Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

8
RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA di ANDREA SEBASTIANELLI Nelle prime ore dell’alba del 18 febbraio scorso è scattata a Roma e in alcuni centri dei Ca- stelli Romani, tra cui Rocca di Papa, un’operazione anticrimine tesa a smantellare una fitta rete di racket, usura e riciclaggio di denaro sporco. A coordinare l’operazione “Franky”, che ha visto il coinvolgi- mento della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Viterbo e della Polizia Munici- pale VIII Gruppo di Roma, è stato il Procuratore Aggiunto Leonardo Fri- sani della Direzione Distrettuale An- timafia della Procura di Roma. Alla fine dell’operazione sono state denunciate 11 persone (di cui due donne) e sequestrati beni per circa 5 milioni di euro, tra cui conti cor- renti, automobili di lusso e quattro società operanti nel settore del- l’edilizia e della ristorazione (una di queste gestiva fino ad alcuni mesi fa il complesso alberghiero di via Frascati a Rocca di Papa, “La Regina del Bosco”, prima che la struttura venisse ceduta agli attuali gestori che da questa vicenda hanno avuto soltanto danni d’im- magine). supplemento al n. 3, Marzo 2010 de “il Segno” il Segno il Segno n. 3 Le attività illecite nei nostri Comuni 212 omicidi in due anni nella Palermo dimenticata ETTORE ZANCA RIPERCORRE PER NOI LE TAPPE PIU’ SIGNIFICATIVE DEI DELITTI DI MAFIA CHE IMPERVERSARONO A PALERMO TRA GLI ANNI SETTANTA E OTTANTA. MEMORIE RIAFFIORATE CHE RAPPRESENTANO UN MONITO PER CIO’ CHE E’ ACCADUTO E PER CIO’ CHE ANCORA POTREBBE ACCADERE. PERCHE’ PERDERE LA MEMORIA EQUIVALE A PERDERE UN PO’ DI NOI STESSI E DELLA NOSTRA STORIA. Ettore Zanca in II e III pagina Continua in IV pagina RIEPILOGO DEI DATI DEL 2007 E DEL 2008 SUI REATI COMMESSI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA. ROCCA DI PAPA E SEGNI LE PIU’ VIRTUOSE MENTRE IN ALTRI CENTRI, COME ARTENA, CIAMPINO, COLLEFERRO, VALMONTONE E VELLETRI, I REATI IN UN SOLO ANNO SONO AUMENTATI DI MOLTO. Tabella riepilogativa in VI pagina Lo scorso 18 febbraio l’operazione “Franky” ha smascherato un vasto giro di usura e riciclaggio, mettendo in luce il ruolo del clan dei Casamonica, che conta oltre 400 affiliati tra Roma e Provincia, e che ora ha esteso il suo controllo sull’intera regione. Sullo sfondo un “accordo inedito” stipulato con la ‘ndrangheta. Un territorio preda degli strozzini

description

Allegato al Piccolo Segno marzo 2010

Transcript of Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

Page 1: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE

di ROMA e PROVINCIAdi ANDREASEBASTIANELLINelle prime oredell’alba del 18febbraio scorso èscattata a Roma e inalcuni centri dei Ca-

stelli Romani, tra cui Rocca di Papa,un’operazione anticrimine tesa asmantellare una fitta rete di racket,usura e riciclaggio di denarosporco. A coordinare l’operazione“Franky”, che ha visto il coinvolgi-mento della Guardia di Finanza delComando Provinciale di Roma, deiCarabinieri del Nucleo Investigativodi Viterbo e della Polizia Munici-pale VIII Gruppo di Roma, è stato ilProcuratore Aggiunto Leonardo Fri-sani della Direzione Distrettuale An-timafia della Procura di Roma. Alla fine dell’operazione sono statedenunciate 11 persone (di cui duedonne) e sequestrati beni per circa5 milioni di euro, tra cui conti cor-renti, automobili di lusso e quattrosocietà operanti nel settore del-l’edilizia e della ristorazione (unadi queste gestiva fino ad alcunimesi fa il complesso alberghiero divia Frascati a Rocca di Papa, “LaRegina del Bosco”, prima che lastruttura venisse ceduta agli attualigestori che da questa vicendahanno avuto soltanto danni d’im-magine).

supplemento al n. 3,Marzo 2010 de “il Segno”ilSegnoil

Segn

o n.3

Le attività illecitenei nostri Comuni

212 omicidi in due anninella Palermo dimenticataETTORE ZANCA RIPERCORRE PER NOILE TAPPE PIU’ SIGNIFICATIVE DEI DELITTIDI MAFIA CHE IMPERVERSARONO APALERMO TRA GLI ANNI SETTANTA E OTTANTA. MEMORIE RIAFFIORATE CHERAPPRESENTANO UN MONITO PER CIO’ CHE E’ ACCADUTO E PER CIO’ CHE ANCORA POTREBBE ACCADERE.PERCHE’ PERDERE LA MEMORIA EQUIVALE A PERDERE UN PO’ DINOI STESSI E DELLA NOSTRA STORIA.

Ettore Zanca in II e III pagina

Continua in IV pagina

RIEPILOGO DEI DATI DEL 2007E DEL 2008 SUI REATI COMMESSINEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA. ROCCA DI PAPA E SEGNILE PIU’ VIRTUOSE MENTRE IN ALTRICENTRI, COME ARTENA, CIAMPINO,COLLEFERRO, VALMONTONE E VELLETRI, I REATI IN UN SOLO ANNOSONO AUMENTATI DI MOLTO.

Tabella riepilogativa in VI pagina

Lo scorso 18 febbraio l’operazione“Franky” ha smascherato un vasto giro diusura e riciclaggio, mettendo in luce il ruolodel clan dei Casamonica, che conta oltre400 affiliati tra Roma e Provincia, e cheora ha esteso il suo controllo sull’intera regione. Sullo sfondo un “accordo inedito”stipulato con la ‘ndrangheta.

Un territoriopreda deglistrozzini

Page 2: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA

ilSegnoilSe

gno

marzo 2010 - n. 3

di ETTOREZANCAQuando haiuna teca in cuimetti tuttoquello cherappresentala tua vita,

212 omicidi in due anninella Palermo dimenticata

II

corri il rischio di confondere iltuo privato con quello che tiaccadeva intorno. Sembrache le due cose cammininoparallele, a volte non è così. ilmese scorso mi sono trovato afare una esperienza unica eper me devastante. Nel girodi tre settimane ho parteci-pato a due pomeriggi lette-rari promossi dalla libreria“Sangraal” di Colleferro, incui si affrontano argomenti divario genere presentando deilibri che ne parlano. Io misono trovato a fornire la miatestimonianza nella confe-renza in cui due psicologhemolto brave parlavano di di-sturbi alimentari. Sono un exbulimico. Anche se ex, nei casidi disturbi provenienti daifantasmi che crei ed evochicon la tua testa, non è maimettere la parola fine. Horaccontato come ci sono en-trato e grazie a cosa e a chine sono uscito.

tempo sterminavano chiunqueprovasse a recidere i tendinidei loro malaffari. Ho raccon-tato con sentimento profondo,mi sono denudato, mi sonofatto male. Quando mi sonomesso a riflettere sulle dueesperienze trovavo assurdoanche collegarle. Ma non eracosì. Sono la stessa cosa e ioho provato inutilmente a ne-garlo. La mia città e il mio vis-suto si intrecciano eprovocano in me la stessasensazione. Una ferita chenon posso trascurare. Dentroe fuori di me hanno convissutoconcetti malsani di amore,sensazioni di abbandono,paura di non farcela, rasse-gnazione al cancro del noncambiamento. Ho cercato didire a me stesso che qualcosasi doveva fare, per farla hodovuto mutilarmi delle miecertezze, delle mie fonda-menta che credevo solide, hodovuto scalare un monte peravere finalmente la visionedall’alto. Porto dentro e fuorile conseguenze dell’essermitormentato fisico e testa.

CORLEONESI, 212OMICIDI IN SOLIDUE ANNIQualche settimana dopo atenere la conferenza ero io.Ho parlato in particolare dellibro “I pezzi mancanti” scrittoda un bravissimo giornalistadi “Repubblica”, Salvo Palaz-zolo. La mia conferenza eraintitolata “i teoremi scomodi,storie di uomini vicini alla ve-rità”. Ho parlato di trent’annidi mafia a Palermo, quelli cheho vissuto in prima persona,abitando in una città in cui icorleonesi uccidevano ben212 membri delle cosche ri-vali in due anni e nel frat-

NON HA VINTOE NON HA PERSO NESSUNOAdesso che la fase acuta èpassata posso dire solo chenon ha vinto e perso nessuno.Ma non posso dire di esseretranquillo. vivo con la consa-pevolezza che qualcosa mipotrebbe risucchiare dentronon appena abbasso laguardia. Quelle ferite si ria-prono e tutto ricomincia. Nonsi può stare zitti, non si puòdire a sé stessi in una canti-

lena ripetitiva che va tuttobene. Non si può far finta diessere normali quando qual-cosa ti brucia dentro. Ma quelche conta è che se tutto si su-pera con coscienza, ti accorgiche hai guadagnato unaforma nuova invulnerabile diamore. È come se avessi i su-perpoteri, sai cogliere flebililamenti di chi sta male, carpi-sci ombre velate di malesserementre qualcuno parla con tee crede di star bene. Parli etrovi naturale aprirti anchequando rischi di farlo con lepersone sbagliate, perché infondo sai che su cento chenon capiscono, uno ti ascolta. Porto ogni ricordo come unmarchio a fuoco sulla pelle. Io

“Nel giorno dellamorte di Pio LaTorre ero a scuolae ci fecero uscire prima”

L’attentato a Rocco Chinnici

so esattamente dov’ero ecosa facevo quando le pa-gine listate a nero della sto-ria della mia terra e mievenivano vergate.

LA TORRE,CHINNICI, FALCONEE BORSELLINONel giorno della morte di PioLa Torre ero a scuola e ci fe-cero uscire prima; con Chinniciero a Terni con mio padre;per Falcone ero a casa diuna mia fidanzata; l’atten-tato a Borsellino lo vidi in di-retta, ero affacciato albalcone di mia zia nel puntodiametralmente opposto a

Page 3: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA

ilSegnoilSe

gno

marzo 2010 - n. 3

ma tra la mafia e alcuni rappresentantidello stato che lo stesso stato isola, sonoloro che hanno ostacolato da soli il pro-cesso di espansione degli interessi ma-fiosi. La mafia non è mai stata un“contropotere” o un “antistato”, è dicasa nei palazzi del potere e della fi-nanza. La differenza è che negli anni sessantanon si sparava per uccidere membri delleistituzioni e della politica perché nonc’erano ostacoli nello scambio tra voti efavori e impunità, non si uccidevano imagistrati perché c’erano le assoluzionio le condanne mitigate e si continuava atrattare gli omicidi come episodi isolati. Adesso invece la mafia chiede troppo,vuole la parità con altri soggetti egemo-nici e di potere, non vuole essere più uncontraente dall’altra parte e l’omicidio èl’unico modo per imporsi.

