigenze delladomanda turistica e la valorizzazione delle qualità intrinseche dell’offerta loca-le, consentendo in tal modo un posizionamento vincente di Venezia nel settoredel turismo marittimo6.Essendo infatti per 80% home port, ovvero porto di sbarco/imbarco, la VeneziaTerminal Passeggeri S.p.A ha dovuto porre in essere tutta una serie di infra-strutture e servizi che facilitassero il raggiungimento delle strutture terminali-stiche e consentissero sia una piacevole sosta del passeggero all’interno del-l’ambito portuale, sia la possibilità per l’utente di visitare comodamente la cittàlagunare ed il entroterra.

    Il Terminal crociere di Venezia

  • 40

    All’interno dei vari terminal, è stata predisposta tutta una serie di attività com-merciali mirate, in grado di soddisfare le esigenze più immediate del passegge-ro, quali aree bar, duty free, servizio autonoleggio, servizio lost & found, depo-sito portabagagli, sportello bancomat, minimarket. I punti informazioni nei variterminal distribuiscono materiali promozionale in più lingue dedicato all’offertaturistica non solo di Venezia, ma anche del resto del Veneto.Per quel che riguarda la zona esterna, la Venezia Terminal Passeggeri S.p.A hapredisposto nel bacino di Marittima, per la precisione lungo la banchina Palaz-zo, tutta una serie di pontili galleggianti per l’attracco di taxi acquei, lancioni ebattelli. L’implementazione di tali infrastrutture ha consentito alla Venezia Ter-minal Passeggeri S.p.A di instaurare una stretta collaborazione con alcuni ope-ratori locali che si è tradotta fra l’altro nell’attivazione di collegamenti acqueidi linea tra il Porto, l’Aeroporto e Piazza San Marco e nell’organizzazione diescursioni nella laguna e lungo la riviera del Brenta.Per quanto riguarda i collegamenti a terra, la Venezia Terminal Passeggeri S.p.Aha attivato in accordo con alcune agenzie marittime un collegamento con shut-tle bus da e per Piazzale Roma. Il servizio, gratuito sia per i croceristi sia per ipasseggeri dei traghetti, è operativo nei giorni in cui è prevista attività navale(per lo più il sabato, la domenica ed il lunedì) e consente ad esempio ai passeg-geri che sbarcano di raggiungere in tutta tranquillità piazzale Roma7.Non bisogna infine dimenticare che una percentuale altissima di croceristi,prima di partire in crociera o immediatamente al rientro, sceglie di trascorrerequalche giorno a Venezia, apportando un significativo contributo al turismo difascia medio alta della città. Basti pensare che nel 2005 la ricaduta economicadiretta su Venezia da parte del solo traffico croceristico è stata pari a euro148.075.0398.

    Cantiere nell’ex-chiesa di Santa Marta (un tempo magazzino portuale)

  • Il Porto Passeggeri può essere considerato un vero e proprio motore dell’econo-mia veneziana e ciò non solo grazie alla sua attività navale. La stagionalità delsettore crociere (da marzo a novembre) ad esempio ha indotto la Venezia Ter-minal Passeggeri S.p.A in collaborazione con l’Autorità Portuale di Venezia aconcepire nuove forme di utilizzo degli spazi terminalistici nei periodi tradizio-nalmente di bassa stagione. Le stazioni crociere sono state infatti concepitecome strutture polifunzionali in grado di ospitare convegni e manifestazioni dicarattere fieristico, quando non sono interessate da attività navale. Da fine novembre a inizio marzo, il terminal 107/108 cambia radicalmentevolto, divenendo sede di eventi di grande richiamo per la città e la regionequale ad esempio il “Salone Nautico Internazionale di Venezia” o il “Salone deiBeni e delle Attività Culturali”, mentre il terminal 103 ospita meeting, convegnie convention di vario tipo.L’organizzazione di simili manifestazioni necessariamente beneficia la realtàveneziana. È sufficiente pensare ai soggetti economici che un’esposizione fie-ristica è in grado di coinvolgere: alberghi, società di transfer, servizi di ristora-zione, fioristi, società di allestimenti ecc.. Inoltre, arricchisce decisamente l’of-ferta turistica veneziana: durante lo svolgimento di eventi il Porto Passeggeri,zona ad accesso limitato, ritorna alla Città aprendo le proprie strutture allacomunità locale.

