Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #4

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RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA di ANDREA SEBASTIANELLI Il 22 dicembre scorso l’«Operazione Mae- stro», avviata dalla Dda (Direzione Di- strettuale Antimafia) di Reggio Calabria, irrompe nei Ca- stelli Romani e precisamente a Monte Porzio Catone dove viene posto sotto sequestro l’hotel di lusso “Villa Vec- chia” (che ora ha ripreso le sue atti- vità sotto la guida di un Commissario), ritenuto base della ‘ndrina dei temutissimi Molè. La mega struttura alberghiera alle porte di Roma, secondo gli inquirenti, serviva a riciclare il denaro derivato dalle attività illecite condotte nel porto di Gioia Tauro. Nell’operazione sono state arrestate 26 persone, tra cui Cosimo Virgiglio, considerato il principale referente amministrativo della cosca Molè, nonché amministratore di una società di import-export con la Cina ope- rante proprio nel porto di Gioia Tauro. Lo stesso Virgiglio che, per conto della cosca, seguì le trattative per acquisire “Villa Vecchia”. Infatti, l’acquisizione del complesso alberghiero, da parte della ‘ndran- gheta, avvenne nel 2007 attraverso intimidazioni e minacce nei confronti di un’imprenditrice di Sabaudia che, pur avendo un contratto di gestione della durata di dieci anni, fu co- stretta a lasciare la struttura. supplemento al n. 4 - Aprile 2010 de “il Segno” il Segno il Segno n. 4 ROCCO CHINNICI Elemosine e minori In VII pagina Continua in IV Chi era Rocco Chinnici, il giudice assas- sinato a Palermo il 29 luglio 1983? Scopritelo in questo “ritratto d’autore”. ETTORE ZANCA in II e III pagina L’hotel Villa Vecchia a Monte Porzio ‘Ndrangheta ai Castelli, il pentito che fa paura anche alla politica Rocco Molè Nel Lazio il fenomeno del- l’accattonaggio passa at- traverso lo sfruttamento di centinaia di minori. A rive- larlo è il rapporto presen- tato dall’Osservatorio Regionale sulla Legalità e la Sicurezza. Un quadro che fa luce su molti aspetti inquietanti, a cominciare dall’acquisto dei bambini. Allarme Expo 2015 In VII pagina In un libro due giornalisti svelano il “mistero” delle infiltrazioni criminali nella capitale morale d’Italia, Milano. Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra sono già pronte ad en- trare nel gioco degli ap- palti per spartirsi i 20 miliardi di euro stanziati per l’Expo del 2015. Aziende criminali In VI pagina Sequestrate 15 aziende e quote riferite a ben 21 so- cietà, 170 conti correnti, automobili di lusso, oltre a ville ed appartamenti. Questi sono i numeri di una vasta operazione che ha scoperchiato il filo di col- legamento fra la ‘ndran- gheta e il clan dei Casamonica a Roma e nella provincia.

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Allegato al Il Piccolo Segno aprile 2010

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RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE

di ROMA e PROVINCIAdi ANDREASEBASTIANELLIIl 22 dicembre scorsol’«Operazione Mae-stro», avviata dallaDda (Direzione Di-strettuale Antimafia)

di Reggio Calabria, irrompe nei Ca-stelli Romani e precisamente a MontePorzio Catone dove viene posto sottosequestro l’hotel di lusso “Villa Vec-chia” (che ora ha ripreso le sue atti-vità sotto la guida di unCommissario), ritenuto base della‘ndrina dei temutissimi Molè. Lamega struttura alberghiera alleporte di Roma, secondo gli inquirenti,serviva a riciclare il denaro derivatodalle attività illecite condotte nelporto di Gioia Tauro. Nell’operazione sono state arrestate26 persone, tra cui Cosimo Virgiglio,considerato il principale referenteamministrativo della cosca Molè,nonché amministratore di una societàdi import-export con la Cina ope-rante proprio nel porto di GioiaTauro. Lo stesso Virgiglio che, perconto della cosca, seguì le trattativeper acquisire “Villa Vecchia”. Infatti, l’acquisizione del complessoalberghiero, da parte della ‘ndran-gheta, avvenne nel 2007 attraversointimidazioni e minacce nei confrontidi un’imprenditrice di Sabaudia che,pur avendo un contratto di gestionedella durata di dieci anni, fu co-stretta a lasciare la struttura.

supplemento al n. 4 -Aprile 2010 de “il Segno”ilSegnoil

Segno n.4

ROCCO CHINNICIElemosinee minori

In VII pagina

Continua in IV

Chi era Rocco Chinnici, il giudice assas-sinato a Palermo il 29 luglio 1983? Scopritelo in questo “ritratto d’autore”.

ETTORE ZANCA in II e III pagina

L’hotel Villa Vecchia a Monte Porzio

‘Ndrangheta aiCastelli, il pentitoche fa paura anchealla politica

Rocco Molè

Nel Lazio il fenomeno del-l’accattonaggio passa at-traverso lo sfruttamento dicentinaia di minori. A rive-larlo è il rapporto presen-tato dall’OsservatorioRegionale sulla Legalità ela Sicurezza. Un quadroche fa luce su molti aspettiinquietanti, a cominciaredall’acquisto dei bambini.

AllarmeExpo 2015

In VII pagina

In un libro due giornalistisvelano il “mistero” delleinfiltrazioni criminali nellacapitale morale d’Italia,Milano. Cosa Nostra,‘Ndrangheta e Camorrasono già pronte ad en-trare nel gioco degli ap-palti per spartirsi i 20miliardi di euro stanziatiper l’Expo del 2015.

Aziendecriminali

In VI pagina

Sequestrate 15 aziende equote riferite a ben 21 so-cietà, 170 conti correnti,automobili di lusso, oltre aville ed appartamenti.Questi sono i numeri di unavasta operazione che hascoperchiato il filo di col-legamento fra la ‘ndran-gheta e il clan deiCasamonica a Roma enella provincia.

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di ETTOREZANCAIn ogni sfac-cettatura delbizzarro dia-mante che èla vita c’è unachimica. È chi-

Rocco Chinnici,

II

mica se nasci, se muori, è chi-mica se t’innamori e se ti ar-rabbi, se credi in qualcosa ono. Tutta una combinazione dielementi. Gli studiosi la chia-mano biologia, i poeti senti-mento. Il Dr. Chinnici Rocco, profes-sione integerrimo ConsigliereIstruttore del Tribunale di Pa-lermo, la chimica l’ha cono-sciuta in ogni suo aspetto. La morte e il male, si possonodebellare, ma per combat-tere un cancro devi mischiaregli elementi buoni per ren-derli forti. Così fece Rocco,quando a capo dell’ufficioistruzione nel 1979, intuì chela mafia si evolveva il doppiodel normale e il tessuto con-nettivo non era lacerabile, senon con sostanze altrettantocaustiche, ma legali.

tana, Ninni Cassarà. Rocco aveva creato il vaccinoal cancro. Gioacchino Capon-netto che gli successe, lo per-fezionò avvalendosi diGiancarlo Caselli e Ferdi-nando Imposimato. In questa invenzione fecemolto la chimica, quella deisentimenti di Rocco, capace dimettere insieme intelligenzepulite presenti nel covo diserpi che era e a volte conti-nua a essere il Tribunale, al-meno nelle sue portedevastate da spifferi di de-lazione.

UN MALE DA ESTIRPARE TRAMITE UN POOLDisse a un pugno di giudiciistruttori che avrebbero do-vuto centellinare e combinarei loro dati, le loro carte pro-cessuali sulle cosche, le inda-gini per estirpare il male.Ognuno di loro avrebbeavuto maggiore spettro visivoe aiuto. La creatura bella eforte stava per venire almondo grazie a un papà bur-bero, ma buono. Il Pool Anti-mafia. A recitare quei nomiadesso vengono i brividi. Unalega metallica forte e resi-stente, con l’anima intelligenteed elastica. Menti come Fal-cone, Borsellino, Di Lello,Guarnotta; braccia esecutivecome quelle di Beppe Mon-

ROCCO CHINNICI,“DURO COMEUNA ROCCIA”A tutti questi veleni Roccocerca antidoti, definito daglistessi mafiosi, duro e inavvici-nabile come la roccia. Il Dr. Chinnici sapeva che inProcura, luogo dove si do-vrebbe curare il male del cri-mine si annidavano un saccodi portatori poco sani del

virus mafioso, tanto che sichiudeva in ascensore con ilProcuratore Capo GaetanoCosta, per aggiornarlo sulleindagini. Rocco e Gaetanoerano l’esempio che gli ele-menti diversi a volte si combi-nano benissimo. Roccobattagliero e propositivo,Gaetano con forte senso mo-rale, che lo porta alla con-danna a morte delle cosche,reo di aver firmato degli or-dini di cattura personalmente,dato che nessun altro volevaaffondare il colpo. Un giorno Rocco si svegliapresto, come sempre. È unabella giornata, calda, forieradel torrido che solo Palermoa luglio può dare. Chissà se

“C’è un bambino che sta guardando la tv il pomeriggio di quel brutto

giorno. I genitori non gli spiegherannoquelle immagini di dolore, alla sua domanda su cosa stanno facendo

vedere, risponderanno: “è un palazzoscoppiato per una fuga di gas”

29 luglio 1983, l’attentato a Rocco Chinnici

Rocco dal balcone di casasua riesce a sentire l’odoredella salsedine. Magari neavrebbe bisogno per rifarsile narici. Ultimamente le esa-lazioni mefitiche che respirasono aumentate.