Via d’Amelio, appena sentii il botto dissiche era successo qualcosa, mia zia midisse “staranno facendo i fuochi d’artifi-cio per salutare la nave che arriva” iorisposi “non si saluta una nave con unbotto solo”, vidi la colonna di fumo e ac-cesi la tv. Il resto è stato ghiaccio nel san-gue.

III

Riccardo Orioles

LA PAURA DI RICADEREIN UNO DEI MALIDELLE NAZIONI OPULENTEHo vissuto in un fiume di semi incoscienzaqualcosa che nel frattempo si propa-gava dentro. Sentivo qualcosa che ral-lentava la mia esistenza, la rendeva piùdifficoltosa, nel frattempo la morte dimio padre per una malattia e l’ostilitàdella mia terra a tenermi ancora con lei.Sentirmi rifiutato da ciò che doveva ac-cogliermi, capire che chi mi doveva pro-teggere mi aveva mandato allosbaraglio, mi ha portato a autoinflig-germi qualcosa di pericoloso per la miasopravvivenza.Come avrete visto ogni espressione diquello che sento può adattarsi alla partedi me che ha paura di ricascare in unodei mali del secolo delle nazioni opu-lente, così come a quella di un palermi-tano che si strugge d’amore per unacittà che vorrebbe meno mignotta silen-ziosa e più madre consapevole di amaresenza uccidere o esportare i figli. Peròè anche il posto dove porterei mio figlioanche domani, per fargli provare quellasensazione di pugno allo stomaco che dàla sua bellezza incastonata, la sua mul-tirazzialità secolare, purtroppo spessostuprate. Io non dormo, non più bene, combattofantasmi che adesso non sono oscuri, maè un tributo da pagare se voglio capirequello che ho nascosto a me per troppotempo, spesso ripenso con qualche la-crima alla mia città. Ultimamente colgoin personaggi della politica nazionale,la tracotanza e l’impudenza dell’impu-nità propria della vecchia classe gover-nante collusa di Palermo. Una casta chefu capace di sventrare con una specula-zione edilizia selvaggia la città, che havissuto nell’anarchia di una finta isola fe-lice, accogliente solo per pochi che la ve-dono di sfuggita, ma aspra per chivorrebbe tenerla abbracciata a sé e nonla lascerebbe mai, forse abbiamo espor-tato il modus vivendi e di fare politica,adesso vedo che si sta cercando di instil-lare veleno nei cardini già fragili di al-cuni valori in cui crede la gente onesta. Èpensando a tutto questo che mi prendeun senso di nausea strana e subito mi as-sale il dubbio, conseguenze della bulimiao un marcio dejà vu?Così scriveva Giorgio Chinnici:Non è uno scontro tra i mafiosi e lo stato,

Lunedì 15 marzo nellaSala Tevere della Presi-denza della RegioneLazio è stato presentatoil dvd “Peccato capitale,le mafie nel Lazio negliultimi 30 anni” di Vale-ria Scafetta. Alla presentazionehanno preso parte, oltreall’autrice, ancheBianca La Rocca, Edo-ardo Levantini e GiulioVasaturo Il dvd è statoprodotto dalla societàBlueservice e realizzatoper l’Osservatorio Re-gionale Sicurezza e Le-galità.Il documentario riper-corre attraverso filmati,immagini di repertorioe testimonianze di gior-nalisti, magistrati edesperti della materia, lediverse fasi che hannocaratterizzato la pre-senza delle organizza-zioni criminali nelterritorio laziale. Il dvd che verrà divul-gato nelle scuole dellaRegione segna la chiu-sura dei lavori dell’Os-servatorio RegionaleSicurezza e Legalità chein 5 anni di attività haprodotto, oltre alle rela-

Il prof. Enzo Ciconte

regionale ha promossoinoltre diversi convegninelle scuole e nelle uni-versità sui temi della si-curezza e ha contribuitoalla convocazione delprimo consiglio regio-nale straordinario peraffrontare il tema delleinfiltrazioni mafiose. “Il documentario chiudeun lavoro importantesvolto in questi annidall’Osservatorio grazieall’impegno di tutti co-loro che a vario titolo nehanno fatto parte – hadetto il presidente EnzoCiconte - Uno sforzo co-mune per spronare lapolitica e l’opinionepubblica a mantenereviva l’attenzione suivari aspetti legati altema della sicurezza e

alla legalità e in parti-colar modo sul feno-meno delle mafiepresente in forma di-versa, ma insidiosaanche nel territorio ro-mano e laziale. La speranza è che taleproficuo lavoro chespesso ha incontrato lacollaborazione di asso-ciazioni, sindacati, uni-versità e centri studipossa proseguire nellaprossima legislatura,chiunque vinca ed arric-chirsi ulteriormente”. Alla presentazione in-sieme al presidentedell’Osservatorio eranopresenti gli autori e al-cuni dei testimoni inter-vistati neldocumentario.

Andrea Rasetti

zioni annuali dianalisi dei reaticommessi nel Lazio:2 indagini sulla per-cezione della sicu-rezza, 8 relazionispecifiche su usura,criminalità giova-nile, lavoro nero eprostituzione e ilprimo rapportosulle mafie nelLazio. L’organismo

Presentato il dvd destinato alle scuolePeccato Capitale, le mafie nel Lazio negli ultimi 30 anni

Le piccole te-state giornali-stiche validevanno sempresegnalate, vo-gliamo porrela vostra at-tenzione su“U cuntu” di-retta da Ric-cardo Orioles,storica pennade “i Siciliani”di Peppe Fava. Siamo felici di parlarne,perché tante piccole voci, se da solenon sono che sussurri, unite sono labase di un grido. Per consultare i nu-meri de “U cuntu”: www.ucuntu.org; oppure: issuu.com/ucuntu.

TESTATA ANTIMAFIA

Page 4: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

IV

capoclan, oltre a tre denuncea piede libero per altrettantiesponenti della banda. L’ac-cusa per tutti è di estorsione,usura, rapina e truffa.Durante l’operazione ven-gono eseguite diverse per-quisizioni domiciliari anche acarico di altri personaggi le-gati ai sei arrestati e, in unclub privato di intratteni-mento in provincia di Roma,vengono sequestrati un revol-ver, una pistola giocattolo

RREETTEE

AANNTTII

MMAAFFIIEE

modificata, hashish, carta in-testata e timbri falsi di pub-blici uffici. L’operazione,coordinata sempre dal Procu-ratore Frisani, partì dalla de-nuncia di un piccoloimprenditore al quale, inpochi mesi, furono estortecambiali, assegni e orologiper un valore di 200 milaeuro a fronte di un debito ini-ziale di 30 mila. I proventidell’usura e delle estorsionivenivano reinvestiti dal clan aRoma e sul litorale laziale.

Pochi mesi dopo, il 29 luglio2008, un altro filone d’inchie-sta (avviato proprio dall’arre-sto dei Casamonica) porta alblitz teso a smascherare unafitta rete di estorsione edusura. Vengono arrestate cin-

que persone, denunciate apiede libero altre cinque evengono eseguite 15 perquisi-zioni domiciliari che permet-tono agli investigatori disequestrare titoli di credito esomme di denaro per oltre unmilione di euro. Il blitz ha in-teressato, oltre alla Capitalee al suo litorale, anche l’areadei Castelli Romani. In questovasto territorio sono state per-quisite anche diverse societàe due noti ristoranti riconduci-bili agli arrestati. Le indaginipresero avvio nel mese digennaio grazie alla denunciapresentata da due imprendi-tori romani operanti nel set-tore immobiliare, vittime diviolenti episodi estorsivi e diusura. In molti casi le vittimeerano costrette a cedere, afronte degli esosi interessipretesi, valutabili fra il 240 eil 300% annuo, terreni, ap-partamenti, alloggi in strutture

alberghiere, nonché effetticambiari e somme di denaro.E proprio da questo filone de-riva il blitz del 18 febbraioscorso.

L’11 marzo 2009 un identicoblitz (operazione “MoneyBags”) coinvolge tre regioni(Lazio, Umbria e Lombardia),da cui scaturisce l’arresto di 8persone (tutti italiani), appar-tenenti a un’associazione cri-minale operante nellaCapitale con diramazioni aMilano e in altre città, deditaal racket dell’estorsione, al-l’usura, al riciclaggio di de-naro sporco e al traffico didroga. Vengono poste sottosequestro anche numeroseproprietà immobiliari. A que-st’operazione ne seguono

Usura, accordo inedito tra il clan Casamonicae la ‘Ndrangheta

Nella rete estorsivadegli usurai erano fi-niti una trentina dipiccoli imprenditori diRoma e dei Castelli eproprio la denunciadi uno di questi hafatto emergere l’ice-sberg di cui si intra-vedeva soltanto lapunta. Un prestito dimille euro diventatoben presto un debitodi 1 milione di eurocon un tasso annuo diinteresse del 1.000%.La finalità di questi“strozzini” non è tantoquella di incassare isoldi prestati ma co-stringere l’imprendi-tore finito nellaragnatela a cederele sue attività e so-prattutto le proprietà,con particolare ri-guardo ai terreni edi-ficabili e non.Ma per comprenderel’ampiezza (sia in ter-mini territoriali che fi-nanziari) di questiintrecci criminali, biso-gna correlare tra lorole varie inchieste eblitz che negli ultimitre anni sono statecondotte a Roma eprovincia.

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA

ilSegnoilSe

gno

marzo 2010 - n. 3

SEGUE DALLAPRIMA PAGINA

IL 29 LUGLIO 2008UN NUOVO BLITZAI CASTELLI ROMANI

L’OPERAZIONE“JACKAL” DEL10 APRILE 2008Il 10 aprile 2008,sempre all’alba,scatta a Roma l’ope-razione “Jackal” cheporta all’arresto disei esponenti del clanCasamonica, tra cui il

“MONEY BAGS”,L’OPERAZIONE DELL’11 MARZO 2009

Il Lazio è una delle regioni più colpite dal fenomeno dell’usura, con 26 mila commercianticoinvolti per un giro d’affari di 2,3 miliardi dieuro. Roma, da decenni, è il luogo per eccellenzadell’usura. Ma ora anche la provincia subisce la pressione delle cosche criminali.