    Sviluppi futuriDa un punto di vista navale, seppur soddisfatto per gli ottimi risultati fino a quiraggiunti, il Porto di Venezia non può ignorare la concorrenza sempre più pressan-te di porti vicini e frontalieri che cercano di sfruttare le grandi potenzialità legatea questo comparto. In tal senso la Venezia Terminal Passeggeri S.p.A ha giàavviato una prima serie di interventi potenziativi, deliberando investimenti percirca 10 milioni di Euro. Nell’estate del 2006 sarà inaugurato un nuovo terminalcrociere, il fabbricato 117. Nel 2007 il fabbricato 109/110 sarà operativo comeparcheggio coperto portando a complessivi 1.250 i posti auto per i croceristi.Per quanto riguarda gli sviluppi nel settore congressuale e fieristico, entro lafine del 2006 la Venezia Terminal Passeggeri S.p.A disporrà di un ulteriorenuovo spazio ristrutturato nell’area di Santa Marta che potrà ospitare eventi inuna cornice del tutto inusuale, mentre il già citato fabbricato 117 potrà acco-gliere manifestazioni fieristiche nei periodi di bassa stagione.

    È fuor dubbio che alla luce di quanto precedentemente detto, l’implementazio-ne di nuove infrastrutture e servizi consentirà di accrescere l’apporto economi-co che il Porto Passeggeri di Venezia dà alla città lagunare e al suo entroterra.

    Note1. La compagine societaria della Venezia Terminal Passeggeri S.p.A. è costitui-ta da: APV Investimenti S.p.A., Finpax S.r.l., SAVE S.p.A., Veneto SviluppoS.p.A., Camera di Commercio di Venezia e Comune di Venezia.2. I terminal gestiti dalla Venezia Terminal Passeggeri S.p.A sono i seguenti: ilTerminal Traghetti 123 specializzato nei collegamenti comunitari e con l’EstMediterraneo; il Terminal San Basilio che ospita, oltre a navi da crociera dimedia grandezza, mega-yacht e aliscafi high speed; i due Terminal Crociere 103e 107/108 nella zona di Marittima che oltre ad ospitare, l’attività crocieristica,

    41

  • sono sedi di convegni, eventi, e rassegne fieristiche.3. Per la precisione, la Venezia Terminal Passeggeri S.p.A dispone per il settorecrociere di ca. 800 posti auto e 80 posti bus; per il settore traghetti dispone di unparcheggio in grado di accogliere sino a 450 auto e 250 trailers (semi-rimorchi).4 Il Porto di Venezia si trova a soli 15 km dall’aeroporto Marco Polo di Venezia,a 1 km dalla Stazione Santa Lucia di Venezia, a 15 km dal casello autostradaleVenezia-Mestre. La felice localizzazione consente rapidi collegamenti con tuttele principali mete turistiche locali e regionali. 5. Un risultato al di là di ogni più rosea aspettativa è stato registrato in parti-colare nel settore crociere con una crescita del 172%. Ciò ha consentito al Portodi Venezia di diventare il primo home port del Mediterraneo. Si veda a talriguardo il sito dell’Associazione MedCruise (Mediterranean Cruise Ports):www.medcruise.com6. Oggi il Porto Passeggeri di Venezia rappresenta l’ingresso ad una realtà cul-turalmente variegata. La fitta concorrenza di altri porti e le pressanti richiestedi nuovi prodotti culturali da parte degli armatori hanno indotto gli stessi ope-ratori locali e non a diversificare, ad inserire nei circuiti turistici usuali centriminori estendendo in tal modo i benefici derivanti ad esempio dall’attività cro-cieristica ad un raggio e quindi ad un’utenza più ampia. Al passeggero che s’im-barca o che sbarca gli operatori del settore sono in grado di offrire un prodottoduttile capace di soddisfare anche i gusti più esigenti: accanto ai consueti iti-nerari culturali (visita ai gioielli architettonici della città) vengono proposti toura terra inusuali come escursioni “culinarie” alle scoperta dei sapori tradiziona-li locali, visite guidate a cantine e vigneti dei dintorni, corsi di artigianato e tantialtro ancora. 7. Piazzale Roma è la porta d’ingresso alla città di Venezia, unica zona raggiun-gibile dalla terraferma con l’auto. Qui si trovano il Punto Informazioni Bus/Vapo-retti, la Stazione taxi, l’approdo di vaporetti, la stazione autobus e diversi par-cheggi custoditi.8. L’Importanza della croceristica per Venezia, a cura di Centro IDEAS (Universi-tà di Venezia, Ca’ Foscari) e Risposte Turismo, Febbraio 2006.