PRONTI I MANDATIDI CATTURA PER I CUGINI SALVOÈ arrivato a un passo dal-l’aver scoperto il tendine checollega il braccio armatodella mafia ai suoi affarieconomici. Sta per spiccareuna serie di mandati di cat-tura verso i cugini Salvo, pro-prietari di una esattoria che

Ritratti d’autore,ROCCO CHINNICI

tutta questione di chimica

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regge l’economia siciliana, la avvolgeanzi, ha anche importanti novità in me-rito agli omicidi di Mattarella e La Torre.L’entusiasmo lo aveva portato anche ainformare preventivamente le vedovedelle due vittime, su “importanti novità”che presto avrebbe rivelato. Potrebbe provare un senso di soddisfa-zione, che per Rocco e per tanti altri nonpuò dirsi pace. L’aria del mattino è tie-pida, ancora gradevole, Rocco guardale sue ampolle di scienziato della lega-lità, i suoi faldoni, si appresta a un’altragiornata di lavoro. Come sempre arrive-ranno Mario, Salvatore e Giovanni afargli da scorta per portarlo in tribunale,nell’androne lo accoglierà il portiereStefano, che nonostante le insistenze dinon farlo lo accompagnerà fino allamacchina.

III

29 LUGLIO 1983,A PALERMO E’ UNGIORNO COME UN ALTRO

È un giorno come un altro quel 29 lugliodel 1983. Rocco ha conosciuto varie forma di chi-mica, quella del nascere, del vivere cononestà. Purtroppo in quel giorno è desti-nato a conoscere la devastazione di unelemento come il tritolo.C’è un bambino che sta guardando la tvil pomeriggio di quel brutto giorno. I ge-nitori non gli spiegheranno quelle imma-gini di dolore, alla sua domanda su checosa stanno facendo vedere, risponde-ranno: “E’ un palazzo scoppiato per unafuga di gas”. Il bimbo ascolta il cronistain sottofondo che parla di “strage dimafia” e allora pensa che la mafia sia ilgas che ha fatto scoppiare tutto. Cambia la storia ma non la chimica. Orache è cresciuto quel bimbo sa di Rocco edel tritolo. Ma continua a pensare che lamafia sia un gas. Inodore, insapore, macapace di devastare se solo ti ci avvicinie accendi la luce. Ma pensa anche chequella luce va accesa, con il coraggioche ha avuto Rocco nel farlo.

Un grazie particolare per la realizzazionedi queste righe a Salvo Palazzolo e NicolaLa Rocca (Fondazione Chinnici-www.fon-dazionechinnici.it). Un affettuoso e sentito saluto per quelloin cui credono anche a: Antonio Calabrò,Riccardo Orioles e Toti Domina (testateUcuntu e I Cordai), Giada Licalzi (Fonda-zione progetto legalità) e Luigi Gar-lando.

Rocco Chinnici è nato aMisilmeri (PA) il 19 gen-naio del 1925Nel 1966 dopo esserestato pretore a Par-tanna, viene trasferito alTribunale di Palermopresso l’ufficio istru-zione, ovvero il luogodove vengono condottele indagini penali del tri-bunale. Convinto asser-tore del metodocollaborativo dei magi-strati, li esorta a unire leloro competenze e car-teggi. Riesce a fare emergereun gruppo particolar-mente capace, che an-novera GiovanniFalcone tra gli altri, maanche un emarginatoPaolo Borsellino, cheviene segnalato proprioda Falcone come magi-strato capace e non va-lorizzato. Ottiene moltisuccessi giudiziari nelcampo delle indaginisul traffico di droga, mail suo merito maggiore èessere arrivato a unpasso dall’arresto deicugini Salvo, che di fattogestivano la parte eco-nomica dei proventi ma-

Rocco Chinnici

Regione. Chinnici morì il 29 lugliodel 1983 alle otto delmattino, lo uccise unacarica di tritolo postadentro una 127 davantila sua abitazione. In-sieme a lui morirono ilmaresciallo SalvatoreTrapassi e l’appuntatoSalvatore Bartolotta,parte della sua scorta,oltre al portiere stefanoLisacchi, che aveval’usanza di condurlofino all’auto. Ferito l’al-tro membro della scorta,

Giovanni Paparcuri,oltre a molte altre per-sone tra cui due bimbi.L’esplosione fu talmenteviolenta che il tettucciodella 127 superò i 26metri d’altezza del pa-lazzo per finire ancora13 metri più in là. Con-duceva indagini moltomirate in un’epoca in cuinon c’era antimafia németodi di ricerca scienti-fica adeguati. È medaglia d’oro alvalor civile e a lui è inti-tolato un premio.

fiosi attraversouna esattoria checontrollava prati-camente tuttal’economia iso-lana. Il suo metodoindagatorio loporta anche a unpasso da man-danti ed esecutoridi due efferati omi-cidi di mafia,quello di Pio LaTorre (30 aprile1982), segretarioregionale del Pci equello di PiersantiMattarella (6 gen-naio 1980), Presi-dente della

Una breve biografia Conluinasce il Pool Antimafia insiemeaFalcone e Borsellino

UN DVD SULLA FIGURA DEL GIUDICE CHINNICI

Ritratti d’autore,ROCCO CHINNICI

La Fondazione Rocco Chinnici, in colla-borazione con il Movimento Città Nuovadi Misilmeri (città natale di Rocco Chin-nici), ha curato la realizzazione di un DVDcontenente brani, interviste ed altri docu-menti riguardanti la vita e il lavoro diRocco Chinnici. La Fondazione inoltre mette a disposi-zione documenti già in possesso dellaFondazione (relazioni, interventi in conve-gni, fotografie, ecc.) oltre a quelli ottenutidalla RAI in qualità di materiale d'archivio.

La realizzazione tecnica del documento èstata curata da Nino Bananno, misilme-rese, tecnico di produzione della RAI. Il DVD è particolarmente rivolto ai giovanied alle scuole, presentandosi come stru-mento multimediale che, oltre a descri-vere il lavoro di Chinnici ed il particolareperiodo storico in cui il magistrato operò,può essere importante fonte di riflessionie di attività di ricerca che prendanospunto dal già ricco materiale in essocontenuto.

www.fondazionechinnici.it

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di qualche doganiere che fa-cilitasse l’uscita della mercema io gli risposi che non po-tevo aiutarlo nell’elusione deicontrolli doganali».L’imprenditore 34enne in aulaha poi detto che per vocedello stesso Molè seppe dellasua intenzione di far nominarepresidente dell’autorità delporto, al posto di GiuseppeGuaccia in scadenza di man-dato, Vito Foderaro (dipen-dente di una società che sioccupa di pratiche doganali

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all’interno del porto). Nominache però non andò in porto. Sempre in quell’occasione, Vir-giglio apprese da Molè dellapossibilità di avvicinare l’alloraSindaco di Gioia Tauro, Gior-gio Dal Torrione (anche lui im-putato nel processo), perchèdurante la campagna eletto-rale la sua famiglia lo avevaappoggiato garantendogli di-versi voti. Virgiglio ha anche ri-ferito che Rocco Molè avrebbepensato in qualche modo di uti-lizzare l’appoggio elettorale“che aveva dato ad un consi-gliere regionale di cognomeTripodi (Pasquale, n.d.d.), chia-rendo che si trattava di un me-dico di Reggio Calabria chefaceva parte del partito diMastella nel centrosinistra, alquale la “famiglia” aveva ga-rantito un pacchetto di voti du-rante le elezioni regionali del

2005”'.Dulcis in fundo non poteva man-care l’interesse delle cosche peri futuri lavori per la realizza-zione del Ponte sullo Stretto.«Rocco aveva un grande pro-getto –ha raccontato il collabo-ratore di giustizia–. Sapevache con l’inizio dei lavori per ilPonte sullo Stretto, Gioia Tauroavrebbe avuto un grande ruolonella gestione e nello stoccag-gio dei materiali di costruzionee puntava a essere il primo ge-store dell’attività logistica perpotersi inserire nel giro di af-fari».Nell’interrogatorio Virgiglio hainsomma confermato, seppur ri-dimensionando alcuni aspetti,quanto dichiarato subito dopoil suo arresto, avvenuto il 22 di-cembre, nel carcere di Rebib-bia a Roma davanti al poolantimafia. In quell’occasione

l’imprenditore chiarì alcuniaspetti che nel luglio del 2008portarono al fermo di 21 per-sone tra presunti affiliati, im-prenditori e politici della Pianadi Gioia Tauro.L’altro aspetto su cui si dovràfare chiarezza riguarda gli in-teressi delle cosche calabresinell’area a sud di Roma e inparticolar modo proprio nellavicenda di “Villa Vecchia” aMonte Porzio Catone. Durantel’operazione del 22 dicembrevenne sequestrata anche unacassaforte, posta all’interno diuno degli uffici dell’hotel, con-tenente molti documenti sulleattività condotte da CosimoVirgiglio. Documenti che gli in-quirenti stanno valutando e chepotrebbero fornire ulteriori ri-sposte e approfondimenti suinumerosi interessi dei Molènell’area dei Castelli Romani.

Gli interessi delle cosche calabresisvelati dal pentitoCosimo Virgiglio

Ora quel Cosimo Vir-giglio è diventato col-laboratore di giustiziaed è un fatto impor-tante visto che la‘ndrangheta è la so-cietà criminale con ilminor numero di “pen-titi”.A tremare è soprat-tutto il mondo dellapolitica e dei suoi col-legamenti con le co-sche calabresi. Unintreccio emerso conchiarezza dalla depo-sizione rilasciata daCosimo Virgiglio il 12marzo scorso nel corsodel processo “Cen-t’anni di Storia” da-vanti ai giudici dellaseconda sezione deltribunale di Palmi. Rispondendo alle do-mande dei pubbliciministeri della Dda diReggio Calabria, Ro-berto Pennisi e Ro-berto Di Palma, ilcollaboratore di giusti-zia (assistito dall'avv.Giorgio Alessio), inter-rogato per otto ore haparlato soprattuttodel boss di GioiaTauro, Rocco Molè (as-sassinato in un ag-guato il primofebbraio del 2008),con alcuni esponentidella politica regio-nale calabrese. «Ho conosciuto Rocco–ha detto Virgiglio-l’ultima volta che èuscito dal carcere, nel2007. Me lo presentòil suocero GiuseppeSperanza a casa sua.Rocco voleva iniziareun’attività d’importa-zione di scarpe dallaCina e aveva bisogno

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L’Hotel Villa Vecchia di Monte Porzio Catone

SEGUE DALLAPRIMA PAGINA

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I Carabinieri del ComandoProvinciale di Reggio Cala-bria hanno diffuso unelenco dei beni sequestratinell’ambito dell’operazione“Maestro”, che il 22 dicem-bre 2009 è culminata nellacustodia cautelare per 26persone, appartenenti ocolluse con le cosche della‘ndrangheta che gestivanooperazioni illegali all’in-terno del porto di GioiaTauro. E’ stato altresì diffusol’elenco delle persone arre-state.