Page 5: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

V

RREETTEE

AANNTTII

MMAAFFIIEE

altre tre che, sulla basedelle indagini svolte dagliagenti dell’VIII Gruppodella Polizia Municipale diRoma, portano all’arrestodi alcuni componenti delclan Casamonica e dell’exBanda della Magliana.L’usura e il riciclaggio sonogli elementi trainanti di tuttequeste inchieste.

L’ultima risale all’8 marzo2010, dopo il blitz (opera-zione “Ottavo Re”) di duesettimane prima (il 22 feb-braio), condotta nelle zoneperiferiche a sud-est diRoma dai Carabinieri diFrascati. Tre gli arrestatiper estorsione, rapina e le-sioni personali, tutti legati alclan dei Casamonica che,

nella sola Capitale, contapiù di 400 associati. I mili-tari hanno fatto uso di unitàcinofile e di un elicotterodell’Arma, effettuando nu-merose perquisizioni e se-questrando terreni,immobili, fabbricati indu-striali e una grande villa invia Lucrezia Romana.I Casamonica, dunque, spa-droneggiano su un territorioesteso e il rischio è cheormai siano diventati i primireferenti delle organizza-zioni criminali mafiose, so-prattutto della ‘ndranghetache a Roma e provincia haormai impiantato radici.Una vera e propria alle-anza, definita “inedita”, trail clan dei Casamonica e lacosca degli Alvaro conl’obiettivo primario di rici-clare gli ingenti proventiderivanti dalle attività delporto di Gioia Tauro, in Ca-

Da Roma ai Castelli Romani, un territorio preda degli strozzini

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA

ilSegnoilSe

gno

marzo 2010 - n. 3

L’ULTIMA INCHIESTA,“OTTAVO RE”DELL’8 MARZO 2010

labria. Proventi illeciti di un porto,quello di Gioia Tauro ap-punto, che un’altra cosca,quella dei Molè, riciclavanel cuore dei Castelli Ro-

mani, in quella Villa Vecchiadi Monte Porzio Catonedove era stato installato unvero e proprio quartier ge-nerale.

Andrea Sebastianelli

Tutti gli ultimi studi di settore, com-presi quelli della Banca d’Italia, con-fermano che l’indebitamento mediodi ciascuna famiglia italiana oscillaintorno ai 22 mila euro. Un dato, pur-troppo, in continua crescita. Un inde-bitamento che è il segno più evidentedi una profonda instabilità econo-mica a cui è strettamente legato il ri-schio di incappare nel credito illegale.L’usura si sta insinuando fra tutti glistrati sociali della popolazione ren-dendo particolarmente rischiosa l’at-tività della piccola impresacommerciale al dettaglio, dell’artigia-nato, dei ceti più poveri, ma anche diquei soggetti sociali una volta ritenutiimmuni da questa piaga. Il cetomedio, per esempio, scivola semprepiù spesso verso forme rischiose diindebitamento. Recenti dati diffusisempre dalla Banca d’Italia ci indi-cano che, tra prestiti e mutui, il ricorsoa banche e finanziarie sfiora la sogliadei 300 miliardi di euro, con una cre-scita di 24,4 miliardi in soli 12 mesi.L’unico modo per limitare i danni è un

A rischio soprattutto il ceto medioanche per colpa delle banche

strutturazione economica e sociale,colpendo i più diversi ceti sociali. Inqueste aree, accanto all’usura tradi-zionale, emerge infatti un’area vastadi sovra-indebitamento che colpiscesoprattutto le famiglie. Un fenomenopreoccupante perchè per molti può

rappresentare l’anticamera del gironeinfernale del “prestito a strozzo”. Ciòche preoccupa è la presenza semprepiù aggressiva di cosche e clan ma-fiosi e camorristici nel mercato del-l’usura e la quasi totale assenza dimisure di prevenzione patrimoniale.

intervento deciso delGoverno, come hachiesto un mese fa ilPresidente della Con-fesercenti, Marco Ven-turi, in grado diimporre alle bancheun taglio degli inte-ressi e un allunga-mento dei tempi dirientro.Dentro questo pano-rama non deve stu-pire se l’attivitàusuraia abbia subitoun processo di tra-sformazione diffon-dendosi in areeinteressate da pro-fondi processi di ri-

Page 6: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA

ilSegnoilSe

gno

marzo 2010 - n. 3

“Se non ci fossero stati criminalità e il-legalità, mancato rispetto del prossimoe speculazione, io non sarei esistito,non come mi ricordate. Avrei condottouna vita diversa e ne sarei stato fe-lice”.Ci piace immaginare che questo sia ilpensiero degli antieroi. Persone chehanno sacrificato la loro vita per glialtri, a volte soli. L’antieroe non di-fende le mura con gesti conclamati evi-denti e occasionali, lavora nell’ombracon discrezione e modestia, con co-scienza dei propri mezzi, a volte conpaura, ma il coraggio è più resistente.

Allora va avanti. Antieroi erano tuttiquelli che a volte in triste rosario ricor-diamo essere caduti di mafia. Ad alcuni di loro dal prossimo numerodedicheremo una serie di racconti, conun occhio narrativo personale, par-ziale. Come quando si fanno dei ri-tratti, con interpretazione libera delpittore. Ognuno di loro verrà raccontato in unsuo e nostro personalissimo quadro. Liappenderemo tutti insieme per unamostra narrativa, che chiameremo“antieroi antimafia” .

Ettore Zanca

VI

DAL PROSSIMO NUMERO UNA “MOSTRA” PERIODICADEDICATA AGLI ANTIEROI

Riepilogo delle attività illecite commesse nel biennio 2007-2008

Albano Laziale 38.986 1.570 402,7 38.997 1.423 364,9Ariccia 18.083 627 346,7 18.283 619 338,6Artena 13.242 300 226,6 13.526 349 258,0Castel Gandolfo 8.706 420 482,4 8.952 379 423,4Ciampino 37.885 1.515 399,9 38.058 1.788 469,8Colleferro 21.856 761 348,2 22.071 810 367,0Frascati 20.737 1.155 557,0 20.931 1.001 478,2Genzano di Roma 23.122 1.171 506,4 23.772 1.004 422,3Grottaferrata 20.555 645 313,8 20.893 813 389,1Marino 38.225 1.405 367,6 38.769 1.323 341,3Monte Porzio C. 8.737 253 289,6 8.921 221 247,7Montecompatri 9.662 337 348,8 10.174 431 423,6Nemi 1.950 97 497,4 1.978 74 374,1Rocca di Papa 14.859 215 144,7 15.307 208 135,9Rocca Priora 11.490 206 179,3 11.742 203 172,9San Cesareo 12.407 526 424,0 13.127 581 442,6Segni 9.332 133 142,5 9.392 138 146,9Valmontone 14.447 647 447,8 14.862 672 452,2Velletri 51.507 1.301 252,6 52.647 1.528 290,2Zagarolo 16.073 618 284,5 16.877 575 340,7

Comuni dellaProvincia di Roma

2007 2008Numeroresidenti

Numeroresidenti

Totale reatidenunciati

Totale reatidenunciati

Indice didelittuosità

(x10.000 ab.)

Indice didelittuosità

(x10.000 ab.)

I reati denunciati nei nostri Comuni

Page 7: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE di ROMA e PROVINCIA

ilSegnoilSe

gno

marzo 2010 - n. 3

passa la rabbia e la vio-lenza verbale, ridimensio-nano notevolmente ildanno, come se rubare ingrande sia degno di ri-spetto. I soldi ripulisconoqualunque coscienza! Discutendo con questedonne, prendendo adesempio vari politici collusicon la mafia, alla mia do-manda se avrebbero fattolavorare il proprio figlioper uno di questi signori, larisposta era quasi sempre“sì, certo, basta che fa isoldi!”. Se parlavo dell’as-sociazione Libera, di donCiotti, del suo impegnocontro la mafia, mi rispon-devano con sufficienza chenon lo conoscevano ! Il giorno del mega radunoa Roma del Pdl in conten-poranea a Milano c’erauna grande manifesta-zione contro la mafia, nes-sun politico di questogoverno era presente.

“Le mafie sono presenti dove c’è da ge-stire denaro e potere”. Con queste pochee semplici parole Nicola Gratteri ricordache nessuno, in nessun angolo del mondo,può sentirsi al riparo dal problema mafia.La malapianta è una conversazione fra duecalabresi in prima linea contro le ‘ndrine.Nicola Gratteri, procuratore aggiuntodella Dda di Reggio Calabria, e AntonioNicaso che vive in Canada -dove l’ho co-nosciuto- a oltre 12 ore di volo da chi nongli ha perdonato le sue parole di denun-cia. Gratteri e Nicaso, separati da unoceano, uniti dalla conoscenza del feno-meno che li ha divisi, rispondono alle do-mande più frequenti poste a chi si occupadi criminalità organizzata. Come mai della‘ndrangheta si sa così poco? Com’è possi-bile che un’organizzazione che ha le sueradici nel cuore di pietra dell’Aspromonteabbia un fatturato annuo così alto? Com’èpossibile che la politica abbia fatto e con-tinui a fare così poco per porre argine allapiaga della criminalità in Calabria? Ecome mai quando si parla di infiltrazionimafiose nelle regioni del Nord, invece diaffrontare il problema, la politica si indi-gna per negare o minimizzare?La malapianta ha una forma strana, para-dossale. I suoi rami arrivano ovunque, masono più invisibili delle radici. È un’organiz-zazione radicata nella parte più povera

IInn 115500 mmiillaaccoonnttrroo llee mmaaffiieeLa mafia, le mafie, oltre adessere un fenomeno delin-quenziale sono anche e so-prattutto un fenomenoculturale. Io sono completa-mente ignorante in materia;per me mafia è illegalità,sfruttamento, criminalità macon grande stupore è ancheaccettazione. Parlando con molte persone,tante donne (non me l’aspet-tavo) ho scoperto che condan-nano la micro-criminalità,quella dei disperati, dei tos-sici, dei ladri di macchine, deiborseggiatori... per loro nonhanno nessuna pietà! Sarebbero pronti a sparareper difendere le loro pro-prietà, fosse anche uno ste-

La malapianta il libro del mese

VII

di ROBERTO SAVIANO

quasi impossibile procedere contro lemafie in maniera sistematica. Di un dise-gno che vada oltre, che miri a sradicarela malapianta proliferante sul terreno del-l'economia e innestata nella politica, an-cora non c’è traccia. Su chi decide diintraprendere la carriera criminale in Ca-labria, secondo Nicola Gratteri, non pos-sono aver presa discorsi etici e morali. Solola prova tangibile del detto sempre smen-tito che 'il crimine non paga', potrebbe con-tribuire a smontare il mito: certezza dellapena, confisca dei beni e congelamentodei capitali. Quando la linfa è sangue e ilraccolto è denaro, non basta tagliuzzarequalche ramoscello per avere la megliosulla malapianta. Si rischia, anzi, che quel-l'azione somigli a una potatura che la facrescere con ancora più vigore.