    42

  • 43

    João Pedro Matos FernandesAdministrador, Administração dos Portos do Douro e Leixões

    Il traffico delle crociereQuattro grandi caratteristicheLocalizzato in pleno spazio urbano consolidato (Area Metropolitana di Porto);Volume di carico stabilizzato (@ 14 milioni di tonnellate);Grande diversità della tipologia dei carichi e dei servizi;Contentori 228.000 UnitàCarico Generale 467.000 TonellateSolidi alla Rinfusa 2.378.000 TonellateLiquidi alla Rinfusa 7.298.000 TonellateServizi quasi tutti alle concessioni (eccetto Ro-Ro, Viaggiatori)

    Localizzazione

    Strada litorale di Leça da Palmeira e di Matosinhos

  • 44

    L´importanza del traffico dei viaggiatori come una scommessa del-l’amministrazione portuale?¬ Aumentare l’utilizzazione della infrastruttura portuale¬ Contribuire alla strategia turistica del paese e della regione¬ Provocare l’inserimento urbanistico del porto stesso

    Sulla utilizzazione della infrastrutturaAnno Numero Navi Crociera Numero Viaggiatori2005* 50 * 18.000 *2004 66 21.8832003 60 22.7642002 46 17.9012001 35 11.6172000 43 15.0651999 30 9.0111998 36 12.4351997 31 11.6951996 31 8.206* Previsione

    La stazione marittima per viaggiatori di Leixões

    Ribeira di Porto

  • 45

    I presupposti della localizzazione della nuova stazione marittima per viaggiatori¬ Costruire un nuovo edificio con migliori condizioni d’accoglienza¬ Sviluppare l’inserimento del porto nella città di Matosinhos¬ Diventare permeabili “Le vedute” sul porto

    La strategia per la tipologia della stazione marittima per viaggiatoriIl nostro dubbio1. Porto di Scalo2. Porto di Turnaround

    La nostra opzioneRinforzare Leixões come destino di scalo ed attraverso del miglioramento dellaqualità delle sue installazioni e della visibilità internazionale, conquistare glioperatori per il turnaround, nel contesto della nuova strategia turistica metro-politana.

    Proposta di rivitalizzazione del molo e degli spazi adiacenti

  • 46

    Manuel Matoses RebolloJefe de Departamento de Ordenación y Urbanismo, Autoridad Portuaria de la Bahía de Algeciras

    Puerto de Algeciras,de la singularidad a laoportunidad: el Llano AmarilloEl puerto de Algeciras tiene ya consolidado un importante tráfico de pasajeroscon las ciudades de Tánger y Ceuta. Dicho tráfico, en función de su temporali-dad, tiene dos denominaciones bien diferenciadas. El conjunto de dichos tráficos arroja en el año 2004 las cifras siguientes: ¬ Pasajeros 4.600.000. ¬ Vehículos 1.000.000.

    El tráfico O.P.E. (Operativa) A finales de los años ‘70 y principio de los ‘80, el tráfico de inmigrantes magre-bíes se hace tan intenso y masivo que obliga a que en 1987 se ponga en mar-cha un dispositivo especial coordinado por las autoridades central y local, quese dio en llamar Operación Paso del Estrecho (O.P.E.). Algunas de las características más importantes de esta singularidad, denomi-nada O.P.E., son las siguientes: ¬ Presenta sus puntas de embarque de finales del mes de julio a principios deagosto. ¬ Las rotaciones entre continentes son las 24 horas. ¬ Se agota la capacidad de la flota puesta a disposición por las navieras. ¬ Supone un 60% del total del tráfico durante el verano. ¬ Se produce al día una evacuación de unos 11.000 vehículos y unos 40.000pasajeros.