BENI SEQUESTRATI PER50 MILIONI DI EURO1. patrimonio e quote so-ciali della società denomi-nata “C.D.E. S.r.l.”,riconducibile a Cosimo Vir-giglio; 2. numero di partita IVA05914920482 con sede inSesto Fiorentino (FI);3. patrimonio e quote so-ciali della struttura alber-ghiera denominata “Villa

Vecchia”, avente sede inMonte Porzio Catone (RM),formalmente intestata alla“I.T.A. S.r.l.” – InvestimentiTuristici Alberghieri consede in Colleferro (RM);4. patrimonio e quote so-ciali della società denomi-nata “Virgiglio Project S.r.l.”avente sede legale inMonte Porzio Catone (RM);5. patrimonio e quote so-ciali della società denomi-nata “Virgiglio ReceptivityS.r.l.” con sede legale inMonte Porzio Catone (RM).Il valore totale dei beniposti sotto sequestro è su-periore ai 50 milioni dieuro.

26 LE PERSONE TRATTEIN ARRESTOEcco le persone coinvoltenell’operazione “Maestro”:Antonio Albanese di GioiaTauro (RC), Angelo Boccar-delli di Segni (RM), Grego-rio Cacciola di Rosarno(RC), Pietro Francesco Ca-

Tra i beni sequestrati società di Monte Porzio e Colleferro

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Le intercettazioni telefoniche e am-bientali condotte dalla Dda (Dire-zione Distrettuale Antimafia) diReggio Calabria sono state fonda-mentali per portare alla luce gli in-teressi della ‘ndrangheta nell’areadei Castelli Romani, individuandoun vasto giro di merce contraffattaproveniente dalla Cina che sbar-cava nel porto di Gioia Tauro, e icui proventi, secondo l’impianto ac-cusatorio dei pm Roberto Di Palmae Michele Prestipino, erano desti-nati ad essere riciclati in immobili eattività commerciali a Roma e nelbasso Lazio. In uno stralcio di colloquio tra An-gelo Boccardelli (titolare della so-cietà «Ita» proprietaria dell’hotelVilla Vecchia) e l’esponente di unadelle cosche della ‘ndrangheta, Vir-giglio, al rifiuto del primo di volervendere la proprietà alla ‘ndran-gheta, il secondo risponde: «Io ti hopromesso da agosto a mo’. Ti hodetto: “Angelo, queste persone te lecaccio via” e tu mi hai abbracciato.E poi io te le ho cacciate via».

Durante le trattative per l’acquistodell’hotel, Cosimo Virgiglio insi-steva: «Già i riggitani se avevano icoglioni di sotto dovevano siste-marli in macchina, con due pistolequa e di dirgli ce ne stanno altri duedavanti casa di tua madre... vai efirma adesso. Però non ebbero i co-glioni di farlo».Che Virgiglio sia riconducibile alla‘ndrina dei Molè emerge da unaconversazione con un altro inda-gato, anche questa intercettata.Spiegando i motivi della preferenzaaccordata ai Molè rispetto a quelladei Pesce, Virgiglio dice: «Tu parlicon loro, parlano di titoli, parlanodi acquisti di banche, parlano di fi-nanziarie, di società per azioni, diinvestimenti all’estero». E di RoccoMolè aggiunge: «Rocco fra i tantifratelli è il grande fratello». Unafrase che testimonia, secondo gli in-quirenti, lo spirito imprenditorialedella cosca.Che la ‘ndrangheta volesse inve-stire i proventi delle attività illecitenel basso Lazio sarebbe provato

La ‘ndrangheta e l’affare ai Castelli RomaniEcco le intercettazioni che inchiodano Virgiglio...

anche da altre intercettazioni effet-tuate all’interno del carcere. Ed è proprio grazie alle intercetta-zioni ambientali cha la Dda ha po-tuto ricostruire i metodi minatoricon cui le cosche hanno costrettol’imprenditrice a lasciare i risto-ranti.

(A.S.)

liga di Polistena (RC), Ago-stino Cosoleto di OppidoMamertina (RC), FrancescoCosoleto di Cinquefrondi(RC), Rong Rong Dai (citta-dina cinese), Antonio Filip-pine di Canolo (RC),Giuseppe Fortebracci diRoma, Alessandro Giorni diCascina (PI), Domenico LaRosa di Polistena (RC), Do-menico Lucà di Rosarno(RC), Wanli Lyn (cittadino ci-nese), Ernesto Malaffari diGioia Tauro (RC), RossanoMarando di Gioia Tauro

(RC), Angelo Politanò diTaurianova (RC), FrancescoSpanò di Taurianova (RC),Nicoletta Rocco di Polistena(RC), Giuseppe Speranza diGioia Tauro (RC), RossellaSperanza di Gioia Tauro(RC), Francesco Tripodi diCinquefrondi (RC), MassimoVallone di Rosarno (RC),Cosimo Virgiglio di Rosarno(RC), Gesuele Zito di Poli-stena (RC). Resta ancora irreperibileGiorgio Hugo Balestrieri diFaglia (PI).

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di Andrea RasettiCalabria-Campania-Roma.Lungo questa direttrice operaun’estesa rete criminale fon-data su un sodalizio diventatoormai un dato di fatto: l’ac-cordo tra alcune cosche della‘Ndrangheta calabrese e il clandei Casamonica di Roma e pro-vincia. L’operazione condotta loscorso 28 marzo dalla PoliziaAnticrimine della Questura diRoma, diretta da Rosario Vita-relli, ha portato al sequestro dibeni per un valore di circa 10milioni di euro. Ma il fatto ecla-tante è stato soprattutto l’aversmascherato un giro di societàe cooperative che gestivanoappalti sia con enti pubblici cheprivati per un’ulteriore valore di40 milioni di euro. Società che,senza l’interevento preventivodegli uomini della Questura,avrebbero messo definitiva-mente piede anche nel delicato

settore dello smaltimento dei ri-fiuti in Campania.Al centro dell’affaire ‘Ndran-gheta-Casamonica vi eranodue insospettabili. Pietro D’Ar-des, un ex ispettore del lavorogià rinviato a giudizio lo scorsoanno dalla Procura di Palmi perassociazione a delinquere, eRocco Casamonica, capo del-l’omonima famiglia che gestisceil vasto giro di usura nella Ca-pitale. Ruolo chiave nell’interavicenda era proprio quello gio-cato da D’Ardes, il quale già inpassato si era trovato al centrodi indagini giudiziarie per i suoirapporti con il clan dei Casa-lesi.Il sodalizio composto dai dueboss aveva come punto cen-trale la costituzione di società inCampania e in Calabria fina-lizzate e riciclare i capitali ille-citi attraverso lapartecipazione a gare d’ap-

Scoperte a Roma decine diaziende legate alla criminalità

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Un amico residente in uno dei Comuni deiCastelli Romani ci ha inviato nei giorni scorsiuna segnalazione riguardante la presenzasul suo territorio di un gruppo campano al-quanto sospetto.Quello che al riguardo ci ha maggiormentecolpito sono state le dichiarazioni di un Sin-daco, il quale, stando a quanto riportatodalla stampa, avrebbe affermato che… sirifiuta di prendere minimamente in conside-razione l’ipotesi di un insediamento mafiososul territorio del proprio comune. Se tali di-chiarazioni fossero veritiere, sarebberoestremamente preoccupanti in quanto rive-lerebbero un livello di disattenzione ad unfenomeno, appunto quello mafioso, chenella Regione Lazio ha raggiunto picchi in-quietanti.Ma ciò deve indurre tutti, a cominciare danoi, a fare alcune considerazioni, ad evi-tare, soprattutto, che il fenomeno dell’inva-sione mafiosa anche nei Castelli Romanidiventi irreversibile. La Magistratura inqui-rente a Velletri oggi è diretta da un Procu-ratore eccellente qual’è il Dr. Piro, unmagistrato competente e bravo che vantauna lunga esperienza nella DDA. I segnalidella sua presenza sono subito arrivati e sisono visti con l’istituzione presso la Procura

della Repubblica di un pool antimafia (cosache dovrebbero fare i suoi colleghi soprat-tutto dei territori al confine con la Campa-nia, come Latina e Frosinone).Quando su un territorio c’è un ottimo Procu-ratore Capo cresce il livello della qualità ditutto il lavoro investigativo ed i risultati po-sitivi prima o poi si vedranno.Ma sarebbe sbagliato pensare che tuttodebba gravare sulle spalle dei magistrati edelle forze dell’ordine.Ogni cittadino ha il DOVERE di collaborarecon essi segnalando fatti, sospetti e quan-t’altro.Nessuno può e deve tirarsi indietro.Ma, per ottenere un risultato concreto, ciòdeve avvenire PRIMA che i fenomeni diven-tino irreversibili, non DOPO. Sono anni chenoi ne parliamo, mettendoci, come Associa-zione di frontiera, a disposizione dei citta-dini perbene che vogliono fare qualcosaper evitare che le mafie inquinino tutto iltessuto economico, sociale e, non raramente,anche quelli politico ed istituzionale. Nessunterritorio è indenne dal pericolo di insedia-mento di soggetti e gruppi mafiosi. Nem-meno i Castelli Romani. Noi lanciammol’allarme qualche anno fa durante un con-vegno a Nemi. Le mafie nei Castelli Romani

ci sono e già stanno operando da tempo.Evidentemente non siamo stati creduti, se c’èancora gente in giro che va sostenendodi… non voler nemmeno prendere in consi-derazione l’ipotesi… ecc. ecc…A parte le considerazioni di carattere poli-tico, che non competono a noi, c’è l’esigenzadi un impegno più diretto ed attento daparte di ogni cittadino onesto.Bisogna essere consapevoli del fatto che lemafie entrano dappertutto, dovunque ci siada fare business e, quindi, anche nei CastelliRomani, oltreché nella Capitale e su tutto illitorale.Per contrastarle efficacemente bisogna in-tervenire in tempo, PRIMA del loro insedia-mento e non DOPO. E’ dovere di ognicittadino collaborare personalmente se sivuole o tramite un’Associazione antimafiacome la nostra, con Magistratura e forzedell’ordine segnalando tutto quello che siritiene sospetto. Solo in tal modo si può riu-scire a bloccare l’invasione mafiosa del no-stro territorio.Altrimenti sono tutte lacrime di coccodrillo echiacchiere.