2010 Roberto SavianoAgenzia Santachiara

reo. Quando poi cerchi di spiegareloro che la vera mafia, la grandemafia, quella che ci fa più male, èfatta da industriali, da politici, dacostruttori, allora il discorso cam-bia. Persino la voce si trasforma,

diDANIELADI ROSA

Sarà un caso eppure, comesi è sempre detto, è pro-prio nei meandri del po-tere che annida. Saràsempre un caso che unnoto mafioso intercettatoconsigliava ai suoi di vo-tare per l’onorevole Igna-zio La Russa? Ma a queste mie domandeè calato un silenzio fattoquasi di ammirazioneverso chi diventa potentein modo sporco.... però seun ladro mi entra in casa iogli sparo!

“Non si puòessere cosìcoglioni da non sapere che non ci sonopoteri buoni”

Fabrizio De Andrè

d’Italia e al tempo stesso una holding chetratta direttamente con i cartelli colom-biani: gestisce l’importazione di cocainapraticamente in tutta Europa, con apertureanche nei mercati asiatici e africani. Ep-pure in Calabria la ‘ndrangheta, pur muo-vendo ingenti capitali, non ha quasi maifatto investimenti o li ha fatti dove nonvanno a beneficio dei suoi compaesani.La malapianta è un organismo anomaloche non arricchisce e non porta ossigeno.Desertifica, anzi, la terra in cui è confic-cata. Perché ogni euro regalato al territo-rio è avvertito come denaro perso, comeobolo dato in beneficenza. Denaro chenon frutta. Così la pensa chi domina lapropria terra, sia in Calabria che in Cam-pania.Quel che emerge con chiarezza da questolibro è soprattutto ciò che manca: la vo-lontà programmatica, coordinata a livellocentrale, di debellare le ‘ndrine. Del resto,con i suoi 44 miliardi di euro di fatturatoannuo, la ‘ndrangheta è una delle aziendepiù floride d’Italia. Tagliarle le gambe, al-meno in una prima fase, equivarrebbe ainterferire capillarmente sul già deboleassetto economico dell’intero paese.E ai provvedimenti che rappresentanopassi in avanti per contrastare la crimina-lità, - come l'abolizione del patteggia-mento in appello, il sequestro e la confiscadei beni appartenenti agli affiliati - se neaffiancano altri che sono altrettanti passi

indietro.Le propo-ste dil e g g esulle in-tercetta-zioni e sulprocessob r e v er e n d e -rebberopiù one-roso e

Page 8: Rete di Giornalisti e Scrittori Antimafie di Roma e provincia #3

1 febbraio, RomaARRESTATO IL BOSS BELLOCCOLa Squadra Mobile di Roma, assieme aicolleghi di Reggio Calabria, arresta inun ristorante di Boccea Domenico Bel-locco, latitante, condannato a 6 anni direclusione per associazione a delinqueredi stampo mafioso. Bellocco, affiliato al-l'omonima cosca di Rosarno della 'ndran-gheta, era riuscito a sfuggire allacattura nel gennaio scorso nel corso diun'operazione di polizia organizzatadopo gli scontri a sfondo razziale avve-nuti nella cittadina calabrese. Le famiglie Bellocco e Pesce di Rosarnohanno sempre condiviso, pur con momentidi tensioni interne, gli affari derivanti dalcontrollo e dalla gestione delle attivitàdel porto di Gioia Tauro.

13 febbraio, RomaSEQUESTRATICAPI CONTRAFFATTISequestro di migliaia di capi di abbi-gliamento contraffatti, accessori, giocat-toli e pellicce per 500 mila tonnellate, eper un valore di 5 milioni di euro. Lamerce, importata clandestinamente, èstata trovata stipata in otto capannoni inzona San Basilio. Denunciati i due titolaricinesi delle ditte di import e fermatealtre 35 persone.

18 febbraio, RomaARRESTATO ANTONIO ANGELO PELLELa Squadra Mobile di Roma arresta ilpluripregiudicato Antonio Angelo Pelle,elemento di spicco della 'ndrina Pelle-

Vottari-Nirta di San Luca. Il Pelle erastato arrestato nel 2003 in seguito aduna operazione della DIA romana chebloccò un tentativo di organizzare ungruppo operante a Roma e composto daesponenti della 'ndrangheta, criminalitàromana e russa. Latitante dal settembre2009, quando si rese irreperibile du-rante il regime di semilibertà, deve scon-tare 11 anni e 9 mesi di reclusione.

20 febbraio, TivoliARRESTATI DUESPACCIATORI DI COCAINAI carabinieri di Tivoli arrestano due pre-giudicati romani trovati in possesso dioltre 7 chili di cocaina purissima e alcunemigliaia di euro in contanti. Secondo gliinquirenti rifornivano di droga l'area fraTivoli e Guidonia.

22 febbraio, RomaCASAMONICA, OPERAZIONETRA ROMA E CIAMPINOSequestro preventivo di beni per milionidi euro ai danni di tre appartenenti allafamiglia dei Casamonica, che sono statiarrestati dai carabinieri di Frascati conle accuse di usura ed estorsione con l'ag-gravante della violazione delle normeantimafia. Le indagini, iniziate con la de-nuncia di un imprenditore di Ciampinoallo sportello anti usura della Provinciadi Roma, hanno permesso di individuaree sequestrare terreni, immobili, interepalazzine, fabbricati industriali ricondu-cibili ai tre. Gli inquirenti ritengono che il giro diusura riguardi decine di imprenditori fraCiampino e i quartieri a sud di Roma. La

storica famiglia dei Casamonica, zingaristanziali della Capitale, controlla dasempre il giro d'usura e del racket inquest'area, mantenendo ottimi rapporticon le altre organizzazioni criminali pre-senti a Roma.

23 febbraio, RomaIL SEN. DI GIROLAMOE LA ‘NDRANGHETARichiesta d'arresto per il senatore NicolaDi Girolamo, eletto nella circoscrizioneEstero-Europa, nel 2008 per il Pdl. DiGirolamo, avvocato romano cinquan-tenne, è accusato di essere stato elettonel 2008 con i voti gestiti dalla 'ndran-gheta. Di Girolamo è altresì indagatoper il riciclaggio di denaro che vedecoinvolte FastWeb e Telecom Italia Spar-kle.

27 febbraio, CassinoARRESTATO “ROMOLO”PER OMICIDIOArrestato Giuseppe Di Silvio, sopranno-minato Romolo, esponente della omo-nima famiglia rom pontina. Di Silvio èaccusato dell'omicidio di Fabio Buona-mano, ritrovato cadavere in un quartiereperiferico di Latina il 26 gennaio scorsoe a poche ore dall'omicidio di un altroesponente della criminalità latinense,Massimiliano Moro. I due omicidi e il tentato omicidio di Car-mine Ciarelli, sempre a Latina e solo ilgiorno prima, sono da imputare, secondogli inquirenti, ai contrasti fra i referentidei Casalesi del sud pontino e i clan romstanziali della zona.

(A cura di Andrea Rasetti)

supplemento al n. 3 (marzo 2010)del mensile indipendente

il Segnoorgano dell’associazione culturale

“Terre Sommerse Castelli”Registrazione Tribunale di

Velletri n. 5/02 del 19/02/2002DIREZIONE

Via dei Monti, 24 - Rocca di PapaDIRETTORE RESPONSABILE

Giuseppe CaldarelliDIRETTORE

Andrea Sebastianelli

[email protected] e foto anche se non pubbli-cati non si restituiscono. Il contenutodegli articoli, dei servizi, le foto ed iloghi, rispecchia esclusivamente ilpensiero degli artefici e non vincolamai in nessun modo il Segno, la dire-zione e la proprietà. Le inserzioni sonoriservate ai soli associati e simpatiz-zanti ed hanno carattere divulgativo-promozionale nel loro stesso ambito.

Stampato in proprioIl Segno non usufruisce di alcun finanziamento pubblico,

nè comunale, nè provinciale, nè regionale, nè statale, nè europeo.SOTTOSCRIVI PER IL SEGNOBanca San Paolo Rocca di Papa

IBAN: IT36L0306939370100000002884intestato a: Terre Sommerse Castelli

RETE di GIORNALISTI e SCRITTORI ANTIMAFIE

di ROMA e PROVINCIAilSe

gno

Hai perso qualche numero del Segno? Vuoi ritrovare un articolo che aveviletto? Da oggi puoi consultare tutti i numeri del nostro mensile collegandoti

al sito internet: www.issuu.com/ilpiccolosegno. Buona lettura!

www.issuu.com/ilpiccolosegno

sessore: “Quelli scrivono solofalsità… sono solo contro”.Questo breve scambio di battutemi permette di chiarire che ilnostromensile non è contro nes-suno, né tantomeno contro l’at-tuale amministrazione guidatadal Sindaco Boccia. Semplice-mente ci limitiamo a raccontaredal nostro punto di vista le coseche ci accadono intorno. Noncondividiamo, spiegandolo,molte delle scelte di questa am-ministrazione semplicementeperché le riteniamo deleterie peril futuro di Rocca di Papa. Peròè vero ciò che si pensa, cioè chesiamo un “giornale contro”.Siamo contro chi esercita il po-tere in modo arrogante; siamocontro chi vorrebbe ridisegnareil nostro territorio solo in baseagli interessi dei costruttori infi-schiandosene dell’interesse col-lettivo; siamo contro chi diceuna cosa e poi ne fa un’altra;siamo contro le politiche im-provvisate che hanno ridotto abrandelli il nostro centro storico;

Noi, il poteree la verità

SEGUEAPAGINA 8

”LAMENTEE’ COME UN

PARACADUTE.FUNZIONASOLO SESI APRE.

di AndreaSebastianelli“Signor Asses-sore, ha lettoche cosa hascritto ilSegno?”. Ri-sposta dell’As-

Dissesto idrogeologico

Latask-forcedelComune

Apagina 8

Albert Einstein

Diversi lettori ci segnalano, ad ogni uscita del nostro mensile, che alcune persone usano prendere varie copie del gior-nale per poi gettarle. Fermo restando che d’ora in poi, qualora tali azioni si dovessero ripetere, presenteremo regolaredenuncia alla Procura della Repubblica, ricordiamo che cosa dice l’art. 20 della Legge sulla Stampa (Legge n. 47 dell’8febbraio 1948):“Chiunque asporta, distrugge o deteriora stampati per i quali siano state osservate le prescrizioni di legge, allo scopodi impedirne la vendita, distribuzione o diffusione, è punito, se il fatto non costituisce reato più grave, con la reclusioneda sei mesi a tre anni. Con la stessa pena è punito chiunque con violenza o minaccia impedisce la stampa, pubblica-zione o diffusione dei periodici, per i quali siano state osservate le prescrizioni di legge. La pena è aumentata se il fattoè commesso da più persone riunite o in luogo pubblico, ovvero presso tipografie, edicole, agenzie o altri locali destinatia pubblica vendita. Per i reati suddetti si procede per direttissima”.Invitiamo i nostri lettori, qualora abbiano assistito a tali abusi, a segnalarceli anche in forma anonima per lettera o permail ([email protected]).