    El puerto de Algeciras

  • 47

    Como consecuencia de esta singular operación es necesario, para la distribu-ción y ordenación de tal número de pasajeros y vehículos, disponer: ¬ Necesidad de amplios espacios para garantizar su desarrollo. ¬ Se ocupa una superficie de unas 20Ha., dentro del recinto portuario (Incluyen-do las 9.8Ha. del Llano Amarillo). El carácter de excepcionalidad del tráfico durante la O.P.E. hace que la coordi-nación sea a nivel nacional y desde Protección Civil, organismo dependiente delMinisterio del Interior. Intervienen, además, los siguientes organismos y admi-nistraciones: ¬ Guardia Civil y Policía Nacional. ¬ Servicio Andaluz de Salud (SAS) - Servicio Asistencial. ¬ Cruz Roja - Servicio Asistencial. ¬ Bomberos. ¬ Autoridad Portuaria Bahía de Algeciras (A.P.B.A.), que presta los siguientesservicios: – Proporciona 20.000 m2 de sombra. – Limpieza, bancos para sentarse y puntos de cafetería. – Vigilancia: control de tráfico interior y de los viales. – Personal especifico para control y ordenación de las parcelas de vehículos enespera. – Psicólogos, especializados en tratamiento de grupos en espera. – Pantallas con información con tiempos de espera y otras dos con programasde entretenimiento. – Sistema de megafonía en el recinto portuario. En el año 1992 se inician las obras del nuevo puente del Acceso Norte al recin-to portuario, con el consiguiente gran logro que en infraestructura de comuni-caciones entre el puerto y la ciudad viene a suponer. Dicho puente del Acceso Norte entra en servicio en 1999, permitiendo el acce-so de los pasajeros directamente al recinto portuario sin necesidad de atrave-sar la ciudad de Algeciras. Este acceso directo ha supuesto la eliminación decualquier afección a la ciudad en un 95%.Dentro de la nueva logística derivada del puente del Acceso Norte, se han esta-blecido diferentes puntos.

    Área de proyecto

  • 48

    Hay un 1er Control en las instalaciones de control, creadas a tal efecto antesdel Acceso Norte. Aquí se produce: 1er Punto de Control: ¬ A los viajeros con billete se le asigna tarjeta identificativa. ¬ Se produce una primera selección en función de si el destino es Tánger o Ceuta. A continuación se accede a una 1ª área de recepción de pasajeros situada enel tramo final del puente del Acceso Norte y en su encuentro con el recinto por-tuario. Está básicamente orientada a los vehículos con dirección Tánger, quesuponen en los días punta el 80% del total de vehículos. Los vehículos con dirección a Ceuta van directamente a la Estación Marítima,ya que es un tráfico que no produce esperas importantes, dada la capacidad dela flota puesta a su disposición. En esta 1ª área de recepción de pasajeros se realizan las siguientes operaciones: ¬ Identificación del destino del vehículo. ¬ Asignación de tarjetas con distintos colores identificativos en función de susdestinos: – Blanca: sin billetes. – Roja: con billete destino Tánger. – Amarilla: con billete destino Ceuta. ¬ Hay una zona de comercialización por parte de las agencias y navieras al venirun 30% sin billete. ¬ El flujo de vehículos es de 700 vehículos/hora (admite hasta 1.000 vehícu-los/hora). A continuación se accede a una “2ª área de recepción de pasajeros” denomi-nada área de pre-embarque, previa al embarque propiamente dicho. Estas grandes áreas de Pre-Embarque presentan como características: ¬ Se van llenando de forma similar a como se llena un “almacén” (sistema Fifo).El que primero llega, antes sale. ¬ Se evidencia por parte de los pasajeros éste proceso de llenado de parcelas. ¬ Reducción de tiempos de espera a un máximo de 3 horas (antes de 1999 eran3 días)

    Areas de Pre-Embarque

  • 49

    El llano amarillo: Una oportunidad de relación Puerto-CiudadEsta nueva operativa en el tráfico de pasajeros ha permitido la transformacióndel espacio portuaria denominado “Llano Amarillo” y anteriormente utilizadocomo área de espera, en fundamento para su incorporación a la ciudad, lo queera una plataforma portuaria ha pasado a tener la condición de lugar. Lo queera singular a pasado a oportunidad. En base a esta oportunidad, se convocó el pasado mes de abril de 2005 un con-curso de ideas para la ordenación del Llano Amarillo de Algeciras, promovidopor la Consejería de Obras Públicas y Transportes de la Junta de Andalucía, elAyuntamiento de Algeciras y la Autoridad Portuaria de la Bahía de Algeciras, através de la gestión de la Empresa Pública del Suelo de Andalucía.Los ganadores del concurso fueron los arquitectos sevillanos Cruz-Ortiz: En dicha propuesta se introduce una recuperación parcial de la primitiva línea decosta, al igual que un rectificación del trazado de la Avenida Virgen del Carmen,así como las alineaciones del arbolado que la acompañan, generándose unagran acera a modo de “salón urbano” que actuará como elemento recalificadordel sector, y en particular del comercio que ocupa los bajos de las edificaciones. En el extremo de la nueva plataforma resultante se propone un edificio, cuyosusos están abiertos y pendientes de ser definidos, pero de unas enormes posi-bilidades.