Associazione antimafia Antonino Caponnetto Regione Lazio

www.comitato-antimafia-lt.org

VI

POOL ANTIMAFIA A VELLETRI Pubblichiamo l’intervento dell’Ass.ne regionale “Antonino Caponnetto”

dalla recente vicenda dell’hoteldi lusso Villa Vecchia di MontePorzio Catone, in cui la ‘Ndran-gheta faceva confluire i pro-venti delle attività condotte nelporto di Gioia Tauro in Cala-bria (vedi articolo nell’appro-fondimento).In totale sono state sequestrate15 aziende e quote riferite aben 21 società, 170 conti cor-renti, automobili di lusso, oltre aville ed appartamenti. Tra leaziende ha fatto scalpore il

coinvolgimento di “CooperativaLavoro” i cui operatori gesti-scono il traffico di migliaia dicontainer nel porto di GioiaTauro. Sono stati accertati i col-legamenti con le cosche dei Pi-romalli, degli Alvaro e deiMolè. A Roma alcune delle società se-questrate si occupavano invecedella gestione dei parcheggiper conto di enti pubblici, non-ché di servizi mensa e super-mercati.

palto soprattuttonel territorio la-ziale. Roma e pro-vincia, infatti,ormai hanno as-surto il ruolo di ter-ritori in cui lecosche criminali ri-puliscono i soldi diillecita prove-nienza, come con-fermato anche

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RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA

ilSegnoilSegno

aprile 2010 - n. 4

di Andrea RasettiTutti ricordano le recenti parole del Pre-fetto di Milano che, davanti alla Com-missione Parlamentare Antimafia, disseche “a Milano la Mafia non esiste”. Asmentire il Prefetto, oltre ai fatti di cro-nava criminale più o meno recenti, è unlibro scritto a due mani, Davide Carluccie Giuseppe Caruso, dal titolo inequivo-cabile “A Milano comanda la ‘Ndran-gheta” (edito da Ponte alle grazie, pagg.266, € 14,00).Si tratta di una vera e propria inchiestatesa a scoprire e a far capire a un vastopubblico “come e perchè la criminalitàorganizzata ha conquistato la capitalemorale d’Italia”. Il viaggio dei due au-tori, entrambi giornalisti d’esperienza sulcampo, ripercorre le decine di inchieste,i centinaia di arresti e i numerosi seque-stri di droga che hanno interessato Mi-lano e i suoi collegamenti con lacriminalità organizzata calabrese, la‘Ndrangheta appunto. L’inchiesta va a

sbriciolare quel muro di silenzio, tuttolombardo, che preferisce mettere in evi-denza la questione dei Rom, degli immi-grati oppure la diffusa prostituzionenelle strade, tralasciando del tutto il fe-nomeno delle infiltrazioni mafiose nelproprio territorio. La goccia che ha fattotraboccare il fatidico vaso di questasorta di omertà, si è avuto in uno deiConsigli Comunali più accesi di Milano incui la maggioranza guidata dal SindacoLetizia Moratti, grazie ad un cavillo, hafatto saltare l’insediamento di una Com-missione Antimafia Cittadina.Carlucci e Caruso ricostruiscono allora lecomplesse trame delle attività illecitedelle varie cosche calabresi, senza di-menticare la presenza di Camorra eCosa Nostra. Dall’inchiesta emerge unaMilano capitale indiscussa della droga alivello europeo. Sullo sfondo affioral’Expo che si terrà nel 2015 e su cui lecosche e i clan hanno già puntato i lorointeressi economici. Si tratta di un evento

di DANIELA DI ROSALa ricerca condotta dall’Os-servatorio Tecnico Scientificoper la Sicurezza e la Legalitàdella Regione Lazio, in colla-borazione con l’ANCI, sui reaticommessi a danno dei minoriha preso in esame il fenomenodell’accattonaggio minorilenel Lazio.Obiettivo primario della ri-cerca è stato quello di acqui-sire una conoscenza direttadel fenomeno della vittimizza-zione dei minori, delle proble-matiche connesse al fenomenoe dei luoghi maggiormente in-teressati dallo stesso.“L’impiego di minori in attivitàdi accattonaggio –si legge inuno dei capitolo del lavoropresentato recentemente- è un

fenomeno che ha presentatonegli anni precedenti un conti-nuo aumento, anche a causadegli ingenti guadagni cheesso comporta alle famigliedei minori e alle organizza-zioni criminali”.Ai bambini di origine rom sisono aggiunti via via albanesie rumeni, gestiti spesso davere e proprie organizzazionicriminali che si occupano difarli entrare in Italia. L’accat-tonaggio con minori al seguitoè un reato perseguito ai sensidella Legge n° 228 (Misurecontro la tratta di persone, cheha aggiornato l’art. 600 delcodice penale sulla riduzionee mantenimento in schiavitù).“Secondo una sentenza dellaCorte Suprema di Cassazione

il libro del mese

VII

in grado di far muovere affari per unvalore di 20 miliardi di euro. Per questol’attento e scrupoloso lavoro giornalisticoha il merito di mettere in guardia dapossibili infiltrazioni criminali chi si tro-verà a gestire la complessa macchinadegli appalti.Il libro si compone di 15 capitoli, ricchi didati e notizie, che pian piano apronoMilano come fosse un arancio i cui spicchinascondono verità troppo spesso taciuteper timore, per eccessiva “disinvoltura”ma soprattutto per una sorta di pauradi perdere quel primato della “Milanoda bere”.

Tentacoli mafiosisull’Expo del 2015

chi sfrutta i minori in qualità dimendicanti può essere sotto-posto a carcerazione preven-tiva”.Molto importante per contra-stare questo fenomeno è statoil “Patto per la sicurezza” sot-toscritto tra il Ministero dell’In-terno e l’ANCI nel marzo2007. Questo patto ha inte-grato le azioni di repressionecon quelle di prevenzione eassistenza. Chiedere elemo-sina significa stare per stradaogni giorno, non frequentarela scuola, non giocare, non so-cializzare con altri coetanei.Significa obbligare il bambinoad una vita che non gli appar-tiene e obbligarlo a non cre-dere in un futuro migliore.Significa annientare i suoi di-ritti. “I minori –spiega ancora ilrapporto- sono per i loro sfrut-tatori una fonte inesauribile diguadagno. Si calcola che l’at-tività di accattonaggio possaportare ad un guadagno

medio di 100 euro giornalieri,che possono lievitare se i bam-bini vengono impiegati in atti-vità criminali come piccoli furtio borseggi”. Stando alle piùrecenti stime, il valore d’affaridell’accattonaggio in Italiaammonterebbe a 150 milionidi euro.Nel 2008 sono stati conteg-giati oltre 2700 minori stra-nieri sbarcati in Italia. Diquesti, ben 2100 sono risultatinon accompagnati e questo, inmolti casi, dipende dal fattoche sono stati letteralmente“acquisiti” da membri delle or-ganizzazioni criminali che ge-stiscono le attività diaccattonaggio. “Considerando che numerosisbarchi avvengono in clande-stinità e non vengono intercet-tati dalle forze dell’ordine, sideve presumere che ogni annovengano introdotti in Italia mi-gliaia di minori, sfruttati sulsuolo italiano come mendicantio baby-prostitute”.

AAccccaattttoonnaaggggiioo nneell LLaazziioo,, ssaallee ll’’aallllaarrmmee ssffrruuttttaammeennttoo ddeeii mmiinnoorrii

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23 marzo, Latina12 ARRESTI PER ASS.NEDI STAMPO CAMORRISTICOLa polizia ha eseguito 12 arresti nelLazio nei confronti di altrettante persone,per associazione per delinquere distampo camorristico. L’operazione hacolpito un gruppo accusato di riciclaggiodi capitali di provenienza illecita. L’inda-gine ha permesso di scoprire due hol-ding imprenditoriali, operanti tra leprovince di Roma, Latina e Napoli nelsettore dell’edilizia, gestite da soggettilegati al clan Mallardo, di Giugliano inCampania. Sequestrati beni per 400 mi-lioni di euro.

26 marzo, RomaBENI PER 10 MILIONI DI EUROSEQUESTRATI AI CASAMONICAUn patrimonio di circa 10 milioni di eurocomposto da immobili, terreni, conti cor-renti ed auto di lusso, è stato sequestratodagli agenti della Divisione Anticriminedella Questura di Roma a conclusionedell’operazione “Crime contract”. È il ri-sultato di una serie di inchieste portate atermine dalle Procure di Reggio Cala-bria e di Palmi. I beni sequestrati sonoriconducibili a otto componenti della cri-minalità organizzata romana, legataalla famiglia dei Casamonica. Partendodall’analisi del patrimonio del clan ro-mano, che nella Capitale ha da sempregestito affari legati ad usura e truffe, gliinvestigatori hanno trovato un legamecon Pietro D’Ardes, un ex ispettore dellavoro già rinviato a giudizio nel 2009per associazione a delinquere. Il sodali-zio con Rocco Casamonica, il capo fami-

glia dell’organizzazione criminale ro-mana, aveva portato alla costituzione di15 aziende, 13 società di capitali e 21cooperative tra Lazio, Campania e Ca-labria.