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 10 - Ottobre 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

ALCENTRO DELGIORNALE 4 PAGINE PER CONOSCERE I FATTI

il SegnoVeritànascoste

Chi asporta i nostri giornali per gettarli?

ALL’INTERNO “SPECIALEMONTECAVO”

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

NNuuoovvii ccoorrssii aarrttiissttiicciiPittura su porcellana, ceramica, tela e legno - MosaicoDisegno dal vero - Trompe l’oeil accademico - Cuera secaPPoorrcceellllaannaa bbiiaannccaa ddeellllee mmiigglliioorrii mmaarrcchheeColori ed accessori per tutte le tecniche artisticheLibri e dispense d’arte - Vetrate ed elementi arredo tiffanyCotture da porcellana, ceramica, vetro e argilla - VetrofusioneSSeemmiinnaarrii ddii tteeccnniicchhee nnuuoovvee ddii ppiittttuurraaCCoorrssii ppeerr cchhii aannccoorraa ppeennssaa ddii nnoonn ssaappeerr ddiisseeggnnaarree

PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

Vince Franceschini

Pd, congressosenzaparole

Apagina 9

di Roberta QueriniSono stata lontana da Roccadi Papa per 12 anni, quandosono tornata ho trovato ilvuoto, ho ritrovato un paesenel degrado. Ho inscritto imiei figli nelle stesse scuoledove andavo io, ma adessome ne pento.Mi sento responsabile ditutto quello che tutti i giornidevono affrontare. Mia figliaè una studentessa modelloma in questa scuola non rie-sce ad uscire al meglio.Mio figlio, a soli 6 anni, si ri-trova in una classe conside-rata uno scarto.Nel mese di settembre ho gi-rato, ho chiesto, ho suppli-cato tutte le persone che dalComune potevano aiutarci.Nessuna risposta.Ho lasciato Roma dove imiei figli vivevano in una re-altà che funzionava. La ri-sposta del Comune è stataquesta: “A Roma ci sono isoldi”; mi domando: che ri-sposta è?Non ho chiesto un aiuto eco-nomico, ma solo giustizia,sensibilità e responsabilitàverso quei bambini che sa-ranno il nostro futuro.

Letterasulla nostrascuola

Segue a pagina 10

L’allarme lanciatodallaCgil scoperchia gliinteressi e le infiltrazionicriminali aRomaenell’interaprovincia

La criminalità arriva e si stabilizza anche da noi

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

NNuuoovvii ccoorrssii aarrttiissttiicciiPittura su porcellana, ceramica, tela e legno - MosaicoDisegno dal vero - Trompe l’oeil accademico - Cuera secaPPoorrcceellllaannaa bbiiaannccaa ddeellllee mmiigglliioorrii mmaarrcchheeColori ed accessori per tutte le tecniche artisticheLibri e dispense d’arte - Vetrate ed elementi arredo tiffanyCotture da porcellana, ceramica, vetro e argilla - VetrofusioneSSeemmiinnaarrii ddii tteeccnniicchhee nnuuoovvee ddii ppiittttuurraaCCoorrssii ppeerr cchhii aannccoorraa ppeennssaa ddii nnoonn ssaappeerr ddiisseeggnnaarree

PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte Il nostro no al

processo breve

Segue a pagina 6

Ai giovanigiornalisti

dico: raccontatesempre la verità.Anche secosta molto.

EnzoBiagi

PICCOLO

Anno VIII, n. 12 - Dicembre 2009

Periodico mensile dell’Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

BBuuoonn NNaattaallee “

diRoberto SavianoSignor Presidente delConsiglio, io non rap-presento altro che mestesso, la mia parola, ilmio mestiere di scrit-tore. Sono un cittadino.Le chiedo: ritiri la legge

sul “processo breve” e lo faccia innome della salvaguardia del diritto.Il rischio è che il diritto in Italia possadistruggersi, diventando uno strumentosolo per i potenti, a partire da lei.

MafiApprofondimento alle pagine 16 e 17

il Segnoopoli3322 PPAAGGIINNEE!!

GGRRAANNDDEE VVEEGGLLIIOONNEE

con la musica diSandro e

Claudio Tabellione

di CAPODANNO

__tt iittÄÄÄÄxx \\ÇÇvvttÇÇààttààtt - ViaPalazzolo, 52 -Rocca di Papa -TTeell.. 0066..994499..7766..0000

22001100Il nostro menù specialeAntipasto di mare misto (cotto e crudo)Primi piattiBrodo arzille broccoli con pane tostato - Ravioli ripieni di salmone emozzarella in salsa rosa - Risotto alla crema di scampiSecondi piattiArrosto misto di pesce (orata, palombo o tonno, calamaro, gamberi, ecc.)Frittura di calamariContorniPatate al forno - InsalataSorbetto al limoneAMEZZANOTTE Lenticchie con cotechino - Spumante - Dolci natalizi

Per informazioni e prenotazioni392-338.68.98 - 340-395.48.47

(Simone)bambini 0/3 anni gratisbambini dai 3 anni al 50%

zione ufficiale del Comune“Comune Informa” e da “ilpiccolo Segno” redatto, diffusoe finanziato da un gruppo divolenterosi che cercano di assi-curare una minima informa-zione sulle cose di casa chetutti mormorano, mentre chi didovere, fa finta di non sentireo conoscere.In tanti attendono, ogni mese,l’uscita de “il piccolo Segno”,sicuri di trovare qualche argo-mento interessante, descrittoda punti di vista non istituzio-nali, che può far capire megliola realtà.Le pagine del periodico comu-nale, stampato su carta di pre-gio e diffuso in modo capillare,sembrano non risponderemolto alle aspettative di infor-mazione dei cittadini sullecose della Casa Comunale,sulle delibere di Consiglio Co-munale, sulle decisioni dellaGiunta Municipale, sul lavorodelle Commissioni Consiliari,

Stampa localepubblicaeprivata

SEGUEAPAGINA 8

”Se io ti dò undollaro e tu midai un dollaro,

entrambi abbiamoun dollaro. Se io tidò un’idea e tu midai un’idea, entrambiabbiamodue idee.

di SergioRasettiA Rocca diPapa l’infor-mazione localeè assicurata es-senzialmentedalla pubblica-

P.C.R. la farsa continua

Solodebiti eniente turisti

A pagina 8

Umberto Veronesi

Hai perso qualche numero del Segno? Vuoi ritrovare un articolo che avevi letto? Da oggi puoi consultaretutti i numeri del nostro mensile collegandoti al sito internet: www.issuu.com/ilpiccolosegno. Buona lettura!

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 11 - Novembre 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Dieci anni di verità,mezze verità ed omissionidi una classe politica asservita ai nuovi potenti

il Segno

www.issuu.com/ilpiccolosegno

1975-1985 gli anni che sconvolseroMonteCavo

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

NNuuoovvii ccoorrssii aarrttiissttiicciiPittura su porcellana, ceramica, tela e legno - MosaicoDisegno dal vero - Trompe l’oeil accademico - Cuera secaPPoorrcceellllaannaa bbiiaannccaa ddeellllee mmiigglliioorrii mmaarrcchheeColori ed accessori per tutte le tecniche artisticheLibri e dispense d’arte - Vetrate ed elementi arredo tiffanyCotture da porcellana, ceramica, vetro e argilla - VetrofusioneSSeemmiinnaarrii ddii tteeccnniicchhee nnuuoovvee ddii ppiittttuurraaCCoorrssii ppeerr cchhii aannccoorraa ppeennssaa ddii nnoonn ssaappeerr ddiisseeggnnaarree

PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

AllarmeCentro Storico

Unresidenteci scriveche...

A pagina 9

sessore: “Quelli scrivono solofalsità… sono solo contro”.Questo breve scambio di battutemi permette di chiarire che ilnostromensile non è contro nes-suno, né tantomeno contro l’at-tuale amministrazione guidatadal Sindaco Boccia. Semplice-mente ci limitiamo a raccontaredal nostro punto di vista le coseche ci accadono intorno. Noncondividiamo, spiegandolo,molte delle scelte di questa am-ministrazione semplicementeperché le riteniamo deleterie peril futuro di Rocca di Papa. Peròè vero ciò che si pensa, cioè chesiamo un “giornale contro”.Siamo contro chi esercita il po-tere in modo arrogante; siamocontro chi vorrebbe ridisegnareil nostro territorio solo in baseagli interessi dei costruttori infi-schiandosene dell’interesse col-lettivo; siamo contro chi diceuna cosa e poi ne fa un’altra;siamo contro le politiche im-provvisate che hanno ridotto abrandelli il nostro centro storico;

Noi, il poteree la verità

SEGUEAPAGINA 8

”LAMENTEE’ COME UN

PARACADUTE.FUNZIONASOLO SESI APRE.

di AndreaSebastianelli“Signor Asses-sore, ha lettoche cosa hascritto ilSegno?”. Ri-sposta dell’As-

Dissesto idrogeologico

Latask-forcedelComune

Apagina 8

Albert Einstein

Diversi lettori ci segnalano, ad ogni uscita del nostro mensile, che alcune persone usano prendere varie copie del gior-nale per poi gettarle. Fermo restando che d’ora in poi, qualora tali azioni si dovessero ripetere, presenteremo regolaredenuncia alla Procura della Repubblica, ricordiamo che cosa dice l’art. 20 della Legge sulla Stampa (Legge n. 47 dell’8febbraio 1948):“Chiunque asporta, distrugge o deteriora stampati per i quali siano state osservate le prescrizioni di legge, allo scopodi impedirne la vendita, distribuzione o diffusione, è punito, se il fatto non costituisce reato più grave, con la reclusioneda sei mesi a tre anni. Con la stessa pena è punito chiunque con violenza o minaccia impedisce la stampa, pubblica-zione o diffusione dei periodici, per i quali siano state osservate le prescrizioni di legge. La pena è aumentata se il fattoè commesso da più persone riunite o in luogo pubblico, ovvero presso tipografie, edicole, agenzie o altri locali destinatia pubblica vendita. Per i reati suddetti si procede per direttissima”.Invitiamo i nostri lettori, qualora abbiano assistito a tali abusi, a segnalarceli anche in forma anonima per lettera o permail ([email protected]).