    El proyecto del Llano Amarillo

  • RETE - Associazione per la collaborazione tra porti ecittà è un’organizzazione internazionale il cui obiettivo èdi sviluppare e migliorare le reciproche relazioni e lamutua collaborazione tra città portuali e porti dell’Europameridionale e dell’America Latina.

    le finalitàRETE intende valorizzare e sviluppare la cooperazione traporti e città portuali dei due continenti nel campo dellariqualificazione dei waterfront urbano-portuali e, più ingenerale, della relazione porto-città.La missione dell’Associazione è di costruire una reteinternazionale di città portuali e di porti, con particolare,ma non esclusivo, riferimento a quelli dell’Europameridionale e dell’America Latina, al fine di conseguireuno sviluppo equilibrato e qualificato degli ambiti urbanie portuali.Gli obiettivi dell’Associazione riguardano la promozione,lo sviluppo e la realizzazione di programmi, progetti,attività e iniziative di formazione, studio, ricerca ediffusione che favoriscano:¬ la cooperazione tra le amministrazioni portuali e quellelocali, regionali e statali, così come i soggetti pubblici eprivati interessati;¬ la migliore integrazione dei porti nei loro contestiterritoriali, economici, sociali, culturali e ambientali;¬ la prosperità e il miglioramento della qualità della vitadelle città portuali

    l’organizzazioneLa vita organizzativa di RETE è regolata dalle norme delsuo Statuto.L’Associazione è governata dal Consiglio, cui partecipanotutti i Soci, ed è diretta dalla Giunta di Governo, con acapo il Presidente.Della gestione dell'Associazione è responsabile ilCoordinatore.

    gli strumentiLe finalità di RETE vengono perseguite attraverso:¬ l’organizzazione di seminari, convegni e corsi diformazione, con il coinvolgimento diretto dei partner dellaRETE¬ la pubblicazione della rivista semestrale Portus¬ il sito web della RETE: www.rete2001.org

    52

  • RETE - Asociación para la colaboración entre puertos yciudades es la organización internacional sin ánimo delucro, cuyo objetivo es la mejora de las relacionesrecíprocas y lamutua colaboración entre ciudadesportuarias y puertos de la Europa meridional y deAmérica Latina.

    los finesLa RETE pretende poner en valor y desarrollar la cooperación entre puertos y ciudades portuarias en el campo de la transformación de los frentes urbano-portuarios y, en general en el de la relación puerto-ciudad.La misión de la Asociación es construir una redinternacional de ciudades portuarias y de puertos, conespecial referencia, aunque no exclusiva, a los de Europameridional y de América Latina, para conseguir undesarrollo equilibrado y cualificado de los ámbitosurbanos y portuarios.Los objetivos de la Asociación persiguen la promoción,desarrollo y ejecución de programas, proyectos,actividades e iniciativas de formación, investigación,estudio y difusión, que favorezcan:¬ la cooperación entre las Administraciones portuarias y las Administraciones locales, regionales y estatales, asícomo con otros agentes públicos y privados interesados;¬ la mejor integración de los puertos en su entornoterritorial, económico, social, cultural y ambiental;¬ la prosperidad y mejora de la calidad de vida de lasciudades portuarias.

    la organizaciónLa organización de RETE viene regulada en su Estatuto.La Asociación está gobernada por el Consejo, en el que participan todos los socios, y está dirigida por la Junta de Gobierno, encabezada por el Presidente. De la gestión de la Asociación es responsable elCoordinador.

    los instrumentosLas finalidades de RETE se llevan a cabo a través de:¬ la realización de seminarios, congresos y cursos de formación, con la participación directa de los socios de la RETE¬ la publicación de la revista semestral Portus¬ el sitio web de RETE: www.rete2001.org

    RETE - Associação para a colaboração entre portos ecidades é uma organização internacional sem finslucrativos, cujo objectivo é a melhoria das relaçõesrecíprocas e a mútua colaboracão entre cidadesportuárias e portos da Europa meridional e da AméricaLatina.