9 aprile, FondiQUARTA FASE DELL’“OPERAZIONE DAMASCO”L'operazione «Damasco» è entrata nellaquarta fase e, dopo gli avvisi di garan-zia emessi l'estate scorsa, la Procuradella Repubblica di Latina ha ora con-cluso gli accertamenti su nove indagati esi prepara per quest'ultimi a chiedere ilrinvio a giudizio. Dopo le indagini dellaDda di Roma sull'usura mafiosa, sui rap-porti tra mafie e pubblica amministra-zione, e sull'urbanistica, il SostitutoProcuratore Giuseppe Miliano ha com-piuto verifiche su tutte quelle ipotesi direato emerse nel corso dell'inchiesta, chel'Antimafia, per competenza, ha giratoagli inquirenti pontini. Sotto accusa, tragli altri, questa volta sono finiti anchel'ex consigliere regionale Romolo DelBalzo e l'imprenditore fondano MarioIzzi. Per l'ex assessore ai lavori pubblicidi Fondi, l'avvocato Riccardo Izzi, per cuila Direzione distrettuale antimafia diRoma ha già chiesto il rinvio a giudizioconsiderandolo che l'uomo avrebbeaperto le porte del Palazzo alle mafie,il sostituto Miliano ha ipotizzato il reatodi peculato, abuso d'ufficio, concussionee riciclaggio.

12 aprile, RomaFUGGE ALL’ESTERO IL BOSSDELLA ‘NDRANGHETA

Roberto Pannunzi, broker della ‘ndran-gheta, arrestato in Spagna nel 2004, giàdetenuto nel centro clinico del carcere diParma, con il regime della sorveglianzaspeciale, fugge dalla clinica romana,dove si trovava ricoverato per gravi mo-tivi di salute. La fuga del Pannunzi vienescoperta dalle Forze dell’Ordine dopouna quindicina di giorni dall’avvenimento,tempo sicuramente più che sufficiente perconsentire al boss un trasferimento al-l’estero. Gli investigatori ritengono cheRoberto Pannunzi possa essere conside-rato “la più alta espressione del narco-traffico” della ‘ndrangheta edinterlocutore privilegiato dei produttoridi cocaina colombiani; avrebbe dovutoscontare una pena definitiva di 16 anni emezzo di reclusione per associazione adelinquere finalizzata al traffico interna-zionale di stupefacenti.

13 aprile, FrascatiARRESTATO RAFFAELE CASAMONICASi è costituito ai Carabinieri della Com-pagnia di Frascati, Raffaele Casamo-nica, destinatario di un’ordinanza dicustodia cautelare in carcere per estor-sione, rapina e lesioni personali. Loscorso 8 marzo, il pregiudicato non futrovato dai Carabinieri nel corso del-l’operazione che portò in carcere altri 3componenti della stessa famiglia. Fortidella loro forza intimidatrice, anche conminacce a mano armata, estorcevanocostosi lavori e forniture di materiali dilusso per decorare le loro ville principe-sche ai danni di artigiani.

(A cura di Andrea Rasetti)

supplemento al n. 4 (aprile 2010)del mensile indipendente

il Segnoorgano dell’associazione culturale“Terre Sommerse Castelli”Registrazione Tribunale di

Velletri n. 5/02 del 19/02/2002

DIREZIONEVia dei Monti, 24 - Rocca di Papa

DIRETTORE RESPONSABILE

Andrea Sebastianelli

[email protected] e foto anche se non pubbli-cati non si restituiscono. Il contenutodegli articoli, dei servizi, le foto ed iloghi, rispecchia esclusivamente ilpensiero degli artefici e non vincolamai in nessun modo il Segno, la dire-zione e la proprietà. Le inserzioni sonoriservate ai soli associati e simpatiz-zanti ed hanno carattere divulgativo-promozionale nel loro stesso ambito.

Stampato in proprioIl Segno non usufruisce di alcun finanziamento pubblico,

nè comunale, nè provinciale, nè regionale, nè statale, nè europeo.

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RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE

di ROMA e PROVINCIAilSegno

Hai perso qualche numero del Segno? Vuoi ritrovare un articolo che aveviletto? Da oggi puoi consultare tutti i numeri del nostro mensile collegandoti

al sito internet: www.issuu.com/ilpiccolosegno. Buona lettura!

www.issuu.com/ilpiccolosegno

sessore: “Quelli scrivono solofalsità… sono solo contro”.Questo breve scambio di battutemi permette di chiarire che ilnostromensile non è contro nes-suno, né tantomeno contro l’at-tuale amministrazione guidatadal Sindaco Boccia. Semplice-mente ci limitiamo a raccontaredal nostro punto di vista le coseche ci accadono intorno. Noncondividiamo, spiegandolo,molte delle scelte di questa am-ministrazione semplicementeperché le riteniamo deleterie peril futuro di Rocca di Papa. Peròè vero ciò che si pensa, cioè chesiamo un “giornale contro”.Siamo contro chi esercita il po-tere in modo arrogante; siamocontro chi vorrebbe ridisegnareil nostro territorio solo in baseagli interessi dei costruttori infi-schiandosene dell’interesse col-lettivo; siamo contro chi diceuna cosa e poi ne fa un’altra;siamo contro le politiche im-provvisate che hanno ridotto abrandelli il nostro centro storico;

Noi, il poteree la verità

SEGUEAPAGINA 8

”LAMENTEE’ COME UN

PARACADUTE.FUNZIONASOLO SESI APRE.

di AndreaSebastianelli“Signor Asses-sore, ha lettoche cosa hascritto ilSegno?”. Ri-sposta dell’As-

Dissesto idrogeologico

Latask-forcedelComune

Apagina 8

Albert Einstein

Diversi lettori ci segnalano, ad ogni uscita del nostro mensile, che alcune persone usano prendere varie copie del gior-nale per poi gettarle. Fermo restando che d’ora in poi, qualora tali azioni si dovessero ripetere, presenteremo regolaredenuncia alla Procura della Repubblica, ricordiamo che cosa dice l’art. 20 della Legge sulla Stampa (Legge n. 47 dell’8febbraio 1948):“Chiunque asporta, distrugge o deteriora stampati per i quali siano state osservate le prescrizioni di legge, allo scopodi impedirne la vendita, distribuzione o diffusione, è punito, se il fatto non costituisce reato più grave, con la reclusioneda sei mesi a tre anni. Con la stessa pena è punito chiunque con violenza o minaccia impedisce la stampa, pubblica-zione o diffusione dei periodici, per i quali siano state osservate le prescrizioni di legge. La pena è aumentata se il fattoè commesso da più persone riunite o in luogo pubblico, ovvero presso tipografie, edicole, agenzie o altri locali destinatia pubblica vendita. Per i reati suddetti si procede per direttissima”.Invitiamo i nostri lettori, qualora abbiano assistito a tali abusi, a segnalarceli anche in forma anonima per lettera o permail ([email protected]).

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 10 - Ottobre 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

ALCENTRO DELGIORNALE 4 PAGINE PER CONOSCERE I FATTI

il SegnoVeritànascoste

Chi asporta i nostri giornali per gettarli?

ALL’INTERNO “SPECIALEMONTECAVO”

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

NNuuoovvii ccoorrssii aarrttiissttiicciiPittura su porcellana, ceramica, tela e legno - MosaicoDisegno dal vero - Trompe l’oeil accademico - Cuera secaPPoorrcceellllaannaa bbiiaannccaa ddeellllee mmiigglliioorrii mmaarrcchheeColori ed accessori per tutte le tecniche artisticheLibri e dispense d’arte - Vetrate ed elementi arredo tiffanyCotture da porcellana, ceramica, vetro e argilla - VetrofusioneSSeemmiinnaarrii ddii tteeccnniicchhee nnuuoovvee ddii ppiittttuurraaCCoorrssii ppeerr cchhii aannccoorraa ppeennssaa ddii nnoonn ssaappeerr ddiisseeggnnaarree

PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

Vince Franceschini

Pd, congressosenzaparole

Apagina 9

di Roberta QueriniSono stata lontana da Roccadi Papa per 12 anni, quandosono tornata ho trovato ilvuoto, ho ritrovato un paesenel degrado. Ho inscritto imiei figli nelle stesse scuoledove andavo io, ma adessome ne pento.Mi sento responsabile ditutto quello che tutti i giornidevono affrontare. Mia figliaè una studentessa modelloma in questa scuola non rie-sce ad uscire al meglio.Mio figlio, a soli 6 anni, si ri-trova in una classe conside-rata uno scarto.Nel mese di settembre ho gi-rato, ho chiesto, ho suppli-cato tutte le persone che dalComune potevano aiutarci.Nessuna risposta.Ho lasciato Roma dove imiei figli vivevano in una re-altà che funzionava. La ri-sposta del Comune è stataquesta: “A Roma ci sono isoldi”; mi domando: che ri-sposta è?Non ho chiesto un aiuto eco-nomico, ma solo giustizia,sensibilità e responsabilitàverso quei bambini che sa-ranno il nostro futuro.

Letterasulla nostrascuola

Segue a pagina 10

L’allarme lanciatodallaCgil scoperchia gliinteressi e le infiltrazionicriminali aRomaenell’interaprovincia

La criminalità arriva e si stabilizza anche da noi

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

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PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte Il nostro no al

processo breve

Segue a pagina 6

Ai giovanigiornalisti

dico: raccontatesempre la verità.Anche secosta molto.

EnzoBiagi

PICCOLO

Anno VIII, n. 12 - Dicembre 2009

Periodico mensile dell’Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

BBuuoonn NNaattaallee “

diRoberto SavianoSignor Presidente delConsiglio, io non rap-presento altro che mestesso, la mia parola, ilmio mestiere di scrit-tore. Sono un cittadino.Le chiedo: ritiri la legge

sul “processo breve” e lo faccia innome della salvaguardia del diritto.Il rischio è che il diritto in Italia possadistruggersi, diventando uno strumentosolo per i potenti, a partire da lei.

MafiApprofondimento alle pagine 16 e 17

il Segnoopoli3322 PPAAGGIINNEE!!