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 10 - Ottobre 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

ALCENTRO DELGIORNALE 4 PAGINE PER CONOSCERE I FATTI

il SegnoVeritànascoste

Chi asporta i nostri giornali per gettarli?

ALL’INTERNO “SPECIALEMONTECAVO”

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

NNuuoovvii ccoorrssii aarrttiissttiicciiPittura su porcellana, ceramica, tela e legno - MosaicoDisegno dal vero - Trompe l’oeil accademico - Cuera secaPPoorrcceellllaannaa bbiiaannccaa ddeellllee mmiigglliioorrii mmaarrcchheeColori ed accessori per tutte le tecniche artisticheLibri e dispense d’arte - Vetrate ed elementi arredo tiffanyCotture da porcellana, ceramica, vetro e argilla - VetrofusioneSSeemmiinnaarrii ddii tteeccnniicchhee nnuuoovvee ddii ppiittttuurraaCCoorrssii ppeerr cchhii aannccoorraa ppeennssaa ddii nnoonn ssaappeerr ddiisseeggnnaarree

PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

Vince Franceschini

Pd, congressosenzaparole

Apagina 9

Valeriano Gatta. Qualsiasi persona con unpo’ di sale nella zucca si rende conto del-l’eccessiva mole di cemento per un par-cheggio che dovrebbe risolvere soltanto leesigenze di un’area marginale del paese,abbastanza fuorimano (interessando soloun lato dell’antico quartiere bavarese) edel tutto distaccata dagli altri grandi quar-tieri, Campi d’Annibale e Vigne.Perchè allora non realizzare un progettopiù adatto a quest’angolo di paese, arric-chitosi negli ultimi anni di un bel teatro co-munale? Perchè questa ostinazione?

Questoparcheggios’hada fare,ma...rendiamolopiùbello

SEGUEAPAGINA 12

”Palermo nonmi piaceva,

per questo hoimparato ad amarla.Perché il vero amoreconsiste nell’amareciò che non ci piace

di Andrea SebastianelliCentomila metri cubi di-stribuiti su sette piani.Sono questi i dati allar-manti del parcheggio chedovrebbe sorgere a ri-dosso del centro storico diRocca di Papa, in piazza

AncheRoccadiPapaavrà il suoecomostro, a ridossodel centrostorico, benvisibile dalla campagnaromana. Il Sindaco vorrebbeerigere questo “monumento allabruttezza”ma ilWWFprotestaeParco eSovrintendenza chiedonoun’opera adatta al contesto delquartieremedievale roccheggiano

Palazzo-parcheggiomultipiano, settepianidibruttezzaPaolo Borsellino

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 9 - Settembre 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Ecomostriper poterlocambiare.

il Segno

AMonte Cavo

Lavori direcuperoe... abusi

Alle pagine 8 e 9

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

NNuuoovvii ccoorrssii aarrttiissttiicciiPittura su porcellana, ceramica, tela e legno - MosaicoDisegno dal vero - Trompe l’oeil accademico - Cuera secaPPoorrcceellllaannaa bbiiaannccaa ddeellllee mmiigglliioorrii mmaarrcchheeColori ed accessori per tutte le tecniche artisticheLibri e dispense d’arte - Vetrate ed elementi arredo tiffanyCotture da porcellana, ceramica, vetro e argilla - VetrofusioneSSeemmiinnaarrii ddii tteeccnniicchhee nnuuoovvee ddii ppiittttuurraaCCoorrssii ppeerr cchhii aannccoorraa ppeennssaa ddii nnoonn ssaappeerr ddiisseeggnnaarree

PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

A pagina 19

Festadei 100anniLanipote diM.S.DeRossi

Maria Tami-lia, nipote delgrande stu-dioso Mi-chele StefanoDe Rossi, hac o m p i u t o100 anni.

FondiRegionaliScavi allaFortezzaApagina 10

Dopo lo scempioEcco laViaSacraA pagina 14

Alle pagine 12 e 13

E, adesso che è giunto al traguardo, checosa succede? Che alcuni dei Sindaci chelo avevano sempre ritenuto fondamentale,che consideravano il Parco un ente dimez-zato proprio perché privo di questo impor-tante strumento, si sono messi sulladifensiva e ritengono ora il Piano di As-setto una minaccia, un pericolo, un ele-mento che “limita lo sviluppo”, qualcosache riduce le loro libertà di manovra.E’proprio così? Lo è se un Sindaco si con-sidera il “padrone” del “suo” territorio; op-pure se vede con fastidio o con imbarazzo,la presenza del Parco, e giudica come “in-tromissioni” le prerogative di controllo chela legge attribuisce all’Ente.

Sindaci eParco

SEGUEAPAGINA 9

A pagina 8

No, non ditedi esserescoraggiati, di

non volerne più sapere.Pensate che tutto èsuccesso perchè non neavete voluto più sapere...

di Andrea SebastianelliSono filtrate notizie sugliincontri che i Sindacihanno avuto per esami-nare il Piano di Assettodel Parco, uno strumentoessenziale che tutti invo-cano da anni.

Via delle Calcare

Pericoloper itombini

Il 27 settembresaràaRoccadiPapa

Apagina 15

IlComune fa suequasi tutte le 383Osservazioni al nuovoP.R.G.

Mons.Martinelli nuovoVescovo

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, nn. 7/8 - Luglio/Agosto 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

“Dalla lettera di GiacomoUlivi, partigiano assassinato

Il ConsiglioComunale del 15 luglio harigettato tutte leOsservazioni al nuovoPianoRegolatore presentate dai cittadini, perchèritenute incongruenti,ma poi le ha fatte sueinserendole nelle 22OsservazioniComunali,stravolgendo di fatto il P.R.G. progettatodall’ArchitettoMarcoPutano.

ARTICOLI ALLE PAGINE 12 e 13

il Segno

Urbinelli

Grottaferrata (Rm) - Via Valle della Noce, 79/ATel/Fax 06-9410201 - www.porcellanabianca.com

NNuuoovvii ccoorrssii aarrttiissttiicciiPittura su porcellana, ceramica, tela e legno - MosaicoDisegno dal vero - Trompe l’oeil accademico - Cuera secaPPoorrcceellllaannaa bbiiaannccaa ddeellllee mmiigglliioorrii mmaarrcchheeColori ed accessori per tutte le tecniche artisticheLibri e dispense d’arte - Vetrate ed elementi arredo tiffanyCotture da porcellana, ceramica, vetro e argilla - VetrofusioneSSeemmiinnaarrii ddii tteeccnniicchhee nnuuoovvee ddii ppiittttuurraaCCoorrssii ppeerr cchhii aannccoorraa ppeennssaa ddii nnoonn ssaappeerr ddiisseeggnnaarree

PPPPoooorrrrcccceeeellllllllaaaannnnaaaa bbbbiiiiaaaannnnccccaaaaStudi d’Arte

dai fascisti nellapiazza grandedi Modena il 10Novembre 1944

LaVariantona

Apagina 6

ParlaDonFranco“Vicini agliemarginati”

Il fondatoredi Capodarcoparla dei di-sagi della no-stra societàglobalizzatae dei nuoviprogetti.

PrevenzioneAvisTest per laprostataApagina 19

PentimaStallaRipartonoi lavoriA pagina 11

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 6 - Giugno 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

dittori, talvolta anche loschi, senza perse-guire il bene comune. Non promuovonopiù la maturazione civile e l’iniziativa:sono piuttosto federazioni di correnti, cia-scuna con un “boss” e dei “sotto-boss”.I partiti hanno occupato gli enti locali, glienti di previdenza, le banche, le aziendepubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali,le università, la Rai, alcuni grandi giornali.

Ora che lapoliticaha invasoogni settore

SEGUEAPAGINA 3

Sulle antennediMonteCavo si continuaa tacere. Perchè?

Il Silenzio!

Alle pagine 6 e 7

Centinaia di cittadini hannosottoscritto il sostegno al-l’esposto presentato allaProcura della Repubblicaper lo scempio dell’areaarcheo-naturalistica dellaVia Sacra a Monte Cavo.Il danno è stato superiorealle previsioni. Partita unaseconda denuncia.

“”

In Italianon è la

libertà che manca:mancanogli uominiliberi

Guai a dire una parola sui tralicci di MonteCavo. Tutti sembrano far finta che il problemanon esista, che d’improviso le antenne non sianopiù dannose alla salute, che la vetta dell’anticoMons Albanus sia stata cancellata letteralmentedalle carte geografiche. Quelli che guidavano leproteste di piazza sono scomparsi. Quelli chechiedevano alla politica di risolvere il problemasi sono dissolti. Anche il Comitato di Quartieredei Campi preferisce trincerarsi dietro il silenzio.

LeoLonganesi

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliI partiti di oggi sonosoprattutto macchinedi potere e di clientelacon una scarsa cono-scenza dei problemidella gente. Gesti-scono interessi, i piùdiversi, i più contrad-

Nuova denuncia

ViaSacrascempio!

Alle pagine 5 e 11

L’esclusione dell’ex Vice-Sindaco dalla maggio-ranza che governa Roccadi Papa continua a crearepolemiche. Su “Oggi Ca-stelli” va in scena unbotta e risposta che nonchiarisce i motivi dellafuoriuscita di De Santis. Icittadini ancora all’oscuro.

Boccia-DeSantis

Botta erisposta

Strisce blu addio?

Cittadiniereferendum

Apagina 12

Un gruppo di cittadini diRocca di Papa starebbedando avvìo ad una rac-colta di firme per chiederela proclamazione di unvero e proprio referendumcomunale pro o contro iparcheggi a pagamentoistituiti due anni fa nel cen-tro storico.

riuscì a sconfiggere il gruppo guidato daEnrico Fondi, e su cui in seguito (per uncambio di valutazione) il centrosinistra sidivise in modo brusco. Ora quell’opera èin fase di realizzazione, concretizzando ilvecchio progetto di Fondi. Prima di conti-nuare voglio premettere che il sottoscrittonon è contrario al “Giardino degli Ulivi”,perchè pensare di fermare oggi l’urbaniz-zazione in una zona ampiamente edificata(tra Rocca di Papa e Grottaferrata) è illuso-rio e neppure tanto ragionevole.