    os finsA RETE pretende valorizar e desenvolver a cooperação entre portos e cidades portuárias no campo datransformação das frentes urbano-portuárias e, em geral,no da relação porto-cidade.A missão da Associação é construir uma redeinternacional de cidades portuárias e de portos, comespecial referência, ainda que não exclusiva, à Europameridional e à América Latina, para conseguir umdesenvolvimento equilibrado e qualificado das áreasurbanas e portuárias.Os objectivos da Associação procuram a promoção,desenvolvimento e execução de programas, projectos,actividades e iniciativas de formação, investigação,estudo e difusão, que favoreçam:¬ A cooperação entre as Administrações portuárias e asAdministrações locais, regionais e estatais, assim como com outros agentes públicos e privados interessados;¬ A melhor integração dos portos na sua envolventeterritorial, económica, social, cultural e ambiental;¬ A prosperidade e melhoria da qualidade de vida nascidades portuárias.

    a organizaçãoA organização da RETE é regulada pelo seu Estatuto.A Associação é governada pelo Conselho, no qualparticipam todos os sócios, e é dirigida pela Junta deGoverno, encabeçada pelo Presidente. A gestão da Associação é responsabilidade doCoordenador.

    os instrumentosAs finalidades da RETE são levadas a cabo através:¬ da realização de seminários, congressos e cursos deformação, com a participação directa dos sócios da RETE ¬ da publicação da revista semestral Portus¬ do sitio web da RETE: www.rete2001.org

    53

  • Portus è la rivista semestrale diRETE - Associazione per lacollaborazione tra porto e città,dedicata alla relazione porto-città ealla riqualificazione dei waterfronturbano-portuali marittimi e fluviali.

    Portus rivolge uno sguardo attentoalle città delle coste delMediterraneo e dell’America Latinache hanno visto in questi annicrescere e consolidare le ragioni discambio e collaborazionecommerciale e culturale.

    Portus intende accompagnare eamplificare questo percorso dicomunicazione, facilitando ladiffusione delle esperienze di tuttecittà portuali di grandi, medie epiccole dimensioni.

    Portus parla le lingue dei Paesi neiquali intende sviluppare il dibattito elo scambio ‘naturale’ di informazioni:lo spagnolo, il portoghese, l’italiano eil francese, a seconda della linguamadre di ciascun autore. Tutti i testisono poi tradotti in inglese, al fine diassicurare una maggiore diffusionedelle informazioni.

    Portus es la revista semestral deRETE - Asociación para la colaboración entre puertos yciudades, y está dedicada a la relación puerto-ciudad y alanálisis de las transformaciones delos frentes urbano-portuariosmarítimos y fluviales.

    Portus dedica una atenciónpreferente a las ciudades portuariasdel Mediterráneo y de AméricaLatina, que han visto crecer yconsolidar en los últimos añosmultitud de intercambios deexperiencias y programas de colaboración comercial y cultural.

    Portus pretende promover, enparticular, la difusión de las experiencias de las ciudadesportuarias de medianas y pequeñas dimensiones.

    Portus se edita en los idiomas de lospaíses en los que desarrolla eldebate y el análisis de experiencias:español, portugués, italiano yfrancés, según el idioma de origen de cada autor. Los textos estánsiempre traducidos al inglés.

    Portus é a revista semestral da RETE- Associação para a colaboraçãoentre portos e cidades, e é dedicadaà relação porto-cidade e à análisedas transformações das frentesurbano-portuárias, marítimas efluviais.

    Portus dedica uma atençãopreferencial às cidades portuárias doMediterráneo e da América Latina,que viram crescer e consolidar nosúltimos anos uma multiplicação deintercâmbios de experiências eprogramas de colaboração comerciale cultural.

    Portus pretende promover, emparticular, a difusão das experiênciasdas cidades portuárias de médias epequenas dimensões.

    A Portus é editada nas línguas dospaíses nos quais se desenvolve odebate e a análise de experiências: espanhol, português, italiano efrancês, conforme o idioma de origem de cada autor. Os textossão sempre traduzidos para inglês.

    54

  • 55

  • redazioneOriana GiovinazziFederica MarafanteMarta MorettiCentro Internazionale Città d’AcquaSan Marco 4149I - 30124 Veneziatel +39 041 5230428fax +39 041 [email protected]

    progetto graficopeppe clemente, studio cheste venezia

    finito di stampare maggio 2006peruzzo industrie grafiche spa

    56