GGRRAANNDDEE VVEEGGLLIIOONNEE

con la musica diSandro e

Claudio Tabellione

di CAPODANNO

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22001100Il nostro menù specialeAntipasto di mare misto (cotto e crudo)Primi piattiBrodo arzille broccoli con pane tostato - Ravioli ripieni di salmone emozzarella in salsa rosa - Risotto alla crema di scampiSecondi piattiArrosto misto di pesce (orata, palombo o tonno, calamaro, gamberi, ecc.)Frittura di calamariContorniPatate al forno - InsalataSorbetto al limoneAMEZZANOTTE Lenticchie con cotechino - Spumante - Dolci natalizi

Per informazioni e prenotazioni392-338.68.98 - 340-395.48.47

(Simone)bambini 0/3 anni gratisbambini dai 3 anni al 50%

zione ufficiale del Comune“Comune Informa” e da “ilpiccolo Segno” redatto, diffusoe finanziato da un gruppo divolenterosi che cercano di assi-curare una minima informa-zione sulle cose di casa chetutti mormorano, mentre chi didovere, fa finta di non sentireo conoscere.In tanti attendono, ogni mese,l’uscita de “il piccolo Segno”,sicuri di trovare qualche argo-mento interessante, descrittoda punti di vista non istituzio-nali, che può far capire megliola realtà.Le pagine del periodico comu-nale, stampato su carta di pre-gio e diffuso in modo capillare,sembrano non risponderemolto alle aspettative di infor-mazione dei cittadini sullecose della Casa Comunale,sulle delibere di Consiglio Co-munale, sulle decisioni dellaGiunta Municipale, sul lavorodelle Commissioni Consiliari,

Stampa localepubblicaeprivata

SEGUEAPAGINA 8

”Se io ti dò undollaro e tu midai un dollaro,

entrambi abbiamoun dollaro. Se io tidò un’idea e tu midai un’idea, entrambiabbiamodue idee.

di SergioRasettiA Rocca diPapa l’infor-mazione localeè assicurata es-senzialmentedalla pubblica-

P.C.R. la farsa continua

Solodebiti eniente turisti

A pagina 8

Umberto Veronesi

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PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 11 - Novembre 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Dieci anni di verità,mezze verità ed omissionidi una classe politica asservita ai nuovi potenti

il Segno

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1975-1985 gli anni che sconvolseroMonteCavo

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

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PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

AllarmeCentro Storico

Unresidenteci scriveche...

A pagina 9

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Noi, il poteree la verità

SEGUEAPAGINA 8

”LAMENTEE’ COME UN

PARACADUTE.FUNZIONASOLO SESI APRE.

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Vince Franceschini

Pd, congressosenzaparole

Apagina 9

Valeriano Gatta. Qualsiasi persona con unpo’ di sale nella zucca si rende conto del-l’eccessiva mole di cemento per un par-cheggio che dovrebbe risolvere soltanto leesigenze di un’area marginale del paese,abbastanza fuorimano (interessando soloun lato dell’antico quartiere bavarese) edel tutto distaccata dagli altri grandi quar-tieri, Campi d’Annibale e Vigne.Perchè allora non realizzare un progettopiù adatto a quest’angolo di paese, arric-chitosi negli ultimi anni di un bel teatro co-munale? Perchè questa ostinazione?

Questoparcheggios’hada fare,ma...rendiamolopiùbello

SEGUEAPAGINA 12

”Palermo nonmi piaceva,

per questo hoimparato ad amarla.Perché il vero amoreconsiste nell’amareciò che non ci piace

di Andrea SebastianelliCentomila metri cubi di-stribuiti su sette piani.Sono questi i dati allar-manti del parcheggio chedovrebbe sorgere a ri-dosso del centro storico diRocca di Papa, in piazza

AncheRoccadiPapaavrà il suoecomostro, a ridossodel centrostorico, benvisibile dalla campagnaromana. Il Sindaco vorrebbeerigere questo “monumento allabruttezza”ma ilWWFprotestaeParco eSovrintendenza chiedonoun’opera adatta al contesto delquartieremedievale roccheggiano

Palazzo-parcheggiomultipiano, settepianidibruttezzaPaolo Borsellino

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 9 - Settembre 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Ecomostriper poterlocambiare.

il Segno

AMonte Cavo

Lavori direcuperoe... abusi

Alle pagine 8 e 9

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

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PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

A pagina 19

Festadei 100anniLanipote diM.S.DeRossi

Maria Tami-lia, nipote delgrande stu-dioso Mi-chele StefanoDe Rossi, hac o m p i u t o100 anni.

FondiRegionaliScavi allaFortezzaApagina 10

Dopo lo scempioEcco laViaSacraA pagina 14

Alle pagine 12 e 13

E, adesso che è giunto al traguardo, checosa succede? Che alcuni dei Sindaci chelo avevano sempre ritenuto fondamentale,che consideravano il Parco un ente dimez-zato proprio perché privo di questo impor-tante strumento, si sono messi sulladifensiva e ritengono ora il Piano di As-setto una minaccia, un pericolo, un ele-mento che “limita lo sviluppo”, qualcosache riduce le loro libertà di manovra.E’proprio così? Lo è se un Sindaco si con-sidera il “padrone” del “suo” territorio; op-pure se vede con fastidio o con imbarazzo,la presenza del Parco, e giudica come “in-tromissioni” le prerogative di controllo chela legge attribuisce all’Ente.

Sindaci eParco

SEGUEAPAGINA 9

A pagina 8

No, non ditedi esserescoraggiati, di

non volerne più sapere.Pensate che tutto èsuccesso perchè non neavete voluto più sapere...

di Andrea SebastianelliSono filtrate notizie sugliincontri che i Sindacihanno avuto per esami-nare il Piano di Assettodel Parco, uno strumentoessenziale che tutti invo-cano da anni.

Via delle Calcare

Pericoloper itombini

Il 27 settembresaràaRoccadiPapa

Apagina 15

IlComune fa suequasi tutte le 383Osservazioni al nuovoP.R.G.

Mons.Martinelli nuovoVescovo

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, nn. 7/8 - Luglio/Agosto 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

“Dalla lettera di GiacomoUlivi, partigiano assassinato

Il ConsiglioComunale del 15 luglio harigettato tutte leOsservazioni al nuovoPianoRegolatore presentate dai cittadini, perchèritenute incongruenti,ma poi le ha fatte sueinserendole nelle 22OsservazioniComunali,stravolgendo di fatto il P.R.G. progettatodall’ArchitettoMarcoPutano.

ARTICOLI ALLE PAGINE 12 e 13

il Segno

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dai fascisti nellapiazza grandedi Modena il 10Novembre 1944

LaVariantona

Apagina 6

ParlaDonFranco“Vicini agliemarginati”

Il fondatoredi Capodarcoparla dei di-sagi della no-stra societàglobalizzatae dei nuoviprogetti.

PrevenzioneAvisTest per laprostataApagina 19

PentimaStallaRipartonoi lavoriA pagina 11

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 6 - Giugno 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

dittori, talvolta anche loschi, senza perse-guire il bene comune. Non promuovonopiù la maturazione civile e l’iniziativa:sono piuttosto federazioni di correnti, cia-scuna con un “boss” e dei “sotto-boss”.I partiti hanno occupato gli enti locali, glienti di previdenza, le banche, le aziendepubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali,le università, la Rai, alcuni grandi giornali.

Ora che lapoliticaha invasoogni settore

SEGUEAPAGINA 3

Sulle antennediMonteCavo si continuaa tacere. Perchè?

Il Silenzio!

Alle pagine 6 e 7

Centinaia di cittadini hannosottoscritto il sostegno al-l’esposto presentato allaProcura della Repubblicaper lo scempio dell’areaarcheo-naturalistica dellaVia Sacra a Monte Cavo.Il danno è stato superiorealle previsioni. Partita unaseconda denuncia.

“”

In Italianon è la

libertà che manca:mancanogli uominiliberi

Guai a dire una parola sui tralicci di MonteCavo. Tutti sembrano far finta che il problemanon esista, che d’improviso le antenne non sianopiù dannose alla salute, che la vetta dell’anticoMons Albanus sia stata cancellata letteralmentedalle carte geografiche. Quelli che guidavano leproteste di piazza sono scomparsi. Quelli chechiedevano alla politica di risolvere il problemasi sono dissolti. Anche il Comitato di Quartieredei Campi preferisce trincerarsi dietro il silenzio.

LeoLonganesi

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliI partiti di oggi sonosoprattutto macchinedi potere e di clientelacon una scarsa cono-scenza dei problemidella gente. Gesti-scono interessi, i piùdiversi, i più contrad-

Nuova denuncia

ViaSacrascempio!

Alle pagine 5 e 11

L’esclusione dell’ex Vice-Sindaco dalla maggio-ranza che governa Roccadi Papa continua a crearepolemiche. Su “Oggi Ca-stelli” va in scena unbotta e risposta che nonchiarisce i motivi dellafuoriuscita di De Santis. Icittadini ancora all’oscuro.

Boccia-DeSantis

Botta erisposta

Strisce blu addio?

Cittadiniereferendum

Apagina 12

Un gruppo di cittadini diRocca di Papa starebbedando avvìo ad una rac-colta di firme per chiederela proclamazione di unvero e proprio referendumcomunale pro o contro iparcheggi a pagamentoistituiti due anni fa nel cen-tro storico.

riuscì a sconfiggere il gruppo guidato daEnrico Fondi, e su cui in seguito (per uncambio di valutazione) il centrosinistra sidivise in modo brusco. Ora quell’opera èin fase di realizzazione, concretizzando ilvecchio progetto di Fondi. Prima di conti-nuare voglio premettere che il sottoscrittonon è contrario al “Giardino degli Ulivi”,perchè pensare di fermare oggi l’urbaniz-zazione in una zona ampiamente edificata(tra Rocca di Papa e Grottaferrata) è illuso-rio e neppure tanto ragionevole.