Giardino degliUlivi, questionedimetodo

SEGUEAPAGINA 8 A pagina 19

Credo che siavera la profe-zia di Maria

Valtorta: dopo duemilaanni l’umanità arriva albivio. Noi abbiamo tra-dito il cristianesimo. Lachiesa è fatta dai poveri,quindi la vera speranza

di Andrea SebastianelliNella politica roccheg-giana stà tenendo banco lavicenda del “Giardinodegli Ulivi”, il più grandesacco edilizio di Rocca diPapa contro il quale nel1997 un giovane Ponzo

ProtezioneCivile

ViaggioaL’Aquila

Proseguonogli attacchi alParcoRegionale.Da chi partono?Eperchè?E’oradi venireallo scoperto.

Una storia iniziatanel 1919

Apagina 17

Dal1998aoggi, ricostruiamo lavera storiadei confinidell’Ente

Don FrancoMonterubbianesi

Gli “Screpanti” vicini a festeggiare i 90 anni!

Quando l’On. EnricoFerri propose uno strano nome

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 5 - Maggio 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Il Parco!sono i poveri.

il Segno

Finalmente libera la stazione a valle

Funicolare, alcuniinterrogativi...

A pagina 10

L’occupante abusivo sta-rebbe per lasciare la pic-cola stazione, mentre ilSindaco annuncia per giu-gno la pubblicazione delbando. Ma intanto emer-gono alcune voci contrariecirca la riattivazione dellastorica funicolare.

ALLE PAGINE 12 e 13

Onna dopoil terremoto La stazione

occupata

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 7-8 - Luglio/Agosto 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

sposti a fare il muso duro contro la RegioneLazio; Comitato di Quartiere dei Campid’Annibale, fortemente irritato per i nostriarticoli, dispensatore di volantini e lettereaperte; politici e politicanti pronti ad alzareil dito verso le colpe degli altri; giornalistiasserviti al potere di turno, ben attenti a nonfar trapelare le notizie che veramente fareb-bero emergere le responsabilità.

Se sulle antennesi continuaa sparare a salve

SEGUEAPAGINA 5 A pagina 5

Il tentativo era quello di far passare lo scempio dellaViaSacra come qualcosa di inventato... inventato dal nostrogiornale per mettere in difficoltà l’amministrazione co-munale.Adesso che a segnalare lo scempio non c’è solo“Il Segno” ma anche uno dei più autorevoli quotidianiitaliani come “LaRepubblica” (senza tener conto di altriperiodici locali) qualcuno forse sentirà il dovere di smet-terla di ripetere che “sulla Via Sacra non è successoniente”.Ora è importantemantenere alta l’attenzione in-torno alla salvaguardia dell’antica strada romana.

“”

Non camminaredavanti a me,potrei seguirti.

Non camminaredietro di me, potreinon esserti guida.Cammina almio fianco,ed insiemetroveremo la via

L’uccisione di un imprenditore romano, vicinoagli ambienti criminali, ha portato alla luce unvasto giro di speculazioni edilizie, per le qualianche Rocca di Papa è finita nell’inchiesta degliinquirenti. Un terreno di via delle Barozze,pagato 350 mila euro, si è trovato al centro di unaserie di acquisizioni e vendite che ne hanno fattolievitare il prezzo finale a 5,5 milioni di euro. Ementre le indagini vanno avanti, sarebbe oppor-tuno sottoporre a monitoraggio il nostro territorio

AlbertoCamus

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliPallottole sì ma asalve! Dopo il nostroapprofondimento sulperchè del silenzio in-torno ai ripetitoriradio-tv di MonteCavo, si è scatenato ilputiferio. Sindaci di-

Articolo su “LaRepubblica”Lavori Pubblici

Estatediinterventi

Apagina 7

L’estate parte con una seriedi lavori che migliorerannosicuramente la viabilità cit-tadina.Mentre esultano i re-sidenti diVia delle Rose perl’asfaltatura della strada,sono stati avviati i lavori dirifacimento di Via De Lucae la messa in sicurezza diViaAlberobello.

Unrecente casodi cronaca impone ilmonitoraggiodel territorio

Speculazioni

13 luglio 2

008 dal plauso dei lettori che ormai contano, peressere informati su tante questioni che altrepubblicazioni non hanno interesse a trattare,su “il piccolo Segno”, che poi tanto piccolonon è visto che si occupa di argomenti fonda-mentali della vita cittadina suscitando inte-resse, riflessione e dibattito. Sul contenutodegli articoli naturalmente i giudizi non sonounanimi. Chi è d’accordo, chi non lo è affattosu questo o quell’altro argomento, chi vuoledire la sua e ci chiede spazio per pubblicarla;cosa che noi facciamo volentieri perché unodei nostri principali interessi è quello di darevoce a chi non ha mezzi propri per farlo.

Ledistrazionidel Palazzo

SEGUEAPAGINA 5

Alle pagine 10 e 11

Le nude cifredicono che la

social card è unamicroscopica elemo-sina per pochissimi,e una macroscopicaoccasione di

Lo avevamo scritto: l’ex Convento di MonteCavostava rischiandodi crollareper l’incapa-cità delle Istituzioni a tutelare un edificio di-chiarato monumento nazionale. Poco primadella fine dell’anno una parte della struttura, acausadellepioggetorrenziali,èvenutagiùpor-tando con sè una storia iniziata seicento annifa. Il Segno ha denunciato l’accaduto alleAu-torità competenti, affinchè facciano chiarezzasulle cause e sulle responsabilità... mentre ilComune tace. Articoli alle pagg. 8 e 9

di Sergio RasettiIl nostro giornale periodicoha consolidato la sua ca-denza mensile grazie al-l’impegno di un gruppo dicollaboratori intenzionati acontinuare su questa stradasoprattutto perché gratificati

Via delle Calcare

UnNodostretto...

Hacedutopartedell’exConventodiMonteCavo

SpararenelParco. Si può?

Apagina 6

Sul settimanale “L’Espresso” del 15 gennaio scorso:“Se sfogli il giornale del tuo Comune, ci troverai ilSindaco che ti sorride benevolo in tutte le pose... Cartapatinata e fiumi d’inchiostro a colori consacrati adosannare il Pantheon dell’amministrazione pubblica...Editoria sprecona spedita gratis al cittadino, il qualeperò alla fine la propria copia se la paga comunque...I costi effettivi, spesso, rimangono sepolti nei bilanci”.Qualcuno ci fa sapere quanto è costato il nostro nel2008, tutto, ma proprio tutto, compreso?

Gianfranco Botti

ALL’ INTERNO LE IMMAGINI ESCLUSIVE

Michele Serra

InConsiglioComunale sotto accusa finisce il Parco

L’Amministrazione resta sul vago

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 1 - Gennaio 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

E’crollato!il Segno

Unmonumento immerso nella naturavittimadell’incuria e dell’insensibilità

La parte crollata del Convento

propaganda.

il curiosoGiornali comunali

L’inchiesta

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 6 - Giugno 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

dittori, talvolta anche loschi, senza perse-guire il bene comune. Non promuovonopiù la maturazione civile e l’iniziativa:sono piuttosto federazioni di correnti, cia-scuna con un “boss” e dei “sotto-boss”.I partiti hanno occupato gli enti locali, glienti di previdenza, le banche, le aziendepubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali,le università, la Rai, alcuni grandi giornali.

Ora che lapolitica ha invasoogni settore

SEGUEAPAGINA 3

Sulle antennediMonteCavo si continuaa tacere. Perchè?

Il Silenzio!

Alle pagine 6 e 7

Centinaia di cittadini hannosottoscritto il sostegno al-l’esposto presentato allaProcura della Repubblicaper lo scempio dell’areaarcheo-naturalistica dellaVia Sacra a Monte Cavo.Il danno è stato superiorealle previsioni. Partita unaseconda denuncia.

“”

In Italianon è la

libertà che manca:mancanogli uominiliberi

Guai a dire una parola sui tralicci di MonteCavo. Tutti sembrano far finta che il problemanon esista, che d’improviso le antenne non sianopiù dannose alla salute, che la vetta dell’anticoMons Albanus sia stata cancellata letteralmentedalle carte geografiche. Quelli che guidavano leproteste di piazza sono scomparsi. Quelli chechiedevano alla politica di risolvere il problemasi sono dissolti. Anche il Comitato di Quartieredei Campi preferisce trincerarsi dietro il silenzio.

LeoLonganesi

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliI partiti di oggi sonosoprattutto macchinedi potere e di clientelacon una scarsa cono-scenza dei problemidella gente. Gesti-scono interessi, i piùdiversi, i più contrad-

Nuova denuncia

ViaSacrascempio!

Alle pagine 5 e 11

L’esclusione dell’ex Vice-Sindaco dalla maggio-ranza che governa Roccadi Papa continua a crearepolemiche. Su “Oggi Ca-stelli” va in scena unbotta e risposta che nonchiarisce i motivi dellafuoriuscita di De Santis. Icittadini ancora all’oscuro.

Boccia-DeSantis

Botta erisposta

Strisce blu addio?

Cittadiniereferendum

Apagina 12

Un gruppo di cittadini diRocca di Papa starebbedando avvìo ad una rac-colta di firme per chiederela proclamazione di unvero e proprio referendumcomunale pro o contro iparcheggi a pagamentoistituiti due anni fa nel cen-tro storico.

”Quando siaccendono iroghi, mettiti

sempre dalla partedella strega, anchea rischio di saliresul rogo con lei.IndroMontanelli

PICCOLO

Anno IX, n. 1 - Gennaio 2010Periodico mensiledell’Associazione CulturaleTerre Sommerse Castelli

“il SegnoTra le novità introdotte nellaLegge Finanziaria 2009 vi è lariduzione del numero di Con-siglieri Comunali e Assessori.Una mini-rivoluzione che, seconfermata, potrebbe scompa-ginare gli attuali equilibri lo-cali. Vediamo che cosasuccederebbe a Rocca di Papa.Attualmente, il Consiglio Co-munale è composto da 20 Con-siglieri e la Giunta è formatada sei assessori più il Sindaco.Con la riduzione del 20%, pre-vista dalla Finanziaria, il nu-mero dei Consiglieripasserebbe dai 20 di oggi a 16mentre gli assessori dagli at-tuali sei a quattro. Anche allaProvincia di Roma il numerodegli assessori sarebbe ridottodi 1/5 dei Consiglieri eletti.Con l’introduzione di quantoprevisto, le liste elettorali delnostro Comune saranno com-poste dai 12 ai 16 candidati:quindi di fatto diminuiranno iposti in lista e, di conseguenza,la “concorrenza” interna alleliste. In particolare per i Consi-glieri di maggioranza significache anziché 12, ne entrerannoin Consiglio 10. Da quantodetto sinora, ovvero che dalladiminuzione dei Consiglierieletti ne conseguirà anche unadiminuzione del numero diposti per i candidati nelle listeelettorali ma sostanzialmenteanche una minore concorrenzainterna, si potrebbe ragione-volmente prevedere un au-mento del numero di liste chesi presenteranno alle elezionicomunali anche se, con ilnuovo meccanismo, vedrannoalzarsi il quorum per far eleg-gere i propri candidati.