Giardino degliUlivi, questionedimetodo

SEGUEAPAGINA 8 A pagina 19

Credo che siavera la profe-zia di Maria

Valtorta: dopo duemilaanni l’umanità arriva albivio. Noi abbiamo tra-dito il cristianesimo. Lachiesa è fatta dai poveri,quindi la vera speranza

di Andrea SebastianelliNella politica roccheg-giana stà tenendo banco lavicenda del “Giardinodegli Ulivi”, il più grandesacco edilizio di Rocca diPapa contro il quale nel1997 un giovane Ponzo

ProtezioneCivile

ViaggioaL’Aquila

Proseguonogli attacchi alParcoRegionale.Da chi partono?Eperchè?E’oradi venireallo scoperto.

Una storia iniziatanel 1919

Apagina 17

Dal1998aoggi, ricostruiamo lavera storiadei confinidell’Ente

Don FrancoMonterubbianesi

Gli “Screpanti” vicini a festeggiare i 90 anni!

Quando l’On. EnricoFerri propose uno strano nome

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 5 - Maggio 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Il Parco!sono i poveri.

il Segno

Finalmente libera la stazione a valle

Funicolare, alcuniinterrogativi...

A pagina 10

L’occupante abusivo sta-rebbe per lasciare la pic-cola stazione, mentre ilSindaco annuncia per giu-gno la pubblicazione delbando. Ma intanto emer-gono alcune voci contrariecirca la riattivazione dellastorica funicolare.

ALLE PAGINE 12 e 13

Onna dopoil terremoto La stazione

occupata

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 7-8 - Luglio/Agosto 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

sposti a fare il muso duro contro la RegioneLazio; Comitato di Quartiere dei Campid’Annibale, fortemente irritato per i nostriarticoli, dispensatore di volantini e lettereaperte; politici e politicanti pronti ad alzareil dito verso le colpe degli altri; giornalistiasserviti al potere di turno, ben attenti a nonfar trapelare le notizie che veramente fareb-bero emergere le responsabilità.

Se sulle antennesi continuaa sparare a salve

SEGUEAPAGINA 5 A pagina 5

Il tentativo era quello di far passare lo scempio dellaViaSacra come qualcosa di inventato... inventato dal nostrogiornale per mettere in difficoltà l’amministrazione co-munale.Adesso che a segnalare lo scempio non c’è solo“Il Segno” ma anche uno dei più autorevoli quotidianiitaliani come “LaRepubblica” (senza tener conto di altriperiodici locali) qualcuno forse sentirà il dovere di smet-terla di ripetere che “sulla Via Sacra non è successoniente”.Ora è importantemantenere alta l’attenzione in-torno alla salvaguardia dell’antica strada romana.

“”

Non camminaredavanti a me,potrei seguirti.

Non camminaredietro di me, potreinon esserti guida.Cammina almio fianco,ed insiemetroveremo la via

L’uccisione di un imprenditore romano, vicinoagli ambienti criminali, ha portato alla luce unvasto giro di speculazioni edilizie, per le qualianche Rocca di Papa è finita nell’inchiesta degliinquirenti. Un terreno di via delle Barozze,pagato 350 mila euro, si è trovato al centro di unaserie di acquisizioni e vendite che ne hanno fattolievitare il prezzo finale a 5,5 milioni di euro. Ementre le indagini vanno avanti, sarebbe oppor-tuno sottoporre a monitoraggio il nostro territorio

AlbertoCamus

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliPallottole sì ma asalve! Dopo il nostroapprofondimento sulperchè del silenzio in-torno ai ripetitoriradio-tv di MonteCavo, si è scatenato ilputiferio. Sindaci di-

Articolo su “LaRepubblica”Lavori Pubblici

Estatediinterventi

Apagina 7

L’estate parte con una seriedi lavori che migliorerannosicuramente la viabilità cit-tadina.Mentre esultano i re-sidenti diVia delle Rose perl’asfaltatura della strada,sono stati avviati i lavori dirifacimento di Via De Lucae la messa in sicurezza diViaAlberobello.

Unrecente casodi cronaca impone ilmonitoraggiodel territorio

Speculazioni

13 luglio 2

008 dal plauso dei lettori che ormai contano, peressere informati su tante questioni che altrepubblicazioni non hanno interesse a trattare,su “il piccolo Segno”, che poi tanto piccolonon è visto che si occupa di argomenti fonda-mentali della vita cittadina suscitando inte-resse, riflessione e dibattito. Sul contenutodegli articoli naturalmente i giudizi non sonounanimi. Chi è d’accordo, chi non lo è affattosu questo o quell’altro argomento, chi vuoledire la sua e ci chiede spazio per pubblicarla;cosa che noi facciamo volentieri perché unodei nostri principali interessi è quello di darevoce a chi non ha mezzi propri per farlo.

Ledistrazionidel Palazzo

SEGUEAPAGINA 5

Alle pagine 10 e 11

Le nude cifredicono che la

social card è unamicroscopica elemo-sina per pochissimi,e una macroscopicaoccasione di

Lo avevamo scritto: l’ex Convento di MonteCavostava rischiandodi crollareper l’incapa-cità delle Istituzioni a tutelare un edificio di-chiarato monumento nazionale. Poco primadella fine dell’anno una parte della struttura, acausadellepioggetorrenziali,èvenutagiùpor-tando con sè una storia iniziata seicento annifa. Il Segno ha denunciato l’accaduto alleAu-torità competenti, affinchè facciano chiarezzasulle cause e sulle responsabilità... mentre ilComune tace. Articoli alle pagg. 8 e 9

di Sergio RasettiIl nostro giornale periodicoha consolidato la sua ca-denza mensile grazie al-l’impegno di un gruppo dicollaboratori intenzionati acontinuare su questa stradasoprattutto perché gratificati

Via delle Calcare

UnNodostretto...

Hacedutopartedell’exConventodiMonteCavo

SpararenelParco. Si può?

Apagina 6

Sul settimanale “L’Espresso” del 15 gennaio scorso:“Se sfogli il giornale del tuo Comune, ci troverai ilSindaco che ti sorride benevolo in tutte le pose... Cartapatinata e fiumi d’inchiostro a colori consacrati adosannare il Pantheon dell’amministrazione pubblica...Editoria sprecona spedita gratis al cittadino, il qualeperò alla fine la propria copia se la paga comunque...I costi effettivi, spesso, rimangono sepolti nei bilanci”.Qualcuno ci fa sapere quanto è costato il nostro nel2008, tutto, ma proprio tutto, compreso?

Gianfranco Botti

ALL’ INTERNO LE IMMAGINI ESCLUSIVE

Michele Serra

InConsiglioComunale sotto accusa finisce il Parco

L’Amministrazione resta sul vago

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 1 - Gennaio 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

E’crollato!il Segno

Unmonumento immerso nella naturavittimadell’incuria e dell’insensibilità

La parte crollata del Convento

propaganda.

il curiosoGiornali comunali

L’inchiesta

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 6 - Giugno 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

dittori, talvolta anche loschi, senza perse-guire il bene comune. Non promuovonopiù la maturazione civile e l’iniziativa:sono piuttosto federazioni di correnti, cia-scuna con un “boss” e dei “sotto-boss”.I partiti hanno occupato gli enti locali, glienti di previdenza, le banche, le aziendepubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali,le università, la Rai, alcuni grandi giornali.

Ora che lapolitica ha invasoogni settore

SEGUEAPAGINA 3

Sulle antennediMonteCavo si continuaa tacere. Perchè?

Il Silenzio!

Alle pagine 6 e 7

Centinaia di cittadini hannosottoscritto il sostegno al-l’esposto presentato allaProcura della Repubblicaper lo scempio dell’areaarcheo-naturalistica dellaVia Sacra a Monte Cavo.Il danno è stato superiorealle previsioni. Partita unaseconda denuncia.

“”

In Italianon è la

libertà che manca:mancanogli uominiliberi

Guai a dire una parola sui tralicci di MonteCavo. Tutti sembrano far finta che il problemanon esista, che d’improviso le antenne non sianopiù dannose alla salute, che la vetta dell’anticoMons Albanus sia stata cancellata letteralmentedalle carte geografiche. Quelli che guidavano leproteste di piazza sono scomparsi. Quelli chechiedevano alla politica di risolvere il problemasi sono dissolti. Anche il Comitato di Quartieredei Campi preferisce trincerarsi dietro il silenzio.

LeoLonganesi

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliI partiti di oggi sonosoprattutto macchinedi potere e di clientelacon una scarsa cono-scenza dei problemidella gente. Gesti-scono interessi, i piùdiversi, i più contrad-

Nuova denuncia

ViaSacrascempio!

Alle pagine 5 e 11

L’esclusione dell’ex Vice-Sindaco dalla maggio-ranza che governa Roccadi Papa continua a crearepolemiche. Su “Oggi Ca-stelli” va in scena unbotta e risposta che nonchiarisce i motivi dellafuoriuscita di De Santis. Icittadini ancora all’oscuro.

Boccia-DeSantis

Botta erisposta

Strisce blu addio?

Cittadiniereferendum

Apagina 12

Un gruppo di cittadini diRocca di Papa starebbedando avvìo ad una rac-colta di firme per chiederela proclamazione di unvero e proprio referendumcomunale pro o contro iparcheggi a pagamentoistituiti due anni fa nel cen-tro storico.

”Quando siaccendono iroghi, mettiti

sempre dalla partedella strega, anchea rischio di saliresul rogo con lei.IndroMontanelli

PICCOLO

Anno IX, n. 1 - Gennaio 2010Periodico mensiledell’Associazione CulturaleTerre Sommerse Castelli

“il SegnoTra le novità introdotte nellaLegge Finanziaria 2009 vi è lariduzione del numero di Con-siglieri Comunali e Assessori.Una mini-rivoluzione che, seconfermata, potrebbe scompa-ginare gli attuali equilibri lo-cali. Vediamo che cosasuccederebbe a Rocca di Papa.Attualmente, il Consiglio Co-munale è composto da 20 Con-siglieri e la Giunta è formatada sei assessori più il Sindaco.Con la riduzione del 20%, pre-vista dalla Finanziaria, il nu-mero dei Consiglieripasserebbe dai 20 di oggi a 16mentre gli assessori dagli at-tuali sei a quattro. Anche allaProvincia di Roma il numerodegli assessori sarebbe ridottodi 1/5 dei Consiglieri eletti.Con l’introduzione di quantoprevisto, le liste elettorali delnostro Comune saranno com-poste dai 12 ai 16 candidati:quindi di fatto diminuiranno iposti in lista e, di conseguenza,la “concorrenza” interna alleliste. In particolare per i Consi-glieri di maggioranza significache anziché 12, ne entrerannoin Consiglio 10. Da quantodetto sinora, ovvero che dalladiminuzione dei Consiglierieletti ne conseguirà anche unadiminuzione del numero diposti per i candidati nelle listeelettorali ma sostanzialmenteanche una minore concorrenzainterna, si potrebbe ragione-volmente prevedere un au-mento del numero di liste chesi presenteranno alle elezionicomunali anche se, con ilnuovo meccanismo, vedrannoalzarsi il quorum per far eleg-gere i propri candidati.

Nuove regoleper le elezionicomunali?

SEGUEAPAGINA 8

Ripetitori radio-tvLa letteradei“Campi”

Apagina 10

Dopo il sequestro dell’HotelVillaVecchia diMonte Porzio non si può più far finta di niente

Edificazioni alVivaroEcco ilpianodelComune

Apagina 9

‘Ndrangheta...aiCastelli

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ALL’INTERNO IL SUPPLEMENTO DELLA “RETE DI GIORNALISTIE SCRITTORI ANITIMAFIE DI ROMA E PROVINCIA”

Villa Vecchia Rocco Molè

L’omicidio Molèdi Andrea Sebastianelli

Nuova sedemunicipaleLavori inforte ritardo

Apagina 8

Strutture scolastiche,un impegnopremiato

Apagina 14

AL CENTRO DELGIORNALE

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 7-8 - Luglio/Agosto 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

sposti a fare il muso duro contro la RegioneLazio; Comitato di Quartiere dei Campid’Annibale, fortemente irritato per i nostriarticoli, dispensatore di volantini e lettereaperte; politici e politicanti pronti ad alzareil dito verso le colpe degli altri; giornalistiasserviti al potere di turno, ben attenti a nonfar trapelare le notizie che veramente fareb-bero emergere le responsabilità.

Se sulle antennesi continuaa sparare a salve

SEGUEAPAGINA 5 A pagina 5

Il tentativo era quello di far passare lo scempio dellaViaSacra come qualcosa di inventato... inventato dal nostrogiornale per mettere in difficoltà l’amministrazione co-munale.Adesso che a segnalare lo scempio non c’è solo“Il Segno” ma anche uno dei più autorevoli quotidianiitaliani come “LaRepubblica” (senza tener conto di altriperiodici locali) qualcuno forse sentirà il dovere di smet-terla di ripetere che “sulla Via Sacra non è successoniente”.Ora è importantemantenere alta l’attenzione in-torno alla salvaguardia dell’antica strada romana.

“”

Non camminaredavanti a me,potrei seguirti.

Non camminaredietro di me, potreinon esserti guida.Cammina almio fianco,ed insiemetroveremo la via

L’uccisione di un imprenditore romano, vicinoagli ambienti criminali, ha portato alla luce unvasto giro di speculazioni edilizie, per le qualianche Rocca di Papa è finita nell’inchiesta degliinquirenti. Un terreno di via delle Barozze,pagato 350 mila euro, si è trovato al centro di unaserie di acquisizioni e vendite che ne hanno fattolievitare il prezzo finale a 5,5 milioni di euro. Ementre le indagini vanno avanti, sarebbe oppor-tuno sottoporre a monitoraggio il nostro territorio

AlbertoCamus

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliPallottole sì ma asalve! Dopo il nostroapprofondimento sulperchè del silenzio in-torno ai ripetitoriradio-tv di MonteCavo, si è scatenato ilputiferio. Sindaci di-

Articolo su “LaRepubblica”Lavori Pubblici

Estatediinterventi

Apagina 7

L’estate parte con una seriedi lavori che migliorerannosicuramente la viabilità cit-tadina.Mentre esultano i re-sidenti diVia delle Rose perl’asfaltatura della strada,sono stati avviati i lavori dirifacimento di Via De Lucae la messa in sicurezza diViaAlberobello.

Unrecente casodi cronaca impone ilmonitoraggiodel territorio

Speculazioni

13 luglio 2

008

dal plauso dei lettori che ormai contano, peressere informati su tante questioni che altrepubblicazioni non hanno interesse a trattare,su “il piccolo Segno”, che poi tanto piccolonon è visto che si occupa di argomenti fonda-mentali della vita cittadina suscitando inte-resse, riflessione e dibattito. Sul contenutodegli articoli naturalmente i giudizi non sonounanimi. Chi è d’accordo, chi non lo è affattosu questo o quell’altro argomento, chi vuoledire la sua e ci chiede spazio per pubblicarla;cosa che noi facciamo volentieri perché unodei nostri principali interessi è quello di darevoce a chi non ha mezzi propri per farlo.

Ledistrazionidel Palazzo

SEGUEAPAGINA 5

Alle pagine 10 e 11

Le nude cifredicono che la

social card è unamicroscopica elemo-sina per pochissimi,e una macroscopicaoccasione di

Lo avevamo scritto: l’ex Convento di MonteCavostava rischiandodi crollareper l’incapa-cità delle Istituzioni a tutelare un edificio di-chiarato monumento nazionale. Poco primadella fine dell’anno una parte della struttura, acausadellepioggetorrenziali,èvenutagiùpor-tando con sè una storia iniziata seicento annifa. Il Segno ha denunciato l’accaduto alleAu-torità competenti, affinchè facciano chiarezzasulle cause e sulle responsabilità... mentre ilComune tace. Articoli alle pagg. 8 e 9

di Sergio RasettiIl nostro giornale periodicoha consolidato la sua ca-denza mensile grazie al-l’impegno di un gruppo dicollaboratori intenzionati acontinuare su questa stradasoprattutto perché gratificati

Via delle Calcare

UnNodostretto...

Hacedutopartedell’exConventodiMonteCavo

SpararenelParco. Si può?

Apagina 6

Sul settimanale “L’Espresso” del 15 gennaio scorso:“Se sfogli il giornale del tuo Comune, ci troverai ilSindaco che ti sorride benevolo in tutte le pose... Cartapatinata e fiumi d’inchiostro a colori consacrati adosannare il Pantheon dell’amministrazione pubblica...Editoria sprecona spedita gratis al cittadino, il qualeperò alla fine la propria copia se la paga comunque...I costi effettivi, spesso, rimangono sepolti nei bilanci”.Qualcuno ci fa sapere quanto è costato il nostro nel2008, tutto, ma proprio tutto, compreso?

Gianfranco Botti

ALL’ INTERNO LE IMMAGINI ESCLUSIVE

Michele Serra

InConsiglioComunale sotto accusa finisce il Parco

L’Amministrazione resta sul vago

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 1 - Gennaio 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

E’crollato!il Segno

Unmonumento immersonella naturavittimadell’incuria e dell’insensibilità

La parte crollata del Convento

propaganda.

il curiosoGiornali comunali bero preoccupare.

Il centrodestra roccheggiano, che pure alsuo interno vede la presenza di alcuni am-bientalisti seri (che per il momento hannodeciso di tacere lasciando campo apertoagli altri), ha deciso di condurre una vera epropria “guerra” vedendo nel Parco e neisuoi dirigenti “il male assoluto”. Il Sindacodi Rocca di Papa, allo stesso modo, sembramalsopportare l’esistenza del Parco, sen-tendosi forse imprigionato dal dover coin-volgere spesso gli uffici dell’ente regionalein molte questioni inerenti la cittadina.

Tiro al piccionecontro il Parco

SEGUEAPAGINA 9

A pagina 20

”Non temo

la cattiveriadei malvagima il silenziodegli onesti

Dopo la “lettera aperta” pubblicata sul numeroscorso del Segno, il Sindaco ha replicato all’Arch.Putano, curatore del nuovo Piano Regolatore diRocca di Papa, attraverso alcune dichiarazionipubblicate sul quotidiano provinciale “Cinque-giorni”. La contro-replica dell’Architetto non si èfatta attendere. Per Boccia “il Piano si trova oggiin una condizione di riservatezza”, ma Putano loincalza con nuove domande: “Perché il Sindacoomette di darmi risposte specifiche sulle questionisollevate? A quali elementi di riservatezza fa rife-rimento?”. Oggi più che mai sarebbe necessariaun’assemblea pubblica per spiegare ai cittadini checosa sta succedendo.

di Andrea SebastianelliIn questi ultimi mesi sistanno alzando di molto itoni contro il Parco Re-gionale dei Castelli Ro-mani. La stranezza è checontro l’ente di Villa Ba-rattolo confluiscono delletrasversalità che dovreb-

Regione LazioIlnostroimpegnoasostegnodel reddito

Boccia: “Il Piano è riservato”Putano: “Ci dicaperchè”

ScaviaMonteCavo

Continua a pagina 6

BottaerispostasulnuovoPianoRegolatore traSindacoeprogettista

MartinLuther King

1876, le ricerche del De Rossi

Per trovare i “fasti” perduti

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 4 - Aprile 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Caoscil Segno

almo

Metàmandato

Inizianole grandimanovre

Apagina 16

La Giunta Boccia è arrivataa metà strada del suo per-corso amministrativo e aRocca di Papa iniziano le“consultazioni” tra le forzepolitiche per preparare lecoalizioni del futuro.

ArredoUrbanoLanuovamodadeipaletti

A pagina 17

Il Centro Storico è stato in-vaso da decine di paletti inferro per evitare che gli au-tomobilisti indisciplinatioccupino posti proibiti...ma intanto tutti attendonol’arrivo di Alberto Tomba.

ARTICOLI A PAGINA 8

diAlessandraTibaldi *Quello cheil governonaz iona ledichiara im-possibile, laRegione Lazio, grazie allaSinistra, lo ha già realiz-zato.E’ il reddito minimo garan-tito per i disoccupati, gliinoccupati ed i precaria-mente occupati.

NNEEWWSS daMAFIOPOLI