Nuove regoleper le elezionicomunali?

SEGUEAPAGINA 8

Ripetitori radio-tvLa letteradei“Campi”

Apagina 10

Dopo il sequestro dell’HotelVillaVecchia diMonte Porzio non si può più far finta di niente

Edificazioni alVivaroEcco ilpianodelComune

Apagina 9

‘Ndrangheta...aiCastelli

Via Palazzolo, 52Rocca di PapaTel. 06.949.76.00

PIZZE A PORTAR VIAa partire da 4 €

ogni tre pizze1 margherita o 1 alla nutella

GRATIS!

__ttiittÄÄÄÄxx \\ÇÇvvttÇÇààttààtt

MENU’ FISSOA PRANZO

dal lunedì al venerdì(escluso festivi)€ 10,00

il 14 febbraio un SanValentino specialea prezzo speciale!!

VENERDI’ PESCE

ALL’INTERNO IL SUPPLEMENTO DELLA “RETE DI GIORNALISTIE SCRITTORI ANITIMAFIE DI ROMA E PROVINCIA”

Villa Vecchia Rocco Molè

L’omicidio Molèdi Andrea Sebastianelli

Nuova sedemunicipaleLavori inforte ritardo

Apagina 8

Strutture scolastiche,un impegnopremiato

Apagina 14

AL CENTRO DELGIORNALE

il SegnoPICCOLO

mensile indipendentedi attualità, informazionee culturaAnno VII, n. 7-8 - Luglio/Agosto 2008 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

sposti a fare il muso duro contro la RegioneLazio; Comitato di Quartiere dei Campid’Annibale, fortemente irritato per i nostriarticoli, dispensatore di volantini e lettereaperte; politici e politicanti pronti ad alzareil dito verso le colpe degli altri; giornalistiasserviti al potere di turno, ben attenti a nonfar trapelare le notizie che veramente fareb-bero emergere le responsabilità.

Se sulle antennesi continuaa sparare a salve

SEGUEAPAGINA 5 A pagina 5

Il tentativo era quello di far passare lo scempio dellaViaSacra come qualcosa di inventato... inventato dal nostrogiornale per mettere in difficoltà l’amministrazione co-munale.Adesso che a segnalare lo scempio non c’è solo“Il Segno” ma anche uno dei più autorevoli quotidianiitaliani come “LaRepubblica” (senza tener conto di altriperiodici locali) qualcuno forse sentirà il dovere di smet-terla di ripetere che “sulla Via Sacra non è successoniente”.Ora è importantemantenere alta l’attenzione in-torno alla salvaguardia dell’antica strada romana.

“”

Non camminaredavanti a me,potrei seguirti.

Non camminaredietro di me, potreinon esserti guida.Cammina almio fianco,ed insiemetroveremo la via

L’uccisione di un imprenditore romano, vicinoagli ambienti criminali, ha portato alla luce unvasto giro di speculazioni edilizie, per le qualianche Rocca di Papa è finita nell’inchiesta degliinquirenti. Un terreno di via delle Barozze,pagato 350 mila euro, si è trovato al centro di unaserie di acquisizioni e vendite che ne hanno fattolievitare il prezzo finale a 5,5 milioni di euro. Ementre le indagini vanno avanti, sarebbe oppor-tuno sottoporre a monitoraggio il nostro territorio

AlbertoCamus

SERVIZIOALLEPAGINE8e9

diAndrea SebastianelliPallottole sì ma asalve! Dopo il nostroapprofondimento sulperchè del silenzio in-torno ai ripetitoriradio-tv di MonteCavo, si è scatenato ilputiferio. Sindaci di-

Articolo su “LaRepubblica”Lavori Pubblici

Estatediinterventi

Apagina 7

L’estate parte con una seriedi lavori che migliorerannosicuramente la viabilità cit-tadina.Mentre esultano i re-sidenti diVia delle Rose perl’asfaltatura della strada,sono stati avviati i lavori dirifacimento di Via De Lucae la messa in sicurezza diViaAlberobello.

Unrecente casodi cronaca impone ilmonitoraggiodel territorio

Speculazioni

13 luglio 2

008

dal plauso dei lettori che ormai contano, peressere informati su tante questioni che altrepubblicazioni non hanno interesse a trattare,su “il piccolo Segno”, che poi tanto piccolonon è visto che si occupa di argomenti fonda-mentali della vita cittadina suscitando inte-resse, riflessione e dibattito. Sul contenutodegli articoli naturalmente i giudizi non sonounanimi. Chi è d’accordo, chi non lo è affattosu questo o quell’altro argomento, chi vuoledire la sua e ci chiede spazio per pubblicarla;cosa che noi facciamo volentieri perché unodei nostri principali interessi è quello di darevoce a chi non ha mezzi propri per farlo.

Ledistrazionidel Palazzo

SEGUEAPAGINA 5

Alle pagine 10 e 11

Le nude cifredicono che la

social card è unamicroscopica elemo-sina per pochissimi,e una macroscopicaoccasione di

Lo avevamo scritto: l’ex Convento di MonteCavostava rischiandodi crollareper l’incapa-cità delle Istituzioni a tutelare un edificio di-chiarato monumento nazionale. Poco primadella fine dell’anno una parte della struttura, acausadellepioggetorrenziali,èvenutagiùpor-tando con sè una storia iniziata seicento annifa. Il Segno ha denunciato l’accaduto alleAu-torità competenti, affinchè facciano chiarezzasulle cause e sulle responsabilità... mentre ilComune tace. Articoli alle pagg. 8 e 9

di Sergio RasettiIl nostro giornale periodicoha consolidato la sua ca-denza mensile grazie al-l’impegno di un gruppo dicollaboratori intenzionati acontinuare su questa stradasoprattutto perché gratificati

Via delle Calcare

UnNodostretto...

Hacedutopartedell’exConventodiMonteCavo

SpararenelParco. Si può?

Apagina 6

Sul settimanale “L’Espresso” del 15 gennaio scorso:“Se sfogli il giornale del tuo Comune, ci troverai ilSindaco che ti sorride benevolo in tutte le pose... Cartapatinata e fiumi d’inchiostro a colori consacrati adosannare il Pantheon dell’amministrazione pubblica...Editoria sprecona spedita gratis al cittadino, il qualeperò alla fine la propria copia se la paga comunque...I costi effettivi, spesso, rimangono sepolti nei bilanci”.Qualcuno ci fa sapere quanto è costato il nostro nel2008, tutto, ma proprio tutto, compreso?

Gianfranco Botti

ALL’ INTERNO LE IMMAGINI ESCLUSIVE

Michele Serra

InConsiglioComunale sotto accusa finisce il Parco

L’Amministrazione resta sul vago

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 1 - Gennaio 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

E’crollato!il Segno

Unmonumento immersonella naturavittimadell’incuria e dell’insensibilità

La parte crollata del Convento

propaganda.

il curiosoGiornali comunali bero preoccupare.

Il centrodestra roccheggiano, che pure alsuo interno vede la presenza di alcuni am-bientalisti seri (che per il momento hannodeciso di tacere lasciando campo apertoagli altri), ha deciso di condurre una vera epropria “guerra” vedendo nel Parco e neisuoi dirigenti “il male assoluto”. Il Sindacodi Rocca di Papa, allo stesso modo, sembramalsopportare l’esistenza del Parco, sen-tendosi forse imprigionato dal dover coin-volgere spesso gli uffici dell’ente regionalein molte questioni inerenti la cittadina.

Tiro al piccionecontro il Parco

SEGUEAPAGINA 9

A pagina 20

”Non temo

la cattiveriadei malvagima il silenziodegli onesti

Dopo la “lettera aperta” pubblicata sul numeroscorso del Segno, il Sindaco ha replicato all’Arch.Putano, curatore del nuovo Piano Regolatore diRocca di Papa, attraverso alcune dichiarazionipubblicate sul quotidiano provinciale “Cinque-giorni”. La contro-replica dell’Architetto non si èfatta attendere. Per Boccia “il Piano si trova oggiin una condizione di riservatezza”, ma Putano loincalza con nuove domande: “Perché il Sindacoomette di darmi risposte specifiche sulle questionisollevate? A quali elementi di riservatezza fa rife-rimento?”. Oggi più che mai sarebbe necessariaun’assemblea pubblica per spiegare ai cittadini checosa sta succedendo.

di Andrea SebastianelliIn questi ultimi mesi sistanno alzando di molto itoni contro il Parco Re-gionale dei Castelli Ro-mani. La stranezza è checontro l’ente di Villa Ba-rattolo confluiscono delletrasversalità che dovreb-

Regione LazioIlnostroimpegnoasostegnodel reddito

Boccia: “Il Piano è riservato”Putano: “Ci dicaperchè”

ScaviaMonteCavo

Continua a pagina 6

BottaerispostasulnuovoPianoRegolatore traSindacoeprogettista

MartinLuther King

1876, le ricerche del De Rossi

Per trovare i “fasti” perduti

PICCOLO

mensile indipendente di attualità, informazionee culturaAnno VIII, n. 4 - Aprile 2009 - Associazione Culturale “Terre Sommerse Castelli”

Caoscil Segno

almo

Metàmandato

Inizianole grandimanovre

Apagina 16

La Giunta Boccia è arrivataa metà strada del suo per-corso amministrativo e aRocca di Papa iniziano le“consultazioni” tra le forzepolitiche per preparare lecoalizioni del futuro.

ArredoUrbanoLanuovamodadeipaletti

A pagina 17

Il Centro Storico è stato in-vaso da decine di paletti inferro per evitare che gli au-tomobilisti indisciplinatioccupino posti proibiti...ma intanto tutti attendonol’arrivo di Alberto Tomba.

ARTICOLI A PAGINA 8

diAlessandraTibaldi *Quello cheil governonaz iona ledichiara im-possibile, laRegione Lazio, grazie allaSinistra, lo ha già realiz-zato.E’ il reddito minimo garan-tito per i disoccupati, gliinoccupati ed i precaria-mente occupati.

NNEEWWSS daMAFIOPOLI